fogazzaro, 5-46: venutogli fra le gambe l'antipatico mostricino infetto dell'egoismo e
moto della persona et... alle gambe alquan to sottili,.
di circa mezza ora alle braccia, alle gambe e al dorso. = voce
.. dai periodi senza braccia né gambe, dalle parole sciancate, dalle frasi storpie
le periscelidi o cerchi per adomare le gambe. bresciani, 6-v-374: vedresti un
alcune coltri per sedervisi su, con le gambe incrocicchiate, due sole persone, non
e. gadda, 6-322: le gambe nocchiute... sagittavano perpendicolari alla
7-i-162: quell'animale avrà il centro delle gambe, suoi sostentaceli, tanto più vicino
alzò ancora perplessa; sentì mancarsi le gambe, ebbe come una vertigine, si
è perso da tutte due le gambe. pirandello, ii-2-1165: lia è persa
, ii-2-1165: lia è persa nelle gambe e sta sempre su una sediola a ruote
atto di camminare, di muovere le gambe. sembrava sordo. 7. fermezza
vedo colle spalle nella pretesta e colle gambe nelle brache. incarnarsi. visconti
basta che ci ha fatto divizia di gambe e di braccia. che diavolo abbiamo
che li pedi de lo espugnante avanzi le gambe de lo inimico e pervegnano a quella
avanti, quattro indietro, con le gambe sempre più pesanti. -che dà
salute, specie per la pesantezza alle gambe, non gli avrebbe dato fi permesso.
peso continuato non può essere sopportato dalle gambe; o stando ferme o cambiando, si
con celerità; ma tuttavolta corrispondendo le gambe alla proporzione del corpo, allunga di
e snudati, i primi evangelisti a gambe incavalcate che pescano le idee nel calamaio
], 147: queste donne portano le gambe fasciate dal pescietto fino al ginocchio con
e dardeggia fra i veli e le gambe dei danzatori, tagliata da strane ombre
di peso? -per non mi rovinare le gambe. bocchelli, 1-i-178: eran lucci
prendisole nuovo...: le gambe sempre più grosse e pese, che chiedevano
-passate avanti, ché io ho le gambe pese, son vecchio -, rispose il
premeva all'ottimo papa di tagliare affatto le gambe alla peste simoniaca che s'era fino
tessuto leggero. gozzano, i-546: gambe più importanti di tutta la restante persona
moravia, dc-84: ci avevo le gambe avvezze a salire fin dalla nascita,.
vedeva più, mi si avvolsero le gambe. 12. enol. scuotere
-un fuseragnolo malbailito, un po'scorretto di gambe, bircio, senza un pelo al
avvertirà di non dar troppa forza alle gambe nel girare e allargarle assai facendo centro
linee parallele fra loro che raffigurano le gambe (e risale all'era mesolitica e neolitica
piena di denti troppo bianchi, tutta gambe e magra ma con un pettone che mi
buti, 1-649: 'le cosce con le gambe, il ventre e il casso',
ma di deboli fondamenti, perché ha le gambe sottili che non corrispondono ad un pezzo
1-130: mi sono fermato sentendomi le gambe tutte di un pezzo per la grande
pezzàccio d'or, l'ha data a gambe. marino, xii-271: desidero sapere
sordide et è ottimo per chi ha le gambe grosse e così a quelli che hanno
palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno
[s. v.]: gambe piagose, uomo tutto piagoso. 2
: le mani... e le gambe delle signore e delle signorine si moltiplicano
ombra d'una stuoia, con le gambe allargate e i piedi nuotanti nelle pianelle,
sottana intorno ai fianchi, le stesse gambe abbronzate: non era più scalza, ma
che par gli abbino il diavolo fra le gambe. bresciani, 6-iv-41: in piè
le altre, almeno per chi abbia buone gambe e l'abitudine di usarle, ma
arpa collocata orizzontalmente e poggiante su tre gambe, il pianoforte a mezza coda, di
con occhi melensi sbarrati dal terrore e gambe larghe nella paralisi dell'incertezza, inveleniscono
sorte che non possea ritrame fuora le gambe. -intr. con la particella
volta, or col piantarsi ponendosi tra le gambe il
davanti al professore. -collocarsi saldamente sulle gambe; assumere una posizione stabile, ferma
cavalleria direttore del corso, piantandosi sulle gambe arcate in mezzo al maneggio. loria
loria, 1-20: si piantò con le gambe larghe a lato del gabelliere.
atleta, il busto ben sviluppato, le gambe ben piantate. quarantotti gambini, 10-31
uomo. -che sta saldo sulle gambe, esprimendo con la propria massiccia corporatura
era ben piantato su due colonne di gambe, corto di vita, ma ben nerboruto
visitatore piantato sulla porta a braccia e gambe aperte con il cappello nella destra e
ogni sponda. bigiaretti, 11-204: le gambe accavallate: una piantata perpendicolarmente, l'
lingua zerga, 356: 'piantoni': gambe. 3. figur. discendente
con l'imagine di budda assiso sulle gambe. -lastra da incisione o da
bassa e con la coda fra le gambe e sembra un novizio dei cappuccini quando
una signora dal seno piatto e dalle gambe robuste. jovine, 3-72: era [
. bianciardi, 4-118: secche di gambe, piatte di sedere. -non
una stora de canne, tenendo le gambe attratte come li sarti. de lì a
: le piavole. piccole donne dalle gambe nude come per guadare il lete.
2-112: fa la danza del ventre senza gambe, / singhiozza come un vitello slattato
era fermo e già piazzato a gambe larghe, per una impreveduta...
s'impenna e comincia a tessere colle gambe davanti, che farebbe scappare dalla paura.
. bianciardi, 4-118: secche di gambe, piatte di sedere, sfornite di petto
prominenza del ventre e la picciolézza delle gambe. -di animali. boterò,
picciuolo. -plur. le gambe (nelle locuz. essere debole,
sentiva su'picciuoli, 'id est'in gambe. allegri, 79: nessun dal proprio
'star male su'picciuoli', cioè in gambe: da'picciuoli, quasi pedicciuoli e gambi
. bocchelli, 16-108: le lunghe gambe, schiette e dritte e orgogliose,
camuso, le spalle pelose e le gambe storte. sacchetti, 74-4: ser bartolomeo
e l'aitante a torso nudo e gambe bracate, quando di buon mattino sulla
insulto e nell'espressione pidocchio a due gambe). guicciardini, 10-38: la
sopra un popolo di lerci pidocchi a due gambe, buoni soltanto a essere schiacciati,
notai particolarmente alcuni pidocchini rossi con sei gambe scagliose. -pidocchiétto (v
del muoversi al tempo stesso anche le gambe. -velocemente, affrettatamente.
dicendo « che cappone », « che gambe sottili », « che piedacci »
, ma spesso perfino i fusoli delle gambe cotti dal sole. =
là, mutando spesso 'l posar delle gambe, attorcigliandosi i mostacci della barba,
righe diritte impresse con la stiratura sulle gambe dei pantaloni. ojetti, 1-107:
... egli ritraeva le piccole gambe..., agitava le mani piene
l'uomo avrebbe sempre piegabili così le gambe per i loro lati come dalla parte dinanzi
flettersi in modo regolare e ripetuto sulle gambe tenendo il tronco eretto o sulle braccia
tronco eretto o sulle braccia tenendo le gambe distese all'indietro. boccaccio, vili-1-200
lo sguardo del dottore, piegò le gambe, rilassò tutta la personcina. bemari,
/ velando li occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino
perde iddio. -piegare le gambe: v. gamba1, n. 19
al quirino. -piegarsi le gambe a qualcuno: v. gamba1,
si deono figurare con atti vergognosi, gambe insieme strette, braccia raccolte insieme,
un gran colpo su la piegatura delle gambe e gliene tagliò le corde e i nervi
tromba carnosa nel muso, con le gambe alte e senza niuna piegatura nelle ginocchia.
pergolato di frasche il suo tavolino a gambe pieghevoli. stuparich, i-428: mentr'
mani più lunghe degli antibracci e delle gambe; pollice anteriore corto e sottile;
8-35: egli el pigliò per le gambe tirando. boccaccio, dee., 9-8
navigli, camminando lesta per sgranchire le gambe e pigliar un po'di caldo.
pigliate le vostre distanze. -pigliare le gambe: avviarsi velocemente. p. petrocchi
. pascoli, 481: piglian le gambe e stradano, la vita, / come
: delle volte lo sento che le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano,
con cenni / reverenti mi fé le gambe e 'l ciglio. romanzo di tristano,
, si messe subito quel pignatto fra le gambe. non sterno troppo a scoppiar quei
modo con cui presenta l'uscita delle gambe; sono due uccelli dell'ordine de'palmipedi
tardi. firenzuola, 751: le mie gambe il sanno, assai più atte a
fatti con pigri e lenti movimenti e gambe piegate ne le ginocchia, quando stanno
, dalle quali nascono scarafaggio con 6 gambe e il corpo simile alla madre.
po'codesti periodi e ti sentirai le gambe rotte. non sono periodi, ma
, dalle quali nascono scarafaggini con 6 gambe et il corpo simile alla madre.
spessezza senza rigonfiamento all'estremità; le gambe sono senza esterna dentellatura, il corpo
. giraud, 1-227: egli ha due gambe sole ed hanno il dono / d'
una larga sedia d'appoggio, le gambe distese e il ventre convesso per pingue
pagò il pingue bottino con la perdita delle gambe, colpite da una raffica di mitragliatrice
inno pio. cicognani, vi-163: le gambe le permettevano appena di muoversi un po'
giammai / la corda in mano e tra gambe il piuolo. lomazzi, 4-ii-43:
non debbono sanarsi le piaghe invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che
col suo passo marino, con allargate le gambe a ercole, quasi che tuttavia si
antonio salì i nove gradini esterni con gambe di piombo. -greve per il
parti basse / fossero enormi, cosce gambe piote, / come di mostro. bocchelli
le vesti di baracane raccolte tra le gambe a vedere l'acqua piovana scorrere a
era ragunata, s'imbagnò tutte le gambe. gherardi, 2-ii-135: cominciò l'aiere
, / li piedi d'oca e le gambe de ocello, / la coda lunga
busto piriforme, i fianchi possenti e le gambe monumentali. 2. anat
vortice di piroette, levando altissime le gambe nervose, calzate da maglie di rosa
e l'australia; hanno becco sottile, gambe lunghe e sottili, piumaggio grigio o
. palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno
anch'essa il desiderio di stendere le gambe stanche sulla paglia. pirandello, 5-220:
. manzini, 12-28: « che gambe » si era lasciato sfuggire...
