del prato e le pratoline rosse di gelo. papini, 28-125: vicino a noi
d'un monte, ch'orrido di gelo / leva la fronte smisurata al cielo,
precisa come la mia ombra ritagliata nel gelo lunare. comisso, v-84: la
i fiori aspersi / di mattutino e rugiadoso gelo. menzini, i-44: il semplice
've raggio di sol non sface il gelo, / non s'annotta mai, suona
cristallo impolverato; garbatezza e compostezza aggiunge gelo. papini, iv-905: portava anche
.. pressi e aggravati dal notturno gelo. fed. della valle, 130:
piovano arlotto, 278: -che cosa è gelo? -seccatore delle erbe, prigione della
prati e tutte strinò l'erbe il gelo: / ma te vedo fiorir, primaverina
minoi / allora che sentì di morte il gelo; / e l'un ne l'altro
danno / che le campagne inaridì col gelo / e mascherò di tetre nubi il
riede a'suoi princìpi. urna di gelo / aduna e scettri e rastri e
/ che di pioggia oscurissima e di gelo / i naviganti miseri flagella. soderini,
1-ii-821: grave il dorso ha di gelo [l'etna] / e di perenne
altri, che ci ricoprisse e dal gelo e dal sole ci difendesse, ma nudi
da professionisti / per proteggervi dal giusto gelo della notte. -con uso aggett
patto tesser inviolabile dal caldo e dal gelo, come i nostri progenitori
altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto. muratori, iii-52:
7tpó>to <; 'primo 'gelo (v.); cfr. protoevangelo
noi qui scese / a provar caldo e gelo, / almo rettor del cielo,
provo / io sento già fra 'l gelo e fra l'angosce / del cor,
di pino; rise quando sentì il gelo per il collo. -dare occasione
, / fresca come una pruna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza,
associate in zone in cui si alternano gelo e disgelo. = voce dotta
natura, / non prendi qualità di salso gelo, / non tingi il suo splendor
simili a trafitture improvvise, (il gelo, la neve, la pioggia, la
sembrava che l'aria rabbrividisse d'un gelo repentino. correvano sulle acque aliti pungenti
mi pungeva il viso / quel sottil gelo che le labbra imbianca. piovene, 15-42
delle piogge, / or tremante di gelo or da'cocenti / raggi del sole abbrustolato
sull'eccelso cacume, / sulla punta di gelo, / de- v'è più vasto
schemi, e la confina / dove un gelo solingo di rovina / già la costringe
, 257: grandi montagne d'un eterno gelo / pòntano sopra il lastrico del mare
: pria verran manco al crudo verno il gelo, /... / al
altrui... / a quale gelo condannato fui? moravia, 21-259: «
inf, 2-127: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
erano funebri e strazianti. ci sfioravano del gelo col quale talvolta passa sul cuore il
: / no la ci tolse qualità di gelo / né di calore, come l'
1-971: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio di vulcano infrigidare
dover mettere le mani in mezzo a quel gelo. g. bassani, 5-26:
, / come fior stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando in
vetri delle finestre, rabescati ancora di gelo, stacciavano una luce dolce, quasi
i venti, / le fiamme e il gelo. -che rimane chiuso, serrato
, prima di maturartelo, rientra nel gelo. pavese, 5-36: mi disse
/ ne la stagion che ne radduce il gelo? 2. figur. porre
i-3-127: poetico foco / cede al gelo degli anni: / sto basso, e
la beatitudine [l'uomo] en gelo / a salto a salto ne l'alto
dolce vibrò, da notte amara e gelo / dolce oro in me spirando e
. bresciani, 6-v-17: aggiungi al gelo universale la politica, la quale versa di
n'esce subito camminando a ritroso per il gelo che gli ha raggricciato le gambe.
la terra distante e neghittosa / per lo gelo starebbe raggrinzata, / se la brace
, 8-73: fera una pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon..
filiforme da luce e ombra, dal gelo, dalla vegetazione. govoni, 283
/ è in agguato / nel cubico gelo. 8. presa meccanica sostenuta
/ ridon lieti di sol, bianchi di gelo. a. s. novaro [
che in stanza aerosa e fredda al gelo. lastri, iv-150: le vecchie [
conosciuto rossori / indicibili, mani di gelo sulla segatura / rancida. -sostant
consistenza al latte rappigliato. -indurito dal gelo. landolfi, 20-107: o ardita
ravvisi quelle polveri celesti / rappigliate dal gelo degli spazi? 2. rattrappito
21-101: trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile che appena veduta l'aria
-figur. che dà un senso di gelo (un tipo di luce).
