, ne fecero frustare in piazza tre. g. raimondi, 2-19: il prete
carica o per l'età). g. bentivoglio, 5-i-58: perciò egli hanne
e letterata europa decantatìssimo e celebratissimo. g. gozzi, 37: gli parea d'
stato per meno disonore son decapitati. g. villani, 9-75: perché per
molto poi la pena medesima. g. bentivoglio, 4-897: convertita poi l'
/ tutte facea decapitar le rose. g. gozzi, 1-97: lo schiamazzo delle
decapitazione, non potei non ammirare. g. raimondi, 3-1: tutte le
circoscrizione amministrativa di dieci famiglie. g. r. carli, xviii-3-465: a
calamitosi, venivano sfornati come panini. g. raimondi, 3-171: scritte,
bel, dal nome di a. g. bell che negli stati uniti è considerato
distogliere. -anche al figur. g. villani, 10-226: non si convenia
che a lui dritto conviensi. g. m. cecchi, 1-1-334: che
di bocca, nobili e definitive. g. raimondi, 3-271: quasi che egli
-libro della decima: decimario. g. m. cecchi, 22-10: di
tutta la cristianità per sei anni. g. villani, 9-335: tolse a'
seconda e l'altre in infinito. g. b. martini, 1-1-39: stando
ora decimare i beni de'cittadini. g. bentivoglio, 4-1253: accorsero quei
ciò che appartiene ad altri. g. m. cecchi, ii-332: vorrebbe
savi perfine a li decimi. g. villani, 8-30: de'prigioni che
erano vivi che appena il decimo. g. morelli, 412: e'si portò
, gonzo, balordo e goffo'? g. m. cecchi, 1-1-34: eh
con una decisione brusca e sprezzante. g. bassani, 3-137: quella ruga d'
vostre difficoltà per modo di dubbio. g. r. carli, xviii-3-443: ebbe
dipendere la decisione della controversia. g. m. casaregi, 2-133: non
paoneggiare e a palesar la sua acutezza. g. r. carli, xviii-3-448:
di tutte le persone erudite. g. bentivoglio, 5-i-238: non è dubbio
contro a gli scritti del segretario. g. gozzi, 484: sogliono quegli uomini
che volge in basso. g. villani, 12-41: il sole era
e la riputazione andarono continuamente declinando. g. bentivoglio, 4-1077: giudicando l'
quanto non ne hai avuto mai. g. maccari, vi-404: io t'amo
dialettica cercano di declinare per grammatica. g. villani, 1-56: poi crescendo
volle dichinare all'ubbidienza della chiesa. g. villani, 6-14: manfredi,
non avevano voluto dichinarsi a cesare. g. m. cecchi, 25-7: ch'
a donare e con indegnità dichinarsi. g. dati, 1-5: e i senatori
giotto, di masaccio e d'altri. g. gozzi, 1-93: come le
overo per cannella messa in fondo. g. del papa, 4-55: la linguetta
l'efflusso maggior che l'influsso. g. bentivoglio, 5-ii-287: ora che
[il governo della guerra]. g. gozzi, 1-333: oh dio,
. decadenza, abbassamento, scadimento. g. quirini, ix-14: or son le
non venisse la terra al dechino. g. villani, 11-130: e però cominciò
; e pòi l'ardevano tutte. g. villani, 4-2: per assedio ebbe
nelle stanze e luoghi da illuminarsi. g. ferrari, xxxiv-1236: io esposi lungamente
, un dopo l'altro tosto. g. bentivoglio, 4-239: [conveniva]
la sera] tempo disposto a sonno. g. rucellai, 923: eleggi un
è in viltate / disposta ed abassata. g. villani, 10-19: si fece
che... dispoticamente signoreggiano. g. a. papini, 120: governare
a scorno, in odio. g. villani, 9-323: per più dispregio
col loro mezzo espressero soprattutto il patetico. g. raimondi, 1-102: picasso è
erompere. - anche al figur. g. l. cassola, 170: per
sm. disus. sproposito. g. c. croce, 189: ti
e poscia l'indipendenza dell'italia. g. pecchio, ii-1-68: il prezzo d'
. argomento degno di attenta considerazione. g. m. cecchi, 18-10: la
altro, il terzo esperienzia. g. m. cecchi, 20-7: filippo
cede più tosto intero alla sua emola. g. capponi, 4-273: nemmeno l'
altri; dibattito, disputa. g. villani, 10-226: insino allora non
a ridursi nel grembo della chiesa. g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione
a tua posta i tuoi prigioni. g. capponi, i-464: a quella
dissennatezza, follemente. g. capponi, i-465: il reame di
presi e strutti tra vii zente. g. villani, 12-60: a tale
, sono consacrati gli altri capitoli. g. ferrari, xxxiv-1049: l'austria non
portare alla chiesa di santo salvadore. g. rucellai, 9-54: ite a dese-
'l mio antecessor non ebbe care. g. sacchetti, ix-1084: ma tu
nuova morte, la terribile ischiera diserrerò. g. villani, 7-14: veggendo ciò
tesi, ecc.). g. de'bardi, 3-24: è stata
ho lealmente al tuo disio. g. morelli, 254: tieni a mente
un rilevato e gran dispiacere e disservigio. g. morelli, 269: conterà cose
: per desiderio di recar danno. g. villani, 5-32: acciocché i cittadini
aria. vado dunque in albano. g. ferrari, xxxiv-1164: tutte le
sete. - anche assol. g. gozzi, 3-5-416: sulle viti /
di lui erano sì grandi. g. r. carli, xviii-3-452: i
si son avveduti della sua negligenza. g. villani, 12-19: non lungo
i diritti, ingannarlo. * g. villani, 10-54: i sopraddetti tre
. ant. falsificare, contraffare. g. villani, 9-170: la qual cosa
, in modo equivocò. g. villani, 11-137: i pisani parendo
; di nascosto, furtivamente. g. villani, 10-176: presono grande sospetto
simulato, finto, non autentico. g. villani, 8-50: veggendo che altro
senza dissimulazione continuamente giudica se medesima. g. villani, 12-52: tutto il regno
l'atto con cui si dissimula. g. villani, 10-55: come il bavaro
e castel sant'angelo di roma. g. del papa, 3-65: in due
sdegna contro sé e contro laura. g. raimondi, 3-126: la propensione
sbandite e la vera pubblica opinione spenta. g. capponi, 5-250: al tempo
terreno per prepararlo alla coltura. g. capponi, 2-367: i dissodamenti.
e la vignia ch'era soda. g. bassani, 3-284: il prato risul
sincere, per la vicinanza de'luoghi. g. bentivoglio, 5- i-63: viddi
al plur.: costumi depravati. g. bentivoglio, 4-1182: da'nemici intanto
sconfitto (un esercito). g. villani, 8-51: ogni colletta di
di garzoni dissoluti o di ladroni. g. villani, 8-71: ser neri
: dissolutissimo giovane ch'egli era. g. m. cecchi, 44: e
una dottrina, un sistema). g. capponi, i-307: mai non si
2. rovina materiale, devastazione. g. villani, 12-91: arsono più di
anche soluzione). g. del papa, 3-142: alcune sorte
subito il processo di dissoluzione. g. visconti [il caffè], 82
inacquare quei vini generosi antichissimi. g. del papa, 3-95: i corpicelli
io spargo in voi sospiro ardente. g. del papa, 3-66: chi non
riposanza, si dissolvono e corrompono. g. bentivoglio, 4-622: pigliava una
e giudicate dissonanti dall'udito. g. b. martini, 2-1-135: se
bene in memoria / cominciava così. g. capponi, i-302: accenti e
, sordo (un luogo). g. b. doni, iii-138: alcuni
; discordemente, differentemente. g. b. doni, iv-295: un'
e tutto quel che non è armonioso. g. b. martini, 2-1-130:
, n. 2). g. b. martini, 2-1-281: dissuona
.. ti perturbano la mente. g. b. martini, 2-1-215:
ha in sé stesso dell'aspro. g. b. martini, 2-1-268: anch'
, disseppellire, esumare. g. villani, 9-12: i detti donati
, che non è possibile migliorarlo. g. de'bardi, 3- 26
. -mostrato, esibito. g. gozzi, 296: ho veduti.
