da grandi, oltra ogni vantaggio. g. m. cecchi, 10-2-1: accatta
studio in procurar di non essere intesi. g. gozzi, 1-59: ci sono
morrebbe o ne arebbe soprawivuto stolido. g. gozzi, 1-13: leggesi.
loro mogli più cervellute e manco cervelline. g. gozzi, 1-262: io
colei l'ha cavato del cervello. g. m. cecchi, 20-16: ben
lor tornare il cervello in capo. g. m. cecchi, 23-45: forse
, che cervello estraordinario è questo. g. c. croce, 253: ei
togliea la speranza di poterlo imitare. g. gozzi, 1-205: socrate, che
tolta la testa, cervello di gatta! g. m. cecchi, 5-4-10:
anche per chi ne ha meno. g. m. cecchi, 152: be'
sua man, macchiato spoglio. g. gozzi, 1-49: una buona donna
vedete quel che vede ognuno. g. stampa, ix-113: se qual è
corso, e armati di ramose corna. g. stampa, ix-129: qual fuggitiva
locuz. -far cespo: accestire. g. b. tedaldi, 1-101: subito
pausa; tregua, riposo. g. villani, 11-3: noi sostenemo,
sì che quasi cessano da ogni operazione. g. villani, 7-37: nella sua
lui, luce non prende. g. villani, 8-8: per tema di
non pagare i debiti, fallire. g. villani, 12-43: il presente vescovo
; concludere, porre fine. g. villani, 12-43: e per cessare
, per brevi viaggi). g. morelli, 496: di firenze in
e questa è la livida. g. gozzi, 1-247: il galantuomo,
mai, superare ogni difficoltà. g. c. croce, 80: tu
perchè metteano spaccio ne i cetroni. g. c. croce, 206: orsù
/ mostrando l'ubertà del suo cacume. g. villani, 10-37: questi fue
'nfino ad essa li par ire invano. g. villani, 4-31: negli
cose belle, massime di teste. g. m. cecchi, 97: sì
, consiglio, / pazzerella che sei. g. c. croce, 215:
delle nostre certo non avvenne. g. villani, 5-8: cadde per soperchia
a dire: * che '. g. m. cecchi, 405: eccoli
in case furono de'lan- fredini. g. morelli, 303: chi non si
, non onore, non allegrezza fanno? g. cavalcanti, ii-427: deh!
talor vi turbi ira, ed orgoglio? g. c. croce, 88:
startene a man giunte come un boto? g. gozzi, 1-30: poiché furono
altro non rispondeva che voler morire. g. m. cecchi, 6-2-5:
visto perché scandalizzato m'ha. g. gozzi, 1-339: la gelosia
che tu abbi bisogno di padre. g. m. cecchi, 82: s'
-ant. posposto al verbo. g. m. cecchi, 23-59: oh
per ischiere ordinati, l'ordine servino. g. cavalcanti, ii-430: e se
così pinta, in altra parte. g. villani, 8-61: fara'gli due
infermato? e que'rispuosono che sì. g. villani, 8-61: al dipartirsi
si dessono alle dette parti. g. cavalcanti, ii-441: deh! voi
imma gini s'impronte! g. gozzi, 1-223: la buona donna
et era in loro convertita in natura. g. cavalcanti, ii-427: deh!
il bresciano punto non s'accorse. g. m. cecchi, 58: fa
povera vecchia, che è una compassione. g. gozzi, x-241: sbuffando che
unita per lo suo essere fortificare. g. villani, 4-34: feciono duca di
ingegnato con astuzia e sollecitudine conseguire. g. m. cecchi, 207: conosco
era così infermo insino che nacque. g. villani, 1-37: stato l'
quali vuol che operino insieme ma sole. g. gozzi, 1-38: un altro
io fussi restato sanza fanti. g. m. cecchi, 26: -che
rivolge come / la semplicetta inganni. g. gozzi, 1-286: appena uscirono
non ne avesse compiuto il numero. g. gozzi, 1-127: [le civette
pur el parea dal dolor trafitto. g. villani, 8-69: molto gli favorò
gli seguitassino le forze degli orsini. g. m. cecchi, 1-1-196:
, che la necessità ci insegni. g. m. cecchi, 29: son
0 lingua, che gli amici offende. g. m. cecchi, 17-134:
, così... come. g. villani, 5-1: questi [federigo
italia unre / ch'io noi distorni? g. m. cecchi, 210
, ché volesti quel di tristano? g. m. cecchi, 33: come
intenderebbono se lo scrivere non fosse. g. m. cecchi, 78: sappiendo
-ché anzi: con valore rafforzativo. g. gozzi, 1-213: la musica,
, / checché dicasi in contrario. g. gozzi, 1-410: e perché lo
minchione, persona balorda, sciocca. g. m. cecchi, 1-1-120: eh
/ che 'l vostro core stessevi contento. g. cavalcanti, ii-422: ed a
stato e dignità di sacerdote. g. villani, 8-57: per coprire la
sposò la contessa margherita a moglie. g. sacchetti, ix-159: non si perde
persone o di oggetti). g. m. cecchi, 16-44: e
buon rispetto. fermo e cheto! g. razzi, 1-1-2: cheti!
avea sì cheti, andò al rivale. g. m. cecchi, 6-4-2: la
ocean, che fonde ha le correnti. g. gozzi, 1-241: sbuffando
caina attende chi a vita ci spense. g. villani, 10-104: condannarono i
che fanno la scusa tua capacissima. g. m. cecchi, 46
fragili ed inclinatissime a la libidine. g. m. cecchi, 47: parla
quali in questa novella ragionar debbo. g. m. cecchi, 19: vedete
ad altro sì siamo acconci per natura. g. villani, 5-29: questi non
2. ant. qualcuno. g. villani, 7-29: della detta sentenza
e chi aveva un poco di paglia. g. gozzi, 1-289: ci è
chiunque (indefinito, relativo). g. villani, 7-9: subitamente si levò
materie che si pigliano a giomeare. g. m. cecchi, 388: io
importi che sola chiacchera o cicalamento. g. gozzi, 1-38: basta,
. e'non pensate che ci capiti. g. m. cecchi, 414:
si dicono ancora chiacchieroni e chiacchierini. g. m. cecchi, 278: e
lor trame, a lor chiachiere. g. m. cecchi, 6-2-4: a
in gruppo, a crocchio. g. m. cecchi, 249: s'
in discorsi oziosi, inconcludenti. g. m. cecchi, 404: veggo
li quali non ebbono la signoria. g. villani, 5-32: or- dinaro
essere cagione per conseguenza necessaria. g. cavalcanti, ii-443: non è la
sodisfare al mondo che li chiama. g. morelli, 133: e perché
amor conosca 'l male ch'altrui inflama. g. cavalcanti, ii-451: vanne a
awegna che sapia / fossi chiamata. g. villani, 4-21: e comperarono
/ voltando sentirei le giostre grame. g. villani, 7-6: quegli della terra
, cui dio avesse a sé chiamato. g. morelli, 214: se
di tutte le miserie e calamità. g. bentivoglio, 4-75: la duchessa,
, e mangi con l'altrui bocca? g. c. croce, 73: per
, e più non si rivede. g. gozzi, 1-88: si arresta il
, la chianchiara, la paganina. g. c. croce, 282: si
la chiarezza del ciel più si rischiara? g. b. pucci, i-184:
parere men chiara e men valente. g. villani, 12-109: serenissimo principe
di nome... salire giammai. g. b. adriani, i-12: all'
lucidità e precisione di stile. g. morelli, 83: narreremo..
