il sen rinfresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque / di quei
è di fama non vana, / vide gelido monte e monte acceso / la bella
2-205: cominciò a soffiare un vento gelido, mentre nubi grige e ovattate si accumulavano
/ se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le rigide
celeste corrusca di faville. un fischio gelido acuminato e il mostro fu lì con tutti
ugurgieri, 156: ma perciò che 'l gelido sangue per la tardante vecchiezza è in
di consonante (probabilmente per influsso di gelido). ali dorato, agg.
, / se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le rigide
, inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior
/ l'amorfa eternità o il gelido passato. e. cecchi, 5-46:
: appoggiai la fronte contro il vetro gelido e guardai di fuori, ma l'appannatura
il sen rinfresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque / di quei
e spiriti di fiori / sposano il corpo gelido dell'aria / in caldi arcobaleni di
e l'uscio lascia entrare spesso vento gelido e gli innamorati ardenti. d'annunzio
, 1-402: il cielo pallido e gelido ha l'aria di tener il broncio.
cavalieri. sacchetti, ii-92: e nel gelido verno le vostre insegne con l'armigera
8-73: si cantava la marsigliese nel gelido silenzio di febbraio dinanzi alle valli deserte
capitare questo e altro. scende un gelido sipario e occulta per un minuto o
, 4-271: e soffiò un vento gelido quella sera di dicembre, facendo scricchiolare
. 2. intr. essere gelido. arici, i-317: come più
: al fulmine stridente, un tremor gelido / per tossa ime gli corse; e
e tutto quel decoro, gessoso e gelido a un tempo, faceva desiderare la bandiera
: ed euro / trattenne il soffio gelido quando i primi / animali bevvero la luce
fece specchio alla lampada votiva: il bianco gelido dell'acciaio ebbe dei riflessi.
questo bollente cuore / nel seno del gelido mare? moravia, vii-41: se
, e pare un sasso; / gelido tutto fuor, ma dentro bolle. idem
). vento di settentrione, gelido e impetuoso; tra montana
borghese, dinanzi all'idoletto, nel gelido, enorme salone del bargello. baldini,
dei fattori e dei padroncini, al sudore gelido, da nel menare / i colpi
torbido inclina, / ne l'aer gelido monta la sera: / e a me
. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un
rovinìo. qualcuno ha atteso sul letto gelido di luna l'uccellaccio al varco
il ceralo marezzo. quasimodo, 2-38: gelido sudore intanto copre le mie membra,
e gigantesche, insieme a un che di gelido diffondono sul tumulto cittadino quel riverente silenzio
l'aere / matutino sentii crosciarmi, gelido / tutto rigarmi di chiarezza irrigua.
lo sentiva nei canali delle vene secche, gelido e ardente. = incrocio
si compie in silenzio e tutto è gelido come la cenere. piovene, 5-355
. -per estens.: freddo, gelido. giamboni, 2-62: di
io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere nel
gli scritti di coloro che fin dal gelido settentrione contrastarono la gloria alle più famose
. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un
altri deliro / abbraccia il corpo ancor, gelido e bello. verga, 3-117:
via non usata, volòe verso il gelido settentrione. cariteo, 334: non ti
cillene, alle curve del ménalo, al gelido / erimanto, nell'elide. pratolini
deliro / abbraccia il corpo ancor, gelido e bello. d'annunzio, i-1103
dell'argomentare prò e contro, quel gelido latino denso di profondo pensiero e incolore alla
si ferma; e pare un sasso / gelido tutto fuor, ma dentro bolle.
assai freddo, divenuto assai freddo; gelido. firenzuola, 698: o che
da diaccio1, con il sufi, di gelido. diaccièra, sf. dial.
marmate de'morti. 2. gelido (il vento). d'annunzio
landoljì, 2-38: né il volto gelido e ingenuo né le stelle quasi dissolte
in gola il grido disumano e disterrestre, gelido e vuoto come se provenisse dagli abissi
da l'anelante / petto distilla un gelido sudore; / e tutto è intriso
quando vedo... accusare france di gelido scetticismo e di distruttrice ironia, sempre
, i-195: nel pomeriggio dorato ma gelido le acque del sile appaiono così limpide
odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor. cassola, 2-282: lo sai
tocchi, / l'erma dal guardo gelido e sinistro? / (il tempo edace
, la stazione spazzata da un vento gelido ci parve tetra ed ostile.
