i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa e i paschi abbatte,
, 21-94: si è chiamato gelo e abbozzamento di ghiaccio, essendo
da altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo già fatto, o per meglio dire
i tuoni; e pioggia accolta in gelo / si versa, e i paschi abbatte
accosciati sotto gli archi dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. e.
, ha incontrato acerbità, durezze, gelo attorno a sé. — lat.
, / un'arsura gelata, un gelo ardente, / di discordie concordi abisso eterno
, floridina, argilla, allumina, gelo di silice, bauxite, carbone animale
): dice il signore nell'evan- gelo: chi vedrà la femina a concupiscenza,
maggiormente impermeabile e più resistente al gelo. aerare e aereare, tr.
a marciare, a patir caldo e gelo, alle fatiche e agli ordini della
sconfortevole, che dà un senso di gelo, di disagio, di inibizione.
figur.: avere una sensazione di gelo e d'inibizione (per spavento,
resiste all'ingiuria del freddo et agghiacciato gelo o neve. imperato, i-29:
settembrini, 1-272: io m'intesi un gelo per tutta la persona e dubitava s'
le campagne imperla, e 'l dolce gelo, / e gli alti monti indora.
algènte, agg. letter. freddo come gelo; agghiacciato, gelato; invernale.
. sentire freddo intenso, patire gelo (sempre al figur).
accosciati sotto gli archi dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e lordure.
una intensa sensazione di freddo, di gelo (come stato patologico in cui il
, sm. letter. freddo rigido; gelo. alamanni, 7-ii-117: di
, 57: il corridoio, alitato dal gelo degli antri, si veste tutto della
ed al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quella alpina asprezza. achillini
del nuovo nato al cor timore, e gelo! g. c. croce
fatica, fame, sete, caldo e gelo, / e ciò che segue al
noia / riman sol nei cor di gelo. segneri, i-51: spera d'essere
ardori / d'occhi nascosi distémpràr quel gelo / che s'indurava al cor più
la noia / riman sol nei cor di gelo. battista, iii-402: sol memorie
rai diffonde, / mi rinfranco dal gelo e mi rinnovo. panzini, iii-243:
ove più stride il verno e il gelo. idem, 141: bianco ardeva il
col sonno la paura, / un gelo in fondo all'anima rimane. pratolini
, 2-129: qual i fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
i vetri che si appannavano per il gelo. -figur. segneri,
di cristallo tutto appannato e grondante dal gelo dell'acqua. idem, vi-63:
: per lui soltanto si scioglie dal gelo dell'apparente indifferenza. gramsci, 99:
caro, 12-1546: allor da mortai gelo il corpo appreso / abbandonossi.
freddo, e strinse il sangue in gelo. chiabrera, 3-15-20: dietro [
: / la mezzanotte appressa; / io gelo sulla via, / e tu non
2-886: per lui soltanto si scioglie dal gelo dell'apparente indifferenza; e, più
. idem, iv-2-957: quello stupendo gelo che accompagna la volontà di là dal
/ versa mai sempre le pruine e 'l gelo, / e i larghi campi e
svella / del più freddo aquilon torrido gelo. torricelli, 153: dopo alcune
il monte a le stelle irto di gelo, / fissi a la sponda il piè
arato in solchi orizzontali dalla neve e dal gelo. 4. raccolto, catturato
per adoperare la religione a far gli gelo gabriello. c. e. gadda,
rimuoverne la compattezza, una lama di gelo può spaccarla come una bottiglia. calvino,
, 53-8: quel pianeta che conforta il gelo / si mostra tutto a noi per
., 1-89: e siccome il forte gelo arde li novelli germogli delle piante che
noia / riman sol nei cor di gelo. -bollore. d'annunzio
e de l'aér nostro il novo gelo: / t'invita più benigno ardor di
guerri, 26-88: né sole o gelo, od ampio lago, o stagno /
, / stendonsi i mari assiderati in gelo. d'annunzio, iv-2-264: quel buon
(dal sole, dalla calura, dal gelo); brume. buti, 1-378
guarini, 71: come il gelo a le piante, ai fior l'arsura
il monte a le stelle irto di gelo, / fissi a la sponda il piè
difformi non s'inchinano, poiché il gelo li ha irrigiditi, poiché il gelo
gelo li ha irrigiditi, poiché il gelo li ha fatti simili agli asfodilli che illuminavano
mai l'ombra, né 'l gelo, / né con troppo rigor t'aspreggia
al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quella alpina asprezza. cuoco
2. inaridito, rinsecchito dal gelo (piante, fiori). montano
, 27: questi tuoi verdechiari occhi di gelo teresa / entro ai quali ho veduto
: in letto di zaffir dell'onde il gelo / con l'assiduo guizzar lacera il
d'oro. marotta, 1-241: quel gelo pulito e fermo, di cristallo,
mi sentii perduto. mi colse un gelo, un tremito, un vago terrore di
scuri nude su le spalle, un gelo mi corse al cuore. b. croce
come se già incominciasse a penetrarla il gelo vespertino. 2. figur.
soffiava attraverso le macchie arrossate dal gelo. civinini, 1-291: queste
aversità si regge. iacopone, 48-25: gelo, granden, tempestate, fulgure,
: la terra in vece del notturno gelo / bagnan rugiade tepide e sanguigne. chiabrera
ghiaccio. lastri, 1-5-162: il gelo fu forte e continuato, talmen- teché
sempre i dardi suoi tempre han di gelo. giusti, iii-119: bastonati col
... flette / il brivido del gelo. moravia, ii-220: di giorno
tra le vene i sento correre un gelo, onde a gran pena / per basso
e puoi, tu, di quel gelo / farti una veste di beatitudine?
chiuse dei piccoli mulini sono bloccate dal gelo. alvaro, 7-184: le immense automobili
: il sonno fuorviato non tornava, nel gelo di quell'antro la cui bocca cominciava
antiperistasi infiammava il bollor de'conviti col gelo della morte vicina. vico, 635:
goldoni, vi-332: e voi col vostro gelo scemando in me il bollore, /
, 4-206: questa volta non era un gelo che mi entrava nel corpo:
, le pioggie, i tuoni e 'l gelo / son i suoi sdegni, quando
terre dei rifei / sempre coperte di gelo. -emisfero boreale: l'emisfero settentrionale
ii-58: per l'aria ancora pungente di gelo notturno c'era un odore di terra
il cuore, / come i guanti di gelo appesi al collo / del bracciante al
a prendere il fresco in mezzo a questo gelo! briii, ma non sente che
senton, ché non era, caldo e gelo; / non fuggon brina 0 acqua
suoi [di maria maddalena] liquido gelo, / se le fauci tempràr singhiozzi infranti
, / né cadute le rose a tanto gelo. testi, 308: ha ben
mezzanotte fu preso da brividi, da un gelo che non si poteva spiegare..
.; anche per estens.: dal gelo). govoni, 2-208:
per azione del sole, o del gelo). targioni pozzetti, 1-37:
: per il sole o per il gelo). trinci, 1-62: l'
il calore eccessivo, anche per il gelo). - anche assol.
... uno alla volta. il gelo delle notti, la fame, le
le fenditure operate dal vento e dal gelo durante l'invemo nella rozza copertura dei
nell'ombra. un sùbito velo di gelo cadde su i tre taciturni. sotto l'
riprendeva mag gior forza il gelo / per le canute brine che in quell'
scossi / da la pioggia indurata in freddo gelo, / e ne caggiono i pomi
, lascia ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore;
come cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo caldo.
or quegli spiriti adunati in mezzo al gelo, si mantengono senza gelare, e collo
, / quasi mortali a soffrir caldo e gelo, / e febo degli armenti a
certamente, perché il caldo prepara il gelo e sotto la neve palpitano già le prime
nelle tenebre eterne, in caldo e 'n gelo. idem, inf., 22-54
la fé. -al caldo e al gelo: sempre, in ogni tempo.
-non sentire più né caldo né gelo: morire. pulci, 5-47:
sui vetri le mille / minuzie del gelo mutava nel suo caleidoscopio. govoni,
dal penetrante profumo: il fiore del gelo. negri, 1-722: stagione / che
vien dal cielo. / non caligine e gelo, / poggiando al suo bellissimo orizzonte
, lascia ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore;
tempesta, se molte piove, se troppo gelo, se venti, o calure
ii-829: ha tremato / al primo gelo notturno / ella che a mezzo il
chiabrera, 55: quando forza di gelo / arresta per cammin tonde correnti,
l'onda del suono un'onda di gelo. palazzeschi, 3-6: il campanile la
dardi tuoi [o sole] sul gelo antico / d'atlante, e dove inviolate
tuo sposo, flette / il brivido del gelo. = voce dotta, lat
come cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo caldo
fiamme alla state, al verno il gelo, / rendo la notte ombrosa, il
ix-295: e riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine che in quell'
tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io. baldi, io7: velo
i gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e
l'umido il secco il caldo il gelo / fean pugna, e muta si tacea
rupe il vento sospinga / quando il gelo imprigiona i ruscelletti. fil. ugolini,
estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della
dire che ieri, per il gran gelo, non potè correre il vapore e che
sposo, flette / il brivido del gelo. 2. tropico del capricorno:
loro scuri nude su le spalle, un gelo mi corse al cuore. sdba,
se molte piove, se troppo gelo, se venti, o calure, o
molto, né poco; / di tema gelo mai, di desir foco / gli
spargea per l'aere il dolce estivo gelo. arrighetto, 221: siccome la fornace
l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete
, 3-40: gli ricuoprono durante il gelo con grosse tele per difendere il legname
vedrai, messi al coperto / dal gelo: qualche foglia ha la cedrina, /
e si consuma e strugge, / qual gelo o neve che discenda e fiocchi.
