idem, 246: ma al giovane non garbava forse questa facile rassegnazione, e il
, e questo rimedio dannoso non gli garbava: quel bicchierotto di giunta gli sapeva
pittore buttato là fra di noi non mi garbava. colpito oscuramente nel mio amor proprio
le guerre o le maialate, quando gli garbava. -trane, cacciare, ribattere
giratine al discorso, quando non gli garbava; pur non di meno, questa volta
di un vaglio; e né meno mi garbava quel pagare lì subito come un banco
dal lavoro del magazzino, quando le garbava. -alienare, rendere estraneo (a
invidiose, invogliate di amoreggiare con chi garbava loro, a dispetto del divieto dei
de sanctis, ii-1-79: quel maestro perciò garbava poco alla mia testa piena di
, lo ha confessato. a lui non garbava un'italia forte. collodi, 18
generosa disperazione del sublime misantropo non mi garbava gran fatto. tarchetti, 6-1- 417
quando la faccia dell'acquirente non gli garbava. per essere esatti, questa mutilazione
-far dimenticare. emiliani-giudici, ii-49: garbava a cosimo che i peccati de'suoi
sta genia colla pisana non mi garbava né punto né poco; e
le vite di alcune sante) li garbava più di tutti: ci si confondeva.
, un podere, / lì, gli garbava. c'era anche la fonte /
protenore. siri, 1-ii-484: nulla garbava agli spagnuoli la determinazione della francia di
, 2-175: a bernardo ciò non garbava punto. -unito con altri aw
sinistra deliberazione. siri, 1-iii-307: non garbava generalmente quella lega, ma il gran
pea, 7-58: l'idea della indemoniata garbava a questo vecchio eretico: ed una
quando la faccia dell'acquirente non gli garbava. -graffiare. frezzi,
giuliani, ii-345: a me non mi garbava punto colui: non teneva mai l'
di non conoscer lui, perché non mi garbava di rappiccarla per nessun verso.