toma a punto al proposito nostro. galileo, 405: aristotile fece il principal
che a un tratto ci partiamo. galileo, 1007: io scopersi pochi anni a
assettò la finestra che facesse lume abbacinato. galileo, 1-1-154: appare il suo lume
opinione, e non verità di scienza. galileo, 3-2-105: molto mi maraviglio di
quasi come se abbagliasse al sole. galileo, i-665: per esser quei fili sottilissimi
molte per poco cervello s'abbagliano. galileo, i-828: vuol più tosto..
più se non una macchia abbagliata. galileo, 166: questo artificio [il
. baldelli, 2-1-148: pel numero grande galileo, 5-161: il creder di poter così
di livello; inclinazione. galileo, 1-2-166: alzamenti ed abbassamenti delle
il sol le struggerà col lume. galileo, 540: le parti della
ed a basso un s. tommaso. galileo, 5-182: abbiamo pur un poco
/ faccia altri la sua parte. galileo, 878: stetti lungo tempo perplesso intorno
caso a seder accanto a caterina. galileo, 165: noi siamo certi che l'
i detti e i fatti tuoi. galileo, 3-3-133: tutti gli ornamenti e vaghezze
, con ricerca di eleganza). galileo, 5-207: ma chi abbiglierà un bifolco
. rabbonirsi, calmarsi, acquietarsi. galileo, 1-2-45: lo farò se la instante
ogni altro metallo grave, eccettuandone toro. galileo, 415: è, dunque
abbozzamento di tutta la fabrica. galileo, 3-3-466: entrai in isperanza d'esser
chi mi abbozzò la prima volta. galileo, 5-261: quanto più dicessi,
dentro un'infinità di scrupoli madornali. galileo, 1-1-280: questa... è
tu che il caro tronco abbraccia. galileo, 4-3-15: abbracciando poi, e stringendo
spiega e l'ampia terra abbraccia. galileo, 690: è necessario dire che
pigliar il sempre glorioso prencipe. galileo, 692: io stupisco come si
e recipr. congiungersi, riunirsi. galileo, 4-1-197: la fortificazione rimane vana ed
in fin a'pie'l'annoda. galileo, 522: abbrancano artifi- ziosamente la
parola (cfr. abbreviatura). galileo, 4-3-31: sono le definizioni dei matematici
celesti che ardendo divengono incandescenti. galileo, 311: delle prime vuol che si
abbruggiarono pubblicamente li libri di lutero. galileo, 549: abbruciando alcuna lagrima d'
sorte di fabbrica e lavori. galileo, i-708: e però tanto è 'l
/ m'ha cercostritto a volerme annegare. galileo, 690: ora che faremo
paese... e'saracini. galileo, 765: ditemi se voi credete che
presi, ci abituiamo ne'peccati. galileo, 788: quando soprag- giugnesse al
centesimo [anno di vita]. galileo, 738: se il vero asse,
sottratto. contrario di adiettivo. galileo, 822: il moto addiettivo, per
falsa abnegazione da quel divino intelletto [galileo]. = voce letter.
scomparire, eliminare, distruggere. galileo, 1011: ho stimato necessario..
e dai dottori di leggi venisse abusato. galileo, 1039: vietandogli [all'avversario
abuso, n. 2). galileo, 951: l'aver io scritto nella
, presto presto, e accanto accanto. galileo, 3-3- 130: lascio stare l'
accascare nel goder de'vostri amori. galileo, 450: fatta questa supposizione,
corpi morti da lui con la spada. galileo, 5-217: falleria quel pittore,
, nascondere. - anche rifl. galileo, 4-1-156: si poteva trovar modo che
in ver le navi accelerava il piede. galileo, 791: in questo caso il
rapido, divenire più celere. galileo, 372: dall'aver questa inclinazione ne
crescendo col crescere del tempo. galileo, 4-3-158: noi abbiamo un sasso grave
diminuisce (moto ritardato). galileo, 373: ora, questa accelerazion di
due che la gran torre accese. galileo, 3-4-139: il sole accende talvolta la
/ che il suo desir sia tale? galileo, 920: marte, giove e
e de toro il ciel riluce. galileo, 506: una superficie piana, pulitissima
. accidentale, non essenziale. galileo, 380: rimossi tutti gl'impedimenti esterni
, principio di definizione, quiddità. galileo, 311: vien creduto essere [il
le soluzioni degli argomenti del sig. galileo. diceva egli che la condensazione ne
si chiama accline o vero declive. galileo, 507: ora ditemi quel che accadrebbe
disposizione in salita; ripidezza. galileo, 507: il moto...
; è detta anche accomodazione. galileo, 4-1-234: l'altro modo di operare
a quelle che s'aveano a fare. galileo, 915: 1 nomi e
castelli, i-250: ora qui, signor galileo, non vorrei che v.
si convertirono accomodatissimamente nell'uso nostro. galileo, 3-3-178: il qual cerchio potremo
motto] accomodatissimo a questo proposito. galileo, 4-2-40: è più accomodata la
simile che acconsentisse e fusse morbida. galileo, 4-3-14: difficile si farà sempre più
è che uno accoppiamento di parole. galileo, 921: nelle parti di mezzo
solchi, e stride e scoppia. galileo, 468: quello che saprà ben accoppiare
noi chiamiamo accordamento di cose dissomiglianti. galileo, 980: l'apparenza di venere
di musica insieme, che dui. galileo, 882: per ogni percossa che dia
suoni di uno stesso strumento. galileo, 881: incordandosi un cimbalo di corde
gli bisogna ancora la buona fortuna. galileo, 701: la confidenza che hanno
, ch'era piena di caritade. galileo, 1-2-166: si fermino alcune molle
e de'colori / fea paragone. galileo, 1-1-297: nel guardare gli oggetti che
che un accozzamento di cose contrarie. galileo, 464: parlare con quelli
quanto sono più contrarie fra loro. galileo, 468: il pittore da i semplici
/ accrescon tema ombre solinghe oscure. galileo, 166: questo artificio il telescopio
d'accumular denari senza degno fine. galileo, 460: per arrivar, per
... userai questa accuratezza. galileo, 3-3-364: se io fussi un diligentissimo
che nel porto di marsilia entraro. galileo, 786: siamo qui in venezia,
che tutto lo 'nfranse ed affoga. galileo, 4-2-17: quello [il solido]
fra due strati d'acqua. galileo, 4-2-55: qualche larga falda si potrebbe
piante che non hanno ancor mosso. galileo, 1-226: ne gli acquatici avverrà
3. ant. acqueo. galileo, 420: la superficie del nostro globo
fra '1 bianco il bruno acquista. galileo, 412: si deve distrugger quell'
, di un suono). galileo, 4-3-109: la quinta [corda]
male, un dolore). galileo, 4-3-315: tenterò di spiegarne il processo
le leggi a bologna, acutissimamente. galileo, 4-2-49: io sento alcuno degli
degli accenti, onde nasce l'armonia. galileo, 314: le maniere poi
oltre tacutezza dell'ingegno anco era astuto. galileo, 463: io son molte volte
con impiego figur.). galileo, 4-3-134: conviene egli confessare la virtù
ora il grave, ora l'acuto. galileo, 882: per ogni percossa che
se s'adacqui e sia marcito. galileo, 417: per nutrimento de'cavalli
scosse achille, che io dante. galileo, 4-3-263: vedrete, allentando più o
. -anche al figur. galileo, 1102: sta la luna esposta ai
altri s'addestra a sventolar l'insegne. galileo, 1-213: voglio che due piglino
.. fanno miglior pruova assai. galileo, 165: per ricompensa della presentata
filosofante per altro nome doveva addomandarsi. galileo, 1-226: questi, che noi
aggiunta, aumento, incremento. galileo, 791: è necessario che, mescolandosi
luminose vie di questo grand'uomo [galileo] furono dichiarate assurde, e pochi
. 2. accennato brevemente. galileo, 4-3-8: le conclusioni vere, benché
senza essere alle fiere veduto lo scoppio. galileo, 751: nel suo tramontare si
dubbiose, io dichiarassi con novelle esposizioni. galileo, 543: tutte l'altre
i-90: il che quantunque il sig. galileo stimi falso, si vedrà per ragioni
mastra vena che si chiama fontanella. galileo, 4-2-34: come i medesimi [
e ragioni v'adduca e porga preghi? galileo, 878: stetti lungo tempo perplesso
superbi capi adegua a gl'imi. galileo, 4-3-114: la forza, posta nell'
; in misura corrispondente. galileo, 4-3-109: è forza che io esclami
credente sono simili e concordonsi insieme. galileo, 4-3-229: sarà tale l'impedimento
che ha contatto immediato; adiacente. galileo, 555: ora sapete la ragione del
stretta aderenza alle cose sue proprie. galileo, 4-2-107: altri lo ascriva.