tempo: seneca di più quelle delle gambe e sotto le ginocchia, perché il sangue
noi vede: / striscia perché non ha gambe né piume. aleardi, 1-148:
in nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomàccio non acorgendosene e l'
giove... mise le polpe delle gambe dietro, che dovevano star dinanzi per
, 14-247: striduli pivieri gareggiavano sulle gambe lunghe, correndo per la spiaggia. montale
asse verticale (come le rotelle applicate alle gambe di tavoli, sedie, carrelli)
... i... i gambe e mani elle pungono e agli orecchi
volte in aria; chi per le gambe, chi per le braccia e chi per
non vedere, e nicolino andava pizzicando le gambe della gente, per ficcarvi il capo
voce fischiando ora colla coda avvolgendola alle gambe ed a'piedi, e l'aquila
le narici assottigliate. -pizzicare le gambe: spingere irresistibilmente a ballare.
suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare
di bestemmiare. -sentirsi pizzicare le gambe: non riuscire a stare fermo.
panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa
o le dava un pizzico per le gambe o la tirava per un lembo della sua
., ebbe un pizzico di freddo alle gambe. -figur. stimolo, eccitazione
e nelle congiunture delle braccia e delle gambe molto crostosa, la quale con importuno
era una come lei, con le gambe tutte pizzicottate, le sottane stupidamente corte
i lunghi pizzi della barba, spalancando gambe e braccia. -plur. favoriti
cintura (placcaggio alto) o alle gambe (placcaggio basso) e facendolo cadere a
il corpo completamente teso, con le gambe allungate, le braccia strette al corpo e
di gomma dalla quale si protendono le gambe, le braccia, la testa e
il volto, la figura e poi le gambe scoperte, affusolate, plastiche.
leoni, 312: una palla tronca le gambe ad un milite; egli cade plaudendo
reverenda della sana critica che drizza le gambe a tutti gli spropositi degli amanuensi e
, inf., 25-107: le gambe con le cosce seco stesse / s'appiccar
con occhi melensi sbarrati dal terrore e gambe larghe nella paralisi dell'incertezza, inveleniscono
, nel suo corpo podagroso, sulle gambe afflosciate di zanzara, come in una tomba
se quantunque sia ciò negato alle sue gambe, ha un amico presto a fornirlo
tempestare rapido dei suoi piedi e delle sue gambe poderose. soldati, 2-369: la
il ricordo di veve, che le gambe muscolose e le caviglie snelle della lubini
detta anche 'razza ungarese'. ha gambe alte, statura variabile, coma lunghissime
per la respirazione, e di aver le gambe lunghe, articolate, e il corpo
si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. e. cecchi, 2-78
e stava abbarbicato all'altro con braccia e gambe, come un polipo. wolf si
nella presenza congenita di un numero di gambe superiore alla norma. lessona,
di mostruosità, caratterizzato dalla presenza di gambe sopranumerarie. = voce dotta, comp
appassiti, mollemente. appaiono le sue gambe ignude, polite come di marmo pario
salottino. gozzano, i-546: due gambe agili, muscolose, che l'esercizio ha
]: 'pollo calzato': pollo le cui gambe e talora anche le dita sono in
le polpi, / e braccia e gambe e teste dipartiensi. leonardo, 2-226:
. toglievano le polpe delle braccie e delle gambe di quelli morti, e se le
capo in giù fino alle polpe delle gambe. landino [plinio], 255:
solo l'uomo ha le polpe nelle gambe e ha le gambe carnose. c.
ha le polpe nelle gambe e ha le gambe carnose. c. fiaschi, xcii-i-237
[esopo] gran ventre, le gambe torte e contrafatte, in modo ch'avevano
1-161: le coscie sode, le gambe sottili con la polpa nervosa e carnosa.
se ne stanno sempre oziose dietro le gambe, perché non metterle davanti, che
. i. frugoni, i-6-134: gambe già belle, ch'or gran polpa han
del sedere, lo straordinario modellato delle gambe e dei polpacci. -ai polpacci
[crusca]: sogliono avere le gambe molto bene polpacciute. soffici, v-2-80:
allontanò, a passi lenti, molleggiandosi sulle gambe polpacciute. viani, 19-274: quando
la luce, si vedevano di scorcio gambe polpacciute,... rotule tamponate
, tirenti. cardarelli, 784: gambe delle donne di mosca; prodotto nazionale,
polpo maschio, intendiamoci) dalle lunghe gambe, cotta nella stufa a lento fuoco.
, / apre di nervi e muscoli le gambe, / largo petto, ampio sen
membra belle,... le gambe lunghe e dure nerbora e piccole unghie e
aveva il vestito di prima, le gambe scoperte e un braccialetto d'oro al
gli scorse un po'di vita nelle gambe, un po'di colore nelle gote.
infracidiscono. pasolini, 3-264: le gambe le teneva lunghe, ferme: pure un
salti, tirava calci, chinava le gambe e il collo. d'annunzio, v-2-25
sano (ma non istorpiato) delle gambe, si faceva tirare da due garzoni in
bastonate o a sassate. non hai le gambe? vieni: se no, la
ne le forge di alcuni « alza le gambe in suso et incavicchiale insieme »,
cosa orribile, un mostro con due gambe..., con due braccia e
pompa, / a tutt'e tre le gambe lor si rompa. metastasio, 1-ii-217
psichiche. govoni, 7-168: oh gambe delle ballerine / che mi trivellano e
fotografare anche nuda, anche con le gambe larghe sulla scala dei pompieri, pur
sentina), inalza le prime due gambe, tra le quali è una sottilissima
'poncio', che arriva sino alle gambe e ha molto della figura delle sacre
uno de li nostri pedi fra le gambe sue,... per modo che
-polpaccio. bartolini, 18-101: aveva gambe belle, agili e potenti, e
. la signora fana, solleticata alle gambe, alle mani, al volto, dalle
le poppe rosa tra la parentesi delle gambe deretane. piovene, 7-523: le poppe
obbligati a legargli [a camillo] gambe e braccia perché non si buttasse giù dalla
larghe che aprendo uno quanto può le gambe possi dai solchi arrivar sopra a zappettare
nelle vie del centro: hanno le gambe lunghe e tornite, un incarnato di porcellana
fianchi con fasce bianche e nere, gambe e piedi di colore bruno gialliccio;
uno porco salvatico gli s'attraversò tra le gambe al cavallo in su che era e
sorte che non possea ritrame fuora le gambe. -confusionario, disordinato.
» riparandosi subito con le mani le gambe, poiché egli la guarda di sotto
trentacinque anni, basso, con le gambe corte, il testone calvo, l'aria
: sia fatta signera delle vene delle gambe presso al tallone, ch'è vocata
è un male che nasce dentro alle gambe del cavallo..., e sono
discendono a basso, e fanno enfiare le gambe di dietro, e massime fra l'
zarate], 200: fasciandosi le gambe, fìnse che si sentiva male di certi
porri overo calli che si ritrovano nelle gambe de'cavalli nelle parti di dentro sotto
cavallo, che andava sì con le gambe aperte che tenea la via, se
salta con sforzi, storcimenti, lanciar di gambe, con levarsi in alto, affrettar
e, pigliandolo per la testa, gambe e braccia, lo portarono alquanto lontano,
corpo, permettere il movimento (le gambe). esopo volgar., 4-129
e così istava preso e pregava le gambe che nel portassono via. ariosto, i-iv
andavo quanto più potevanmi / portar le gambe. giuliani, ii-396: delle volte lo
ii-396: delle volte lo sento che le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano,
padre,... le vostre gambe non vi portano. -sostenere, muovere
. monosini, 72: dove le gambe mi porteranno: 'quocumque ferant pedes'.
calzari in piedi, ma lasciavano nude le gambe ed anche le coscie, aborrendo le
le scarpe erano alla moresca e le gambe [il re] portava nude. comoldi
portava a la milizia, ricamandosi le gambe, le braccia e il busto con i
sé. dominici, 1-85: le gambe e i piè son portatori del corpo
volontariamente il carico, e via a gambe. pascoli, 481: disse il topo
schiavoni di scolta se l'erano data a gambe per la porticciuola del vicolo. pratesi
male ha la sua maggior forza nelle gambe, si crede necessario il tenersi quasi
ché mi sentiva / la possa de le gambe posta in triegue. boccaccio, 1-i-412
ciò era niente, però che alle mie gambe era tolta la possa, e egli
ambi i ginocchi, / scoter le gambe e trar gli spirti estremi / e palpitando
cavalli. saba, 42: equine gambe, coscie di possente / mulo io
scalzo, con pantaloni turchini rimboccati sulle gambe possenti e una maglia gialliccia che gli
dall'ampia spalliera nobilmente ricurva, dalle gambe grassoccie arditamente barocche, fiammeggiava al centro
mi sentiva / la possa de le gambe posta in triegue. 12.
di un verde smeraldino, con le gambe e le braccia piegate in postura strana
viti, / potan da'busti braccia, gambe e colli. forteguerri, 3-10:
, braccia da lottatrice, anche rigonfie, gambe larghe a colonna, tuttavia non sgradevole
seguitano, si pone la coda tra le gambe. e quando vede non posser fugir
, 300: ha buona volontà ma triste gambe. l'a nimo è
che è il freddo inverno. le gambe un po'arcuate / e i colletti consunti
s'innalzava puntando le braccia e le gambe, su, su, come per un
piccoletto con le spalle larghe e le gambe corte che cammina tutto preciso, senza
2-226: aveva la mira precisa, le gambe scattavano come molle. -con
contatto di quelle trombe di lana sulle gambe s'erano irrigiditi un poco, raccolti,
fiori rossi, un omino ignudo siede a gambe intrecciate, guardando in su, come
i capponi, riunì le loro otto gambe come se facesse un mazzo ai fiori,
corre, ed ansa, e le sue gambe lisce / crescon la furia del desìo
e così istava preso e pregava le gambe che nel portassero via. -con
pregiudizio, / e non dà né alle gambe né alla testa. -deterioramento, rottura
non menar tanto per l'allegra due gambe di un povero galantuomo. montale, 18-276
mas'uccio, 22: strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi e
concorso. fenoglio, 1-28: le gambe, che aveva avute bellissime, o,
paura, / perché assai male in gambe vi trovate. tommaseo, 11-234: vi
una ventosa, mentre le sue magre gambe nude mi cingevano i fianchi.
prepondererà. cailli, xcii-ii-66: le gambe, attesa la loro lunga estensione oltre
giorni servito sarai, / ch'ho buone gambe e la strada ci è buona,
suo meglio vede; / or tra le gambe, or fuor gli
e le prese e i focili delle gambe..., vien finalmente a riscontrare
, il collo, le braccia, le gambe e tutte le parti del corpo.