livida carne fatto nuda, / sudor gelido e sangue mixto suda / come om
in faccia al pericolo, dovrà essere gelido;... l'azione delle
sen rinfresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque / di quei begli
4-118: richiamare finalmente il melodramma dal gelido esilio dove gli alchimisti tentano di tenerlo
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista. papini, 6-266
e al fulmine stridente, un tremor gelido / per tossa ime gli corse. beltramelli
cinque anni dopo, dissipato il gelido fumo del cloruro di etile, il professor
co'sommi dei; me 'l bosco gelido / e 'l coro delle ninfe agii
/ mi parlavan le note? perché un gelido / presentimento m'opprimeva il cuore?
92: fino alla tomba il tuo gelido cuore / porterai con la tua sete
/ con il filo dell'acqua / a gelido rasoio sulla gola / dove a febbre
s'arresta. landolfi, 3-77: un gelido vento spazzava il cielo terso, tutte
d'amore, che scaldi e fecondi il gelido egoismo degli uomini. boine, ii-127
verisimilmente. carducci, 663: gelido il vento pe'lunghi e candidi / intercolonnii
padroncini, al su dore gelido, da tubercolotico, dei brocchi dei fiaccherai
neve addosso, a un tratto rigetta quel gelido mantello e scuopre al sole le fiere
sì magna. metastasio, i-146: gelido in ogni vena / scorrer mi sento
all'intomo / ora il letto a baciar gelido e vuoto, / sul qual poc'
congelata. onofri, 104: il tramontano gelido rapisce / il fatuo scintillio di verdi
. per estens. luogo molto freddo, gelido. barilli, 6-99: le gallerie
sul fianco lasso, / fugando il gelido senile orror, / presso a quell'ultimo
mie spalle riottose. carducci, 663: gelido il vento pe'lunghi e candidi /
. trasformare in ghiaccio; far diventare gelido. -in senso attenuato: raffreddare, far
cimiteriale. = comp. di gelido. gelidézza, sf. l'
gelidézza, sf. l'essere gelido; freddezza. -al figur.
tornerai. = comp. da gelido, fonte, ombra e selvoso.
. gelidità, sf. l'essere gelido, gelidezza; freddo intenso, gelo
suol mai vaga damma / assetata cercar gelido fiume / com'io l'ardente fiamma
boccaccio, iii-6-35: evandro, nato nel gelido colle / cilleno. caro, 8-209
progenitor mercurio fue, / che nel gelido monte di cilene / de la candida maia
). chiabrera, 186: quel gelido falerno, / quel bisso, quella
: la coppa era piena di un gelido vino forte e aromatico. -sostant
, / se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le rigide
, rimettevano fuori fossa. ripassava il gelido della morte. comisso, 14-75:
: la baciò di scatto assaporando il gelido delle labbra. 2. caratterizzato
suo cerchio ratto / non impedisce il gelido raggiare, / che feba dal
torbido inclina, / ne l'aer gelido monta la sera. pascoli, 7:
196: euro / trattenne il soffio gelido quando i primi / animali bevvero la
, 66: sentivo il suo alito gelido sulle mie mani. alvaro, 7-183:
orride schiere. metastasio, i-146: gelido in ogni vena / scorrer mi sento
l'estremo vel. carrer, vi-198: gelido torpe il sangue, / che tanto
di paura. viani, 4-83: era gelido e trasparente come l'avorio. palazzeschi
, 25: il ferito ebbe un brivido gelido, e poi tornò la calma ridente
confidò dopo essersi asciugata un breve e gelido sudore che le imperlava la fronte..
sempre,... il pallore gelido che quel viso avrebbe sul letto operatorio.