. - anche al figur. galileo, 800: l'aria è assai più
ombra, oscuramento, velamento. galileo, 3-4-250: dal quale [muro]
come appare in superficie del senso? galileo, 314: di questa sensazione e
sott'un immenso nuvolo di strali. galileo, 439: uno che fusse nel sole
è mutazione né adombrazione di movimento. galileo, 3-3-181: io voleva con più
ardisse d'andare ne'lontani paesi. galileo, 362: non è una semplice linea
siete da lui in figliuoli adottati. galileo, 359: questo mio detto, volando
è sagratissimo. viviani, i-591: il galileo nel comunicare le sue speculazioni, come
, che ha intento adulatore. galileo, 1078: dubiterei che le mie parole
maniera rifinita; pienamente. galileo, 476: per conseguire il medesimo effetto
finché s'accorge in tutto esser augello. galileo, 4-3-80: converrebbe dire che [
di quelli a predominio terreo. galileo, 4-2-35: tanto è il dire,
; sedurre, attrarre; incantare. galileo, 998: mi par di aver cagione
molta speculazione et affaticamento di spiriti. galileo, 3-2-301: forse sarà bene,
pieno di pruni e di ortica. galileo, 989: è ofizio de'saggi espositori
i secreti talor scopre del cielo. galileo, 924: io non per questo affermo
o una di quelle sia affermativa. galileo, 3-2-97: conosco in tutti [gli
luogo affetto, leva le doglie interne. galileo, 794: secondo che essi
desidera la perfezione e la forma. galileo, 400: all'intero globo e
. matem. proprietà, attributo. galileo, 311: vien creduto essere [il
, superficiale; sensazione. galileo, 408: io argomento ch'e'l'
, per l'affinità della lor natura. galileo, 455: confessate dunque, per
impresso. - anche al figur. galileo, 999: senza i quali tutti [
afflitte e sole / piange le notti. galileo, 463: confuso dallo stupore ed
, ma per poco amor di lei. galileo, 1062: gli scrivo adesso,
di sua santità con l'imperatore. galileo, 3-2-2: ma per dir la verità
agli alberi, e riluce la notte. galileo, 602: bisognerà pensare anco
di lui ch'or là t'invia. galileo, 712: mi agevolò [egli
stando ferme a colui che disegna. galileo, 549: 1 pesci nella lor acqua
« giaccio io corinna qui ». galileo, i-140: per veder le falde sollevate
le soluzioni degli argomenti del sig. galileo. diceva egli che la condensazione ne
tra l'un popolo e l'altro. galileo, 1-1-266: l'uno de'
regolata né aggiustata in niuna sua parte. galileo, 942: devesi drizzare il telescopio
. percosse in un de'pilastri. galileo, 541: i tiri che son
re di ierusalem ebbe grande paura. galileo, 942: inclinando più o meno la
con precisione; a proposito. galileo, 569: io vi assicuro che le
rimedio molto aggiustato per cotali piaghe. galileo, 2-2-166: avendo a quella affisso
4. disus. pressione. galileo 4-2-26: benché si aggiugnesse poi grandissima
l'anno della età sua cinquantatreesimo. galileo, 1-1-35: il male mi assalì.
riunire. - anche rifl. galileo, 3-1-189: spesso una [delle macchie
lo nuovo aggregato che nasce quindi. galileo, 408: un aggregato di molti
la migliore dimostrazione de li astrologi. galileo, 1-1-178: alla nostra [accademia
come a me piace, agguaglio. galileo, i-225: questo, dunque, potersi
voce e co'i soavi accenti. galileo, 462: l'intelletto umano ne intende
, e più agiatamente parlaremo insieme. galileo, 412: si deve destrugger quell'asilo
che agita, scuote. galileo, 3-2-1 io: non così fa l'
ampio mare gli ritardi l'agitazione. galileo, 1-1-342: mediante l'instabilità e continua
quali m'addirizzano e mostrano torse. galileo, 767: in lei [nella calamita
, affaticarsi e sudare in essa. galileo, 461: tra gli uomini vi sono
può aumentarsi, accrescersi. galileo, 560: le cagioni che diminuiscono la
si è quello che la consuma. galileo, 369: in tutti i moti
, sm. ant. aumento. galileo, 801: nella conservazione e mantenimento dell'
mia conoscenza pervenne la bella forma. galileo, 725: venere, che pure spesse
sovra il diamante del celeste scudo. galileo, 465: non so se potrò
, l'alabastro della beltade divina. galileo, 765: pietre di diversissime sorte,
, olivi, canne e simili. galileo, 4-3-129: non potrebbe la natura far
tende al bianco, biancheggiante. galileo, 448: holla veduta [la luna
utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate dagli altri
opalio, e di gran perle albore. galileo, 449: quella luce [lunare
rubano il cervel bocce e fornelli. galileo, 469: in questa guisa trovano
cotai figure che significano un concetto. galileo, 451: se voi vi contentaste
/ e passa primo il ponte. galileo, 621: come fa nella snodatura
raggiungono con l'aritmetica). galileo, 4-1-242: questa operazione,..
valli e l'alte piagge allaghi. galileo, 787: direte forse...
per allargare i navili dalla terra. galileo, 1-2-157: allarghino dallo stato perpendicolare
disus. lega di metalli. galileo, 4-1-256: così si potesse fare l'
ad invescarsi senza tema calar veloci. galileo, 423: di qui è manifesto,
deono allevare da piccoli gli ulivi. galileo, 199: nacque già in un
saporitissima; ed è uccello terragnolo. galileo, 603: l'allodole, ancorché le
allodolino: pulcino dell'allodola. galileo, 603: gli allodolini si morrebber di
lo allontanamento da quelle male pratiche. galileo, 525: bisogna che questo allontanamento
1'incontro e s'allontanan poi. galileo, 199: donò al pastore un
rifl. prendere abbagli; ingannarsi. galileo, 3-3-498: giudicando tali intervalli così a
« a toga ad pallium *. galileo, 3-3-133: voglio additare a v.
arca di noè [ecc.]. galileo, 1004: a questa sentenza mostra
i venticinque aggiungere cinque altri giùli. galileo, 173: la vicinanza dell'oggetto
, alla foce). galileo, 404: domando se la terra avanti
. - anche al figur. galileo, 324: bisognerebbe che il sole e
su 'l mar l'alpestre fronti. galileo, 765: veggonsi infinite montagne sterili
è il composto, mai la materia. galileo, 166: questo artificio [il
e per cui venga in qualche affezione. galileo, 402: desidero che voi più
alterabile, propensione ad alterarsi. galileo, 3-2-298: nelle materie qui prossime a
nelle quali si tramuta qualche lettera. galileo, 710: si scorgerebbero [le
continuo moto, mutazione e alterazione. galileo, 403: adunque il dire « il
alterazioncella di stomaco fanno gran conto. galileo, 976: a grandi angustie bisogna ridursi
egli si ha a confidare l'animo. galileo, 511: levare il più
vela e i remi sforza. berni, galileo, 3-3-179: siccome dunque questo scoprire ed
di cogitazione tutte le cose innumerabili. galileo, 3-3-175: colle alternazioni degli spazi vicendevoli
,... essendo angoli alterni. galileo, 3-3-468: l'angolo m c
chiama, ma non è, sfera. galileo, 365: determinare un'altezza
costante / dal legittimo alter roman valore. galileo, 529: nell'esaminar l'altre
a non cominciare tropp'alte imprese. galileo, 990: se i primi scrittori sacri
bella / altrettanto però quanto dogliosa. galileo, 791: un moto...
o pur altramente, come vuole aristotele. galileo, 618: non ho mai veduto
altrimenti ch'io t'insegnerò. galileo, 859: i prodotti [di
vi chiedo io vecchia e stanca. galileo, 371: la sua denominazione non
utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate dagli altri due
. la città fu più allagata. galileo, 458: quello abbassamento ed alzamento annuo
, che nell'asse entra una ruota. galileo, 2-2-42: non ebbi per risposta
ismisurati pericoli e'm'ha scampato. galileo, 356: accettila dunque [questa
anche al figur. galileo, 448: la luna si mostra più
scientifico al significato traslato). galileo, 725: non crederò già che eglino
, o pur a poco a poco. galileo, 629: cerchiamo dunque, mentre
, circoscritto. - anche sost. galileo, 4-3-84: l'ambiente niente preme l'
che penetra in specie di virtù. galileo, 573: [allento] un poco
, che le guancie ne gonfino. galileo, 882: per ogni percossa che
soppressine con pesi e con istrettoio. galileo, 4-3-131: uno di questi smisurati pesci
marin. abbassato, ripiegato. galileo, 545: fermato il vento, ed
avesse a levare i sali della chiesa. galileo, 452: convinchiamo l'error
sì gli fuma il sale in zucca. galileo, 582: mi maraviglio che l'
scuola fiorentina molto più di quella. galileo, 414: io per me reputo la
le rimira con occhi d'altri. galileo, 451: se voi vi contentaste
, che l'aver conosciuto... galileo galilei, ammirato poscia da me nell'
quanto danno egli poteva esser cagione. galileo, 896: questo è, che
se fosse stata ammessibile l'indipendenza che galileo affermava della fisica dalla teologia. einaudi
i detti panni, o l'ammontare. galileo, 1-2-313: l'ho voluta
accostarmiti e di non mi toccare? galileo, 630: nuova maniera di separare
, ammutiscilo appunto in sul buono. galileo, 646: aver convinti e resi muti
che a quella amplissimamente darebbe ordine. galileo, 878: il diffondersi poi
laude e del modo d'amplarla. galileo, 1079: la maestà di un
pronom. diffondersi nel discorso. galileo, 4-1-283: non solamente avrei potuto diffondermi
non potevano longo tempo star lontani. galileo, 432: gli arrecherà lume molto
stati, era noto ad ognuno. galileo [gherardini]: concetto snervato e
beccari sbranano e disfanno quei delle bestie. galileo, 3-3-363: se io fussi un
velo e apparve il sacro gladio ancipite. galileo, 4-3-126: bisognerebbe dunque alterare
apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo, 461: ma che diremo..
li prelati spagnoli e italiani protestavano. galileo, 988: se bene la scrittura
salse, ancor che afflitto e lasso. galileo, 912: da gl'inimici delle
, sf. piccola àncora. galileo, 769: forse voi arete veduto questo
figur.: andare in rovina. galileo, 4-2-43: la diversità di figura non
. -ant. annullarsi dissolversi distruggersi. galileo, 606: io voglio dunque,.
