cinque lire. c. e. gadda, 7-234: genet, abbandonato dalla
rito). c. e. gadda, 6-217: una lamella d'oro dà
.). c. e. gadda, 6-275: la loro iniziazione orfica,
logiche. c. e. gadda, 18-170: la percezione o materia.
-sostant. c. e. gadda, 18-24: il già organato, il
la tattica tenessero il posto della politica. gadda conti, 1-117: decise che un
e costante. c. e. gadda, 6-327: l'idea che fosse residuata
erano molto poveri. c. e. gadda, 6-187: disponeva, la zamira
-a ssol. c. e. gadda, 18-24: ciò che con moderna parola
le preesiste. c. e. gadda, 18-226: i concetti evoluzionistici sono in
un corpo vivente. c. e. gadda, 16-24: h personaggio del goldoni
alle vetrine. c. e. gadda, 6-133: creda, dottore: esiste
il caciocavallo pecorino. c. e. gadda, 9-85: esaurite le luci,
e pastoso. c. e. gadda, 6-189: altra voce maschia, e
tutto un pastrocchio? c. e. gadda, 14-24: non so come
di convalida. c. e. gadda, 15-41: detenevano di già i primi
da tavolo. c. e. gadda, 6-322: il trillo iracondo si sganciò
macchia. c. e. gadda, 13-150: gli abiti d'un color
disteso in terra. c. e. gadda, 527: il ramo si scerpò
, cranio. c. e. gadda, 6-290: la ragazza taceva, assorta
brava gente! c. e. gadda, 6-279: « lì, » mormorò
po'goffi. c. e. gadda, 6-271: si scontrarono...
. c. e. gadda, 6-280: pallore, sugna e patateria
stupendo. c. e. gadda, 405: adduceva la favola..
snervata. c. e. gadda, 13-308: il branco si precipitò.
tondeggiante. c. e. gadda, 6-297: gli occhi, intagliati nell'
, contrassegnato. c. e. gadda, 314: oh! il vecchio facchino
dell'occhio. c. e. gadda, 2-124: alcune diapositive radiografiche sono
patente alla caduta. c. e. gadda, 6-91: si addiedero..
in stato federale. c. e. gadda, 11-218: lettere e patenti reali
immenso valore. c. e. gadda, 7-283: sul groppone della bestiaccia
me risplenderà ». c. e. gadda, 6-92: un risorgimento un tantino
paté né ricetta. c. e. gadda, 6-301: dove era, er
lo petrifica. c. e. gadda, 15-185: mia stella ha voluto farmi
un furto patito. c. e. gadda, 6-36: tutta trepida, tutta
col viso patito. c. e. gadda, 237: è una donnetta patita
[componente ottocentesca] si deposita in gadda un certo conformismo... della
esterni. c. e. gadda, 5-165: a dar ordine di strozzare
in quell'anno di isolamento sul fiume gadda, il nostro topografo e bersagliere, diventato
o collettivo di un bene. gadda conti, 1-464: la mia favola,
retorica patriottica. c. e. gadda, 15-135: io mi trovai accostato in
in mala fede! c. e. gadda, 15-59: dal loro gorgozzule di
retorica patriottarda. c. e. gadda, 15-100: la sarabanda pazza delle
). c. e. gadda, 15-152: certe patriottesse e taluni moraioni
le donne. c. e. gadda, 461: sfociavano già nella piazzuola [
i fucili carichi. c. e. gadda, 6-174: ines..
meduse morte. c. e. gadda, 6-246: la zamira,..
questo pattume. c. e. gadda, 15-78: moltiplicandosi il numero [
cade in pauperie. c. e. gadda, 2-71: l'eredità eroica della
pause alla vita. c. e. gadda, 18-6: un sistema siffatto si
tempo a largotira. c. e. gadda, 6-93: « la ingiu
. c. e. gadda, 9-369: l'angoscia del pervenire a
sì paventata. c. e. gadda, 5-156: il paventato e reverito
raccolte. c. e. gadda, 16-72: il conigliolo, impennacchiatosi di
fila. c. e. gadda, 2-32: d'un'altra e festevole
palvese, conosci il tuo dominio. gadda conti, 1-68: i brigantini,
trasparente e ragnata. c. e. gadda, 546: il gran pavese delle
viltà. c. e. gadda, 6-259: la pavidità procedurale di quella
di muschio]. c. e. gadda, 529: dodici o quindici scatole
doviziosi marmocchi. c. e. gadda, 15-26: ma te ti dimandi mai
(endia pavonia). gadda conti, 1-518: eccoli tutti e quattro
è pavore. c. e. gadda, 6-26: quel suo perenne pavore nei
. attendere pazientemente.. e. gadda, 8-108: mentre paziento il mio turno
di pazienti pescatori. c. e. gadda, 6-187: avrebbero potuto dare una
. -stretto, tenace. gadda conti, 1-279: le balaustrate di pietra
, porgeva ai discepoli il fuoco. gadda conti, 2-71: i remi pazienti
, della colpa. c. e. gadda, 6-132: son certo che si
, evento normale, banale. gadda conti, 1-13: arrivare a lecco,
pazzo! ». c. e. gadda, 6-60: 'la signora balducci
pregio ed onore. c. e. gadda, 6-108: il crimine alieno è
vecchia casa. c. e. gadda, 15-100: la sarabanda pazza delle
odore della pece. c. e. gadda, 59: nell'arzanà le peci
bocca enorme. c. e. gadda, 12-43: questo abate caracollante era
, bruno. c. e. gadda, 6-134: riccioluto e nero, quel
dall'ombra. c. e. gadda, 9-136: lingue [di fuoco]
il pecoraio dorme. c. e. gadda, 6-148: dieci bricocoloni zozzi.
, maleducato. c. e. gadda, 6-20: all'annuncio un po'canoro
11 pecorino buono. c. e. gadda, 6-184: forma de pecorino bono
dei pollici pedagni. c. e. gadda, 10-209: zoccolando, quasi con
-istitutrice. c. e. gadda, 7-52: a dieci anni..
vecchia benefattrice. c. e. gadda, 7-52: la punizione corporale fu
gozio. c. e. gadda, 11-144: rientrano pedalando lenti i
pedanteria. c. e. gadda, 10-87: germanica, soprattutto, certa
adige ea adda. c. e. gadda, 17-104: sulla linea pedemontana vagoni
sostant. c. e. gadda, 16-88: una collana di perle non
pedestre, usuale. c. e. gadda, 9-78: si finiva per fare
ore. c. e. gadda, 137: vigili angosce dominarono la mia
gioco italiano. c. e. gadda, 6-306: la sapeva lunga, il
). c. e. gadda, 6-242: il metatarso di san giuseppe
stato di brattee. c. e. gadda, 10-90: ogni pedùncolo, d'
cuoio. c. e. gadda, 195: poi, ogni volta che
numerati di questi. c. e. gadda, 6-179: la bocca...
giammai la peggio. c. e. gadda, 10-87: h buon medico,
o misura. c. e. gadda, 6-196: mandò giù qualche boccone alla
cavalli. c. e. gadda, 571: 'pelabròcchi'(gergale militaresco)
, rozza. c. e. gadda, 543: « gli assegnò sette e
canapa macerata. c. e. gadda, 6-92: un risorgimento un tantino
'peloncitas ', tre paffute pelatine. gadda conti, 1-277: lui anzianotto e
terra peligna. c. e. gadda, 16-62: il poeta ovidio detto naso
pelle di tarantola. c. e. gadda, 6-342: la vecchia [pareva
col corpo. c. e. gadda, 6-323: si sfilò la camicia,
dar via la pelle con bella semplicità? gadda conti, 1-416: don alonso,
che non mi fido del biondino. gadda conti, 1-70: lavorare sulla pelle degli
pelletica. c. e. gadda, 327: la maria, da più
. americano. c. e. gadda, 6-333: il mascellone autarchico, per
strato superficiale. c. e. gadda, 6-232: il ciottolato era lubrico,
peligno. c. e. gadda, 16-66: ovidio, pellignese poeta.
-sostant. c. e. gadda, 6-315: era un pastranuccio di mezza
chizetta pilosa. c. e. gadda, 6-323: un apollo non più
loro peltri. c. e. gadda, 6-325: devotamente oblato su d'un
coresin delle rose. c. e. gadda, 15-72: e lui ridente,
dell'entrata. c. e. gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta
dotte che sciaborda. c. e. gadda, 16-66: dal cielo capofitti sono
tutte queste carogne. c. e. gadda, 9-333: ora basta! eccoti
stessa di cristo. c. e. gadda, 6-216: un indugio di piccole,
si stava perfezionando. c. e. gadda, 11-160: erano muniti ognuno d'
nostra. c. e. gadda, 6-219: aveva nello sguardo chiaro e
lo include. c. e. gadda, 6-135: « il signore è fatto
inopportuni. c. e. gadda, 6-19: un dubbio perfido..
-con metonimia. c. e. gadda, 6-52: l'anafonèsi trivellava il deflusso
ad aria compressa. c. e. gadda, 24-82: alcune [ditte]
fornito abbondantemente.. e. gadda, 6-129: come ciondolo...