, disabituato, disavvezzo. g. capponi, 4-325: quando l'educazione
, far mutare abitudini. g. p. maffei, 2-26: tenergli
che egli avesse distaccate dal busto. g. aver ani, i-59: caddero nello
a'guadagni, dopo le usure. g. r. carli, xviii-3-
una udienza proprio qui a grassano. g. bassani, 4-73: ero andato
tirar d'arco, s'erano alloggiati. g. bentivoglio, 4-756: perché egli
luoghi opportuni battere le mura della fortezza. g. bentivoglio, 4-139: si fermò
strada lunghissima; viaggio interminabile. g. bentivoglio, 4-153: riusciranno tardissimi e
que'due mondi, li fonde insieme. g. raimondi, 3-2: mentre questi
, accordo; distacco, contrasto. g. b. doni, 2-11: così
consumare, logorare, distruggere. g. sacchetti, ix-1089: morte sia tuo
a li peccati l'apre. g. del papa, 4-163: né gli
giansi spiegando e distendendo in fòri. g. bentivoglio, 4-417: verso la
mente non si distenda ad alcuno affetto. g. morelli, 120: più si
piegamenti e distendimenti delle loro membra. g. averani, iii-208: l'umore contenuto
. / -a compito o a distesa? g. c. croce, 2-13: il
facendo un sonoro e gaio scampanio. g. villani, 9-158: uno sottile maestro
solare, diametralmente opposta al sole. g. gozzi, 425: di
disteso infino alla sommità del monte. g. bentivoglio, 4-119: si chiamano
. /... tornar deifobo. g. p. maffei, 18: benignamente
in una situazione da romanza. g. raimondi, 3-48: sia dagli uni
entel, c'avea se stesso offeso. g. bentivoglio, 4-806: ne'fianchi
un comandante di truppe mercenarie). g. morelli, 407: dovea passare il
e di fin oro il corno. g. del papa, 4-139: passa il
miei sono pieni di mirra elettissima. g. rucellai, 28: canterò come il
lambicchi v'ho veduto un putrefattorio. g. del papa, 4-139: costumasi
i più gentili dei suoi amici. g. raimondi, 3-227: come scrittore
-sciogliere (un dubbio). g. stampa, 152: questo dubbio da
distingue in salvatica e in domestica. g. b. vasco, xviii-3-772: distinguendosi
lungo è 'l viver mio. g. f. rucellai, 62: qui
a ciò distintissimamente la mia opinione. g. bentivoglio, 4-967: fermossi il
di qualcosa distinto da me. g. raimondi, 3-186: quarantanni sono molti
. ant. ordinato; regolare. g. sacchetti, ix-149: caddi riverso allora
nel secondo, è merito. g. p. maffei, 4-91: contra
. -con distinzione: partitamente. g. bentivoglio, i-176: per aver più
sieno d'un color solo, v. g. bianco, giallo, rosso,
/ distor pensò di suo fratello. g. m. cecchi, 1-1-342: cinquanta
compagnia de te quattro sorelle. g. bentivoglio, 5-ii-48: ma essendosi poi
-intr. con la particella pronom. g. bassani, 1-55: « è stato
porte. -obliquo, sfuggente. g. gozzi, 1-81: il disegno,
esterno, e l'altre no. g. del papa, 4-117: è proprietà
così sentimentali quando aspettano la signora. g. raimondi, 2-202: mio nonno
mente, lo spirito. g. p. maffei, 126: tra
fuori in parte / cacciata esala. g. del papa, 5-86: che
era più potente che l'altre. g. bentivoglio, 4-25: era il governo
, cioè bisogno e necessità di sedere. g. villani, 9-118: assediando la
, accerchiato; isolato, ritirato. g. villani, 1-32: catellina veggendosi così
decentrati preposti a tale zona. g. bentivoglio, 4-36: all'arcivescovato di
, che non li si mandi. g. villani, 10-37: fece castruccio duca
che ubbidiscono alla signoria di firenze. g. capponi, i-228: i nuovi acquisti
e suggetti del comune di firenze. g. villani, 8-100: 11 comune
al comune come distrittuali e cittadini. g. morelli, 465: vennonci tutti
regione, una città). g. villani, 9-244: v'entrarono i
dividersi, separarsi, disperdersi. g. villani, 12-9: poi si distribuì
l'opre distribuisce e le fatiche. g. bentivoglio, 4-1267: alloggiò il re
di guisa, ed ad altri capi. g. gozzi, 1-196: in fine
i beni di molti ne'franzesi. g. bentivoglio, 4-22: in questi
che la rugiada su i fiori. g. capponi, 5-269: nel quale
; dipanare (una matassa). g. c. croce, 64: -
a sé, che posar posso neente. g. cavalcanti, iv-65 (28-2)
incarcerare; trattenere a forza. g. villani, 7-58: trovò il collegio
, in penuria di viveri. g. villani, 9-244: essendo la città
ierosolima prò dementica- mento de cristo. g. villani, 2-6: i romani e
e per discordia si distruggono le grandissime. g. capponi, 6-127: questo popolo
, / chi ardo e 'ncendo tutta. g. cavalcanti, iv-62 (23-11
la morte e distrugimento a fiorenza. g. villani, 6-82: per un buono
distruggimento nelle cittadi e ne'comuni. g. villani, 4-18: molti mali
le vestigie de le ruine si vedono. g. m. cecchi, 349
deserte e distrutte in ogni generazione. g. sacchetti, ix-153: costei,
. ant. privato, spogliato. g. villani, 10-39: la piccola città
per scampare la terra di tanta distruzione. g. villani, 2-1: la gente
malavoglienza ed odio ed anco invidia. g. villani, 7-57: s'egli volesse
l'infelice / la riconforta umanamente. g. bentivoglio, 4- 763:
stato di salute). g. del papa, 1-2-36: in tale
parigi sanza un disturbo al mondo. g. b. adriani, 1-ii-25:
, / non fanno ubiditor mille allegrezza. g. villani, 8-82: al quale
romoruzzo di discordia o disubbidienza. g. bentivoglio, 4-103: portavano l'armi
che siano essi ancor poco ubedienti. g. bentivoglio, 4-1058: cresciuta ogni
chi ode, poi non disode. g. gozzi, 378: a urvdipresso,
abbian quattro lati e quattro facce. g. bentivoglio, 4-982: assalivalo talvolta
.: mutevolezza d'umore. g. gozzi, 1-267: non è male
, ma spesso poderosa, acutissima. g. bassani, 3-150: attraversammo almeno
non gliela rapischino per aria. g. m. cecchi, 24-12: essersi
-rar. con riferimento al tempo. g. gozzi, 435: nel tempo dell'
, diviso, staccato. g. sacchetti, ix-1089: chi questo abisso
da me giace divisa e disunita. g. bentivoglio, 4-1557: essere amplissimo senza
mortalmente ed affogano la virtù naturale. g. del papa, 4-161: l'
, / non di risse ministro. g. capponi, ii-518: nel fondo amavano
strepito, gli altera e fagli fuggire. g. gozzi, 3-1-162: non vi
a guardare assai meglio dentro di te. g. ferrari, xxxiv-1056: il risultato
acqua, un colpo). g. quirini, ix-12: vivendo in sì
vai disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi, i- 24-86:
or si ritragge, or riede. g. gozzi, 200: alcippo vuole e
c'era in sala il cugino. g. raimondi, 2-60: bagnavano di
. ant. ascella. g. villani, 12-84: era una maniera
dal suo ingenuo ed onorato stile. g. gozzi, 474: gli augelli,
alzando il dito, colla morte scherza? g. m. cecchi, 1-2-172:
diapente col semituono e il diapason. g. b. doni, 2-39: quasi
; 4 orifizio '. ditrìglifo (g + z), sm. archit.
consolazione; sollievo, svago. g. stampa, 53: egli è 'l
esserne convenientemente assimilato aveva barattato il bel g italiano con quella specie di gancio da
si trova in astri simili). g. l. cassola, 12: se
là. - anche sostant. g. del papa, 4-172: una gran
. -anche di concetti astratti. g. del papa, 4-76: nella pienezza
distrarre, a eludere. g. bassani, 1-250: non erano che
da lavoro che più mi preme. g. capponi, 4-294: queste divagazioni
colle fluisce e si divalla. g. gozzi, 3-5-430: un torrente che
alcuno che sia di questa opinione. g. b. doni, iii-196: non
cantici espone come due parti della commedia. g. b. martini, 2-3-xvm:
opinione, ecc.). g. r. carli, xviii-3-455: quanto
segmenti minori di essa nelle convergenze. g. r. carli, xviii-3-461: la
; essere differente, contrastante. g. capponi, 4-319: quelle arti,
all'assemblea diversificato in questa maniera. g. gozzi, 400: quanto
obiettivo in cui è impegnato. g. bentivoglio, 4-867: s'era posto
sempre fra loro un implacabile odio. g. gozzi, 1-27: sentì a tirarsi
/ cavalier vidi muover né pedoni. g. villani, 7-50: il detto mercatante
questo mondo fallace e diverso. g. morelli, 144: pagolo ebbe a
). - anche al fìgur. g. villani, 10-92: per diverse pioggie
da altra parte hanno a morire? g. gozzi, 1-267: non è male
d'altre composizioni di diversi begl'ingegni. g. gozzi, 3-2-214: veniva [
per rimettere nello stato balduino. g. bentivoglio, 4-1048: costretto a divertirsi
perché ci piace più lo scamatare. g. m. cecchi, 1-ii-178: acciocché
le proprie mani offerto al tempio. g. gozzi, 3-5-428: né divezzati
lei si specchia e ride. g. gozzi, 1-33: arato prima bene
nove giri si divide e volve. g. bentivoglio, 4-13: si dividevano [
numero corrispondente a quelli degli oppi. g. raimondi, 3-30: camminavamo fuori porta
, dove s'induce modo disputativo. g. morelli, 90: prima, dobbiamo
due cocche l'una dall'altra. g. morelli, 458: non arei
ad arbitrio di lui furon produtti. g. capponi, 2-389: la società
tiranno non ne farebbono nessuno. g. bentivoglio, 4-553: ponevasi da lui