non fornisce un solo elemento chiarificatore. g. bassani, 1-79: tutto essi
2. dichiarazione, attestato. g. morelli, 132: di che i
evidenza, mettere in luce. g. morelli, 134: volle per rimunerare
ma chiaritemi d'un altro dubbio. g. c. croce, 72: di
rimedio. e indarno lo cercammo. g. gozzi, 1-187: dicesi che la
chiarirsi di qualche dubbio, per tornare. g. gozzi, 1-395: nella primaria
che non ne mangerebbono i cani. g. m. cecchi, 10-2-1: ier-
sua chaira par d'angel provato. g. cavalcanti, ii-427: chi è
en santate, dal vizio purgato. g. morelli, 108: per non lasciare
la putredine più stomacosa de'vizi. g. gozzi, 3-3-8: la fece
al pontefice [ecc.]. g. gozzi [tommaseo]: la roba
galera: imprigionare, incarcerare. g. m. cecchi, 7-3-9: l'
ben contastette a chiunqu'il percosse. g. villani, 7-29: si vede per
sempre maraviglioso a chiunque lo vide. g. stampa, ix-164: a te,
prendesse del senato cheunque merito volesse. g. villani, 4-21: comandò che si
guardie per non potere esser offesi. g. villani, 11-140: perocché non era
era stato della chiusa dei leoni. g. villani, 6-65: perché uno c'
chiostra dei denti, bocca. g. gozzi, 3-5-406: omero e dante
chiuso qualcuno in un luogo. g. m. cecchi, 7-3-10: -il
suo albergo, e vennerlo domandando. g. villani, 11-127: valicò per firenze
al corpo (un abito). g. rucellai, xx-n-81: avea chiuse le
ci si fa vien da buon zelo? g. villani, 12-114: lasceremo di
che vèr de me voi mustrare. g. villani, 7-29: e chi disse
« legge * e « pasco *. g. gozzi, 1-195: oh, noi
siccome uno figliuolo d'uno ciabattiere. g. villani, 7-46: infra quegli giorni
/ oltr'alla dota, quella ciaccherina. g. m. cecchi, 1-1-437:
. azione malvagia, da birbone. g. m. cecchi, 388: io
fra noi l'asino e il ciacco. g. gozzi, 3-5-422: peggior male
voga nel secolo xvii). g. b. doni [tommaseo]:
ant. e letter. sbirro. g. m. cecchi [tommaseo]:
: non avere nulla da fare. g. m. cecchi, 22-28: anch'
non ha, né trova lato. g. gozzi, 1-339: comperò da un
concordandosi con uno suo sagreto ciamberlanó. g. villani, 6-41: uno suo figliuolo
giro, mettere in ridicolo. g. c. croce, 201: i
fatto di pelo di cammello. g. villani, 10-150: a gli uomini
fu volgarizzata dagli scherzi comici dell'abate g. b. zannoni (1774-1832),
: « le ciane, commedia in cui g. b. zannoni le mette in
. - anche al figur. g. villani, 12-104: così avvenne fra
uomini e far torto alla verità. g. gozzi, 1-72: volentieri i vecchi
di espedire il nostro principal negocio. g. gozzi, 1-63: l'usanza mia
2. spreg. ciancionàccio. g. m. cecchi, 1-2-55: eh
sf. ant. ciancia. g. m. cecchi, 1-1-76: il
freno la lingua, parlare poco. g. m. cecchi, 7-5-3: ed
sf. chiacchierata, pettegolezzo. g. m. cicchi, 19-36: avendo
da più vecchie giornèe farsetto o saio. g. gozzi, 1-20: andando costui
altrui, più ch'altro fare. g. cavalcanti, ii-450: era la vista
garli temperamente, e fargli affaticare. g. c. croce, 97:
le quali sono ornamento delle padelle. g. gozzi, 1-45: ritrovatosi questo
che poi e'vi cicalerà da sé. g. gozzi, 1-224: e finalmente
brigata, e poi venite a pettinare. g. m. cecchi, 18-3:
,... cicalino e cicalone. g. m. cecchi, 1-1-269: il
che la lo sapesse, cicalonaccio. g. m. cecchi, 1-2-12: deh
con ima leggerezza da angelo. g. bassani, 132: il piccolo palcoscenico
sorta di martello per piantar maglioli. g. b. tedaldi, 2-21: dipoi
, alcaloide assai velenoso. g. villani, 11-64: oltre a ciò
pozzo, un canale). g. bentivoglio, 4-198: era necessario che
frutto cor de li lor campi. g. rucellai, 584: com'escon la
, andava sempre ghiribizzando qualche arzigogolo. g. m. cecchi, 10-5-9: per
avrebbe toccato il ciel col dito. g. gozzi, 1-262: alla buona donna
operazione, pratica, trama segreta. g. m. cecchi, 19-6: et
gergo, in modo oscuro. g. m. cecchi, 277: non
una gonnella cielestra per la moglie. g. villani, 11-23: con cotta
raccorda di più un grembiule cilestro. g. gozzi, 1-38: un altro,
ciliege, che una tira l'altra? g. gozzi, 1-197: alla donna
delle cime in tutte le cose? g. b. adriani, i-54: passeremo
molto volentieri tronca le ci- mette. g. del papa, 1-1-51: una cimarèlla
i capelli, la barba. g. rucellai, ii-148: ella con le
, e le vele rammanta. g. rucellai, 884: elle [le
casa, che io vado in cimbalis. g. m. cecchi, 7-4-5:
condurlo a l'ultima sua finezza. g. m. cecchi, 344: veggon
si vorrà cimentare altrimenti agli otto. g. bentivoglio, 4-12: si vedranno
, e innanzi al cimento insolenti. g. bentivoglio, 4-1035: col declinare
. -cimento dell'armi: battaglia. g. bentivoglio, 4-883: vedutasi all'improvviso
, sporcizia, avidità). g. m. cecchi, 25-24: lo
, poi di semplice decorazione. g. villani, 7-9: una aquila d'
ogni ricco cimier giù ne gittò. g. morelli, 471: donorono due onori
così bel fregio in sul viso? g. m. cecchi, 14-1-5: a
flusso a modo d'acqua continuamente. g. m. cecchi, 22: ma
grande collera, essere arrabbiatissimo. g. a. papini, 78: noi
, o di coloro che temono). g. m. cecchi, 6-2-4:
verde chioma i torti rami cinge. g. stampa, ix-132: osarò io con
tutta biserta poi d'assedio cinse. g. bentivoglio, 4-346: da questo
porrete mente, egli vi farà ammazzare. g. m. cecchi, 1-1-91:
luoghi, uccise alla lunga portato. g. villani, 12-4: vestivano..
