pò levare a volo perché ha corte le gambe. romoli, 16: i rondoni
i peli tanto lungi su le gambe e le putono le ditella e quando dorme
, 20-163: con... le gambe e le mani tremolanti, la faccia
cuoce le piante, gli rompe le gambe, gli scatena le membra, gli confonde
venir meno per la stanchezza, con le gambe rotte e l'altre membra scatenate.
le signorine dei marciapiedi cittadini, di gambe nervose. -ricco di energia e
2-226: aveva la mira precisa, le gambe gli scattavano come molle.
riprese egli drizzandosi e riunendo le sue gambe colla vivacità dello scatto di una molla.
, lo scatto rapido di tutte quelle gambe inarcate, l'esalazione calda e acre
cocchio. scavallare3, tr. riportare le gambe accavallate 2. per estens.
tutta natenda. il sergente scavallò le gambe e disse: « ciao, paola,
il fatto d'un velluto sbiadito alle gambe, sembra che persino la scarpata si
scorsa, se n'andò nell'acqua a gambe levate. b. davanzati,
i-13-36: messomi la via fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi
chi tronca più teste? chi taglia più gambe e braccia? chi scavezza piu colli
avessero rotto 11 capo, scavezzate le gambe, slogato un braccio'non è egli
per ordine tempelare / come se fa le gambe al cane / quando rote o scavezate
buone ferite per alleggerirgli il dolor delle gambe e del braccio scavezzo. fagiuoli, 1-6-
b. del bene, 2-24: le gambe scavezze di questi animali non diversamente si
l. riccoboni, io: chi le gambe bistorte e fatte in 'esse'/
e a'suoi famigli comandò che le gambe e. ile braccia li tenessero,
che ti faccia accorciare dal falegname le gambe di mezzo metro, o ti tocca fare
e 'l viso, l'altro le gambe; e vi nascono per la malvagità de
: vocabolo che dinota il vacillar delle gambe, dipendentemente dalla 'chorea s. viti'
435: 'scelotirbe': vacillamento, trascinamento delle gambe nel camminare, dovuto a debolezza degli
antichi... lasciavano nude le gambe,... aborrendo le brache come
, i-363: l'infelice, dimenando le gambe, storcendosi nella vita e di continuo
corpo morto. le braccia a le gambe spenzoloni radevano gli iscalini. emiliani- giudici
al fulminare delle artiglierie, braccia e gambe scerpate e brani di palpitante carne insanguinavano
si può reggere, a un cavallo le gambe di foglie e a un uomo le
di foglie e a un uomo le gambe di gru, ed infiniti sciarpelloni e
e scheletri a cui mancano braccia, gambe e qualche volta la testa. vittorini,
, lo scatto rapido di tutte quelle gambe inarcate,... ricompongono con una
, 115: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei rimando pasciuto di rugiada
e sulla bicicletta normale pedalava con le gambe fortemente, sconciamente angolate, e sorrideva
, 'cagnen', che hai perduto le gambe ». pavese, 1-113: solo talino
uno dei pescatori di sciàbica, con le gambe nude nell'acqua, stringeva le reti
] in noce, con quattro gambe a sciabola. 2. figur
un processo (anche con riferimento alle gambe di un tavolo). sommario.
-scherz. persona piccola con le gambe ricurve. tommaseo [s. v
: soprannome di persona non grande dalle gambe torte. = dimin. masch.
andare a sciacquabarili, camminare con le gambe larghe e un po'arcuate, con moto
dicesi di quelli zoppi che vanno a gambe larghe e fare che vogliano con un
chi lava un barile tenendolo fra le gambe. sciacquabócca, sm. invar
puppato in viso con due stecchi di gambe che gli sciacquavano nei calzoni. idem
ruote di de quando piove e le gambe sono nude e bagnate e nelle scarpe
il bestiame: io che ero rattrappito delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù.
. chi cammina malamente quasi strascicando le gambe. -trascurato nella persona, sciatto
buti, 1-649: 'le cosce con le gambe, il ventre e il casso',
menomazione o di una deformità ossea delle gambe o di un trauma; storpio.
, / altri è sciancato ed ha le gambe a bilia. foscolo, v-77:
.. dai periodi senza braccia né gambe, dalle parole sciancate, dalle frasi
arrighi, 3-202: in quanto a gambe..., dopo la sciatica,
i movimenti delle braccia e quelli delle gambe nel camminare sono a lui di certissimo
viani, 19-682: le piaghe delle gambe, certe scilecche fonde un dito,
uno scimiottino vestito di rosso fra le gambe del buon papà, al quale aveva tolto
conti, 1-404: colle gambe pendule nel vuoto ventoso, godeva di
, per vedere se gli si scioglie le gambe. baldini, i-289: hanno sciolto
la presa; muovere liberamente braccia e gambe. anonimo, xcii-i-318: si dè
il pastore, sciogliendo in alto le gambe e i piedi alati. bandi,
. buonarroti il giovane, 9-215: per gambe e braccia imprigionar mi sento / da
7-60: le congiunture delle braccia e delle gambe lesi sciolsero, persero a poco a poco
del corpo, piegarsi, cedere (le gambe, le ginocchia). cesarotti
appetito le erano tornati, anche le gambe servivano meno male del solito; da
: 1 padri, ch'ebbero le gambe sciolte e preste, si salvarono co 'l
: si può galleggiare... colle gambe penzoloni e sciolte. -che
, 1-463: le membra pesavano sulle gambe, sciolte da uno strano lan
si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. 2. messo in
sul patagio e sulla parte esterna delle gambe; bianco al disotto, colla coda
naso stesso, i piedi buoni, le gambe sciutte. soderini, iv- membrana
. sarta... scivolavano sulle gambe e sui fianchi. -per estens
, intervento a terra compiuto protendendo le gambe in avanti per colpire la palla o,
la palla o, fallosamente, le gambe dell'avversario (anche nell'espressione in
duro, spesso localizzato su piedi e gambe. -scleredema degli adulti: forma morbosa
altrettanto grossi, fa traballare sulle grettissime gambe il povero marito della
gli occhi dal movimento svelto delle sue gambe sotto la gonna scodinzolante.
, con le ali calate giù lungo le gambe, volgendo i becchi verso l'occidente
scoiato di fresco, l'applica intorno le gambe, subito cessa il dolore. verga
. sono simili alle nebrie per ragione delle gambe anteriori linguetta e palpi, ma il
nacchere e rotule buttando offrire così belle gambe ardite a scollacciarsi cosce su su guizzi
fumo cacciati dalle scolopendre, altrimenti 100 gambe. m. fiorio, 531: la
come veggiamo nelli scolopendri, cioè cento gambe. f. f. frugoni, vii-273
polso, treman ambe / le gelate afflitte gambe, / il cuor balza, si
/ e aver di più le grosse gambe e corte / e la pancia egualmente ricamata
a chi le braccia e a chi le gambe secondo il bisogno. aretino, 20-259
ne le forge di alcuni 'alza le gambe in suso e incavicchiale insieme', le quali
demetrio che usciva dallo stallone, colle gambe nude fino al ginocchio. g. bassani
non l'uccide però, ma rompeli le gambe e scompiscialo per farli più onta.
tirandoli,... con le gambe a vite per poterli scomporre e portar
ma lo fa agitando scompostamente braccia e gambe e dando in risate di intesa e
lupis, 3-250: tirassi ancora dalle gambe quei stracci di calzette di seta che
che un tombolo, si trovò con le gambe a l'aria. b. davanzati,
, ci spezzarono a colpi di mazza gambe e braccia, seppi resistere anche a cotesto
di sotto a quel pancione uscivan due gambe, nude fin sopra il ginocchio, che
indietro sul divano agita in alto le gambe). 2. rendere percorribile
, / potan da'busti braccia, gambe e colli, / a tal che i
frolli /... / cominciaron le gambe a tremar sotto. redi, 16-iv-454
il ballo ai più feroci movitori di gambe. pirandello, 7-879: « lo
« che cappone », « che gambe sottili », « che piedac- ci
e lo spirito fece delle coscie e delle gambe una coda. -rifrangersi (un
, in partic. nei movimenti delle gambe e delle braccia nella corsa.
quando si riesci a farlo stare sulle gambe, cominciarono a mettergli in mano stocchi
a prenderle, ci vuol occhio e gambe: se il cane s'allenta, la
dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche. -sfoltire. chiabrera
pastora, non ti spogliare; / a gambe ignude, seno scoperto, nell'ampio
aveva il vestito di prima, le gambe scoperte e un braccialetto d'oro al polso
la lingua contro il palato, stirava le gambe e girava intorno gli occhi socchiusi,
il che non può riuscire senza mostrar di gambe ignude, stracciamenti di vesti, scuoprimenti
, col naso voltato su, con le gambe arcate, con quel sorriso di scorbellato
.. rimesso (falla sua enfiagione di gambe l'eminente signor cardinal quirini e sia
desteso / in scurzo tuto, con le gambe avanti, / el fa trasecular i
lor levar le bezze', cioè le gambe a correre a quelli peccatori con le scorreggiate
lui come un foriere, / le sue gambe caprigne / vengono saltellon dietro di lui
a guadagnare su e giù per le gambe una scorreria di certe bestioline, che per
colle spalle dalle granate scorticate e colle gambe fracassate da'sassi si ritornò. nardi,
»: esse tosto si coricano con le gambe all'aria. e lì sogghigni e
se non che alquanto si scorticarono le gambe per esser senzacalze. catzelu [guevara]
colle spalle dalle granate scorticate e colle gambe fracas sate da'sassi si
buoi] che camminano slargando troppo le gambe di dietro corrono rischio di scosciarsi.
farneticare. 2. divaricare le gambe, per lo più fino al massimo
piano, a pendìo, con le gambe che sembran puntelli. 8.
, sf. divaricazione e distendimento delle gambe, per lo più fino al massimo dell'
l'atto dello stendere e allargare le gambe nel ballare. = deriv.