, né a mezz'acqua del lago. galileo, 4-3-309: quando poi si sturasse
scoscendimento, tortuosità. galileo, 29: quella parte della superficie lunare
scosceso, tortuoso, sinuoso. galileo, 458: nelle parti chiare si mostra
sovra tutti clorinda eccelsa appare. galileo 442: e non è egli
] si riflettono ad angoli pari. galileo, 967: in una stanza priva d'
non indugiare lo dato all'angustioso. galileo, 1-2-152: mi faccia grazia di
forme infinite espresse il fabro dotto. galileo, 925: credo che in vano si
, sanza deletto, sanza stabilità. galileo, 965: che il parer di quelli
industria d'alcuni piccioli animaletti eziandio. galileo, 548: riserratevi con qualche amico
di fuor, la serra drento. galileo, 857: ha questa tromba il
qualunque luogo alla persona del pontefice. galileo, 800: l'aria è assai
2. accluso, allegato. galileo, 1-2-139: gli replico l'istesso con
aggiungere, allegare, accludere. galileo, 1-1-313: ho risoluto di scrivere il
vece sua succede quella di cristo. galileo, 507: va [il moto]
annichilata e nelli altri luochi concussa. galileo, 312: vo io pensando che questi
distru zione. galileo, 607: io non so quel che
qui a miltanni italia e roma. galileo, 691: se, stando fermo
tori sono annodati di calunniose ragioni. galileo, 551: lo voglio [l'
t'annoterò nel catalogo de'santi. galileo, 1-2-310: nel quale [libro]
. essere annumerato fra'tuoi eletti. galileo, 693: ed io, non
ci converrà imporre alle nostre penne. galileo, 493: le quali ragioni tendon
irregolarità, eccezione, anormalità. galileo, 823: chi potrà, se non
antartico de una di queste sfere armiilari. galileo, 4-1-451: testimoni irrefragabili del non
suoi antecessori usati in simil occorrenze. galileo, 165: per ricompensa della presentata
tali ragioni, oltre all'antedetta. galileo, 2-2-236: sommandogli [i diciotto
vele ed antenne, eccelsa nave. galileo, 611: e questo avviene perché
che si è indicato prima. galileo, 1-2-201: quando si trovasse che le
apostolica instituita e comandata da cristo. galileo, 405: averebbe stimato il contrario
; che si manifesta prima. galileo, 98: notisi, appresso, la
o grado); precedenza. galileo, 98: vien simon mario, ed
pena, tagliava al perdono la strada. galileo, 869: vi assicuro che una
ch'edificò merlino, il savio mago. galileo, 1004: a questa sentenza mostra
primavera quando il sole è in fibra. galileo, 422: gli abitatori,
simil.: di cose inanimate. galileo, 774: quell'odio e nimicizia,
senza fomento e senza anti- peristasi. galileo, mi: qualche altro filosofo non meno
mondo che sono opposte a queste. galileo, 695: si perdono poi nell'in-
/ per goder l'antiquato privilegio. galileo, 1-1-28: avrei per mia naturale
si conoscerebbe la mia buona intenzione. galileo, 878: il diffondersi poi ampiamente
/ sta aperta sino all'un'ora. galileo, 121: la filosofia è
quanto bastasse ad entrarvi ima nave. galileo, 4-1-169: abbiano [le bastionate
o qualsiasi altro pianeta). galileo, 3-2-74: il sole apogeo ha minor
sé e invettiva con tra cesare. galileo, 4-1-374: sarà nel fine di questa
opposto ad a priori). galileo, 401: nell'altro [argomento]
/ del mio dolor s'appaga. galileo, 433: io vi dirò quel che
subito ei cominciò a scuotere il capo. galileo, 4-1-443: perché non riprendermi più
profezia propria e vera, ma apparente. galileo, 988: la scrittura in
è disgiunto, ed è falso. galileo, 433: questo che voi dite ha
apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo, 426: quelle apparenze poi che
ma ad eletta delli inquisitori medesimi. galileo, 913: che esse [macchie]
sopravesta, ed ogni arnese aperto. galileo, 806: non si può negare che
figure e tutti due gli ecclissi. galileo, 444: molte e molte apparenze varie
innumerabili apparenze osservate da ticone e dal galileo, avrebbe mutato opinione dell'incorruttibilità de'
cose che dal contesto appariscono false. galileo, 988: se bene la scrittura
e tra l'essere e l'apparere. galileo, 967: in una stanza
sorgere di un corpo celeste. galileo, 452: se tesser una parte della
disparte; separare, segregare. galileo, 4-3-18: dirò il modo dell'appartar
per chiarirne punti e aspetti particolari. galileo, 1-1-310: ho ricevuto ieri sera il
al servizio di quel gran re francesco. galileo, 3-2-98: tale si poteva inferire
in qua sotto il cuffiotto appiatto. galileo, 871: ora vorreste dopo queste due
sì spiccare che non gline rimagna. galileo, 4-1-186: i contrafforti cde ove
per biasimare i versi del tasso. galileo, 5-140: questo discorso di clorinda
-per simil. e al figur. galileo, 3-1-476: l'esperienza applaude molto a
ognuna gli applaude e lo conforta. galileo, 435: per apparir eglino ancora
buommattei, 68: piacque [al galileo], per applaudere a'suoi naturali
; approvabile, lodabile. galileo, 761: ditemi, di grazia,
opinione ebbe però l'applauso universale. galileo, 451: molti sono che godono
, accomodare, disporre opportunamente. galileo, 4-3-81: un fiasco di vetro assai
può mantenere, obligano a peccato. galileo, 4-3-327: se l'impeto che acquista
era necessario applicare principalmente l'animo. galileo, 1-1-37: quando anche le paresse che
vi ti applichi e vi ti fermi. galileo, 731: nel maturar quel
dell'universo. viviani, i-589: galileo... per consiglio del padre
vizi. viviani, 3-i-44: del gran galileo, nostro primo, in tempo,
/ l'altero suon de'bellici instrumenti. galileo, 4-2-43: la diversità di figura
buon vin, come le pecchie. galileo, 752: e già meco medesimo
secreta sia virtù de l'erbe. galileo, 389: il dipignere s'apprende
: e quivi al fin s'apprende. galileo, 409: mille aristoteli resterebbero a
nel presente, né nel futuro. galileo, 3-1-9: la constituzione dell'universo tra
divina luce e la apprensione di quella. galileo, 462: l'intelletto divino
buona apprensione e di buono intelletto. galileo, 731: comprendi tu con timmaginazione
ma tal quale conviene alla sua specie. galileo, 424: gran dolcezza è
appressamento e dilun- gamento da esse. galileo, 3-1-418: l'appressamento e discostamento
e già ne'fianchi 'l tocca. galileo, 877: se con l'archetto si
natura la quale ordina le cose. galileo, 4-3-1 io: l'udito con
/ a lume di lanterna piccolina. galileo, 711: si fecero a mia
/ drizzan gli augelli peregrini i voli. galileo, 457: i luoghi aprici
formula (cfr. apriorismo). galileo, 3-1-55: nell'altro [argomento]
circa, un palmo per ogni verso. galileo, 4-1-262: compasso da quattro punte
/ a'freddi regni d'aquilon nevoso. galileo, 1042: il qual movimento
in mesopotamia, siria, palestina fino alle galileo, 3-1-67: per aver solamente tanta terra
: ad arbitrio, a piacere. galileo, 1-2-171: ed avendo contrassegnati con numeri
cose arbitrarie sanza ordine di ragione. galileo, 1-1-74: non abborrisco se non
le vocali] ad arbitrio del dettatore. galileo, 199: colla stess'aria con
uso è quasi arbitro del parlare. galileo, 3-1-403: sciocchezza grande è il voler
. gioberti, ii-207: la maestria di galileo a nibus appellantur, ut per vocabula
per piccoli archetti simili, insegnò il galileo potersi ritrovare l'altezza di essa.
così singolare artifizio congegnati quattro violoni. galileo, 199: trovò un fanciullo che
libro, molto spesso, un moderno. galileo, 539: aggiustano la mira all'
fortezze o di navi). galileo, 4-1-203: si terranno artiglierie, e
morta / stiè del- l'archisinagogo. galileo, 5-295: ma ch'io sia per
'l divino architetto in sé dipinse. galileo, 381: figuriamoci, tra i decreti
le norme dell'architettura. galileo, 3-1-19: ritirandosi al mondo ideale,
tien communemente esser stato agatarco ateniese. galileo, 3-1-20: egli ha mira.
il vassello d'un corpo iniquo. galileo, 3-1-20: da principio mi separaste alquanto
-arciveridico: di piena veridicità. galileo, 1-1-102: l'occhiale è arciveridico,
diseguali, elle si chiaman archi. galileo, 533: il vero, vero
rorida come quando apparisce l'arcobaleno. galileo, i-798: non è egli manifesto che
piacciono cotali maniere. -arditétto. galileo, 3-3-184: il voler contrastare di una
dentro vi si sepeliscono fin al capo. galileo, 414: una vasta solitudine d'
non mai lo stagno o il piombo. galileo, 4-4-202: supponiamo ora, che
contro alle rovinose acque e torrenti. galileo, 793: dove è l'intoppo
gli argini di quella strada si stendeva. galileo, 419: sono alcuni argini
argomentato in lei non bianca fede. galileo, 686: ma da che argumentate voi
de la sua innocenza la vostra amicizia. galileo, 4-3-130: questo, dunque,
d'alto incendio in forma splende. galileo, 4-3-80: ma vorrete voi dubitare,
per certa aridezza che hanno in loro. galileo, 4-2- 107: non mancano
di irrigazione), siccità. galileo, 1-1-265: contuttociò non passa mai anno
conforme alla filosofia di aristotele. galileo, 411: più aristotelicamente filosoferete dicendo
, fa la scienza de l'aritmetica. galileo, 462: l'intelletto umano
secondo le leggi dell'aritmetica. galileo, 4-4-262: scrisse l'amico di roma
l'aritmetica è molte volte ingiusta. galileo, 569: io vi assicuro che
l'albero e lacerò gli armamenti. galileo, 4-3-131: né son lontano a credere
e accrescono l'azione magnetica. galileo, 771: lungamente ho pensato per ritrovar
antartico de una di queste sfere armiilari. galileo, 751: tolomeo mostra diffidenza di
cose simili alla medicina pertinenti. galileo, 3-4-367: se alcun mercante da tale
usci, e si aprono e serrano. galileo, 200: qual fu la sua
ciò si fa con interezza e splendore. galileo, 410: due sole esperienze vi
e a seiano odio fosse per arrecare. galileo, 533: e se io
, perché la quadrireme capitana arrenò. galileo, 575: quell'effetto che tutto il
/ alla grandezza de'seguiti casi. galileo, 5-124: son molti gli affetti a'
bartolomeo che si tirò lui appresso. galileo, 548: gettando alcuna cosa al compagno
, bandì la guerra a francia. galileo, 541: io non mi voglio arrogere
di libro ad ogni savio prencipe. galileo, 4-3-5: largo campo di filosofare agl'
, di loro parti). galileo, 622: e quanto all'articolazione,
dottrina, e quelli si condannassero. galileo, 990: io crederei che l'
convien sii cosa di molto artificio. galileo, 1-142: anco la natura tollera con
di geometria che era presso a lui. galileo, 165: questo artificio [il
più facilmente si disordina e sconcerta. galileo, 3-1-233: qualsivoglia macchina che noi
così stabili e sode come le muraglie. galileo, 4-1-141: si è trovata l'
, fantasticare; escogitare sofisticamente. galileo, 5-133: insomma sono arzigogoli..