un zannuto cignal segua la traccia? g. stampa, ix-139: or assai
in linea. con i suoi quattro 149 g incuffiati e pitturati di verde..
né franciosi cinguettare in lingua pappagallesca. g. m. czechi, 1-1-269:
discorso confuso, balbettato. g. m. cecchi, 14-4-3: ella
parco, un giardino. g. villani, 10-151: la cinta de'
passione che bolle dentro il cuor suo. g. gozzi, 1 464
cintolino rosso più che gli altri. g. m. cecchi, 7-2-1: eh
veder più che la persona. g. villani, 10-150: niuna donna non
abdon aveva in cintura due pistole. g. bassani, 1-93: dominava col
e colla presenza e colla potenza. g. gozzi, 1-25: da ciò nasce
il cacao abbronzato, ed il zucchero. g. gozzi, 1-268: essi hanno
vocati ciompi, la maggior parte. g. morelli, 321: in questo
cionca, tracanna, sbevazza. g. averani, 1-3-131: ovidio ne'fasti
tagliare in cionco: di netto. g. m. cecchi, 15-28: rompere
2. dimin. cionnuzzo. g. m. cecchi, 1-2-254: egli
capo, per ripararsi dalle intemperie. g. gozzi, 4-55: la mattea,
un velluto dai lampi smeral dini. g. bassani, 1-182: sorrideva dolcemente dello
la cipolla, odorano maggiormente. g. c. croce, 151: item
testa, capo di una persona. g. morelli, 326: a messere donato
persona, ripugnanza per un cibo. g. m. cecchi, 20-33: noi
date delle cipolle da finirla. g. m. cecchi, 303: io
: e cipollin in farsettin di grana. g. b. tedaldi, 1-96:
periodi di tempo approssimati). g. villani, 11-94: ben troviamo,
d'un braccio e un quarto. g. gozzi, 1-105: una persona nobile
un vel circa a quarant'anni. g. m. cecchi, 18: -che
suppergiù, pressappoco, altincirca. g. m. cecchi, 9-5-7: così
, gruppo di persone. g. villani, 12-109: noi ancora della
e freschi di stampa e fiammanti. g. bassani, 1-112: chi altri se
più numeroso che in altre città. g. bassani, 1-192: l'avevano espulso
figlio di mia sorella esterma. g. bassani, 1-89: trattandosi della circoncisione
partita di tamburello. -figur. g. quirini, ix-9: e viemmi una
da cui dipende il peso e il termine g, nel quale opera la forza;
concedere qualcosa; raggiro. g. villani, 12-109: la maestà reale
formano due condotti di minor giri. g. del papa, 4-83: da una
tosto s'invoglino di un tal cibo. g. gozzi, 1-201: quando più
uno strumento di bene temprate corde. g. gozzi, 1-281: la grandezza
(un corso d'acqua). g. gozzi, 3-2-211: scostatosi [un
un luogo, zona circostante. g. villani, 8-97: s'apprese il
); donna molesta, fastidiosa. g. m. cecchi, 58: dove
di violino sotto i righi. g. b. doni, iv-335: cosi
, un'ottava per una settima? g. b. martini, 2-1-331: la
scopo fissate dalla legge). g. villani, 6-65: scoperto il detto
coronato, fue citato, e ammunito. g. villani, 8-13: il papa
a un suonatore di cetra. g. b. doni, iii-151: l'
per breve sentier condursi in porto. g. gozzi, 3-5-412: s'aggira
, ecco comparir il nobile citarista. g. b. martini, 2-3-9: chiamarono
di suonare la cetra. g. b. doni, iv-390: prima
in genere, strumenti a corda. g. b. doni, iv-396: eccettuata
dal suono della cetra. g. b. doni, iii-5: l'
, testimoni ecc.). g. villani, 8-72: e in questa
all'altre città d'italia. g. villani, 1-7: nella detta cit
e però fu fatto lo regno. g. villani, 5-32: e per la
una fortezza sotto nome di cittadella. g. morelli, 347: in utimo
. disus. folla, moltitudine. g. morelli, 261: invita la cittadinanza
. ant. condizione di cittadino. g. villani, 8-8: questo è grande
consuetudine civile, urbanità, cortesia. g. villani, 4-10: tutti i nobili
su gli occhi mille esempi laude voli. g. gozzi, 1-365: le delizie
a straniero, forestiero). g. villani, 5-32: negli anni di
tra cittadini, civile, intestino. g. villani, 6-33: si fece a'
di fare al cittadin suo quivi festa. g. villani, 8-8: e nota
ra gazzo. g. m. cecchi, 19-18: andatevene
. -acer. cittóne. g. m. cecchi [tommaseo]:
costumi ed ai sembianti della madre. g. m. cecchi, 24-8: [
alla gola; compieta- mente. g. gozzi, 3-1-369: ci sono alcuni
equipaggio di una nave. g. villani, 9-217: delle dieci galee
se n'entrò nel letto. g. m. cecchi, 261: deh
per via d'incantesimo e di magia. g. gozzi, 1-211: infiniti sono
. provvedere; rifornire. g. villani, 6-21: ordinò di dare
in tenere tavola di cambio. g. morelli, 141: attese di poi
uom convalescente / interdice il ristoro. g. gozzi, 1-66: facendo professione di
d'occhio e con gli artigli affilati. g. gozzi, 1-144: andava qua
: donna maligna e pettegola. g. m. cecchi, 356: se
discredita, si fa ridicola dappertutto. g. gozzi, 1-351: tutte le volte
figur. uomo volubile, variabile. g. m. cecchi, 1-1-198: awertisci
e scherz. moneta d'oro. g. m. cecchi, 25-15: e
a civetta con la terra. g. gozzi, 1-432: è vedova ed
, e ora ritirandolo dentro. g. m. cecchi, 18-35: -oh
: adoperare intrighi, inganni. g. m. cecchi, 172: se
al santo se non fa miracoli '. g. m. cecchi, 7-4-6:
baioni intorno, gongolando di cotal baia. g. m. cecchi, 14-2-2:
, compresa quella civica del fuoco. g. bassani, 1-155: non nell'
, e civile, come voi siete. g. gozzi, 1-187: si raccomandarono
andar del pari con chi che sia. g. gozzi, 1-368: persona di
, raunando ricchezze, cresce? g. villani, 5-32: ordinaro di chiamare
non accompagnato da riti religiosi. g. bassani, 1-158: c'era l'
buona maniera di quei che servono. g. gozzi, 1-95: se nell'adunanza
spirito di ven detta. g. bassani, i-m: avevano preso la
e mio servire e mio merzé cherere. g. villani, 10-200: onde venne
s'io tegno l'umiltate. g. cavalcanti, ii-431: per li occhi
acuto e stridente; strepito. g. rucellai, 269: a te bisogna
stella dolce clarissima, gemma glorificata. g. quirini, ix-i7: dico che tu
programma con i medesimi insegnanti. g. gozzi, 1-184: si appresentò costui
coi facchini di bordo, levaligie. g. bassani, 1-48: i funerali.
