andavano su pe'tetti, come i gatti. rajberti, 1-65: un bel giorno
che segue a'peli del muso de'gatti e de'cani, che stanno sul
ch'egli acchiappasse uno di quei moltissimi gatti che popolavano la cucina, e ne
sulle cui mensole acciocchivano al sole i gatti tignosi. = deriv. da
accoccolarmi. nievo, 300: perfino i gatti della cucina avean perduto l'antica salvatichezza
tre file. pratolini, 2-102: i gatti randagi sono accoccolati sui gradini esterni delle
amore adviene, quando -accoppiare cani e gatti: mettere insieme perfrequentissimo over, benché
, / e ch'era un accoppiar co'gatti i cani, = voce dotta comp.
. guicciardini, iii-372: accostatosi con gatti e travate al fosso e alla muraglia
194: si stirano le bimbe come i gatti / di sopra al mare dell'umanità
). far baruffa (come i gatti). tommaseo [s. v
di nascosto al selvaggiume come sogliono fare i gatti quando cercano di avvicinarsi alla preda.
fresco del nord. negri, 2-756: gatti vagabondi, dal muso aguzzo,
e sui tetti / s'assopiscono i gatti. 2. per estens. mattino
. idem, 172: dagli albi- gatti esse [le cinciallegre] e da'pini
timide e scontrose; i cani, i gatti, ammansivano la loro crudeltà o prepotenza
carpe ammansite che si facevano accarezzare come gatti. ammantare, tr. coprire
tutti i vecchi, che ad ammazzare i gatti ci si porta disgrazia. e quel
. -alla pisana non piacciono molto i gatti vivi, ch'io mi sappia; ma
iv2- 1198: uno stuolo soffice di gatti d'angora, e bianchi come la
vico chiamerebbe un ricorso nella civiltà dei gatti. esso diventò un suo antenato, una
intristite, le quali, attorniate da molti gatti, erano intente a far trina.
della sala] si vedeva la storia dei gatti più famosi. rodilardo appiccato per i
.. s'appoggia saltuariamente quello dei gatti, quello dei pesci rossi e perfino
, le anatre, i cani e i gatti, tenevano volpi, cinghiali e persino
. forteguerri, 14-56: ballavan come gatti innamorati / a cert'aria di suono acerba
, 396: arrampicare è proprio dei gatti e di altri animali simili, che
prive di fondamento. -insegnare ai gatti ad arrampicarsi: insegnare cose risapute.
e nelle gambe; ed insomma i gatti di chorasan appresso gli altri son quasi
panzini, i-659: di solito i gatti, all'avvicinarsi di un cane, arruffano
alba e sui tetti / s'assopiscono i gatti. pratolini, 6-16: si era
assortito / si dice: come i gatti ei salta in piede. assortitóre1,
buttavano una cartata di avanzi giù ai gatti, che la razzolavano. fracchia,
e di taluni animali, come i gatti, i cani, i topi, i
legno, e con que'cani, e gatti, e scimiotti, e pappagalli,
di fiamma viva. casti, 5-5: gatti... grossi e belli,
son viste / catapulte, monton, gatti e baliste. scgneri, ii-51: bastò
la scimia, i cani, i gatti. foscolo, vii-222: dal dì che
3-37: per mezzo di lei i gatti andavano e venivano in barba alla legge,
». faldella, iii-71: [i gatti] per un po'vi fanno il
hanno ogni dì da carnovali [i gatti]; / e ognun sì lautamente
una vocetta, « era per i gatti »... ma amilcare che aveva
di quelle bertuccie, che noi chiamiamo gatti mammoni, che hanno le code lunghe
scudi con leoni, aquile, serpenti, gatti, lepri, conigli, ogni sorta
bestiole di pelame scuro, che parevano gatti. ma non erano gatti: erano faine
che parevano gatti. ma non erano gatti: erano faine. idem, 458:
degli altri uccelli. casti, 5-5: gatti ancor essi, e tutti grossi e
-prov. al buio tutti i gatti sono bigi: non si può distinguere
spregiativa. rajberti, 1-98: i gatti sbadigliano assai,... mentre che
, sarà un bisticciarsi tra cani e gatti. = cfr. bisticciare1.
, delle rondini, e le scorrerie dei gatti; come sarebbe andato volentieri anche lui
bocca, sarà un bisticciarsi tra cani e gatti. -togliere il boccone di bocca
p. verri, i-226: il signor gatti, che aveva fatto l'innesto,
difficile, anzi quasi impossibile trovare dei gatti a prova di bomba. per un
demonio scatenato. casti, iv-163: coi gatti che venivan d'ogn'intorno / facea
maestri a fare mangani e bride e gatti e torri di legname. dizionario militare [
... brontolando sempre contro i gatti che gli si impigliavano nelle gambe. verga
di questa fatta, concernenti cani o gatti,... ma sull'osservazione di
. dossi, 812: i gatti sul tetto gnàulano disperatamente, bùbula il
panzini, i-659: di solito i gatti, all'awicinarsi di un cane,
di quelle bertuccie, che noi chiamiamo gatti mammoni,... alle quali
-prov. al buio tutti i gatti sono grigi: al buio non si
variati strumenti / per mon- talban, gatti, grilli e falconi, / da combattervi
s'avez- zano alla caccia de i gatti mentre son piccioli, e poi più
, un'altra volta cazzate via li gatti cum più umanità che non aveti facto
c. gozzi, i-112: alcuni gatti ed alcuni cagnoletti, formavano la compagnia
, quando camminano, uno di quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi
, quando camminano, uno di quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi
altanelle; / fissi, com'occhi di gatti, i fanali / su tacque immote
, ma sino quelle de'cani, de'gatti e de'sorci. fiacchi, 173
vada là! -come cani e gatti, fra cani e gatti: in discordia
-come cani e gatti, fra cani e gatti: in discordia perpetua. grazzini
: e * sono diventati come cani e gatti, dove prima solevano essere come passeri
5-53: benché voi siete come cani e gatti. pananti, i-i: musica e
. / stanno tra loro come cani e gatti. giusti, iii-68: se faremo'
bocca, sarà un bisticciarsi tra cani e gatti, se invece faremo a compatirci e
archibuso. -stare fra cani e gatti: essere trascurato, non essere preso
io credo che la cosa stesse fra gatti e cani, cioè che nessuno la pigliasse
341: 'chi ammazza cani e gatti, non fa mai bene '. chi
nanzi dì mi chiamon la mattina. / gatti, carogne, cante relli
bene con antipatia, come nemico de'gatti capitale, così bizzarra pittura, ne
così nell'aria ondeggiando tanto [i gatti mammoni] che... venga fatto
ove non cantavano e non sonavano altri che gatti! marcello, 80: consegnerà [
: il principe... vide alcuni gatti che andavano a pigliar posto in una
col viso altri di simie, altri di gatti; / stampano alcun con piè caprigni
. occhi verdi e balenanti come quelli dei gatti. = voce d'area toscana
su la carriola, indi presti come gatti saltano in barca, ti gettano a
terra cartocci contenenti il cibo per i gatti. -per simil. d.
guardare il pesce che frigge e badare ai gatti era una sua qualità. « è
, 1-174: non li fate [i gatti] per nulla mai castrare, /
sono ancora per tutte quest'isole assai gatti, di quelli che fanno il zibetto,
romore che fecero ne lo spezzarsi con gridare gatti, gatti fingendo che avessero rotte guastade
fecero ne lo spezzarsi con gridare gatti, gatti fingendo che avessero rotte guastade e ciò
, e tra i papiri alcuni gatti, che fermi come i pescatori
. 2. trippa per i gatti (tommaseo). = lat.