può vedere che dal primo cerchio del gelo che si combacia coll'orlo, si
.. flette / il brivido del gelo. = etimo incerto.
filli, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove
temuto di arrecar quel van gelo, dove loro venivano dinunziate sì crude stragi
2-128: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
loro stelo / gli fior chinati dal notturno gelo. a. f. doni
/ fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. buzzati, 1-70
scendendo in terra a sentir caldo e gelo, / s'armò, per liberarne,
? / però che tralucea nel molle gelo / come suol gemma in vetro o
, 2-128: quali i fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
lasci e de l'aèr nostro il novo gelo: / t'invita più benigno ardor
avutane la superficie fatta una crosta di gelo,... sommergetela a forza dentro
la mia speme, / è secco e gelo eterno il cigne e preme? aretino
scavano il fondo. / il gran gelo dell'inguine fiacca e intontisce le schiene.
ombre, il cuore di vernice e di gelo. carducci, 185: una filatessa
, arrossivo. alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come il mio.
coagulate... a mezz'aria dal gelo notturno. 3. sm. letter
e sotto 1 baci / farsi di gelo la convulsa bocca. deledda, iii-
steso come còlto da un colpo di gelo. svevo, 2-522: un colpo di
anno per colta alli lor omini di gelo. diodati [bibbia], 1-401:
può vedere che dal primo cerchio del gelo che si combacia coll'orlo, si spargono
come il sol dopo le nubi e 'l gelo / avvien che viepiù bello i rai
sforzo... e rompe il sottil gelo della superficie e n'esce. leopardi
infermo fianco, mentre avvampo, e gelo, / ritrar non può l'ardito stile
; pure, la noia ed il gelo di chi sta ascoltando non si possono mai
per riscaldare il suo cuore compreso di gelo. 5. incluso. -tutto compreso
campana, 99: la stanchezza nel gelo della notte, la calma. lo
altro, che saper, se il gelo / si faccia in rarefatto, o per
temperata riva; / e condensata in rugiadoso gelo / l'accoglie in cavo sen conca
53-7: quel pianeta che conforta il gelo / si mostra tutto a noi per lo
. ant. e letter. che porta gelo intenso; freddissimo. dominici, 2-15
della tua man risento, / e gelo in ricordar. palazzeschi, 3-187: si
.. flette / il brivido del gelo. pavese, 99: non ebbe altro
oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. pascoli, 1216: indarno all'acque
. carducci, 310: tenebra e gelo, ov'ella n'abbandona, / contragge
, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove
converso, / veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il sol sia
vedrai, messi al coperto / dal gelo. panzini, ii-138: io sono
stia fino a tanto che sia tutta gelo. pindemonte, 235: non è bello
che vien quasi a formar coppa di gelo, / in guisa tal ch'a chi
: il cordiale aroma dell'incenso vaniva nel gelo notturno della casa di dio.
ch'ai verno maggior le nubi e 'l gelo / gli fan dal mezo in giù
. chiabrera, 55: forza di gelo / arresta per cammin tonde correnti.
: mi corse all'empia vista e gelo e foco / per le vene. foscolo
scuri nude su le spalle, un gelo mi corse al cuore. 26.
, se molte piove, se troppo gelo, se venti, o calure, o
i gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e
fiorirà certamente, perché il caldo prepara il gelo e sotto la neve palpitano già le
primaticci o le piante che temono il gelo. 6. marin. nei
, dal sole, dal caldo, dal gelo. -anche: fortemente abbronzato.
.. con le membra cotte dal gelo. bruno, 3-816: quando promoteo
.). -cretto periferico o del gelo: quando la fenditura incomincia dalla periferia
periferia del tronco (è causato dal gelo o da temperature elevate).
comp. dal gr. xpùot; * gelo 'e anestesia (v.)
comp. dal gr. xpóo? 'gelo 'e cantere (v.)
, comp. dal gr. xpóog * gelo 'ef [enetid] ina.
dotta, gr. xpóo <; * gelo 'e -yevfjc 'che genera '
. dal gr. xpóo <; * gelo 'e idrato (v.).
gr. xpóo <; * gelo 'e xfòoc * pietra '.
, comp. dal gr. xpùoc * gelo * e aóyog 'discorso
voce dotta, gr. xpóo? * gelo 'e péxpov * misura '.
. dal gr. xpùo <; * gelo 'e p. éxpov 'misura
comp. dal gr. xpùo? * gelo 'e oxottéco * osservo '.
comp. dal gr. xpùo? * gelo 'e oxorcéto 'osservo '.
. dal gr. xpóo <; 'gelo 'e ftepoctieta 'cura '
converso, / veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il sol sia
'(cfr. xpòo <; 4 gelo '). cfr. isidoro,
la sciarpa ti tempestano / d'un gelo incorruttibile e le mani. 3
sciogliesse la crosta del fango e del gelo, plebea e scolastica, dell'invemal
2-450: fior che all'aprire il crudo gelo e 'l verno, / e combatterò
calore eccessivo o anche per l'azione del gelo). alamanni, 7-ii-204: già
mi trema 'l cor d'un dolce gelo, / udendo lei, per ch'io
come la celeste cura / e caldo e gelo all'universo alterni, / dando a
filli, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù converso piove
a debil sol quando, più sputa / gelo il settentrion, nevosa falda, /
nascosto all'angolo, da un certo gelo interno ebbe il presentimento che qualcosa di decisivo
, / e pioggia e nevi e gelo / sopra la terra ottenebrata versa.
soldati, 139: uscii al vivido gelo, nel grande rettangolo di piazza san
poiché 'l sol torna a delivrare il gelo. 5. liberare o preservare
: con la più cruda scarica di gelo / ho toccato lo schema del possibile
che alcun puniti siano in caldo e gelo / per gran delitti e scelerosi mali
, / te non offenda mai caldo né gelo. ariosto, 2-1: ingiustissimo amor
gote; / di fresc'aura un grato gelo / desta amor, che l'ale
le brine e fra le nevi e 'l gelo / desta è la fiamma che
diacciasi le dita: / poi quel gran gelo par che manchi un poco, /
resta diacciato, un poco di quel gelo raffredda anche me. 6. per
; crudezza di clima; rigore, gelo. magazzini, 135: occorre tale
4. che prova una sensazione di gelo (un dente). crusca
lucide in fondo le dolomiti diamantate di gelo, con pareti nere come colonne di
fior che lieti salgono / dal fuggitivo gelo, / son de la vita imagine
gonfiati, dibattuti e rotti per lo gelo. 7. impegnato (in
qui la difesa dal romore, dal gelo, dal sole, dagli estranei, dalla
il compianto, ma un'aura di gelo si diffonde intorno e i commenti di domani
tr. [digèlo). sciogliere dal gelo, disgelare. d
2. intr. sciogliersi (dal gelo), sgelare. d. bartoli
ghiaccio); sgelato, liberato dal gelo. giorgio dati, 1-182:
d'inverno, in mezzo a un gran gelo, a una nebbia paurosa, in
/ ch'arder mi parve di più caldo gelo / ch'io non solea, e
io non solea, e dileguarsi il gelo / ch'in pianto doloroso mi tenea
la verde terra, e 'l pigro gelo / già si dilegua e per disfatta neve
per nevi, tempesta pioggia caldo e gelo: e noi non abbiamo quella pazienza
, lascia ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore. gemelli
incredibile seguiva il dimoiare d'ogni qualunque gelo. 2. tr. sciogliere
chiedeva qualcosa di tepido che dimoiasse il gelo. 3. ant. mettere
la sua mente era confusa e quel gelo invece di diradare il suo turbamento,
, / che 'l caldo, e 'l gelo, e 'l mangiare un po'
. carducci, 281: tra 'l gelo antico / s'affaccia la viola e disasconde
che parti raccoglie, / che il gelo discioglie / di barbare età. pascoli,
cuore è l'onda che discioglie il gelo? boine, ii-48: invaderà, si
agric. ammorbidire il terreno indurito dal gelo. - anche intr. con la particella
talor mi trema 'l cor d'un dolce gelo / udendo lei, per ch'io
terra. saba, 417: il gelo / si scioglie al fiato della primavera
foglie. tasso, 8-vi-720: il pigro gelo / già si dilegua, e per
m'è dentro il cuore, e il gelo / tutte le vene mi prende.
disgèlo). sciogliere, liberare dal gelo. - anche: riscaldare.
particella pronom.). sciogliersi dal gelo, liberarsi dal gelo. -anche:
. sciogliersi dal gelo, liberarsi dal gelo. -anche: riscaldarsi. socci
. -impers. sciogliersi (il gelo). pavese, 4-307: se
dei ghiacci, della neve, del gelo. stoppani, 45: sotto
l'azione dell'atmosfera, specialmente del gelo e disgelo, [la roccia] facilmente
4-589: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal mio corpo avrà
di agenti atmosferici (radiazioni solari, gelo, disgelo, acque meteoriche, ecc
/ quando la fiamma del desìo nel gelo / del disgusto si spegne e nessun
calcio, l'anidride fosforica, il gelo di silice, il cloruro di calcio
b. tasso, ix-88: caldo e gelo / veste e dispoglia del suo verde
sulla fronte e sulle labbra. quel gelo delle membra dissolte
dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli ha sparsi
ardori / d'occhi nascosi distempràr quel gelo / che s'indurava al cor più che
aere i venti, e caldo o gelo, / come pria, noi distempre,
1-118: par che rotto o distemprato in gelo / voglia nel mar precipitare il cielo
splendori / cinzia versando in perle accolto il gelo, / e senza ombre noiose e
13-i-484: falda di bianca neve o gelo in monte / così non si distrugge a
, a quale empie il cuore di gelo, e lo priva di ogni impulso
: più soggetta a logorarsi e sfaldarsi al gelo ed altre intemperie. « pietre vive
se appariva per di fuore / egual gelo e egual colore. 2.