egli è ben altro che saper se il gelo / si faccia in rarefatto o per
la sottile crosta indurita, che il gelo aveva rassodato alla superficie della neve caduta di
veduti da vicino, non dànno che gelo e ribrezzo. 3. tr
donna onesta; stare al caldo e al gelo; e poi, e poi raccoglier
casa rattrappito. -immerso nel gelo (un paesaggio). fenoglio,
i boccali, / della rugiada al temperato gelo / e della piena al rauco mormorio
vivo. magalotti, 21-102: questo gelo non era punto uguale come gli altri
al verno maggior le nubi e il gelo / gli fan dal mezzo in giù corona
cambio di legere a refetorio lo evan- gelo e fare silenzio, ragionavano tutti di mille
ricadendo nella tinozza. egli conosceva il gelo di quell'acqua sorgiva; ed immaginava i
fitto inverno le vesti, irrigidiscon di gelo, e per lo contrario le nostre
là 've raggio di sol non sface il gelo / u'non s'annotta mai suona
si oscura, / tetri vi regnano / gelo e paura. carducci, ii-9-
il volto di neve, il cor di gelo. b. corsini, 3-23: non
la giustizia, l'an gelo, il sole, la luna, la
ch'ai mondo naque / cum naturale gelo. leggenda di s. elisabetta d'
: l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete
guerr'a gelosia, / come che 'n gelo sia, / convien ch'ella si
impeto del fuoco e la lucentezza del gelo. -inatteso, imprevisto. firenzuola
molto. pecchi, 10-198: un gelo repentino invase i commensali. -che
entrata, / che a sol vederla un gelo all'ossa arreca. / la bestia
ultimo, non apprezzando né caldo né gelo, nonché l'eccesso delle stagioni. resisteva
28: la conifera scura resiste al gelo. -conservarsi (un frutto)
cerca di un po'd'erba resistita al gelo per rinfrescare il pasto del maiale.
/ e io vi passo in mezzo e gelo. -al figur., per indicare
a primavera. giuliani, i-50: il gelo ha fatto restare le viti, che
val d'arno che né caldo né gelo restano mai in cielo. tommaseo [s
, ii-339: scaccia ornai quell'importuno gelo; / ché già move dal cielo
, / fresca come una prugna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza,
qui scese / a provar caldo e gelo, / almo rettor del cielo. galileo
la quale serva di difesa in tempo del gelo. delfico, xviii5- 1194: si
estens. seccare (il vento, il gelo). -anche in contesti figur.
distilla. né è dubbio che il gelo gli fa schiantare. pasolini, 89:
oggetto agli occhi del suo bene, fatta gelo e fuoco in un punto, sentì
per tentar di sciogliere la foglia di gelo che lo ricamava ai fuori.
fioretti, se pur sono dal notturno gelo chinati e chiusi, tosto che febo rende
la fine prese lui, e strin- gelo quello e levatolo da la terra, tanto
giro, e da quel primo nastro di gelo, che ricorre la circonferenza del vaso
. -disseccato per l'azione del gelo. palladio volgar., 11-22:
/ mosso dall'appetito e più dal gelo, / ricoverò dentro un tugurio annoso
per l'azione del sole o del gelo). anonimo [de monarchia]
scherno. guglielminetti, 1-64: di gelo restai sotto la furia / del desiderio
stagione, prima di maturartelo, rientra nel gelo. -reimmergersi. montale,
ii-340: s'ara il campo avanti il gelo e poi si rifende al fin di
mentre pronunciavo quelle parole accomodanti, il gelo del mio sorriso riflesso sui volti dei
, pungere provocando brividi e sensazione di gelo (un freddo intenso). aretino
/ e passa al cor del traditor un gelo, / onde al ponte rifugge e
estens. subire di nuovo i danni del gelo (una pianta). giorgini-broglio
finalmente da per tutto / primavera il gelo ha strutto. / già di nuova
, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità
. ant. che apporta freddo e gelo. fr. colonna, 2-289:
città fantastica sembra scongiurare il rigore del gelo. sbarbaro, 1-75: « stolto
c. campana, 2-25: intanto il gelo si rilassò. -per estens. allentarsi
dal sole. giuliani, i-50: il gelo ha fatto restare le viti, che
arici, i-292: stretta nel rigor del gelo / al discoverto, e sciolta indi
, non rileva le viole chinate dal gelo della notte sopra i gambi loro.