, agg. che ha le gambe divaricate o disarticolate (una persona, un
scosciatura, sf. letter. divaricazione delle gambe. d'annunzio, vi-1050: la
ver l'incavatura tra le gambe. calzoni troppo alti, troppo bas
si mosse passo passo, tremandogli le gambe,...: e io.
assai arcuato ai bordi laterali e dalle gambe anteriori triangolari allungate. =
: chi poi si sentirà scottare, tireràle gambe a sé. proverbi toscani, 65:
che poterono uscire da quella scena d'infernocolle gambe appena scottate o riarse dalle stoppie infiammate.
felsinei soldati a tal vista diedero a gambe e corsero dentro in città come cani
25: alla fine mi reggevo a malapenasulle gambe, ma anche quello scozzonato vecchio ne aveva
telline, alta e diritta, con le gambe tuffate nell'acqua verde screziata di scintille
la testa di cane zentil spagnol, le gambe di cane, le scriffe et ongie
teneva alto il ventre e divaricate le gambe cosicché la sua natura era evidente,
che di morbido che gli spazzolava le gambe. c. e. gadda, 9-264
, gli si faceva contro addirittura con le gambe. 3. figur. attività
voglion le pulcelle / indurre a non farle gambe incrociate. grato ai lor amanti: /
. manzini, 10-33: le [gambe] scrociò: mise poi la sinistra sulla
. cattaneo, i-186: ballavano le gambe sotto le ginocchia e 2.
aceto, raffreddati, levate le piccole gambe, 'scrostate'le code, mettetele attorno al
antichi... lasciavano nude le gambe ed anche le coscie, abborrendo le
cavalieri scendevano di sella, muovevano le gambe per sgranchirsi, gli scudieri portavano via
de la pelle e succhielli de le gambe e scudisci de le braccia loro: parlo
roseo, v-18: avevan di più le gambe e le braccia coperte di schiniere e
solito cocò, tiepolescamente sca- ravoltato a gambe all'aria. moravia, 13-58: guarda
l'acqua non soin che modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse
che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'attuffò. f.
agile e destro 7 in su le gambe; era membruto e vasto / l'altro
là, mutando spesso 'l posar delle gambe. buonarroti il giovane, 9-561:
a vederli! rendevano scuriccio. gambe. p. petrocchi [s. v
fra tutte le tavolette fra le gambe. de marchi, i-95: sentì sferzarsi
: la giraffa... ha le gambe di dietro mezzo gomito più corte di
, 63: dimmi, maestro: quante gambe ha 'l grue? / che sempre
testa vuota come una zucca, le gambe ciondoloni, cadeva da tutte le parti
franger loro [ai colombi] le gambe, rompon loro l'ali in su la
pigri bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano le membra. govoni,
nel senso di 'allungare, stendere le gambe o le braccia a raggio'. sdraiata
: 'himantopodes'hanno e piedi e le gambe storti e flessibili: non fanno passi
nella belletta. suone, 4-161: le gambe irrigidite gli tremavano. per non sdrucciolare
la bocca un po'storta, le gambe in giù, la pancia in su,
acciò la non si frangesse tossa alle gambe. -archit. pendenza delle impostature
, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, che camminavan curvi.
/ un color vero affricano, / gambe eterne e spolpatene, / ossa molte
dante, inf, 25-106: le gambe con le cosce seco stesse / s'
s'avanza quindi il puledro, pria colle gambe anteriori, e finalmente con tutto il
danza classica, posizione del corpo a gambe divaricate e braccia allargate. -nella
letto, sul terreno, tenendo le gambe più o meno ripiegate ed eventualmente la
alla turchesca ma alla cristiana con le gambe distese), è tutto coperto di velluti
tutta tremando cadutasi a sedere sopra le gambe, non sapendo altro che farsi,
nelle vie del centro: hanno le gambe lunghe e tornite, un incarnato di porcellana
, solitamente quadrato, sostenuto da quattro gambe e, talvolta, provvisto di braccioli
montale, 14-119: s'indugia tra le gambe delle sedie e dei tavoli, /
può moversi da sé, con le sue gambe. montale, 2-84: vanno su
serve ad un gabbiere per passarvi le gambe e sedervisi, ond'essere issato arriva a
poltrona sulla quale è possibile appoggiare le gambe allungate. - anche: sedia a sdraio
suo organismo è sano fuori che alle gambe. passa la giornata nella sua sediola ma
cielo stellato per seditoio, ed ha le gambe tanto lunghe, che giungono sino a
quando mancava loro il sostegno sotto le gambe a segàcchio o franava la fiancata, precipitavano
vediamo il miserabile contadino, nude le gambe e scalzo;... egli
12-5-400: notasi che il secale di plinioloro gambe torte e secche. trà mai essere un
squadra avversaria con un deciso intervento sulle gambe (ed è voce gergale).
che manda a mezzo cerchio una delle gambe davanti. 13. locuz.
] i piedi / e storcono le gambe in guisa tale / ch'andare attorno
imbullettato su due traverse, le cui gambe nella loro metàs'incrociano a foggia della lettera
la signorina caterina, che aveva te gambe paralizzate, se ne stava su una seggiolina
si avvicina a tentoni, strascicando le gambe di dietro. -poltroncina imbottita,
del mio seggiolino e puntandosi forte sulle gambe, risaliva a strattoni la cabina come un
con la coda sfiorata tra le loro gambe, come tutte le altre sere. manzini
ventre picciolo, le cosce grosse, le gambe grasse et i piedi asciutti. detta
enormi e lugubri burattini decapitati e a gambe larghe; e fanno pensare alle tolde
portava a la milizia, ricamandosi le gambe, le braccia e il busto con i
dante, inf, 25-108: le gambe con le cosce seco stesse / s'
, e seguente in cintola e nelle gambe. dino da firenze [tommaseo]:
qualcuno... finiva contro le gambe dei seguenti. -che scorre parallelo
? idem, i-251: lasciai che le gambe seguissero sul pedale il loro moto
che io non abbia... né gambe né braccia, e voi sì;
seguitano, si pone la coda tra le gambe. e quando vede non posser fugir
selceto, donde mi parrebbe miracolo cavarne le gambe a salvamento ». =
in sella: stringerla fortemente con le gambe. forteguerri, 2-24: ben si
cavalieri scendevano di sella, muovevano le gambe per sfranchirsi, gli scudieri portavano via
, iv-182: il mulo dèe avere le gambe grosse e tonde, il corpo ristretto
in mezzo o attraverso una selva di gambe, fra le gambe di molti giocatori che
una selva di gambe, fra le gambe di molti giocatori che si affollano in
il pallone] la via tra una selvadi gambe. b. perucca [« la stampa
palla passava in mezzo a una selva di gambe d'attaccanti e di difensori.
d'argento: cuori, braccia, gambe, e omini a mani giunte genuflessi.
finestra, gli si stendeva su le gambe e indorava la calugine di uno scialle grigio
morta, un corpo che spasima, le gambe cionche rattrappite, gli occhi gonfi semichiusi
. tose. con movimenti disordinati delle gambe, con passo traballante, ciondoloni.
che ci ha a fare con quelle gambe lì a seminoni per il mondo? ciondoloni
dietro un povero uscio, stese le gambe sulla frescura del basolato, vedevo di
poltrona di velluto giallo, le snelle gambe distese su un apposito cuscino, ascoltava
, semitrasparenti, delle case e delle gambe dei passanti strisciavano a terra come code
tratto dall'acqua semivivo, bagnandosi le gambe fin sotto il ginocchio. rebora, 3-i-512
color senape. e hai anche le gambe storte. -con uso aggett.
bufalino, 9-19: ha spalle quadre, gambe snelle, capelli ricci e morati,
stucco, fissi e piantati sopra quattro gambe, senza mai alzar un piede e
nano dalla grossa testa e dalle grosse gambe. silone, 4-296: conoscevi anche tu
dron deve stare sentato giù, ché le gambe ornai gli possono star poco più ritte
per lui. si sentì mancar le gambe. -di animali. boccaccio
di gotte, / orlando, nelle gambe, o s'io lo posso »;
modo. -non sentirsi delle gambe: non reggersi sulle gambe.
sentirsi delle gambe: non reggersi sulle gambe. sanudo, liii-329: in collegio
fu il serenissimo pernon si sentir di le gambe. -non sentirsi di qualcosa:
cioè occhi, orecchie, braccia, gambe e simili) fatti da'pittori per insegnare
la separazione deiforme, si tumefecero le gambe. filangieri, ii-209: imperfette saranno
all'onore del supplizio, ma le mie gambe o gli orecchi; a caro
, confondendo il piacere di stringer nelle gambe le forme tenere di qualche donna con quello
sereno, era unrichieder troppo da quelle povere gambe, che già avevanofatto più del loro dovere
davvero. fanzini, i-682: le gambe erano seriamente lodevoli. 4.
in cima fortemente intaccato... gambe vestite di penne. diti tre rivolti
la bicicletta un po'sbieca fra le gambe, la ruota serpeggiante tra la buca,
e un umore che mi serpeggia alle gambe, e me ne accorgo la sera.
certi piccoli serpentelli che rodevano loro le gambe e le braccia. -rettile appena nato
. fece appena in tempo a serrare le gambe. gente aremo. monti,
cadere indietro. rimane dritto su le due gambe, e contiearmi); spesso (
scomodo, smuovendo senza sosta le lunghe gambe, i pugni serrati nelle tasche.
che poi passassero a coprir anche le gambe. d'annunzio, iv-1-51: portava
, a spolverare, a rimettere in gambe l'altare sconquassato, chiuso da tant'anni
appetito le erano tornati, anche le gambe servivano meno male del solito. betteioni
'metter le seste': figuratamente valeadoprar presto le gambe, cioè camminar velocemente, correre.