fiorito / ligustri e gelsomin divori il gelo? sempronio, iii-209: morte, dai
, or fra le brine e 'l gelo / sovra gli omeri porta ispido,
velo, / piena d'immenso inusitato gelo / stava latona al suo bel sole assente
un fazzoletto di pizzo, mentre lacrime di gelo le solcavano le gote e un pugnale
inverni dolorosi, nel buio e nel gelo dei quali rigermina e si rintegra l'amore
tra le vene / sento correr un gelo, onde a gran pena / per
2-129: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
mi prendeva un caldo ed or un gelo. 3. dimin. duchessina
le sue esperienze intorno agli effetti del gelo sull'etere solforico e nitrico. verga
i sottili nitrosi efflussi sparti / dal gelo acuto per gli aerei campi / salir del
cielo / tutto tremar d'un amoroso gelo. leggende di santi, 3-331: questa
65: i grilli, in sul primo gelo dell'alba, udirono stupefatti il bisnonno
e del trissino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la noia
de'venti de'prencipi stranieri né il gelo delle domestiche sedizioni. foscolo, 1-33
fila ond'io sento e caldo e gelo, / e molto * 1 volto porto
per cui i rilievi (a causa del gelo e del disgelo) degradano continuamente,
/ te non offenda mai caldo né gelo, / e tanto umor ti dian la
su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lacrime tra essi e
fiancate precipiti s'aprivano spelonche che eruttavano gelo e nuvole: i paesi sparivano neltimmensità
e sbuffi di freddo e quasi di gelo, esalati dall'onde. bocchelli,
, 12-63: ma quel rabbioso e rigoroso gelo / già già fiamma diviene a poco
esilarata plaga / venata azzurra di tranquillo gelo, / quasi soffiata all'aria
arrossivo. alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come il mio.
del suolo (aria, acqua, gelo, il calore solare). 2
le sue esperienze intorno agli effetti del gelo sull'etere solforico e nitrico. pascoli
: viva in piaggia diserta al crudo gelo / esposto sia de la fredd'orsa algente
augelletti, / che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare /
4-587: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal mio corpo avrà
campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde, / mormora al bianco
distempri il core; / ch'io gelo e tremo; / ch'io sull'estremo
le sue esperienze intorno agli effetti del gelo sull'etere solforico e nitrico. verga,
/ che versava ad ogn'or grandine e gelo, / che ricopriva il cielo /
è il foco delle passioni, non il gelo dell'etichetta. giusti, 1-87:
storica di creatore di un nuovo evan- gelo e di apostolo delle genti o dei proletari
, / calor, rugiada, e gelo, / per far uscir del sen della
sì bella, / non prima il primo gelo / verrà a fioccar dal cielo,
desire / di queste belle dee / il gelo accresco che mi piovve 'n seno.
maggiori. dotti, iii-255: gira sul gelo ed a mirar mi tiene / che
, angusta, dove l'ombra parea di gelo. bocchelli, 12-103: vestibolo e
fanciullina si sentì sola, e strinsela il gelo dello svampato entusiasmo. e. cecchi
e'si pensò poter far caldo e gelo. cellini, 535: subito che tu
2-130: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, pòi che
stanchezza e 'l fastidio, e spander gelo / di foco invece. leopardi, 3-74
tenne, / e delle membra l'ostinato gelo / le faville d'amor più non
di milano, è cosa che nel suo gelo scotta: ma le ragioni non mancano
/ tutta la state pel tempo del gelo, / el fa l'intelligenza, che
seno / non tema sete mai fame né gelo. marino, 1-1: te,
terreno, disgregarlo (il sole, il gelo). simintendi, 1-113: lo
d'intima vita gli spiriti: / il gelo inerte fendesi. d'annunzio, iii-1-978
le fenditure operate dal vento e dal gelo durante l'inverno nella rozza copertura dei
, ogni acqua coperta e fermata dal gelo, ogni animale imbucato nella tana o
madonna, e le medolle un caldo gelo / trascorre, sì c'a poco a
inverni dolorosi, nel buio e nel gelo dei quali rigermina e si rintegra l'amore
bianco pelo / né degli anni al molto gelo. nievo, 3-23: lo so
che sospirò. metastasio, i-398: gelo ed avvampo / d'amor, di
8-73: fera una pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon...
minoi / allora che sentì di morte il gelo. petrarca, 366-47: tre dolci
. marino, 1-90: filano acuto gelo a goccia a goccia / ambe le rupi
sussulti e sbuffi di freddo e quasi di gelo, esalati dall'onde, e si
mi aveva dato una volta e il gelo che mi comunicava quella notte me la rendevano
diacciasi le dita; / poi quel gran gelo par che manchi un poco,
2-127: i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che '1
fiorito aprile / che scaccia il pigro gelo. marino, 310: spaziando sen giva
in un'aria di turbine e di gelo. 6. il sibilo provocato
/ che di pioggia oscurissima e di gelo / i naviganti miseri flagella. groto,
... flette / il brivido del gelo. pratolini, 6-27: la sventura,
difendere le piante dal freddo o dal gelo. b. davanzali, ii-509:
vetro per tentar di sciogliere la foglia di gelo che lo ricamava di fuori. calvino
, / polvere, muffe antiche, gelo lunare / fra steli secchi / son nate
, 19-108: sulla strada, indurita dal gelo, s'udivano fischiare le foglie folate
. iacopone, 48- 24: gelo, granden, tempestate, fulgure, troni
, ix-295: riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine che in quell'
che vacilla e si spegne, il gelo del corpo voltolato dalla rapina delle acque.
, / né di lassù trabocca altro che gelo; / poi se ne forma un
, quivi fermati e stretti dal forte gelo, furono presi dalla cavalleria leggiera francese
chiabrera, 55: quando forza di gelo / arresta per cammin tonde correnti, /
marmitta, ix-295: riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine che in
cavallette sui frumenti: siccità: grandine: gelo ad aprile:... requisizione
1-126: di esse, quale un gelo di limone recava alla mente; altra,
sanguinosi assalti d'immensi popoli usciti dal gelo del settentrione e dagli antri dell'asia.
* cardini si franga non so che gelo rappreso. ungaretti, i-107: l'
/ di lei scenda spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli /
di cavoli, qua e là rosicchiate dal gelo, portava anellini d'oro.
un tremor freddo e strinse il sangue in gelo. lemene, xxx-5-227: sento un
, che è accompagnata dalla sensazione di gelo e di brividi (la febbre)
il freddo, tentarono col favor del gelo più volte i nemici di soccorrere quella
-avere freddo: provare una sensazione di gelo. bembo, 2-4: al fuoco
. -determinare una sensazione di gelo. carducci, ii-9-21: io accatasto
freddo: far provocare una sensazione di gelo. -al figur.: provocare un
-sentire freddo: provare una sensazione di gelo. del papa, 5-57: il
. de'pazzi, i-369: ché 'l gelo trionfando la mattina, / dar ci
, che è esposto ai rigori del gelo (un luogo, l'aria, ecc
disus. letter. freddo, gelo; temperatura o clima rigido; sensazione
., freddo intenso e pungente, gelo (soprattutto con riferimento al clima della
, or fra le brine e 'l gelo / sovra gli omeri porta ispido, incolto
di neve, che poi stretta in gelo / ricopre il dorso de gli alpestri monti
-che dà un senso di squallore e di gelo; solitario, cupo, disadorno.
il grido del fringuello è già di gelo. -per simil. pallavicino
rai diffonde, / mi rinfranco dal gelo e mi rinnovo. -radunare le
molte coperte e per questa cagione il gelo e il freddo non lo può così guastare
carni, provocando brividi e sensazione di gelo (un freddo intenso). civinini
. bontempelli, 7-136: un lungo gelo lo afferrò dalla testa ai piedi,
genera iddio la ghiaccia, e il gelo sopra la sua fruttifera biada, acciocché ciascun
/ son fuggiti così: ci resta un gelo / fosforico d'insetto nei cunicoli
un gran bicchiere appannato e grondante di gelo, e un bicchierino tristo d'un
colle braccia scoperto, non lassa per gelo. pulci, 27-99: nel sangue si
darebbe in fondo, rimanendo presa tra il gelo, viene a colorirlo d'una tinta
possa gareggiar con lei / quando il gelo notturno vi sciorina / i suoi merletti
invano pastura a un garzuolo rosicchiato dal gelo, s'alza e s'avventa giù a
geco anemico aggrappato / sul muro di gelo violaceo. c. e. gadda,
, sm. ant. freddo intenso; gelo. -al figur.: indifferenza
silenzio. = comp. da gelo e dal sufi, collettivo e spreg.
tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io. marino, vii-389: sudando
poteva. -subire i danni del gelo (una pianta, un albero)
arse. tasso, 13-i-238: lontano io gelo, ed ombre oscure e fumi /
sulle porte. metastasio, i-398: gelo ed avvampo / d'amor, di
: ahi ahi, misera donna, io gelo e sudo. rovani, 1-88:
-ma si sentì gelare tutto, con un gelo che gli veniva a ondate.