. con la particella pronom. g. cavalcanti, iv-50 (7-4):
, con regola et ordine di primogenitura. g. m. casaregi, 2-361:
più lungamente in terra io le divieto. g. ferrari, xxxiv-1087: confiscò al
che umil farebbe ogni fera superba. g. morelli, 419: a noi
perdere cotale robba e vestimento divietato. g. villani, 10-150: sopra i
, di soggiorno, ecc. g. villani, 10-150: i quali divieti
anche bando, proscrizione, esilio. g. villani, 11-60: ebbono gli aretini
territorio a un altro; blocco. g. villani, 12-53: avendo in firenze
; mettere al bando, esiliare. g. villani, 12-47: fece divieto che
divinatrice di tempesta e d'altri mali. g. rucellai, 488: queste pensose
le mani l'una con l'altra. g. raimondi, 3-292: una disposizione
gli uomini dalle mani della morte. g. gozzi, i-26-202: oh sarebbe pure
e allo studio del loro idioma. g. ferrari, xxxiv-1179: non è egli
meno che divini del moral seneca. g. gozzi, 1-11: tale apparizione è
funzione. - anche al figur. g. capponi, 6-132: né qui è
suo figlio aveva preso il primo premio. g. raimondi, 3-159: ci ritrovammo
modo irregolare, non uniforme. g. rucellai il vecchio, 29: donamo
de coma, e chi le mantiene. g. de'bardi, 3-22: troppo
/ gli effetti delle terre varianti. g. villani, 7-1: la sua arme
suo raggio in forma lo conduce. g. villani, 12-108: ciascuno de'
8. deforme, sfigurato. g. cavalcanti, iv-83 (47-2):
divisione entrarono nel giardino del marchese. g. raimondi, 3-139: europa decrepita e
ben s'ammorta e tace. g. morelli, 131: per queste dovisioni
: ogni regno diviso è disolato. g. morelli, 131: era questo
indifferente, apatico, noncurante. g. quirini, ix-9: amor, che
agg. ant. bigotto. g. m. cecchi, i-238: tu
tu hai divulgato il peccato altrui occulto. g. villani, 4-20: alcuna profezia
stati scoperti da'medici evidentissimi segni. g. gozzi, 1-13: lo stampatore insiste
te medesimo, domeneddio ti divolgherà. g. gozzi, 128: tu sei
. e dial. decifrare. g. c. croce, 237: -oh
in tempo di tutte le nazioni. g. gozzi, 1-113: le prime parole
guido d'arezzo, attribuita tradizionalmente a g. b. doni (1594- 1657
la pare un san giovanni evangelista. g. m. cecchi, 1-i-128: credi
possederne uno pieno di paglia. g. f. rucellai, 160: il
l'acqua che si dà al molino. g. villani, 1-38: macrino fece
giovava più che le minacce o altro. g. m. cecchi, i-241:
-figur. reso esperto, confortato. g. b. nani, 39: pretendeva
patti, a marconi, a buonaparte. g. raimondi, 2-189: dal comando
forse diece o dodici zucche. g. m. cecchi, 247: la
che si solevano creare innanzi al dodici. g. m. cecchi, 356:
insegne dell'esercito al capitano. g. m. cecchi, 359: questa
1321, con attribuzioni politiche. 'g. morelli, 163: e di poi
(usato come ornamento). g. villani, 7-109: al tempo del
-il personale addetto all'ufficio. g. m. cecchi, 21-19: -oh
, alla dogana, al porto. g. c. croce, 199: risolsero
ai privati dei pascoli pubblici. g. villani, 7-66: io voglio di
g. morelli, 424: noi ci recavamo
che era figliuolo del doge di venezia. g. villani, n-102: tre dì
, e tanti osti perderò. g. villani, 7-153: fu morto per
grava più doglia, più confortare. g. cavalcanti, iv-74 (36-8):
tutto dì venendomene doglianze e ramarichi. g. bentivoglio, 5- i-268: le
invitavano a bere l'un l'altro. g. a. papini, 105:
secchi, dogliosi, morti e risuscitati. g. m. cecchi, 5-69:
, ch'era serrato a chiave? g. m. cecchi, 1-i-394: dove
di clima (un luogo). g. villani, 5-29: scesono al piano
di buon aere, come fu egli. g. cavalcanti, iv-75 (36-42)
sopportare i difetti del prossimo suo. g. morelli, 190: fu di buono
con precauzione, con misura. g. sacchetti, ix-1084: ben ti dissi
suono palatale di altre (c e g). -spirito dolce: v. spirito
, condursi con avvedutezza. g. m. cecchi, 17-96: io
: guadagnare senza fatica. g. m. cecchi, 178: qui
, dare via libera. g. m. cecchi, 1-2-17: l'
: essere scaltro, avveduto. g. m. cecchi, 20-27: -oh
di quella lor favella spensierata e dolciona. g. m. cecchi, 18-16:
accordo, e che ci governino bene. g. m. cecchi, 24-2:
perché da ogni parte sale dolcemente. g. bentivoglio, 4-290: vi si
priego in loco di comandamento mi reputai. g. morelli, 271: come che
vocali, e dell'altre lettere il g, il c, lo l, lo
corpo (una sostanza medicinale). g. del papa, i-i-m: ancora tacque
ha virtù dolcificante. -sm. g. del papa, 1-2-127: io per
in lor vece i dolcioni. g. m. cecchi, 1-1-428: questo
scioccamente, da semplicione. g. m. cecchi, i-65: -i'
celare tanto è granne 'l dolzore! g. cavalcanti, iv-76 (37-25):
rendere dolce, dolcificare. g. rucellai, 393: empì di tai
dell'industria dolciaria). g. del papa, 1-2-172: semplicità di
discutibile di un'opera). g. raimondi, 3-145: l'autodidatta operaio
; che porta con sé affanno. g. cavalcanti, iv-61 (23-2):
, / perché m'hai distrutta? g. cavalcanti, iv-75 (36-38):
dolore (il volto). g. cavalcanti, iv-64 (26-21):
/ dolente morte alcun profitto colto. g. guidiccioni, ix-483: ecco ch'italia
d'altra cena e d'altro albergo. g. morelli, 254: non ti
consigliare o dar conforto è facile. g. c. croce, 64: al
cattivo andamento delle cose pubbliche. g. villani, 12-16: e'si dice
/ sente fortuna de pessimo stato. g. morelli, 509: molto più
di trarsi fuor quel gambo di finocchio. g. gozzi, 1-236: un gatto
molti son vivi, che serebber morti. g. cavalcanti, iv-74 (36-16)
di declinare alla parte della misericordia. g. gozzi, 1-205: onde, facendo
e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. g. raimondi, 3-116: nella storia
, questo io l'ho. g. gozzi, 1-29: entra èva in
figliuoli nullo n'ho perduto senza fedita. g. morelli, 457: la
modo di dire iperbolico). g. m. cecchi, 5-9: me
deve e pianto / lo core inamorato. g. villani, 10-34: del detto
dolersi, affliggersi, addolorarsi. g. villani, 7-94: lo re carlo
, disgustoso (il cibo). g. m. cecchi, 16-71: sono
io ho nel tempo doloroso. g. gozzi, 3-2-222: in continua malinconia
le fe'la mente torta. g. villani, 12-67: la dolorosa battaglia
: conseguita con gravi perdite. g. villani, 1-32: alla fine dell'
salvezza prudentemente insieme e dolosamente provvede. g. m. casaregi, 1-102: la
dolosa, come parlano i legisti. g. m. casaregi, 1-6: se
, fifaro all'alamana e voci. g. b. doni, iii-88: l'
l'amore e partire ». g. cavalcanti, iv-76 (37-10):
meco, e domandar del pane. g. villani, 9-285: tutto ciò che
, che domandi 'l mio soccorso? g. gozzi, 1-83: con patenti finte
, e domandi / pietà. g. raimondi, 3-207: pareva inquieto,
tanto dolor del lor mal gli agravava. g. morelli, 91: appresso,
si va in qualsiasi luogo. g. m. cecchi, 1-i-341: s'
a persone autorevoli e competenti. g. p. zanotti, 1-24: ora
a mancar di fedeltà verso cristo? g. gozzi, 256: secondo che richiede
l'animo esacerbato de l'infelice vecchio. g. bentivoglio, 4-625: le provincie
manderemo dieci tra domane e l'altro. g. m. cecchi, 12
-sedare (ribellioni, sommosse). g. bentivoglio, 4-474: siccome la sollevazion
afflisse, e l'avea quasi estinto. g. bentivoglio, 4-218: un grand'
/ tenete sotto domata e costretta. g. villani, 10-140: ancora non erano
lasciava a le spalle il lito ispano. g. bentivoglio, 4-327: noi sprezzatori
si dimesticò, che io ne nacqui. g. moretti, 212: usa
domestichino di confessare volentieri e spesso. g. bentivoglio, 4-936: con tutto
, familiarità, intima amicizia. g. capponi, 6-88: certamente la domesticità
senza tema o dimestichi fossero divenuti. g. morelli, 99: esce del
/ alcun non se ne dee maravigliare. g. morelli, 91: i terreni
ricevuto (una persona). g. bentivoglio, 5-i-294: è uomo di
, non soggett'a potenza forestiera. g. bentivoglio, 4-171: quella città
(per lo più tirannicamente). g. villani, 11-25: dominando come tiranni
secoli / domineranno i gloriosi enèadi. g. m. cecchi, 23-39: spinti
dominare e ambire ai posti più eccelsi. g. bassani, 1-93: dominava col
un mercato, ecc.). g. villani, 7-84: quasi dominavano il
possano meglio scoprire e dominar la campagna. g. bentivoglio, 4-1199: un castello
sotto sua iurisdizione e signoria. g. villani, 10-84: il duca ne
tosto andato a casa il suocero? g. m. cecchi, 94: disse
; / che domin volev'ella dir? g. razzi, 6-44: ecco mogliama
per esprimere dubbio o meraviglia). g. m. cecchi, ioo: -io
e il dominio intero del tutto. g. m. cecchi, 32: poi
, di una posizione strategica. g. bentivoglio, 4-1229: l'acquisto del
lo dica per rimembranza, / amore. g. m. cecchi, 81:
la cosa quanto la legge concede. g. m. casaregi, 2-323: le
