nel quale isotta par che sia. gelli, ii-19: le quali [piante]
gli uomini alle cose del mondo. gelli, 65: ei se ne fa abito
, e pigli la croce sua. gelli, 11-29: non ti lascerai allettare
la spada che fischiando cala d'alto. gelli, 312: una dello stato presente
d'accollarsi anche quest'altra spesa. gelli, 14-127: giulio ne riportò, e
acqua nel mortaio pesta e diguazza. gelli, 5-1-48: il trattarne io nuovamente
novello, più onorato che gli altri. gelli [tommaseo]: tante belle e
con magrezza si duole e con affanno. gelli, i-1-109: questo affrettamento di respirare
contrario di negativamente). gelli, i-212: compone insieme queste due nature
procurare l'affortificamento di que'luoghi. gelli, 14-205: né cercava nominanza onorata
procedevano per strade anguste e affossate. gelli, 8-120: quelli che hanno gli
perché è più presso al suo agente. gelli, 5-98: le quali [cause
e massimamente anguille che sono aggomitolate. gelli, i-41: per essere stata il
ne l'opera de'buoni costumi umani. gelli, 5-1-222: e questa è la
rapidità, agevolmente; maneggevole. gelli, 8-43: la seconda [qualità]
tra 'l cristallino ed albugineo umore. gelli, 8-60: dell'umore albugineo,
, più che non si immaginava. gelli, ii-173: il sonno...
a curiosare con soverchia attenzione. gelli, 427: costui m'ha pur trattenuto
gallinella, cento echio. gelli, i-42: i colombi selvatichi, le
, sm. piccolo altare. gelli, iii-80: venti persone fra donne e
il suo torso tenero cotto metterai. gelli, ii-89: in fra l'altre cose
, gentilezza, cortesia, affabilità. gelli, i-214: ella supera di bontà,
e l'amata e la roba. gelli, 5-3-7: tutti gli amanti, non
a trattare cogli amici cose non amiche. gelli, i-153: ma che vuol da
. nascosto nella macchia; inselvatichito. gelli, 5-1-81: ella era [la selva
questo tempo giovanni de'medici ammalò. gelli, i-59: quanti si trovano fra voi
-figur. gelli, i-83: chi è ammalato ne l'
erano già grandi ed erano ammessi. gelli, iii-98: mandassino un bando,
ant. misto, mescolato. gelli, 5-3-187: egli lo chiama [iddio
perché? perché egli è amontato. gelli, i-31: il quale [calore]
-a condanna degli amori senili. gelli, 3-3-3: sai tu quel che io
io conosco che voi farete poco frutto. gelli, ih-33-5: oh vatti con dio
, crescimento di amore si chiama. gelli, 5-6-13: empedocle... teneva
affermazione: certamente, veramente. gelli, iv-52: tu di'anche il vero
animo,... si levò. gelli, iv-31: io ho udito tre messe
, a vendicarsi tosto di queste. gelli, i-115: io mi voglio fidare
magno vicino alla città di magonzia. gelli, 12-31: il reverendissimo sadoleto [
ch'egli portava a questa donna. gelli, i-184: fanno bene spesso, non
degli uccelli venia a buon mercato. gelli, i-30: l'uomo con questi condimenti
, appresso l'italiani, sì. gelli, 5-1-108: questa voce lena significa
uno stato che la traesse d'inopia. gelli, ii-126: o tu non mi
a dire com'ella sia fatta. gelli, 5-3-174: il quale, chente e
, / e hammi posto il beccaio. gelli, iii-69: voglio a ogni modo
'l cristallino e l'albugineo umore. gelli, 8-30: il primo pannicolo [dell'
spalliera di nuove e bellissime arazzerie. gelli, 14-16: andò... a
, usando il libero arbitrio. gelli, 9-115: s'ingegna di provare che
. -abbuono: ottimo. gelli, iv-32: che nuove mi recate voi
compresa tra due punti di questa. gelli, 5-4-50: le parti che si fanno
avverso, crea lo arco baleno. gelli, 2-13: potrei... fabbricarmi
che queste li soffochino; trespolo. gelli, ii-40: che dolor credi tu,
borghesie borboniche. -figur. gelli, i-117: usava dire, che se
fregioni a dimandare soccorso ad arrigo. gelli, iii-14: se e'non fosse il
a tempo che l'arrosto. gelli, iv-72: ecco di qua fellino,
per sfuggire a una situazione difficile. gelli iii-87: come ell'è in casa,
con parole e con modi arrovellatissimi. gelli, iii-11: voi gridate, che
della lana è presso a quel luogo. gelli, iii-17: stamane mi bisogna andare
d'una artiglieria paolo da parrano. gelli, 14-58: era stata donna di quel
agio, fesse egli l'ascolta. gelli, ii-161: l'ascolte e le guardie
gli schernitori della tua potenza lungamente. gelli, ii-130: il [vino] dolce
indica la violenza di una malattia. gelli, iv-40: mi ha levato via quella
di quanti manicaretti ella mi fece. gelli, ii-55: parendo loro [ai
rendita, provento; rimunerazione periodica. gelli, iii-42: se tu ti trovassi una
non vi disperate così al primo. gelli, 14-182: trattossi... d'
mezzo da quella di ser tinaccio. gelli, il-vm: dormendo in una camera
con somma prestezza nel mare maggiore. gelli, 14-30: inclinato per sua natura
che far voleva astuto e avvenevole. gelli, 14-65: il re ferdinando sempre molto
ma non però per a lungo tempo. gelli, 14-35: ritrovò per la destrezza
che bada con grande attenzione. gelli, i-63: ed attaccatomi a questo,
ella non era giovane e bella. gelli, 277: tutte quelle cose per le
era e anzi superba che no. gelli, iii-44: ancor ch'io sia
, e pur attènde a dire. gelli, 71: noi attendiamo sempre a guadagnare
, disse [ecc.]. gelli, 14-136: aspettava attentamente al far
concorrenza delle degnità e degli stati. gelli, 301: bella impresa e degna
-che si riferisce alla vita pratica. gelli, i-166: le cose contingenti ancora sono
smalta / il pelago di sangue. gelli, i-129: e però siate voi audaci
, è l'audacia giudicata prudenza. gelli, 14-89: indegnate già fortemente,
e alla esaltazione della dignità imperiale. / gelli, 12-21: nei tempi di ennio
, che aranno l'aureola candidissima. gelli, 5-3-23: la bontà divina ha preparato
papa una imposta sopra il chericato. gelli, 14-n: hanno sempre mantenuto [
un poco lasci- vetto ed avaruzzo. gelli, iii-21: perché essendo ella,
ogni uomo per amico e benefattore? gelli, 14-69: era dunque universalissimamente fra
tisco, acciò che tu lo sappia. gelli, 14-158: mandò di subito alfonso
avvicina, tanto più si ristrigne. gelli, 14-109: intendevasi già per relazione
avviluppavano punto volentieri con questo luigi. gelli, i-96: voi, donne,
con vino, macchiato di vino. gelli, ii-8: né ancora si può chiamare
bicchieri: bere oltre misura. gelli, ii-34: tu ti sei talvolta azzuffato
, che tende all'azzurro. gelli, 8-43: la prima [qualità]
più che non debbono a maritarle. gelli, iii-96: io dico che non so
» (tommaseo-rigutini, 3501). gelli, iii-47: io vo'darle stasera l'
gridando: dove andiamo noi, mamme? gelli, 14-36: il torso così armato
balzare il cuore di paura. gelli, iii-17: io ti so dire,
e le mogli dei lor patroni. gelli, iii-98: vedete di aver mezzo con
spilletti, / donne, molto volentieri. gelli, i-15: e vedi anco quanto
, senza rumore, senza cordoglio. gelli, 5-5-69: questa voce biscazza significa nella
magnifico e più superbo che questo. gelli, ii-52: gli parve intenderla [questa
può far una fabula men trista. gelli, ii-93: li greci...
giovane (di persona attempata). gelli, iii-90: questo dirmi oggi la maggior
basse cose e infime del mondo. gelli, iii-76: se tu metti una fanciulla
descritto alcune de le sue piacevolezze. gelli, ii-ix: ancora che paia a
? -peggior. bastardàccio. gelli, iv-60: ehi, bastardaccio, guarda
animo di cavartene senza molta fatica. gelli, i-102: quelle case dove non abitano
2. dimin. bastiétta. gelli, 14-154: era lungo la ripa di
gorgier, becche, e balzane. gelli, iii-23: tu spendi oggi un tesoro
vo'porla per befana alla finestra. gelli, ii-64: gli uomini cominciano a fare
ne le mani de gli avvocati! gelli, ii-97: hanno trovato questo bel
belle a qualcuno: compiacergli. gelli, iii-88: sempremai questi famigliacci commetton
a patir simili travagli, ben be'. gelli, ii-3: bembè, tu non
di ganimede, non le potè mancare. gelli, iii-83: oh, mona laldomine
stia lucido, iddio ti faccia sano. gelli,
lasciollo andare a beneficio di fortuna. gelli, iii-64: io per me..