gelare (plinio) 'congelare, diventare gelo, ghiaccio', deriv. da gelu
del terreno; freddo molto intenso; gelo. - anche al figur.
sotto il vetro gelato. -coperto di gelo, di ghiaccio, di ghiacciai (
gemelli careri, 1-iv-114: per lo gran gelo, vengono dalla tartaria orientale infiniti fagiani
-che ha subito i danni del gelo (una pianta). -anche sostant
è specie di sorbetto interamente indurito dal gelo, e a cui con * forme '
gelatura, sf. ant. gelo; gelata. lubrano, 2-182
, sm. ant. e letter. gelo, temperatura rigida; stagione invernale;
dal legname delle attrezzature a causa del gelo. dizionario di marina, 295:
, lat. gelicidlum (da gelò 'gelo 'e dal tema di cadére '
gelido, gelidezza; freddo intenso, gelo (o, in senso attenuato, frescura
o sulle mani. -coperto di gelo, di neve e ghiaccio (un
forte e aromatico. -sostant. gelo. -in senso concreto: ghiaccio,
di sfascio. stuparich, 5-386: gelo e caldo, terribile gelo e terribile caldo
5-386: gelo e caldo, terribile gelo e terribile caldo: un alternarsi di
conserva. l'artista deve essere di gelo. in arte anzi solo il
. in arte anzi solo il gelo conserva calore. -noioso, monotono
dotta, lat. gelldus da gelò * gelo '. gelidume, sm.
da costruzione per effetto dell'alternanza di gelo e disgelo (e dipende dalla porosità
nei pori ed espandendosi per effetto del gelo, agisce come da cuneo che dilata
gelivo, agg. che soffre il gelo, che è soggetto a essere danneggiato
che è soggetto a essere danneggiato dal gelo; che sotto l'azione del gelo
gelo; che sotto l'azione del gelo si sfalda o si sgretola (una roccia
soggetta cioè a logorarsi e sfaldarsi al gelo ed altre intemperie. = deriv.
mostrerre'gli in che forma in quello gelo sono i fanciulli. iacopone, 48-24
i fanciulli. iacopone, 48-24: gelo, granden, tempestate,...
/ tutta la state pel tempo del gelo, / el fa l'intelligenza, ch'
radici de'monti freddissimi a sostenere lo gelo e la fame. marmitta, 16:
, 16: riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine. soderini,
chiabrera, 55: forza di gelo / arresta per cammin tonde correnti.
vittorie... a'climi del gelo ed alle ardenti arene della barbara libia.
/ rupe il vento sospinga / quando il gelo imprigiona ruscelletti. pascoli, 133:
ruscelletti. pascoli, 133: il gelo ha strette / tutte le fonti.
, ix-608: ora si vede d'importuno gelo / piegar le cime e impallidir le
dano verno / tenta invano ammorzar con terren gelo. boccalini, i-144: non è
de'venti de'prencipi stranieri né il gelo delle domestiche sedizioni. leopardi, i-285
, i-285: l'ignoranza è come il gelo che assopisce i semi e gl'impedisce
l'italia distendeva le membra raggricciate dal gelo della notte. d'annunzio, iii-1-44
carne la sua morte, come un gelo pesante.
-meteor. giorni con gelo: quelli in cui la temperatura minima
°c). -sotto, sopra il gelo: sotto, sopra o °c (che
i ventisette e ventotto gradi sotto il gelo. leopardi, iii-794: ho lasciato
a firenze il freddo di un grado sopra gelo. -per metonimia: stagione fredda
non fu mai dal dì che caldo e gelo / veste e dispoglia del suo verde
augelletti, / che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare /
sanguinosi assalti d'immensi popoli usciti dal gelo del settentrione. gioberti, i-285: ne
2-127: quali i fioretti, dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
] allo caldo del sole e allo gelo della notte. anonimo, ix-1029: quel
colle braccia scoperte, non lassa per gelo. pulci, 25-129: volle il grande
, / sanza curarsi o di fatica o gelo. folengo, ii-32: fame,
da le stanze superne infin che al gelo / o al meriggio non abbia il cocchier
lasci a de l'aer nostro il novo gelo. alvaro, 5-241: faceva caldo
regnava una specie di penombra e di gelo. -il freddo delle zone alte
che gel converta. -caldo e gelo: l'inferno (di cui questi,
tenebre eterne, in caldo e 'n gelo. buti, 1-98: 'in caldo e
: che alcun puniti siano in caldo e gelo /... / apertamente ne
, lascia ciascuna parte di esso in gelo, in caligine ed in orrore.
25-39: di là, dove è sempre gelo / e sempre caldo, orrendi mostri
. te non offenda mai caldo né gelo. beccuti, 209: alme pure innocenti
liete volaste e dal caldo e dal gelo. 2. letter. in
i piedi un lago, che per gelo / avea di vetro e non d'acqua
calda estate / orride sete di perpetuo gelo: / tra voi pavento. marino,
poiché 'l sol toma a delivrare il gelo. e. stampa, iii-245: cresca
il monte a le stelle irto di gelo. metastasio, i-20: son quel
, che... / quando il gelo si scioglie in torrenti, / selve,
l'oceano conteso / tutto a'nocchier dal gelo. carducci, ii-1-185: artici geli
/ su sempre; spezzandoti, o gelo! quasimodo, 199: andò per i
terre dei rifei / sempre coperte di gelo. -per simil. tasso
l'onda chiara e fresca come il gelo / sopra le versa, e la
il pallore delle grandi nevi e il gelo azzurro dei ghiacci eterni. -figur
dei ghiacci eterni. -figur. gelo alpino: cristallo. marino, vii-200
alla sindone] una custodia di limpido gelo alpino, ma più del chiaro cristallo
/ che di pioggia oscurissima e di gelo / i naviganti miseri flagella. anguillara,
è venuto lo ghiaccio? e lo gelo del cielo, chi lo generoe? tasso
erbe e delle piccole / piante, dal gelo mattutin ferita, / china, in
da l'umido velo / sparge di vivo gelo / umori cristallini, / onde lava
arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde. -aria gelida.
fessura della porta, un soffio di gelo che pareva la morte. -vapore
nel caffè dove i metalli s'irrugiadano di gelo. -liquefatto o disciolto gelo:
di gelo. -liquefatto o disciolto gelo: l'acqua, il mare.
, 1-112: concede al re del liquefatto gelo, / l'alto tenor di quegli
e si risolve il freddo e pigro gelo. cesarotti, 1-iv-304: latmo mosse
trapassò; sentiimi al fianco / il gelo dell'acciar. monti, x-3-33:
tenne, / e delle membra l'ostinato gelo / le faville d'amor più non
. cattaneo, iii-4-310: perirono di gelo sul monte jorio. carducci, iii-23-74:
,... e metteva il gelo profondo nell'ossa. bontempelli, 7-136:
. bontempelli, 7-136: un lungo gelo lo afferrò dalla testa ai piedi. brancoli
del cancello, assaporando dalle guance il gelo e la durezza del ferro.
39: scaldò ne'vecchi petti il pigro gelo, / e dentro vi destò dolci
pananti, ii-257: il tempo, il gelo degli anni hanno agghiacciato il mio cuore
: tutta tremava e ne le labbra un gelo / mostrava tal, che non copriva
membra, per le ossa, un gelo mortale: restare profondamente impressionato, allibire
/ grave a la terra per lo mortai gelo. boccaccio, ì-18: per le
vie trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. anonimo, ix-954: e subito un
. anonimo, ix-954: e subito un gelo / mortai per ogni membro corrìa.
a spargere / già le membra di gelo. guerrazzi, 84: la morte le
la morte le ha rapprese tutte in gelo eterno. landolfi, 2-192: il sole
chiude rapidamente sulla terra, e venta un gelo di morte. -per metonimia:
/ allora che sentì di morte il gelo. bembo, 1-245: o vecchiezza ostinata
la mia speme, / è secco e gelo eterno il cigne e preme? caro
: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal mio corpo avrà disgiunta
/ i fior del tuo bel viso estremo gelo. tasso, 3-46: si dissolvono
si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli ha
imo silenzio, / ma nell'ultimo gelo. 5. figur.
, delusione, imbarazzo. -scorrere il gelo per le ossa, per le vene
., 20-128: onde mi prese un gelo / qual prender suol colui ch'a
triema [il cuore] d'amoroso gelo, / e di sua morte già più
pensando, al cor mi nasce un gelo. ariosto, 18-6: scorse per
: scorse per tossa ai terrazzani il gelo, / quando vider colui venir dal
un desir non s'infiammi e dolce gelo? caro, 6-78: orror per tossa
, 6-78: orror per tossa e gelo / corse allor de'troiani. beccuti,
, / fece ogn'alma tremar d'ardente gelo. tasso, 1-14-98: corse lor
freddo, e strinse 'l sangue in gelo. buonarroti il giovane, 9-816:
x-3-428: mi corse all'empia vista e gelo e foco / per le vene.
