avvampi in quel foco ond'io sol gemo. gaudiosi, iii-453: oh come
'. mazzini, ii-359: e gemo dal profondo dell'animo pensando
di pietà. cesarotti, ii-332: io gemo e fremo tuttavia a quest'idea d'
ed allora io tremo per me, e gemo per l'amore che si deve o
/ e mi consumo e di lacrime gemo. / guardami, cristo, da quelle
com'io sol per te languisco e gemo. papini, 6-266: è una donna
tremo; / ch'io sull'estremo / gemo e sospiro, / ch'io più
altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo; / spiego l'altrui sembianze,
bei lumi, ond'io sospiro e gemo. muratori, 5-i-83: né altra cosa
avvampi in quel foco ond'io sol gemo. pindemonte, 4-324: io fui la
avvampi in quel foco ond'io sol gemo. alfieri, 8-257: i buoni soli
. carducci, ii-10-237: oggi io gemo di amore. d'annunzio, iii-1-330
iii-1-330: non mi lagno, non gemo. poiché bisogna vivere, vivrò.
vivere, vivrò. rebora, 65: gemo sotto il basto: / cristo ha
/ e mi consumo e di lacrime gemo. = voce dotta, lat
foscolo, i-i73: del presente io gemo, e nel futuro / vivo talor;
i raggiri, ancorché propri del suo gemo, e ad ogni irrisolatezza.
l'italia non è matura? per questo gemo e, quando vedo inerzia in tutti
veglio la notte come una cerva, gemo molte ore, o vivo in una
nomo, / e sopra il tuo morir gemo e mi lagno. g. torti,
gr. òxopoppó ^, da òxopópopat 'gemo, mi lamento '(affine a
foscolo, 1-173: del presente io gemo, e nel futuro / rivo talor.
invaghia / divinamente bello / d'italo gemo, ei tutte / su te profuse le
chi la vedeva delle tacite propensioni di gemo e di venerazione. goldoni, iv-251:
, decadere. foscolo, vli-244: gemo dell'abbiezione in cui gli studi,
al cuore, come si fa aver gemo al cantare? ricominciai nel carnevale passato
ai piè lambiti ed osservai che il gemo della malignità le stava inginocchiato alla presenza
se non a limitare i diritti del gemo ma a indovinarne le mosse, a
. alfieri, i-37: il gemo per le cose drammatiche, di cui
al satirico / bench'io non abbia gemo di dir male. goldoni, iii-358
ordin de le nostre parole e refran- gemo e menemo per boca questi nobel garofoli.
venier, lxxx-4-345: l'umanità del suo gemo... loda anche l'opinion
grido di roma, della città madre al gemo e alla poesia. 41.
aprono mirabilmente il campo ad iscoprire il gemo, la indole, il carattere dei
d. contarmi, li-5-335: conoscono il gemo italiano più una figlia, lo è
nel seno, / e per soverchio duol gemo e sospiro. goldoni, x-707:
ii-8-249: sto male, smanio, non gemo né languisco, ma impazzo di te
soprammenzionato cardinale egidio) che il suo gemo e talento fosse nato veramente all'impero.
f. marsili, 1-i-255: di gemo amano il coltivare la terra, in che
a stridere. papini, 28-194: non gemo e non strido,... se
m'adiro, / guardo, e gemo, e m'arresto, e passo,
farsi, ma ancor nelle lontane giunse il gemo traf- ficatore ad occupar i potenti.
e tristo io qui mi lagno e gemo! d'azeglio, 2-20: addio,