ascelle, e i fiorentini le ditelle. galileo, 314: altro che nome non
mani sotto le ascelle, mettersi le galileo, piano a mani sotto le
. -anche al figur. galileo, 389: ciò non si può affermare
morale (che si inaccessibil via. galileo, 549: se abbruciando alcuna lagrima
trionfa [roma], poi che un galileo / di rosse chiome il campidoglio ascese
ascensione obliqua d'un punto. galileo, 3-3-32: queste disugualità ascensionali si fanno
a cui si aggiunge. galileo, 3-4-350: io vi domando, signor
[il tempo], s'adacqui. galileo, i-796: quel l'
torniate a voi medesimi. galileo, 465: per esser semplice
amor ed ira non si puot'ascondere. galileo, 613: io (non voglio
e in sommi gradi alla milizia ascritto. galileo, 1-1-302: tengo lettera dal sig
quello che a buon fine hanno fatto. galileo, 1078: non ascrivo a difetto
ascrizióne, sf. iscrizione. galileo, 1-6-289: scrivo al signor cardinal barberino
secrete / per me non have. galileo, 412: si deve distrugger quell'asilo
agg. disus. asimmetrico. galileo, 3-2-83: voi dite che, posta
la fortuna e la vittoria aspetta. galileo, 3-3-381: non tanto rigidamente, che
è l'ira in aspettar vendetta. galileo, 925: credo che in vano
i finti aspetti e i finti preghi. galileo, 988: nella scrittura si trovano
. -in aspètto: all'apparenza. galileo, 1-2-17: parole molto contrarie, in
per mostrar l'asprezza della terra. galileo, 426: stimo la luna solidissima
e aspre come setole di porco. galileo, 1093: stimo bene, tutte queste
d'oro si trova in filoni. galileo, 1098: sono nella superficie della luna
l'aspro et alla grippa. galileo, 313: quella sensazione che noi
, non generatore, né possessore. galileo, 3-4-504: ii nome saggiatore senza
; e d'imitarlo alcun risolve. galileo, 199: nacque già in un
erede / fargli patir la destinata pena. galileo, 516: io credo che voi
grandezza di cuore e di forze. galileo, 204: assaissimo, dunque,
: nella repubblica corrottissima leggi assaissime. galileo, 404: e non è egli
a'suoi gravi assalti non si arrende. galileo, 3-2-20: averei inviata [la
nel mezzo, avente un chiovo ritorto. galileo, 4-2-52: potrebbe per avventura ricorrere
terra compie il movimento di rotazione. galileo, 758: quando il medesimo asse della
dell'eclittica nel suo punto centrale. galileo, 718: bisognerà, secondariamente, dire
parti, che legno dobbiamo stimarlo. galileo, 3-1-128: parmi... che
tenere in fra le sue gioie mondane. galileo, 568: assegna-. temi
vergogna non t'assembri il far ritorno. galileo, 763: quello che vi assembra
parte delli vescovi con universale assenso. galileo, 451: molti sono che godono
/ ch'uscir dovea di lui. galileo, 919: parmi per tanto di scorgere
la testa, o le assentassero. galileo, 3-2-300: appressano ed assentano le medicee
risedere solamente nella persona del pontefice. galileo, 1030: che poi della quiete o
sm. asserzione, affermazione. galileo, 1-2-158: a quello poi che produce
alessandro e del suo presente governo. galileo, 1-1-93: quei primari medesimi che
saria mal ch'alcun te la levasse. galileo, 572: quella figura, qualunque
temente e senza pericolo di prender errore. galileo, 989: se per questo solo
queste cose con un viso fermo. galileo, 566: ditemi qual concetto voi vi
che si ammette universalmente. galileo, 761: bisognerebbe in filosofia rimuover molti
quando ciascuno dado viene in asso. galileo, 4-4-294: quel punto de i
conosce una seguenza di giorni tiepidi assolati. galileo, 4-4-299: entrando nell'acqua,
parte, verremo alla esposizione de'sonetti. galileo, 1-1- 208: non c'
una negazione totale, senza restrizione. galileo, 924: perché la terra è oscura
indivisibilità, perché è assolutamente tutto. galileo, 3-3-125: hanno sin qui la
il luogo della dubbiosa fama proposono. galileo, 437: bisogna che la sfericità
assoluta potestà che sua maestà disiderava. galileo, 1-1-73: simile comodità non posso
considerato in rapporto col volume. galileo, 4-2-14: una mole di piombo e
/ nel falso aspetto angelica beltade. galileo, 415: dirà poi quello essere un
2. diminuzione, rarefazione. galileo, 316: e forse mentre l'assottigliamento
, convertendoli in sustanze più sottili. galileo, 878: tre sono le maniere
dal caldo, montano in alto. galileo, 463: il che né anco all'
3. ant. prova. galileo, 723: vengono calcolando con l'intervento
, biasimar sempre le sue azioni. galileo, 216: séguita il sarsi..
non esplicabile secondo logica e ragione. galileo, i-816: notisi da voi, accademici
compasso: le branche del compasso. galileo, 4-1-224: stringendo un poco il compasso
io desidererei che procurasse d'astenersi. galileo, 989: se per questo solo rispetto
: insin a'tempi, che 'l galileo non osservò le nuove stelle negli asterismi
, e insomma chi è re. galileo, 569: non è dubbio che l'
, ma si dicea cittadino del mondo. galileo, 523: non voglio che
un astro, altre astri innumerabili. galileo, 7: che se io per primo
e l'osservanza ancora delle nativitadi. galileo, 818: dico che benché l'astronomia
offenderia l'orecchie a questi scempi. galileo, 401: le particolari ragioni,
sm. studioso di astronomia. galileo, 382: per far questa investigazione bisogna
. dimin. spreg. astronométto. galileo, 646: convinti e resi muti questi
; degno del gigante atlante. galileo, 1-1-157: al mio ritorno avrò ridotto
altro che vaghi e dispersi atomi. galileo, 4-3-24: porgacene evidentissimo argomento il
manifesto segnale che ella sia matura. galileo, 4-3-16: tal resistenza...
alle attaccature dell'ultimo lor fondo. galileo, 4-3-131: uno di questi smisurati
poeti buoni s'altera in mille modi. galileo, 1-1-333: mancami la cerimoniale introduzione
mi pare che ve ne siano restate. galileo, 403: adunque non ci resta
alla storia nostra [ecc.]. galileo, 314: di questa sensazione e
e di cotanti legni infievolita vedendo. galileo, 933: non tutte [le
cagione d'atterrarlo avanti al tempo. galileo, 565: vedete adunque qual sia
delicatezza, leggiadria, grazia, attillatura. galileo, 5- 133: ma in
* atto pratico: in pratica. galileo, 1-2-199: stimo altrettanto vera tale invenzione
ripugna a l'agilità de l'intelletto. galileo, 808: atti più alla loquacità
stelle, tutte stillanti di vivo sangue. galileo, 3-3-365: l'ambra, il
a sé, su di sé. galileo, 924: 10 non per questo affermo
sustanza di tutti gli altri metalli. galileo, 989: per questo solo rispetto,
. aggettivo che qualifica un nome. galileo, 915: gli attributi si devono accomodare
di grosse parti non perfettamente trite. galileo, 297: volendo mostrare come i
qualità abituale che dall'azione fu causata. galileo, 468: è necessario che
virtudi intellettuali, secondo diverse misure. galileo, 1-1-169: né possono, se non
dove se dice essere in auge. galileo, 3-2-87: l'auge di venere
ant. che si può aumentare. galileo, 4-3-158: essendo che la velocità è
che fa dolce il mio tormento. galileo, 615: sentiamo 11 ventilar d'
-regola aurea: regola del tre. galileo, 4-1-229: perché altro non è la
/ la bella aurora seminava intorno. galileo, 1-2-274: la parte dell'aria contermina
e accompagnato da tempeste magnetiche). galileo, 3-4-234: la qual [materia delle
una boreale e l'altra australe. galileo, 1-231: quando la luna è intorno
non lo cavare in forma valida. galileo, 1-2-164: la quale copia però
nei panni la sorella e 'l zio. galileo, 412: levato che fusse di
maniera pio, devoto e continente? galileo, 3-3-125: se il chimerizzare del nostro
, e 'l move autorità di preghi. galileo, 412: la grande autorità che
storciute da voi che da gli altri. galileo, 1015: stimerei...
valido. -anche al figur. galileo, 302: per autorizar gli antichi arcieri
/ ostel di cristo i vincitor conduce. galileo, 1-1-95: sono in tutti i
ebbe animo a dire una parola. galileo, 990: se i primi scrittori sacri
quel ch'era prima diletto e piacere. galileo, 3-1-434: avete in orrore cosa
, l'uccidere o 'l morire. galileo, 573: ecco che io avidamente mi
/ a pugnar per la patria. galileo, 565: vedete adunque qual sia la
co 'l danno de le inondazioni. galileo, 330: [la luna] coll'
non usava trattar gli awentor suoi. galileo, 1-1-74: non aborrisco se non
appena saremmo tornati in nostro paese. galileo, 199: donò al pastore un
avventura / frettolosa dimanda ed immatura. galileo, 165: forse alcuno mi potrebbe
da opporre la superficie posteriore. galileo, 943: le macchie escono del cannone
quello si era ravvicinamento alla morte. galileo, 3-3-178: né altra varietà accaderebbe
o distinzione o ragione lo facciano. galileo, 415: è, dunque, la
suoi siano stati oscuri o poveri. galileo, 463: concludo per tanto,
per il punto verticale della tavola. galileo, 675: i computi son fatti sopra
più brieve modo che trovar si possa. galileo, 3-2-85: il poter voi dire
confonderebbe il libello e i patti. galileo, 1-1-222: rispetto agli altri tribunali
l'integrale euleriano di prima specie. galileo, 364: e prima noteremo questi due
bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. galileo, 335: immaginatevi quattro, sei
sua degno della grazia di lui. galileo, 1-1-23: al sig.