-scherz. c. e. gadda, 6-245: alfine, dopo il diuturno
palazzo comunale. c. e. gadda, 10-214: la laurea fumò via senza
ho in casa? c. e. gadda, 6-186: gli occhi le risfavillavano
semi fecondati. c. e. gadda, 11-205: un riso non interamente
macchine. c. e. gadda, 6-43: via venti settembre, co'
2. c. e. gadda, 6-193: incurante altre volte a'più
del problema. c. e. gadda, 18-111: la realtà psicologica e storica
luogo. c. e. gadda, 18-278: la terra è come nucleata
tutt'intomo. c. e. gadda, 6-291: furono rinsaccati i gioielli,
i perigliosi avvolgimenti. c. e. gadda, 157: di là c'era
ad un perigordino. c. e. gadda, 15-39: la suite la si
passeggiatrice. c. e. gadda, 6-54: nel ramo peripatetiche e relativi
celeste. c. e. gadda, 5-169: a opera finita ne vien
diversi ostacoli. c. e. gadda, 6-281: navigò intorno ai letti e
). c. e. gadda, 366: bloccando la peristalsi d'un
). c. e. gadda, 15-15: la sudicia e sanguinaria follia
sentenziare. c. e. gadda, 15-12: tutti i periti, e
gli utensìli acuti. c. e. gadda, 6-197: embricature...
impastavano il pane. c. e. gadda, 6-110: il peritoso e digitativo
con riluttanza. c. e. gadda, 6-327: tutti, ora, in
una personificazione. c. e. gadda, 16-22: il cavallo, mandato nel
la porpora rosseggia. c. e. gadda, 6-238: le gocciolavano giù per
perla di milanese. c. e. gadda, 106: eccolo qui l'ingegnere
scruta attentamente; indagatore. gadda conti, 1-332: girando uno sguardo perlustrativo
in viso meravigliati. c. e. gadda, 6-187: ai perlustratoli, ai
cosa d'arte. c. e. gadda, 18-280: i limiti di grossezza
talché. c. e. gadda, 6-145: liliana balducci era poi tornata
in un teatro. c. e. gadda, 6-127: era una specie di
sguardo). c. e. gadda, 6-264: non le si spegneva ancora
fungo). c. e. gadda, 11-200: ci sono figure [di
della ruota. c. e. gadda, 2-112: in corrispondenza dei palchi
, inoltre. c. e. gadda, 7-288: l'egoismo è paura di
). c. e. gadda, 15-61: a traverso gli « speciali
qualcosa implorando. c. e. gadda, 6-330: una dolcezza ner core a
da maestro. c. e. gadda, 6-120: pareva ora, ad ascoltarlo
parete. c. e. gadda, 6-322: le gambe nocchiute..
opere da fanciullo. c. e. gadda, 13-95: giovanni viene spesso da
rimbaud. c. e. gadda, 6-94: non si faceva pregare a
di sua madre. c. e. gadda, 6-89: al dottor valdarena,
.). c. e. gadda, 6-72: un bel ragazzo, er
-scherz. c. e. gadda, 6-202: « anche lui, anche
generazione. c. e. gadda, 6-193: i milanesi, il luigi
sguardo).. e. gadda, 6-46: quello uscì, seguito da
idea ossessiva. c. e. gadda, 6-262: un malefizio rosso e nero
-sostant. c. e. gadda, 18-12: l'elemento deformatore ci sembra
tenacia. c. e. gadda, 6-243: tutti i titoli di che
di servizio. c. e. gadda, 325: avevano per norma assoluta e
individuo). c. e. gadda, 20-12: sull'uscio è apparsa maria
personaggio meyerbeeriano. c. e. gadda, 7-275: lui (narciso],
, 19-13: non solo autori amati come gadda e palazzeschi e lunghi -anche la vecchia
lavori domestici. c. e. gadda, 9-126: il campanello squillò e il
le cartelle. c. e. gadda, 6-140: lui aveva avuto l'ordine
giunta la salute. c. e. gadda, 10-45: il vigile possa efficacemente
, senza tregua. c. e. gadda, 23-148: un periodo di carteggio
alla riflessione. c. e. gadda, 13-191: le epidemie hanno..
misura rilevante. c. e. gadda, 7-95: che lingua letteraria e lingua
perticano per atterrarle. c. e. gadda, 10-207: escluse poi dal ricolto
duca di longavilla. c. e. gadda, 6-127: riconobbe i due oggetti
lingua. c. e. gadda, 229: non difettano, in alcuni
questa pertinenza. c. e. gadda, 6-104: l'unità gamica di cui
questi animali. c. e. gadda, 12-13: dalla più tenera adolescenza
farla sommergere sollecitamente. c. e. gadda, i5 * i37: h siluro
cannello di vetro. c. e. gadda, 16-28: il beccafico vide quella
uso iron. c. e. gadda, 15-18: pervenne alle ghette color tortora
tutti insieme. c. e. gadda, 15-17: pervenne infine, dopo le
dei pervenuti. c. e. gadda, 12-138: tutti codesti pervenuti hanno
fa sfoggio. c. e. gadda, 18-9: così [certi generali]
il mondo ». c. e. gadda, 24-92: la novella...
fomite di guerra. c. e. gadda, 18-79: così dicasi della morte
delle sue pazzie. c. e. gadda, 9-27: le motociclette vecchie,
poco pesante. c. e. gadda, 17-81: il clericalismo simboleggiato da un
pesanti che piacciono ai nostri ricchi notabili. gadda conti, 1-287: solo un lume
. -anche con uso awerb. gadda conti, 1-528: respirava pesante e si
-alacremente. c. e. gadda, 24-44: io lavoro troppo pesantemente e
-rumorosamente. c. e. gadda, 6-322: si coricò, s'addormì
non finiva mai. c. e. gadda, 15-128: questi si innamorano quasi
diecimila franchi? c. e. gadda, 13-65: dopo colazione finalmente, con
, arrestato. c. e. gadda, 6-195: povera figliola, avrebbe atteso
: ghiozzo. c. e. gadda, 19-27: con tanta dolcezza di detti
pesci si prendere. c. e. gadda, 10-66: imbarazzatissimi, dopo la
-pescecanùcolo. c. e. gadda, 6-22: a giudicare da quel tetro
marruche irta bellaria. c. e. gadda, 6-320: c'era un passaggio
per entrambi. c. e. gadda, 13-235: i due sergenti..
capelli corvini. c. e. gadda, 6-11: la bottiglia di cristallo
e pesi. c. e. gadda, 11-146: d loro incedere è più
peste di speranza. c. e. gadda, 6-182: pensavano [i carabinieri
che vollero. c. e. gadda, 17-m: quel motivo che tante volte
a calci. c. e. gadda, 15-22: lui, il lungimirante,
. c. e. gadda, 15-139: un nostro pestiferoso italianissimo
tempo di pestilenza. c. e. gadda, 12-40: una pestilenza delle più
del tabacco. c. e. gadda, 6-314: col timo e co li
le battiture. c. e. gadda, 6-no: l'intervento dubitativo di un
sdruciti. c. e. gadda, 9-348: il suo parafango pesto lei
. -abbattuto moralmente, scoraggiato. gadda conti, 1-289: avviliti e pesti dalla
d'ira. c. e. gadda, 6-273: quei petardi biliosi del suo
essa facoltà? c. e. gadda, 6-235: il relativo rescritto, quello
di dante. c. e. gadda, 7-162: questa urgenza dello intelletto
, forbito. c. e. gadda, 6-294: lei disse che je se
, dovevano inorridire. c. e. gadda, 18-230: quanti petrarchisti in italia
industriale. c. e. gadda, 15-189: morirebbe, 'per andà in
delle dita. c. e. gadda, 6-163: i dieci ditoni del gigante
un monte. c. e. gadda, 19-60: aveva magari superato lo stridente
stufato »]. c. e. gadda, 30: carletto volle anche
ciascun pezzo importante. c. e. gadda, 12-27: d re doveva invitare
pezzi da campo. c. e. gadda, 13-241: ieri azione di un
pennellate impaurite. c. e. gadda, 20-62: un piaccichiccio di sciroppo di
del piaccichiccio. c. e. gadda, 10-48: pastrufazio, la più
nelle chiavature. c. e. gadda, 15-23: non è la istoria del
delle catene navali. c. e. gadda, 25-87: in redazione l'articolo
spirito. c. e. gadda, 6-309: ma se la camilla piagnucolava
un malessere. c. e. gadda, 13-156: tutti poi piagnucolano artriti,
figura primitiva integra. c. e. gadda, 9-28: il frugare in una
sciocchezza biblica. c. e. gadda, 21-207: da taranto verso le
dell'impiantito. c. e. gadda, 371: le tre ragazze, di
pianciti. c. e. gadda, 10-169: dalla finestretta delle scale,
la vita nostra. c. e. gadda, 6-36: chi tuttavia la obbligava
