militare). c. li. gadaa, 17-137: era il regno e la
.). c. e. gadaa, 6-194: il memento tecnico del bertarelli
lusinghevole, tra i lunghissimi cigli. gadaa conti, 2-391: quegli occhi, almeno
questioni di lingua. c. e. gadaa, 24-42: chissà quando la mala
nel sangue. c. e. gadaa, 6-162: aveva agito [ines]
sé un centesimo. c. e. gadaa, 6-336: « chi ce sta
di verginità. c. e. gadaa, 6-178: era molto bella..
stecco. » c. e. gadaa, 6-72: lasciandosi cadere a piombo alla
e punitivo. c. e. gadaa, 10-85: egli discendeva in linea maschile
avanti a fatica. c. e. gadaa, 6-268: il cavallino...
t'ordine. c. e. gadaa, 13-296: il pupazzettista e fregiatoreè cermignani
asciugò gli occhi. c. e. gadaa, 526: l'adalgisa, rabbonitasi
al petto / raccolte in croce. gadaa conti, 1-531: seduto, puntava il
coi protoni. c. e. gadaa, 7-281: simbolo fisico evidentissimo di
della stirpe ebraica. c. e. gadaa, 15-17: claudio nerone tiberio cesare
. pel nicotera. c. e. gadaa, 6-290: la ragazza taceva.
le speranze patriottiche cominciarono a riaccendersi. gadaa conti, 1-240: la lotta per le
tutto il paese. c. e. gadaa, 6-187: uno di quei ragazzoni
la derrata. c. e. gadaa, 6-257: « lei lo potrà capire
e della g. c. e. gadaa, 6-207: levò il braccio:
, per isvago. c. e. gadaa, 418: una 'indefessa'tenacia
castani leggieri. c. e. gadaa, 19-72: trangugiò rivoletti di saliva
idraulici. c. e. gadaa, 206: al grande albergo di homs
effluvi e i sapidi fumi della cucina. gadaa conti, 1-600: l'aria era
di dove non dovrebbero, non lavorano. gadaa conti, 2-225: il carrèga chiamò
spari dello 'champagne'. c. e. gadaa, 26-35: stanotte sarà tutto un
della città. c. e. gadaa fin civiltà delle macchine, 81]:
è il lavoratore. c. e. gadaa, 26-76: unico vincolo quello di
lo tenevano in un torbido incubo. gadaa conti, 1-244: una ragazza che si
come vipistrelli. c. e. gadaa, 7-96: ritrovalo tu codesto caro paesano