che sono sotto l'abbeveratoio della vostra gabbia, che per la molta acqua che
qui tessa / di ben filato acciar gabbia o voliera. d. bartoli, i-442
tutto il corpo, come di belva in gabbia. de pisis, 104: un
faccende, se ne era uscito della gabbia. v. borghini, 1-1-463: diciam
d'annunzio, iv-2-187: un merlo in gabbia fischiava l'inno di garibaldi, continuamente
insieme con quelle lettere adulterine, la gabbia del nostro trasilione. getti [tommaseo]
349: il petto era una gabbia d'ossa e d'ombre rosate,
: intento a fare una sua picciola gabbia di paglia e di giunchi,..
nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia, e allogò due de'migliori balestrieri ch'
; via, che il tordo è in gabbia. fagiuoli [tommaseo]: il
piccoli (si dà agli uccelli di gabbia): detta volgarmente erba paparina,
). sannazaro, 11-183: una gabbia nova e bella,... con
dalla mangiatoia -che voi avete aperto sulla gabbia volante una bettola di maldicenza. guardate
apparato di un processo col reo in gabbia su una panca di legno, cogli angeli
petrarca, 128-41: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge /
nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia. pulci, 20-34: gridò scirocco
rizzammo l'albero nel mezzo, ed alla gabbia attaccammo l'antenna. carducci, 83
nave, carico del doppio peso della gabbia e dell'albero di essa, s'ei
prato della villa c'è una grande gabbia di ferro con dentro prigioniera un'aquila reale
: come un ferro arroventante in una gabbia di babbuine. arroventare tr. (
), sm. marin. vela di gabbia, la maggiore della nave, issata
deprépov -ovot; * vela di gabbia '(da àpxéopai * sono preparato '
negri, ii-684: chiusa nella stretta gabbia dell'ascensore, ridotta a corpo immobile
che altre vecchie riservano al canarino nella gabbia. 4. avv. ant
vita d'inedia, come dentro una gabbia d'oro. = deriv.
più largamente importate per la vita in gabbia contro la forma predetta, resteranno a ogni
ritornello, chiaro e vivace, da una gabbia che rimane, anche la notte,
i-231: quando si fermò dinanzi alla gabbia del leopardo il petto le scoppiava e
giardino attiguo alla stazione una specie di gabbia per le sue galline. saba, 574
c'ho fatto come augei che muta gabbia, / che molti giorni resta che non
panzini, iv-49: aviàrio: grandissima gabbia ove, nei giardini zoologici, si
di canapa, attorno a delle ruote a gabbia, in perpetuo movimento, tirando e
vano... passeggiava per la gabbia con signorilità, quasi sapesse che
della chiglia da poppa in giù somiglia la gabbia del petto d'un cetaceo rovesciato
, che tiensi pieno d'acqua nella gabbia, per quegli uccelli che amano di guazzarsi
ben venuto. burchiello, 15: una gabbia in tetto, e una in balco
barilli, 2-24: l'apparecchio è una gabbia d'isolamento, una prigione balistica.
verso il professore che si avvicinava alla gabbia, dove la cavia, operata da poco
, 1-49: una stanza contiene una gabbia col ragno / e dei pezzi di specchi
a metà del sec. xix): gabbia, parrocchetto e contromezzano.
non ha forzato le barre della sua gabbia. baldini, i-732: barre o cancelli
: tre rapaini, che erano fuori di gabbia, sul parapetto della finestra.
ii-136: sui carretti c'era una gabbia, fatta di grossi bastoncelli, quale usano
i vitelli al mercato: in ogni gabbia, adagiato su la paglia, un
barilli, 6-144: due canarini in gabbia, attaccati al battente di una bottega
. rinforzo di tela sulle vele di gabbia laddove toccano le coffe. = comp
govoni, 1-49: una stanza contiene una gabbia col ragno / e dei pezzi di
recipiente per il becchime degli uccelli in gabbia (detto anche casottino).
cenammo da re, in una sfolgorante gabbia di cristallo, che sembrava beccheggiare e
mansueto e gentile / « tremenda questa gabbia / e ignobile il becchime / e questa
per la casa come belve dentro la gabbia, minacciando e redarguendo figlie, mogli
moglie] addentata, lì dentro la gabbia, a dilaniarla. brancati, 4-274
, provenienti dall'africa, allevati in gabbia. = deriv. da bengala
. a passeggiare come una bertuccia in gabbia. d'annunzio, iv-2-243: teodolinda,
ovvero con bertovello, il quale è una gabbia di vinchi e va volando a
giganti, / gli animi augei di gabbia, / bevanda il sangue, e di
cantatrice in ramo, / in bellissima gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia che
buommattei, iv-222: vi messe la gabbia, il beveratoio, il pappagallo con
... maria pascoli raddrizza una gabbia sul suo chiodo, un beverino sul
, a svolare per casa fuori della gabbia. viani, 13-17: i passeri cantano
/ comune il biscantare, essendo in gabbia. / ma quelli per piacer, questo
di trin chetto, di gabbia, di parrocchetto, ecc.
pensato, -non voglio diventare uccel di gabbia. -persona da bosco e da
rischio si correva a entrare in quella gabbia, così che più ridicola poi,
scritta, io te lo farò mettere in gabbia innanzi sera. vico, 526:
, i-552: il rosignolo era in una gabbia verde, di brilli, coperta da
brùscola2, sf. agric. gabbia che si riempie di olive frante per
presso il fianco del duomo un'orribile gabbia di muratura, detta la littorina.
. busca3, sf. ant. gabbia (usata nei frantoi) dove si
il busto pareva appollaiato come un'aquila in gabbia su una pertica. alvaro, 1-55
, che serve a sostenere gli alberi di gabbia. dizionario di marina, 116:
, sm.). ant. gabbia. canzoni anonime, v-132-8:
cavea * ca vità, gabbia caggitòrio, agg. ant.
, sf. ant. e letter. gabbia. poesie bolognesi, xxv-1-782:
d'oro. = cfr. gabbia. caìcco (caìcchio,
, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misovi dentro il lusignolo, si
al vento e con l'alberi della gabbia calati al basso. magalotti, 9-1-131
io vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei che
dove mi par d'essere un grillo in gabbia. ma se mi affaccio, veggo
isola, come una canaria nella sua gabbia d'oro. 2. vino
è originario dell'africa occidentale: in gabbia si alleva facilmente). marino
... vi troverai i cannoncelli di gabbia, i vergoni, il pappafico di
vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei
canti consono, / ch'è preso in gabbia e sosten molti guai. iacopone,
tu pretenda di metterla e tenerla in gabbia: aria, la velia, e
aria, la velia, e non gabbia! 18. figur. attestare,
cantatrice in ramo, / in bellissima gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia che
tua bella gita / procura in gabbia aver due canterelli. tommaseo [s.
dicesi quella starna, che si tiene in gabbia per allettar l'altre quando vanno
ii-12: non mi dispiace che oltre della gabbia / ove il chiuso pettier canterelluccia
, 51: essi la riposero [la gabbia] in un certo cantone della casa
nell'udire un merlo entro la sua gabbia appesa sotto la pergola, il quale,
capanna. capannèllo, sm. gabbia di vimini di forma conica, usata
di capecchio, riappoggio il capo alla gabbia delle bombe. viani, 14-8:
... fra gli altri uccelletti di gabbia, è di natura allegra, di
non ha forzato le barre della sua gabbia, né marco aurelio è disceso dal
. capponièra, sf. raro. gabbia per l'allevamento dei capponi; capponaia
vela quadra con il suo trinchetto di gabbia; ma ne gli altri tre, tre
. marin. vela di strallo di gabbia, tra l'albero di maestra e l'
dente '. carcassa, sf. gabbia toracica degli animali; scheletro di un
torace, « maledetta carcassa, miserabile gabbia! quella di una gallina è più
in italia; vive facilmente anche in gabbia e ha un canto soave).
: mal può durare il rosignuolo in gabbia, / più vi sta il gardelino,
cadere dal muro di quella saletta una gabbia col cardellino, di cui sua madre
baldini, i-766: un cardello in gabbia cantava accoratamente da una terrazza coperta.
servono ad ammainare il pennone d'una gabbia superiore. 18. sport. negli
mi par d'essere un grillo in gabbia. ma se mi affaccio, veggo
ciascuna di quelle due parti laterali della gabbia, sporgenti in fuori, come due
, parte in coperta e parte in gabbia. muratori, 7-ii-148: il castello
cinto da ringhiere faceva pensare a una gabbia medioevale dove si mettevano i delinquenti alla
. 7. ant. sportello della gabbia; sportellino (a chiusura automatica)
ora spiegarla i vocabolari ancora, ma 'gabbia '. milizia, ii-248: 'cavea'
. per estensione dal senso originario di gabbia (v.). cavedagna
verso il professore che si avvicinava alla gabbia, dove la cavia, operata da
umanità: così come ogni cavia in gabbia, ogni sciagurato rattonzolo, a careggi,
elevare al loro posto gli alberi di gabbia, gli alberetti e l'asta di fiocco
molto socievoli (e sono allevati in gabbia: detti anche uccelli dello zucchero, perché
si applica al piede degli alberi di gabbia e degli alberetti per mantenerli al loro
tignosi. 5. raro. gabbia. -locuz. figur. dare a
a chiuccurlare tutti gli uccelli di gabbia del vicinato, crocchiàvano i par- rocchetti
cominciavano a fiorire e due lucherini in gabbia cantavano, le comari si trattennero alle
953: esso un fringuello / in gabbia vide, dietro il banco, rosso /
e non di rado è allevato in gabbia). pascoli, 953:
panioni fuora, / con la civetta sulla gabbia, sciolta. pascoli, 123:
e coccodrilli che aderiscono al vetro della gabbia recitando, per lo spettatore esterrefatto,
. pananti, ii-18: posa la gabbia sopra piano loco, / non sul pendìo
dare quartiere alle sartie dell'albero di gabbia e di fornire un punto d'appoggio
che sta all'ascolta, e dicesi anche gabbia. pascoli, 862: terra!