[entello] alle navi, traente le gambe tarde e git- tando il capo da
senza proiettare verticalmente le braccia e le gambe in alto, con alterna successione,
che ne ebbi una volta una fra le gambe feci boto non mular mai più,
fra le loro mani e le loro gambe con una prestezza meravigliosa. landolfi, 838
giuliani, ii-210: ora portan poco le gambe; si fa il solco col piede
: 1 padri, ch'ebbero le gambe sciolte e preste, si salvarono co 'l
e cade un cavallo ch'ha quattro gambe. monosini, 306: 'quando significare
altare. inciampa un cavallo che ha quattro gambe. ognun piglia de'granchi. malatesti
viso triviale e paffuto e con le gambe a sghimbescio, coperte dal grembiulone unto
là 'e varicàre ^ allargare molto le gambe, la var. prevalicare è rifatta
le braccia, un altro per le gambe e due a mezzo corpo.
orto, con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano, e che
testa previdente, un ventre, due gambe e due piedi piatti, ma non avrà
. gioco che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un compagno con la schiena
soranzo, lii-6-151: patisce di risipele nelle gambe, sebbene da molti è creduto che
compasso che, ponendo una delle sue gambe in ponto 1 che sega un dei
ascher, filosofo kantiano, con le gambe attratte, la secca persona esprimente l'
le cosce,... innanzi le gambe conservando la pristina obbliquità del tronco.
.. ora credi d'aver le gambe di paglia,... or sei
, voleva che essi gli sguizzassero tra le gambe e
di sotto a quel pancione uscivan due gambe, nude fin sopra il ginocchio,
... con le galle nelle gambe, che procedono dal padre o dalla
. salvini, 23-17: sien le gambe [del cavallo] scarne, / quai
ci mette parole, e io le gambe: io ho ir tutto 'l dì a
bianca, / negli andamenti snelli delle gambe, / son procinto di voli.
levantina... profilavano le sua gambe tese. 4. guarnire un
sferzando con un tovagliolo profilato in rosso le gambe di doro. -scherz.
un petto largo, le più belle gambe e i più bei piedi e le più
al- robbrobrio troncando il capo e le gambe alla statua del padre.
artifizi proibenti lo scendere la linfa alle gambe. -costituire lo strumento o l'
senza proiettare verticalmente le braccia e le gambe in alto, con alterna successione,
utero, s'abolì l'edema delle gambe, sicché nel decimo settimo giorno fu in
corsetto a punto, dello impaccio delle gambe nella gonna prolissa ed a strascico.
la luce che le illumina; le gambe sono di mezzana lunghezza, forti e nere
, il petto appena prominente, le gambe snelle: sem- rava una bambina
prominenza del ventre e la picciolezza della gambe. papini, 27-491: non riuscivo
vai nel tuo ritmico snodarti / sulle gambe da ballo arditamente. 3.
erta / che 'ndamo vi sarien le gambe pronte. f f
armatura, tanto nel torso che nelle gambe ed altre parti proporzionatamente alla respettiva grossezza
perfette nelle sue proporzioni, ma le gambe dovevano essere minime e apparivano inesistenti.
un giovane alto della persona e dalle gambe non in proporzione col resto.
e vigliaccherie ciondolavano nel corpo stracco nelle gambe stronche e propositi di rinuncia tentavano il
per gli calzoni / e scorse per le gambe in su i taloni.
ed in questo ci andò di buone gambe, e più a fornirle di 200
... cominciò a prostendere le gambe. m. adriani, ii-432: gli
distender con forza le braccia e le gambe state intorpidite da lunga inazione e specialmente
stendesi appresso uno col petto e con le gambe tutto prò-'strato a terra immergendo le
braccia e mostrando i piedi e le gambe al fuoco, dicea con parole dolci e
quel distender con forza le braccia e le gambe state intorpidite da lunga inazione e specialmente
strada come un pendolo, e le gambe si protestano. 13. locuz.
, 1-94: il maggiore veniva, sulle gambe da trampofiere, protruso il petto quadrato
il muscolo si distende sulla scapula, le gambe ha come stinchi. petruccelli della gattina
. vittorini, 2-153: era grande nelle gambe spennacchiate [l'arrotino] e sembrava
già seguire il tempo e dimenare le gambe e i fianchi come due ballerine provette
con ricercatezza provinciale, accavallò dignitoso le gambe disponendosi a dare un spolverata al suo
il belpemesto, colla stecca fra le gambe e un mozzicone di sigaro spento in un
e provvedutomi un cavallo che aveva quattro gambe, mi pigliai io stesso il diletto
hai veduto. -fare le gambe alle provvisioni: v. gamba1,
del giorno vorrebbe assopirli / e le gambe son quasi spezzate. -con sineddoche
: magari alle ragazze prudevano ancora le gambe, ma chi le faceva più ballare?
. gadda, 15-39: il somaro dalle gambe a ìcchese aveva gittata a pennino ed
, i-vi-79: sentiva nelle mie gambe un prurito irresistibile di camminare. pi
testa piccola, ecco corto, gambe corte e deboli, lungo becco appuntito
... egli ritraeva le piccole gambe..., agitava le mani piene
le parti pudende, l'aviticchiare delle gambe, il rispinger con le ginocchia e con
fuor della gonna rappresa i fusoli delle gambe apparivano. 2. che non
i-505: elefantiasi che tume- fanno le gambe, il seno, le pudende in modo
, 1-452: c'è una venere con gambe affusolate e il bel seno vezzosamente pudibondo
cassola, 3-64: « mi guarda le gambe », pensò mara, e si
gli ponerà il gatto ora fra le gambe ed ora ne i garretti e fra le
2-1-919: le erbe irritate pugnalavano le gambe correnti degli indomabili. 2.
pugnalacci, che parevano spadoni a due gambe, addosso a uno e cominciare a
da questi colpi moltissimi per- derono te gambe, ma perché restava loro intiero il cuore
fa nel tempo che si separan le gambe e 'l ginocchio destro ha da posar
xxv-2-266: m'aconciai i panni tra le gambe e d'intorno così stretti che non
appovare di dar loro il fuoco alle gambe. fiori, 3-145: de v,
, sete pulita: e che belle gambe e che bel petto! voi mi
veduto che, disarticolate per intero le gambe del corpo [della salamandra], la
, la riproduzione consiste nel pullulamento delle gambe intere. 3. figur.
ella gridava rideva, sentendosi pungere le gambe dalle ortiche verdi, che trapassavano la
, 14-60: i dinca dalle lunghe gambe, popolo palustre, usavano di dormire ravvolti
di vermini grandi uno sommesso, con otto gambe..., e cui pugnevano
chi alle coda de'buoi e chi alle gambe, e poi con pungetti facendoli saltare
quel prato morto sta: / ha le gambe dentro l'acqua, / ne la
occhio del giovane corse subito alle sue gambe e dove constatare, non senza una
moccolo che gli sovrastava, incrocicchiò le gambe sotto la tavola, punto un gomito
tratto il cane si ferma allungando le gambe davanti e le posteriori raggruppando, leva
puntata che lo buttò sul prato a gambe ah'aria. viani, 19-113: le
viene uno, tranquillo, con le gambe puntate in un paio di sci.
bacchelli, i-ii-ioi: di lunghe e asciutte gambe, di piedi piccoli e stretti e
e faville e punti neri erranti, le gambe malcerte, la nausea e una penosa
si comincia a formare la figura dalle gambe, le quali si fanno piene siccome le
rossi,... vita sottile, gambe forti e puntigliose. 8
il compasso che, ponendo una delle sue gambe in ponto 6 della linea seguente dentro
e, stese quinci e quindi le gambe, incitava il muro invece di cavallo.
le baionette; si piantò in faccia sulle gambe aperte. comisso, v-294: le
su improvvisamente con un canapo. con le gambe nel vuoto sale strizzandosi la pancia dallo
, inetta senza il soccorso di due gambe e di due braccia ad accostarsi ad un'
si regge a stento su quegli stecchi di gambe, introduce la sua turpe iattanza fra
del puttano '. egli ha due gambe sole ed hanno il dono / (tessere
ritti a piedi che gli abbracciassino le gambe, come se fusse la lor madre o
per gli calzoni / e scorse per le gambe in su i taloni. / o
le grappe si fanno nelle giunture delle gambe,... gittando per le
/ sì co 'l cavalca cum le gambe quacola, / con la test'olta e
tartaglia... una squadra con le gambe disuguali congiunta con il quadrante. d'
questi deretani quadrati delle donne e le gambe varicose dei loro mariti. -che
moravia, 19-230: quadro: io a gambe larghe, uno stivale di qua e
quadrupede augello. -che ha quattro gambe o quattro piedi di sostegno (un
di tanti quadrupedi che camminano su due gambe sole? lasciamoli ignoranti, prosontuosi,
la ragazza in asso e darsela a gambe avrebbe significato non solo fare la più
faticosa vergogna il tardo ventre gravido sulle gambe magre, m'afferra ilbrac- cio.