, liscia liscia, di pietra, gatti a dormire, o bimbi a chiassare.
sulle cui mensole acciocchivano al sole i gatti tignosi. 5. raro.
nere,... con cani, gatti, gufi, porcospini e civette
piazzetta alberata. pratolini, 2-332: i gatti ignari miagolavano, ciangottava l'acqua del
basilico e il ciaramellio pareva dilettare i gatti in su le gronde. 2
teatro sul quale davano un balletto dodici gatti e dodici scimmie. gli uni erano
genti di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor libero tra le
/ facendo lesti gli uomin, come gatti. nievo, 219: quattro cavalli di
. sbarbaro, 6-100: fuggir di gatti innanzi al passo sordo. / rettangolo di
della grandezza d'uno de'nostri gatti, detto * orsetto d'ame
bovini, e anche dei cani, dei gatti e dei roditori, causata dal coccidioides
4-405: e'sono diventati come cani e gatti, dove prima soievano essere come passere
a combattere lo campo de'troiani con gatti e con iscale e con ogni fornimento,
il maro, detta perciò erba dei gatti. egli dunque quando può averne,
michelangiolo. d'annunzio, iv-2-129: i gatti su la loggia si riunivano in conciliaboli
nei vani fanno improvvise apparizioni lanterne di gatti. riconosco gli amici... certo
. e. gadda, 406: gatti e gatte... in contenzione continova
. e. gadda, 406: gatti e gatte d'amor libero tra le
giamboni, 7-158: combattonsi le mura con gatti, e con bolcioni, e colle
e palle e bombe, / scale, gatti, arieti e quanto in terra /
: chi l'arpa, propria de'gatti; chi '1 monocordo, chi 'l trombone
stello, e vide più di cinquecento gatti. verga, 4-245: isabella
ma sino quelle de'cani, de'gatti e de'sorci, e sino l'erba
siate qui la sovrana, e i gatti che vi corteggiano sieno più spiritosi e galanti
): qui sono leoni / e gatti mammoni; / e grossi montoni / vedut'
ii-121: in estate scoppiò fra i gatti della regione un'epidemia. pareva l'
possono toccare, smuovere, come i gatti, i conigli. -figur.
palazzeschi, 3-12: passi vellutati di gatti sopra i muri di confine, tubare
ago. verga, 3-25: i gatti grigi sono i migliori, per acchiappare
. ojetti, i-412: i due gatti... tutta la notte non fanno
bocca, sarà un bisticciarsi tra cani e gatti, se invece faremo a compatirci e
, scostandone i cuscinetti rotondi che parevano gatti addormentati. moretti, 17-72: si ve-
222: si trovano ne'paesi settentrionali gatti assai grandi, e la maggior parte bianchi
ore / erano dardeggianti / occhi di gatti soriani / o lucciole lantemaie. baldini
allontanarsi. forteguerri, 4-34: co'gatti forse ti se'dato, / o con
deambulanti. moravia, xii-103: molti gatti, come il solito, erano sparsi
40: perché aspettare che cani, gatti, pappagalli muoiano di morte naturale,
improvvise, con baruffe come miagolare furioso di gatti a febbraio nei vicoletti traversi, -mille
denominata. lanzi, iv-103: bernardino gatti di cui nella scuola cremonese tornerò a
fritte, sottili come le lingue dei gatti. 25. prov.
gridando agli astanti stupefatti: - i gatti fanno così! 4. figur
, / nemici nel pulir fossa de'gatti. foscolo, xv-551: si vede anche
/ che proceder tra voi da cani e gatti? cesarotti, ii-224: parlate,
: nel vicolo dietro palazzo vecchio i gatti disfanno i fagotti dell 'immondizia.
431: e volpi furibonde, e gatti ardenti, / e lepri dispietate, orrida
per il mantenimento di una cinquantina di gatti randagi. -assol. spendere,
, 5-552: le pitture, i gatti, i concerti, le carte da gioco
appena entro nella villa, noto due gatti magnifici, dotati di straordinaria animazione:
, pelo di seta come hanno i gatti che si nutrono di topi.
che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano come gatti, dove appena avessero indizio o speranza
maggior sollecitudine provveduta di un paio di gatti per lo meno. gramsci, 207:
l'ambra sfregata e come la groppa dei gatti accarezzati. -figur. infervorarsi,
lince vive di caccia, assalta i gatti selvaggi, le martore, gli ermellini
sul giogo del poggio; e con tre gatti s'appressarono al muro: ma perché
genere di mammiferi carnivori della famiglia dei gatti, a cui appartiene la lince con
ordine son viste / catapulte, monton, gatti a baliste. battista, vi-3-141:
garzoni, 1-800: presti come gatti saltano in barca, ti gettano in terra
, la scimmia, i cani, i gatti, / e ci fan di
campo variati strumenti / per montalban, gatti, grilli e falconi, / da combattervi
inganno. carducci, ii-18-111: i gatti son bestie piccole, false, egoiste,
campo variati strumenti, / per montealban gatti, grilli e falconi, / da combattervi
vennero a mescolarsi coi botoletti, coi gatti e coi pulcini. moravia, ix-86:
, 131: dove son donne e gatti, son più parole che fatti. -parole
, e fin di cani o di gatti, e cent'altri simili favoleggiamenti e falsi
, comprende tre generi: felis (gatti, gattopardi, linci), panthera
alla scheda. pralolini, 2-102: i gatti randagi sono accoccolati sui gradini esterni delle
di che egli sarà sempre come i gatti; che più sono carezzati più si
branca, quale è ne'cani, gatti, orsi, e lupi, ma conveniva
nessuno; gli uomini sono come i gatti; oggi leccano, domani graffiano. pascoli
e della notte da una quantità incognità di gatti bigi e neri, che gli davano
bambino. palazzeschi, 3-33: i gatti erano stati la sua passione sfrenata e
tu far mangiare ad un mio pari i gatti? crusca [s. v.]
87: fissi, com'occhi di gatti, i fanali / su tacque immote
aveva stancato perfino il tradizionale attaccamento dei gatti per la dimora: a calci, a
branca, quale è ne'cani, gatti, orsi e lupi, ma conveniva che
forte alle cipolle e la destrezza / a gatti. -saper conoscere il dolce e il
. collodi, 72: se tutti i gatti ti somi gliassero, fortunati
incenerite. calvino, 1-197: i gatti e le gatte... s'acquattavano
iridi e di fosforescenze come quelli dei gatti. cicognani, 2-116: gli occhi
.. con una funata di cani e gatti, di lupi e agnelli, di
beccaio i suoi trattagli, / cibo da gatti o da uomin mendici. soldani
cibava dei carboni accesi, mangiava 1 gatti vivi. -assol. letter. recare
: egli erano in frega come i gatti di genaio là dentro. f.
tassoni, vii-210: scintillava loro [ai gatti] il pelo mirabilmente, se quando
tutto tenebrosa fregando a questi [gatti e cani] pelo al contrario, e
neuno al muro di cotale ordine fatto, gatti o torri o scale volesse appoggiare,
solito gatto padrone: uno di quei gatti romani che a forza di fare il comodaccio
a tratti fra 'l sartiame / sguizzando come gatti, illuminati / fugacemente da i riflessi
passo ecco che desta e fuga uccellacci, gatti selvatici, e vecchi rospi impolverati a
: manteneva lautamente una quantità imprecisabile di gatti, parecchi dei quali rognosi, che
iridi e di fosforescenze come quelli dei gatti. pascoli, 443: io sono una
i suoi cani, che i suoi gatti, che i suoi paesi. milizia,
g. bassani, 4-136: i due gatti persiani color fumo dormivano per terra lì
e con una funata di cani e gatti, di lupi e agnelli, di preti
de amicis, i-640: fra quei quattro gatti... s'era già ordita
ii-179: baruffe come miagolare furioso di gatti. baldini, 3-63: le urla furiose
giusti, ii-514: ha veduti i gatti? lasciati stare si fregano e fanno
le fusa. govoni, 71: gatti candidi e sornioni / che amano far
10-98: vi hanno figliato [i gatti] in selvatica libertà la gagliarda e prospera
carnivori, da'viaggiatori denominati anche 'gatti volanti ', * zibeéti 'e '
caso ch'egli acchiappasse uno di quei moltissimi gatti..., e ne faceva
. cecchi, 9-266: i tre gatti ruotando gli occhi, stavano per entrare a
clorosi; ed è così detta perché i gatti l'amano quanto il maro. tramater
il formaggio e per questo preda appetita di1 gatti '». gattàia, sf
gattàia, sf. luogo pieno di gatti. -al figur.: abitazione buia
.]: * gattaia', luogo da gatti, o, in ge
che si riferisce o appartiene ai gatti. -porta o buca gattaia: apertura praticata
fondo all'uscio per dare il passaggio ai gatti; gattaiola. boiardo,
venditore di carne e frattaglie per i gatti. a. f. bertini,
che vanno attorno vendendo carne per dare ai gatti. 3. grande accolta di gatti
gatti. 3. grande accolta di gatti. collodi, 461: quand'ebbe
, si vide circondata da tutti i gatti del paese... egli gradì
credesi buona per le clorosi. i gatti seguitano ed amano questa pianta egualmente che
crium marum ', sì ricercati dai gatti. = deriv. da gatto1.
di un uscio per il passaggio dei gatti. -in senso generico: buco di
gesti, mosse, rumori propri dei gatti. morante, 3-167: si davano
3-167: si davano in pieno [i gatti] alle loro anacronistiche gatterie.