è lo breviar d'un prete. gelli, i-43: dimmi un poco, se
potendo altro fare, rendettero se medesimi gelli, iv-8: egli è impossibile che
, al petto la bianchezza solamente. gelli, 211: può intendere ancora 10
metteravi una bietta d'ulivo salvatico. gelli, iii-16: vattene in casa, serra
vanno basse le non ti arrivino. gelli, i-159: la pica...
aveva a que'due birri fatto. gelli, iii-71: -tu odi, e'tengono
casa di lei serviva per trinciante. gelli, ii-64: di lingua in lingua
ma la dote stessa dell'infelici donne. gelli, 5-5-69: questa voce biscazza significa
gli fanno or di bisogno intorno. gelli, i-38: noi beviamo solamente tanto
franzesi messe vettovaglie e altri bisogni. gelli, i-29: voi non restate di
che costui dovessi essere il bisogno. gelli, iii-35: lasciati consigliar a me
. il volto, la faccia. gelli, iii-41: tale mi ha riso in
, e lodava la mia buona fortuna. gelli, iii-75: io ho riscontro di
possa per le man del boia. gelli, i-62: disputandosi in uno dei nostri
boia. pea, 7-673: il maniscalco gelli, constatato l'infortunio irreparabile, emessa
ella sopporta volentieri per amor mio. gelli, ii-114: del purgatorio mi curerei io
non t'intendo, parla chiaro. gelli, iii-12: che borbott'ella da sé
, / di rafano o borrana. gelli, ii-134: tu debbi usare tutte quelle
acconciare e far botti buon maestri. gelli, ii-40: mi vo'solamente dolere teco
esigenze di precisione e approfondimento). gelli, ii-109: l'altra [setta]
raggiunge il suo scopo, fallita. gelli, ii-42: quando egli hanno a generare
braccio, o le seste. gelli, ii-182: il tempo...
par a punto un naso di montone! gelli, iii-52: elle si veston da
madonna bianca, che guai a lui. gelli, iv-65: io non vo'fare
, baron, bravi, sbisai. gelli, ii-65: questa accademia debbe aver fatto
a tórre non vuole esser veduta uscire. gelli, iv-73: brigata, voi avete
ch'avea e alla nobilità poverissimo. gelli, iii-66: gli ha appresso di
dolce, e chi vuole del brusco. gelli, ii-129: dell'altre sei specie
-anche ripet.: brusco brusco. gelli, iii-18: uh, voi mi rispondete
è commune con gli animali bruti. gelli, i-54: non è egli meglio essere
/ le devote figure a terra sparse. gelli, i-i59: nello allevar dipoi i
. dimin. bucatino, bucatùccio. gelli, xxi-1-652: ell'ha teso il suo
corta buffa, cioè la breve vanità. gelli, 4-3_175: dimostra quanto sia
violenza (il vento). gelli, 5-3-175: buffare non significa altro nella
voi non sareste qui a questa otta. gelli, iii-87: alla buona alla buona
(cfr. bello1). gelli, i-iio: tu hai buon dire tu
e di'ch'io impazzo per lei. gelli, iv-55: io vo'che noi
che più di me vi debba intervenire. gelli, ii-29: oh buono, oh
affetta mentre che ti dice buono. gelli, xxi-1-662: ognun par che giuochi
in sul buono ci guastasse i ragionamenti. gelli, ii-74: questi frati minori hanno
avevi tolto la marietta per donna. gelli, 11-77-la più util cosa che si
morto invan più ne sia adorno. gelli, ii-5: quando l'anima
, far danno a qualcuno. gelli, iv-65: tu e quel tuo figliuolo
del sole percossi, erano grandemente afflitti. gelli, ii-31: quella calidità che
pieno di vapori e nebbie. gelli, 5-2-170: diede vento, cioè esalò
di stile, di eloquio. gelli, ii-85: perché, facciano quanto e'
non ne resta mai in capitale. gelli, i-32: perché io tengo che
tu per mia cagion capiti male. gelli, iii-85: fecilo solamente perché quella
farci credere ciò che vi pare. gelli, iii-32: lisabetta, egli è un
e resta preso nel laccio. gelli, iii-24: si cacciò nel capo che
monsignor della casa, la circe del gelli, il cortigiano del castiglione...
] per carità se gli commosse. gelli, iv-49: ehi mio padre, che
si aspetti di essere criticato. gelli, iii-90: questo dirmi oggi la maggior
quattro parole a correzione di costoro. gelli, ii-63: era dottissimo, secondo
avesse in sé onestà e grandezza. gelli, i-49: non ti caschi nell'animo
2. spreg. casolaràccio. gelli, iii-9: ed è così detta [
camera la conceduta pecunia non pagasse. gelli, iii-54: mio padre teneva in
mezzo d'indur orsolina a'suoi piaceri. gelli, ii-vii: come può ben conoscere
e crocchi e cento fiche in faccia. gelli, iii-53: io non voglio;
a distanza senza essere udito. gelli, ii-ii: per il quale [deschetto
, andar questuando, elemosinare. gelli, iii-50: io non fui stamane prima
vagheggiava e aveva de suoi scartabelli. gelli, iv-57: e se tu riprendessi loro
, perché noi siamo come giocatori. gelli, ii-5: e'non ti verrà
di giudizio, di intelligenza. gelli, iii-13: se e'non fusse così
core e 'l cervello di paura. gelli, iii-50: come non perd'egli
a qualcuno: farlo rinsavire. gelli, iii-34: ma fa'quel ch'io
a la ber retta. gelli, 5-3-166: questo nome chercuto, cioè
e una maschera delle operazioni del cuore. gelli, i-199: coteste sono chimere
quale col chiocciar gli riduce a casa. gelli, 5-3-150: subito che egli [
che scrive varrone pigliava ottanta quadranti. gelli, iii-4-6: a me non piacciono
talora non aveva tempo di cibarsi. gelli, i-158: tu vedrai...
, anzi cicali, a caso. gelli, i-98: la voglia del cicalare.
quello, e ingenerasene quello cigolare. gelli, 15-ii-31: ai quali luoghi ricorrendo
un pappagaio e altrove salta una scimia. gelli, 15-i-468: così [gorgogliare]
pensar che sia meglio un buondato. gelli, iv-37: a me bisogna..
.: presso, vicino a. gelli, iv-34: circa alla prima cosa dell'
sf. ant. ciurmeria. gelli, i-35: chi non sa che questo
, e le ne pianto in mano. gelli, i-36: chi meglio sa
con altri medici alla cura di gello gelli, gran dottore in medicina. dopo aver
da questa è mandato alla virtù cogitativa. gelli, 15- 1-66: e chiamata questa
obietto, s'informò più del vero. gelli, 6-61: io mi voglio fare
. cognitiva: la virtù conoscitiva. gelli, 9-98: la ragion, dipoi,
/ che bolliron dell'ore ben diciotto. gelli, iii-72: io ho tolto due
primo contrario con grandissima comitiva ritornano. gelli, 14-181: accompagnato onoratamente da una
: breve e abbastanza gradevole. gelli, iv-8: questa è una commedietta,
sembrava a vederlo un pezzo istesso. gelli, i-187: rendendo la giustizia a
a ciascheduno, secondo che è degno. gelli, i-179: tu debbi avvertire che
a suo proposito, sia contento farlo. gelli, i-87: voi trovaste ancora il
non sia de la predetta compagnia. gelli, ii-21: certe divozioni che noi facevamo
e di me ti farei parte. gelli, iv-53: o che darei io or
comportare, tollerabile. gelli, i-53: il qual modo di dolersi
, che tollera, paziente. gelli, 14-136: essendo per natura molto comportativo
, unitamente, nel complesso. gelli, i-211: può intendere ancora lo intelletto
e comprese molte provincie del mondo. gelli, 1-68: e forse che questa
nell'anima, immantinente si dimostrano. gelli, 6-377: la bontà sua mosse iddio
, la quale concatenò bene ogni cosa. gelli, 6-204: considera il maraviglioso ordine
in dirieto, la viene a condensare. gelli, ii-12: potrei colla mia
è parte integrante e necessaria. gelli, 15-i-635: egli è congenita e innata
gelli, 15-i-322: la qual aria per esser
affinità; conformità di natura. gelli, 15-i-316: la guerra e stimolo del
ciò che è molto desiderato. gelli, 9-13: appresso a gli stoici non
consenso de i parenti di lei. gelli, 14-41: la qual sentenza ed op-
riferito a cosa): sbagliato. gelli, 7-461: per lei l'antica gente
-in contraccambio: per contraccambiare. gelli, i-180: l'altra [consiste]
oro: persona di probità specchiata. gelli, iii-91: anzi l'avevamo tutti per
come a quella spiritualmente è comunicata. gelli, 5-2-107: le quali [creature
vi era il pericolo della vita. gelli, ii-13: e come? io lo
o protezioni; adulatore. gelli, 5-7-95: egli fu cavaliere, ma
il fatto è in questi termini. gelli, iv-65: ma dappoiché la cosa è
colpa sua, se ei non crede? gelli, iii-54: sempremai questi che studiano
svolta secondo l'ordine cronologico. gelli, 5-5-105: la quale descrizion de'tempi
di clima, di aria). gelli, 12-9: desiderando fuggire quella crudezza della
uno sole a l'altro averla digestita. gelli, ii-130: le frutte è vero
solo un cenno a far bazzarro. gelli, iv-13: i vecchi non s'innamorono
volendo, posso metterlo in paradiso. gelli, iv-13: i vecchi non s'innamorano
(da una persona). gelli, iii-53: infine, mia madre,
rocca, e a sperar bene. gelli, iii-83: io mi sento tutta rimescolare
nell'animo, nella mente. gelli, i-43: -non si trova egli degli
(lana o tela). gelli, iv-21: ditemi un poco: non
piccolo fanciullo in corte di signori. gelli, iii-90: ma se l'uomo la
non se ne chiariva alla sesta. gelli, iii-64: -lapo ha tolto la
, di sola di cor amo. gelli, iv-15: dove io aveva prima petunie
mercatanzia dan nevole guadagno! gelli, 15-ii-345: onde chiameranno la
dantista, e di quello lettore. gelli, ii-26: tu fai pure professione di
dappoiché cristo ci ha aperto la verità. gelli, i-96: dappoi che io son
non si cura frangendo l'altrui spine. gelli, ii-119: orsù, dappoi che
vogliono, / che la lor fede. gelli, iii-66: facendogliene una contrascritta,
arti e a'guadagni della pace. gelli, iii-36: i giovani...
, i quali possono avere dandosi altrui. gelli, i-184: meretrici, che
: considera la dassaiézza di marta. gelli, 15-ii-345: onde chiameranno la crudeltà
tutto bene, ne rendereno grazie. gelli, 15-176: tal cosa è dono proprio
morti gli accidenti di molte età. gelli, ii-7: i nutrimenti quando son troppi
paralisia, mal caduco, spasimo. gelli, i-82: que'che sono più audaci
interiore, anche a un sentimento. gelli, i-126: non vi dolete della natura
in debita quantità della sua sostanza. gelli, 15-86: quanto pena una pianta
/ se così invendicato si morisse. gelli, 15-i-23: dovendo io...
