m. villani, 8-105: veg- gendo vinte le fortezze maggiori e più atte a
254): messer ricciardo, veg- gendo paganino, con lui s'accontò e fece
io andrò meditando e leg gendo in tutte le tue opere e mi eserciterò
trasecolaste a braccia quadre, in veg- gendo un pedantucolo afaticcio come sono io.
quel disiderare il quale alcuna dimostra veg- gendo ad alcuno altro mangiare alcun cosa; quantunque
co 'l miro fulgor respin gendo / gli annitrenti cavalli de i parti.
, 186: tutto 'ncendo -pur ve- gendo; / fina donna, a voi m'
cristiani ch'erano nelle smime, veg- gendo ch'era assottigliato il campo de'nimici di
la brecciosa brana. fucini, 28: gendo morta, e non valse il tagliere,
, e come elli andava vanagloria cheg- gendo [ecc.]. galileo, 5-124
portato davvero. algarotti, 3-159: la gendo di non capire quel che voi intendete meglio
hai data la sua benivolenza, cognun- gendo esso con noi e noi con esso;
queste donne carsoline che strin gendo fra i denti, contro la bora,
sogni si va, non dico veg- gendo, che veder non si può ciò che
incurabili. firenzuola, 413: veg- gendo questo ladroncello andare cincischiando le parole,
, due dì sostennero; e sur- gendo già dalla tempesta cominciata la terza notte,
per meriggiare, e, me veg- gendo, / nuovo stupor gli venne nella mente
, fu fatto papa anni mille du- gendo settanta sette. -curia vescovile.
, cent., 77-46: veg- gendo il cardinal gente si bella, / riprese
in tutti i sensi, reg gendo d'ogni suo nervo l'invisibile prolungamento,
varchi, 18-3-50: veg gendo giuliano salviati la luisa, come uomo leggiero
non si sa partire / veg- gendo sì angelica criatura. / tutto il piacer
costanza bella coll'aspetto chiaro / veg- gendo la dolente sì conquisa, / ogni stormento
'; ed è nuova maniera alquanto gendo uno il quale, vinto dal sonno,
oste di castruccio trombando e drappellando richeg- gendo di battaglia. carducci, ii-7-32: oggi
quali si trovano, distrug gendo l'organizzazione delle loro foglie ed opponendosi
: la morte chiama volentero / trag- gendo guai per lo gran dolore; / ché
o del saldi, aggiun gendo che se quella tal scena gli falla,
notte e giorno fac- ciendo suo camino gendo a inferno! iacopone, 75-43:
: spesse volte per grande duolo feg- gendo il capo alla parete, gridava [ecc
, 5-3 (36): veg- gendo la giovane, prestamente la riconobbe, e
): la sconsolata donna, veg- gendo che pure a crudel fine riuscivano le parole
andò verso lui e fin gendo con parole che 'l reame d'egitto era
in quattro volumi, giun gendo fino a riscriverlo sette volte; non pure
ombra a la fontana; / veg- gendo se medesimo pensando, / ferissi il core
la diavolessa de la duchessa, veg- gendo le sue bugie e gherminelle non valere,
i muggini armavan le bertesche / veg- gendo le civaie stare in ozio, / ghiribizzando
studia notte e giorno facciendo suo camino gendo a inferno! cantari cavallereschi, 46:
. mamiani, 1-335: va pin- gendo il tempo almo e felice / e la
in qualche antico si trova giamo e gendo, ma non vogliono adoperarsi. è
: il 'giamo 'o il * gendo 'per 'andiamo, andando '
. tasso, 12-50: pur veg- gendo ch'alcuno in lei non guata, /
.. imitano, dipin gendo, le pitture degli altri, e non
incalza. carducci, iii-15-338: gendo: - iddio ci salvi! iddio ci
chi sa che al cavaliere, veg- gendo sì fatta novità, il diavolo non mettesse
, ii-143: la donna, veg- gendo il suo marito morto, incominciò altamente gridare
varchi, 8-1-417: alcuni, veg- gendo che tutte l'oppenioni, quantunche ree e
per opposito agrissime pene a'colpevoli infli- gendo. s. agostino volgar., 1-9-53
elio sano e non affaticato, veg- gendo i nimici feriti e pensando quello che era
, xiii-920: i comici, veg- gendo dramma di serio intriso, / sbadiglieran per
lor cape'rintorti le pendaglie / ve- gendo, par ch'io moia, / sì
valentia, perizia, esperienza. gendo il temone della nave maestrevolmente, riguardava,
, 2-7 (196): veg- gendo alcune temine alla guisa di maiolica ballare,
caprar vile, / 'che veg- gendo il marito del suo gregge / gir le
, che si va restrin gendo (con riferimento ai gironi dell'inferno
4-186: questa sacra monotriade, veg- gendo col suo sapere che poteva sotto l'infinità
rabbia e di stizza si consumava veg- gendo questa insolita domestichezza dei dui innamorati.