il ponce e giuocavano a domino. g. raimondi, 1-16: le partite
ale sue serochie, libre xxx. g. villani, 7-io: don arrigo figliuolo
e arme, robe e denari. g. villani, 10-104: donogli il valore
, ch'a chi 'l desia. g. bentivoglio, 5-i-109: parte di qua
, alli rozzi, a gramatica. g. morelli, 457: da se stessi
offerto in dono, regalato. g. villani, 12-44: il meglio era
fecenia ipsala fusse lecito far donagione. g. m. cecchi, 22-40: la
ciptà e tu siete quasi purgati. g. stampa, 31: beate luci,
lo era infatti al massimo grado. g. raimondi, 3-5: giuste sembrano la
. stare a dondola: trastullarsi. g. m. cecchi, 20-14: io
ché si fan volentieri i buon lavori. g. m. cecchi, 1-i-370:
un dondol nel mezzo, recherollo. g. gozzi, 89: tutti gli
, o il dondolo de'fatti miei. g. m. cecchi, 299:
/ quell'irsi stuzzicando per la via? g. m. cecchi, 24-7:
. disus. tentennamento, indugio. g. m. cicchi, 1-1-225: quest'
. nebbione, babbione, dondolone'? g. m. cecchi, 1-i-129: che
la figliuola del suo fratello. g. m. cecchi, 19-6: toltala
amata. - anche al figur. g. cavalcanti, iv-74 (26-4):
gata a rendere conto de l'amministrazione. g. m. cecchi, 1-2-19:
donna e regina de le terre italice. g. m. cecchi, 103
-chi disse donna, disse danno. g. m. cecchi, 19-7: io
l'uomo di casa. g. m. cecchi, 93: quell'
hanno un punto più del diavolo. g. m. cecchi, 1-ii-79: io
s'appigliano sempre al peggio. g. m. cecchi, 280: o
rende la donna più assennata. g. m. cecchi, 1-i-44: va'
nella dèche. -donnàccia. g. m. cecchi, 298: quivi
e cuiusse imparò mai nello studio. g. gozzi, 55: se il meschino
scherz. accolta di donne. g. bargagli, xli-1-432: come si cominciasse
, venivano dati alla sposa. g. villani, 5-14: si maritò una
dote l'orlique del beato filippo apostolo. g. rucellai il vecchio, 32:
la rivuoi e con le donora. g. m. cecchi, 1-2-226: va'
amico né parente non mi trovo. g. villani, 12-96: le sopraddette vittorie
usavon farsi. -senza dote. g. m. cecchi, 1-i-166: quantunque
sulla panca del proconsolo a donzellarci. g. m. cecchi, 1-1-3: ti
usciere del municipio o del tribunale. g. villani, 11-93: i salari de'
di lor s'udì dopoi. g. gozzi, 3-5-305: i califfi non
talleri, ducatoni, ungheri e doppie. g. f. rucellai, 161:
doppietta, n. 3). g. bassani, 4-105: -dovevo mirare allo
men dice che 'l vero. g. gozzi, 3-2-168: le sue predizioni
facelle rendevano grandissimo lume ad un'arme. g. a. papini, 174:
a cui l'annona è semplice data. g. villani, 11-134: costò loro
-diviso, distinto in due. g. capponi, 6-129: l'italia è
con la beltà, poi col diletto. g. bentivoglio, 4-146: durava il
un doppio, un vii traditor vecchio. g. m. cecchi, 157:
mia lingua verace a dir si scioglia. g. bentivoglio, 5-ii-78: molti avevano
: giocare un gran brutto tiro. g. m. cecchi, 20-28: la
era condennato se non nel doppio. g. bentivoglio, 4-489: bisognò che gli
. erano in doppio più alte. g. m. cecchi, 17-103: i'
mille doppi faceste l'amor raddoppiare. g. morelli, 205: nella gravezza
scille; briaréo di cento doppi. g. m. cecchi, 299: da
ant. registro della partita doppia. g. bargagli, xli-1-451: -no, mona
seta e bianca e gialla e festichina. g. m. cecchi, 1-i-45:
, per farmi manco male. g. m. cecchi, 20-7: -oh
stoffa. - anche assol. g. villani, 10-174: nel detto anno
a brunire, sopra materia detta orminiaco. g. gozzi, 1-67: vedendo in
voglion fin le dorate ingegnose api. g. rossetti, vi-6: in questa valle
ed altri più bassi pennelleggiatori. g. raimondi, 3-73: la bottega dei
e di altre dorerie ornate. g. gozzi, 1-255: trovarono la perduta
, ipodorio, ipolidio e ipofrigio. g. b. doni, i-283: quella
come aspetta la ricolta il lavoratore. g. m. cecchi, 1-1-204:
/ aveanme costretto a non dormentare. g. m. cecchi, ii-179: -così
troppo dormire e male sognare. g. villani, 11-1: nel primo sonno
apertissimamente l'abate stare ad ascoltarlo. g. rucellai il vecchio, 56:
all'armi, o dormiglioni. g. gozzi, 89: destarono a forza
dormiglioso alla ricordanza delle cose spirituali. g. f. bini, xxvi-1-308:
chi già veglia e corre. g. gozzi, 1-30: g. e
g. gozzi, 1-30: g. e. è del mio parere,
due, che noi staremo insieme. g. e. che dormiglioso è di natura
parea in uno drappo sanguigno leggeramente. g. villani, 7-1: molto vegghiava
che dormono, le rivolte inconsce. g. raimondi, 3-114: passioni, come
della ficoncella alle loro proprie sorgenti. g. gozzi, 1-159: il vecchio,
e dove tutti gli altri abituri. g. villani, 11-67: la notte medesima
breve tempo sarai giunto con meco ». g. p. maffei, 283
chiaramente profetò sopra così alto mistero. g. averani, iii-255: alcuni antichi martirologi
= dal nome del conte a. g. g. d'orsay, vissuto
dal nome del conte a. g. g. d'orsay, vissuto intorno alla
sogno di lei cadere in frantumi. g. raimondi, 3-24: nel quale
a insanguinarsi in quel purpureo dosso? g. gozzi, 1-65: soleva ungere
ove li venti stanno in vapor grosso. g. stampa, 39: chiaro e
che 'l signore colla sua discrezione. g. morelli, 356: non volle,
ad essere estranee prestatrici d'opera. g. raimondi, 1-110: alzandomi, per
avemo consumpte molte pecunie in resarcirla. g. bentivoglio, 4-467: era dell'
ordinata e sottoscritta da tutt'a due. g. bentivoglio, i-119: ha lasciato
dotata la sorella di monsignor d'euna. g. m. cecchi, 21-12:
dare, offrire, donare. g. villani, 2-13: confermò alla chiesa
di c braccia di terreno intorno intorno. g. villani, 1-56: per dotare
chiamata montorio, dotata di molti diletti. g. morelli, 87: ingrata
ordinazione e disposizione di esso monasterio. g. m. cecchi, 18-4:
viveri « di conforto ». g. raimondi, 1-88: in dotazione ebbi
-dotóne (sm.). g. m. cecchi, 335: -così
da ridere, che voi mai vedeste. g. bargagli, xli-1-527: è stata
e qualche lasca farem fuora uscire. g. m. cecchi, 382: quand'
riverire, tenere in grande considerazione. g. villani, 2-8: montò in istato
molto dottato e temuto nel paese. g. quirini, ix-15: di virtù
opposizione a quella popolare. g. rucellai, 56: tu, trissino
esami di dottorato; laureando. g. bargagli, 100: il dottorando dapoi
da contrapporr'a quel poeta storto. g. m. cecchi, 242: ma
buezio: studiare senza profitto. g. m. cecchi, 1-2-195: oh
; sdottorare, sputare sentenze. g. c. croce, 287: bertoldino
conversione più a fondo di noi. g. bassanì, 1-72: -un dottorino
e retorica di un problema. g. gozzi, i-26-201: oh sarebbe pure
interromper il filo della materia beneficiale. g. bentivoglio, 5-i-243: quel che
dove diavolo, dove diamine. g. m. cecchi, 22-35: dove
principale e le due finestre. g. bentivoglio, 4-171: disegnò varie cittadelle
terra e d'onor crescievi stato. g. villani, 12-16: dove i cittadini
la roba per le soverchie spese. g. bargagli, xli-1-459: vi dirò
orecchi: e deesene l'uom astenere. g. bentivoglio, 4-146: supposto che
, usato in modo pleonastico. g. capponi, 2-339: quando anche dovessero
/ di capitare il paladino al varco. g. m. cecchi, 23-15:
cagion hai di dever pianger meco. g. bentivoglio, 4-370: uscì contro i
nelle cose dove comporta il dovere. g. bentivoglio, 5-ii-17: se finalmente la
dovere, la mia medaglia non somiglierà. g. b. adriani, 1-i-262:
non fussi niente iscosto dal dovere. g. m. cecchi, 322: saper-
quantitate / ch'ognun poteva. g. morelli, 218: se tu
di virtù ch'io non vedeva. g. sacchetti, ix-154: poi che da
qui goffredo / oltre il dover indugi. g. c. croce, 291: era
ben ne posso vender e donare. g. villani, 8-1x6: nel detto
e fortunata, gran fortuna. g. gozzi, i-24-110: or basti dire
piedi l'antica misura del grano. g. averani, iii-69: credo che,
site messo a lo morire. g. sacchetti, ix-1083: volle [gesù
bene, fanno mille cose reprensibili. g. c. croce, 301: lo
buffoneschi, motti che eran coltellate. g. raimondi, 2-280: i tedeschi,
un sorriso da ebbro. g. gozzi, i-24-56: buon prò,
o per umidità d'acqua. g. del papa, 4-178: in questa
non il gius quiritario a roma. g. bassani, 4-118: il nostro dio
spenge i cavalli ai cavallieri appresso. g. m. cecchi, 89: fazio
latino / d'ebreo la bibbia. g. m. cecchi, 134: ma
6. dimin. ebreétto. g. m. cecchi, 1-1-381: quel
e le menadi tue punge ed incalza. g. gozzi, 3-5-501: gridiamo intanto
dell'assemblea eccedendo i miei poteri. g. pecchio, corte., iii-53:
la persona che porta il titolo. g. villani, 12-114: ricevemmo con lettere
usato come titolo onorifico). g. villani, 12-109: ti preghiamo,
dignitari, ecc.). g. morelli, 127: il magnifico e
cui ellisse non è molto eccentrica. g. l. cassola, 157: le
parendo in grande eccesso di mente. g. gozzi, 202: si diedero.