dal lungo piangere. c. e. gadda, 6-134: così, per lei
invece ridevo. c. e. gadda, 25-131: questo funerale potrebbe riuscire
esperienze esistenziali. c. e. gadda, 21-36: non il meglio, d'
capparella d'incerato. c. e. gadda, 19-36: talora poi il
macchia nella società. c. e. gadda, 462: la impagabile sala del
dentro la casa. c. e. gadda, 6-315: trascorse piano piano davanti
sono accorto, ritiri quella mano. gadda conti, 1-527: col dito sulle labbra
dieci piani. c. e. gadda, 6-313: fra i ruderi augusti e
agire. c. e. gadda, 17-148: podagrosi, tentennanti, curvi
sulle comodità. c. e. gadda, 13-230: la trincea è ben divisa
confluivano a venezia. c. e. gadda, 12-77: la vera paura di
piantagioni di banane. c. e. gadda, 6-267: la scesa era lenta
l'erma votiva. c. e. gadda, 11-96: la sarta spaurita,
, o re telamonìde, / cantò. gadda conti, 1-483: ben piantato sul
famiglia). c. e. gadda, 6-104: un torto fatto a loro
far delle scenate. c. e. gadda, 17-51: ragazze piantate in asso
: il piantare. c. e. gadda, 21-15: le operose genti neppur
fu tutt'uno. c. e. gadda, 6-203: sbottò in una sorta di
asciugare le lagrime. c. e. gadda, 25-131: questo funerale potrebbe riuscire
del sangue. c. e. gadda, 18-135: il sangue era il perché
figlia del sole. c. e. gadda, 361: le stanze del servizio
per pavimentazioni.. e. gadda, 6-336: davanti alla soglia alcuni piastroni
di raso. c. e. gadda, 10-197: camerieri neri, nei 'restaurants'
presso giacone? c. e. gadda, 12-121: escogitarono che l'esonero
; grossolanità. c. e. gadda, 24: le sfuriate napoleoniche di sua
pasticcini, gelatine. c. e. gadda, 13 347: mi
scarpa). c. e. gadda, 22-88: piedi rotondi e deformi dall'
paesaggi silenziosi, pieni di forme piatte. gadda conti, 1-32: passata rimini,
, terribilmente banale. c. e. gadda, 24-43: la mia vita tormentata
della cucina. c. e. gadda, 10-90: la donna aveva un piccolo
gli strumenti. c. e. gadda, 477: in chiusura, l'immancabile
epiteto ingiurioso. c. e. gadda, 10-132: l'altro giorno, suo
in piazza. c. e. gadda, 6-320: ascanio stava a dormì
una volta. c. e. gadda, 6-121: legava all'assunta, fra
nella radice. c. e. gadda, 6-186: a piazzarsi in posizione
unzione. c. e. gadda, 6-310: il cavalluccio era fermo e
sicurezza del fuoco. c. e. gadda, 13-177: il giorno 7 cominciai
disordinarono il servizio. c. e. gadda, 13-141: la sera scavammo 4
malizia picaresca. c. e. gadda, 7-238: il referto non si abbandona
-anche sostant. c. e. gadda, 21-128: non nego che qualche suggestione
anche sostant. c. e. gadda, 20-72: longhi... è
infilate sulle picche. c. e. gadda, 12-15: formò, e istruì
piccante sentimentalistico-sensuale. c. e. gadda, 9-3: era seduta (la
ai sing. c. e. gadda, 16-30: la donna di cuore,
forma ellittica. c. e. gadda, 7-269: la ninfa eco arse ella
sua gioventù. c. e. gadda, 6-118: altre volte la picchiava
picchiar multe addosso ai tagliatori di frodo. gadda conti, 1-261: vi hanno «
o qualcosa. c. e. gadda, 6-72: piuttosto fortunato co le donne
picchiettava sulla tavola. c. e. gadda, 10-200: estraevano, con distratta
al 'forte'pichettató. c. e. gadda, 19-36: talora poi il pianino
e staccate. c. e. gadda, 538: s'estasiavano dei trilli,
.). c. e. gadda, 20-13: -e questa bellezza chi è
assai ridotte. c. e. gadda, 21-258: il villino..
i santi. c. e. gadda, 19-106: allora ci fu molto da
rivoluzione, uno sconvolgimento sociale. gadda conti, 1-147: per conto mio non
brunito. c. e. gadda, 5-209: nutrivano per lui [lo
prudore a'rognosi. c. e. gadda, 529: i più piccini
, sudicio. c. e. gadda, 6-195: povera figliola, avrebbe atteso
pieni di pidocchi. c. e. gadda, 5-218: ai pidocchi non osava
: grigiastro. c. e. gadda, 6-22: davanti al casermone color pidocchio
giù un barbacane. c. e. gadda, 6-191: gli facevano omaggio spontaneo
piede equino. c. e. gadda, 17-52: sessantaquattrenne, affetto da catarro
no il por piede in quello stato. gadda conti, 1-117: passammo a ricevere
a lui. c. e. gadda, 17-29: i settantacinque milioni..
svegliarlo. c. e. gadda, 6-322: lo tirarono in piedi alle
aperte dita-patate fangose. c. e. gadda, 5-300: il mio piedone impacchettato
covrire le cannoniere. c. e. gadda, 2-43: per ottenere l'intercapedine
piega perfetta. c. e. gadda, 571: i pantaloni degli uomini
una bonissima piega. c. e. gadda, 9-330: la vita di prosdocimo
, / che cigolando piegano al carico. gadda conti, 1-413: l'albero di
una piegatura. c. e. gadda, 6-296: nemmeno poggiava [la
sulla spalla sinistra. c. e. gadda, 6-337: i tegoli...
su'calibi. c. e. gadda, 24-105: carissimo, ti mando
! in piazza traboccava il popolo. gadda conti, 2-61: le osterie di
: era nella pienezza della vita. gadda conti, 1-129: io ero seccato di
. delicate. c. e. gadda, 6-150: quelle lunghe guardate a ogni
navale. lieve foschia. motore pieno. gadda conti, 1-581: sentiva il proprio
delle carni. c. e. gadda, 6-282: troppo scarsa...
flagello delle ortaglie. c. e. gadda, 6-183: l'orto: poca
beni della terra. c. e. gadda, 18-68: « il destino non si
sortilegio benigno. c. e. gadda, 13-26: sulla più dolce e
. irrigidirsi. c. e. gadda, 10-179: perché? perché? d
pietra preziosa. c. e. gadda, 6-287: sparse le pietrine, le
suol moli pietrose. c. e. gadda, 20-66: il sangallesco impianto di
treno). c. e. gadda, 19-23: in uno monumento ch'io
è scritto il nome del senatore giuseppe gadda. 3. tr. dire,
di animale. c. e. gadda, 17-7: verdastre, con i quattro
allegria). c. e. gadda, 15-90: la moltitudine la vuol essere
vapore. c. e. gadda, 19-23: e piffete e puffete con
-intr. c. e. gadda, 6-340: pigiò sull'uscio, con
-intr. c. e. gadda, 6-299: le due ragazze vi si
il nostro palco. c. e. gadda, 19-71: pigiate dalla maramaglia,
ano. c. e. gadda, 529: la grande ansia della famigliuola
, tatto. c. e. gadda, 10-53: arrivò su, poi,
il suo dovere. c. e. gadda, 139: come ufficiale fui
meticoloso. c. e. gadda, 6-279: quei bottoni scompagnati, quei
ingranaggio. c. e. gadda, 2-77: cade, il maglio peso
). c. e. gadda, 22-97: quando è quasi l'ora
attingere acqua. c. e. gadda, 6-287: con il gesto di chi
essa l'indiano. c. e. gadda, 6-184: una specie de pilaccia
fino al piano. c. e. gadda, 19-44: non gli era se non
sotto i baffi. c. e. gadda, 22-52: se beveva,..
gran paura di cadere in acqua. gadda conti, 1-423: il piloto..
orecchie ai ragazzi sorpresi a piluccare. gadda conti, 1-130: don filippo.
di pimpinella? c. e. gadda, 6-138: un diaspro sanguigno verde
pineta. c. e. gadda, 21-170: certi pinastri attorti, dolorosi
altri liquidi salutari. c. e. gadda, 9-218: tutt'e due avevano
tue bandierine. c. e. gadda, 10-60: altre [ville] ancora
cento. c. e. gadda, 6-213: le ragazze...
i due pinturicchi. c. e. gadda, 18-290: il genio letterario o
austriaci? c. e. gadda, 2-90: chi mi stava innanzi,
stanghette. c. e. gadda, 23-136: joyce si ricordava di sua
, appinzo. c. e. gadda, 15-28: costoro a me mi paion
/ sotto la pioggia dei miei baci. gadda conti, 1-313: colle zappi era
mio nido. c. e. gadda, 18-231: la mentalità comune crede al
piombati / cantoni. c. e. gadda, 19-19: rectos habuere deos!
