. svevo, 5-25: forse il gatto a noi non s'accosta di più perché
, di color rosseggiante. chiamasi anche 'gatto moro 'e 'gallina di guinea
grasse emulsioni, i nauseabondi ricostituenti. gatto, 4-114: l'iride che addensa
. crudeli, 1-61: questo era un gatto di legai semenza, /..
rajberti, 1-130: se egli [il gatto] mena tutto quel chiasso notturno è
parola con l'onomatopeico min, mign 'gatto ') si riconduce la parola al
/ alfin da senno il perfido [gatto] / l'incauta man trafisse.
cane è attore cinematografico virtuosissimo. il gatto (come i cinesi) ha orrore della
legge che la tigre, bisavola del gatto, è in tutto il creato fra gli
questionano). due donne e un gatto, e il mercato è bell'e
5. bot. region. merda di gatto: lentaggine [viburnum lantana).
bocchelli, ii-124: era bruttino [il gatto], e tale rimase, anzi
della soglia, un'ultima méscita. gatto, 2-144: i due uomini bevvero in
per lo più un cane o un gatto) in cui viene praticato chirurgicamente l'
di pisa de'dare a ser colo gatto e a me, miliadusso baldiccione, fior
ambiente... spirava mestizia. gatto, 4-112: così l'inverno..
per similitudine e per beffa, di gatto scorticato, di strigolo. pananti, i-233
di scrupoli e distinzioni meticolose [il gatto]. -cavilloso. lambruschini,
qualcosa: occuparsene, interessarsene. gatto, 4-42: la confidenza minuta, /
concedergli una facoltà, autorizzarlo. gatto, 2-64: la piazza s'allargò in
beve in tazza di forbito argento. gatto, 2-76: il bottegaio girò la
v. mezzocannone1. -mezzo piede di gatto: tipo di aggancio della briglia al
se gli potrebbe ponere un mezo piè di gatto, e alle bande con due melloni
da basso gli ultimi miagolamenti del povero gatto sgozzato. d'annunzio, 4-ii-86:
che miagola, che emette miagolii (un gatto). f. f.
e. gadda, 476: ragli di gatto inferocito e sibili d'asina partoriente si
(con riferimento al verso caratteristico del gatto). dominici, 1-152:
allotta ben sentì lo miagolare / e 'l gatto se gli fé sopra bocconi, /
tanara, 270: la voce del gatto, che 'miaulare 'o 'miagolare
, 9-20: miagola e soffia il gatto e s'arronciglia. forteguerri, ii-248:
, ii-248: vienmi attorno miaulando il gatto. tornielli, 496: il gatto allegro
il gatto. tornielli, 496: il gatto allegro con cinque gattini, /.
ora ». moravia, v-307: il gatto prese a strofinarsi contro di me,
al contraffare a vicenda il miaolar del gatto. borgese, 6-95: riodo il cavallo
sul selciato, / il miagolare d'un gatto, le lime degli operai, gli
2. imitare il miagolio del gatto. sacchetti, 187-15: e 'l
ii-431: chi miagolava come un vecchio gatto, / chi siede muto, cupo
quando non può dormire, fa il gatto e miaulando sveglia la gente. 3
simili, con voce e cadenze come di gatto. per esempio: 'miagolare versi
breve, cioè non ripetuta, del gatto che miagola, che gnaula.
gato e insistente, caratteristico del gatto; gnaulio. fagiuoli, iv-16
gatti. nievo, 395: il gatto vi posò sopra giorno e notte lamentandosi
lontano / il lamentoso miagolio d'un gatto. d'annunzio, iv-2-52: i
affacciati alla finestruola un disperato miagolio di gatto che pareva un lamento umano.
4. medie. sindrome del miagolio di gatto: anomaramaldo, faceva contraffare da'soldati
. ciascuna singola emissione del verso del gatto. n. villani, 4-15
: la voce che manda fuori il gatto. 2. venat. verso lamentoso
con insistenza, senza interruzione (un gatto). 2. figur.
che riproduce o imita il miagolio del gatto. varchi, v-62: chi
: notturno miao miao / d'innamorato gatto. casti, 5-32: udi- vasi
era pronto per la prima inquadratura col gatto, e il gatto non saltava fuori
prima inquadratura col gatto, e il gatto non saltava fuori. i marinai si erano
detta 'oro 'o * argento di gatto '; 1 " emisferica ',
salvini, v-427: 'mucino': piccolo gatto, gattino, oggi micino. pananti,
[mìccio], sm. famil. gatto domestico. lippi, 9-22:
così si chiama da'piccoli bambinelli il gatto, per essere la voce più comoda
pezzetto avanti, come offa per il gatto: « micio! micio! viene a
preoccupazioni (con allusione all'immagine del gatto ben nutrito, con i baffi unti
egizi, i quali, credendosi che il gatto fusse conse- grato alla dea iside,
l'arco / degli orizzonti l'alba. gatto, 1-206: nella città spiovente,
affettivo della prima sillaba di minet 1 gatto '. mimmo1, sm.
, e factogli tenere el muso del gatto ed il suo in uno medesimo tempo dentro
rajberti, 1-87: attende [il gatto] parecchie ore del giorno alla grand'
... una battaglia di mosche. gatto, 2-105: intorno le vie sono
dopo che a minuto / s'è il gatto ripulito, si ravvia / la sua
giovane, com'è giovane il mondo. gatto, 5-94: mio, il figlio
dei « croupiers » alle cifre lontane. gatto, 2-47: accade che un avvocato
mirallegri per la sua bella cera di gatto bagnato e d'asino bastonato, dandogli
amorevole come è quella che fa il gatto al topo, sicché, per non
che non si oblii el miserere mei. gatto, 6-n7: solo così l'amore
miseria, un pesciolino che poi il gatto si mangiava. -fenomeno naturale di
dell'error suo, piglierete un gatto, quanto più feroce si può avere,
il moccio che gli colava dal naso. gatto, 2-61: il vecchio starnutì e
e indifeso, da giocarci come un gatto col topolino. gobetti, ii-183: mancava
; hanno corporatura simile a quella del gatto; pelliccia nera con strisce bianche sul
effigiata per accidente con qualche similitudine di gatto... anch'io trovai un
riferimento a un pallone aerostatico. gatto, 2-201: le mongolfiere...
violetta, non mollare la corda! gatto, 2-176: [i ragazzi] mollarono
-lasciato fluttuare nella corrente. gatto, 2-135: il fiume...
, che fece fremere di raccapriccio. gatto, 2-149: è ferito, due
-serenamente abbassato (il ciglio). gatto, 1-113: con molli / ciglia dormo
-dolcemente pervaso, soavemente impregnato. gatto, 1-219: negli aranci / molle d'
. -incerto, baluginante. gatto, 2-175: il generale s'aggrappò con
aria era molle e sapeva di casa. gatto, 1-197: se t'adoro,
, sparse di vigne e d'ulivi. gatto, 1-68: il silenzio teme /
suo volo, una molle gracchiata. gatto, 1-67: i confini vaporano in un
, splendenti, molli, duri. gatto, 1-50: negli occhi molli tremò leggiadro
un cielo molle di primavera sembrava un gatto bigio rannicchiato e addormentato. bernari,
. de rossi, xxii-820: un gatto pingue e florido, / fra mollezze
poi era anche preoccupata per il suo gatto, un bel soriano che lei aveva trovato
spauracchio (e anche personadeforme). gatto, 4-26: sul gozzo con due remi
rajberti, 1-87: attende [il gatto] parecchie ore del giorno alla grand'
dei. monellacci impertinenti e ingrati. gatto, 2-45: un ragazzo, un discolo
, le quali noi chiamiamo occhi di gatto. savonarola, i-117: ogni cosa
, gittava gran fiamma. detto del gatto lupesco, xxxvii- 288: cavalieri siamo
forteguerri, 19-98: drago [il gatto] diventa, che dall'ampie creste
giudicarono che potessere essere di alcun gatto mamone o monicchio. d'annunzio
frati: -presto, presto! pigliate quel gatto e costui insieme, ch'io voglio
ascoltando il fragore monotono del mare. gatto, 1-145: ci rimpiange monotono quel grido
solitario del collegio: nella ritirata. gatto, 1-164: avevi un monotono cuore
lati giù a perdita d'occhio. gatto, 1-46: al meriggio le strade
che piange, morte che cammina. gatto, 1-156: musica resta il velo
dattilografati fitti, neri, monotoni. gatto, 1-128: come in un lungo amore
guardie a'passi delle montagne. detto del gatto lupesco, xxxv-11-288: cavalieri siamo di
accarezzarsi la veste proprio come fa un gatto che si liscia e si preme pago
accarezzarsi la veste proprio come fa un gatto che si liscia e si preme pago della
: 10 mi ricordai sempre di quel gatto che, essendo nella villa, gli
vita. ariosto, 4-22: all'astuto gatto / scherzar col topo alcuna volta
finirà) / perché bramo dio? gatto, 1-226: con l'amore eterno che
che poteva avere, al suo caro gatto. g. gozzi, 3-5-270: digiunano
.. rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole
famil. espressione affettuosa per chiamare il gatto domestico (per lo più nella forma
, è voce colla quale si chiama il gatto. = voce onomat. da
(muscino), sm. famil. gatto piccolo e grazioso; gattino.