, compresa fra le crocette di gabbia e la testa di moro.
arrivano uccellini, / sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li
navi a vele quadre spiegano lateralmente alla gabbia e al parrocchetto, per aumentare la
pregio, e andò a fare la detta gabbia. boiardo, canz., 52
volo, / uscendo for de la comune gabbia. boccaccio, dee., 1
pregio, e andò a fare la detta gabbia. capitoli della compagnia dei disciplinati di
costringeva tutti i piemontesi a rientrare in gabbia per il dì tanti settembre, a
uccellini, / sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li fanciulli
pavida / coniglia. entro l'angusta / gabbia ritta al vederti / s'alza,
della parte superiore di un albero di gabbia usato per appoggiare le barre costiere e
canti consono, / ch'è preso in gabbia e sosten molti guai. =
controgàbbia, sf. marin. gabbia volante nei velieri che hanno le
= comp. da contro e gabbia (v.). controgambétto
e posto all'estremità dei pennoni di gabbia per rendere più sicura la manovra dei
, mastra di mezzo, il trinchetto di gabbia, il moschetto del trinchetto, la
2. nelle miniere, tragitto di una gabbia in un pozzo di estrazione, da
e contemporaneo tragitto inverso dell'altra gabbia. 3. venat. sistema di
.. vi troverai i cannoncelli di gabbia, i vergoni, il pappafico di
della conclusione delle 5. gabbia lunga e bassa posta nelle uccellandecontrattazioni, oppure
o formano le barre dell'albero di gabbia. tommaseo [s. v.
. servono a sostenere la piattaforma della gabbia. 3. milit. ant
. la struttura delle costole, la gabbia toracica; mucchio di costole. cellini
, stava passando il tempo costruendo una gabbia a trappola che voleva regalare ai bambini
6-24: io ho bisogno di una gabbia di cotanta lunghezza, e tanto larga
a chiuccur- lare tutti gli uccelli di gabbia del vicinato, crocchiàvano i parrocchetti,
. piattaforma montata orizzontalmente sull'albero di gabbia, che compie, rispetto all'alberetto
la coffa compie rispetto all'albero di gabbia. crescenzio, 1-34: le teste
, per sostenere la piatta forma della gabbia. viani, 14-109: dai boccaporti si
dove mescevano il rinfresco, era la gabbia d'un pappagallo color celeste, che
alla ricerca di una cuccorita scappata dalla gabbia. = da cocorita, con influsso
il cuore mi si rapprese e penzolò nella gabbia come un uccello accappiato.
un frate procedeva in questa galleria di gabbia illuminate. tentato, si avvicinava ai
daga fornita di elsa a forma di gabbia. sacchetti, 223-78: va inverso
all'altra che pareva una tigre nella gabbia e sagrava come un dannato dalla gran rapina
sacchetti, 6-54: fate posare la gabbia da quella finestra. -disse il marchese
per il campo, come il puma in gabbia. = voce dotta, lat.
colpe e sederatezze sue meritavano, dentro una gabbia di ferro o per isdegno o per
chiuse in quel carcere che si chiama gabbia si sono insudiciate e bruttate: le quaglie
è naturale la vita dell'uccello in gabbia. michelstaedter, 640: anche salvini si
lingua, la gli si avventò alla gabbia con tanta furia, deliberata di rompergli il
parlare timidamente come fanno i fringuelli in gabbia all'annunziarsi di un diluvio. bocchelli
mio tavolo o m'era apparsa nella gabbia, al palazzo della giustizia. gramsci,
forma di lamina la parte laterale della gabbia toracica, derivando con nove o dieci
catafalco, o di telaio o di gabbia di bastimento, piena zeppa di ruote grandi
un nuovo nido -in qualche / angolo della gabbia. comisso, 15-103: il braccio
depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia di fere crudeli. imbriani, 3-62
, 10-329: l'uccello chiuso in gabbia, quando è preso dal desìo del
. bini, 1-73: perché la gabbia avesse uno scopo, una conveniente destinazione
grazzini, 4-75: -odi pazzo da gabbia; perché gridava? -perché egli aveva
, dopo il pranzo, accostarsi alla gabbia e dare un paio di sementine sbucciate
maccari, vi-406: or forte per la gabbia ti dibatte / l'amor di primavera
). letter. liberare dalla gabbia. - anche al figur.
= comp. da di-'da 'e gabbia (v.). digàllico
ritratta d'un balzo in fondo alla gabbia; inarcata, a testa bassa, i
, 3-41: sconnesso il busto sulla gabbia dei fianchi -nell'urgente andare verso piazza
che altre vecchie riservano al canarino nella gabbia, al micio, al dindo natalizio.
, e coloro sconfonde presi nella lor gabbia e che, per uscirne, vedendosi
che troppo spesso agisce come fosse in gabbia. 3. iron. alquanto
toccato fosse / di far come da gabbia, e da covile / degli umani
/ quasi fèra selvaggia, uscio di gabbia / con fier muggito, e
, agg. letter. liberato dalla gabbia. - anche al figur. linati
. da dis-con valore di allontanamento e gabbia (v.); e presuppone un
un verbo disgabbiare * far uscire dalla gabbia ', non documentato. disgaggiare
canta il grillo meschino, essendo in gabbia; / tapin così per rabbia / canta
. sóxoov -covo? * vela di gabbia '. dolorabilità, sf. medie
a un suo famiglio che dondolasse la gabbia, e nientedimeno la sostenesse. fagiuoli,
/ che tratto sia de l'incantata gabbia, / t'insegnerò il remedio che de'
misero in salvo a precipizio fuori della gabbia. -per simil. guittone
g, come rispettivamente in casa e gabbia). foscolo, iii-1-252: tenuissime
dilettevoli giuochi. campanella, i-48: gabbia de'matti è il mondo; e
la coffa alla testa dell'albero di gabbia. e. cecchi, 5-556:
spese. leopardi, 714: entro dipinta gabbia / fra l'ozio ed il
: non mi dispiace che oltre della gabbia / ove il chiuso pettier canterelluccia,
noi seduti a un tavolo della vasta gabbia vetrata. « come dentro la palla d'
barilli, 3-41: sconnesso il busto sulla gabbia dei fianchi..., mi
odore dolciastro si mescola al lezzo ferino della gabbia. piovene, 5-359: il magma
speranza fallace. marino, 2-6: gabbia senz'uscio e career senza uscita,
altro della stanza come una fiera in gabbia, coprendomi di contumelie. serra, ii-367
, aveva preferito morir lì, nella gabbia, mangiata da un esercito di formiche
posizione del cuore al di fuori della gabbia toracica. = voce dotta, comp
costringeva tutti i piemontesi a rientrare in gabbia per il dì tanti settembre, a pena
effetto spicciolargli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti o fatta di tela
. procurò il generale tenerlo in una gabbia: ma, estenuato dalla fame e
/ per la pallida fame dei bachi, gabbia di pioggia cromata / per farfalle e
forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava e scampanava
canto melodioso viene di frequente tenuto in gabbia; spesso si associa con verdoni, cardellini
: io vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei
il canerino: / giacché siam quattro in gabbia, / ed all'amor si beve
elettrodiagnostico. 2. fis. gabbia faradica: involucro metallico a forma di
faradica: involucro metallico a forma di gabbia usato in laboratorio per sottrarre certi apparecchi
sono alcune galline faraone in una gabbia di fil di ferro, posta
; tanti ne raccolsi che n'empiei una gabbia. settembrini [luciano], iii-2-332
fascio di lettere; e lo menavano in gabbia. nievo, 660: i subalterni
per febbre leon si rode in gabbia. -aumento dei battiti del polso
sagrificata l'innocenza, come quando nella gabbia del leone febbricitante, per tentar di
odore dolciastro si mescola al lezzo ferino della gabbia. 5. tosse ferina:
cadere dal muro di quella saletta una gabbia col cardellino, di cui sua madre
lo scellerato gano malandrino / nella ferrata gabbia. parini, giorno, i-49: allora
, mentre io, uscito allora di gabbia, quasi smarrito nel gran mare del
immobile / dietro le sbarre d'una vasta gabbia. 4. figur. generoso,
-in partic.: sbarra (di gabbia, anche di ringhiere, lettiere,
alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo; / un grillo che
forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale, ballonzava e
ii-187: anco le fiere tenute in gabbia perdono lor fiereza. fontanella, iii-359
un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con il fuoco
v'arrivano uccellini sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li fanciulli
fuoco. moravia, xi-33: dalla gabbia dei leoni veniva un finimondo di ruggiti
ii-19-39: il gatto che sta in gabbia e fischia mi ha percosso di ammirazione.
scrocchio, un babbomorto. / una gabbia, due fischi, un fil, son
quelli che si fanno ai canarini in gabbia per invitarli a cantare. -vezzegg
. savinio, 56: entro quella gabbia d'oro la signorina fufù si sentì
estremità anteriore non è connessa con la gabbia toracica ma termina libera fra i muscoli
temerario detto. campanella, i-48: gabbia de'matti è il mondo; e,
iii-24-169: quei moderati, che nella gabbia dell'opposizione sollevarono e fomentarono pur ieri
fa'ragione di farla sì forte [la gabbia], ch'ella sia sofficiente a
sue toccato fosse / di far come da gabbia e da covile / degli umani saperi
(un alberetto a un albero di gabbia, un pennone di velaccio, opportunamente
opportunamente allungato, a un pennone di gabbia, ecc.). ibidem, 267
già scappato è fuor de la tua gabbia. redi, viii-53: costui al certo
parlare timidamente come fanno i fringuelli in gabbia all'annunziarsi di un diluvio. gozzano
essere piuttosto fringuello di bosco che di gabbia: anteporre la libertà a qualsiasi cosa.