con ogni riverenza bascio la mano. galileo, 1-2-32: con umiltà alla serenissima
quegli ancora che badano ad altro. galileo, 546: quando voi aveste badato
carichi d'arme e di bagaglie. galileo, 569: sì come a voler
, bagattelluccia, bagattella zza. galileo, 4-1-420: e pur queste son minime
: bagneran le mense i vin spumanti. galileo, 456: quel bagnare non ha
spalle e ai cavagli infino alle selle. galileo, 4- 2-53: lo stesso parimente
potrà fare che non faccia fallo. galileo, 456: di qui veggo io la
cosa da niente, inezia. galileo, 5-232: bisognerà che metta la barca
come la balena e l'orca. galileo, 264: qui può l'istesso sarsi
qui fansi udir baleni e tuoni. galileo, 292: i medesimi filosofi attribuiscono
tanto a giovani quanto a vecchi. galileo, 535: l'istesso vedrete voi accadere
su un altro regolo graduato. galileo, 1-1-252: dico che non è più
fino a 6 m). galileo, 296: io mi contento che,
gli occhi altrui pur si dilegua. galileo, 502: che un sasso gravissimo
, che non abbia il balio. galileo, 165: questi atti, signor
al signor amba- sciator di turino. galileo, 281: bisognerà che voi crediate
tutta gli aveva empiuta di adulatori. galileo, 645: cominciate ora a prepararvi
[l'edificio] era stimato eterno. galileo, 4-1-147: se la lontananza fra
tessuto a pitture de'lor idoli. galileo, 512: quando voi aveste a
queste pidocchierie domandate voi sapere? galileo, 1-2-59: io ammiro la
ed una banchetta il loro capezzale. galileo, 4-1-210: tra l'uno e l'
fondo, tiene anco il capo. galileo, 367: fermatevi alquanto, perché io
questi tali parti succedono di raro. galileo, 894: quello che mi scrive
conosco di non poter far altro. galileo, 412: io sono nel cuore al
alleggerire i gusci che andavano alla banda. galileo, 614: altre onde,
da banda il sodisfare a me. galileo, 722: quando e'non produca
il perché io non potevo aprire. galileo, 200: ma qual fu la sua
ché temo che mio fratello sia dentro. galileo, 391: quanto alla terra,
muse in chiasso a suon di corno. galileo, 651: potrebbe dar bando al
può, ché mi intend'io ». galileo, 742: mi par di vedermi
: la chioma o coda. galileo, 347: dipoi, noi non siamo
ordinati per quello senza rispetto nessuno. galileo, 413: 10 gli compatisco,
altro che si sia veduto giamai. galileo, 470: aristotile... sarebbe
mese d'aprile si chiamasse nerone. galileo, 3-4-323: se il discorrere circa
e succhio gli inciteranno a barbicare. galileo, 461: il saper piantar un sermento
da barche veloci, ha fondamento. galileo, 268: e così il toccamento dell'
non volessimo passar a san giorgio. galileo, 697: son sicuro che una
venderle come cose di vostra altezza. galileo, 787: un barile di questa
parte a le basi di montagne alpestri. galileo, 682: [lo]
ancora in minor quantità appare l'orizonte. galileo, 1092: ora notisi che il
terra, chè bassissima, è gravissima. galileo, 786: siamo qui in venezia
poco a poco ascende all'altra parte. galileo, 253: la presente cometa per
persone di bassa mano tenuta vile. galileo, 107: de * contradittori a gl'
alto sapere, ho basso stile. galileo, 640: aggiugnete che anco quei pochi
dai vapori freddi è ricacciato a basso. galileo, 287: noi veggiamo l'
nascono uomini con la coda pelosa. galileo, 104: ma intorno a questo
braccia è dalla cima al basso. galileo, 485: cadendo [i gravi]
del terreno, bassopiano. galileo, 3-3-155: adunque con necessaria dimostrazione
da sé, sono bastanti di operare. galileo, 551: né un erroruzzo di
piacevoli che sono detti nel capitolo. galileo, 899: non sapete, che a
, che la terra si move. galileo, 243: un semplice moto retto non
è pura'risoluzione di due concili. galileo, 951: l'aver io scritto nella
da guerra facevan buoni i soldati. galileo, 4-1-211: alle piazze di sotto
. e simil. galileo, 4-1-169: per provvedere a tal pericolo
batte [il muro] aspro ariète. galileo, 303: credendo io al signor
purché non vi batta la luna. galileo, 429: voi ci avete posti in
... una mirabil musica. galileo, 882: per ogni percossa che dia
batte e ribatte il polso del core. galileo, 504: dal batter del polso
, / dove costui vuol battere. galileo, 616: talché l'instanza di
intr. ant. tornar pari. galileo, 3-1-200: or voglio che per nostro
, / è di fiel sempre ripiena. galileo, 200: gli venne osservato che
all'incude i folgori di giove. galileo, 290: d'un ferro che si
signor mio, col tuo focile. galileo, 155: chi dicesse « io ho
via, escludere, eliminare. galileo, 482: benissimo intendo che una sola
in terra settanta braccia di muraglia. galileo, 303: credo dunque al signor tortora
contro a due della opposita alia. galileo, 882: consonanti, e con
/ chi ratterrà le battute del core? galileo, 297: nel roder le
piedi d'oro battuto, e borichi. galileo, 771: e prima mi sono
consiste nell'unità che complica il tutto. galileo, 949: e nel- l'istesso
tutte l'opere di poeta celebre. galileo, 344: vederete come si
forse ancora ci faranno qualche scherzo. galileo, 471: signor sagredo, non
dispregiativo); cascamorto. galileo, 5-297: mostrando tutto quanto il fusto
/ piena è di bel sorriso. galileo, 461: non direm noi che 'l
absoluti da questa vostra virtuosa dea. galileo, 426: che bella materia sarebbe quella
non mi stesse a intronar il cervello. galileo, 439: quanto è più pronto
roma sarà di questo marito bello. galileo, 5-215: è pur anche un bel
, ha stracco me e duo cuochi. galileo, 445: e non sarebbe bella
invenzioni grandissima testimonianza a favore del medesimo galileo. tommaseo [s. v. j
/ leucippe, io pur ti miro. galileo, 179: le corde dell'
vede, e 'n più queste piume. galileo, 1078: dallo scrivere servendosi degli
nella pena mia pur sempre io sono. galileo, 316: ma presa questa proposizione
se non abile, almeno non dispendioso. galileo, 438: figuratevi ora la faccia
resiste agli effetti della intrinseca corruzione. galileo, 157: l'error non sarà di
più a te che a me. galileo, 127: tutto sta bene, ma
bologna, lo condusse a ottima fine. galileo, 184: chi...
re, ebbero per superfluo intervenirvi. galileo, 250: ma s'io son poveretto
di coloro a'quali si comanda. galileo, 391: la filosofia medesima non
, per essercitazione di buon saggittario. galileo, 539: il tener dunque la
parerà ambizione d'averla con un re. galileo, 98: aveva meco stesso deliberato
fino a 15 tonnellate). galileo, 4-3-311: figurandoci per esempio uno di
, la bertuccia, e il babbuino. galileo, 193: io confesso di non
/ né per questo dirà grave bestemmia. galileo, 988: se bene la scrittura
instituì la bevanda dell'acque amare. galileo, 1079: vile e plebeo meritamente
le biave multiplicano e siano migliori. galileo, 349: che il veder per
che si leggerebbe una lettera largamente. galileo, 445: così ho io osservato
di compartite in oro ampie conchiglie. galileo, 1093: per scorgere il candore nella
ordinario che si usa all'argento. galileo, 436: i vasi d'argento,
si trova bianchita e netta dalla borace. galileo, 457: già si è veduto
vesti li separano dall'altra cenere. galileo, 727: il modo è assai
è imitata da gli adulatori. galileo, 454: tuttavia il termine
bombardieri tirare di punto in bianco. galileo, 4-1-151: il tiro parallelo al
/ che lo interess'altrui fa cicalare. galileo, 114: la nota, dunque
utilitade che de gli uomini medesimi. galileo, 99: aveva meco stesso deliberato di
bocca propria è un biasmo. galileo, 115: in questa libra niuno de'
al vento / i torbidi pensieri. galileo, 200: vide uno che fregando
stadera dell'elba e la bilancia. galileo, 576: ma se nella sola gravità
galileo, 343: signor sarsi, chi volesse
, che colla bilancia dell'orafo. galileo, 492: ma sentiamo il rimanente delle
, pensare alla parte più onorevole. galileo, 716: di saldi argomenti e di
il beneficio sia un salario suo. galileo, 4-3-77: la velocità perviene a tal
del dardo scambievolmente uguali e bilanciate. galileo, 767: [nella calamita] risiede
, / liberamente vederne il bilancio. galileo, 159: dove lasciale voi il
ritroverai alcun bioccolo della aurea lana. galileo, 331: accade in questo quello
ant. lambiccato, ghiribizzoso. galileo, 5-155: non so formare un attributo
bisognava per forza inchinarsi con il capo. galileo, 227: ed in somma
e povero e cieco e nudo. galileo, 126: quelli che per via della
cose la qual si discopre appresso. galileo, 119: i sensi della sua
, ma quanto piaceva a lui. galileo, 308: troppo avvedutamente vi recaste voi
disposta alla generazione di esso mostro. galileo, 311: ma prima mi fa
che vi trabocchi un monte. galileo, 187: questo è il discorso
questi, come questi da quelli. galileo, 391: io non veggo per ancora
stranamente / bistratti tu questo giovane? galileo, 985: è ben ragione che la
scorre a modo di liquido bitume. galileo, 973: io le agguagliai alle nostre
del calore si sollevano in aria. galileo, 289: questo osservai io prima
pezzo di quei di san benedetto. galileo, 527: il mobile, tanto stando
bocca / adacqui di buon vino. galileo, 880: mandando fuora il fiato
percuotendo il petto / toccavano tamburi. galileo, 871: però, già che me
, leggermente otturata con musco arboreo. galileo, 696: ditemi se nel far
case e le botteghe in una roma? galileo, 538: l'impulso in su
magnavacca, portavano tacque al mare. galileo, 787: un barile di questa
termine di una discussione). galileo, 256: e se la nostra scrittura
volta in volta nelle valise ». galileo, 363: che i misteri per i
grande allegrezza vedeva il suo ambasciatore. galileo, 1015: stimerei... che
gir volando per le bocche altrui. galileo, 359: questo mio detto, volando
l'ha ciò che la vuole. galileo, 928: le diverse opinioni che per
loro di avvertimelo con buona occasione. galileo, 745: ma voglio in questo
, serrarebbono la bocca agli avversari. galileo, 1026: se per rimuover dal
animos fecit, nec exilium ademit'. galileo, 496: la risposta semplicissima e
rubano il cervel bocce e fornelli. galileo, 210: prenda v. s.