), sm. tose. ant. gatto, micio. g. m
da muci1, richiamo famil. del gatto; cfr. micio. mucìparo,
, 17-n: qualche mucoso marmocchio. gatto, 5-199: non sarà più fanciulla,
-per estens. fossa. gatto, 6-65: il mezzogiorno lastrica le mude
essere, cioè, indipendente come un gatto, costante come un mulo. nieri,
cotanto munto e dibrucato / che né gatto né can non mi s'accosta. /
ov'arde con la mirra il belzuino. gatto, 4-67: la donna..
fra l'atrio e la platea. gatto, 2-109: gli ultimi che giunsero
selva, 5-95: non mancò il gatto di venire a musare s'io v'ero
lo muschio: il suo animale è un gatto come quello del zibetto, e
attaccano una sangui suga al gatto e glie la lasciano attaccata in fin che
nell'utricello d'un certo animale, come gatto, grande come le foine che vengono
'. boine, i-123: il gatto è un gatto bambino tutto musino. de
, i-123: il gatto è un gatto bambino tutto musino. de pisis, 3-61
fiacchi, 137: s'io trovo il gatto... / posso accostarmi e
quella conformità, diventerà lesto come un gatto, e scapperà come il diavolo dall'
e chi non ride è di razza di gatto. -la natura aborre il vuoto
e forse di delizie, serba [il gatto] l'integrità del carattere e la
che si gittò di terra come un gatto, / nimica parve affaticata o zoppa
verb.). detto del gatto lupesco, xxxv-n-291: l'aria era
, roco (la voce). gatto, 2-127: calamai... incominciò
la macchina fa passare i nervi. gatto, 2-64: la piazza s'allargò in
parole, appropriate con estrema esattezza. gatto, 1-119: in un fischio /
cammina con passi rapidi e netti. gatto, 2-133: napoleone con due nette
monte: / l'etna nevosa. gatto, 4-47: sempre ai nostri pensieri,
bonduc indiano, niccheri, occhio di gatto...: i semi rotondi,
indietro. -indugiare giocherellando (il gatto con il topo). tansillo
). tansillo, 3-10: il gatto allora, che tra l'ugne / il
disobbe dienza di adamo. gatto, 2-24: oggi ai guerrieri non
fiori d'oro o vegetale argento. gatto, 1-56: la notte adagia nivei
cinghiale, l'istrice e talvolta il gatto). guido da pisa, 1-161
annesse alle paratiroidi, sviluppate soprattutto nel gatto e distinti in esterni (annessi alle
: come si vede eh'all'astuto gatto / scherzar col topo alcuna volta
scarabeo, chi mi nomava occhio di gatto, chi cinocefalo e chi giornale continovo
talor s'abbrucia i costerecci / il gatto al fuoco, e stavvi non ostante
cuore conduce / nella notte nel mondo. gatto, 5-193: fu notte e
: notturno miao miao / d'innamorato gatto. c. i. frugoni, i-1-86
animali chiamati notturni, come è il gatto, il leone, il gufo,
silente, ritorno notturno dai limiti. gatto, 4-23: che sogno averti vicina /
e sulle loro tracolle di pelle di gatto, [i negri] infilavano un logoro
. liberato dall'involucro, scartato. gatto, 2-169: vettorre si ritirò..
nudo come dietro una cresta alpina. gatto, 1-118: alla statura / remota del
tutti, / pur da marmaglia nera. gatto, 4-23: trapeli il blu,
s'era accostato accanto alle ragazze. gatto, 2-47: il grosso pennello passava e
determinata distanza. - nuotare come un gatto o una gatta di piombo: non
region. mucchio di sassi. gatto, 4-53: il nuraghe, la nurra
. amplificare (un'eco). gatto, 1-50: solitudine in cui respira mansueta
-ombreggiato da una nuvola. gatto, 1-42: in un ghiaieto nuvoloso il
-indistinto, non ben visibile. gatto, 1-85: desto in un punto dove
oblia / la pagina crudele di sofismi. gatto, 4-31: oblio la strada che
, seguitavano la loro obliosa canzone. gatto, 4-67: ora è vergogna dire
-quieto, sereno, dolce. gatto, 4-81: il giorno chiaro oblioso /
pioggia indorata dal sole obliquo. gatto, 2-176: un doganiere, accorso per
. pirandello, 7-133: un gatto, che strisciava lungo il muro, s'
: lo afferravo per la collottola [il gatto], 10 alzavo su guardandolo negli
di medicina volgare, 14: togli un gatto intero e mettilo dentro di una oca
e arrosti la dieta oca insiemi col gatto e raccogli la grassezza che da esse distillerà
grembo che giocano con l'occhialetto. gatto, 2-12: il colonnello esimio sembrava
occhieggiando. fanzini, i-717: il gatto occhieggia a ragguardevole distanza.
il canestrin per isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. / io
avvertenza dell'autore o dell'editore. gatto, 4-124: le sedici poesie de 'la
lui gli diceva con l'occhio del gatto: -e questo qui lo conosci ancora
(myosotis). -occhio di gatto: guilandina bonduc (caesalpi- nia bonducella'
bonduc indiano, niccheri, occhio di gatto. -tose. giusquiamo bianco (hyosciamus
. occhio di capra o amaurotico di gatto o amaurosi ad occhio di gatto: aspetto
di gatto o amaurosi ad occhio di gatto: aspetto dell'occhio caratterizzato da un
, n. 6. -occhio di gatto: v. gatto1, n. io
tenea ogn'ora / un occhio al gatto e l'altro a la padella.
solcato da una cadente volata di corvi. gatto, 5-217: vedo sulla palma /
ove s'aggruppan fulmini e baleni. gatto, 1-218: l'aria / rosata
sera, / una sera odorosa. gatto, 1-85: si scioglie il bove dalla
fece giudizi temerari e volle assicurarsene. gatto, 5-155: una donna s'offre come
di novembre, non più oltre. gatto, 2-228: pallone non poteva recitare oltre
per avern'e'placemento. detto del gatto lupesco, xxxv-n- 291: colà
. e. gadda, 10-143: il gatto s'era insinuato in casa con lestezza
ogni altro razzo i ochi mi ombreza. gatto, 2-no: l'uomo nero non
. parato, addobbato di nero. gatto, 2-139: mezz'ora dopo la città
ometto dagli occhi di gatto? bocchelli, 2-xxiv-954: gli piacque che
convien ch'om voli. detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: cavalieri siamo di
ocelot, diffuso nell'america meridionale; gatto pardi- noide. = dallo
panneggio ampio e rilevato, piegone. gatto, 2-67: cominciò a svolgere il panno
regno di navarra nato. detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: però saper voglio ove
diademate, dipinte di colori fini. gatto, 4-21: graziana e la sua
sarebbe anche segno di degenerazione. francesco gatto [corriere della sera, 28-11-1980
riguarda l'onicofagia. francesco gatto [corriere della sera, 28-11-1980],
-decorato, fregiato con onorificenze. gatto, 2-41: al di là del busto
questa è un animale a forma di gatto grande quanto un grosso cane dell'europa con
. manzini, 14-154: [il gatto] poteva studiarmi con un occhio solo
. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto giù da un tetto, accecato
virginiana) poco più grande di un gatto: ha muso acuto, 50 denti,
alla luna il lago di liquefatto gelo. gatto, 4-111: quest'ora notturna che
un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato. gatto, 4-74: per la scala degli
, n. 4. -orecchie di gatto: ripiegature laterali della parte posteriore del
s. v.]: 'orecchie di gatto ': piccole creste od eminenze che
coccinea). -orecchio di gatto o di lupo ", pianta della famiglia
e ormegino la barca a barba de gatto, come dice il marinaro. =
ancoraggio; l'ormeggio a barba di gatto o ad afforco o su due ancore,
e, appunto, desiderio della regista. gatto, 2-201: le mongolfiere..
di essere cioè indi- pendente come un gatto, costante come un mulo, filosofo
gigante. -orso felino rosso o orso gatto: panda minore. -orso lavatore: procione
! mi sono scordato di disegnare il gatto con due teste, promessoti la settimana
e chiudersi di poco e rapidamente. gatto, 4-85: la porta / al verde
luce simili a pezzi di stagnuola. gatto, 1-25: il sole leggero affresca i
gli uomini vivono, si oscurerebbe. gatto, 2-177: l'orizzonte della città s'
membra sol di pelle ricoperte / un gatto che ha mangiato le lueerte.
procedono lungo una catena di misfatti. gatto, 2-171: muoiono ossessionati dal dolore
: il can sen doleva e 'l gatto, / che gli ossi rimanean troppo puliti
, adunche, con magre pellicce di gatto intorno al collo ossuto. gozzano, i-361
iii-98: ogni oste ha sotto il gatto. cavalca, ii-46: poiché fu giunto
su'amor tropp'è arguta. detto del gatto lupesco, xxxv11- 289: assai vi
a così dolce ostello. detto del gatto lupesco, xxxv-n-293: ma. ssì vi
? perché non è teco? detto del gatto lupesco, xxxv-11-288: però saper voglio
accordo tra ras mangascià e ras maconnen. gatto, 5-200: l'ipocrita paciere contratta
? ». rea, 6-68: un gatto sazio felice e pacioccone.
. -avere, tenere un occhio al gatto e l'altro alla padella', stare
che tenea ogn'ora / un occhio al gatto e l'altro a la padella.
il rustico padiglione d'un'osteria. gatto, 2-22: il circo innocenti apriva
ora. moravia, ix-27: il gatto, poveretto, che non sapeva che
e immaginario). detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: sì vi vidi la
la giraffa e la paupera / e 'l gatto padule e la lea / e la
all'ufficio. -non essere il gatto in paese: mancare ogni controllo.
iv-24: balla, perché non è 'l gatto in paese. -paese di conoscenza
-con valore di apposizione. detto del gatto lupesco, xxxv-11-290: io me ne vo
questo cafone, palamidone..., gatto incia- morrito. lmbriani, 6-163:
piccole brattee rosse. -palle di gatto: qualità di uva con chicchi grossi
finestre spalancarsi alla notte già pallida. gatto, 1-29: azzurri carri di neve /
faccia girare il pallino, il tuo gatto, e vedrai quello che gli capita.
pruove dall'esperienza quante l'infedeltà del gatto dalla palpabilità di chiunque ne riporta col
-che sovrasta un terreno paludoso. gatto, 1-181: lontano alle sue foci /
. ma rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole.