. -a sesta: con le gambe divaricate. sassetti, 286: vi
chiare, / altri rimette braccia e gambe in sesto. redi, 16-iii-292: la
lesion de'membri del cavallo e delle gambe, resta a dire dell'infermità dell'unghie
roma. salvini, 6-40: di setolose gambe da'poeti si nominano [i sileni]
le coppette / io sperava drizzar le gambe ai cani, / quei cani invece,
impicci a contanti, un voler raddrizzare le gambe ai cani; diceva anche, severamente
ancora nello sfacelo delle forze, cacciò le gambe dal letto, discese, fece due
scuotere e a sfasciare. cicognani, gambe nella vecchia divisa militare. 2-53
... trovandosi il moro sotto le gambe, si fece dui passi indietro e
in forma di croce, et istendute le gambe e i piedi, allargandole quanto può
anni e pratica inbattaglia, / fra le gambe gli corse e non si sferra, /
la veste che le sbatteva intorno alle gambe. -fendere violentemente l'aria.
andava sferzando con un tovagliolorofilato in rosso le gambe di doro, perché gli aveva ru-
/ del viso e le tue nude gambe sferza. montale, 2-73: libeccio sferza
se ne viene uno, tranquillo, conle gambe puntate in un paio di sci. vola
morante, 3-154: allora sfiaccato nelle gambe, / e senzarespiro dalla fatica, m'
per tre mesi tappato in casa colle gambe sulle sedie. viani, 19-308: quando
dromedari, che, zoppeggiando con tre gambe, la tragittarono alla tua dogana peculatrice
pelle simile ad una lima, le gambe sfiancate. -deformato da un uso
fare spesso / la croce con le gambe, come alcuno / malsatollo, sfianchito e
fatte di crine e di tarlatana dalle gambe in su. le sfilacciature delle cuciture
: fuggire, battersela, darsela a gambe. forteguerri, 1-20: chi raggiusta
, date l'idea di reggervi sulle gambe per miracolo, tanto le sono magre sfilate
, quei dondolamenti, quell'incrociar delle gambe, queglisfioramenti di guancie e quelle parole ansimate
a curare le sfissure delli piedi e gambe. = comp. dal pref.
voce, eccolo mettere subito lacoda fra le gambe. ti paesistici o atmosferici,
pomata di sulfamidici per gli sfoghi alle gambe. -versamento di un liquido in
sull'aia ma invece sfoionco con le gambe da mane a sera. 2
petto, / e i dorati fermagli alle gambe. faldella, ii-2-119: la strada
picchiandosi il petto con tutte e gambe di lorenzo, ma, non faccendo altro
oro? -slanciare in alto le gambe eseguendo una sforbiciata. volponi,
, torcersi sull'apparecchio, sforbiciare le gambe. 5. intr. aprire
palla con balzo in alto e doppiomovimento delle gambe a forbici (colpo per cui era famoso
4. movimento alterno delle gambe sollevate da terra. bernari,
si rovesciava sul capo, con le gambe tozze e pelose dette due sforbiciate nell'aria
triplo, rapido movimento di spinta delle gambe che accompagna il colpo di schiena.
desueta di nuoto, movimento alterno delle gambe tese. dizionario dello sport e dei
nuoto, il colpo caratteristico dato con le gambe nel 'trudgeon'. 5.
belle e vigorose, altre con le gambe davanti già piegate e sformate dagli strapazzi
parole morbide come pasta, pasta che gambe sotto il rubinetto. attacca quasi sempre.
. bianciardi, 4-118: secche di gambe, piatte di sedere, sfornite di petto
e, posta una de le sue gambe a traverso a quelle del famiglio,
le braccia, di giuocar con le gambe inserendone una in mezzo a quelle della
tere, fottendo a balestruccio, a gambe in collo, a la tur- chesca
un atteggiamento sforzato, cioè accovacciato sulle gambe ripiegate ma con le mani congiunte dietro la
il capo, le braccia, le gambe. g. capponi [in « studi
... apparecchiare le scuse e le gambe per sfrattar la campagna e al peggio
, sfrombolo una pina / fra le sue gambe, e sbietta la meschina / con
piedi, sentivo le forze sfuggirmi dabraccia e gambe. -trascorrere troppo velocemente, volgendo
. landolfi, i-26: le gambe erano leggermente ingrossate erinforzate a sostenere un torso
gran cassa, andavo... a gambe levate, io e il sedile.
attratti di modo che aveano ritorte le gambe fino alla schiena e gli stinchi gli
larga sgabelli: esortazione a darsela a gambe. lippi, 11-26: gli altri
lippi, 11-26: gli altri soldati a gambe se la danno, / ed ognun
sgabelli. -porre sgabelli fra le gambe a qualcuno: ostacolarlo con durezza.
ordì, mille scabelli / fra le gambe mi pose, ond'io cadessi.
2. coperto di vesciche ulcerate (le gambe). viani, 4-145: addossato
qualcuno di una o di entrambe le gambe. alfieri, 6-306: allora,
, 6-306: allora, e i senza gambe, e quei ch'avranno / timor
o disegnare una figura umana con le gambe in una postura innaturale. milizia,
o mutilato di una o di entrambe le gambe (anche con riferimento a una statua
. v.]: 'sgambato': senza gambe. bresciani, 6-xi-356: fornita quella
. -privato di una o più gambe di sostegno (una sedia o un
2. che ha la posizione delle gambe scomposte, non allineate (una scultura
sgambettaménto, sm. il muovere le gambe in modo rapido a scatti un poco
agita scompostamente o in piccoli saltelli le gambe. monelli, 2-252: germanico si
. sgambétto). dimenare vivacemente le gambe in avanti e in dietro, in alto
: quella sgambettava. -agitare le gambe nell'agonia durante l'esecuzione capitale.
. 4. muovere ritmicamente le gambe, accennando in modo per lo più
7. ant. dondolare oziosamente le gambe, anche come segno evidente di inoperosità
. -involontario movimento sussultorio delle gambe. monelli, i-168: ta-pum.
il mettere intenzionalmente un piede fra le gambe di qualcuno che cammina o corre,
, agg. tose. che ha le gambe scoperte, prive di calze.
di chi sia senza calze, colle gambe nude. linati, 20-80: alcuni uomini
soldati del re se l'erano data a gambe e i so come, ricordai che
te, col suo trotto sgangherato, a gambe larghe. -con violenza.
. riccoboni, io: chi le gambe bistorte e fatte in 'esse'/ necessità si
pea, 11-81: traballando con le gambe e coi discorsi sgangherati, il più
letter. fisicamente malconcio; malfermo sulle gambe. moretti, iii-586: qualche vecchino
prese per uno sgarùglio. / avea le gambe flosce, il fiato grosso.
guaisgattaiolandosela chiotto chiotto con la coda tra le gambe. govoni, 8-77: sarà stata
mirano per roma, imbrogliatissimi delle loro gambe e delle loro braccia! =
di sghembo sul sofà, accavallando le gambe. pratolini, 9-720: a un passo
persona, piccolo, cioè, con gambe torte. de amicis, xiii-240: 'sbiobbo
del vero. -storto (le gambe); deforme (un dito).
viso triviale e paffuto e con le gambe a sghimbescio, coperte dal grembiulone unto
per il fatto che lei aveva delle gambe bellissime e sensualissime, e le cacciava
per lo sgorgo di acque copiosissime dalle gambe, ricuperata la libertà del respiro e la
: teneteli bene stretti, per le gambe, andate a lecco. massaia, xi-61
ogni riscossone della barella, con le gambe spenzolanti, si raccomandava al santo per
se il suo bombardino è scomparso a gambe levate; suona quando ci sgraniamo un
sgranchiare, e baleno su tuttadue le gambe. 5. allontanarsi precipitosamente da un
servizi, resi ogni giorno più necessari le gambe; sgambata. dallo sviluppo del
liberato le membra dal torpore o dalpintirizzile gambe intorpidite da un protratto stato di immento.
le, sgranchì le braccia e le gambe, si mise a stare un po'
= var. metaplasmatica di sgrandire. gambe ». cicognani, 3-246: qualcuno di
ant. riversare cricome per isgranchirsi le gambe, s'alzava, arrivava alla so
l'altra, mi sgranchisca le gambe per le strade della città, di
(v.). sgranchisce le gambe al soldato stanco, allo squillo caden
nella collodi, 14: quando le gambe gli si furono sgranchite, vigna; se
: dove il torace s'apriva, le gambe grandire, allargare, ampliare.
[tommaseo]: se per sgrazia le gambe rimanessero grassette, impiastrale con quest'altro
azzoppiva, all'altro si gonfiavan le gambe, altaltro si sgre- tolavan gli zoccoli
il ciuchino alzò tutte e due le gambe e, dando una fortissima sgropponata,
il maiale con una sgropponata mandò a gambe all'aria il soldato e la vecchia
un'uscita di allenamento per sgranchirsi le gambe e scaldare i muscoli. = deriv
disgusto, ma mantenne lo stesso le gambe incrociate sguaiatamente. = comp.
hayworth? già, basta mettere in mostra gambe e cosce al cinematografo, e diventa
). tose. essere malcerto sulle gambe. fanfani, uso tose. [
incespare, incespicare sovente per debolezza di gambe, cempennare. 2.
. slataper, 1-29: le gambe degli zappatori scomparvero fino alla coscia nello
delle sue gambe sopra il fianco dell'uomo e l'uomo
17: alcuni se la davano a gambe, altri saltavano sguìzaro e §guìzero, v
). s'alza, / monstrò le gambe, che parien di latte; / percosse
in un me la sono data a gambe. tratto..., quando ecco
per meglio e senza ancun impazzo menare le gambe, parendogli fuorsi stare in sul securo
un siero immune nell'enfiagion delle gambe. redi, 16-ix-195: mi sono indotto
la ragazza in asso e darsela a gambe avrebbe significato non solo far la più me
dieci dodici anni che s'attacca alle gambe d'un signò, lo fa inciampare
le signorine dei marciapiedi cittadini, di gambe nervose. fg- noglio, 5-iii-109:
testa, maggior corpo, più alte gambe e più breve coda. tanara,
occhi in fuori..., le gambe curve ed era similissimo al satiro marsia
al fatto. leonardo, 2-504: le gambe de'ranocchi... hanno gran
... hanno gran similitudine colle gambe dell'omo, sì nel- l'ossa
crederemo. fortuna ch'i'sto bene in gambe, ch'i'le). ho
non prorompessi, con una stiracchiatura di gambe, in uno sbadigliamento singulto- so.
con le code de'pesci in vece di gambe significavano appo lor tritoni e ninfe e
? un paio di braccia e di gambe,... due piedi che impiegano
egli ritenuto dalla violenza de'muscoli posteriori delle gambe. grandi, 3-140: per quanto
che è più vicino all'occhio e le gambe che sporgono in fuori son nella parte
bernardi, xcii-ii-35: situerà pure le sue gambe l'una sopra dell'altra per ristringere
facilmente trovano l'eguaglianza in contrappeso alle gambe e alle cosce, peso inferiore.
fare apparire più lunghe e affusolate le gambe (le scarpe, le calze)
signora che aveva la vita slanciata, le gambe corte e una pagoda di riccioli posticci
la prontezza della caviglia, lo slancio delle gambe, la piaghevolezza del busto innocente.
