, 12 (215): [il garzone], tutto sbigottito e abbaruffato,
voto. forteguerri, 1-229: un valentissimo garzone / trattesi via le scarpe e le
nerone..., già fatto garzone, abile alla questura. d. bartoli
. ugurgieri, 310: o garzone molto accresciuto e avan zato
loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte, trovarono
d'ambra, 1-2-6: piglia almanco un garzone, e di lui serviti; /
, sm. ant. e dial. garzone di stalla, stalliere; asinaio.
, 1-303: il fittaiuolo con questo garzone ed un altro mettesi in agguato: uccidono
monello le sue cannonate, saltava come il garzone del lattaio se schiva il furgone,
allogato dai genitori, in qualità di garzone, presso un proprietario di campagna,
mandaste dicendo, d'allogare il vostro garzone, vi rispondo: che voi attendiate non
tolti allora allora dalla bambagia, questo garzone era il quarto di una lunga catena
): vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda di ciò, avendo
l'amore pinta sì ch'el sia garzone nudo, cieco, cum due ale su
vasi. ojetti, ii-168: e il garzone dando il bongiomo al vicino, annaffiava
loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte, trovarono
appannaggio anche del più rozzo e ottuso garzone in una bottega del rinascimento. baldini
cielo / no, non celar, garzone, / con ipocrito velo / che alla
: grande duolo fece troylus quando il garzone gli apportò la contenza e le novelle
1-257: levate le mense, prese lo garzone ed arrecosselo in collo. ariosto,
e forno. pratolini, 2-48: il garzone arriva a ferrare otto cavalli nel corso
populonia e il nome sta, / aspro garzone crebbero / me tra i fantasmi de
braccialetto. oriani, vii-701: il garzone del macellaio gli chiese un sigaro, prinetti
e segue la gatta, dentro il garzone del mugnaio, come ordinato era,
). ugurgieri, 310: o garzone molto accresciuto e avanzato di nuova vertù
tornando dallo studio dov'era andato piccolo garzone, accioché soperchio allegrezza della sua tornata
baalaro, sm. dial. baccalaro, garzone di stalla. viani, 10-217
, sm. tose. stalliere; garzone del vetturino (e provvede di biada e
frusta. cicognani, 1-30: il garzone invece di staccare [la cavalla],
nell'animo tanta paura o che il garzone già non recusi seguire le buone dottrine
/ per sì alto giudizio il fier garzone, / a lo scudier chiedea l'elmo
aveva saputo dalla fonte originale, quando il garzone era venuto a portare il « ballino
da un soldo, sono affidate a un garzone, che le sticar buona pezza
da tutti, ma poi che di garzone diventò uomo, nell'età in cui
, ii-71: mi misero a fare il garzone di una barbieria. il principale scorticatore
particolari soltanto in primo piano: il garzone di una barbieria che si affaccia sulla soglia
per l'argine. 4. garzone di bottega; apprendista; aiuto lavorante
tor donna, e n'ebbe un bel garzone. c. gozzi, 4-277
difetto. pea, 5-212: il garzone è diventato un ragazzo insignificante, perfino
cacciar dal verde prato / il tebano garzone il piè ritira, / tosto che
palpebra. pea, 7-460: il garzone si era avvicinato alla tavola per non perdere
pea, 7 * 461: al garzone gli si erano bagnati gli occhi, ma
... e un altro garzone biliardiere. de roberto, 447: la
vede fatto, e'bisogna che un garzone pratico le dia con la bocca del martello
di fanteria alpina); mozzo, garzone di bordo. jahier, 122
1-247: ma non potevi entrare come garzone di bottega, e lucrar più che non
chierichetto che discorre sull'uscio con il garzone di bottega. -andare, lavorare
. -mettersi a bottega: entrarvi come garzone, apprendista, impiegato, ecc.
fame e da stanchezza / vinto il garzone, abbandona la briglia / sopra il
, 2-93: a quelle parole il garzone rientrò nelle spalle come colpito a bruciapelo
bruttino. pea, 5-212: il garzone è diventato un ragazzo insignificante, perfino
[crusca]: poi che 'l garzone non si volle piegare a bruttura,
poi, accostando o facendo da un garzone accostare il foglio con la palma della
. ojetti, ii-168: il garzone dando il bongiomo al vicino, annaffiava
: alla patria infelice, o buon garzone, / sopravviver ti doglia.
, / che 'l ghibellino aveste per garzone. iacopone, 22-36: « compar,
la destra, / in forma di garzone, a cui fiorisce / di lanugine molle
in altro modo -, rispose il garzone: -io non credo che sia difetto
, e rimase egli solo con un piccolino garzone, lo quale mise nel palmento,
. ojetti, ii-618: facendo da un garzone accostare il foglio con la palma della
. bruno, 52: mochione, garzone di bartolomeo, non è caldo né
sacchetti, 205-7: aveva allevato un garzone contadino, il quale avea tenuto per
3. locuz. cameriere della chinea: garzone di stalla. lippi, 12-43
: né per ir a bottega ècci garzone, / che per tarda levata / debba
il commendatore dovesse in ogni modo conoscere il garzone di salumaio che non aveva sonato a
il cappellano del battaglione è un gran garzone con una faccia acuta e un riso
e timidetti al volto / del già caro garzone. manzoni, pr. sp.