sta per forma tra il procione ed il gatto: ha muso breve e largo,
mole somiglia a un dipresso ad un gatto domestico;... il suo pelame
copertamente alle muraglie nemiche, simile al gatto, ma di pianta trilatera, lunga,
/ l'orso, la scimmia e il gatto. sacchi, 2-4-33: di- videsi
tèrèsah, 2-176: una strega col suo gatto / a cavallo d'un sarmento /
: sotto una poltrona v'è un gatto che partecipando al gusto di arlecchino,
te ne rimane a mano lo stecco. gatto, 6-57: sul declivio del prato
che ha per tipo una specie di gatto selvatico provveduto di bellissima coda tutta anellata
(paradoxurus typus), grosso come un gatto domestico, nero macchiettato, comune nelle
tipo di parafuoco usato per impedire al gatto di avvicinarsi al caminetto acceso e alle
. pardinòide, agg. zool. gatto pardinoide: on- cilla (felis pardinoides
-il livellamento operato dalla morte. gatto, 5-209: ogni uomo sarà vittima del
chiedi », a dimandare. detto del gatto lupesco, xxxv- 11-288: io rispuosi
andate franco che ne resterà la metà pel gatto. -parti basse, di sotto
parte più e meno altrove. detto del gatto lupesco, xxxv-11-288: saper voglio ove
cena / d'altri tempi, col gatto e la falena / e la stoviglia semplice
a un esserino con la testa di gatto. -far nascere. mattioli
co '1 vento l'imperiai bandiera. gatto, 4-61: ora passa nei cieli /
fosse aperta a modo di piè di gatto o svenatura, che dall'uno e dall'
/ « tutto passa » mormoràr. gatto, 4-19: passa tutto il passato /
starnutire nella polvere che si sollevava. gatto, 2-186: lentamente si sciolse la
era condotto in luogo sicuro, il gatto faceva certo discorso, quale di loro
personaggio in una narrazione). gatto, 2-224: forse volevano soccorrere noi poveri
sti- min lor pastura. detto del gatto lupesco, xxxv-n-292: vidi bestie ragunate
di una civiltà minacciata e franante. gatto, 1-145: sperano le donne / ai
, 3-i-381: come l'occhio dello strano gatto che ci sonnecchia in cuore patendo la
, liso (un abito). gatto, 2-167: tolsero in silenzio la divisa
-effetto di tristezza, di angoscia. gatto, 5-159: chi beve il caffè col
assalito dalle sue paturnie dopo l'affare del gatto da lui creduto arrabbiato. faldella,
ant. animale fantastico. detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: si vi vidi la
la giraffa e la paupera / e 'l gatto padule e la ea / e la
non dal cam rabbioso. detto del gatto lupesco, xxxv-11-291: 1° coni'uomo
rallegrate da verdi pavesi di tralci. gatto, 5-216: i pavesi del lutto
qualche cosa non gli capacita, [il gatto] si fa un dovere d'avvertire
5-75: nelle nostre case, il gatto è come una sommessa obiezione; come
le pegole di tutti gli sterchi. gatto, 4-114: finisce nella pegola /
cui sono contenuti; scartare. gatto, 2-169: vettorre si ritirò..
18. bot. region. pelle di gatto: ceiosia cristata. 19. elettrotecn
a contendere per la via. detto del gatto lupesco, xxv-11-291: colà è lo
in amore, in calore (un gatto). = voce di area tose
soffice. -per an- ton.: gatto. lippi, 9-21: l'alz'
, 9-21: l'alz'ella [il gatto] e abbassa colla corda, /
: le donne quando vedono un bel gatto, grande grosso, lo chiamano 'un
ii-307: diede un po'di pellicola al gatto. -per simil. pelle,
verdi di peluscia infeltrita da sfogliare. gatto, 5-181: la donna che invita sul
pennecchio di stoppa fra gli artigli del gatto. nieri, 2-138: pesa quanto un
bianche ferma gli sguardi dei passanti. gatto, 2-143: la caserma ha sul pennone
l'aure dolci del suolo natal! gatto, 4-17: che diremo al bambino
treccera / si fue merlin diriso. gatto da pisa, 324: per li fini
. amari, 1-1-206: chiamasi anche gatto una fortissima tettoia mobile su ruota o altrimenti
, per uno specchietto, per fileno. gatto, 2-158: voi dovete dire da
dall'uomo d'oggi; perdute. gatto, 1-19: l'amore così timido mi
disperde in uno spazio molto ampio. gatto, 4-100: le voci alle voci anelanti
inebriare, dal vino alle parole. gatto, 4-74: per la scala degli inferi
traditore. sinisgalli, 2-44: il gatto che bianchina s'era scelto, magro e
, fallace che lo riduca [il gatto] a periglio. -mettersi a
, 1-118: se bramate fargli [al gatto] rosicchiare una cattiva crosta di pane
e così si propagano e perpetuano. gatto, 2-24: gli dei stessi prendevano
pare non finire mai, interminabile. gatto, 4-66: svegliava il mare verso la
'lettere persiane'. 8. zool. gatto persiano (anche solo persiano, sm
, sm.): razza di gatto domestico con pelo lungo, per lo
e destramente incroccato, legiera corno uno gatto per essa su vi montò. ramusio,
quella conformità, diventerà lesto come un gatto, e scapperà come il diavolo dall'acqua
amalte. rajberti, 1-62: il gatto... talvolta s'avanza franco e
in un momento di distrazione. gatto, 2-69: additò la donna delle frittelle
colpito da un raggio di luce. gatto, 4-66: nella bianca atlanti de di
pesce san pietro. -pesce gatto: v. pescegatto. -pesce giona
fondo. crudeli, 178: il gatto, come ognuno sa, vendè per il
v.). pescegatto (pésce gatto), sm. (plur. pésci
), sm. (plur. pésci gatto). ittiol. ameiuro (
da alcuni cagnolo maggiore et anco pesce gatto, da alcuni cagnolo. né l'
pesciolini crudi di cui sapevo che il gatto era molto ghiotto. -per
-pieno di movimento e di brusio. gatto, 2-105: intorno le vie sono minute
,... impertinente, cervello di gatto impazzito! casti, i-1-356: sfacciatelle
la vecchia come il mastino guarda fi gatto che gli ha pettinato il grifo.
-che emette continui miagolii (un gatto). tecchi, 11-43: nell'
sentire. paziente e sornione come il gatto col topo, ascoltava il topo sciorinare
piange, / è perché non ha gatto. -chi è cagione, causa del
, pigolone. baldini, 14-172: il gatto piangióne si trovò in un'altra gran
violino si suonava in qualche casa. gatto, 5-162: il piano salta con poche
ministero, e l'avrei spuntata. gatto, 2-168: vettorre tremava per lo sdegno
. forteguerri, 19-97: tosto il gatto se ne salta giue / e sopra l'
accendevo il lume. una sera scorsi un gatto bianco che gli dormiva accanto sulla piattaforma
dei signori, con molta maraviglia del gatto e del cane che lo guardavano attenti.
tra una compagnia di merli e un gatto che insidiava i nidi; vinsero finalmente i
e un po'timidi: stelle. gatto, 2-174: attese a lungo, e
coi capelli ispidi come il pelo di un gatto selvatico. -garzone di bottega
poi era anche preoccupata per il suo gatto, un bel soriano che lei aveva trovato
coronilla scorpioides). -piede di gatto: antennaria. -piede di leone:
c'erano due scarponi da soldato. gatto, 2-67: cominciò a svolgere il
-espressività vivace ed estroversa. gatto, 2-155: avanzava ingrandendo. sua era
pienan quelle stanze / che tu abbandoni. gatto, 2-156: s'udì per le
metteva certi respironi larghi e pieni. gatto, 2-181: dal modo sicuro e pieno
di un piepiano. vi era un gatto che guardava il paese. = comp
nello scirocco, intignato dalle pieridi. gatto, 6-153: ricorda le tue ali /
: il piccolo boia aveva legato il gatto a un palo e gli girava intorno frustandolo
caro nini de vincentis alla povera ragazza. gatto, 4-57: o ilare ai dispregi
fuladoo e gli altri popoli negri. gatto, 2-136: un prete, pietoso e
petrucce le quali noi chiamiamo occhi di gatto. tesauro, 2-ii-69: nonnio..
: era bella? aveva i denti di gatto ma bianchissimi e pigiati, gli occhi
cosa quale sia pariscente. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: a l'andare
rajberti, i-m: molte volte il gatto si piglia trastullo a lungo del topo.
un animale quadnipede della grandezza d'un gatto, chiamato 'haut'o sia 'pigrizia'per
g. de rossi, xxii-820: un gatto pingue e florido, / fra mollezze
è un rampino somigliante all'unghia del gatto. 3. dimin. pinzòtto
allodola trillava instancabile senza farsi vedere. gatto, 2-129: marò s'ebbe il cavo
piovaschi, che duravano ciascuno pochi istanti. gatto, 6-83: vedemmo l'alba sorgere
, di panche, di cattedre. gatto, 4-94: chi non appare sentirà venire
. -scopare dove ha pisciato il gatto: adottare un rimedio insufficiente o inefficace
è un scopar dov'ha pisciato il gatto. io. prov.
con cura una pisciata di mulo. gatto, 2-212: nel silenzio della piazza
col puzzo -sarebbesi detto di piscio di gatto -che si sentiva fin di fondo alle
. locuz. -essere come il piscio del gatto a una gran pioggia: essere assai
, sono a punto come il piscio del gatto a una gran pioggia.