/ volle piuttosto fringuel, che di gabbia. 6. prov. meglio
potrai pur quel fringuelletto / che in gabbia udisti un ottimo spincione, / e che
arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni
. bartolini, 15-163: la prima [gabbia] ad essere posta fuori era quella
ben bene le penne attraverso i ferri della gabbia. 3. razzo infocato.
ebbe distretta, / di lentisco una gabbia intesser volse / per tenervela poi chiusa e
(e determina il movimento verticale della gabbia nel pozzo). -fune di freno
egli -messi da parte i quattro già in gabbia, e questi due funerali, e
un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con il
tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. poliziano, st., 1-75
canarino col cancro sulla lingua / nella gabbia di pioggia fustigante. 2.
vele, tre alberi quadri e di gabbia. armamento di alcuni cannoni per difesa
= deriv. da gabbare. gabbia, sf. intelaiatura per lo più a
, sia stato ed uso assai nella gabbia, se il lascierai andare, incontanente
arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia per cantare. sannazaro, 11-183:
cantare. sannazaro, 11-183: una gabbia nova e bella fatta in forma di
): nape, questa vezzosa, ornata gabbia / con un bel raperin che saghe
. chiabrera, 1-ii-361: io bella gabbia ho di mia man tessuto /..
, 953: esso un fringuello / in gabbia vide, dietro il banco, rosso
. -gabbia per i grilli, gabbia da grilli: di piccole dimensioni,
canta il grillo meschino, essendo in gabbia. salvetti, 80: rendea più
alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo. leopardi,
, / che già pronta ho la gabbia è tanto tempo, / né mai n'
che era appiccata alla finestra in una gabbia. garzoni, 1-800: cestaruolo è
quaglie e altri uccelli. -uccel di gabbia: uccello che è adatto a vivere
t'han persuaso alfin che non di gabbia, / ma che di bosco sia fra
a'giganti, / gli animi augei di gabbia, / bevanda il sangue. alfieri
, 6-233: non era uccello di tal gabbia clito. -cassa i cui fianchi
puoselo [il leoncello] in una gabbia nelle catene, e menarolo allo re di
i leoni] in sulle carette in una gabbia, e ha seco un piccolo cane
in dono una volpe chiusa in una gabbia, allegoria alla posizione dell'acuto. d'
dovevo far fare delle casse, e una gabbia per barone, troppo abile nello sciogliersi
, che due lo portavano in una gabbia. comisso, 12-38: proposi di.
keller subito soggiunse: « metterla in una gabbia come una gallina e portarla in un'
saba, 68: entro l'angusta / gabbia ritta al vederti / s'alza [
, fu cavato l'orso affamato della gabbia, e incitato contro il vescovo.
, io il farò mettere in una gabbia. pulci, 27-71: qual per febbre
qual per febbre leon si rode in gabbia. ariosto, 18-14: dentro a ben
ariosto, 18-14: dentro a ben rinchiusa gabbia / d'antiqua leonessa usata in guerra
.. fu serrato in una gran gabbia di legno. buonarroti il giovane, 9-357
il giovane, 9-357: in quella gabbia, / che quella tendarola tien coperta,
...! fuggito s'è di gabbia / né so dove s'acquatti.
per cui il domatore era entrato nella gabbia. -per simil. e al
parole, né cercavate in più stretta gabbia restringerla, non potea in guisa alcuna
/ quasi fèra selvaggia, uscio di gabbia / con fier muggito. giordani,
depravato e fatto spelonca di ladroni, gabbia di fere crudeli. d'annunzio,
false fondamenta riempite di macerie una grossa gabbia crivellata di buchi per ingabbiare la scrofola
, che girano come scoiattoli sentendo la gabbia. -strumento di pena in uso
di un edificio elevato. -pena della gabbia: pena inflitta soprattutto ai colpevoli di
lui [re enzo] misono in una gabbia di ferro: e in quella finì
in cima della torre fanno fare una gabbia di ferro, e dentro vi missono lo
tenea con loro, fu messo nella gabbia, poi si fuggì. s. degli
e scelleratezze sue meritavano, dentro una gabbia di ferro 0 per isdegno o per
de'malfattori. forteguerri, 26-8: una gabbia intanto si prepara / tutta di ferro
arco della porta, ove in una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato dal
che dà in strada maggiore pendeva una gabbia, e den- trovi un prete
l'ha fatto, in una gabbia di ferro nella piazza maggiore della
ii-65: tutti gli occhi si volsero alla gabbia dov'era rinchiuso l'imputato, un
-diss'egli a gran voce dalla sua gabbia d'imputato, -se vi avessi dato retta
: stavolta lo avrebbe visto dentro la gabbia degli imputati. 3. congegno
, pesci, ecc.): gabbia ritrosa, gabbia scaricatoria, gabbia fonda,
ecc.): gabbia ritrosa, gabbia scaricatoria, gabbia fonda, gabbia a
: gabbia ritrosa, gabbia scaricatoria, gabbia fonda, gabbia a scatto. -in
, gabbia scaricatoria, gabbia fonda, gabbia a scatto. -in partic.: nassa
consono, / ch'è preso in gabbia e sosten molti guai. bibbia volgar.
: sì come la pernice s'induce nella gabbia, e sì come la cernia s'
anco [il pettirosso] con la gabbia tonda, entrovi un pettirosso, e le
paniuzze attorno. pananti, li-io: una gabbia, due fischi, un fil,
stava passando il tempo costruendo una gabbia a trappola che voleva regalare ai
e spesso antea si trovò quasi in gabbia. ariosto, 3-71: ma perché il
obbligarsi / che tratto sia de l'incantata gabbia, / t'insegnerò il rimedio che
modesto, /... / per gabbia poi ritrosa il suo bel seno,
, nelle stinche, o sì in gabbia, / (per non mandarlo in galea
fascio di lettere; e lo menavano in gabbia. -da gabbia: degno di essere
e lo menavano in gabbia. -da gabbia: degno di essere rinchiuso in prigione
: « va pur là, pretaccio da gabbia, se 10 non te ne fo
rispose astolfo: sì, prete da gabbia. -luogo o ambiente nel quale
, / uscendo for de la comune gabbia. anonimo, ix-525: ché più mi
: ché più mi strigne l'amorosa gabbia, / da poi ch'ai collo cerchio
. ora sono rotte le gretole della vostra gabbia, e così è venuto il tempo
, vedrai il fiorentino / in una gabbia come un uccellino. cieco, 1-95:
tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. anguillara, 15-92: tanto che 'l
terren, che non vuol ch'esca di gabbia, / sta duro a l'insolente
insolente aura nemica. marino, 2-6: gabbia senz'uscio e career senza uscita,
vezzi ognor, / terralla con onor in gabbia d'oro. alfieri, 8-
8- 257: la natalizia abbominevol gabbia / spregiar dobbiamo. nievo, 2-128
comincia a provar molta inquietudine nella sua gabbia di caprera. de marchi, ii-348:
peggio per te se hai lasciata aperta la gabbia, peggio per te se vuoi fare
tu pensi giorno e notte come uscire dalla gabbia. perché credi che andiamo oltre po
òm che v'incappa sta in retrosa gabbia. petrarca, 128-39: or dentro ad
petrarca, 128-39: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge /
v'entra può dir ch'è in una gabbia. garzoni, 4 -prol.:
una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia di cucchi, d'allocchi e di grilli
sciocchi fatti / meglio dir lo potrei gabbia di matti. giusti, 4-i-63: oh
: oh mondo, mondo! o gabbia d'armeggioni, / di grulli, di
1-43: allora io credevo il mondo una gabbia di matti, ed il matto ero
, a vederle così riunite nella medesima gabbia. calvino, 2-271: quelli del vecchio
ridevano e dicevano che era tutta una gabbia di matti. 6. armatura
attorno, e anco l'armarete di una gabbia di cerchi. e.
22: perché tal tela ordina sua gabbia / sì sottilmente, che darà i malanni
distendo supino, col capo contro la gabbia delle due bombe da sommergibili. boriili,
, 1-93: con quella sua solida gabbia di travi... il ponte
salgon e scendon manovali. -ruota a gabbia: ruota formata da due cerchi di
canapa, attorno a delle ruote a gabbia in perpetuo movimento, tirando e avvolgendo
muovendosi all'indietro. -ruote a gabbia (o a lanterna): ruote costituite
de'carcerati s'affollano attorno alla grande gabbia di ferro per ove è permesso loro
, 166: la primavera di là dalla gabbia fioriva di qualche fiore pallido i regni
lo spazzo, ed in ognuna una gabbia grande, quasi come stia da capponi
per dormirvi suso. -inferriata a gabbia: particolare tipo di grata per sbarrare
carena, 2-119: 'inferriata a gabbia 'quella che sporge in fuori in
i romaiuoli, / e pezza, gabbia, stanga e bigonciuoli. montigiano, 20
borghini, iv-302: così chi dirà * gabbia ', oltre all'uso ordinario degli
nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia. boccaccio, iv-50: io,.
altramente che li marinari, sopra la gabbia del loro legno saliti, speculano..
