pietosissimi accenti. carducci, 309: e gemiti e sospiri e arcani accenti / volan
interrotta dalle grida degli accoltellanti o dai gemiti dei moribondi, ti ricorda i trionfi
mio lamento solo / s'accompagnava ai gemiti interrotti / dell'assiuolo. deledda, ii-146
il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli non petita, accusatio manifesta
carducci, 45: e lo addormirò i gemiti / de l'aure e de'ruscelli
): qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzo che andava crescendo nell'
guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni. idem, aminta
come grida di civetta, e dei gemiti lunghi, che lacerano le mie orecchie e
giorno, ii-527: indi, i gemiti alzando: -aita, aita - / parea
. verga, i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di
alfin distendersi ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi /
; udì l'orrendo ploro. / i gemiti di steno come dardi / fendeano l'
cavallo. verga, i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di
, 16-56: gridi, tumulti, gemiti e lamenti; / rendeno un alto suon
potrebbe alfìn distendersi ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi /
la vecchia inglese, con stridi e gemiti da assassinata, si aggrappava alla giubba
era calmato: nel buio si udivano gemiti soffocati, lamentìi dolorosi, sottovoce.
ma lugubri e cupi / s'udian gemiti e grida in lontananza / di languenti trafitti
, difficilmente ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare il cielo
chiamano le canapine / coi lunghi lor gemiti uguali? = deriv. da
i salmi con certe voci che parevano gemiti di contrabassi. pirandello, 7-162:
con intermessi palpiti si stinge, / i gemiti e i sospiri / di gioventù
, e rallentato l'arco / con tai gemiti e gridi / dietro le pianse e
un tempo / sulla celesta rispondeva a gemiti / d'altri nidi, da un fólto
sonerebbero oggi, non più di femminei gemiti e d'inni divoti, ma di bestemmie
dolori e di molte convulsioni, con gemiti e smania fece due cerviatti. dopo
oppressi, / si versan pianti, gemiti e lamenti, / ma quanto più si
fra i morti, il sangue, i gemiti e la notte / andrò errando,
scene accadute fra quelle mura e i gemiti ridesta, onde per interi secoli risuonò
ma lugubri e cupi / s'udian gemiti e grida in lontananza / di languenti trafitti
. pascoli, 759: udiva lunghi gemiti marini / di conche, e, tra
, 24-910: e le lagrime, i gemiti, le grida / sul deplorato ettorre
sonerebbero oggi, non più di femminei gemiti e d'inni divoti, ma di
, difficilmente ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare il cielo
dolori e di molte convulsioni, con gemiti e smania fece due cerviatti. 2
, difficilmente ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare il cielo
tempesta. pascoli, 47: qual di gemiti e d'ululi rombando / cresce e
piango e ripiango, e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de'dolori cresce
emettere (parole, grida, sospiri, gemiti, ecc.); diffondere (
avevano creduto vittorioso, diedero in gemiti di dolore. manzoni, pr.
de sanctis, i-132: quando si odono gemiti, per un istinto naturale l'uomo
si guarda dattorno, non potendo concepire gemiti senza persone che gemono. d'annunzio,
i tripudi presso alle angosce e ai gemiti degli altri. michelstaedter, 116: chi
crepacuori, e i desolamenti e i gemiti e le agonie! roberti, ii-303:
, 7-73: chi può ridire i gemiti e i lamenti / dei desolati sudditi
sperare giammai presenza umana che senta i gemiti della mortale desolazione? monti, iii-414
risposte. carducci, iii-16-278: i gemiti convulsi del dialogismo alfierano. =
: la natura è piena di certi gemiti misteriosi, si odono cento dolci lamenti
; / spendendo i giorni in gemiti dirotti / e consumando in lagrime
/ rompesse in alte strida e fieri gemiti; / e mesta e di sé fuori
da quest'alternativa di cicalio e di gemiti, o disorientata da tutti questi avvenimenti
persino le iruzze e i dispettucci adorabili, gemiti d'amor represso, tutte, in
tutto che la passione che mostrava ne'gemiti fosse acerbissima, passò nondimeno, per
alfin distendersi ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi /
che vegliando, pregando / con penitenti gemiti t'implori / pietà dal cielo, e
suo fonte, riman palese che que'gemiti e quelle lagrime erano confettate d'inesti-
un fischio più gagliardo mandar fuori de'gemiti. baretti, 3-292: disgiunzione amara
ii-1-218: ma non continue querele e gemiti / commise a'dorici metri simonide.
feconde campagne d'italia echeggianti de'nostri gemiti, e rosse del nostro sangue.