: allora san pietro, veg- gendo che lo menavano, si prese uno suo
ad oenone..., veg- gendo la greca donna col suo amante venire nella
nascosto. pulci, 5-17: veg- gendo partire ulivieri, / [forisena] avea
.. ritornata al nido, veg- gendo, che i piccioli figliuoli le sono stati
(1-iv-927): dubitarono, veg- gendo la nobilità delle robe non mercatantesche, di
aurea volgar., 1078: veg- gendo erodiaae che 'l fratello suo avea nome di
papa giovanni,... richeg- gendo la chiesa per ventisette capitoli grandi sussidi e
il seme dominante e attin gendo agli scarti e al monte.
continuare l'operazione, aggiun gendo all'ultimo avanzo 699 due o quattro o
a gli amori, / morte pin- gendo va de'suoi colori, / e del
muggini armavan le bertesche, / veg- gendo le civaie stare in ozio, / ghiribizzando
due volte gli ordini turbati / veg- gendo il rege venerando e saggio, /.
i-1-132: la plebe, veg- gendo questo, spregiarono lo aiuto de'tribuni e
, ii-48: il papa, veg- gendo la pazzia di costui e non sapendo il
voi trasecolaste a braccia quadre in veg- gendo un pedantùcolo afaticcio come son io. monti
lor cape'rintorti le pendaglie / ve- gendo, par ch'io moia, / sì
papale, /... veg- gendo il tempo e la bisogna, / il
penitenza ch'avesse fallata, / veg- gendo lei ch'amenda le pecata, / per
laudato dè aver dottanza, / veg- gendo di se stesso tal eranza / che l'
delle sciagure dell'umanità vol gendo gli occhi ai pochi illustri che quasi primati
pinculcò lo stesso contro tessalo, soggion- gendo fra le prove ch'era empirico.
« consigliami », ma, proveg- gendo per lui, sanza richesta colui consiglia.
interviene che anche pecchi, o ricag- gendo in quello medesimo peccato o in altro,
segreto, / a ciò, gion- gendo subito e improvviso, / prender potesse io
con quella agucchia in mano va traffig- gendo mosche e ragni in cambio di lavorare nella
: quegli della città di recanati veg- gendo renduti al marchese urbino e osimo, s'
domandi ^ consigliami', ma, proveg- gendo per lui, sanza richèsta colui consiglia.
quale [angelo], refui - gendo con nuovo lume, lasciò la camera dove
frati riguardò nel cielo, e veg- gendo sopravvenire a la chiesa un triste avvenimento,
boccaccio, vii-220: dalla qual risur- gendo spezzò porte / del scuro limbo, scarcerando
erba del pratello. il che veg- gendo la giovane e lui caduto ritirandosi in grembo
spazio, ritraendo, conver gendo ed immergendo nella sua boccia di trasparenze ed
, 2-46 (ii-153): veg- gendo il contadino che tutti che venivano, mentre
ruggero in piedi aspettava reg gendo con le due mani il camice azzurro;
cuor non è sazio, / veg- gendo in te angelichi costume. renieri, xxxvi-57
strabocchevoli passi onde l'umana vita cag- gendo non può rilevarsi, fu presagio di quel
che scroscia, / fin che gendo presso i cadaveri alcuni oggetti neri che si
zima, avendo alquanto atteso e veg- gendo che niuna risposta seguiva, si maravigliò.
curiosità anche morbosa nel pubblico. gendo in tutti i modi da ogni sensazione della
tutte le temine avessero serbate, soggion- gendo: « ora andate di nuovo, e
crudel che si potesse, / veg- gendo la pietà del suo gran pianto, /
nell'espressione di sgancio). gendo fino all'angolo del giaciglio e sostandovi un
. ben difeso, imprendibile, inespugnabile gendo... il fanciullo santo che non
volgar., x-52: non ha signoria gendo assai si dolse. marino, 1-12-217:
291: l'alto suon fugsmarrito. gendo, / corran negli antri le smarrite ninfe
lei, / si sprigionavan molli dal gendo a un liquido agenti tensioattivi come i saponi
: messere alardo di valleri, veg- gendo fuggire i nimici, con grandi grida dicea
sì mi volge lo cropone / tra- gendo calci, che l'osa mi stridi.
non vorrei che questo vec gendo, e quali agevolezze rincontrasse per via,
è sotto sua guarda, / ve- gendo il sol calare e l'ora tarda,
stupor le labbra mute, / veg- gendo in uom mortai tanta virtude.
: io t'abbandono, / veg- gendo la mia labbia tramortita. petrarca, 81-10
. guerrazzi, 2-326: vatti veg- gendo se marco aurelio se ne accontenta, il
qui si tacque il marchese e veg- gendo che la donna s'apparecchiava con nuovi preghi
: andò il servidore e, veg- gendo l'entrata de la grotta coi pali turata
allora aveva ogni cosa guardata, veg- gendo questa ultima, e non parendonegli bene disse
da un che fu di là gendo al petto una bella ungaresina dagli occhi voluttuosi
divenne tanto insano, / che veg- gendo la moglie con due figli / andar carnata
viltà di fuor mi pinse / veg- gendo il duca mio tornare in volta, /