e ad ora ad or le snelle gambe / le s'intricavan nella chioma bionda.
che stava sopra un tavolinetto a tre gambe. idem, 7-419: dava il buon
, senza altre risorse che le sue gambe di ballerina. deledda, ii-157:
, un abbattimento, una fiacchezza di gambe. 4. figur. costernazione,
: il cavallo abbiente le giunture delle gambe naturalmente grosse... forte si
li mollò quando li vide abbiosciarsi sulle gambe come due ubriachi. 2
10-288: la fune gli si abbisciava alle gambe. gozzano, 505: una treccia
, i-258: tirava su le lunghe gambe, abbozzava... un lieve inchino
, pare pieno di semola, le gambe gli fan cilecca e il capo taneo.
, se forte non ti senti sopra le gambe: la qual cosa se avviene,
femmine e più si dimenavano braccia e gambe per sfuggir all'abbraccio più godevo.
scudo gli abbranca / e fra le gambe gli mette la coda; / e
. carena, i-361: si abbronzano le gambe e i piedi del pollame morto,
moravia, ii-168: [sandro] aveva gambe forti e abbronzate tutte avvolte come da
pietra...: volti abbruciacchiati, gambe e braccia ignude tatuati di turchino.
al « divenire » egheliano, rimetteva le gambe al soprannaturale e alla rivelazione: tutto
pelle. pirandello, 7-1274: le gambe nude, misere e sbilenche...
: seduta presso il balcone, con le gambe accavalcate indecentemente, ricamava una sciarpa.
stare sopra una cosa, inforcandola con le gambe. -per simil. pirandello,
. mettere a cavalcioni. -accavalciare le gambe: mettere una gamba a cavallo dell'
sui pilastrini delle scale, accavalciate le gambe, succhiano la sigaretta. sbarbaro,
sbarbaro, 1-22: sedendo, accavalciò le gambe e diede a tutti le spalle,
da una persiana alla siciliana, con le gambe accavalciate, il sigaro in bocca,
il capo appoggiato alla spalliera, le gambe accavalciate. dossi, 252: si
si adagia bene sulla panchina, accavalla le gambe agili tirandosi sulle ginocchia i pantaloni che
palazzeschi, 1-229: e accavallo le gambe così, con una leggera negligenza,
giornale per ripiegarlo, e accavallando le gambe per cambiar posizione, dalla gonna succinta
. d'annunzio, iv-2-154: le gambe gli vacillavano, i piedi si posavano
mantelletta che accentuava l'arco delle sue gambe da cavallerizzo. pratolini, 2-41:
francia, è un darsi dell'accetta nelle gambe ed un tagliarsi i nervi.
/ da vincigli mollissimi costrette / nelle gambe e ne'capi, in su la pelle
, 19-45: e 'l capo presto tra gambe gli accocca, / per modo che
] officio di balia, tenendo fra gambe una bambina,... ed accoccolatasi
terra, e colle braccia si teneva le gambe strette. di giacomo, i-678:
, accoccolati a terra, con le gambe incrociate alla turca, gli altri, in
sì che le cosce, non che le gambe non portasse scoperte. fioretti, xxi-922
, sì non furo accorte / le gambe tue alle giostre dal toppo! ».
vanno, col nodo della coda lega le gambe a quelli, e soffogati li
, che non si reggeva ancora sulle gambe, e stava accovacciato al sole nel cortile
che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani e braccia, e accozzavonsi
: accucciato su un cuscino e con le gambe incrociate sul tappeto. e. cecchi
gli occhi... si fermarono sulle gambe nude della bambina accucciata accanto al fratellino
afferrare per le braccia e per le gambe e far battere il culo a terra.
entrare nell'acqua scalza, con le gambe nude fino all'inguine... l'
limpida. -veter. acqua alle gambe: malattia dei cavalli conosciuta anche coi
avvertito, che chi avendo per le gambe o per le braccia, o altrove in
questo segno stelle diciotto; signoreggia nelle gambe dell'uomo insino alla congiuntura del piè
, 1-22: teneva sospeso tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui
2. locuz. addirizzar le gambe ai cani: tentare un'opera di
addirizzare, come si dice, le gambe ai cani. sbarbaro, 1-76: né
occhi e restava sbigottito, con le gambe fiaccate, come quelli che hanno addosso la
troppo aderenti, che gli fanno le gambe più lunghe e magre. cardarelli, 1-44
hominem, furono mozzate le braccia e le gambe ad un prete. = lat
vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e li ginocchi? cellini, 1-52 (
pigliar fiato se 'l gettò con le gambe in aere per dietro le spalle, e
aereostatico, a cui fossero state attaccate due gambe, e sul quale fosse stata messa
ch'io dovea movere le braccia e le gambe di prima, affacciarmi a que'primi
., 11-47: il cavallo abbiente le gambe, e delle gambe le giunture ben
cavallo abbiente le gambe, e delle gambe le giunture ben pilose e i peli lunghi
, ché non vado più di male gambe come i giorni passati mi pur andava.
è l'afferra- mento e stracciamento delle gambe a chi ha avuto la sua affezione
questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. cicognani, 2-18: alla casina
d'annunzio, iv-1-177: le sue gambe diritte, strette nella calza nera,
9-263: falci affinate da dare alle gambe / ai fieni e alle gramigne.
affioca la voce, ci tremano le gambe? verga, i-479: gli organetti
d'annunzio, iv-1-647: le gambe s'erano affloscite, i piedini erano
i pantaloni un palmo più lunghi delle sue gambe, un berretto che ci affogava e
a pezzi sulla via ferrata, le gambe s'erano afforcate sopra una rama di
siccome il capitano camminava dinanzi con le gambe più lunghe della compagnia, così per
242: laonde tirate a me le gambe, e agavignate le ginocchia con le intrecciate
l'uva / nella colma bigoncia a gambe nude. 2. intr.
collodi, 14: pinocchio aveva le gambe aggranchite e non sapeva muoversi, e
che ci ha portato sopra, le gambe gli han fatto arcone dal tanto carico
, 1-31: gli si sono aggrondate le gambe: non si scalderà mai più.
al collo, e i piedi e le gambe al petto. boiardo, canz.
di ciglione. dell'uomo se non le gambe prese nei fili d'acciaio aggromagazzini,
quale con se medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova
, 9-34 (i-242): che senza gambe in terra il fe'cadere, /
e le loro braccia e le loro gambe perdono d'agilità e di forza. g
: ci attrasse lo sguardo con le sue gambe opulenti e un agitamento delle sottane al
lubrici insetti esse le si attaccavano alle gambe. idem, 2-96: al silenzio immobile
: due o tre agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli
vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle gambe facevano apparire le ali ai suoi fianchi
ardeidi (ciconiformi), con gambe sottili, il collo a forma di esse
tornava con indolenza a stendere le sue gambe di airone. beltramelli, iii-113:
i-ii-ioi: di lunghe e asciutte gambe, di piedi piccoli e stretti e
, ed a fuggirsi / ali sembrar le gambe loro snelle. landino [inf.
inf., 16-87]: le lor gambe snelle... assomigliavano ale,
un po'come gli uccelli alternandosi sulle gambe. idem, 3-231: i sei figlioli
caradri (tringa stagnatilis), con gambe assai esili, becco allungato e scuro
sentii ridursi e comprimersi intorno alle belle gambe dritte, muscolose e dure, come
/ sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: / quant'
1-71: i lividi delle nude sue gambe, che calpestavano le nevi senza temerne
; e sia che si muovano le gambe onde il simile si serve per andar
... quest'osso si trova nelle gambe di dietro di tutti gli animali d'
. moravia, v-23: ho le gambe bellissime, alte, dritte, unite:
s'allea con le tue lisce / gambe, che vanno in fremiti di danza.
(643): sentendosi più in gambe che mai, e con tante difficoltà di
sa l'uso, / assottiglia le gambe e allunga il muso. imbriani,
pani; ma, per aver le gambe più corte de'suoi genitori, rimaneva
sedeva con lui, e le loro gambe s'alternavano con sì giusta misura che pareva
un po'come gli uccelli alternandosi sulle gambe. cardarelli, 1-113: ombra e
, e porre intorno / alle lor gambe, tal licor densando: / come cariche
: sedendo di fianco, con le gambe riunite da un lato della sella.
. deambulando; andando con le proprie gambe; servendosi dell'ambulatorio.
medie. mancanza congenita di braccia e gambe (nel feto). =
troppo aderenti, che gli fanno le gambe più lunghe e magre come zampe di trampolieri
suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare
. idem, 236: corse di gambe per il sacchetto, lo posò ammodo ammodo
: egli, non reggendosi su le gambe, si piegò come un cero ammollito
: la passione le aveva agitate [le gambe] in ignoti amplessi; ora giacevano
fu quel partito sinistro che tagliò loro le gambe del salire in cielo e dello ampliare
luzi, 65: l'uomo amputato delle gambe scioglie / il cane dal suo
, venere compresa, l'anadiomene dalle gambe e braccia limpide, e statuarie,
chi il redentor del mondo con le gambe e piedi de gli asini fusse entrato in
quei tali, che hanno le gambe anasarchiche o idropiche, il tenerle cioè
si posa / l'uomo sentendo le sue gambe stanche. a. pucci,
ix-395: formate ha per ragion le belle gambe / polpute, sanza pel, candide
sol due anche / e sol due gambe e sol un umbillico. crescenzi volgar.
la cintura e tanche: / restar le gambe in sella e cadde il busto.
