rappresentante del popolo, deputato. g. villani, 6-74: il reame di
elettore del sacro romano impero. g. b. adriani, 1-337: aveva
sprigiona dalle loro membra elettrizzate. g. bassani, 3-12: elettrizzata
livida / fiammella per l'etra. g. raimondi, 1-188: gli scoppi
provare un acuto dolore. g. f. achillini, 1-64: con
ant. che parla fiammingo. g. bentivoglio, 4-628: dividesi la provincia
a tale imagine eran fatti quelli. g. villani, 8-56: i fiamminghi
de'fiaminghi e de l'inglesi. g. bentivoglio, 4-16: all'inclinazione che
-la lingua parlata nelle fiandre. g. bentivoglio, 4-628: in essa non
per cagione dei molti fiancheggiamenti. g. bentivoglio, 4-1526: le più importanti
luoghi, ecc.). g. b. adriani, 1-i-507: la
apposito la cb fiancheggiare la ab. g. bentivoglio, 4-858: verso il
artiglierie gagliardissime ben fortificato e fiancheggiato. g. bentivoglio, 4-344: è fornita
fianco, e questo veggiamo nelli uccelli. g. villani, 11-66: gli fu
come sede degli affetti). g. cavalcanti, iv-55 (12-11):
corsiero / l'agil fianco femineo. g. b. maccari, vi-381: in
girando un grandissimo tratto di mare. g. bentivoglio, 4-384: nel fianco
] quante ponno a drizzar pire ferali. g. capponi, i-408: pavia rimaneva
cioè di due fianchi e due faccie. g. bentivoglio, 4-603: questa è
figura, e nelle piazze de'fianchi. g. capponi, ii-426: dei grossi
egli) per ventura pubblica. g. bentivoglio, 5-ii-16: fra lui e
la sera fecero un fianco da papi. g. m. cecchi, 1-i-320:
se ne fosse fatta una fissazione. g. raimondi, 1-61: era naturale
, e sempre di questo fiasco bebbero. g. villani, 7-98: presentando a
ed era più buffon d'una bertuccia. g. gozzi, 1-229: pensa s'
un materiale di poco pregio). g. m. cecchi, 343: tal
umiliava l'idea di essere rifiutata. g. bassani, 3-45: nemmeno nel
/ e pranzerebbe volentieri a squacquera. g. morelli, 247: così va discorrendo
, non quieterà mai l'animo. g. m. cecchi, 30-6: tanto
, istante brevissimo di tempo. g. m. cecchi, 1-1-475: su
questo m'avanza di cotanta fede. g. stampa, 74: quando io dimando
orecchi date a'fiorentini poeti alcuna fiata. g. contarmi, lii-2-19: qualche fiata
alla guardia d'ambedue le greggi restava. g. b. vasco, xviii-3-777:
/ o dal timor di farmi canzonare. g. gozzi, i-46: tanto graziosamente
maestro, illuminino lo intelletto suo. g. stampa, 39: soave lido e
se ci fosse / il fiato. g. raimondi, 3-146: ogni espressione
e anche luce, chiarore). g. morelli, 492: volea mostrare la
suoi cenni, i suoi precetti. g. gozzi, i-24-90: -t'assetterei per
mondo, proprio per niente. g. m. cecchi, 1-2-212: -portoci
essere persona di poco conto. g. m. cecchi, 1-ii-26: -è
essendo misurata e ordinata con accento. g. b. doni, iii-132:
, tu me frai venir la sconciatura! g. m. cecchi, 57:
diminuisce la servitù della penisola intiera. g. raimondi, 2-72: la sola
magnifico sforzo patriottico della guerra di libia. g. raimondi, 3-258: mai s'
. nuta. non mi toccare. g. m. cecchi, 17-89: eh
cagionevole, in pessime condizioni fisiche. g. bassani, 5-24: quattordici chilometri a
di prestare al suo signore. g. villani, 12-39: feciono capitano de'
ant. fibbia, fermaglio. g. villani, 10-150: fibbiali di perle
ciò che è fibroso. g. del papa, 6-i-117: così fatti
ch'a te le squadro! ». g. villani, 6-5: in su
doveva i suoi artigli ficcare. g. gozzi, 1-89: si è però
quale egli aveva ben lunga e riccia. g. c. croce, 193:
il quale si ficcò nell'asse. g. villani, n-66: combattendo dunque
argomenti che non ci competono. g. m. cecchi, 294: hai
alla porta dell'innamorata). g. m. cecchi, 3-3-3: or
può colpire in diversi modi. g. m. cecchi, 79: io
si può far credere tutto. g. m. cecchi, 69: io
* cercar de'fichi in vetta '. g. m. cecchi, 21-22:
con gran fidanza e con grande amore. g. morelli, 274: usa e
per fidanza fu mandato sestio questore. g. villani, 12-16: il quale cavaliere
-familiarmente, cordialmente, alla buona. g. m. cecchi, 392: s'
guarentigia; consegnare un salvacondotto. g. villani, 12-112: avendo il re
maluria / quando a moglie la menò. g. capponi, 6-91: teodelinda.
non gli si debbe uno fiorino. g. m. casaregi, 1-12: verrebbero
potendo ir fuora, a me fidala. g. m. cecchi, 167:
promettere la salvezza, l'incolumità. g. villani, 12-112: per molti si
sdoganare. - anche assol. g. m. cecchi, 1-ii-256: oh
core / fin c'arà pensamento. g. m. cecchi, 25-31: il
sol piacer m'apporte in tanti affanni. g. c. croce, 2-57:
: or son io certificato daddovero! g. m. cecchi, 109: va
potersi fidare che fortuna tosto non venga. g. c. croce, 113
e 'n dubbia via senza fidata scorta. g. morelli, 301: i medici
spada, bensì le fidate armi. g. bassani, 3-14: una bassa sala
. - anche al figur. g. cavalcanti, iv-52 (8-53):
occhi mortali. -confidato. g. a. costanzo, vi-850: ma
pagare i tremila scudi della pena convenzionale. g. m. casaregi, 2-106:
/ lungo la proda del bollor vermiglio. g. quirini, ix-17: dico che
brancolando e sé vedendo a pena. g. m. cecchi, 216:
sicura scorta in sì dubbiose vie. g. stampa, 38: ricevete cortesi i
in tutto soddisfatti del loro desiderio. g. bentivoglio, 4-408: determinò, seguitando
con le mani in mano. g. m. cecchi, 291: sì
mai bella e cruda oggi m'apparve. g. b. strozzi il vecchio,
di carmel scender lunga e folta schiera. g. guidiccioni, i-4: che deve
trarre vantaggio dalle nostre fatiche. g. m. cecchi, 1-ii-175: i'
apparizione, di pasqua e d'agosto. g. m. casaregi, 1-120:
prese partito di campare per la finestra. g. capponi, i-213: più volte
durezza, con inflessibile rigore. g. cavalcanti, iv-62 (23-11):
s'infuriano gli animi de'grandi. g. bentivoglio, 4-897: l'aveva.
/ cortesemente da sé li diparta. g. visconti, i-8-27: s'era
/ nel firmamento la maggior altezza. g. villani, 1-18: rifiutaro [i
con che sue forze sacripante aita. g. b. adriani, 1-ii-182: con
straordinariamente fiera, forte, energica. g. m. cecchi, 20-6: ma
terra, e morde il freno. g. c. croce, in: restò
/ oh tuoi non comprensibili consigli. g. gozzi, i-24-42: chiunque vuol
e ardito e dottato da la gente. g. villani, 12-39: infra gli
momento / all'infiammato ormai consunto seno. g. gozzi, costiere di liguria
dimando, se mostrat'ho doglia fera. g. cavalcanti, iv-73 (35-13)
l'arme or l'uso fero. g. bentivoglio, 4-341: vi s'odono
fiera parte / del tremendo acheronte. g. gozzi, i-22-57: ma se tanto
buono avvocato che sia in suo aiuto. g. villani, 10-169: se non
séville (1775), musicata da g. rossini (1816). figgete
, fittovi fuoco, e arsili. g. de'bardi, 2-52: avendo mandato
palme e figge gli occhi al cielo. g. bentivoglio, 4-393: in lui
, al mio dispetto mi son fitto. g. capponi, i-317: egli con
costantino la filiastra de ercule massimiano. g. villani, 1-24: morto enea,
; i piccoli delle bestie. g. bratteati [plinio], 9-15:
mezza roma gli corre dietro. g. m. cecchi, 223: io
3. ant. comare. g. m. cecchi, 245: -o
, la detrazione è figliuola dell'invidia. g. villani, 1-41: la città
che te l'ha dato. g. villani, 6-1: egli, figliuolo
consorteria, di una stirpe. g. villani, 4-10: arrigucci, e
in partic. a sposi). g. m. cecchi, i-i-ioi: -qui
non che altro, dodici / quattrini. g. m. cecchi, 1-1-378:
di quella notte che voi sapete. g. m. cecchi, 1-1-4: egli
padre giù per le scale. g. gozzi, 1-397: diceano..