chiusura. c. e. gadda, 21-253: le società sospendono le forniture
pomata color piombo. c. e. gadda, 6-212: i cinque cherubini scarlatti
, stregati. c. e. gadda, 25-149: purtroppo sono ancora legato qui
in risa. c. e. gadda, 6-72: alle predestinate e rare,
gli occhi. c. e. gadda, 15-138: qual vo'vu'dite 'corridoi'
serpente di mare. g. e. gadda, 17-112: il marito della signora
costruzione ellittica. c. e. gadda, 6-341: vedeva e già già liquidava
sostrato culturale. c. e. gadda, 20-62: un lontano riverbero tassescomiltoniano
lingua). c. e. gadda, 22-13: 'demenza'non vuol dire soltanto
spalle). c. e. gadda, 6-38: er sor filippo, alto
, appendice). c. e. gadda, 9-212: la casa padronale,
le foglie / dai rami assiderati. gadda conti, 1-498: degli zingari avevano
di qualche cosa, piovono gli schiaffi. gadda conti, 1-251: un colpo di
grosse travature. c. e. gadda, 13-28: l'altra sera mi piovvero
a soqquadro: nulla di male. gadda conti, 1-332: vorrei piovere a
il meglio sarebbe pubblicare un bando. gadda conti, 1-23: verso carnevale cominciarono
a natale. c. e. gadda, 6-258: candelora candelora / de l'
tempo). c. e. gadda, 23-213: con gli anni, piovutimi
-di animali. c. e. gadda, 6-324: ella annullava l'eternità del
pippolo di corallo. c. e. gadda, 6-285: un anellino di fil
un indumento. c. e. gadda, 15-114: barattando o figlio o fratello
gerarchia). c. e. gadda, 20-86: in questo ricorrere a una
posate a trapezio. c. e. gadda, 6-315: su molti banchi gialleggiavano
. c. e. gadda, 21-167: dai terrazzi e dai tegoli
, a scelta. c. e. gadda, 21-87: le memorie persistono su
la testa. c. e. gadda, 437: un naso piriforme. moravia
ingiurioso). g. e. gadda, 17-19: cosa studiava sto pirla,
pavimento. c. e. gadda, 6-51: aveva ripulito il revolver:
mani quasi pirlando. c. e. gadda, 247: le donne energiche
. ballare. c. e. gadda, 15-121: avide di moine, di
l'altro. c. e. gadda, 17: esse diedero espressione geometrica a
compasso nichelato. c. e. gadda, 2-112: in corrispondenza dei palchi
una fiamma. c. e. gadda, 564: lumi a gas, accesi
pirografia. c. e. gadda, 7-25: « vinceremo! »,
di manganese. c. e. gadda, 566: per tutta casa dovizia di
maestro pisano. c. e. gadda, 16-54: un fiorentino, un padovano
e piscatorio. c. e. gadda, 16-52: la rete, che voleva
piscia maledetta. c. e. gadda, 2-56: sbagliar tutto potevano, da
: ematuria. c. e. gadda, 17-135: il digiuno...
la piscia. c. e. gadda, 10-54: la pescivendola a piè scalzi
gli alberi. c. e. gadda, 10-192: di quando in quando facevano
minge frequentemente. c. e. gadda, 22-141: negli alberghi...
. donna. c. e. gadda, 15-74: in volgus...
color pisello. c. e. gadda, 23-65: della capitale non so dirle
ora del pisolo. c. e. gadda, 19-36: ricoveratosi in un seggiolone
piccoli e grandi. c. e. gadda, 6-215: non la finiva più
pispilloria. c. e. gadda, 6-215: gli sussurrava...
per gli aeroplani. c. e. gadda, 6-90: un bolide dalla pista
infilate nei pistocchi. c. e. gadda, 140: non avevan ferri,
'pistola'all'imbecille. c. e. gadda, 336: erano costoro dei
. idem, 7-18: barocco è ù gadda. loro [gli stilnovisti] sono
. pistolàccia. c. é. gadda, 6-301: quela pistolaccia che manco s'
momento all'altro. c. e. gadda, 12-71: meilleraye arrivò a stento
in madreperla. c. e. gadda, 6-185: gli occhi...
in cotenne. c. e. gadda, 16-50: per il poliziano morto,
nei numeri. c. e. gadda, 22-156: m'erano compagni di tavola
pitali e strofinacci. c. e. gadda, 6-281: emerse allora dal cenciume
. pitalóne. c. e. gadda, 6-282: introdusse nello stipo le due
. pitalàccio. c. e. gadda, 6-283: colmo... e
estetico. c. e. gadda, 19-14: quella collina e quel primo
pitali. c. e. gadda, 19-19: voglio chiudere con un esempio
defunti. c. e. gadda, 212: impossibile commemorarne, per
per morire ricco. c. e. gadda, 18-209: se invece di 'star
di mura smantellate. c. e. gadda, 10-62: villa enrichetta e villa
e della fantasia. c. e. gadda, 17-105: i diversi componenti della
rare, pittoresche e lusinghiere avventure. gadda conti, 1-331: si poteva cominciare
a un tempo. c. e. gadda, 23-113: la riviera è stata
è insopportabile. c. e. gadda, 6-337: l'ante di legno,
ragazza per bene. c. e. gadda, 9-240: capitò a fianco della
, impiastricciare. c. e. gadda, 6-327: dentro, lo si intuiva
-verniciato. c. e. gadda, 6-328: sprofondò fla macchina],
di pane. c. e. gadda, 9-57: entrano due signorine, stupendamente
-collera. c. e. gadda, 10-209: nulla... ci
nasali). c. e. gadda, 6-282: fece l'atto, chinandosi
.). c. e. gadda, 6-254: dei piumicini a ricciolo,
. c. e. gadda, 16-52: il sole pivotò vertiginosamente su
il passaggio. c. e. gadda, 6-61: er portone era chiuso.
rossiccio. c. e. gadda, 6-183: attaccata ar muro, da
stesso che pizzicagnolo. c. e. gadda, 6-30: pareva il garzone d'
un galantuomo. c. e. gadda, 6-43: più ingravallo si buttava
senza gusto. c. e. gadda, 7-196: l'ultimo viaggio, l'
è l'arpa. c. e. gadda, 6-185: con il capo e
poliziotto. c. e. gadda, 6-318: gli si erano rizzati ai
a nessuno. c. e. gadda, 6-80: ereno passati li tempi belli
sale in bocca. c. e. gadda, 247: il vin giovine,
, abraso. c. e. gadda, 10-149: l'auspicato pendaglio della gran
già non faceva più brandir la nave. gadda conti, 1-25: mi fermai a
di mendicità. c. e. gadda, 11-145: i 'caccini'dalla tunica
attività professionale. c. e. gadda, 315: nessuno crederebbe. eppure di
pieghe della placenta. c. e. gadda, 12-8: ad essi era stato
per non giudicare e non spregiare. gadda conti, 1-12: fino alla piena
-regolare (un rumore). gadda conti, 1-20: poi restammo soli col
ero addormentato in quel placido incanto. gadda conti, 1-430: era tanto bello
canto / placido navigava l'universo. gadda conti, 1-55: il vesuvio,
si compie con regolarità e metodicità. gadda conti, 1-14: alla luce d'una
e inopinato. c. e. gadda, 6-244: il 'creatore'non ce la
e trattamenti. c. e. gadda, 22-146: plafoni meravigliosi, travature
bianco della scìa. c. e. gadda, 2-49: foglie planavano dai platani
di pietra. c. e. gadda, 8-111: le eliche pulsavano profonde sotto
mio ideale. c. e. gadda, 18-6: la nostra fantasia (la
). c. e. gadda, 6-126: la qualità eminentemente ecolalica
e allori. c. e. gadda, 22-144: travi, portanti tutto il
celesti. c. e. gadda, 18-22: per questo esempio è palese
/ non passate dinanzi all'ospitale! gadda conti, 2-60: un mormorio plaudente si
radestchi quando entrò nel palchetto reale. gadda conti, 2-137: un crepitare di
lotto! c. e. gadda, 6-199: pervennero da ultimo a cavarle
moquinto ai nostri giorni. c. e gadda, 20-51: il lenone plautino si
sorelle verso casa. c. e. gadda, 9-265: il diniego d'udienza
alla metafisica ». c. e. gadda, 19-66: i trasferimenti vocali del
, anacronistico. c. e. gadda, 18-240: così è ridicolo, grossamente
qualsiasi costo? c. e. gadda, 6-58: c'era di gran visite
tesse l'aragna ne lo spazio vacuo. gadda conti, 1-445: il dardo vibrava
i loro plinti. c. e. gadda, 11-181: c'è anche una
c. e. gadda, 9-349: il mio piedone impacchettato,
agli animali storici. c. e. gadda, n-79: sul fondo di una
). c. e. gadda, 22-25: però c'erano i taxis
sordo. c. e. gadda, 6-253: diaframmò [la gallina]
de'tuoi amanti. c. e. gadda, 18-95: noi siamo sempre in
). c. e. gadda, 18-277: ogni sistema essendo pluridirezionale
-scherz. c. e. gadda, 21-68: egli [manzoni] china
pasolini, 9-313: il barocco di gadda è un barocco realistico: categoria di stile
di perpignano. c. e. gadda, 18-114: l'idea di virtù come
). c. e. gadda, 18-114: più che a plutarco in
delle gemme. c. e. gadda, 24-82: altre [ditte] ancora
tale sistema. c. e. gadda, 22-153: allo scadere dei dieci minuti
, limitatezza. c. e. gadda, 13-293: siamo molto stretti e molto
li conoscono. c. e. gadda, 555: osò gustare perfino dello swinbume
un bel po'. c. e. gadda, 10-83: dopo questo po'po'di
al superi. c. e. gadda, 6-281: pallore, sugna e patateria
abbandonato. c. e. gadda, 6-90: un signore distintissimo, vedovo
convegno d'amore. c. e. gadda, 17-148: podagrosi, tentennanti,
leggiadro e impaziente. c. e. gadda, 472: c'erano le zie
e arrogante. c. e. gadda, 15-9: si direbbe che la coscienza
. corrimano. c. e. gadda, 6-59: il dottor ingravallo, a
] nella primavera. c. e. gadda, 6-130: era figlio, quel
l'era nostra. c. e. gadda, 18-94: il concetto che nel
bello e brutto. c. e. gadda, 7-12: l'atto espressivo è
un argomento. c. e. gadda, 13-287: parlando col cap. gerbella
forze. c. e. gadda, 18-111: che accadrà, essendo i
conobbi di persona. c. e. gadda, 165: stranissimo e simpatico uomo
polemico. c. e. gadda, 21-120: a contrapporre [le opere
polenta'. c. e. gadda, 21-27: ai raccolti ricercatori della laboriosa
pasticcio. c. e. gadda, 25-60: il mio amico de nicola
particolari. c. e. gadda, 17-15: finalmente, fortuna che era
un incendio. c. e. gadda, 6-100: l'autorità giudiziaria era
sineddoche. c. e. gadda, 6-36: una policromatica sventatezza vaporava
di coccio policromo. c. e. gadda, 10-60: altre [ville]
fantasticherie d'ammalato. c. e. gadda, 22-97: quando è quasi l'
spezzata. c. e. gadda, 6-285: tra il rilucere prezioso e
bel poliménto. c. e. gadda, 22-145: il muro del piano a
ed eterogenei. c. e. gadda, 7-29: se dico parlata falsa,
lente). c. e. gadda, 2-109: plauto girò la mola del
politennici, geometrie. c. e. gadda, 25-49: lavoro molto e guadagno
'corriere'. c. e. gadda, 21-104: un inno ai patriarchi politecnici
attività politica. c. e. gadda, 23-161: l'animale politico non è
e preventivo. c. e. gadda, 6-196: le automobili c'erano,
totalitaria. c. e. gadda, 6-194: il memento tecnico [dei
spregevoli. c. e. gadda, 17-74: il giubilo del popolo milanese
polla di sangue. c. e. gadda, 17-90: con l'estrema sensitività
, potesse vederli. c. e. gadda, 6-165: 'era una regazza capricciosa
ha piazza poliamola. c. e. gadda, 20-66: pompeo,..