). eccettuato, escluso. g. villani, 9-320: feciono ordine e
croce, o corda, o fuoco. g. bassani, 1-143: giovanotti e
fuoco, temperano il cibo loro. g. bentivoglio, 5-i-87: si crede
consacrare al suo pittore i miei canti? g. capponi, i-192: pareva che
un fenomeno, ecc.). g. bentivoglio, 5-i-333: questa d'ora
. 3. impulso appassionato. g. raimondi, 3-59: la sua eccitazione
che altri se n'accorgesse. g. morelli, 123: fu costui uomo
a gli stati e paesi suoi. g. bentivoglio, 4-14: consistevano gli
li diavoli e con li uomini perversi. g. m. cecchi, 1-i-92:
di dio ci vedo, eccome! g. bassani, 1-72: il vecchio,
echeggiare ogni angolo della chiesa scura. g. bassani, 1-238: per tutta la
esaltato e indignato tutti gli abitanti. g. bassani, 3-76: la raccomandata-
e nutrisce et empie gli echini. g. averani, iii-65: poscia cominciò a
mai uno più degno dell'amor suo. g. raimondi, 3-354: andava a
sensibilmente la luna essere sotto lo sole. g. villani, 11-2: a dì
la passeretta gracchia e attorno romba. g. rucellai, 194: fuggi tacque
che è l'esatto concetto filosofico. g. raimondi, 3-250: verga sa
anche se non vi era nato. g. raimondi, 3-231: sarà vero
: passando il mobile sul piano c g, che lo sorregge, secondo la perpendicolare
impiegandola tutta in premere il detto piano c g. v. riccati, 208
eliminati od aggiunti tra quelli intercedono. g. raimondi, 1-152: sono le
elisabettiano ed un'intera provincia. g. raimondi, 3-228: bisogna
; diletto, ebbrezza sovrumana. g. a. nigrisoli, lvi-388: dal
rigavan lor di sangue il volto. g. villani, 7-70: levossi messer gualtieri
inserì la penna su un orecchio. g. raimondi, 2-104: il casamento,
chia- merassi con nome speciale ellisse. g. l. cassola, 105:
altra riva. -figur. g. r. carli, xviii-3-456: la
alacciarsi i buoni elmetti in testa. g. morelli, 467: donogli il comune
altri principali fu lo eloquentissimo ulisse. g. morelli, 166: avea nome monna
scrittore facondo, facile, efficace. g. villani, 12-109: qual lingua di
anche in senso collettivo). g. m. cecchi, 75: questo
. ragionamento, discorso, conversazione. g. rucellai il vecchio, 114: per
plausi bili, esaurienti. g. raimondi, 3-306: arte, e
cagione di tanti errori divengono emaciatissime. g. del papa, 6-ii-171: ristaurare
la felicità che mi avete promesso. g. capponi, 4-309: l'umanità,
come oppressive. -anche sostant. g. capponi, i-162: l'italia,
. liberazione da schiavitù; affrancamento. g. capponi, 6-101: molti servi italiani
dalle relazioni commerciali della gran bretagna. g. capponi, i-563: tenevano i
, / richiederian più nobile favella. g. capponi, 6-185: a lui dava
sua larghezza, che si chiama embrice. g. m. cecchi, 404:
che possa penetrare per la copertura. g. b. nelli, 59:
embrici: sbagliare di poco. g. m. cecchi, 1-1-163: ti
parti sono già sviluppate ed apparenti. g. capponi, 4-305: nell'embrione le
4-228: emetici e purganti mente. g. bassani, 1-71: un polveroso mobiluccio
/ a ritornar ov'eran stati avanti. g. capponi, 6-82: il duca
sia in vece di viva legge. g. bentivoglio, 5-i-313: qui non
le molte eminenze e cavità. g. bentivoglio, 4-559: s'alza dentro
incavi al tomo un emisfero e f g. -fis. emisi eri di magdeburgo
noi li piedi e giù la testa. g. villani, 1-40: l'aquila è
professione (di voti religiosi). g. p. maffei, 180: l'
, l'emmelia presso a greci. g. b. martini, 2-2-234: l'
prega con le mani giunte. g. p. maffei, 128: ricordatasi
nell'imagine mia apparve l'orma. g. villani, 6-33: ancora mostrare
seppe bastevol- mente prevalersi dall'empiezza. g. capponi, i-36: tre anni
bestemmiatori come si fur que'di munster. g. gozzi, 1-390: quegli che
e grandezza d'una gran pina. g. capponi, 11-477: tali ordini
se ne empiono le borse. g. morelli, 449: questo capitano servì
la medesima denominazione alle loro risposte. g. capponi, i-578: qui è la
vento, o 'l corso dell'acqua. g: villani, 11-1: per la
e frenasse lo émpito di manlio. g. stampa, 134: né la quiete
per dappocaggine, che per impotenza. g. capponi, 5-266: eccellenti [
e malevolo, rivale. g. villani, 12-109: awegnadio..
gli emuntorii e ne i testicoli. g. del papa, 1-1-160: [i
secondo la scala enarmonica. g. b. doni, 2-17: i
troppo recondite difficoltà è stata dismessa. g. b. doni, i-282:
sm. il genere enarmonico. g. b. doni, 2-17: né
puri e non misti col diatonico. g. b. martini, 2-2-257: l'
, raccontare, descrivere. g. villani, 12-110: il re udite
bromio / con numeri poetici un encomio. g. b. martini, 2-2-250:
, e per que'luoghi medesimi. g. morelli, 251: ma da parte
sfogo (di un sentimento). g. m. cecchi, 16-30: il
(quintiliano), dal gr. g [jtcpaot (; (da èptepatveo *
molto più enfiare e maggiormente crescere. g. p. maffei, 3-229: lo
. guerra s'abbia ». g. gozzi, i-20-118: colle schiene in
o me più fortemente. g. gozzi, i-20-77: enfiato il fiume
ascesso; escrescenza, protuberanza. g. villani, 12-84: era una maniera
chiamavano bozze, e sputavano sangue. g. morelli, 288: di prima cominciò
poderi la franchigia delle tasse straordinarie. g. ferrari, xxxiv-1221: la questione non
lat. tardo emphraxis, dal gr. g [i. cppa£i <; '
perizia della dottrina enigmatica degli egizi. g. gozzi, 1-95: il parlare fra
uno sguardo ansioso alla rubrica enigmistica. g. bassani, 1-260: da quando
, grave (una ferita). g. villani, 12-23: se alcuno de'
, degenerante e di costumi enormi. g. bentivoglio, 5-i-72: imputato di pubblico
dentro 'e dal lat. [g] natus 4 nato '. entolòma
l'entrante d'otobre xm die. g. villani, 10-63: nel detto
a te, duro messaggio. g. m. cecchi, 74: -oh
quale concepì e partorì uno figliuolo. g. bentivoglio, 5-i-121: dopo aver
ingiuria / scese mercurio dal sovran palazzo. g. gozzi, 1-29: caino tocco
e l'ordine loro sarà perpetuo. g. m. cecchi, 19-29: tu
-ficcare il naso, impicciarsi. g. m. cecchi, 21-xi: sentendoti
lo difetto umano intorno al detto errore. g. villani, ii-49: erano entrati
spesa, ecc.). g. villani, 9-23: onde la magione
fondo all'entrare di tanor. g. bentivoglio, 4-233: fermossi presso di
-anche: l'ora d'inizio. g. villani, 12-54: il quale della
elli vi troverebbe di buone notolette! g. b. martini, 1-1-185: questa
diritto privato dello stato stesso. g. villani, 10-59: come castracelo fu
l'ingresso, lasciare entrare. g. villani, 10-124: nel detto tempo
d'intromettersi nell'imperio di cesare. g. capponi, ii-187: la stessa lingua
la lasciò cadere entro nel pozzo. g. b. strozzi il vecchio, ix-425
pensosa ir sì leggiadra e bella donna. g. b. adriani, 1-i-328:
il suon della tibia l'entusiasmo. g. gozzi, 1-29: caino tocco
parte entusiastice, cioè infervorative. g. b. doni, iii-11: egli
enumerati alla lunga dal tiraquello. g. del papa, 1-2-217: gl'incomodi
potessero servire per tutti i paesi. g. manno, 2-343: sono andato
che fu soprattutto lirica monodica. g. b. martini, 2-2-245: fra
in foco a innovarsi eoa fenice. g. l. cassola, 219: splende
evacuazioni universali e con evacuazioni epicratiche. g. del papa, 1-1-91: non approverei
che mai fusse altra vita. g. villani, 6-46: sempre vestito di
in questo giorno apparirò superne dimostranze. g. villani, 7-5: come la cavalleria
ora si commove, or minaccia. g. raimondi, 1-116: la gioventù è
convulsione, ecc.). g. del papa, 1-1-103: né ad
grave malattia, una forma epilettòide. g. raimondi, 2-83: milano mandò un
/ star nella vostra testa epilogato. g. ferrari, xxxiv-1179: varietà di
viso / portava epilogato un paradiso. g. ferrari, xxxiv- 1063: il
cioè versi per conseguite vittorie). g. b. martini, 2-2-250: al
stor. gioco del pallone. g. de'bardi, 1-7: appresso de'
necessariamente grandissimo impedimento ai doveri episcopali. g. capponi, 6-116: ben dimostrò
-visita episcopale: visita pastorale. g. p. maffei, 9: non
parte ministri e in parte laici, e g. de'bardi, 3-26: due colossali
pendon mille epitafi e mille lodi. g. gozzi, 1-33: consumati tanti anni
; canta, irrigua tivoli. g. a. costanzo, vi-855: perché
-farcito di appartamenti -stracarico di balconi. g. raimondi, 3-290: la rivoluzione,
: è » j>ixóv), composto da g (la lettera e) e 4>txó
epaccia insaccano tutto il loro avere. g. fortegucrri, 27: da
studi e i suoi amici. g. capponi, ii-214: in firenze massimamente
/ esser mostrando in equator formata. g. l. cassola, 15:
dui triangoli a f e e d g e. galileo, 4-3-303: i parallelogrammi
b c, e le due del f g h, sono equidiutume ed equi- veloci
tendenze politiche, ecc.). g. del papa, 3-87: nelle parti
quando l'uomo corre si disconcerta. g. gozzi, 1-16: nel voltarsi,
cercando di mantenere l'equilibrio. g. bassani, 3-117: metà di essa
, come un domatore di circo. g. bassani, 1-61: si nota una
, dicesi anco moto diurno. g. l. cassola, 71: tu
, aveano meno bisogni di me. g. pecchio, conc., ii-22:
* energia: teorema (dovuto a g. c. maxwell e a l.