a poco alla moderna cadenza. g. b. doni, iii-1-228: dovendosi
che conviene all'arte da essi esercitata. g. b. doni, iv-325:
sappia chi ne sia l'autore. g. b. martini, 2-2-259: le
, e in qual parte si trova. g. m. cecchi, 25-9:
un clemente tratto comincia il mento. g. gozzi, 1-213: natura ha molti
della scuola clericale è evidente. g. bassani, 1-130: la città
tendenze clericali di un movimento politico. g. bassani, 1-207: l'avvocato galassi-tarabini
il tristo verno han di lontano. g. m. cecchi, 9: la
non si trova mai l'acqua. g. bentivoglio, 4-228: il clima di
come allora immaginavo le stazioni climatiche. g. bassani, 1-87: egli l'accompagnava
dell'iodio, la super-nutrizione! g. bassani, 1-76: « un grande
a rendergli conto della sua vita. g. c. croce, 92: io
modo a te piacciati di chiamarla. g. del papa, 1-2-193: la pinguedine
il processo di coagulazione. g. del papa, 1-1-150: quindi nascono
malate (nel corpo). g. del papa, 1-2-193: è toccato
stanza di una canzone. g. villani, 6-91: e molte cobbole
permanere nemici tra loro). g. bassani, 1-198: il fascismo,
pedicini, picciuoli, cocche, estremità. g. a. papini, 79:
leggerezza e di celerità). g. villani, 8-77: armò ottanta navi
: giro in carrozza. g. m. cecchi, 18-40: digli
altro veicolo a cavalli. g. m. cecchi, 18-40: digli
prima che si potesse fermare. g. m. cecchi, 18-39: e
/ i poveri mariti spendon gli occhi. g. gozzi, 1-225: giunte tutte
, che ha la coccia pelata. g. a. papini, 75: coccia
egli si metteva coccoloni nell'acqua. g. m. cecchi, 15-36: coccoloni
stare abbracciati i duo felici amanti. g. b. strozzi il vecchio, ix-426
che più s'ammiri e pregi. g. averani, 1-3-194: il suo coppiere
bellezze di quella non poteva pensare. g. stampa, ix-145: non per questo
dubbio, da una situazione fastidiosa. g. m. cecchi, 17-105: orsù
dice la coda dell'occhio. g. gozzi, 1-78: la bestiuolina era
.: beffare, schernire. g. villani, 10-94: alla partita [
/ tragga novella circe il popol pazzo. g. gozzi, 1-286: incominciaronsi tutte
di gherminella, 0 a coderone. g. morelli, 258: fa de'giuochi
cotesto son io paratassimo. g. m. cecchi, 17-136: -e
co- desta cosa, ciò. g. m. cecchi, 48: ascolta
, vertebre del coccige o codione. g. gozzi, 3-5-399: e tu che
agg. fornito di coda. g. villani, 12-84: piovve grandissima quantità
vedesse il bello, pan per cofaccia. g. morelli, 244: e'non
5. ant. riscuotere. g. villani, 4-36: era [il
opinione prima ch'intenda la loro. g. c. croce, 135: pur
ingiuste; perciò non son altrimenti numi. g. gozzi, 1-128: bella cosa
in un punto / saltò. g. villani, 9-145: mandò al suo
buon esito è affidato al caso. g. f. bini, ii-1-202: so
. -e chi colga colga. g. m. cecchi, 23-9: io
pace intorno / e silenzio agreste. g. bassani, 1-104: uomo di
due cognia in mezo di mosto. g. villani, n-100: che di vendemmia
avean tra lor cognominato il potta. g. gozzi, 1-283: in una città
questo luogo e in quello. g. gozzi, 1-44: andava qua e
denaro, ricchezze); affluire. g. m. cecchi, 401: li
vecchio colassù / tornerebbe in gioventù. g. gozzi, 1-98: quella che
fine colata, triquadrupli- cato grossissimo. g. del papa, 1-1-170: latte artifiziale
circostanza per dissipare il danaro. g. m. cecchi, 1-1-341: -conto
occasione per dissipare il denaro. g. a. rapini, 92: dicesi
zia, che andiamo a far colezione? g. gozzi, 1-223: alcuni artigiani
le ti sciorina ad ogni canto. g. villani, 8-59: il detto
/ ancor di maladiciarmi non molla. g. m. cecchi, 102: io
rituali colpi di spada sul collo. g. villani, 10-55: con grandissima sollecitudine
contrapposta a linea retta). g. villani, 12-63: non era della
, in altri stati italiani. g. villani, 5-32: ordinare di chiamare
, con la scorrettissima edizione volgata. g. bassani, 215: [gli affidava
che gli antichi pozzolargo la nominassero. g. stampa, ix-147: lasciate i
uno colletto in una valletta. g. villani, 7-26: il re carlo
in unità concordievole la generazione umana. g. morelli, 432: i viniziani si
altri, alleato, confederato. g. villani, 11-28: avendo i perugini
volere sottomettersi il comune di firenze. g. morelli, 409: feciono quest'accordo
discordie e sospetti fra i collegati. g. bentivoglio, 4-1037: da tutti i
diamo ad intendere per nostra superbia. g. b. martini, 2-2-214: la
(un beneficio). g. villani, 11-20: puose la riservazione
pregarono che dovesse dichiarare più aperto. g. villani, 8-66: 11 collegio
sagro / è questo saliceo tra'principali. g. gozzi, 1-114: un venditor
, e volle egli sempre starvi presente. g. m. cecchi, 155