/ si vorria dargli cento bastonate. gelli, iii-71: e con chi diavol vuoi
fortificar la debolezza de lo stomaco. gelli, i-28: e quale è questa [
due decime di frumento per ciascuna. gelli, 15-ii-184: gli promesse tutto quello
si è che tu dia la decima. gelli, ii-96: dall'avarizia de'preti
, l'invecchiare; senescenza. gelli, 15-ii-410: la terza età, chiamata
gravi o piacevoli cerchiamo nelle scritture. gelli, 15-ii-334: h poeta...
terra, il mare invoca e chiama. gelli, i-99: ella è rinchiusa da
così in tutto questo avea proposto. gelli, iv-47: da poi che tu se'
terrestre. - anche per simil. gelli, 15-ii-317: se bene ei lo cacciò
che lume al mal ne dia. gelli, i-104: voi siete per natura un
io doveva, col coltello dentato. gelli, 15-i-672: quello strumento col quale
floride, non patire la fame. gelli, iv-20: io vi farò tal mancia
condanna dal capo dell'imputato. gelli, 15-198: la più necessaria e la
queste cose per lo tuo onore. gelli, 11-18: quella che i nostri teologi
diventare puro, liberarsi dalle impurità. gelli, 15-320: e cori non vengono a
dal corpo e non dall'animo deriva. gelli, i-222: prego te, ulisse
con una bianca tovaglia gli apparecchiava. gelli, ii-ii: ho dubitato insino a
il sangue e la morte degli uomini. gelli, 15-51: per il desiderio
7. causato, provocato. gelli, 15-ii-199: ei sente non solamente le
li sacri doctori, per absolvere. gelli, ii-119: dappoi che tu giudichi che
s'abbi al tutto a disperarne. gelli, i-222: prego te, ulisse,
e condurre toscana a devozione di spagna. gelli, 16-37: arebbe voluto..
dì non so ancora che si farà. gelli, iv-35: quel che ella vuole
6 di questo el 47 catasto. gelli, iii-53: tutte le anime di coloro
il fuoco la lustrezza o vero lucidità. gelli, 15-i-280: questi tali raggi,
e probabili argomenti più che altra. gelli, 15-i-46: aristotile la divise [
. in opposizione netta, assoluta. gelli, 15-i-414: subito ch'ei vi giungono
cui duro pedale il dardo percosse. gelli, 15-i-200: e questo può conoscer
. oh che diavolo è questo! gelli, iii-ix: -io t'arò forse a
i denti, travolgono gli occhi. gelli, 15-i-264: tremando e dibattendo i
terreno, gli edifici). gelli, 15-i-273: la divina potenza mostrò subitamente
perversi non possono intendere la verità. gelli, 15-i-12: sarà adunque l'officio
quanto è detto nella reggente. gelli, 15-215: pensando egli aversela renduta,
lunga, per farvelo meglio intendere. gelli, i-178: egli è il vero,
in puzzolente e in maliziosa piova. gelli, iii-53: escono ogni anno a'
ìento uno spazio di trenta braccia. gelli, 15-i-38: ei dante] poteva
, per difendersi da tonde salse. gelli, i-io: la natura...
la trappola per defensióne de le persiche. gelli, 15-i-277: sentendo gli spiriti.
che riceva men di quattro persone. gelli, 15-i-500: il bene è per
per far l'abate e'monaci sbucare. gelli, iii-42: ma chi è
cocimento appella la fisica prima digestione. gelli, 15-i-70: è generata questa alterazione del
parte di quello sangue più puro. gelli, 15-ii-406: sentendosi detti animali aggravati
digiunai la vigilia di santa caterina. gelli, iii-90: io ti so dir,
è guardiano ha di grandi dignità. gelli, i-215: il sole, sebbene
gola riversa. -rifl. gelli, 15-ii-349: la vecchiezza...
quasi più prolungare la passata dolcezza. gelli, ii-136: il vedere...
ancora cavava fuora la lingua. gelli, 15-ii-402: eglino risposono similmente
e procede da calidità e frigidità. gelli, 15-298: lo appetito, essendo
che gli è utile o dilettevole. gelli, 15-36: discernono e conoscono [
di qualche vile o sozzo dilecto. gelli, 15-i-25: la vita voluttuosa è
quella acquiesce e di quella si dilecta. gelli, 15-i-14: quelle tre crudelissime fiere
tu non avresti voluto veder altro. gelli, 15-ii-125: dimenava e guizzava dipoi
'nsino a dio la sua veduta. gelli, i-41: ciascheduna di noi [serpi
perché la natura non patisce stato. gelli, 15-i-54: la natura mostra sempre nell'
e desinari con giovani sempre stava. gelli, 15-i-492: non è peccato 10
esperienza; pro- bativamente. gelli, 15-ii-262: essendo allora tali corpi [
loro demostrativo e segno di mestizia. gelli, 15-215: con questa proposizione ipotetica
divisero l'unica progenie del protoplasto. gelli. 15-i-598: ch'elle [le anime
persone non dee una medesima pena ricevere. gelli, ii-148: giunto dinanzi al padre
sia col nome di dio tutto! gelli, iii-37: -io so che tu dirai
-o panfilo, dio ti aiuti. gelli, iii-39: dio vi dia il buon
pescagioni pubblicate e date a luce. gelli, iii-39: ma sarebb'egli mai
che preghino, ovvero possono forzare. gelli, ii-78: certamente che 'l dependere
porgere dove 11 bisogno apparisce maggiore. gelli, 15-i-689: di questo segno de'
privato della grazia dello spirito santo. gelli, i-169: è necessario [
pol vere nel fucile. gelli, iv-5: da coloro che a dirittura
sofferti, misera, molti anni. gelli, i-125: non fanno le nostre temine
/ ch'ogni disamorato ne perisse. gelli, iii-53: -si spende più a mangiarne
ant. atto a discacciare. gelli, 15-48: in quanto egli è nemico
, delle vane paure di- scacciatrice. gelli, iv-15: quel dolce traditorello d'amore
si privano della grassezza per dilavamento. gelli, 15-167: questo suo discendimento [
che non la vista). gelli, 15-105: non useremo mai dire d'
scontentezza, dispiacere; afflizione. gelli, 15-ii-516: così pigliava ancor medesimamente
attraverso successivi e concatenati enunciati. gelli, 15-43: aristotile quivi intende dello intelletto
placida, queta, discursiva, experta. gelli, 15-ii-627: si chiama l'angelo
che 'l lume del discorso avete chiaro. gelli, 15-i-598: ch'elle [le
alcuno tramezzo e cagione di discostamento. gelli, 15-ii-433: ella è posta quasi
, in camera se n'andò. gelli, i-3: parlerai con loro: e
discosto alla perfezione della vita cristiana. gelli, 16-16: discosto e libero totalmente
sm. ant. diminuzione. gelli, 12-21: ne'tempi di ennio e
, il che significa la discrezione. gelli, 15-85: per misurare le cose discrete
quegli s'aveva recato in sul disperato. gelli, i-65: mi gittai al disperato
sempre di mal dicer vaghi. gelli, ii-79: l'avere a lavorare un
disputa: intraprendere una discussione. gelli, i-14: io non voglio che tu
carattere della consacrazione, sconsacrato. gelli, 15-i-369: da questa parola..
di specie diversa; non semplice. gelli, 15-i-327: una opera intera e continovata
il detto re giovanni in italia. gelli, 14-192: fu adunque dissimulatamente ed
tu? perché vai tu a morire? gelli, 14-150: dettesi la tanto bramata
delle fatiche distinti da quegli del riposo. gelli, i-122: l'avarizia, non
persona che vi fosse queste cose toccavano. gelli, i-76: la memoria..
medesima cosa e substanzia re- ducte. gelli, 15-i-530: quella potenza che i filosofi
a ciascheduno, secondo che è degno. gelli, i-179: la giustizia si divide
capo, e non gli valse telmo. gelli, 15-ii-223: la prima [digestione
le ginocchia al divin nunzio abbraccia. gelli, 15-i-153: le quali divine sustanze
fatta, la divinissima marchesa di pescara? gelli, 15-222: alti concetti..
nell'animo de'padri grandissimo tormento. gelli, iii-21: brigida m'ha detto
e conoscerli. -figur. gelli, 15-i-202: i giusti saranno vestiti di
amor già proceduti e che procedono. gelli, iv-67: guarda quel che tu
sono ancora veramente belle e lodevoli. gelli, ii-75: ella m'ha cominciato a
); istruttivo, didascalico. gelli, 15-ii-89: la quale esposizione non si
antichi, così greci come latini. gelli, i-179: quello che sa meglio tirare
, / adoperando tuta la sua dotrina. gelli, 15-52: egli con mirabil dottrina
insino in sulla sommità della dirizzatura. gelli, 15-i-417: egli [cristo] la
lo inanzi fidata guida nei dubbiosi casi. gelli, 15-180: della provazione non aveva
, che fu autor d'ogni grandezza. gelli, 1511- 325: dice che ciascheduno
due, si prolungano e'fatti nostri. gelli, iv-47: o dio, quanto
invitati alle nozze della vita durabile. gelli, 15-ii-623: ei truovano molti effetti
nella potenza e durazióne al padre. gelli, 15-88: il moto di questa
il vomito, donde renella e pietra. gelli, i-119: non è altro l'
faria stolto per lo troppo eccesso. gelli, i-148: sentono solamente lo eccesso,
, immaginare, inventare; compilare. gelli, 15-i-21: come sopra a una ferma
leziosa ricerca di eleganza). gelli, i-129: il fuggire le cose faticose
musicale). - anche sostant. gelli, 15-i-381: onde dice: che sei
sf. ant. efferatezza. gelli, 15-ii-469: avendo usate queste parole empie
ant. scampo, scappatoia. gelli, 15-ii-395: né reputino o piglino alcuni
sublimò, sperando dovesse egregiamente governarlo. gelli, 14-14: egli sostenne egregissimamente l'
a questo modo fanno le fanciulle dabbene? gelli, ii-32: il cantare del gallo
ironicamente meraviglia o altro sentimento. gelli, iv-36: ei, mona pacifica mia
! sono io per fare cotesto? gelli, iii-89: ehimè, che e'si
tengono, che il vivere sozzamente. gelli, 15-i-400: se- bene il filosofare
secche legne, comincia a elevarsi. gelli, i-135: tenendo sempre aggravata interra
emeriti ed esenti s'offersero volontariamente. gelli, 15-ii-593: que'soldati, i
detta anche 'permutazione '). gelli, 15-i-113: il boccaccio...