censure di giulio raffreddate si fossero. galileo, 799: nel canale dove essi
troppo foco, entro gorgoglia e fuma. galileo, 809: il veder solamente che
lo dirò) la forma del cappello. galileo, 436: i vasi d'argento
immenso bollor fino a le stelle. galileo, 1-141: se poi voi piglierete vasi
che un suo figlioletto tirava per giuoco. galileo, 529: credo che prova
di palle, e molti bombardieri. galileo, 543: i bombardieri si sono esercitati
il vento). mar bonaccia. galileo, 206: [essendo] di già
della chiesa] non si eseguì. galileo, 953: or, qualunque si sia
della coltivazione. -salubrità. galileo, 907: in una sua villa in
a l'occaso alquanto inchina. galileo, 245: se bene al moto
la legge ed atto di giustizia. galileo, 97: le declinazioni delle stelle
boreale: l'emisfero settentrionale. galileo, 769: taccio quell'altro mirabile effetto
cfr. anche aurora. galileo, 203: vengo dunque a dir,
, già postosi a'passi della boscaglia. galileo, 766: ma per terra che
letter. stretto di mare. galileo, 798: tutta l'acqua che dall'
'l fremito de tonde insieme rotte. galileo, 304: di più, se il
/ bello vie più che l'oro. galileo, 595: mi pare che
tre botti, o bella eubea. galileo, 595: mi pare che i bottai
questi casi ce ne interviene ogni giorno. galileo, 5-174: la piglierei a sospetto
come si dice, una bozza. galileo, 1-1-339: in questo proposito io mi
solleva con sé il peso). galileo, 576: ma se nella sola gravità
, ma cento e mille braccia. galileo, 330: io vi dirò che
di cui leggiam la brama alfin pentita. galileo, 1079: applaudo alla maniera
a migliaia ne vivono nel mondo? galileo, 218: più valida sarebbe veramente
senz'alcuna mezzanità, terminiamo con loro. galileo, 4-1-362: spinto da bramosità di
sì ch'ogni poter n'emunge. galileo, 503: dovevi dire che si osservasse
, capitano bravissimo di quella gente. galileo, 249: e se per avventura
. la crudeltà usata contro lui. galileo, 360: fatta la radunanza nel palazzo
alla posta meglio d'uomo del mondo. galileo, 173: quel corriera chiama brevissimo
ma pieno a le dimande fue. galileo, 149: risponderò breve e semplicemente,
per quali le ordinazioni erano fatte. galileo, no: bene speravo che potesse
breve, senza trattar di translazione. galileo, 175: colui... con
brevi: venire alla conclusione. galileo, 750: e per venire alle brevi
narrato per esempio e documento universale. galileo, 339: dirò prima brevemente quello che
però non possiamo dolerci de la lunghezza. galileo, 142: e con qual brevità
non alta; esiguità, piccolezza. galileo, 450: del mostrarsi tal luce secondaria
nascita e del regno dell'anticristo. galileo, 126: per conoscere quanto sia
, briaco, preferire il coco / a galileo. idem, iii- 10:
una immensa briga e molto odiosa. galileo, 664: stabilite voi a vostro beneplacito
bel nuovo ne mettano in qualche briga. galileo, 100: procurando giusta mia possa
la morte tua che la propria vita. galileo, 974: le conversioni non meno
povero innocente, che non era un galileo, più per levarsi di briga che per
che gli abbin dietro la famiglia. galileo, 573: voi sete uno di
assemblea che elegge i magistrati. galileo, 3-1-127: di grazia, non mettiamo
, tritoni e vari pesci marini. galileo, 1109: nell'eclisse lunare, mancando
., altri forsi di legno. galileo, 506: una palla perfettamente sferica e
scottatura, ustione. galileo, 316: ora, la confricazione e
, che da loro furono detti alcionei. galileo, 979: circa il qual
tempo ardente, or il brumai malvagio. galileo, 979: le due minori stelle
. il brunire, brunitura. galileo, 435: vi rispondo, quanto alla
e serve molto per brunire toro. galileo, 436: i vasi d'argento,
molto più dalla diligenza e fatica. galileo, 437: adunque, quando questi
ciappola o tonda, o quadra. galileo, 457: già si è veduto di
: amabili originali quei tre ufficiali del galileo, non escluso quel brunotto astuto del
anima de'bruti e gli intelletti angelici. galileo, 1027: né sia chi creda
schemi / di noi rustici incauti. galileo, 1065: la grandezza dell'ingiurie
né il brutto desidera il bello. galileo, 494: 'l vero e 'l bello
i cavalieri miei pari in periglio. galileo, 5-193: il qual esordio non più
o dicendo la bugia per compiacere. galileo, 95: di rado accade che la
ti fai compagna di buggiardi e ignoranti. galileo, 395: diceva che tutti i
le bugnole da tener il grano. galileo, 4-3-59: avendo una stuoia per
con tutta questa comitiva di donne. galileo, 1056: ricevei una lunga lettera dal
certo modo in questo mondo desiderare. galileo, 278: non mi par già che
sodato, ^ cultivar fu buono. galileo, 461: il saper piantar
il mondo al presente non si loda. galileo, 163: questo non mi par
me che le mie sieno buonissime. galileo, 155: chi dicesse « io ho
con buona scorta di soldati invia. galileo, 1085: la quale [luna]
senza adeguata riflessione. galileo, 150: a questo veramente io non
si debbe far sempr'a miccino. galileo, 574: nel suo discorso vi è
la mia o di saper la sua. galileo, 3-1-282: bisogna dunque che voi
ne liberava, guai a noi. galileo, 342: perché, in buon'ora
chi chiama bugoni o chi buovoli. galileo, 594: -e questa che è?
cheg- gendo [ecc.]. galileo, 5-124: non resterò di dire quanto
di cose fuor di burla i gentiluomini? galileo, 125: ma che grasselli,
io so bene il fatto mio. galileo, 722: ogni cosa mi piace,
ch'egli veniva, e di burlarlo. galileo, 376: credo che voi mi burliate
visto composizione che burli così seriamente. galileo, 471: signor sagredo, non
hanno di bisogno di qualche miracolo. galileo, 973: perché altri...
cosa mi ha fatto perder la bussola. galileo, 368: io molto volentieri mi
cerati. 3. versare. galileo, 1099: e finalmente potremo vedere manifestissimamente
è tenuto tempo buttato in vano. galileo, 640: aggiugnete che anco quei pochi
caccia, ma lasciassero fuggire chi volesse. galileo, 5-392: per ogni negozio o
la coda, dove manca la pelle. galileo, 4-3-312: torniamo dunque a far
spinta violenta; colpo, percossa. galileo, 4-3-318: se dunque il molto cedere
lasciavano entrare tutta la famiglia. galileo, 103: infragnerò dunque e
. corpo che cade, grave. galileo, 381: possiamo dunque concludere che se
/ caderà l'ira mia vendicatrice. galileo, 114: la nota, dunque,
, su uno schermo). galileo, 942: devesi drizzare il telescopio verso
lato cd, o nell'angolo c. galileo, 119: delle linee tirate dal
, scomparire dalla vita mondana. galileo, noi: al che credere mi muove
in sul ragionar di michelagniolo buonarroti. galileo, 165: e perché il discorso
stampati e nelle mani di tutti. galileo, 132: dico che troppo tardi mi
corpo, ch'è cagion naturale. galileo, 856: chi non vede..
più presto alimenti, caduti e rotti. galileo,
nel traffico della merca- tanzia. galileo, 433: la sua [del sole
, e non l'imaginate sfere. galileo, 284: perché la proposizione del
però le incatenano con travi di legno. galileo, 767: molti accidenti e proprietà
e la carta da navigare. galileo, 768: in una piccola calamita
di ampissimi laghi di sangue umano. galileo, 123: non però tra ramarichi e
una bussoletta con l'ago calamitato. galileo, 453: voi mi fate sovvenire di
proprio della calamita, magnetico. galileo, 4-2-54: questa è dunque quella virtù
cute, delle penne degli uccelli. galileo, 4-4-326: la provvida natura dovendo far
al deliberato iudicio della sua malvagità. galileo, 3-1-251: andremo con la mente
il basso polo a noi s'asconde. galileo, 375: così mi mostra l'
... bruttamente veniva schernita. galileo, 4-3-241: non cresce o
da calat, che è 1'affrettarsi. galileo, 5-136: appareria cosa molto sconvenevole
, ma nel calcese i / 3. galileo, 1-1-269: cadde..
trafossi, in che ci eravamo ridotti. galileo, 3-1-307: vorrei sapere se tra
con cura le proprie azioni. galileo, 3-1-229: gli errori dunque non consistono
, ii-204: amendue [archimede e galileo] rifulsero per l'ampiezza della mente e
sf. ant. calcolo. galileo, 1-1-253: darò a s. m
delle variazioni: vedi variazione. galileo, 408: quanto a i calcoli delle
intenda per certa comparazione e rispetto. galileo, ino: certo mirabil cosa è che
febo degli armenti a guardia pose. galileo, 284: perché la proposizione del
in dietro, accresciuto un dì. galileo, 996: niccolò copernico...
e a classificare le artiglierie). galileo, 4-1-252: quelle sagome o calibri sopra
si nascondesse in una lucidissima caligine. galileo, 210: l'alone e i parelii
uomini i quali corrompono l'imagine. galileo, 463: il che [la conoscenza
caliginoso, ne forzavano al ritornò. galileo, 945: ecco finalmente scoperto in
-quarto satellite di giove (scoperto da galileo). = voce dotta,
comunicar altrettanto di virtù di calore. galileo, ino: certo mirabil cosa è.