. moravia, i-72: ripiegando le gambe sotto le anche, eha si levò
asino] cresceva quanto più le sue gambe si anchilosavano. = deriv.
l'abitudine di mettere in esposizione le gambe, diafane ancora quelle, cioè con
bianca, / negli andamenti snelli delle gambe, / son procinto di voli.
con lei. -andare di buone gambe: camminare a veloce andatura. -
, io non ci vo di buone gambe. -andare di là: morire
. pirandello, 5-11: camminando sulle gambe aperte, si dimenava sul busto e
, ii-471: anello, riunione delle due gambe della forbice, in forma d'arco
iv-1-597: il bambino sentendosi libero agitava le gambe e le braccia... ai
tutto quello spazio che è dalle due ultime gambe fino all'estremità della coda [dei
cagnolino gli entrò di tralice fra le gambe, e fra le ruote del traino;
, con qualche cosa di animalesco nelle gambe dritte e dure e nei fianchi dondolanti
. intr. agitare le braccia e le gambe, alla cieca; gesticolare confusamente,
scudo lo branca, / e per le gambe volta la gran coda, / sì
corpo, colla coda l'annoda le gambe, e coll'alie e colle branche li
i cavalli] hanno dalla parte interna alle gambe dinanzi sopra l'annodatura del ginocchio.
: il cane corse ad annusargli le gambe; lo scacciò. linati, 30-211
e l'antenna per respirare, le gambe che finivano da pesce, e in mano
altre api, e con più diritte gambe. scala del paradiso, 208: quegli
più lodate sono quelle che hanno le gambe corte e la pancia vestita: quelle
, iii-2- 255: coperta le gambe dalle pieghe del chitone cadente oltre l'
9-481: « fra poco le mettiamo le gambe. un apparecchio americano nuovo, perfetto
arici, 222: dimessa / fra le gambe la coda, ed appassita / la
, iii-141: appiattati fra le gambe degli anziani, ascoltavano il suo dire con
. e più piedi ch'un cento- gambe. = deriv. da appiccare.
aveva il petto singolarmente incavato, le gambe un po'curve, rassomigliava un cucchiaio
le pinne del naso. soltanto le gambe gli restavano appiccicate l'una all'altra
dai tafani, che non appinzino le gambe. idem, 3-123: né se
sarebbe] applicare due usuali vescicatori o alle gambe 0 alle braccia. algarotti, 3-377
, la chiude nella tagliola delle proprie gambe, applica sotto lo zoccolo il ferro
: ii rosso rimaneva immobile, le gambe distese sull'erba, la schiena appoggiata
sono trovati spesso avere appreso colle loro gambe un pedale d'olivo. bruno, 164
fischiando, ora colla coda avvolgendola alle gambe ed a'piedi; e l'aquila
negri, 2-792: un ragazzone muscoloso, gambe e braccia nude color d'aragosta.
non aspettare la secunda botta, strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi
in avanti della linea di appiombo delle gambe. 2. ant. curvatura
ciò era niente, però che alle mie gambe era tolta la possa, ed egli
in arco, e con quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente
motteggiavano, tranquilli, su le loro gambe in arco difformate dalle rudi fatiche.
che ci ha portato sopra, le gambe gli han fatto arcone dal tanto carico
ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là, verso la piccola
glieli restituisco mi va tutto a gambe per aria. mi vanno all'aria
suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe. d'annunzio, iv-2-781: un'
corazze indosso e con li stinieri in gambe, non molto notarono, che tarmi stesse
il « fucile » e la polpa delle gambe. -trespolo. fanfani,
: la danno tutta intera con testa, gambe, coda, in modo che ripiena
si arrampica un poco con le sue gambe, cioè con le ruote, ma
incontro affannato,... arrancando sulle gambe bistorte. silone, 5-151: così
teresina andare all'aria e venir fuori le gambe. arrazzare, tr. fare esplodere
pronom. { arrèmbo). avere le gambe indebolite, camminare difettosamente (detto
), agg. che ha le gambe indebolite (e gli si piegano sotto)
i-4-5: vecchia mostrava e in su le gambe storta; / arricciava la carne e
alla gola, al petto e nelle gambe; ed insomma i gatti di chorasan appresso
in cadenza fino alle fronti arricciolate le gambe calzate di nero. pratolini, 9-13:
troppo antico di senno per esser forte di gambe. idem, 109: mi sentii
ginocchio, nudi i piedi e le gambe e le braccia. tozzi, 2-30:
crosta, levando i capi e le gambe e'piedi e le code, arrocchiandogli per
cardon stare interato, / scagliar le gambe, e quei mostacchi neri / spietato ammagliarsi
gentiluomo se ne può servire [delle gambe], / senza i grand'avi suoi
e quasi arrotolata in avanti su le gambe con una maniera che mi faceva pensare
villoso fin sotto gli occhi e di gambe storto, recava le caraffe arrubinate.
. fagiuoli, 1-1-328: abbiamo le gambe arrugginite. palazzeschi, 1-63: neppure
: così seduto, si torturava le gambe, le braccia, con le dita artigliate
come una pallina policroma, ora parendo senza gambe e ora parendo servirsi dei quattro arti
/ crea spirali ascendenti nelle snelle / gambe, che svegliano estri / di giacigli silvestri
stata congiunta alla minor gonfiezza delle gambe, ed al quasi totale asciuga
21-83: asciutterai lo psegma or d'assai gambe. viani, 19-130: non avendo
lorenzo de'medici, i-58: le gambe né grosse né sottili ma asciutte. alamanni
716: sian nervose [le gambe del cavallo], asciutte e grosse.
allegria, distendendo le orecchie e le gambe. carducci, 181: omiciattolo mio,
gli fecero [al dio pane] le gambe di capra e pilose, per mostrar
. tasso, 6-35: tremar le gambe e indebolir la lena, / sbigottir l'
progetti... erano andati a gambe ritte. 3. figur.
pieghevolezza che pareva allungarle ancor più le gambe, attenuarle i fianchi, assottigliarle la
ad ogni passo teme di cadere a gambe all'ària. ataùto, sm
, se togli quel tavolinetto rossiccio a tre gambe nell'angolo, un attaccapanni a pioli
lubrici insetti esse le si attaccavano alle gambe. marotta, 6-15: mi si
3-48: egli mi stringeva premendomi le gambe sempre più in su, verso l'attaccatura
, 2-744: le sue lunghe, snellissime gambe scavalcano, di solito, le siepi
. -come mai sei rimasto con le gambe attanagliate fra codesti ferri arrotati? d'
panzini, i-319: tirava su le lunghe gambe, abbozzava una mezza figura di «
pieghevolezza che pareva allungarle ancor più le gambe, attenuarle i fianchi. 3
scacchi bianchi e neri, attillati alle gambe. pea, 7-463: il vestito di
iscappa fuori sonetto né epigramma abbaiato alle gambe di questo o di quello,
giorno vorrebbe assopirli / e le gambe son quasi spezzate. qual
... si trovò con le gambe a l'aria. 2. attraversamento
porco salvatico gli s'attraversò tra le gambe al cavallo. boccaccio, dee.
fra i piedi, lo sbatte giù a gambe levate. della casa, 578:
altro diavolo non mi s'attraversa alle gambe. nievo, 22: gl'infiniti dissesti
rigido, non assecondando il moto delle gambe, simile al busto d'un automa.
non pensare, di lasciar muovere le gambe come un automa, di mettere i
, 161: qual taglia teste e quale gambe e braccia, / ciascun del ben
, agile, schietta, con due gambe slanciate sotto la corta veste di panno
gentiluomo se ne può servire [delle gambe] / senza i grandi avi suoi
può scavare nel fango), dalle gambe lunghe, le ali in parte nere
quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni a maglia.
scodellato una nidiata di figlioli, le gambe frolle le aveva avviticchiate di vene color
, e alcuni incespicando e avvolgendo le gambe caddero. 4. milit.
l'una sopra l'altra, coprivano le gambe. avvoltatura, sf. ant.
/ velando li occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino
me se medesimi dimenticando, con le gambe avvolte sono caduti in cieca fossa.
giorni umanitari; rotolarsi fra le gambe dei tavoli e dei convitati; farsi
noi che come cani cuccioli saltavamo alle loro gambe. baldini, 7-99: al sacro
li piedi d'oca e le gambe de ocello, / la coda lunga come
(delle isole celebes): ha gambe alte e robuste (che gli dànno
bracciata, se lo butta sulle spalle e gambe mie venitemi dietro! 2
, e non gli dispiaceva che le gambe al disotto delle ginocchia fossero un poco
due. il baco è bianco, senza gambe...: fin tanto ch'e'
seta entra nel bocciuolo vermine con tante gambe, e poi escene farfalla con l'ale
: / e'va lor tra le gambe per dispetto, / impronto più ch'una
coda all'inglese, ampio petto, gambe snelle. carducci, 38: e
, color di rosa; le sue gambe erano modellate a balaustrino. = deriv
: a un anno, risolutamente fiero sulle gambe forti e diritte, e balbettante con
: allorché tornava a casa malfermo sulle gambe, si ficcava dentro mogio mogio,
ciel stellato per seditoio, ed ha le gambe tanto lunghe, che giungono sino a
su sostegni alquanto sottili; avere le gambe magre e storte. tassoni,
canna? -aver le dita o le gambe a balestruccio: averle storte.
ne venga mignamau, ch'ha le gambe a balestrucci. = dimin.
e baliosi che starebbero bene tra le gambe di due dragoni, ci portano via,
pizzicorino che un ballabile le comunicherebbe alle gambe. jovine, 215: in mancanza
lei salta a ballare, la forza delle gambe con gli occhi. —
, se diede in tal manera in gambe, che... in sino a
di sotto a cui spuntavano due gambe magre ballonzolanti in una maglia di
] di nuovo appresso. lo lecca alle gambe. gli ballonzola fra i piedi.
questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. di giacomo, ii-451: l'impresa
. idem, 7-19: talvolta basso alle gambe menava, / tanto che ignuno a
s'accosta, / e teste e gambe e braccia in aria balzano: / la
fragore / balzellante dei cembali, rubeste / gambe e femori audaci fluttuanti / sotto l'
dell'ossuto soffici e bambineggiava buttando le gambe in aria. alvaro, 9-135: ella
e deposi, per isgran- chirmi le gambe, la tavolozza. pea, 5-173:
borra o di capecchio, / le gambe d'edra e di sermenti attorte, /
agitando di tratto in tratto le lunghe gambe corritrici, farneticava di cacce clandestine nelle
, piegarsi in due tempi sulle magre gambe e, con gesti precisi e angolosi,
volle fuggire dal luogo, ma le gambe, davanti snelle, già fatte
copriva tutto il petto e tutte le gambe. nievo, 125: sopra [il
castrono dentro 'l casalino, diede in gambe, che non lo avrebbono iunto gli
tocco alcuno, potreste aver la schena e gambe quanto si voglia rotte...
spada il punzecchia, / quando alle gambe, quando alla barbuta. boiardo,
del trasimeno, dopo passignano, le gambe nude in acqua, un vecchio rimorchia
male in piedi, andare piegando le gambe e il corpo di qua e di
sacchi serve a mantenerlo in equilibrio sulle gambe. baldini, 7-164: il nostro soldato
/ senza cucino, e con le gambe giue, / meriterebbe una statua,
sia, scarico di collo e di gambe, ombroso, poco cavalchereccio, difficile
due uomini presero il cane per le gambe, lo adagiarono su una barella da ghiaia
91-51: subito si mette la via fra gambe, e caccia il capo innanzi,
, fiacco (detto del corpo, delle gambe). -anche al figur.:
dal centro di firenze chi abbia buone gambe in quindici minuti ci può arrivare con
che barocco con la coda fra le gambe. gozzano, 423: oh, l'
corta mantedetta che accentuava l'arco delle sue gambe da cavallerizzo. -berretto alla
radure e nel folto, levando le gambe fra lo sterpame del basso bosco.
. pavese, 2-202: era bassotto, gambe storte, coi capelli profumati. calvino
della specie dei segugi, caratterizzata da gambe cortissime (acondroplasia): ce ne
che forse gli era passato fra le gambe. verga, 3-150: [il nonno
, col bastoncello di ciliegio fra le gambe e le palpebre orlate di mosche.
. pascarella, 562: frustandosi le gambe con un bastoncino di canna d'india
e avevo il braccio forte e le gambe pronte. 2. locuz.
una civetta stramazzata: / alzò le gambe e 'n terra si dispiana. /
. tasso, 6-35: tremar le gambe, e indebolir la lena, / sbigottir
cavalluccio su le spalle e aveva le gambe mezze nell'acqua, tremava fitto fitto,
stavamo tagliando le zampe alle vitelle e le gambe a'cristianelli, tutto in un tempo
. caro, i-319: si mise a gambe per trovare driante; e, trovatolo
ironica: idealmente me la diedi a gambe. pratolini, 1-66: non è
venne uno battimento de denti e de gambe, che non se possea in pede tenere
tino, anelando come i taglialegna. le gambe pelose, rosse, alternavan la battuta
1-574: e tu, che sulle storte gambe reggi / ligneo torso nodoso, uso
budella,... piantato a gambe larghe sulle sue quattro zam- pacce:
. faldella, iii-56: dondolano le gambe a cavalcioni delle cassapanche, quasi si
rossofulve alla base, e bruno-giallognole alle gambe e ai piedi, la gola bianchiccia
l'intascò e se la diede a gambe. palazzeschi, 3-167: non potrei dire
galoppo in casa con la coda fra le gambe. d'annunzio, iii-1-643: tomo
asciugava il sudore; aveva tra le gambe il compasso chiuso: da una tasca sformata
di giallo, il becco e le gambe e i piedi di color nero;
che, s'io non menava le gambe, e'm'avevan bello e chiappato.
, 2-119: era piccolino, alto di gambe, corto corto, molto peloso,
di una tintura istantanea per tingersi le gambe invece di portare calze. pecchi, 2-114
panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi a testa bassa
le risate degli spettatori erano andati a gambe ritte. alvaro, 12-33: i bersagli
, 4-5-1: i'mi sono fiaccato le gambe da annalena a san giorgio su per
[i satiri] loro tirsi tra le gambe ricordo un giorno sull'astico quando l'asciutto
, / ché ci è ben di due gambe bestie ancora: / forse a qualcuna
nelle ruote, e così minarsi le gambe. campanella, i-359: forziamoci d'
rozza] e presi a menar bestialmente le gambe. baretti, 1-24: dà soltanto
villoso fin sotto gli occhi e di gambe storto, recava le caraffe arrubinate.
ii-277: come potevano infatti piacergli quelle gambe tozze che, quando ella galoppava per gioco
l'uva / nella colma bigoncia a gambe nude. bocchelli, 9-66: e
sola, con le guide tra le gambe e il bilancino che gli batteva nelle
figur., semplicemente bilie): gambe storte. fagiuoli, 3-4-218: sicché
: altri è sciancato ed ha le gambe a bilia. = fr.
(257): cercò d'equilibrarsi sulle gambe. [ediz. 1827 (257)
257): cercò di bilicarsi sulle gambe]. g. a. costanzo,
bei giorni umanitari; rotolarsi fra le gambe dei tavoli e dei convitati; farsi graffiar
dalla seta] bendelle, lagaccie da gambe, guanti, calzette a gucchio. dossi
3-109: mutande distese ad asciugare a gambe larghe sulle ringhiere dei ballatoi, con
cui andavano alla scala per guardar le gambe delle ballerine col binocolo, ma avevano
e. cecchi, 1-127: le gambe altissime e d'una pelle bionda mostravano
. ma gli animalucci camminanti su due gambe, vestano gonnelle o pantaloni,
alcuno, potreste aver la schena e gambe quanto si voglia rotte...,
la quale con se medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova
gobbe e testa schiacciata -un'altra ha gambe bistorte -la terza, mentre cresceva, fu
. tozzi, 2-178: le sue gambe [del vitello] parevano quattro pezzi di
cadere sulla seggiola, quasi avesse le gambe rotte, sudando come gesù all'orto;
sono più piatte, e hanno le gambe più sottili, quasi come quelle de
poi da sé soli e rimanendo stupefatti a gambe larghe in piedi, con la bicicletta
/ d'un peccator li piedi e delle gambe / infino al grosso. idem,
. e vi accorgete di tener le gambe ciondoloni dentro la bocca d'un precipizio.
dice, messa la coda fra le gambe, e non sarebbero stati osi d'aprir
compagni, / che bel menar di gambe, / e come, rivoltandosi / indietro
seta entra nel bocciuolo vermine con tante gambe, e poi escene farfalla con l'ale
marino, i-24: mangiam sopra le gambe e in su le cosce, /
fu tanto il suo spavento, che le gambe gli si ripiegarono e cadde bocconi per
8-510: non vide dapprima che queste gambe e queste braccia, gracili, color
con se medesima s'aggluppa alle gambe della vaeca in modo non si
varchi, 18-1-373: chi avendo per le gambe o per le braccia o altrove in
alcuni resta bovis, sentono spesso le gambe loro il dispiacere che gli porgono le
di continuare. ora attendeva, a gambe larghe, le braccia incrociate; e l'
pentola che inumidiva col vapore / le gambe di qualche gladiatore. baldini, i-70:
con un movimento brusco, ripiegando le gambe di dietro. era lungo e magro
infine sedettero sui bordi lasciando penzolare le gambe nell'acqua. quarantotti gambini, 4-230
iii-285: se il vostro borsiglio vi dà gambe per portarvi voi pure a milano,
tanto forte il bisogno di sgranchirci le gambe che ci arrampicammo su una breve collina
mi trovai una testa fra le gambe, ed era quella del padrone che per
per modo che facendoli per forza piegare le gambe il fe'cadere supino. ariosto,
, goffo, sgraziato, con le gambe corte. -gonfiarsi come una botta:
i-95: mi trovai una testa fra le gambe, ed era quella del padrone che
aperta: stare a sedere con le gambe divaricate e i pantaloni sbottonati.