sinistra della basilica. c. e. gadda, 20-8: 'musica delle ragazze rutene'
gallina nera. c. e. gadda, 20-7: la vedi questa bella ragazza
piccioni e simili. c. e. gadda, 22-89: la linda, entrando
unto e impalato. c. e. gadda, 366: accadeva...
. poliziotto. c. e. gadda, 6-54: il fatto era una specie
gadda, 22-93: un'agitazione strana aveva preso
e fuggirono. c. e. gadda, 6-292: se la spasseggiava com'un
un pollo novello. c. e. gadda, 6-142: « qualche pollo della
d'un pollo. c. e. gadda, 11-130: concludo col ripetere che
sacra e profana. c. e. gadda, 320: oh! il briccone
oscena). c. e. gadda, 6-273: impugnandolo di salda mano e
piesanti. c. e. gadda, 15-13: la italia la era padronesca
colore. c. e. gadda, 6-243: polluti d'empito e di
'peste polmonare'. c. e. gadda, 20-54: la robustezza fisica e
il polmone malato. c. e. gadda, 6-56: gli pareva davvero di
. polmonàccio. c. e. gadda, 17-84: noi stessi non lesinammo la
una ragazza giovine. c. e. gadda, 14-22: le grazie, le
di persone. c. e. gadda, 6-23: davanti al casermone color pidocchio
e gradito sapore. c. e. gadda, 18-184: un anarchico o un
polpe e colore. c. e. gadda, 6-160: la milena, una
. polpóna. c. e. gadda, 15-73: pulpute gambocce annaspavano con
arrotondata). c. e. gadda, 564: presenza ed efficienza di carrozze
gli agi. c. e. gadda, 6-170: impolpato dentro il letto de
gonfio. c. e. gadda, 6-231: il milite aveva sbottonato la
e carne morta ed esangue e putrescente. gadda conti, 2-68: s'era in
banco del bar. c. e. gadda, 6-321: le donne, le
opulenta). c. e. gadda, 12-23: maria de'medici aveva aspetto
-bene imbottito. c. e. gadda, 6-170: a quell'ora doveva essere
sigaretta). c. e. gadda, 6-19: aveva accettato una polputa sigaretta
polito elmetto. c. e. gadda, 9-3: erano [i capelli di
penna. c. e. gadda, 17-117: l'italia era lì lì
polte ed imbratti? c. e. gadda, 159: rivedo la baracca numero
-massa molliccia. c. e. gadda, n-149: l'eviscerazione d'ogni bove
non ponno parlare. c. e. gadda, 7-118: i doveri di ufficio
fluido). c. e. gadda, 6-272: l'indemoniato idiota..
-poltronétta. c. e. gadda, 20-97: gli pareva, nell'imperial
in aristotile. c. e. gadda, 22-63: trovò gigetto con il piatto
alla stazione. c. e. gadda, 462: taluni tomo tomo le poltroncine
non si mosse. c. e. gadda, 10-100: una gloria di schegge
polvere. c. e. gadda, 21-68: nemmeno ci spieghiamo come l'
per infiammarlo. c. e. gadda, 6-180: era autrice di decozioni propiziatorie
dalle tarlature. c. e. gadda, 17-140: paolo, alto, pallido
soggettivamente. c. e. gadda, 20-105: compito del presentatore è quello
-quantità di fiocchi minuti di neve. gadda conti, 1-360: fuori aveva cominciato a
caduto e cosa resti in piedi. gadda conti, 1-55: le impressioni..
nelle loro parole. c. e. gadda, 6-122: l'ascoltatore viene abilitato
all'orizzonte, nel vento polveroso. gadda conti, 1-648: gli pareva di sentirla
invecchiata. c. e. gadda, 24-45: ho cercato di dare quel
stellato di ruggine. c. e. gadda, 525: o, giù dai
pomello. c. e. gadda, 454: con due pomelle vive,
della guancia. c. e. gadda, 6-263: s'era fatto rosso nei
frequenta. c. e. gadda, 15-04: il ripartitore del pubblico denaro
ombra dell'ìlice. c. e. gadda, 10-155: qualche pomo d'ottone
pomicione, sì. c. e. gadda, 7-270: tutte le volte che
a dir nulla. c. e. gadda, 6-298: d brigadiere si apprestò
, a scuola. c. e. gadda, 6-97: lei in un trasformatore
corti e dalle pompe di satana. gadda conti, 1-238: un uomo come te
danari. c. e. gadda, 17-62: nel 1906 venne aperta,
, estratto. c. e. gadda, 6-6: era, per lei,
pompaggio. c. e. gadda, 19-44: la patria uruguayana..
). c. e. gadda, 25-89: il vicegerente vuol vedere l'
volta la settimana. c. e. gadda, 20-66: pompeo,..
pompei. c. e. gadda, 20-66: in questi paraggi proprio,
d'allarme. c. e. gadda, 11-132: nessun romeo rampicherà mai fino
gioco della superstizione e della tirannide. gadda conti, 1-123: la villa, che
carabine mercenarie. c. e. gadda, 16-47: il poeta carducci incontrò
del pondo ascoso. c. e. gadda, 2-111: col marmocchio a bavare
di servizio. c. e. gadda, 356: no, e no,
nome al ponto. c. e. gadda, 6-266: fuga e viaggio,
puntone nelle acque morte delle darsene. gadda conti, 2-157: una teleferica le portava
agli italiani. c. e. gadda, 10-152: aveva il mento forte e
laboriosi. c. e. gadda, 21-91: il dialetto, non meno
. c. è. gadda, 15-36: in privato parlare il vocabulario
e ingenui. c. e. gadda, 6-42: la sora manuela..
una momentanea reviviscenza. c. e. gadda, 9-220: squadrò il responsabile del
erba né fronda. c. e. gadda, 13-171: quando i superiori ti
che aveva creato intorno a sé. gadda conti, 1-410: durante questo lungo
musa popolaresca. c. e. gadda, 18-280: lo stesso kant nella critica
attorno raccapricciato. c. e. gadda, 24-135: ti ricordi i '
schiavi in babilonia. c. e. gadda, 6-313: tutt'altra, invece
dell'opinione altrui. c. e. gadda, 20-27: - ancora non avevo
di fuori. c. e. gadda, 6-295: una siffatta postura le largiva
un orangutàn. c. e. gadda, 15-72: lui ridente, là,
morire di fame. c. e. gadda, 16-40: la puzzola era per
peggiori bassezze. c. e. gadda, 25-76: se le antologie scolastiche pubblicheranno
un testo. c. e. gadda, 21-77: infinite porcherie sono state scritte
smaltato. c. e. gadda, 22-148: superfluo dire che l'ambiente
ha la pelle levigata, liscia. gadda conti, 2-277: lui anzianotto e pelatino
igiene. c. e. gadda, 17-88: a casa tua non le
la metafisica. c. e. gadda, 13-312: bevvi un vermouth alla cantina
dietro delle porcherie. c. e. gadda, 6-236: la marchesa lo voleva
focareuo di sarmenti. c. e. gadda, 6-227: una pagnottella co un
posseggano il porco. c. e. gadda, 24-126: d maiale e strozzino
sensi di ripugnanza. c. e. gadda, 22-70: due zanne porcine.