. nella gemma, accavallato. g. b. martini, 2-3-235: non
: qui non vorrei esser equivocante. g. ferrari, xxxiv-1216: dappertutto gli equivoci
dividendo la luce equorea della luna. g. raimondi, 1-16: la mia passione
nude / la nuova grand'era! g. bassoni, 1-51: la primavera
un'arte in seminar novella adopro. g. gozzi, i-53: solo nel mezzo
ed ogni dì l'erario multiplica. g. m. cecchi, 30-6:
in medicina come stimolante e tonico. g. violar di, lxvi-2-370: ponete in
): essere morto e sotterrato. g. m. cecchi, 1-1-519: gaglioffo
erba cassia: cacciar via. g. m. cecchi, 1-2-6: quella
, le speculazioni letterarie potranno fruttarmi. g. capponi, 6-189: la stessa
via): essere assai frequentata. g. m. cecchi, 206: ecco
pelliciattola sottilissima di color verde erbaceo. g. raimondi, 1-93: rifugiato in
a nozze e a festa. g. villani, 9-241: ciascuno tartaro va
/ delle pentole tue, tu pentolar? g. gozzi, i-61: affacciasi una
testi: la crosta si chiama erbata. g. rucellai il vecchio, 32:
uso medicinale; semplicista. g. b. doni, ii-139: a
testamento successore ereditario di qualcuno. g. villani, 4-21: alla perfine morto
ereda, si diliberò di maritare. g. bentivoglio, 5-i-162: ho poi
a sì gran padre esser successo. g. bentivoglio, 4-699: mancando il duca
voglia mal oprante in quel che crede. g. bentivoglio, 4-93: la virtù
g. raimondi, 3-37: gente magra,
perciò che ornai se'in etade. g. villani, 7-135: era morto in
eugenia, deliberò andare a vederla. g. bentivoglio, 4-16: carlo suo
. ereditare qualcuno: esserne erede. g. m. cecchi, 1-ii-286: non
far ereditari li vescovati e abbazie. g. bentivoglio, 4-19: vi si fermò
mali che passono ai figli ereditarii. g. bentivoglio, 4-934: aveva il
rendesse inabile all'esercizio dell'armi. g. del papa, 1-1- 182
diventa la pratica di più secoli. g. capponi, 5-242: all'ereditato dominio
ch'ei s'era fatto nel cuore. g. gozzi, 1-449: io non
ch'anversa all'eresia ritolse io canto. g. bentivoglio, 5-i-63: viddi in
-anche: smodato e incallito bestemmiatore. g. gozzi, i-24-107: il villanello convien
ant. eredità, retaggio. g. villani, 7-81: morirvi molti buoni
ereticamente, se l'archimia s'affatica. g. bentivoglio, 4-104: non si
errano sotto specie di bene. g. villani, 5-25: il detto beato
stato approvato dalla chiesa di dio. g. bentivoglio, 4-79: fu giudicato
mirasti agguagliar la valle al colle. g. bentivoglio, 4-142: restò proibito in
mortai, ma da celeste cura. g. bentivoglio, 4-839: trovò eretti
. che è in linea retta. g. del papa, 3-85: per la
senato di risponder al cardenas chiaramente. g. bentivoglio, 6-2-554: ora debbo
accorse di non provare vergogna. g. bassani, 4-65: ero sicuro che
energia del lavoro nel sistema c. g. s.: è il lavoro com
quelli vergognosa, e tace. g. b. strozzi il vecchio, ix-416
animale). -anche intr. g. villani, 8-56: giugnendo sopra il
... godere l'anzianità. g. bentivoglio, 4-37: questi due ultimi
grado o incarico); promuovere. g. bentivoglio, 4-36: era stata eretta
a uomo di scienza e di critica. g. raimondi, 3-106: non sempre
, l'erisipile, le formiche. g. del papa, 1-2-40: mali passeggieri
bile, nascerà il flemmone erisipelatoso. g. del papa, 1-2-54: questo
venne a noi tuo bello innesto? g. gozzi, 447: bello ed illibato
di lusso e magnificenza). g. villani, 10-150: per simile modo
dà calore ad un'ermetico fornello. g. del papa, 3-29: il
sé, di fiori e foglie. g. raimondi, 4-41: si trattò di
astrattismo nascesse una critica astrattista?. g. bassani, 3-162: il ruolo del
forte, eroica, generosa. g. raimondi, 3-103: quel nudo letto
eroina nella dura lotta della vita. g. bassani, 1-182: erano ancora
-figur. consumato, consunto. g. raimondi, 3-223: intossicato alla radice
di concepire l'amore; erotismo. g. raimondi, 3-200: circa l'eròtico
cornelio celso fuoco sacro fu appellata. g. del papa, i-i-ii: la mentovata
erra, a bell'agio si pente. g. m. cecchi, 1-ii-45:
provvedere bene alle proprie faccende. g. m. cecchi, 1-1-223: -e
/ danzar fastosi sulla nuova ecclittica. g. l. cassola, 103:
decozione di fiori di papaveri erratici. g. del papa, 1-2-163: crederei.
le febre erratiche e l'amazzò. g. bentivoglio, 5-ii-48: il marchese di
acquistar per così fatte maniere. g. m. cecchi, 17-66: *
volle estinguere per non morire infame. g. bentivoglio, 5-ii-243: ha deputato
che contiene errore, erroneo. g. villani, 2-8: molti savi uomini
prigione e quivi lasciato una notte. g. forteguerri, 6-44: essendo pervenuto egli
intra noi, ond'io fosse perdente. g. villani, 9-8: dimorò in
la natura nostra non è proporzionata. g. della casa, 5-i-35: ben terrore
tutte ne parranno equalmente lontane. g. gozzi, 434: chi
-con riferimento alle azioni militari. g. bentivoglio, 4-350: questi errori s'
magnanima sprezatura fa efficacia e viveza. g. c. croce, 2-55:
imitare l'opere egregie che essi fecero. g. bentivoglio, 5-i-84: l'esortai
cose che non importino molto. g. gozzi, 1-316: non è dunque
non dessimo occasione di farci burlare. g. gozzi, 1-45: la carnagione acconcia
signor conte, all'erta. g. gozzi, i-20-62: sorgi, all'
confortando i cani a l'erta. g. m. cecchi, 7-3-10: a
acetosa eruttazione [il finocchio] deasi. g. del papa, 1-1-166: i
secondo che gli era dato occasione. g. bentivoglio, 5-i-334: certo che
animo esacerbato de l'infelice vecchio. g. bentivoglio, 4-15: poiché tanti
. dal pref. esa- (gr. g!; a- 4 sei '),
hexaphyllon, comp. dal gr. g ^ a-4 sei 'e < pùxxov 4
voce dotta, comp. dal gr. g ^ a-4 sei 'e dal lat.
, perché questa causarebbe la pace. g. bentivoglio, 5-ii-106: mi esagerò
seguitiamo il nostro instituto. g. bentivoglio, 5-ii-184: egli poi
neta'argentea di bisanzio del peso di g 6, 81; doppio miliarense
non lascia al legno far troppo soggiorno. g. rucellai, 1027: ponvi sopra
al macchinista / dal petto esalerò. g. raimondi, 1-94: il bambino,
. ant. smaltire, consumare. g. c. croce, ii-29: saran
in quelli che per paura muoiono. g. b. doni, ii-157:
corpi morti o viventi degli animali. g. del papa, 5-63: l'odore
, cioè a dì 29 di giugno. g. m. cecchi, 1-i-300:
exaltamento e mantenimento dela nostra compagnia. g. villani, 9-255: tornarsi in
voto 'a chiassuoli a crocicchi. g. raimondi, 3-82: l'odore della
una sostanza. -anche rifl. g. raimondi, 2-267: vi sono,
avere il sopravvento, prevalere. g. villani, 7-133: dalla sopradetta vittoria
tanto più acre quanto maggiormente rattenuta. g. raimondi, 2-163: la memoria
, forza, potenza. g. villani, 10-156: per la detta
signoria illustrissima a qualche grado maggiore. g. r. carli, xviii-3-445: jaffer
che io sia il primo. g. gozzi, 323: vedeva gli abitatori
jerusalem, onde fu levata e tolta. g. villani, 2-11: racquistò [
sua exaltazione e e'la sua casa. g. villani, 12-41: il sole
esporsi a giudicare stortamente un lavoro. g. capponi, 5-243: l'esame
esciami non possono stare insieme nel piccolo. g. rucellai, 921: questo paese
(nel linguaggio biblico). g. villani, 11-3: queste cotali passioni
affermazioni, dottrina, ecc. g. villani, 11-47: con molti maestri
il tribolarono, schernendolo e battendolo. g. villani, 10-17: nell'anno 1327
uno scolaro; esame scolastico. g. bargagli, xli-1-474: io me ne
/ era vicina a rimanere esangue. g. stampa, 180: signor, che
che fosse bastante e sufficiente. g. m. casaregi, 2-268: stando
affatto la trovarono vuota di abitatori. g. bentivoglio, 5-i-190: oggi un
nel misurargli con ogni somma esattezza. g. bentivoglio, 5-ii-304: fui costretto
, doveri, ecc.). g. bentivoglio, 4-958: desiderar egli,
dell'imputazione o restituzione degli esatti. g. m. casaregi, 2-8: leggi
abbia registrato i nostri lumi elementari. g. bentivoglio, 4-908: furono disposte
finché non la premano i pollici esatti. g. bassani, 1-40: leggere ed
adimandi che ti ponga in inferno. g. villani, 12-60: gli ambasciadori
se n'abbiamo a pentire. g. stampa, 101: s'io restassi
esca al genio sensuale dei drammi pastorali. g. bassani, 1-113: si accontentava
tr. disus. scavare. g. bentivoglio, 4-787: dall'estremità.