: troppo lungo sarebbe riportar qui i gemiti echeggianti per queste lettere. 5
pian: tacque a'margini / di gemiti e sorrisi / un suon morbido frangono.
e le ferite, il sangue, i gemiti, i misteri dell'odio e le miserie
toccare perfino la propria veste, per i gemiti strani che mandava la seta.
furor, mormori d'ira, / gemiti di chi langue e di chi spira.
: sono poi infiniti i lamenti, i gemiti, le lagrime dei possidenti in tutta
terzo o quarto ordine, come i gemiti pensosi, le ballate e le leggende,
feconde campagne d'italia echeggianti de'nostri gemiti, e rosse del nostro sangue. guerrazzi
l'orecchio od impietrito il cuore a gemiti, che mandan le provincie e i
marziale ne'ruggiti del leone, e ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli
4-341: vi s'odono tuttavia i gemiti da ogni parte per mill'altre azioni di
, / rompesse in alte strida e fieri gemiti. d'annunzio, i-35: quando
dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnii disordinati gridi / che li orchestra li
e formai flebilmente / urli confusi e gemiti indistinti. di giacomo, i-367: nel
lei ragionava l'abbracciava e con affettuosi gemiti sospirava. -sfrenatamente, incontenibilmente.
e formai flebilmente / urli confusi e gemiti indistinti. baldovini, xxx-11-31: attonito
tumido pian: tacque a'margini / di gemiti e sorrisi / un suon morbido frangono
, 1-139: prorompono in pianti e in gemiti e in singhiozzi, e sino in
chi potrebbe dire... i frementi gemiti di quelli che, senz'essere privi
discorrente sangue pelli cavati occhi, con gemiti fremendo i denti. s. degli arienti
furor, mormorii d'ira, / gemiti di chi langue e di chi spira.
/ quivi i fremiti, / quivi i gemiti / dei moribondi. -suono confuso
cieca moltitudine l'udire i sordi confusi gemiti dei miseri, che uscivano dai vortici di
d'orrore e di spavento, di gemiti e di strida, di trepidazione e di
co 'l fumido / sangue e co'gemiti l'ira de 'l massimo / dio placherà
infame arena, per stragi, per gemiti, per morti esecrabile e funesta,
lode al vincitore, / o irreverenti gemiti / di garrulo dolore. manzoni, 190
2. per estens. che risuona di gemiti, di lamenti (un luogo)
fatto. -che è accompagnato da gemiti (un atto); che si
atto); che si esprime con gemiti, con voce accorata (uno stato
umano. 4. che risuona di gemiti, di lamenti (un luogo)
, 76: oh non continue querele e gemiti / commise a'dorici metri simonide;
torchi lucchesi. -risuonare di gemiti, di lamenti (un luogo);
geme; che è accompagnato da gemiti, da lamenti. rebora,
lancia, iii-619: traendo gravemente gemiti del profondo petto, disse: «
notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti. valerio massimo volgar.,
. castiglione, 379: con questi gemiti piangendo, molte di loro nelle braccia portavano
tore traea; / spendendo i giorni in gemiti dirotti. varano, 48:
labbro un lungo usciva / disperato fra i gemiti sospiro. foscolo, i-n: spargo
/ dovunque io passo; e di gemiti e strida / empio gli ospiti alberghi.
le fauci, dalle quali pareano uscire i gemiti mortali. giordani, ii-46: negli
. giordani, ii-46: negli ultimi gemiti fu inteso deplorare le mine della sua
affetto a dio, con lacrime e gemiti. aretino, 9-98: le genti armate
circondavano il teatro,... traeano gemiti dal profondo del core. tasso,
il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli affanni. pallavicino, 1-368
affanni. pallavicino, 1-368: invece di gemiti, compose versi trionfali a se stesso
cuor molto dolore, / vedendo tanti gemiti e sospiri / che affettuosamente manda fuore
gli amanti / potea tornarmi a i gemiti / e al duro sospirar. dall'
, vi-261: allora i vezzi, i gemiti, / il bacio ed il sorriso
i piccoli gridi, i sospiri, i gemiti. -esclamazione di rabbia, di
.; sembrava udirvi scoppi d'allegria e gemiti soffocati. moravia, viii-112: cacciò
4-341: s'odono... i gemiti da ogni parte per mill'altre azioni
si mostrano in più guise insensibili pei gemiti della innocente indigenza. foscolo, iv-415:
indigenza. foscolo, iv-415: i gemiti di tutte le età, e questo giogo
un denso giulebbe... di gemiti sul destino della famiglia. 4.