ch'è fabricata in sferica figura. g. bentivoglio, 4-805: era tale dunque
'l mezzo della nostra figura. g. c. croce, 316: la
penelope. -viso, faccia. g. cavalcanti, iv-46 (3-3):
un determinato periodo di tempo. g. villani, 12-41: perocch'ell'è
corpicciuolo di sale dotato di figura cuba. g. l. cassola, 206:
alterazione che dipenda dall'irraggiamento avventizio. g. del papa, 5-6: le
quali steano ginocchioni co le mani chiuse. g. villani, n-12: provveditore della
non sanno e imbrattano le mura. g. stampa, 32: voi, che
figure che dipingevano nelle tavole loro. g. gozzi, 1-38: vedemmo in
semicroma, biscroma, semibiscroma). g. b. martini, 2-1-103: il
in cui ci si pone. g. gozzi, 1-211: l'altro inviperito
figura di rilievo: buscarsele. g. m. cecchi, 1-2-529: basta
percuote e rovesciasi sotto sopra. g. rucellai il vecchio, 112: sì
a due persone a un tempo. g. m. cecchi, 20-28: la
; a forma; a simbolo. g. cavalcanti, iv-52 (8-55):
sapete che figurette sono questi due. g. gozzi, 1-5: per esempio
, / figurette e fantocci semoventi. g. gozzi, 3-5-393: e i gesti
acqua] aiuta a figurar le forme. g. rucellai, 507: alcune
un certo modello, configurare. g. villani, 3-2: la città nuova
. decorare con figure, istoriare. g. villani, 1-42: molto nobile e
e delle scatole dei fiammiferi. g. raimondi, 4-28: i ragazzi.
deve la sua origine all'abate giansenista g. b. de sesne de menilles
di laude / gli ancor sopiti spirti. g. gozzi, 3-5- 392:
cfr. capofila). g. orsino [tommaseo]: similemente assegnerei
passato per medicazioni; benda. g. gozzi, 1-271: fu sorpresa in
che rader per segare altrui le veni. g. m. cecchi, 17-65:
, e saper le forbici menare. g. m. cecchi, 24-4: gli
attorcono le loro funi e funicelle. g. raimondi, 4-21: i cordai
, con un giovinetto di sedici anni. g. bassani, 1-144: filavano ormai
pescava al liceo le sue sirene. g. bassani, 3-132: possibile che non
ieri, filano et non bravano più. g. m. cecchi, 21-30:
i cambiamenti avvenuti nel mondo. g. m. cecchi, 25-12: compare
cinese appuntate a fior di acqua. g. gozzi, 425: giungemmo ad
al vero, errare di poco. g. m. cecchi, 1-1-163: -e
accademia nobilissima de'filarmonici di verona. g. b. doni, iv-301: non
e 'l collo di toccar non resta. g. m. cecchi, 23-64: voglio
a far racconciare il filatoio mio. g. f. achillini, 189: ha
sm. ant. filatore. g. b. vasco, xviii-3-800: nulla
erba, terra, metalli. g. m. cecchi, 25-10: egli
e non so che filatura d'accia. g. gozzi, 112: ecco l'
filatura, bioccolo; batuffolo. g. brancoli [plinio], 9-37:
nel vicario suo cristo esser catto. g. villani, 4-4: questo ugo
. -fior sciamilo: amaranto. g. m. cecchi, 1-1-313: e
, con artifiziosissimi fiori finti. g. gozzi, 1-8: una persona nella
i fiori della sua eloquenza burocratica. g. raimondi, 3-111: una sorte
25. tela crespa assai sottile. g. ruccllai il vecchio, 33: due
eo non fior guardat'aggio / desnore. g. cavalcanti, iv-73 (35-10)
, / mentre il granturco sfogliano. g. raimondi, 2-50: comparve, dopo
, gli anni giovanili). g. visconti, ii-3-3: che debbio fare
; espressione tipicamente fiorenvin di cantina'. g. gozzi, i-24-25: ciascuna voce che
come s'intese un tratto in francia. g. ferrari, 1-19: nella
della né ghibellino, ma iusto fiorentino. g. morelli, 451: i fiorentinità
, io spiaccio a me medesimo. g. nobili, 53: tutte le cose
2. bot. flosculo. g. villani, 9-290: si fece in
. corpo scelto di un esercito. g. villani, 10-215: promisono di fame
il consiglio / senza 'l fiorin. g. m. cecchi, 9-1-4: volete
, segretamente si godeva la sua maddalena. g. m. cecchi, 1-1-301:
giorno quando vo'vi dimostrate. g. villani, 1-61: toccò un olmo
giudici è stimato numero troppo picciolo. g. bentivoglio, gli fiorì la fronte
carne era tutta imbollicata e broccata. g. raimondi, 3-203: da qualche
fioritissimo ma infame esercito della lega. g. bentivoglio, 4-723: stava in grande
quale noi abbiamo tolto a competere. g. bentivoglio, 4-1379: venivano [
fiorito gregge / del buon resterio. g. m. cecchi, 1-i-377: e'
: che ha fatto il fiore. g. m. cecchi, 1-2-245: egli
in modo elegante, con ornamento. g. gozzi, 3-3-256: quantunque ciascheduno lo
e la fiotta di cavalli era molta. g. morelli, 310: ma,
onde (un'imbarcazione). g. villani, 12-66: per solficitudine di
lo schermo perché 'l mar si fuggia. g. villani, 8-77: il savio
verifica nell'estuario di un fiume. g. villani, 12-66: andò a un
col firman, o vero ordine del g. signore. massaia, ii-15: di
imputato (un testimone). g. filangieri, xviii-5-715: un avvocato de'
da una fischiatina di prete porcheddu. g. bassani, 1-136: un sibilo sottile
sì, sì, ben vi sentii. g. gozzi, 1-55: aveano udito
si possono ridurre all'espressione del sibilo? g. raimondi, 3-9: dopo i
nulla, non valere niente. g. gozzi, 317: tanto potevano nell'
(phiseter macrocephalus). g. brancoli [plinio], 9-3:
e in tutte sette l'arti liberali. g. m. cecchi, 242:
necessità dell'avervi avuto a essere. g. del papa, iii-1-60: i
-in partic.: angoscia. g. morelli, 485: ma pure,
occorrono fisiologie di pesci meno superficiali. g. raimondi, 3-113: si rivelò l'
buone vivande, di lui non pensa. g. m. cecchi, 1-98:
il palato, il gusto). g. gozzi, 1-267: i larghi bevitori
-mettere il fodero: diventare geloso. g. m. cecchi, 1-2-333: e'
più caldo che uomo possa avere. g. m. cecchi, 1-1-417: tu
trasporto fluviale del legname. g. villani, 11-92: la gabella de'
si denominano floss come nel tirolo. g. capponi, i-225: la gabella de'
scoppia'io sott'esso grave carco. g. villani, 11-1: rotto il detto
dei secoli xiv e xv). g. capponi, 1-90: ricordo gridarsi da'
foggia strana, / marchio di servitù. g. gozzi, 1-179: non vi
: ramo, siepe, cespuglio. g. cavalcanti, iv-76 (37-23):
foglia, né cosa nessuna proibita. g. m. cecchi, 1-1-64: quanti
le foglie: non accadere mai. g. m. cecchi, 24-11: mancheranno
quando le lor foglie si spiccano forate. g. rossetti, vi-52: da quella
il marito cangiò tosto voglia. g. m. cecchi, 193: ancora
non secca tempo o loco. g. gozzi, 1-93: le selve nel
credere tutto quello che si vuole. g. m. cecchi, 1-2-272: que'
: è magiore di tutte. g. m. cecchi, 1-i-157: -hai
/ quasi presago di futura ambascia. g. m. cecchi, 22-29: mi
idee fra le mie più profonde. g. raimondi, 1-59: mi suggerivano,
a materiale diverso dalla carta. g. villani, 6-30: rompendo il detto
di mano d'andrea finito di chiaroscuro. g. p. zanotti, 2-2-204:
diluvi di raggi su la vostra spada. g. bentivoglio, 5-i-54: da lui
alla sua signoria ed obedienzia. g. morelli, 312: in ultimo,
e dice al capitan che gli comandi. g. af. cecchi, 22-15:
messo vostro picchiò la mia porta. g. m. cecchi, 1-2-184: il
-peggior. fogliàccio, fogliazzo. g. m. cecchi, 19-32: oh
, di scettici, di indifferenti. g. bassani, 1-169: a ferrara:
e di bocca buona). g. m. cecchi, 437: die
soldi 3, denari 6 il braccio. g. b. tedaldi, 1-40:
dagl'italiani e doline dagli slavi. g. marinelli, i-385: il carso presenta
narra tai fole? non credete. g. gozzi, i-28-102: certi giovanotti inconsiderati
con quelle folate de venti bestiali. g. averani, ii-83: non si può
stanco di viver, non che sazio. g. f. achillini, 182: onde
il folgorar de'baleni del cielo. g. l. cassola, 64: ecco
gli occhi, lo sguardo). g. f. achillini, 43: cantando
, che parea coppelli d'acciaio. g. villani, 12-84: molte terre vi
l'ostro risplende e folgoreggia l'oro. g. l. cassola, 66:
partic., giove). g. gozzi, i-22-54: folgoreggia [il
2. dial. gualchiera. g. r. carli, 2-xiv-232: non
, il suo sguardo). g. cavalcanti, i-303: se non ti
, il varco / folle d'ulisse. g. stampa, 181: a
. -ant. imprudente. g. cavalcanti, i-141: li mie'foll'
un atteggiamento di eccessivo riguardo. g. m. cecchi, 1-i-126: n'
stato il folle che un 'obolo'. g. r. carli, 2-xiii-113: giustiniano
follie e le scipidezze che si facessero. g. villani, 5-27: negli anni
loro pristina quiete e ubbidienza. g. averani, i-139: tre dunque sono
dell'arti, fomentatrice degli studi. g. b. martini, 2-1-422: alla
occasione all'ingresso delle nazioni straniere. g. bentivoglio, 4-56: aspettando che
bombi tonanti / sfidan le stelle. g. bentivoglio, 4-823: dovevano [
onde lei non peccò mai. g. rucellai il vecchio, 95: se
, certamente quell'acqua sarà provata. g. m. cecchi, 12- 245
rifiuto. - anche al figur. g. m. cecchi, 1-1-64: nelle
; parte remota di una regione. g. m. cecchi, 1-1-337: -compera
plebaglia, marmaglia; rifiuto sociale. g. m. cecchi, 1-2-245: il
all'ingrosso o al dettaglio. g. villani, 11-94: i fondachi dell'
uno fondaco d'opere di misericordia. g. landò, li-8-235: nel tempo
ad aprire in empori stranieri. g. villani, 6-53: lo re,
pagare un tanto l'anno al re. g. bentivoglio, 4-525: avevano queste
) in un dato punto. g. brancoli [plinio], 9-31:
accordo. -anche sf. g. b. martini, 2-1-229: fra
mostra a l'impeto de'franchi. g. c. croce, 331: li
? un fondamento giuridico alla causa. g. raimondi, 3-322: i fantasmi di
aiuto nella virtù di annibaie vinto. g. bentivoglio, 5-i-60: pongono..
