un occhio contro un ramo, e gemeva. 4. tr. ant
balzar costume. colletta, i-53: gemeva e le ardevano intorno e sotto i
dai primi giorni che il vostro cuore gemeva profondamente. desiderando ingannarmi e volendo essere
cavalcava allegra col padre, il cuore gemeva sereno colla madre, e prendeva qualità da
chiudenda di una chiavica dell'acquedotto che gemeva: « aiuto! *...
chiudenda di una chiavica dell'acquedotto che gemeva: « aiuto! ». idem,
terribile significato di queste parole, e gemeva dentro l'anima. 7.
e il legno garriva. / il legno gemeva cricchiava / rombava. negri, 2-610
... tremava tutto di freddo e gemeva continuamente, lì rincantucciato.
mai staccarsi deliberatamente da una città ove gemeva deriso. de sanctis, ii-15-304:
fatte più smisurate dalle tenebre, e gemeva sugli odii che gli ostelli destinati al quieto
l'ipocrisia, sotto il cui incarco gemeva oppressa la ragione. serra, iii-21:
fino dai primi giorni che il vostro cuore gemeva profondamente. desiderando ingannarmi e volendo essere
si contorcevano sotto un vento furioso che gemeva come voce umana; i cani uggiolavano
ancor nascosa! pascoli, 924: gemeva il fonte d'aretusa, noto / alla
come stracco e intormentito; strideva e gemeva a ogni stracca, traboccandosi e traballandosi
che si rivoltava, s'angustiava, gemeva a cagione del figlio che era sortito
dai primi giorni che il vostro cuore gemeva profondamente. -subire danno, detrimento
la loro / gran magione dai piè gemeva intorno / d'uomin trescanti e di ben
si contorcevano sotto un vento furioso che gemeva come voce umana. camerana, vi-
le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta la faccia. -lasciar gocciare
d'annunzio, ii-93: il legno gemeva, cricchiava / rombava;...
vento,... l'albero gemeva in tutte le sue giunture.
. brusoni, 547: la francia gemeva sotto il peso delle proprie discordie e
aveva quella * cosa 'che gli gemeva in petto, e lo infiammava,
petto per la palpitazione insostenibile, e gemeva: « assez! assez! '.
la linfa, trovò che quella la quale gemeva dalla intaccatura di sopra era di gravità
lacerante, non fosse stato pel vento che gemeva e per lo sportello che ritmicamente sbatteva
terra una cosa grossa, il quale intaccato gemeva sugo come latte. mattioli [dioscordie
quel suo seguace, che sulle brace ardenti gemeva, disse il principe indiano: e
, sedendo sovra un lugubre tapeto, gemeva nell'aspettazione della morte vicina. dotti,
le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta la faccia. nievo,
malagevoli, quando tutto il mondo ancor gemeva sotto la tirannide dell'arriana eresia.
dicevano: -sedetevi, ma'-perché chinandosi gemeva e aveva sempre qualcuno nelle gambe.
. capuana, 14-27: il vecchio gemeva, steso vestito su le materassa, e
gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva tra 1 meandri e i pori della
coltello, il mento, la scalfittura gemeva sangue come lo zipolo di una botte,
o rosso. carducci, iii-2-55: gemeva egli le vigili / piume stancando in vano
monte ogni cosa. loria, 1-183: gemeva che bisognava mandar a monte lo spettacolo
! pietà! son morto! - gemeva il messer grande dimenandosi sul pavimento e
onorata compagnia. loredano, 5-255: gemeva il carro a l'onorato incarco /
giunse [alessandro] all'oceano, che gemeva e schiumava fra gl'intricati rizòmi dei
annunzio, iv-1-205: qualcuno piangeva, gemeva, chiamava dio, domandava il perdono
in queste piante, dalla qual piaga gemeva di continuo un siero di scuro e quasi
aprivano nel buio. carducci, iii-2-54: gemeva egli le vigili / piume stancando in
: quello non l'udiva, e gemeva, e poco stante si raggomitolò col capo
. brusoni, 547: la francia gemeva sotto il peso delle proprie discordie e
gettato in quell'acqua immobile, che appena gemeva tra i meandri e i pori della
cuno piangeva, gemeva, oppresso dall'angoscia; qualcuno piangeva
oppresso dall'angoscia; qualcuno piangeva, gemeva, chiamava dio, domandava il perdono,
preoccupatissimo, volle distendere mara, che gemeva, sui cuscini. -che rivela
buoi puntavano gli zoccoli e la paglia gemeva sotto i corpi che si rivoltavano.
iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per un soffio improvviso
: si gettarono sul piattoletta, che gemeva e si raccomandava. -come formula
da reumatismi. verga, 8-290: gemeva in letto coi reumatismi, sotto una
un'ingiuria, / e contro chi gemeva una preghiera. 17. per
, iv-1 -212: qualcuno piangeva, gemeva, oppresso dall'angoscia; qualcuno.
uno dei più giovani, che selvaggiamente gemeva ad ogni rullo e sobbalzo.
misasi, 5-172: « aiuto! » gemeva il guercio... s'mtese
il terribile significato di queste parole, e gemeva dentro l'anima, vergendomi innanzi la
dicevano « bavarocchio » perché dalla bocca gemeva sempre fili di bava sbiacciuchente.
un bancone di argilla compatta, l'acqua gemeva così che non si riparava a pulir
vero. viani, 19-472: acqua schietta gemeva dalle bocche degli scannati.
alla lettiera che ai tratto in tratto gemeva, entrambe scapigliate e trascolorate. alvaro
e che gran parte gemeva sotto la misera schiavitù d'egitto.
londra; l'anima dell'apparec- chio gemeva e crocchiava sotto gli insulti atmosferici e i
.. e il remo... gemeva a ogni giro contro il legno slabbrato
197: in slontanarsi dai funerei letti, gemeva: « uno di manco..
. [tommaseo]: gesù sommessamente gemeva. cellini, 1-33 (90):
ripetutamente il gracile jackie, che sotto gemeva. -con riferimento al cavallo rispetto
. pascoli, 1376: stava sdraiato e gemeva tra i molti mirmidoni suoi, /
d'annunzio, iv-2-58: dal becco aperto gemeva [la gallina] il petrarca, 306-112
come stracco e intormentito; strideva e gemeva a ogni stratta, traboccandosi e traballandosi di
suzzi. cinelli, 1-336: l'acqua gemeva così che non si riparava a pulir
d'olio e sale. ella trasaliva e gemeva. soffici, v-2-553: già la
grondava da tutta la volta, e vi gemeva da'fianchi. c. dati,
ora la loro / gran magione dai piè gemeva intorno / d'uomin trescanti e di
non un tronco che soffriva e che gemeva, avrebbe certo sentito più compassione del suo
, una voce velata da ventriloquo, gemeva dalle tenebre del portico. ungaretti,
: a quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per un soffio improvviso.
mani alla lettiera che di tratto in tratto gemeva. gozzano, i-847: bimbo,