ii-527: indi [la cagnetta] i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse
chi chiamano le canapine / coi lunghi lor gemiti uguali? ungaretti, iv-55: un
tortore udir, de le colombe / i gemiti e i susurri. a. verri
favella, trovando... ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli
: lussuria di pampano cretense / diede gemiti al torchio, e sciolte in rivi,
perfino la propria veste, per i gemiti strani che mandava la seta. moravia,
ii-171: i luoghi freddi e pieni di gemiti sotto terra non hanno laghi d'acqua
arboscelli, / e lo addormirò i gemiti / de l'aure e de'ruscelli.
le riassaliva con ululi ed urli e gemiti strani. -gorgoglio, sciabordio (
umido pian: tacque a'margini / di gemiti e sorrisi / un suon morbido frangono
risa e strepiti, / con pianti e gemiti a i ponti immobili. buzzati,
nuovo perduto la misura, e mandano gemiti disordinati, intermittenti. pascoli, 30:
30: manda l'organo i suoi gemiti / tra 'l fumar de'cerei lento:
una fisarmonica riempiva la sera coi suoi gemiti disperati. -figur. mancanza di scioltezza
i relassi delle pietre che hanno sotto gemiti d'acque, sarebbe sempre pericoloso qualunque edilìzio
emettere (suoni, voci, gridi, gemiti, sospiri). giacomo da lentini
vittime saporite azzannandone e masticandone ghiottamente i gemiti erranti. moravia, ii-323: con sorpresa
garndit, ar. volg. gamèti, gemiti (cfr. genetta).
oblio. foscolo, iv-415: 1 gemiti di tutte le età, e questo giogo
] mandavano di tempo in tempo dei gemiti di stanchezza dalle giunture. baldini,
sospiri, o sbadigli, o gemiti, che per quanto lui volesse controllare.
animali. vittorini, 1-13: lunghi gemiti, anche, rompono l'aria fredda
e di tratto in tratto un risalto di gemiti, uno sciamar di preghiere che terminavano
2. per estens. che lancia gemiti e piagnistei. gramsci, 9-210:
dei dannati e dei diavoli... gemiti ed urli nell'imbuto infero.
grido, / di singulti e di gemiti frammisto / dei lacerati popoli, risponde:
di urla, di bestemmie, di gemiti. panzini, ii-413: si impegnò
parini, giorno, ii-529: i gemiti alzando: aita aita / parea dicesse;
. baretti, 6-117: i frementi gemiti di quelli che... rimanevano
e tutto risuonava di singhiozzi e di gemiti di piangenti sulla loro calamità. alfieri
: del tuo petto dolente / i gemiti non sente /... la parca
mia madre accresceva, co'suoi inconsolabili gemiti, le mie inniritabili angustie. =
frugoni, 5-404: multiplicava i suoi gemiti, la mestissima vedendo onorato...
monti, 24-911: le lagrime, i gemiti, le grida / sul deplorato ettorre
il morso dell'aspido, senza spasimo o gemiti, indurre grave sonnolenza, con alquanto
cangiassero a terrore di cristo i loro gemiti in urli. -perdere l'intendimento
e malotica, di continuo intermezzata da gemiti di vento, da accessi di pianto,
porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche e un interno / di
suo cuore. tasso, 7-5-6: gemiti tratti dal più interno fuore, /
... dal petto fuor mandava / gemiti spaventosi. d'annunzio, iii-2-83:
se ancora prorompono in pianto e in gemiti e in singhiozzi e sino in urli
. al manifestarsi, con urli e gemiti, dei segni e dolori del colera,
7-124: in pianti irati, in gemiti tremendi / prorompon tutti entro il focoso
immenso grido, / di singulti e di gemiti frammisto / dei lacerati popoli, risponde
la particella pronom * emettere lamenti, gemiti; piangere per lo più sommessamente;
sm. plur. letter. lamenti, gemiti, pianti; voci o espressioni insistenti
che si lamenta, che emette gemiti; gemebondo. -anche sostant.