, che altra volta vi dichiarai. gelli, 15-ii-575: essendo lo essere uno
nella filosofia scolastica). gelli, 15-i-676: il valore e la perfezione
. -anche: esistenza. gelli, 15-113: infra questi enti razionali se
, che riguarda l'epicureismo. gelli, 15-i-610: non seguitava [farinata]
più convenienti epiteti che date loro. gelli, i-192: ho sempre sentito dare dai
quali in questo epitome occorrerà ragionare. gelli, xxvii-9-28: di tal vanità niuno è
le composizioni di carattere epico. gelli, 15-i-38: divise [aristotile] essa
(un componimento poetico). gelli, 15-i-39: questi due modi de lo
poemi epici (un poeta). gelli, 15-i-38: sieno due poeti, l'
.. pose il campo a troia. gelli, i-108: la femina da per
sommo a cui null'altro equipero! gelli, 15-i-648: per aver l'uomo
e celebra imprese d'eroi. gelli, 15-i-38: che questo suo poema apparisca
campo s'erpichi, poiché sarà seminato. gelli, 15-i-671: quello spianar la terra
terre a seme, per pianarle. gelli, 15-i-672: quello strumento col quale
a l'ombra d'un bel veto. gelli, 15-ii-200: cominciando a osservare i
dice che per certo ella troppo erra. gelli, 15i- 587: è [l'
vivo, in se stesso morire. gelli, 15-ii-599: vie erte e strette non
esagitazióne degli umori di quello. gelli, 15-193: la indignazione similmente è fatta
ed entrano [ecc.]. gelli, 15-i-72: non bollendo troppo gagliardemente i
benediceva l'ora ch'ella nacque. gelli, 15-ii-615: imperò che avendo ordinato
troppo accesa; fanatismo, vaneggiamento. gelli, 15-i-451: il poeta non mette ch'
. sublimazione, aerificazione, volatilizzazione. gelli, 15-i-70: è generata questa alterazione del
imprecazione, invettiva, bestemmia. gelli, 15-i-64: incominciò da questa parola ah
quanto momento fussino le sue escusazioni. gelli, 15-ii-615: non vi sarà grave comportare
accade, l'esecuzione al consiglio. gelli, 15-ii-334: la obbedienza è una
(specie alla pena capitale). gelli, 15-ii-293: i barattieri, cioè quegli
fuori della porta di santo gallo. gelli, ii-135: sarebbe ancor bene per esercitazione
per fuggire più che potevi le podagre. gelli, iv-49: questo vo'che tu
avere i partiti e le imprese nuove. gelli, 15-i- 118: virtuose qualitadi
). -anche assol. gelli, 15-ii-348: avendo dimostro che gli animali
nei polmoni e nei bronchi. gelli, 15-ii-348: avendo dimostro che gli animali
tu tenghi che cristo fosse proprietario. gelli, 15-ii-357: questo, ch'è narrato
, la ragione civile gli esponevano. gelli, 15-i-12: sarà adunque l'officio e
a gloria ed onore di cristo. gelli, 15-i-162: considera adunque bene se la
dipingere gli effetti e perturbazioni amatorie. gelli, 15-i-330: voi sarete finalmente forzati
suo sangue, e qualche cosa meno. gelli, 15-i-559: la sanità è
.. per mortificazione della vertude espulsiva. gelli, 15-ii- 490: a mandar
essenziale: sostanzialmente, essenzialmente. gelli, 15-i-284: se noi vogliamo intendere nello
atto son puro e son luce infinita. gelli, 6-199: questo nome [secondo
in quella barca così soletta fosse arrivata. gelli, iii-76: -che ci è?
, per quanto concerne il tempo. gelli, 15-i-398: patiranno adunque maggior pena
che ha el male pari a quello. gelli, i-156: non essendo la virtù
, si enno accostati alla virtù. gelli, i-74: i moti violenti sono
a cui aspetta ogni provedimento estrinseco. gelli, 15-i-123: egli ha molti e
è mutabile in alcuna sua parte. gelli, 15-83: la eternità sua..
d'eterna memoria, da scrivere. gelli, 15-ii-623: le scritture, le
israelita e a cristiano). gelli, 15-ii-163: essendo maladetto da lui e
se le scienze saranno distrutte. gelli, 15-i-180: che in cielo
de'frutti se non per evaporazione. gelli, ii-137: gli odori son tutti in
non avrà mai fine; perpetuo. gelli, 15-i-243: quello che i teologi chiamano
ma non avrà fine). gelli, 15-i-242: la durazion loro [delle
puote, in quella non già così. gelli, 15-i-187: ho sempre considerato.
facesti, fabbricatore del mondo: reggici. gelli, 15-251: questi sono i primi
. io allora era appresso di lui. gelli, 15-i-229: in questo luogo adunque
dipinta in guisa di persona morta. gelli, ii-77: il superfluo...
imitabile, prossima alla letteratura latina. gelli, 15-i-328: gli bisogna [a
in epigrammi e in altre condizioni. gelli, ii-87: non s'impara mai una
odio ogni faciménto d'ingiuria. gelli, 15-270: pone mara- vigliosissimamente.
ne far rosse ambe le guance. gelli, 15-210: egli eccede e supera
papa che gliene pagava francesco del nero. gelli, iv-24: oh! vedi che
puntura è il più senza perdono. gelli, i-41: i cervi, quando ei
grandissima, che attraversava un monte. gelli, 15-i-229: in questo luogo adunque,
annunziarono la morte del suo figliuolo. gelli, 15-ii-78: se tu seguiti la tua
vecchio non passava venti quattro anni. gelli, iii-88: sempremai questi famigliacci commetton
, godendosi della conversazione di quelli. gelli, iii-4: altra lingua è quella che
, e senza curiosità di sermoni. gelli, 15-i-12: sarà adunque l'officio e
gelli, 15-i-530: quella potenza che i filosofi
. umore, stato d'animo. gelli, iii-18: voi credete, che l'
fatti d'altrui con speci di bene. gelli, 15- i-530: dicendo adunque dante
umore capriccioso, lunatico, bisbetico. gelli, iv-9: a'quali non piacendo ella
uomo e moderanti la loro dilettazione. gelli, ii-53: io mossi di que'fantasmi
fare sbigottir gli asini in frega. gelli, iv-58: oh ecco il mio innamorato
lo perfetto luogo onde si preme. gelli, 6-394: infra i quali [
l'altre cose di maggior importanzia. gelli, i-172: trasmutarsi sustanzialmente e diventare uno
senza lo ritenere, avere inteso. gelli, 6-256: senza la memoria non
; e glorificheranno il nome tuo. gelli, 6-379: convenne che innanzi che egli
molte abilità fece scemo al sale. gelli, 15-i-336: fece [semiramis] per
ogn'intomo e sino al faro incende. gelli, 15-i-415: cariddi...
un fastel di treccie turchesche in groppa. gelli, 15-ii-433: questo nome * stipa
in sì lunghi anni il fio. gelli, 14-109: e già si vedevan
e menarlo nel reame di napoli. gelli, 15-i-571: i gentili, che camminavan
; e passive, cioè che sostiene. gelli, i-166: le cose contingenti ancora
arte, una scienza). gelli, 6-256: ella [l'esperienza]
e avere seco la potestà divina. gelli, 15-i-680: le quali parole non è
spese del vitto con detti monasteri. gelli, iii-49: tre son quegli, che
contrasto; controversia, disaccordo. gelli, 15-i-393: la superbia, l'avarizia
/ fuge sdegnosa il puerile errore. gelli, i-36: la fede che ha uno
figliuol ch'avea mal retto il lume. gelli, 15-61: mi son resoluto farle
cervia, né all'agnelle agnella. gelli, i-97: altri hanno detto,
sospir caldi da lei fende il petto. gelli, iv-11: questa è stata stamani
perde con sua gran pe- nura. gelli, 15-i-678: fu riputato da lui nella
ogni morte per lo onore di dio. gelli, 15-i-614: ne vedete lo esempio
come lucerna che illumini li altri. gelli, iii-15: se ci venisse per sorte
, disse che ognuno istesse fermo. gelli, i-222: prego te, ulisse,
corrispondenza con tinserzione del frenulo. gelli, 8-20: che la lingua sia distinta
poi trovare in difficoltà. gelli, iii-72: io non vo'spendere in
-crudele, che desta orrore. gelli, 15-ii-295: la tragedia è nel principio
nelli suoi extremi danni vidi effuso. gelli, 15-i-481: il poeta tratta qui
molto mele, e fassi la cera. gelli, 7-463: sta'su, piglia
/ usciva un fiato di suave odore. gelli, 15-i-366: il suolo della terra
ficcò, sì forte il morse. gelli, 15-ii-352: tutti gli altri gridavano
figmento nostro, signor dio nostro. gelli, 15-ii-543: non può già mai ragionevolmente
, / de cristo se retrova figurato. gelli, 15-18: per la sensualità figurata
, e ooliba si è ierusalem. gelli, 15-i-14: dante scrive la partita dell'
nel figliuolo che non è nel padre. gelli, ii-169: che la eredità d'
uomo alla grazia della sua filiazione. gelli, 15-1 * 20: gli fa felici
investigando sopra le parole di iob. gelli, i-57: molti de'nostri sapienti
ordinate: e questa è la discrezione. gelli, 15-ii-214: ei cammina a lo
fin di tutte le mie voglie. gelli, i-77: io ho pur sentito dir
impanate, tutte si romperanno subito. gelli, ii-128: circa all'aria,
acconciarsi dell'anima e stare apparecchiato. gelli, ii-55: tu dì il vero che
rappresentazione priva di carattere universale. gelli, 15-114: [il tempo],
suol dare a finzioni e a fole. gelli, 15-i-47: i poeti, parlando
non si farebbe più bello a fatica. gelli, 15-138: figurava la nostra vita
, s'alcun dolce ne distilla. gelli, 15-69: sotto i varii fiori del
, ma avea uno saldo fondo. gelli, 15-i-415: quando ei traggono..
questi chiromantici e fisionomisti dicono conoscere. gelli, 1-8: come dicono questi fisonomisti,
, e più sottilmente quivi adopera. gelli, 15-i-5: io nel dettarle ho tenuto
mi sia entrato il fistolo addosso. gelli, ii-3: egli è una bella gentilezza
balia / ogni lor fittaiuolo e pigionale. gelli, iii-28: ii fittaiuolo di piano
letter. color biondo, biondezza. gelli, 8-113: quando la flavizie del vino
3. sm. color giallo. gelli, 8-114: diremo che il colore caropo
, de la quantità de la terra. gelli, 15-ii-406: in quanto agli uomini
loro tiepide e la state fredde. gelli, 15-116: un fiume...
] che assiduo fluxo e corso. gelli, 15-90: quel flusso e quello
il livello (la marea). gelli, 15-ii-288: le acque del mare.
d'ellera peste e mischiate con olio. gelli, i-42: lo elefante non si
., è fundata nell'occhio. gelli, 15-19: dove i principii dell'altre
io vado alle forche che ve impichi! gelli, iv-60: -di che avete voi
11 serpente la coda in forca fesse. gelli, 15-ii-125: la punta della qual
prima forma signoreggiante con infinito imperio. gelli, 4-1-170: può [l'intelletto]
concettuale, puro, astratto. gelli, 15-93: ha adunque il tempo lo
, andando dietro agli dii altrui. gelli, 15-11-192: quella donna che nacque con
e della moralità? -sostant. gelli, 15-i-361: perché il dolce..
conte d'angiò si lamentava fortemente. gelli, 15-i-40: quei contadini, i quali
del re mal fortunato di gallizia. gelli, 15-ii-208: francesca raccontò al poeta
imita con le creature fuora di dio. gelli, i-74: dimmi un poco,
già fummo, e tu lo sai. gelli, i-103: il marito ha solamente
cielo assunto, / ti seguirò. gelli, 15-ii-19: nesso che aveva passato in
cavalco, non è mio costume. gelli, 15-i-213: la morte...