ojetti, ii-618: facendo da un garzone accostare il foglio con la palma della
o, vestito di blu, / un garzone con una carriola, / che a
occhi, appoggiata al braccio d'un garzone mesto, che alle chiome biondissime parea
sm. dial. ragazzo, giovinetto; garzone con salario fisso (specialmente nei lavori
, per aver notizie dalla moglie del garzone. comisso, 7-206: mi additava le
voi udiste mai; il vostro buon garzone va troppo bene al fico, dove
... diè vista d'essere buono garzone, stando al fondaco de'covoni e
). giamboni, 2-71: uno garzone nutricò uno dalfino col pane, et
caballdrius 'soldato a cavallo ', 'garzone di scuderia '(fin dal sec
assettato [il poledro] lo presenti il garzone al cozzone, che gli metta il
vogliate dirmi che cosa è d'un garzone vestito di bianco che ieri venne qui
corbette. 2. ant. garzone fornaio che porta il pane a domicilio
bassissimo. 2. ant. garzone che trasporta le merci acquistate a casa
magazziniere a un tempo e garzone, era incaricato di portare ai committenti la
2-43: la bella faccia del gentil garzone, / sempre modesto, o
pila... aveva allevato un garzone contadino, il quale avea tenuto per
non può essere, ma dipingendo: un garzone ignudo con tali, col fuoco,
, cent., 52-2: un garzone d'onesto portamento, / figliuol d'un
e. gadda, 314: oh il garzone del salumiere freguglia, dal bisunto grembiule
iii- 299: osa, invitto garzone, il ciuffo e i ricci / sì
d'oro animato. / l'era un garzone a canto, / che i rotti
, ii-7 (21): vedendolo il garzone, fuori d'usanza, arrotare il
vogliono. forteguerri, 30-70: il garzone a cui tuttor comparte / melena l'
/ un nostro fraticel, che era garzone; / e così crudo lo viddi
timidetti al volto / del già caro garzone. tornasi di lampedusa, 205: roseo
partirsi dalla fabbrica, manda un suo garzone per uno spaghetto incerato, con che
piovano arlotto, 202: venuto il garzone amalato, mandoe per quello medico;
per quello medico; e fatto mettere il garzone nel letto del suo fattore, lo
o in alcun modo riceverlo per lavorante, garzone o fattore. galileo, 1-1-104:
ciel conduce. sacchetti, 17-74: il garzone, udendo questo, non sapea che
confetti di puglia avvelenati, e quello garzone prendendone, tosto morìo. folgore da
arlotto, 31: egli è qua uno garzone che sa molto bene sonare la cornamusa
, / sì tremarci com'un picciol garzone / quando 'l maestro gli vuol dar
mezzo la costa, e intese che quello garzone si lamentava, rasciugavasi il viso e
pascoli, 165: senza bisogno di garzone, / inginocchiata nel chiaror del fuoco
digestione. alvaro, 9-149: il garzone del panettiere portava, certe mattine,
.). alvaro, 9-149: il garzone del panettiere portava, certe mattine,
/ un nostro fraticel, che era garzone; / e così crudo lo viddi
cruschino, sm. disus. garzone di fornaio che abburatta la farina;
9-129: una ragazza, travestita da garzone dell'ascensore, col suo giacchetto a
ii-75: su candido telaio il bel garzone / curvo si stava e conducea con
vi vollono [a cena] quel garzone che fu col messo, matteo e que'
par che se dia, / che col garzone ad onne sta- scione / so en
l'incitatrice astuta, / ma 'l garzone a quel dir non più si scalda /
a mondino la mano, che il garzone stringe debolmente, esitando. alvaro,
e crudo, / onde al molle garzone / il decimo funesto / anno sorge sì
che altro martorio gli dessero, [il garzone] confessò il delitto, e fu
cicognani, 2-163: [ii] garzone... reca volando un cestello con
caso / da me descritto quando fui garzone. collenuccio, 209: quello disponesse
desso. cantù, 427: ah garzone, garzone! tu sei sempre quel
. cantù, 427: ah garzone, garzone! tu sei sempre quel desso.
da non usarsi per vitupero col più vii garzone di stalla che sia. g.
. guittone, i-18-14: me vedeste picciul garzone molte fiate servi lui in palasso.
il fattore, perché giovanetto servì di garzone, nello studio di raffaello, divenne
preso al bi- gallo per farsene un garzone. bacchelli, 1-ii-12: tutto,
vergogne so co vento de vessica de garzone. bartolomeo da s. c.,
della seta mandata pel mugnaino ovvero suo garzone vetturale. caro, 9-1-315: la santità
di stringere, ma d'ingoiare il garzone, il quale, deviando 1'incontro,
quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli tronca. magalotti,
nelle facoltà, era stato forzato accomodarsi per garzone di un oste. =
novella. sacchetti, 17-23: rimaso il garzone assai doloroso, pensò di dileguarsi per
quanto dilettavano saffo le vaghissime forme del garzone, altrettanto egli fosse ingombrato da una
, di che ti sei dilettato, misero garzone, ti lascio. seneca volgar.
l'amore de la forma d'un bel garzone si è uno dimenticamento de la ragione
tutti i beni per baciare e abracciare uno garzone. = voce dotta, lat
: non direbbono pur villania ad un garzone, non che dico a un gran signore
destinato ad inspirare nell'animo indifferente del garzone gli amorosi stimoli...;
estrema follìa. pea, 1-186: il garzone si lamentava per via del freddo che
ebbe la disavvedutezza di compassionarlo, il garzone. = deriv. da disavveduto.
apprendere il mestiere o la professione; garzone di bottega; apprendista. novellino
rettorica e dialettica... da garzone ne fu ammaestrato. boccaccio, viii-2-102
): si era disfidato con un garzone di venti anni in circa con le
. aretino, 8-166: [il garzone] dirà: padrone io ho tanto
nel senso proprio vorrebbe dir servo, garzone o mozzo... ma ora tale
. esonerare dall'incarico di stallone o garzone di scuderia. -al figur.:
i-65: alle quali istanze cedendo il garzone, intraprese di narrare, colle più
sacchetti, 17-24: rimaso il garzone assai doloroso, pensò di dileguarsi per
annodanti braccia / di madre o sposa ogni garzone in fretta / si disviluppi, e
). nigra, vi-762: ogni garzone che passa di là / paga dogana
quella terra, il cui re è garzone. petrarca, 282-2: alma felice,
: alla patria infelice, o buon garzone, / sopravviver ti doglia. cattaneo,
s. c., 30-7-8: lo garzone sia iscusato della sua età, la
dormili, la ricoprisse di panni da garzone. = deriv. da donna.
cielo / no, non celar, garzone, / con ipocri to velo / che
ingannerebbe la fanciulla della moneta e 'l garzone dell'onore. -in senso osceno
/ per tutti, ove dormia fino il garzone. manzoni, pr. sp.
s'infiamma; / così, sendo ei garzone ed io fanciulla, / stentammo a
. bottari [tommaseo]: il garzone è vestito d'un drappicino corto a
. d'annunzio, iv-2-388: un garzone, un giovane corpulento, dormiva sdraiato
essere bottega nuova; probabilmente d'un garzone che a forza d'economie s'era costituito
padrona e il « ber- zitello » garzone di bottega, le casigliane in finestra.
occhiali e in ciabatte. ma finalmente il garzone, sgranata tutta la corona delle giaculatorie
a mondino la mano, che il garzone stringe debolmente, esitando. -con
duomo; gli agricoltori abbisognanti di un garzone o di un mandriano sceglievano tra i
duomo; gli agricoltori abbisognanti di un garzone o di un mandriano sceglievano tra i
di luce a girar manòpole d'ebano il garzone a tutto vapore, d'attorno la
volgar., v-696: tanto come il garzone è di mezzana etade, la maniera
di curradino, che, quando era garzone, si avea in compagnia di dodici
pizzi, che lavorava in qualità di garzone scarpel- lino per la fabbrica del duomo
/ l'unto sarà di quel gentil garzone, / e torneremo al pi- gnattin
famigli accompagnano lui. 2. garzone addetto alla custodia del cavallo, che
, affé. 3. servo garzone, apprendista. breve de'cojai dell'
di pisa, 279: nullo garzone u fancello u fante, u factore essere
/ lagrimar oggi. 5. garzone di bottega; giovane domestico. scala
materno. 2. servitore, garzone. -per estens.: persona sottoposta
dei mercatanti, 279: nullo garzone u fancello u fante, u factore essere
ii-335: istimò troppo ben che quel garzone / in quella valle stesse, ove
166: allora il direttore disse al suo garzone di stalla: -che vuoi tu che
(femm. -a). disus. garzone di bottega. -per estens.:
quando il profumiere lavora, sta da garzone: in farsetto, sbracciato, i capelli
fastidio. pea, 7-458: il garzone restava muto... ora accavallando le
nicistà che 'l detto pagolo, giovane garzone, e, secondo l'età d'allora
non saranno pronti come quelli di un garzone fatto. celimi, 513: andrea
che nessuno manifattore, maestro, lavorante, garzone o fattore, tanto maschio quanto femmina
seco quando uno fattorino e quando uno garzone. savonarola, 7-ii-341: lui non
quando a mezo il discorso il bel garzone / la favella gli tronca. =
tutti i dì la femina molestava lo garzone; ed egli recusava la fellonia. albertano
la porta del caffè dove stava per garzone, aveva per disgrazia buttato un po'
ferini e sì selvaggi / col bel garzone il carcerier villano, / che se
beicari, 1-39: poi, avuti il garzone molti spiritali diletti, rimase grandemente ferito
il microcosmo] scherza fanciullo, ferve garzone, genera adulto, incanutisce attempato.
