sono cinquantadue lire che mi avanzano delle gallette, le quali unite ai civanzi che mi
seta da i filugelli, o sia dalle gallette. rovani, ii-900: gli italiani
tener bozzoli (detti follicelli, o gallette, o cavalieri, secondo i dialetti)
c'era che affogare nell'acquapazza le gallette a impolpare, per fare di tanta
innanzi alle bramose canne due o tre gallette. d'annunzio, iv-2-322: suggerì un
carota grattata fina fina, e due gallette che pesavano cinque grammi ciascuna.
tragante, mettendovi i fili e quelle gallette grosse e piccole. carena, 1-121
, onde proviene il maggior peso delle gallette. percoto, 368: per la galletta
conservano i bozzoli che li addimandano * gallette '. = deriv. da
, sm. stabilimento dove si producono gallette specialmente per la sussistenza delle forze armate
(plur. -i). chi fabbrica gallette per la sussistenza delle forze armate.
carota grattata fina fina, e due gallette che pesavano cinque grammi ciascuna.
xxxv-1-768: a lato se ne ten sette gallette / pur del meglior per poter ben
parte dei pas- seggieri intingevano ancora le gallette nel caffè nero, con le gamelle
nazionale dei greci antichi, costituito da gallette di farina d'orzo che venivano consumate
così. brignetti, 3-45: trattavasi di gallette pulite e bianche, tenaci ma presto
trae la seta dai filugelli ossia dalle gallette; dove si orsoiano più perfettamente le
si osservarono in molti luoghi tramischiateci materie gallette a guisa di croco di marte che altro
divorano ogni sostanza che incontrano, tanto le gallette dei bastimenti, quanto il pepe
rodibiscòtto, sm. invar. chi mangia gallette (ed è termine scherz. o
e ridotta in pallottole, bastoni, gallette, si usa come colorante rosso,
maggior impiego (pane, farina, gallette) o allo stoccaggio delle derrate nei
peso, tanto che si riduceva a gallette. » tarallùccio, sm.
lucroso e che non ammette remora delle gallette, onde approgittare delle migliori tratture di
essi molto i nervi e ca'onano gallette molli, zoppicature, gonfiagioni. tozzi,
2. nell'italia meridionale, insalata di gallette intinte nell'acqua e condite con pomodoro
in uso tra i marinai, costituito da gallette intinte nell'acqua e condite con olio