rilevare. groto, 7-45: or gelo, or * ardo, or mi rilevo
disfatto. montale, 15-635: rincasando nel gelo e tambucandoci / là dove uscimmo per
rimuovere la compattezza, una lama di gelo può spaccarla come una bottiglia.
quale serva di difesa in tempo del gelo. 2. sistemazione accurata dell'
li fugge il color e vien di gelo / e se li torce adosso ciascun pelo
/ al solitario e muto lago di sciolto gelo. 4. intr. per lo
i fioretti chinati e chiusi dal notturno gelo che al raggio del sole si rizzano
ci starem, / e rinfrescata in gelo / a mensa voterem / di chianti
cristallo, tutto appannato e grondante dal gelo dell'acqua ond'egli era pieno, facendo
rinfrescatoio di cristallo ove s'appanna il gelo dell'acqua e gronda. 2
, 3-21: all'alba una tornata di gelo gli ha ringrin- zito le anemiche foglioline
botto nel fiume, o se il gelo del verno ne lo impedisce si fa gittar
, ma al ghiaccio, e nel gelo si fa migliore e rintenerisce. idem
erano funebri e strazianti. ci sfioravano del gelo col quale talvolta passa sul cuore il
onde dimoia / de gli anni il gelo. 5. incontrare nuovo interesse,
rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io, ma un vago
campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde, / mormora al bianco
le fave, quando riscoppiano dopo il gelo, fanno il loro frutto. pascoli,
senza tetto, la notte mi prese il gelo alle carni, che mi ci volle
fra di loro le palpebre (il gelo, con riferimento alla pena dei traditori
gocciar su per le labbra; e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi e
-far richiudere un fiore (il gelo notturno). poesie musicali del trecento
-congelato e bloccato a causa del gelo. magalotti, 9-1-118: amo son
giorni che non corre [per il gelo] e a gran pena il sole d'
il caldo letamaio fuma, sopra il gelo, risorgenti speranze: le speranze favolose della
/ le nuove gemme va mordendo il gelo. -ricresciuto (la barba, i
suol s'infigge / lì lì: di gelo ei si ristà, non sa /
: non per tutti i mesi è di gelo ristretto bistro. bruni, 86:
intelletto: / altri, d'antico gelo il cor ristretto, / cadérne a terra
d'annunzio, iv-i-ioio: il brivido del gelo mattutino attraversava il parco, risvegliava i
, 6-134: la mia ombra ritagliata nel gelo lunare. savarese, 157: questa
lagnar d'altrui, non dir che il gelo / del mondo al caldo tuo sentir
profondamente. pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi.
/ in me tempra sovente e 'l gelo accende; / or mi raffrena, or
montale, 2-22: ritornerà ritornerà sul gelo / la bontà d'una mano,
pangolino. -figur. morsa del gelo. dotti, 1-84: langue tanno
gonne, cespi d'ortaglia impagliata contro il gelo. -con valore awerb.:
tenebre etteme, in caldo e 'n gelo. idem, inf, 3-107: poi
noioso; vi fu appena qualche lievissimo gelo, ma molta pioggia, e più
un insetto, un an gelo, una divinità). -anche: svolazzare
, i brani delle alpine vette demolite dal gelo. -girare dalla parte opposta una bistecca
costoro il nome / mi fa di gelo il sangue, mi fa rizzar le chiome
. dopo il trionfo del partito democratico gelo sui rapporti tirana-roma. -stor.