vigilia o far quaresima, quanto le gambe ne gli poteron portare lavoraron e buon
quartieri bassi [di napoli] hanno le gambe storte in dentro, mentre quelli dei
lippi, 2-46: chi non era in gambe né in quattrini /... /
è probabile che l'umanità a quattro- gambe, o con ali, o con pinne
danza in cui la ballerina ha le gambe divaricate al massimo grado (e ha
2. con due braccia e due gambe. pasquinate romane, 514: perché
-rimanere a testa in giù e con le gambe per aria in seguito a una caduta
fa ponendo le mani in terra e le gambe alparia e in quel modo star ritto
presto far querciòla, che si fa colle gambe all'aria. l l
-mandare a far querciolo: mandare a gambe all'aria, uccidere. lippi
far querciuolo ': cioè colle gambe alzate all'aria; e s'intende '
e la testa in terra e manda le gambe all'aria, quasi mostrando
corpo sia il fusto e i rami le gambe. -piallare quercioli: impegnarsi in
questuan spavaldi ai crocicchi, turbando con le gambe villose le serve, garzoni calati dal
a quietare la mia impazienza affaticavo le gambe sul dorso delle montagne. d annunzio
volto e poi sulle braccia e le gambe, per una durata media da 6
nel medesimo modo, eccetto che le gambe vanno passate quattro volte a quelle in
che se le tenevano rombanti fra le gambe aperte. = voce dotta, lat
de'giudei, tirandolo alcuni per le gambe con una fune, altri porgendo la
. de amicis, ii-764: le gambe gli piegavano, si lasciò trascinare:
, gli le farete ben asciugare [le gambe del cavallo] con panni di lino
e la barba, scalzo, nudo le gambe, le braccia, il petto.
rabbuffata su le terga, i fusoli delle gambe scoperti, si nascose il volto tra
spande / ed ha luci vermiglie e gambe oscure, / membra svegliate ad ogni
levando alto li piedi e raccogliendo le gambe. 12. prelevare da chi
. ha la testa di testuggine, gambe di coccodrillo, e la scaglia della schiena
fronte rustica, gli omeri pilosi, le gambe raccolte. -equit. ant
.. siede in su certi tappeti colle gambe raccolte. leonardo, 2-199: le
si deono figurare con atti vergognosi, gambe insieme strette, braccia raccolte insieme, teste
dovranno aver i soldati... le gambe non troppo lunghe né troppo piene di
, al par del vento / agili asciutte gambe, e veggo il breve / raccolto
infinita d'ex voto di coccio policromo: gambe con m cima alla coscia il forellino
la fama degli scrittori. -raccomandarsi alle gambe: v. gamba1, n. 19
ogni riscossone della barella, con le gambe spenzolanti, si raccomandava al santo per
/ balzellante dei cembali, rubeste / gambe e femori audaci fluttuanti / sotto l'
albertazzi, 374: quell'omiciattolo dalle gambe rachitiche e storte,...
in aria, gli ripiegavano dietro le gambe, legandole raddoppiate alle cosce.
, non c'era da cavarne le gambe! è. croce, ii-2-162: filologi
torre di pisa? -raddrizzare le gambe ai cani: v. cane1, n
n. 17. -raddrizzare le gambe storte, le ossa a qualcuno:
cui sandrino giurava di voler raddizzar le gambe storte, portava i bigliettini e i mazzi
il capo gli radevano le polpe delle gambe e le braccia. 6.
: doppo che alquanto stanno unte le gambe overo le parti dove queste zecchette si
affé ch'io me n'andai a gambe rotte. goldoni, xi-667: ragazzotte,
volta. i ragazzotti che correvano tra le gambe alla gente erano quelli; i fazzolettoni
suoi raggi mi toccarono le polpe delle gambe, e, volendomi levare, caddi in
ore di gioia, reggendosi su tre gambe sole e tutto raggomitolandosi con un singolare
con oli mordaci e a stringersi le gambe con grosse fasce. 2.
il gelo che gli ha raggricciato le gambe. 8. ripiegare, contrarre
di panni cenciosi, con le piccole gambe raggricchiate, tutto testa, battendo i
so'stato tanto ragru- ciato che le gambe mi se sono adormentate. tobino, 6-234
mezza giravolta, culo in aria e gambe raggruppate. le stende e scende lento
ricciuta e la ragnatela blu delle varici-alle gambe, la sposina si vergognasse di apparirle
). fenoglio, 1-28: le gambe, che aveva avute bellissime o,
maggiori che una man distesa con le gambe e tutto il resto. mattioli [
): lungo ed esile (le gambe, le dita, le zampe).
smollato - diceva toni - sulle alte gambe di ragno. -opera di ragni:
questo ràgnolo che mi rampica su per le gambe? non l'ammazzerei per tutto toro
rai, / nel tergo, ne le gambe e nel sembiante / simile a un
mosche cader giù spallati e piegare le gambe mazzuole sotto il randello deir agricoltore,
marinai sembrano..., con le gambe nude, le girls a l'
certo leggero rammollimento del cuore e delle gambe. marinetti, 2-i-304: il diritto.
-diventare debole, piegarsi (le gambe). cafiuana, 1-ii-116: don
sentì rannuvolarsi gli occhi e rammollire le gambe. 5. intr. con
loro, con le schiene dritte sulle gambe rammollite come stracci. -privo
vedevo scappare ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che
dividesi in tenaci / rami e simili a gambe, ivi al di sopra / portandosi
e così istava preso e pregava le gambe che nel portassero via. boiardo, 3-21
tutta raccolta in sé, quasi avesse le gambe legate, andava avanti lentamente, rampando
di uccelli silvani con becco conico, gambe rivestite di penne e zampe fomite di
ancora, / or guarda che tra gambe del batista / un ramuccello in cia-
braccia, con palme nell'acqua e gambe allungate; il secondo nella flessione delle
nell'estensione in fuori, con le gambe piegate all'indietro; il terzo nella spinta
; il terzo nella spinta violenta delle gambe in fuori e nell'estensione massima delle
braccia; il quarto nella riunione delle gambe giunte alla massima estensione mentre le braccia
« rinfilarmi dritto con la testa e le gambe appena un poco un poco arcuate,
affetta da una malformazione fisica alle gambe. fanfani, i-149: '
uomo come donna, che abbia le gambe corte e un poco torte per
cane] la processione ranchettando con tre gambe sole. = intens. di rancare1
il cuore gli menava alla cieca sulle gambe, sul petto, sulle tempie.
ché essi gli legarano le braccia e le gambe. 4. risonare in modo
sembianza di verme rifanno la coda e le gambe. = dimin. di rana.
e l'ultime, che sono le gambe, rattrappa, cioè rannicchia. canti
, stringendo le pugna e rannicchiando le gambe, venne meno. baluda, xcii-i-62
le mani innanzi e si ranicchiano le gambe tirando li taloni in su. canaldo
con le staffe cortissime, tenendo le gambe rannicchiate. baluda, xcii-i-86: bisogna.
di cambiar posizione, benché con le gambe rannicchiate stesse scomoda. -contratto,
sentì rannuvolarsi gli occhi e rammolire le gambe. -coprirsi di una massa soffice e
girini ', che hanno sviluppate le gambe ed a'quali non è ancor caduta
accovacciato, rannicchiato, seduto con le gambe piegate su se stesse, come una
rana. bacchetti, 2-307: le gambe corte e piuttosto storte...
ranocchi. leonardo, 2-504: le gambe de'ranocchi... hanno gran similitudine
... hanno gran similitudine colle gambe dell'omo, sì nell'ossa come ne'
donna si congiunge all'uomo tenendo le gambe piegate su se stesse. aretino
ventesimo quinto quando la donna tira le gambe verso le natiche sue: questo si chiama
rizzano i capelli, / treman le gambe, ho il rantolo alla gola.
/ col capo all'ombra -e colle gambe al sole! = deriv.
dove han la testa / e dove le gambe: / un rapaio da non dire
le sue potenze se ne va a gambe levate. = voce dotta,
i suoi piedi, salendo lungo le gambe e formando una groppa d'acqua intorno
son correre, / hanno corte le gambe; rappatumala / se poi.
giovio, ii-20: io vado rapezzando le gambe per potere col scipione in mano montare
fuor della gonna rappresa i fusoli delle gambe apparivano. 8. ant.
inginocchiato, le braccia intorno le sue gambe, la fronte contro le sue ginocchia,
, 32: finiva col darla a gambe indispettito, a menoché una raschiata del
sì che le cosce, non che le gambe, non portasse scoperte.
, una bocca, un naso, due gambe e due mani, s'immaginiamo facilmente
avvertire che, avendo a rattaccar braccia, gambe o teste, fa di mestiero mettervi
gli è mostro, per fuggir le gambe ha ratte. cesarotti, i-xvi-1-164: s'
: vedevo scappare ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulinava
gittò, e poi tutte due le gambe rattrecchia, e raddoppia il soffiare.
e l'ultima, che sono le gambe, rattrappa, cioè rannicchia.
povero, senza governo e rattrappato delle gambe senza potere aiutarsi, si morì di stento
; piegarsi su se stesso; ripiegare gambe e braccia. faldella, 13-74:
che ti faccia accorciare dal falegname le gambe di mezzo metro, o ti tocca fare
egli era alto un metro, con le gambe a parentesi e il viso spinoso,
ma la paura lo fa correre colle gambe e col cervello. -far raggrinzire
, vi-164: una, attratta nelle gambe, si trascinava su delle cassette imbottite nelle
fagiuoli, xv-52: chi con le gambe rattrappito stassi, / sarebbe senza moto
bestiame: io che ero rattrappito delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù,
rattrappiti e gracili. -che ha gambe e braccia (o zampe) ripiegate
per la gran paura rattratti i nervi delle gambe, urlano per lo spasimo notte e
: mi veniva fatto di rattrarre le gambe come per rimisurarmi al letticino ch'ebbi dopo
le dita e le braccia e le gambe e oltre a questo la bocca e gli
acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse
che, rawolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'at- tuffò.
