fa vetro. negri, 2-584: la gaiezza, la loquacità... agiscono
stato d'animo lieto ed esultante; gaiezza vivace (che si traduce nell'animazione
per simil. e figur. vivacità, gaiezza di suoni e di colori.
,... aveva una certa gaiezza antiquata, un'aria del secolo scorso
di quel maggio, ritornò alla sua gaiezza primitiva. 3. placare. -
viver lieto, ma l'arco suo di gaiezza aveva avuto la durata dell'effimero.
e bianche... mettevano una gaiezza viva per l'aria in armonie varianti
, quando scherza, la sua gaiezza mi sembra artifiziale. = voce
.., e che colpivano con gaiezza certe pieghe dei costumi o asperità e
bagordi, c'era un profumo di gaiezza, di spirito, e di cordialità giovanile
pastorali nei sovrapporti, aveva una certa gaiezza antiquata, un'aria del secolo scorso
di soldati... spiccava la gaiezza irrequieta e l'incessante parlantina di uno
: qui è la perfezione discreta, la gaiezza casta, il brio profondo e pieno
una nota inattesa di umiltà e di gaiezza e sono certo più significativi dei famosi
riusciva a passare bruscamente dalla collera alla gaiezza senza il rischio di un vero e proprio
20. figur. vivacità, gaiezza; allegra animazione e confusione (in
.., specie se condito di alcuna gaiezza o melanconia di umore, fu per
brioso, dagli occhi vivaci, dalla gaiezza scintillante della principessina di niscioree.
rinvigorisce. negri, 2-584: la gaiezza, la loquacità... agiscono su
. conferire alla natura un aspetto di gaiezza, di splendore, quasi di vita (
di quasi seicentomila persone, la romorosa gaiezza de'suoi mercati e delle sue vie
di vita e di salute, di gaiezza, e che lo scherniva allegramente.
testùdine. montale, 1-20: la tua gaiezza impegna già il futuro / ed un
. beltramelli, i-678: la folle gaiezza che avevano ridestato le sue parole,
xiii di una grazia e di una gaiezza divine. -sf. donna di
della domenica e delle feste (ossia gaiezza, spensieratezza, pace, tranquillità,
1-62: tu, che con tal gaiezza e compiacenza / tico rancido esemplo di
beltramelli, iii-22: sarebbe salita [la gaiezza] su la nave rossa per
. gramsci, 6-383: la gaiezza del murger si è invene- zianizzata
queste cose quella che il carducci chiamava gaiezza: una fatica diventata facile, che si
. festevolézza, sf. allegria, gaiezza, euforia. pascoli, 147:
cagione di carità. 2. gaiezza, giocondità, piacevolezza (anche di
-anche di cose: che rivela gaiezza, vivacità che mette allegria (un
tentò cosma di ravvivare quel focolaio di gaiezza. l'ataman gli rispose appena e
tutta la bontà, la gentilezza, la gaiezza dello studente si frangevano contro il malumore
iii-6-272: succedevano scene di quella fraternità e gaiezza tutta propria de'vecchi artisti toscani.
varietà di colori, dà impressione di gaiezza, di festevolezza. tecchi, 2-18
quadro senile e sembrava pur che la gaiezza, una qualità direi quasi funzionale della sua
: ridevano come monelli, con una gaiezza irresistibile che travolgeva il sogno, con qualcosa
gaietà, sf. letter. allegrezza, gaiezza. pananti, ii-271: l'
e se è meno letiziosa, con meno gaiezza rendono la risposta. salvini, 2-123
io con alacrità d'animo e con gaiezza di cuore portare mi sento. casti,
1-62: tu, che con tal gaiezza e compiacenza / dell'uom l'esempio per
, 1-291: sembrava racquistare la briosa gaiezza per la quale ne'suoi tempi era
primo momento si stupì della mia franca gaiezza. alvaro, 2-56: ridevano strizzando
strizzando l'occhio, spandendo intorno una gaiezza irragionevole e innocente. jovine, 103
perché non sapevamo la ragione della loro gaiezza. -persona allegra, gaia.
