egli va cercando di non si trovar gabbato nello avere, e truovasi vituperato..
egli va cercando di non si trovar gabbato nello avere, e truovasi vituperato.
, agg. canzonato, burlato, gabbato. r. bertini, xxvi-3-249
al giorno d'oggi chi è galantuomo è gabbato, ché la buona fede sta di
atto a impedire alle essere ingannato, restare gabbato. persone di oltrepassare una determinata linea
allegro e sodisfatto e goda d'esser gabbato per l'utile che indi ne reca
terrà modi non vorrà essere stato deluso e gabbato. amabile di continentia, 67:
per vie distorte e non usate / gabbato fu nella confessione? baldi, i-153:
chiave per dispetto, voi mi avete gabbato, mi avete dato una chiave per
ghiottone, scelerato, / ch'hai qui gabbato il boia che a la forca /
giorno d'oggi chi è galantuomo è gabbato, ché la buona fede sta di
dispiaceri. -fatta la festa, gabbato il santo: v. gabbare.
se dicessi: io non vorrei esser gabbato; qui non può esser gàbamento.
tutte le cose vedere fu da me gabbato per senno, che si faria degli
, ma alli dì miei non me hanno gabbato dottori, né mi gabbaranno mo'.
: prima [il governo] aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della
sentì la sua partita, e fu gabbato per le luminare. luca pulci,
di non essere stato da l'arte gabbato. pasqualigo, 164: credete.
! ora confesso / che m'ha gabbato questa matta idea: / quand'era
: pensa che queste stesse rime hanno gabbato a quel pover'uomo forse un'ora di
, quando sentirono che il frate fu gabbato, e di poi per più beffa bagniato
. gadda, 5-1 io: hai gabbato un po'tutti: hai deluso tutti.
. 5. locuz. -essere gabbato dal sonno: essere sorpreso dal sonno
sonno. carena, 2-166: 'essere gabbato dal sonno'... è quel
, li-m: ecco come il diavolo fu gabbato e il ponte costruito.
pietro. 6. prov. gabbato è sempre quel che più si fida:
ingannato. proverbi toscani, 135: gabbato è sempre quel che più si fida
. = femm. sostant. di gabbato.
modi. = deriv. da gabbato. gabbato (part. pass
= deriv. da gabbato. gabbato (part. pass, di gabbare)
doppie pe'martiri / che 'n lui gabbato più si fèr cocenti / che pria non
fuggire abbi paura, / ché ben resta gabbato chi li crede, / perché fermezza
grande che per lo essere prete rimanesse gabbato, perché comunemente tutti li preti della
pensa se si trova / al fin gabbato, non è cosa nova. settembrini,
cosa, ed io rimango sciocco e gabbato. nievo, 1-206: in questo secolo
una severità e con un linguaggio di creditore gabbato. -tratto in errore.
sull'acqua inerte, qual narciso / gabbato già dalla sua propria immago, /
. zoccolo, 1-194: manco rimarrà gabbato chi ha migliore occhio e più sta
: e di ciò direte vi tegniate gabbato. p. fortini, ii-391: la
, così volse che egli da lei gabbato rimanesse, per farlo ravedere del suo
la sarebbe bella che il vecchio rimanesse gabbato! -sostant. g.
g. gozzi, i-16-168: il povero gabbato ringraziò il profeta maometto che gli mettesse
3. prov. avuta la grazia, gabbato lo santo; passare la festa e
, passata o fatta la festa, gabbato lo santo; passato il pencolo,
lo santo; passato il pencolo, gabbato lo santo: per indicare l'ingratitudine con
dessi, e fatta la festa, gabbato lo santo. salvini, v-385:
basso proverbio: 'avuta la grazia, gabbato lo santo '. ci ha di quelli
somiglia quello napoletano: avuta la grazia gabbato lo santo. b. croce,
più interessare: passato il pericolo, gabbato il santo. gabbatóre, agg
. -avuta o fatta la grazia, gabbato lo santo: v. gabbato,
, gabbato lo santo: v. gabbato, n. 3. -guardati dalla
nostra / uno ne chiede al mulattier gabbato: / ma un bell'asino tosto le
vane ciance; ingannato, raggirato, gabbato. -anche: rifilato astutamente, suggerito
baretti, 6-301: mi raccontò come fu gabbato dal suono di certi campanelli che sentì
sentì la sua partita, e fu gabbato per le luminare. bibbia volgar.,
intende, al governo usurpatore che prima aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della
, al governo usurpatore che prima aveva gabbato le popolazioni dell'isola col lustro della
come un minchione: trovarsi ingannato o gabbato; apparire sbalordito, meravigliato, attonito
imbrogliato, raggirato, tratto in inganno, gabbato. arlia, 352:
ai preti aprir gli occhi / al mondo gabbato. ghislanzoni, 17-81: il mondo
: non si de'lamentar, sendo gabbato, / il sacerdote fuor de la moschea
bertini, 7-102: oh quanto vi siete gabbato! avendoci giusto che fare, la
preti aprir gli occhi / al mondo gabbato. bocchelli, 1-ii-83: ti potrei
4. locuz. -andare olmo: restare gabbato, beffato, danneggiato. pasolini
tutte le operazioni politiche per non essere gabbato. gramsci, 4-141: il grande
lo santo; passata la festa, gabbato lo santo; passato il pericolo, gabbato10
il pericolo, gabbato10 santo: v. gabbato, n. 3. = da
pera cotta: essere ingenuamente e facilmente gabbato. tommaseo [s. v.
rimasto incantato? -venire imbrogliato, gabbato, raggirato. g. m.
v.]: 'passato il pericolo, gabbato lo santo': quando uno non ha
maestro in pozzo': avuta la grazia, gabbato lo santo. 25. dimin
dicendo: « come un putto son gabbato, / e parmi un atto stato di
g. gozzi, i-16-168: il povero gabbato ringraziò il profeta maometto che gli mettesse
finirle. -avuta la grazia, gabbato lo santo; passare la festa e
santo; passata o fatta la festa, gabbato lo santo; passato il pericolo,
lo santo; passato il pericolo, gabbato lo santo: v. gabbato,
, gabbato lo santo: v. gabbato, n. 3. -nella chiesa
, canzonato, beffato, dileggiato; gabbato. leonardo, 2-94: le
di quello che narra o egli agutamente è gabbato e schernito dalla vanagloria.
conosce se medesimo, giammai non sarà gabbato in questo, ch'egli si sforzi a
e travegli / non si dèe lamentar sendo gabbato. ghirardacci, l'affrica, uccellava
, e da ogni parte essendo quasi gabbato,... rimase vinto di questa