tutto il mondo finora conosciuto ardirà di gareggiar con la palma in bellezza, in
, 3-56: attendevano i gentiluomini a gareggiar della virtù l'un con l'altro:
manzoni, 3: qui se alcun voglia gareggiar nel corso / con doni i cori
come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar seco. tasso, 9-1: ma
ancora / pur di recenti grazie / gareggiar con l'aurora: / e, di
opera di corpo e di sembiante / gareggiar le mortai colle immortali. guerrazzi, 4-1-93
supplire ai difetti nostri, o per gareggiar colle ricchezze degli altri popoli, potrebbero
8-31: qui s'entra di subito a gareggiar d'intelletto o di potenza o di
i-370: si diede a imitarli, a gareggiar quasi con loro, con quella facilità
a mille intorno / col fermamento a gareggiar sen vanno, / ma ne riedon
sembra, e con gli etnei ciclopi / gareggiar può di mole e fierezza. vico
a mille intorno / col firmamento a gareggiar sen vanno, / ma ne riedon
ancora / pur di recenti grazie / gareggiar con l'aurora. manzoni, pr.
a mille intorno / col fermamento a gareggiar sen vanno. obizzo, 12-104:
e gli esultava l'alma / che gareggiar con lui nessuno ardisse. de sanctis
tuo emulo, e di chi può gareggiar teco nella tua professione, quantunque tu
, 3-56: attendevano i gentiluomini a gareggiar della virtù l'un con l'altro,
: argia, / teco non voglio io gareggiar di amore; / di morte,
naturai vezzosa / toma col giglio a gareggiar la rosa parini, xix-112: ei te
ancora / pur di recenti grazie / gareggiar con l'aurora. d'annunzio, iv-2-636
di colombe d'oro pel cielo sembravano gareggiar di leggerezza nel volo consimile. deledda
eroe ignudo, nel quale parve che gareggiar volesse con la natura. algarotti,
il croce e d'annunzio], a gareggiar quasi con loro. 7. prendere
seppe nel campo mostrarsi principe valoroso e gareggiar con aiace per l'arme d'achille
che pretendo e mi do vanto / gareggiar con febo istesso. p. verri,
infante! / qual dio nemico a gareggiar ti spinse, / uomo con dea?
destriero avea tal lena, / che gareggiar potea col mar fremente. foscolo, v-12
, e con gli etnei ciclopi / gareggiar può di mole e fierezza. belloni,
è aiuola al mondo / che possa gareggiar con lei / quando il gelo notturno vi
palla di piombo o segno tale, / gareggiar con 10 stioppo a chi lo 'mbercia
a pieno che i fiamminghi fossero per gareggiar sempre di fedeltà verso lei con gli
sia a voler noi co'zuffoli nostri gareggiar colla giusta intonazione della romana tuba.
all'orecchio lodole e rusignuoli / nel gareggiar da'faggi, finché gareggian soli.
quale, se fosse compito, potria gareggiar co'più famosi del mondo per la
è aiuola al mondo / che possa gareggiar con lei [la siepe] / quando
al naturai vezzosa / torna col giglio a gareggiar la rosa. -per opera
noi un pegno che ti sei proposto di gareggiar col fondatore di essa nel beneficarla e
superbo assiso e gran destriero / per gareggiar con galateo in giostra / facea di
, 188: al pover'uom che gareggiar non puote, / perché povero egli
voi... che, per gareggiar di brevità co'più laconici scrittor latini.
gozzi, i-22-62: un dì per gareggiar mettonsi in corsa; / un altro scherzan
. magalotti, 4-108: cred'io che gareggiar non osi / teco e i raggi
9- 763: un frittatone a gareggiar col sole, / e 'n vece di
guardar membra mortali / menti infinite, e gareggiar fra loro / qual prima o dopo
infante! / qual dio nemico a gareggiar ti spinse, / uomo con dea?
: sei bella, o frine, e gareggiar tu puoi / in realtà con la