esso voi di questo ribrezzo di collera. g. gozzi, 1-316: sono un po'
; che proviene da collera. g. villani, 11-20: piccolo fu di
proverarlasi, fieramente adirato lo cacciò via. g. c. croce, 193:
persone, radunanza di popolo. g. villani, 8-51: crescendo il loro
resistere la fanteria collettizia degli ugonotti. g. bentivoglio, 4-307: con gran confusione
apostolico o collettore ufficiale). g. villani, 9-335: tolse a'collettori
dietro a lui strascicando i piedi. g. bassani, 1-245: insieme con l'
che a far maggiori le colliquazioni. g. del papa, 1-2-143: quando affermò
/ rappresentare a quel distinto foco. g. villani, 5-3: con grande
alcuno: venirgli in aiuto. g. m. cecchi, 8-1-2: tu
sulle spalle, sulla schiena. g. gozzi, 1-99: la maestra,
noi arem fatto dilungare loro il collo. g. m. cecchi, 17-130:
: venderla a vile prezzo. g. m. cecchi, 18-27: -né
che svolge gra vostra. g. m. cecchi, 23-16: né
de gemme ed auro fino. g. villani, 4-19: alla sua propria
un particolare stato sociale o professionale. g. sacchetti, ix-162: questo legato /
colla: che contiene colla. g. del papa, 1-1-131: si possono
e ipocrita; bacchettone. g. m. cecchi, 6-3-3: part'
in senso fortemente spregiativo). g. bentivoglio, 2-28: dopo alcuni giorni
colmo dell'emme, e lì quetarsi. g. villani, 8-14: allora fu
il gioco non mi va male. g. gozzi, 1-227: anche oggidì,
in rilievo, tondeggiante, convessa. g. villani, 12-25: ancora si recò
piana di sotto e colma di sopra. g. morelli, 178: le dita
per l'aere dal voler portate. g. villani, 1-19: si battezzò
casa avea una torre con colombaia. g. morelli, 101: tutto l'altro
starsene sopra i tetti all'aria. g. gozzi, 1-127: elessero dunque per
ci è colombaia che ci ritenga. g. c. croce, 260: che
(è usato come concime). g. villani, 11-3: lo sterco colombino
per pigliar due colombi a una fava. g. m. cecchi, 9-1-2:
voi arete tratto a'colombi vostri. g. m. cecchi, 11-2-3:
bianco a spirale). g. villani, x-6x: per memoria di
. il confine di un paese. g. villani, 1-44: le sue confine
sostenitore, soccorritore, protettore. g. villani, 11-88: fallite le dette
. piccola colonna. g. vulani, 6-33: intra le quali
si chiamano, maestri di campo. g. bentivoglio, 4-294: nel combattimento fu
tutto è d'aspra coloquintide asperso. g. gozzi, 1-165: mi stimola ch'
novel colore. boccaccio, dee., g -intr. (341): aveva
bioccoletto di color rosso ben carico. g. gozzi, 1-38: un altro,
(per lo più femminile). g. cavalcanti, ii-443: non è la
andar con certi genovesi in soria. g. m. cecchi [crusca]:
, e poi pur fanno e danno. g. villani, 12-109: la faccia
ben non te conosca apertamente. g. gozzi, 1-257: quelli che si
con la fantasia avvenimenti immaginari. g. gozzi, 1-116: colorendo mille castelli
la colpa de'pastor, vostra giustizia. g. villani, 7-39: uccolpa procede
saltare, per espiare le colpe commesse nei g. bassani, 1-141: ma in tutto
assoluzione dei peccati e indulgenza. g. villani, 7-9: il vescovo d'
valle ove mai non si scolpa *. g. villani, 4-1: papa giovanni
incolpare, far responsabile. g. villani, 7-38: altri dierono colpa
/ potrìa di crudeltà colparsi mai. g. bentivoglio, 4-1322: ne'casi della
nel segno. -anche assol. g. villani, 7-9: gli tedeschi per
una saetta lo sportò dal segno. g. stampa, ix-156: l'empio tuo
. -ant. ferita. g. cavalcanti, ii-450: elle con gli
, e insieme modestamente, ragiona. g. gozzi, 3-5-254: o fosse che
colpo una provisione venissi in senato. g. m. cecchi, 14-1-2:
le nazioni hanno pagato loro le colte. g. villani, 10-34: ciò fatto
pezzo a pezzo con coltellacci male affilati. g. gozzi, 3-2-41: posto mano
altri usi domestici). g. cavalcanti, ii-453: noi siam le
crusca, ne recise un tozzo. g. gozzi, 1-154: egli mi parea
divina del coltello della parola santa. g. morelli, 458: i'non
, per minaccia o per ferire. g. gozzi, 1-107: i villanzoni pur
. rispettare; adorare, venerare. g. vulani, 8-35: volea esser libera
. colto, istruito; civile. g. gozzi, 1-17: il giorno degli
siano state della comune antica opinione. g. gozzi, 1-387: l'autore
gli tenea sempre riveriti e colti. g. bentivoglio, 4-352: passò tan-
, fuggiti e diliberati dell'unghie suoie! g. cavalca » / » ',
più che un semplice tappeto per coltrice. g. gozzi, 1-152: due sere
poca polvere, onde son stimate assai. g. bentivoglio, 4-297: dubitando essi
la figliuola in capo a tanti anni. g. m. cecchi, 84:
la più alta del mezzo, la « g * più a dietro con la lingua
contrarie e la temperanza nelle seconde. g. del papa, 5-20: coluro
cavalli mcc al suo comandamento. g. villani, 6-61: i fiorentini.