, e in su l'albero avia una gabbia per difesa, dove istavono dieci difenditori
aggiano [le navi] alto la gabbia, onde il sereno / del ciel mirando
or a'marinai di mandar su la gabbia alcun che indi facesse la scoperta a
nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia. ramusio, iii-3: sue maestà fecero
di nave carico del doppio peso della gabbia e dell'albero di essa, s'ei
rimorchio di remi alzarono mezza- nella e gabbia, velacci e fiocchi. -gabbia bassa
velacci e fiocchi. -gabbia bassa, gabbia volante: le due parti indipendenti in
degli antonini. -albero di gabbia: la parte centrale dell'albero di
pennone, che regge la vela di gabbia. -al plur.: l'insieme
al vento e con l'alberi della gabbia calati al basso. botta, 5-67:
il vascello il qa-ira gli alberi di gabbia, e diventato inabile a far le
come la coffa alla testa dell'albero di gabbia. -nave da gabbia o di
albero di gabbia. -nave da gabbia o di gabbia (anche, semplicemente,
. -nave da gabbia o di gabbia (anche, semplicemente, gabbia)
di gabbia (anche, semplicemente, gabbia): nave di grandi dimensioni.
navi, che le 600 erano navi di gabbia. collenuccio, 255: i genovesi
forza e con minacce quelli de la gabbia del re a tagliare le corde de
/ produr fuste, galee, navi da gabbia. f. molin, lii-8-73:
hanno tre mille e più navi da gabbia. ulloa [barros], 2-42:
: don lorenzo dalla specula della sua gabbia intese che per il fiume entrava una grossa
di fuste. -ant. trinchetto di gabbia: picco a vela quadra innalzata alla
trinchetto..., il trinchetto di gabbia, il moschetto del trinchetto, la
, e coloro sconfonde presi nella lor gabbia. montecuccoli, i-190: si fa
barilli, 3-41: sconnesso il busto sulla gabbia dei fianchi... mi esce
stringeva il nemico, dandogli tale schiaccia alla gabbia delle costole, che quello spingeva alla
torace, « maledetta carcassa, miserabile gabbia! ». 14. edil
348: così io mi pensavo dentro la gabbia dell'ascensore che saliva ronzando dentro lo
pianerottolo, al piano rialzato, davanti alla gabbia dell'ascensore coi suoi ornati a fiorami
o tre impiegati che stan dietro una gabbia a vetri. alvaro, 8-68: si
a guardare il cielo dal finestrino della gabbia del timone. levi, 2-206: era
. levi, 2-206: era la gabbia del direttore di tipografia. moravia, i-358
i-358: questo corridoio, specie di gabbia vetrata che correva tutto intorno il cortile
tipografica. carena, 1-98: 'gabbia ', pezzo di fil di ferro,
tagliano ». 17. elettr. gabbia di faraday (o elettrostatica):
onore, e falla assettare in una gabbia cavalleresca, tutta dipinta e storiata, la
s'ha far la festa, / la gabbia dov'il papero si metta.
il papero si metta. -far gabbia: compiere l'atto sessuale. grazzini
quando il gran sire va in questa gabbia, e gli cavalieri che cavalcano presso a
gli uni e le altre in una gabbia in collo al cammello. 22
22. locuz. -aprir la gabbia: lasciar uscire, dare la libertà
quando il lor re a loro apre la gabbia, / che li tien chiusi nella
questo governatore * cristiano 'aprì la gabbia alle speranze più rosee. -avere
più rosee. -avere quaicuno in gabbia: avere qualcuno in proprio potere.
/ massime avendo i suoi nimici in gabbia! ariosto, 9-52: io dubito che
che, poi che m'avrà in gabbia, / e fatto avrà di me tutti
, mettere, prendere, rinchiudere in gabbia: mettere in prigione, tenere prigioniero;
/ e come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi le legge se quel nentra
america, i suoi furono presi in gabbia, più di cento, e cominciò
briganti finirono la loro carriera. -far gabbia: intrappolare. caro, 12-426:
dianzi erano in fuga, / le fèr gabbia, ritegno e forza.
ritegno e forza. -in gabbia: per indicare scherzosamente, una persona
-messi da parte i quattro già in gabbia, e questi due funerali, e noi
e sei donne. -pazzo da gabbia: pazzo furioso. grazzini, 4-75
grazzini, 4-75: -odi pazzo da gabbia; perché gridava? - perché egli
aveva dì che. -mettersi in gabbia: cacciarsi nei guai. manzoni,
540: - mi son messo in gabbia da me stesso, -diceva tra sé sospirando
da due pettegole! -uscire di gabbia: uscire di prigione. 23.
23. prov. fare o chiudere la gabbia quando vuccello è scappato: prendere provvedimenti
adesso, certamente, penso che la gabbia è fatta quando l'uccello se n'è
mia camera ». -la bella gabbia non nutrisce vuccello: la ricchezza apparente
proverbi toscani, 62: le bella gabbia non nutrisce l'uccello.
è essere uccello di campagna che di gabbia: è meglio essere liberi che soggetti a
esser uccello di campagna, che di gabbia. -non entra in gabbia augei canuto
che di gabbia. -non entra in gabbia augei canuto e vecchio: non si
mia speranza, / non entra in gabbia augei canuto e vecchio. 24
. = lat. cavea * gabbia per uccelli o fiere ', deriv.
vicino. = deriv. da gabbia. gabbianèllo, sm. ornit
foco. = deriv. da gabbia. gabbiaròla, sf. dial.
maschi. = deriv. da gabbia. gabbiata, sf. il
di altri animali contenuti in una gabbia. sacchetti, 187-43: voi
gabbiata ', tutti gli uccellini in una gabbia, quando ve ne sono molti.
pazzi. = deriv. da gabbia. gabbière (ant. gabbièro
marinaio che stava di vedetta nella gabbia; nelle navi a vela, marinaio esperto
rinaio destinato a stare sulla gabbia per aver cura delle manovre alte
. gabbiétta, sf. piccola gabbia. gherardi, iii-35: i
della bottiglia. = dimin. di gabbia. gabbiettàio, sm. chi
gabbiòla (gabbiuòla), sf. piccola gabbia. crescenzi volgar., 10-36
pirandello, ii-2-607: va davanti alla gabbia grande sul quadricello, ne apre lo sportello
gabbiòla e fa passare da questa nella gabbia grande un cardellino. 2.
marin. nelle galee, piccola vela di gabbia che veniva issata sull'albero di trinchetto
prendeva anche i nomi 'uccellina, gabbia volante, trinchetto di gabbia '.
uccellina, gabbia volante, trinchetto di gabbia '. oggi la voce è usata soltanto
porti? = dimin. di gabbia. gabbiòlo, sm. piccola
. gabbiòlo, sm. piccola gabbia. cavallotti, v-212: inclito
te! = dimin. di gabbia. gabbionata, sm. chi
gabbione. gabbióne, sm. gabbia di grandi dimensioni (spesso articolata
e saporosi. -venat. gabbia rettangolare con la parte superiore di tela
: * gabbione da stormi ', grossa gabbia, entro cui si pongono 20 o
anche quaglie da richiamo. -tipo di gabbia a vari piani in cui, nella
agric. disus. utensile, simile alla gabbia per spremere le olive, usato per
civetta. = acer, di gabbia. gabbiòtto, sm. gabbia
gabbia. gabbiòtto, sm. gabbia di piccole o medie dimensioni.
. = dimin. di gabbia. gabbiuzza, sf. piccola
. gabbiuzza, sf. piccola gabbia; gabbia di poco valore.
gabbiuzza, sf. piccola gabbia; gabbia di poco valore.
= dimin. e spreg. di gabbia. gabbiuzzo, sm. piccola gabbia
gabbia. gabbiuzzo, sm. piccola gabbia. l. ugolini, no:
, no: * gabbiuzzo ', piccola gabbia di vimini, entro cui si porta
richiamo. 2. disus. piccola gabbia per le olive, in cui si
olive. = dimin. di gabbia. gabbo1, sm. scherno;
della forma italiana secondo il tipo 4 gabbia ', 4 gabbano ', ecc.
coffa. -anche: vela di gabbia. luca pulci, 1-4-15: castelli
di caccia e di uccellagione mediante una gabbia posta in cima a un palo,
civetta; gli uccelli che stanno nella gabbia, in presenza della civetta, lanciano gridi
. francese gage (v. gabbia). gaggia2, sf
: a veder volteggiare la lupa per la gabbia, arrivò correndo un'altra fiumana di
: non facciamo come i galletti in gabbia che si beccano l'un l'altro,
! savinio, 1-26: ho una gabbia piena di bei canarini garruli.
spazio che rimane aperto nel mezzo della gabbia. guglielmotti, 279: * buco
finestra alla quale fuori era appiccata la gabbia di questa gazzolétta, la qual cantava quella
, 128-41: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge /
pulci, x-1007: fece ordinare la gabbia, e dipingere con l'arme de'
composto di mazze (a guisa di gabbia in figura piramidale, aperto nella parte
uscire / di per questa gabbia e far che la sua cosa / stesse
drizzare le alberature superiori (albero di gabbia, albero di
a ghindare o abbassare gli alberi di gabbia. = deriv. dal fr
a ghindare o abbassare gli alberi di gabbia. = deriv. dal fr
personale. landolfi, i-361: una grossa gabbia era la dimora abituale della scimia;
dipartiva una catenella fissata nell'interno della gabbia all'altro capo, che le lasciava
le lasciava gioco per tutta l'ampiezza della gabbia medesima. 22. venat
le sartie degli alberi maggiori e di gabbia, salendo da un lato della nave
apparato di un processo col reo in gabbia su una panca di legno, cogli angeli
di argano, c'era una piccola gabbia in ferro, usata anticamente per mettere i
vascello. vi troverai i gaimoncelli di gabbia, i vergoni, il pappafico di maestra
75: s'ella teneva uccellini in gabbia, era per liberarli al venir della primavera
pirandello, 7-655: appena introdotto nella gabbia della squallida corte d'assise,.
queste ondate fragranti, ai rapaini in gabbia, i quali saltano dall'allegria..
carducci, ii-1-10: castrato e rinserrato in gabbia ad ingrassare / col gran di adulazione
come ubbriaca, e nell'uscire dalla gabbia di ferro batté il viso contro la
guardò di profilo attraverso la gratella della gabbia. 2. arnese da cucina
, grisiola. 9. enol. gabbia forata, di forma cihndrica, usata
7-63: quel ponte è una smisurata gabbia rettangolare da elefante, che gitta nell'abisso
ted. sono rotte le gretole della vostra gabbia. firenzuola, 459: gries 4
. ant. chiesa. veratoio della vostra gabbia. a. f. doni, 323
: lo grado venticinque di questa gabbia con le gretole di ferro. carena,
v. grispigno e della gabbia. verga, 1-146: pensai alla povera
cani. grétole e di staggi / la gabbia, a primavera, se di fuori /
, 617: come se fussino in chiusa gabbia, gresso: il passo e
. che quei meschin che quasi entro una gabbia / chiusi = voce dotta, lat
. siri, v-1-549: la beccheria gabbia (e anche lo spazio che c'è
trovando osmano altra grettola, stecca della gabbia stessa). - anche al figur.
notturno alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo; / un grillo
/... / ma to'una gabbia teco: io con lo spillo /
una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia di cucchi, d'allocchi e di
govoni, 448: se per quella [gabbia] d'un grillo bastano /
l'ho trovato mentre era dinanzi a una gabbia. -nella gabbia sono due uccelli
dinanzi a una gabbia. -nella gabbia sono due uccelli. -che uccelli sono?