è modo basso e figurato, tolto da'gatti che vanno dietro alle gatte.
m. -i). uccisore di gatti. fagiuoli, iv-21: guarda
gatticìdio, sm. uccisione, massacro di gatti. = voce dotta, comp
, forse dalle zampate e da'graffi de'gatti. giusti, i-539: i nostri
, occhi di regola giallo-verdastri (nei gatti neri sono giallo-chiari); le femmine vanno
gli uccelli, e simi- gliantemente li gatti e barbagianni. libro de'sagra-menti,
non solo villereccie ma della città i gatti, animale che sempre in sé rattiene alquanto
il solito gatto padrone: uno di quei gatti romani che a forza di fare il
: appena entro nella villa, noto due gatti magnifici, dotati di straordinaria animazione:
atletica, pelo di seta come hanno i gatti che si nutrono di topi. moravia
di scherma, atteggiati tutti (da gatti salvatici forse) dai paggi propri di sua
g. bassani, 4-136: i due gatti persiani color fumo dormivano per terra lì
intendiamo / che in prezzo avete i gatti soriani. b. corsini, 8-81
, non si dice se non de'gatti, forse perché i primi gatti di
non de'gatti, forse perché i primi gatti di tal colore vennero a noi di
: al risveglio ci si stirava come gatti soriani. soffici, v-2-81: non
meglior vivanda ch'egli abbia sono i gatti selvatichi. botta, 5-393: si
ed i cani, ma ancora i gatti, i sorci, i pipistrelli, i
veste lunghe di brocato argento foderate di gatti di spagna. sassetti, 175: quanto
quanto a pelle, qua sono que'gatti di spagna; pelle bianche indanaiate, e
che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano come gatti, dove appena avessero indizio o speranza
il lardo ed essi una ciurma di gatti lecconi. nieri, 195: s'
dintorno agli occhi precisamente come fanno i gatti. d'annunzio, iv-2-31: posava la
porta, simili a quelli dei gatti nell'oscurità. bocchelli, 1-281: quei
ambra sfregata e come la groppa dei gatti accarezzati. sbarbaro, 3-52: sonno
di maniera, fattezza e colore come li gatti berrettini domestici, che tenghiamo in casa
/ ma pensa avere a far con altri gatti. pulci, 26-95: disse:
, i-58: alcuni lesinanti sono chiamati gatti, perché il gatto piglia quanto può
, che va alle mani di questi gatti soriani. note al malmantile, 7-9:
martino. /... / quei gatti ti dovetton far messere, / e
stento, / come fa l'aqua a'gatti in lombardia / o ver d'
: ecco la villania. / ve'bei gatti frugati che son questi. lippi,
malmantile, 7-9: perché quando i gatti son frugati con bastoni o altro,
stonato. -musica o voce da gatti: stridente, ingrata, insopportabile.
. v.]: * musica de'gatti 'o 'da gatti ', stesso
* musica de'gatti 'o 'da gatti ', stesso che musica indiavolata o
gli appaltati / con quattro o cinque gatti scorticati. tommaseo [s. v.
suono stridulo e ingrato. -tana di gatti: locale dove regna disordine e confusione
stanze laterali e un'alcova ridotta tana di gatti, era abitato dai più prepotenti.
.. dando alla città sovente battaglie con gatti e grilli e torri di legname armate
combattere alle mura, / e fe'far gatti, e alle mura belle / spesso
da barberino, ii-24: con tre gatti s'appressarono al muro: ma perché
bolcione lavorare: e furono arsi e'gatti, e morti molti di quegli che v'
variati strumenti, / per montalban, gatti, grilli e falconi, / da combattervi
serdonati, 9-410: già avevano condotto i gatti all'orlo del fosso e vi aggiunsero
anco son viste / catapulte, monton, gatti e balliste. dottori, 1-197:
ritirar alquanto le brigate, / e co'gatti e gabbion quindi assicura / meglio l'
insieme con i iuli, detti volgarmente gatti delle castagne, e colà dentro alquanto
..., crisoliti, occhi di gatti, che son tanto stimati fra gl'
. -aguzzare, tirar gli occhi come gatti: sforzare la vista, fissare intensamente
scura da dover tirar gli occhi come gatti per vederci gocciolo i due giovani venivano
qua, chi là, come tanti gatti frugati. i. nelli, i-330:
. -avere sette anime come i gatti: essere dotato di una straordinaria vitalità
par che abbia sette anime come i gatti. -cadere, cascare, saltare
-cadere, cascare, saltare come i gatti: cadere diritto. -al figur.
assortito / si dice: come i gatti ei salta in piede. note al
il gatto. -come cani e gatti: in continua discordia. -essere amici
amici (o amarsi) come cani e gatti: odiarsi violentemente (cfr. anche
e stanno in casa come cani e gatti. verga, i-221: la madre
nuora insieme ci stanno proprio come cani e gatti. de roberto, 154: così
di stare insieme, come cani e gatti. idem, 482: a chi volevano
che aveva amato come il cane i gatti? crusca [s. v.]
.]: amici come cani e gatti, cioè nemici. -comprare (o
-far passare la voglia anche ai gatti in gennaio: compiere opera di dissuasione
da fame passare la voglia anche a dei gatti in gennaio. -far versi
in gennaio. -far versi ai gatti: esaltare cose che non meritano.
: non ho voglia di far versi ai gatti. -gatti via! gatti gatti
ai gatti. -gatti via! gatti gatti!: via, andatevene.
gatti. -gatti via! gatti gatti!: via, andatevene. aretino
che fecero ne lo spezzarsi con gridare: gatti, gatti, fingendo che avessero rotte
ne lo spezzarsi con gridare: gatti, gatti, fingendo che avessero rotte guastade e
ho dovizia: / ma senza? gatti via. -gatto da pelare o da
uomo come papini, avrebbe ben altri gatti da frustare..., altro che
per innamorato furiosamente. -insegnare ai gatti ad arrampicarsi o a prendere i topi
? / insegnat'ora inerpicare a i gatti. -mangiare il cervello del gatto
è un gatto. -quattro gatti, due gatti: insieme di persone
. -quattro gatti, due gatti: insieme di persone in numero insignificante
che da pochi amici, da quattro gatti che pensano come te. baldini,
. baldini, i-173: per quattro gatti di reclute, per quattro ciclamini di
come un gatto morto. -sognare gatti: prevedere il peggio. caro,
signor pietro strozzi viene, fa sognar gatti a qualcuno. -spacciare i propri
a qualcuno. -spacciare i propri gatti: liberarsi con le sole proprie forze
di grazia che tu abbi spacciati e'gatti tuoi, del quale spaccio ho avuta grande
e di più fatte, e sì hanno gatti ma- tempone. derano
cecchi, 18-25: sarà di razza di gatti, che veggano gennaio; verrà quel tempo
sorcio tenerello. -chi ammazza cani e gatti non fa mai bene: chi maltratta
, 341: * chi ammazza cani e gatti, non fa mai bene '.
sera (o di notte) tutti i gatti sono bigi: in mancanza di luce
brancoli, ii-24: di sera tutti i gatti sono bigi, e tra i frequentatori
e matti non fanno bello scherzo: ai gatti e ai pazzi non si deve dare
confidenza. sacchetti, 55: i gatti / e'matti / non fan bello scherzo
diventa leone. -i figliuoli dei gatti pigliano i topi: i figli somigliano
v.]: * i figliuoli dei gatti pigliano i topi ', proverbio usato
medesime inclinazioni dei genitori. -i gatti, più li accarezzi, più si arrabbiano
senza di che egli sarà sempre come i gatti, che più sono carezzati più si
nessuno; gli uomini sono come i gatti; oggi leccano, domani graffiano.