3. spalancare le braccia; divaricare le gambe; distendere le mani, allargando le
debbe la astante dilatare overo slargare le gambe di la pregnante. trissino, 2-1-224:
automa; lesse: « ragazze slargate le gambe ». -aprire la bocca.
2. divaricato (le dita, le gambe); aperto (le braccia).
, xci-ii-52: se esse [le gambe] si tenessero aperte o slargate,.
di un arto; muovere liberamente le gambe, le mani. g. gozzi
per vedere se gli si scioglie le gambe. l'ha sempre legate, che par
cedevoli, malsicure le ginocchia, le gambe. manzini, 8-61: indolenzimento che
. moravia, 18-242: allarga te gambe in modo che tra te cosce bianche e
manzini, 8-154: ne facevan fede le gambe e le braccia slungate, stirate come
smania. -impulso a muovere nervosamente le gambe, a recarsi in fretta in un
., 17 (293): le gambe provavano come una smania, un impulso
lettera mi avrebbe messo la smania nelle gambe e sarei volato a firenze, ma
vorrei. calandra, 1-83: provò nelle gambe come una smania. landolfi, 16-25
... le braccia e le gambe, che, secondo il costume di quella
lo asciutto delle labbra, il debile delle gambe e lo smarrito dei sensi che si
tagliò via di netto tutte due le gambe... fu la smembrata creatura quel
... di certi dolori lancinanti alle gambe e in fine di strane
ippocrate. giuliani, i-143: ho le gambe tutte avvizzite, secche, tirate a
far cadere a terra, far andare a gambe alfaria. pea, 1-216: bastò
la smodata elevazione del corpo sopra le gambe trae seco ai necessità una estrema lunghezza di
un gran monte di teste mozze, di gambe fracassate, di braccia rotte e d'
ie smosse, gli untarete i nervi delle gambe... d'olio d'oliva
faterò... faceva smottar sassi nelle gambe agli amici che imprecavano. soffici,
piedi, smottavano, rotolavano fra le gambe di chi era dietro. -per
continuo agitando debolmente gli ossicini spolpati delle gambe e delle braccia come per chiedere aiuto
scomodo, smuovendo senza sosta le lunghe gambe. volponi, 4-8: la scimmia smuove
a fuggirsi / ali sem- biar le gambe loro isnelle. g. visconti, ii-5-5
(la vita); affusolato (le gambe); piccolo e agile (il
7-5-13: i bei formati piè, le gambe snelle / sino al ginocchio ricoprendo ornava
soave,... e le gambe snelle e rotondette. casti, i-2-53
in sottoveste nera. antonio notò le gambe. erano snelle, forti, sode.
cattivo segno. tozzi, iv-37: le gambe gli si piegavano, con una snervatezza
soluzione finale di una situazione, gambe, ella avesse osato far qualche passo nei
poi [il cavallo] levi alte le gambe e 'l profondi concetti. carducci
e incantevole, si stropiccia vigorosamente le gambe indolenzite o intorpidite. palazzeschi, 4-177
allungata del busto e nella struttura delle gambe... e in una certa snodatura
il ginocchio schietto e lucente, snudò gambe nervose ed agili e robuste. -denudare
avvezzo a'strappazzi mi sento poco in gambe appunto perché mi sono fermato al teatro
-appena scostato, poco divaricato (le gambe). fenoglio, 5-i-1390: 1
1 soldati cercavano di carpire fra le gambe socchiuse il baleno della biancheria.
si disconverà lo aver le braccia e le gambe ignude, ma non mai i piedi
atto sessuale... la liberazione delle gambe, del torso, delle braccia nelle
1-101: le coscie sode, le gambe sottili con la polpa nervosa e
soldati, 2-213: sacco tra le gambe, con i soliti gesti esatti e rituali
sentà sun el safà, / con le gambe in- crosae; cusì el muftì;
cavallo dell'aiutante maggiore si sofferma a gambe tese, dilatando le reni.
. il calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. jahier, 82: il tranvai scorre
è che vai rantolando soffocandoti tra le gambe alle persone? 5. tr
alba... lambisce appena le gambe, l'orlo d'un tavolino nero davanti
queste muscolose spalle / e nerborute asciutte gambe e al corso / assuefatte ed incallite
anello di ferro, che aggrappa le gambe uncinate di una tanaglia, fra le cui
giuliani, ii-210: ora portan poco le gambe; si fa il solco col piede
, giallognola, rattratta, male in gambe; insomma, da non doverli pagare un
, se vien meno la robustezza delle gambe, la solidità del suolo o la
. montale, 14-63: le sue solide gambe cedono sempre più. moravia, ix-36
. la signora fana, solleticata alle gambe, alle mani, al volto, dalle
... ritto e fermo in sulle gambe, lo sollieva sotto le braccia mostrando
si aspettava di vederle sollevarsi [le gambe] e battere il tempo in un ballo
! alla fine gli sfùggica sulle due gambe di dietro e giù a sollombo; la
dei gaglioffi assonnati sbadigliare, buttar fuori le gambe nude dalla branda e farsi la barba
di vermini grandi uno sommesso con vm gambe, tutti neri e coduti. paganino
sue ciglia. buzzati, 6-66: le gambe erano... perfette e lei
rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe. -culmine del cranio (anche
con sonagliere al collo e alle gambe. c. campana, i-2-17-111: il
la perdiate, portatela appesa tra le gambe, togliendola spesso in mano: e
. nievo, 9: le loro gambe s'alternavano con sì giusta misura che
do gli occhi sonnolenti sulle schiene e sulle gambe dei fedeli prosternati... quale
tempestando con le braccia e con le gambe. pascoli, 579: per l'aria
mise la via di montreuil fra le gambe. massaia, iii-122: con quanta forza
(le mani); accavallato (le gambe). guerrazzi, 1-152: povere
: fiammelle, apparizioni e braccia, gambe che spuntavano soprannumerarie dal corpo non
ivan, dato il suo superiore compasso di gambe, sopravanzava gli altri due di un
impossibile eziandio lo scorgerlo o lunghesso le gambe o sulle aita. 6
. crescenzi volgar., 9-39: nelle gambe del cavallo si fanno molti e diversi
lo più si genera nelli stinchi delle gambe. tozzi, iv-385: ai polsi ci
uscire di sotto, se la diede a gambe come una lepre. = denom
buio sorsero contro il vago chiarore le gambe impigliate nella coperta. 22.
se tu salvini, 23-126: son le gambe [dello struzzo] altro tese, sivoi
bruno, 2-104: allora giocavamo a gambe a collo,... a infilare
ardite venivano di sorpresa a battergli le gambe con il loro ventaglio. -in
andata ogni cosa sossopra. -a gambe levate, col capo all'ingiù.
ebbe la ventura di scivolare fra le gambe dei combattenti e ricoverarsi nella bottega d'un
non so in che modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse
che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'attuffò. tasso
l'impaccia lippi, 10-27: dandola a gambe per le scale, 7 senza
debolezza de'nervi della testa, ma nelle gambe e nelle ginocchia, benché senta minor
giordano, 2-5: la bestia ha quattro gambe; se n'avesse meno una,
: quell'animale avrà il centro delle gambe suoi sostentacoli tanto più vicino al perpendicolo
croste occupino più del sessanta per cento delle gambe. 17. zootecn. sostituzione
non sapeva più come muoverci dentro le gambe. piovene, 6-44: davanti al
, facendo levar alta la sottanèlla sulle gambe rosse. moretti, vii- 635
canapé sotteso di stoffa verde, dalle gambe verniciate di nero. 4.
, 2-78: lo straordinario modellato delle gambe e dei polpacci, che erano forti e
piloso il collo e li omeri, le gambe sottili e ravolte. intelligenza,
ch'elli abbiano... le gambe grandi e corte e la coda lunga
esalassi l'anima. -con le gambe aperte. lorenzo de'medici, 7-147
del carretto, con le braccia e le gambe spalancate. -cadere sotto: essere
-scherz. nell'espressione iperb. con le gambe sottobraccio: assai malconcio, in pessime
n'ha rimandati / a casa colle gambe sotto braccio, / e colla spada i
. beltramelli, ìii-5515: le sue povere gambe non ressero più come non ressero le
un determinato pra), aw. a gambe o a zampe levate, col capo all'
d'un peccator li piedi e de le gambe / infino al grosso, e l'altro
affaticati] un umore duro soverchio nelle gambe dinanzi, le più volte dal lato
faticose intorno. buzzati, 6-66: le gambe erano invece perfette e lei le rendeva
rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe e in basso finivano alla caviglia.
gamba. cellini, 592: le gambe spiccate l'una dall'altra, cioè non
un tombolo, si trovò con le gambe a l'aria. 11.
pattinaggio, posizione di massima apertura delle gambe (frontale o sagittale), attuata
ojetti, ii-85: quando sobbalza sulle gambe piegate e tende o ritira un braccio
- in spaccata: divaricando le gambe per colpire la palla. il
il maschio [del pettirosso] ha le gambe negre ed alcuni peletti di qua e
). soderini, iv-116: le gambe e gli stinchi [del cavallo],
, dietro alla sua pensione, trascinandosi sulle gambe spacciate. -per estens.