.. il loro sguardo puerile divenuto gelido e spettrale come l'occhio d'una bambola
sonno traditore della montagna, il sonno gelido, invincibile avanguardia della morte. cicognani
morte. cicognani, 1-77: un soffio gelido gli spense il cuore, e cadde
mavera odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor. rovani, i-285: non
92: fino alla tomba il tuo gelido cuore / porterai con la tua sete fanciulla
questo paese, mi sembra? fece gelido il colonnello. -privo di
alfieri, 8-284: vorresti or tu, gelido senno, /... / farmi
... il mio cervello è gelido e diffida e ride sempre. ojetti,
, iii-166: sa di essere un gelido e oggi mi diceva: -solo il ghiaccio
parola). prati, i-65: gelido un riso le movea dai labbri. fogazzaro
torpedinieri,... dovrà essere gelido. ojetti, i-204: questo tepore
sorriso le labbra iersera sigillate dal più gelido disdegno. bontempelli, 19- 19
io non son fatto ancora / per gelido stupore un tronco, un sasso? a
: sentii scorrere per le membra un gelido ribrezzo. monti, 9-2: del
ribrezzo. monti, 9-2: del gelido terror negra compagna / la fuga..
v-3-193: si ritrasse, preso dal terror gelido. deledda, iii-519: tutta roba
una voce il cui suono era così gelido da non parere umana. buzzati,
buzzati, 4-289: passato il primo gelido sbalordimento, il brusìo della gente si
/ ora il letto a baciar gelido e vuoto, /... or
nelle ore di maggior movimento, un gelido aspetto fra claustrale e scolastico. cor
. cor azzini, 3-86: come è gelido il convento. pavese, 4-84:
celesti. 8. locuz. -farsi gelido: gelare, intirizzire. leopardi,
la man che strinse. -lasciare gelido: non commuovere. b. croce
fetido. = deriv. da gelido con il suff. collettivo e spreg
gelo; sentirsi un gelo: essere gelido; provocare una sensazione agghiacciante. fogazzaro
soffici, v-2-297: nel gelido buio della caverna le sole cose che
figur. ambiente molto freddo, luogo gelido. verga, 1-310: vedevo che
8-96: s'ingolfava in quegli imbuti un gelido vento. e istantaneamente, ci ghiacciava
di nuvole basse alle quali il vento gelido non permetteva di abbandonar sul cammino che
2. per estens. freddissimo, gelido (l'acqua, una bevanda)
ghiàccio2, agg. molto freddo, gelido, ghiac ciato; che
una stagione); che porta freddo gelido (un vento); che è coperto
il sen rifresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque / di quei
sm. gerg. ant. vento gelido; freddo. aretino, 8-340:
nuova, / spinge la notte il gelido timone / sopra le stelle e le calpesta
pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade. d'annunzio, i-182
tocchi, / l'erma dal guardo gelido e sinistro? -con riferimento alla
la fronte già vi fere'il lume / gelido e bianco de l'idalia stella.
i-8-94: se ciò avvenga nel decembre gelido, / io non dirò come dal vento
piange la voce sola. non ode nel gelido sasso / il palestina? bocchelli,
imbianca, / e mi caccia pel gelido cammino / la campana che suona a
. s'ingolfava in quegli imbuti un gelido vento. baldini, i-250: ecco i
immobile. aleardi, 1-197: sereno gelido / sempre ed immobile / in solitudine
. fantoni, ii-167: sul polo gelido / all'uom negato / siede immutabile
idem, 2-xxv-115: questo mio cuore gelido, che nel fiore dei suoi anni impara
i-298: ella si scote / rabbrividendo al gelido contatto / e di piacer le vibrano
il silenzio dell'aria / s'imperla gelido. -formare una goccia o un
tardi è... sull'incerato gelido del tettuccio di ferro del medico.
stridulo scoppio di riso che inchiodò di gelido terrore lui e mitridate. pavese,
torbido inclina, / ne l'aer gelido monta la sera. saba, 423
all'incontro, poveri viventi di questo gelido emisfero, condannati a sopportare tutte le
, ombroso, vetroso e di gelido aspetto; così nitido che le rupi,
, / ricusi amore, / sereno gelido / sempre ed immobile / in solitudine
, specialmente,... il vento gelido si infilava fischiando da piazza del duomo
chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile. morgagni, 287:
ant. reso o diventato freddo, gelido. l. dati, 1-6-8
. ant. diventare freddo, farsi gelido. gherardi, 1-279: le
ant. raggelare, rendere freddo, gelido. fr. gualterotti, 54
ingelidi. = denom. da gelido (v.) col pref. in-con
s'ingelidì. = denom. da gelido (v.) col pref. in-con
potè distintamente udire... un riso gelido, non allegro, innaturale.