elefante, o si sentono male in gambe. 3. figur. persona
maschile che dalla cintura scende intorno alle gambe: calzoni (conosciuti presso gli antichi
allacciatura intorno alla vita e fra le gambe, per operai che devono lavorare sospesi
grinzose di tal maniera, che le gambe vestite di quelle paiono due viti da
metallo stretto intorno alle braccia o alle gambe, in uso presso alcuni popoli primitivi
le donne portano alle braccia e alle gambe bracciali d'oro e d'ariento di gran
bracciata, se lo butta sulle spalle e gambe mie venitemi dietro! pascoli, 358
le dita e le braccia e le gambe, e oltre a questo la bocca e
essere tagliato, battuto, disfatto da gambe muscolose e braccia bronzine. ungaretti
... si limitava a scostare le gambe e le braccia che contrastavano, brune
braccia: altri senz'occhi e senza gambe; alcuni con istrano innesto di mani e
, con le braccette e con le gambe di carne, in tanto che non erano
occhioni neri caldi e impetuosi, le gambe e le braccine guancialute. sbarbaro,
murello che rispondeva al laghetto, le gambe in fuori, pescava alla canna; mentre
brachischelia, sf. brevità delle gambe in rapporto con lo sviluppo del
all'uomo] le lunghe e sottili gambe di levriero, agilissime al corso, e
scudo lo branca, / e per le gambe volta la gran coda, / sì
a branchi con quanta n'avevano nelle gambe. verga, ii-435: sidoro corse anche
senza braccia: altri senz'occhi e senza gambe; alcuni con istrano innesto di mani
largo e nessuno si fidò tanto delle proprie gambe da tentar il salto, segno che
8-161: né si può dir che gambe e mani avessi tanto al servizio mio
bei giorni umanitari; rotolarsi fra le gambe dei tavoli e dei convitati; farsi graffiar
avente l'effigie di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in
non le sue proprie, ma le gambe del pròssimo, mettendo la ignorantissima infedeltà
vecchi merletti dei biancospini, / sulle gambe scoperte brindelli e cenci, / ma
barchetti i marinai forestieri si siedono a gambe incrociate davanti a un catino pieno di
contro i gatti che gli si impigliavano nelle gambe. verga, 1-217: ardo di
antinoo hanno appiccicato certe braccia e certe gambe che paiono guanti e calze ripiene di semola
cose peregrine e rare / accarezzaste nelle gambe storte. marotta, 4-45: il
: addossato al muro, un uomo dalle gambe sgallate si era sdrucito le brache
urla e si vedevano brulicare le sue gambe. 4. pullulare gorgogliando,
lidia, si limitava a scostare le gambe e le braccia che contrastavano, brune,
coma, han criniera, han quattro gambe, / e irsuta e setolosa hanno la
e ben quartato tutto, / grosse le gambe e d'ogni cosa netto. lorenzo
e ai disagi: gli vacillavan le gambe, grondava sudore. in pochi giorni
una barba, il collega, dalle gambe alla faccia, / che gli scusa i
locuz. stare seduto alla budda: sulle gambe incrociate (come è rappresentato il budda
: li vedevo trastullarsi, ruzzolare sulle gambe corte come tanti nani tarchiati in vena
son zoppe, le bugie hanno le gambe corte: in breve tempo si scopre
vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno
ma vedi come le bugie hanno le gambe corte? -la bugia monta a
le vesti di baracane raccolte tra le gambe. e. cecchi, 6-397: gran
in mano, tra le gambe e in mezzo ai piedi. d'annunzio
. nievo, io: le gambe stivalate di bulgaro divergevano / il
- con riferimento adi firenze chi abbia buone gambe in quindici minuti 12. che
innanzi a un buono uomo che le gambe ti dolgano, che sedere in panca con
burattini d'osso mal fatti, colle gambe e braccia staccate, e da attaccarsi insieme
zaccio d'or, l'ha data a gambe. buscatóre, agg. e sm
alcuno, potreste aver la schena e gambe quanto si voglia rotte...,
: e recandosi alla traversa con le gambe verso costui, e poggiate le mani alla
con quel suo busto grasso e le gambe corte. panzini, ii-47: le
d'un cavallo si perderà prima le gambe che la testa, perché le gambe son
le gambe che la testa, perché le gambe son più sottile d'essa testa,
della ragazza senza le braccia e senza le gambe. -per simil. manzini
panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa
membra). giusti, i-206: gambe e braccia buttate come dio vuole,
, sana di buzzo, asciutta di gambe; in quanto a età c'è
caccia di cavallette e gli strappavo le gambe, rompendole alla giuntura. « peggio
pel ponticello della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la
91-49: subito si mette la via fra gambe, e caccia il capo innanzi,
a cassetta, colla frusta fra le gambe, accanto al cacciatore gallonato, colle
, dalla lassezza delle braccia e delle gambe, da una languidezza universale.
di uccelletti i quali nel volgersi a gambe in su pencolavano ad ogni giro fin
sull'erba le venne a cadere sulle gambe fino alla vita. 7.
aveva il vestito di prima, le gambe scoperte -e un braccialetto d'oro al
latebre / cedere agli occhi et alle gambe il passo. marino, 212: perché
menzogna, / occhio d'aquila, gambe di cicogna, / denti di lupo,
là; così chiamasi, perché spesso le gambe non hanno più sufficiente robustezza per sostenere
caffeioli passano lunghe ore mirando le gambe della gente. caffeismo, sm
nero: nel salto gli urtò per le gambe. panzini, i-292: l'imagine
, e cagnoletti codin- zolanti tra le gambe de'vendemmiatori, e fanciulle a pie'
il suo cagnolino si rompe una delle sue gambe, ma quella costanza e quella apparente
con testa grossa, orecchie pendenti, gambe corte, pelle a setole nere.
/ e menò il brando per le gambe al basso, / ed a quel tempo
, svelta di braccia, svelta di gambe... e lui stesso! era
il capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. andrea da
giusti, i-309: piuttosto che raddrizzare le gambe a'cani col precetto, ti prego
-dare le calcagna al cielo: andare a gambe all'aria. lippi, 11-49
688: a uno tratto ella raccolse le gambe, e tirommi una coppia di calci
dal caldo, cercava di scostarsi dalle gambe un ragazzo scontroso, giallo come la
dalle tenebre se l'avea data a gambe, ringraziando tutti i santi del calendario
che le falde della veste si aprissero sulle gambe anch'esse nude. palazzeschi, 4-217
all'altezza dei seni e alla sommità delle gambe in quel calice profumato di cui assumevano
i cavalli si veggono nell'interiori parti delle gambe dinanzi, poco sopra 'l ginocchio.
lei, era stanca di menar le gambe e che bisognava imitarla e sedere.
4-18: don diego, reggendosi appena sulle gambe, sporgeva il capo dall'uscio,
le redini, non si guastasse le gambe o si calterisse in altra parte.
. noi da'piedi abbiam portato alle gambe questo vocabolo, appellando 'calze 'e
* calzetti 'ciò che cuopre esse gambe; e s'è andato anche più innanzi
'e 4 calzette ', vestimento delle gambe fatto a maglia... 4
spingendo un suo cerchio; e le sue gambe diritte, strette nella calza nera,
la sua statura perché, con le gambe di amelia, stavano bene sì le calze
vestimento della parte inferiore con quello delle gambe intere, fu abbandonato dai moderni; o
mal francese, poiché camminano con le gambe larghe a caracollo, così strambamente con
: di ferro, a difesa delle gambe. cantari cavallereschi, 180: principalmente
le donne cuciono attorno a una delle gambe de'loro polli vaganti, per contrassegnarli
ojetti, i-177: strette le gambe in due calzebrache color girasole.
biglietto da visita sotto una delle quattro gambe. 6. pigiare, pressare (
, ah, so ch'egli mena le gambe, io, e non par vecchio
in piedi, ma lasciavano nude le gambe, ed anche le coscie, abborrendo
zerin, ch'avea calzati / mostra le gambe e 'l ginocchio vezzoso. b.
[in pasta, 81]: le gambe rese edematose... non ricusano
il giovane, 9-59: un paio di gambe calzate in maniera / ch'elle paion
tavolino con ima calzatoia sotto una delle gambe, davanti alla finestra, ingombro di
se la linfa non potrà scendere alle gambe, impedita o da medicamenti esterni,.
legata al ginocchio o abbottonata lungo le gambe, che serve ai cacciatori per coprire
per coprire i calzoni e riparare le gambe. = deriv. da calzare2.
-tagliare le calzette: tagliare le gambe, ferire in ogni parte del corpo
lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte, di forma elegantissima,
ricci, agitano con gran pena le gambe nei minuscoli calzoncini per voglia di ben
calzoncini erano piuttosto in disordine, le gambe brutte e sgraffiate: e la pelle
caviglie avvolgendo più o meno strettamente le gambe; pantaloni. ariosto, 799
tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni a maglia.
che si trovano sul lato esterno delle gambe di alcuni uccelli (cuculi, avvoltoi
ramarro, se non che ha le gambe maggiori, e più diritte...
se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle spalle,
... la fémo per le gambe quanto più potèmo dentro la camera publica
vecchio càmice di tela stretto fra le gambe, fumava a pipa e teneva uno
camicetta e con la sottoveste cucita tra le gambe in mancanza di altro costume da bagno
ecc.); è lunga fino alle gambe (ma la camicia da notte
e continuava a fregare con le mani le gambe sottili come fuscelli. pirandello, 5-11
, col fazzoletto in testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro
il quale ha piè di cavallo, gambe di bue e capo di ca
collo al cavallo, ne'piedi e nelle gambe al bue, nel capo al
un cammeo, aveva anch'essa le lunghe gambe lisce e l'un ginocchio molto proteso
che cammina sulle immondezze senza inbrattarsi le gambe. nievo, 102: sono scappato
pel ponticello della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la
d'ossatura quadra, ben piantata su gambe di camminatrice. baldini, i-606:
d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella,
, che è impiccato, movendo le gambe, pare che balli in aria.
io mi rifeci a poco a poco le gambe. = comp. da campo
nel cerchio dei marmai, fra le gambe, come se lo pungesse curiosità del giuoco
ant. incrociare (le braccia, le gambe). vita di s. francesco
papalotto grasso avesse disegnato cancellato pasticciato le gambe la schiena il ventre i capezzoli di
giorni, nell'orribile fetore delle sue gambe invase dalla cancrena gazosa; con in
, che ha cuore appena d'avventurarsi alle gambe di chi passa sulla porta, guardandosi
, lasciagli puzzare. -raddrizzare le gambe ai cani: tentare un'impresa disperata
il capo all'asino, e raddirizzar le gambe a'cani. i. neri,
e mani, / cercasse addirizzar le gambe ai cani. manzoni, pr. sp
a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani. -il cane abbaia
metri s'arresta per non cadere su le gambe di dietro. -cagnàccio (v
[dalla seta] bendelle, legaccie da gambe, guanti, calzette a gucchio,
a gran passi, come avesse nelle gambe la canna dell'agrimensore. alvaro,
di botto, e la portavan con le gambe ciondoloni nel suo lettino.
, la fanciulla senza braccia e senza gambe. 4. figur. essere
cavalcioni e presi a menar bestialmente le gambe; e la mia prelibata, che
, chiamasi ginocchiera, perché copre le gambe dei cannonieri fino al ginocchio.
i lacci e la rete da gambe: ma non cantiamo ancora vittoria. cicognani
'nsanguinato, / budella e braccia e gambe e busti e cuori / vi s'attuffavan
il canterale e bisognò portar via le gambe. = deriv. da cantera.
ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là, verso la piccola
paura, / perché assai male in gambe vi trovate. manzoni, 428:
il suo banco andatile, incrocicchiato le gambe finte sovra di esso, e ad ogni
due vecchi matti io divenni saldo sulle gambe, e capace anche di scappar ben
i capelli e a dar del capo nelle gambe della madre, sicuro di non farsi
lanosa, con quel vigore sovrumano di gambe e di braccia che gli facea far
faceva ufficio di balia tenendo fra le gambe una bambina,... ed
due o tre agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli
papalotto grasso avesse disegnato cancellato pasticciato le gambe la schiena il ventre i capezzoli di amelia
! gli mando questo fucile. alle gambe! gli ho detto; tira loro alle
gli ho detto; tira loro alle gambe: cura di piombo, ci vuole!
i capelli e a dar del capo nelle gambe della madre, sicuro di non farsi
locuz. far caporetto: fuggire a gambe levate. pasolini, 3-54: le
della morfinomane. sedendo, accavalciò le gambe e diede a tutti le spalle,
di pioggia, sotto cui si movevano certe gambe dai calzoni arrovesciati e dalle scarpe infangate
dalle tenebre se l'avea data a gambe, ringraziando tutti i santi del calendario.
bestie dalla stia, riunì le loroiotto gambe, come se facesse un mazzetto di
vista la chiara sottana / e le gambe sparire nella porta annerita. -soprabito (
, dorsali e lombari assai prominenti, gambe corte e robuste, testa corta e
una traversa sostenuta alle estremità da due gambe a forma di v rovesciato (ed è
è largo il letto, retti su due gambe, con piede a gruccia. sopra
incantato. crudeli, x-9xs le sue gambe caprigne / vengono saltellon dietro di lui
c. croce, 38: aveva le gambe caprine, a guisa di satiro.
ho treccia al dorso, asciutte / gambe di capriola, occhi ridenti / pieni d'
il capo a terra e lanciando le gambe in aria, in modo da voltarsi su
capo in terra, e slanciando le gambe in aria, per voltarsi sul dorso.
salto come un trillo, o intrecciatura di gambe: e quando il saltatore, essendo
atteggiamenti: vedi quante attitudini fanno le gambe, le braccia e il capo..
puntata che lo buttò sul prato a gambe all'aria. pedraglio gli saltò subito addosso
ingegnò di passargli per sorpresa framezzo alle gambe, e invece fece fiasco. imbriani,
mal francese, poiché camminano con le gambe larghe a caracollo, così strambamente con
, vi-114: et non pensassi che le gambe fussino però di giulio secco; con
secondo culo et orrevole; y3 e % gambe, overo carratelli et più altri veri
l'effigie di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto.
. e. gadda, 5-157: le gambe della zia lena, invece, non
ed allargate e ferme / saldamente le gambe, onde con forza / il colpo
questo frustino ti affibbierò una carezza sulle gambe. 6. tocco leggero, che
di perle; e ancora tra le gambe in tre luoghi portano di questi bracciali
e disfatte, che gli tremano le gambe sotto, come a i molinelli.
marino, 333: scusano lunghe zucche e gambe e braccia; / e radici e
retto, e con le braccia e le gambe tese. = forse deriv.
scontro il duca d'inghilterra / levò le gambe in aria, e cadde in terra
g. gozzi, 1-184: le gambe dell'oste, che l'aveano già
, e nel riposo anche su due gambe dalla parte posteriore, e ivi si
avente l'effigie di un ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in
. aretino, 2-169: andandosene dove le gambe gli menano, e in le ville
, gli fiaccorno tutte a dua le gambe. vasari, iii-457: avvenne in questo
rimasi zoppo da tutt'e due le gambe. deledda, iii-688: una specie
che si propone d'uno edematico delle gambe, io sono di parere, che
. marino, i-24: mangiam sopra le gambe e in su le cosce, /
/ la non si regge su le gambe punto... -ben, cotesto /
., 25-74: le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso /
., 25-76: le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso
le fave e le castagne fra le gambe della gente. pascoli, 478: sopra
e andò lui e la sedia a gambe all'aria! panzini, ii-266: se
d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella,
capelli e a dar del capo nelle gambe della madre, sicuro di non farsi male
questo frustino ti affibbierò una carezza sulla gambe. nievo, 113: prima di andar
-cavalcare alv amazzone: ponendo entrambe le gambe lungo un fianco della cavalcatura (ed
non aspettare la secunda botta, strense le gambe forte. giov. cavalcanti, 38
di chi sta a cavallo (con le gambe divaricate, inforcando una seggiola, una
a cavalcioni e presi a menar bestialmente le gambe. carletti, 115: le croci
cavalcioni sul muro col bicchiere fra le gambe, che sembrava il padrone. oriani
grandezza, bianco e nero, con gambe molto lunghe; vive nelle paludi cibandosi
azzoppiva, all'altro si gonfiavan le gambe. 7. ant. istituzione
la cavalletta ordinaria le ali sottilissime, sei gambe lunghe e minute, e le antenne
in caccia di cavallette e gli strappavo le gambe, rompendole alla giuntura.
sua forma più semplice, di quattro gambe unite a due a due a v
1-155: 'cavalletto', arnese avente tre gambe, due anteriori convergenti all'estremità superiore
un po'si dondolava su quelle quattro gambe. 2. figur. giovane
coperto di cuoio, sostenuto da quattro gambe allungabili che servono per variarne l'altezza
infantile che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un compagno con la schiena
vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle gambe facevano apparire le ali ai suoi fianchi
un ciuffo di peli all'estremità, gambe sottili e robuste, piede caratteristico,
o delle mutande corrispondente all'inforcatura delle gambe; l'inforcatura stessa. 20
imbottito di kapok e sostenuto da quattro gambe allungabili per variarne l'altezza (e
piccole finestre; o stanno con le gambe sporte a cavallo sul davanzale.
-cade un cavallo che ha quattro gambe: anche una persona molto abile e
cade un cavallo, ch'ha quattro gambe. -cavallo di s. francesco
la sua statura perché, con le gambe di amelia, stavano bene sì le
andava sentenziando che era un cavallo senza gambe; lui lo sapeva dove erano le
. uno mette il capo fra le gambe all'altro per di dietro, e sollevatolo
cavalluccio su le spalle e aveva le gambe mezze nell'acqua, tremava fitto fitto
a san francesco. -cavar le gambe dal letto, dal fondo del letto:
poi l'affare serio era cavar le gambe dal fondo del letto. -cavare le
. aretino, 8-107: rannicchiate le gambe, la voglia, che voleva cavarsi meco
calzoni a cava- turaccioli, le sue gambe elefantine. = comp. dall'imp
ojetti, ii-85: quando sobbalza sulle gambe piegate e tende o ritira un braccio per
i panni, braccia, corpi e gambe, con bella virtù con i detti
tempo diventano ranocchie; e mettendo le gambe, e cascando loro la coda,
come umano, / perch'ello ha gambe e pie'tratti a quel modo / e
. questi hanno e piedi e le gambe di drieto simili a piedi e alle gambe
gambe di drieto simili a piedi e alle gambe dell'uomo, e quelle dinanzi simili
d'etiopia. / c'hanno le gambe di drieto, e le mani / dinanzi
piedi dietro sono simili ai piedi e alle gambe umane. questo animale non s'è
. tentennare, incespicare per debolezza di gambe. - al figur.: agire
. fagiuoli, 3-7-204: le gambe e i piedi, che quai fondamenti
, e di sileni, / razza di gambe setolose, schiera.
si guastavano il sangue per raddrizzare le gambe ai cani, senza guadagnarci un centesimo
a chi le braccia e a chi le gambe secondo il bisogno. guicciardini, 86
nero, fornito di moltissime e sottilissime gambe (per lo più quindici paia di
. bacchelli, 1-iii-618: il cento- gambe, se lo tagli in due pezzi,
. = comp. da cento e gambe (v. gamba).
. serpente fornito di molte piccole gambe (secondo i bestiari antichi).
1-63: era un figliolone traballante sulle gambe ercoline con una testa ceppicóne appiccicata al
dal caldo, cercava di scostarsi dalle gambe un ragazzo scontroso, giallo come la cera
beltramelli, iii-752: siede, le gambe penzoloni nell'acqua...,
un suo cerchio; e le sue gambe diritte, strette nella calza nera, un
lavorare di mascelle, col fiasco fra le gambe, mentre la paranza mareggiava adagio adagio
tribù nere, il loro dondolarsi sulle gambe come si vede al cinema nei film
marino, i-24: mangiam sopra a le gambe e in su le cosce, /
scalino..., dovei aprire le gambe come seste e mi sentii stridere la
alla luce del fanale tutti si piegarono sulle gambe attorno al cumulo infrenabile di argento e
è d'una sorte, quella delle gambe d'un'altra, quella della coda d'
aretino, 2-168: andandosene dove le gambe gli menano... trovano denari
prov. -chi non ha cervello, abbia gambe: chi si dimentica di qualche cosa
che chi non ha cervello / abbia gambe, e così mena le seste. panciatichi
: chi non ha cervello, abbia gambe. -chi ha più cervello,
lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte, di forma elegantissima
con caviglie di tendini soli, con gambe dove si disegnavano i fasci del cestatóre
/ sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: / quant'è
l'uno chiappò l'altro / per le gambe, e così tremolò sopra / l'
, i-429: se la dette a gambe. ma lo chiapparono, e gli spiegarono
membri ondeggiando alquanto libra / su le gracili gambe. -figur. marino,
. / di poi mi detti a gambe. -cavalcare la capra alla china
a pigliare il detto porco per le gambe, e fannoio cadere in terra. piovano
, si protendeva cercando d'abbracciarle le gambe, e più chino, chinoni giù
suoi pulcini. / così le gambe guardi il fiorentino, / ché la chiocca
folta, petto largo, pancia lunga, gambe dritte, unghie tonde, alte e
in arcione, stringendo con forza le gambe alla pancia del cavallo.
