ingegno fu la legge tutto l'anno gabbata. guido delle colonne volgar., 17-1
« omei, / ch'io son gabbata dal tuo argomento ». =
2-157: dico che mia madre leda, gabbata dal cecero, mi diede per padre
sì un sentore d'avviarmi ad una solenne gabbata; ma credetti di farla da furbo
regina in forma de serpente / avea gabbata, e preso il suo appetito.
galileo, xxvi-3-170: così non era gabbata la gente, / come si vede ch'
e con un cuor maligno m'avete gabbata. b. corsini, 2-16: oh
. e per tal ingegno fu la legge gabbata tutto l'anno. b. davanzati
., anima mia, che siete solo gabbata da soverchio timore, e ch'io
una regina in forma de serpente / avea gabbata, e preso il suo appetito.
dare, ed ora ridono di avermi gabbata. pirandello, 6-600: insomma questo ha
ecco che la malizia del maligno nimico fu gabbata;... imperocché con tra
e soldo (v.). gabbata, sf. inganno, imbroglio, raggiro
un sentore d'avviarmi ad una solenne gabbata; ma credetti di farla da furbo
genia di lettori viziati, la quale crederebbesi gabbata se non vedesse morti e seppelliti o
suo disegno: dal quale se rimarrà gabbata, non sarà colpa né della sua pru-
, ma in lingua ebraica è detto * gabbata ', luogo di dare giudizio.
vedendo far di sua gente macello, / gabbata / si sente din « colui me l'