presenta con questa qualità di borghese, gelido decoro. 4. letter. impossibile
adorata, inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel
trattar d'intemerata vergine, / e su gelido marmo ella viaggia. d'annunzio,
le nicchie. carducci, iii-3-257: gelido il vento pe'lunghi e candidi /
cadono intrizzati. -per estens. gelido (un luogo). f.
rimaneva indelebile fra quelle pareti un sottile, gelido odore di muffa. più n'era
dell'anno; rigido, glaciale, gelido, freddissimo. delfico, ii-69
s'irrigidirono. 3. farsi gelido, glaciale; raffreddarsi intensamente (un
. 3. raffreddato, gelido, glaciale. graf, 5-247:
/ comete lucide lunghe / sul cristallo gelido della sera invernale. govoni, 346:
sangue sul lastrico, il volto supino gelido e svenato. -commisto, soffuso
, i-8-219: questo non è quel gelido / e disagiato sasso, / dove già
, per repellere il freddo nel tempo gelido e per avere ombra nel tempo estivo
dal selvoso monte / diana scenda al gelido lavacro. de roberto, 706: il
/ come dagli argini squarciati / un gelido limoide fiume. = voce dotta
dei circostanti / corse per tossa un gelido tremore, / e in un tempo medesmo
vigne di nasso, / ch'a me gelido rio, figlio d'un sasso,
/ comete lucide lunghe / sul cristallo gelido della sera invernale. soldati, vii-294
muore / tra i lenti accordi quel gelido tram? = deriv. da
d'annunzio, iv-2-264: un maestraletto gelido andava soffiando per la solitudine.
quel bianco andare e venire del seno, gelido, salino come l'onda che già
avidità e avarizia, dato il suo gelido ribrezzo che a lui tocchi, alla morte
col numero nero. 2. gelido, ghiacciato (l'acqua).
, 1-559: lo marmo bianco è gelido a scaldarsi. / armata contro amor
dal selvoso monte / diana scenda al gelido lavacro. d'annunzio, i-22:
di godere, si ha una sorta di gelido e frenato paganesimo, che si è
suo mondo emblematico, sospeso in un gelido silenzio. ma quando dietro alle mie
. / non vivo. solo, gelido, in disparte, / sorrido e guardo
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere
tuo cantore, / che fai sul gelido papirio monte? / qual cura vigile
e timbro sistema solare. gelido e metaforizzante del monologo di edmondo pro =
comete lucide lunghe: / sul cristallo gelido della sera invernale. -personaggio che,
. lemene, i-391: in sì gelido verno, / o se miro l'orror
, e poi, a un soffio gelido, l'acqua mutarsi in nevischio:
, in quelle stanze spirò come un vento gelido, si diffuse una freddezza glaciale di
ciel turbar si scorge / e con gelido sangue e viso morto / già si dispera
lasciai le cime delle aurore / disumane pel gelido museo / di mummie e scarabei.
volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. 2. viso umano piccolo
, / l'amorfa eternità o il gelido passato. vittorini, 7-87: 'il
piovene, 7-86: come nello stile gelido [di david] così nei soggetti
aprile; in pochi minuti siamo ricaduti nel gelido negrore dell'autunno. -squallore,
statuario. 5. figur. gelido, indifferente. carducci, iii-19-17:
; e poi, a un soffio gelido, l'acqua mutarsi in nevischio: fin
l'artica gente / dal nevoso aquilon gelido oltraggio. d. bartoli, 17-1-57
da settentrione ed è per lo più gelido e impetuoso; borea. gaiucci [
celli / del biancospino trema nel viale / gelido. montale, 1-139: potere /
. quasimodo, 73: un òboe gelido risillaba / gioia di foglie perenni.
zendrini, iii-332: altri accatti dal gelido straniero / l'obolo del saper:
oceani di luce, al morto e gelido abisso che non vedrà mai raggio di
mai dal telo del timor trafitto / gelido torpe. fihcaia, 2-2-232: segua pur
. marino, 5-85: ombràggio cadea gelido e fosco / dal folto crin d'
borghese, dinanzi all'idoletto, nel gelido, enorme salone del bargello...