colonne per in sull'una mettere questo garzone ch'avea circa diciassette anni, e
ferini e sì selvaggi / col bel garzone il carcerier villano, / che se
dava figura di purità; cioè che quello garzone non avea mai più fatto fatti d'
unisce [la villana] ad un garzone, s'avviano al finitimo bosco, /
tanto / la mia scienza, fin picciol garzone, / ch'io non trovai a
. bartolini, 15-155: un giovane garzone dava una passata di minio folgorante al
l'amore de la forma d'un bel garzone si è uno dimen- ticamento de la
terra è apparito / en forma de garzone. compagni, 2-17: in forma d'
tavole e ai fornelli e, prese tre garzone, s'erano messe ad aspettare
da un anno un forno dove rimettersi a garzone. -per metonimia. ant.
quasi avesse il giudizio, quando il garzone del maniscalco veniva a cambiare i ferri
. la frigia madre: cibele. -il garzone frigio: ganimede (o anche paride
che... quella, preso lo garzone per lo ghirone del vestimento suo,
fumista ricercato, apprezzato. partiva col garzone, la mattina, la cassetta degli
... quella, preso lo garzone per lo ghirone del vestimento suo, dicesse
, ansciando e tutto affannato [il garzone] dirà: padrone, io ho
furicare; cfr. piem. forice * garzone di un muratore '; march,
notte / e di furtivo agguato il buon garzone / fervidamente
caro, 9-850: elènore, un garzone / di prima barba, di licinia serva
, i-1001: era comparso federico, il garzone del parrucchiere... con la
area settentr., milan. galiip 4 garzone ', friul. galùp 4 monello
scuola di gramatica, si trovò morto uno garzone giovane di xv anni. glossario medievale
). per l'etimo, v. garzone. garzàia, sf. luogo palustre
era il luogo, ove si ammaestravano le garzone. 2. domestica che sbriga
. cicognani, 2-182: chiamate le garzone, ordina la cena,..
raro. condizione e servizio di garzone; il periodo di tempo durante il quale
una persona svolge la sua opera come garzone. -per estens. periodo di
le vergogne so co vento de vessica de garzone. testi fiorentini, 141: in
di grammatica, si trovò morto uno garzone giovane di xv anni. folgore da
infino a li 7 anni, e garzone è infino ai 14. alberti, 40
appresso. tasso, 8-24: cade il garzone invitto (ahi caso amaro!)
/ sott'occhio la rimira / il garzone, e sospira. b. corsini,
presso i toscani si dà il nome di garzone ai fanciulli e giovanetti anche nobili.
. padula, 239: ero un garzone su'tredici anni, col capo pieno
annunzio, i-145: pirra, qual gracile garzone in roseo / letto di liquidi perfuso
lo abbia davvero da quando era un garzone di sette anni. -garzone
raggi risplendendo, / ed un piccol garzone in collo avea, / ignudo tutto ed
che se dia, / che col garzone ad onne stascione / so en sua
loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte, trovarono
prigione oscura, e quivi partorisse un garzone, e lì fosse nutricato. s.
mi dimandaste dicendo d'allogare il vostro garzone, vi rispondo che voi attendiate non
. salvini, 39-v-211: il mantenersi garzone, e, come fiorentinamente dichiamo scapolo
, 286: diè vista d'essere buono garzone stando al fondaco de'covoni e
calzolai di pisa, 1032: se alcuno garzone sarà di grande aspecto di corpo
quasi avesse il giudizio, quando il garzone del maniscalco veniva a cambiare i ferri
, 14-18: gli faceva la barba un garzone giovanissimo, a momenti poteva veder la
alle mani venali e indiscrete d'un garzone d'osteria. manzoni, pr.
: s'era già accaparrato un posto di garzone in un altro mulino lungo il suo
antro è buono. io ti sarò garzone. pea, 5-7: conoscevo il medico
allora studente, da quando stavo a pisa garzone di un lattaio. c. e
richiedere voi, ed io richiesi vostro garzone, ed elli rispose: quando domandai
molino assieme a un antico e fedele garzone, e il mio buon parente, durante
, corse a chiamar la madre: un garzone fu spedito in città per una levatrice
e posti inanzi a filemone, chiamò il garzone de l'asino che il cacciasse via
rimetta nella stalla; e consegnato al garzone, comandi che segua di governarlo al
iii-669: -e se quel povero garzone di stalla morisse per cagion vostra?
166: il direttore disse al suo garzone di stalla: -che vuoi tu che
o lo carezzavo come se fossi il garzone. 4. bracciante assunto per i
7-40: verrebbe e condurrebbe seco quel garzone ortolano di cui gli aveva parlato,
sono buon massaio: garzone, giornante; mieto, poto, falcio
: andò gedeon, egli e il suo garzone, in una delle parti dell'oste
di curradino, che, quando era garzone, si avea in compagnia di dodici
, / sed egli è vecchio, ritorna garzone. bartolomeo da s. c.
garzoni. boccaccio, viii-3-115: assai garzone fu menato all'assedio di troia. buti
: se non che costui troppo è garzone / e che pur temo biasmo,
8. prov. bisogna prima essere garzone e poi maestro: per insegnare ad
proverbi toscani, 116: bisogna prima esser garzone, e poi maestro.
garzoneggiano. = deriv. da garzone. garzonéttos sm. giovinetto, adolescente;
dodici anni. = dimin. di garzone. garzonévole, agg. ant. che
cercare fama. = deriv. da garzone. garzonevolménte, avv. ant
apparare. = deriv. da garzone (sul modello di giovinezza). garzonile
età garzonile. = deriv. da garzone (sul modello di giovanile). garzuòlo1
ser liei è orco e mangia il garzone, / e 'l muscia, strega,
. pindemonte, 3-85: indi al garzone / la bella offrì gemina coppa e
hanno prestato. landò, 120: il garzone ritennero amen- due per lor figliuolo e
padrona e il « berzi- tello » garzone di bottega, le casigliane in finestra.
