raffio. = dal fr. gaffe (sec. xiv), che è
forse di origine germanica. gaffe, sf. atto o espressione inopportuna,
affatto! -cara, cara! che gaffe! perché ritornare ora su queste cose?
molto e sempre a sproposito, una gaffe dopo l'altra. buzzati, 4-512:
potuto rinfacciare d'aver commesso una scandalosa gaffe? = italianizzazione del fr.
? = italianizzazione del fr. gaffe (nel 1872), deriv. da
specie costituiscono granchio e per la conseguente 'gaffe 'mi tenne ancora
gran paura che io commettessi qualche 'gaffe 'madornale. pirandello, 8-1072: innamorato
ha presa, facendo una piccola 'gaffe ', per un'altra signorina,
, 9-154: avrebbe rappresentato una gaffe che poteva costargli una cifra assai rotonda
: basta un niente... una gaffe, una svista, un mancato complimento
[10-ii-1984]: euroterrorismo, una gaffe di parigi rinfocola le polemiche con l'italia
sm. invar. chi commette spesso delle gaffe. panzini [1905],
(nel 1886), deriv. da gaffe. gag [gèg], sf
quasi non gli importa di fare una gaffe di più. ingresiano [engrej'
. m. -i). chi commette gaffe, gaffeur. larepubblica [23-vi-1998]
rapporto ». = deriv. da gaffe. gag2, sm. o
sbianco, sm. gerg. figuraccia, gaffe. u. simonetta, i-412