... mi percosse gli orecchi. gelli, 15-ii-318: ii ponte che passava
son messo a trascrivere esse novelle. gelli, 15-ii-263: della quale [lingua
dai franchi. j. gelli, 192: * francesca ', scure
; scissione, frantumazione. gelli, 15-i-512: la voce è, come
. xvi). j. gelli, 193: si dette il nome di
sf.: frantopina. j. gelli, 193: per traslato addimandaronsi * franto-
, cit. da j. gelli, 194: « vogliamo che restino proibiti
man, che in frasca tordo. gelli, iii-89: e'si dice volgar
la camera di roma di diecimila lire. gelli, 15-i-659: ogni uomo, quando
usar, sapea tutte per conto. gelli, 15-ii-121: la fraude è..
e più che nieve fredda in volto. gelli, iv-22: vedete come amor dentro
febbre). - anche sf. gelli, 15-ii-141: la quale cosa egli [
freddi e dalle passioni amorose. gelli, 7-420: i freddi primaticci e gli
frenesia; brama, passione. gelli, iii-50: egli è testé lor tocco
pazzia molti ritornano al buon senno. gelli, i-118: reputate fra'mali del
e non stare tutto dì in frenesia. gelli, 15-i-351: chi a dire ch'
. -velocemente, energicamente. gelli, 15-i-689: di questo segno de'pesci
e gravità ferma e più fisse impressioni. gelli, ii-136: non pensare che la
/ frigide lascerà mie membra morte. gelli, ii-137: non pensare che la natura
or ab esperto vostre frodi intendo. gelli, 15-100: dimostra come egli abbia
dell'amato ginepro altro che fronde. gelli, 15-292: a me par che s'
con frontali di ferro. /. gelli, 196: 'frontale'addimandossi quell'armatura
centrale, nicchie, finestre. gelli, 15-i-245: trovando ora scritto, nel
animali terrestri] sono i fru- gelli de la seta con le pertinenze loro,
bono spazio fregando, cacciò del foco. gelli, ii-17: -che vuole egli
/ fuge sdegnosa il puerile errore. gelli, 15-i-33: e'non basta conoscere i
/ questo fulvo metal men virtuoso. gelli, 8-116: la prima parte de l'
di pece grave e che di zolfo. gelli, 15-i-465: il fummo annerisce e
interiori e tanto più bere richiede. gelli, i-119: [gli ebbri] insino
un'immagine, un'idea). gelli, 14-78: gli pareva, per avere
son fumosità che vengono dal cerebro. gelli, 15-i-70: è generata questa —
su nel concavo di quelle piante. gelli, 15-i-251: generansi questi 'turbi', o
dove i detti uccelli sogliono stare. gelli, 15-ii-172: * strambe '..
, i'non dormo al fuoco. gelli, iii-78: o sporta mia, tu
fuor che vedere angelica la bionda. gelli, iii-76: ogni cosa mi piace di
speciale riferimento alla calamita). gelli, 15-i-416: giove suo padre la fulminò
delli amorosi incendii del bellicoso marte. gelli, 14-109: incitato da la fatai furia
pennello corra da poterlo abilmente lavorare. gelli, iii-17: con un fuscellino razzolava
di drappo di provenienza orientale. gelli, 15-ii-123: il petto e le coste
per aventura difendere. j. gelli, 200: una ordinanza del consiglio dei
il freddo in essa più si costringe. gelli, 15-i-72: non bollendo troppo gagliardemente
aveva lorenzo berardi favorito niccolò gagliardamente. gelli, iii-27: il mio servidore.
che de'viniziani s'uccidevano. gelli, 15-ii-428: si rizzò, e
corporale fa il corpo più gagliardo. gelli, 1-8: voi siete più forti
, inaccessibile (un luogo). gelli, 15-i-86: 'piaggia 'chiamiamo noi
alcuna la intensa fiamma del suo desio. gelli, 15-55: lo appetito sensitivo
m'ha costretto e sforzato a negarvele. gelli, 15-i-30: bisogna usare, a
moderna 'tocca ferro '). gelli, ii-22: alle prediche...
forza, e per amore mugnaio. gelli, iv-45: da poi che io non
, io non posso vivere di promesse. gelli, iii-70: -e chi siate voi
... guatavano questo porco. gelli, iv-14: tu mi par da
possibile pescare con una gatta). gelli, 7-415: ho ordinato di mandar mogliama
bot. region. pioppo bianco. gelli, ii-8: quelle che hanno l'umido
. canestro, sporta. gelli, 15-ii-414: nella riviera di genova.
che non si lasci facilmente ingannare. gelli, iii-42: dove prima mi fuggivano per
nature corporee, generabili e corruttibili. gelli, 15-i-242: la terza maniera delle cose
caldo naturale si eccita ed accende. gelli, 15-ii-199: ei sente non solamente le
genererà sopra sferico di minore grandezza. gelli, 15-i-251: generansi questi turbi, o
biancheggia, o col bianco e simili. gelli, 15-h-301: essendo ancora similmente l'
particolare o individuale). gelli, 15-312: di queste differenze, le
305]: le gentedarme regie. gelli, 15-ii-335: noi chiamiamo ancora campi
/ troppo gentile e di soave odore. gelli, 1-8: fu conveniente che i
uso civile abondare di maravigliose gentileze. gelli, iii-89: sono per le sue
/ piromanti, idromanti e geomanti. gelli, 15-ii-239: 'geomanti'... son
). - anche per simil. gelli, i-157: non essendo quel mezzo nel
si fussi contraposta al suo germugliamento. gelli, 15-i-458: faceva, cercando di uscirne
e col capo e co'gesti acconsentisse. gelli, i-153: deh vedi come questo
avere cura di queste cose basse. gelli, ii-71: molti, disperati del parlar
in chiesa e co'ghiotti in taverna. gelli, 15ii- 346: si scusa [
, e i tempi sinistri alla guerra. gelli, ii-73: ma egli è digià
, certamente; persino, addirittura. gelli, ii-144: è in podestà nostra,
una persona, un animale). gelli, 15-ii-350: i delfìni...
una faccenda alquanto imbrogliata e confusa. gelli, iii-76: e'non bisognava entrare in
, cavar da un ginepreto). gelli, ii-29: facciam che tu non mi
e'suoi cavalieri dicessati da lei. gelli, i-25: si fa ancora la maestria
, se vince, vuol travincere. gelli, i-25: si fa ancora la maestria
di derisione e di scherno. gelli, i-57: eglino l'hanno dimostro,
mi conduce ogn'ora a morte. gelli, ii-195: noi altri vecchi non
. ella il lusinga con cotali giocolini. gelli, 15-ii-569: 'trastullo '.
il ritrovato ameto contenta della sua vista. gelli, 15ii- 408: perché, parlando
. turbine (di vento). gelli 15-i-251: per meglio esprimere e descrivere tal
. ant. visita di devozione. gelli, iii-80: venendomen... in
si manteneva senza il necessario bisogno. gelli, 14-35: sbrigatosi con non poca
di giù, di su li mena. gelli, iii-13: tutto dì se ne
da pericolo giudiciale, accusato. gelli, 15-188: il troppo apparato e ornamento
bene scritto e 'l maleficio ». gelli, 15-159: quando noi saremo adunque tutti
dottrina, per giudizio, eccellentissimo. gelli, iv-12: avendo i vecchi,
richiede giudicio e opera d'animo. gelli, ii-62: a fare un uomo valente
morir quella via dritto ti mena. gelli, 17-169: -questo è il punto
, di ruote e di tormenti. gelli, 17-77: bartol cartolaio mio compare
e le donne e tutti animali. gelli, i-185: e'non è giusto colui
. medie. ant. glaucoma. gelli, 8-61: vuole che questo omore acqueo
; colore, verde-azzurro chiaro. gelli, 8-62: se la chiarezza e la
hanno gli occhi di color glauco. gelli, 8-63: posto che fusse nell'occhio
del cristallino e progressiva cecità. gelli, 8-61: il che appruova ancora aristotile
vedere la faccia del suo dio. gelli, 15-i-203: la beatitudine delle anime
l'eccellenza in questo settore. gelli, 15-ii-92: ei nominò prisciano di lidia
fisso o a pioggia disseminata). gelli, 15-ii-134: un cavaliere...
arbori, i sassi gocciolavan sangue. gelli, 15-ii-456: mirra è uno arbucello
, diritti, ecc.). gelli, 15-ii-593: non si curando di godere
scialare troppo nelle grandi occasioni. gelli, iii-72: ho tolto due paia di
e de le sue doglie in pagamento. gelli, 15-i-371: la neve e la
descrissono iddio per modi altieri e gonfiati. gelli, 15- ii-295: il parlar della
gracchiar di corbi che voci umane. gelli, ii-95: il nostro leggere o cantare
grado è più distante dal lume. gelli, 15-i-544: dimanda... se
già promesso / grado d'onore. gelli, 15-ii-332: il principato, propiamente
a cui scrivemo sono poco intesi. gelli, ii-61: la grammatica, o
, e divise sono le acque. gelli, 15-i-580: è questo golfo molto pericoloso
a fine conduce il suo poema. gelli, 17-295: vivendo ruberto acciaiuoli e
/ perché lo 'ndugio non è dilettoso. gelli, 4-2-86: 'quanto io lo
della bolgia ch'era di pietra. gelli, i-47: va al tuo viaggio,
tolgano gli alveari vecchi e gravi. gelli, 17-175: i gatti e i cani
sul grave: seriamente, ponderatamente. gelli, 14-113: domandandonelo io, già ragionando
. canna dell'archibugio. i. gelli, 207: * grechetti 'e anche
4 (con la citazione di i. gelli). grèco-odentale (grecorientale),
alla vita associata e di gruppo. gelli, 15-i-661: fu fatto [l'uomo
cesseranno mai di gridare e abaiare. gelli, iii-87: non resta mai di gridare
al corvo, all'aquila griffagna. gelli, 15-ii-354: quei [falconi]
ed a la parte di sotto leone. gelli, 15-i-207: ella gli dimostra lo
viene poi grigiolato come una serpe. gelli, 15-ii-434: certe serpi...