, / che 'l ghibellino aveste per garzone. malispini, 1-223: questa morte
, 9-129: una ragazza, travestita da garzone dell'ascensore, col suo giacchetto a
ossesso... ma finalmente il garzone, sgranata tutta la corona delle giaculatorie
degli atti, 137: decto nicolao, garzone de mala vita, intrando la chiesia
lii-9-356: al papa piacque che questo garzone e non suo fratello si chiamasse cardinal del
gignóre, sm. ant. apprendista, garzone. carteggio inedito di artisti,
mistura. pirandello, 7-115: il garzone attendeva con tre giornanti a zappare la
lanoso montone. / tu donzella, io garzone, / dalle leggi d'amor sarem
fiorentini, 141: si trovò morto uno garzone giovane di xv anni. boccaccio,
una mansione; apprendista, lavorante, garzone, commesso, impiegato. -giovane di
i gitanti. 2. tose. garzone di bottega addetto alla consegna a domicilio
, cui si metteva innanzi, o un garzone. = lat. iumèntum (deriv
loro, e andarono dinanzi a questo garzone, e 'nginocchiaronseli a'piedi, e
dottori, 154: e tu, garzone, / cui per cieco sentier guida un
giù, approfittando della dabbenaggine d'un garzone il quale apri prima d'aver spiato dalle
livio volgar., 6-413: questo garzone lascivamente colui consolo motteggiando, era spesso
., 32-90: trovò il suo quarto garzone /... / incontrogli venuto
viddi il casa, / che a quel garzone era più presso al segno, /
barberino, 355: rimase tristano picciolo garzone a guardia del suo governale, lo quale
landò, 119: ritrovatoci un solo garzone governatore della barca, stupì grandemente.
, 11-78: stefano e otto zii del garzone si recarono il governo alle mani.
n'ha uno ch'è un bel garzone. addio, comare, ogni uccel conosce
, filippo, il brancaccio, il garzone, la fanciulla rizzarsi;...
, giunti in soavia, trovarono il garzone che la madre ne facea gran guardia
orlando è guasto di nuovo d'un garzone raugieo. bibbiena, 160:
del bigliardo e le buttava addosso al garzone del caffè; indi pagava il guasto
guasto, dava la buona mano al garzone. sbarbaro, 5-62: bastava.
). dal senso di 4 ragazzo, garzone, inserviente ', si sviluppò l'
chiamasi sul medi- terraneo il servo o garzone, che sopra una nave s'impieg i
gentili. pascoli, 1431: uno schiavo garzone ti segua / con un marrello che
. piovano arlotto, 154: il garzone cominciò a dire villania allo abate e
, che m'è parso impietà mandar questo garzone a capitar male. =
, / d'impu bere garzone allato, gode. fagiuoli, 1-8-181:
'n terra è apparito / en forma de garzone. cavalca, 20-28: partitevi da
l'inferocita / despina il tronco capo del garzone, / mostrò di paglia ed alga
. sacchetti, 166-44: manda un suo garzone per stente, più teso e
nutriva la ingannevole speranza che avesse il garzone fatta qualche inchiesta di lei al padre.
associarsi. bresciani, 6-ii-189: casto garzone, non t'inciurmare con sì fatta
, poter più la voglia d'un garzone solo... che tutte le leggi
, una larva incorporea simile ad un garzone alato di vago ma severo aspetto,
[con le lettere] un suo garzone, e noi lo indirizziamo a te,
(ii-647): era... garzone di buona indole. c. dati
: / questo indovina moglie, buon garzone. 2. in senso generico
fare. 3. paggio, garzone, servo. ariosto, 11-62:
egli capitano d'infanteria marina, fu garzone pazientissimo in un negozio di legnami.
5-185: poi infine dice come 'l garzone crescea e confortavasi e andava innanzi in
dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda / che dagli abiti
ingarzonito. = denom. da garzone (v.) col pref. in-con
lo ingozze: / marfisa volle seco quel garzone. fucini, 113: chi aveva
fra giordano, 5-185: [ii] garzone crescea, e conforta- vasi, e
, vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda di ciò, avendo
. / perché vuol te, dove 'l garzone inselli? viani, 14-384: arrotolato
camicia, disposto, a fare il garzone di campagna,... ad inforcare
... s'intese con un garzone perché non avvertisse l'oste della sua
buona intenza / e iesù cristo chiamava il garzone. -amore, affetto. dante
venne a interporsi tra lorenzo e il suo garzone, penetrante e quasi severo nello sguardo
aurea corona intesta / teneva ancora il bel garzone invitto. papi, i-109: intorno
/ delle buone faccende intimatóre; / garzone allevator delle stagioni. 4.
ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla bella / spesso le
'l mondo inraggi, / lascia il garzone e in una grotta ombrosa / si ricovra
: ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla bella / spesso le
l'eolio paese / oblionne l'amore del garzone, / né l'antico delfino in
, 825: quando l'empio e ispido garzone riputò consistere il primato della famiglia in
socrate disse, veggendo la labbia del garzone: -e1 sogno mio ène compiuto.
di che ti sei dilettato, misero garzone, ti lasso. sacchetti, 220-37:
ii-7 (21): vedendolo il garzone fuori d'usanza arrotare il coltellaccio e
una iannetta e facendo superchiarie a qualche garzone de levarli la berretta de testa,
astuto, accorto 'e fante 'garzone '. lèstra, sf.
hai ridotto in poter, solo e garzone, / di mio fratello, il più
, 7-7o: lo re carlo non era garzone che si movesse per lieva lieva,
fra goffi sghignazzi stava egli col suo garzone saldando due assi fra cui doveva inginocchiarsi
, vii-193: gli fu condotto avante un garzone prigioniero d'aspetto signorile e di legnaggio
xi-117: ci dissero che faceva il garzone da un liquorista. viani, 19-198
. pananti, i-84: viene il garzone con un lume a mano, /
. tassa annua che ciascun maestro o garzone doveva pagare alla propria corporazione per l'
ovvero obbedienza soldi 4, e ogni garzone soldi 2. statuto de'calzolai di
tassa annua che ogni maestro matricolato e garzone cattolico pagava alla sua arte (gli
da macellaro. macellarétto, sm. garzone di macellaio. bigiaretti, 11-116:
ad emistichi. pratolini, 2-48: il garzone fa lo stesso lavoro, ma con
, dai primi anni, farsi accettar garzone, fante, allievo, presso un maestro
gutt ', voce milanese che indica il garzone del muratore, pare derivato da codesto
la bilancia e la cassa, tra il garzone di banco e la serva, tra
[o maria] che il tuo garzone / da que'tre magi adorar
a ciascun colpo del maglio, un garzone sopra l'infocato ferro getta una cuchiaiata
malascalzóne, sm. ant. garzone di stalla. sercambi, 1-i-274
battere uno quanto più poteva. il garzone apre per vedere chi è, e trova
e preso ne fu il padre del garzone. boccaccio, dee., 4-9
egli di malissima voglia che « un garzone come noi si fusse con lui cimentato
sacchetti, 17-55: mostrato la via al garzone, v'andò mal volentieri, però
(mangia-malta), sm. invar. garzone di muratore. dossi, i-211
: allora il direttore disse al suo garzone di stalla: -che vuoi tu che
., v-696: tanto come il garzone è di mezzana etade, la maniera della
. fagiuoli, 1-1-86: questo bellissimo garzone, splendido, manieroso e vago,.