, 286: se dio vuole, il gelo della prima presentazione principia a squagliarsi.
le disfatte sembianze, / che il gelo del dolor strusse repente. dossi,
si sentì sola, e strinsela il gelo dello svampato entusiasmo. d'annunzio, iii-1-568
mani / toccato m'hanno, e il gelo / tutte le vene mi prende.
mi prende. savinio, 2-72: il gelo della delusione spense le illusioni. piovene
ma che cogliendoli dànno un senso di gelo. -indifferenza, insensibilità (in partic
/ gitta nei cor villani amore un gelo. guidiccioni, 1-66: ch'io
del vostro furor, voi del mio gelo. vatchi, v-574: la gelosia,
la gelosia,... mescola il gelo, che non è altro che la
miei, non sia scaldato quell'agghiacciato gelo del vostro cuore? parini, giorno
stanchezza e 'l fastidio, e spander gelo / di foco invece. foscolo, xvi-148
e del tassino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la noia di
a consolarti o a sciorre il gelo / onde l'alma t'avean, ch'
d'annunzio, i-34: sotto il gelo d'un'altera occhiata / la mia
vuoto attorno, hai seminato dovunque il gelo. -perfezione formale o, anche,
di fantasia, i quali gettano il gelo sopra una poesia destinata a commuovere tutti
montale, 7-310: come conciliare col gelo del 'pannasse 'il tragicomico * sense
travatura sull'atrio d'ingresso, al gelo di tutti quei marmi lucenti...
/... / in un gelo policromo d'ogive. -solitudine;
la morte..., il gelo del sepolcro, e il fuoco dell'amore
7-164: allora il mondo diventa un gran gelo senza fine. sbarbaro, 1-267:
1-267: alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come il mio.
1-686: i casetti da rimino, il gelo da bologna, la pasta da genoa
, sì come la lor decozione e gelo. chiabrera, 1-ii-376: infioransi le mense
: infioransi le mense e di bel gelo / illustrate le coppe? pallavicino, 7-153
le coppe? pallavicino, 7-153: h gelo nel bere s'approva come salutevole al
/... / egli è quel gelo tanto prelibato. /...
pane o biscotto lavato e condito con gelo di ribes o conserva di pomi. parini
gelo / inavvertita stilla i cari veli /.
d'effigiato argento, / colme di gelo. sbarbaro, 1-91: il gelo fragrante
di gelo. sbarbaro, 1-91: il gelo fragrante su cui l'uomo dalle scarpe
mi nodrirò per giuoco / del vostro gelo [o pesci]. 7
7. costr. fondazioni a gelo: tecnica di costruzione con cui una
gelatinoso; gel. -gelo fondamentale o gelo bruno umico: nella petrografìa dei carboni
). 9. locuz. -di gelo (con valore aggettivale): coperto
a pelo, / per la strada di gelo! alvaro, 15-215: quell'anello
anello splendeva ora col suo diamante di gelo. idem, 2-70: c'era una
, 2-70: c'era una luna di gelo. -che manifesta una tristezza sconsolata
dolorosa..., mentre lacrime di gelo le solcavano le gote. -insensibile
noia / riman sol nei cor di gelo. montano, 27: questi tuoi
27: questi tuoi verdechiari occhi di gelo teresa / si ai struggono ahimè.
ai struggono ahimè. -essere in gelo: tenere un atteggiamento distaccato, scostante
guerr'a gelosia, / come che 'n gelo sia, / convien ch'ella si
si renda. -essere un gelo, di gelo; sentirsi un gelo:
. -essere un gelo, di gelo; sentirsi un gelo: essere gelido
un gelo, di gelo; sentirsi un gelo: essere gelido; provocare una sensazione
lontana, vento e luna son di gelo. baldini, 5-199: la mano che
la mano che mi porse era di gelo. luzi, 1-22: il grido del
: il grido del fringuello è già di gelo. -essere indifferente, insensibile (
madonna a me, com'era un gelo. g. gozzi, 1-71: essi
sempre, e son lor petti un gelo. bocchelli, 6-157: sorridendo tristemente dei
ragazza, ora che si sentiva tutta di gelo. -allibire (per orrore,
annunzio, iii-2-1069: sono tutta di gelo. ma so che non si può
d'orrore. -far caldo e gelo: fare ciò che pare e piace;
: e'si pensò poter far caldo e gelo. -fare gelo: essere molto
far caldo e gelo. -fare gelo: essere molto fresco. pavese,
pavese, 80: sulla pietra fa un gelo e il collega lo gode / più
-farsi, divenire, restare un gelo o di gelo: impallidire, assumere
, divenire, restare un gelo o di gelo: impallidire, assumere un aspetto cadaverico
1-12-77: iroldo nel suo viso viene un gelo, / come vede la dama a
l'almo sembiante / farsi ornai di freddo gelo. dottori, 1-170: con gli
/ a tal vista ezzelin resta di gelo. prati, 1-27: avria sentito
.. sotto i baci / farsi di gelo la convulsa bocca. pirandello, 7-861
. pirandello, 7-861: restò di gelo a quello sguardo d'assoluta indifferenza.
. -non fare né caldo né gelo: non importare nulla, lasciare del
me, ché non mi fa caldo né gelo. -per caldo e per gelo:
né gelo. -per caldo e per gelo: sempre, in ogni tempo.
chiabrera, 80: per caldo e per gelo / sempre le stanno intorno.
stanno intorno. -rompere il gelo: rompere il silenzio; troncare l'
/ ma, a lampi, rompe il gelo. -tenere qualcuno in tenebre e
-tenere qualcuno in tenebre e in gelo: tenerlo all'oscuro di tutto.
. li aveva tenuti in tenebre e in gelo. 10. prov. dio
10. prov. dio manda il gelo secondo i panni: le sventure sono
voce dotta, lat. gelò -ùs 1 gelo, freddo '. gelòide, agg
. gelóne1, sm. gran gelo, freddo intensissimo. lippi,
croste. = acer, di gelo. gelóne2, sm. bot
gelóre, sm. letter. ant. gelo. -al figur., nella locuz
gelore. = deriv. da gelo sul modello di calore, ardore.
(gialura), sf. ant. gelo. bonagiunta, lxiii-83: dentro
'. = deriv. da gelo, su calura. géme,
borghese / che nell'ossa porta il gelo / dell'inverno trapassato / e col corpo
il gemitìo un accento / pone di gelo nel petto. -gorgoglio.
ventre è venuto lo ghiaccio? e lo gelo del cielo, chi lo generoe?
e trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile che appena veduta l'aria
della bruna ghianda / che sfuggì al primo gelo / ai palchi che hanno ingigantito il
la terra / or veste fango, or gelo. pascoli, 802: e ti
, / gitta nei cor villani amore un gelo, / per che onne lor penserò
. 2. per estens. gelo, gelata. giovanni da samminiato [
. -per metonimia: stagione del gelo, inverno. latini, ii-85:
zioni, che veggonsi nel tempo del gelo sui vetri delle finestre, si sono
la ghiacciaia... s'indura al gelo / un'aquila ferita. —
cresce di mole. -impers. far gelo, gelare. anonimo, ix-525:
, rapprendersi, rassodarsi per effetto del gelo o del freddo (una stoffa bagnata,
qualche gocciola ghiacciata. -indurito dal gelo, coperto di ghiaccio (il terreno
-sostant. plur. ant. ghiaccio, gelo. vasari, i-104: questa sorta
d'annunzio, i-34: sotto il gelo d'un'altera occhiata / la mia
3. per estens. freddo intenso; gelo. bonagiunta, lxiii-76: ismarrire mi
= deriv. da ghiaccia per incontro con gelo; cfr. la forma tocana
calore; congelato, indurito dal gelo; raffreddato con ghiaccio.
sete. -sostant. sensazione di gelo. d'azeglio, 1-201: nessuno
ant. che è caratterizzato da molto gelo (una stagione); che porta freddo
2. figur. freddo intenso, gelo. g. f. bini,
sudor freddo e degli alberi del gelo che mi giravano d'intorno come
da 'l norte un maligno sorriso di gelo. palazzeschi, i-420: un orribile
/ grave alla terra per lo mortai gelo. simintendi, 1-78: 0 quante
gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa. -con l'
la sciarpa ti tempestano / d'un gelo incorruttibile e le mani, / fiore di
e sente in mezzo il fuoco un dolce gelo. chiabrera, 143: un
cade la pioggia, e di perverso gelo / in globi lucidissimi s'indura.
monti, x-5-83: gnoccolon! ridotto al gelo, / col dito leccherai la raschiatura
su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lacrime tra essi e
membri gonfiati dibattuti e rotti per lo gelo. pulci, 19-147: gli
, / piogge l'autunno e duro gelo il verno. -funzionamento (di
firenze il freddo di un grado sopra gelo; qui ho trovato tanto caldo, che
gradi di * réaumur 'sotto il gelo. fogazzaro, 7-365: il termometro
chimica del calcio, dell'alternanza del gelo e del disgelo, ecc.).
la grandinata. iacopone, 48-24: gelo, granden, tempestate, fulgure,
e ne'verni peggior più mite il gelo. arici, i-45: allo sperar risponde
: trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. luca pulci, 2-4: mei morire
/ grave alla terra per 10 mortai gelo. viviani, 4-4-76: sia il cilindro
alzò il muscoso collo e la di gelo / gravosa chioma. pagano, 1-276:
, che pareva piuttosto an gelo che uomo. s. degli arienti,
di cristallo tutto appannato e grondante dal gelo dell'acqua ond'egli era pieno.
un gran bicchiere appannato e grondante di gelo. slataper, 2-322: accarezzavo con
, no, che se di morte orrido gelo / preme la guancia tua fresca e
dentro i foschi alberghi / [il gelo] vi tenea chiuse, ove non verdi
al freddo invernale, onde l'azione del gelo patetica, romantica infine, propria dell'
3-135: quando l'aureo pianeta / il gelo alpin discioglie, / l'iccase prese
rupi, / l'icóre di numi dal gelo / salvando con pelli di lupi.