6-243: la notte dorme poco [il gatto mammone], però a mezogiorno mi
ricciuto, con gli occhi gialli di gatto, il naso pizzuto e le guance paonazze
e vulcaniche meno ospitali del mondo. gatto, 4-91: dalla nube che nel
cui planava l'ombra della cattedrale. gatto, 2-205: il silenzio a poco
ben calcolato e ingegnosamente eseguito [dal gatto], completa impunità e indulgenza plenaria
, pleonasmo di faccia al parlamento. gatto, 5-215: la storia è questo
dei signori, con molta maraviglia del gatto e del cane che lo guardavano attenti
cane che lo guardavano attenti, il gatto aprendo e socchiudendo gli occhi politicamente e
per piangere ridendo la morte di un gatto. = deriv. da polpaccio
sia castrato il poltrone, come un gatto. / poi sia scopato e messogli il
, piume, ecc.). gatto, 4-82: così l'autunno in tutto
somar, labra bovine, / occhi di gatto e pel di martorello. civinini,
2-27: non viddi mai il più bel gatto di te, porconàccio; mirate a
allo smarrito adolescente, o rive. gatto, 4-62: la morte porge al nonno
misera e scaduta / e fieramente serva? gatto, 4-70: le forme dell'eterno
/ gli occhi portando per vederla intenti. gatto, 2-221: tutti nella sala e
affacciandosi dall'osteriggio delle nostre teste. gatto, 4-32: potresti... /
1-65: un bel giorno egli [il gatto] trova l'uscio aperto, e
di una figura dipinta o scolpita. gatto, 2-66: sembrava la statua d'un
regina. carena, 2-191: il gatto domestico conserva potentemente l'indole sua natura
impressione sedativa di vita povera di impulsi. gatto, 4-103: sei povera del sole
che col suo infallibile istinto [il gatto] ha capito che oggi c'è meno
-pieno di malinconia e di tristezza. gatto, i-iii: lo sgardo delle marine /
stati d'animo e pensieri malinconici. gatto, 1-194: come la morte, bianca
seno e il suo fioco cuore. gatto, 1-83: nelle povere spalle è
uccelli / di un cielo musicale! gatto, 1-162: sorte / dai tuoi mondi
io dovessi confessarle a te arrossirei. gatto, 1-223: innamorate della
di dentro è sciapo e disgustoso. gatto, 5-46: attonita la povertà / nebbia
e preclare, / che mandan questo gatto nelle stelle. pedemonte, ii-277:
, 9-1-57: se vi ricorderete del gatto di giocondo, non avrete che dir
è a me, do la preminenza al gatto, e non saprei quale altra bestia
d'azoto cioè 500 m al secondo. gatto, 4-22: nel fiore il vetro
fianchi come per liberarsi dalla presa. gatto, 4-119: altra morte non so mai
, 1-117: si è fatto [il gatto] pressoché enciclopedico nel gusto in onta
primavere. -rinnovamento politico. gatto, 5-87: a maggio lo portammo al
baldini, 9-120: senza parlare del gatto, della volpe e del grillo parlante
animali chiamati notturni, come è il gatto, il leone, il gufo, la
o notte in cui tre volte miagola il gatto tigrato e grugnisce il porcospino, e
sordo si profuse in rinnovate benedizioni. gatto, 2-61: si profuse in grandi
c. i.; una minoranza (gatto, avolio) che toma nel p
di scrupoli e distinzioni meticolose [il gatto], quanto invece il cane è
mucchio di cordami vecchi, come un gatto sonnacchioso. -che prora?,
era provata e musicata allo specchio. gatto, 4-56: vedere ogni parola / che
: riesce a attirare l'attenzione del gatto di bordo e finalmente, con un'esattezza
; ha le dimensioni di un piccolo gatto, pelame fitto, orecchie piccole,
antonio da piccolo tirava la coda al gatto e così si spiega come poi da grande
'), della mole quasi del nostro gatto domestico; ha estremità posteriori con cinque
e tantosto con essa se gli ponerà il gatto ora fra le gambe ed ora ne
cane (ctenocephalides canis), del gatto (ctenocephalides felis), di altri
'l can se ne doleva e 'l gatto, / ché gli ossi rimanean troppo puliti
chiomato di caprifogli e di pruni. gatto, 6-58: mi basterebbe chiedere alla sera
morde e pugne, / come nel gatto pugne, / come nel cane i denti
obbligato a tenersela e a ricominciare. gatto, 2-143: oh, grulli, accetto
sapete tutti che la sua lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come
e. cecchi, 5-72: il gatto, che bisogno ha d'uscire?
da piccola avevo una pupa di stracci. gatto, 4-45: la pupa del sarto
= voce dotta, lat. pur gatto -dnis, nome d'azione da purgare
il cespo umano nell'aria pura. gatto, 1-72: in un lucore pallido la
. dicono che puzzi di socialismo. gatto, 2-82: -ma è un rivoluzionario,
sopra il bucolin del topo, il gatto / con molta pazienza, come astuto,
sornione. -anche iterato. gatto, 4-42: al cielo aperto migrante di
gabbia di cinque piedi in quadro un gatto, un topo della grande specie, uno
trovava però un animale vero, un gatto sul quale devo fermarmi, perché ebbe una
in disparte,... come gatto domestico e quietone che aspetta il momento
budrieri di pelle di leopardo o di gatto selvatico, indossavano vecchie camiciole, maglioni
: con una imitano la voce del gatto, che miaulare o miagolare presso di
cagnaccio in atto di scagliarsi su un gatto. 5. disputa, discussione
le castagne dal fuoco con le zampe del gatto; tirar l'acqua al suo mulino
'crisopasio ', 1'* occhio di gatto ', la 'pietra leggera '
quatto ', cioè tacito come va il gatto quan vuol agaifare il sorce. buonarroti
, 3-43: il vecchio ha un gatto / che insidia un topo e stassi quatto
e saltò in quattro destro come un gatto. -come espressione di scherno.
). giovio, ii-26: il gatto... sta quetto in un cantone
in disparte,... come gatto domestico e quietone che aspetta il momento
innanzi. bartolini, 18-66: come gatto fa con topo o con uccelli, io
istesso. 71 moretti, 9: gatto il peso per ritrovare il diametro della palla
propria al genere cane e al genere gatto e che si comunica all'uomo e
freddo (il vento). gatto, 6-158: l'alito d'un vento
uccello con le piume arruffate. gatto, 6-140: l'improvviso volo / del
volte, affatto opposta alla realtà. gatto, 2-195: alcuni studiosi ricordarono questi
1-84: natura lo ha fatto [il gatto] per queste contingenze, dandogli leggerezza
. assalire di soipresa come fa il gatto con la preda. fagiuoli, vi-28
del certo rimediare, / acciocché questo gatto malandrino / non ci [i topi]
-figur. lo spazio della coscienza. gatto, 4-92: nell'imbuto / dell'anima
/ raggomitolarmi al sole / come un gatto a dormire / fino alla consumazione de'secoli
. misasi, 6: un grosso gatto, che tutta la sera aveva fatto
-di animali. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: a l'andare k'
2. intr. emettere rami. gatto, 6-108: laggiù, dicono i morti
presidiavano la stazione, le caserme. gatto, 5-164: ascolta, appare il suo
sembrava neanche un russo: sembrava un gatto ramito, sf, uno di auei gatti
. papini, i-970: un povero gatto sperso... si rammaricava presso la
alla colonna che simboleggia l'altare. gatto, 2-190: si vide...
destramente incroccato, legiera corno uno gatto per essa su vi montò.
, che s'intendono 'ugne di gatto, lione, tigre 'e simili.
assistere alla solenne rivendicazione della fama del gatto, iniquamente oltraggiata da rancidi pregiudizi. caracciolo
o abbandonato (un cane, un gatto). di giacomo, i-583:
.]: con la rapidità del gatto. 3. velocità notevole raggiunta
panni, 448: gittasi [il gatto] a rubare / il lardo, i
rabbia, stizza, collera improvvisa. gatto, 4-43: il dio povero all'ala
prima di hitler. rappresentavano 'il gatto con gli stivali '. -fare di
rari, j stava in barba di gatto ed a piè pari. g. gozzi
tutti, raspanti e beccherim, fedeli del gatto e fedeli del falco, cacciarono da
quella terra al suo posto perché il gatto fedele occupava le sue notti a rasparla
, quando si trova in bocca al gatto. 8. dimin. rattino
rattrae i lineamenti. -ritirare. gatto, 4-73: tu che voli e piangi
letticino ch'ebbi dopo la culla. gatto, 2-28: movendo di scatto le stesse
dopo che a minuto / s'è il gatto ripulito, si ravvia / la sua
2-29: non il grillo ma il gatto / del focolare 7 or ti consiglia,
non ride, e di razza di gatto. proverbi toscani, 343: se il
reame, sì l'avrai. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-289: or ne torniamo
e buone assi ferme si fa il gatto, il quale, acciocché ardere non si
anche vero che i quasimodo, i gatto, strombazzati dalla grande claque degli editori
. letter. restituito, riconsegnato. gatto, 1-81: notte redenta all'ordine.
vita; le leggi che ci reggono. gatto, 1-15: circolo chiuso ad ogni
/ remota nel fuoco dei falò. gatto, 1-219: spande l'estate tormentosa e
-con sineddoche. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi un
carbone che non la volle neanche il gatto. soffici, v-2-242: un grosso parroco
turno, fu intrattabile, ribelle. gatto, 4-108: il vero / pensiero della
indifferenza ch'è il tuo cuore. gatto, 5-11:? resistere 'significa contrastare
-figur. sfoderato (l'unghia di un gatto). fagiuoli, iv-18: si
rajberti, 1-151: le ugne del gatto]... sono retrattili e abitualmente
e rigiri, astutamente a mo'd'un gatto) e va a riaccovarsi.