che dal flagello d'attila camparo. g. m. cecchi, 349: venendo
fugace / fonda l'eternità mura fallace. g. del papa, 5-6: molte
-far affidamento, fidarsi. g. morelli, 230: non ti fondare
mi vedranno arene o sponde. g. c. croce, 144: chi
a cambiarmi per questo furfante? g. m. cecchi, 20-2: e
e tratto la morte). g. m. cecchi, 1-i-186: se
riporre malamente la propria fiducia. g. m. cecchi, 1-i-297: fanciulla
i violatori aspettino fondatamente ogni male. g. gozzi, 1-472: voi, signori
con dottrina, con cognizione. g. f. achillini, 1-14: contentissimo
parti di un'opera edilizia. g. villani, 11-67: nel detto anno
, / a correr sien manieri. g. rucellai, 703: tu primo i
di olmeto spagnuolo l'anno 1431. g. bentivoglio, 4-36: all'arcivescovato d'
cose publiche si andassero sommamente diminuendo. g. bentivoglio, 4-131: né fo
zioni, quelle osservare inviolabilmente si devino. g. bentivoglio, 4-37: questi due
perfezione dell'agricoltura e delle arti. g. capponi, i-455: non furono mai
com'al sol fa bianca falda. g. raimondi, 3-321: roma era
propria ricchezza sulle proprietà terriere. g. capponi, 2-397: una volta la
più tosto una officina di fonditore? g. raimondi, 1-32: i fonditori
ma sì fondi ch'un vi nuoti. g. raimondi, 3-233: si preparava
e accanito (una guerra). g. morelli, 152: questi suoi fratelli
quello che toscanamente si domanda rigagnolo. g. m. cecchi, 17-117: eh
l'imperio ingiusto / svelto sarà. g. graziani, 220: per la vostra
. il fondo della strada. g. bassani, 1-86: l'erba tornava
di stucco bianco sopra fondo azzurrognolo. g. raimondi, 3- 98: uomini
della fine del secolo xiv. g. capponi, 2-354: si nomina in
; questione grave, difficile. g. m. cecchi, 5-24: fidati
e gerusalèm? son ite al fondo. g. c. croce, ii-24:
molti legni ne cacciaro al fondo. g. bentivoglio, 4-1041: provò nondimeno il
-scialacquare, dissipare. g. m. cecchi, 18-3: oltra
pelacane o plebeo a sua posta. g. m. cecchi, 1-1-540: vien
loro, per toccarne il fondo. g. raimondi, 3-198: era come
scopra il fondo al proprio cuore. g. gozzi, 1-216: la sera avea
quantità di cibi e bevande. g. gozzi, i-20-184: o mio sovrapossente
; eseguito col fonografo. g. raimondi, 1-105: è come una
] niuna cosa immonda può incorrere. g. averani, i-127: la luce.
qual comunicano alli magistrati senza privarsene. g. averani, i-128: è [iddio
/ mi diventaron gli occhi due fontane. g. gozzi, 1-174: così dicendo
struttura architettonica stessa dell'impianto. g. villani, 7-36: poggibonizzi fu il
fontana di cavalleria e di cortesia. g. quirini, ix-12: amor, che
salute, per consiglio liberamente ricorse. g. c. croce, 58: è
una sorgente; acqua fresca. g. villani, 1-7: nella detta cittade
zampillo d'acqua sorgiva. g. cavalcanti, iv-84 (48-1):
continue pillole e fontanelle e medicine. g. del papa, 6-i-128: paresse loro
garetto del bue o del cavallo. g. rosso, 1-14: quando quella enfiatura
col fonte di quest'occhi. g. stampa, 76: chi mi darà
i frati derivarono i loro emolumenti. g. r. carli, xviii-3-442: conobbe
racchiude in sé straordinari pregi. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto
ei per ventura conservava tuttora. g. raimondi, 3-232: la fonte dei
dietetici, non basteranno a levarla. g. del papa, 1-2-104: dando io
di fonti: tenere a battesimo. g. villani, 4-4: il conte di
estens.: mare. g. visconti, i-6-31: ora tornando al
è un forabosco che entra per tutto. g. m. cecchi, 21-n:
spesso per trarne vantaggi personali). g. bassani, 3-262: quelli che nel
nutricano coll'erbe e col fieno. g. bentivoglio, 4-303: a questo fine
: procurarsi vettovaglie e foraggiamento. g. villani, 9-313: dugento cavalieri di
tutta quella casa è sotto sopra. g. gozzi, i-23-142: ma v'ha
sempre dietro, stargli continuamente addosso. g. m. cecchi, 1-ii-305: che
molanti foravano il grembo nero della montagna. g. raiestenua. mondi, 3-298:
risuonante / tarlata dal fresco morto. g. raimondi, 2-106: oggi avevo caricato
/ fuggìemi errore e crescìemi paura. g. m. cecchi, 22-8: innamorato
forma et grandezza che si vuole. g. c. croce, 300: la
a discoprir le interne vie secrete. g. bentivoglio, 4-917: trovandosi [
, avere 11 cervello vuoto. g. morelli, 227: con uno.
tribulazione dell'uomo nel pensiero suo. g. c. croce, 150: tutti
, / gli schiocchi delle forbici. g. raimondi, 2-174: non si
atte a scoprire o forbicia o falsità. g. r. carli, 2-xiv-83:
forba e si stregghi per tutto. g. gozzi, i-28-191: forbì il pel
, lucentezza, splendore. g. raimondi, 3-98: i corpi tesi
di fantasia, più forbitezza di favella. g. bassani, 1-108: si esprimeva
volta, ti insegnerò dire coteste disonestà. g. bargagli, xli-1-505: egl'era
conducono gli uomini alle forche. g. m. cecchi, 1-i-267: tu
mia donna se n'andrà fra più. g. m. cecchi, 382: i
: trovarsi sommamente a disagio. g. m. cecchi, 1-2-99: io
o per vantaggio altrui. g. m. cecchi, 1-2-435: egli
desiderano non giunge mai a compimento. g. m. cecchi, 1-2-236: priego
le cime degli alberi '. g. m. cecchi, 21-18: ah
. sf. ant. tenaglia. g. rucéllai, 534: con la forcipe
che e fortezze per loro difesa. g. capponi, 6-119: terrei che
campagna; contadino, campagnolo. g. cavalcanti, xxxv-n-554: se non ti
se per disaventura tu l'amassi. g. morelli, 90: le lor
, benché villani, tumidamente superbi. g. bassani, 1 * 256: non
-foresétto (femm. -a). g. cavalcanti, iv-69 (31-2):
foresozza, brunazza e ben tarchiata. g. m. cecchi, 28-2: insomma
, e mandarono via tutta la foresteria. g. morelli, 465: nel
un soldato, un esercito). g. villani, 7-84: feciono ordine di
ad assaltare il regno di napoli. g. b. adriani, 1-ii-172: al
in guardia a gente forastiera sua amorevole. g. bentivoglio, 4-125: veder comparire
di valermi di molte espressioni forestiere. g. gozzi, 1-9: quanti artefici lavorano
né maravigliarne che gli siano offerti. g. m. cecchi, 85: le
.. ci ruppero triegua e pace. g. m. cecchi, 17-74:
di deio, / furierà di pace. g. gozzi, 1-333: se la
si conosce chi sono buoni combattitor. g. villani, 10-86: fu della persona
singole parti del corpo umano. g. forteguerri, 66: si chiamasse la
); moda, modello. g. micheli, lii-2-319: saria qui il
cose); statura, misura. g. villani, 8-9: s'accordarono di
ogni nostra per fezione. g. stampa, 32: voi, che
forma di penetrar nella cantina del vicino. g. gozzi, 1-16: cercava il
non attendeano a osservare le leggi. g. villani, 7-132: fu quasi uno
istituto sociale così regolato e caratterizzato. g. bentivoglio, 5-ii-126: io rispondo che
le più particolari forme dello scherzo. g. raimondi, 3-107: ci sono nazioni
la forma, fors'anche a perpetuità. g. capponi, 5-262: fece forza
, cosa non tanto facile da decidere. g. bentivoglio, 4-36: s'ordinava
. malattia del piede del cavallo. g. rosso, 1-17: avviene ancora un'
rive / dipinte di mirabil primavera. g. villani, 9-9: la detta corona
quello in che si sente valere. g. strozzi, 1-67: veston forma
-vezzegg. formuzza, formùccia. g. m. cecchi, 1-1-298: gli
esercita anche il mestiere della tabaccaia. g. raimondi, 2-289: c'era il
esca, soprattutto per i topi. g. raimondi, 2-106: oggi avevo caricato
formale, dei grandi poeti latini. g. raimondi, 3-107: fanatica,
di chi troppo bada alle formalità. g. ferrari, xxxiv, 1117: la
pensiero, un sentimento). g. cavalcanti, i-258: amor, che
debbe formare 11 sermone de'dottori. g. villani, 8-8: fecion formare
una discordia concorde che la conserva. g. del papa, 6-ii-54: sarei
costoro. formò la quistione. g. villani, 7-29: fece per via
la colata del metallo fuso. g. villani, 10-174: le porte del
temperata dal sole, formatamente spande. g. bentivoglio, 4-1035: convertivansi perciò
-generato, prodotto, originato. g. cavalcanti, iv-42 (1-16):
di denari, s'erano prestamente ritirati. g. bentivoglio, 4-208: il nassau
questa già mai non l'arebbe ». g. guidiccioni, ix-484: il tebro
la risoluzione d'una contesa). g. bentivoglio, 4-1554: erasi dato principio
altro materiale di determinate dimensioni. g. raimondi, 5-68: carlo vuol sentire
che si metta nelle forme spezzate. g. p. zanotti, 1-345: era
dei grandi musei degli stati uniti. g. bassani, 1-230: il duce.
