che usavo altre volte, non mi garba più troppo, e abbandono il mestiero a
altra ora non è vera perché non vi garba? borgese, i-290: per una
, 1-88: io vo con chi mi garba per la via, / e pianto
. nievo, 155: siccome non mi garba per nulla a me la vicinanza di
, / come gemma in caston proprio qui garba. / la bambola è commessa nel
barba / di ramerin, che garba, / con questo ben tre bugne.
nievo, 155: siccome non mi garba per nulla a me la vicinanza di cotali
e sera banchetto in fattoria, con malvagia garba, vernaccia, ribolla, romania,
335: brava vecchietta, caspiterina! mi garba e gli vo'bene! = alterazione
come gemma in caston, proprio qui garba. cellini, 540: il quale
bar etti, 1-14 7: non mi garba né tampoco quel suo tanto toccare una
essere saliti, tornare a scendere non garba; ad eccezione di tutte le altre scale
edificio con quello stile che più ti garba, ma il cui organismo sia tale che
1-88: io vo con chi mi garba per la via, / e pianto chi
e di tenerlo in gattabuia finché gli garba. -fermare in asso: abbandonare
, sf. dial. terreno incolto; garba. -anche al figur.
amore. = variante dialett. di garba (dal lat. mediev. garbum
passaggio da r a / (cfr. garba). galbanìfero, agg. che
incerto, voce probabilmente onomatopeica. garba, sf. ant. dial. terreno
18-121: guarda se questo pel primo ti garba. firenzuola, 657: questo parentado
firenzuola, 657: questo parentado non mi garba. siri, 1-vii-33: questa seconda
, / perché in quella città punto non garba / un cannon colla barba. baretti
barba. baretti, 3-375: come ti garba questa, che non è fola,
1-88: io vo con chi mi garba per la via, / e pianto chi
collodi, 18: e se non ti garba di andare a scuola, perché non
. di tenerlo in gattabuia finché gli garba. 2. essere adatto,
/ come gemma in caston, proprio qui garba. 3. tr. marin
preziosa malvagia, chi moscatella e chi garba, che dicono purgare le flemme e
vino potentissimo; e quella è malvagia garba o amabile, il che viene da
5-10-37: una salsa gli dieder molto garba. groto, 278: le frutta
schiavonia ne viene la dolce, tonda e garba. -sostant. boterò,
eccellenze vostre, io l'ebbi per garba. fedeli, lii-7-390: questa è materia
fedeli, lii-7-390: questa è materia garba da governare con grandissima destrezza.
nel 1264 a vicenza). cfr. garba e galba. garbugliare, tr
sbalzi, che studiano quel che più garba a loro. = deriv.
del popolo..., se non garba ai principi, perché riesce facilmente
. guerrazzi, iv-136: non ti garba la partizione? ebbene, non ci dobbiamo
padula, 576: a noi certo non garba, teoricamente parlando, queiribrida istituzione,
no: il nuovo borgomastro -non mi garba, s'impala / sempre più nel sussiego
ingrugnabile, questo carattere del carducci non garba affatto. = agg. verbale
mio libro': di persona che ci garba poco, del cui fare non andiamo persuasi
vini, cioè di malvagia dolce e garba e di greco, chiarello, magnaguèrra,
ne viene la dolce, tonda e garba. se si vuole conoscere la meglio
/ come gemma in caston proprio qui garba. manzoni, pr. sp.,
. « al mandarino, se non vi garba il rum ». 2
mgrugnabile, questo carattere del carducci non garba affatto. = deriv. da
vini, cioè di malvagia dolce e garba e di greco, chiarello, magna-
insalata mescolanza,.., se ti garba, benone; se la non ti
quelli. carducci, ii-6-113: non garba, dico, che l'autore del libro
1-603: se ai monarchi la repubblica garba quanto il fumo agli occhi, né manco
di preziosa malvagia, chi moscatella e chi garba, che dicono purgare le flemme e
queste donne, che piace e che garba / in que'lor mostaccini da pupazzi?
... « a me pina non garba. è paesano ». -proprio
7-138: a me guido reni non garba. la pastosità sua mi stomaca.
e sera banchetto in fattoria con malvagia garba, vernaccia,... con pistacchiade
così per chiasso: marcella, ti garba cotesto giovanotto? e me lo ammiccava
r. longhi, 1-i-1-162: non mi garba infine la storia consuntiva, ma quasi
r. longhi, i-i-1-162: non mi garba... la storia consuntiva,
prima. nievo, i-vi-322: non mi garba niente affatto quel tuo pudorétto senza ragione
ma a queste donne che piace e che garba / in que'lor mostaccini da
vini, cioè di malvasìa dolce e garba e di greco, chiarello, magnaguerra
e sera banchetto in fattoria con malvagia garba, vernaccia, ribolla, romania,
fido alle sue parole. se vi garba, conchiuderemo l'affare qui tra noi
, 2-251: se il libro non mi garba, lo getto via con l'impazienza
lori, 1-24: quella cianfognettaccia no li garba, / sib- ben che lui garba
garba, / sib- ben che lui garba bondato a lei; / viengo per dir
ignorante. b. davanzati, ii-13: garba, in cui rimise il senato lo
? » « ho il cimurro, ti garba? » sciupatore, agg.
tu » ha del secco e non garba troppo a le persone. -severità
; smusare per una cosa che non garba, arricciare il naso. 'quando sentì quel
: anco quella cucina a mezzo non mi garba perché dà scambievolmene suggezione ed imbarazzo.
vecchia; / se d'aver figliuol vi garba, / ven- derem, ché
mi vedono, e l'unico che mi garba mi consideri spazzatura? 7. finanz
d'un gelso, o, se ti garba meglio, lì sullo spiano della spezieria
a me piace più della rosa. gli garba questo? (ed intanto te spiccava
7-138: a me guido reni non garba. la pastosità sua mi stomaca. m
/ ormai tuo medicar piu non mi garba, anzi a mirarte par che mi scompisce
scambrilla, lxxxviii-ii-485: l'opera non mi garba, / ch'i'venni qui per
se il nome del meneghino tecoppa non garba, ce n'è un altro classico,
, di perfezione, trasparisce e non garba tanto alla vista, come si discorre
in primo luogo quel variar pensiero non mi garba. tommaseo, 2-ii-394: spesso è
data male un'opera vecchiotta che non mi garba, 'marin faliero'. tecchi,
mi fai segno che questa lettera ti garba come la prima, nella seguente mi
quando bevete uno, che non vi garba, le rimenate tutte due.
compicci? / -compicci non mi garba: / ribobolo vizzito / sa di lezio
questo o quello indirizzo che piace e garba all'affittuario. = comp. dall'