, ii-721: apriva gli occhi [il gatto], si ricomponeva, si riaccucciava
a svagarsi lietamente dietro all'altro. gatto, 2-163: di bisbigli, di zufolìi
farsi rosso, riaccendersi in viso. gatto, 1-101: ti riallampi al moccio del
telefono avendo concluso la comunicazione. gatto, 2-147: chiccheri riappese il ricevitore sospirando
. l'essere monello, birbante. gatto, 2-93: quale codice può prevedere che
un reato. - anche sostant. gatto, 2-54: ecco, signor colonnello,
i bambini / dai loro serali giuochi. gatto, 2-14 ^: era certo che
e all'arte pura disinteressata divina. gatto, 4-57: la vita come un fiato
della rivocazione dell'atto della marca. gatto, 2-101: assolviamo liberato vettorre per indulgenza
tratti di rassomiglianza colla scimmia e col gatto: antico ricordo della sua destinazione primitiva
è 'n piè la cosa com'un gatto / e a cecco è piovuta la ricotta
esso). - anche sostant. gatto, 5-141: il freddo, un lungo
per piangere ridendo la morte di un gatto. graf 5-1040: tu [anacreonte]
chi non ride è di razza di gatto. idem, 377: chi pone il
-che ha riaperto gli occhi. gatto, 2-112: ora dondolava sul trapezio,
non veder qui i suoi occhi di gatto selvatico. se egli ci fosse, interpreterebbe
fronte sereno / la gloria del sole. gatto, 2-111: apparve come un diavolo
donzella 7 la scopriano le vesti. gatto, 2-185: nel silenzio che ne
rigiri, astutamente a mo'd'un gatto). cantoni, 411: come se
inargentato, che è di più spesa? gatto, 2-153: fa [il generale
del passaggio di un'imbarcazione. gatto, 4-51: la maretta verdeggia nel rigoglio
] rimaner lo scemi / che il gatto da leccar non trova lato: / né
faccia in terra / freddata qui. gatto, 2-178: il duello?..
rimirava / qual compagna di dolor. gatto, 2-42: stette a rimirare come il
animali. nieri, 2-131: il gatto,... quando vede il topo
mossa quella porta. ma era il gatto. apparve sbadigliando un gatto grigiastro e
era il gatto. apparve sbadigliando un gatto grigiastro e avanzo, lentamente. vide letizia
. -occultare, nascondere. gatto, 5-121: come un sordo rumore nell'
per la conquista del monte denominato il gatto di pietra. -essere nuovamente visibile
martirio il povero meschino, / un gatto, che la coda rinserrata / s'era
di un amor dentro 1 confini. gatto, 1-152: la città che senti /
/ rintuzzate nel colletto / di pel di gatto. -con metonimia. de
in verdura. -nascondersi. gatto, 2-196: nessuno lo aveva visto,
ossa. savinio, 244: il gatto del padrone si ripassa con movimenti lenti
passandoci e ripassandoci sopra le mani. gatto, 4-48: la notte sul tratteggio delle
f. doni, 4-72: come il gatto seppe che un topo et un lepretino
si ripopoli di cavalli e cocchieri. gatto, 2-132: la piazzetta si ripopolava degli
non vuol, perdona e muore. gatto, 2-165: vettorre s'ascolta intorno
sprezzante, mi infiammai mio malgrado. gatto, 2-57: tutti ne parlavano indugiando sui
una risacca improvvisa d'ardore lo investì. gatto, 5-185: come è scempia /
1-vii-113: cadendo dalle tegole, [il gatto] fa della schiena arco, in
dei monti (la luna). gatto, 1-117: la luna risalita ai monti
voglio far fretta al mio dire. gatto, 5-198: quel giorno a hiroshima si
in quei panni grigi e risicati. gatto, 5-133: la gonna risicata sul ginocchio
, 1-418: se gli dà [al gatto] il capriccio di scherzare, fa
anzi 'herr page', signor paggio. gatto, 2-180: -sapete le condizioni poste dal
di pisa dè dare a ser colo gatto e a me miliadusso baldiccione fior. 100
e l'irte / procedure aborrii. gatto, 6-129: m'ebbi da quel
e asticciuole prima elette. detto del gatto lupesco, xxxv-ii- 292: io
ristoro: sala da pranzo. gatto, 4-41: la sala di ristoro /
iv-199: si tiene per openione che quel gatto sia di lodata fattezza che più sia
erboso piano. pratesi, 5-131: il gatto... vi si striscia ossequioso
chiavistelli / par ch'egli [il gatto] abbia un ordigno alla tedesca.
se mai, oggi si rivale. gatto, 2-210: io avevo fatto apposta per
: luna mia alta dove / è il gatto riverso che si spulcia?
. quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda: più
quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda. =
. letter. testardo, cocciuto. gatto, 1-50: testa scorbutica e rocciuta,
mantello nero, col bavero di pelo di gatto. savinio, 12-364: romanticamente peloso
saracine vernano per l'acqua. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291: uscio fuor dello
vergognavano a rompere così la consegna. gatto, 2-64: le autorità...
volpe. casti, i-1-400: così gatto talor avido, ingordo, / che suol
partic.: fare le fusa (un gatto). trattato delle mascalcie, 1-64
che ronfa. pascoli, 237: un gatto / ronfava. la lucerna ora dimessa
: sorvegliava il carico accarezzando un magnifico gatto arenteo che gli ronfava sulle ginocchia.
voce imitativa che riproduce il verso del gatto che fa le fusa, la voce
, sfumature di colore rosa. gatto, 1-205: la casa che a lasciarla
quanti rosati castelli edificai quella notte! gatto, 1-120: senza traccia per lenire
larghe, naso lungo, occhi di gatto, denti di rosicchiante. rosicchiare
vidi la psiche dalla belletta far gatto in amore. boreese, 1-176: «
romanzo- s'allunga al suolo come un gatto che vuole giocare. -stor.
voce che emanava dal corpo interno del gatto; una voce interiore che l'assorbiva
quest'osso la pelle de'piedi di gatto, e quella, rovescia e piena di
velluto nero e stivali coi rovesci. gatto, 2-67: cominciò a svolgere il panno
nei cassoni pieni di vecchi incartamenti. gatto, 2-159: era un rovinio furioso
quegli occhi! parevano rubati a un gatto salvatico. -rubato anzi tempo:
dal volto rubizzo e dagli occhi di gatto, del quale garibaldi soleva dire aver
: vedeste voi mai per avventura il gatto s'egli è presente a una mffa di
-fare rumorosamente le fusa (un gatto). bacchelli, ii-125:
ii-125: anche su di lui [il gatto] pareva pesare l'ansia; non
a l'osso che ei rode o un gatto innamorato, vedi due dei ribaldi ch'
vita ebbe del do', d'allocco e gatto. = etimo incerto: forse
. g. belli, 276: il gatto m- guma la sua camaccia. fanfani
il popolo spaventava a sì male morti. gatto, 4-116: al vivido ruinosa /
frulla nel velluto, sembra un grosso gatto che fa le fusa. il suo
con la testa sulla tavola, il gatto russava su una sedia e il cane
n. 5. -comprare o vendere gatto in sacco: v. gatto1,
, n. 14. -non dire gatto o quattro se non vhai nel sacco:
, cxiv-20-415: non si dica mai gatto, finché non s'abbia nel sacco.
al germe che porta nel grembo. gatto, 2-95: l'imputato ros- sellino
/ per arder castel di legname o gatto. g. villani, iv-8-5:
di buon umore con tutti [il gatto], ciarlatano poi con 1 gusci
cavaliere! » esclamò il marchese « quel gatto è un masnadiere ». beltramelli,
a grande velocità, di corsa. gatto, 2-145: s'accordarono al tumulto che
di aulete, cleopatra e tolomeo xiv. gatto, 2-156: il generale pallone salirà
cartesio... salmodiando con vocine di gatto, saltellavano intorno a un'enorme caldaia
: il frate a piè giunti come un gatto saltò del pergamo; non vedesti mai
e saltò in quattro, destro come un gatto. -saltare in testa un grillo
cuore. 30. salto di gatto: canale a forma di sifone.
volgarmente dicesi tombino o tombone, salto di gatto. 31. salto di scimmia
comisso, 17-143: ò osservato un gatto che per dimostrare affettuosità a un uomo gli
formata al di sopra con pelle di gatto. comisso, vi-112: quattro geishe
modo a'uno satiro o come un gatto mammone che va la notte e fa questa
bocca. misasi, 6: un grosso gatto, che tutta la sera aveva fatto
. frugoni, i-15-61: ti fo gatto se fai sbaglio: / sin ne ride
contrario di quel che s'aspettava il gatto, il quale si trovò sbalestrato di fianco
tanto sire, / indietro sbalza inorridito il gatto. leopardi, 339: con
ho lavorato ancora a sbalzi frenetici di gatto. -a tratti, ogni tanto
e lo sbandierò in alto agitandosi. gatto, 2-58: marò lo riconobbe da
quegli occhi! parevano rubati a un gatto salvatico. piovene, 264: tante volte
campo con grave perdita del padrone. gatto, 1-48: in una gran cassa sbatte
guardinga, ad una donna di malaffare. gatto, 2-1 io: l'uomo nero
perse l'equilibrio e cascò malamente. gatto, 2-12: vedendo che facevamo riverenze
3. intr. fare smorfie. gatto, 2-53: « è lui, è
bella biancheria. si sbiancano appena. gatto, 1-210: dall'oriente / le stelle
sbocciare violenti, arricciati e untuosi. gatto, 2-1 n: le donne lo applaudivano
la manica di un vestito). gatto, 1-164: nella veste sbocciata alle braccia
di vetro grosso opaco sbrec ciato. gatto, 2-202: la statua raffigurava un grosso
-levare ciò che costituisce un ingombro. gatto, 6-162: addio addio, sbroglia la
comp. dall'imp. di sbuzzare e gatto (v.). sbuzzare
, 1-122: la sua lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come
mia canina,... vedendo il gatto fuggire, gli dette, scagnandolo come
e destramente incroccato, legiera come uno gatto per essa su vi montò. ariosto
a scalare, più lesto d'un gatto stivalato. r. longhi, 1-i-1-34:
montale, 3-244: una sera scorsi un gatto bianco che gli dormiva accanto sulla piattaforma
comp. dall'imp. di scalzare e gatto (v.), sul modello
5. togliersi la parrucca. gatto, 2-207: si portavano le mani al
cascata è 'n piè la cosa com'un gatto / e a cecco è piovuta la
rosta d'uno scantinato il lamento del gatto. c. e. gadda, 22-145
[don abbondio] lesto come un gatto, e scapperà come il diavolo dall'acqua
/ guasti i fior, legato il gatto / o rubata una ciambella. de
, no: alcuni facevan la voce del gatto, altri si scappellottavano; era un
-di animali. a. gatto, i-2-205: tantosto che son giunti i
-far precipitare una massa rocciosa. gatto, 4-116: ruinosa / scarica nell'abbaglio
paura; e scartocciammo gli sfilatini. gatto, 2-165: vettorre s'ascolta intorno sospeso
loro angolo. sinisgalli, 2-44: il gatto che bianchina s'era scelto, magro
manganelli, 16-313: incontrando poi il gatto e la volpe, il burattino,
donde vien tanta inimicizia / tra 'l gatto e 'l lupo e anche 'l cane,
. ariosto, 4-22: all'astuto gatto / scherzar col topo alcuna volta aggrada;
occlusive c di casa e g di gatto). l. salviati, 1-1-187
-quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda: i
quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda. 16
i toreri adolescenti imparano le schivate. gatto, 5-145: come dall'alto, come
confermarle con evidenza per provare che u gatto è il più giudizioso di tutti;
. -violenta raffica di vento. gatto, 6-111: luccica nel taglio / delle
dell'acqua che cade dalla pala. gatto, 2-175: s'udì nel silenzio il
ad uno che gliela porta dinanzi. gatto, 2-186: lentamente si sciolse la
. -attenuare la tensione nervosa. gatto, 2-64: la piazza s'allargò in
a una bottiglia di vino pregiato. gatto, 2-180: « siamo indulgenti,
pe 'l ritorno di favonio e flora. gatto, 2-177: già da qualche anno
e roscido che vi si sciogliesse. gatto, 2-165: nella sua bocca dolcemente il
, 1-204: abolita la sozzura [il gatto], via scodinzola; rinfrancato più
-stilatura verticale lasciata da un rivolo. gatto, 4-71: gialla di carie azzurre e
e. cecchi, 2-173: il gatto s'era attaccato con gli ugnellialla tovaglia,
: quantunque agile e robusto, [il gatto] eraspesso ammalato, con dolori e sconcerti
talora a palesare quelle immondizie che il gatto padre... cercò nascondere.