. sacchetti, 161-88: fatto una gabbia alla grossa e messavi la bertuccia fu
grosso d'una noce, s'attaccherà alla gabbia, mantenendogli l'alberello dell'acqua pieno
: perch'io paio un gufo in una gabbia / o in su la gruccia a
: non mi dispiace che oltre della gabbia / ove il chiuso pettier canterelluccia, /
2-52: oh mondo, mondo! oh gabbia d'armeggioni, / di grulli,
. guèffa2, sf. ant. gabbia. -per estens.: prigione.
vermetti, farà cadere la ribalta della gabbia restando preso. a. f. bertini
leggergli ed imburchiarli. mattio franlettare una gabbia per tenerci i conigli. bocchelli, i-398
antico telaio mectanara, 84: la gabbia, che vuol esser grandetta e di
vedi che pur m'è fuggito di gabbia / l'uccel, credendo che fusse impanniato
anima, piccolo uccello bianco entro la gabbia di una fragile ossatura, sentiva freschezza e
. bocchelli, 9-192: le belve in gabbia sono sempre ammalate e...
dire che, a modo che la gabbia è tirata in alto con gli uncini,
ritratta d'un balzo in fondo alla gabbia; inarcata, a testa bassa.
per sessanta giorni. -chiudere in gabbia (un uccello). leonardo,
, 2-102: colti de'rami per fare gabbia per incarcerare esso merlo,..
vi disperate ». -chiuso in gabbia. d'annunzio, iv-2-1072: ciascuna
pescagione... e certi uccelli di gabbia, di colore incarnato, e perciò
o stradale. 5. agric. gabbia di assicelle disposte intorno alle radici di
trasporto le radici di una pianta con una gabbia di assicelle. 4. rendere
il delinquente aborrito entra incatenato in una gabbia di ferro. piovene, 8-108: non
allegrezza fu ricevuto. -chiuso in gabbia (una fiera). g.
storni. devesi di più avere una gabbia di palmi cinque, col suo tramezzo;
saba, 4- 67: una gabbia è una gabbia; e in cuore vaghi
67: una gabbia è una gabbia; e in cuore vaghi / serbano
ariosto, 18-14: dentro a ben rinchiusa gabbia / d'an- tiqua leonessa usata in
bini, 1-244: se siamo in una gabbia, la s'innerva / sul muro
s'indora: / un frastaglio di palma gabbia almeno è indorata. / bruciato dai
sì come la pernice s'induce nella gabbia, e sì come la cervia s'induce
d'inerpicarsi e fa soltanto ruotare la gabbia. -figur. siri,
, 75: rimase qualche momento con la gabbia in mano a guardare tutti con occhi
: signore dice che la vela di gabbia di un vascello ha venticinque contratto, ove
che sono sotto l'abbeveratoio della vostra gabbia, che per la molta acqua che vi
. bocchelli, 18-ii-666: in questa gabbia sofisticata /... l'amore
murene] si sarebbe piuttosto detta una gabbia, a vedere come vi si aggiravano,
un pozzo, che viene raggiunto dalla gabbia di estrazione. = deriv.
. (ingàbbio). rinchiudere in gabbia (un uccello). - anche
[il corvo] in una fortissima gabbia. s. bargagli, 102: da
potesse sbaraccare tutto dalla finestra, la gabbia e quell'anima nera. -per
false fondamenta riempite di macerie una grossa gabbia crivellata di buchi per ingabbiare la scrofola
/ che tu abbi ingabbiato in la tua gabbia / il lusignuolo. rettori, 89
. fiscolo, n. 2, e gabbia, n. 9). - anche
più che tre o quattro palate per gabbia. c. ridolfi, ii-342: parlando
', mettere le olive infrante nella gabbia per istrignerle; la qual gabbia è
infrante nella gabbia per istrignerle; la qual gabbia è fatta di corda d'erba,
imbarcazione. - anche: munire di gabbia le alberature. guglielmotti, 896:
automaticamente, i vagoncini di miniera nella gabbia di un pozzo. 9. edil
con incastellature. = denom. da gabbia (v.) col pref. in-con
ant. venez. incaibare * munire di gabbia l'albero della nave '(nel
ingabbiata, sf. il mettere in una gabbia in modo da riempirla quasi completamente.
quantità di animali che stanno in una gabbia. - anche al figur.
ingabbiare), agg. chiuso in gabbia (un uccello, un animale).
6. ant. fatto a forma di gabbia. cieco, 37-7: troverai ogni
imballaggio di merci di grandi proporzioni in gabbia di legno; imballatore. 2
enjaular * ingabbiare '(da jaule 'gabbia '); voce registr. dal
che eguale ha ciascun lato, / di gabbia in forma, o di simil lavoro
,... cavie in una gabbia brucano lietamente; in gabbie animali a
, che non vuol ch'esca di gabbia, / sta duro a l'insolente aura
/... ch'altro ch'una gabbia / ella intarlata e fracida non abbia
cervelli delli abitatori, sembra appunto una gabbia di matti. intersecare (ant.
/ recato avea prigioniera / in una gabbia intesta / di giunco una bella cicala
: s'era... dentro una gabbia di ferro... trovato morto
l'aquila romana intisichiva dentro la nuova gabbia che le avevano fatta.
ch'eguale ha ciascun lato, / di gabbia in forma o di simil lavoro.
senso concreto: contenitore simile a una gabbia in cui viene posto l'apparato radicale
le piante in vaso. specie di gabbia attorno alle radici di grosse piante da
,... è protetto da una gabbia di fili rettilinei che si involvono in
enorme iscenato da bosco, l'altra gabbia, con la tigre dentro, era già
,... cavie in una gabbia brucano lietamente. cicognani, 13-146:
un usignuolo che canta, in una gabbia costrutta coi lunghi pungiglioni dell'istrice.
una carrucola piantata dietro l'albero di gabbia, va ad unirsi al braccio di penna
in alcune congiunture a sostenere albero di gabbia. = deriv. dal fr
159: in così tenebrosa e stretta gabbia / rinchiusi fummo, ove le penne
2-iii-173: lacerantissimo singhiozzo di belve in gabbia a masticarne le sbarre. cicognani, iii-2-205
. estremità inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto, sovrapposta all'estremità
. quella parte superiore degli alberi di gabbia, che forma il preciso rigonfiamento loro
]: parte inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto a sezione ottagonale
e robusta ruota, ovvero rocchetto a gabbia o a piuoli, infisso nell'asse
disse: io ho bisogno d'una gabbia. la spagna, 2-30: fur noverati
(come fanno i leoni rinchiusi in gabbia). allegri, 172: dove
, / entra nel borgo e in gabbia si riserra. leopardi, 1-2-21: dolcissima
di lettere; e lo menavano in gabbia. capuana, 14-110: erano già trascorsi
forse io qual augel, eh''n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al
, 1-356: si accomodi la prima gabbia sulla lucerna, e vi si voti
canta bene ed è anche allevato in gabbia. -region. luì grosso (
cominciavano a fiorire e due lucherini in gabbia cantavano. saba, 4-41: ho in
bartolini, 20-205: due lucherini nella gabbia, / (maschio e femmina /
il suo livore. 5. gabbia in ferro battuto infissa sui muri esterni
lupa che tradizionalmente viene tenuta in una gabbia nei pressi del campidoglio). 12
, ciascuna delle quali aveva appiccata una gabbia di lusi- gnoli che dolcissimamente cantavano.
, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misoci dentro il lusignuolo, si tirò
sono venti o trenta zirlatori ordinari in gabbia, tre o quattro tordi cantori,
con le mani unite a guisa di gabbia teneva le foglie a macero. 2
e disse: -io ho bisogno di una gabbia di cotanta lunghezza, e tanto larga
un sol fusto, e sopravi la gabbia, onde venti e più uomini commodamente combattono
centrale e occidentale e talora allevati in gabbia per ornamento. = voce dotta
che gli mandò a bagnar sino alla gabbia. falconi, 1-9: lasciando quella [
a me, qual uccello rinchiuso in gabbia, porga il cibo e la mane e
sm. invar. uccello da gabbia. - in partic.: canarino.
al di sotto della coffa o gabbia, è divisa giusta la sua lunghezza a
(288): lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni,
, 128-40: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge / s'
, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misoci dentro il lusignolo, si tirò
esser meco renitente, / farò mettere in gabbia l'arciprete, / informando la curia
dee lor perere stran lo star in gabbia, / come c'hann'egli a
parte centrale poppiera di un pennone di gabbia volante, di velaccio o di contro-velaccio,
eran maschiettate dentro come la vinaccia nella gabbia del pressoio. maschiettatura (tose
8-54: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato si rintruppa
finito col farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la porta alle spalle
pea, 7-440: [i rapaini in gabbia] continuavano all'aria aperta e odorosa
. ciascuna ruota è collocata in una gabbia o castello costrutto di legname o di
impaccio; / perché d'arcieri una gabbia di stallo / alzavan sopra il muro,
/ di gerti, un grillo in gabbia, ultima traccia / del transito di liuba
si può facilmente addomesticare e tenere in gabbia. proverbia super natura feminarum,
2-102: colti de'rami per fare gabbia per incarcerare esso merlo, toccò,
rovistrice e fare le vimini de la gabbia, le quali vedendo essere causa della persa
ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con il
2-ix-229: aveva grossa e vasta la gabbia delle costole, e meschine le spalle,
che si potea metaforicamente dire passerotto da gabbia. muratori, 11 105: chi metaforicamente
abbia, / il chiavistello mettono alla gabbia. buonarroti il giovane, 9-539:
un carnefice soddisfatto e ripassando davanti alla gabbia per tornare sopra verso l'albergo,
-disus. mezzaluna della coffa o della gabbia: sottile lastra di ferro che circonda
di ferro che circonda la coffa o gabbia; cornice. dizionario di marina,
mezzaluna della coffa '0 'della gabbia ': lastra di ferro sottile, che
buchi quadri pei quali passano le lande di gabbia... termine non conosciuto oggi
esercitare questa sua lettura doveva essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. gigli
alimentazione del pollame, degli uccelli da gabbia e nella preparazione di mangimi sfarinati (
fondo al pozzo con la « gabbia » rapida e strepitosa. =
2-ix-229: aveva grossa e vasta la gabbia delle costole, e meschine le spalle,
, chiudere / suo padre in una gabbia. e. cecchi, 8-190: è
.. /... alto la gabbia, onde, il sereno / del
e sceleratezze sue meritavano, dentro una gabbia di ferro, o per isdegno o per
a mitilene, dove era tenuto in gabbia per servire di vedetta al pollaio.