, col corpo snello, alto sulle gambe, di colore giallo rossiccio macchiettato di
ruzzolare barili per il ponte, romper le gambe a qualche innocente marinaio, e poi
fanco del falcón) e più specificamente le gambe dei trampolieri, e infine i *
(cianchétto). camminare buttando le gambe da una parte e dall'altra;
: don diego, reggendosi appena sulle gambe, sporgeva il capo dall'uscio, e
me se medesimi dimenticando, con le gambe avvolte sono caduti in cieca fossa. crescenzi
con cenni / reverenti mi fé'le gambe e 'l ciglio. petrarca, 285-8:
aggranchite e le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro
. un fuggire, un cinguettare di gambe snelle fuor dalle gonne dell'aprile,
.. saltò sulla pianta, con quelle gambe e braccia lunghe, e cominciò a
dal suono di chi strascica male le gambe, o affine a 'cionco 'e
mucchio di corpi sfiniti: volti abbruciacchiati, gambe e braccia ignude tatuate di turchino.
tutta soppesata sulle grucce, con le gambe cionche, fa forza di spalle per salire
, 232: mondino, con le gambe cionche, la faccia sorniona, gli occhi
andava e veniva, sulle sue mezze gambe, trascinandosi con le mani, e alle
3-216: la corona le ciondolava fra le gambe lungo il grembiule. c. e
). collodi, 229: le gambe gli facevano giacomo-giacomo, ossia gli ciondolavano
tale e quale come se fossero le gambe d'un morto, che si fosse provato
, i-81: e'ci ha domeneddio le gambe fatte / per sostenere e muover le
di botto, e la portavan con le gambe ciondoloni nel suo lettino. 2
: avrebbero potuto circolar nude o colle gambe in su, coperte col manto di
eleganti argentee / fibbie costretti, circondò alle gambe. 8. ant. e
è già di corsa, il quattro- gambe, zoccolante corsa sulle selci di strada:
non vuoi mostrarti un asino a due gambe, lascerai di dir * ciuccio 'in
la sua logora giacchettina marrone, le gambe nude, il viso pieno d'efelidi,
narsi; essere malfermo sulle gambe (come sono gli ubriachi).
giorno sur un letto sdraiomi / a gambe aperte col civile all'aria, /
agitando di tratto in tratto le lunghe gambe corritrici, farneticava di cacce clandestine nelle
. e. gadda, 357: quattro gambe fracassate, due bracci, un femore
atteggiamenti: vedi quante attitudini fanno le gambe, le braccia e il capo.
a cassetta, colla frusta fra le gambe. faldella, 2-139: la balia volle
: il cocchiere, piantato con le gambe aperte sui due lunghi tronchi scorzati del
placa la sua gonna su le sue gambe tanto che mi bruciano quando mostrano la
sul collo, e's'inginocchiano colle gambe dinanzi, e quelle di dietro si mettono
vuol dire star chinato in su le gambe, come sta chi alla campagna scarica
2-1: sedeva coccoloni nel prato colle gambe incrociate intento a stracciare la tiglia da
... gli si fiaccavan le gambe. palazzeschi, 204: mi seggo
. -mettersi la coda fra le gambe, andarsene, fuggire con la coda
, fuggire con la coda fra le gambe, con la coda bassa: ritirarsi
dice, messa la coda fra le gambe e non sarebbero stati osi d'aprir bocca
legge, si posero la coda tra gambe e vennero a patto coi ladri. nievo
erano già tornati colla coda fra le gambe e con nessuna volontà di ritentare l'
se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle spalle,
mogi mogi, la coda fra le gambe, vociava, trionfante. palazzeschi,
chetichella, e con la coda fra le gambe. -mostrare la coda: rivelarsi molto
vicenda, la coda bianca e le gambe nere '. tramater [s. v
pàmpani, e cagnoletti codinzolanti tra le gambe de'vendemmiatori. codinzolare, intr.
di vermini grandi un sommesso con otto gambe, tutti neri, e coduti.
sull'occipite, sulla gola; le gambe sono cortissime, le ali lunghe quasi
si protendeva cercando ^ 'abbracciarle le gambe, e più chino, chinoni giù,
perché non si è attaccato alle sue gambe il nini che fa le bizze. ma
forma cilindrica (il collo, le gambe). bibbia volgar., vi-68
bibbia volgar., vi-68: le gambe sue colonne di marmo, che sono
, e incespica, e imbroglia le gambe, fino a disturbare tutta la colonna.
che cresce ogni giorno allunga le sue gambe interminabili. 4. cinem.
tutte le altre, e ricopre solamente le gambe e i piedi. moretti, 17-217
2-46: e chi non era in gambe né in quattrini / da trinciarle e da
quella delle spalle, poi a quella delle gambe, delle braccia, del collo,
buttò indietro con la sedia, allungò le gambe e disse: < in fondo,
piè al capo, tutto alterare: le gambe triemono, le viscere si commuovono,
con grossi stivaloni che m'imprigionavano le gambe, e con una divisa che mi strozzava
-compasso ricurvo o sferico: ha le gambe ricurve a tenaglia in dentro o in
, girando il compasso delle sue gambe. bocchelli, 2-93: mi stava davanti
bocchelli, 2-93: mi stava davanti sulle gambe aperte a compasso. manzini, 10-21
, bene sviluppato, armonioso, le gambe scolpite senza compiacenze e onestamente. =
i-134: un uomo che avea le gambe rattratte dalla podagra, sì che giacea
due vecchi matti io divenni saldo sulle gambe, e capace anche di scappar ben lontano
e con cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. petrarca, 129-29
e d'umo fecondo, / con le gambe conserte / assiso il titanico veglio.
a pigliare il detto porco per le gambe, e fannolo cadere in terra.
di membra: cioè non abbia le gambe lunghe, il capo grosso, le braccia
polsi del braccio, il collo e le gambe presso alla noce del piede. algarotti
bene che uno dei piccoli si ficcò nelle gambe della vecchia e la fece cadere con
raccontava che gli alpini, con le gambe congelate, cercavano di levarsi al suo
vero che [gli elefanti] abbino le gambe d'un pezzo e senza congiunture.
passo grave e lento, ed hanno sei gambe,
ha tre piegature, e le due prime gambe nascono appunto appunto sotto quella congiuntura dove
così alta e legnosa, con le gambe magre, senza polpaccio; la sorella invece
, vi-n-54 (19-83): con le gambe giunte / salta 'nmantinente, / e
de'pie'torme dietro, / e delle gambe di leggier conobbi / nel suo partir
venire. -braccia, mani, gambe conserte: incrociate. manzoni, 43
purg., 19-134: « drizza le gambe, lèvati su, frate »,
sentire nel consesso: sgranchire un po'le gambe irrigidite nell'immobilità. =
ogni altro moto, anche quello delle gambe. b. croce, iii-23-80: ma
a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani. -dare, spacciare,
/ come al garani, quand'a gambe alzate / andato era la notte giù nel
vedi, vedi danzatrice / braccia e gambe gittar da sé lontane, / gonfiar muscoli
, 1-240: si avverte che le gambe lo recano non persuase e che le
/ e menò il brando per le gambe al basso, / ed a quel
, contratte le mani, contratte le gambe, e tre grandi ferite di baionetta sul
sulle luce, a distanza, le gambe di amelia. diceva piano, a
], è questo: che le gambe da una banda sieno convergenti e divergenti
messi a precipizio uscirò / con le gambe pesanti e lo spron duro / stimolando
per aver già perduto l'uso delle gambe? m'imagino che avrà già straccato
si stende sulle ginocchia per proteggere le gambe dal freddo. -coperta nuziale: coperta
lui un grosso marinaio piantato solidamente sulle gambe coperte di stivaloni, urlò verso il
due tarchiati montanari colle fascie alle gambe, brache e corpetto di pelo, la
di macchie, e le braccia diventano gambe, / e la coda s'aggiunge alle
giallo, come anche i piedi e le gambe. 3. coracia celeste:
, inf., 28-26: tra le gambe pendevan le minugia; / la corata
(nel 1578) 'salto con le gambe anteriori piegate sotto il ventre', a
la corda, a slogargli braccia e gambe; e a forza di testimoni falsi
forma di x contro le corde, gambe e braccia spalancate. pratolini, 2-10
strigneva loro crudelmente le cosce e le gambe con alcune cordicelle incerate. firenzuola,
consiste in movimenti disordinati e convulsivi delle gambe. questa malattia si manifesta più frequentemente
tratto in ogni loro parte: le gambe sottili e dritte, le gobbe strette,
cento messi a precipizio uscirò / con le gambe pesanti e lo spron duro / stimolando
: la corona le ciondolava fra le gambe lungo il grembiule. silone, 5-86:
delle bestie, che co'peli delle gambe confina. 40. locuz.
, due tarchiati montanari colle fascie alle gambe, brache e corpetto di pelo,
che cresce ogni giorno allunga le sue gambe interminabili. baldini, i-70: la
... s'imbagnò tutte le gambe. 10. ventre, pancia
corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto. ariosto, 33-67
che bagnarsi la state / piè, gambe, cosce, corpo, spalle e braccia
costretto ad allevare animali bovini d'alte gambe e scarna corporatura, quindi non potrà
vento, come il fulmine, a gambe levate, a precipizio, ecc.:
pecore abbandona, / e corre a gambe. g. gozzi, 1-241:
sull'erba le venne a cadere sulle gambe fino alla vita. 13.