6. estremità di un arto. gatto, 4-99: la madre ch'ebbe amore
: / chi vuol che disegnare il gatto con due teste, promessoti la settimana greco
un vento che avrebbe scornato dei buoi. gatto, 2-208: si deve a lei
comp. dall'imp. di scorticare e gatto (v.). scorticaméle,
(una via). detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291: uscio fuor dello
come i legni e gli occhi di gatto, e non lucono altre molto calde,
con la lettera che scottava nelle mani. gatto, 2-75: le monete non vi
una zampa, col gesto graziosissimo del gatto se l'ha posata sul bagnato.
tanto poco impegnativi quanto sinceramente scroscianti. gatto, 2-208: un applauso scrosciante dilagò
che 'l can se ne doleva e 'l gatto, / ché gli ossi rimanean troppo
prova. sbarbaro, 1-12: il gatto era così malvivo che non scosse lapasta cadutagli
in una cella iscurissima. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291: l'aria era
giù, la pancia in su, il gatto mammone lì presso; e sdrucciolato per
medicina volgare, 14: togli un gatto intero e mettilo dentro di una oca
, e arrosti la dieta oca insiemi col gatto, e raccogli la grassezza che da
sciabola, come arma meno pericolosa. gatto, 2-46: « ai vostri ordini,
: perché io mi ricordai sempre di quel gatto che, essendo nella villa, gli
e son cancellati i segni sacerdotali. gatto, 2-201: il tenente..
possiate continuare il vostro viaggio ». gatto, 2-181: si tolse il cappelloin segno
il traffico. -sciopero selvaggio, a gatto selvaggio: attuato in modo spontaneo e
di montaggio, quella notte stessa, a gatto selvaggio. s. lanzardo [«
: industre agricoltore / -uscire di gatto selvatico: v. gatto1, n.
cristiani. machiavelli, 1-viii-295: vidi un gatto per troppapazienza / perder la preda e restarne
. proliferazione (di gioie). gatto, 5-207: storia taciuta nel seminio /
una cena / d'altri tempi, col gatto e la falena / e la stoviglia
ta'novelle allor gli den- no. gatto, 2-62: gli venivano in bocca parole
. -non avere senno per un gatto: essere di scarsa intelligenza.
truova ». sentiere. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-288: allora usciobaldi, 49
dà -chi serba, serba al gatto: v. gatto1, n. 17
da nubi (la luna). gatto, 1-96: a barche morte / l'
. serpette. pirandello, ii-2-1202: il gatto bianco sta seduto -tose. aglio di
capelli ser- pigni e l'ugna di gatto. 3. figur. che
passione violenta, un dolore). gatto da pisa, 326: mai mi confort'
, 8-145: dava ogni volta [un gatto] di tali buffisalti e di tali zampate
e il suo berretto di pel di gatto. è un diavolo, che sempre
, 11- 86: uno [gatto], bianco e nero,..
continenza una volta posseduta. gatto, 2-141: udì il « chi
soderini, iv-200: ammazza [il gatto], carpendogli pianpiano, i piccioli uccelletti
-intensamente illuminato da luci artificiali. gatto, 2-152: passavano per corridoi sfavillanti,
percuotere oggetti metallici, facendoli tintinnare. gatto, 2-62: oramai era lui a far
le donne a sferruzzare la lana, il gatto atonfare. -per simil. tessere
luce abbagliante del mattino già caldo. gatto, 6-104: per ferirti / la luce
capogiri de * miei in quel momento. gatto, 2-19: fece un iccolo buco
, 1-94: lei si sfrega come il gatto e ci diciamo che noi due stavamo
segreto sgabuzzino. pananti, i-215: un gatto, che la coda rinserrata / s'
, piglia una miagolare (un gatto). frenesia, c'è
montale, 21-60: il vento come un gatto colossale sgnaui. neri, 11-68:
per circondar d'un gola (un gatto). po'd'allor le chiome?
ora d'un gufo, ora d'un gatto / un sordo sgnaulio su = comp
sarai fuor di qua sarai sempre più gatto, unghiuto e sgraffiatóre! 2.
la via maestra, annunciavano che il gatto malfusso ci era venuto incontro un buon tratto
. rajberti, 1-97: riavutosi il gatto da quell'inerzia soave, sente il
difetto che prima non aveva osservato. gatto, 2-218: la bracca, a vederlo
, 9-19: sguaina l'ugna [il gatto] e colla bocca aperta / grida
o di uccidere. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: vidivi quattro leopardi
19. locuz. - far sguazzare il gatto: consentire che una terza persona si
presto in suppa grassa per fare sguazzare il gatto, qual staquetto in un cantone per agaffare
in tanto un sorcio, grosso come un gatto, sguizzava lungo i muri, sparendo
siamese. 3. zool. gatto siamese: v. gatto1, n.
nell'indocilità e nell'ostinazione [il gatto] non ha rivali,...
forme, sibbene una forma sola. gatto, 2-196: noi non siamo storici,
occhi e va da l'altra il gatto non c'è, / arditamente passeggiando va
guerriere e sulle loro tracolle di pelle di gatto, [i negri] infilavano un
-e l'altro mi sicura. gatto da pisa, 324: una rosa man-
cena / d'altri tempi, col gatto e la falena / e la stoviglia semplice
tomba a sifone, ossia salto di gatto, e convertire così il passaggio superiore in
animale. fagiuoli, iv-15: il gatto è amante e sente il cuore acceso,
siluridi (e sono comunemente noti come pesci gatto). = voce dotta,
, il leoncino di latte per un gatto domestico. leopardi, i-23: una similitudine
partic. riferimento al cane e al gatto). 2. bot.
]: della compagnia quotidiana di alfonso gatto e di salvatore quasimodo traspare forse qualcosa
ebbi luogo per me e per un gatto in una gabbia, ché da astuti ci
occhi che gli smagliavano come quelli del gatto salvatico. 5. conversare in
lo mondo. -spreg. gatto, 5-185: l'empia / paura di
del ministero non ismentirò mai questi princìpi. gatto, donato degli albanzani, ii-51:
ii-4-227: di, odi! un gatto che smiaula nella mia corte. vo a
a mille. snoccolato nelle spalle come un gatto mammone. ca-affnean, ti snoda elmo e
male in collera, in partic. un gatto, o, con uso scherz.,
soffiante come una belvetta rabbiosa o un gatto infuriato, la fondamentalmente 'puro di
, 9-20: miagola e soffia il gatto e s'arronciglia. -sibilare
, 1-157: si soffrega [il gatto] contro gli armadi e 1 muri.
loro soffrire con sé come un talismano. gatto, 6-28: laggiù laggiù, sui
passioni amorose. tesauro, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e,
arpino, 15-32: rinuncerà [il gatto] a televisione, divano, a passeggiate
risata dominò a un tratto le voci. gatto, 1-20: nel porto in cui
di un pelame somigliante a quel di gatto: il che fu cagione della soluzione
selece, per condurre come un gatto rosso d'inverno e come un somaro nel
e de le reni impressa / ritenne. gatto, 1-194: era l'ora /
cima. rajberti, 1-85: un gatto che precipita dalla sommità di una casa a
, radunatisi per liberarsi dal pericolo del gatto che li cacciava, • deliberarono di
qualcuno appiccasse il sonaglio alla coda del gatto. 2. per estens.
volevano attaccare un sonaglio al collo del gatto per poterne avvertire la presenza, ma
-appiccare, attaccare o mettere il sonaglio al gatto oalla gatta: stuzzicare qualcuno irritandolo e provocandone
costante a non mettere il sonaglio al gatto con questa andata a milano.
1-iii-429: 'sonda dell'anima de'cannoni': gatto. 9. figur. esame
del dormire (come l'orso, il gatto, il ghiro). ariosto,
graf 5-636: beato sonnecchi [il gatto] / pien di scienza infusa.
fiacchi, 137: stavasi appunto un gatto spensierato / sonni- ferando al focolar vicino
che non vi salì mai capra né gatto, / né fu mai tanto un casolar
sorci. serdonati [tommaseo]: a gatto vecchio sorci tenerelli. pasquinate romane,
f. caetano, 73: quando il gatto è fuora, li sorgi ballano per casa
rimasti più contenti che mai, perché il gatto era partito e i sorci ballavano.
sorci ballavano. capuana, 12-90: a gatto vecchio sorcio tenerello. deledda, v-218
nacchere, cassetta e corno sordo. gatto, 1-91: nella pausa pesante dei tamburi
poveri alberi sorgenti dalle aiuole rade. gatto, 4-55: la lombardia, / questa
di stato prelatizio. 3. gatto soriano (anche solo soriano, sm.