il nóme, lo tengono in forte gabbia per eservire di guardia al pollame, e
alla disperazione. -fare uscire dalla gabbia, mettere in libertà (un animale
vecchino che s'era fermato davanti alla gabbia della lupa. 13. privarsi
: le donne camminavano imprigionate in una gabbia molleggiante di vimini, parata in seta
... questo mondo è una gabbia di matti. panzini, iv-432: '
/ agli uccei grossi a sgretolar la gabbia. = deriv. da montano1,
i capi delle traverse delle crocette di gabbia. carena, 2-359: '
si mette alle traverse delle crocette di gabbia, a ciascun lato dell'albero, onde
. montale, 5-62: il puledrino in gabbia / con la scritta 'mordace '
padula, vi-275: al sommo della gabbia [il cardello] ora s'impicca
e gentile / - « tremenda questa gabbia / e ignobile il becchime / e
di pietre piccole, rinchiuse in una gabbia di legno, che si spargevano in
di marzo ovvero d'aprile, in una gabbia grande. trattato de'falconi, 25
3-178: restava in piedi soltanto la gabbia, che i murifa- bri, sui
felici dei loro sonni. 2. gabbia tronco-conica di giunchi, di cuoio o
, iv-302: così chi dirà 'gabbia ', oltre all'uso ordinario degli uccelli
armatura metallica che protegge una lampada; gabbia. baldini, 14-243: una lampada
pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti. 6. dimin
mordano e non rovinino le colture; gabbia (e, nei sec. xv,
della lega, 188: messe in gabbia le prime prigioniere, si accresce e
i-4-159: in così tenebrosa e stretta gabbia / rinchiusi fummo, ove le penne
son forse io qual augel che 'n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al
respiro / è con noi belva in una gabbia chiusa. = voce dotta,
fondo, costituito da una specie di gabbia, per lo più di vimini,
. venat. tipo di rete (d gabbia di vimini) per uccellagione, per
di cinquanta cannoni. -nave di gabbia o da gabbia: v. gabbia,
. -nave di gabbia o da gabbia: v. gabbia, n. 11
di gabbia o da gabbia: v. gabbia, n. 11. -nave di
di grandi dimensioni (cfr. anche gabbia, n. n). ulloa
, dui galee, quattro navili da gabbia, cinque barche, decinove caturi del-
: aperta la finestra mi accennò una gabbia di vimini, entro la quale nereggiava un
si otterrà sovrapponendo al posatoio di ogni gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata, in cui
iv-373: i merli per allevare in gabbia alla delicatezza del canto si deono eleggere
stanza tenere, / che resti in gabbia nitida, e davanti / abbia nuovo
si fa alla cima degli alberi di gabbia o di pappafico. -testata dell'
, 13-593: il drillo correva per la gabbia con il suo membro tutto sfoderato e
elettrico, idraulico; a noria, a gabbia. =? = dallo spagn
redi, 16-iii-290: nella cassetta della gabbia misi molte pietruzze numerate. massaia,
et a me, qual uccello rinchiuso in gabbia, porga come fu nodrito, e invenero
29. prov. la bella gabbia non nutrisce l'uccello: v.
non nutrisce l'uccello: v. gabbia, n. 23. = voce
/ che tratto sia de l'incantata gabbia, / t'insegnerò il remedio che dé
una donna... oculatamente esamina una gabbia in cui tien chiuso un canarino.
brillantina dei loro capelli rende irrespirabile la gabbia dell'ascensore. 'bajancfo 'o
carne diafana e perlacea rigonfìantisi contro la gabbia fragile delle costole. idem, i-42
sparvieri]... in una gabbia grande, spezialmente a ciò fatta, e
pigliare i rusignuoli, uno è la gabbia scaricatoia. d. bartoli, 1-4-112:
a. cavalcanti, 78: una gabbia, ordinario ricetto de'matti.
avendo io veduto alcuni augelletti in gabbia che, nel mentre che si faceva
/ coniglia. entro l'angusta / gabbia ritta al vederti / s'alza,
, al piano rialzato, davanti alla gabbia dell'ascensore coi suoi ornati a fiorami di
chiuso come un orso bianco nella sua gabbia, ma me ne vendico lavorando.
chiglia da poppa in giù somiglia la gabbia del petto d'un cetaceo rovesciato.
si dicono basso padiglione, padiglione di gabbia e padiglione alto quelli rispettivamente del tronco
del tronco maggiore, dell'albero di gabbia e dell'alberetto). dizionario di
basso padiglione ', 'padiglione di gabbia 'e 'padiglione alto 'rispettivamente
del tronco maggiore, dell'albero di gabbia e dell'alberetto. -padiglione velico
torre o casa antica barrata o una gabbia innalzata sopra pilastri di legno o pareti
onore; e falla assettare in una gabbia cavalleresca, tutta dipinta e storiata,
boschetto, mediante uno o più in gabbia. bergantini, i-2-134: non appaiano
cacciatore de'furbi aveva e pannia e gabbia ancora per le sue aquile. c.
d'un augello per non averne mai in gabbia nessuno; ed ecco perché volendola fare
e attualmente come becchime di uccelli da gabbia (per lo più con valore collettivo)
all'uccellino] aggrada / che in gabbia un alberello di panico. d'annunzio
pascere gli uccelli che aspetto oggi in gabbia. 5. gerg. persona pazza
sostenuta da un cerchio o da una gabbia di stecche (anche nell'espressione gonna
paniere). -con sineddoche: la gabbia di stecche che sostiene tale gonna.
portalo a madonna saragia. 2. gabbia di vimini. passeroni, 3-23:
pettirosso]... con la gabbia armata di paniuzze. bresciani, 6-x-86
europa gli uomini mettono le tigri in gabbia, qui sono le tigri che costringono
qui sono le tigri che costringono in gabbia gli uomini; non la tigre,
guardia sull'albero di maestra tra la gabbia e l'asta di papafico. carena,
senso generico: piccolo uccello psittaciforme da gabbia, di origine australiana (melopsittacus undulatus
: se tu miri ben tuo gabbia d'oro / e poi nel loco dove
ampia: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile. 2. che sta
secondo elemento dal basso (albero di gabbia) dell'albero di trinchetto (con
ed altri fuochi artificiali sulle coffe di gabbia e di perucchetto. verga, 5-198:
toscani da pisa a livorno, sulla gabbia di parrocchetto della 'regina ortensia '
. -gabbia di partenza: v. gabbia, n. 19. -nastro di
gare di galoppo può essere sostituita dalla gabbia di partenza). -maniera o
achillinì, 164: il mancin di la gabbia ora tra'un sasso, / or
ardente, in cima de la maggiore gabbia; e stiè circa due ore e
. chiabrera, 1-ii-362: io bella gabbia ho di una man tessuto / nel freddo
di una picca, poi messo dentro una gabbia attaccata al ballatoio della torre dogale.
arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni
melodioso, molto ricercato come uccello da gabbia. dante, salmo, 5-23:
della vecchia signora accanto trillava nella sua gabbia dorata, sospesa in mezzo ai pensili
e il sonno, la tigre in gabbia gioca ad acchiapparsi la coda.
i quali sono incappellati agli alberi di gabbia e di pappafico per sostenerli e assicurarsi,
avevano cantato per farla venire nella loro gabbia. -non voler patire qualcosa:
[il gallo] solo solo nella sua gabbia. 3. far bella mostra di
che si potea metaforicamente dire passerotto da gabbia. lemene, i-27: ben m'accorgo
pazzerìa, nelle stinche o sì in gabbia / (per non mandarlo in galea
au- gel, mentre l'ha in gabbia, / quando il vede volar poi
. v.]: i canarini in gabbia si sono tutti pelati.
stesso alla brama / di questa apoteosi dalla gabbia. monelli, i-195: sì,
, come, per esempio: 'vidi in gabbia due polli che mi parvero del pennàggio
6-i-322: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile. d'annunzio, i-899:
, ii-187: anco le fiere tenute in gabbia perdono lor fiereza. -con riferimento
dubito che poi che m'avrà in gabbia / e fatto avrà di me tutti li
carne diafana e perlacea rigonfiantisi contro la gabbia fragile delle costole. -grigioperla
borgese, 1-365: un'aquila in gabbia su una pertica. 5.
i due di fianco che sono la gabbia o cocchio. il trapelo. accademia
dà carena, anzi fino a pescare la gabbia e star gli uomini in piè sul
la frasca s'invischia / o nella gabbia il credulo pittièri. pananti, ii-io
dipartiva una catenella fissata nell'interno della gabbia all'altro capo, che le lasciava
le lasciava gioco per tutta l'ampiezza della gabbia medesima. -per estens.
anima, piccolo uccello bianco entro la gabbia di una fragile ossatura, sentiva freschezza e
quelle uscite / fuor dei lacci di tua gabbia, / donne misere nudrite / sol
latrina per la ciurma. -piattaforma di gabbia: posta sopra le crocette degli alberi
scolo, sulla quale si pone la gabbia destinata a contenere il materiale da spremere
scorre il vino dalla vinaccia strizzata nella gabbia: il piatto è fornito di un beccuccio
formano un albero continuato senza interruzione di gabbia. dizionario di marina [s.
ch'ogni venti giorni gli mutiate di gabbia. -pidocchio pollino: v.