a lavori di fatica; manovale, garzone. fra giordano [crusca]
lasciando il cavallo in mano d'un garzone. -rifl. boccaccio,
sm. tose. servitore, valletto, garzone. ser giovanni, i-54
4. ant. aiutante, apprendista, garzone. cellini, 4-529: mi tenne
, e fa'd'avere preparato un tuo garzone con un manticétto in mano, il
. sm. ant. e region. garzone di muratore; manovale. livio
gosto ci gridò ch'era passato un garzone marcio di sudore, che correva in
nelle accademie,... diventa un garzone di bottega, un apprendista marmoraio,
, sm. disus. commesso, garzone di bottega o lavorante nelle arti della
: il maestro, il fattore, il garzone / e il marruffino hanno quattro casati
2. in senso generico: commesso, garzone di bottega. guerrazzi, 1
= deriv. dal lucch. mascalzone 1 garzone, servitore ', incrocio di maniscalco
agricolo. sciascia, 4-49: garzone di masseria, cioè salariato fisso
belle mende sono in pescaria, dice questo garzone a quel fante. domenichi [plinio
mano che nutrica la ribalda meritrice e 'l garzone soddomito perderà la roba e 'l fuoco
e la quadratura delle spalle [del garzone menico]. p. petrocchi [s
s. v.]: 'mesano': garzone preso dal contadino per lavorare a mese
, al banco della méscita, il garzone con un berrettaccio di pelo sulle ventitré
di tamarindi. 2. padrone o garzone di un magazzino di vini o di
] morì, si lasciò uno piccolo garzone della sua femina, lo quale ebbe nome
14: e'mercatanti am- maestronno il garzone e dissongli: noi ti vestiremo a
volgar., v-696: tanto come il garzone è di mezzana etade, la maniera
le mansioni più semplici; apprendista, garzone. trattato del ben vivere,
cameriere. montale, 3-159: il garzone del trattore, il « ministro »,
] ogni anno sette pecore ed uno garzone per darle e devorare al minotauro.
anno sette persone overo pecore e uno garzone, il quale egli dava a mangiare
pisa, 2-75: o pallante, miserando garzone, ben veggio che la fortuna,
vergine e ricevette carne e diventò fanciullo garzone e prese in sé tutte quelle miserie
mòccoli. cicognani, 1-25: il garzone lasciò andare un moccolo che di notte
delle dette mogliere ha cinque e sei garzone negre che la servono. pulci,
. nelli, i-137: -quel suo garzone che figura ci fa? -di mangiapane
che monta l'andarsene via dal mondo più garzone che vecchio, massimamente che il morto
, 18-87: non monta [il garzone] per salvarsi olmo né cerro,
vendare o donare a neuno zondaio o loro garzone neuna massarizia atta a dipignere, né
scopa): chiamasi il servo o garzone che in un naviglio s'impiega in qualsivoglia
tutti li vecchi fossero morti, era uno garzone nel reame il quale amava lo suo
mortifera ferita. graf, 5-597: un garzone piagato nel petto / giace lì tra
cuneo, lix-50: li quali garzoni e garzone erano stati pigliati da dicti camballi,
, 1-53 (1-618): disse il garzone così mezzo mozzamente come fanno i piccioli
o aiutante in un'attività artigiana; garzone. rinaldo degli albizzi, i-106:
. = dallo spagn. mozo 'garzone, servitore; recluta ', dal
di bicarbonato. 2. ant. garzone, lavorante addetto alla conduzione di un
suoi servi] mussitavano, cognobbe che 'l garzone era morto. -per estens
l'una da vecchio, l'altra da garzone, / con quei gran mustacchioni e
giro. imbriani, 6-191: un garzone del casaddoglio, vedendo una donnicciuola appetitosa
al fiorir della ragione / più benigno garzone: / che nella selva amena /
. caro, i-313: il buon garzone se ne mostrò contento e di nuovo.
: era de la famiglia sua un garzone, / allevato da lui, d'umil
: chi potea mai / con sì nobil garzone e sì infelice / stare in sul
: non direbbono pur villania ad un garzone, non che dico ad un gran signore
sarìa fello; / parme parliate sicome garzone, / cotal casgione -prendete or di
(anche come condizione giuridica); garzone. sermini, 346: più fiate
non s'incontrasse per via coll'oro, garzone petulante e avventuriero che le fece violenza
/ chente si mostra nella dipintura: / garzone col turcasso e la cintura, /
essere bottega nuova: probabilmente d'un garzone che a forza d'economie s'era
lo incanto oltra misura, / ebbe il garzone estrema penitenzia. bembo, 1-184:
. tassa annuale che ciascun maestro o garzone doveva pagare alla propria corporazione per l'
obbedienza, soldi 4, e ogni garzone 2... ogni giudeo o cristiano
colombaie, minare gli orti, occhiar le garzone, desviar le donne, rubbar i
. fagiuoli, 1-86: questo bellissimo garzone, splendido, manieroso e vago,
/ e'ten sé savio, '1 garzone; / ed oisé! che non sa
: basta pure a me allevarsi il garzone in onestati e in costumi.
boiardo, 2-92: poiché egli fu garzone ed incominciò a dare opera alla palestra,
, salariato. -anche: bracciante, garzone, manovale. s. agostino volgar
cielo / no, non celar, garzone, / con ipocrito velo / che alla
quella cagione uno ordinamento che neun altro garzone venisse con suo padre al consiglio.
su le gemme celate / il bel garzone / ebro il pomo punico aperse. idem
di sferrar s'argomenta, il buon garzone / succede ne la pugna. giov.
l'alta cassa / tutto del bel garzone in doppio ovato / di mezo intaglio e
. per estens. ragazzo, giovinetto, garzone. luna [s. v.
, scudiero. -in senso improprio: garzone di scuderia, stalliere. boccaccio
tiene pubblico giuoco, ed è un garzone che nei pubblici luoghi allestisce il biliardo
19-85: ah figlio, ah vii garzone, / in questi errori, in questi
/ sì tremarci com'un picciol garzone / quando 'l maestro gli vuol dar
f f 203: uno garzone nutricò uno dalfino col pane. dante,
si dà a volgere alla fante o al garzone o ad un compagno e si piglia
la mano / de l'avverso ideo garzone / l'aureo pomo a vener bella /
paralètico. cavalca, 20-604: un garzone tra 'frati minori...
derata / farte violenzia con quel bel garzone, / el qual tal pecato nonn'
bel podere passò in proprietà di quel garzone. e. cecchi, 7-106: l'
pastaccino, sm. ant. garzone di fornaio. burchiello, 2-41
, frese'aurora, / molt'era garzone alora, / quando cristo con gran cura
rispetto della patria e anco perché suo garzone era e perché perdere non si potea
rone / e'ten sé savio, 'l garzone; / ed oiséò che non sa 'l
a interporsi tra lorenzo e il suo garzone, penetrante e quasi severo nello sguardo tra
incanto oltra misura, / ebbe il garzone estrema penitenzia, / perché, come tal
fiori di f losafi, i-179: el garzone,... pensò una molto
nella pergamena citata poc'anzi, è detto garzone nel 1520. foscolo, ix-1-530:
addosso un rivale, nella persona del nuovo garzone di bottega. -per designare
a guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella. -per estens.