. bembo, iii-553: dopo 'l gelo ritorna / la rondinetta e i brevi
spieghi l'ale, / spargi rorido gelo. sassetti, 7-359: l'aria era
il dì vagìa / già fra 'l tranquillo gelo / entro fasce cerulee, in grembo
antichi scheletri, nella notte e nel gelo, sarete a poco a poco rosicchiati
su uno strapunto d'erba che il gelo non aveva ancor rosicchiato. calvino,
pietra rosa dal vento / scissa dal gelo alterno, / vento asciutto e non acqua
castello, nel viso / sferzati dal gelo più vivo. c. e. gadda
di ferro, come fiori colpiti dal gelo i corpi neri degli uomini che dormono
dell'uno cercava quella dell'altro. il gelo era rotto per cui ci toccavamo come
, e la confina / dove un gelo solingo di rovina / già la costringe in
11-122: ad un soffio tuo il gelo impetra, e carreggiabile è la faccia dell'
/ li fior chinati dal notturno gelo. bembo, iii-428: ne'ridenti giardini
al cielo / ti cibi sol di rugiadoso gelo. baretti, 2-227: oltre alle
[di piante] che sfida il gelo e cresce d'inverno, della quale io
9-50: m'aiutarono a scuotere il gelo dall'ossa, con un sorso o
montale, 15-117: ritornerà ritornerà sul gelo / la bontà d'una mano,
, acceso la sera prima per difendersi dal gelo della notte sahariana. l'illustrazione
perduto, come in un baratro di gelo. / tu saldezza perenne, immota
salir piano piano all'altre membra un gelo, / duro nunzio di morte. d'
non si fendono per l'azione del gelo e del fuoco, né rimangono guaste
la beatitudine [l'omo] en gelo / a salto a salto ne l'alto
terrestre soma. pallavicino, 1-486: il gelo nel bere s'approva come salutevole al
: del mese di gennaio dopo 'l gelo, e di febbraio e di marzo,
grotte, con le membra cotte dal gelo, con i nervi intormentiti per le nevi
allor fu l'ardor suo misto di gelo. / e l'iniqua gelosia, che
, sospinge, e di fuoco e di gelo / si fa in un tempo,
e sbuffi di freddo e quasi di gelo, esalati dall'onde. sbarbaro, 1-263
, e 'l mercurio a 352 sotto il gelo della scala di fahrenheit.
/ già si scaldava di lor fede 'l gelo. bandello, ii-987: l'alma
scalza, / fresca come una prugna al gelo mattutino / giunge nella sua stanza,
. guerrazzi, iii-178: sciolto il gelo, le parole vennero giù anco troppe
tutto tremava e ne le labbra un gelo / mostrava tal che non copriva i denti
cose scarnite, d'anime conservate nel gelo (runa continua pratica devota.
ben entro terra, al coperto dal gelo; altrimenti a primavera, quando disgela,
al cielo ghignante tra stellati denti di gelo. 3. locuz. -chiudere
duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel
l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della
pola selvaggia, le acque rapprese dal gelo, invetriate, figuravano come posticce barbe
velo, / con le dita di gelo sollevate in gesto malfermo. piovene, io7
far schermo incontro al caldo e incontro al gelo. canoniero, 174: contra la
in vii corpo a provar caldo e gelo. g. stampa, 156: di
m'atterra il peso grave e 'l gelo. guarini, 61: io che tant'
/ salda colonna scheme il caldo e 'l gelo. chiabrera, i-i- 217: per
'l vederla in contegno e schizzinosa, / gelo al mio foco e selce al molle
penso mortai, mi si sentilla un gelo / e dico: « è donna?
/ e in tepido ruscel si scioglie il gelo / e grata spirae lascivetta l'óra.
alle commosse belve. -uscito dal gelo invernale (la natura). maggi
; dissolto al tepore primaverile (il gelo invernale). metastasio, 1-ii-944:
sciolto io veggio in lagrime il suo gelo. 21. fluente nel parlare
/ pietra rosa dal vento / scissa dal gelo alterno, / vento asciutto e non
natura nella moscovia, dove abbonda il gelo e dove è rigidissimo il freddo,
non mi appoggi a lui quando il gelo entra nelle mie arterie sclerotiche.
netta e indubitabile, quell'aria di gelo e di crudeltà. 4.
). - anche: liberato dal gelo invernale. fenoglio, 5-i-941:
ella che vede com'io tremo e gelo / sin da le stelle or non mi
la beatitudine [l'orno] en gelo / a salto a salto ne l'alto
orecchi soprattutto non sono più scottati dal gelo. fenoglio, i-i- 2289: il
. fenoglio, i-i- 2289: il gelo gli aveva già increspato e intirizzito la divisa
nel tuo zirlo / lo strido di gelo che crepi. / il tuo trillo sembra
gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e in
i fiori (il vento o il gelo invernale). guidiccioni, 5-4:
caro, 12-1548: allor da mortai gelo il corpo appreso / abbandonossi, e l'
arlotto, 278: « che cosa è gelo? » « seccatore delle erbe,
: l'umido, il secco ed il gelo con reciproche alterazioni congiurerebbero alla distrazione.