rosoni; riquadro, pannello. g. b. casotti, 1-279: fanno
detto podere formelle io a frutti. g. b. tedaldi, 1-8: dove
e di cedriuoli e di porcellana. g. f. achillini, 1-149:
le galle intrinseche e di dentro corse. g. del papa, 6-1-7: quelle
cosa di poco conto, inezia. g. bentivoglio, 5-ii-257: gran malignità è
. dati, 3-161: il march. g. corsi aveva anch'egli una testa
vestite e coperte come ignude. g. c. croce, 37: era
vivacità dell'in gegno. g. gozzi, 546: non si avrebbe
fresco, pieno e ben fatto. g. c. croce, 295: la
sua mente vedeva soltanto in confuso. g. bassani, 1-54: le pareva strano
fornace, / c'affina pur ardendo. g. villani, 11-3: di vero
col suo fumo accieca il discorso. g. gozzi, 504: io sono
scotti, / che parean fornaciai. g. gozzi, 504: io sono divenuto
si riesce sempre a farla franca. g. c. croce, 113: -tu
gerico per satisfare alla sua concupiscenza. g. c. croce, 329: la
quella donna ch'elli ha en piacimento. g. villani, 8-78: il tempo
fornimenti di dosso e di camera. g. gozzi, i-26-219: prenderai fornimenti
fornimento di pizzi di seta. g. gozzi, 1-8: una persona nella
oro, e vasi di cristallo. g. gozzi, 479: i fornimenti della
. un fornimento d'uno scrittoio. g. gozzi, i-24-32: i lievi
sua casa; comincerò e fornirò. g. rucellai il vecchio, 18:
le frangie di seta per fornirlo. g. gozzi, i-24-36: non saprà [
(un tratto di strada). g. villani, 7-3: fatta sua raunata
sì come tu vedi, fornito. g. b. strozzi il vecchio, ix-432
. -ripulire, togliere via. g. gozzi, i-26-152: là, dove
. - anche al figur. g. villani, 12-36: diputossi a fornire
passaggio che dovea andare oltre mare. g. villani, 8-56: per fornire le
moneta, onde traerà grande entrata. g. morelli, 99: ne'poggi
fornisse la corte, in quello anno. g. villani, 2-8: fece legge
un viaggio, una spedizione). g. villani, 12-73: i genovesi,
e andarono i fiorentini per fornirli. g. villani, 12-68: stava in
fosse in questa parte il proprio valore. g. gozzi, 1-26: ragionandosi in
benedetto rivoltosi, cominciò a favellare. g. razzi, 132: essendosi quasi fornito
corno / femina vita menassi fornita. g. m. cecchi, 20-6: i
e di paglia sempre era fornita. g. m. cecchi, 17-94: vi
un esercito, un soldato). g. villani, 12-21: i bardi erano
cavalcava molto bello e ben fornito. g. gozzi, 269: nell'atteggiamento
e aia e risedio e colto. g. villani, 12-73: feciono fare gli
ciel del forno. g. m. cecchi, 7-3-6: non
qualcosa, non azzeccarne una. g. m. cecchi, 23-75: quando
essa piastra verso il sole. g. f. a chiliini, 1-32:
produce. - anche al figur. g. bentivoglio, 6-3-388: parendogli cosa dura
greci, già padroni di quelle marine. g. c. croce, 155:
un mercante e un privato. g. m. casaregi, 1-35: ciò
fremito vulgar, rauco confonde. g. rossetti, vi-7: le pompe m'
: con certezza, senza dubbio. g. villani, 10-140: forse, o
dolor le fe'la mente torta. g. villani, 6-76: i tedeschi forsennati
mortali, il ver sovente m'insegnaro. g. capponi, i-89: la plebe
consultazione elettorale o in una votazione. g. villani, 12-22: quando si fece
tornava a domiciliarsi con la famiglia. g. bassani, 1-120: egli fu fin
, argilloso (il terreno). g. villani, 6-83: il terreno d'
forti posseduti da il duca occuporono. g. b. adriani, 1-i-335: il
). - anche al figur. g. brancoli [plinio], 9-35:
grandissimo e neve e ghiaccio fortissimo. g. villani, 10-193: più l'avrebbono
il permesso di non partire. g. capponi, 4-288: tanto è più
crudele da ciascuna delle parti. g. morelli, 311: la zuffa bastò
subito dopo aver affermato il contrario. g. raimondi, 2-211: nell'antica
venia il meno che aconciamente potea. g. rucellai il vecchio, 75: le
finanziarlo. - anche rifl. g. morelli, 387: noi volemmo farlo
tue mura: e tu sta'forte. g. m. cecchi, 92: digli
veniva / gridando la donzella ispaventata. g. c. croce, 149: dite
chiaro, ch'io v'intenda. g. gozzi, 1-31: grida sì forte
molto forte / della nostra fallenza. g. morelli, 376: sentendo..
mentre che fuggia, forte schiamazza. g. m. cecchi, 17-141: i'
, non posso / appena respirar. g. gozzi, 435: essendo nel tempo
turbarsi, preoccuparsi, temere). g. villani, 12-18: il popolo si
, né mai possetti rappiccare sonno. g. b. strozzi il vecchio,
arrossendo forte. dobbiamo parlare di memling! g. raimondi, 3-125: il crocefisso
14. ripetuto con valore intensivo. g. m. cecchi, 18-31: ah
3. dimin. forticèllo. g. bentivoglio, 4-1201: era munita la
: ora, suonava a distesa. g. raimondi, 3-132: a questo punto
elio gran molestia non ne recevesse. g. c. croce, 181: incominciò
mobili vecchi ch'emanavano quell'odore. g. raimondi, 3-vm: c'
, che le piante vivifica. g. bentivoglio, 4-333: la stagione aveva
quella, vivendo, spogliarsi. g. bentivoglio, 4-1625: opposero i lor
); aspramente (minacciare). g. villani, 7-96: i detti cardinali
protezione; sicurezza, tranquillità. g. villani, 4-16: arrigo fece fare
/ quando in alto la coglie tempesta. g. villani, 1-7: fece attalante
si mettessero a danneggiarli più sicuramente. g. villani, 9-149: il soldano della
essere ben munito, fortificato. g. capponi, i-266: e a'compagni
potenziamento delle facoltà dello spirito. g. villani, 8-87: del mese di
impedirne ad altri l'ingresso. g. c. croce, 168: vedendo
proprio gruppo sociale, ecc. g. villani, 11-39: e questo uficio
e chi d'un'altra fantasia. g. del papa, 5-207: astenersi
: rappresentazione poetica della stessa. g. razzi, 6-31: potrebbe la fortuna
della patria loro dipendesse da diana. g. p. zanotti, 2-1-224: in
cosa a questo e a quello. g. gozzi, 1-40: quasi tutti gli
notazione di incertezza e instabilità). g. cavalcanti, iv-73 (35-17):
non soglia essere perpetua a alcuno. g. stampa, ix-109: deh, perché
con tanta donna a paro? g. bentivoglio, 4-93: consideri ciascuno di
domestice gli apersi, spiegai e mostrai. g. stampa, 8: un
e il diritto di godimento. g. bentivoglio, 4-132: avevano essi creduto
, bufera; pioggia scrosciante. g. villani, 11-132: gran fortuna di
mie tante, e sì gravi. g. rucellai il vecchio, 11: presterei
tempesta e di fortune e di perigli. g. sacchetti, ix-164: mettete
: ragazzo vivace e turbolento. g. m. cecchi, 1-1-249: orsù
posta ho trovato una tua lettera. g. bassani, 4-141: fortuna..
