1 più grandi [nostri laghi] non gelano: a cento metri di profondità.
cattaneo, ii-2-299: i navigli non gelano, e la circolazione vitale investe tutta
cattaneo, ii-2-299: i navigli non gelano, e la circolazione vitale investe tutta
brama, / nelle mie ossa che si gelano il sasso, / nell'anima il
torce in giri incantati; / alti gelano in fermi sistemi / astri voltàici sul
regione dell'aere, e quivi si gelano e cadono alcuni giuso. tasso, 13-i-298
acque delle secchie e de'vasi si gelano. baruffaldi, i-123: la parte
boriili, 3-41: mi si gelano gli occhi come quelli dei pesci morti.
. bartoli, 21-176: intirizziscono e gelano gli appetiti della concupiscenza. metastasio,
questa tramontanina indiavolata anche le parole si gelano per l'aria! = lat.
noi altri bianchi, ovvero, se gelano sotto il polo, per quelli che bruciano
stagione, perché le acque adoprate non gelano, in grazia del movimento un poco rapido
, / nelle mie ossa che si gelano in sasso, / nell'anima il rimpianto
ma le polpastrelle delle dita mi si gelano. galileo, 3-4-335: quella sensazione
a dar fuori e però non si gelano mai. 12. stor.
z z uivi si gelano e caggiono alcuni giuso. leonardo, 2-282
einaudi, 3-19: quando i fiumi gelano ed il freddo impedisce alle nevi delle
strofe di bellman / coi fiati che gelano in sigari di vetro di stella.
mi si stagna lo sguardo, mi si gelano gli occhi come quelli dei pesci morti
a dar fuori e però non si gelano mai. uannunzio, i-417: la cicuta
il fanciullo tende alla madre, si gelano, e le lagrime che grondano da'suoi
piegare la schiena, provvisti di condizionatori che gelano l'aria o di termosifoni che tolgono