. moretti, ii-257: il rasoio passando gelido e impetuoso fra quella triste panna.
cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et allagante, / da inessicabil
tossa. loredano, 5-153: un gelido terror scorse per tossa / a la
briaco di se stesso / porta in gelido seno ottuso core. 5.
godere, si ha una sorta di gelido e frenato paganesimo, che si è messo
cono, ha volto imbiancato, carattere gelido e compassato, e spesso suona uno
. / cadde e giacque il meschin gelido e muto / frecciato il cor di
occhi perfidi. -freddo, gelido (lo sguardo, il colore degli
stridulo scoppio di riso che inchiodò di gelido terrore lui e mitridate. caproni,
[le produzioni] l'anima del più gelido pescatore di vocaboli. 6
vittorie, sottentrasse un aer piovoso, gelido e scuro,... egli
volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e faceva un altro saltino. «
leopardi, 737: vedi che il gelido soratte è candido / di neve rigida,
prati, i-181: e parola il gelido / marmo, la pinta tela.
, iii-1-448: tu gemi al bosco gelido, / gemi a la pinta àiòlà.
in fallo, / tornato in acqua il gelido cristallo. -piovoso.
accoglie al varco dei reticolati, duro gelido ostile. pavese, 11-ii-109: ricevo
pitecoide, sentiva nel sangue un guizzo gelido di ripulsione e di odio. panzini,
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere
idaspe e 'l tago / e tra 'l gelido plaustro e 'l cane adusto, /
ordine sparso quattro 'lukùm'. -particolarmente gelido. montale, 5-123: lo zigzag
, / penso al tempo che nel gelido risucchio del suo fosco volo / anche quest'
a lei:... freddissimo, gelido, ma assai elegante e 'a posto'
pregna è la terra, / e di gelido orror colma e di tema / per
5-230: il getto dell'acqua era gelido e copioso; e il suolo intorno
facoltà). varano, 1-43: gelido pel terror col guardo affisso / in-
pantani, le natiche premute sull'incerato gelido del lettuccio di ferro del medico.
. pratesi, 5-362: taluno in quel gelido risolino, in que'rimedi prescritti così
odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior
in cielo, dopo un lungo / brivido gelido di vento e d'alberi / squassati
india, o in altri del più gelido settentrione. zanon, 2-xix-336: io attribuirei
vento, che viene gelido e improvviso dal nord, una sua
godere, si ha una sorta di gelido e frenato paganesimo, che si è
/ di finir nella pace / del tuo gelido grembo il dolor mio. bacchelli,
i-120: ricordo il prete purista, narratore gelido della tragedia famigliare dei pascoli. bacchetti
una posa di nevischio che il vento gelido tendeva a cristallizzare sui vetri, ma qua
/ del biancospino trema nel viale / gelido. beltramelli, ii-272: qualche voce
-vento. nievo, 1-617: il gelido rabbuffo della scizia portava innanzi un suono
fummo ridiscesi all'osservatorio, un vento gelido da mozzare il respiro cingeva, radendo,
stupore. -per simil. reso gelido, astratto, privo di vita e
suo cerchio ratto / non impedisce il gelido raggiare / che feba dal suo ciel
/ del biancospino trema nel viale / gelido. rapini, x-2-538: fioriscono
il lampione ancora acceso, il corpo gelido e inerte di un uomo rannicchiato entro
. onofri, 104: il tramontano gelido rapisce / il fatuo scintillio cu verdi
più chiusi nel soffio rappreso d'un gelido mondo, di quelli delle donne che custodiscono
. camminavano nudi sulla neve, nel gelido mattino d'inverno, attraverso il rasoio
suo cerchio ratto / non impedisce il gelido raggiare / che feba dal suo ciel ci
davanti a me toccando col suo dito gelido le cose dilette, le trasmuta in
di coppale; cereo in volto e gelido, le mani quasi sassificate.
chi segnò di bistro / rocchio caprino gelido sinistro?.. / or ti ritrovo
frenesia razionatrice, f arzigogolatura dottrinale, il gelido teorismo, l'oscura e pesante sofisticazione
celli / del biancospino trema nel viale / gelido... /... /
di messer coluzo... e il gelido sasso dove ricubano le sue frigide membra
ci manda jouvet, baty, lo stesso gelido e antipatico dullin? se non migliori
, per repellere il freddo nel tempo gelido e per avere ombra nel tempo estivo.