, gli affibbiò subito una frustata nelle gambe. -tribunale di correzione: tribunale correzionale
agitando di tratto in tratto le lunghe gambe corritrici, farneticava di cacce clandestine nelle
i'son fatto corrieri / con l'usitate gambe a zir in fretta, nella persona del
4-129: pregava [il cerbio] le gambe, che nel portassino via; ma
via; ma le lunghe coma negavano alle gambe il commento. capitoli della compagnia della
le garpe si fanno nelle giunture delle gambe, intorno a'piè nelle parti di dietro
, 17 (293): le gambe provavano come una smania, un impulso
vagon-restaurant', la lasciò interdetta, a gambe incrociate, la destra sulla sinistra.
della porta c standosene cortese con le gambe incrocicchiate. -alla cortese: sotto
corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto; in modo che
3. che lascia scoperte le gambe fino al ginocchio o più su (
-le bugie hanno le gambe corte: le bugie vengono rapidamente scoperte
vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno
, 4-212: la menzogna ha le gambe corte, andremo avanti per poco con la
egli s'alza, sempre camminando, colle gambe dinanzi piegate verso il petto, reggendosi
alza (sempre camminando), colle gambe dinanzi piegate verso il petto, reggendosi
le dita e le braccia e le gambe, e oltre a questo la bocca e
, le dita e le braccia e le gambe, e oltre a questo la bocca
inf., 25-74: le cosce colle gambe e 'l ventre e 'l casso /
dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non armono punto. castiglione,
. aretvio, 8-21: scorgo a gambe alte due sorelline grassettine, frescoline,
. cori così, mi tremano / le gambe sotto. -così da: in modo
piena di quei « cosi / con due gambe » che fanno tanta pena. palazzeschi
ha buone braccia per lavorare, buone gambe per correre, che ha un corpo né
argentee / fibbie costretti, circondò alle gambe. imbriani, 1-54: una veste da
, urtiche e dùmora, / le gambe il sanno; e se timor mi pusero
par già che diana trasmuti / le gambe mie in un corrente fiume, /.
del brasile '. essi hanno le gambe coperte di piuma sino al tallone;
appiattito alla base e dentato all'apice, gambe corte e forti, colori vivaci
da una fascia circolare nera, becco e gambe rosso corallo; si nutre di frutti
g. gozzi, 1-184: le gambe dell'oste... lo levarono su
carezzevole fino a darvi di cozzo nelle gambe. slataper, 1-95: non vedevo
crac... sentì stringersi le gambe da due ferri taglienti che gli fecero
. e. gadda, 357: quattro gambe fracassate, due bracci, un femore
portato col moto suo naturale fino alle gambe, [l'umore soprammentovato] non
e per conseguenza stagnando abbia enfiate le gambe e generatovi un tumore floscio, molle
galle e dei loro ingrossamenti nelle gambe con il taglio e con i
palazzeschi, 269: inchini secchi / di gambe irrigidite, / mi sembra di sognare
la notte, ponendoli dietro fra le gambe una grande stella, la quale fosse quella
: dal verde fosco della gonna le gambe uscivano ignude; sotto la tela crespa
grifi e pegasi, / fusi per gambe e pifferi per nasi. baretti, 1-377
poco più d'un piede, / le gambe grosse, crestuto, e alato.
tutta soppesata sulle grucce, con le gambe cionche, fa forza di spalle per salire
. sentiva che all'ultimo momento le gambe non l'avrebbero retta, e sarebbe
guerra / con graffi e morsi, alle gambe attaccate. / marfisa un cristo appeso
neve. nievo, io: le gambe stivalate di bulgaro divergevano ai due lati per
crosta. bicchierai, 222: le gambe... in brevissimo tempo cominciarono a
, levando i capi, e le gambe, e'piedi, e le code,
, sm. letter. spezzamento delle gambe. papini, 20-562: mandano a
dire a pilato che faccia romper le gambe ai condannati e li faccia sotterrare.
un gran nemico, si stringe nelle gambe, accortosi che io lo rincorro,
noi che come cani cuccioli saltavamo alle loro gambe. -figur. m.
a quel suo rozzo bastone, le lunghe gambe diguazzanti in un paio 'di pantaloni sgraziati
, petto largo, pancia lunga, gambe dritte, unghie tonde, alte e dure
discesa dal destriero) i se le gambe le dicon meglio il vero.
e 'nsanguinato, / budella e braccia e gambe e busti e cuori / vi s'
mio! gli mando questo fucile. alle gambe! gli ho detto; tira loro
gli ho detto; tira loro alle gambe: cura di piombo ci vuole!
stacco fra il bianco del busto e delle gambe, e il viso, 11 collo
erano asini che parlavano e buoi da due gambe. tassoni, 4-45: ah!
è un essere che per istare in gambe ha bisogno d'appoggiarsi a qualcosa.
muricciolo, da cui dondo- lavan le gambe e rubavano i cuori, i dami le
a dire che gli furono sfracellate le gambe e danneggiato al petto. 4
la lanterna. moravia, i-486: le gambe magre e dinoccolate, venendo fuori dalla
hanno disciolto quelle loro avviluppate e indistinte gambe, e movon quegl'informi piedi danzando.
ricca società;... avevano gambe tornite, e spalle candide sotto i
all'onore del supplizio, ma le mie gambe o gli orecchi; a me non
nascerebbe se non un piccolo ronzino colle gambe torte, che non vai nulla e
con cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. idem, purg.
, 1-22: sedendo, accavalciò le gambe e diede a tutti le spalle, infastidita
buscarne. -darsela, darla a gambe, darsela a gambe: fuggire a
-darsela, darla a gambe, darsela a gambe: fuggire a precipizio. machiavelli
più parte della sua compagnia dette a gambe. firenzuola, 379: e rotta la
io era legato, subito la diedi a gambe. g. m. cecchi,
cecchi, 1-1-249: io la detti a gambe ratto ché / io non vi volevo
, le lascio, e dolla a gambe. manzoni, pr. sp.,
, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire,
magri spelati che se la danno a gambe da chi mostri di gittar loro un tozzo
mani sulla roba, e darsela a gambe. sbarbaro, 4-29: senza neppure
a briganti, se la dette a gambe. pancrazi, 2-96: entrato in
, fra gli altri caratteri, le gambe ed i tarsi guemiti di peli spessi
con le reni forti e arcate, le gambe diritte e potenti, i ginocchi perfetti
contro i tiratori, si eresse sulle gambe posteriori, e con le zampe davanti
pareva casuale: alcuni accoccolati, con le gambe ripiegate sotto il corpo, altri seduti
, 2-878: deambulare e correre a quattro gambe come le fiere, in parità coi
altri a pigliare il detto porco per le gambe, e fannolo cadere in terra.
e si riconosceva il più debole di gambe. banti, 8-124: lei,
: originariamente 'storpio, debole di gambe ', poi 'infermo, debole '
una dignità, reggendosi ancora su due gambe; che ancora crede alla dignità di
l'estremità negre, ma con le gambe anco vergate. 11. ridursi (
giaceva rovesciata simile a una donna a gambe in aria la grande poltrona del salotto
le bombette di aria deflogisticata fra le gambe delle signore. defloraménto, sm
una bionda, un po'scarsa di gambe, e tutto farina la testa (
delle braccia sopra l'acqua mentre le gambe unite battono in basso l'acqua (come
, 1-1-202: usava di abbronzarsi le gambe e le coscie con il guscio della noce
rimase per tre mesi tappato in casa colle gambe sulle sedie, tagliando libri senza leggerli
settembrini, 1-38: deliziavasi di frustare le gambe al cavalier caracciolo della castelluccia, e
gli indisciplinati, che se la davano a gambe, saltando fossi e sterpeti, via
cera, e porre intorno / alle lor gambe, tal licor densando. -figur
di guttaperca, apparecchi ortopedici fanno da gambe e da braccia. negri, 2-1078:
flanella, col fazzoletto in testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro
iii-2-223: usava di farsi dipelare le gambe e tutto il corpo. viani, 19-175
, con quelle spalle gracili, le gambe smilze, il volto olivigno, angoloso,
ch'avea calzati, / mostra le gambe e t ginocchio vezzoso, / ch'ognun
andava adagio, con una curiosa andatura a gambe larghe. bartolini, 15-55: udendomi
questa città mi vedo sempre infangate le gambe, mi sento bagnato il corpo; destino
115: il tuo cavai da quattro gambe infermo / tei rimando pasciuto
gli occhi sonnolenti sulle schiene e sulle gambe dei fedeli prosternati per diritto e per
la cosa non debb'ir di buone gambe. boccalini, iii-370: erano le
sono di grande statura, grossi di gambe, e corti e grossi parimente di collo
parver diabolici da vero, / a gambe ritornò verso le navi. negri,
aveva fatto al fratello: di stendergli le gambe prima che si diacciasse e di legargli
, perché vi stendessi con voi le gambe diacce dolenti. morante, i-546: mi
chiama diafragma, fin basso a le gambe. mattioli [dioscoride], 506:
star ritta in piedi; onde colle gambe tese e i piedi puntati al basso del
rozza], è questo: che le gambe da una banda sieno convergenti e divergenti
. che infine assume gli aspetti di gambe leprine e di orecchie conigliesche, di
orecchie basse e la coda fra le gambe! betteioni, i-302: che il
, 30: sì, signori: le gambe di quella donna sona le coma del
una tartaruga. calvino, 1-137: gambe si sentivano scorrere dappertutto interminabili e innumerevoli
i tentacoli d'un enorme polipo, gambe che s'intrufolavano tra le gambe e si
polipo, gambe che s'intrufolavano tra le gambe e si di- bisciavano con colpi di
/ e l'altro a raddrizzar le gambe ai cani. berchet, conc.,
oggettiva; e sia che si muovano le gambe onde il simile si serve per andare
di dietro, toccarsi gli stinchi delle gambe, per lo scorto, che è violento
, ii-28: nanni se la diede a gambe senza rispondere, e lei s'affannava
crebbero fino a tre, la diedi a gambe fuori dell'uscio. d'annunzio,
se il cavallo avesse difetto secreto nelle gambe, gli fu messo per le mani
il quale aveva guasta l'una delle gambe; il cui difetto avendo 11 maestro
così con evidente profezia di una delle due gambe difettose) seccato forse da tante cure
in borghese, in difficile equilibrio sulle gambe, come sul ponte d'una nave nella
banti, 8-15: sparecchiato, le gambe della ragazza davan fede di saggezza rimanendo
... si diede riposo alle gambe, si bevette del caffè e del cioccolate
filosofia. svevo, 3-680: le mie gambe nelle quali la circolazione era certamente già
olina, 1-22: nel becco, gambe, e zampe [l'ortolano] rosseggia
1803): ringuzzo ch'era bene in gambe, e aveva avuto gran vantaggio nel
varchi, 18-1-112: la diedero vilmente a gambe tutti quanti e fuggendosi a stormo,
ché mi sentiva / la possa delle gambe posta in triegue. boccaccio, iii-8-50:
cervello, o con una smania rabbiosa nelle gambe che lo faceva correre senza scopo in
tamburino con le dita, o dimenar le gambe. chiabrera, 472: movendo
. fagiuoli, 1-1-328: abbiamo le gambe arrugginite in modo, che innanzi che l'
e rinasca un animale che non abbia né gambe né braccia. manso, 1-48:
/ dal capo insin giù per le gambe al piede, / e stupì tutto per
... non riusciva muovere le gambe; allora egli cercava nuova forza in un
fatti scoppiare al momento buono fra le gambe di quei dinamitardi avrebbero prodotto un
, co'piedi gialli, con le gambe simili a quelle dinnanzi del leone,
oltre ci passi, / cascò con le gambe sul ponte: / si stronca il
quelle statue sono dinasate, alcune senza gambe, e d'alcune resta sol la metà
per le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani. = comp
disnervate e fiacche / gli vacillàr le gambe, e freddo e stretto / gli si
, dal viso scialbo, dalle lunghe gambe dinoccolute fuori del grembiulino azzurro.