. lalli, 9-130: presolo per le gambe ci fece a punto /...
parti del corpo (in partic. le gambe o la schiena). e.
prestamente mi messi la via fra le gambe. 2. per simil.
difendea con lo spadone / a duo gambe, e'gli dava ogni suo resto.
lippi, 7-76: menava a due gambe di spadone, / come egli avesse avuto
bestie dalla stia, riunì le loro otto gambe, come se facesse un mazzetto di
questo modo parlando. -divaricare le gambe o le cosce a una donna per
ritira a sé: e spalancandole le gambe col ginocchio, le suggellò la lettera,
. 17. divaricarsi (le gambe della donna durante l'atto sessuale)
spalle. 22. inter. gambe in spalla):, come esortazione ad
19. -mettersi, porsi le gambe in spalla: v. gamba, n
petto, spalle, volto, braccia, gambe. g. raimondi, 4-45: lì
aveva perfino un po'di tremarella alle gambe, e benché continuasse a sudare, come
, la procace rotondità che le copriva le gambe fino alla caviglia. -ostentare
allargato, disteso (le braccia, le gambe). membruto, panciuto, barbato
membruto, panciuto, barbato, con le gambe spante, con la testa enorme,
di spavento. oriani, x-6-84: alle gambe po steriori aveva due grossi
4. allargato, divaricato (le gambe). tarchetti, 4-i-63: egli
4-i-63: egli mi si piantò dinanzi colle gambe sparate e colle mani incrociate dietro la
genera troppo sangue e, discendendo alle gambe, si sparge per esse e impedisce
figure vi appariscono li piedi e le gambe di un morto portato alla sepoltura, e
stanco, sparnazzavo, strascicando / le gambe, enormi nuvoli di polvere. cesa
di abbandono (le braccia, le gambe). govoni, 1269: tu
piatti stavano inginocchiati e assisi su le gambe... due paggetti, schiavi
pasturella trovai, che si bagnava / le gambe per lo caldo in una fonte.
vuo'tu... / drizzar le gambe ai cani o il becco agli /
meno per la stanchezza, con le gambe rotte e l'altre membra scatenate, ed
ad da spasimosi dolori nelle cosce e nelle gambe..., rinnonziò afallevar bene
e giù per far risaltare le belle gambe asciutte. -sostant. andatura.
: i trampolieri comprendevano uccelli dalle lunghe gambe, spesso esotici come fenicotteri, struzzi,
come se lo spauracchio dell'orto / con gambe di paglia penzolanti / si fosse messo
mi pareva che m'avessero cambiate le gambe, m'avessero messo, invece delle mie
, se n'andò nell'acqua a gambe levate. buonarroti il giovane, 9-677:
mano s'accomodava il cappotto intorno alle gambe. sbarbaro, 6-14: intorno mi guardo
spiritoso, quella gaiezza fìsica, le gambe, pensava, quelle cosce lunghe e strette
: a uno tratto ella raccolse le gambe, e tirommi una coppia di calci che
tivamente le ossature delle braccia e delle gambe nelle loro proporzioni e mosse, le
vuol dire affaticarsi o straccare sommamente le gambe, quasi che l'uomo rimanga senza
quasi che l'uomo rimanga senza le gambe. è simile a spedarsi. massaia,
che avete opportuno, efficace. le gambe buone; non restate di là cogli spedati
piede spedato è bona; e se le gambe se infiassero per sicuri. biondi
olio e acetto e scaldalo e angegli le gambe. libertà eccetto quello elvella aveva
ondeggiando alquanto libra / su le gracili gambe. tarchetti, 6-ii-463: apro le
con il naso a spegnimoccolo e le gambe storte. 2. figur.
magri spelati che se la dànno a gambe da chi mostri di gittar loro un tòzzo
, coste, stinchi, fusti di gambe. 5. che ha vegetazione rada
alla stanza. -ciondolante (le gambe). de roberto, 3-121:
ogni riscossone della barella, con le gambe spenzolanti, si raccomandava al santo per
piuttosto un cascare, uno spenzolare di gambe, un barcollare, che altro.
tamburo, spenzola la testa verso le gambe, con le braccia ciondoloni. tozzi,
, vl-996: uno tiene per le gambe un falchetto che non ha messo ancora
brera, 4-16: i contadini spenzolavano le gambe dal muricciolo che dà verso valle.
modo da ciondolare o dondolare nel vuoto (gambe, braccia, mani); inclinato
1-172: colui sta a cavallo colle gambe spenzolate come fossero di cenci. brancati,
sedettero, con le mani spenzolate fra le gambe. -cascante (le labbra)
soldati allora, sempre pronti con le gambe spenzolate fuori delle carrozze, si buttavano
di farsi vedere stando seduto con le gambe spenzoloni. -che si sporge molto
fate uno sforzo di volontà e rimettetevi in gambe. ho sperimentato spesso con successo questo
, testa aguzza, orecchie piccole, gambe lunghe, unghie robuste. tipo della famiglia
). region. divaricare eccessivamente le gambe. borgese, 1-78: gli faceva
acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo. giovio, i-132:
, 9: mi misi la coda fra gambe; / e sperperato mi misson in
acconciare. nievo, 3-163: colle gambe sperticatissime scavalcando seggiole e panche, corse
palladio volgar., 4-23: le gambe sode, nervose e picciole, cioè
.. con le cosce pilose, con gambe corte e unghielunghe, con code grandi e
pelliccia nera e lucida, con delle gambe forti, interamente calzate di nero,
/ di rigogoli e gambe di ragazze, / quando spettina il fieno
capo, sbracciati, spettorati, con le gambe ignude e stivaletti. segneri, iii-1-178
fuori i ragazzi tutti spettorizzati e con le gambe nude. spettrale, agg
a l'arme e ispezzaro loro le gambe e uccisorgli. laude di assisi, 243
eseguito con la massima apertura delle gambe. il corago, 102:
: adesso, franchi giaceva, le gambe spezzate dalla mitraglia, in un ospedale a
: grassoccio, tendente al nano, di gambe sottili, già ventru- to e biondastro
, si seppe che si era fiaccate le gambe; ma agli uomini che la raccolsero
correndo, onde fa lena / e destre gambe, ché a forza le spicca.
metton mano a tarme e ispezzàro loro le gambe e uccisorgli, e ispiccarogli de le
ardente corsiero, e mentre le tue gambe sono ancor atte a farti schivare con
ingannavo la mia mente, guardando le gambe di bianca che il sole spietato incideva
nel lodare la sveltezza o la forza delle gambe di questo ballerino, la spigliatezza e
, che si vede spesso spigolare fra le gambe del bestiame domestico. -figur
arturo e non potè farlo tra le sue gambe perché lui le teneva strette e rigide
polpaccio che ronzavano, unica carne viva nelle gambe ossute, a spigoli e tendini sotto
vino, accoccolata colla mezzina fra le gambe. oriani, x-25-152: mentre ottavio si
: ardito il conte / fra le gambe d'un sesto erasi messo, / e
e letter. danzare muovendo ritmicamente le gambe e le braccia. -anche in
annunzio, iv-1-612: egli ritraeva le piccole gambe e poi spingava forte; agitava le
, spingando forte col mulinello delle gambe. landolfi, i-444: aiutandomi coi
tr. agitare convulsamente i piedi e le gambe. faldella, 9-522: per placarlo
sf. letter. movimento convulso delle gambe che scalciano. bacchetti, 1-iii-340:
piedi contro qualcosa: appoggiarveli tenendo le gambe protese. ferrari, 351: sibila
un gemito, e mi cadde sulle gambe; gli diedi una spinta, e me
5. lasciato penzolare, ciondolante (le gambe). viani, 19-606: con
come il manigliotto dell'ancora, le gambe spiombanti come le pale dell'ancorotto,.
il cireneo aveva spalle di mulo e gambe d'atleta. -per estens
stando piegato sulle ginocchia, con le gambe larghe, la pancia in avanti e
nievo, 3-7: la ghino spiragli nelle gambe e nell'anche. porcacchi, i-431:
mente le braccia, lo slancio delle gambe unite sugli alti tacchi, quando fu
spiritoso, quella gaiezza fisica, le gambe, pensava, quelle cosce lunghe e
lunghe e strette che anche sotto le gambe, nel fare il passo, rivelavano
dalle quali nascono scarafaggi ^ con 6 gambe et il corpo simile alla madre, eccetto
/ un color vero affricano, / gambe eterne e spolpatene / ossa molte in secca
con ricercatezza provinciale, accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare una spolverata al suo
urtò, fuori di tempo, colle gambe, la sponda della detta tavola, che
: mi ha esaminato nella schiena, nelle gambe interite, mentre le signore l'osservavano
in sottoveste nera. antonio notò le gambe. erano snelle, forti, sode,
: il declamatore futurista deve declamare colle gambe come colle braccia. questo sport lirico obbligherà
, vestita d'una frusta lanetta scura. gambe = comp. di sportivo.
spossa. fenoglio, 5-i-1759: le gambe lo reggevano appena, l'eccessivo calore lo
gli alberi. -muovere le gambe camminando. g. raimondi, 7-9
cammina adagio, spostando con ritmo le gambe agili. -volgere lo sguardo da un
spracchi). tose. divaricare le gambe. fanfani, uso tose. [
verbo, dicesi delle gam gambe, perché in mezzo della via ci scorre
agg. tose. che tiene le gambe larghe, scompostamente rilassato. —
giannini-nieri, 58: 'spraccato': a gambe aperte. stare spraccato, camminare spraccato
vale stare co'piedi posati e colle gambe larghe. giannini-nieri, 58: 'a spracchic
non sia, scarico di collo e di gambe, ombroso, perni e spranghe
spalle, grànchi le braccia e le gambe. -denudare una parte del corpo
. e letter. muovere convulsamente le gambe, scalciare. dante, inf,
piante. springare e muovere forte le gambe per percuotere. pascoli, ii-540: nella
gomiti sulla pietra e springava con le gambe cercando un appoggio ai piedi.