sfogare il proprio dolore con pianti, gemiti, sospiri. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40
lamentosa, in tono lagnoso; emettendo gemiti. s. girolamo volgar.
di furor, mormori d'ira, / gemiti di chi langue e di chi spira
da alcuno, pigolava una vita / di gemiti e piccoli stridi / dal tepore de'
/ doman, altro richiamo! / gemiti leveranno. / fuggite triste inganno.
vi-3-242: lussuria di pampano cretense / diede gemiti al torchio. abba, 1-80:
figurò nella tremenda sarabanda della loro gemiti le contrade. angioletti, 5: nel
. baretti, 6-117: i frementi gemiti di quelli che, senza essere privi
/ col palpito dei motori / che gemiti d'oche e un interno / di nivee
estrosa e malotica, di continuo intermezzata da gemiti di vento, da eccessi di pianto
malsicuri saracini oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti. c. dati,
il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con alquanto di
(una parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri, ecc.)
manda, tra le grida e i gemiti e gli scoppi e gli squilli, il
co 'l fumido / sangue e co'gemiti tira de 'l massimo / dio placherà
udivamo le grida dei vincitori, né i gemiti dei feriti e dei morenti, ma
, una parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri, ecc.
e pietoso, issato con sbuffi e gemiti su dalla banchina e poi su dal
rossi, 2-45: con urli e con gemiti spaventevoli tuttavia mordendosi e perseguitando chi lo
furor, mormori d'ira, / gemiti di chi langue e di chi spira
porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche. luzi, 3-41:
v-1-238: si udivano i singulti ed i gemiti delle naufraghe turbe. varano, 1-131
neghittoso sul bosco brulicante d'insidia, gemiti di feriti, doloroso silenzio delle lontananze,
segneri, ii-61: un san gregorio che gemiti non mettea sul trono, a lui
correvano qua e là con urli e gemiti in significanza di dolóre, quando i lor
porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche. -in espressioni
che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù. -sovrintendere,
e talora / sono occulti da lei gemiti sparsi. 12. sm.
giorno prende vigore il male, e gemiti per tutto sono e lamentazioni e lagrime
, i-xvi-1-243-pelide intuonò un piagnisteo affollato di gemiti tenendo le mani omicide sul petto dell'
o pulpiti romani, / sol di gemiti orrendi e di funebre / pianto frementi!
saracini oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti. c. campana,
/ dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnìi disordinati gridi / che li orchestra
che le loro grida, i loro gemiti sono ascoltati lassù. mazzini, iii-89:
lagrime e talora / sono occulti da lei gemiti sparsi: / pallida, essangue e
porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche. 5. folata
, 8-93: uno schiamazzo mescolato di gemiti, un disperato pigolìo, ci avvertì
buon giovane, penetrandogli il cuore i gemiti ed i singhiozzi della sua cotanto cara
la voce il sacerdote per dinotare i gemiti et il grido delli peccatori penitenti. foscolo
... / né per lacrime, gemiti o lamenti / che facesse brunel,
fu infirmo, mai a lacrime, gemiti, ieiuni et orazione non perdonò. gir
ambascia che s'esprimerà prima in alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine in un
, che si lamenta levando grida, gemiti. fr. gualterotti, 9:
di lai. testi, i-124: di gemiti e di gridi efeso è piena:
. tesauro, 2-ii-142: udire i gemiti della pietosissima figliuola e della desolata consorte
piomba, / mette i suoi primi gemiti, / gemiti che soavi / più dei
mette i suoi primi gemiti, / gemiti che soavi / più dei nettarei favi
piovon dell'alba i freschi allegri / gemiti. manfredi, 5-53: nelle osservazioni che
pingue co 'l tumido / sangue e co'gemiti l'ira de 'l massimo / dio
sporre il portato, / metteva di gemiti / pietoso ululato. berchet,
parini, giorno, ii-533: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse
desolato padre /... profondi gemiti disserra / sopra un figlio adorato, unico
le cagioni di tanto sbigottimento, di tanti gemiti e di tanto lutto. =
rauca faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva. -figur. proposta
, 7-124: in pianti irati, in gemiti tremendi / prorompon tutti entro il focoso
a'stimoli della pietà, sordi a'gemiti dell'innocenza? non bastava proverbiarti da sognatore
cornee; e come mai reggerebbero a'gemiti dolorosi e a'martìri e alle agonie de'
ii-256: pur mi son dolci i gemiti / per questo amor pudico, /
d'insoliti ululati e di funesti / gemiti, e fiato sì putente spira /
salvi. casti, ii-12-56: quai gemiti ascolto io, quali affannosi / sogni da
per lo più sommessamente, lamenti e gemiti per manifestare intensa sofferenza fisica o morale
notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti e la moltitudine de'dolori cresce in me
dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnii disordinati gridi / che li orchestra
: vaniva là con lunghe voci, e gemiti / e fremiti, urla d'ira
le discinte schiave. -percorso da gemiti soffocati. linati, 11-109: la
cornee: e come mai reggerebbero a'gemiti dolorosi e a'martiri e alle agonie
sopraffatte dal fragore delle battaglie e dai gemiti dei feriti; e che, finita la
i relassi delle pietre che hanno sotto gemiti d'acque, sarebbe sempre pericoloso qualunque
soranzo, 191: sento i gemiti, oimè, sento i sospiri, /
io ne ascolto ogni sera / i gemiti sinistri e le nenie interrotte. / senti
nel bacino sottoposto metteva uno scoppio di gemiti, a inter
rifulge in stalattiti di pensieri e affetti e gemiti aggelati nell'istante del loro fervore.
che il ringhio del lupo e i gemiti del vento che si lagna tra le fronde
rinserra, / udimmo tutti i vani / gemiti e gli urli insani. bartolini,
ripetesse all ^ orecchie di suo marito con gemiti, con urli, con pianti e
notte piango e ripiango e raddoppio i gemiti, e la moltitudine de'dolori cresce
; e fra il sangue, i gemiti e le strida / nel periglio maggior dormi
e di tratto in tratto un risalto di gemiti, uno sciamar di preghiere che terminavano
riscuote, / se sprezzi e preci e gemiti, / vanne lungi da me:
doglia, tra pena, / tra 'gemiti infiniti / afflitta filomena / iti risuona
[1765], 529: 1 gemiti alzando: aita aita / parea dicesse;
la vendetta era di sangue / e di gemiti e d * urli e varie grida
e ardite. vittorini, 1-13: lunghi gemiti, anche, rompono l'aria fredda
sopraffatte dal fragore delle battaglie e dai gemiti dei feriti; e che, finita la
le scale, lasciando sotto di sé gemiti e urli. 3. andare
ad un tempo parole, grida, gemiti e lacrime, e par che il cranio
gridi che somigliavano a ruggiti, e gemiti che parvero rantoli di agonia.
, tiepido, odoroso, ronzante di gemiti e parole come una rosa di api?
5-434: e risa soffocate e baci e gemiti e strilli, finché finivano col cadere
una forza cosmica che s'incorporava ai gemiti e ai soffi del vento.
rozzi, come urla, grida, gemiti, scrosci di risa; e in formati
t'epistolario'di gustavo flaubert sono pieni dei gemiti e dei ruggiti che strappava il travaglio
faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva. verga, 1-219: che lugubre
l'onda vocale / mescendo risa e gemiti moriva. linati, 18-179: più
piena di urli, di minacce, di gemiti. -che scorre impetuosamente. fenoglio
, 8-93: uno schiamazzo mescolato di gemiti, un disperato pigolìo, ci avvertì ch'
tossicchiare e gli spur- ghetti e i gemiti, / e i sorrisini; or tutto
piovene, 2-118: guidato da altri gemiti, trovai un uomo sdraiato, anziano,
: godi tu, padre, de'gemiti della umanità? pretendi tu che sopporti miserie
languidi ravvolgimenti si scontorceva, con bassi gemiti lamentandosi. cesarotti, 1-xi-201: collo
i-328: fu verso sera che i gemiti si intensificarono confondendosi ai rumori dei gatti
, della vita che riprende / o gemiti / d'un desolato suo ritorno?
