o pezzi di legno leggiero, affinché galleggi nell'acqua, e non tocchi il
dio, / sul tetro abisso poesia galleggi. nievo, 585: roma è il
che, immersa in acqua stagnante, galleggi emergendo per pochi centimetri; in acqua
trave / e la farfalla tenera galleggi ancora sul fiato. slataper,
di fiore o un filo d'erba che galleggi tenero e dica la primavera. palazzeschi
vero, vero spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile
487: come la schiuma sul mare galleggi / sulla vita, resisti ad ogni
vero vero spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile,
acque della falsità, che non le galleggi. -mettere in evidenza,
della grippia di un'ancora, onde galleggi sull'acqua e mostri il sito ove esso
eterogeneo ad essa si frammischi, acciocché galleggi, voliti e venga dalla medesima sostenuto,
; cercasi come si possa fare che ella galleggi. risponde aristotile: riducasi in una
, 487: come la schiuma sul mare galleggi / sulla vita, resisti ad ogni
c'è anche il caso che qualche cassa galleggi benissimo da sola, mentre nella stiva
dal lezzo elevata, divenuta schiuma, galleggi e ti gonfi. = voce di
una caraffina aperta, ch'a pena galleggi, per una compres- sion violenta,