piloso il collo e li omeri, le gambe sottili e ravolte. boccaccio, viii-1-129
acuti, retti ed ottusi, di gambe ravvoltolate, raggrinzate, incrocicchiate, di torsi
verno i nedi e veggendoli le gambe piene di que'razzi che vi fascia
: guarda quante vacche egli ha sulle gambe. 11. fuoco d'artificio
palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe, precocemente intirizzite dal lavoro, razzoleranno
antichi re; taluni anche camminano con le gambe innanzi e la schiena indietro, ma
una infinità d'ex-voto di coccio policromo: gambe con in cima alla coscia il forellino
chiotto chiotto con la coda tra le gambe. viani, 14-465: rebbiati [i
sacchetti, 119-35: traversando le gambe e intraversando l'una sopra l'altra
, e uno guarda fra le dette gambe e videle così infrascate. dice alla
ché non serà chi ci recappi queste gambe? perché io non so qual si sieno
scialle... ricingeva loro le gambe fino alla vita. f. m.
di giacomo, i-790: con le gambe aperte, con le grandi mani vellose
, vicino alla baracca, per sgranchirsi le gambe, armato di fucile perché non si
mentre considerava l'abbronzatura di quelle robuste gambe di quindicenne reduce da due mesi di
un risultato più efficace). gambe ed il collo, levate un poco le
-consentire di tenersi in piedi (le gambe, le coi denti. forze,
e infermo; incerto, malfermo sulle gambe. jahier, 276: come mi amano
ansantepie tremante. papi, 4-125: le gambe forse / mal di talun e zoppicante dietro
-svolgere normalmente la propria funzione (gambe, braccia, testa). p
. e. gherardi, cxiv-20-357: le gambe reggono e solamente si risentono nel fare
a stento in piedi; non reggere le gambe, reggersi male o appena sulle gambe
gambe, reggersi male o appena sulle gambe: essere sfinito, stremato, molto
a voi, ch'appena in sulle gambe / vi reggete, ad ogni uom sarei
. eh! gli dicon bene le gambe, non mi reggono tanto a me!
: l'avvocato si reggeva male sulle gambe. -vacillare, cedere sotto una percossa
. -non reggere a qualcuno le gambe: non tenerlo più in piedi,
non ballava era ciccio, perché le gambe non gli reggevano. -non reggere con
appunto ': chi sta male in gambe. -reggersi sui chiodi: campare di
-reggersi in quattro: camminare a quattro gambe, andare gattoni. g.
una vita, un ventre e certe gambe che, se non si fosse saputo,
savi, 1-498: 'piro piro gambe lunghe ':... albastrello o
le regnava e le ragnava tuttavia nelle gambe o meglio nei calzoni mascolini. pavese
un cavallo che ha bisogno di quattro gambe giuste per trottare a regola.
la sua bocca si contrae, le sue gambe vacillano: uno svenimento in piena regola
qual figura [di un fabbro] a gambe ignude, vestita di giallo, è
. moravia, ix-84: ci avevo le gambe avvezze a salire fin dalla nascita,
io... mi lasciava menare dalle gambe al 'louvre '...
come sarebbe: spalle, braccia, gambe. -ant. richiamare un termine
cavallo di destra divarica un poco le gambe deretane e comincia; all'invito della stroscia
cavallo dell'aiutante maggiore si sofferma a gambe tese, dilatando le reni.
., acciocché avvezzi i piedi e le gambe più agevolmente levare: e per questa
': catarro universale su'nervi delle gambe d'un cavallo, che gli cagiona gran
, che gli cagiona gran debolezza alle gambe, le quali non hanno più il moto
bemari, 5-300: nella selva delle gambe c'è una gamba di legno che
[del corpo maschile] con le gambe e piedi come braccia e mani, ancorché
amare la solitudine; bisogna avere buone gambe / e una resistenza fuori del comune
giuliani, ii-301: mi cascano le gambe: la fatica non la resisto più
nel sonno, completamente nuda, distesa a gambe larghe fuori del lenzuolo respinto indietro a
avesse un respiratore, tirarci per le gambe e condannarci alla bevuta che gli era
le spalle, sgranchì le braccia e le gambe, si mise a stare un po'
lesion de'membri del cavallo e delle gambe, resta a dire dell'in- fermità
gliel dico io, si restava lì senza gambe e cervello. pavese, 1-14:
manchino le braccia, la testa o le gambe, e ogni mio sforzo è di
un vecchio restone quasi non reggendosi in gambe, il quale movendo festosamente la coda,
, xcii-ii-35: situerà pure le sue gambe l'una sopra dell'altra per ristringere al
; talvolta il telaio è munito di gambe che lo tengono alzato da terra, in
gloria intento, / ei siede a gambe larghe e si fa vento. montecuccoli,
. a me tremavano un po'le gambe; provavo paura retrospettiva, e insieme
tutta la comitiva ad un intreccio di gambe invero simile.
, iv-13: 1 zoppi si mettevano le gambe in spalla, e fatte delle mani
di alzarsi, ma disse confusamente accennando alle gambe, che i reumi che matteo conosceva
forti nei muscoli dei femori e delle gambe. guerrazzi, 2-554: da parecchi giorni
tr. accavallare di nuovo (le gambe). bonsanti, 4-402: borghini
, 5-33: solo sua madre sciolse le gambe e le riaccavallò nel senso contrario
i-873: gli narrava di una quantità di gambe segate, di budella ricucite e riadattate
riafferrare la vita. altri li battevano alle gambe, ai piedi, perché il sangue
» disse, pregò milton. le gambe lo reggevano appena. frank gli si riaffiancò
indietro. rimane ritto su le due gambe, e contiene coi denti serrati il
bestiame: io che ero rattrappito delle gambe, sciagurato, albergavo sempre lassù,
selve assai maltrattato dei miei dolori di gambe e da una febbre cagionatami dall'aere di
nuovo: sonzogno mi stava davanti, a gambe larghe, e si esaminava il pugno
non riesce ad infilargli le brachette, le gambe del ribaldo le sgusciano dalle mani come
col suo rilevato arcipancione, / a gambe aperte, in sur un seggiolone, /
aretino, 25-117: l'acqua rinfresca le gambe ribollite dal caldo. viotti,
difficoltà grandissima ne possono trar fuori le gambe. tali luoghi diconsi dai paesani ficcatoi
/ sotto a'lor corpi, traile gambe poste, / anco quelle di cui la
parti pudende, l'a- viticchiare delle gambe, il rispinger con le ginocchia e con
mentre considerava l'abbronzatura di quelle robuste gambe di quindicenne reduce da due mesi di bagni
e nessuno si fidò tanto delle proprie gambe da tentar il salto... perciò
alla turchesca ma alla cristiana con le gambe distese), è tutto coperto di velluti
fuora per camminare una quantità maggiore di gambe più lunghe dei spini il doppio,
, famoso scultore, ricuperò il moto delle gambe e delle braccia.
sente / crescer le braccia e le nervose gambe / ricercare il terren, slungarsi il
salta con sforzi, storcimenti, lanciar di gambe, con levarsi in alto, affrettar
d'un rifuggito s'awolse intorno alle gambe del re, il quale comandò che (
nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomaccio non acorgendosene e l'
e quell'altro, che mostrava le gambe in sfacelo nere di sangue e di mosche
le parti vergognose, come mammelle, gambe, spalle, ricoprirsi. tasso,
, urtò, fuori di tempo, colle gambe, la sponda della detta tavola,
: gli narrava di una quantità di gambe segate, di budella ricucite e riadattate nel
rimedia la natura con fargli uscire dalle gambe certi umori acquei i quali, dopo di
si regge a stento su quegli stecchi di gambe, introduce la sua turpe iattanza fra
, un petto largo, le più belle gambe e i più bei piedi e le
. gadda conti, 1-469: per le gambe nude era salito un brivido, che
vivacità. palazzeschi, 7-239: le gambe delle vecchie donne seguivano un ritmo per
uomo giovane ben pasciuto e saldissimo in gambe. borgese, 1-56: -paura!
si trascinano dietro le coscie e le gambe in una forma ridicolosa. bacchelli,
dagli omeri adversi / e da le gambe mie veloci e pronte / cade in un
, come ebbro che meni macchinalmente le gambe, scendeva il poggio per ridursi a firenze
pea, 11-81: traballando con le gambe e coi discorsi sgangherati, il più
de ridure quello è fagie incroxare le gambe e tirare secundo che ti pare bixognare,
tenere non si possono e sentonsi le gambe desiderose di ubbidire alla legge di quel
qualche notte nel letto in riposo, le gambe disenfiano; e se poi si ritorna
! che compare cosimo si sentì rientrare le gambe nel ventre. -rimpicciolirsi.
statua rovinata e giacente riergersi su le gambe. 4. figur. riportarsi o
partoriente a bordo, ci rifilò le gambe imboccando la via dell'ospedale.
a riflettore sotto la gorga tra le gambe davanti e la pancia e finiva sulla strame
che questi così fatti tumori edematosi nelle gambe vengano per cagione de'vasi linfatici,
riafferrare la vita. altri li battevano alle gambe, ai piedi, perché il sangue
, segno è di non potersi movere colle gambe dinanzi. tommaseo [s. v
alla marina / l'abbondante sudor, gambe lavando / e collo e fianchi. riforbito
/ l'elmo in testa, le gambe stivalate, / in alto la visiera,
vacca... le penzolava tra le gambe il gruppo delle mammelle rifornite di latte
, il vecchione movendosi cauto sulle sue magre gambe armato la mano di quel mio
davanti a casa c'era gigi, gambe incrociate, cappello sulla nuca e sguardo da
.. et adormise con quello iaccio alle gambe: se ne riddi ect morì de
spariva, balzava in mezzo a quelle gambe e al disopra di quelle teste, come
fra il dorso lungo e forte e le gambe alte, che trasparivano fino all'inforcatura
era un richieder troppo da quelle povere gambe, che già avevano fatto più del
, i-ii-262: ho trovato e piedi e gambe e la porzione ignuda delle cosce sopra
lo sguardo del dottore, piegò le gambe, rilassò tutta la personcina arruffata.
dal sonno, col mento rilassato, le gambe fiacche. -in una rappresentazione pittorica
rilassata è quella di star sedute a gambe incrociate. del giudice, 2-126:
quegli, sollevato l'avversario per le gambe, l'ha battuto a terra; e
: anch'esso [rondone] ha le gambe calzate e corte, ed è vera
addietro dall'oltraggio e l'ostensione delle gambe. -rivolto o piegato o rialzato
col suo rilevato arcipancione, / a gambe aperte, in sur un seggiolone,
braccia e le coscie torniate e le gambe snelle e rotondette. casti, i-1-13:
. pallavicino, 1-519: la fatica delle gambe e delle ginocchia nella visitazione e nel
per dare rilievo alla frase accavallò le gambe e incrociò le braccia. -capacità di
cadere indietro. rimane ritto su le due gambe, e contiene coi denti serrati il
busto, spezzò le braccia e le gambe, e 'l rimaso de'tronchi dispose
passi da lui, accavallando le vecchie gambe come chiudesse la sua logora forbice, gli
mano sinistra, aderisce al flusso delle gambe come uno stretto velo fissato sulla carne
le palpitazioni di cuore, e le gambe non la portavan più dove il suo burbero
caro, 1-6: mettendosi fra le gambe aognuno, si va tuttavia rimescolando per
depresse, la coda rimessa fra le gambe. 5. basso, privo di
, n. 39. -rimettersi in gambe: ritornare in grado di camminare.