aver con noi questa giovane passeggera? g. raimondi, 3-139: ha la fortuna
qualcuno: condividerne le vicende. g. rucellai, 484: diede loro il
uno scopo determinato, a caso. g. villani, 12-41: diecci la libertà
come se avesse conseguito un guadagno. g. m. cecchi, 1-2-228: -non
gli arditi sempre, e'timidi rifiuta. g. m. cecchi, 1-2-508:
, se ti crepasse il fegato. g. m. cecchi, 22-17: o
popolazione, una città). g. villani, 12-19: così fortunò,
le antiche concezioni astrologiche). g. villani, 12-84: il pianeto di
e la dolorosa presa della cittade. g. morelli, 535: furono fortunati
di spesa e di sospetti. g. m. cecchi, 371: di
ad avversità. -anche sostant. g. villani, 8-42: in questo modo
imagine la sempiterna mano? aletifilo, g: conoscerete come in li casi fortunevoli
circostanza); avventuroso. g. villani, 7-66: non considerò gli
di mie paese fatto m'ha lontano. g. capodilista, 180: tanto era
alcuna volta mortali a'corpi disfatti. g. del papa, 2-149: una qualità
da vive voci d'italiani. g. bassani, 3-183: lui mi consigliava
del popolo e della plebe meschina. g. gozzi, 1-82: ma l'uomo
di passioni, di desideri). g. cavalcanti, i-247: guarda come conquise
coscienza della forza del mio desiderio. g. raimondi, 3-35: la forza dei
, animo, ingegno e valore. g. stampa, 19: basta ch'io
sì richiesono di pace i fiorentini. g. villani, 6-38: la forza
ruine, incendi e toilette dannose. g. villani, 4-36: così cominciò il
delle violenze e ruberie si ricercasse. g. villani, 8-1: faceano forze e
suoi tutta la lor forza nel bisogno. g. b. adriani, 1-i-618:
e rubare per mare e per terra. g. villani, 11-35: fallirono in
e i regi e l'ultimo oriente. g. bentivoglio, 4-707: fattosi incontro
che solo si servono della fraude. g. bentivoglio, 4-426: il primo intento
armamento per trenta o quaranta fuste. g. bentivoglio, 4-388: delle forze
quanto esso elemento pena a ripatriarsi. g. del papa, 5-54: il
d'arco e di balestra da guerra. g. del papa, 5-73: subito
e destrezze di mano, balli stranissimi. g. gozzi, 1-19: nel giuoco
e'non dice nulla di raro. g. bassani, 1-205: non c'era
a forza aperta era disperata impresa. g. bentivoglio, 4-359: non cessava
dolenti; ma la legge ci costrinse. g. morelli, 102: sì
di pansecco e fumando sigarette oliate. g. bassani, 4-15: erano entrati in
voltando pesi per forza di poppa. g. sacchetti, ix-1085: l'amato coll'
l'idea dell'equivoco acquistava forza. g. bassani, 1-174: che forza,
quale la fatica del giorno consuma. g. bentivoglio, 5-i-46: né mi resta
serve, e peggio de'fanciulli. g. b. adriani, 1-i-616: l'
vincerei con mio utile ed onore. g. m. cecchi, 18-2:
e lo stile è disinvolto. g. capponi, 5-267: i tempi forzavano
. ant. tiranneggiare, spadroneggiare. g. capponi, ii-5: dal che si
rimase così vivo squartato il soldato. g. capponi, i-291: la città tutta
sfondare; scassinare; svellere. g. m. cecchi, i-ii-m: o
forzarlo a figliar lo snerva e doma. g. capponi, 2-368: non converrebbe
/ ne lo vostro podere. g. villani, 12-17: tal fine ebbe
pure io ne provo l'effetto. g. gozzi, 1-57: immagina i loro
che chiamano * manna forzata '. g. capponi, 2-380: due cose
e mori, che combattemo eccellentemente. g. b. adriani, 1-i-475: avendo
e della custodia di cui abbisognano. g. ferrari, xxxiv-1094: interrogatine [
. impetuoso (il vento). g. capodilista, 175: foli forza passare
e certe scritture di più importanza. g. f. pagnini, 2-ii-323: un
-faticoso (un lavoro). g. visconti [il caffè], 361
notte il freddo e 'l fosco. g. b. strozzi il vecchio, ix-412
ant. caliginoso, nebbioso. g. sacchetti, ix-156: canzone, i'
'foglia '. fosfoglicomutasi (g + 1; anche fosfoglucomuta §i)
/ e quante ha pupille il ciel. g. rossetti, vi-18: qual fosforo
eufrate è di letto più alto. g. bentivoglio, 4-787: dall'estremità dunque
, ancora vorrei sapere più. g. m. cecchi, 7-5-11: perch'
del ceffo nella fossa: morire. g. m. cecchi, 1-i-357: a
ne son piene le fosse. g. m. cecchi, 1-i-180: quel
lei ciò che la terra non sofferse. g. villani, 11-1: nel contado
. piccola buca; piccola cavità. g. b. tedaldi, 1-67: fa'
fosso, che aveva fatto nerone navigabile. g. bentivoglio, 4-96: né poter
in un'occasione particolarmente importante. g. bassani, 1-64: confusa tra medici
ha membro adosso che non puta! g. c. croce, 2-42: se
legna... che fuoco. g. bentivoglio, 4-268: tra flessinghen e
fra strazio prolungandola e martire. g. c. croce, 2-12: cadé
, per amor mio si anticipò. g. bassani, 1-46: non sarebbe stato
quanto l'austria possedeva nella svevia. g. capponi, 2-389: il proprietario
vigna, e tutta la fracassa. g. m. cecchi, 1-1-251: suo
testa, e glie la fracassò. g. gozzi, 1-241: salì sopra la
mostrò la sua benigna faccia. g. m. cecchi, 23-8: perché
. - anche al figur. g. villani, 11-79: dopo molte battaglie
. strage, eccidio, moria. g. morelli, 291: era istimato che
mio ne l'altra vita eletta. g. f. achillini, 100: dagli
/ forse d'accordo restarem fra noi. g. m. cecchi, 55:
della gita del papa a nizza. g. m. cecchi, 1-ii-303: quei
si meriterebbe un fracco di bastonate. g. bassani, 4-103: se me la
ch'un fraccurrado o un arzigobello. g. f. bini, xxvi-2-212: questi
persona inetta e priva di personalità. g. m. cecchi, 292: sì
vostri, che ci avete fracido. g. m. cecchi, 1-1-14: taci
il pio sia tutto fracido d'infermitade. g. m. cecchi, 22-13:
lingue fracide e nimici d'ottaviano. g. m. cecchi, 18-
la vita sua due mani di nòccioli. g. m. cecchi, 16:
e'sarà l'altro di'geloso fracido. g. gozzi, 491: le fé'
esser fracide / o cotte tutte. g. m. cecchi, 23-20: è
le ripe e i dumi. g. b. strozzi il vecchio, ix-421
, la voluttà e la dottrina. g. capponi, 4-330: dagli uomini
la fragilità delle opinioni filosofiche. g. raimondi, 3-36: quando noi pensiamo
piacer sono i più corti. g. gozzi, i-20-150: così m'appago
essere una ragione vitale e totale. g. raimondi, 3-142: il messaggio di
ture de'risalti, o angoli sopradetti. g. del papa, 3-35:
teatrale; interludio, intermezzo. g. b. doni, iii-22: nella
3. dimin. frammessuzzo. g. m. cecchi, 1-i-155: certi
convincente. -anche sostant. g. morelli, 162: piacevole uomo,
fila elette / a quei candor frammette! g. gozzi, 1-7: ricordatevi
. frammettere la lingua: balbettare. g. m. cecchi, 9: un
rabbattè a terra del cavai presente. g. rucellai il vecchio, in:
il nemico oltre il fiume gesso. g. capponi, i-125: perla gotta non
, da cotale menamento distorsi. g. villani, 11-16: l'uficio de'
lo franca, -se davanti vede. g. f. achillini, 70: piglia
riposò la battaglia, francata da'fanti. g. capponi, ii-36: così era
dai monti chiamano li franceschi lombardo. g. capponi, 1-66: il re pietro
quel dottore e la dottrina sua. g. bentivoglio, 4-315: fu memorabile
ed educare la nazione italiana! g. raimondi, 3-9: il vecchio verardi
vendere del mese di marzo. g. villani, 7-13: i mercatanti di
franciesca e uscivano i panni compiuti. g. morelli, 155: egli attendea al
. sm. la lingua francese. g. villani, 10-88: mandarono [i
, faccendo la lega due miglia. g. villani, 9-290: si fece
da dazi, imposte, ecc. g. villani, 8-2: avendo i fiorentini
infliggere pene ed eseguire esecuzioni capitali. g. gigli, 2-53 [rezasco]:
danno, molestia, ecc. g. morelli, 441: i'voglio i
parte del popolo dei franchi. g. villani, 1-18: il detto imperadore
che vivere servi e sotto signoria. g. villani, 2-8: fece legge
loro il tributo, le fece franche. g. villani, 1-18: il detto
e residenti sono franchi d'ogni gabella. g. capponi, i-265: pisa ghibellina
porto franco, punto franco). g. villani, 9-158: nel detto anno
vi potea fare pigliare niuna persona. g. cambi, i-1-155: fu loro concesso
tirannia si vive e stato franco. g. villani, 1-17: in quelle isolette
sotterfugi ch'egli poneva in opera. g. raimondi, 1-45: io non
franca: non esserci nessuno. g. m. cecchi, 18-3: parla
accagiona il caldo intenso e spesso. g. del papa, 5-78: essa
piedi, a frangia di fango. g. raimondi, 3-339: il drappo