-avere comandamento: ricevere un ordine. g. villani, x-10: dardano com'ebbe
di cortesia, di ossequio). g. m. cecchi, 121: -in
cornata: stella cometa. g. villani, 6-92: negli anni di
conviene al combaciamento della marza. g. del papa, 4-100:
che per amore al fine combatteo. g. villani, 4-21: altra volta contra
battere, colpire con macchine belliche. g. villani, 9-118: assediarono la città
dio che mi sostiene e mi rincuora. g. bentivoglio, 6-1-44: combattono per
lotta. - anche al figur. g. villani, 5-9: si combatteano i
combattimento rimase il re felice vittorioso. g. bentivoglio, 4-743: durò molte
generazione, e '1 caos immenso. g. del papa, 1-1-83: né
vii pregio è vincer vii combattitore. g. villani, 7-132: se i capitani
aggredito; conteso in combattimento. g. villani, 9-95: il re con
si mise tosto a ricercare il cielo. g. gozzi, 1-286: furono fatti
favorevole); caso, circostanza. g. buondelmonti, ii-29: ciò che io
averemo maggior parte ciascuno di noi. g. cavalcanti, ii-429: tutto lo mondo
e 'l villan la sua marra. g. villani, 4-27: in alamagna
simile a sé tutta sua corte. g. villani, 6-34: la gente
io sia la prima a complimentarla. g. gozzi, 1-251: preselo la balia
rimosso da veruna oppinione concetta. g. gozzi, 1-144: divennero marito e
/ et un altru d'occidente. g. cavalcanti, ii-450: elle con
/ vede lucciole giù per la vallea. g. villani, 5-4: come fu
ciò che da far fosse le dimostrò. g. stampa, ix-122: e le
un passo tutto contrario tra noi. g. gozzi, 1-166: mai non
e convinti da qualche loro amata. g. m. cecchi, 351: menandro
cominciai una canzone con questo cominciaménto. g. villani, 5-38: per la
: e cominciò questa santa orazione. g. villani, 6-33: il detto
-ant. con costruzione personale latina. g. villani, 8-40: molti ghibellini,
-cominciare a: cominciare da. g. villani, 4-8: i fiorentini feciono
-cominciare i confini: confinare. g. villani, 1-4: la seconda parte
pria cominciato in li alti serafini. g. villani, 8-20: il conte d'
tutto 'l mondo gira '. g. villani, 4-18: arrigo terzo imperadore
/ plaque a lui in comenzamento. g. villani, 4-17: se n'andò
cani dalla grossa comitiva de'cacciatori. g. c. croce, 89: andò
non viene usato nella composizione musicale. g. b. doni, iv-302: il
quel che l'atomo ne'corpicciuoli. g. b. martini, 2-1-257:
commediùccia. -spreg. commediàccia. g. m. cecchi, 1-2-184: quell'
si fa sempre commemorazione di voi. g. bentivoglio, 5-ii-71: il penitenziere di
, a onore, a gloria. g. villani, 8-36: a reverenza di
commensurabili, e perciò proporzionate. g. m. buondelmonti, i-40: considerata
, che 'l gran comento feo. g. villani, 9-136: cominciò [dante
poca e assai ben ripartita. g. bassani, 1-240: commerciavano in cuoio
(v. commesso5). g. bassani, 1-214: c'è il
certo modo dal commercio di quelli. g. del papa, 4-122: lo che
, / anima trista come pai commessa. g. villani, 6-76: 'l carroccio
di voi sempre l'istesso. g. gozzi, 3-5-270: impiegano tutto il
deli rettori fu detto senato. g. villani, 7-26: il re carlo
influisce il suo bel nume istesso. g. gozzi, 3-5-235: le robe in
che mi commise quest'officio novo. g. villani, 5-14: avvenne che 'l
e 'mparerei a fare fatti d'arme. g. morelli, 234: se tu
per conto del committente). g. m. casaregi, 1-228: si
di non si allontanar da castiglia. g. gozzi, 1-249: alla giudecca
modera la severità de le commissioni. g. c. croce, 85:
ad andar lei in traccia della g. villani, 8-55: nota che il
monte, facendosi isola, si disfece. g. villani, 6-13: torquanto all'
giorni nostri ha saputo fare altrettanto. g. gozzi, 3-5-253: bellezza, gridi
celar la lingua il core. g. villani, 2-8: se n'andò
stato suo dolente a pietà commosso. g. gozzi, 1-53: chi parlasse co'
, e a furore corsero. g. villani, 5-19: per le diverse
. alzisi per costoro la tenda. g. gozzi, 3-5-254: o fosse che
cane e peggio al signor ambrogio. g. bassani, 1-11: ogni volta che
. sollevarsi, ribellarsi, tumultuare. g. villani, 5-7: alcuno giovane fiorentino
... nel commutare inganno. g. m. cecchi, no: questo
commutatore, ci dà la luce. g. bassani, 3-128: ognuno, in
, e con vicendevole commutazione trasforma. g. villani, 12-41: questa congiunzione
comodissimamente in ogni luogo vorrebbero abitare. g. villani, 9-305: che bene
quali se la passano commodamente. g. gozzi, 3-1-21: in che volete
giovane, sem- premai vorrei guerra. g. c. croce, 119: -e
9. abbondante, copioso. g. m. czechi, io -prol.
è qui in casa? -sì. g. m. cecchi, 1-1-143: non
ti affrettare, non ti affannare. g. m. cecchi, 1-1-472: deh
uso, o addirittura superflui. g. bassani, 1-119: si accedeva
di uomini armati; compagnia militare. g. villani, 9-183: e facevansi chiamare
3. rifl. sposarsi. g. morelli, in: e'venne a
. seguito di persone, corteggio. g. villani, 5-1: vegnendo il detto
la compagnia de'fanti che avea seco. g. villani, 6-39: si diedono
religioso, congregazione, confraternita. g. villani, 7-155: crebbe tanto lo
che presentano spettacoli di varietà. g. gozzi, 1-24: addì 16 di
-in compagnia: in società. g. morelli, 155: egli [pagolo
bene, proteggere, difendere. g. cavalcanti, ii-426: le donne che
/ quando ver madian discese i colli. g. quirini, ix-12: colui che
sua madre è stata buona compagna. g. gozzi, 3-5-265: gli venne desiderio
e panche a dormir sodamente. g. m. cecchi, 23-99: travaglio
/ un gran diletto a vederli ballare. g. morelli, 165: era compagnone
magnanimo grande e lo pusillanimo piccolo. g. villani, 6-53: lo re lo
vero. -in proporzione. g. villani, 7-31: la città di
e per consuetudine; padrino. g. morelli, 340: battezzossi a dì
socio o complice di azioni delittuose. g. villani, 9-153: un suo compare
sborsarla senza trarne alcun utile. g. m. cecchi, x-x-249: no
ha avuto rapporti in precedenza. g. m. cecchi, 17-145: messer
-compar di puglia: complice. g. m. cecchi, 1-1-152: -corre
pericolator suo il giudice del dificio. g. morelli [crusca]: data fu
e vi farà comparir con onore. g. gozzi, 1-411: regole di retori
, arete conosciuto che avete il torto. g. del papa, 1-2-300: tutte
imputato, accusatore, testimone). g. villani, 6-65: scoperto il detto
opposta, la comparsa delle macchie intorno a g sani bene alla sinistra del riguardante.