sotto i piedi un lago che per gelo / avea di vetro e non d'acqua
da semis 'metà') 'quasi'e da gelo (v.). semigenerale,
a tratti risveglio la circolazione intorpidita dal gelo, col fiato e collo stropiccio.
piùdi mezz'ora, lì seminudo, al gelo della notte, come un pazzo,
/ ed era letto agli egri corpi il gelo. pirandello, 6-366: lei era
e là trafitti / da saette di gelo e semivivi / i pacifici ulivi, /
dipar l'ingiurie a scherno / del gelo estremo e del'estrema arsura, 7 lieto
svenimento. pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi.
ombre fosche, ma anche perché sprigionano un gelo sepolcrale che fa sussultare i viandanti.
dipinse; e 'n alta neve e 'n gelo / sepolte figurò le parti estreme.
ecco i'scorgo in vivo foco il gelo / cangiarsi e 'n fiamme le cadenti stille
che già desolata e sola bubbolava al gelo della notte, nel cuore di quell'irradiazione
, 1-19-280: nubi di-foco gravide e di gelo, / portate a forza da feroci
serrato / e buca con mille aghi di gelo / nei lunghi bastioni che ha trincerato
vetri delle finestre, rabescati ancora di gelo, stacciavano una luce dolce, quasi
gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e in
a vampe di fuoco e a zaffate di gelo, sfiniva, diventava un filo di
diventano irti e immoti, immersi nel gelo. -come apposizione: muscolo sfintere
sfoghi a dentro, ove non passa il gelo. c. dati, 11-98: la
, / né gli odorati rami il gelo sfronda, / pregio il tosco sermon che
. { sgelò). liberarsi dal gelo o dalla neve; scongelarsi.
. 2. sciogliersi (il gelo, la neve). leoni
6. tr. sciogliere il gelo. guglielmotti, 1654: 'sgelare':
soppressa e simili, per disciogliere il gelo. 7. restituire calore alle
buon effetto. -eliminare una sensazione di gelo (una bevanda calda).
a quella ora per le brine e gelo de la notte, là onde temono il
dotti, 1-354: vivo in ceppi di gelo incatenato, / e pur m'abbrugio
, 3-21: all'alba una tornata di gelo gli ha ringrin- zito le anemiche foglioline
e leccandolo. dalle mani inguantate di gelo. tozzi, v-379: gli occhiali gli
siberia. -temperatura molto bassa, gelo. nievo, 1-vi-274: freddo nel
nievo, 1-vi-274: freddo nel vestirsi, gelo nel correre a quella benedetta università,
atmosferiche, gelosamente custodite per noi dal gelo siderale. -che si sviluppa al di
letter. freddo rigido e intenso; gelo, rigore invernale. -per estens.:
le stanche ossa abbian comune / silenzio e gelo nello stesso avello. pascoli, i-52
a ritroso del tempo, verso il gelo e la sizza del gennaio. soffici,
fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio, 5-i-1359:
nel fiume, o, se il gelo del verno ne lo impedisce, si fa
distese, smaltate di neve e di gelo. piovene, 10-315: gli alberi sono
tormento. / - e la sapienza, gelo. carsi le ingiurie. bandello
, ix-307: attraverso i vetri smerigliati dal gelo, si vedeva una piccola folla intenta
su un lago); indurito dal gelo (la neve caduta). l
di vestirsi,... affrontare il gelo e lo smog quando assai piu divertenti
assidui / sudino al caldo, al gelo /... /...
picchio vivido del suo sangue potrebbe snidarmi questo gelo scettico dalle ossa. -far
cristallo, tutto appannato e grondante dal gelo dell'acqua ond'egli era pieno,
il capitano sabatelli soffiò via subito il gelo. 27. eliminare da
onda, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità
, fasciandoli a bocca aperta e un rugiadoso gelo alle tempie. -assol.
de le tenebre distinse, / poi che gelo mortai la chiuse e strinse, /
tal mi va per tossa / un gelo, o caro focolar paterno, / che
i gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e
. alvaro, 8-251: lacrime di gelo le solcavano le gote. 5.
molto semplicemente, le sostanze che il gelo ha solidificato. 2. per
provocato per lo più dah'altemarsi del gelo e del disgelo soprattutto nei pressi dei
spiani il ponte finalmente, perché col gelo è facile batter l'osso sacro sui gradini
chiusi in vii corpo a provar caldo e gelo. fiamma, 1-426: su.