, ma cordialmente. c. e. gadda, 17-105: presero...
continua nelle scuole. c. e. gadda, 6-102: quello che je premeva
a certe porcherie. c. e. gadda, 13-167: a stento trangugio la
di vergogna. c. e. gadda, 20-69: la guerra effettuale ha cause
sempre a giovane. c. e. gadda, 24-58: ho visto a roma
. porconóne. c. e. gadda, 25-71: il pensiero di questo dessous
porfido. c. e. gadda, 15-173: il loro [dei narcisisti
de'greci imperatori. c. e. gadda, 21-52: il porfirogènito (=
pomo di preferenza. c. e. gadda, 15-149: un ragazzo undicenne.
urbanità colloquiale. c. e. gadda, 24-91: ti prego di porgere alla
malthusiani e pomografici. c. e. gadda, 25-121: un giorno o l'
una bella signorina. c. e. gadda, 23-103: gentile e cara signora
nel sangue. c. e. gadda, 6-74: il fiato, l'ultimo
capi britannici di porsi in mare. gadda conti, 1-437: s'erano posti in
della porretta. c. e. gadda, 19-134: d camioncino fantasma s'era
ebbero nel 1917-18. c. e. gadda, 6-90: certe matine de tramontana
, la luna. c. e. gadda, 22-39: le regalarono scatole di
battesimo. c. e. gadda, 379: sul portainfante, in braccio
; lettiga. c. e. gadda, 22-81: « è tuo fratello!
a mangiare. c. e. gadda, 9-279: prese su la canna d'
ripararsi alla meglio. c. e. gadda, 13-243: verso le tre,
la marcia. c. e. gadda, 6-92: il telefono si ritrovò bell'
, scrittore.. e. gadda, 15-129: il mio istinto di possesso
lui senza indugio. c. e. gadda, 6-336: li osservava di finestra
sfortuna. c. e. gadda, 6-137: a la catena..
il polso. c. e. gadda, 10-200: estraevano, con distratta
un piattino. c. e. gadda, 21-249: garantisce [il blocco dei
i fiumi influenti. c. e. gadda, 25-55: le portate dei più
di mano. c. e. gadda, 6-70: gli inquilini e la portiera
che del nero. c. e. gadda, 22-133: sterratori, portatori,
un portento. c. e. gadda, 17-115: gu impiegò come aiutomagazziniere
portiere. c. e. gadda, 6-37: cercò [ingravallo] ancora
della vita! c. e. gadda, 6-47: l'angeloni rifiatò..
immaginari assalitori. c. e. gadda, 90: pensava allora alla rivoltella,
, o portorico. c. e. gadda, 522: questi droghieri,
, tante porzioni! c. e. gadda, 6-322: le gambe nocchiute,
che mi tocca. c. e. gadda, 6-117: la povera balducci rendeva
c. e. gadda, 6-299: due quaglie grasse aggemellate
meglio porzioncina. c. e. gadda, 6-188: determinatosi un giorno a
volo). c. e. gadda, 6-280: il brigadiere prese la catenina
prima della battaglia. c. è. gadda, 298: altre persone vegliavano,
posano le fatali delle grandi spiagge. gadda conti, 1-126: e un vezzo
di lusso. c. e. gadda, 76: a stento i congiunti poteron
e di pampini. c. e. gadda, 6-128: pietra sublunare, pietra
la biancheria. c. e. gadda, 6-m: i due cogniugi, sia
una scienza. c. e. gadda, 11-219: fantasioso, certo, può
. -sopraffare, dominare. gadda conti, 1-161: non era uomo da
la sua favola! c. e. gadda, 7-208: l'un diavolo,
e se lo cacciò davanti verso casa. gadda conti, 1-47: il torso possente
ella accenna a gabrio la porta. gadda conti, 1-166: un respiro possente mi
rete di grosse e possenti gomene. gadda conti, 1-264: la grande poltrona,
posta. c. e. gadda, 24-127: abito una camera mobiliata in
suo campo. c. e. gadda, 13-205: io non postai le macchine
mine. c. e. gadda, 175: rivedo i battaglioni meravigliosi,
di fatica. c. e. gadda, 6-228: e doveva puro spiegaie dove
posteggi delle automobili. c. e. gadda, 22-68: accese la sigaretta e
sedere. c. e. gadda, 317: raccontò la storia, lontana
di cesare. c. e. gadda, 6-279: era la madonna del divino
, valico. c. e. gadda, 2-12: le genti orribili vi si
biondi posticci. c. e. gadda, 10-197: camerieri neri, nei 'restaurants'
corpo umano. c. e. gadda, 6-282: la giubba grigioverde liberò ad
sezione triangolare. c. e. gadda, 17-130: nella bruma crepuscolare, tra
cercare un posto. c. e. gadda, 236: ciò nonostante i ghiringhelli
cieca superbia. c. e. gadda, 6-97: lo sappiamo noi quello che
; inappuntabile. c. e. gadda, 6-135: un valdarenuccio, diceva fra
testa al posto. c. e. gadda, 6-123: ingravallo pensava: pensò
una finestra; imbiancano una facciata. gadda conti, 1-515: messe a posto
della precedente. c. e. gadda, 6-144: postoché davvero liliana ci
morboso). c. e. gadda, 6-149: furono accenni (e meglio
dalla stridente magrezza. c. e. gadda, 6-342: d degente, così
eroina postromantica. c. e. gadda, 21-126: nell'adorazione delle sante piaghe
essere pagato. c. e. gadda, 7-44: a codesta postulata innocenza freud
urlo di disperazione. c. e. gadda, 6-295: lavinia sopra, seduta
.). c. e. gadda, 470: c'erano quarantadue suocere ancora
sue braccia potenti. c. e. gadda, 6-323: sbadigliò a catena otto
esso potentemente agogna ed ha diritto. gadda conti, 1-695: solo essendo potentemente
aumento di potenza. c. e. gadda, 18-119: il concetto bene-male ci
capacità amatoria. c. e. gadda, 6-214: codesto territorio di più profittevole
di efficacia. c. e. gadda, 18-195: « ora un sistema guarito
né posso. c. e. gadda, 6-181: con dieci lire si acquistava
per gli studi. c. e. gadda, 9-327: aveva cinquantacinque anni,
infinita di sapere! c. e. gadda, 18-289: troppo poveramente si schematizza
. in modo stentato, incerto. gadda conti, 2-164: la poca fiamma brillava
, questo politicone. c. e. gadda, 6-136: si mise come a
tutto poveretto. c. e. gadda, 13-73: la sera fui gentilmente
illudervi gli occhi. c. e. gadda, 17-12: con le mani impigliò
la portentosa festa d'un fulgor pulviscolare. gadda conti, 1-15: facevo merenda colle
abbandonato e diffamato. c. e. gadda, 18-200: mi esprimerò in forma
l'ode più. c. e. gadda, 6-117: la povera balducci rendeva
assordate. c. e. gadda, 6-34: la domenica, la cencia
riviste più facoltose. c. e. gadda, 13-114: l'opera nostra,
dell'uman genere. c. e. gadda, 13-37: mi diè del deficiente,
fu insopportabile. c. e. gadda, 11-32: prima di colazione si
di povera gente. c. e. gadda, 19-20: questa felice breanza.
fiato). c. e. gadda, 6-143: col suo sdentato ghigno,
un'attività. c. e. gadda, 2-109: un epigono, poi,
del reale. c. e. gadda, 21-184: la parte centrale del volume
da'piedi. c. è. gadda, 18-183: gli idealisti, i don
del popolo cristiano. c. e. gadda, 18-8: la fede o l'
sugli omeri. c. e. gadda, 18-184: non esiste ricamo che non
a lungo. c. e. gadda, 11-200: ho imparato anch'io a
. c. e. gadda, 11-200: ho imparato anch'io a
/ di pratelline. c. e. gadda, 6-118: aveva raccolto mammole a
detto che fossero due altre donne. gadda conti, 1-239: compiva tutte le pratiche
di alberghi e di avventure notturne. gadda conti, 1-407: al savio antonio,
voluto intendere ». c. e. gadda, 6-5: una certa praticaccia del
-recipr. c. e. gadda, 6-113: si praticavano già da qualche
/ presi consiglio. c. e. gadda, 7-36: questo spirito e questa
, prateria. c. e. gadda, 13-149: fra le ondulazioni dolcissime dell'
; prateria. c. e. gadda, 19-60: aveva magari superato lo stridente
, biliosità. c. e. gadda, 10-33: un tal grottesco non si
, bilioso. c. e. gadda, 10-32: la grinta dello smargiasso,
particella pronom. c. e. gadda, 6-188: anche il maresciallo, il
ci piace. c. e. gadda, 24-39: io non posso lasciare il
posti e prebende. c. e. gadda, 18-41: il quale [leopardi
precedentemente. c. e. gadda, 6-254: una giovane, dal marzo
certificato. c. e. gadda, 6-245: lo aveva ricevuto [il
domi- nica. c. e. gadda, 6-128: morto il nonno, la
al cinquecento. c. e. gadda, 20-55: h tono pre-cinquecentesco e fiorentino
sommo della rupe. c. e. gadda, 11-77: in alcun punto logorato
travolgente fuga. c. e. gadda, 297: 1 battiti della vita sembra
già quasi esaurito. c. e. gadda, 6-129: fu precisamente di un
avveri). c. e. gadda, 249: due visi calmi di giovani
lodevolissima opera. c. e. gadda, 21-140: lo stesso profilo del precitato
movimento. c. e. gadda, 6-283: poggiò adagio, indi capovoltò
preco- gnioscere. c. é. gadda, 17-87: quel giorno d'aprile il
colombo. c. e. gadda, 10-67: lo stato era già sovraccarico
suddetto. c. e. gadda, 19-21: quale osa pervenire, per
professione lucrosa. c. e. gadda, 15-162: la tesi si cangia in
prolungato. c. e. gadda, 19-50: il non infrequente predigiuno che
incitato a ricercare. c. e. gadda, 15-164: gli stessi maestri.