braccia ritondette e bene appiccate, le gambe isvelte e ben dintornate. bresciani,
di minosse incaricato di mandar via a gambe levate i minorenni, i sudditi del
, ma differenti per la cortezza delle gambe davanti e l'estrema lunghezza di quelle di
tarsi, e sempre camminano con quattro gambe. = voce dotta, lat
? ». moravia, i-489: le gambe erano dritte, dalle cosce fino ai
l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare. -sm. ant
dritto a ròmpersi il muso e le gambe contro il durissimo mondo. viani, 14-139
consumati coi pantaloncini di cuoio e le gambe ignude. = deriv. da
di corsa, tanto per dirugginare le gambe. viani, 13-327: sente il desiderio
caduto col ministro n'ebbe infrante le gambe; altro servo che dormiva in una delle
di uno sommesso, ed aveano otto gambe; la città avea nome luco,
e di cammino e la fiacca alle gambe, la disappetenza e il vuoto e il
collo schioppo tra le braccia e le gambe incrociate, e alcuni se lo legavano
era stranamente snodata e disarmonica, con gambe storte, fianchi stretti come d'uomo,
tuo velo, e discalza le tue gambe, e passa gli fiumi. s.
i suoi raggi mi toccarono le polpe delle gambe; e volendomi levare, caddi in
macchia bianca del vestito, ma né gambe né volto. -ant. percepire
: le scoprono il seno, le gambe. betocchi, 5-134: bagnata dalla luna
1-iii-126: i fianchi, e le nervose gambe / discioglie in velocissima carriera. testi
celò il viso bello, / levò le gambe et uscì de l'arcione, /
tuo velo, e discalza le tue gambe, e passa gli fiumi, e mostrerai
vivo. 3. divaricato (le gambe). pirandello, 7-1361: dimenando
ondeggiare la schiera; un migliaio di gambe nude un poco strette o un poco
mal reggevano la lor fatica su le gambe arcate. c. e. gadda,
che la governano in europa; le gambe debbono muoversi il meno che possono,
ii-580: il vento le spingeva fra le gambe dritte le vesti corte disegnando le sue
. redi, 16-ix-367: chi ha le gambe enfiate di questa razza d'enfiameno,
qualche notte nel letto in riposo, le gambe disenfiano, e se poi si ritorna
cominciavan già a porsi la coda tra gambe e a tentare di piantar lì il fucile
seni in rilievo come due limoni, le gambe stecchite. moravia, ii-277: la
perché bisogna essere tutto occhi e tutto gambe per non farsi disfare. verga, 4-152
magre e disfatte che gli tremano le gambe sotto, come ai molinelli.
di membra: cioè non abbia le gambe lunghe, il capo grosso, le braccia
ungheria lo quale ha molto viziose gambe e ritonde e li piedi grandi ed
ant. scherz. privare delle gambe; recidere le gambe. forteguerri,
privare delle gambe; recidere le gambe. forteguerri, 26-38: dàgli una
. d'annunzio, v-2-869: le gambe sono lunghe a dismisura contendendo con gli alti
firenzuola, 208: si misero a gambe larghe ambedue... e non
contorsionista che annodi e disnodi quelle gambe e faccia prova di inauditi sloga
, passando come un lampo fra le gambe dell'onorevole e dell'avvocatino.
avrei goduto del suo disnodarsi contro le gambe seminude. = comp. da
non potendo tener la vita su le gambe, i manigoldi sei recarono in collo,
con pudore mirabile ad invilupparsi bene le gambe nel lembo della veste, onde nella convulsione
muscoli del suo volto incrocicchia parlando e gambe e braccia, non punto dissimile dai nostri
: vengono fuori disperati ragni con quelle gambe gigantesche. viani, 14-99: l'asino
: non credo che sapesse levar le gambe, perché la catasta di quelli scartafacci
, i-341: le grandi finestre, le gambe lucide di un pianoforte, i lampadari
con ogni gesto la propria bellezza: gambe scoste, senza negligenza né errore:
parve una civetta stramazzata; / alzò le gambe e 'n terra si dispiana. v
giorno, ii-1227: de le stese gambe / la snellezza dispiega. 2.
in cui abitava quando disponeva di buone gambe e di buoni occhi. panzini, iii-14
con molto furore / e tra le gambe passa di rinaldo / e fischia, come
ma non era buono di rimettersi sulle gambe. landolfi, 3-147: il ladro,
: a noia m'è chi le gambe incrocicchia / istando a mensa o tanto le
: rimendava le maglie delle reti colle gambe distese e la schiena appoggiata ai sassi.
appena possono atomeare e distesi uveri colle gambe. burchiello, 59: poi
in abito da mendicante, eretta sulle gambe distorte, le ali floscie pendenti sull'
che quasi non si reggeva più sulle gambe. deledda, i-609: -ma che fa
erano di lunghezza d'un dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie
divàrichi). allargare '(le gambe). -per estens.: tirare,
e da varicàre * allargare (le gambe) '. divaricata, sf.
. nella ginnastica, l'apertura delle gambe, eseguita con un saltello. =
gommalacca. palazzeschi, i-295: le gambe divaricate e ben piantate in terra, nella
infuori. moravia, i-490: le gambe erano dritte, dalle cosce fino ai
come se avessero ballato, saltavano senza gambe e senza braccia sui finti lastroni di ghiaccio
. iniziarono una danza tutta flessuosa di gambe e di braccia. sotto il gran
l'idea di gente che avesse le gambe divincolate alle nodella. 2.
dai quattordici ai diciotto anni: avevano gambe tornite, e spalle candide sotto i
ogni caso, giuliano si sentiva in gambe per scampare di forza. non potendo
con aria triste e distratta sulle loro gambe torte e secche, le dodicenni schiette
della scala, finché si resse sulle gambe ogni giorno alle dodici sostava, puntuale
l'inverno soffrisse di doglie alle gambe. corazzini, 3-55: vorrei
, i-196: malpelo se li lisciava sulle gambe, quei calzoni di fustagno quasi nuovi
rimboccano i calzoni, si lavano le gambe alla fontana ed entrano a pigiare subito
alquanto li parea dolere li fianchi e le gambe. ariosto, 35-70: tua villania
per la gotta con un arcuccio sulle gambe doloranti perché nemmeno le coperte gliele sfiorassero
una domatrice, passare e ripassare fra le gambe dei cavalli e dei puledri. papini
domatore di cani, fa girare attorno le gambe impacciate per la sfilata generale.
: scranne e poltrone e tavole a gambe all'aria, canterani e credenze e
, i-81: e'ci ha domeneddio le gambe fatte / per sostenere e muover le
doppiezza del petto, nella robustezza delle gambe e nella ferocità dello spirito.
rappresentano la doppia necessità di risparmiare le gambe e di guadagnare il tempo. buzzati
l'altro, allungavano verso la brace le gambe rivestite di panno azzurro e di panno
reni forti, e arcate, le gambe diritte e potenti, i ginocchi perfetti -cosa
fianco, / e dossi e braccia e gambe, come belve. brignole sale,
grilli erano di lunghezza d'un dito colle gambe lunghe e rosse, e l'alie
di fidar la sua vita alle sole sue gambe, che via gliela portarono salva,
bestie per li piedi e per le gambe, e tendonsi occultamente ne'luoghi dove
capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. pulci,
falcate e ribelli, e le lunghe gambe, e i ventri esigui tra l'anche
sotto la pelle delle braccia, delle gambe, delle costole, e che fa
quasi arrotolata in avanti su le due gambe con una maniera che mi faceva pensare
sedere in su drappi di seta colle gambe incrociate questo re. caro, 1-1135
per le fattezze, sebbene le sue gambe sieno grosse, corte e giallicce. da
tanto vi seguirà, che forse le gambe tanto non vi basteranno al corso.
con cenni / reverenti mi fe'le gambe e 'l ciglio. cecco d'a scoli
di figura, fuori che le duplicate gambe, piedi, occhi, e simili,
lippi, 7-76: mena a due gambe di spadone, / come egli avesse avuto
l'occhio gaio. pavese, 6-149: gambe solide, brune, facce tozze,
giubbetto, i fianchi duttili, le gambe nude ai ginocchi, saldi e pieghevoli
il tronco, le braccia e le gambe sono rappresentati da semplici linee, il
/ tesser bistorto, e le gambe a sghimbesci / danno notizia del
sgangherata delle sue cuffie famose e sulle gambe sottili un paio di calze di filugello bigio
i andavano che ie ferisse en le gambe et ai pede, azò che i se
. carena, 2-269: le due gambe anteriori [del gambero] terminate in