; ma ora che mi sono rimesso in gambe, posso fare anche dieci miglia.
fallire; ma ora s'e rimesso in gambe. -rimettersi in grazia di qualcuno
/ sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: / quant'è
tronconi, 2-217: senza 'champagne'e senza gambe, probabilmente marta sarebbe subito partita,
le braccia dei rimurchianti di ricotta e le gambe dei cavalli di bambagia. guglielmotti,
si rimpiattava stretto con le braccine alle gambe della mamma. sanminiatelli, 11-64:
spiriti... e rimpolpate le aride gambe. de amicis, ii-571: la
contemplarlo così tozzo e male equilibrato dalle gambe che non toccavano terra, scoperto dal sole
l'ima- gine di budda assiso sulle gambe. « la sua serena immobilità mi
piloso il collo e li omeri, le gambe sottili e ravolte. bandello, 1-5
piloso il collo e li omeri, le gambe sottili e ravolte. = var
tutta rinchinata, col cuore stracco e gambe gonfie, andare su e giù per le
rinchioccito, col capino biondo su le gambe di lei. -acquattato, appollaiato
.. fu costretto a darsi alle gambe, rincorso, contuso e insudiciato a
volta rinculata, cioè troppo colcato sulle gambe di dietro e troppo basso con la
gambe la sella di una cavalcatura (nell'espressione
ne'moti sì delle braccia che delle gambe,... potrà affidarsi alle
ah'uscir gravemente comincia a muover le gambe e ancor nel suo volgere è duro
, 5-532: gli scarni pastori dalle gambe a roncola, gli asinelli ispidi come bruchi
oltre al ringrossarsegli più che prima le gambe, il prese nelle viscere una colica ostinata
. -stringere un indumento fra le gambe. bea, 5-136: tra gamba
non debbono sanarsi le piaghe invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che
: vigliaccherie ciondolavano nel corpo stracco nelle gambe stronche e propositi di rinuncia tentavano il
uno de li nostri pedi fra le gambe sue,... per modo
alla tovaglia bagnata nell'acqua ed attaccatela alle gambe d'una sedia rinversata, in modo
lombi, scalzo da tutte due le gambe, con i capelli rinvolti intorno al
della strada mi si butta tra le gambe. -ciglio di un burrone.
nell'andare ripercossi si diguazano infra le gambe e suonano per modo tale che sono
all'armatura, tanto nel torso che nelle gambe ed altre parti proporzionatamente alla respettiva grossezza
40. ammalarsi ai nervi delle gambe (un cavallo). dino da
nuovo mentre che io, poste le gambe in terra, mi accingevo a darmi avanti
penzola. bechi, 2-174: due gambe si agitarono in aria,...
pare che il busto riposi sopra le gambe. d'annunzio, vi- 766:
la metà degli esercizi corporali, le mie gambe sono assai minori, che vuol dire
tutto il corpo, e principalmente delle gambe e piedi del cavallo, con impedimento
dopo due riprese mi sono sentito le gambe di piombo. -nella pallacanestro,
la corsia. / ebbe rotte le gambe e la testa / dopo una sbornia d'
la veste sul ventre scoprendo le belle gambe bianche, dritte e unite; io
vegetazione nuova delle lor gambe di tutti i diversi gradi per vantaggio
non potendoli bene afferrare troncan loro le gambe che ripullulano. -con riferimento alle
consueta resipola due altre volte, ma le gambe non gemerono secondo il solito. alfieri
, lingua, braccia, mani e gambe..., d'attraere e ripul
alla marina / l'abbondante sudor, gambe lavando / e collo e fianchi.
petto i flutti insani, / oprò le gambe e 'l fiato, oprò le mani.
del corpo maschile], con le gambe e piedi, come braccia e mani,
sergentello gli mise un piede tra le gambe e lo mandò a ruzzolare a due metri
: volgendoci la schiena si piantò a gambe larghe e dopo un poco lo sentii
, spechi, va a lavare le gambe alle ninfe verdognole. -apparire qua
, le carni morte si riscaldarono, le gambe ed i piedi svelti da'lombi al
tassali una grandissima doglia ne'ginocchi e gambe. a. chiappini, cxiv-14-99: il
ogni riscossone della barella, con le gambe spenzolanti, si raccomandava al santo per
tempo: seneca cu più quelle delle gambe e sotto le ginocchia, perché il
che fanno per grassezza il collo e le gambe dei bambini; ma mai, posso
, 9-31-1-138: quella diversa situazione delle gambe, quel risentimento delle giunture che faceano lo
, dove il torace s'apriva, le gambe finalmente si sgranchivano, s'espandeva la
punge le mani, si stronca le gambe, va a risico persino di rompersi l'
risente ancora: patisce anco di risipele nelle gambe. romoli, 308: delle noci
florescenza quasi resipolare nelle cute delle gambe e delle cosce. viani,
, poi si piantava su due gambe resipolari. = deriv. da
a'luoghi dolenti delle braccia e delle gambe si potranno adoprare fomentazioni emollienti, anodine,
, 1-28: i qua'differii [delle gambe] sono da que'panni lunghi ricoperti
strage ognor crudele, / né alcun le gambe al corso respa ragna.
n. 12. -risparmiare le gambe: v. gamba, n. 19
aspri e forti... e le gambe e le cosce e li piedi rispondon
, con natte nere sul mento e gambe elefantine: le niobi, le andromache,
sentesi il granchio [ai muscoli delle gambe], si fa scorrere questa
un nume. e lui accavallando le gambe: curioso. non mi risultava che i
52: se esse [le gambe] si tenessero aperte o slargate,.
: se diede in tal manera in gambe che, senza mai voltar capo indietro,
soleva dire, e ritessendo con le gambe i tre quartieri del paese, cercando di
tentare una seconda dimostrazione di simpatia sulle gambe del signor frigerio, libra prudentemente la
il capo, in un cappuccio, le gambe sotto un sedile. manzoni,
vecchia ritirava in fretta sotto le panchine le gambe allungate comode sulla ghiaia.
pirandello, 8-706: bisognava vedere le gambe come ballavano, ora luna ora l'
giannetto] fu portato a letto (lui gambe non ne aveva più), spogliato
attratti di modo che aveano ritorte le gambe fino alla schiena, e gli stinchi gli
nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomaccio non acorgendosene e l'
quelli che l'avevano presa; e a gambe. padula, 391: le viti
): quegli ch'hanno ammendue le gambe torte / si vanno gongolando per la via
i nodi d'un sembiante; / le gambe sue grosserie e ben ritratte. fazio
. i. frugoni, i-6-114: gambe già belle, ch'or gran polpa han
180: ebbe una infermità che tucte le gambe gle se adin- fiaro e deventò retropico
un pescatore, / che le dure gambe scalza, / e nel rio di un
giorni, nell'orribile fetore delle sue gambe invase dalla cancrena gazosa, con in bocca
alzarsi, punta il bastone tra le gambe disobbedienti. -per estens. rivedere
si possano credere: abbiano pur le gambe corte, ma si reggano in gambe
gambe corte, ma si reggano in gambe. -trovare scampo. tasso
fermi con catene a collo, braccia e gambe. cellini, 1-92 (216)
consumato, / ch'essendo male in gambe e derelitto, / per non reggersi
mise in mezzo alla stanza ritto su le gambe di dietro! stampa periodica milanese,
, 22-100: budda sta seduto sulle gambe incrociate, con le mani sulle ginocchia
bestie dalla stia, riunì le loro otto gambe, come se facesse un mazzetto di
carne. -avvicinare, stringere le gambe. tarchetti, 6-ii-271: « francamente
riprese egli drizzandosi e riunendo le sue gambe colla vivacità dello scatto di una molla.
ch'io dovesse sì bene revalidarmi le gambe ch'io potesse mettermi a camino avante
uomini facevano centro dell'inforcatura delle loro gambe, come fanno i ragazzi alle prime rivelazioni
fenoglio, 1-i-1301: le sue esili gambe cavalcavano immobilmente la prima metà d'un
con cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. g. b.
mi manchi non ho né braccia né gambe. -scagliare ingiurie; sfogare l'
'l pettignone / ond'ei cadé riverso a gambe larghe. casti, 21-103: come
è congiunto alla donna che ha le gambe aperte nell'atto venereo e si torce
frulli e a riverso? -a gambe riverse: a gambe all'aria.