6-83: sì non riterrebbe arsura o gelo, / non turbo o pioggia il mio
zelo, / sì ch'alio internai gelo / non mi conduca l'angiol che mal
boccali, / della rugiada al temperato gelo / e della piena al rauco mormorio,
-danneggiare gravemente un fiore (il gelo). a 12 in 13 mila
/ la tua virtù e scaccia vento e gelo. = comp. da sopra e
riprende il sopravvento sulla neve e sul gelo, torna folta, intricata, segreta.
/ e già spargea rai luminosi e gelo / di vive perle la sorgente luna.
stelo / li fior chinati dal notturno gelo. 24. trovarsi edificato in
, iv- 1-824: egli conosceva il gelo di quell'acqua sorgiva; ed immaginava
incredibile sospensione d'animo e un certo gelo di core e paura. lomazzi, 2-7
e a qual mi tocca / ardo nel gelo e tra le fiamme aggiaccio.
bacillo [virgola] perciò sopporta il gelo egregiamente. la stessa cosa non può dirsi
sbarbaro, 4-57: gli aranci spaccati dal gelo che il contadino scotendo il capo potò
farebbe di poca uva, perché il gelo a mezzo aprile castigò le viti, e
. pervadere le membra di pace o del gelo della morte. ciro di pers
comincia a spargere / già le membra di gelo. 39. colmare di afflizioni e
/ le disfatte sembianze, / che il gelo del dolor strusse repente. tèrésah,
d'osservar in essa un minimo venamento di gelo, ma sempre o era tutta fluida
i sassi, ed io non rompo il gelo; / sorgono i morti, io
spirano rovai, tutto è rappreso dal gelo, gli alberi son tronchi nudi e sfrondati
: sovra il monte, ove perpetuo il gelo / spiega del crudo verno aspri i
di lei scenda spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli /
accestire, oh che vuole! pel gelo s'incosse al primo nodo accanto alla terra
spirano rovai, tutto è rappreso dal gelo, gli alberi son tronchi nudi e
dio e fuoco, e voi séte gelo; dio carità, e voi odio;
di vitriolo restò per molti giorni come gelo e lo stesso successe licet fumi
/ e buca con mille aghi di gelo / nei lunghi bastioni che ha trincerato.
sui prati è il riso, / gelo invernai no 'l tocca o estivo foco:
menzini, 5-158: ahimè! qual gelo / d'ignoranza ti spranga al ver
22-195: il mio piede sull'acceche gelo e ribrezzo. pirandello, 8-873: stan
l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della
sol, / e mi circonda il gelo, / e si sprofonda il suol.
gaudio. rezzonico, 302: perché del gelo della morte or godi / spruzzarmi
, 1-458: nelle pieghe della collina il gelo meno intenso copriva appena la superficie del
. far espellere il veleno. re gelo; far cadere con violenza la pioggia,
, le piogge, i tuoni e 'l gelo / son i suoi [del cielo
le piante, che si risolvevano dal gelo ed in cui la nuova linfa intumidiva le
ii-340: s'ara il campo avanti il gelo e poi si rifende al fin di
lo studio, pur le si gelo. loredano, 2-90: ogni imperfezzione resterà
sia freddo il foco e caldo il gelo, / e l'acqua sì ch'ella
stanche ossa abbian comune / silenzio e gelo nello stesso avello. -di animali
., 2-130: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
., 2-129: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
stelo / li fior chinati dal notturno gelo. ariosto, 1-93: non sì tosto
del tuo santo amore / questo indurato gelo / di confirmato errore. marino,
2-i-253: tempre di foco da stemprare il gelo. l. quirini, 3:
mio non finto ardor stempri il tuo gelo. la natura [12-x-1884], 234
, 2-186: suol dar nel mattin stemprato gelo / al fior, che langue,
, 1-ii-406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante di ca'morgosa.
sposo, flette / il brivido del gelo. -per estens. testimonianza della
.. / così stillò quel duro gelo [del cuore] in pioggia / di
, 1-106: durante la notte, il gelo ripiglia anche d'estate i suoi diritti
più verso terra, ma non davano gelo e avevano anzi un richia
stracciarsi. calvino, 8-96: al gelo dell'inverno i tessuti della spugna si stracciano
. -figur. serrare nella morsa del gelo. imperiali, 4-531: ai colli
solo a togliere dalle loro ossa anche il gelo dell'alpe. -che contravviene o
, 2-i-199: togli il rigor del gelo e de l'arsura / e l'orror
altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto. spallanzani, 4-iv-337:
forte legno a legno, come quel gelo strinse le lagrime. 15.