]: springare è muovere forte le gambe per percuotere, onde dichramo il cavallo springare
4. agitare i piedi, le gambe nel tirare calci. gelli, 15-ii-193
, e non osi neppure di sprangar le gambe, se glie ne restano.
pronunciato o composto con ene con le gambe di liberarsi dalla melma; e più s'
: col vec le magre gambe sprofondate negli stivali fino ai ginocchi. g
certi uccelli più gravi hanno sproni nelle gambe. bellincioni, ii-74: e'galli s'
'cabs'e gli altri veicoli spmzzavano contro le gambe di chi era costretto ad andare a
per salvare la pelle avevan dovuto fare gambe in spalla e gittarsi giù dal muraglione
alto, sottilissimo di taglia e di gambe, col viso spunto. 2
il muro e s'era coperta le gambe col fieno. e cominciava già a
non debbono sanarsi le piaghe invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che
coste spurie, esaminò le piaghe delle gambe. -che ha manifestazione simile a
, perché, correndo, s'invilupò nelle gambe al cavallo uno cane e, cadendo
intr. camminare, divaricando ampiamente le gambe. f. alberti, lxxxviii-i-112:
per papà -a squadra: con le gambe che formano un angolo retto con il
condannato, legato con le braccia e le gambe a quattro -deflagrazione, esplosione,
-divaricato in modo volgare (le gambe). f. f. frugoni
f. frugoni, i-338: prosteso a gambe squarciate più che seduto, [il
del viceré furono legate le braccia e le gambe a quattro galee, che violentemente per
: qualcuno... finiva contro le gambe dei seguenti oppure questi per scansarlo si
destra o la sinistra e con ambedue le gambe riunite. baluda, xcii-i-73:
così squinter nato de le gambe. grillo, 947: mi rallegro con
e comandandosi d'esser calmo accavalciò le gambe e fece ricorso a quel tradizionale stabilizzatore
fra il bianco del busto e delle gambe e il viso, il collo e gli
invece, ero piccolo, con le gambe magre. fenoglio, 5-i-447: dovevano esserci
giù di sella, restò impigliato per le gambe alle staffe. -servitore da
non poteva usar gli occhi e le gambe a suo talento, imbrigliato nelle staffe
staffilavano, piangente e tutto sanguinoso le gambe per le piaghe, andar raccogliendo fra
-in partic.: ciascuno dei prolungamenti delle gambe posteriori della seggiola, a cui è
sarà dovuto al vedersi come sparire le gambe nel vapore stagnante sulle zolle? gadda
: / a tutt'e tre le gambe lor si rompa ». / e di
portava a la milizia, ricamandosi le gambe, le braccia e il busto con i
caminare i zoppi: conciar prima le gambe; altrimenti son vani i comandamenti che
nuova york; 'beauties'standardizzate dalle lunghe gambe; prodigiosi acrobati e contorsionisti.
da maschio, sottana al ginocchio, gambe nude e pedalini neri; zoccoli,
pedalini neri; zoccoli, grembiale e gambe insanguinati del pari. = deriv.
che mi fu maraviglia / veder le gambe e 'l suo collo dinanzi. ottimo
solo vedere: è mio figlio, nelle gambe è mio figlio, nei piedi è
uomo, e come mi stanno bene le gambe in su la persona. manzoni,
a strascico. 4. locuz. gambe da stazzoni: tozze, forti.
beccai; / schiene da soma e gambe da stazzoni; / piè da cavalli che
alla bocca, e poi stecchì le gambe e gli si sciolsero le braccia, che
e quelle istecchite coscie, aggiunte alle gambe gonfie. tenca, 4-58: marta
più. pirandello, 8-47: le gambe, già sottili per sé, strette in
camminava un po'legato sulle sue gambe a stecco. io. motivo
malfermo, reggersi a stento sulle proprie gambe. -al figur.: essere debole
scappini delle calze ». stese le gambe, mostrò i piedi. cavalca, 20-435
. ungaretti, xi-136: stendiamo le gambe al fuoco, e le scarpe si mettono
appresso uno col petto, e con le gambe tutto prostrato a terra immergendo le labbra
il povero vecchio stenta a mover le gambe e pur s'affida a forza di coraggio
per allungare i piedi, per stendere le gambe. -stendersi quanto è lungo il
1-v-99: 'steno': genere d'insetti con gambe corindulgente, che fu messer bernardo,
stenti stenti. -malfermo sulle gambe (una persona). arpino,
, come frugolo alla rivista fra le gambe dei soldati. = pari. pass
posa. -disteso stecchito (le gambe). b. corsini, 13-4
13-4: d'un altro / trovan le gambe intirizzate e stese, / e del
dalla stia, riunì le loro otto gambe. pratolini, 2-357: il primo pensiero
. con delle stiampe di braccia e di gambe che a spaccarle ci sarebbe uscita una
acuti e pungenti che ci stimatizzavan le gambe. 2. trafiggere con sguardi
flaiano, 1-ii-861: donnine decorative dalle lunghe gambe che sorreggevano lampade, festoni e lenzuoli
cassieri, 14-61: leggero rullio di quelle gambe stilizzate dal felpatino o dai jeans e
mi sieno... stincate le gambe di poter venire a rivedere roma e baciare
molto magra, in partic. nelle gambe. p. petrocchi [s
. redi, 18-iii-152: le sei gambe [delle farfalle], nel primo fucile
maggiore e sta nel lato dentro delle gambe et è più grosso che l'altro
legna vecchia e il bicchiere fra le gambe. -forma di pane sottile,
ingredienti. boiardo, 1-46: le gambe prima e il collo hanno via troncati;
non prorompessi, con una stiracchiatura di gambe, in uno sbadigliamento singultoso.
gemelli careri, 1-iv-347: le sue gambe sembrano stivalate. monti, i-5-8:
. / l'elmo in testa, le gambe stivalate, / in alto la visiera
la francia. nievo, io: le gambe stivalate di bulgaro diverge vano
gittando in qua e in là le gambe stivalate di cuoio. tozzi, vi-
. totalmente inzaccherato nei piedi e nelle gambe di fango (e ha valore scherz.
ferro ricciardetto, / che vuol troncargli le gambe di netto.
peso? -per non mi rovinare le gambe, perché, ogni volta ch'io
si armavano] dei bracciali e le gambe degli stivaletti. tassoni, 7-20:
di lunga zimarra, coperti li piedi e gambe da certi stivaletti ferrati,..
con grossi stivaloni che m'imprigionavano le gambe. verga, 8-17: il canonico lupi
e allunga la mano fra le mie gambe e mi stoccazza. = comp.
un gemito, e mi cadde sulle gambe, gli diedi una spinta, e me
torto, perché sono piccole, con le gambe corte e lo stomaco che gli arriva
, le dita e le braccia e le gambe e oltre a questo la bocca e
correre dietro al pallone con quelle due gambe storcinate che parevano quelle d'un cane bassotto
, 13-38: a chi rompe le gambe, a chi le braccia: / di
.. dai periodi senza braccia né gambe, dalle parole sciancate, dalle frasi storpie
, voler raddrizzare gli storpi o le gambe agli storpi: cercare di modificare il
hanno fame, che han tutte le gambe rognose e storte. arpino, 15-301:
esso); vistosamente arcuato (le gambe); convergente, valgo (le
camuso, le spalle pelose e le gambe storte. ariosto, 43-101: se tu
e affé ch'io me n'andai a gambe rotte. leopardi, iii-998: mi
il che non può riuscire senza mostrar di gambe ignu- de, stracciamenti di vesti,
pena è l'afferramento e stracciamento delle gambe. figur. profonda e lacerante afflizione
porta dietro dalla vita sottile, muove le gambe nervose, come se ballasse.
. -mettersi la strada fra le gambe: v. gamba1, n. 19
. pascoli, 481: piglian le gambe [le formiche] e stradano, la
stradoppiata, e camminava strascicandosi dietro le gambe. 3. apparire molto fitto
camminare a grandi passi, con le gambe divaricate. adr. politi, 1-663
a girmene / in su mie gambe e strafelar, mentr'egli / a bell'
insensato e furente di braccia, di gambe, di seni, di omeri, di
contraffatto della persona, e massimamente delle gambe e delle braccia. de amicis, xiii-
stralinco, con le mani e le gambe gonfie. = di area pis.
: riprese il cammino trascinando piano le gambe che pareva, ad ogni passo, che
1-37: il povero va colle sue gambe in prigione; e deve andarvi,
piuttosto un cascare, uno spenzolare di gambe, un barcollare che altro, accompagnato
spicca nasi, orecchi e mane e gambe. passeroni, 1-233: una volta anche
strambe / avria rotte; in sulle gambe / or può reggersi a fatica. spettacolo
delle dita, delle braccia e delle gambe! 2. strappare, sbrindellare
a'circostanti la rara strambézza delle lor gambe, le quali in quel paese servono
se ne andò con la coda fra le gambe. codemo, 57: « oh!
strambe, / i poveretti agghiacciansi le gambe. 3. che si
nomi, 5-15: ei carpone infra le gambe / degli altri sfugge le percosse strambe
. testi, 1-45: chi ha le gambe storpiate e strambe porta più volentieri le
/ grazie al signor mi trovo bene in gambe. emiliani-giudici, 1-266: quello lì
, 2-30: avendo ella gettate le gambe in collo al drudo, stava penzoloni in
uno era un vecchietto rubizzo, dalle gambe a róncolo, strapanato e bisunto.
acute spine, 7 che mi strappavan le gambe e le mani. -dividere in
a una casetta. -muovere le gambe stancamente, con difficoltà e stento;
, senza aggiunger altro, strascicando le gambe. pirandello, 7-261: strascicava a
. giuliani, ii-301: mi cascano le gambe: la fatica non la resisto più
a strasciconi..., ho le gambe tutte avvizzite, secche, tirate a
con penoso impedimento fisico, strascicando le gambe o strisciando in ginocchio; andare in
la lepre] strabaccata laggiù dentro colle gambe all'aria. viani, 14-43: il
da spasimosi dolori nelle cosce e nelle gambe e da uno stravagante male che gli
597: il bambino sentendosi libero agitava le gambe e le braccia, stravolgeva in qua
gola, da dolori alle cosce e alle gambe. 5. tormentato da acuta
lo seguì con gli occhi affrettarsi sulle sue gambe brevi e strenue verso il suo regno
adagio la camicia, guardandosele scoprì le gambe strettamente unite. -con legame o
prima di vederle, le acque alle gambe. -figur. forte coesione,
fra di loro, accostato (le gambe, le labbra). -anche ripetuto,
si dèono figurare con atti vergognosi, gambe insieme strette, braccia raccolte insieme. manzoni
alvaro, 8-169: un migliaio di gambe nude, un poco strette o un poco
, i passi stretti stretti, le gambe quasi saltellanti sulla ghiaia rosea del breve
d'annunzio, iv-1-177: le sue gambe diritte, strette nella calza nera.
sedeva di sbieco per liberare dalla strettoia le gambe. -per simil. fessura.