re feci ispigniere innanzi da quel mio garzone già ditto ascanio, che pianamente moveva
uomo povero e giusto come lei: un garzone dì stalla che col tempo era riuscito
currado... che, quando era garzone, si avea in compagnia dodici garzoni
del lavoro, prestabilito la sera avanti col garzone: non voleva che questi, dovendo
l'oste ebbe a ferire un suo garzone, / che con gli altri garzoni
finito / tonto sarà di quel gentil garzone, / e tomaremo al pignattin fallito
dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda 7 che dagli abiti
aretino, 15-12: fu ruggiero un bellissimo garzone, / ma d'agramante e di
: arai isviato un giovane o un garzone alle taverne, alle ghiottonie, a'pinocchiati
quella bella botta che, avvicinandosi un garzone a lei per vuotargli la cassa dai
chiamar dal parapetto / nella corte il garzone. moravia, xi-93: i pittori
a nulla, e nato pizzicagnolo o garzone di caffè, vive garzone di caffè o
pizzicagnolo o garzone di caffè, vive garzone di caffè o pizzicagnolo. serao,
. gadda, 6-30: pareva il garzone d'un pizzicarolo, co la parannanza tutta
, signor pietro! - esclamò il garzone. - a me però - disse
aveva il detto maestro in casa un garzone che apprendeva l'arte del dipingere,
5-59: alla patria infelice, o buon garzone, / sopravviver ti doglia. /
su le gemme celate / il bel garzone / ebro il pomo punico aperse.
mediante una ninfa, nascere un bel garzone, con graziosa cura il nutricava,
ser liei è orco e mangia li garzone, / e 'l muscia strega, ch'
lettere erano il carteggio del già garzone di drogheria, poi commesso viaggiatore, alfonso
porta e reca'. 2. garzone del mugnaio incaricato di ritirare il grano
. v. portare]: 'portareca': garzone del mugnaio che prende alle case le
. villani, 2-8: andando giovane garzone con mercatanti in sua vittura, arrivò per
cappellano del battaglione è un gran garzone con una faccia acuta e un riso domestico
potrà bensì il pratico giardiniere dire al garzone, nell'atto di fidargli il pennato in
5-229: vestivamo da donna alfeo, un garzone di lattaio che, forte del proprio
strozzi, 2-7: inumano fratei, folle garzone, / ma che dic'io fratei
miataro le donne e pregiaro il senno del garzone e fecero per quella cagione uno ordinamento
per quella cagione uno ordinamento che neun altro garzone venisse con suo padre al consiglio.
dì fra la gente innamorata, / pigro garzone o vergine infingarda, / che dagli
teatro e dove la prestidigitazione di un garzone dispone a suo beneplacito delle sorti del
appositivo. lucini, 4-159: un garzone prestinaio, vagabondo, falegname, impiegato
. pratesi, 1-242: eccetto il garzone del pizzicagnolo un roseo bamboccio dal viso
: ciascuna femina la quale terrà alcuno garzone maschio o vero femina del detto ospitale a
lo detto so prezo, arechi el garzone o vero la citola, el quale o
, menando lor balli, / smarrito garzone, / via per campi, per monti
, 825: quando l'empio e ispido garzone riputò consistere il primato della famiglia in
. attesta d'aver veduto un altro garzone ». 4. originare, produrre
essere bottega nuova, probabilmente d'un garzone che a forza d'economie s'era
: ti prodighi [o vino] al garzone, ed alla bella / spesso le
e franco e che non sia garzone. guicciardini, 2-2-39: loro
colle sue genti, profosso con suo garzone. goldoni, vii-584: presto, inseguiteli
un rivale, nella persona del nuovo garzone di bottega. moravia, ix-119:
inferocita / despina il tronco capo æl garzone, / mostrò di paglia ed alga inaridita
sciolto / e prender questo un picciolin garzone / e tenerlo abbracciato tra le branche
: amore della forma, cioè del garzone, cava della ragione e de'confini e
. firenzuola, 2-313: il buon garzone... cominciò a prostendere le
. marini, 1-139: tremò il pudico garzone alrinaspet- tato assalto, quindi tutto avvampò
come pudica verginella, / d'un garzone invaghita, in prima gli occhi /
. 3. giovane servitore, garzone, valletto. scroffa, 1-33:
bilancia e la cassa, tra il garzone di banco e la serva, tra
non vorrei però dar mia figliuola a garzone di sì cattivi costumi, ché,
consanguinei nei manicomi. 2. garzone di fonderia (in genere di giovane
/ e quel vi fuò promesso dal garzone / insino a un sol quadrante paghe-
dice orosio che nacque in roma uno garzone figlio de una ancilla, lo quale
ti mando. -far assumere come garzone presso un artigiano o un artista.
d'una nobile donzella con un oscuro garzone e la morte di lei contrastata ne'suoi
. -giovane lavorante, commesso, garzone (per lo più seguito da un
nell'espressione ragazzo di bordo); garzone negli arsenali. muratori, 7-iii-398:
: 'ragazzo alla pece 'è il garzone di calafato... 'ragazzo
. 4. giovane lavorante; garzone. tornasi di lampedusa, 172:
si toma a casa: anche il garzone dell'armida à fame e non ci
raguaglio stato del giudice e di quel garzone, tritamente d'ogm particulare. bibbiena
maestria / a volere istar ben con un garzone, / di ciò che disce e
mediante una ninfa, nascere un bel garzone, con graziosa cura il nutricava.
non c'era alina, bensì il garzone del bar, un ragazzotto dalle guance
epopea. lucini, 4-159: un garzone prestinaio, vagabondo, falegname, impiegato
tua pace parlerò. vogliete comparare un garzone di età giovenile, ae forma bello,
avendo già nascosa la raptrice d'il garzone troiano. -con riferimento a dio
che, se il male è di garzone, ch'elli lo rechino sopra li loro
, 176: nacque in roma uno garzone figlio de una ancilla, lo quale
questa barbara parenesi, amalasuenta al discolo garzone lento le redine. -lasciar infuriare
rompendo basilio la carta, menòe il garzone ne la chiesa e fecelo degno del santo
terra il vino: / ed allora il garzone scorticolla, / come fosse una rezza
alcuni danari, da un suo rubaldo garzone, che fu poi nella medesima città meritamente
. papini, 27-473: ero un povero garzone di stalla, senza famiglia e da
numerosi famigliali. anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, /
che serviva di laboratorio, v'era il garzone che schiacciava dei semi di ricino per
. pascoli, 1431: uno schiavo garzone ti segua / con un marrello che metta
, veggendosi promessa ed ubbligata a quel garzone ch'ella non ama. -ripigliare
11-68: aspettò un pezzo mentre il garzone pettinava metodicamente, con il suo rastrello
marini, i-139: tremò il pudico garzone all'inaspettato assalto, quindi tutto avvampò
a monna getta che voleva allevare un garzone e quando e'fosse bello, sì gliele
mettere di rincontro alla figura d'un leggiadro garzone la pittura d'una vaga donzella.