, ma, ben considerata da li gatti, vedeano che non erano se non sei
): qui sono leoni / e gatti mammoni. marco polo volgar., 170
gran quantità di pappagalli e babbuini e gatti di faraone e bertuccie e gatti mammoni.
e gatti di faraone e bertuccie e gatti mammoni. pulci, 14-80: èwi
l'arabia felice] alcune scimie e gatti maimoni, leoni, castrati senza coma,
di quelle bertuccie, che noi chiamiamo gatti mammoni, che hanno le code lunghe,
dei folletti, dei capri e dei gatti mammoni. deledda, iv-698: -c'
avere). camminare al modo dei gatti; procedere a quattro gambe; strisciare
falonia... erano agili come gatti pardi. linati, 212: c'era
, daini..., lepri, gatti di zibetto, struzzi. carletti,
vi sono ancora per tutte quest'isole assai gatti, di quelli che fanno il
ciccia, e star sempre come cani e gatti. -capriccio, volubilità.
. soderini, iv-200: i [gatti] maschi castrati con più avvertenza custodiscono
perfezione. carducci, ii-18-m: i gatti son bestie piccole, false, egoiste
: portarsi a predellucce / cani e gatti;... / e simili altri
buzzi, 97: urlarono [i due gatti],... / soffiando,
quanto a pelle, qua sono que'gatti di spagna; pelle bianche indanaiate, e
riserva e alla selvaggina (faine, gatti, puzzole), consistente in una
vennero a mescolarsi coi botoletti, coi gatti e coi pulcini. pascoli, 1374
/ di catapulte e d'arieti e gatti. milizia, iii-65: 'girandola'. riunione
città. moravia, ix-39: i gatti... gironzolavano sui selci.
poi una mistica romantica la è ne'gatti gnaulanti su da la notte, a febbraio
. crudeli, 1-178: due affamatissimi gatti stavano gniagu- lando sotto la tavola.
lamento. dossi, 812: i gatti sul tetto gnaulano disperatamente. ojetti,
miagolare o gnaulare di uno o più gatti. calvino, 1-197: i gatti e
più gatti. calvino, 1-197: i gatti e le gatte... da
stoltezza. lomazzi, 303: i gatti indiani e i sorzi d'ungheria /
97: riapparvero [i due gatti] faccia faccia, / da un punto
buzzi, 96: balzarono [i due gatti] sovra l'abisso della bocca di
, iii-71: per un po'[i gatti] vi fanno il bellin bellino davanti
e il mento, / disser: co'gatti forse ti se'dato? parini,
, 311: questi [i gatti] si burlano della boccaccia, perché
carnascialeschi, 1-216: noi siam destri come gatti / per saltare in ogni loco;
lingua volgare diede il nome di 'gatti ', sono le quali gra- ticcie
e gravi. gelli, 17-175: i gatti e i cani, quando e'si
mangiare e il bere ai pulcini, ai gatti, e simili. 5. ant
: dando alla città sovente battaglie con gatti e grilli e torri di legname armate,
campo variati strumenti, / per montealban gatti, grilli e falconi, / da combattervi
dallo spagn. guina, nome di alcuni gatti selvatici. guignàrdia, sf.
veneravano le cicogne, li icneumoni, i gatti, le serpi, i crocodrili,
pronom. ruscelli, 2-49: i gatti,... col fiato loro corrompendo
questi superstiti, la maggior parte sono gatti stagionati, maturi. che ne fu delle
detriti si levavano qua e là; gatti, monelli e vagabondi vi si aggiravano.
de'conti, 148: mangiano cani, gatti, topi et ogni animale immondo.
li cani come immondi, amano li gatti, non per altro che per esser
impappinato. collodi, 474: i miei gatti si troveranno un po'impappinati nei loro
: or questi miserabili falliti / due gatti rassembravano frugati, i...
: sorsero a quello strepito furiosi due gatti, che v'erano, e saltando per
1-281: ma fa come fanno i gatti / che fingendo d'esser morti / con
dell'ugna... essi [i gatti] hanno d'una purissima ed acutissima
come su i tetti di gennaro i gatti / corron con incazzito sgaolare.
/ d'umano sangue e con li morti gatti / e con ugne e capelli ed
della notte da una quantità incognita di gatti bigi e neri. -inusitato, infrequente
sono da fare molti variati modi di gatti e mantelletti... sieno anco di
). casti, iv-163: coi gatti che venivan d'ogni intorno / facea
che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano come gatti, dove appena avessero indizio o speranza di
, le avrebbero proibito d'indugiarsi coi gatti nel giardino. montano, 1-324:
13-76: tenevan grassi e sazi i gatti del fondaco, perché non prendessero gli immondi
un abile / buffon parea tra i gatti. a. maffei, vi-463: perché
c. malespini, i-28-81: alcuni gatti, i quali venivano allo infuso,
lei. lucini, 1-42: tutti i gatti ingattiscono, / e le sorchie
'ingattito ', innamorato come i gatti quando vanno per la gatta. carcano
tecchi, 12-26: stavano i due [gatti] rivali..., ingroppati
carducci, iii-24-19: rifaceva stupendamente i gatti innamorati e miaulava le arie del 'trovatore'
, furono innestate felicemente dal signor dottor gatti nostro italiano,... la figlia
nuotare ai pesci, a inerpicare ai gatti, a camminare alle anitre, a
2-38: insegnat'ora inerpicare a i gatti. tommaseo [s. v.
a dormire per sempre là dove i gatti leggiadri e ladri riposano dalle smorfie ingannevoli
come in un universo dove non fossero che gatti. -freschezza, novità, originalità.
avesse potuto, avrebbe intervistato anche i gatti. = denom. da intervista.
zoppi, dei cavalli piagati, dei gatti intignati, dei cani randagi. bocchelli,
te. landolfi, 14-145: guarda i gatti o i cani: forse che i
, le scimie, i cani, i gatti, i buoi e simili, tra'
, 4-1126: i loro peli [dei gatti] s'inarcavano e irrigidivano, come
40-18: coperti da testuggini e da gatti, / con arieti e loro altri
rochi e sembran far le fusa come gatti. e poi, voci a parabola,
-in partic.: trippa per i gatti. giorgio dati, 2-1406: pregato
che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano come gatti, dove appena avessero indizio o speranza
... gli avea donati [i gatti] a que'suoi ministri lasciviosi,
leccone, e traeva agli odori come i gatti. -di animali. nievo
il lardo ed essi una ciurma di gatti lecconi. -come appellativo di biasimo
maestri a fare mangani... e gatti e torri di legname. statuto del
trattor lo dich'io che spelli i gatti, / e li venda per lepre dolce
nella stessa maniera otto pollastri, due gatti giovani e due leprottini. salvini, 23-
, 1-216: noi siam destri come gatti, / per saltare in ogni loco;
; / facendo lesti gli uomin come gatti. tassoni, 6-10: il conte
: dal che noi conoscemmo che cotai gatti debbono cacciar, come i lupi e i
da parte degli animali (cani, gatti, equini, bovini, ecc.)
: stato morboso dei cani e dei gatti, simile alla pellagra umana, provocato
-lisciare con la mano la coda ai gatti: adescare. moneti, 49:
veder lisciar con man la coda ai gatti. -lisciare la coda a qualcuno
animali. fagiuoli, iv-17: due gatti ecco tra lor competitori: / il
magra allampanata; presa la similitudine dai gatti, che nell'estate si pascono volentieri
loghicciuolo nascosto, di due o tre gatti. bacchelli, 2-xxiv-374: dopo qualche
allignano rinselvatichite stirpi di topi e di gatti. 5. figur. ampolloso
superare l'altezza delle mura, con gatti e con vari instrumenti di legname.
. redi, 16-iv-156: i gatti trescano con le lucertole, co'ramarri
batto sul grugno come si fa ai gatti. 8. che ha dimensioni
viterbo signor gaio / un che salvestro gatti era chiamato, / pur viterbese,
trova guasta da'topi per mancanza di gatti in nave, il padrone è tenuto
d'altro, i cani e i gatti di casa, ma gli scrittori e i
a le mura, / e fè far gatti e a le mura belle / spesso
ma perfino quelle de'cani e de'gatti e de'sorci. fil. ugolini,
f. invar. gran mangiatore di gatti (ed è epiteto scherz. dei vicentini
lampionini, e i mangia-malta appostano i gatti. = deriv. dal milan
un fiocco nero più grande de'nostri gatti; svelto ed agile come le nostre martore
che de'giumenti, ma cani, gatti, topi. c. e. gadda
combattesse e fé ordinare molti ingegni, gatti e grilli, mantelletti, arieti, bolcioni
volte, coi rivolti ghibellini, pigliavano gatti, grilli e mantelletti; e così,
mosto, i-117: portavano anco molti gatti maimoni e babuini grandi e piccoli di diverse
sul marciapiede d'un viale due o tre gatti giacevano al sole d'agosto come fulminati
maro (teùcrium marum) sì ricercati dai gatti. = voce dotta, lat.
/ nel salire arrampicandosi / come i gatti e strambasciandosi / dopo un lungo martoro
non sia affatto questione di cani o di gatti. per fortuna, le più volte
con partic. riferimento a cani e gatti). tommaseo [s. v
tranghiottiva, e l'avanzo del mangiare de'gatti. tommaseo [s. v.
fanciulla. burchiello, 2-18: rustichi gatti e pessime matotte / veggo vizzute
e matti, / perché lungi eran dai gatti. carducci, iii-4- 302:
bettinelli, xiv-242: ne vidi alcuni [gatti d'angora] rimasti nella menageria di
mestando colle mani in mezzo a quei gatti che miagolavano in coro. 6
deve darsi né a cani né a gatti, né a donne incinte né a donne
le palpebre a mezzo, come i gatti quando vi batte il sole. landolfi
. papini, 42-29: i due gatti anziani pare che facciano dei grandi ragionamenti
, cicale noiose,... gatti miaulanti. collodi, 458: -figlio di
lancellotti, 2-182: non so s'avessero gatti in casa. se gli avevano,
si udivano urlare i cani, miagolare i gatti, gracchiare i corvi, strepitare le
era circondato di molti tetti, i gatti su la loggia si riunivano in conciliaboli e
e. gadda, 10-173: i gatti... le rivolsero, miaulando,
3-9: miagolano [certi scrittori] come gatti scottati se, per liberarli dai brutti
carducci, iii-24-19: rifaceva stupendamente i gatti innamorati e miaula va le arie del
allusione alle moine e agli sfregamenti dei gatti; cfr. anche il term. agric
fagiuoli, iv-16: cantano uniti [i gatti] e agli amorosi pianti / dànno
continuo miagolare o gnaulare di uno o più gatti. nievo, 395: il gatto
acuti e strazianti (con riferimento a gatti in calore). fiori,
asin comincian mecola di maggio / e gatti al marzo vanno miagoloni. 2
, / or si fanno orsi, or gatti, ora mic- cetti. nieri,
: di qui [dall'essere i gatti trattati bene] credo sia derivato / che
. gadda, 6-190: erano due bei gatti di gesso sul caminetto spento, partoriti
buzzi, 94: empivano [due gatti] le serenate di gennaio / dei
, la minicoda, tra tutti i gatti è molto di moda. = comp
dei fuochi fatui, gli occhi dei gatti selvatici, abitatori di quel foro ardente
occhi verdi e balenanti come quelli dei gatti,... un cappello celeste misturato
, dal primo all'ultimo, i gatti di delfo s'erano mobilitati. urlavano
contagiosa, che colpisce soprattutto cani, gatti, equini e ovini, e si manifesta
fate per nulla mai castrare [i gatti], / perché mogi diventano. soderini
finte e le moine efferate d'uno dei gatti del mulino con un topo, nella
, che non si dà nemmeno ai gatti randagi. boine, iv-146: pensi
minestra. pascarella, 1-290: due gatti balzan fuori da un mondezzaio e spariscono
molte simmie, di quelle che rassembrano gatti mamoni, da noi chiamate mone.
chi e sembran far le fusa come i gatti... perduti in questo teatro
5-167): qui sono leoni / e gatti mammoni; / e grossi montoni /
, 2-61: codarossa, il sindaco dei gatti,... segue con occhio
un abile / buffon parea tra i gatti. -rifl. ferirsi con i
giorno e tutta la notte come i gatti sull'abbaino! -cogliere avidamente sulle
vigne e muscoli ivi unisce / coi gatti. bresciani, 6-xiii-126: il monistero è
viso altri di simie, altri di gatti; / stampano alcun con piè caprigni
matti, / ca jà vando corno gatti / muttigiando suso e giuso, / ca
giusti, 4-i-168: nascerà di cani e gatti / una razza di mulatti / proprio
me la pagherai. -musica di gatti: miagolio continuo e fastidioso di gatti
gatti: miagolio continuo e fastidioso di gatti in calore. -anche: musica di
fosse bella. - una musica di gatti sarebbe stata men fastidiosa. 8.
, / facendo lesti gli uomin come gatti. marino, 7-73: alternavan costor
animali, tassi, scoiattoli, bertuccie, gatti mammoni, asini nani. domenichi [
in questa isola se trova cani, gatti, riso, miglio, panico, sorgo
. v.]: essere come i gatti, finché non battono il naso non
uccelli sotto la campana pneumatica, accoppava gatti con la pila del volta, parlava
in un universo dove non fossero che gatti. -esigenza di carattere sessuale.
. soderini, iv-199: questi [gatti]... tengono netti i fieni
grigi, nictalopi, come quelli ai gatti. -mitol. le nictalope divine
animai casalingo, affezionato, come i gatti, al caldo di casa. bigiaretti,
. 6. -di notte tutti i gatti sono bigi: v. gatto1,
son viste / catapulte, monton, gatti e balliste. brusoni, 4-i-29
cecchi, 5-75: rifiutano [i gatti] di saltare dentro i cerchi di carta
: da poi che occhieggiano intorno questi gatti (accennava con un sorriso i suoi uomini
. -aguzzare, tirare gli occhi come gatti: v. gatto1, n.
cecchi, 5-552: le pitture, i gatti, i concerti, le carte da
di posidonia. govoni, 72: gatti candidi, gatti bianchi / che frequentano i
govoni, 72: gatti candidi, gatti bianchi / che frequentano i cimiteri olenti
medesimi. rajberti, 3-9: miagolano come gatti scottati se, per liberarli dai brutti
assalto, dirizzò ingegni ed opere di gatti, manganelli ed altre cose alle mura
buzzi, 94: empivano [due gatti] le serenate di gennaio / dei
osso son vere funicelle e veri su- gatti, vere cigne e veri giunzagli corpi che
per l'orecchio, come si fanno i gatti o i cagnolini. fagiuoli, v-104
viso altri di simie, altri di gatti; / stampano alcun con piè ca-
di piaghe, scimmie, cani, gatti ciechi, monchi, senza pelo; una
acqua de'fossi e fare infiniti ponti, gatti e scale e altri instrumenti pertinenti ad
indie orientali si trovano negli stomachi de'gatti mammoni, delle pecore, de'cervi,
era la dimora dei cani e dei gatti. -copertura di un orologio.
là vicino al mercato, con tutti quei gatti. e non mi piace lo stesso
muschi. lisi, 158: i gatti e i cani, quando si sentono ammalati
che per arrivarci bisognava fare come i gatti e rimetterci un palmo di fiato. pavese
pranzo, pasto. b. gatti [in « studi di filologia italiana »
alcuni caratteri pare accostarsi a quella dei gatti, onde al genere fu dato il
mica di colore giallo; oro dei gatti (ed è termine proprio della tradizione
germana scattò. « che fanno come i gatti, cercano di nascondere la cacchina?
giorno in cui più facilmente muoiono i gatti e più spesso le attrici prendono papere
. 6. -andare nel paradiso dei gatti: per esprimere dubbi sul premio ultraterreno
: « sì, nel paradiso dei gatti », volendo dire che non ci andrà
'il paradiso non è fatto per i gatti '; e intendono dire che è
di piaghe, scimmie, cani, gatti ciechi, monchi, senza
. 11. -dove son donne e gatti, son più parole che fatti:
soldo che usava a prò dei gatti. calvino, 1-453: era la
, e sono diventati come cani e gatti dove prima solevano essere come passere e
pecore. carducci, ii-13-169: i gatti leggiadri... dimenticano le bastonate
e. tozzi, iv-426: i gatti non li posso patire. -con
: or questi miserabili falliti / due gatti rassembravano frugati, / e vedendo imbiancati i
veder lisciar con man la coda ai gatti, / perché la vostra vedo- vil
freneticamente. morante, 3-167: i gatti... pazziavano su per i semafori
in peduli, com'or, [i gatti] non camminavano. a. casotti
spuri con faccie da pela gatti, barbaccie incolte di caprone e mandibole spelaz-
cammelli, 268 tit: al pelatore de'gatti salvadeghi e magnaferro. grasso, 35
buzzi, 97: urlarono [i due gatti) quasi scottati / dal reciproco elettro
] ne ritengono...: ne'gatti e ne'cani è cosa manifestissima,
è molto tondo / col giudice de'gatti può far paio, / se l'uno
e lunghe, piene di lamenti di gatti che facevano scorribande amorose sui pendìi dei
. leopardi, iii-358: la ma- gatti, quella famosa puttana di caleagnini, esiliata
vi fé battaglie dare, / con gatti e grilli, riempiendo i fossi, /
manzini, 11-86: uno [dei gatti], bianco e nero, macchiato e
trova guasta da'topi per mancanza di gatti in nave, il padrone è tenuto
esempio di partenope quelle che vanno coi gatti e coi cani elevarono un coro di
, 5-76: baudelaire, i suoi famosi gatti, dispiace dirlo, li accomodò e
huxley ostenta di non trattare che con gatti siamesi e persiani. g. bassani,
. bassani, 4-136: i due gatti persiani color fumo dormivano per terra lì
, i rimasti sgombravano dalla sala come gatti frustati. -bacchiare, battere i
acqua de'fossi e fare infiniti ponti, gatti e scale e altri instrumenti ^ pertinenti
l'animo di pestargli il muso come i gatti, a sua sorella. de roberto
: ma tante volte al lardo vanno i gatti / che ci son colti e pesti
zoppi, dei cavalli piagati, dei gatti intignati, dei cani randagi.
angolo opposto del cortile c'erano altrettanti gatti e forse più:... tutti
, piangono i loro cani e i loro gatti morti. -commemorare, celebrare
sui tetti, dominio dei saggi e dei gatti. -pietra del périgord: manganese
partiva dalla cucina, tutti, perfino i gatti, respiravano con ambidue i polmoni,
e partegiane, le quale fìocavano dalli gatti, quasi tutti li soldati e sforzati furono
si avesse a comandare che a quattro gatti. né provo alcuna vergogna a convenire
. malattia parassitaria che colpisce cani, gatti, suini e anche l'uomo,
giamboni, 7-158: combattonsi le mura con gatti e con bolcioni e colle falci e
dalla cucina, tutti, perfino i gatti, respiravano con ambidue i polmoni, come
nievo, 396: diranno poi che i gatti non hanno la loro porzioncèlla d'anima
monconi. lippi, ii-56: i gatti e paol corbi inveleniti, / quasi villan
dell'asino, de'cani, de'gatti. zeno, iii-90: lunedì mattina alle
, sui servitori, sugli ospiti e sui gatti che lo abitavano verso il 1780.
minimamente di me. hanno da pelare altri gatti. eppoi: chi mi conosce più
qualche soldo che usava a prò dei gatti, ai quali portava anche gli avanzi
79: item x soldi a ser ciardo gatti che fue anco pricura- tore, e
nel popolino un amore di cani e gatti, aveva instituito [la corte pontificia
5-76: baudelaire, i suoi famosi gatti, dispiace dirlo, li accomodò e profumò
cecchi, 5-552: le pitture, i gatti, i concerti, le carte da
uno di quei pesciolini che si chiamano gatti ed hanno proprio i baffi. -con
gabbia, imita i cani, i gatti, i tacchini, ecc. è grosso
, le scimie, i cani, i gatti, i buoi e simili, tra
esteti invece esala un certo odore di gatti 4 faisandés '. eruditissimi gatti arcaici
di gatti 4 faisandés '. eruditissimi gatti arcaici del rinascimento, cucinati in salsa pseudo-
colpisce gli animali domestici (cani, gatti, bovini, ovini, suini, con
tecchi, 12-n: da che parte i gatti venissero a quella villa solitaria,.
purgate sempre. bontempelli, i-459: i gatti tengono purgate le case dagli scarafaggi e
quatrubichi, come di scimbia, di gatti. redi, 1-21: pensarono alcuni
o quattro passi e nell'espressione quattro gatti: v. anche chiacchiera, n
si avesse a comandare che a quattro gatti. svevo, 6-86: metti insieme
avanzava qualche soldo che usava a prò dei gatti, ai quali portava anche gli avanzi
piglia i topi al buio come i gatti, non le lepri a carriera come i
. genovesi, 431: il miagolar de'gatti, il baiar de'cani, il
davanti gli scompartì dei cani e dei gatti in cura. gadda conti, 1-68:
153: sono eziandio in questa provincia gatti selvatichi, i quali hanno una pelle dalle
al lettore, rimasto orfano dei suoi gatti perché sarebbero stati uccisi dai cacciatori,
gatto ramito, sf, uno di auei gatti che prendono 11 vizio di mangiar le
, come fanno gli orsi, i gatti ec. quando montano su gli alberi.
, 4-08: così vo rampicando come i gatti / sull'aspro monte dietro alla lor
. locuz. - insegnare a rampicare ai gatti: pretendere di insegnare a chi è
peritissimus, dici solet ': insegnare a'gatti rampicare. fagiuoli, 1-1-385: insegnate
. fagiuoli, 1-1-385: insegnate rampicare a'gatti. proverbi toscani, 334: non
proverbi toscani, 334: non insegnare ai gatti a rampicare. -rampicare in parnaso:
le ugne ', come fanno i gatti. viene da 'rampi ', che
com'era, pareva uno di quei gatti randagi, scarsi di carne e di pelo
la lega in difesa dei 200 mila gatti senza padrone. « sterilizzare 1 randagi perché
d'esser saltato in piè come i gatti. deamicis, xi-6: questo saint-mars.
. cattaneo, iv-4-464: saluta i gatti, i gattini e le gatte'sse
ratti / come a mezzo gennaio corrono i gatti. algarotti, i-v-35: marneranno i
fanciulla abruzzese. bacchetti, 1-ii-590: i gatti, quei bei gattoni del san michele
angolo opposto del cortile c'erano altrettanti gatti e forse piu..., tutti
anni... la reginetta dei gatti cominciò a buttare maliziosamente, più lontano
vegliata e affascinata dai profondi occhi di gatti degli astri, trovo un residuo del
/ d'umano sangue e con li morti gatti / e con ugne e capelli ed
di distribuirsi nel globo dell'occhio, nei gatti, nei ruminanti, negli uccelli;
di ladri di polli e massacratori di gatti. -ritrasferito al precedente titolare (un
far passare, rovesciandoli di schiena, i gatti, li metteva in aria e li
dialogo e all'intesa. c. gatti [« l'europeo », 27-v-1988]
a coda ritta, come vanno i gatti di marzo per li tetti...
erano dei conigli bianchi e pezzati, due gatti di angora, una piccola tartaruga,
pecchi, 12-26: stavano i due [gatti] rivali... ingroppati e
plateale, a rimontar loro [i gatti] dal cuore alla testa con un epigramma
... ancora vi si tengono de'gatti a rincorsarle et ammazzarle.
1-2-11-115: si rinovò l'uso dei gatti, antichi istrumenti da tirare avanti sotto
buzzi, 97: urlarono [i due gatti] quasi scottati / dal reciproco elettro
rintocco dei campani e le schermaglie dei gatti. sbarbaro, 1-273: mi giungevano
le bestie, i cani, i gatti ed altre cose non solite a mangiarsi
loda, / se non somiglia a i gatti da la coda. stigliani,
-cascare ritto, cascar ritto come i gatti: cavarsela col minimo danno da una
si dice: « cascar ritto come i gatti ». -dare ritti e rovesci
volte, coi rivolti ghibellini, pigliavano gatti, grilli e mantelletti. -che
tale genere musicale. r. gatti [« l'espresso », 8-v-1988]
dicevano che tenevan grassi e sazi i gatti del fondaco perché non prendessero gli immondi
palazzeschi, i-598: ovunque si possono ammirare gatti in diversa misura, più o meno
, ove saran topi e cani e gatti, / vi saran diffidenze e gelosie:
, abbaiando e ronfiando, come i gatti di gennaio. salvini, 21-69: altri
, senza ira, rongorosi come vecchi gatti risecchi. = var. di rancoroso
a orecchie tese, un par di gatti / van ronzando a color d'intorno e
voi altre donne avete sette spiriti come i gatti. -pomello rosso delle guance.
e stanno in casa come cani e gatti. fagiuoli, 1-4-388: -io
operazione. burchiello, 2-18: rustichi gatti e pessime ma- totte / veggo vizzute
uno istrice. burchiello, 2-18: rustichi gatti e pessime matotte / veggo vizzute,
empier le sacca. -un sacco di gatti e di topi o come un sacco di
di topi o come un sacco di gatti o di topi: per indicare il movimento
ritorno, / com'un sacco di gatti, fuor di schiera. -per
. v.]: 'un sacco di gatti, un sacco di topi': gente
. locuz. essere come una saccola di gatti: per indicare un gruppo di persone
/ fra lor come una saccola di gatti. = femm. di saccolo
ed infine una scopa alzata contro ai gatti: ciascuno per sé e tutti d'
19. -saltare in piedi come i gatti: uscire illeso da un pericolo.
/ che se'saltata in piedi come i gatti. -saltare in quarta: iniziare
da fame passare la voglia anche a dei gatti in gennaio. 3.
notte. di giacomo, ii-849: dei gatti scappavano miagolando. davanti alla garitta un
e addosso a lor [i gatti] saltava qual ranocchio / del loro pel
animali domestici come i cani, i gatti, i cavalli, ecc.
. v.]: 'scanicapulci': ai gatti e cani che ne son sempre pieni
ad una protesta contro una scannatura di gatti. -ant. in senso concreto
gli occhi sopra chi ami di prender gatti a pettinare e non già sopra lei
magalotti, 8-1-56: prese due bellissimi gatti un maschio e una femmina e portatili
fu subito venuta, la quale i gatti vedendo cominciarono a scaramucciare sì bravamente che
idem, iv-1-560: uno di quei gatti randagi, scarsi di carne e dipelo
: s'è notato che gli individualistici gatti, spadronati e scasati dai bombardamenti, si
per ipotesi. -rissa di gatti in amore. e. cecchi,
di schermaglia. le schermaglie dei gatti. 5. ant. opera
mille volte avea veloce e destra / gatti, veleni e trappole schernito. -figur
orsi, / dei principi, de gatti e altri lor pari, / finiscon sempre
e d'oro / come quelli dei gatti. 4. figur. giudizio
quando chieggono, / poi corron come gatti. rovani, 3-i-113: il povero sciancato
/ guarda che la san fare infino i gatti, / e ogn'altra sciatterìa della
quatrubichi, come di scimbia, di gatti. roberti, i-145: non vi prenda
tutti i servi, i cani, i gatti e un vecchio scimmiotto. nievo,
: non ci posso star sotto che tre gatti / ab- bian da fare il satrapo
le scintille ch'escono dal pelo de'gatti quando si frega loro la schiena sieno veramente
xvi-559: onde proceda che 'l pelo de'gatti, fregandosi loro la mano sopra la
che qua non c'è trippa per gatti. arbasino, 19-28: per chi voteranno
i portici e scoiattolano con occhi di gatti / i finocchi tra il vociare assorto e
e stroppiato. lippi, 11-56: il gatti e paol corbi inveleniti, / quasi
soderini, iv-200: impazzono [i gatti] o si sconturbano per l'odor
g. del papa, 3-75: ne'gatti ene'cani è cosa manifestissima, imperciocché in
testudini, bipenne,... gatti, asserì, falci e lupi, dandogli
di quanti arieti, catapulte, scoipioni, gatti e baliste essi trovarono mai. dizionario
delle rondini, e le scorrerie dei gatti. parise, i-328: fu verso sera
gemiti si intensificarono confondendosi ai rumori dei gatti e dei topi in eterna scorreria.
anzi chiara scorrevolezza dell'insieme. c. gatti [« l'illustrazione italiana »,
rigide e lunghe, piene di lamenti di gatti che facevano scorribande amorose sui peridii dei
sa scorticare guasta o intacca la pelle. gatti scorticati vivi? chi non sa comportarsi
7. locuz. -fare le scuffie ai gatti: non fare nulla, starsene in
che cosa fa? fa le scuffie ai gatti! », perché gl'invidiosi non
e stanno in casa come cani e gatti. f. f. frugoni, vi-370
passato mi sono riconosciutomagari avverso in materia di gatti. è noto che sono animali decisamente
nievo, 300: perfino i gatti della cucina avean perduto l'antica salvatichézza
buzzati, 4-263: sono i più stupidi gatti che abbia visto. hanno messo il
sempre, ove saran topi e cani e gatti, / vi saran diffidenze e gelosie
avanzata mi pare pericolosissima. g. gatti [« panorama », 9-xi-1986],
anche altro, cani che s'azzuffano con gatti o tra di loro, cammelli e
mattino. -di sera tutti i gatti sono bigi: v. gatto1, n
sette anime o spiriti o vite come i gatti: v. gatto1, n.
dei fuochi fatui, gli occhi dei gatti selvatici, abitatori di quel foro ardente
., 1-6-146: le scimie e li gatti mammoni e li sfingi, cioè certi
, smembrato. moravia, 23-30: gatti travolti da automobili, uccelli sfranti da
/ come su i tetti di gennaro i gatti / corron con incazzilo sgaolare.
n. ginzburg, ii-1292: gatti, ce ne sono... molti
allusione alla rapidità e all'agilità dei gatti nell'infilarsi in aperture e passaggi particolarmente
quasi che facessero gli stessi versi de'gatti. = comp. dal pref lat
il soffittacelo sghembato in quel buco da gatti. -che cade o è tagliato
poe], 201: oh sì i gatti sgnaulavano. qualche piuma da fermare.
le chiome? martello, 6-i-336: gatti non ci sono, imperciocché dalla
che toccherebbero a me. gatti sgnavolatori di casa, ti si fan veder
secondo, lo trovarono tutto sgraffiato da'gatti. papi, 1-1-169: tutti i sacri
marchese orsi, benché sappia che il nostro gatti sia stato sgraffignato da loro alquanto per
ho fatto l'amor co fa i gatti, a forza de sgraffimi e de morse-
lo sfiora terzilio, ed erano due gatti sgrovigliati, ognuno per i fatti suoi.
iii-855: 1 bambini e cani accorrevano, gatti schiz lepore avere bracchi che
che si nutriscono in casa che pigliano li gatti e ponetegli così interi in una pignata
, come castroni, onagri, scimiotti, gatti, volpi, sfingi, camozze,
: buoi uggiosi, uccellacci maligni, gatti di faccia e di profilo. -figur
27-i-1-137: « hanno del simulardo come i gatti », / dite voi ragionando dei
, e vidi certi topacci che parevano gatti. soldati, x-135: quale altro mezzo
fu rogato ser gherardo di ser iacopo gatti e lo detto ser pietro a le sue
.]: sinfonia di cani e gatti. ghislanzoni, 16-139: quando si passeggia
fretta andanti e ritornanti, / e gatti miagulare, ustolar cani. d'annunzio,
ro profondo mal selciato e dei gatti che lo abitavano che rade volte
volete piantarla con 'sti vostri smiagolamenti da gatti in calore! abbiamo il diritto sacrosanto
ragazzi bassi e tarchiati, soffici come gatti. -di animali. betocchi
il soffittàccio sghembato in quel buco da gatti. = da un lat.
intanto soffocava di melate carezze i miei gatti. 2. per estens.
seriche e lucide e dei soatti grigi di gatti selvatici. viani, 10-216: un
della notte da una quantità incognita di gatti bigi e neri. d'annunzio, 4-ii-14
, ecc.) sopra cani e gatti iniettati col principio lissico. =
personalità o capacità. c. gatti [« l'illustrazione italiana », 31-iii-1946
arisi, cxiv-4-148: il nostro dottor gatti, con una diatriba stampata in pavia
ombra della via. govoni, 71: gatti candidi e sonnacchiosi / che s'accovacciano
, 13-488: aprendo, come i gatti sonnolenti, un occhio, guardava l'epigrafe
altro in guerra fra lor due gatti pardi, / che si graffiano e mordon
da messer adam. ferrucci, 92: gatti soriani... sono lì piu
soriani... sono lì piu belli gatti che sia, ma non pigliono mai
colore che ricorda il manto di tali gatti. carena, 1-164: 'soriano':
panni, non si dice se non dei gatti, forse perché i primi gatti di
non dei gatti, forse perché i primi gatti di tal colore vennero a noi di
, piangono i loro cani e i loro gatti morti. 2. tono elevato
così può dirsi de'topi dinanzi ai gatti. è voce usata nel contado di
raccomandazioni del medico è (come disse gatti anche a lei) « calma, tranquillità
fetto che fa la diligenza de'gatti nel voler coprire le loro soz
: s'è notato che gli individualistici gatti, spadronati e scansati dai bombardamenti, si
, i-598: ovunque si possono ammirare gatti in diversa misura, più o meno spelacchiati
vedere un corvo spennato e arruffatosi co'gatti piuttosto che una gallina bollita. g
, 1-3-40: vorrei per una parte adoprar gatti / che facesser lo sperpero di tutti
appaltati / con uattro o cinque gatti scorticati. de pisis, 1-205: queste
furtivi a orecchie tese, un par di gatti / van ronzando a color d'intorno
di alessandro dumas padre. c. gatti [« l'illustrazione italiana », 17-ii-1946
una bella spolverata, almeno) saremo quattro gatti. 2. figur. il
. lucini, 1-42: tutti i gatti ingattiscono, / e le sorchie squittiscono.
rimasti abbandonati per tanto tempo, di gatti che hanno fatto il comodo loro.
noto al pubblico. c. gatti [« l'illustrazione italiana », 7-iv-1946
loro / nel salire arrampicandosi / come i gatti, e strambasciandosi / dopo un lungo
in noi non guarderesti nemmeno. c. gatti [« l'illustrazione itagli intervalli in
alle bestie: chi strapazza cani e gatti, non fa bene i su'fatti.
2. frastuono e confusione prodotti dai gatti in calore. -andare in striazzo:
: far l'amore al modo dei gatti, miagolando e disturbando il vicinato. 'striazzo'
è voce lombarda che significa 'l'andare de'gatti in amore e far su pe'tetti
in modo straziante e querulo (i gatti in amore); garrire (le rondini
; guaito di cani; miagolio di gatti in amore. ramusio, cii-vi-881:
. benni, 12-180: il cibo per gatti mi è sempre piaciuto, ma questo
svuotava dalla tenerezza, immaginando uno dei gatti (il più vecchio, il mio
sui tetti, i miei occhi vedevano gatti dappertutto. 2. sparare a
indie orientali si trovano negli stomachi de'gatti mammoni, delle pecore, de'cervi,
li asini ha guarito, fino i gatti. cicognani, v-1-261: aveva qualità taumaturgiche
e mi riempiono di apprensione. c. gatti [« l'illustrazione italiana »,
ontemplavo i menomi attucci dei piccoli [gatti], ciechi, li guardavo poppare
. generasi nei testicoli esteriori di certi gatti simili alle foine. erbolario volgare, 7-82
legname, delle manganelle, berte, gatti, testudini, ed altri ingegni da combattere
chiamano con aggiunto d'epiteto temporaneo i gatti tettivagi, cioè vaganti su 1 tetti.
andavano su pe'tetti, come i gatti. carducci, fl-2-06: quando passeggio le
il tigrillo ('leopardus pardalis'), i gatti montani, le zorre ('vulpes fulva'
propria del comportamento di alcuni animali (gatti, scimmie, ecc.).
non corre il gatto, i figliuoli dei gatti pigliano i topi-, inassenza del gatto i
terrore di tutti i bambini, i gatti, le galline della contrada.
v.]: 'tornire': parlando di gatti,... s'intende quel
degli animali domestici (in partic. gatti) e di uomini (e nei
», 23-ix-1987], iv: i gatti trasmettono la toxoplasmosi. donna moderna [
, 5-84: avevo un debole per i gatti; il mio fratello maggiore, invece
fratello maggiore, invece, disprezzava i gatti notoriamente egoisti e traditori e mandava alle
tranghiottiva e l'avanzo del mangiare de'gatti. manzoni, fermo e lucia, 96
per una via altra che quella dei gatti, che avrebbero dovuto prendere anche i
, una coalizione). g. gatti [« panorama », 3-ix-1989],
6-93: nel predett'anno, salvestro de'gatti, / note al malmantile [1788]
; le mascelle a triangolo come quelle dei gatti. cassieri, 223: gli uomini
di alcune signore per le tribù di gatti che le circondano mi fece volgere con interesse
/ d'umano sangue e con li morti gatti / e con ugne e capelli ed
equini, bovini, suini, cani e gatti. tricofizìa, sf. medie
sanno che qua non c'è trippa per gatti. corriere della sera [n-vi-1998
noi non c'è trippa per i gatti di d'alema e fini.
, / ingannati dal suon corrono i gatti, / credendo allor che il trip-
animali domestici e selvatici (come cani, gatti, volpi) e dei seni frontali
carducci, iii-24-19: rifaceva stupendamente i gatti innamorati e miaulava le arie del 'trovatore'
vogliono ogni cosa innovare. m. gatti [« l'illustrazione italiana », 4-iv-1909
buonarroti il giovane, 9-290: e gatti miagulare, ustolar cani! / e
all'alba mi destarono strida sviscerate di gatti venerei. 6. ispirato a
anche ventrute carogne d'animali, di gatti per lo piu. 3.
si tirano da parte a rosicchiarli come gatti il ventriglio. a. busi, 16-29
erano dei conigli bianchi e pezzati, due gatti di angora, una piccola tartaruga,
e già avea apparecchiate e vigne e gatti e montoni e altri strumenti assai a
della nostra artigliaria erano e vigne e gatti e arieti, scorpioni, e catapulte e
animale. burchiello, 2-18: rustichi gatti e pessime matotte / veggo vizzute, ruvide
critico. montale, 3-249: preferite i gatti ai cani o viceversa? avete svolto
. burchiello, 2-18: rustichi gatti e pessime matotte / veggo vizzute,
agli occhi iniettati di sangue e cisposi dei gatti randagi. delle volatiche, come piaghe
di lepri, di volpacchiotti, di gatti. dessi, 9-98: no, non
buzzi, 97: riapparvero [i due gatti] faccia faccia, / da un
zampata. certa gente son come i gatti; alla fine vi danno la mezza
a difendersene... castori, gatti silvestri o zebellini e volpinere; e quest'
e che raspano dal ventre di certi gatti montagnardi chiamati zabath (zibetti).
grande, di diversi colori, e due gatti di quelli, che fanno il zibetto
ne portavano zibeto, e pelle de gatti, che fano el zibeto, e a
. -andare le gatte, i gatti in zoccoli: essere tempo di allegria
zoccoli, oltre a questo, i gatti andavano. -far ridere anche gli zoccoli
vasi di fiori, tavoli zoppicanti e gatti, ci sono distesi al sole dieci o
ciuchi zoppi, dei cavalli piagati, dei gatti intignati, dei cani randagi: troppe
i pulcini. -fare la zuppa ai gatti: adoperarsi inutilmente, fare uno sforzo
questo fu un far la zuppa a'gatti. -fare la zuppa nel paniere
, sf. psicol. paura morbosa dei gatti. = voce dotta, comp
. le pulci, dai cani e dai gatti (un prodotto, un collare, ecc
dotati dell'apposito decodificatore. r. gatti [« l'espresso », 6-i-1991]
(dirofilaria immitis) di cani e gatti e occasionalmente dell'uomo, trasmesso dalle zanzare
region. chi dà da mangiare ai gatti randagi. = voce roman.
ricovero, per lo più temporaneo, per gatti. la stampa [15-10-1993]
gattòfilo, agg. che ama i gatti. - anche sostant. cameroni
. ciotola per il cibo di cani e gatti domestici. = deriv. da pappa
simile a quella che fa ingrassare i gatti. = deriv. da mascolino con
[la tartana] non dava luogo ai gatti / più disinvolti ed agili di mettere
come i filologi, sempre cani e gatti tra di loro. na arància
disco o musicassetta. r. gatti [« l'espresso », 10-x-1982]
croccante. 2. cibo per gatti costituito da pezzetti di carne e verdura essiccati
ricovero, per lo più temporaneo, per gatti. g. malusà [«
di ambienti dove si custodiscono o allevano gatti... si tratta di un neologismo
sf. scherz. amore smodato per i gatti. cameroni [in a.
gli mostrano la lingua, gli tirano i gatti morti come facevano quelli del loggione all'
cagnolini maltesi, de'pappagalli e de'gatti, non mi pare neppur detto da filosofo
del post-rock. r. gatti [« l'espresso », 15-v-1983]
apparteneva a quella categoria di ladri detti gatti o pozzai; i quali erano precipuamente addestrati
di musica rock. r. gatti [« l'espresso », 15-v-1983]
con uso appositivo. r. gatti [« l'espresso », 24-xi-1985]
sf. acconciatura e cosmesi di cani e gatti. corriere della sera-vivimilano [24-iii-1993]