, sm.): razza di gatto domestico con pelo folto, grigio striato di
: alla irruzione notturna de un altro fiero gatto soriano, sarette nel conticinio della notte
ad ora / alla foggia d'un gatto soriano. c. i. frugoni,
convertirti / co'miei versi vò in un gatto, / in un gatto soriano,
in un gatto, / in un gatto soriano, / caldo e vispo qual demonio
non v'era altro testimonio che un grosso gatto soriano, accovacciato sul banco, presso
. 6. prov. a gatto vecchio sorice tenerello: di persona anziana
: in conclusione, madonna cara: a gatto vecchio sorece tenerello. 7
sormontare. tendeva che un suo gatto era malato, ella diceva, d'una
riferimento ad animali, in partic. al gatto. albertazzi, 88: una vecchietta
... divideva tra lui e un gatto sornione e pigro le cure de'suoi
con quel suo fare sornione di vecchio gatto di convento, s'accostò alla pietra
po'meno fantastico, quella faccia da gatto era più tranquilla e sorniona.
la spulezzò alla sorniona, come un gatto, e raggiunse un 'fiacre'al canto della
il topo credendo a tal finzione [del gatto], / di fare una sortita
una sortita avvien che speri, / il gatto in un momento11 fa prigione.
a napoli; lo mostra 'l mantelletto o gatto, col quale 'l medesimo sottentrò 'l
no: alcuni facevan la voce del gatto, altri si scappellottavano; era un sottosopra
/ spacciar per doppie i quarte ruoli. gatto, 2-81: dovevate battervi voi a
. passeroni, 4-114: lesto il gatto e spacciativo / d'una pianta in
ha solo per un altro minuto. gatto, 2-229: la città a poco a
, echeggiare (la voce). gatto, 2-109: la figura nera incedeva e
i suoi baffi rossicci e irti di gatto in amore. 14. proprio
il barone dresdde s'intanò come un gatto in una rimessa di barrocci, s'
donna d'età, che mi parla. gatto, 2-47: accade che un avvocato
lei stessa avea cavato dalla pelle di un gatto bianco e nero. cicognani, 3-155
all'attenzione del pubblico. l. gatto [« la stampa », 28-xii-1908]
fangoso. fagiuoli, vi-31: del gatto al collo sia / un sonaglio 'quan-
che fosse buono a spiccargli la gamba. gatto, 2-133: girava intorno a se
iv-12: or s'acquatta [il gatto], or s'arretra, e a
prov. monosini, 245: a gatto che lecca spiede, non gli fidare arrosto
in disparte,... come gatto domestico e quietone che aspetta il momento
, / sovriun panchetto, un gran gatto mammone, / o vogliatechiamar cercopiteco, /
il pelo (un cane, un gatto). esopo volgar. [tommaseo
n. ginzburg, ii-759: un gatto siamese, il suo miglior cibo è riso
'cuspide'. spinogatto (spino gatto), sm. bot. region.
, sopra il bucolin del topo, il gatto / con molta iazienza, come
della lontananza, che pare infinita. gatto, 4-91: dalla nube che nel
giorno essendosi lanciato il nostro più forte gatto su di un grosso serpente ed addentandolo
mortalmente da quel morso, cinse il gatto sì fortemente con le sue spire che
12. stralunare gli occhi. gatto, 2-209: ruttava spiccando il proprio sussolto
oche. tesauro, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e, presolo
il pregio ai pingui aromi eoi. gatto, 1-108: solo ricordo di morti /
e un conforto come un vecchio convento. gatto, 4-51: la maretta verdeggia
coprir le sue sporcizie come fa il gatto. manzoni, pr. sp.,
molti entrarono nella città. detto del gatto lupesco, xxxv-ii- 291: uscio
canestrin per isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. cicognani,
spalanca uno sportello che dava sulla collina. gatto, 2196: si tirò dietro l'
brisiola de bocca al gatto. cornoldi caminer, 234: dichiarato
] sputa spropositi intorno alla letteratura. gatto, 2-61: non riusciva a spiegarselo,
ad arrabbiar di marito ed a spulciare il gatto la vita intera. moravia, xi-34
, / sputa sfrigola e fischia come un gatto. lei gli stessi improperi che
. fagiuoli, iv-17: il gatto non ha sempre il capo a'grilli,
sullo sbiadito sfondo rosso della parete. gatto, 2-135: nei giorni di domenica
. arpino, 15-71: era solo il gatto, che curiosamente stazionava dietro la porta
romanzo s'allunga al suolo come un gatto che vuole giocare. v. sala [
trasmettendo loro una precisa impronta. gatto, 4-41: la sala di ristoro /
che il tigre lo [il gatto] mandasse fuora in uno starnuto, benché
: sicché se un occhio era al gatto, così morbido e pigro, l'altro
fa danno. baretti, i-85: il gatto nasconde lo sterco in casa. p.
provando il sapore delle stille salse. gatto, 4-103: luminosa trascorri col tuo
, 14-315: sfogliando queste lingue di gatto archiviate dentro certe stipe di cipresso,
sgranchiva, si lisciava come una specie di gatto. -di animali. imbriani
. misasi, 6: un grosso gatto,... si stirò contorcendosi e
se abbaia un canino, / se un gatto mi mira, / la mia fibra
delle sette leghe. — il gatto con gli stivali: v. gatto1,
. gozzi, 1-282: venne [il gatto] in tanta stizza che gli si avventò
hong kong circa la puzza del pipì del gatto sulle posate da pesce potrebbe costituire una
tità necessaria e la rima prefissa. gatto e la falena / e la stoviglia semplice
vita ogni trovatello o ramingo o barbone o gatto stradaiolo sogna di incontrare!
i-28-81: gli si avvilupò [il gatto] in così fatto modo che gli fece
, 27-26: turpino ancor salta come un gatto / e non si può tener con
: ti scrivo in fretta, mentre un gatto in amore grida strapantemente su ancona addormentata
6. spezzare. a. gatto, i-2-201: il valente pesce diede una
simil. come artifìcio usato per stanare un gatto da un luogo inaccessibile. passerotti
fetente / fa lo strascico a quel gatto / il qual subito che sente / il
arpino, 19-232: lo strazio d'un gatto in amore li raggiunse da qualche cortile
rajberti, 1-109: si fece [il gatto] intervenire in tanti racconti e processi
una maniera trovata apposta per martoriarla. gatto, 2-137: gli avevo raccomandato:
. sopra le ginocchia un grosso gatto striato della specie più costriare [i
. lisi, 2-113: radunò [il gatto] tutto il filo ingarbugliato entro un
. calvino, 1-527: era un gatto striminzito e selvatico. -sostant.
fino alla posizione di massima chiusura. gatto, 2-196: il rubinetto non sgocciolava più
un grembiulone alla vita di canapa grezza. gatto, 4-44: le bambine / stringendo
indurre alla moderazione, alla continenza. gatto da pisa, 326: lo meo cor
una segreta solitaria tristezza nel fondo. gatto, 4-76: o povertà che impari /
momento in cui giorgio strisciava come un gatto sino alla porta. 12.
fermo. pratesi, 5-131: il gatto... vi si striscia ossequioso quando
gesti che parevano ricordare i moti del gatto, quando accarezza il topo e lo manda
bartolini, 166: gli [al gatto] buttavo, dalla finestra, nell'orto
pel muro bianco, tra le ortiche. gatto, 2-211: la mucca andò a
, 5-27: sotto le gabbie il grosso gatto di bordo fa le fusa alzando il
, / e, stropicciandosi, il gatto, / vi fa d'attomo le fusa
. serao, i-359: il grosso gatto nero miagolava dolcemente, strusciando il muso
sanminiatelli, 11-30: fermandosi [il gatto] a strusciare contro ogni cosa per
, nudità bianca in contrasto con un gatto nero e con una negra vestita di
stura al naso-, soffiarselo vigorosamente. gatto, 2-95: il cancelliere aspetta ch'egli
appuntiti... in pietoso subbuglio. gatto, 2-146: chicchera sentì che
uno dopo l'altro, dalla nonna al gatto, lasciandosi dietro ghiotti traumi sessuali e
. -aria satura d'umidità. gatto, 6-158: il sudario s'appiccica alle
: con una verghetta percotendolo [il gatto selvatico] lo fanno spesso muovere di qua
. 5. locuz. -andare al gatto per la sugna: v. gatto,
al gatto per la sugna: v. gatto, n. 16. -ungere
. il cavallo). detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi un
una sola faccia). l. gatto [« la stampa », 8-ii-1989]
mia favole ne impresse quindeci 'l gatto [alfonso], che ogni diedi,
supina il suo sospiro melodioso esala. gatto, i-m: lo sguardo delle marine /
quella sua voce fine, svanita. gatto, 1-92: di svaniti / suoni nell'
svenato, a chiappone, a piè di gatto, con profili e senza, ed in
aperta, a modo di piè di gatto, o svenatura, che dall'uno e
la quale a auel suono temette non il gatto avesse assaltato la sua cagnolina. manzoni
notte sviene per l'eccessivo profumo. gatto, 1-139: l'erba...
aria che pareva criniera di fiamma. gatto, 4-34: poggiano insieme sulla bicicletta
nemico, sviando il suo foco sopra qualche gatto. bacchelli, 12-170: quando a
di scolaviene giù mesta e svogliata. gatto, 6-148: il vento svogliato più
rattenzione e la curiosità di tutti. gatto, 2-67: cominciò a svolgere il panno
con sciarpa in testa e pelliccione di gatto bagnato, in bilico sui tacchetti come
; quando non ha più acqua tace. gatto, 1-60: in ogni foglia tace
ma forse grande come cane; non gatto, ma forse mobile come gatto; non
non gatto, ma forse mobile come gatto; non tapiro, ma forse pensoso
ratto, quando si trova in bocca al gatto. ibidem, 305: 'a
biblioteca ma un tarlo di archivio e un gatto di librerie. 3. tarma
a 21 kg. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi lo
massimo garbo e col massimo tatto. gatto, 2-65: mancava veramente il colonnello
: come si vede per esempio nel gatto, il quale cadendo dalle tegole, fa
tela di lino: / e che il gatto ha cavato un occhio al cane.