1-44: non bisogna poi nella troppa gaiezza e nella strabbocchevole vivacità e sfacciataggine de'
strada di santa chiara, dando una insolita gaiezza di luce a quella via. baldini
fosse quella porpora a riverberare la sua gaiezza su quel voto silenzio di pomice,
di splendore nella mattinata limpida, nella gaiezza primaverile. cicognani, iii-2-108: andò al
carrer, 3-174: tutta serenità, gaiezza, e dirò anche splendore di letterarie
queste cose quella che il carducci chiamava gaiezza: una fatica diventata facile,
tutto in brieve, immantinente venga meno la gaiezza delle membra, come se dagli occhi
che mai. -che muove da gaiezza, da spensieratezza (uno stato d'
dà gioia, che esprime e comunica gaiezza, letizia (l'aspetto, lo
di invenzione, di genialità, di gaiezza, giacché il vizio vi era praticato.
dotta, lat. tardo genialitàs -àtis 'gaiezza '; i significati del n.
voce semidotta, lat. jóculàrìtas -àtis * gaiezza, spensieratezza '. giocolarménte (
quella bellezza, le grazie, la gaiezza, il colore ed il calore della
: ah, com'era dolorosa la vostra gaiezza in quella gita di piacere! pea
settant'anni pieno di sapienza ippocratica e di gaiezza goldoniana. ojetti, i-357: prima
prima grigio e malinconico, un tono di gaiezza. alvaro, 9-462: parlava un
visino brioso, dagli occhi vivaci, dalla gaiezza scintillante della principessina. palazzeschi, 7-2
dei negozi, aveva suscitato una gaiezza improvvisa nei vestiti immerlettati di perline
. montale, 1-20: la tua gaiezza impegna già il futuro. -ant
primo momento si stupì della mia franca gaiezza e della mia volubile impertinenza. panzini
violate. comisso, vi-181: la gaiezza lo prese come una liberazione, il
. figur. perdita di vigore, di gaiezza, di serenità. cicognani,
. gramsci, 6-383: la gaiezza del murger si è invene- zianizzata in
, lat. lascivitas -àtis 1 petulanza, gaiezza '. lascivo (ant.
e se è meno letiziosa, con meno gaiezza rendono la risposta. ceffi, 1-15
o accrescergli) giocondità, leggiadria, gaiezza. ariosto, iii: con onesta
il bel colore vermiglio, fuggire la gaiezza dagli occhi, la limpidezza dalla fronte dimessa
, con tutta quella irrefrenabile e santa gaiezza « che pareva lodare il signore »
popolare, così sicuro e pieno di tanta gaiezza e lucentezza di arte, non è
lo più di gioia, serenità, gaiezza, oppure viva commozione, o perché è
poche sensazioni caotiche: l'accaldata pesante gaiezza del vino, che i consumatori di droghe
una nuova e speciale nervosità sotto una gaiezza malsana. d'annunzio, i-272: fastidio
8-131: l'appetito è dato dalla gaiezza, e in casa vostra di questo
vita vissuta, soffuse di una gioconda gaiezza. -sostant. carducci,
, di serietà e d'allegria, di gaiezza e di mestizia, di delicatura e
legumi. fogazzaro, 4-111: l'ultima gaiezza infantile si mesceva alle prime mollezze,
di serietà e d'allegria, di gaiezza e di mestizia, di delicatura e
: egli metteva sempre nella conversazione una gaiezza che pareva in contrasto col suo aspetto
pare aver fatto un'accorta meschianza della gaiezza provenzale con qualche solenne ricordo dei poeti
onufrio, 231: sorrideva tutt'intorno la gaiezza mite dell'aprile. -che
mollezza. fogazzaro, 4-111: l'ultima gaiezza infantile si mesceva alle prime mollezze,
: rotolio di 3 batterie nella strada gaiezza d'un comando mordicchiato con la sigaretta
sue capriole perché clelia si rischiarasse di gaiezza. 3. comunicazione orale o
retriva e sorpassata; perdere vivacità, gaiezza, ridursi in uno stato di torpore
mirabilmente con la sontuosità e con la gaiezza dell'apparato. cinelli, 11-316: gli
-avere o acquistare brio, vivacità e gaiezza. bechi, 1-155: se lo
d'una eleganza e d'una pulitezza e gaiezza squisita. 2. zool.
una nuova e speciale nervosità sotto una gaiezza malsana. pascoli, 1-469: il
sedea soletta, e con balda gaiezza / intrecciava di fior nodi e ghirlande.
arte genialità progresso eroismo fantasia entusiasmo, gaiezza, varietà, novità, velocità,
o perdita di alacrità vitale, di gaiezza, di serenità. cicognani, v-1-17
lente rive / orgoglio e forza, gaiezza e dolore. 9. virulenza
? montale, 1-20: la tua gaiezza impegna già il futuro / ed un
ed angela, nonostante una evidente palmare gaiezza. -facilissimo a comprendersi (uno
arte genialità progresso eroismo fantasia entusiasmo, gaiezza, varietà, novità, velocità, record
: anco senza riguardo alla bellezza o gaiezza del luogo, ma alla pace e
, d'uno spolvero, d'una gaiezza, d'una profusione da non potersi
. 8. per estens. gaiezza, vivacità. alfieri, 4-37:
si comprende quella vita tra la randagia gaiezza del poeta di teatro che seguita una
si comprende quella vita tra la randagia gaiezza del poeta di teatro, che seguita
parte ma lontano. in quella falsa gaiezza si risolveva la sua gioia di porpora.