, protestare, recriminare, imprecare. g. villani, 9-136: bene si dilettò
esprimere clamorosamente il proprio dissenso. g. villani, 12-19: il nostro poeta
una carica, da una dignità. g. bentivoglio, 5-i-197: son più che
.); dichiarazione di ineleggibilità. g. bentivoglio, 5-ii-32: parlai finalmente al
quello stato passi anco nelle femmine. g. bentivoglio, 4-180: il possesso
modo esclusivistico, intollerante, intransigente. g. capponi, 2-385: ogni capitale nostro
ero di poi cento volte riportato. g. raimondi, 1-135: nelle opere di
vo per deserti inospiti e selvaggi. g. bentivoglio, 4-45: quest'era
dichiarato ineleggibile. -anche sostant. g. bentivoglio, 5-i-223: in questo caso
duca e la regina d'inghilterra. g. del papa, 1-2-177: tra il
si medicò più d'un mese. g. del papa, 5-198: i quali
le strade dell'escreato facile. g. del papa, 1-2-135: non è
; escrementi d'ogni genere. g. del papa, 1-2-262: tante materie
cavità interna dell'organismo. g. del papa, 6-11-156: la sopraddetta
, torrenti, canali; piena. g. bentivoglio, 4-782: come non s'
escussione delli beni del suo debitore. g. m. casaregi, 1-108: né
avv. in modo esecrabile. g. 'bentivoglio, 4-352: passò tant'
dono / avean di palla. g. bentivoglio, 4-1 io: né qui
e chiamato e ricevuto non fusse. g. bentivoglio, 4-240: pubblicata che fu
nuovamente, si ordina tariffa amorevole. g. m. casaregi, 1-172
de le mie gioie essecutor corriere. g. bentivoglio, 5-ii-154: egli confessa d'
.) di un potere sovrano. g. villani, 6-18: non voleano ricevere
capitali: carnefice, boia. g. villani, 8-87: per fortificamento del
. - anche al figur. g. villani, 2-15: lasciò il terzo
a opera della pubblica autorità. g. villani, 5-32: ordinare di chiamare
misericordia / e via benigna. g. villani, 8-96: messer corso fu
far l'altre execuzioni che si ricercano. g. ben tivoglio, 4-205
dia una lancia al paziente crocifisso. g. bentivoglio, 4-73: era bastato l'
testamentaria) dell'esecutore testamentario. g. villani, 9-157: [il papa
manigoldo, davasi esecuzione alla sentenza. g. bentivoglio, 4-74: fluttuava la duchessa
consuma, che corrode. g. del papa, i-i-ii: la mentovata
eseguimento di quelle sì eccelse massime. g. gozzi, i-22-156: nobile trovator,
. -anche di animali. g. rucellai, 511: parte quei già
senza avvedersene il proprio sangue. g. rossetti, vi-12: di me rossor
, può e vuole regnar bene. g. gozzi, 448: pare che al
virtù, che la regina isabella. g. m. cecchi, 23-93: quel
ogni altro il suo fattor somiglia. g. gozzi, 1-7: specie di
minaccia, un castigo esemplare. g. villani, 12-44: di questo torto
al bene, edificare. g. villani, 10-162: n'avemo fatta
-fuggire vesempio: non uniformarsi. g. bentivoglio, 5-ii-101: invece di fuggir
equivale all'acquavite o all'elisir. g. gozzi, 1-168: chi conoscesse,
di là m'è rimasa. g. villani, 2-8: teneva [maometto
a ciascuno delli vescovi di germania. g. bentivoglio, 5-i-179: mandai già un
trice. 2. modellatore. g. raimondi, 3-323: le carni d'
presente che dona al suo servire. g. villani, 9-177: il quale comune
di sottufficiale presso vari eserciti. g. bentivoglio, 5-ii-110: di già luines
trasporto della salma al cimitero. g. villani, 11-20: della morte del
-malattia da esequie: mortale. g. gozzi, 482: il medico,
. ant. esequie. g. villani, 12-10: in firenze se
libero che militava nell'esercito. g. capponi, 6-77: il secondo [
mente / che ne'fatti d'altrui. g. stampa, 31: così rimarrete
, renderlo efficace, operante. g. bentivoglio, 4-159: a proporzion delle
industria degli uomini laboriosi e sagaci. g. capponi, 2-408: il dolore
intuitiva di una materia sentimentale o passionale. g. raimondi, 3-200: la ricerca
si occupi ed eserciti in lavori. g. villani, 1-1: acciocch'eglino si
magi operanti per virtù di quello. g. bentivoglio, 4-155: io per
detto è, a fine ordinate. g. villani, 11-132: con tutto che
in tutte le guerre d'italia. g. bentivoglio, 4-509: gli eserciti anch'
in terra quasi una vita celestiale. g. villani, 10-226: insino allora non
a tollerar fatiche è utilissimo. g. bentivoglio, 4-1035: per non lasciarsi
vigilanza teneva in esercizio le sue. g. gozzi, 1-12: tenendo io il
esercizio di maldicenza e invidia vicendevole. g. bassani, 2-141: l'inglese,
esercizio mi par vigliacco e brutto. g. bargagli, xli-1-539: eri scappato dalle
color che fenno la mia gonna. g. morelli, 149: fugli favorevole la
terra si darebbe nelle sue mani. g. m. cecchi, 359: usci'
son buono a sì fatto essercizio. g. bentivoglio, 4-115: bisognò lor
dimandassero esercizio di religione in venezia. g. bentivoglio, 5-i-160: è stato
materia profana, inseparabile dall'altra. g. raimondi, 3-325: se pure
preludio a un concerto commemorativo di g. coronaro. non puoi credere quanto
tendenti a provare la sua identità. g. bassani, 1-239: erano stati
cielo, vi raccomando la segretezza. g. gozzi, 1-130: io non ardisco
sia cosa conforme ai libri degli avversari. g. m. casaregi, 1-195:
.: dichiarazione d'amore. g. bentivoglio, 5-i-51: m'hanno visitato
visitato e fatte molte esibizioni cortesi. g. f. rucellai, 175: con
esibizioni, mille cortesie e politezze. g. gozzi, 1-204: lo prega a
in un quadro questa celebre abbazia. g. raimondi, 3-304: ci eravamo mossi
da una quieta serenità. g. b. doni, 2-54: la
credito, specie di denaro). g. m. casaregi, 1-13: se
certamente non varrebbe. -sostant. g. m. casaregi, 1-281: quando
l'autorità da cotesto tribunale della fabrica. g. m. casaregi, 1-13:
nel 1836). esilenglìcol (g + l), sm. chim.