, a foggia delle gretole di una gabbia: fra essi si fanno passare le mezzette
, cent., 64-82: in una gabbia venne triunfale (la principessa],
abbeverare i piccioni e gli uccelli in gabbia. p. petrocchi [s
/ sì come io penso, in gabbia, / un vecchio di que'buon vuo'
prigioniero [il grillo] di una gabbia / giacché fra i tanti pinpinnacoli /
la superficie quasi come vertici ad una gabbia e fanno quanto si dice quella pirramide visiva
loro piscina si sarebbe piuttosto detta una gabbia, a vedere come vi si aggiravano,
finito col farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la porta alle spalle
per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia. d'annunzio, iv-1-223: sul tavolo
vele, e la maestra col trinchetto di gabbia alla quadra e la mezana e 'l
capuana, 12-314: aperto lo sportello della gabbia, l'uccellino addomesticato uscì fuori per
polverizio... si tengono in una gabbia lunga e bassa... cui
. giambullari, iii-158: tien rinchiuso in gabbia / il popolazzo che grida e schiamazza
pirandello, 6-604: gli uccellini in gabbia, signor fabrizio,...
e se n'appende qualche pannocchia nella gabbia, ove ancora si pone un poco di
becco uno legnetto che 'l portino della gabbia chiuso tenea e, apertolo, tutti
uccelli se ne fuggirono ed egli nella gabbia solo rimase. -porticèlla (v
sm. invar. paniere o anche gabbia metallica divisa in scompartimenti per il trasporto
gente andava e veniva dall'ingresso alla gabbia dell'ascensore, dal banco del portiere a
che serve per appoggiare gli alberi di gabbia e di rispetto. lessona, 1183
la generosa prole / per la ferrata gabbia / s'awisa invan nel sole,
gioendo alla foresta, / chiuso poi in gabbia, lamentando geme. / lasso,
amici poeri. la paona e la gabbia non s'è vista. beltramelli,
altra struttura. -pozzo dell'ascensore: gabbia dell'ascensore (v. gabbia,
: gabbia dell'ascensore (v. gabbia, n. 14). -condotto
, 1-ii-274: 'presentare gli alberi di gabbia ': manovra di forza che ha
consistente nel prender da mare gli alberi di gabbia, tirandoli sulla tolda ed introducendone la
velaccia, a diversità di quelli di gabbia, possono presentarsi non solo nei lavori
perfino una volta che, trovandosi sovra la gabbia, l'ambasciatore prussiano venisse a chiedergli
hanno la somma di 800 navi da gabbia da 200 fin 1000 e più botti l'
in badar le piccole anime e prigioname a gabbia ogni grillo, vuoi cantarino o saltarello
animali. dolce, 1-106: la gabbia altro non è che prigione all'uccello.
. 5. rinchiuso in una gabbia o tenuto in cattività o impedito di
bruna / da questo muro in brieve gabbia stretto, / di libertà senza speranza
e belle prigioniere [farfalle, in una gabbia apposita]. gozzano, i-1315:
deli- auente aborrito entra incatenato in una gabbia di ferro, òli si fa il
un cuor alato che è inviato da la gabbia, in cui si stava ocioso e
], si passa ciascuno nella sua gabbia, mettendo da un lato di cadauna gabbia
gabbia, mettendo da un lato di cadauna gabbia pasta grattata che si fa espressamente,
'uccello beffeggiatore quando è in gabbia, imita i cani, i gatti,
giaciglio di capecchio, riappoggio il capo alla gabbia delle bombe. un marinaio mi stende
saba, 68: entro l'angusta / gabbia ritta al vederti / s'alza [
, 8-368: faceva come quegli uccelletti in gabbia i quali provano il canto della primavera
un leone -uscite -gli gridava -uscite da cotesta gabbia, miserabile. ma tutto era indarno
dopo l'acquata, / il puledrino in gabbia con la scritta 'mordace '.
il campo; come il puma in gabbia, malinconica belva, riusciva a far
e becca e stride come passera in gabbia. d \ annunzio, v-2-276: persistendo
un usignuolo che canta, in una gabbia costrutta coi lunghi pungiglioni dell'istrice.
e becca e stride come passera in gabbia. idem, ii-9-338: la punizione del
, avendone uno ingabbiato et accanto alla gabbia avendo posta una bacchetta impaniata, sanz'
meno pennute asticciuole. 11. gabbia rettangolare usata nell'uccellagione. 12.
sbarre / come si bacia un uccellino in gabbia. / sempre ch'io viva rivedrò
i-489: si vedono riuniti in una gabbia di cinque piedi in quadro un gatto
che per prendermi vi siete messa la gabbia? = dimin. masch.
sotto per richiami alcune cesene vecchie di gabbia. 3. locuz. -dare
leone: uscite -gli gridava -uscite da cotesta gabbia, miserabile. ma tutto era indarno
. estremità inferiore di un albero di gabbia o di un alberetto di una nave
uscite / fuor dei lacci di tua gabbia / donne misere nudrite / sol di pianto
le parole né cercavate in più stretta gabbia ristringerla, non poteva in guisa alcuna
parti. 6. chiuso in gabbia (un uccello). buonarroti il
il papagallo dotato fusse, raccomandata la gabbia dov'egli era a quegli amici suoi che
non volare (o almeno svolazzare in una gabbia). -fermare, arrestare
. un pallido torso nudo dentro la gabbia, una faccia sconvolta eppur tranquilla al
, magri e sfiancati, col muso nella gabbia rodevano la lupinella, e ogni poco
ti prego, aiutarne a uscire de gabbia... so'stato tanto ragru-
seriman, i-392: la porticella della gabbia... era custodita da una catenella
sì come la pernice s'induce nella gabbia, e sì come la cervia s'induce
passeri / si azzuffano tra loro; in gabbia due / vaghi uccelletti che pensavo il
: dentro al cercine che sosteneva la gabbia di giunchi e che per ragioni di
. cecchi, 6-102: canarini scappati di gabbia, che strillano abbagliati dalla luce degli
aperti dinanzi alla facciata di ogni coffa o gabbia, indi per quelli di una mocca
voi auest'uccellin nidiace, / di gabbia uscito e avete preso il volo / e
], poiché, essendo uccello da gabbia, il lasciarlo ramingo fosse pernicioso alla quiete
è un pazzo da essere messo in gabbia. fagiuoli, ii-47: guardiamoci da
radi, a foggia delle gretole di una gabbia; ira essi si fanno passare le
le sacre colonne rattristavano come un leone in gabbia. -affliggere. faldella,
, / non ch'io rauco in gabbia papagallo. de iennaro, 131: tace
/ dèelor parere stran lo star in gabbia. ruscelli, xxvi-2-116: dice qualcun che
tu rechi / con te rawolta, gabbia o cappelliera?, / sovrasta i ciechi
stolida miscredenza. 12. specie di gabbia, di solito di forma circolare o
quadrangolari, che formano l'ossatura della gabbia e ai quali si connettono le gretole.
del ponte di ferro, come una gabbia ellittica. e. cecchi, 8-27:
per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia, con una gallina di faraone. povera
era di nuovo prigioniera, in una gabbia trasparente e fina, sì, ma sempre
trasparente e fina, sì, ma sempre gabbia: come l'uccello riacchiappato dopo una
di capecchio, riappoggio il capo alla gabbia delle bombe. prisco, 5-224:
abbassare un alberetto o un albero di gabbia, dopo averlo sghindato. 'ricalare gli
ricciolo / di gerii, un grillo in gabbia, ultima traccia / del transito di
esercitare questa sua lettura doveva essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. segneri,
lucertole e bisce. -nido, gabbia. a. lenio, 287:
becca e stride, come passera in gabbia. popini, 39-5: ogni parte accusa
a fare il dormiente delle scotte di gabbia in cima de'pennoni maggiori o della
i quali si fissano le sartie di gabbia e di velaccio alle coppe e alle
.. fortificano molto gli alberi di gabbia... oggidì in luogo delle riggie
delle lande delle bigote delle sartie di gabbia e per l'altro alla sbarra delle
nettar loro la stia o la gabbia e dare ad essi il cibo e il
il gran colpo rimbecca / in gabbia. moretti, iii-105: « taci tu
[il cardellino] sul regoletto della gabbia, col capino rientrato e il beccuccio
-porre animali in un recinto, in una gabbia, in un ricovero. crescenzi
reso così deforme e rinchiuso dentro una gabbia insieme con un cane, per spavento degli
5. tenuto in cattività in una gabbia (un uccello); legato (
a me, qual uccello rinchiuso in gabbia, porga il cibo e la mane e
-che non permette l'uscita (una gabbia). ariosto, 18-14: dentro
ariosto, 18-14: dentro a ben rinchiusa gabbia / d'antiqua leonessa usata in guerra
. (ringàbbio). rimettere nella gabbia (e, al figur., in
v.]: 'ringabbiare': rimettere in gabbia, segnatamente nel figurato, in carcere
ringhiante. balestrini, 2-10: l'enorme gabbia è piena di carabinieri in tuta blindata
mie mani industri a rinnovare / la gabbia al nuovo giorno. 2.
conquistare. 4. chiuso (in gabbia). p. cetti, 1-iii-174
pollastro! / castrato e rinserrato in gabbia ad ingrassare / col gran di adulazione,
8-54: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato si rintruppa
nasi di quei moderati, che nella gabbia dell'opposizione sollevarono e fomentarono pur ieri
animale in un serraglio o in una gabbia, in una cassa, ecc.
la causa. -rinchiuso in una gabbia o in un recinto (un animale
vada / e come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi legge se quel n'
mi chiama. -rinchiuso in una gabbia o in un recinto (un animale
.. e fu posta in una gabbia...; così si stette assai
. fantoni, ii-290: deua ferrata gabbia / schiudi il fatai ritegno.
servono a tirar su l'albero di gabbia. 15. dimin. ritir
foscolo, v-113: andai attorno la gabbia a trovar lo sportello, ma era
ad aprirlo, mandare in pezzi la gabbia. ritortìglio, sm. ant
savi, 2-i-408: la ritrosa, 0 gabbia a scatto, serve particolarmente per prendere
all'indietro (una trappola, una gabbia). -anche in un contesto osceno
che tratto ci ha de la ritrosa gabbia / e de la internai rabbia / d'
formata in uno o più luoghi della gabbia dai fili di ferro, ripiegati in dentro
, rossi e begli / che sono in gabbia delle donne uccegli, / che dàn
firenzuola, 2-210: avevaia attaccata [la gabbia] a pie'd'una finestra che
]: 'rocchèlla': ruota a gabbia che entra nei denti d'un'altra
7. marin. sezione dell'albero di gabbia. tommaseo [s. v.