, e portò ben tal grossezza. gelli, 14-198: sua madre...
feto dagli umor grossi e viscosi. gelli, 1-8: infra gli uomini..
come di grossi o poco meno. gelli, ii-186: fate... de'
della scoperta, creduti sotterranei. gelli, 15-229: non si ritruova [di
di un'azione drammatica). gelli, iv-8: ella [commedia] non
pecunia s'acrebbe vizio e biasimo. gelli, iii-69: credo... che
volse e colsel nel guanciale. j. gelli, 208: 'guanciale'è quella
della coda. j. gelli, 209: 'guardacóda', il nome stesso
. invar. guardagola. j. gelli, 210: addimandossi 4 guardagoletta 'e
che adattavano sul petto. j. gelli, 209: 4 guardacuòre 'e
. dimin. guardagoletta. j. gelli, 210: addimandossi 'guardagoletta'e 4 guardacelo
, a chi guardava al segno. gelli, 17-72: quanto debbe essere il
né a cavallo. j. gelli, 182: 'falda'o 'guardarèni', pezza
di ferro). j. gelli, 211: la 'guardascèlla'è una lama
, forbite e lucenti. j. gelli, 192: addimandasi 'fornimento'quella parte
borbozzale, le borchie. j. gelli, 212: addimandasi 'guardie'la parte
tradurre la teoria in realtà. gelli, i-34: si usa dire per proverbio
nutricargli mi fu necessario di guastargli. gelli, 15-ii-283: quivi è insegnato far toro
ne nasce sì lo vi fa porre. gelli, 17-118: avviene come d'un
noi senza contrarietà si potrà trovare. gelli, 15-i-616: questo non è cosa
grosse, diventorono guaste tutte dentro. gelli, 14-ii-122: puzzo significa quel male
rivolse, e ripassossi 'l guazzo. gelli, 15-ii-19: tornò indietro e ripassò la
di fuori, che quella d'entro. gelli, 15-50: io sono oramai.
mezzo del fondo di un paiuolo. gelli, 17-55: ella m'ha cominciato a
ci ha voluto ristorare di iermattina. gelli, 17-40: io vo'vedere se
una persona inesperta, ingenua. gelli, 17-135: -sì; ma che intendi
mai ne vidi ignuna tanto bella. gelli, 17-134: se ci muor di molti
e facendo più gesti che una simia. gelli, 7-333; può fare il mondo
unguentari reputati sono illiberali e sordidi. gelli, 8-94: gli occhi cesi..
cultura, ecc.). gelli, 7-308: non si curando non solamente
comportamento sociale improntato a immoralità. gelli, 15-i-100: può ancor molto ne'vecchi
, mediante l'immaginazione. gelli, 15-i-163: passò ancora egli, mentre
voi nel cor sempre l'imago. gelli, 15-39: la fantasia...
immaterialmente riceve quel che e'piglia. gelli, i-134: l'uomo è composto di
immaterialmente riceve quel che e'piglia. gelli, i-206: cava queste sue cognizioni
che sol per saper agghiacci e sudi. gelli, i- 135: tu stai
discorso, una parola). gelli, ii-72: aveva fatto un poema,
, e così immondamente si notrica. gelli, 15-ii-571: lasciando da parte il purissimo
immondizia umana in lei fia tolta. gelli, 15-i-364: di lui [il vizio
quanto più vuole spaniarsi, s'impania. gelli, 15-ii- 33: s'invescono e
, sagittare, cantare, cavalcare. gelli, 7-469: ivi imparammo e qua
gaudio e beatitudine perpetua e perfetta. gelli, 15-159: risuscitando impassibili e immortali
. letter. ant. immutabilmente. gelli, 15-ii-577: la qual cosa si può
. ant. sospeso, pensile. gelli, 15-i-230: questo così fatto vano,
matricolato (come ingiuria). gelli, 7-430: io saluterò ben te io
la vecchiaia mi impigrisce l'ingegno. gelli, 15-i-462: la... tristizia
brutta, scelerata e impia impresa. gelli, i-143: quanti sono stati fra voi
, inflessibilmente; senza misericordia. gelli, 14-123: costui manteneva implacabilmente nimi-
della terra nelli suoi malvagi consigli. gelli, 15-i- 552: si lasciano
) lasciare impoltronire i corpi gagliardi? gelli, 15-ii-426: impoltronire... vuol
saputo, si dice per poco senno. gelli, 15-ii-334: alcuni gentili uomini.
di sopra alquante imprese del monte. gelli, 15-i-259: dice che seguitono tutti una
impronte mosche a'caldi giorni estivi. gelli, 7-462: non odi tu come
vino e delle porte per anni tre. gelli, 17-46: tutti i litterati che
poco, elle inaspriscono e dispartonsi insieme. gelli, 8-40: invecchiando l'altre parti
bisognò sollecitare capino e li suoi. gelli, 15-i-61: bisogna confessare...
incinta, perciò che distrugie il fanciullo. gelli, 15-i-495: maestro aldobrandino..
il cremo- nello fosse l'incitatore. gelli, 14-20: era consapevole ed incitatore
linguaggio del terminismo medievale). gelli, 15-21: l'intelletto...
. che fosse invasato dal demonio. gelli, ii-163: non ti pare dipoi
si tesse poi che s'inconocchia. gelli, 15-141: cloto, la quale inconocchia
incorse, e di ricchissimo poverissimo divenne. gelli, 17- 206: continovamente temete di
rampollamento della fonte nascosa dagli corrotto. gelli, 17-299: [dio] avendo dato
sono stati alle femmine molto importuni. gelli, 15-ii-280: per fargli cadere nella
crudel, di bianco inda- naiata. gelli, 15-i-93: questo animale, chiamato qui
istò bene di sanità. gelli, 14-78: le galee senza punto appressarsi
, acciocché la putrescenza venga meno. gelli, 15-ii-559: per febbre o
sdegno l'uditorio; invettiva. gelli, 15-193: la quale perorazione si fa
che l'aveva indiritto a quella parte. gelli, 15-i-68: era uscito del cammino
, a un fine). gelli, 17-264: la natura...
vostre a fama immortale della posterità. gelli, 17-252: ci indirizza così [la
. ant. disusato, insolito. gelli, 15-ii-230: non solamente non vide mai
il tempo del colpo essere indivisibile. gelli, 15-i-125: può [l'intelletto]
/ questa hanno certi chiamato indolènzia. gelli, 15-i-600: tenne [epicuro].
, quale fece aristotele né platone. gelli, 17-247: che questo sia il vero
. ant. immobile, fisso. gelli, ii-185: questa sfera inerràbile, chiamata
impossibile da ottenere, da conseguire. gelli, 15-i-77: fabbricando [l'uomo]
bizzarro, lunatico, capriccioso. gelli, iii-13: questo vecchio mio padrone.
alla guerra che avevamo con lui. gelli, ii-9: nella infanzia e nella
ovvero infelicissimamente sempre teme nella beatitudine? gelli, i-46: tu consumi la maggior
riferimento alle proposizioni antecedenti). gelli, i-i77: la conclusion tua è verissima
sia una di queste cm = dx. gelli, 15-ii-135: non sapendo tali
el notricamento che dalla femmina prende. gelli, 15-i-106: questo vuole che faccino
la virtù della fede informata di carità. gelli, 17-99: ci eserciteremo nelle lettere
però di grazia non m'infracidate. gelli, iii-20: perché voi non abbiate
[acqua] sol sento innescarmi. gelli [tommaseo]: lo spirito s'
troppo coito infrigida e disecca il sangue. gelli, 15-ii- 550: è.
per avere il concorso dell'universale. gelli, 14-138: lutrec, ingagliardito ancor egli
compromettere; disorientare, confondere. gelli, iii-47: non m'andar poi ingarbugliando
, perché sono ingenerabili e incorruttibili. gelli, i-214: ella [la cagion prima
e il libro delle preghiere. gelli, iii-80: ripresi la mia sporta.
, / come se fosser pillole del gelli, / parole da tornar giù per la
montati ed ingrossati, elli rinfiamma. gelli, 15-i-106: egli [il corpo
per cosa inintelligibile trattare si conviene. gelli, 6-376: chiamalo ancora [iddio]
ciò che poi se gli mette innanzi. gelli, 7-430: se il mio figliuolo
e quelle che sono inanimate per vita. gelli, 7-265: e'si truova pur
.); convulso, scomposto. gelli, i-118: l'uomo, o per
come il santo apostolo ci ammonisce. gelli, i-46: voi ne dormite ancor
. -eccitazione, fervore. gelli, 15-i-462: viene [l'accidia]
è l'occhio del cupido ». gelli, 17-203: l'insaziabilità delle voglie vostre
può tagliare, indivisibile. gelli, 15-ii-530: atomi, cioè senza parte
di fare le opere della caritade. gelli, 15-i-178: passioni...
di costei, e giorno e notte. gelli, 15-i-670: essendo in vero insopportabilissima
ch'io torno a te fedele. gelli, 10-33: tiene [galeno].
penetra nell'apparato respiratorio. gelli, 9-34: lo spirito si rinfresca e
sdegnose ed appetitose di cose nuove. gelli, i-193: ho sempre sentito dare dai
o non si deve toccare. gelli, ii-26: questo corpo, ch'io
intanto che pago sonno mi venne. gelli, ii-35: siedi ancor tu intanto che
intelletto; cognizione, idea. gelli, ii-36: colla mia parte divina.