? -a gambe riverse: a gambe all'aria. bandello, 1-47 (
acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse
im petuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'at- tuffò.
alla riversa, annibaie lo afferrò per le gambe e lo distese sul tappeto.
carne che rivestivano di una seconda pelle le gambe affusolate, completavano l'illusione che con
/ un intreccio, una ruota / di gambe e braccia, insomma / gli eterni
trentacinque anni, basso, con le gambe corte, il testone calvo, l'aria
gli è mostro, per fuggir le gambe ha ratte. 26. trattenersi
-stare in piedi, tenersi ritto sulle gambe. tenca, 3-86: umil sei
come gli alocchi. -rizzare le gambe ai cani: tentare un'impresa inutile
abbiamo noi debito di rizzare tutte le gambe a'cani? di far fare ognuno a
pulcini, non si reggono su le gambe per rispetto de'nervi e delle giunture
la roba del compagno fa enfiar le gambe. la roba va secondo che la viene
fino a le co- stole e le gambe e fi piedi. 2.
quale, se vien meno la robustezza delle gambe, la solidità del suolo 0 la
rocchi di carne, che ora son gambe grosse su su ad imbuto alla grossa
: parte rigonfia delle braccia e delle gambe, per lo più nei bambini piccoli e
[plinio], 30-13: il cento gambe pesto rode le durezze de'malori insino
tagio via de fato tute du le gambe, che me sea tagiò a mi i
la testa, / a chi rompe le gambe, a chi le braccia. bandello,
di uno de'ladroni e rompergli le gambe. l. adimari, 1-55: flagellava
gli cuoce le piante, gli rompe le gambe, gli scatena le membra, gli
le redini, non si guastasse le gambe. muratori, 11-184: l'umano
tutta in sudore. -rompere le gambe: determinare una dolorosa fiacchezza (uno
^ putti né da'vecchi e rompono le gambe. -rompere le gambe a qualcuno
rompono le gambe. -rompere le gambe a qualcuno: v. gamba1, n
a scriverlo. -rompersi le gambe: subire un serio danno. verga
te che non ti sei rotte mai le gambe, de natale mio, ma giorgio
piaga, subito guarisce le rompiture delle gambe. item il lardo del porco salvatico
impiastro] nelle macadure e rompiture delle gambe. -per estens. punto in
quei cappotti, essi fanno fra le gambe e sulle ginocchia pieghe e panneggiamenti addirittura
troverete spuntar da per su le medesime gambe ronciglietti e uncini, per lo cui
aggrappano. spallanzani, 4-vi-526: le gambe altresì sono corredate di piccoli uncini 0
il naso); arcuate (le gambe). viani, 10-95: uno
, 5-532: gli scarni pastori dalle gambe a roncola. jahier, 88: octavie
i gaudenti. -arcuate (le gambe). viani, 13-50: il
, un pezzo d'uomo dalle gambe un po'roncolite per essersi, egli,
lira sbiadito. -arcuato (le gambe). pirandello, 7-555: nini
: era un vecchietto rubizzo, dalle gambe a roncolo, strapanato e bisunto.
rialzava sopra l'orecchio; con le due gambe a roncone, dure come ^
. tasso, 8-5-1533: son le gambe [della fenice] squam- mose,
si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. = deriv. da
una signora dal seno piatto e dalle gambe robuste, non alta, vistosamente elegante,
sono, non senza alcun rosseggiamento, le gambe e i piedi con tutta la loro
cioè rossiha becco grosso acuto; le gambe merlo: il negro, ed
piume del petto, del ventre e delle gambe, le quali sempre trovai rossigne,
il fiato, bisogna cadere, le gambe non stanno più diritte. -vestirsi
il rostro, il collo e le gambe. de mori, 1-104: il gallo
e quel di mezzo lunghissimo, le gambe lunghe e le penne cu color ceruleo,
sul manubrio, perfettamente immobile salvo le gambe roteanti, come un vero corridore,
armonici, gravi, che alzano le gambe fortemente e rotondamente. -con riferimento
ritondette e bene appiccicate, le gambe isvelte e ben din- tornate.
e le coscie torniate e le gambe snelle e rotondette. martello, 24:
dappresso. fucini, 1-344: le gambe che sfuggonsi, / si ritrovan, si
smire. -sottosopra, con le gambe all'aria. bruno, 3-76:
fesse e di busti tagliati, / di gambe e braccie e la terra coperta,
codesti periodi, e ti sentirai le gambe rotte. non sono periodi, ma
vale ancora nelle macadure e rompiture delle gambe e... la sua virtù si
la sua virtù si è a sanare le gambe rotte. g. a. clario
roture e dislo- gadure de bragi e gambe e torsion e lesion. agostino giustiniani,
pettignone / ond'ei cadé riverso a gambe larghe; / tost'ivi nascer felli un
maiali grugniscono e scorrono grufolando fra le gambe e dànno il gambetto e schizzan da
si apriva scoprendo il ventre e le gambe. -in direzione sinistrorsa (una
-mandare a rovescio qualcuno: a gambe all'aria, facendolo cadere all'indietro
di spalle, di braccia, di gambe, una specie di torrente umano..
frutto [l'invalido] le sue gambe rovinate e si mantiene bene.
di santo, stando a sedere con le gambe incavalcate e co'piedi rozzamente esposti al
/ balzellante dei cembali, rubeste / gambe e femon audaci fluttuanti / sotto l'
faccia rubiconda come matura fragola, le gambe e i piedi irsuti. guarini, 1-i-23
le vene de le braccia e de le gambe si mostravano maggiori e rubiconde per molto
leverieri, il cacciatore ha da pigliare le gambe de drieto della fiera, verbigrazia quando
aggett.): molto arcuate de gambe). tommaseo [s. v
tommaseo [s. v.]: gambe a rogantino, perché le ha così
presi uno che aveva il laccio alle gambe: come mi vide, ragghiò: avea
tutti in opera, perché da le gambe in fuora, gli altri ci si cominciano
curvano a tirare una corda e quelle gambe che si piantano e quell'ansare e ruggire
, 115: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei rimando pasciuto di rugiada
fi fi; tutti dimenano / le gambe. carducci, iii-1-473: rulla il tamburo
vittorini, 2-153: era grande nelle gambe spennacchiate l'arrotino e sembrava in qualche
supino e con le braccia e le gambe aperte e distese, dopo avergli fratturato
un intreccio, una ruota / di gambe e braccia, insomma / gli eterni carnevali
componente tro braccia e le sue quattro gambe, come gli acrobati op
i merli, fino a raschiarsi le gambe, lei dice. = voce romagn
di corpi sfiniti: volti abbruciacchiati, gambe e braccia ignude tatuate di turchino;
fronte rustica, gli omeri pilosi, le gambe raccolte. libro degli adornamenti delle donne
intorno, sopra la testa, sotto le gambe; sullo sfondo del cielo viola si
farli alzar la testa, con le gambe a vite per poterli scomporre e portar in
sergentello gli mise un piede tra le gambe e lo mandò a ruzzolare a due
fogazzaro, 5-46: venutogli fra le gambe l'antipatico mo- stricino infetto dell'egoismo
ma però ben forti sopra le gambe e come il già descritto, -in partic
uscì fuori, puntandosi forte sulle gambe, risaliva a strattoni la cabina
per vedere se gli si scioglie le gambe. carducci, iii-9-373: in firenze,
onde alcune piccole pietre lo ferirono alle gambe e nel volto. b. corsini,
uno de li nostn pedi fra le gambe sul e cum uno altro ancinato alligando
vi si corica non possa distendere le gambe. -fare sacco: accumularsi fino a
impicci a contanti, un voler raddrizzar le gambe ai cani; diceva anche severamente,
le braccia, il petto, le gambe saettati da profonde cicatrici bianche e rosa
: sia fatta signera delle vene delle gambe presso al tallone ch'è vocata safena,
leardo sagginato di mosche baie, quasi gambe negre. burchiello, 42: mule sbiadate
. e. gadda, 6-322: le gambe nocchiute, la porzione in vista,
le cosce, nel- l'accavallare le gambe di un'eccitante tonalità nel verdognolo del
rizzano i capelli, / treman le gambe, ho il rantolo alla gola. manzoni
o tre dita appioppato nella polpa delle gambe e che, dato da mano maestra
testa, maggior corpo, più alte gambe e più breve coda...
le vene che sono... nelle gambe e ungere attorno la salasciatura col butirro
e fatto empiastro vale alle fratture delle gambe, perché le saldano. -fermare
giordano, 2-5: la bestia ha quattro gambe; se n'avesse meno una,
uomo giovane ben pasciuto e saldissimo in gambe. d'annunzio, iii-2-165: e
bel corpo d'alabastro roseo ue purissime gambe di diaspro nero. 4.
8-58: nel continuo saliscendi, le gambe hanno agio a capacitarsi dell'altezza di
salivatori che con uno secchio tra te gambe curvi sputavano affluentemente così che dei lor
fuori un'efflorescenza salsedinosa cutanea solamente nelle gambe. fucini, 132: due pendoni
., saltabeccando e schizzando acqua e gambe da tutte le parti. pavese, 9-27
cagnolino che gli si struscia smanioso alle gambe. = voce tose, (
mulo, colla pancia gonfia e le gambe stecchite, era ancora attaccata alle stanghe
aspetto ruvido e con molta forza di gambe. 3. persona che tiene un
de'tolomei, 79: co. le gambe gionte / salta mantenente, / che
suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare
vittore si mise la via fra le gambe e senza esser conosciuto da persona pagò tutti
a ballare, la forza / delle gambe con gli occhi, ma i vecchi ci
. martello, 6-ii-36: bello allora con gambe troppo ritonde e grosse / smascellarci in
cavallo] perché, sentendosi punfere le gambe, con più facilità si metterà a saltarli
cm e alta 60 cm, con gambe basse e massicce, coda rudimentale, orecchie
sulla gola e sulla parte interna delle gambe. 1. lattes coifmann [
insetti ortotteri, i quali hanno le gambe posteriori molto più robuste e lunghe delle
anche con movimento elastico e molleggiato delle gambe (il passo, l'andatura)
procedere o spostarsi compiendo con le gambe tanti piccoli salti successivi; spiccare piccoli
e randelli, e con in spalla gambe e testoni di gesso: saltellando mugolando,
. frugoni, v-379: efimeroni di più gambe che capo, grilli saltellatoli, pappagalli
che servono a sviluppare i muscoli delle gambe e degli avampiedi e che vengono eseguiti
come un foriere; / le sue gambe caprigne / vengono saltel- lon dietro di
la goffaggine dei ragazzi che àn le gambe troppo lunghe e durava fatica a tenermi
loro dando colla testa e colle mani nelle gambe a chi passa. dossi, 3-5
pagliacci / incipriati ed imbellettati alzan le gambe / stamburando. -sf. raro.