, ed ogni cosa / in alto gelo biancheggiò sepolta. romagnosi, 4-908:
sorridente e luminante, / pe 'l chiaro gelo del mattin iemale. idem, iv-1-263
piante / sterpo calcava, o calpestava gelo, / fior divenne lo sterpo, il
, 2-128: quali i fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi
: infioransi le mense, e di bel gelo / illustrate le coppe? d'annunzio
redi, 16-i-26: non temo il gelo, / né mai nel più gran
. lucini, 1-43: risuscita dal gelo e dalle nevi / ha commosso l'
? / non fa la brina e il gelo essa? govoni, 6-126: un
i vetri imbiancano appena. ricami di gelo ai vetri. -inargentarsi (l'ulivo
., 2-128: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
sottili, con ali invisibili di gelo. = femm. sostant.
si perderebbe quel fulgore / nel tenebroso gelo dello spazio / coi suoi virginei raggi vuoti
arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde. d'annunzio, i-467:
l'estate imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete
intorno, / alta, nell'immobilità del gelo. idem, i- 183:
coltura, ecc. per proteggerli dal gelo o dal sole oppure per farli imbianchire
, ecc., per proteggerli dal gelo o dal sole troppo forte);
: cespi d'ortaglia impagliata contro il gelo. pirandello, 7-926: due o tre
è impalpa e se è insidrita dal gelo, e se è crepata dalle fiammate del
schermo incontro al caldo e incontro al gelo. fagiuoli, xiii-99: in voi un
d'amore, / e 'l mattutino gelo, / che l'erbe imperla, i
furia delle acque di nevaio. dal suo gelo l'aria della valle s'imperla come
/ venere mia, con l'imperlato gelo / l'offizio delle grazie avran le
la barba imperlata. -appannato per il gelo (una superficie di vetro).
, / e pioggia e nevi e gelo / sopra la terra ottenebrata versa.
e in gioco / tra i costrutti di gelo impervi chiostri: d'annunzio, i-151
cuore. pellico, 3-117: un gelo m'impetra. g. chiarini, 221
11-122: ad un soffio tuo il gelo impetra. -diventare greve, appesantirsi.
3-40: stretta fra scogli d'impietrato gelo, / erta la prua, giace un'
papini, i-135: i torrenti impietrati dal gelo ricominciano a ruzzolare fra i massi.
adusta e fredda / clava che un gelo impietrator tramanda, / morte percosse e
, 9-899: ella si sentì di gelo, impietrita. calvino, 1-154:
quella dea... 'l gelo / versò qua giù importuna. pindemonte,
parlando si era scrollato di dosso il gelo che lo imprigionava. -tenere a
mai gustaste. scappi, lxvi-2-50: gelo di carne in cannoncini. idem, lxvi-2-52
/ rincorrerò / (in un suo gelo l'altiera s'abbagliava, / ma le
300: il plenilunio innalba / di fosforico gelo il pavimento. bucini, 6-25:
ant. sentir freddo, patire il gelo. - anche al figur.
irte barbe indura / e inaspra il gelo. 2. per estens.
. f. frugoni, 5-287: il gelo si condensa nel fuoco, né più
soffrendo ora fame, or caldo, or gelo, / incanutir nella fatica il pelo
avignone. cesari, 6-310: spira un gelo di sacro orrore nel sangue la augustissima
, s'hai vii cuor, mente di gelo! foscolo, sep.,
di lei scenda spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e
tuffan ne'fiumi. a tonde, al gelo / noi gl'induriamo e botta,
soffrendo ora fame, or caldo, or gelo, / incanutir ne la fatica il
, distaccate / come due guanti dal gelo induriti? -deturpato. lubrano
niccolini, 1-4-4: o vedovate da perpetuo gelo / terre, e d'incerto dì
, / né cadute le rose a tanto gelo. alfieri, 1-590: vèr l'
la sottile crosta indurita, che il gelo aveva rassodato alla superficie della neve caduta
un minuto di posa, perché il gelo non incolli loro alla pelle la camicia inzuppata
sole che ci ributtano con vampa e gelo incomportabili. 5. ant.
di pino; rise quando sentì il gelo per il collo. -conseguenza dannosa,
sciarpa ti tempestano / d'un gelo incorruttibile e le mani. teme l'
l'eccessivo parato. calore, il gelo, la brina, ecc. (una
acqua bollente, fuoco, sole, gelo); affumicato, abbronzato (dal
, nell'afa incresciosa, nel torpido gelo, tra il volgo troppo conosciuto della pianura
, 11-77: da'pigri trioni ove di gelo / la tana il piede incristallito implica
pelo / de'gioghi incrosta di ceruleo gelo. algarotti, 1-ii-37: incrostatasi [
, sfaldare mediante il calore o il gelo (sassi, pietre, minerali, ecc
per l'eccessivo calore o per il gelo (una pianta, la sua linfa
stata più grande questa raccolta, se il gelo di tre 0 quattro giorni, verso
con la cattiveria nelle azioni, e col gelo della morte nelle sensazioni. leopardi,
la cattiveria nelle azioni, e col gelo della morte nelle sensazioni. balbo,
con che tranquilli sali, a fuoco o gelo, / non la vedo, chiamasse
'l tardo peso indocili / a sostener del gelo, / fremon le selve e
aprico / freddo aquilon corre indurando il gelo. boldoni, 11-54: depone il
irte barbe indura / e inaspra il gelo. -assol. soderini, i-24
, 3-97: io ho nel core un gelo, / che, quanto più lo
ardori / d'occhi nascosi distemprar quel gelo / che s'indurava al cor più che
ne'fiumi. a tonde, al gelo / noi gl'induriamo e gl'incallimo in
[i fanciulli] al caldo e al gelo; ed essi diventano invulnerabili a'colpi
/ da la pioggia indurata in freddo gelo. marino, 10-189: neve indurata in
, 33: riscalda l'indurato e freddo gelo. ariosto, 9-35: quel,
hanno da vedere i soldati induriti dal gelo; le sentinelle hanno da diventar di
, distaccate / come due guanti dal gelo induriti. g. bassani, 3-190:
il suono di una parola indurita dal gelo tedesco ma piena di anima.
inesausto calore / alle mie dita di gelo. 4. insaziabile, inappagabile (
cielo, / che infiammi ogni mio gelo. caro, 16-22: varchi, fra
tasso, 6-83: non riterrebbe arsura o gelo, / non turbo o piaggia il
/ da le stanze superne infìn che al gelo / o al meriggio non abbia il
: infioransi le mense, e di bel gelo / illustrate le coppe. /
/ gelare il foco et infocarsi il gelo, / pria che de l'empio mare
e pieno son d'orgoglio, / gelo nel fuoco e dentro il ghiaccio infuoco.