lagnarsi epiangere / narrar d'europa i dolorosi gemiti, / le meste voci e le
terzo o quarto ordine, come i gemiti pensosi, le ballate e le leggende,
si sentiva il povero tok- kò mandare gemiti e contorcersi come un serpe. proverbi
setoluto. lancia, i-313: udiron gemiti e ire di leoni e d'orsi e
i singhiozzi, i sospiri e i gemiti bassi. boine, cxxi-iii-1078: le
che un tempo / sulla celesta rispondeva a gemiti / d'altri nidi, da un
623): qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzìo che andava crescendo nell'
: singhiozzi del ponte abbrividire del legno gemiti delle fibre. 6. intermittenza
/ le smanie, i pianti, i gemiti, / è per li giusti un
, le ambasce, le smanie, i gemiti, le lacrime e tutte le smorfie
faville. montale, 5-13: 1 gemiti e i sospiri / di gioventù,
gli altri vedano le lacrime e odano i gemiti nostri. linati, 13-06: quella
passarono così nel silenzio, solcato dai gemiti del ragazzo. pervaso da sentimenti,
, di bestemmie suonano ancora e di gemiti, luttuose per esequie recenti e seminate
faci il raggio / l'aure sonar di gemiti e di baci. d'annunzio,
, i-29: dalle grida dei feriti e gemiti dei morienti svegliati i sonnacchiosi, credendo
il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con alquanto di
. collodi, 157: invece di gemiti e di lamenti, mandavano fuori dei ragli
iv-468: godi tu, padre, de'gemiti della umanità? pretendi tu che sopporti
malsicuri saracini oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti, / ma quanto più
fra giordano [crusca] -. i gemiti dell'anime sospiratrici del santo purgatorio.
timore, si scioglie tutto in sospiri e gemiti e non si vergogna di chiamar felici
vento romba: / già sottentra ai lunghi gemiti / il silenzio della tomba. sbarbaro
, della vita che riprende / o gemiti / d'un desolato suo ritorno? -
romani, cxxxiii-239: cari mi sono i gemiti / sparsi da te, lontano.
affinché le voci, i sospiri ed i gemiti di maddalena e di marta e delle
sporre il portato, / metteva di gemiti / pietoso ululato. grossi, ii-288:
ozio; e fra il sangue, i gemiti e le strida / nel periglio maggior
e il tossicchiare e gli spurghetti e i gemiti, / e i sorrisini: or
luna]: /... gemiti stridono, se gemon gli spruzzi, /
dolcezze, ma fragor d'armi, gemiti di morenti e stormeggiar di campane.
delle fiamme e le grida e 'gemiti di tanti miseri, egli, salito sopra
; la notte, un susurro di gemiti, rotto di quando in quando da
di officine, ma in quella voce gemiti, lamenti, urli. cassola, 4-242
rauchi suoni, / forma i gemiti orrendi e gli ululati / de le strigi
rezzonico, 228: voci allungate in gemiti / e lievi ombre e fiammelle,
c. boito, 236: si distinguevano gemiti e imprecazioni e le a ridere,
. baretti, 6-117: 1 frementi gemiti di quelli, che senza essere privi
risponde, tra gli urli e i gemiti e l'invocazioni e le supplicazioni: «
supplichevoli, la notte, un susurrò di gemiti. -formula per incantesimo o malocchio
, 13-207: la natura soffrente prorompe in gemiti e la beghina lì a tabellare:
parole e lamenti, non che dai gemiti e gridi delle dogliose memorie, dalla
disperazione, empievano l'aria dei loro gemiti e delle loro strida. mazzini, 24-174
e il tossicchiare e gli spurghetti e i gemiti / e i sorrisini; or tutto
nel bacino sottoposto metteva uno scoppio di gemiti, a intervalli, come un cuore
15. locuz. fare traino-, emettere gemiti, lamentarsi. pataffio, 7:
poscia [il cadavere] in lenzuolo con gemiti lo traslatarono nella chiesa del carmine.
, d'orrore e di spaventi, di gemiti e di strida, di trepidazione e
d'insoliti ululati e di funesti / gemiti. verga, i-14: il grosso cane
occhi, pensar lontano, / tra gemiti e strilli e parole, / tra il
su la scala, ove rotte / hanno gemiti tonde, / rosalinda vien meno /
saracini oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti, / ma quanto più si
vipera, / ti contorcevi, mettendo gemiti. moravia, xi-134: mi faceva mille
pirandello, 8-74: gli sbuffi e i gemiti che accompagnavano e quasi sostenevano, da
scene accadute fra quelle mura e i gemiti ridesta, onde per interi secoli risuonò
: gli stridi, le imprecazioni, i gemiti, tutto insomma portava argomento a conoscere
di convulso e di lagrime e di gemiti. claustromanìa, sf. medic.