, 2-401: volendo... nel gelido core il novello amore inducere, necessitava
oppone alla forza del vento, che viene gelido e improvviso dal nord, una sua
. subord. varano, 1-43: gelido pel terror, col guardo affisso / in-
o inesorabile / ricusi amore, / sereno gelido / sempre ed immobile / in solitudine
essere trasferiti in un altro pianeta, gelido, roseo, ove la vita non abbia
più brama del predare il vanto / gelido fugge alle più chiuse arene, / né
), agg. letter. freddo; gelido. bresciani, 2: son parecchi
bastoni di nocchio. 3. gelido, inclemente (il clima, una stagione
la vita. arici, iii-674: un gelido rigore allor di morte / sciolse le
, 5-284: m'awinghia un terror gelido e muto / quando del tempo andato
gli umidon del cielo fino a quando il gelido vento e le pioggie e le nevi
ramicelli / del biancospino trema nel viale / gelido: il suol rintrona, andando,
adimari, 4-93: sempre rinvolto in gelido timore / non volgi mai se non
alla meglio, con trepida cura, dal gelido soffio degli ultimi disinganni.
. quasimodo, 73: un oboe gelido risillaba / gioia di foglie perenni,
e subsolano / e da etiopia al gelido occeàno, / dove apoi arde e dove
e 'l risospinge a basso, / gelido più di quel medesmo sasso. i.
cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et allagante, / da inessicabil
volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e faceva un altro saltino.
rifatto su rovo, in quanto vento gelido e pungente. rovàio2, sm
pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone
cognominato il giannacca. 5. gelido, pungente (il vento, il clima
come volesse ascoltare il battito del suo cuore gelido. e faceva un altro saltino.
. d annunzio, i-822: il gelido vento... strappa le foglie da'
odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior
..., cereo in volto e gelido, le mani quasi sassificate.
chi la riguardava divenir sasso, cioè gelido e inflessibile. scaramuccia, 14:
arici, iv-299: di viva pietra gelido rampolla / perenne il rio, cui
rischiara, / se d'occidente a noi gelido sbocca, / per le spiagge de'
scarabeo preservatore. montale, 5-72: gelido museo / di mummie e scarabei.
l'argomentare prò e contro, quel gelido latino, denso di profondo pensiero e
lingua... sostenendo indi col gelido imperio di tutto il volto, se pure
/ ricusi amore, / sereno, gelido / sempre ed immobile / insolitudine / stagna
. buonarroti il giovane, 9-344: gelido, freddo e senza scior parola,
odiato imperadore. loredano, 5-153: un gelido ter- ror scorse per tossa / a
fremerà nel core / dei sessant'anni il gelido / scorruccio. -periodo di
come / tutto è tristo quaggiù, gelido e scuro, / l'aria la terra
disperata; ed ahi! lo sento / gelido avvicinarsi / al palpitante cor. goldoni
. cicognani, 1-77: un soffio gelido gli spense il cuore, e cadde di
. onofri, 15-153: il tramontano gelido rapisce / il fatuoscintillio di verdi innati,
/ e di foco dipinto / sfidi il gelido verno. giuliani, ii-286: se
alpe, era tra il vento / gelido, anch'esso, era piccino e stanco
di neve,... un vento gelido venne dall'est, attraverso l'adriatico
tommaseo, 13-iii-202: scalda quel ch'è gelido, / drizza quel che sguaglia.