, dicendo la intemerata e'salmi penitenziali. gelli, iii-26: ella mi domanda qual
una tua porta troia fu burata. gelli, iii-41: questo squittinare è stato
fervor nel petto se gli accese. gelli, 15-104: se bene usiamo ancora
alla intensione e quanto alla estensione. gelli, 8-58: [il color flavo]
in contrapposizione con estensivamente). gelli, 15-i-398: patiranno... maggior
col cielo queste cose di qua giuso. gelli, 15-i- 359: le specie
altintenzione, secondo l'intenzione. gelli, 17-121: il tempo...
adattandola a me e a li auditori. gelli, 15-104: se bene usiamo ancora
alla incommutabile su- stanza di dio. gelli, 15-i-35: come animato d'anima
per tedio non proferiscono parole intere. gelli, 17-301: non si potendo sapere
che non l'intenderebbe l'interpetre. gelli, 15-i-39: sono stati dipoi alcuni
l'altro t'ingrosserà il cervello. gelli, iv-48: io non vorrei..
intorbida l'acqua. -sostant. gelli, 17-249: della prudenza de'pesci non
e intorbida e obmunila lo intelletto. gelli, ii-17: tu mi cominci a
il ferro] diventa frangibile ed intrattabile. gelli, 15-i- 502: con ciò
e si leghino ove bisogno sarà. gelli, 15-ii-26: ei non si truovano piante
lo tornar indietro de la luna. gelli, 15-i-64: non essere altro le
, la propria salvatichezza e ignoranza. gelli, iii-42: -iddio ti mantegna ghirigoro.
beati nel paradiso). gelli, 5-1-181: ci ha creati [dio
timore col dire di avere fanteria inutile. gelli, ii-197: fa [la vecchiezza
il re di francia in italia. gelli, ii-159: tu se'invanito di
/ e fu tentato dalla donna amabile. gelli, 17- 25-2: tu hai a
uguale, uniforme, costante. gelli, 17-122: in tutte le misure si
tra gl'invidianti e gl'invidiati. gelli, ii-154: nascendo la invidia dalla
di parole; gioco di parole. gelli, 14-147: i disegni...
: cosi non l'udiss'io! gelli, ii-2: sogno io, o no
e non con quelli de la grue. gelli, 17-15: adunque, sapendolo tu
, perché li pare ben giudicare. gelli, 15-i-453: non fa dire a virgilio
sono peccati in spirito santo inremissibili. gelli, 14-66: non si volendo con
preciso, in modo inconcludente. gelli, 15-i-86: il qual passo non lasciò
, senza ottenere risultati. gelli, 9-114: ho voluto replicar più e
, andò a casa di simone lebbroso. gelli, 7-460: ben ne dà certa
istanza o argomento dello strabuono uomo. gelli, 15-ii-275: quel sillogismo che i
di pagarlo a ragione del censo. gelli, 14-125: se bene...
servito istorialissimamente proprio come io voleva. gelli, 15-i-59: non è dubbio alcuno che
potreste voi riferire per le scritture. gelli, i-141: gli istoriografi, l'
ch'ei solea quando era in gioia. gelli, 15-i-133: questa voce 4 scena
l'area indo-malese. j. gelli, 215: 'kriss'. arma indiana
/ degno convito a le future nozze. gelli, 7-424: ecco mona francesca:
, che egli vi fosse ricevuto. gelli, 7-419: io vo'che voi mi
soprastano al di là d'arno. gelli, iii-4: pareva conveniente cosa cavar
maggiore importanza, contare di più. gelli, 7-411: -che nuove mi recate voi
ch'è sola in voi magnificenza! gelli, 15-ii-477: questa voce 'labbia'..
e laborioso periodo del varchi e del gelli. graf, 5-196: i miei pensieri
cattura le mosche e gli insetti. gelli, 7-106: tu vedrai...
che cresce su terreni paludosi. gelli, 15-ii-267: cotali luoghi bassi ove,
/ mai non discese umana creatura. gelli, 15-ii-267: questo fiume mincio non
qualunque cosa si faccia. gelli, iii-17: mi scuopro da me da
piedi d'altro che d'acqua lanfa. gelli, 7-416: io vengo dal barbiere
stretta, non eccessivamente rigorosa. gelli, 14-121: fabrizio colonna...
generali, non entrare in particolari. gelli, 15-ii-141: ecco quel che insegna l'
la molle acqua fora la dura pietra. gelli, 17-116: che tante volte quante
scrivere latino; alla latina. gelli, 7-300: fondarono tutte le regole loro
stare nascosto; occultamento. gelli, 15-ii-552: la latitanzia o vero lo
avere a sgominare tutta la casa? gelli, 7-427: e se tu riprendessi loro
nota a la volgare e cieca gente. gelli, 15-ii-143: fingono i poeti ch'
con maritale legamento meco s'aggiugnesse. gelli, 17-214: le seconde nozze, e
orazione ch'insegna a diventare cortigiano. gelli, 17-67: o vadinsi a vergognare i
... già fatte da lui. gelli, 15-i- 77: parendogli,
per la trebellianica. gelli, iii-47: non m'andar poi ingarbugliando
spettro, fantasma, larva. gelli, 15-ii-281: il convito di quella sposa
la lena strangosciata e 'l parlar roco. gelli, 15-i-83: questa voce 4 lena
più consonanti entrano in ciascuna sillaba. gelli, 15-144: allora [nei primi
acciò che desse opera alle lettere. gelli, 17-36: fece sempre lo speziale,
rapido torrente a letto o riva. gelli, 15-i-213: l'acque che piovono
è validamente confermata dalla pratica. gelli, 17-170: si usa dire per proverbio
nella lettura settima di gio. battista gelli sopra dante, interpretandosi quelle terzine che incominciano
morire, togliere di mezzo. gelli, 14-142: essendo uomo di grande ingegno
/ era in sulla levata del sole. gelli, ii-74: ma che farò io
: l'asino è animale libidinoso. gelli, 7-107: le starne che prudenza usano
che di quella si facessi principe. gelli, 14-63: confortavono il popolo a la
in qua si porta arena al lito. gelli, 15-i-43: il bianciardi, 3-33
insieme anzi che 'l sole tramontasse. gelli, 17-188: tutti si dolevan tutto
-per certo, figliuol, non fa. gelli, ii-82: non sai tu che
-sottinteso, nello stesso costrutto. gelli, ii-98: -dimmi un poco, non
è causa di tutti li moti locali. gelli, 17-125: il moto locale.
è luogo d'ogni cosa locata. gelli, 15-317: 'ma il bel viso
portarne [dell'oro] alli fiumi. gelli, 15-i-213: l'acque che piovono
logoro i piedi e gli occhi dietrogli. gelli, 17-94: lo stomaco,
cuopronle con loppa, e lascianle stare. gelli, 15-1 * 396: li granel
veder come lor qualch'altro afflitto. gelli, ii-159: chi non conosce bene
di un terreno). gelli, 8-44: fecela [l'uvea dell'
del velluto adattogli dietro per ornamento. gelli, 8-49: con ciò sia cosa che
/ con una infinità di lumicini. gelli, 15-ii-508: nasconde le sue coma la
della signora... il dottor gelli... un luminare. cicognani,
/ la collera comincia a raffrenare. gelli, 15-ii-445: ei son caduti in qualche
uno dopo l'altro. i. gelli, 52: 'ala ': parte
scarica dove il corso si fa debole. gelli, 17-135: [la ragione]
se'degna di tener luogo di pretessa. gelli, i- 55: non sai
d'ira, non stima un lupino. gelli, iv-20: noi [donne]
di vista, miopia, cecità. gelli, 8-61: la quale cosa suole accadere
ch'una giumenta generò d'un grifo. gelli, 6-260: comincia da questa parola
certo d'ogni sotti! filosofo! gelli, iii-69: va con un lumicino in
ben si sanno le sue maccatelle. gelli, iv-49: ei vuol ch'io
di gravi sofferenze fisiche o morali. gelli, 15-i-72: il vegghiare è segno ancora
versi che in tutte l'altre caccie. gelli, 17-164: ei si conosce toscani
di direzione, di comando. gelli, 7-205: chi ha questo [desiderio
: mai non credetti in magìa. gelli, 15-ii-202: magia, arte diabolica e
le scienze naturali, conoscenza scientifica. gelli. 15-ii-202: il conte della mirandola,
/ te el popul tuo villano. gelli, 7-331: oh malannaggia il diavolo!
fra due: incertezza, dubbio. gelli, iv-47: o dio, quanto mi
calunniare del bere, nollo conoscendo. gelli, 15-ii-294: questo chiamare qui il
sgradito, non bene accetto. gelli, 17-222: ma il dono non voglio
fattucchiaie, spie del diavolo, luponaccie. gelli, 15-ii-283: questo abuso de'sagramenti
l'altra è molto fredda e sciutta. gelli, 15-i-455: se egli [il
o poco di diporto si curava. gelli, 15-i-249: sono i sospiri quelle voci
che sono dalla consuetudine ammessi o reprobati. gelli, 17-299: queste tali [lingue
più) ', la minoranza. gelli, i-192: si debbe saper come i
mattina, niuno apra la buttiga. gelli, iii-98: vedete di aver mezzo
corpo. -di animali. gelli, 17-257: oh, che ferocità dimostra
ella s'abbia fatta questa favola? gelli, 17-47: non è la lingua vulgare
di vilissima stirpe, come lui. gelli, iii-76: se tu metti una
l'avea alcun però mai violata. gelli, 7-357: lo star solo mi
suoi impulsi e la sua mentalità. gelli, i-91: la pazzia e l'ambizione
le donne destillare li mali umori. gelli, ii-198: a chi lo darai mai
presto che scoprire la loro grandezza. gelli, 17-224: oh, di quanto
tempio / uno infelice peregrin non mora. gelli, ii-46: gli animali..
quali sono necessari al suo mantenimento. gelli, i-153: la natura ci ha
; putrefazione, marciume. gelli, 7-208: pon mente ad alcune che
veritade, sacra santa romana eclesia. gelli, 15-i-224: platone... fu
crescere che gli è quasi incredibile. gelli, 15-ii-288: fanno [le acque del
, per adirarsi nel suo segreto. gelli, iv-59: -vedi tu quella donna
lor mariti, assai capre et agnelle. gelli, i-159: le stame..
con grande masserizia o vero miseria. gelli, 15-i-341: lo avaro..