essere contraddetto facilmente, contestabile. g. f. achillini, 18: puossi
misura, nel sistema c. g. s., definita come la carica
priva di unità, di coerenza. g. capponi, 2-361: la sovranità del
con la briglia piena di frappe. g. visconti, ii-2-5: voi che a
, odore 'con caduta della intervocalica g. cfr. rohlfs, 298: «
cfr. rohlfs, 298: « la g si è perduta solamente in alcuni casi
dimandar se 'l frappa con fusberta. g. visconti, i-2-74: dario tanti ne
le ciancie. -assol. g. f. bini, xxvi-1-322:
il viso e chi la testa. g. gozzi, i-23-202: in altro modo
come cani. -fracassato. g. gozzi, i-26-147: oimè! io
verificarsi di un determinato fatto. g. del papa, 5-92: quanto più
le suoe follie e dell'altrui. g. gozzi, 1-268: un tempo i
la frasca e bandì il vino. g. m. cecchi, 23-50: dove
frasche senza tramutare il vino mussato. g. gozzi, 3-2-15: una taverna che
/ che l'avran poi tradito. g. m. cecchi, 188: e'
: raccontargli frottole per ingannarlo. g. visconti, ii-2-2: quando al vechio
è meno solvibile del debitore. g. m. cecchi, 7-3-2: io
si fida di persone dappoco. g. c. croce, 83: chi
esercizio fare, mentreché dite l'uffizio. g. gozzi, i-22- 122: ei
-per simil. e al figur. g. m. cecchi, 17-109: questi
di vanità; ornamento superfluo. g. m. cecchi, 5-21: l'
de'quali son pieni le loro opere. g. gozzi, 166: squisita dicitura
.: cose da poco. g. m. cecchi, 18-16: oh
l'umore di quale arfasatto poeteggi. g. m. cecchi, 1-1-229: -escine
, di legacci e gran pistagne. g. gozzi, 294: vedesi, per
-canto sgraziato, stonato. g. gozzi, 471: io la ho
lo primo dono / questi tuo'frati. g. b. strozzi il vecchio,
i frati da messa da i conversi. g. a. papini, 73:
comune, ecc.). g. villani, 8-95: s'ordinò che
crocie a tempio, libre c. g. morelli, 96: vi sono i
loro vita godereccia). g. villani, 7-13: e'frati godenti
un cappuccio di frate). g. a. papini, 71: per
cingerla con quelle del comparatico. g. m. cecchi, 18-3: mi
, amicizia stretta, fratellanza. g. r. carli, 2-xiv-365: il
- per antifrasi. g. ferrari, xxxiv-1215: essi presero il
religiosi si danno fra loro. g. morelli, 125: con queste e
e par loro dovere di consigliargli. g. m. cecchi, 1-2-113: gli
da opere digne de amatissimo cognato. g. f. morosini, lii-8-124: usavano
movimento d'una fraternità veramente cristiana. g. raimondi, 3-208: nel denso silenzio
(fra città, stati). g. villani, 7-61: per mandato di
sue maniere ed i suoi costumi. g. ferrari, ii-379: i repubblicani puri
della parte fratesca e della pallesca. g. capponi, ii-272: uomini di parte
si studierebbe in mantener la vita. g. m. casaregi, 1-135: alcuni
cognoberlo a la frazion del pane. g. capodilista, 183: li duo disci-
indicare le frazioni del fiorino effettivo. g. r. carli, 2-xiv- 91
restituirlo; carpire subdolamente qualcosa. g. m. cecchi, 395: tenendo
l'intenzione di non restituirli. g. m. cecchi, 431: non
3. costipazione, raffreddore. g. af. cecchi, 18-8: -oh
e con grandissima negligenza e confusione. g. bentivoglio, 4-552: ma o
usso sei soldi a fiera fredda. g. m. cecchi, 293: egli
. il conte cesare fu cordiale. g. bassani, 1-34: freddo,
poca vivacità, con poca efficacia. g. gozzi, 3-3-256: quantunque ciascheduno lo
che sale dove 'l freddo il coglie. g. villani, 10-6: la gente
, sono meglio qualificate dell'altre. g. bentivoglio, 4-708: inaspritosi il freddo
, si erede, dal freddo. g. gozzi, 1-31: tra per l'
più freddi a offendere la libertà. g. m. cecchi, 18-13: oh
freddo non mancano mai di venire. g. m. cecchi, 1-2-450: se
valevole ad eccitar calore ed abbrucciamento. g. del papa, 5-34: non il
, lo lasciai andare dove volse. g. m. cecchi, 20-20: muoviti
fregava con mano gagliarda a suo verso. g. del papa, 3-75: in
questo, e quello nascoso per casa. g. m. cecchi, 20-20:
pronom. sfregare, strusciare. g. f. achillini, 158: tutta
). - anche al figur. g. gozzi, 88: mai fu veduta
» che è la storia. g. bassani, 2-59: spiegò quindi,
-letter. premiare, rendere onore. g. f. achillini, 186: sonatori
altri dei più bei nomi lombardi. g. bassani, 3-176: questi libri,
, che erano l'arme sua. g. de'bardi, 3-21: vi aveva
il fregio e è piano comunemente. g. f. a chiliini, 52:
la fregola di far una commedia. g. m. cecchi, 424: sapete
fistolo / non l'avrebbe tenuta. g. m. cecchi, 24-21: si
gran vita a un fragil legno. g. varano, lvi-395: per dolore
il can dalla capanna ulula e freme. g. raimondi, 3-203: il cane
altra donna, facea questa lite. g. bentivoglio, 4-626: fremevano in
d'orche e di mostri marini? g. m. cecchi, 18-29: vuole
un esercito, ecc.). g. rucellai, 67: belisario, /
alla propria volontà; moderatore. g. b. andreini, 92: da
intorno il fronte e alle treccie. g. m. cecchi, 1-2-415:
essendoci io, si risolvette d'uccidermi. g. bentivoglio
entrasti nel frenetico di farti murare? g. c. croce, 91: orsù
o freno / non trova al corso. g. bentivoglio, 4-218: corre da
fronteggiare, tenere a bada. g. villani, 8-73: perocch'era molto
classici unghioni / le frenologiche perquisizioni. g. raimondi, 3-111: relazioni,
, del pesce è vaga. g. raimondi, 3-298: il vecchio cigno
per impacciarsi di florilegi e crestomazie. g. raimondi, 3-181: si videro.
frequentare che essi fanno le ville. g. capponi, 2-362: sparite le rocche
di espressione, ecc.). g. f. achillini, 1-34: il
senza equilibrarli con altri a bastanza. g. visconti [il caffè], 363
ge frequenta una devotione troppo digna. g. visconti, 1-97: non ti prova
non si convengono i luoghi frequentati. g. bentivoglio, 4-268: tra flessinghen e
vestito, e frequentato da molti amici. g. bentivoglio, 4-352: esponendosi da
, e pochissimo frequentato d'abitatori. g. capponi, i-117: patirono danni
. pratico, esperto, esercitato. g. villani, 3-1: la città di
e la frequentazione delle scuole serali. g. raimondi, 1-62: la stessa frequentazione
mercatura, piena di infinite ricchezze. g. bentivoglio, 4-1084: non
udiva qualche rombo sinistro di tuono. g. raimondi, 3-9: alle fermate
il concilio non fosse più frequente. g. bentivoglio, 4-53: dalla parte d'
di frequente: spesso, ripetutamente. g. capponi, 6-80: la corona longobardica
, per subito ritrarlo in carta. g. capponi, ii-343: al suo palazzo
di traffici, floridezza di commerci. g. bentivoglio, 4-18: perciò non si
, e nobile educazione sono proporzionati. g. gozzi, 1-154: appariva nel suo
'sfregio 'per palatalizzazione della g (secondo il dial. veneto).
-non pesante (cibo). g. morelli, 299: nella istate usa
, perché è la più fresca. g. bassani, 1-90: si buttò a
anime che di fresco erano venute. g. villani, 12-92: lasceremo alquanto delle
piene di complimenti agli sposi freschi. g. bassani, 3-85: chimico di
amore / a me fa star gioioso. g. caval canti, iv-48
vederle colui che si è riscaldato scrivendo? g. capponi, ii-400: rimase in
un'opera d'arte). g. bentivoglio, 5-i-120: i colori [
dolci concenti dei vaghi augelli. g. m. cecchi, 22-5: altro
.. la... così. g. gozzi, 1-209: si appresentò
38. dimin. freschétto. g. cavalcanti, iv-76 (37-23):
g. m. cecchi, 18-20: dà
: molto affrettatamente, prestissimo. g. villani, 10-205: tornò con sua
, l'aspettar gli è pena. g. m. cecchi, 21-5: a
ha fretta / se ne vada. g. c. croce, 137: cosa
perché fu da me frettolosamente scritta. g. gozzi, 3-3-256: un'altra difficoltà
avesse o fosse il mar fraposto. g. bentivoglio, 5-i-64: la partita del
, tempestivo (un lavoro). g. capponi, 2-375: quel primo è
per le feste, malmenarlo. g. m. cecchi, 7-3-7: e
dal nome del mineralogista e cristallografo g. friedel (1865-1933). frière
rovente nell'acqua per temprarlo. g. rucellai, 543: parte [dei
una sostanza, un fiammifero). g. gozzi, i-24-11: quivi mi sono
/ come se fosse una bollente caffettiera. g. bassani, 1-129: sul grande
esprimere l'essere ammalato, come v. g. * friggere 'o *
più degno di alcuna considerazione. g. m. cecchi, 1-2-45: oh
sessuale. - anche: impotenza. g. villani, 4-21: gulfo la moglie
