.; e delle ghiandaie e delle gazze e delle cornacchie... e così
i merli, i fringuelli, le gazze; l'accerchiarono [la civetta] ad
il tipo del rostro dei corvi e delle gazze), che gli conferisce l'aspetto
della famiglia corvidi, molto simili alle gazze italiane per la lunga coda graduata.
cresceva. calvino, no: le gazze senza togliere il capo di sotto l'
chi dov'è bronchi, come le gazze. manzoni, pr. sp.,
foce delfiniera, il fiume pieno di gazze, / di sale, d'eucalyptus.
in casa, civette alla finestra e gazze alla porta: per indicare la facilità con
in casa, civette alla finestra e gazze alla porta. -meglio cascare dalla
si lasci [lo sparviero] prima alle gazze ovvero a pernici, imperocché troppo son
delle olive per terra, e le gazze venivano a beccarle; ella le aveva scacciate
... e delle ghiandaie e delle gazze e delle cornacchie. dante, conv
, i tordi, le putte ovvero gazze,... non favellano? marino
si divertiva coi merli e con le gazze che donna totò ammaestrava per proprio svago.
sbandavano ciarlando tutte in una volta come gazze che festeggiano il lauto pascolo. viani
rubava, insomma, come rubano le gazze ladre, che prendono col becco qualsiasi
abbia la testa, / con quelle gazze un'ora possa stare. / vi giuro
, xviii-304: ella vede dunque quali gazze ciarliere ha intorno di sé. albertazzi
8-178: non vi siete accorti, gazze del malaugurio, che l'ingegno è
poc- cioso, io son pien di gazze. -scrittore disadorno, trasandato,
gioberti, 6-iii-116: i pedanti e le gazze avvilirono gli studi di lingua e rimisero
angele in istrada,... e gazze alla porta. -la gazza ha
io lo credo dal romor festevole delle gazze quando giocano insieme. guerrazzi, 6-486:
62): e delle ghiandaie e delle gazze e delle cornacchie, e così di
e roche, / s'invidiano le gazze, i corvi e l'oche. palazzeschi
dei corvi, delle cornacchie e delle gazze). g. villani,
erano delle olive per terra, e le gazze venivano a beccarle; ella le aveva
come gli stomi, e piche, o gazze. 6. con riferimento a
nella folta macchia, / nido di gazze, s'immergea correndo. luzi,
rottura. muratori, 9-267: infestano le gazze nascenti polloni e i frutti, tosto
uccellare, e non si lasci prima alle gazze, ovvero a pernici, imperocché troppo
alle lecorine, che, per prender gazze vecchie, la sua rete è troppo
cianti, di pecore inferocite, di gazze menzognere e vane. -sostant.
o monachino, / torrò giuoco alle gazze e le ghiandaie, / pur sia
trilli improvvisi, dallo schiamazzo sgangherato delle gazze. pirandello, 8-159: rieccola,
danzante come le brave ra gazze, leggera come un caro fumo di pipa
si fosse risvegliato a sentire tutte le gazze d'italia che squittivano forte - vogliamo
assordato da un chiaccherio volubile di vecchie gazze, cibato di pasticcini verbali.
alle pieridi, che furono trasformate in gazze per aver osato sfidare le muse in
funno mutate in piche, cioè in gazze ovvero taccule. m. palmieri,
da pica1, con allusione all'abitudine delle gazze di appropriarsi di oggetti disparati.
poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate, gl'inchini, le
pioppi cipressini / fino ai nidi oscillanti della gazze. bocchelli, 9-131: si comincia
cresce anche l'erba, portando le gazze che le prendono per alte zolle.
i tordi, le putte o vero gazze e le ghiandaie e gli altri uccelli
salvini, v-i4- 12: 'le gazze ', lat. 'picae ',
doni, 4-74: veduto il re delle gazze questo caso strano, lo fece raccorre
, 6-394: certi uccellacci, simili a gazze o corvi, stavano appollaiati familiarmente sulle
per il trattamento delle ra gazze alla pari è quello indicato dalle canonichesse di
in casa, civette alla finestra e gazze alla porta. ibidem, 181: a
sono arrivati anche gli stomi, le gazze e, lungo i fiumi, germani reali
è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate, gl'inchini,
cioè di vari colori, come le gazze e i papagalli. buonarroti il giovane,
. bechi, 132: una sciamata di gazze starnazzò da un cespuglio.
bacchelli, 2-xxiv-931: ecco mutati in gazze tre gran profeti: questo c'insegni
io mi ci son rischiamazzo sgangherato delle gazze. misasi, 6-i-10: la sua
di stomi, di allocchi, di gazze e di capinera; il cinguettìo vuole
uccelli, siccome corbi, comille o gazze? ottimo, iii-629: possonsi distinguere
e squinternò cose grande in lode delle gazze. -ripetere continuamente e inutilmente, e
in casa, civette alla finestra e gazze alla porta. ibidem, 224: chi
; gracchiare (i corvi, le gazze); emettere il tipico verso lungo e
. f. frugoni, iii-510: le gazze svolacciano a turbini. pisani,
funno mutate in piche, cioè in gazze, ovvero taccule. leonardo, 2-318:
2-145: io volevo vedere se le gazze / avevano già incominciato a tessere / sulle
poi scenderanno quaggiù loro somiglianti, cambiati in gazze e in merli, su'rami de'
è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate, gl'inchini, le
, poi tornò a spargere il becchime alle gazze e alle cince, imitando i loro
e starnacchiano per tutto l'anno le gazze. = alter. di starnazzare