fa'uno stretore e menalo suxo le gambe dii cavallo e ne le spale e suxo
viola sulla schiena le natiche e le gambe. -chiazza o macchia di forma
lasciò la preda. -premere le gambe o i calcagni al fianco del cavallo,
. masuccio, 22: strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi
bestie dalla stia, riunì le loro otto gambe, come se facesse un mazzetto di
. -per simil. circondare le gambe gelandole (la neve). fenoglio
, quando serai intrato / che con le gambe tu t'aconci paro: / serai
, abbottonati lungo le cosce e le gambe e guemiti di una striscia rossa ne'luoghi
che si allacciavano su per le gambe. -striscierèlla. la capria
verso di lui, accavallando le lunghe gambe, belle gambe dritte. fenoglio,
, accavallando le lunghe gambe, belle gambe dritte. fenoglio, -i-1784: strisciando
del enile ed era rimasto con le gambe penzoloni. -muoversi sul suolo
la cagna venne a strisciarsi contro le gambe di johnny. -strascicarsi in terra
la gonella più suso perché mi vegga le gambe, questo colletto sta troppo serrato,
ojetti, ii-85: quando sobbalza sulle gambe piegate e tonde o ritira un braccio
fusa alzando il muso e si strofina alle gambe del mozzo che sbuccia le patate.
si punge le mani, si stronca le gambe, va a risico persino di rompersi
arrese ginetta sbattendo tra le lenzuola le gambe nervose. « una volta. e ti
sera non ce la fa più con 2 gambe a reggersi perché la vecchiaia lo stroppia
uno degli articoli di una delle lor gambe tengono gli strumenti esterni della generazione,
le penne sì come uccello, e gambe e piedi sì come cammello. marco polo
de'lupi, gli si stupefanno le gambe. 8. patire allegamento (i
la debolezza ed una certa stupidità delle gambe e del braccio sinistro. carducci, ii-20-302
volle fuggirsi sbigottita l'infanta, ma le gambe tremanti e stupidite non la ubbidirono.
della sua vita, né calze doppie alle gambe, ancorché sì stupide e gelate.
esprimere. lomisso, vii-17-268: tra le gambe tiene un sacco e da questo ne
. sopra ginocchio né incrocicchiar le gambe né manco tener le mani ai dietro
era grande della persona e avea le gambe lunghe, ed era su un magro ronzino
i nemici che se la danno a gambe. d'annunzio, vi-147: su le
, 5-143: cinto si buttò sulle mie gambe e non voleva saperne. «
l'avea lasciato, / e vidili le gambe in sù tenere. boccaccio, 1-i-238
condomina si affrettò alla finestra scoprendo due gambe asciutte da subrettina a riposo.
.. becco subtetragono, diritto. gambe vestite di penne. = comp.
barilli, 8-42: ci scagliammo poi a gambe levate verso la campagna, senza più
bocca e quindi un giovine con ocree alle gambe, armato di picciol clipeo con due
/ n'andavano in un dì a gambe levate / in preda a quei moscioni,
dall'incedere frettoloso, le aderisce alle gambe. moretti, ii-109: le villanelle con
corpo sanguinante e le braccia e le gambe crocifisse del redentore. saba, 4-59
e valtra a sud: camminare a gambe larghe e con passo sbilanciato. beltramelli
, e gli tremavano un po'le gambe e tutto il corpo. idem, 3-248
, 6-158: il sudario s'appiccica alle gambe. -foglio di carta. savimo
, gravava il cervello e ammolliva le gambe, e rendeva stanchi e sudaticci per
vertebre delle suffragini, cioè piegature delle gambe di dietro, son quello che le
, son quello che le ginocchia nelle gambe dinanzi. soderini, iv- 244
tutta suggellata da grandi cardi lancandole le gambe col ginocchio, le suggellò la lettera acuminati
certe magnifiche ragazze... hanno le gambe lunghe e tornite, un incarnato di
parimente parve da una falce / de le gambe esser lor tronco ogni nerbo. loredano
rondanini, supplite le braccia e le gambe, che mancavano dalla ruina. f.
non debbono sanarsi le piaghe invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che
... l'elmetto sbilenco, le gambe sussultanti. -che si dibatte freneticamente
serafini, 101: a chi balenano le gambe, a chi svagano ipiedi, e,
buzzati, 6-32: nel moto le giovanissime gambe avevano un rapido guizzo interno, dalla
ginocchia flesse ad angolo retto (le gambe). piovene, 7-366: sorge
lo sguardo ebete e vorace, le gambe a svastica. = dal sanscr
spande / ed ha luci vermiglie e gambe oscure, / membra svegliate ad ogni cenno
seno / quasi svelato, e delle belle gambe / il purissimo avorio in bei coturni
137: sulla veranda ci sediamo con le gambe penzoloni e ci facciamo una sveltina,
di diventare bionda, di sveltirsi le gambe, di arricciarsi 1 capelli a vapore,
le carni morte si riscaldarono, le gambe ed i piedi svelti da'lombi al sito
staccava gli occhi dal movimento svelto delle sue gambe sotto la gonna scodinzolante. -che
spruzzati di fiori dove le vacche colle gambe divaricate e la coda sventolante non mandavan
, coi piedi discoperti, e con le gambe svestite. fogazzaro, 7-312: il
. tose. fuggire precipitosamente; darsela a gambe. mariani, xx-x-278: è qua
-dischiudi così! / per te svincolate le gambe saranno. marinetti, 2-i-406: collo
i-3: che io non abbia poi né gambe né braccia, e voi sì;
sgambetto; / tacch'; e le gambe gli tagliò di netto. ungaretti, xi-179
e non vuol litri; / ed a gambe rovescio fate a taccia. = forma
: il pestalozzi... con le gambe si ritrasse all'istante: « due
occorre gli taglia le braccia e le gambe. pratesi, 5-456: guarì anche il
la prima fune. -tagliare le gambe, v. gamba1, n. 19
lato il petto e grande spalle e gran gambe, e gran piè, bene tagliati
, col naso voltato su, con le gambe arcate. c. e. gadda
cussi ne le brace, ne le gambe e in ciascuno loco del corpo, cavandosse
le bestie per gli piedi e per le gambe e tenendosi occultamente ne'luoghi, dove
distesa, a l'aparir de le delicate gambe e coscie, sentirono i riguardanti svegliar
pirandello, 8-706: bisognava veder le gambe come ballavano, ora l'una ora
alamanni, 5-2-54: sian nervose le gambe ec., / corto il tallon,
del tamarindo, fanno vapore e suffumigi alle gambe grosse e gonfie. vincenzo maria di
con la pancia a tamburo e le gambe fine fine. borgese, 6-96: questa
la prende comoda, sta seduto con le gambe accavallate, con un braccio qui,
uccello con lungo becco e montato su le gambe che
: tanto, tanto mi reggo diritto sulle gambe, ma se il piede mi va
tantosto lavargli [al cavallo] le gambe di lisciaccio e vino tepido, ne'quali
di zoccoli, assai leggiadri; e alle gambe usano certi stivaletti, di color bianco
, eccoci invase da tarantolismo, colle gambe in aria come ossesse. g. manganelli
era un uomo tarchiato, con le gambe in arco, con le mani enormi,
troppo, tarchiate e, quantunque con gambe a fusello, ma il sedere loro
, sì non fùro accorte / le gambe tue ale giostre dal toppo ». galileo
capoferro, xcii-ii-238: troppa tardezza delle gambe, del braccio e della vita..
pendente al giallognolo, corredato di sei gambe, tre in quattro volte più grosso
materialmente o moralmente... 'ha le gambe un po'tareffe, e non s'
cavallo magro, di media statura, con gambe sottili ma robuste e con lunghi tarsi
vostre branche, e finireste di contarvi le gambe! -sostant. pananti, i-115
segno della mortificazion del canchero [nelle gambe del cavallo] è quando la piaga enfia
i dolori e le trafitte mi tartassano alle gambe, alle reni, allo stomaco,
le sopracciglia corrette col rasoio e le gambe depilate. = etimo incerto:
a consumare quella medesima callositade [nelle gambe del cavallo], vale la radice
, ecc.) posto su quattro gambe o su altri elementi di sostegno (tavola
. calvino, 12-4: distendi le gambe, allunga pure i piedi su un cuscino
a tre piedi: quello a tre gambe di materiale leggero, usato nelle sedute spiritiche
tavolinùcolo stretto stretto e lunghino, colle gambe tutte differenti di altezza. 7
materiale sostenuto per lo più da quattro gambe, di forma e dimensioni diverse a
. pea, 13-55: incanneran le gambe di qualcuno! / uguanno verrà l'acqua
purg., 19-135: « drizza le gambe, lèvati su, frate! »,
era tanto magro che rabbrividiva a guardarsi le gambe e faceva per settimane intere lo sforzo
telline, alta e diritta, con le gambe tuffate nell'acqua verde screziata di scintille
poppa tre o quattro uomini, seduti a gambe lunghe sulla tolda, tengon tra i
traverso con molta tempesta / sopra alle gambe coperte di maglia, / ed ambedue
rapido dei suoi piedi e delle sue gambe poderose. pavese, 2-195: certi giorni
. comisso, vii-265: tolsi le gambe dall'acqua, mi sentivo temprato e
la direzione del teatro eliseo sparse tra le gambe di noi spettatori un vento tenacissimo e
astaco, ma non ha più le gambe con le grosse tanaglie. montale, 7-131
: grassoccio, tendente al nano, di gambe sottili, già ventruto e biondastro e
se ne andò con la coda fra le gambe. -mantenere operante un ente, un'
. -in partic.: reggersi sulle gambe, per lo più a fatica, a
/ d'allegrezza tenermi in su le gambe. porcacchi, i-92: la ferita
e con tension dolorosa gonfiate amendue le gambe. d'annunzio, v-1-385: il
.. stendono le braccia e le gambe dritte e tense. ramazzini, 70:
, agile e destro / in su le gambe; era membruto e vasto / l'
in mente la tentazione di muovere le gambe, e andartene pel mondo come uno zingaro
con occhi melensi sbarrati dal terrore e gambe larghe nella paralisi dell'incertezza. montale
2. non essere fermo e saldo sulle gambe; ciondolare, barcollare (una persona
in quella donna... furono le gambe ercoline che la facevano tentennare ad anatra
.]: mobile che sta male in gambe, si dice ch'è 'una
riesce. 3. malfermo sulle gambe, tremulo, vacillante. tommaseo [
l'elefante; e perdeva di fra le gambe il suo interminabile e moscio lucignolo nero
becco lungo, sottile, arcuato. gambe vestite di penne. diti tre davanti,
d'anche / frentane e di vestine gambe bianche. 2. che si
un omino colla faccia di terracotta e le gambe a roncola. sanminiatelli, 11-211:
fida troppo delle sue astuzie e delle sue gambe e del suo colore terragnolo.
quale egli si tratteneva sovente dondolando le gambe, o fumando il sigaro. a.
di sdraiarmi al centro dei 'terzi posti'colle gambe allungate sulla spalliera davanti.
disteso, non flesso (braccia, gambe): - ant. per estens.