perché vince d'altezza ogni altro monte. g. contarmi, lii-2-38: burgos è
non si trovano né quercie né faggi. g. b. tedaldi, 2-9:
, si risentirono con oltraggioso orgoglio. g. morelli, 295: se avessi lo
bei un mezzo bicchiere di malvagia. g. visconti, i-3-7: costei più
natura frigido e impotente al coito. g. m. cecchi, 25-27: le
mistolidi e frigi e lidi e dorici. g. b. martini, 2-3-
sangue, il missolidio alla maninconìa. g. b. martini, 1-3-178: l'
a quest'effetto gli atomi frigorifici. g. del papa, 5-86: diciamo
l'altro: o che goffi griccioli. g. m. cecchi, 22-13:
satollo di fritelle, alla barba tua. g. m. cecchi, 17-60:
/ quella de'battilani assai famosa. g. a. papini, 79: frittella
/ che n'è cagione. g. m. cecchi, 1-1-34: vienne
lasagne maritate, le frittellette sambucate. g. rucellai il vecchio, 31: per
fritta. farà una brutta fine. g. bassani, 4-103: se tu cominci
la foggia tipica del friuli. g. gozzi, 1-239: la ristorarono gli
. frivolezza, futilità. g. gozzi, i-22-103: te del tutto
odore o sapore piccante; effervescenza. g. b. tedaldi, 1-26: se
bei racconti ed i venusti risi. g. gozzi, 3-5-491: ogni stilla
friggere 'dalla similitudine del suono. g. b. doni, iii-46: fermarla
della crudità e della indigestione discorrendo. g. gozzi, 1-121: quand'erano insieme
non ne fue frodata d'uno danaio. g. villani, 12-73: certi ch'
domestico foglio, e frodo il sonno. g. capponi, ii-209: troppo inferiori
, non gli sia posto per frode. g. m. casaregi, 1-6:
mercatano e fanno frode e inganno. g. villani, 11-35: e'fiorentini non
, che sempre m'usàr frodo. g. visconti, 1-92: le bellezze rare
però temo più suo 'nganno e frodo. g. m. cecchi, 20-25:
sono messi sotto alli violenti. g. c. croce, 2-57: immortai
alcuna, perché ora è in frodo. g. m. cecchi, 21-32:
che voi lo colghiate in sul frodo. g. gozzi, i-n-224: se tu
(per lo più spiacevole). g. capponi, ii-64: piaceva a cosimo
teatrale o parte di essa). g. c. croce, 2-42: or
benché è seicento libbre o poco manco. g. m. cecchi, ii-124:
mi fur scorte alla meta. g. gozzi, i-24-81: l'umide /
frondista), del semprevivo. g. gozzi, i-22-205: che dirò della
una frondosa selva il marzo scuota. g. rucellai, 313: piglia un frondoso
/ l'adusta fronte illuminando inaura. g. gozzi, i-24-98: benedetta la veste
ogni dì, benché sia di festa? g. p. zanotti, 2-1-409:
gran re d'ajgier presa l'imago. g. c. croce, 2-56: scrivea
'l ciel farsi tranquillo, e tonde. g. c. croce, 321:
o tessuto leggero di cotone. g. barbaro, ii-101: la terra di
per modo di ragione e di giustizia. g. villani, 10-34: il fanciullo
si dice che il con grandissima arte. g. governata capponi, 4-325
governare i bambini che gli eserciti. g. bentivoglio, 4-845: governava l'
7. ant. castrare. g. m. cecchi, 1-ii-156: e'
. che sua santità la governassi fredda. g. m. cecchi, 25:
di cavallo della città di firenze. g. bentivoglio, 4-330: era egli
governatore nelle sue braccia il ricevè. g. morosini, li5- 220: è
e'modi e governi di uno principe. g. contarmi, lii-2-39: i prelati
la madre al governo del regno. g. rucellai, 3 76: io veggio
direzione dei poteri pubblici dello stato '. g. ferrari, 3-380: col vescovo
sanza ordine del governo dello stato. g. b. adriani, 1-i-512: consigliava
i pubblici poteri; regime politico. g. villani, 1-57: la detta città
governo e alla sua de- fensione. g. morelli, 230: pe'pupilli lascia
de'beni della eredità e al governo. g. m. cecchi, 5-6:
senso concreto: concime, letame. g. b. tedaldi, 1-12: sotterra
lasciare in balia, abbandonare. g. m. cecchi, 157: chi
lui governato, in sua balia. g. villani, 1-19: regnò quindici anni
tenendosi el govito in su la sella. g. brancati [plinio], 9-3
danni; prendersela, indispettirsi. g. m. cecchi, 17-67: 4
mangiare e bere senza moderazione. g. f. bini, xxvi-1-337: a
il gozzo e la gola. g. m. cecchi, 1-1-21: una
g. brancoli [plinio], 9-8:
. gozzoviglia, baldoria. g. m. cecchi, 20-19: o
, un apparecchio di trasmissione). g. raimondi, 1-82: ritornavo al piccolo
e delle gazze). g. villani, 12-67: apparvero sopra le
rane, gracchiando. -sostant. g. c. croce, 213: non
darsi pace. -sostant. g. morelli, 326: quando e'vide
chi voleva, faceva orecchia da sordo. g. m. cecchi, 294:
chi vuole. -sostant. g. m. cecchi, 1-2-430: sapete
= variante di racimolo; la g iniziale probabilmente per un incrocio con grappolo
e mille gradi, overo scalini. g. b. doni, 2-51: queste
ed accumulate in un medesimo secolo. g. capponi, ii- 398:
tempo accetta al sommo giove. g. raimondi, 3-205: dopo aver divorata
e gradinate del paese stretto e scosceso. g. raimondi, 1-84: ho assistito
/ che sta piangendo sul primo gradino. g. capponi, 6-164: carlo viene
quella temenza quasi il primo gradino. g. capponi, 2-407: appena salito
cosa / per lei sì aventurosa. g. gozzi, 1-128: una gentilissima
sue grandi risate. -assol. g. villani, 10-222: il comune di
al cor ferita per questo sostenere? g. cavalcanti, i-259: quel punto mala-
/ mostrar ispesso tua faccia gradita. g. stampa, 89: osservate,
desiderare; ricevere cordiali accoglienze. g. gozzi, 1-27: riuscì questa commedia
portier ch'ancor non facea motto. g. villani, 10-72: lodovico di baviera
sempre ristri- gnendo il cerchio loro. g. rucellai il vecchio, 75: il
per isfracellarsi la testa e morire. g. bentivoglio, 5-i-81: v'erano molte
che son nel primo grado della verità. g. gozzi,
che non sono leciti né ragionevoli. g. m. cecchi, 1-2-543: il
nel tuo rallegrarti della dottrina sua. g. m. cecchi, 22-28: gli
uno grado di eccellenza e di potenza. g. m. cecchi, 1-i-266:
sforzi dal pervenire a sommi gradi. g. c. croce, 154: alcuni
moglie e i loro consanguinei. g. villani, 12-23: dove diceva l'
tuttavia egli nomina 33 volte maggiore. g. del papa, 5-9: ogni cerchio
diecisette leghe e meza de grandezza. g. l. cassola, 233: tu
fra gli altri, oggi si stenda. g. bentivoglio 4-435: aveva allora l'
ciascuna delle linee del rigo. g. b. martini, 2-1-93: a
il terzo grado del nostro regno. g. f. pagnini, 2-ii-186: segue
, come que'che lassi. g. villani, 1-36: si raunava il
disinor gli torni a la finita. g. m. cecchi, 5-86: i'
grado? a questo modo, eh? g. m. cecchi, 1-ii-157:
maggior grado il re tenea. g. m. cecchi, 22-42: i
chi te l'ha donate. g. m. cecchi, 226: i'
, di graduare le relazioni vicendevoli. g. capponi, 6-81: dividevano [
per accostarsi molti giovani nobili e graduati. g. michiel, lxxx-3-415: questo gentilomo
così per lungo come per largo. g. mei, iv-2-77: io son risoluto
per sincero spirito religioso). g. m. cecchi, 186: ella
: bisogna diffidare degli adulatori. g. c. croce, 41: -qual
graffia santi, e una scopa chiese. g. m. cecchi, 1-2-407:
ginepro contro il vuoto dei cieli. g. raimondi, 3-99: la secchezza,
tramvie 0 metropolitane). g. raimondi, 3-268: parole inscritte sulle
di quelle stampate, ecc. g. raimondi, 3-242: si pensa che
-per estens. grandinata. g. villani, 12-91: poi a dì
/ comincia una gragnuòla di sassate. g. gozzi, i-16-238: se per avere
anche fastidiosa, insopportabile). g. m. cecchi 19-35: -ove ti
che le sia caduto la gragnuòla addosso. g. m. cecchi, 17-73:
fare molto rumore e poco danno. g. m. cecchi, 1-1-102: -andiam
dial. ant. gramola. g. c. croce, 79: -qual
veste del bruno che si porta qua. g. f. giambullari, 211:
gramezza nostra si convertirebbe in letizia. g. gozzi, i-22-69: fastidio inerte
o più tosto in gramatica. g. m. cecchi, 292: -io
e letterari, dei poemi immortali? g. raimondi, 3-64: il tessuto grammaticale
unità di misura di peso (simbolo g) che corrisponde al peso di 1
. unità di misura della massa (simbolo g o gm) nel sistema cgs,
8. spreg. gramàccio. g. correr, lxxx-3-462: non è strussio
rossa grana pende dagli spinosi arbucelli. g. brancati [plinio], 9-40
lungo il taglio trasversale). g. raimondi, 1-50: carni compatte,
-per simil. insieme di goccioline. g. raimondi, 1-128: col fazzoletto,
in grane minute redutto. a. g. mocenigo, li-2-674: permutano..