meglio, di cenare, lasciato il garzone del vino in fresco dentro di un rifresca-
cascante eh vezzi dietro a cirillo, leggiadro garzone di ven- t'anni. ghislanzoni,
caro, i-313: il buon garzone..., di nuovo tornando a
tosto tu rinversi / sopra il crudo garzone il tuo delitto. bùgnole sale, 7-67
fiorentini, 141: si trovò morto uno garzone giovane di xv anni, il quale
lasciate almanco ripigliar fiato a quel povero garzone, e non lo cominciate a ripicchiare
. testi spellani, 1-5-612: nino garzone de andrea de ac- corumbona à reciputo
braccia / di madre o sposa ogni garzone in fretta / si disviluppi, e
che vi sete lasciati vincere per uno garzone? » e li maligni spiriti risposero
la bottega e ravviamento al suo primo garzone di macelleria. cassieri, n-
, v-1-299: essendo ambrogio poeta e garzone, so che si può credere che
un rivale, nella persona del nuovo garzone di bottega. moravia, iv-225: era
e a guardarlo non sai discemere se è garzone o donzella. faldella, i-2-227:
volendomi ungere dopo una purghetta, il garzone dello speciale per ignoranza mi portò un
rompendo basilio la carta, menòe il garzone ne la chiesa e fecelo degno del santo
che sarà in questa pianeta sarà fello garzone. se leo v'è stato..
7-114: non voleva che questi [il garzone], dovendo, per esempio,
8-59: ov'egli stava in qualità di garzone, ingiallito dalle febbri, coi brividi
, che qualche fattore, discepolo, garzone o lavorante... si partono
/ se già tra rozi armenti ancor garzone / fu sbranator di fere, / or
qualcosa. sacchetti, 17-15: il garzone volonteroso..., con altri insieme
pascoli, 165: senza bisogno di garzone, / inginocchiata nel chiaror del fuoco,
tasso, 7-12- 47: il leggiadro garzone in terra langue / pallido il volto e
/ chente si mostra nella dipintura: / garzone col turcasso a la cintura, /
fra goffi sghignazzi stava egli col suo garzone saldando due assi fra cui doveva inginocchiarsi
si potesse più percorrere la carriera del garzone a giornata, del salariato fisso, del
l'uscio e di metter dentro un garzone che la carogna del gigante fuor traesse
la divozione, / camilla bella trovossi garzone. tommaseo [s. v.]
non dovere digiunare, che quando il garzone ha quattordici anni si dovria fare usare
: un zomo, trepando col suo fiol garzone, / una chiave di fuore dal
celato nella camera era quello infatti del garzone dell'albergo che era morto nel dì
sbranare / un nostro fraticel che era garzone; / e così crudo lo viddi
l'oste ebbe a ferire un suo garzone, / che con gli altri garzoni immantinente
pascoli, 641: dirai: fossi lassù garzone, / in terra altrui, di
/ se già tra rozi armenti ancor garzone / [david] fu sbranator di fere
giovani erano quasi allevati insieme benché il garzone avesse qualche anno di più della fanciulla.
runa alla donzella e l'altra al garzone. 11. trasformare a fondo
sordamente, scambiettavano fra le gambe del garzone. d'annunzio, iv-2-1239: parlai,
, 3-32: è condannato / il garzone scapestrato / sulle spalle a portar quello /
mia moglie era agli scappini, il garzone scaprugginava. 2. dimin.
): quelli della bottega stavano interrogando il garzone tornato scarico, il quale, tutto
ovidio volgar., 6-375: quello garzone sciampierà più fortemente li dispregiati archi e
scempio, / al primo sasso d'un garzone estinto. campiglia, 1-208: il
vergogne so co vento de vessica de garzone. bonvesin da la riva, 79:
arte tua prendere a scherno, / garzone egregio, che di lauro copri / queste
casa dei contadini,... un garzone di contadini, lucio, al quale
arbasino, 1-480: in corte il garzone dell'elettricista schioda imballaggi. -milit.
ciottolo e la fionda, onde un garzone / d'un gigante schizzar fé le
. ovidio volgar., 6-375: quello garzone [cupi = deriv. da sciampo
ghislanzoni, 9-154: poco dopo il garzone ritorna e depone sulla tavola una scodella
scompagnato. imbriani, 6-191: un garzone del casaddoglio, vedendo una donnicciuola appetitosa
d'intendere, gli rispuose [al garzone] ingenua inge nua
d'intendere, gli rispuose [al garzone] ingenua ingenua: « se mel
sconcerto i rozzi manti intorno il dilicato garzone cne farebbero i piombi intorno la perla
s'incontrasse per via coll'oro, garzone petulante e avventuriero che le fece violenza
lor prezza a fronte d'un forestier garzone / quanto scagliosa conca diperla al paragone.
, ii-71: mi misero a far il garzone di una barbieria. il principale scorticatore
., perché lui, screzzanno con uno garzone... con una zo
dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda, / che dagli abiti
ha lasciato il negozio nelle mani del garzone ». soldati, 2-286: era un
figliuol maggiore di germanico, già fatto garzone abile alla questura, senza esser seduto
li vecchi fossero morti, era uno garzone nel reame il quale amava lo suo
e quivi si era disfidato con un garzone di venti anni in circa con le
tanto / la mia scienza fin pizzol garzone / ch'a ti non se retrova alcuno
è incoronato / sancto loren? o giovene garzone: / ben à seguitato / ciò
.). anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, /
che serviva di laboratorio, v'era il garzone che schiacciava dei semi di ricino per
e montale, 3-159: il garzone del trattore, il 'ministro',
volgar., 6-265: il matto garzone icaro di semplicetura né la vista di chi
e quivi si era disfidato con un garzone di venti anni in circa con le
al servizio personale infelice, o buon garzone, / sopravviver ti doglia. / chiaro
venere. -in piemonte, garzone, bracciante, salariato agricolo.
. baruffaldi, ii-51: da barbaro garzone / è vibrato il ser- gozzone,
corona in testa / teneva ancora il bel garzone invitto / in su la regai testa
il tipo vivente di quella figura di garzone che sullo sfianco deh'imposte di ogni bottega
, 1-i-151: ho avuto el mio garzone, che io lasciai qua, amalato dal
all'intelligenza e all'orecchio a'un garzone vinaio a'suoi servigi occupato. de
seta mandata pel mugnaino, ovvero suo garzone vetturale; e giovanni ginori la sgabellò
fra goffi sghignazzi stava egli col suo garzone saldando due assi fra cui doveva inginocchiarsi
? pratesi, 1-242: eccetto il garzone del pizzicagnolo, un roseo bamboccio dal viso
groppone / a menico de'crolli ancor garzone. monti, 16- 1039: il
quello che midimandaste dicendo d'allogare il vostro garzone, vi rispondo che voi attendiate non
portie-ra sostie-ne che: pure quell'altro garzone è venuto parecchie volte da voi ».