mossero tal flussione mordace e falsa nelle gambe che mi s'aprirono certe piaghe tanto
non debbono sanarsi le piaghe invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che
fa per salvare la sanità delle lor gambe. castelvetro, 8-2-190: medea non solamente
a san francesco e vedendo che le gambe non gli poteano più valere, si lascia
indietro. rimane ritto su le due gambe, e contiene coi denti serrati il vomito
come si guastavano il sangue per raddrizzare le gambe ai cani, senza guadagnarci un centesimo
, / le corna in capo e gambe e piè caprigni. guarini, 253:
il corpo sanguinante e le braccia e le gambe crocifisse del redentore. panzacchi, 1-72
, 2-169: i muscoli che movano le gambe non fanno ancora l'ofizio loro sanza
fidar la sua vita alle sole sue gambe, che via gliela portarono salva, fuggendo
ogni avviso allibbiva; gli tremavan le gambe; sempre era ebbro. forteguerri, iv-117
, 1-60: sapeste risoluti troncare le gambe all'avventuriere in aspromonte quando ei si
costoro, / che di legno le gambe avea e non d'osso, / parve
fermare in banda, / e le gambe facean la sarabanda. 2.
la posizione dei sarti quando accavallano le gambe per sorreggere la stoffa che stanno cucendo
chi il petto par, chi le gambe gli spilli, / chi dà sassate che
. /... menava a due gambe di spadone, / come egli avesse
, coda breve per lo più quadrata, gambe di mediocre altezza con tarsi strettì,
si aspettava di vederle sollevarsi [le gambe] e battere il tempo in un ballo
, / ché le busgie han corte gambe e 'nfine / la verità per sé
che il sannazzaro. -muovere le gambe, lanciandole scomposta- mente di qua e
smaniava per la scena, sbalestrando le gambe di qua e di là, alzando tratto
quando va mancino e manda fuori le gambe dinanzi. 6. intr.
di sella, restò impigliato per le gambe alle staffe e il cavallo lo trascinò via
panni s'alza, / monstrò le gambe, che parien di latte; / percosse
: a uno tratto ella raccolse le gambe, e tirommi una coppia di calci,
da una ventosa, mentre le sue magre gambe nude mi cingevano i fianchi.
roffia: 578: quelli che ebbono migliori gambe e che si salvorono, tutti alla
piedi, poi le guance, poi le gambe, poi le braccia, poi gli
al parere de'soldati, mandò a gambe levate petreio e afra- nio. sansovino
e quel fracasso, se la davano a gambe rincorrendosi,... facevano uno
affumicate, un asinaccio grande ed alto di gambe quant'ogni gran cavallo. loredano,
: alla mia barba avrete dimenate / le gambe ballon- zando in sui festini / e
prontezza della caviglia, lo slancio delle gambe, la pieghevolezza del busto innocente.
4. ant. allargato (le gambe, e indica una posizione sconveniente)
ne'giovanetti non debbono essere atti di gambe sbarrate o troppo aperte, perché dimostrano
raccorla, s'urta e va a gambe levate. -incurvarsi, arcuarsi (
e camminando, come usano, a gambe sparate. borgese, 1-94: così dicendo
moravia, ix-140: seduti in terra a gambe incrociate, le spalle addossate ai sacchi
ii biondo sbattè i talloni delle sue gambe rimpinzate di denaro e partirono.
fenoglio, 1-i-1854: aveva arricciato le gambe e con quelle cercava di sbattere via
, le pulci mi corron per le gambe. -cozzare con un veicolo contro
: il bambino sentendosi libero agitava le gambe e le braccia, stravolgeva in qua e
una mula secca ed alta, di gambe fuor di misura, simile alla giraffa,
, sfrombolo una pina / fra le sue gambe, e sbietta la meschina / con
). pirandello, 7-1274: le gambe nude, misere e sbilenche, durante
erba, solo e felice, le gambe d'ebano e il torso coordinati nell'
[ai girini] già le due gambe posteriori co'loro piccoli diti irrorati da vene
, 18-48: la tensione le rendeva le gambe scattanti, senza possibili flessioni, in
a cento a un tratto e bracci e gambe sbozzola. = comp. dal pref
trovato sbrancato, gli sarà tagliate le gambe. b. davanzati, i-28:
, 11-24: le gonne, le gambe, i biglietti del 'lote'strillati da sbrendolati
questa malizia. se gli attorciglia alle gambe, e prima che egli possa sbrigarsene,
sbroccolo). roman. darsela a gambe, svignarsela in fretta (anche nella forma
braccia disarmate, / stomachi fracassati e gambe rotte, / cervelli a monti e
dormendo moveva spesso la mano o le gambe a scacciarsi formiche, mosche, grilli
uno scadati, colla coda fra le gambe, come tanti cani frustati, se
colore, intrecciate sul nudo suolo le gambe. papi, i-45: solcata avea
enormi e lugubri burattini decapitati e a gambe larghe. g. raimondi, 7-121
e dalla poltrona cui sovente infermità di gambe inchiodavalo, in crocchio di amici sfogare
. agitare scompostamente le braccia o le gambe, gesticolando o scalciando. della casa
cardon stare interato, / scagliar le gambe e quei mostacchi neri / spietato ammagliarsi
là con una furia che, se le gambe non aveano cervello, si sarebbero vedute
ha il capo assai grande, le gambe grosse e i piedi corti: la piuma
anche nuda, anche con le gambe larghe sulla scala dei pompieri,
ceggi, il ragazzo gli batte nelle gambe e sotto la pancia un pennacchio di
.: agitare, muovere convulsamente le gambe; sgambettare. magalotti, 9-2-296:
sf. scatto brusco e improvviso delle gambe. c. chiavegato [«
avere il fiato più lungo, le gambe più forti e doveva divertirsi e
giuso per dissimulargli la corta fiacchezza delle gambe in confronto di quel sublime torso,
.. se diede... in gambe. = voce di area napol
rapidamente la posizione dei piedi e delle gambe. burchiello, lxxxviii-i-356: tal
, abbaiavano sordamente, scambiettavano fra le gambe del garzone. d'annunzio, iv-2-1239
la reciproca posizione dei piedi e delle gambe. -in senso generico: balzo,
« sto ancora un po'male in gambe, come vedi, ma, in quanto
la scanalatura, girandosi tocchi colle due gambe l'estremità del canale. memmo,
hai avuto cento milia torti a darla a gambe, come tu non sapesse che la
gl'indiani se si stendessero un poco le gambe o se... la persona
corpo, colla coda l'annoda le gambe e coll'alie e colle branche li
mancano le braccia monche; e le gambe, sceme della metà, stanno pendolonè
,... comincia a darsela a gambe. carducci, iii-27-43: con uno
muoveva liberamente, quasi gaiamente, con quelle gambe agili...: era scapigliata
sappi che allora solamente ho acutissima vista e gambe sane. manzoni, fermo e lucia
dalle tenebre se l'era data a gambe. zena, 1-518: da principio,
corpo. magalotti, 26-294: le gambe [degli scoiattoli] sono piccolissime,.
fu di pigliarsela a scappavia; e le gambe accennavano pigliar l'aire, quando da
2. intr. scappare, darsela a gambe. boiardo, 1-20-40: chiarion scapinava
era grande della persona ed avea le gambe lunghe ed era su un magro ronzino
cammelli... o affondavano colle gambe nella sabbia o scapuc- ciavano lungo i
; e'cade un cavallo che ha quattro gambe ». gilio, l-ii-41: se
salivatori che con uno secchio tra le gambe curvi sputavano affluentemente così che dei lor
: si piazzò [la gallina] a gambe ferme davanti le scarpe deh'allibito brigadiere
e ponsi col capo basso e colle gambe in alto e all'adrieto con essa,
poi, di manco conto, magnan gambe, spalle e braccia, che si minuzzano
sul solito cocò, tiepolescamente scaravoltato a gambe all'aria. scàrbatra, v.
lo crino delle reni e in su le gambe fa gran fructo. trattato del governo
alto, sottilissimo di taglia e di gambe, col viso spunto e che non aveva
e ne palpita il molle costato. le gambe distese / sono scarne e nodose,
de la bianca scarpetta; le aride gambe non si sciolgano dei lor legami. f
ancora sopra denti... di gambe è sempre stato gagliardo, lo pigliavo
canaglia, fuori, / datevi a gambe con vostre ciavatte. tassoni, xii-2-115:
. fuggire di casa, darsela a gambe. g. b. ricciardi
vestita d'una frusta lanetta scura. gambe nude e pelose, scarponcelli sportivi.
levali le piume che sono tra le gambe e le cosse e scarporiscili con uno aco
scamerano quando hanno mandato il cavaliere a gambe all'aria. fanfani, i-163:
lo più di cuoio, che proteggeva le gambe dall'anca fino alle ginocchia.
. linati, 17-36: le sue gambe son due tronchi, ma il viso
guerrazzi, 2-475: nasone cucciato fra le gambe di lui, annunziò lo appressarsi
in famiglia erano stati obligati a legargli gambe e braccia perché non si buttasse giù dalla
loro figure... tutte testa e gambe senza veruna proporzione coll'uman corpo.
svelta, agile, schietta, con due gambe slanciate sotto la corta veste di panno
il ginocchio schietto e lucente, snudò gambe nervose ed agili e robuste. -chiaro
asciugava con aria schifiltosa le braccia e le gambe. g. bassani, 5-71:
un caposotto all'angelo, allargando le gambe come un paperone. « fai schifo ar
] vi avesse fatta le poppe tra gambe come a l'altre bestie, per certo
.. a contemplare i villani che a gambe nude ballano in un pattume schifoso a
.. con... le gambe e le mani tremolanti, la faccia guizza
, 19-370: strinse [achille] alle gambe / i bei stinieri con argentee fibbie
. machiavelli, 1-ii-359: avevano le gambe e le braccia coperte dagli stinieri.
che per accostarsi strisciavano sul pavimento le gambe delle sedie. 3. rumore secco
nacchere e rotule buttando offrire così belle gambe ardite a scollacciarsi cosce divorava,
si messe subito quel pignatto fra le gambe; non sterno troppo a scoppiar quei
..., aveva arricciato le gambe e con quelle cercava di schizzar via giorgio
. io glie la faccio sempre sulle gambe, non se ne accorge neppure. kan