dei denti, a vincere l'onda di gelo che gli invadeva le vene.
nembo? 4. clima rigido; gelo molto intenso. g. rucellai,
freddo pungente; rigore deh'invemo; gelo. cenne da la chitarra, xxxv-ii-432
, inaridire, bruciare l'erba (il gelo, la brina o, anche,
prati e tutte strinò l'erbe il gelo. montale, 15-886: mia pianta voi
mucchi alti di neve o 'strinate'di gelo, il 17 gennaio. 3
vedere sulla nati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto
insieme e 2. inaridito dal gelo o dai venti; rinsecchito dalla legare
: le poche erbe erano già strinate dal gelo. g. volponi, 3-73
infimo valore. 3. intirizzito dal gelo (una persona). viani,
4. rigido, pungente (il gelo). chi che mai più darti
per le labbra, e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi e riserrolli
: stringe ogni gleba e tenace il gelo. pascoli, 133: il gelo ha
il gelo. pascoli, 133: il gelo ha strette / tutte le fonti.
/ il corso alle alme col suo gelo stringe, / e delle muse il delicato
freddo cielo / per cristallo che 'n gelo / di vecchia neve più s'indura
: stremati dai bollori estivi e strizzati dal gelo invernale, i fiorentini dell'ottocento gemono
bacchelli, 1-ii-406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante di la'morgosa
a tratti risveglio la circolazione intorpidita dal gelo, col fiato e collo stropiccio.
finalmente da per tutto / primavera il gelo ha strutto! beltramelli, iii-605:
a cotal vista / per tossa un gelo universal trascorre, / mista, com'era
in lei restarono stupite da un orrido gelo. ojetti, i-808: giovano [i
. gozzano, i-m: a quale gelo condannato fui? / non varrà succo d'
cadavere biancheggiante / dentro un sudario di gelo. gozzano, 1-1120: contemplo oggi
le codardie, le bassezze, il gelo che nrè toccato vedere e palpare in questi
mia mano palpa / d'una pistola il gelo. -improntato alla massima severità (
fanciullina si sentì sola, e strìnsela il gelo dello svampato entusiasmo. savinio, 12-122
onde ogni vizio torse / possa dal gelo ne le aperte fosse. leopardi, 257
immobile, ripiegata su se stessa nel gelo della notte, sotto il vento che ne
tutti, portandoli con me in un tremendo gelo, il tuo, dove il mondo
gadda, 6-62: già si adeguavano al gelo: al gelo del sarcofago, e
: già si adeguavano al gelo: al gelo del sarcofago, e delle taciturne dimore
sotto al sole che arde o al gelo che taglia v'è chi tiene le reti
campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde /...
. giuliani, i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti, che 2
dalle cuccette sovrapposte, si usciva nel gelo della notte friulana, rigata da razzi
cresceran poi, se non le tarda il gelo. 9. ostacolare o trattenere
un gran bicchiere appannato e grondante di gelo, e un bicchierino tristo d'un rosolio
, / grave alla terra per lo mortai gelo. dnsillo, 2-39: potea ben
brevi, dopo cui riaffondava in quel gelo inumano che era la sua temperatura costante.