volontà. c. e. gadda, 6-26: la prefigurazione d'o fattacce
sassi e sterpaie. c. e. gadda, 6-324: ella si addava allora
precedentemente. c. e. gadda, 6-245: lo aveva ricevuto [il
-sostant. c. e. gadda, 18-21: il richiamo del preesistente logico
successive). c. e. gadda, 18-174: le particolari relazioni che si
regime fascista. pasolini, 9-323: gadda... ci si presenta nel '
; abitualmente. c. e. gadda, 6-7: il termine giuridico 'le
realtà. c. e. gadda, 11-10: d mio cammino mi addurrà
-suggestione. c. e. gadda, 6-194: il santarella, rinvoltato in
-con riferimento a soggetti inanimati. gadda conti, 1-584: coglieva l'attimo in
la prelazione. c. e. gadda, 6-43: insisteva penosamente, contro
da marito. c. e. gadda, 6-73: alle predestinate e rare e
-favoritismo. c. e. gadda, 18-294: tutti siamo eguali rimpetto alla
sopra gli altri? g. e. gadda, 24-79: dopo il rimborso allo
pensiero fisso. c. e. gadda, 21-139: il viso è pallido,
nella massima sicurezza. c. e. gadda, 6-123: si sarebbe creduto che
libertà. c. e. gadda, 6-161: aveva agito con pertinace assiduità
'premio '. c. e. gadda, 7-246: quando s'è poi
io dicembre 1901. c. e. gadda, 24-152: forse avrai visto il
. c. e. gadda, 7-44: è questo uno dei momenti
a fore aduise. c. e. gadda, 6-168: la comunicazione fu raccolta
-di fretta. c. e. gadda, 6-289: non indugiò nei riscontri.
po'mortificato. c. e. gadda, 9-241: ragazzo., ragazzo.
una metafora. c. e. gadda, 6-319: la nonna, la padrona
andatura (una cavalcatura). gadda conti, 1-495: 1 cammelli, ad
prendersela coi cavalieri. c. e. gadda, 18- 59: 1 conservatori
nome composto. c. e. gadda, 5-158: si trattava del giovane e
prensile. c. e. gadda, 22-140: non si parlò più di
lo scroccherò. c. e. gadda, 11-156: la presenza della trichina,
carbonato di calce. c. e. gadda, 2-109: in passato, l'uomo
con impertinenza. c. e. gadda, 544: ella era donna di popolo
/ preraffaellita? c. e. gadda, 20-77: appena emergeva il pallido fiore
di congo. c. e. gadda, 12-123: i secoli erano ruggiti via
naturalismo preromantico. c. e. gadda, 17-34: negli occhi e ne'
del secolo decimottavo. c. e. gadda, 20- 60: a distanza d'
infrarosso. c. e. gadda, 18-97: 1 raggi ultravioletti e i
maniglia del ferro. c. e. gadda, 11-206: la casseruola, tenuta
corrente). c. e. gadda, 6-76: aveveno già scovato [i
c. e. gadda, 6-261: riserrati i labbri, dimentica
al pubblico. c. e. gadda, 20-105: il pubblico, se pure
coda sul didietro. c. e. gadda, 20-105: il pubblico, se pure
dava retta. c. e. gadda, 23-179: il provvidenziale intervento di
messaggio). c. e. gadda, 24-128: per quanto volevi dirmi,
giuseppe guillet. c. e. gadda, 23-200: la tristemente ittoresca descrizione
viventi essere beato? c. e. gadda, 21-13: lo smorire e il
timballo per spianarlo. c. e. gadda, 6-281: dei cenci, ancora
pedissequa imitazione. c. e. gadda, 20-74: tre quadri, alla parete
: che presta. c. e. gadda, 6-105: che ne ha saputo
calcolato. c. e. gadda, 6-124: don ciccio si accaniva,
con esso. c. e. gadda, 15-186: conoscerete voi pure per averne
-attività fisiologica. c. e. gadda, 6-343: il naso...
destrezza manuale. c. e. gadda, 541: il padrone della clinica doveva
piaceri. c. e. gadda, 6-305: forse un pegno? non
chiesa militante. c. e. gadda, 7-01: dubbio reprimendo e malvagità d'
scarpe coi chiodi. c. e. gadda, 13-202: la mia anima..
di spirito contro la stupidità pretensiosa. gadda conti, 1-207: -chi è quel
guastate tante. c. e. gadda, 82: ragazze magnifiche succhiavano già
a tormentare. c. e. gadda, 6-255: saettò di babordo quell'altro
uso comune. c. e. gadda, 6-262: s'industriava ora a fare
pennellazioni al naso. c. e. gadda, 23-200: la tristemente pittoresca descrizione
previdenza). c. e. gadda, 24-153: a colmare la misura,
consenso della camera. c. e. gadda, 6-290: la ragazza taceva,
, uranoscopo. c. e. gadda, 6-38: viso tra impaurito e malinconico
a piedi. -ameno. gadda conti, 1-30: erano tre stanzette al
ain agla. c. e. gadda, 23-152: ho avuto una primavera di
di guerra. c. e. gadda, 6-41: si trattava di rapina
prezzemolo o dragoncello. c. e. gadda, 12-113: le pescivendole dei mercati
di mercato '. c. e. gadda, 13-67: il padrone, un
e con più zelo di lei. gadda conti, 1-695: un giorno, a
spuntare. c. e. gadda, 6-163: le due scarpe in riposo
. c. e. gadda, 15-16: la funeraria priapata di codesto
ostentazione. c. e. gadda, 15-82: il contadino...
). c. e. gadda, 6-118: la madre della luigia,
, reprimere. c. e. gadda, 15-109: fanno opera paziente e santa
e angusto. c. e. gadda, 11-72: andavo, prigione muto,
a gorgheggi. c. e. gadda, 506: era davvero 'deliziosa '
, improvviso. c. e. gadda, 6-262: s'industriava ora a fare
frutta primaticce. c. e. gadda, 7-26: le tenere fave primaticce.
, brancati, pavese, pratolini, gadda, ungaretti, ecc.), non
buon genere. c. e. gadda, 6-197: la pappagorgia compressa e per
clara e pisana. c. e. gadda, 6-141: era figlia dello zio
dei teatri. c. e. gadda, 7-151: impersonato da vittorio gas-
ferrarese. c. e. gadda, 19-23: in uno monumento ch'io
è scritto il nome del senatore giuseppe gadda, come di principe del fare quel
testi caldi '. c. e. gadda, 6-7: la causale apparente,
giordano avea principiato. c. e. gadda, 13-34: mi venne l'idea
discorso diretto. c. e. gadda, 6-46: radunate le sue carte e
per doverlo abbandonar? c. e. gadda, 6-59: già
strada più larga. c. e. gadda, 6-207: l'aveva chiamata per
dell'avvenire. c. e. gadda, 18-140: si rimarrebbe, per dirla
di prima. c. e. gadda, 19-22: subito [i preti]
pubblica). c. e. gadda, 364: sicché adesso le studiavano [
una privativa? c. e. gadda, 11-163: alcune signore vicino a
privative e una croce di cavaliere. gadda conti, 1-532: i primi anni,
organo. c. e. gadda, 11-146: vedo che non tutti i
già ci sono! c. e. gadda, 9-381: questo cavallo e questa
. approssimativo. c. e. gadda, 19-41: una di quella perifrasi il
della percezione. c. e. gadda, 6-182: le cadeva bene [
stesso. c. e. gadda, 18-8: è per me già dato
posta per lei. c. e. gadda, 10-216: percorsa da pedoni radi
acconciatura). c. e. gadda, 6-25: le labbra, fatte di
e demostene. c. e. gadda, 20-78: il dubbio, semmai,
procedure burocratiche. c. e. gadda, 6-134: « non rida, signor
le vie papali dense di popolo. gadda conti, 1-507: una sottile processione di
ad ascoltare. c. e. gadda, 462: nel fondo, dietro il
le impercettibili ancora? c. e. gadda, 6-189: una struoso,
azienda industriale. c. e. gadda, 6-112: fornì referenze 'ineccepibili '
quel dispetto. c. e. gadda, 6-52: i due agenti della squadra
sicurezza professionale. c. e. gadda, 6-226: ingravallo ebbe un sussulto,
professori d'orchestra. c. e. gadda, 20-99: l'orchestra: una
falstaff prematuramente onorevoli. c. e. gadda, 6-44: riapparvero la sora manuela
ingegnere o medico. c. e. gadda, 22-105: uscivano tutti pian piano
morte. c. e. gadda, 6-237: già le alunne si divincolavano
giovanni, c. e. gadda, 6-250: badava [zamira] intanto
di passione. c. e. gadda, 6-104: rivorrebbero a loro disposizione
/ nuda contro l'azzurro sonnolento. gadda conti, 2-143: la barca era assai
profilattiche cure. c. e. gadda, 9-327: convinto fautore delle moderne cautele
bianca come un monte d'ossa. gadda conti, 2-207: mozzo vide finalmente,
violenta polemica. c. e. gadda, 7-10: le teorie fisiche, cioè
, l'odiosa nimica per impietosire. gadda conti, 1-343: a quanti romanzieri
a dar suggerimenti. c. e. gadda, 10-157: fl sordo si profuse
rinnovamento). c. e. gadda, 6-91: le nuove forze operanti nella
-zona più interna di un luogo. gadda conti, 1-16: avrei voluto inforcare marengo
il prezzo. c. e. gadda, 6-1 io: il balducci fu interrogato
e barcellona. c. e. gadda, 10-212: molti anni prima, alla
-fascino. c. e. gadda, 15-50: donne impavide che girano l'
rossore). c. e. gadda, 15-204: la femina ha ella pure
progesterone. c. e. gadda, 21-58: i nomi 'progéstina '
velleitario. c. e. gadda, 22-138: cercavo di allontanare dalla '
bruciate. c. e. gadda, 21-221: l'ingegnere progettista non è
un marcato prognatismo. c. e. gadda, 10-102: un lieve prognatismo facciale
pria nacque. c. e. gadda, 16-107: et era, la notturna
; straordinario. c. e. gadda, 6-99: dopo ventidue ore d'inquietudine
successivi appoggi per una salita. gadda conti, 1-72: c'era un albero
particella pronom. c. e. gadda, 6-241: i due ditoni insuperbiti,
prof. volterra. c. e. gadda, 153: dimenticai perfino le aule
di sputo. c. e. gadda, 6-310: sputò, scavalcando col proietto
rimasto nella gola. c. e. gadda, 27: il sibilo del
rapido movimento. c. e. gadda, 2-78: telai ritmati, a mano
). c. e. gadda, 15-38: lo sporgimento di quel suo
, esibizione. c. e. gadda, 15-128: questi [narcisisti] si
dell'astro lucifero. c. e. gadda, 12-59: filippo, il nuovo
aver prole. c. e. gadda, 6-15: tra le sue genti,
e pesante lezione. c. e. gadda, 2-31: il testo prolisso degli
verso. c. e. gadda, 19-49: le vacanze, cinquant'anni
nazione italiana. c. e. gadda, 20-105: solo per eccezione adeguatamente
). c. e. gadda, 6-311: adocchiato... l'
ella con semplicità. c. e. gadda, 20-42: una cosa è certa
le loro mogli. c. e. gadda, 5-150: si trattava del giovane
persona. c. e. gadda, 25-48: io, ingegner fantasia,
ritornati dal ministero. c. e. gadda, 18-102: non vedevo il generale
al mondo. c. e. gadda, 19-20: il mastio le astringeva [
gusto effimero. c. e. gadda, 21-n: molti edifici nel mondo andarono
punto di manifestarsi o di apparire. gadda conti, 2-134: gli sarebbe spiaciuto che
scrivono i francesi. c. e. gadda, 364: « ah, studiavano
sarà stata fatta. c. e. gadda, 10-46: anche le due corti
'stai '. c. e. gadda, 6-210: « ho capito,
più efficace. c. e. gadda, 23-202: oggi sono libero,
, ecc. c. e. gadda, 24-142: ho propagandato molto il tuo
di investimento. c. e. gadda, 18-253: allorché fu questione di inviare
cenere alla fine. c. e. gadda, 2-109: un epigono..