testa, entrò nello studio, parve un gatto quando lo gettano nella gabbia di un
fa parer di notte dia. detto del gatto lupesco, xxxvii- 291: l'aria
tenergli dietro se va in america? gatto, 2-169: il ragazzo cominciò a
nuvole bianche che venivano dal mare. gatto, 1-156: ricordo la blanda campagna /
capretto. comisso, v-112: il gatto è tenero e istupidito, sempre fiacco
soffia dolcemente (il vento). gatto, 2-177. h dottor crisantemo alle cinque
. rajberti, 1-81: [il gatto] se una cosa non si può fare
, il terreno sotto i piedi? gatto, 2-219: il terreno gli mancava sotto
/ son in cucina più lesto d'un gatto. / qua una pignatta, la
d'un cane rabbioso o d'un gatto tignoso. calvino, 1-43: indicò il
o notte in cui tre volte miagola il gatto tigrato e grugnisce il porcospino.
n. 313. zool. gatto tigre, mammifero carnivoro di grosse dimensioni
l'aggressività tipica delle tigri (un gatto). b. croce,
, ii-13-247: l'abbiamo fatto [il gatto] domestico e lasciamo che ci sgraffi
quello della tigre (l'incedere del gatto domestico). landolfi, 2-76:
). landolfi, 2-76: il gatto di casa fece la sua comparsa, con
ii-13-246: basta guardare... un gatto, che aveva tuttigrino1, sm.
tigre, tigrato (il pelo del gatto). lucini, 134: pochi
giorni prima avendo rubato ed ammazzato il gatto del pizzicagnolo, una bestia superba, grassa
animale fantastico, immaginario. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: e sì vi vidi
rimbalzò, tinnendo, sul pavimento. gatto, 5-31: nella fiera / allegri gli
poi miagolar come immiagola il gatto, / che non fa il tintal-
pistola; sguainare una spada. gatto, 2-200: esimio aveva appena tirato fuori
era anche preoccupata per il suo gatto, un bel soriano che lei aveva trovato
, ma rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole.
. quella voce! quegli occhi. gatto, 4-44: le bambine / ai fili
, non parlo neanche in sogno. gatto, 2-138: « e, mi raccomando
dicesi tombino o tombone, salto di gatto ec., o tomba a sifone,
volgarmente dicesi tombino o tombone, salto di gatto ec., o tomba a sifone
. scherz. uccisore di topi (il gatto). l. bellini, 5-2-103
gatta, n. 11. -a gatto vecchio dàgli topo tenero-, dove il topo
topo non è, non corre il gatto, i figliuoli dei gatti pigliano i topi-
dei gatti pigliano i topi-, inassenza del gatto i topi ballano, v. gatto,
del gatto i topi ballano, v. gatto, n. 17. 13.
topoaneste- -giocare, scherzare come fa il gatto col topo: v. gat
pratesi, 5-326: ti tiene come il gatto il topolino sotto
. soffici, v-2-606: un grosso gatto nero toppeggiato di bianco. = deriv
intr. fare le fusa tonfando (un gatto). d'alberti [s.
dicesi quel mandar fuori, che fa il gatto, certa voce sommessa e gorgogliante.
ginzburg, ii-772: era [il gatto] sempre la, appostato sul tetto,
degli animali domestici (in partic. del gatto) e raramente dell'uomo.
domestici (e in partic. il gatto), si trasmette anche all'uomo
cosa sia la voluttà del volare. gatto, 2-111: apparve come un diavolo bianco
, se tu lo puoi, quando il gatto non ha voglia, ch'esso dia
a tutti gl'ipocriti foderati di menzogna. gatto, 2-66: mancava veramente il colonnello
taglia piccola, ma anche per un gatto, realizzato da luis vuitton net suo classico
lo slancio (un animale). gatto, 2-192: il cavallo raccoglie tutta la
uno dopo l'altro, dalla nonna al gatto, lasciandosi dietro ghiotti traumi sessuali e
, i-486: come di marzo un gatto, così egli per terra di travolleva.
del triangolo: la tartaruga, il gatto, il poeta. montale, 7-277:
e a un mazzo di pelli di gatto selvatico. moravia, 24-41: cartoline illustrate
moravia, i-416: spiccò [il gatto] verso di lui un trotterello calmo e
diacono volgar., i-344: questo gatto ha dentro una trave dove si mette uno
perpetui inchiostri, / a di gatto, che lo graffiò così bene, da
88: ugna di leone e lingua di gatto, guari- scon del matto. ibidem
collodi, 248: i feroci unghioli del gatto lo avevano accecato! ojetti, ii-672
dottori, 1-106: per impresa ha un gatto / ch'inarca il dosso e con
si fa la festa, / come un gatto alla trappola fa fuoco. 2
, a cui era appeso un su- gatto. settembrini [luciano], iii-2-199:
sarpi, 1-73: l'occhio di gatto, per la cavità delruvea sua, ancor
coltello grande. casti, i-1-400: così gatto talor avido, ingordo, / che
è tanto infoiato, che non v'è gatto di soria, valicator di tetti,
sfavillava. martello, 101: qual gatto in furia se fra zampa e zampa /
porti in collo al loro amor lontano. gatto, 1-120: senza traccia per lenire
inglese, vaso a sedile). gatto, 2-114: pensieri e immagini vagavano nella
di velluto: per anton. quelle del gatto, morbide e silenziose. -al figur
... poi aveva verdeggiato la sera gatto, 4-51: il riso / d'un
- anche: cinghiale. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi un
'versaccio della civetta, del corvo. gatto che fa certi versacci'. = spreg
un movimento). detto del gatto lupesco, xxxv-ii-289: lo romito sì mi
dioscoride], 764: il cervello del gatto, mangiato, che si sia,
mantenersi libera la strada di peschiera. gatto, 5-97: un giorno / canterà in
- al plur., baffi del gatto. morante, 3-97: siamo noi
sapete tutti che la sua lingua [del gatto] è alquanto ruvida e scabrosetta come
a se stesso, nella mattinata. gatto, 2-222: incominciò a parlare rapidamente,
al violino ma con tre corde. gatto, 2-124: 1 primi che giunsero affannati
. i. frugoni, i-15-59: un gatto soriano, / caldo e vispo qual
il signor costante, erano diventati cane e gatto... e le cose erano
nitterente (nycterens procyonoides). - gatto viverrino: gatto selvatico di grosse dimensioni
procyonoides). - gatto viverrino: gatto selvatico di grosse dimensioni della famiglia dei
« dalla sua voce viva ». gatto, 2-195: alcuni studiosi ricordarono questi particolari
dopo la doccia. credetti fosse il gatto di casa, e abbozzai un saluto alla
sempre mi ritrovo in peggior stato. gatto, 4-69: quando son fissi gli
-sventolare (una bandiera). gatto, 2-226: un sibilo...
237: i non feroci sono il gatto, la gatta... e poi
si sarebbe messo anche in forma di gatto per trovar la maniera. panzini,
e vote / paion proprio ragnatelo. gatto, 1-56: di lieve incarnato / peluria
cognac, si era indecentemente ubriacato. gatto, 6-107: i lucidi insetti puliti spuntano
(felis yagouroundi), simile a un gatto selvatico, con col'appellativo dato dagli
. folengo, i-135: più di un gatto presto, il zaffa orlando / per
8. plur. alpin. zampe di gatto: pedule (v. pedule2).
le castagne dal fuoco con la zampa del gatto: v. castagna, n.
. 12. -fare la zampa del gatto: v. gatto1, n. 16
e concentrarlo, avrebbe potuto [il gatto] stendersi comodamente su quei soffici guanciali
, il quale è grande come un grosso gatto, ma fierissimo, e ha il
topolino. rajberti, 1-95: il gatto. nella bella stagione... è
: non manca, sul davanti, il gatto che, a confronti vibranti che sembrano
. svevo, 8-860: allora il povero gatto con l'ultima risoluzione zoppicò fino alla
mi gratto, / come fa talvolta il gatto. 2. per simil.
n. ginzburg, i-642: il gatto menelao, in una zuffa su per le
2. sm. invar. gatto delle nevi usato per aprire una pista da
(phalanger maculatus) simile a un gatto, con coda prensile e pelliccia a
. invar. dial. denaro. gatto [in ii caffè politico e letterario,
'gattile'. = deriv. da gatto, sul modello di canile.
= voce dotta, comp. da gatto e dal gr. cpiàoc 'amico'.
manùl1, sm. invar. zool. gatto selvatico della famiglia feli- di (felis
lessona, 856: 'manul': specie di gatto che vive nelle località rocciose delle steppe
e del mogol e vi rappresenta il nostro gatto selvatico, di cui è più forte
lietamente. montale, 15-577: di un gatto sperduto / il povero orfanello / non
venivano puniti, applicandogli sul groppone un gatto selvatico a cui poi l'aguzzino tirava la
d'ironia definisce le maghe cittadine cecilia gatto tracchi, antropoioga on thè road.
i quokka hanno le dimensioni di un gatto domestico più che quelle di un topo.
d'andrea, giovanni tommaso e roberto gatto, probabilmente la migliore sezione ritmica che
a. moresco, 1-17: il gatto dormiva o pareva dormire silenzioso e immobile
certo che ha molto meglio valore un gatto vivo che un faraone morto. attiviz
: visto di qui, anche il gatto verde repubblicano sembra un bel partitozzo robusto,
, al quale è stato chiamato carlo gatto, conil compitodi'ottimizzareilfunzionamento delgrupponelle aree amministrativa
tanto o quanto sfingea... un gatto sconosciuto. = dimin. masch.
ignobile bruto, soffre del caldo; il gatto, creatura arcana e chiaramente partecipe di
producendo un rumore simile a quello del gatto che fa le fusa (le vesti
o comportamenti simili a quelli di un gatto. faldella, 20-34: sopraggiunto
dall'unione amici del cane e del gatto di firenze. gattomanìa, sf
anche sostant. e. lo gatto [« l'europa orientale », xx
un pericolo; spericolato. gatto, 10-72: li immaginiamo ridenti e pericolosi
centrale e pluriramificata è quella fondata da un gatto nero, grosso e monocolo, che
. animaledomestico (perlo più cane o gatto). la repubblica [7-i-1989
su cui sboccano più vie convergenti. gatto, 10-50: la galleria resta come un