ossa ardessero e il resto fosse di gelo. saba, 255: che lotta i
i-470: quell'inverno, a causa del gelo della villa quasi del tutto priva di
1-968: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio di vulcano infrigidare
vole. = denom. da gelo (v.) col pref. in-con
candeletta. = denom. da gelo (v.) col pref. in-con
/ nutrir, che non paventa iniquo gelo. fenoglio, 1-216: la nebbia
i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa, e i paschi abbatte
duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto
come le nevi alpine o 'l pigro gelo / si faccia inrarefatto. = comp
s'inscoglia, / ov'ha più duro gelo, / scorgine pur s'alto desio
: il seme del van gelo poteva essere fruttificato... dal libero
: o bella man da intepidire il gelo, / fincendio di vulcano infrigidare,
; speriamo che dio vorrà intepidire il gelo e rasserenare il tempo. savinio,
australe, tanto impetuoso, discioglie il gelo delle già intimorite vene in uno sì caldo
pelle e ossa. -bruciato dal gelo. lengueglia, 1-180: a suoi
chiari, i-216: un lago di gelo, in cui m'avessero improvvisamente sommersa
parte, intirizzito. -bruciato dal gelo. -anche: seccato, ingiallito,
al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quell'alpina asprezza. baldi,
. cavalcanti, 2-143: membra cotte dal gelo,... nervi intormentiti per
in moto il veleno intorpidito la notte dal gelo. -stantìo (un cibo,
coperti di paglia contro la brina e il gelo. -in partic.: riempito
paese. magalotti, 21-102: questo gelo non era punto uguale, come gli
improvvisamente dal calore dell'intima discussione nel gelo delle convenienze. montale, 3-59:
cattaneo, ii-175: fu tale il gelo della paura, e il ritirarsi di
focosa renda / la state, e 'l gelo apporti all'or che inverna. soderini
se l'era portato un'invernata di gelo. -clima perennemente rigido. egio
frase simmetrica / lascio, e il suo gelo; e sfogherò il mio dire,
in ghiaccio. bocchelli, 1-i-27: il gelo per quanto lo rompessero colle zappe e
, n-n7: la terra è invetrita dal gelo. invettare, intr. con
patto tesser inviolabile dal caldo e dal gelo? -che non si può lavorare
tu dove spieghi tale / spargi rorido gelo, / che gli affanni e le doglie
in questo cieco mondo al caldo e al gelo. tolomei, 2-215: voi sete
i fanciulli] al caldo e al gelo; ed essi diventano invulnerabili a'colpi delle
/ di bei fioretti ch'or di gelo imperla, / nell'alba, ora a'
/ ei riede, a'lauri dal pigro gelo: / due cigni il traggono candidi
le piogge, i tuoni e 'l gelo / son i suoi sdegni, quando
non altro / si udìa fra il gelo de le notti eterne, / che il
5-329: le membra rotte m'irretisce il gelo. franchia, 551: nel torpore
. graf, 5-88: irretito dal gelo, /... / il pellegrin
si dissolvono i membri, e 'l mortai gelo / irrigiditi e di sudor gli ha
caffè dove i metalli s'irrugiadano di gelo. = denom. da rugiada
superficie terrestre che hanno uguale intensità di gelo. = voce dotta, comp
'e xpup. ó? 'gelo \ isocromàtico, agg. (
, lo stringersi della nebbia e del gelo, specie il turbinìo della neve,
, 3: nulla d'ispido gelo / teme il grave rigore. arici,
s. maffei, 247: qual freddo gelo il sen m'opprime e tutti
gli augelletti, / che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare
gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi e
sotto i piedi un lago, che per gelo / avea di vetro e non d'
tacque / liquide fansi saldo e duro gelo. nannini [olao magno],
ritrovasse a fuggir l'acqua e il gelo, /... sentiva egli [
polare. / grandi montagne d'un eterno gelo / pòntano sopra il lastrico del mare
il siciliano leggendario, misterioso e fatale, gelo e fuoco come sull'etna. e
furberia di fuoco e ora lentezza di gelo, ora languida e molle, e ora
sento e andar per le vene un grave gelo / tra la fiamma che m'arde
/ da le stanze superne infin che al gelo / o al meriggio non abbia il
certi alberi... non reggerebbero al gelo crudissimo che vi regna, se le
meotida, che sono dall'oriente, per gelo: / due cigni il traggono candidi a
avea / tossa limate un ribrezzo / di gelo. / e andavo distortamente, /
g. bentivoglio, 4-1118: liquefattosi il gelo, poterono, benché afflitti da grandissimi
fuoco del mio amore si liquefaccia il gelo della tua mestizia. foscolo,
splende alla luna 11 lago di liquefatto gelo. -argento liquefatto: corso d'
valse a consolarti o a sciorre il gelo / onde l'alma t'avean, ch'
vedea l'unghie di livore, e il gelo / pria nel corpo sentiami, e
montale, 2-22: ritornerà ritornerà sul gelo / la bontà d'una mano, /
un tremor freddo e strinse il sangue in gelo. leopardi, 11-30: odi per
natura nella moscovia, dove abbonda il gelo e dove è rigidissimo il freddo, ha
e luminante, / pe 'l chiaro gelo del mattin iemale. luminanza1, sf
/ e già spargea rai luminosi e gelo / di vive perle la sorgente luna
arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde, / mormora al bianco
versava la triplice purezza della luce, del gelo, del silenzio. pavese, 5-52
, sui monti bianchi. cacciati dal gelo e dalla fame, i lupi si avvicinavano
lurido agli scrosci / della pioggia e nel gelo / s'illumina di case / di
, 5-177: l'inverno prima per il gelo era caduta... e s'
/ non fa la brina e il gelo essa? ci deve / far così freddo
/ o neghittosi ucei per un tal gelo, / che quando a citarea lustrando
, / né cadute le rose a tanto gelo. pisani, n: roma,
di lei scenda spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e
. govoni, 791: bruciacchiati dal gelo / e macerati dalla pioggia; / raggiati
culla. gozzano, i-m: a quale gelo condannato fui? / non varrà succo
1-971: o bella man da intepidire il gelo, /... / da
vetri delle finestre, rabescati ancora di gelo, stacciavano una luce dolce, quasi malata
soffocanti, gli inverni di nebbia e di gelo, le malcerte primavere della mia città
mezz'ora, lì seminudo, al gelo della notte, come un pazzo, costui
è impalpa e se è insidrita dal gelo, e se è crepata dalle fiammate
: non altro / si udìa fra il gelo de le notti eterne / che il
una mancanza di respiro... un gelo interno, un sudor freddo.
tommaseo, 11-87: quando il rio gelo del dubbiar si solve, / nasce in
madonna, e le medolle un caldo gelo / trascorre, sì c'a poco a
, / mandò ne tossa a'saracini il gelo. 10. gettare, tirare
. -bruciato o colpito (dal gelo). vittorini, iv-173: gli
cavoli] che raccogliemmo erano mangiati dal gelo. anche le mani le avevamo mangiate
anche le mani le avevamo mangiate dal gelo. -raggrinzito, increspato (una
minoi / allora che sentì di morte il gelo, / e l'un ne l'
tra le fiamme istesse diventò di gelo, in maniera l'imminenza del peri
poerio, 3-108: una man dunque di gelo / a te strinse il giovin core
ho due vasetti d'unguento contro il gelo: uno è intatto, l'altro fu
stantecché le corde delle vele erano istecchite dal gelo da parer pertiche, mal si poteva
com'altri d'un margon romperia 'l gelo, / così rupp'egli una parte del
palpa il rimanente del corpo nel marmato gelo dell'aria. bocchelli, 15-54: i
-brucia, brucia! è fuoco e gelo! freddo marmato! cocomero, cocomero
marmo lucente. -per indicare freddo, gelo. proverbi toscani, 366: freddo
minerali nei carboni fossili (detta anche gelo, materia, sostanza, substrato fondamentale
stagione, prima di maturartelo, rientra nel gelo. -con metonimia dell'oggetto.
fonti soderini, i-60: il gran gelo stringe e riserra i pori e meati della
le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo. intelligenza, 251: la bell'
questa vita che meno ora tutto è gelo, gelo la cattedra, gelo l'uditorio
che meno ora tutto è gelo, gelo la cattedra, gelo l'uditorio, gelo
è gelo, gelo la cattedra, gelo l'uditorio, gelo io stesso.
gelo la cattedra, gelo l'uditorio, gelo io stesso. bacchetti, 1-i-4:
le guance delle piccole mendicanti intirizzite dal gelo. e. cecchi, 5-224:
la luce mental, se il core è gelo? carducci, iii-6-115:
lei [la siepe] / quando il gelo notturno vi sciorina / i suoi merletti
un altro mesetto di nevi, di gelo e di noie, io non so se
o con cera mesticata per difenderla dal gelo e dal soverchio caldo. tonar a,
del mio amore si lique- faccia il gelo della tua mestizia. pallavicino, 1-571:
, / qual giglio offeso dal notturno gelo: / ti scendevan le lacrime dagli occhi
, / come fior stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando
forteguerri, 14-112: mi prende un gelo onde a terra mi cade / la
nel caffè dove i metalli s'irrugiadano di gelo e si sfoglia sulla rotonda fra pause
xlviii-9: messo ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'fedei, che
da un sotterraneo, e ne portava il gelo nelle midolle. serra, iii-352:
, / l'icóre di numi dal gelo / salvando con pelli di lupi; /
, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità
. govoni, 791: bruciacchiati dal gelo / e macerati dalla pioggia; /
tra le dita non sentì colare che il gelo dell'acqua: miracoli oggi rari,
/ e io vi passo in mezzo e gelo. -condizione fìsica di generale malessere.
spallanzani, 4-v-281: fatta una pasta di gelo su gli ultimi di febbraio in un
vie trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. benvenuto da imola volgar.,
siciliano leggendario, misterioso e fatale, gelo e fuoco come sull'etna, ma era
, il secco, il caldo, il gelo / fean pugna. -qualsiasi combinazione
, xiii-212: togli il rigor del gelo e de l'arsura / e l'orror
onda, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità
ina- spria l'aura notturna e 'l gelo / in terra nuda e sotto aperto
acqua mollava di molto e metteva il gelo profondo nell'ossa. -intr.
su per le labbra, e '1 gelo strinse / le lagrime tra essi e riser-
aspetterò che la pietà mollisca / quel duro gelo che d'intorno al core / l'
sbarbaro, 4-57: gli aranci spaccati dal gelo che il contadino scotendo il capo potò
cristallo impolverato; garbatezza e compostezza aggiunge gelo. imagina un assiderato mongi- bello anarchico
i sedici e diciotto gradi sotto il gelo. arici, i-296: quanto più
lo monte; onde mi prese un gelo / qual prender suol colui eh'a morte
lungo la riva, ma fermate dal gelo, simili a monticcioli bianchi nella penombra
ai princìpi del cristianesimo e del van- gelo. gioberti, n: la morale
di que'piccoli pezzi non soffriva il gelo, e, per meglio difenderla,
/ le nuove gemme va mordendo il gelo. papi, 4-39: il tristo /
i boccali, / della rugiada al temperato gelo / e della piena al rauco mormorio
scherni, e la confina / dove un gelo solingo di rovina / già la costringe
-rigore, rigidità (del freddo, del gelo, della stagione invernale).
l'erba o le foglie, propria del gelo, della brina, ecc.
grave a la terra per lo mortai gelo. attribuito a petrarca, xlvii-239: v'
vie trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. girone il cortese volgar., 299
purg., 20-129: mi prese un gelo / qual prender suol colui ch'a
qualcosa di concludente. -sentire il gelo di morte: provare quella sensazione di
/ allora che sentì di morte il gelo. — sentirsi venire la morte'
, xliii-8: quel pianeta che conforta il gelo / si mostra tutto a noi per
zelo, / sì ch'alio internai gelo / non mi conduca l'angiol che
gambe. gozzano, i-801: il gelo metteva sulle guancie a fossette due chiazze
/ fior che ancor nebbia non toccò né gelo. mazza, iv-27: lo spirito
per la protezione delle colture agricole dal gelo. 2. sm. apparecchiatura o
/ o neghittosi ucei per un tal gelo, / che quando a citarea lustrando piacque
la terra distante e neghittosa / per lo gelo starebbe raggrinzata, / se la brace
1. frugoni, i-12-148: il gelo e il nembo / sparver col verno:
/ insieme porgi, e spesso ancor di gelo. vallisneri, ii-485: ponderi un
mai sempre le pruine e 'l gelo, / e i larghi campi e gli
alla passione o, più genericamente, gelo, freddo. giacomo da lentini
, / stendonsi i mari assiderati in gelo. 2. lucido.
