deriv. da gaglio *. gagno, sm. ant. covile, tana
: e però, bestia, ritorna nel gagno. 2. per estens.
pulci, 25-206: adunque io son nel gagno / de'diavoli! or su,
il cavaliere: - io son nel gagno, / perdio, de'tristi.
del mio servir debba esser messo in gagno? / serri messer ghirone il boncinello /
... -e'mi par essere nel gagno. io ho a fare cor un
m'ag- giate a trar di questo gagno fuore. g. m. cecchi,
venga! che mi hai messa in questo gagno. l. salviati, 20-46
. salviati, 20-46: son rimasta nel gagno a disperarmi con esso voi. nomi
/ che la sua libertà fu posta in gagno / da cesare. manzoni, fermo
sorte che l'ha portato in quel gagno, in quella compagnia. rovani,
, 4-ii-78: mi trovai nel maledetto gagno di adempire alle mie promesse.
che rinfrescato ci hai la gola e 'l gagno! salvini, v-3-1-11: 'gagno'dal
, * taberna '. * gagno ', qui ventre. = lat
-ónis 4 uomo dissoluto '(cfr. gagno). gàia, sf
= deriv. da gagà. gagno, sm. dial. bambino; ragazzino