: 'rocchèllo': parte d un albero di gabbia o di relaccio, compresa tra la
tecn. disus. nelle macchine antiche, gabbia cilindrica rotante, costituita da due dischi
, 1-330: 'rocchetto': specie di gabbia cilindrica, verticale, la cui superficie è
usato per tenere fermi i pennoni di gabbia nel prendere i terzaruoli. stratico,
adoperato per tener fermi i pennoni di gabbia, quando si prendono i terzaruoli.
(288): lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni,
giorno il suo rusignolo nella di lei gabbia, si resterà a denti secchi.
crede d'inerpicarsi e fa soltanto ruotare la gabbia. -compiere un giro intorno al
che cresce il movimento rotatorio, la gabbia, cioè la massa rotante, diventa
lxxxiv-293: più mi stringe l'amorosa gabbia / dappoi ch'ai collo cerchio / fèr
, di fere in guisa ancor ch'in gabbia, / per le nubi agitate or
pirandello, 6-614: io udivo qua nella gabbia il sordo miglio della belva e l'
, come ora. -ruota a gabbia: v. gabbia, n. 6
-ruota a gabbia: v. gabbia, n. 6. -ruota a
. ciascuna mota è collocata in una gabbia o castello costmito di legname o di
un pollo / di batteria fuggito dalla gabbia. / quanto al migliore non ci
ampia: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile...; una grande stufa
vuota, un saccapane pieno e una gabbia con dentro un verdone. = adattamento
ucello / 'n una camera a gabbia: i'ti rammento, / come di
inverosimile, una gran valigia o la gabbia del canarino in mano. 2
ragazza), la salamoia, che dalla gabbia, attaccata allo sportello della bottega,
per tutte le cannuccie messe traverso alla gabbia. -salire al bosco: con
di maggio la passera delle canarie in gabbia? ella scende senza posa e salisce
per tutte le cannuccie messe traverso alla gabbia e scodinzola e saltabella. pratesi,
, 8-72: dovetti riparare presso la gabbia del timone mentre il mare diventava più
: l'uccella, / immessa appena nella gabbia, subito / salto da te per
badar le piccole anime e prigioname a gabbia ogni grillo, vuoi cantarino o salterello
a varie altezze il vano della gabbia e in diversi piani verticali, e sulle
comandi non sieno tagliati dalle scotte di gabbia. = comp. dall'imp
comp. dall'imp. di salvare e gabbia, n. 11 (v.)
parte inferiore del bompresso e che ascendendo alla gabbia di mezzana ne cala per amarrarsi alle
mezzana ne cala per amarrarsi alle stelle della gabbia di bombresso. serve ai marinari che
dei tronchi minori, cioè di quelli di gabbia, di par- rochetto e di contromezzo
le specie che si possano tenere in gabbia. le specie che vivono nel nord fanno
du ore, come un leone in gabbia. - acer. sbadigliane.
il leone tra le sbarre della sua gabbia. a. altobelli [« l'illustrazione
si potesse sbaraccare tutto dalla finestra, la gabbia e quell'anima nera. g.
smesse, intanto, di sbatacchiarsi dentro la gabbia di ferro dov'era incatenato, e
adesso che mi vo sbattendo per questa gabbia come un orso? settembrini, 1-265:
/ e come daria sia restrecta in gabbia. 14. sporgere il capo da
: tal tela ordina 'n sua gabbia / sì sottilmente che darà i malanni /
boschetto, mediante uno o più in gabbia che gl'inviti, e con la
. ant. sorta di cesta o gabbia di liste di legno e avvolta di
: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato si rin-
forma conica, con in cima la gabbia per mettervi di notte un fanale, ballonzava
; la faccia anteriore si adatta alla gabbia toracica e ospita la testa dell'omero
il vento dia nella vela e nella gabbia di trinchetto quando si effettua la virata
dia nella vela di trinchetto e nella sua gabbia. -scaricare di dietro: ruotare
o vento davanti. -scaricare la gabbia di trinchetto: dopo una panna,
: dopo una panna, orientare la gabbia di trinchetto in modo che riceva il
stratico, 1-i-412: 'scarica la gabbia di trinchetto': è un comando di
: è un comando di orientare la gabbia di trinchetto, sicché riceva il vento
stanze. '7. venat. gabbia scaricatola (anche solo scaricatoia, sf
sf.): congegno a forma di gabbia dotato di sportello a scatto, per
pigliare 1 rusignuoli, uno è la gabbia scaricatoia. tanara, 09: è uccello
] assai famigliare e però entra nella gabbia scaricatoia o per conversazione o per gola
savi, 2-i-408: la ritrosa o gabbia a scatto serve particolarmente per prendere i
voltava a scatti come un uccello in gabbia. palazzeschi, i-146: durante il
dalle induzioni parassite. -schermo elettrostatico: gabbia di faraday (v. gabbia, n
: gabbia di faraday (v. gabbia, n. 18). -schermo
. fu... serrato dentro una gabbia di ferro dove, oltraggiato con vari
il nemico, dandogli tale schiaccia alla gabbia delle costole, che quello spingeva alla disperata
tordi, consistente nel tenerne alcuni chiusi in gabbia e nello spaventarli con una civetta:
spicciolarli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti o fatta di tela
di meglio, lxxxviii-ii-146: uccel da gabbia, prete schericato, / almo sanza vergogna
, postasi a sedere, spalancata la gabbia a misoci dentro il lusignolo, si
non v'è altro mobile che una gabbia vuota appesa al muro dal quale cade
poi ch'io l'ho nella tua gabbia messo, 7 non mi par più
far l'inchino / o scompisciar la gabbia. 2. per simil. allagare
dar con furia più scorse per la gabbia. -rincorsa. a.
dei asini': detto per ischerzo, gabbia o musoliera, arnese che si adatta
: speranza non consente un, preso in gabbia, / dolente star, quando seco
giorno il suo rusignolo nella di lei gabbia, si resterà a denti secchi. g
petrarca, 128-40: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge /
, 128-42: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge / s'
s'appoggia al bordo posteriore della gran gabbia. questo alberettoserve a portar una vela a
che fé un cimbel pel collo nella gabbia, / sentendosi 'l cervel male a
non vorremmo vedere quelle catene, quella gabbia, quelle armi nude intorno a quelt'
incateniamo, che noi serriamo in una gabbia di ferro, che noi seppelliamo vivi
. ferrari, 163: per la strana gabbia / le ghiande serpeggiavano a festoni.
serragli. 4. recinto o gabbia in cui sono custoditi animali feroci,
incateniamo, che noi serriamo in una gabbia di ferro, chenoi seppelliamo vivi in una
3-142: con un turno intero chiuso in gabbia, uno sciopero, una occupazione di
non sian frolli / dallo star così in gabbia e non si crei / da lor
magri e sfiancati, col muso nella gabbia rodevano la lupinella. baldini, 5-178:
, 13-593: il drillo correva per la gabbia con ilsuo membro tutto sfoderato e lungo una
sentì la mente, simile ad una gabbia piena di arpie maligne, sfollarsi ad
saltar fece l'acqua in su la gabbia; / ma se più avanti un
usciva uno sfringuellio come da una gran gabbia d'uccelli. faldella, 15-91: nel
e i garriti e gli sfrulli dentro la gabbia, ella interroga lo smarrito aligero,
di un fenomeno meteorologico; repentino to dalla gabbia (un animale). -al figur.
e letter. liberare un animale dalla gabbia. -per estens.: liberare, lasciar
1-619: 'sgabbiare': trar di gabbia. cantù, 395: chi avrebbero ad
v.]: 'sgabbiare': levar di gabbia. dalla monte, 1-71-16: uno
allontanamento, e da un denom. da gabbia (vi). nome di
alberature superiori (alberetto o albero di gabbia) lungo il tronco maggiore, dopo
: cambiare in mare un albero di gabbia avariato. l. fincati, 1-252:
suoi alberetti, sghinda gli alberi di gabbia, ed ammaina tutti i pennoni sulle
sgretola i denti contro i ferri della gabbia? brancati, ii-147: gridò come se
. - sgrondatore statico: telaio o gabbia cerchiata in cui la sgrondatura avviene per
per me e per un gatto in una gabbia, ché da astuti ci prendemmo il
13-38: vede l'abbracciante curva della gabbia toracica, segue la linea smerluzzata delle vertebre
siede sull'erba, / fuor dell'usata gabbia, / ogni rancor ch'egli abbia
13-92: io mi era fissato sopra una gabbia in cui si arribisciava sitibonda una iena
hanno la somma di 800 navi da gabbia da 200 fin 1000 e più botti d'
denegarci. = comp da sopra e gabbia, n. 11 (v.)
naviglio, ma spesso s'inalzava infino alla gabbia. vocabolario nautico [s. v
4. apertura mobile di una gabbia, di una voliera o di un
, 6-27: io ho bisogno di una gabbia di cotanta lunghezza e tanto larga e
uccello / che sempre de'suoi giorni in gabbia è stato, / quando si trova
-per simil. fatto uscire o fuggito dalla gabbia (un uccello). cartolari
.. il suo padrone entra nella gabbia e con un paio di forbici le spunta