- adoprarsi, industriarsi. g. m. cecchi, 18-4: bisognò
a forma di grani. cfr. g. l. beccaria, 163: «
poveri non potien dar di becco. g. r. carli, 2-xiv-373: con
iosef aperse tutti i granai. g. gozzi, 1-58: per aprire
pruove, / che vuole sciabbia. g. gozzi, i-20-225: granan le
una buona opera a una cattiva. g. m. cecchi, 1-2-430: non
tirar fuochi lavorati, palle granate. g. bentivoglio, 4-1233: certe grosse palle
uso romano / ca certo pere. g. morelli, 212: tu arai prestamente
facilmente dominare (ed è espressione che g. d'annunzio riprese da una definizione
sf. femmina del granchio. g. m. cecchi, 22-40: tutte
mal volentieri, essere avaro. g. m. cecchi, 19-11: forse
ma come il granchio vuoi parer lunatico. g. m. cecchi, 22-8:
proviamo un po'qual è la vera. g. m. cecchi, 5-32:
da parte l'avarizia. g. m. cecchi, 1-1-342: or
altra regola può pigliare grandissimi granchi. g. m. cecchi, 1-2-370: i'
essere scaltro, avveduto. g. m. cecchi, 1-2-243: monello
le intenzioni dell'avversario. g. m. cecchi, 1-1-71: odi
di grande di spagna. g. bentivoglio, 2-25: per nobiltà di
grande, quanta era la chiesa. g. r. carli, 2-xiii-308:
di alta statura, molto sviluppato. g. villani, 6-87: questi era grande
buoi / uscivan lenti a bere trasognati. g. raimondi, 3-206: cani grandissimi
figliuola bella e grande da marito. g. morelli, 154: aveva a contendere
e guerre ch'erano in que'tempi. g. villani, 7-39: adoardo salì
regni e di due fe'capace. g. bentivoglio, 4-1129: aver la città
al gran giogo coperse / di nebbia. g. villani, 12-124: uno monte
incominciò a venire una grandissima acqua. g. villani, 6-48: grandissime nevi
cicale su per gli ulivi. g. morelli, 309: nel detto giorno
sera, la notte). g. morelli, 81: m'è venuto
epidemia, una calamità). g. villani, 7-9: in quella battaglia
incalzante (la fretta). g. villani, 7-26: con tutta sua
/ a ti bramando i angeli ubedire. g. morelli, 134: il detto
busse a chi si adirava seco. g. bentivoglio, 4-562: era donna di
bontadi ch'orno del mondo dovesse avere. g. villani, 6-78: gli anziani
prima si riputavano confinati in prigione. g. bentivoglio, 4-163: soldatesca tutta
di molti tesori e di molte possessioni. g. contarmi, lii-2-40: presidente di
/ non stimando figlia di gran casato. g. bentivoglio, 4-166: era stato
franchiate, / c'ho detta! g. villani, 8-1: essendo la
stimo assai meno della lana caprina. g. bentivoglio, 4-131: né fo
: curi i buoi con grandissima diligenza. g. rucellai, 155: travaglian
visto cose più grandi di sé. g. raimondi, 3-36: grandi idee,
il duca giovanni fussi favorito. g. bentivoglio, 4-1045: perché il duca
un decreto, una decisione). g. villani, 7-38: feciono cercar pace
omo, e spesialmente al dimestico suo! g. villani, 10-226: la qual
lei e lei in sé inchiostra. g. morelli, 181: era più da
da dimenticare i tuoi grandissimi. g. bassani, 1-25: aveva commesso un
sorte che quello almanco era salvo. g. m. cecchi, 17-98: di
/ che 'l mi'coraggio cotanto disia. g. sacchetti, ix-152: vedigli in
di me, fu per cadere morto. g. bentivoglio, 4-863: diede gran
non solamente grande, ma immortale. g. bentivoglio, 6-3-384: sarebbe un
in fama, ecc.). g. villani, 10-183: nacquono in firenze
più grandicello le siede su'piedi. g. gozzi, 490: ella ha due
elli piaccia bene! -grandòtto. g. f. bini, ii-1-202: io
di corporatura imponente). g. cavalcanti, i-125: lo vostro pregio
si piglieranno gioco di te? g. bassani, 1-16: lida! anzi
all'osservanza degli ordinamenti della giustizia. g. villani, 11-94: avea [in
-acer, e spreg. grandonàccio. g. m. cecchi, 30-59: ti
ambizione di grandeggiar sopra i grandi. g. gozzi, 161: i novellini
di bontà che di dottrina lodato. g. bentivoglio, 4-17: fu sempre
lui e favorita la nobiltà fiamminga. g. gozzi, 1-112: vostra signoria,
zanzare, che ci molestavano grandemente. g. bentivoglio, 4-29: molte urgenti necessità
naturale quasi sino al ginocchio. g. gozzi, 1-38: vedemmo..
vi mangerebbono agiatamente diecimila uomeni. g. morelli, 102: appresso vidi la
per lo più molto sviluppati. g. villani, 2-9: eliprando..
salvia una botta di maravigliosa grandezza. g. brancoli [plinio], 9-15
io te ne manderò alcuni quinterni. g. bassani, 2-147: gli occhi
benessere, ricchezza, felicità. g. villani, 1-1: considerando la nobiltà
magnificenza; lusso, ostentazione. g. villani, 12-90: fece il detto
ma sempre idoneo a commuovere. g. capponi, 4-315: in tutte le
dire loro grandigie non si potrebbe. g. villani, 76: si poneva
, deriv. da grande. cfr. g. l. beccaria, spagnolo e
, e così più anche grandiloquo. g. gozzi, i-28-31: per ciò
. -dannoso, pernicioso. g. l. cassola, 237: par
universale riconoscimento e della universale venerazione. g. raimondi, 3-114: in un
parrebbe quasi esser fuor del globo. g. capponi, 6-149: ha la
sé non pesa quasi nulla. g. f. bini, xxvi-1-322: non
di semi (un frutto). g. b. tedaldi, 1-6: ponendo
si serve gran fatto di lui. g. bentivoglio, 4-1576: il re d'
distinto le une dalle altre. g. b. mancini [tommaseo]:
tronco, una foglia). g. b. tedaldi, 2-14: quei
, eloquente (un discorso). g. m. cecchi, 15-96: oh
una serie di note musicali). g. b. mancini [tommaseo]:
io son ambizioso d'una croce. g. b. adriani, 1-ii-139: il
! al primo, gran mercé. g. m. cecchi, 5-27: granmercé
o metalli preziosi (ed equivale a g 0, 0648) o perle e pietre
e pietre preziose (ed equivale a g 0, 05). bencivenni [
grano: avere danno, buscarle. g. m. cecchi, 1-1-249: qui
, cerca migliore pane che di grano. g. m. cecchi, 17-89:
, ogni uccel conosce il grano. g. m. cecchi, 1-2-486: ogni
sm. ant. sultano. g. b. adriani, 1-i-482: il
alta idea che hanno i turchi del g [ran] signore nasce che il chiamano
* granulo '), termine coniato da g. s. empis (nel 1865)
assoluta potestà comanda sotto gli ordini del g [ran] signore, di chi tiene
grappa, caffè e poncini a bollore. g. raimondi, 2-257: il nostro
/ tanto siam lesti ed adatti. g. c. croce, 277: incominciò
-persona sciocca, balorda; minchione. g. m. cecchi,, 296:
fracido. -burlone, bonaccione. g. m. cecchi, 1-1-73: per
grappolo: persona bonaria, amabile. g. m. cecchi, 1-1-320: oh
. -persona scriteriata, stolta. g. m. cecchi, 24-2: colà
affamusa, non à mancu furmentu. g. villani, 10-21: cinque galee di
empiè in due cotanti la casa. g. f. rucellai, 28: si
devono dare il valore al denaro. g. capponi, ii-428: nel campo
-guadagno, profitto, vantaggio. g. villani, 12-11: ii..
che non facessi la marza appiccare. g. m. cecchi, 20-17: -siete
/ -eh e'non ci è grascia. g. gozzi, i-23-225: qui cacio
= dimin. di graspo. g raspò gli a, sf. region ant
e riposo con superbia e ingratitudine. g. villani, 8-38: nacque fra loro
tue pompe e ornamenti ti sono mancati. g. gozzi, 345: non si
carne di porco salata e conservata. g. r. carli, 2-xiv-123: nell'
e la sua vita durò altretanta. g. morelli, 165: era grasso e
, agiato (una persona). g. villani, 8-1: essendo la città
negli uffici e imparentati con grandi. g. villani, 12-18: certi popolani
paese, una campagna). g. villani, 12-48: a'giaratini parea
mercatanti fiorentini e con grassi patti. g. morelli, 242: non ti
consumo, il mantenimento). g. m. cecchi, 23-14: in
starvi peggio sani [nelle maremme]. g. gozzi, 544: quella grassa
-provare grande piacere; gustare. g. m. cecchi, 1-2-424: oh
; far la parte del leone. g. m. cecchi, 1-i-107: onde
e sanguigni si ricordaranno di me. g. m. cecchi, 21-237: i
piatta boga. -grassottóne. g. m. cecchi, 7-2-8: odi
grassottino, è bernardo guadagni gonfaloniere. g. gozzi, 197: fate ognuna come
grassóne (femm. -a). g. m. cecchi, 7-1-4: oh
furono per qualche tempo deliziosissime vivande. g. gozzi, 1-9: noi altri
essere sul grasso: vivere riccamente. g. m. cecchi, 1-1-510: i
restino difesi dall'aculeo dell'estro. g. gozzi, 1-75: soleva ungere
di vimini, ne giova alla campagna. g. gozzi, 50: una raunata
e non per gratificazione, ec. g. bentivoglio, 5-i-228: da qui innanzi
piacere, secondo i suoi desideri. g. michiel, lxxx-3-378: tra padre e
, e che gratificava il servigio. g. rucellai il vecchio, 4: riputo
gratificarmi in questa piccola cosa. g. c. croce, 106: che
andrei gratis et amore. g. m. cecchi, 17-97: da
n'ha congiunti con la prima stella. g. villani, 6-91: io t'
cantico, / o firenze lontana. g. raimondi, 2-257: i suoi occhi
un cibo, una bevanda). g. brancoli [plinio], 9-56:
giova il grato suon de la favella? g. del papa, 5-56: suono
angosce, / già non mi riconosce. g. cavalcanti, i-174: già però
/ che si grattava senza discrezione. g. gozzi, 3-3-270: lo scoprirsi il
soddisfare un desiderio, un'esigenza. g. m. cecchi, 17-122: chiunque
sto ascoltare come un porcellin grattato. g. m. cecchi, 21-36: ella
/ altro cacio bisogna a tal lasagna! g. m. cecchi, 1-1-399:
d'afrodi te il mignolo ferire. g. raimondi, 1-114: incominciai a
mo preso nella vittoria di quel giorno. g. buondelmonti, ii-15: quella
/ di cari doni la beata sposa. g. capponi, 5-238: certo il