del congregato a volere tenersi saldo. gelli, 7-279: perché eglino hanno imparato
caminetto. -spreg. masseriziàccia. gelli, 7-367: ardete qualcuna di coteste masseriziacce
corrotta materia uscita dalle umane interiora? gelli, i-159: la pica, quando ella
la formale figura della sua malizia. gelli, 6-394: quanto le cose sono più
una vita fortunata e prospera. gelli, iii-26: se gli è il vero
d'acqua,... edificava. gelli, 17-59: quante volte se'tu
gli è mattutino alla chiesa maggiore. gelli, 17-55: questi frati minori hanno
verrà meco il viso di bertuccia. gelli, ii-194: datogli una mazza in mano
per ch'io son visso al mondo. gelli, 17-155: arei messomi volentieri a
panno, che fasciava la testa. gelli, ii-128: li facevano [i cappucci
pianta, quanto dolent'è a me. gelli, ii-i: orsù, meschinella a
che faccia un erbolato come me? gelli, ii-12: questo so io,
che infin a qui avete avuto. gelli, ii-117: sono solamente atta ad
glianza, equivalenza, medesimezza. gelli, ii-84: pon mente ad alcune [
; identità, invariabilità, immutabilità. gelli, 15-i-396: non compara paulo e non
potevano anticamente, mediante l'artiglieria. gelli, 10-46: in quel modo che si
; di conseguenza, secondariamente. gelli, 9-109: ella ragguarderebbe il fine medesimo
e mediatore a placare l'ira sua. gelli, 17-141: se noi ci rivolgeremo
medicina è ripareggiamento de'disequalati elementi. gelli, i-33: la medicina si può
mem- brando me di cotanto dolore. gelli, 10-9: ella guarì senza far
agli dui extremi che sono vizi. gelli, i-156: non essendo la virtù altro
cose buone e dimenticare delle ree. gelli, 15-ii-222: dice consistere detta immagine
artificioso; innaturale; illusorio. gelli, 7-307: il che ha operato in
esperto ed inreprensibile d'ogni mal mendo. gelli, iii-16: avete tutte voi donne
ne viene con ogni mal mendo. gelli, 17-115: in fine, e proverbi
a quanto le era stato commesso. gelli, 17-43: poni un po'mente a'
, gli daremo a'vostri ufiziali. gelli, 15-i-354: nel qual mentre avendo egli
/ propio vero trovato / meravigliosamente. gelli, 15-ii-31: vengono tali parole ad
servar onestà più ch'altri soglia. gelli, iv-58: -tien qui, dico,
o vogliam dire per novanta gradi. gelli, 15-i-449: quel cerchio che,
: cerchio meridiano, apogeo. gelli, 15-i-232: se quelle stelle le quali
da altiero e magnanimo cor procede. gelli, 15-i-79: per essere ella [l'
oh dispiazer che sento, oh meschinello! gelli, ii-i: orsù, meschinella a
senza eleganza, senza ricercatezza. gelli, iii-76: ogni cosa mi piace di
: le 'meschine', cioè le damigelle. gelli, 15-i-553: copobbe il poeta le
mescolanza delli cattivi fa molti errori. gelli, 17-68: allora, pei la mescolanza
, incrociarsi (due stirpi). gelli, 7-297: non si mutando quasi le
, ereditate mezze le facultà loro. gelli, 7-416: non credo che se
tra il poco et il troppo. gelli, i-157: quel mezzo nel quale
, che stanno quasi sempre nudi. gelli, 15-ii-412: mezzodì, come è notissimo
non sazian mai lor bestiali appetiti. gelli, ii-128: gli facevano [i cappucci
le miserie e fin del pianto. gelli, i-153: la natura ci ha dato
del mercato, fece mettere in terra. gelli, 15-ii-389: luogo chiamato già da'
senza miniera sia stato tratto puro. gelli, ii-160: dimmi un poco:
acciocché leggermente porti le tue minime. gelli, i-107: non volete pur solamente
alte come ci ministrano i retori. gelli, 7-142: se bene il maestro non
la divina benignità e clemenzia mi ministrava. gelli, 17-9: ora che egli è
fameglia inferiore, come sono li bari- gelli e gli sbirri, li carcerieri, li
può chiamare maggior ministro della natura. gelli, 17-266: e'si truovano pure infra
minore intensità, scarsità, insufficienza. gelli, 15-i-535: questa (cioè la reverenza
/ prendendo un cosi dolze tranquillare. gelli, 1-75: tutto quel tempo che ha
della purezza di una lingua. gelli, 17-294: questo nostro parlare,.
là erano facevano un miserabil lamento. gelli, 17-227: [il leone] cerca
al modo nostro e stavano miseramente. gelli, i-79: non l'hanno usate
non dà, che sono pochi. gelli, iii-13: egli, per la sua
cerchio, onde misura il tempo toglie. gelli, ii-183: in tutte le misure
/ misurar diece volte e tagliar una. gelli, iii-77: gli uomini hanno a
e senza una custodia al mondo. gelli, iv-63: e'piagne ora il
più dell'effetto che del modo. gelli, i-53: il qual modo di
il tutto diede a l'amante. gelli, ii-47: da che viene..
di canzoni, come fu agli antichi? gelli, 15i- 43: dico che il
in giorno io l'averò meno. gelli, 17-35: 1° era povero e
monte con l'amidea non andasse innanzi. gelli, iii-54: guardate se gli hanno
/ come fa, sì ricoglie. gelli, i-103: usate anco dire che chi
carne sanza forma e sanza anima. gelli, 17-217: voi donne ancora generate
, quali dopo il fatto occideva. gelli, ii-107: io desidererei che tu
-contestare (un'opinione). gelli, 15-29: il conte della mirandola pose
che la vita nostra è piena. gelli, 15-i-462: la molestia...
/ le nostre mele manomesse abbiamo. gelli, 1-6: non pensi tu che faccia
non tengo questo pensiero di volerme monacare. gelli, 14-162: fatto delle propie sustanze
(anche come appellativo generico). gelli, iii-72: mona colei, porgetemi un
cagione di vederlo consumare, si dispose. gelli, ii-152: 11 mondo e la
o rassegnazione a qualsiasi evento. gelli, ii-16: se io non porto perieoi
tu sarai buono e confiditi in lui. gelli, 15ii- 12: questo è il
chi sia quello che si morde. gelli, 15-i-40: dettonsi [i poeti
se sono morti sono morti impune. gelli, ii-71: l'uno...
ponesse a perieoi de la morte. gelli, 17-161: non ti affaticar più,
una famiglia, una dinastia). gelli, 14-10: gli sforzeschi, venuti in
le mortifere scisme di severo acefalo. gelli, 14-80: questo è un dardo
causa di sconfitta e rovina militare. gelli, 14-178: si credeva fuor d'ogni
un ambiente, ecc.). gelli, 7-370: in questa prima sera mi
che 'l mio mal la move. gelli, i-105: volendo mostrare a un altro
congiunta a musculi e a nervi. gelli, 15-41: l'appetito...
e la intenzione del suo motivo. gelli, 7-308: desiderando introdurre cose nuove
uno inregulato e l'altro regulato. gelli, i-118: l'uomo, o per
uno de i corrieri suoi a giuseppe. gelli, 15-269: perché la materia non
chie e i mugini? gelli, 17-91: e'mi ricorda essermi
murano e fasciano d'una erba. gelli, 17-248: le rondini, quando elle
se in questo mezzo si mutassi. gelli, i-12: non sai tu chi sta
ombrosi per l'aria con razzi luminosi. gelli, 7-297: non si mutando quasi
parola o dalla viva voce. gelli, 15-229: la poesia è una pittura
e diventano come laici e seculari. gelli, 17-13: donde nasce che in fra
andò >er consiglio a lui. gelli, 7-155: un certo giusto bottaio da
: farà canale navicabile e mercantile. gelli, 14-202: avendovi condotta una larga e
-con la particella pronom. gelli, 15-i-13: conoscendo di non aver legno
e rivestirvi e tornarvene a casa. gelli, 7-461: vientene lieta, o
/ dfalta palude un nebuloso gorgo. gelli, 15-i-279: ella [la valle]
scultori che fan professione di maestri. gelli, i-59: fra noi animali non
quelle lor rivolture ordinate con garbo. gelli, i-64: veggendo ancora che a tener
i quali sono necessari al suo mantenimento. gelli, i-153: la natura ci ha
'. -con uso neutro. gelli, 11-93: è necessario a uno che
, sempre giuoca e sempre istudia. gelli, 17-73: negoziare non vuol dire
procurata avevano il caso loro negoziato. gelli, 15-ii-97: tanti travagli avete trovati
-considerare, dibattere nella propria mente. gelli, ii-104: mi ritirai in me stessa
il popolo, sieno stati venduti. gelli, 14-153: questi scorsero nimicamente sino
a que'nocchi. -nerbuzzo. gelli, 8-29: per le sue vene e
lingua, parimente soccorriamo a la carne. gelli, 15-ii- 373: il fondamento
facci il ferro dolce e nervoso. gelli, 15-ii-172: strambe... son
negasse che '1 correggiarebbe aspramente. gelli, 7-259: bisogna ancora ghe quando
con marza e bucciol farvene nesto. gelli, 7-435: ho fatto nesti e
essi governano e tengono lavate e nette. gelli, 7-107: ne lo allevar.
colta dalle doglie del parto. gelli, 15-ii-155: nicchiare significa nella lingua nostra
overo chiocciola e nicchio di mare coprivano. gelli, 15-i-648: il granchio marino,
è più nobile che la terra. gelli, i-105: volendo mostrare a un altro
nulla, valere poco o nulla. gelli, ii-63: ho veduto a'miei dì
e declinare tutti mali e tutti nocimenti. gelli, 17-192: tu sei di sì
? che nocumento ne viene a lei? gelli, i-70: tu sei di sì
nodi e rombi e turbini disciorre. gelli, 15-i-251: per meglio esprimere e
per dovere a noi medesimi novellando piacere. gelli, ii-146: nascerà in noi una
fronte / ruggiero avea ferito rodomonte. gelli, ii-75: vogliàm noi favellar anco
noi questi porci noi, e conciànli? gelli, ii-151: se noi siamo d'
. o plur.). gelli, iii-23: -dio vi dia il buon
.. ho ben caro che motteggiate. gelli, 7-428: vedi tu uella
vi voglio per nome di dota ristituire. gelli, 14-189: per questa benignità mandò
infermità, dall'effetto pigliando il nome. gelli, 14-9: la casa di quegli
, che ne sembri dio, raffrena. gelli, 7-436: io vengo a airvi
dopo lungo tempo aggiunse, fratello. gelli, i-109: se... i
isnodando, in questa guisa le rispose. gelli, x5-i-321: se bene ci si
là dove molto pianto mi percuote. gelli, 15-i-321: ancor 'note'[si chiamano
buccolica, elegìa, lirica ed altre. gelli, 15-ii-44: se ei la dice
le sue condizion travaglia e merca. gelli, 15-i-308: chiamò [plinio] la
vostri farnetichi costà dentro montano nulla. gelli, ii-23: chi è quel che
scarsa o presso che inesistente. gelli, ii-79: l'avere a lavorare un
alle nevi, alla tempesta e freddo. gelli, iii-38: - venne stamani il
arte del disegno in qualunque operativa scienza. gelli, 7-112: attive ovvero operative si
4. ad arte. gelli, 14-150: fu ancora sparsa opportunissimamente
solamente sostentati, sono sempre allegri. gelli, 17-134: un vecchio che considerasse ben
sarà or ad ordine di tutto. gelli, 7-415: va'su e ordina da