'1 norte un maligno sorriso / di gelo. quasimodo, 1-56: solitaria volgi /
., 2-127: quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che
loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. tasso, 13-i-571: né mai
un velo, / d'invidia orrido gelo / l'innocenza percosse. carducci,
/ per fame e nudo intirizzisce al gelo. leopardi, 16-84: col funereo
/ salir pian piano all'altre membra un gelo, / duro nunzio di morte.
il mezzo tra il calore e 'l gelo. romoli, 2±: la pelle [
d'ognun e al caldo al gelo / solo d'una speranza mi
sé le fiamme, e par di gelo. -costituire il combustibile destinato a
v'offenda / per avversa stagion caldo né gelo. m. adriani, i-73:
le invitte mura, cui né sol né gelo / offender può, sono immortai fatica
fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio, 25:
iii-1-166: qua su sospira aura d'acuto gelo, / involto tutto il petto in
, c'era sempre la minaccia del gelo inaspettato. baldini, 9-137: nell'atteggiamento
non la offenda el caldo o 1 gelo / et in servirla oprate ogni arte e
splende alla luna il lago di liquefatto gelo. gatto, 4-111: quest'ora
e, da quel primo nastro di gelo che ricorre la circonferenza del vaso,
gran calor, con venti e con il gelo. niccolò da correggio, 1-222:
in veggendole agghiacciate, dall'orditura del gelo s'accorgerebbe che non sono acqua comune
un armonico speco, inviolate / dal gelo e dall'estiva ira de'nembi.
parole accozzate, non organate, è gelo di chi si lambicca il cervello,
* / e pioggia e nevi e gelo / sopra la terra ottenebrata versa.
ristoro / dell'acqua limpidissima, di gelo, / con occhi azzurri e con
bentivoglio, 3-59: sul mattutino / gelo torna meon sdegnoso e mesto / che
si tacque. orror per tossa e gelo / corse allor de'troiani. segneri
/ e come el fuga oscuritate e gelo, / così, alto segnore, /
calcàre / candido come ossame / al gelo della luna. alvaro, 15-13:
, di disagio, quali avere un gelo nelle ossa, correre l'orrore per
l'orrore per le ossa, mettere il gelo nelle ossa, sentire un brivido nelle
, / e pioggia e nevi e gelo { sopra la terra ottenebrata versa.
delle erbe infestanti, come riparo dal gelo o come concime a lenta decomposizione.
e l'altare, per ripararli dal gelo dell'infinito, è sospesa una tenda a
pretesto della purità del van gelo, volendo ognuno interpretarlo a suo modo,
posta intorno alla pianta per difenderla dal gelo. imperiali, 4-203: or da
: le codardie, le bassezze, il gelo che m'è toccato vedere e palpare
... palpito... gelo... / e tremo. foscolo
d'orror e di pietà palpito e gelo. parini, 382: ninfe, a
delicate nei mesi invernali per proteggerle dal gelo, oppure sulle giovani piante prima che
: attenderò le notizie di sant'an- gelo con impazienza, e massime da voi che
annunzio, iv-1-io io: il brivido del gelo mattutino attraversava il parco, risvegliava i
/ gitta nei cor villani amore un gelo. idem, inf., 33-34:
: nubi di foco gravide e di gelo, / portate a forza da feroci
. carducci, iii-2-281: tra 'l gelo antico / s'affaccia la viola e
fatt'ella / qualche riparo avesse al crudo gelo, / pensato avrei che 'l parvolino
incontro / per la stessa ragion dal gelo al fuoco. mossotti, conc.,
, 4-v-281: fatta una pasta di gelo su gli ultimi di febbraio in un mischiata
stato patente al sol medico e al gelo. g. g. belli, 464
oscura, / tetri vi regnano / gelo e paura. -in espressioni enfatiche
; / e messo ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'fedei che
dalle cuccette sovrapposte, si usciva nel gelo della notte friulana, rigata da razzi
. cariteo, 44: d'un gelo ardente e d'un gelato ardore, /
vane ciance, le declamazioni ambiziose, il gelo d'una filosofia che si crede profonda
costoro il nome / mi fa di gelo il sangue, mi fa rizzar te chiome
le difficultate... e costren- gelo ora a dementicarsi non solamente de'diletti ma
natura in te, brina non secchi o gelo, / e non s'imbianchi al
pelo / de'gioghi incrosta di ceruleo gelo. massaia, xii-105: da porto said
che li fugge il color e vien di gelo / e se li torce adosso ciascun
, 2-147: tiepida pioggia vischiosa, gelo penetrante e abbagliante. 3.
qui abbiamo avuto bruma, neve, gelo, pioggie lunghe e umido e freddo
dio è fuoco, e voi sete gelo; dio carità e voi odio; dio
mi dicono che da voi siano periti per gelo tutti gli agrumi e quindi naturalmente gli
, / gitta nei cor villani amore un gelo, / per che onne lor penserò
, 6-103: già spargea rai luminosi e gelo / di vive perle la sorgente luna
/ quasi contrito il cor mandi quel gelo / a far del suo dolor non
, non solamente alle piogge ed al gelo, ma al perpetuo calpestio di chi passa
qui sovra il monte, ove perpetuo il gelo / spiega del crudo verno aspri i
prati e tutte strinò l'erbe il gelo: / ma te vedo fiorir,
4-14: che per pioggia o sereno o gelo o caldo, / di spagna ripigliassero
giorno su la vostra tavola. miscuglio di gelo e di ardore. di tratto in
piacimento. giuliani, i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti che erano
xliii-7: quel pianeta che conforta il gelo / si mostra tutto a noi per lo
, 3-135: l'aureo pianeta / il gelo alpin discioglie. g. gozzi,
registri, sale nelle / sfere del gelo. g. raimondi, 4-104: un
406: a coniglio mannaro quel gelo sterminò tutte le piante della ca'morgosa
vivido del suo sangue potrebbe snidarmi questo gelo scettico dalle ossa. de marchi,
sensazioni. milizia, viii-20: il gelo fende quella materia [argilla] fino
). govoni, 9-295: il gelo notturno / prima diventa trina e ragnatelo
/ su sempre, spezzandoti, o gelo! d annunzio, ii-929: la volontà
il monte a le stelle irto di gelo, / fìssi a la sponda il piè
1-458: nelle pieghe della collina il gelo meno intenso copriva appena la superficie del
l'ardor de'quai fui sempre un gelo, / quando saprà com'io mi
il celeste arator, con man di gelo / del suo carro adeguar le pigre ruote
solidificazioni in ghiaccio dell'acqua (il gelo). - anche: solidificato,
fiorito aprile, / che scaccia il pigro gelo. marchetti, 5-217: la bruma
: non altro / si udìa fra il gelo de le notti eterne, / che
campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde, / mormora al bianco
porta socchiusa. -pioggia accolta in gelo: grandine. tasso, 7-115
fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa. -pioggia
cor mi piomba! / sento il gelo della tomba / per le vene, in
dopo gli sdegni e le pruine e 'l gelo, / del suo rigor più sopra
piscioso coccio cittadino / con risucchio e gelo d'acque. cassola, 9-29:
duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto
cielo / ti cibi sol di rugiadoso gelo. -che digrada dolcemente (un pendìo
ombre fosche ma anche perché sprigionano un gelo sepolcrale che fa sussultare i viandanti. pavese
. / grandi montagne d'un eterno gelo / póntano sopra il lastrico del mare
ma essi, temo, morirebbero di gelo. boine, ii-198: voi camminerete
a piovere a mo'di rugiada un gelo finissimo, come polvere di vetro pesto.
autunno abbraccia aprile: / confederati van gelo e calore / ed è col frutto
piovano arlotto, 278: -che cosa è gelo? -seccatore delle erbe, prigione della
incontro / per la stessa ragion dal gelo al fuoco, / poiché finisce l'
1-969: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio di vulcano infrigidare
a noi portò le brine e il gelo! casti, 106: balenar veggio spesso
/ uscir creati e coll'estate il gelo. -che si riferisce a fenomeni
scalza, / fresca come una prugna al gelo mattutino, / giunge nella sua stanza
alla morte. monelli, i-13: gelo improvviso, cuore che si smaglia. la
, 3-181: bianchi di purezza e di gelo, / i ruscelli delle tue braccia
vampe fumo e puzza in mezzo al gelo e alla neve. -pienezza.
, convesso. jahier, 2-21: gelo indefesso con la piccola leva notturna /
per acquistare prelature, soffrono caldo e gelo. zuccolo, 1-5: se tu domandi
tremar lo monte, onde mi prese un gelo / qual prender suol colui ch'a
14- 112: mi prende un gelo, onde a terra mi cade / la
, n. 1. -punto di gelo: temperatura alla quale una soluzione congela
: dolcissima / la foglia s'abbandona alpuro gelo. -sostant. aretino,
: sustenne fame, sete, caldo e gelo: / non de purpurio o ver
putto di terracotta che aveva resistito al gelo si stringeva, correndo, al seno una