non è proporzionato alla soverchia umidità. galileo, mi: ma ben so io che
). che produce calore. galileo, 290: quanto poi all'altro punto
delle calunnie entro la coppella delle persecuzioni. galileo, 163: voglio ancora ammettere al
vedi come questa ben ci calza. galileo, 187: questo è il discorso,
cose diverse da come sono. galileo, 368: vedesi in oltre che aristotile
pilastri e tutta di travertini la murò. galileo, 249: se per avventura io
e mal inclinati cervelli del paese. galileo, 278: quello che può aver
le ricche merci all'avide onde. galileo, 3-1-208: mi ricordo essermi cento
pupazzi e bambole meccaniche). galileo, 1-2-168: tali strumenti cammineranno tra di
uno scritto, un discorso). galileo, 5-140: lascierò stare la continuazione dei
in quel luogo dove egli desidera. galileo, 204: avanti che l'immagine trapassi
, che per erto ed aspro cammino. galileo, 371: non sarà forse se
/ chi sull'elmo dorato alza cimieri. galileo, 362: io, seguendo l'
ch'è di là dall'ombra. galileo, 446: credo che realmente ella
cerchi, o 'ntomo a mete. galileo, 95: nell'istessa sua opera
romani per prova delle indul- genzie. galileo, 109: ei non s'astiene d'
, se prima non riprendessi vigore. galileo, 853: largo campo di filosofare a
piano. panzini, iii-727: galileo ferraris lo abbiamo onorato noi, col
quadernetti del galvani al camporotante di galileo ferraris, mi sono guardato tutto,
piccola lava distinta in sette canali. galileo, 1-1-367: rialzandosi [le acque
la foglia molto nera e aspra. galileo, 4-1-205: e se tra la terra
danza originaria delle isole canarie. galileo, 5-136: noi vedremo con diletto a
scopi a bastanza, e candelette. galileo, 281: pigli due candelette accese,
quasi coronando il mio nobil pianeta. galileo, 3-3-209: lontananza incomparabilmente minore di
puri, / ciel di zaffiri. galileo, 3-3-209: nell'ima e nell'altra
. con le straniere meno pure. galileo, 1080: non vorrei che anco questa
ferro, portarlo al color bianco. galileo, 1089: quanto poi all'operazione dell'
agg. reso candido. galileo, 1089: tutto il campo tenebroso della
candor matutin ratto s'appressa. galileo, 1086: la... chiarezza
aggiunge mai, né si rimane. galileo, 332: se la stella sarà assai
, e suora gaudenzia è al cane? galileo, 5-188: a qual migliore occasione
, atteso che lui sia ogni cosa. galileo, 931: oltre a questi disordinati
canicola dimora sotto i raggi solari. galileo, 1-2-285: potrebbesi ancora accumulare a
liuti, arpe bellissime et eccellentissime. galileo, 178: io domando al sarsi
-per simil. e al figur. galileo, 928: non per questo voglio disperarmi
un spiraglio che si vede a pena. galileo, 3-1-192: nel tempo che la
17. tubo del cannocchiale. galileo, 172: per veder gli oggetti vicinissimi
quell'uso, un cannellin d'argento. galileo, 884: quanto poi alla
contenuti i dadi, ecc. galileo, 3-1-368: facciamo poi passar la vista
con lente convergente (il cannocchiale di galileo è a lente divergente). -cannocchiale
esattezza la linea di mira. galileo, 15: preparai dapprima un tubo di
/ vide in lui quelle macchie il galileo. algarotti, 2-133: però la immagine
, i-102: forse allorquando il gran galileo col cannocchiale da lui ritrovato osservava le
cfr. redi, ii-260: « galileo galilei... avendo udito per fama
lo pesti quello non schizzi via. galileo, 4-3-4: circondando poi tal cilindro
5. tubo del cannocchiale. galileo, 1-1-301: lo spago che ci è
, i torrioni, i beluardi. galileo, 4-1-156: si poteva trovar modo
od anche ad un guttemberg o ad un galileo. settembrini, 1-45: io aveva
di'che stia allegra e non altro. galileo, 437: è noto che la
di camere locande scriveva: 'provata'. galileo, 920: io veggo il medesimo
da canto che mi tomerebbono a proposito. galileo, 1-1-96: quando io fossi inclinato
disparte cedendo alla volontà altrui. galileo, 1-1-93: credendo ch'io atterrito dalla
, olio e anici). galileo, 1-1-306: mi è comparso quattro fiaschi
suo cenno si rivolgesse il firmamento. galileo, 5-299: per dar canzone e pasto
quel bene che vi si mostra. galileo, 919: parmi per tanto di scorgere
è certo che sii più verisimile. galileo, 207: ora io dico al sarsi
allora poter impedir l'esecuzioni loro. galileo, 171: questo effetto del telescopio
d'altri e massime delli grandi. galileo, 459: estrema temerità mi è
conservare il fieno, ecc. galileo, 4-1-444: un contadino nel fabbricarsi malamente
caparra me ne ha già data. galileo, 1116: del guadagnarmi poi l'assenso
luminosa intorno a corpi celesti. galileo, 331: non doverà esservi difficile a
gli riduca a un piano tutti? galileo, 1-1-294: non mi allargherò un capello
come se reggesse trasea e non nerone. galileo, 327: basti, a farvi
agguagli / la leggiadrìa dell'italica gente. galileo, 3-1- 393: la corda nel
appare intorno ai corpi luminosi. galileo, 433: la sua [del sole
comunemente prendesi nel senso in che l'usò galileo, cioè per quella irradiazione che circonda
orecchia e uscito per l'altra. galileo, 268: continua il sarsi in questa
, dalla celebrità del numero settenario. galileo, 912: da gl'inimici delle
1 frutti e non consumare il capitale? galileo, 149: e chi è
, non vi avendo io mai servito. galileo, 374: quando in tutto
capitai maggiore, che dell'onore. galileo, 880: l'invenzione fu del
che sicuramente vi capitaranno nelle mani. galileo, 200: trovossi più che mai rinvolto
. d'alquanti capitoli del caprezio. galileo, 1079: voglio contraporre alle meritate
dove più liberamente conversa la divinità. galileo, 211: se v. s.
terra nostra da mercé non scorta. galileo, 133: mi par di vedere che
, e chiamasi capo d'anno. galileo, 4-4-256: la risoluzione de'quali
incontrare chi loro la diritta insegni. galileo, 1-1-323: non ho potuto ritrovare
et in credito assai del papa. galileo, 3-2-15: niccolò copernico...
e sollevazioni). galileo, 3-2-305: dove voi dite che non
corte abbino fatto conseguir loro il palio. galileo, 359: il rimettersi ad asserir
pedantesca (cfr. lana). galileo, 143: troverà esser fatta dal sarsi
tenere i siroppi e l'acqua cotta? galileo, 217: di qui com
/ essergli caramente ognor a lato! galileo, 928: la supplico a salutarlo
erano gli caratteri di sette pianeti. galileo, 118: i caratteri che sono
carattere debba corrispondere quella de lo stile. galileo, 1-1-378: l'opera, quanto
. - anche al figur. galileo, i2i: egli [l'universo]
: calligrafia minuta e poco chiara. galileo, 464: ma sopra tutte le invenzioni
oro impolverato per gli buchi a basso. galileo, 867: veggansi le operazioni de
punti cardinali, tutti e'finimondi. galileo, 3-1-423: li due diametri capricorno,
in un assalto a fondo. galileo, 4-1-193: è utilissima ancora la fossa
6. ant. premuto. galileo, 1-1-364: nel canal corto, sebbene
guardar le riviere dello stato di parnaso. galileo, io7: il senso di queste
stiani l'antica riverenza e ubedienza. galileo, 259: questo mio detto
muovono, o che puon muoversi. galileo, 1-2-214: trovomi da circa un mese
consegnar loro due carrate di grano. galileo, 415: come non sovviene a questi
; carrozzino; carrozzella. galileo, 3-1-187: credo che prova assai accomodata
uno o due cavalli). galileo, 1-2-149: il serenissimo principe giancarlo ha
gaggia, l'antenne, le carrucole. galileo, 4-3-31!?: una corda
la bianchezza, e la politezza. galileo, 1-1-378: l'opera, quanto
una certa ostentazione di cinismo. galileo, 167: il signor mario, con
e'poteva / bello e scoprirci. galileo, 368: egli ha mira di cambiarci
in carta / altro che ciance. galileo, 1077: nel far deporre in carta
tenere celata la propria intenzione. galileo, 5-175: armida, tien le carte
un po'vecchio che par vero. galileo, 884: tiratolo [un canaletto]
di ricavarne elementi necessari alla navigazione. galileo, 1-1-265: non credo che..
cartilagine, per attorniar le dette orecchie. galileo, 200: alzandole [alla
patrizio, che vive tanto assegnatamente? galileo, 1116: della cui graziosissima conversazione
: toglierne le suppellettili, traslocare. galileo, 1-1-105: gli scudi 200..
gli spiragli, le vie secrete. galileo, 4-1-149: sono alcun'altre maniere
sarebbe in tutte le parti perfettissima. galileo, 4-3-325: essendo a b un
dubbio: esservi motivo di dubitare. galileo, 1-1-343: stabilito eh sia lo sti
, i fogli quadrettati, ecc. galileo, 4-4-296: nella prima casella abbiamo il
giochi del caso e de la sorte. galileo, 880: l'invenzione fu
sue angoscie e i suoi casi infelici. galileo, 856: e qui è forza
crivello o la pelle del tamburo. galileo, 3-2-96: mentre che egli [il
sottile, o alla grossa. galileo, 4-1-107: sia la girella b c
abate cassinense, discreta e religiosa persona. galileo, 1-1-326: il molto rev.