. sibèria, sf. luogo estremamente gelido. tommaseo [s. v.
come un reame siderale, suscitandovi, in gelido quelle ulcere che essi chiamano nomas..
il fradicio forame del sole, il gelido candido sifiloma della luna, le fistole delle
è atteggiato in un sorriso forzato e gelido (il volto). vasari [
silenzio dal timore o dallo sdedal più gelido disdegno, la tranquillità di noi spettatori
, 7-112: provavo anch'io un gelido senso d'irritazione, sentendomi respinto non
io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere nel
raziocinatrice, l'arzigogolatura dottrinale, il gelido teorismo, l'oscura e pesante sofisticazione
argento smisurato, / che nel suo gelido seno / fresco serba e vivo appieno
spesso. / non vivo. solo, gelido, in disparte, / sorrido e
il sottoporla al tormento di un contegno gelido e ammonitore. -far soggiacere a
dei circostanti / corse per tossa un gelido tremore, / e in un tempo medesmo
spalle e gli disse con un ghigno gelido: « la teoria è comoda ».
e senza morso / quindi passando il gelido aquilone / spelazzerebbe il duro cuoio all'
spenda, e faccia / nel suo gelido sen piaga profonda, / immedicabil piaga
(il freddo); rigido, gelido (l'inverno). magni,
i-491: il genitore afflitto, / di gelido pallore il volto tinto, / spira
il più puro, / il più gelido fonte. calvino, 7-69: su da
sprizzò contro la parete le gocce di gelido corrotto succo. -aspergere.
fallo, / tornato in acqua il gelido cristallo. faldella, 13-239: è [
stecca rauca, ricadde nel gran silenzio gelido. fenoglio, 5-i- 1364: la
, vi-3-72: qui poi giacque / dentro gelido sen d'onda stellante.
carta, si mutano in vecchio e gelido convenzionalismo! -scritto per ispirazione divina.
ii-138: non vivo. solo, gelido, in disparte, / sorrido e guardo
piombo strutto. quasimodo, 2-38: gelido sudore intanto copre le mie membra, /
mano lenì e queiraltre che stillarono ai gelido sudore / seppero a un tratto il
i-822: lungo la vasta pianura il vento gelido / nuove lugubremente, / il gelido
gelido / nuove lugubremente, / il gelido vento che strappa le foglie da'rami
: fu come se una sega di ferro gelido gli fosse stata passata di strappo sulla
e a 'l fulmine stridente, un tremor gelido / per tossa ime gli corse.
acuto e pungente (il freddo); gelido (una parte del giorno).
21. ant. e letter. essere gelido (l'inverno, anche in un
galatea varcava la soglia, un filo gelido di terrore l'assaliva, un ribrezzo le
henne, / mentre del etra il gelido confine / seco varcai del fatai manto inerme
il corpo febbricitante / come un sudario gelido / appena tolto dalla cassa.
quell'altre [fronti] che stillarono di gelido sudore 7 seppero a un tratto
'quasi'(v. sub1) e da gelido (v.). suggellaménto (
ciel fulminea face, / cui dal gelido sen nube disserra, / scende tonante a
movimenti. ugurgieri, 156: il gelido sangue per la tardante vecchiezza èin difetto,
vigne di nasso, / ch'a me gelido rio, figlio d'un sasso,
approdare a 4. figur. gelido, molto freddo, inclemente (la stagiola
mai dal telo del timor trafitto / gelido torpe. = voce dotta, lat
e al fulmine stridente, un tremor gelido / per tossa ime gli corse.
. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un
, l'ar- zigogolatura dottrinale, il gelido teorismo, l'oscura e pesantesofisticazione estetica.
ardire. loredano, 5-153: un gelido terror scorse per tossa / a la figlia
figur. gnoli, 1-114: dal gelido monte / all'arse lande, per l'
sempronio, 18-6: serpe così che gelido e languente / giacea nel sen di
, agg. ant. eccezionalmente freddo, gelido (il clima, una stagione)
livida carne fatto nuda, / sudor gelido e sangue mixto suda / come om
il rigore d'un inverno uggioso e gelido, alternato di piogge e di tramontana,
sul fianco lasso, / fugando il gelido senile orror, / presso a quell'ultimo
/ briaco di se stesso / porta in gelido seno ottuso core / ché non mai
pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone
/ imperadrice, che d'un lume gelido / sua faccia variabile inargenta.
: notevole l'impressione avuta salendo nel gelido mattino, fra neve e ghiaccio vetrato,
verde, ombroso, vetroso e di gelido aspetto. 2. fis.
basso non pavento / il zufolar del gelido rovaio. borgese, 6-95: più
, era di quelli che mettono addosso un gelido malessere. piovene, 10-29: la
, 3-20: in sé scioglie, quasi gelido e dissetante gazpacho, tutti i possibili