, radente, tra decine / di gambe e lentamente / spalancando la bocca /
, e là gli tossono rotte le gambe e le braccia e le rem e poi
: chi non ha testa, abbia gambe. giuliani, i-438: certa gente,
grosso, corto, tozzo, con le gambe storte e una testolina rosea. cassola
di vembra, e alza bene le gambe; con bella testicciuòla. borgese, 1-228
si sono indeboliti ed addogliati i nervi delle gambe e li si è scorticata la lingua
, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, trapana il gozzo a sandro
, i-22-238: la sottil testura / delle gambe, de'piè, del corpo tutto
: un problema, quello dello spazio delle gambe, che i tedeschi della lufthansa risolvono
. citolini, 282: de le gambe, è l'osso de la coscia,
è maggiore e sta nel lato dentro delle gambe et è più grosso che l'altro
erano dati ai soldati a difesa delle gambe, ed erano di lamina di rame o
ferro. bresciani, 6-iv-227: calzan le gambe con tibiali o borzacchini di saio nero
capo; rialzare abiti a scoprire le gambe. -anche: portare sul viso i
che giuda gli aveva tirato a traverso le gambe, lo pulì con un lembo del
guanti. vasari, iii-519: alle gambe portò... di continovo stivali di
scorreggiare. ruspoli, 179: a gambe aperte, in sur un seggiolone, /
; tira dico. -tirare nelle gambe, vendere per pochissimo. fenoglio,
il leon d'oro glielo tirò nelle gambe per diciassettemila lire. -tirare partito
persona per le braccia o per le gambe come tortura; sottoporre ai tratti di corda
una ticonsueto bamboccio o quel discolo tutto gambe, tutto strida e tirasassi..
e postasi la testa dell'infermo tra le gambe se gli dia una tirata per lo
non era distante, che le sue gambe non ce lo potessero portare in una
accostò ai piedi, per titillargli le gambe e disporlo al sonno. lucini,
dannificherebbe il cavallo se alcun nervo delle gambe si toccasse dal fuoco. giorgio dati,
e anni, / e ha le gambe più corte. idem, 221: partoriscono
invisibile, in quel modo goffo a gambe all'aria sulla sabbia, che pena!
che un tombolo, si trovò colle gambe a l'aria. passeroni, 1-43:
scale. fifi le stava appiccicata alle gambe: « scostati, seduttrice, o mi
. soldati, 2-224: accavallò le gambe con un sommesso fruscio della veste. emilio
altra. bianciardi, 4-118: hanno le gambe lunghe e tornite, un incarnato di
centimetri si incontrano uccelli con le gambe un po'più lunghe come i piro-
di panno tosato avvolto tutt'attomo alle gambe, il busto eretto di velluto e la
(la mano, il piede, le gambe, le dita, il naso,
seminudo era particolarmente ripugnante, con le gambe tozze, quasi informi, le braccia
vostro orto, con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano.
piedi a stento, che è incerto sulle gambe per debolezza o per ubriachezza; che
levatosi dal banchetto un po'traballante sulle gambe, /... / s'avviava
cadere a terra; reggersi a stento sulle gambe, essere malfermo. - anche:
meglio e cammino, se bene di male gambe e vo traballando, ma non posso
qui su. -tremare (le gambe, le ginocchia); essere incerto e
timore -sento il core / e le gambe traballar. cesari, 6-406: essere stato
tal spavento, / che traballar le gambe ancor mi sento. -per estens
talor tanto a pendio / che a gambe all'aria per andare ei sta.
se la dettero, traballoni, a gambe per la via buia. =
perché non mi parete troppo saldo in gambe, e traboccate ». -
ojetti, ii-85: quando sobbalza sulle gambe piegate e tende o ritira un braccio
, / tesser bistorto, e le gambe a sghimbeci, / dànno notizia dal tuo
rovesciano in aria, trascinano in terra le gambe posteriori paralizzate, vomitano sangue.
dolori e le trafitte mi tartassano alle gambe, alle reni, allo stomaco,
lo asciutto delle labbra, il debile delle gambe e lo smarrito dei sensi che si
di giacomo i-587: a volte le gambe si piegavano e sentiva al cuore,
una signora dal seno piatto e dalle gambe robuste, non alta, vistosamente elegante,
tele / varie imparò con le sue gambe acute. d'annunzio, i-469: per
nievo, 836: la fanciulla traballò sulle gambe e tramortì in viso a segno ch'
noi appelliamo zanchi, e legatili alle gambe e piedi, andò a passare un torrente
, che, per non imbrattarsi le gambe, bisognerebbe attraversarle sui trampoli. pratolini,
muta e selvaggia. -al plur. gambe lunghe e magre (e ha valore
da un impaccio d'orpello e sotto due gambe insolentemente europee, calzate di seta rosa
: i trampolieri comprendevano uccelli dalle lunghe gambe, spesso esotici come fenicotteri, struzzi
allusive alla lunghezza o alla magrezza delle gambe o alla forma di talune piante od
pisis, i-70: alcuni uomini hanno le gambe lunghe ed agili come quelle dei trampolieri
trampoliere. molto lunghe e sottili (le gambe). palazzeschi, i-97: zarù
de'quali ciascuno trangugiò l'una delle gambe di lei e la coscia infino alla 'ngui-
dante, inf, 28-27: tra le gambe pendevan le minugia; / la corata
calare il nuovo accrescimento nell'enfiagion delle gambe. 13. sfoderare, sguainare
, ferendolo per la testa e per le gambe. storie pistoiesi, 1-142: castruccio
dietro un povero uscio, stese le gambe sulla frescura del basolato, vedevo di tra
, i-22-238: la sottil testura / delle gambe, de'piè, del corpo tutto
scheletro traspariva. brancati, 4-181: le gambe lunghe e perfette coi ginocchi che trasparivano
bordo del fienile ed era rimasto con le gambe penzoloni nel vuoto. 28
non si muova, / quel rompergli le gambe, è la più tornasi di lampedusa,
santa maria della scala, xiii-214: le gambe, trista, quando vidi forte /
ni gramo ni travacao / ni co le gambe incrosae ni torto ni apodiao. r
l'avea lasciato, / e vidili le gambe in su tenere; / e s'
dal lat tardo transvaricàre 'divaricare le gambe nel camminare', comp. da trans
con canapi che l'inforcavano tra le gambe. = deriv. da trave.
funzione di unire e rendere più stabili le gambe delle sedie o dei tavoli. -anche
.]: traverse alla spalliera e alle gambe delle seggiole. -ciascuno dei
-ciascuno dei ceppi usati per immobilizzare le gambe dei prigionieri. sercambi, ii-73:
nella detta paglia; e traversando le gambe e intraversando l'una sopra l'altra,
svegliarono, e uno guarda fra le dette gambe e videle così infrascate. la spagna
mena untraverso con molta tempesta / sopra alle gambe coperte di maglia, / ed ambedue
levare a volo perché ha corte le gambe. ariosto, 6-21: tra quei rami
, diedero volta, e quanto le gambe li poteron portare, fuggironsi alla distesa.
gli indiani] i bracci e le gambe con molte volte di paternostri e corone di
loro a parlare. esci con le tue gambe, per questa volta; e la
che sia mai? una stiratina di gambe, una voltata d'occhi., ed
: galba presso a fontecurzio, tremando le gambe a'portatori della seggiola, gittato per
ne stavano lunghi sulla polvere, con le gambe larghe, voltolandosi ogni tanto pigramente.
[entello] alle navi, traente le gambe tarde, e gittando il capo da
cadere indietro. rimane dritto su le due gambe, e contiene coi denti serrati il
verga, 5-301: io mi sentiva le gambe pesanti, la testa vorticosa, il
e 60. 7. medie. gambe a x: v. gamba1.
. 10. locuz. diventare le gambe un xr. per indicare la reazione
qualche gran terremoto, e già le gambe / mi diventano un x. xabaióne
la prima volta, che ha le gambe storte. -in un contesto figur
8-510: non vide dapprima che queste gambe e queste braccia, gracili, color
2-84: volgendoci la schiena si piantò a gambe larghe e dopo un poco lo sentii
e perché allora e'l'usano per gambe; e io volendo significare 'gambe', dissi
un pezzo d'uomo ma con delle gambe di sedano forse per i calzoni a coscia
minute e inutili radici, simili alle gambe della zea, lunghi due palmi,
: serie di strisce scure trasversali sulle gambe del cavallo. 2. per
iii-69: dopo che alquanto stanno unte le gambe, overo le parti dove queste zecchette
per corpo robusto, ali brevi, gambe lunghe e bene sviluppate: sono diffuse per
perfetta unghia, pilosi, cioè zendoluti nelle gambe. = etimo incerto: forse
chiamano zirnafa over giraffa, animale alto in gambe quanto un gran cavallo e più.
, chiamati zoani, con giunte le gambe runa all'altra e con giunte le braccia
mostro è spaventevole, la fortezza delle gambe, le quali terminano in un zoccolo di
: 'zolfanello': d'uno che abbia le gambe mol zolfatura { zolfatura-,
. to sottili, si dice che 'quelle gambe paiono due zolfanelli'. zolfatura delle viti
più forte, zombando senza misericordia sulle gambe, sulla schiena, sul volto.
li dromedari, che zoppeggiando con tre gambe la tragittarono alla tua dogana peculatnce.
simil. che traballa in quanto ha le gambe di lunghezza disuguale (un mobile,
moveansi sotto a gran stento le fiacche / gambe sottili. guerrazzi, 2-571: la
all'uscir gravemente comincia a muover le gambe, e ancor nel suo volgere è duro
fregar i ginocchi e i garetti e le gambe, finché risani. svevo, 8-860
essere instabile, traballare essendo provvisto di gambe di lunghezza disuguale (un mobile, un
, per lo più perché provvisto di gambe di lunghezza diseguale (un mobile,
300: 'ha buona volontà, ma triste gambe. l'animo è pronto, ma
, sotto i ginocchi / fiacche treman le gambe e 'l piè vacilla. g.