piedi alati vincitore al cielo / porta. galileo, 3-1-347: paragonandola [la
nudo, chi gli scalda il casso? galileo, 200: finalmente, alzandole
commettendo ad altri che al vescovo. galileo, 142: le linee irregolari son
la detta parte per uno anno. galileo, 409: io inclino assai a
tenean sempre instrutte a cotal uso. galileo, 4-1-201: i canali poi e le
raccapricci tutto da capo a piedi. galileo, 4-3-128: im- possibil sarebbe fabbricar
perle, una catenuzza d'oro. galileo, 4-3-263: vedrete, allentando più
intorno all'uso delle catenuzze, promesso dal galileo nel fine della quarta giornata. segneri
levandogli le cateratte, vedrebbe ». galileo, 3-3-182: la qual flussione sono
che vengono dalla mano de'boccalari. galileo, 281: orsù, contro a
gli travi della intempiatura della camera. galileo, 3-1-79: la quistione, che voi
condurre l'opere sue con miglior modo. galileo, 153: la vostra nota di
è migliore che darli il calice. galileo, 3-2-15: si ponderino le sue ragioni
comunicar altrettanto di virtù di calore. galileo, 284: se bene il moto,
men grave sentimento, come fanciulli. galileo, 115: non ha, dunque
per la teorica e raggione calculatoria. galileo, 343: se con tutti questi
venti metodicamente obbligano a diverse protolici. galileo, 141: quanto all'eccentrico, è
bellissima villa, detta del tolosa. galileo, 3-3-481: se la proporzione dei giorni
premunirsi; procedere con cautela. galileo, 3-2-42: il comandar poi agli stessi
/ di cauto vecchio esecutrice ardita. galileo, 343: voglio confessarmi per convinto
azioni va adagio, e cauto. galileo, 3-3-381: a me conviene andar tanto
avvisarlo, metterlo in guardia. galileo, 1-2-156: gli avvertimenti loro derivano dal
radici de fondamenti de gli edifici. galileo, 4-1-143: la mina,..
la vela resti tonda e cupa. galileo, 3-1-487: attacchisi un tal peso a
le piazze de'beluardi, le casematte. galileo, 4-1-148: volendo offendere e travagliare
principalmente per battere la campagna. galileo, 4-1-148: altri architetti, con miglior
i cavalli e 'l corso lor fallace. galileo, 3-3-323: ma il discorrere è
, il re ch'io dico. galileo, 4-1-169: vi potranno stare alcune compagnie
gli altri esprimessero i nostri concetti. galileo, 4-1-226: qualunque volta ci bisognasse
. - anche al figur. galileo, 3-4-238: vide uno che sfregando il
tacque de'campi sia la prima cura. galileo, 857: osservai già una citerna
far una sentenzia in causa feudale. galileo, 1106: qui liberamente confesso la mia
manco che non ero a ferrara. galileo, 114: il quale equivoco si è
/ dove profondo era cavato un pozzo. galileo, 4-1-168: volendo far trincierà cavata
cave come di prima si riempivano. galileo, 4-1-168: di notte si metteranno in
, il quale atto si chiama priapismo. galileo, 4-2-32: succede nelle dette porosità
, caviglie, e altri ferramenti tali. galileo, 4-1-209: le intersecazioni delle incatenature
mondo è pur fori e cavigli. galileo, 4-1-208: si saranno confitte le piote
sacre lettere, non lo ricusarebbono. galileo, 150: non avrei creduto che si
senso generale: profondità. galileo, 444: si fabbricheranno palle le quali
staggione, vennero tutti come inspiritati. galileo, 419: io tengo la sua materia
bronzi / fulmini in guerra formidabil tuono. galileo, 443: queste sono le madreperle
lumi, i cavi e i rilievi. galileo, 3-3-165: qual maraviglia sarà se
la cecità degli occhi al veder molto! galileo, 3-3-182: la qual flussione sono
e tenebre, ch'essi sono. galileo, 226: séguita, anzi pur cresce
/ la materia arrendevole e cedente. galileo, 940: ed a ciò credere
; cedevolezza; arrendevolezza. galileo, 4-3-68: mezzi di differente sottilità e
di ben fondata torre a borea cede. galileo, 4-3-111: quella resistenza, che
figura deforme; mascherone. galileo, 280: non sapete voi che chi
tiene sol vie chiuse e celate. galileo, 944: per raccòr qualche frutto dalle
]: fra gli studi matematici del galileo... si deve registrare il celatone
contro il concilio che s'incominciava. galileo, 121: parmi, oltre a
alla porta a s. marco. galileo, 871: le cose da me sin
si dava in eccentricità de opinioni. galileo, 390: per far che 'l corpo
, / maestra di bei canti. galileo, 367: venghiamo alla considerazione delle
dei detenuti. viani, 10- galileo, 3-1-443: dove la spugna nelle sue
/ ove si vegghierà colle compagne. galileo, 125: dov'è il sole,
accorti e i circospetti popoli loro. galileo, 1-1-28: sono per antepor sempre i
oltrepassano i limiti dell'ortodossia. galileo, 358: è mio consiglio..
molto maligno chi pubblicava le censure. galileo, 362: io, seguendo l'istesso
cavilla tutte le azioni di lui. galileo, 256: se la nostre scrittura
parla egli nella cento decima epistola. galileo, 4-1-226: sarà la porzione della
ha fatto, mai ve ne ragionavo. galileo, 438: se voi ci pensate
centesima parte di questo solo miracolo. galileo, 3-1-201: l'alzamento del bersaglio
restò assoluto patrone della germania superiore. galileo, 419: delle quali eminenze ve
che si venne tosto al centinaio. galileo, 4-1-446: questa regola non è vera
.. i quali erano centodue. galileo, 4-1-226: sarà la porzione della linea
e pronti a servir gli osti fóro. galileo, 447: non si può
cento, sotto nome di censo. galileo, 149: e chi è così semplice
d'adelfo e laura ten ina. galileo, 3-1-122: questo che voi e
il « bisunti » si attaccava a galileo: « anche galileo fu sbeffato, ma
si attaccava a galileo: « anche galileo fu sbeffato, ma poi? »
linee rette esser contenuto? -sempre. galileo, 119: finalmente conclude, che venendo
, ed etiam lieva e contralieva. galileo, 4-1-90: centro della gravità si
far tosto apparir baleni e pioggia. galileo, 227: a voler che la
quasi che nel centro della terra. galileo, 386: le parti della terra si
aria con la terra proporzione centupla. galileo, 855: essendo, per esempio,
, la cicogna, il bilico. galileo, 4-1-102: nel condurre intorno la
e conducienli [i nobili donzelli]. galileo, 249: se per avventura io
avendo appresso e dentro di sé. galileo, 382: ritrovato e stabilito questo
/ cerchi ritór la grande ingiusta preda. galileo, 99: e primieramente ànno
ogni ardore e passion s'estingue. galileo, 141: quanto all'eccentrico, è
braccio, girava un lucido cerchietto. galileo, 331: stante queste cose, intendete
d'oro da portare in dito. galileo, 3-1-149: si movesse circolarmente intorno
diffonde il chiaro e radiante lume. galileo, 4-4-286: il cerchio si concepisce
nel bel sereno ognor s'aggiorna. galileo, 382: le grandezze de i cerchi
prospettiva, un modo particolare. galileo, 367: lasciata la generai contemplazione del
onor e gloria della sua dama. galileo, 453: voi mi fate sovvenire di
piovere nel cervello le stelle fisse? galileo, 3-1-85: bisogna prima imparare a
esecuzione musicale, ecc.). galileo, 157: quanto alla chiusa, dove
a tutti coloro che ci nascono. galileo, 369: ci saranno de'misti,
che tu ti disponga e ci consenta. galileo, 359: il rimettersi ad asserir
geom. figura geometrica: toro. galileo, 4-3-145: siano la canna o cilindro
sf. ant. ciarpame. galileo, 5-217: andar in questa [descrizione
a mostrare che cosa sia la perfezione. galileo, 151: sappiamo di sicuro eh'
per prendere alcuni animaletti per cibarsene. galileo, ino: generalmente si scorge in
l'esche e dolci gli ami! galileo, 1-2-237: son reso inabile a più
per ucciderle tutte scendeva da cavallo. galileo, 200: trovossi più che mai rinvolto
polve e '1 fumo in aria accolto. galileo, 3-1-452: nelle questioni naturali.
il tutto discorre e si muove. galileo, 407: né sento repugnanza alcuna nel
una narrazione, una descrizione). galileo, 5-121: rottamente, seccamente e crudamente
piano, per l'ombra della figura. galileo, 3-3-495: dove taglientissimamente e crudamente
alcuna crudezza che offenda la figura. galileo, 5-121: nel colorito a olio
dolce (una curva). galileo, 1-1-372: e quanto alle tortuosità [
incontrollo di crudo verno sino a pavia. galileo, 5-292: agli animali / che
da'colori troppo carichi o troppo crudi. galileo, 5-121: rendon [i legnetti
suono, una voce). galileo, 881: crudissime saranno le dissonanze quando
ogni suo verso un braccio lineale. galileo, 4-2-325: aristotile... s'
ragu- nare insieme quattro continovati cubi. galileo, 4-3-120: possiamo similmente concludere,
, che i medesimi matematici chiamano cubi galileo, 860: se io gli rispondessi
. che ha forma di cubo. galileo, 3-3-9: a chi volesse dire la
: così le culate e la rotella. galileo, 4-1-121: con tal ordine si
di melega, a quello s'avicinò. galileo, 3-3-149: in un mese che
virtude sì copioso cumulo si trovò giamai. galileo, 371: non sarà forse se
triangolari, parallele fra di loro. galileo, 4-3-137: abbiamo dunque nel trave prisma
grandezza, nella costellazione del leone. galileo, 3-3-8: se... ci
a gran pena il fianco trassi. galileo, 3-1-122: onde avvenga che dal fondo
non si erano mossi così facilmente. galileo, 93: né mancaron di quelli,
luogo, di una città). galileo, 1-2-192: io veggo adesso di rado
da una successione di segmenti rettilinei. galileo, 3-1-16: -per assegnarmi la larghezza tra
del corpo umano); flessione. galileo, 3-4-286: per dimostrar la causa di
de'corpi dove si generano. galileo, 4-3-139: superficie... incurvata
. -cima di monte. galileo, 1103: posta la luna intorno alla
-ant. vertice del cono. galileo, 1099: esposto uno de'nostri specchi
col m e col d fosse notato. galileo, 17: adatteremo alla lente
si averebbe il triplo come suo. galileo, 3-1-56: da per voi medesimo
si può formare dalla x lettera. galileo, 4-3-92: figuratevi, p. es