naturale, e 'l caldo e 'l gelo / e la temperie e 'l frutto e
1-972: o bella man da intepidire il gelo, /... / da far
pieni 1 tempi, ben temprata al gelo / l'anima, in sella lo levò
; / né de'fonti indurò rigido gelo. cesarotti, 1-xv-23: a plutone
/ e le silvestre fiere dall'esterno / gelo coprirsi. forteguerri, 9-106: ciascun
patto tesser inviolabile dal caldo e dal gelo, come i nostri progenitori nello stato
, ch'era all'infimo grado del gelo. faldella, iii-127: ogni mese essa
tepore di odorosi legni / e lambito dal gelo di un aggeggio / a gasolio,
'1 fresco a loro [al gelo e al fuoco| in mezzo, / adempiendo
il tutto, e sei pur alma di gelo ». delfico, 11-88: il
: ecco che all'alba una tornata di gelo gli ha ringrinzito le anemiche foglioline appena
e passa al cor del traditor un gelo, / onde al ponte rifugge, e
, che cominciarono all'ora ch'il gelo tirannico colse, con tempesta feroce,
, appassito, in partic. per il gelo (un'erba, un fiore)
i lieti fioretti se pur sono dal notturno gelo chinati e chiusi, tosto che febo
aprico / freddo aquilon corre indurando il gelo. crudeli, 2-87: zeffìri lusinghieri /
122: mi trascorre per le membra un gelo, / che la lingua e la
/ madonna, e le medolle un caldo gelo / trascorre, sì c'a poco
delle piogge, / or tremante di gelo or da'cocenti / raggi del sole abbrustolato
recinto d'un'alta muraglia che trasuda gelo come una cisterna. frateili, 1-342:
a mezza notte, e nel più aspro gelo: / a mirar venga or le
tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io, ma un vago affetto interno
trare cristo a desdegno: / da gelo mandarà segno / ke. ttremere se
sente il tremor per tossa, e 'l gelo, / pallida il volto e lagrimosa
la tua virtù e scaccia vento e gelo. piccolomini, 7-83: in tutto son
doppo mezzo novembre affinché sia cotto dal gelo. = deriv. da trifoglio1
muschi. monelli, 1-223: il gelo forma gli aquitrini e le tundre spugnose
forme varie, con un turbante di gelo in mezo, tempestato tutto di fiori,
/ turbare il cielo: / assai di gelo / torrido verno / coperse il suol
vestiva altre spoglie al caldo, al gelo, / se non quanto il copriva
: sustenne fame, sete, caldo e gelo, / non de purpurio o ver
sospinge, e di fuoco e di gelo / si fa in un tempo, e
era un tempo foco, or fatto è gelo / il cultor della vigna, e del
resistere fino all'uscita dall'invemo e dal gelo. -conclusione della vita, morte
il cordiale aroma dell'incenso vaniva nel gelo notturno della casa di dio. c.
7-529: e allora quella velatura di gelo era come l'appannarsi dei vetri d'una
: né per difender le membra dal gelo / muoion le fère per averne il vello
ai licheni inverdiva le rocce liberate dal gelo. -sottile strato di ghiaccio;
osservar in essa un minimo venamento di gelo. spallanzani, 4-vi-544: qual vegetabile men
ungaretti, xi-120: le vetrine nel gelo del loro zucchero, accanto a tagliacarte con
me rigido verni / di morte il gelo, io spegnerò l'indegno / foco e
conteso / tutto a'noc- chier dal gelo: ed oggi forse / per la scizia
, / né cadute le rose a tanto gelo; / e vibri ancor da'tuoi
/ dai vetrici, né il tuo gelo si spezza. -in espressioni comparai
/ gitta nei cor villani amore un gelo, / per che onne lor penserò agghiaccia
, 2-147: tiepida pioggia vischiosa, gelo penetrante e abbagliante. -bagnato,
tetto, la notte mi prese il gelo alle carni, che mi ci volle tutto
plebe, giaciuta in sonno, in gelo e in torpore di servitù e d'ignoranza
e brine dai capelli / tutto in gelo va stringendo / i volubili ruscelli.
e antico collo / per ripararle da gelo e da brina, / ma non dalle
freddo il foco, e caldo il gelo, / e l'acqua sì ch'ella
sposo, flette / il brivido del gelo. g. bassani, 5-282: del
natura nella moscovia, dove abbonda il gelo e dove è rigidissimo il freddo,
zibrettando, per la strada battuta dal gelo, a cielo stellato. =
zièlo, sm. dial. ant. gelo. dondi, 266: ma
., di area ven., di gelo (v.). zìemo,
incide / secco zingone oppon bersaglio al gelo: / chi troppo basso, la
dal gr. àvxi, 'contro'e da gelo. antìgene, sm. biol
98: lotto resistente all'abrasione e al gelo, adatto per interni e per esterni
: restate a parlare nel buio, nel gelo, stretti alle maniche dei pullover che
d'erba, sciogliendo qualche scaglia di gelo. imbrocchire, intr. (
fraitaliaeaustriahaportatoilbeltemposopravienna, dopoquindici giorni di piogge e gelo. la repubblica [17-xi-2000]: una
, fatta da una morsa di vento e gelo che aveva ghiacciato per sempre lo sguardo
lo avevano rivisto comparire rantegando per il gelo, gli occhi pieni di lacrime.
muove le ali controvento, indifferente al gelo stigico dell'aria. idem, 2-225: