capolino / in ultimo vedete / la gatta di masino. redi, 16-iii-225 • tra'
scala del paradiso, 429: la gatta pigliatrice fa l'agguato per prendere il
che trasse all'odore. quella allettò la gatta e misela nella madia perché lo pigliasse
. nieri, 260: ma gatta ci cova; è un pezzo che m'
battaglia. slataper, 1-28: una gatta baia sotto le botti annusava indolente ma
usando la occasione apertagli dalla partenza del gatta da colegno, penetrò il giorno appresso
pignatta / di foco artifizioso a flavia gatta. 4. scaltro, malizioso
nutino è di fuori e segue la gatta, dentro il garzone del mugnaio, come
, 7-120: i'non vi vendo gatta in sacco, come forse la vendeste
furono topi, e la vostra fu gatta: così nel mondo spesso si baratta »
puttana, che di'che io sono gatta, e che io ho beùto bianco
e corte. slataper, 1-28: una gatta baia sotto le botti annusava indolente ma
30-167: s'è messa [la gatta] a camminarmi davanti, baldanzosetta.
e la sbatto al muro come una gatta... toh, guarda..
rajberti, 1-137: sembra nata [la gatta] per abitare i più eleganti gabinetti
furono topi, e la vostra fu gatta: così nel mondo spesso si baratta.
gran tesoro; la mattina vegnente una gatta il battezza con lo sterco suo, ed
/ si trasformò una volta in una gatta. de marchi, i-722: il
i suoi splendori. è detta occhio di gatta per lo trasparire che fa la sua
non vedi, bestiuol, cervel di gatta, / che di bambin vuoi sempre una
faine. idem, 458: signora gatta -disse il principe -, voi siete molto
un occhio alla padella, uno alla gatta, / ch'io so che qualche trappola
si ritruovano, e sette con la gatta, non sieno a mangiare sufficienti uno
, senza veder mai né can né gatta, né poter uscir fuori a spasso
1-138: con quali aiuti [la gatta] fa risaltare tanti vezzi? qui
lo sanno, / ma tiran via perché gatta ci cova. carducci, i-704:
e per gentilezza annasate questa meta di gatta, e contate i cacherelli di sorici che
disgrazia, e'non trova né can né gatta che abbai per lui. vasari,
, 257: quando si liscia la gatta [il capo] colla branca, dicono
mani; che eziandio dormendo, se una gatta facesse un busso, el farà levar
: per gentilezza annasate questa meta di gatta, e contate i cacherelli di sorici
inverno una mano bagnata. -la gatta cova nel camino: perché non c'è
destino, / non vi cova la gatta allegra e gaia / e non è
intendere, non trovai né can né gatta che me ne sapesse dir parola. grazzini
disgrazia, e'non trova né can né gatta che abbai per lui. -ove
/ s'accosta [la gatta], e frega, e dà delle
piedistallo. panzini, iii-708: quella gatta discendeva dalle oche capitoline. =
far capolino / in ultimo vedete / la gatta di masino. lippi, 1-7:
facevano il baione; l'oste della gatta morta mise la sua pancia al sole
, 9-4: et come s'addimanda la gatta, figliuolo mio? -felis, rispose
dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori, e dàgli nel petto;
dicesi comunemente * erba gattaia 'o 'gatta '. = voce dotta, lat
coro. negri, 2-685: la gatta... scese dal cuscino, dove
più zezolla, ma fu chiamata « gatta cenerentola ». = deriv. da
, nel 1635), ove compare la gatta cenerentola (napol. cennerènnula),
. rajberti, 1-141: vedo la gatta sul margine dell'abbaino, con una ciera
maestri di scuola. -cervello di gatta: persona di poco giudizio, di
ha tolta la testa, cervello di gatta! g. m. cecchi, 5-4-10
casa ti avevi a stare, cervel di gatta. 5. figur. mente
ci ha tolta la testa, cervello di gatta! ariosto, 10-33: deh,
una questione. c. e. gatta, 6-52: le gioie della contessa menegazzi
ella, e la fante, e la gatta, e chiunche vi è! firenzuola
apponeva la imperiai firma nel registro. la gatta montò su e scancellò, con gran
agguagliò quel ciuffalmosto, / o cavalier di gatta, o qualche araldo ».
. bernardino da siena, 553: la gatta si pone a uno bucarello là dove
, 1-249: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde per lo
non si dava pace, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'
era vicino al palazzo regale, la gatta spogliò il patrone e di commun concordio
... sotto consiglio non richiesto gatta ci cova. -al consiglio frettoloso
, dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori, e fanno oggetti
, mentre quella 0 favoleggia con la gatta o manda giù il pasto con le
, / tu la vedresti uscir di gatta morta. note al malmantue, 1-19:
in capo io gli aveva viso d'una gatta, arruffata. fogazzaro, 5-54:
locuz. -gatta ci cova: v. gatta. -il fuoco cova sotto la cenere
vo'favellare, corimbo mia [una gatta], che ben creata vedi / ballare
laneellatti, 524: sparata la fiera gatta gli trovarono gli occhi della creaturina in
il crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, il baubar de'cani, il
fine crostata d'anguille... la gatta si mangiò la crostata. sacchetti,
ha uno a mulino, / quando la gatta im pregna per lo sesso
di salvar la decenza colla furberia della gatta che copre di terra le proprie immondizia,
negri, 2-1032: accettava [la gatta] le carezze con degnazione, e
destino, / non vi cova la gatta allegra e gaia, / e non è
/ si trasformò una volta in una gatta. d'annunzio, ii-725: ma come
sacchetti, 185-89: il capo della gatta, incostricciato e digrignante che parea
non con altra compagnia che d'una gatta, che per maggior mia disgrazia si trova
mi par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le vie
carità sì nova / che ci usano costor gatta ci cova. 8. ragione
che à figura et operazione di gatta, e però è chiamato graffiacane, che
e però è chiamato graffiacane, che la gatta graffia con gli artigli, e
quattordici anni, con un disossato corpo di gatta magra e una scura frusta di capelli
io v'adoprassi l'ugne d'una gatta. manzoni, pr. sp.,
dramma: / che sebben la vedete gatta morta, / l'ha di gran bile
le prodezze di michelina, la meravigliosa gatta soriana... con epicità..
schioppo la rende più efficace. -erba gatta, erba gattaria: ortica pelosa.
per la più parte d'italia erba gatta. il quale errore apertamente ne manifesta
manifesta il vedere noi che l'erba gatta produce le fiondi del tutto simili a
tasca. giusti, ii-206: qui gatta ci cova, tienti all'erta, perché
d'un piede, uno espurgarsi, una gatta, un non niente ti minava del
affretta / l'unghie rapaci la golosa gatta, / di ricchi infermi intorno al letto
piove all'orto del prete: / la gatta fagna talora stramazza. 2
e 'l suo fratello / e la gatta e 'l fanello, / la putta,
un occhio alla padella, uno alla gatta, / ch'io so che qualche trap
si nascose nella farina, e la gatta si mangiò la crostata. e quando
, il topo ne saltò fuori e la gatta, perch'era satolla, non lo
si risolvesse a tagliare a lei [gatta] la testa e la coda, e
cucina a dir delle favole con la gatta. leggenda aurea volgar., 1001:
mi canti ancora, ti fo una gatta coi suoi gattini -disse la bimba.
l'ippocrisia, che s'intrude come la gatta mansia nella dispensa con gli orecchi bassi
vita, fu dalle feroci unghia della gatta privato. casti, 2-26: se del
fiaschi, mi disse un giorno: compar gatta, piglia di grazia questa mia tresca
: uno di quei cittadini avea una gatta figliata di fresco, e avendo ritrovata
tenera conversazione con marianna, la vecchia gatta del caffè, alla quale porta tutte
... se il vigo intendesse che gatta ho preso a pelare, e
... riuscita a metter su la gatta ne aveva tenuti fino a sei.
, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse. magalotti, 7-2
, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse, e solo il
donna adirata, el fumo, la gatta e la padella forata sono causa de
forme prendiamo e strane spoglie; / chi gatta si fa fare, / e chi
miagolando in rispondere come suol far una gatta che va in frega di gennaio.
1-5-1: io son della natura della gatta, / che si risente e si ralunga
in fregola didone, / come una gatta bigia di gennaio. saccenti, 1-1-161
freno con uno morso, a piè di gatta o a piè di leone.
v'ha messo alle mani una mala gatta a pelare. galileo, 3-1-203: quando
cagna, n. 6. -la gatta frettolosa fa i gattini ciechi: v.
l'ho a dare / (cervel di gatta) a quel falimbelluzzo? / che
. proverbi toscani, 285: gatta frisa, non fece mai bella coda.
volto: / e gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, /
/ dove bisogni, e uscir di gatta mogia. casti, i-2-43: udiste,
. palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione
di salvar la decenza colla furberia della gatta che copre di terra le proprie immondizie
furba come il diavolo e fa la gatta morta. manzoni, pr. sp.
mi par di vederti irtene con quella gatta in collo dinocco- loni e zacconato per
faccia / un dì come suol far la gatta al lardo, / che 'l
. palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione
. gran voglia, desiderio. -di gatta, di buona gana: molto volentieri,
lume per vederlo, ma, garrito alla gatta, nella cameretta se ne tornò.
per estrazione di corpi estranei, gatta. -disse tommaso: -ben, che fu
trasse all'odore. quella allettò la gatta e misela nella madia, perché lo
si nascose nella farina, e la gatta si mangiò la crostata. e quando ella
il topo ne saltò fuori e la gatta, perch'era satolla, non lo prese
via e toccassegli uno asino o una gatta o un topo, allora si credono essere
passavanti, 257: quando si liscia la gatta e'mi parve tu cotanti che
e'mi parve tu cotanti che una gatta. cammelli, 12: la carne
l'ossa de'cani, il brodo della gatta. leonardo, 2-616: non si
. bracciolini, 1-2-41: una candida gatta... 'l pan unto / per
portar la vettovaglia / di trippe per la gatta. monti, i-308: ho trovato
a dormire fuori che le galline e la gatta, la quale miagolava sul tetto.
sul tetto. dossi, 5: la gatta pisola accovacciata sulla predella del focolare,
tozzi, i-212: aveva una bella gatta tutta bianca e con gli occhi celesti
bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua, or là si lisciava
: posesi col corpo in terra, come gatta che volesse pigliare el sorgo. s
fa? fa come fa naturalmente la gatta, che sempre ricuopre la sua feccia.
. aretino, 8-9: parea un gatta astuta, che con gli occhi guarda
andare in fregola didone, / come una gatta bigia di gennaio. verga, 3-18
si dava pace, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'annunzio
ancora la faccia con ima movenza di gatta dormigliosa. soffici, v-1-597: se insomma
ti salta agli occhi peggio d'una gatta. 2. per simil. e
prego e conforto a lasciare / questa gatta ch'ha troppo duro artiglio. carducci,
.. si disponeva a stirare, gatta al sole, le membra impigrite.
mettere al riparo la sua « piccola gatta selvatica » in caso di disgrazia la sposò
subito marcello, ella era sempre la gatta esperta a sgusciar via proprio quando si
del salone; e lei, da vera gatta innamorata, gli si stringeva addosso.
ch'è fatto, d'om, gatta / e va di notte e poppa le
-cervello, capo, testa di gatta: persona stolida, sciocca, sprovveduta
maravigliava bene fusti nigromante, capo di gatta: tu sai cusì l'arte magica come
che l'ho a dare / cervel di gatta, a quel falimbelluzzo? garzoni,
falimbelluzzo? garzoni, 2-36: cervelluzzi di gatta... communemente si dimandano per
v.]: * muoversi come una gatta di piombo '; muoversi poco e
adagissimo. 3. gioc. gatta cieca: divertimento infantile, detto anche
al girlo,... alla gatta cieca. bùgnole sale, 3-22: bisognerebbe
sale, 3-22: bisognerebbe fare a gatta cieca. stringere gli occhi, dar due
: i signorini venivano su a fare a gatta cieca e a nasconnerella col signor lorenzino
125): come se facesse a gatta cieca...]. fil.
di cento persone, io vi trovo a gatta cieca l'inglese. tommaseo [s
[s. v.]: 'gatta cieca 'è giuoco fanciullesco dove uno
, ecc. onde 'fare a gatta cieca 'dicesi del fare un tal giuoco
5. medie. region. gatta porcina: eczema di breve durata,
'. panzini, iv-288: * gatta porcina '. così chiamano in romagna
: il * giallume 'detto anco 'gatta vacca '... si conosce
. 6. miner. occhio di gatta: pietra preziosa detta anche occhio di
somigliandosi al girasole, o all'occhio di gatta. carletti, 233: nell'
olii, coralli, vetri, occhi di gatta,... si sono fatti
... è detta * occhio di gatta 'per lo trasparire che fa la
, da i periti / occhio di gatta con ragion s'appella. 7.
. 7. zool. region. gatta selvatica: lince. -gatta pelosa:
bruco peloso. -ornit. region. gatta cenerina: airone cine- rino (ardea
stellatus). -ittiol. region. gatta nostra, gatta schiava: gattuccio minore
-ittiol. region. gatta nostra, gatta schiava: gattuccio minore. 8
8. dial. sbornia. -prendere una gatta: ubriacarsi. panzini, iv-288:
ubriacarsi. panzini, iv-288: * gatta ', voce dialettale (romagna):
10. locuz. -andare alla gatta per il lardo: chiedere a qualcuno
-i'so che voi volete andare alla gatta pel lardo. fagiuoli, iv-24:
se vuole e pretende, / alla gatta pel lardo andare intendo. -andare con
andare intendo. -andare con la sua gatta sotto: agire frau- dolen temente.
socto. -avere o preparare la gatta: essere alle prese con un'impresa
: a questo tratto tu hai pur la gatta. carducci, ii-20-248: tutte le
cose del signor giuliano, ma non pigliate gatta a pelare, cioè che non facciate
a che proposito voi avete preso questa gatta da pettinare. dottori, 1-23: fate
/ che si tolse a pelar la mala gatta. fagiuoli, iv-26: quando si
: il tal toglie a pelar la gatta. giusti, iii-23: la cosa guardata
guardata per tutti i lati era una gatta da pelare; ma questo 'transeat '
come le gatte. -cane e gatta, il cane e la gatta: un
-cane e gatta, il cane e la gatta: un uomo e una donna irriducibilmente
staranno bene insieme. il cane e la gatta. -comprare o vendere gatta in
la gatta. -comprare o vendere gatta in sacco: acquistare o spacciare merci
, i-198: comperate pur voi la gatta in sacco. f. d'ambra,
4-114: 10 non vo'vendere / gatta in sacco a persona. fagiuoli,
/ e dico ch'io non compro gatta in sacco. targioni tozzetti, 9-258:
, come si dice nel volgar proverbio, gatta in sacco. manzoni, fermo e
tratto da cavalier d'onore il vender gatta in sacco. -cosa da far
da spaventare de'garzoncelli. -di gatta: di poco conto. gherardi
gherardi, iii-61: cavaliere non di gatta, come molti dolorosi e infami
di tutti i buffoni. -dare gatta per lepri: presentare una cosa vile
se i pisan co'lievri ci dier gatta, / e'fu 'l peccato nostro e
e la prudenza. -dire alla gatta gatta e non muda, chiamare la
la prudenza. -dire alla gatta gatta e non muda, chiamare la gatta
gatta e non muda, chiamare la gatta gatta: chiamare le cose col loro nome
e non muda, chiamare la gatta gatta: chiamare le cose col loro nome,
perché infino agl'idioti dicono che la gatta s'ha a chiamare gatta, e non
che la gatta s'ha a chiamare gatta, e non mucia o boncia.
ad un tratto, / di'a la gatta, gatta. c. vannetti,
tratto, / di'a la gatta, gatta. c. vannetti, xix-4-763:
a dire al pan pane, e alla gatta gatta, e non mucia.
al pan pane, e alla gatta gatta, e non mucia. -discorrere,
mucia. -discorrere, favoleggiare con la gatta: stare in disparte, vivere solo
in cucina a dir delle favole con la gatta. aretino, iv-2-28: quella.
: quella... favoleggia con la gatta. -esser piuttosto mucia (o
-esser piuttosto mucia (o micia) che gatta: manifestare un'indole calma e mansueta
, v'ha messo alle mani una mala gatta a pelare: non già per lui
, perché egli è più tosto mucia che gatta, ma per la briga che per
.]: 'esser piuttosto mucia che gatta ', vale, figuratamente, essere
differenza che parlando si pone tra la gatta domestica e agevole, che per vezzo si
chiama mucia o micia, e la gatta straniera alla casa e che abbia sempre
in zoccoli. -fare come la gatta che copre di terriccio le proprie immondizie
di salvar la decenza colla furberia della gatta che copre di terra le proprie immondizie.
-fare con qualcuno come fa la gatta col topo: divertirsi a farlo soffrire
cogli occhi il geometra, come una gatta quando scherza col topo, e non ha
innamorato, voglia fare con me come la gatta col topo. -fare la
col topo. -fare la gatta di masino: fingere di non vedere
come fu detto e scritto allora, la gatta di masino, entrò dentro. g
. cecchi, 17-73: 'tu fai la gatta di masino '. la quale chiudeva
esser meschino / chi non sa far la gatta di masino. fagiuoli, iv-19:
/ si dice: e'fa la gatta di masino. pea, 7-34: la
: la belloccia disse: -finalmente la gatta di masino s'è svegliata. -fidati di
). firenzuola, 157: qualche gatta ci cova, che sì, ch'io
: in fin non posso credere / che gatta non ci covi. fagiuoli, iv-24
mistero, / si dice tosto: qui gatta ci cova. moravia, xi-390:
dall'impermeabile rosso e mi dicevo: « gatta ci cova. non soltanto ha innocenti
chissà quale ». -gettare la gatta: afferrare con gli artigli. pulci
tempesta, / e chi gittava la gatta e chi il pollo, / ed ogni
a sesta. -in barba di gatta: a dispetto dì chicchessia; nonostante
di star lieto così in barba di gatta. note al malmantile, 2-48:
le ciglia. -interrogare perfino la gatta: indagare a fondo, consultare tutti
. cecchi, i-i-i77: domandatene / la gatta, che 'l partito è da non
da non cedere. -lavarsi come una gatta: molto affrettata- mente e superficialmente.
negli altri, si lavava « come una gatta ». -mandare (o andare
vedere pescare (o affogare) la gatta: distrarre qualcuno per ingannarlo; lasciarsi
credere che sia possibile pescare con una gatta). gelli, 7-415: ho
di mandar mogliama a vedere ripescar la gatta. tramater [s. v.]
: * andare a veder pescare colla gatta ', si dice del lasciarsi agevolmente
ingannato. -mangiare il cervello della gatta: impazzire. b. davanzali
mortone in testa portare un capo di gatta, di cui s'era mangiato il
]: 'aver mangiato il cervel di gatta ', si dice di chi è
sono presenti i genitori od la gatta: essere straordinariamente avaro. saccenti
/ fa che non dia nemrnen la gatta a fitto. -non esservi,
-non esservi, non trovare né cane né gatta: non esservi, non trovare
, xxi-n-90: non trovai né'can né gatta, che me ne sapesse dir parola
era, morto lui, né can né gatta. -non saper tenere gatta in sacco
can né gatta. -non saper tenere gatta in sacco: parlare confranchezza; non saper
: a voi, che non sapete tener gatta in sacco, quando non bisogna,
. -parlare il francese come una gatta spagnola: parlarlo molto male.
lodarlo: e'parla il francese come una gatta spagnola... -alla festa i'
-già: tu parli il francese come una gatta spagnola. -ragionare delle gatte
n. 9. -sembrare una gatta che ha perso i gattini: essere
verga, 3-18: sembrava una gatta che avesse perso i gattini.
i gattini. -uscir di gatta mogia: darsi da fare, farsi
frullare / dove bisogni e uscir di gatta mogià. -volere (o non
-volere (o non volere) la gatta: cercare (o evitare) preoccupazioni
: se v'è qualcun ch'ancor la gatta voglia, / venga, io l'
saldo e l'altro non vuol la gatta. lippi, 12-51: ei l'incorse
, / perch'al duello non volle la gatta. note al malmantile, 12-51:
animale; onde * non voler la gatta ', viene a significare 'non voler
dicendo: / ei non ne vuol la gatta in quel mestiero. 11.
pentola che bolle non s'accosta la gatta: ognuno teme le situazioni pericolose,
che bolle non vi s'accosta la gatta ', cioè ognuno sfugge i pericoli;
. -che colpa ne ha la gatta!: per non accusare sé stessi
. ma che colpa s'ha la gatta? -che colpa ne ha la gatta
gatta? -che colpa ne ha la gatta, se la massaia è matta!
]: 'che colpa n'ha la gatta, se la massaia ', o
in preda. -chi di gatta nasce, sorci piglia o graffia, e
. v.]: 'chi di gatta nasce, sorci piglia o graffia,
. -dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro
, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro
[s. v.]: * gatta inguantata non prese mai topo ':
vendicative. proverbi toscani, 302: gatta piatta, chi non la vede,
, graffia. -in assenza della gatta i topi ballano: quando 1 superiori
proverbi toscani, 128: 'quando la gatta non è in paese, i topi
. v.]: * quando la gatta non è in paese, i topi
cui hanno soggezione. -la gatta frettolosa fa i gattini ciechi: con
piè di piombo,... gatta frettolosa fa i gattucci ciechi. ferd.
i-256: ho paura della furia: la gatta frettolosa fece i gattini ciechi. crusca
s. v.]: 'la gatta frettolosa fa i gattini ciechi '.
non correre a furia. -la gatta tanto s'avvezza alla pappa, che si
. pataffio, 4: la gatta tanto alla pappa s'awezza, / che
e la gargozza. -non fu mai gatta che non corresse ai topi: non
proverbi toscani, 207: non fu mai gatta che non corresse a'topi.
corresse a'topi. -ogni gatta ha il suo gennaio: v. gennaio
gennaio: v. gennaio. -ogni gatta vuole il sonaglio: la vanità e
s. v.]: * ogni gatta vuole il sonaglio ', ciascuno pretende
rumore. -la puttana è una gatta che dinanzi ti lecca e di dietro
. croce, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e di dietro
- la puttana. -tanto va la gatta al lardo, che vi lascia lo
/ un dì come suol far la gatta al lardo, / che 'l non vi
salviati, 19-28: tanto toma / la gatta al lardo, che ella vi lascia
103: tanto al lardo va la gatta ardita, / che lo zampin vi lascia
-un occhio alla pentola e uno alla gatta: la prudenza non è mai
/ un occhio alla padella, uno alla gatta, / ch'io so che qualche
un occhio alla pentola e uno alla gatta. 12. dimin. gattina
gatta2, sf. bot. erba gatta: gattaia (cfr. anche erba
'cataria '. -testa di gatta: qualità di mele. magalotti,
madornale e sì pesante / testa di gatta e la leggiadra russet, / che bianca
. dizionario di marina, 293: « gatta e gatto [ant.]
(v.). gattafìlippa (gatta filippa), sf. nella locuz.
da gatta1 e [monna] filippa, gatta furbissima che nelle antiche favole vezzeggiava
fatta di ricotta: torta che la gatta fura, o di cui è ghiotta »
in densi spicastri; gattaria, erba gatta. 0. targioni tozzetti, ii-507
, 83-112: « onde v'entrò la gatta? ha la cassa gattaiuola? »
della imposta dell'uscio, acciocché la gatta possa passare. fagiuoli, 3-2-167: serrar
da gatto. gattamelata, sf. gatta docile, mansueta. -al figur.
v.). gattamòrta (gatta mòrta), sf. (plur.
saccenti, 1-2-64: che sebben la vedete gatta morta, / l'ha di gran
, 3-35: una volpe che fa la gatta morta / spiegano collegara e corticella /
mangiare. ma, facendo io la gatta morta, dava spesso spesso de'signozzi,
in terra. -adunque e'fa / la gatta morta? b. corsini, 20-74
bevanda, / avea lasciato a far la gatta morta / in sull'ingresso d'una
i... i e far la gatta morta e ir pian piano. bandella,
e trovarono il messer che faceva la gatta morta, il quale, come gli vide
furba come il diavolo, e fa la gatta morta. manzoni, fermo e lucia
era follia il competere, fece la gatta morta, e disse: « andiamo »
? fai la mummia greca, la gatta morta eh? falsa, che non
... con quel fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche
moneta, / tu la vedresti uscir di gatta morta. note al malmantile, 1-19
al malmantile, 1-19: 'uscir di gatta morta', farsi vivo, dimostrarsi fiero
, sf. bot. ant. erba gatta o gattaia. mattioli
m. cecchi, 1-2-478: la gatta nostra ha fatto tre gattini. baldinucci
gattini. baldinucci, 2-5-118: una gatta,... dando latte a'suoi
. pascoli, 1262: era una gatta assai trita, e non era / d'
pelo arriccia: / mentre l'amata gatta sottoride / dentro il freddo cammino accovacciata
(teu- crium marum): erba gatta, gattaia. 8. ittiol.
come il gatto 'o * come la gatta, che mangia e miagola ',
animali] sono il gatto, la gatta, i gatticini. -peggior.
de * suoi denari come fa la gatta de'suoi gattuccini: pólli oggi qua,
= incrocio del venez. ant. gatta * gota 'con gatto e il
generato dall'accoppiamento del leopardo con una gatta, o d'un gatto colla pantera.
: uno di quei cittadini avea una gatta figliata di fresco, e avendo ritrovata una
, insieme co'gattucci, poppava la gatta. a. cattaneo, i-286: a
miagolando in rispondere come suol far una gatta che va in fregra di gennaio.
la donna o il giacchetto o la gatta, ma digiuni egli dopo pasqua per
: il * giallume 'detto anco 'gatta vacca 'ec. si conosce dall'
, / / e specialmente se gatta ci cova. proverbi toscani, 4:
somigliandosi al girasole, o all'occhio di gatta, che forse anche queste due spezie
sono uscito più a pescare con la gatta, che io non abbia preso almeno
, 130-22: getta le mani verso la gatta, e, pigliandola, se la
ma quanto più questo facea, la gatta, facendo gnao, più l'afferrava.
. perticari, ii-371: l'amata gatta sottoride / dentro il freddo cammino accovacciata,
moniglia, 1-iii-192: -la nostra gatta mora / v'ha partorito or ora
magalotti, 1- 364: la gatta che gnaula ci dice ch'ella ha preso
o -a). gatta che miagola in continuazione, fastidiosamente.
di santi, 2-72: la quale [gatta] a poco a poco, di
tommaseo]: tanto s'invezza la gatta alla paffa, / che vi perde la
. 9. prov. -la gatta davanti ti lecca e di dietro ti
(anche: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro
. croce, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e di dietro
19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro
: berto uscito tra le branche della gatta, e per le strette e per li
e senza bisogno; tolta la metafora dalla gatta, che non vuole uccellare a'topi
1-5-1: io son della natura della gatta, / che... pulisce la
saccenti, 1-2-64: che sebben la vedete gatta morta, / l'ha di gran
, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro
volto: / e gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, /
donna scende d'una scaletta con una gatta legata e col guinzaglio a mano. ariosto
/ che non faresti un icchese di gatta. 3. locuz. -cervello
. ghivizzani, lvii-53: la gatta guarda che non vada fuora, /
carducci, ii-13-168: ella [la gatta] seguitava allegramente a montar su i
molta tempesta, / e chi gittava la gatta e chi il pollo, / ed
, 4-519: ma molto temo quella brava gatta, / che me imbucato ne ricerca
sacchetti, 185-56: tagliò il capo della gatta e l'imbusto fece gittare segretamente fuori
e toccassegli uno asino, o una gatta, o un topo, allora si credono
... con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni
schiena. bellori, i-202: una gatta... s'alza a difesa inarcandosi
bene, 1-23: dalla fante o la gatta imparare / ci farà sol creanza o
stessa prima apparenza di felicità incontrata dal gatta sortì un infelicissimo evento. -che
naso e agli occhi il capo della gatta, incostricciato e digrignante che parea un
sotto l'indirizzo di don carlo della gatta. l. bellini, 5-3-14: il
aretini v'impiccarono de'perugini presi colla gatta o vero muscia al lato, colle
modo infruscato, che bisogna che sotto gatta ci covi. papi, 1-5-245: scrisse
come i gatti quando vanno per la gatta. carcano, 105: ah! ah
l'asino, il cane che la gatta o che 'l bue? or non vegiamo
di già sono ordinati / cento graffi di gatta marinati, / con una insalatina di
, i-1-416: non così leggermente ingorda gatta, / se scorge in parte inacessibil
inguantata. 4. prov. gatta inguantata non prese mai topo: v
un quarto di noci, o rompendo una gatta un catino, si moveranno a romore
carducci, 11-13-169: ora [la gatta] andrà a dormire per sempre là
. f. frugoni, vii-403: la gatta vecchia,... non pertanto
sì bel pesce, per dovernelo gittare alla gatta. ». palazzeschi, 1-357:
cucina a dir delle favole con la gatta, e a noverare le pentole e le
mi par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le vie
andiamo tosto, ché dubito che la gatta non abbia mangiato la pernice, che trafugaste
9. locuz. giungere la gatta al lacciolo: prendere di sorpresa,
pensoso fra sé immaginava come potesse la gatta giungere al laciuolo. 10.
naso come il lacero suo pasto alla gatta, dimandavano sagacia, fermezza: durezza
. raimondi, 4-18: vidi la gatta... avvicinarsi al piatto, e
somigliandosi al girasole o all'occhio di gatta. caro, 2-1190: io veggio
gli parlava languidamente con un fare da piccola gatta che fa le fusa. 6
sinisgalli, 2-45: aveva [la gatta] fatto lo sguardo più dolce, gli
4. locuz. — andare alla gatta per il lardo: chiedere o cercare
s. v.]: 'andare alla gatta pel lardo', vale andar a ricercar
5. prov. tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino
aretini v'impicarono de'perugini presi colla gatta o vero muscia al lato, colle
via. -tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino
quali è più leccardo / che la gatta e il can del lardo.
, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e di dietro
19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro ti
: chi perdé la civetta, / la gatta o la ghiandaia, / ebb'almen
-per antifrasi. lesto come una gatta di piombo: privo di agilità,
v.]: * lesto come una gatta di piombo '. per dire il
, standosi al fuoco, da una gatta; e se non fosse la moglie,
somigliandosi al girasole o all'occhio di gatta. g. averani, ii-119: è
. raimondi, 4-18: vidi la gatta... avvicinarsi al piatto, e
bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua or là si lisciava.
ii-4-226: mipar di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le
. montale, 3-233: era una gatta. voleva essere presa in collo, abbracciata
, / ché coda leva per fissar la gatta. -di animali: pulirsi con la
le braccia affrante, mentre la cantilena della gatta perdevasi nella immensa afa accidiosa.
che siamo, e aggiungendovi / la gatta, sette, a mangiar quattro piccioli
porta chiusa, davanti alla quale la gatta già passeggiava freneticamente. = denom
sopra mamorante, i-531: vidi la gatta, snella e macilenta fuor cigni,
. colpito dalla malattia della macilenza o gatta vacca (il baco da seta).
provoca la consumazione e la morte; gatta vacca. = voce dotta, lat
f. loredano, 11-10: la gatta, che è bestia, smaltisce nella cenere
, ed ella e la fante e la gatta e chimiche vi è! aretino,
crostata d'anguille... la gatta si mangiò la crostata. esopo volgar.
. marin. ant. laverello, gatta. tramater [s. v
biasimo. sacchetti, 130-48: la gatta... a più bell'agio del
mani; che eziandio dormendo, se una gatta facesse un busso, el farà levar
tavola. -che colpa ne ha la gatta, se la massaia èmatta?: v
una gatta avea troppo maltrattate co'morsi e co'graffi
roba, ci è sotto ragia, gatta ci cova '. -essere di
piace selvaggia / con quegli occhi di gatta: / filena è troppo saggia; /
. 16. -non è colpa della gatta se la massaia è matta: v
volto: / e gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, /
vi-506: tramutar volendoti / in cane o gatta, tu potresti cogliere / qualche mazzata
. carducci, ii-13-168: veramente la gatta (attenta l'el- vira) non
essere capo di lucertola (o di gatta) che coda di leone: v.
tozzi, vi-621: aveva fatto [la gatta] il corpo affilato e mencio;
: per gentilezza annasate questa meta di gatta e contate 1 cacherelli di sorici.
-mettere un topo il campanello alla gatta: compiere un'azione rischiosa, agire
esser quello / che poi metta alla gatta il campanello. -mettere via qualcuno
si ritruovano, e sette con la gatta, non sieno a mangiare sufficienti uno
maestà ti vede con piacere. -signora gatta -disse il principe -voi siete molto buona
. bronzino, 1-2: se tu [gatta] non abbi a trar l'unghia
[s. v.]: 'gatta '... il suon della voce
crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, il baubar dei cani, il
, e chi miagolava, come fa la gatta. buonarroti il giovane, 9-370:
4-336: ma, ohimè, sento il gatta che miaula o « miagola » un'
dolci accoglienze e miagolate / [la gatta] s'accosta e frega e dà delle
: per maggiore dispregio di detto gatta alle mura, che, dicendo * miau
dei dimin. mìcia, sf. gatta (nel linguaggio infantile, familiare o
3. locuz. -dire alla gatta gatta e non micia: v.
3. locuz. -dire alla gatta gatta e non micia: v. gatta1
. io. -essere piuttosto micia che gatta: v. gatta1, n.
. pananti, i-58: come una gatta che rapir si vede / il piccolo micin
gherardi, iii-61: cavaliere non di gatta, come molti dolorosi e infami per
se n'accorse alla fine, era una gatta. betussi, xliv-148: potranno forse
alcuni dal fr. ant. mite 'gatta ', con allusione alla pelliccia;
4. locuz. -fare la gatta mogia: fingere di non vedere,
. v.]: 'far la gatta mogia ': la gatta di masino
'far la gatta mogia ': la gatta di masino, il minchione.
masino, il minchione. -uscir di gatta mogia: v. gatta, n.
-uscir di gatta mogia: v. gatta, n. io. 5.
animali. ghivizzani, iati-53: la gatta guarda che non vada fuora / e
molle e se ne potrebbe agevolmente la gatta andar con essa? barbaro, 337:
! landolfi, 11-49: la nostra gatta... un paio di volte l'
lippi, 7-69: guardate qui la gatta di masino, / che riprendeva il vizio
animali. sinisgalli, 2-43: la gatta... aveva occhi morbidi e
. montale, 3-233: era una gatta. voleva essere presa in collo,
moniglia, 1-iii-275: al buio ogni gatta è morella. proverbi toscani, 340
elvira che non pensi tanto a quella gatta moriente se non già morta. comisso
1-iii-192: quattro mucini / la nostra gatta mora / v'ha partorito or ora.
giunone. -ella aveva a fare la gatta di masino, come fate voi. -che
uno freno con uno morso a piè di gatta o a piè di leone che debba
verrò a prendere! -fare la gatta morta: v. gattamorta, n.
. egli èe una piccola bestia come una gatta,... che quando l'
suo amore, / le sue mosse di gatta. moretti, i-20: pareva ancora
, 130-29: comincia a chiamar la gatta: 'muscina, musei, musei,
, sf. ant. e letter. gatta, micia. g. villani
] v'impiccarono de'perugini presi colla gatta o vero muscia al lato. sacchetti
»; e chi miagolava come fa la gatta. dossi, 3-1: la mùscia
3. locuz. -dire alla gatta gatta e non muscia: v.
3. locuz. -dire alla gatta gatta e non muscia: v. gatta1
. io. -essere piuttosto muda che gatta: v. gatta1, n.
sacchetti, 130-29: comincia a chiamar la gatta: « mu scina,
3. prov. cova la mucina', gatta ci cova. pataffio, 4:
? bracciolini, 5-2-41: una candida gatta che 'l pan unto / per dolor lascia
1-iii-192: quattro mucini / la nostra gatta mora / v'ha partorito or ora
è s. biagio. -la gatta frettolosa fa i mucini orbi', con la
[s. v.]: la gatta frettolosa fa i mucini orbi dicesi di
e stantia, che non sarà can ne gatta che pur vi musi. vignali,
i profumi, non troviam can né gatta che ci musi. p. g.
è più l'elvira, ella [la gatta] seguitava allegramente a montar su i
camino troverete le osse che formano una gatta, e vogliono che sia stata del
, n. io. -chi di gatta nasce, sorci piglia o graffia, e
orpello. cicognini, xxx-11-42: vendervi gatta in sacco non mi vanto, /
. landolf, 13-79: era una gatta; di nessuna razza, ma bellissima
: addiviene al dimonio come tra la gatta e il topo, che quando riceve una
53: egli non vuole / la gatta: adosso a te tutto il mal tempo
cucina a dir delle favole con la gatta e a noverare le pentole e le scodelle
- nuotare come un gatto o una gatta di piombo: non saper nuotare o
v. l: 'notare come una gatta di piombo ': per ironia,
con inclusioni di crocidolite. -occhio di gatta: v. gatta1, n. 6
alcune occhiate ai frutti, parea una gatta astuta, che con gli occhi guarda
a lui. ibidem, 109: la gatta grossa fa onore alla casa. ibidem
castagna e non si cuocere / della gatta balorda opra la zampa. -intr
fulminare coi cancari né il cane né la gatta. g. gozzi, i-9-64
, col grifo tondo a similitudine della gatta, di color bruno distinto con alcune
: un occhio alla padella, uno alla gatta, / ch'io so che qualche
. monosini, 24: quando la gatta è in paese, i topi stanno a
5. prov. tanto s'invezza la gatta alla paffa che vi lascia la branca
che scenda dal palco e meni la gatta. s. bernardino da siena,
tesifone la panara e a costantino la gatta. g. f. loredano, 8-58
305: pane e acqua, vita da gatta. ibidem, 306: il villano
divora. slataper, 1-28: una gatta baia sotto le botti annusava indolente ma
prov. pataffio, 4: la gatta tanto alla pappa s'avezza / che
-parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un basco parla lo
per te era quasi un animale -una gatta forse, un passerotto, poiché in
460: era una gran festa: gatta bianca andava a caccia, e voleva che
di 2 mesi nella cagna e nella gatta, di 4 mesi nella scrofa, di
. fagiuoli, iv-142: anche la gatta, / la cagna, anche la troia
ero andata al forno a cercare la gatta; sai, va sempre a nascondersi lì
scandali, frittate. moravia, xi-390: gatta ci cova. non soltanto ha innocenti
. aretino, vi-238: egli condurrà la gatta al lardo, pur che il tuo
tozzi, vi-621: aveva fatto [la gatta] il corpo affilato e mencio;
, i-460: a lanci raggiungeva [la gatta] la mobile macchia [dello scarafaggio
voi mi preferite un cervellino / di gatta, un che non sa s'è vivo
perfetta / come te questa tua selvaggia gatta, / ma come te ragazza / e
se n'accorga. -pelare la gatta: barcamenarsi in mezzo alle difficoltà.
con l'arte vera di pelar la gatta. idem, 11-5: latino an
sfornita: / chi vuol pelar la gatta, avrà de'guai. -pelare
. landolf, 13-79: era una gatta; di nessuna razza, ma bellissima
cucina a dir delle favole con la gatta, e a annoverare e pentole e
che siamo, e aggiungendovi / la gatta, sette, a mangiar quattro piccioli
che penzola. ottonelli, 44: una gatta avea troppo maltrattate co'morsi e co'
sacchetti, 130-17: essendo una sua gatta sotto il deschetto, come sempre stanno
nel più fervido della pugna potesse il gatta restare percosso alle spalle dalla gente che
è perfetta / come te questa tua selvaggia gatta. -con riferimento al cerchio e
destra è una finta morta, rifà la gatta di masino, che chiudeva gli occhi
corre chi va piano; / piace alla gatta il pesce, ma noi pesca.
domenica. pavese, 69: la gatta, che piange, / è perché non
5. locuz. - comportarsi da gatta piatta: cercare di evitare, furbescamente
, / né che con menelao da gatta piatta / si diportasse, per fuggir
candele. 6. prov. gatta piatta, chi non la vede, graffia
sacchetti, 83-42: feciono pigliare una gatta di quelle della casa, e tolto
che era nella cassa, vi missono la gatta. cantari, 99: guarda questi
n. 25. -nuotare come una gatta di piombo: non esserne assolutamente capace
valeret quem dicimus'e'nuota com'una gatta di piombo; com'un bomberò.
a piastrelle e relativo olezzo (pipì di gatta e petrolio) con traslazioni silenti.
della camicia. dossi, i-7: la gatta pisola accovacciata sulla predella del focolare,
ciglia biondissime gli occhi un pocolino da gatta. -per brevissimo tempo.
decantava le prodezze di michelina, la meravigliosa gatta soriana della conceria, e l'ultima
ch'è fatto, d'om, gatta, / e va di notte e poppa
ed è in fregola più d'una gatta di gennaio. = dimin.
e giunterie loro, o vogliono o vendere gatta in sacco o cacciare un porro altrui
, 1-249: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde, per lo
di santa bella, cane de la gatta », sfoderò egli. firenzuola, 656
stampa periodica milanese, i-266: la gatta troppo premurosa produce gattini ciechi.
si nascose tra la farina, e la gatta si mangiò la crostata. e quando
il topo ne saltò fuori e la gatta, perch'era satolla, non lo prese
gatta1, n. io. -prendere gatta con qualcuno: provocarlo al combattimento,
una decina, / ch'avrebbon preso gatta con achille. -prendere il panno
. 2. prov. la gatta presciolosa fece (o mise al mondo)
risultati. baldini, 7-66: la gatta presciolosa mise al mondo i gattini ciechi
del carmagniuola, di nicolò picinino e di gatta melata, tutti nati vilmente e ciascuno
padre raccoglievano il cencio nel quale la gatta aveva procreato. -per estens. dare
, morto lui, né can né gatta. loredano, 3-178: i vizi sempre
/ po'noli'attenga è aguagliato alla gatta, / ed è sempre chiamato traditore
precipitoso. brusoni, 224: il gatta, pronto ad ogni rischio, collocati su
ché tu se'provato d'amare più la gatta che tu hai, tuttodì allettigiandola,
provocatrice: lui freddo, una vera gatta morta. nievo, 346: la sera
un cane dimestico / o d'una gatta. or che dirai, vedendoti / tramutar
bel pesce, per dovemelo gittare alla gatta. gir. tagliazucchi, 1-43: sia
croce, 1-5: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e di dietro
arruffata quatta quatta / dalla scrofa va la gatta. faldella, iv-167: l'esimio
salti dritta dritta / sen corse [la gatta] a ritrovar l'amico sorcio.
fu, non volle dir quattro sinché la gatta (come porta il proverbio) non
/ tossa de'cani, il brodo della gatta. = var. grafica di
, 1-43: quel che facea la / gatta morta, raggiratosi e stortosi, /
angioletti, 81: rimase [la gatta] un poco a fissarmi con le pupille
, / ch'io son della natura della gatta, / che si risente e si
umida. sacchetti, 164-47: una gatta, la notte, di sterco avea ben
. gigli, 4-166: voi avete [gatta mio] i rampi alquanto lunghi ed
. doni, 2-62: facendo io la gatta morta, dava spesso spesso de'signozzi
landolfi, 13-79: era una gatta: di nessuna razza, ma bellissima
sera, doveva sempre incontrare la sua gatta più magra e stenta e così sporca
n'accorse alla fine, era una gatta. -recarsi a coscienza: v
, 1-49: inviò aon carlo della gatta con una parte delle genti a monca-
-restare il topo in bocca della gatta: v. topo. -restare in
essendo tratto da cavalier d'onore il vender gatta in sacco. d'arzo, 297
brusoni, 215: i ricovrati dietro al gatta si ridussero a salvamento a bremo.
destra è una finta morta, rifà la gatta di masino, che chiudeva gli occhi
iv-16: amor... / la gatta ancor di pari ardore accende / ed
riserrava rimiagolando e soffiava nella guisa che gatta talvolta tener si vede in bocca uccello
segreti cantucci del mio disadatto cervel di gatta salvatica, qualche volta vi trovo dentro
249: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde per 10
che su per la riva con la gatta andavono pescando, non pigliavono pesci; il
acqua, con diversi atti guatando la gatta; nutino smemoratino tralunava; il fante del
casa giostrando almen di lei [della gatta] / qualche tener gattino mi restasse,
venne da altro che dalla noncuranza del gatta a guemire sufficientemente di forze l'adito
sono uscito più a pescare con la gatta, che 10 non abbia preso almeno
chiamare, quasi proverbiosamente, cervelluzzi di gatta, i quali così commune- mente si
peli della lepore e meschiali con carne di gatta, e dalili a beccare infine a
casa tua se ritroviamo e sette con la gatta, non siamo a mangiare sufficienti uno
le talpe. lancellotti, 524: una gatta allevata in quella casa, cominciando a
topo o sopra lo incontro di una gatta o simili altri segni. -con
d annunzio, iv-2-46: soltanto la gatta vagava nel buio come una fiera,
il crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, -per simil. che produce
: addiviene del demonio come tra la gatta e il topo, che quando hae una
e ragliava. tozzi, vi-622: la gatta, afferrato il cibo e masticatolo ragliando
amleto doveva parer agile e scaltro come una gatta magra, andar per le terre,
crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, il baubar dei cani, il ronzar
non ho punto in grazia il loro bullonante gatta con tutte le sue sbracionate, direi
un sacco. -comprare o vendere gatta in sacco: v. gatta1,
-non saper tenere gatta in sacco: v. gatta, n
saper tenere gatta in sacco: v. gatta, n. io. -per un
. -di mano in mano va la gatta in sacco: presto o tardi anche
di mano in mano / va la gatta in sacco. -il grano va
nella guisa che suole giacere la sagace gatta per pigliare lo incauto topo. tesauro,
saltagrappa, sf. tose. gatta. nomi, 14-71: quando
/ gli salto agli occhi / come una gatta. codemo, 85: un urlo
novellino, xxviii-875: quella allettò la gatta, e missela nella madia perché 'l
nascose tra la farina, e la gatta si mangiò la crostata. e quand'ella
il topo ne saltò fuori, e la gatta, perch'era satolla, non lo
alto? carducci, ii-13-168: la gatta... ieri assaltò la tavola ch'
: il topo ne saltò fuori e la gatta, nannini [olao magno],
/ a precipizio, e infin la gatta e 'l cane. g. gozzi,
landolfi, 13-80: di rado [la gatta] mi saliva in grembo, evitava
cicognani, 3-241: costì, il gatta! e la nastasìa, col fagotto dei
ho punto in grazia il loro frullonante gatta con tutte le sue sbracionate, direi ch'
scuote. bellori, 2-204: una gatta..., per timore della gente
stesso ponte. brusoni, 224: il gatta,... collocati su la
: mi conviene far l'ignorante e la gatta morta e giuocar di scherma con finte
stava a farsi mordere il collo dalla gatta. -con il compì, predicativo
la parte intera; / a guisa della gatta, / scema ben la pignatta.
madre]... che la gatta che gnaula... ha preso il
dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto. giuliani
. siri, vii-173: il duca della gatta fece risposta che dalla sua banda le
valore in vole con la gatta e a annoverare le pentole e le scodelle
violentemente o sconfortava ria di gatta melata, ed è tanto sconforme che n'
: fatt'ha masa con me come la gatta, ministri sono sministrati; i duchi possono
). comisso, v-304: la gatta non intervenne sotto alla tavola per chiedere
cancari né il cane, né la gatta, peroché né la gatta, né 'l
né la gatta, peroché né la gatta, né 'l cane avevano colpa de
al malmantile [1788], i-242: gatta bigia è quellache noi chiamiamo 'soriana', che
ha uno a mulino, / quando la gatta impregna per eloquenza, ma un
, / ché coda leva per lissar la gatta: / di che la setta angelica
nome del suo debitore [della] gatta, con il pref. lat. ex-di
: per la figura ch'elli à di gatta, che sgraffia con li artigli.
faccia. pirandello, 8-401: una gatta, da bambina, l'aveva sgraffiata.
fur- baccio, tu fai ora la gatta morta, ma quando sarai fuor di
certi danari da pugne di quel de la gatta. 2. figur. attribuire
. lippi, 2-63: come la gatta, quando ha preso il topo /.
. monosini, 24: quando la gatta e in paese, i topi stanno a
, / e va a veder la gatta sua signora. -per estens.
. doni, 2-62: facendo io la gatta morta, dava spesso spesso de'signozzi
rajberti, 1-137: passeggia [la gatta] fra i monili, le scatoline
: tu se'come quel sorce che alla gatta / d'attaccar il sonaglio si fé
attaccare o mettere il sonaglio al gatto oalla gatta: stuzzicare qualcuno irritandolo e provocandone la
lettore, ha egli attaccato i sonagli alla gatta avendosi tirato addosso la risposta assai pungente
a messer dolcibene si dà mangiare una gatta per scherno: dopo certo tempo elli dà
dà a mangiaresorgi a chi gli diè la gatta. andrea da barberino, ii-97: quando
bernardino da siena, 553:. gatta si pone a uno bucarello là dove debba
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-267: gatta che porta guanti / non piglierà mai
, 75: sotto consiglio non richiesto, gatta ci cova. ibidem, 86:
persone col cane ed il sacco colla gatta, sopracaricandole inoltre di infinite altre masserizie.
e gli ingiunge di farla finita gatta, sopracaricandole inoltre di infinite altre masserizie:
del conduttore per il cane e la gatta. tiva. = nome d'azione
-parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un basco parla lo
frati, 1-322: 'parlar francese come una gatta spagnola': parlarlo male. a milano
, 48: chi sparagna, vien la gatta e glielo magna. ibidem,
frullare / dove bisogni e uscir di gatta mogia. -spasseggiarsela: andare a
: tempo dè venir torbo / se la gatta col piè spazza le ciglia. monosini
1-91: 11 viso si rasciuga colla gatta / per non adoperar lo sciugatoio.
rosso, viso sperticato, occhi di gatta, naso aquilino? non mi ci posso
città sfornita: / chi vuol pelar la gatta, avrà de'guai: / vò
aretino, vi-238: egli condurrà la gatta al lardo, pur che il tuo
che dice: 'stacciabburatta / martin della gatta, / la gatta andò a mulino,
/ martin della gatta, / la gatta andò a mulino, / la fece un
stantia, che non sarà can né gatta che pur vi musi. bruno, 2-102
la sera, doveva sempre incontrare la sua gatta più magra e stenta. montale,
terra. sacchetti, x-130-7: la gatta, che era affamata, sentendo l'
io ho imparato il tratto usato dalla gatta, che dà al topo che ha preso
. piccolomini, 8-129: se la gatta non avesse speranza di dar al fin la
e se, togliendo a pelar questa gatta, / stringar ben la gonnella mi
si strusciava addosso, proprio come una gatta, col seno palpitante, e il sorriso
d * ignoti, lxvii-73: lévati, gatta, / de'sta'sune! fagiuoli,
. straparola, ii-160: rispose la gatta, lui esser uomo che di bontà
ricava. l. f. gatta, 1-102: 'tadone': vite di molta
di star lieto così in barba di gatta. note al malmantile, 2-48: vi
acqua che si rompe. tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino
per darlo per un topo a una gatta. 6. argomento o discorso
in quella guisa appunto che farebbe una gatta che, realmente camminando sopra i tegoli
al vento, / empie [a gatta] 1 tegoli e 'l ciel del suo
nascosta. firenzuola, 157: qualche gatta ci cova: che sì che scoprirò
che per l'avvenire io sarò la gatta di masino, e guardarommida te, come
e violenza, più il sospetto che qualche gatta ci covi comunque, quando nelle perquisizioni
. giunterie loro, vogliono o vendere gatta in sacco, o cacciare un porro altrui
tesa le pelle; / onde la gatta, ad incentivi tali, / crede'che
qui s'interpone lo scherzo d'una gatta, che a piedi la vergine allatta i
toma e 'n piè riman com'una gatta. n. villani, 2-217: 'tornare'
nascose tra la farina, e la gatta si mangiò la crostata. dante, inf
monosini, 24: chi di gatta nasce, topi piglia. idem, 55
prese mai topo, in assenza della gatta i topi ballano, non fu mai gatta
gatta i topi ballano, non fu mai gatta che non corresse ai topi: v
non corresse ai topi: v. gatta, n. 11. -a gatto
bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua, or là si lisciava
acqua, con diversi atti guatando la gatta; nutino smemoratino tralunava. a.
nella murata d'un vascello, dirimpetto alla gatta per lo scolo delle acque che
13-i-894: io mi volgo, o bella gatta, in questa / fortuna avversa a
poco: trasmutar volendoti / in cane o gatta, tu potresti cogliere / qualche mazzata
beghina / si trasformò una volta in una gatta. menza. zione
significato. piccolomini, 8-129: se la gatta non avesse speranza di dar al fin
, 1-49: inviò d. carlo della gatta con una parte delle genti a moncalieri
, vorrei che si cangiasse / in gatta e miagulasse / giorno e notte all'orecchia
. m. cecchi, 30-6: compar gatta, piglia di grazia questa mia tresca
14-55: lieta però, come la gatta mia, / quand'ode il trippaiuol gridar
non sono uscito più a pescare con la gatta, che 10 non abbia preso almeno
sacchetti, x-150-3: avisandosi [la gatta] forsi quella essere un topo,
sacchetti, 130-19: essendo una sua gatta sotto il deschetto, come sempre stanno
: parimente se sei, come la gatta, / ghiotto del lardo, ed avido
/ la mosca al ragno ed alla gatta il topo. lucini, 4-203: kropotkine
e dividevano le loro tenerezze fra una gatta bianca, molto vagabonda, e un merlo
. mazzini, 14-173: è una gatta nera tutta, d'un bel nero di
guisa... che farebbe una gatta. ojetti, ii-3: la revue des
mattina del 29 si sarebbe collocata la gatta in una cesta. -selezione.
stantia, che non sarò can né gatta che pur vi musi. gli ingannati,
i non feroci sono il gatto, la gatta... e poi la volpe,
: mi par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per
19. prov. tanto va la gatta al lardo, che ci lascia ladeterminazione.
lascia ladeterminazione. zampa: v. gatta, n. 11. = etimo
carducci, ii-13-168: prima [la gatta] avanzò lentamente una zampina, e
/ se si passa l'orecchio [la gatta], e dite pure / che sarà
7. prov. tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino:
gozzi, 1-717: giocheremo ogni giorno a gatta cieca, / tocca ferro, a
presidente del parco nazionale del gargano giandiego gatta ha il suo mini alter ego. si
difficoltà: faceva trial tra maro e gatta. = voce ingl., deriv
difendere il territorio, e da una scialba gatta tigrata, smilza e nervosa, in