assolutamente ignoto. pea, 7-460: il garzone si era avvicinato alla tavola per non
fenoglio, 5-i-1293: sopravvenne bosca, il garzone fornaiodalla faccia slava. -fascino slavo
pensare che sloggi da davanti il mio garzone per far posto a te ».
smembrare / un nostro fraticel ch'era garzone. b. davanzali, i-36:
lasciando il cavallo in mano d'un garzone. d'annunzio, iii-1-607: il feroce
paghe a giornata, parte allogandosi come garzone in qualche fattoria, ma facendo sempre
pratesi, 1-242: il barbiere, il garzone del pizzicagnolo, del vinaio, del
ef raguaglio stato del giudice e di quel garzone, tritamente d'ogni particulare.
tol- lessimo! papini, 27-909: garzone mal vestito e mal pagato, sozzo
che spaccia / la generosità, benché garzone / cui non adombri il pelo ancor la
: della casa un garzone, sempre inteso coll'occhio nella strada.
corsini, 11-9: così diceva il bel garzone, e intanto / in fra l'
egli parla al suo fattorino di bottega o garzone di casa, mandandolo in mercato a
non abbia fatto o non sappia fare il garzone di spezieria, l'aiuto-sguattero o lo
, così dicendo: « tanto viva questo garzone, quanto questo sprocco penerà a consumarsi
ovidio volgar., 6-263: e 'l garzone [icaro] trattava la cera e.
nell'espressione mozzo di spuola: giovane garzone addetto alla cura degli animali della stalla
ii-75: su candido telaio il bel garzone / curvo si stava, e conducea con
aretino, 1-209: essendo ambrogio poeta e garzone, so che si può credere cne
che se dia, / che col garzone ad onne stascióne / so en sua compa
. testi, i-163: medoro era il garzone, / paggio di dardinel, mentre
negli anni migliori. -fante, garzone, ragazzo di stalla: giovane stalliere
specie. 4. tose. garzone di stalla. buonarroti il giovane,
piovano arlotto, 199: inteso il garzone toma a casa; e istando in
ed apparve nello steccato il così bramato garzone, con invidia de'suoi competitori e con
una caccia... in fine il garzone, come presodalla stomità del turbine, impallidì
sue alte frondi, vede il singular garzone in mezzo a la caterva dei frati.
cecchi, 7-1-3: potrìa molto ben questo garzone / voler con questo banchetto far qualche
7-829: sorridendo, la moglie del garzone annunziava che uno dei cinque figliuoli, il
, x-5-83: va', recami, garzone, / le streggie al bagno di crispin
andando ugolino a nicosia e menando seco il garzone che valacco bonifazio nomato si era,
dossi, i-182: tonio inoltre, il garzone, narrava... che lo
. -in partic.: apprendista o garzone in una bottega artigiana o in uno
fanno dire la conduzione in qualche loro garzone, o fanno apparire sublocati i molini a
/ di sferrar s'argomenta, il buon garzone / succede ne la pugna, e
a ballo, 5-8: poco andò il garzone a tomo, / che fu ritornato
! fagiuoli, x-47: adone, / garzone / sì bello, che in braccio
bacchetti, 1-ii-83: umiliato, il garzone così ripreso e svillaneggiato, se ne
: mentre così egli fantasticava, il garzone venne a portargli un biglietto da visita
pregio. pea, 7-78: il garzone... m'insegnava a travasare il
fabbrico cioccolato con f'aiuto di un garzone scemo targato cuneo, non può far
d'amice, / e di maestro tornato garzone. f. f. frugoni,
, 14 (245): un garzone girava innanzi e indietro, in fretta e
forti cavalieri, / sovra l'altro il garzone, ed a un de'lati /
. padula, 239: ero un garzone su'tredici anni, col capo pieno
: e similmente tu, bacco, se'garzone, come fusti quando l'india,
montone; / tu donzella, io garzone, / dalle leggi d'amor sarèn ribelli
, 1-i-151: ho avuto el mio garzone, che io lasciai qua, amalato
vergine, e ricevette carne e diventò fanciullo garzone, e prese in sé tutte quelle
, se lo prese in casa per garzone, adoprandolo per macinare i colori. bettinelli
: vergognandosi del vii trattamento fatto del garzone, in ammenda di ciò, avendo una
razzi, 7-33: va attilato come un garzone e spende un tesoro in trattenimenti e
/ a volere istar bene con un garzone, / di ciò che disce e fa
, / sì tremerei com'un picciol garzone / quando 'l maestro gli vuol dar palmata
un zomo, trepando col suo fiol garzone, / una chiave di more dal zubone
'sanesi e fiorentini, dicendo un garzone sanese al padre: « ci è
non vorrei però dar mia figliuola a garzone di sì cattivi costumi: ché s'
cupido). anonimo, i-631: garzone col turcasso a la cintura, / saettando
cavalca, 20-61: portarono seco un garzone figliuolo d'un pa store
banco di capaccio fibbia vi stava un garzone, il quale aveva le mani a
, i-123: mi spiace, urbanissimo garzone, che tu in oggi accresci gli errori
gilio de augusti no de loio, garzone et giovene de xxii anni et uxorato.
buongioco, xxvi-2-275: mi mostra il bel garzone il proprio vado, / in cui
certi zappatori, fra 'quali era uno garzone che era vantaggiato lavoratore che alligrino si
, in partic. di cucina; garzone, sguattero. -anche: servo, servo
vergine, e ricevette carne e diventò fanciullo garzone. laudario della compagnia di san gilio
pavese, 1-60: aveva anche lui un garzone che gli ventilava la forgia.
e fa'd'avere preparato un tuo garzone con un manticetto in mano, il quale
timidetti al volto / del già caro garzone. foscolo, xvi-365: le donne.
le vergogne so co vento -de vessica de garzone. a. pucci, cent.
. moretti, iii-763: uno sfacciato garzone allineava sulla sua lastra alcuni tocchi biancastri di
i. frugoni, i-2-220: vedrai garzone, / che, in sua ragione /
amenta, 21: c'è un bellissimo garzone, / con una delicata sua manina
cavalca, 19-264: al quale garzone se la madre gli nominasse 10 sole
sorride ignaro della sua sventura, poi garzone volatore che libera andromeda bellissima legata allo
coda, cominciò a tirare; il garzone tien forte, e tira anco elli;
sciolto / e prender questo un picciolin garzone / e tenerlo abbracciato tra le branche
manzo. salgari, 5-53: il garzone portava, aiutato da due mozzi, un
[bòj], sm. invar. garzone di scuderia. piccola enciclopedia hoepli,
piccola enciclopedia hoepli, 485: 'boy': garzone scuderia. 2. giovane
sm. region. a roma, il garzone del fornaio che porta il pane nelle
che cavadenti; che schiappa di un garzone di mago! guarda! » e mi
, alberghi. 2. garzone addetto alla cura dei cavalli. panzini
sm. region. a roma, il garzone del fornaio che porta il pane nelle
dal suo sdoganatore, di cui gianfranco figura garzone mansueto. = nome d'agente da
. batacchi, iv-41: obbedisce il garzone in pria sì bello, / di coppier