saturnio latino. c. e. gadda, 532: le voci come traggono o
delle lettighe bitiniche. c. e. gadda, 17-147: paolo, con
al bene. c. e. gadda, 18-111: la realtà psicologica e storica
rompere il proponimento. c. e. gadda, 15-14: il mimo d'una
ordine di seiano. c. e. gadda, 11-216: gian galeazzo, lo
eccelso monarca. c. e. gadda, 6-60: « parente 'e chi?
magico). c. e. gadda, 6-180: era [zamira] esperita
proporzionali '. c. e. gadda, 18-142: la massa si presenta come
'o du ordine organico '. gadda conti, 1-580: l'atomo di
accessibilie a tutti. c. e. gadda, 22-21: questi sfruttatori ingordi.
della sua casa. c. e. gadda, 23-55: credo che mi tratterrò
d'inaudite cianfrusaglie. c. e. gadda, 6-101: lei, un bel
delle metafisiche cose. c. e. gadda, 21-219: la macchina, la
tutti i mari. c. e. gadda, 17-49: l'umanitaria sembro cosa
e degli apostoli del vero dio. gadda conti, 1-322: pareva sfogasse in
sentimento). c. e. gadda, 167: tecchi mi fu amico generoso
rilassamento mentale. c. e. gadda, 19-68: la punta d'uno spillone
dimensioni. c. e. gadda, 6-44: « ah, già,
. c. e. gadda, 7-115: il ritrattino del commendatore pro-
, in latino. c. e. gadda, 25-31: mi sono deciso alla
prosodia. c. e. gadda, 21-103: prosodicamente 'vampata ',
prosopopea numero uno! c. e. gadda, 24-142: spero non te ne
zolfanello. c. e. gadda, 6-191: gli chiedevano, riguardosamente,
pittorica. c. e. gadda, 6-243: la divaricazione dell'alluce solitario
in lontananza. c. e. gadda, 6-334: la sagoma affumata del trenetto
pasolini, 9-323: egli [gadda] si è formato e appartiene a
una statua. c. e. gadda, n-130: è lavoro degno proprio
i dintorni. c. e. gadda, 23-154: le sarò grato se vorrà
di scandali. c. e. gadda, 6-102: quello che je premeva,
suo genio. c. e. gadda, 7-206: c'è, in ensor
le labbra. c. e. gadda, 6-274: due carrozze viaggiatori:
la grata protervia. c. e. gadda, 0-165: del resto, ammappela
dell'amore carnale. c. e. gadda, 6-219: lui aveva nel volto
profondo del corpo. c. e. gadda, 9-256: i di lei volumi
sniza. c. e. gadda, 9-66: la contessa ricordava esasperata le
lucide e rotonde. c. e. gadda, 7-285: se io nego le
sente al di sopra di lui. gadda conti, 2-345: di colpo la sua
'in italiano. c. e. gadda, 17-12: era accaduto non una
mallevadore contro le traveggole del proto. gadda conti, 1-290: incalzato del proto
male che bene. c. e. gadda, 13- 193: ieri ebbi
sculettando, carina. c. e. gadda, 22-128: nominai segretario al protocollo
con la signora. c. e. gadda, 23-139: gentile signora lucia,
perché della vita? c. e. gadda, 6-116: porse al dottor fumi
meglio, sicura. c. e. gadda, 21-26: circondarono minacciosi la bussola
stagione). c. e. gadda, 6-27: negli inverni doppi ad epilogo
, fuoruscire. c. e. gadda, 15-66: lo zefirino magrolino e'prestava
sporgente. c. e. gadda, 7-289: a forza di curarsi,
cieli innamorati. c. e. gadda, 24-46: sono impaziente di sapere se
sua mano? c. e. gadda, 6-95: vede, signor commissario,
ed il giallognolo. c. e. gadda, 6-316: « ciavemo la porchetta
particolari. c. e. gadda, 20-68: la preghiera discende e si
). c. e. gadda, 24-138: mi par già di intravedere
parlava e mangiava. c. e. gadda, 6-191: lui si rigirava,
-drizzato. c. e. gadda, 11-104: a porta vittoria i quadrupedi
porta socchiusa. c. e. gadda, 6-246: sotto le bozze della fronte
galante). c. e. gadda, 15-98: così e'se la passeggia
cinquenne fòloe. c. e. gadda, 6-107: dimme, dimme: su
da altri. c. e. gadda, 6-126: l'uomo in genere (
una parte. c. e. gadda, 6-11: durante il pranzo balducci aveva
pupi appena nati. c. e. gadda, 6-52: le gioie della contessa
bere un uovo. c. e. gadda, 22-35: denira classis...
ai giovani. c. e. gadda, 5-164: gli autori latini..
nelle ventiquattr'ore. c. e. gadda, 12-41: l'intrepido bouvart era
o dannosi. c. e. gadda, 95: don zaccaria aveva dimostrato a
in lingua purgata. c. e. gadda, 7-102: l'idea che tutti,
lussuriosi. c. e. gadda, 6-121: infine un borsino de ventimila
-lavatura. c. e. gadda, 2-16: sul zatterone muffito, nero
). c. e. gadda, 22-88: aveva percorso mezzo kilometro
del duecento. c. e. gadda, 18-38: la mia scuola letteraria.
anche nelle umili stelle dei fiordalisi. gadda conti, 1-430: era tanto bello il
cardinalizia. c. e. gadda, 15-195: era don giulio prelato ne'
uggito e stracco. c. e. gadda, 18-292: purtuttavia un pensiero vasto
forti opinioni. c. e. gadda, 90: eppure sentiva ai non essere
questi pusilli. c. e. gadda, 16-26: l'autore non ha limosine
da pustole. c. e. gadda, 9-16: amava [2xiraide],
sì. c. e. gadda, 7-290: guai all'anima sua ove
che ci sia. c. e. gadda, 18-158: se i miei concittadini fanno
le fu. c. e. gadda, 6-289: allo sguardo della portinaia e
si putrefà. c. e. gadda, 22-12: il giovane compì azioni mostruose
putrida per capitana. c. e. gadda, 6-337: l'ante di legno
per tornarci mai. c. e. gadda, 13-215: speriamo che altrettanto non
loro puttane piscine? c. e. gadda, 15-102: la puttana guerra la
bizari sono cotesti? c. e. gadda, 6-190: quando arrivava lui,
fatto ignobile. c. e. gadda, 6-80: delitti e storie sporche erano
balli dei puttanesimi. c. e. gadda, 13-226: e uno che ha
belli immortale? c. è. gadda, 6-250: lei ritentò il sorriso,
» al maschile. c. e. gadda, 15-302: deve essere anche
puttano, caro. c. e. gadda, 13-65: ancora da quel puttano
pessime condizioni. c. e. gadda, 533: quei brulicanti [insetti]
- puzzoni! c. e. gadda, 6-223: susurrò noiata: « puzzoni