di quasi seicentomila persone, la romorosa gaiezza de'suoi mercati e delle sue vie
, d'uno spolvero, d'una gaiezza, d'una profusione da non potersi né
294: dopo, la loro gaiezza non ebbe più freno. una pura
raggiante, piena di riso e di gaiezza. gadda conti, 2-52: ogni tanto
all'abatino si illuminò la faccia di gaiezza radiosa...: aveva trovato una
arte genialità progresso eroismo fantasia entusiasmo, gaiezza, varietà, novità, velocità, record
s. michele rianima- vasi dell'antica gaiezza, molto scemata negli anni precedenti in
. d'annunzio, iv-1-304: la gaiezza di elena gli dava un'orribile tortura.
2. avere un'espressione di gaiezza; essere atteggiato al riso (il
. -trovarsi in uno stato di gaiezza, di euforia (l'animo)
limpida mente. maccari, v-175: per gaiezza mi ride ogni pensiero. gozzano,
poche sensazioni caotiche: l'accaldata pesante gaiezza del vino... l'ansia per
fa uno spirito di sollazzo, di gaiezza e di accontentamento appunto della carne, così
sue capriole perché clelia si rischiarasse di gaiezza. -riprendere un'espressione più distesa,
, iv-1-381: io ritroverò la mia gaiezza d'una volta, e ti farò
la stor- nellatrice, come cicala, gaiezza delle messi; ma non l'inno
tutti un sorriso, un'espressione di gaiezza insolita, come se vedessero tutti all'orizzonte
. bello è rimirare tanta varietà e gaiezza di colori e di vestimenti, e soprattutto
accorse e sorrise con una punta di gaiezza sbarazzina che don matteo non gli vedeva
senza però scapitare di grazia, di gaiezza, d'amenità. capuana, 1-iii-216
mezzana e le scappate della malignità o gaiezza satirica. 7. verificarsi (
interiore. buzzati, 5-161: forse la gaiezza era tutta una finzione, schermo lucente
, 8-983: in aperto contrasto con la gaiezza di pia era l'umor cupo di
. sinisgalli, 3-77: che scialo di gaiezza, / quanta rabbia nelle iridi /
di me, venire avanti a far della gaiezza: a fare dei ballonzoli, delli
dei quattro inginocchiati si sente subitosvaporare la feroce gaiezza, e se ne sdegna. pavese,
-che ha una disposizione naturale alla gaiezza, al buonumore. pananti,
/ tu v'aggiungi una tua animai gaiezza, / un animo che mostri in
era raggiante, piena di riso e di gaiezza; il mare e quella pace,
pastorali nei soprapporti, aveva una certa gaiezza antiquata, un'aria del secolo scorso
occhiolini sorridenti. -che denota allegria, gaiezza (la voce). pavese,
fu allarmatissima. 3. esprimere gaiezza (il volto, gli occhi).
onufrio, 231: sorrideva tutt'intorno la gaiezza mite dell'aprile. gozzano, ii-331
: quel musetto vivo e spiritoso, quella gaiezza fìsica, le gambe, pensava,
quel musetto vivo e spiritoso, quella gaiezza fisica, le gambe, pensava, quelle
, la stomellatrice, come cicala, gaiezza delle messi; ma non l'inno
dodici ottantenni che fanno tutte cose di gaiezza e svaporataggine. = deriv. da
rimasto da trent'anni tagliato fuori dalla gaiezza. -tagliato nelle barbe, ridotto
opere in cui si vede dispiegarsi la gaiezza e il riso, quanto invece propensi dinanzi
con una tinta più allegra ancora colla gaiezza del vestito. 2. costruzione sintattica
. e accettarono e fu un trio di gaiezza scintillante, acce m.
sui vetri dei negozi, aveva suscitato una gaiezza improvvisa nei vestiti immerlettati di perline bianche
una crudezza verde e con una così feroce gaiezza, da trasformare e fissare i personaggi
. 4. che muove da gaiezza, da allegria, da serenità.
.. fu una festa piena di gaiezza, salvo per quelli che uscivano d'arcione
, era proprio ritornata anche uella collegiale gaiezza, che sembrava definitivamente ban- ita dalla
facile, lieve, compiuta, piena di gaiezza e di impulsività, di passione e