la tribulazione di noi tutti. g. bentivoglio, 5-ii-110: passai a dire
pericolo di tutto. -sostant. g. villani, 1-46: rimasono in quello
l'arco dello essilio pria saetta. g. villani, 6-24: quegli che
i disonori, non la morte. g. bentivoglio, 4-21: molti degli abitanti
« abbasso parigi. viva barga »! g. raimondi, 3-210: due anni
, di solitudine, di segregazione. g. villani, 9-136: morì in esilio
dinanzi a dio, ma annichilata? g. del papa, 1-2-3: un vecchio
derivare da essa. l'uomo ». g. bassani, 1-256: portava maglioni accollati
che pieri s'annulla nell'oggi. g. bassani, 1-153: finirà, sì
provando quello che n'abbia fatto. g. m. cecchi, i-ii-
for che in ciò ch'allegro mena. g. m. cecchi, 1-1-81:
narrazione fervida, nell'epilogo concitata. g. gozzi, 186: salì l'
anche di un documento). g. villani, 1-1: perché l'esordio
disegno (nella fase iniziale). g. villani, 10-144: stando al detto
una lettera, ecc.). g. bentivoglio, 5-ii-132: dissi che avrei
faran mai alcun giovamento o profitto. g. bentivoglio, 4-418: nell'ordinare le
sentimento impaziente di espandersi e diffondersi. g. rossetti, vi-13: sul tuo ciglion
reverendissima sappia quanto iniquamente mi calunniano. g. bentivoglio, 4-28: vedeva egli appena
scappatoia; trucco, mezzuccio. g. bentivoglio, 5-1-57: dubitavamo veramente che
un ripiego, a un accomodamento. g. b. vasco, xviii-3-775: questo
come rimedio, come scappatoia. g. bentivoglio, 5-i-83: il duca mi
4. congedare, allontanare. g. c. croce, 84: se
dare opera alla terza tua domanda. g. c. croce, 2-37: or
nell'espe- dizione di questo negozio. g. bentivoglio, 5-i-238: nella materia
6. spesa, elargizione. g. bentivoglio, 5-ii-338: del resto nel
benefici ecclesiastici; spedizioniere. g. bentivoglio, 5-i-76: eschinardo espedizioniere di
, ed il russar gli tronca. g. del papa, i-i-ii7: procurare
l'azione esperibile in giudizio. g. m. casaregi, 2-202: e
o sono intossicati dalle esperienze scientifiche. g. raimondi, 1-84: ho assistito
con il martello si prova l'argento. g. bentivoglio, 4 * 59°:
ed egli avevano tormentati tanti altri. g. m. cecchi, 1-1-15:
di terra, espertissimo e feroce divenne. g. morelli, 264: diventerai più
scappò via. -figur. g. raimondi, 3-223: si incontrò [
ma dico così per meglio esplicarlo. g. bentivoglio, 6-4-81: poteva bastare ch'
esplica quel ch'è nella mente. g. c. croce, 202: io
-sm. disus. filiere. g. ferrari, xxxiv-1085: i più goffi
fiori bianchi in ombrella, e odorati. g. del papa, 1-2-33: la
messo i guanti di filo bianco. g. bassani, 3-86: si era presentato
; rango (di collana). g. villani, 10-150: con fregi e
può dir fiaccato il collo. g. m. cecchi, 19-38: tu
la sottigliezza non si poteva discemere. g. del papa, 3-99: [suppongo
in lungo filo / distendersi le nubi. g. bentivoglio, 4-775: il terrapieno
pieno macigno geme un filo d'acqua. g. raimondi, 1-32: un rubinetto
un altro filo di tuo ammaestramento. g. visconti, ii-3-3: lasserò usar
pieno zeppo di mille cose bellissime. g. bassani, 3-76: il cui
-trattativa (di un affare). g. m. cecchi, 1-i-230: voi
* novelline magiare 'raccolte da g. erdèlyi un sottil filo, sfuggito ai
-filo falso: finta di filo. g. f. achillini, 99: starli
precisione; con logica rigorosa. g. rucellai, 217: con la cera
o tessuto a filo scempio. g. rucellai il vecchio, 32: 13
filo: concludere un affare. g. m. cecchi, 18-6: se
figliuoli e tenerli sempre a stecchetto. g. m. cecchi, 1-1-73: il
a un dato modo. g. m. cecchi, 22-30: se
mi basta per colazione e desinare. g. raimondi, 2-291: aprirà pure
, che è loro amico. g. bassani, 3-223: e chissà che
contemplazioni intorno alla origine de'nervi. g. gozzi, 1-68: quando si parla
saltare disadatta al lor tuono stonato. g. gozzi, 177: venuta la
, illuminata superiormente a ogni altro. g. gozzi, 1-107: con queste
-anche senza connotazione negativa. g. gozzi, 470: ho preso per
/ filosofia chiamò per nome degno. g. morelli, 272: tu ti potrai
, insegnamento di studi filosofici. g. villani, 9-218: nel detto anno
lui a tentarlo di parole. g. villani, 10-41: nel detto tempo
filosofico sempre qua giù è felice. g. gozzi, i-20-60: alcuno accusa
perciò furo elli appellati filosofi. g. villani, 8-10: nel detto anno
: ciascuna delle file di ometti. g. raimondi, 1-103: metti a posto
, li pendeva una filza di salsicce. g. c. croce, 267:
/ o per divozione o per valore. g. m. cecchi, 17-89: quella
/ candido cigno che cantando muore. g. capponi, 2-381: mal guadagno farebbe
, che chiamano volgarmente le finanze. g. barbarigo, li-6-127: la maggior
generali delle finanze, revisori generali. g. bentivoglio, 4-14: appresso il
riportasse: capo del quale era il g [ran] camerario, essendo egli il
.. han fatto correre parigi. g. capponi, 2-345: era [voto
far sua voglia la voglia loro. g. venier, li-5-463: molti [milioni
, ch'oggi fa la piazza. g. capponi, 2-405: nutrire il lusso
con dolore, e fina male. g. sacchetti, ix-1088: la grazia
anche: fare la quietanza. g. villani, 9-264: fece prendere e
impresa, prendessene il meritato gastigo. g. gozzi, 3-1-9: fui per avventura
per tutte le parti del mio corpo. g. villani, 5-17: le serocchie
di morte; ma ora è guarito. g. morelli, 455: come piacque
stirpe, una schiatta). g. villani, 4-10: onde poi sono
le dia paradiso nell'altra vita. g. villani, 12-106: chi muore
vii fine convien che tu caschi! g. villani, 10-169: non si
meglio ogni cosa: meglio così. g. m. cecchi, 1-ii-117: se
connessa una notazione ironica). g. m. cecchi, 362: voi
ricchezze non avevano fine né fondo. g. gozzi, 19: se tanto
fine, si lanciò subito alla scure. g. m. cecchi, 25-31:
quanto ha da dire col medico. g. bentivoglio, 4-24: né si
i-20-135: ma facciamo fine a tanto. g. villani, 4-8: conseguendo poi
fine in tutta la vita dell'omo. g. morelli, 130: awenia che
volge al fine, incomincerebbe appena. g. bassani, 1-156: la faticosa
coperto di muschio fitto e finissimo. g. maccari, vi-406: io andrò ricercando
ingegno e con troppo fina condotta. g. gozzi, 3-3-327: questa è bene
delle cose sarebbe venuta meno. g. gozzi, 1-17: è lavorato il
lega. -anche al figur. g. villani, 12-97: montato l'argento
luminoso (una luce). g. villani, 1-7: nella detta cittade
onde la città avea grande abbondanza. g. morelli, 95: intorno a queste
acciaio, armi, armature). g. villani, 9-9: la detta corona
un altro di carbonchio fino. g. villani, 8-79: raunato di tutto
, al mare, ecc. g. bassani, 3-11: fu durante una
di ritorni m'ha tolto il sonno. g. raimondi, 4-26: tutte le
prigione, che risponde su la corte. g. m. cecchi, 21-9:
anche per uscire sopra i medesimi tetti. g. a. papini, 71
alla vigilanza di un giovane. g. m. cecchi, 1-1-557: perché
vi toccherà a entrare per le finestre. g. raimondi, 3-227: tutti e
di colore e aggiustatezza di disposizione. g. gozzi, 1-226: a poco a
giudice, l'altro da un medico. g. gozzi, 1-375: era costei
che reggevano all'ora le cose pubbliche. g. c. croce, 331:
, finghiamoci il piano ac esser v. g. dieci volte più lungo. muratori
-dar forma perfetta e completa. g. rucellai, 991: indi potrai veder
, travestirsi. - anche sostant. g. m. cecchi, 1-2-4: si
estremità, limite, confine. g. bentivoglio, 4-806: nel finimento dell'
cotte, erbolati e tali finimenti. g. averani, iii-66: quantunque gli
la battaglia si possa avaccio finire. g. cavalcanti, xxxv- n-513: van
/ le tenebre cacciar con molto lume. g. m. cecchi, 424:
, perché gli era fallito il veleno. g. c. croce, 2-58:
con grande piacere finimmo la cena. g. m. cecchi, 3-3-4: deh
prosciogliere da un impegno finanziario. g. villani, 7-53: il re di
e qui finiscon tutte le cirimonie. g. gozzi, 1-24: e c'è
non pon qui fine a tanta lite. g. m. cecchi, 21-7: la
lite della corte / era finita. g. c. croce, 48: io
il giordani e il leopardi. g. raimondi, 3-248: la letteratura italiana
, un regime politico). g. villani, 7-29: in curradino finì
un astratto mondo logico senza consistenza. g. raimondi, 3-298: il prato
la gran gioia fenisce con dolore. g. villani, 6-1: alla fine egli
zio, com'era stato il nonno. g. raimondi, 3-109: spinto da
-nella conclusione degli scritti epistolari. g. f. bini, i-270: orsù
altro fatto in secondo piano. g. bassani, 1-42: avevano ballato tutta
e spiegarono tutte le loro forze. g. bassani, 1-30: doveva finirla
-in forma ottativa o imperativa. g. m. cecchi, 257: -non
amor ne la sua forza tutto priso. g. villani, 12-50: dall'uscita
ricercare e perficere l'opere sue. g. bentivoglio, 4-558: contuttociò non finiva
intelligenza e imitazione perfetta della natura. g. capponi, ii-186: una lingua
triegua con potentato finitimo o lontano. g. graziani, 375: corse di
-fedele (una traduzione). g. montani, conc., i-264:
si vedrà la mia guerra finita. g. bentivoglio, 4-1470: né molto andò
, le radiche di prezzemolo. g. del papa, 1-2-267: il prezzemolo
, che possa / lodarti daddovero? g. m. cecchi, 3-2-2: tu
di contentarvi. -passatempo. g. m. cecchi, 1-2-43: or
egli protesta. « bella presentazione ». g. bassani, « e allora
mazzi di finocchi: infinocchiare qualcuno. g. m. cecchi, 1-2-504: vorrebbe
salsiccia: non contar nulla. g. m. cecchi, 1-2-22: che
illustre con l'arte del prudente governo. g. bentivoglio, 5-i-149: gli
inganno, raggiro. g. m. cecchi, 19-17: perché
era una finta per mettere spavento. g. bentivoglio, 4- 1348: occupato
finta di santità lo volesse ingannare. g. bentivoglio, 4-768: fattosi innanzi
falso pretesto; sotto l'apparenza. g. bentivoglio, 4-278: sotto finta di
con certe botti ripiene d'armi. g. mocenigo, li-7-99: poterono già
/ di trarli a morte. g. capponi, i-384: montepulciano, cagione
dovero, e con suo dispiacere poi. g. bentivoglio, 4-1418: fattane la
trionfi come staccate dalla parete. g. raimondi, 3-134: una tela oscura
a cui giorno e notte servisse. g. bentivoglio, 4-739: intesosi occultamente
che è valido solo in apparenza. g. ferrari, xxxiv-1063: la legge politica
; parte, personaggio teatrale. g. gozzi, 52: questi che tu