amanti, / quasi prezzo dotai d'uve gemmate, / colmar gli olmi mariti,
mediocre spirito. arici, 68: vide gemmate conche oro-lucenti / di solido ametisto e
amanti, / quasi prezzo dotai d'uve gemmate, / colmar gli olmi mariti,
stringono al petto bracciate di verghe scarlatte gemmate d'argento. bocchelli, 9-283:
. chiabrera, 80: colà rote gemmate / a'cenni suoi fur preste,
stringono al petto bracciate di verghe scarlatte gemmate d'argento. rincasan pesanti, in goffi
amanti, / quasi prezzo dotai d'uve gemmate, / colmar gli olmi mariti,
, / quasi prezzo dotai d'uve gemmate, / colmar gli olmi mariti,
e avvolgevano alle braccia fermaglie e smaniglie gemmate. deledda, iii- 986: s'
, / la schiena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide
, uomini ricchi, beete con coppe gemmate. benvenuto da imola volgar., ii-308
... delle veste delle porpore, gemmate, se none a certe persone.
nodo, sotto il morso delle forcine gemmate. soffici, i-131: con la
e pungenti / lasciano l'api le gemmate penne. tasso, 9-60: poscia il
, quando le erbe son gemmate di brina. cinelli, 2-71:
.. / d'indomito lieo tazze gemmate. c. i. frugoni,
beccuti, 1-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in se stesso e
/ la schena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide,
un nodo, sotto il morso delle forcine gemmate. -come allusione metaforica e metonimica al
giu- non rota dell'ale / le gemmate ricchezze, i fregi occhiuti. mascheroni
. i. frugoni, i-12-3: fra gemmate gonne e fra regale / pompa,
, i-120: d'ambizioso augel piume gemmate / bella donna d'amor distinse e prese
, / la schena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide
e capricci / fra le manine bianche gemmate / della padronina. -spreg.
vante / del ricco onor de le gemmate piume? bellori, 2-66: il pavone
l'else e 'l pomo le fé gemmate e d'oro, / con magistero tal
, 57: d'ambizioso augel piume gemmate / bella donna d'amor distinse e prese
presti. chiabrera, 1-ii-22: colà rote gemmate / a'cenni suoi [di venere
/ la schena, le pennute e gemmate ale, / il mfolo o proboscide,
, i-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in se stesso e fa
1-iii-363: adamantine cetre, / lire gemmate l'adorato nome / fan risonar per
s'appiglia / a la maggior de le gemmate coppe, /... /
calde e le belle mani che sembravano farfalle gemmate, voli ammirate righe!
così chiamato quel pennacchio di sottili e gemmate piume, che s'eleva rigido sul cappello