/ compartito in più rivi entri diviso. g. gozzi, 1-25: nella presente
di naturalezza, affettato. g. gozzi, 3-5-424: se in colto
compassionato, come uomo poverello. g. gozzi, 3-4-213: abbiti della solennità
fosse la cagion del suo cordoglio. g. gozzi, 3-5-124: vi muovano a
cedro. g. gozzi, 3-5-137: accrescendo la pena
nell'architettura il compasso della critica. g. gozzi, 1-26: in essa [
e stravincente contro l'involontario nemico. g. bassani, 1-235: agli italiani
trasunto e compendio delle lor leggi. g. gozzi, 1-395: nella primaria loro
. imporre come compenso o indennizzo. g. villani, 12-50: si diede al
bilanciato; retribuito, rimunerato. g. m. casaregi, 1-189: subito
del suo creditore per un'altra. g. m. casaregi, 1-188: fra
in un determinato ambito. g. villani, 10-68: di ciò potesse
. disputare, questionare, discutere. g. m. cecchi, 24-25: io
giudici, che il suo competitore. g. gozzi, 1-315: io so,
-rifl. e recipr. g. villani, 11-135: e compiangendoci insieme
quanta tu hai per tue parole. g. villani, 10-31: e già
, terminare, cessare di fare. g. cavalcanti, xxxv-11-544: di voi lo
che 'l tremar cessò ed el compièsi. g. villani, 5-42: questo anno
esprimergli con chiarezza il proprio risentimento. g. m. cecchi, 7-2-2: pensa
vita e la morte dell'amoroso cristo. g. villani, 1-1: non sanza
s'arebbono potute mettere in compimento. g. villani, 8-90: adoardo suo primogenito
quotidiano; come dovere. g. m. cecchi, 7-2-4: tre
bene di tutti i beni accumulato. g. gozzi, 3-5-266: avendo gli anni
più bella a ogni passo divenire. g. villani, 1-14: della quale
/ vogliendo conservare / compiuta sua piagenza. g. cavalcanti, ii-466: questa gentiletta
età compiuti uomini, ciascuno chiamato cecco. g. gozzi, 3-5-144: la moltitudine
guf ebber da lu'la complessione. g. villani, 8-41: cono- sceano
sonalità morale. g. cavalcanti, ii-424: de simil tragge
, robusto, e di gran cuore. g. gozzi, 1-41: fu stabilito
della psicoanalisi è stato introdotto da c. g. jung intorno al 1910.
, l'erede e simili. g. m. casaregi, 1-216: prese
il complotto di queste quattro ladroncelle? g. bassani, 1-223: allo scopo preciso
mi con portavo questa mia perversa fortuna. g. stampa, ix-123: o troppo
chi spoglia pur gli morti in sepoltura? g. gozzi, 3-5-244: la buona
grazia di dio ciò li comporti. g. villani, 11-19: in quanto lo
. autore di opere musicali. g. b. doni, i-iv-3-296: né
toltone qualche principio universale di pratica. g. b. martini, 2-2-317: che
a qualsiasi forma di vendetta. g. villani, n-79: per propria avarizia
altri si fece composizione di moneta. g. morelli, 432: col duca di
parole intorno a cose rustichette. g. b. doni, iv-406: un
anche: la cosa acquistata. g. villani, 9-321: succedeano al comune
un territorio, di una città. g. villani, 4-21: e comperarono nel
e tutti lo stimano poco. g. gozzi, 1-114: egli volea un
/ sì come questo li altri. g. villani, 12-8: fece comprendere tutto
, e comprendenti quei d'archimede. g. gozzi, 1-214: potrei anche
una carestia, un incendio). g. villani, 8-96: essendo compreso forte
il suo fare cerimonioso, tolse commiato. g. bassani, 1-147: si era
2. giustificabile, scusabile. g. bassani, 1-142: di ritorno da
compressa, di pelo rosso e accesa. g. morelli, 165: bernardo era
tra loro li ufici di fuori. g. villani, 11-53: non potendo
vita e scansando ogni compromissione filologica. g. bassani, 1-169: aveva voluto,
per gran part de la gente. g. villani, 7-88: valse lo staio
. - anche al figur. g. villani, xx-20: dopo la sua
, che mi sono stati furati ». g. morelli, 183: di grandezza
degna d'avere dignitate e signoria. g. villani, 9-118: erano allegati
/ ogni uomo ebbi in despetto. g. villani, 5-9: per la detta
pare al giudice, per ammendarli. g. gozzi, 3-5-157: una vita,
uno scopo, un fine). g. villani, 11-50: per la detta
l'altezza del sommo capo pareva. g. villani, 6-70: lire cento era
, senza ingegno e senza grazia. g. gozzi, 3-5-164: che ha
. neutrale (un luogo). g. villani, 7-17: e feciono per
; la malizia ricominciò a stendere. g. villani, 7-13: questi due frati
, a spese della comunità. g. villani, 4-10: tutti i nobili
di vertudi, primieramente in comune. g. villani, 6-65: una cosa ebbono
. ant. lega, comunanza. g. villani, 8-58: per la detta
pubblica; con contributo pubblico. g. villani, 6-79: preso il mal
in comune, nella medesima casa. g. bassani, 1-257: altre volte,
al non cavaliere che al cavaliere. g. villani, 12-47: arrivò [re
attuale amministrazione comunale, municipio. g. villani, 6-39: cominciaro a fare
. - anche al figur. g. gozzi, 1-185: il fuoco,
mano in mano ne somministra l'ingegno. g. bentivoglio, 4-190: fu comunicata
amministrare o ricevere la comunione. g. villani, 4-27: comunicossi il papa
tra un luogo abitato a l'altro. g. gozzi, 3-1-214: fecero nuove
relig. ant. comunione eucaristica. g. villani, 11-2: ricorsono alla penitenzia
si possono spartire l'uno dall'altro. g. rucellai, 9-1 io: i
si amministrasse la santissima comunione. g. gozzi, 4-195: un'anima di
: municipio, palazzo comunale. g. villani, 5-9: per la detta
lo stremo / della mia vita. g. villani, 5-2: feciono [i
con pace, e tu con senno! g. quirini, ix-10: io da
casa con la pozione ad ordine. g. m. cecchi, 330: mutatomi
in cui un fatto si verifica. g. villani, 1-19: fu consegrato re
equivale a malgrado, nonostante). g. villani, 3-3: con tutta la
che vedresti, se l'avessi scosso. g. villani, 9-318: l'assedio
ant. equivale a da temporale. g. villani, 6-78: i sopraddetti tedeschi
usi domestici, ecc. g. villani, 12-90: e prima per
, conche, catini, coppe. g. gozzi, 1-162: eravi nella stanza
. conca fessa: persona malaticcia. g. m. cecchi, 14-1-5: -a
a forma di tromba ritorta. g. b. martini, 2-2-268: fra
(sm.), concùccia. g. rucellai, 1025: raccogli leggiermente i
scrivania. -spreg. concàccia. g. m. cecchi, 20-6: -a
come, il loro concatenamento speciale. g. del papa, 4-59: rimossi
sempre uniformi, e concatenati fra loro. g. del papa, 4-35: materie
concede a chi dipinge co'colori. g. gozzi, 1-266: una cosa vorrei
tal principio per concedibile, e vero. g. del papa, 1-1-86:
squillar ne l'aura alto concento udissi. g. stampa, ix-141: qui coglieremo
da gamba e qual da fiato. g. b. doni, iii-67: sono
/ che fu concetta nella falsa vacca. g. villani, 8-35: assai tosto
2. ant. generare. g. morelli, 84: [non]
. suscitare. chiaro davanzali, 226 g: tutta gioia c'om altera / in
, avere in mente, meditare. g. villani, 7-121: era conceputo per
e di compiacersi di lui. g. gozzi, 1-132: occultava il
delle cetre soavi...? g. del papa, 5-9: or questa
.: prendere accordi. g. bentivoglio, 6-1-211: furono però prima
alla musica i passi di danza. g. b. doni, iii-22: e
: suonata concertata con diversi strumenti. g. b. martini, 1-1-5:
/ ebbe possanza già di disunirci. g. gozzi, 1-316: la di
.: andare d'accordo. g. bentivoglio, 6-3-11: io medesimo di
solo strumento è quel che suona. g. b. doni, iv-394:
tre o anche quattro movimenti. g. b. doni, iv-385: ora
cioè con tutte le parti duplicate. g. b. martini, 1-2-6: quella
. arte di concertare; contrappunto. g. b. martini, 2-1-297: la
, / faleme usar con temperanza. g. villani, 11-3: i quali per
4. affidato, commesso. g. morelli, 168: avendone esso [
4. cattiva reputazione. g. m. cecchi, 441: e'
al buon concetto di una donna. g. gozzi, 1-381: così vogliono esser
abilità che deriva dalla pratica. g. gozzi, 1-243: io ritrovo in
« noi * e « nostro *. g. moretti, 83: per dare ordine
. ant. proposito, intenzione. g. villani, 12-114: acciocché alcuna malvagia
in concia: dare la baia. g. m. cecchi, 21-24: se
in concia: tenere a bada. g. m. cecchi, 9-1-3: il
le pezze degli agiamenti sono più nette. g. c. croce, 193:
mostaccio! ohibò, possi tu crepare! g. gozzi, 1-31: il parrucchiere
. istruire (una persona). g. m. cecchi, 443: io
. ant. giustificare, coonestare. g. gozzi, 3-5-396: ma i periti
male con la disciplina i pazzi. g. gozzi, 1-91: giungendo io a
cor mio, / siam conci così. g. gozzi, 1-99: ventiquattro mani
concio dal vino: ubriaco fradicio. g. gozzi, 1-130: nel capitolo de'
condizioni andò conciliandosi quel gran principe. g. p. maffei, zi: la
capo della provincia stessa. g. villani, 5-1: fece il detto
, / salvando sempre i divini secreti. g. morelli, 526: mandarono [
dimin. e spreg. conciliuzzo. g. morelli, 526: di poi a
). -anche assol. g. b. tedaldi, 2-21: non
più alto grado di produttività. g. b. tedaldi, 1-19: nella
, di altri animali). g. m. cecchi, 9-2-2: vuole
il numero e la sua varietà. g. b. martini, 2-1-293: or
darle ordine, sistemarla, accomodarla. g. villani, 7-24: innanzi al passare
avea palagio di comune in fiorenza. g. villani, 6-39: cominciaro
ne le faccende d'ogni sorte. g. gozzi, 3-4-256: se aristofane avesse
cui il barbaro e scorretto linguaggio del g., sminuzzando e per così dire sfaccettando
. come piacenza e di parma. g. b. adriani, 1-524: aveva
la romagna, in guerra. g. bentivoglio, 4-127: avrebbono voluto ambidue
e con intera concludenza potrei provare. g. del papa, iii-1-195: con
sarebbe a fornir questa vice. g. villani, 1-5: poi volge [
in sostanza, per concludere. g. morelli, 256: in conclusione recati
e dell'acuto coi suoni concordi. g. b. doni, iii-121: quando
, e tutti concordatamente contraddissero. g. p. zanotti, 2-1-3: sotto
ha un medesimo intendimento. g. cavalcanti, 4-62: qui par eh'
al quale ognuno avesse a obbedire. g. bentivoglio, 6-1-310: i detti ministri
, fanno dolcissima e conformissima armonia. g. b. doni, iii-120:
tullio in quello * de senectute '. g. villani, 12-41: ell'è
perciò fo chiamato deo de pace. g. quirini, ix-16: salve, regina
il popolo minuto prese grande speranza. g. villani, 5-7: per essere più
, ancora in due parti si divisero. g. villani, 1-9: essendo ciascuno
e susseguentemente nelle cagioni concorrenti. g. morelli, 168: tutta la famiglia
vr. viviani, vi-183: dal punto g si tiri la parallela...
condizione di farvi la detta scala. g. p. zanotti, 2-2-27: frequentò
si radunano in un luogo. g. gozzi, 1-339: facevasi il giorno
tra il lago di rossiglione e 'l g arigli ano, perché più gente vedesse
siano da tanto quanto i rosignuoli. g. gozzi, 3-5-418: picciola terra,
spese, sovvenzioni, finanziamenti. g. villani, 10-10: le terre vicine
pietra sopra la tavola rigidi to. g. gozzi, 1-77: egli mi parea
. rifl. recipr. accordarsi. g. morelli, 161: rimase fanciullo al
regine, e ottanta l'amiche concubine. g. villani, 6-46: fu [
, ecc.).. g. del papa, 1-2-176: in tal
ci ama è per noi condannato? g. villani, 7-29: noi fece giudicare
vorrai, pur che vada sicura. g. m. cecchi, 1-ii-84: questa
gioni, e riebbono i loro beni. g. villani, 5-32: ordinare di
fame le carte socratiche della poesia. g. gozzi, 3-5-433: in quel furor
abbondanza, provvedere a sufficienza. g. villani, 11-88: quando erano in
permettere, concedere qualche cosa. g. villani, 12-69: la qual domanda
senza peso o condizione alcuna. g. m. casaregi, 1-146: non
danno a noi recato dal male. g. del papa, 4-100: non è
che elli avea mozza la mano. g. morelli, 159: fu pagolo di
condizioni, ma eziandio col pensiero. g. villani, 7-1: acciocché più apertamente
, stranio per la ruvidezza incivile. g. gozzi, 1-48: un giovane di
pur migliorate / e tuttora afinate. g. cavalcanti, ii-433: ma per lo
. pensiero, modo di pensare. g. villani, 8-15: fatto signore con
s'astengono di profferire parole sporche. g. gozzi, 1-199: poche sere fa
capacità, porsi nella situazione. g. villani, io-100: tutto suo navilio
questo esporre il giorno dei morti. g. gozzi, 3-1-341: se la
capitano di una truppa mercenaria. g. vulani, n-93: l'uficiale sopra
o del duca galeazzo o nostri. g. bentivoglio, 6-1-89: a proposito
, un'opera di pensiero. g. b. martini, 1-2-46: potranno
della generazione, fenice de'lumi. g. gozzi, 3-3-277: sarete subito
di una schiera di mercenari. g. villani, 9-271: [i]
/ e i legittimi nodi furon rotti. g. stampa, ix-132: qual color
di perfetto artificio e ben condotto. g. b. martini, 1-2-31: ho
di condotti d'acqua e cacciagione. g. villani, 1-7: nella detta
1-1-357: dovendo noi scaricare v. g. dieci mila palle d'artiglieria con farle
virgilio che significa la ragione superiore. g. villani, 7-24: il detto
conduce il buon signor con sé. g. gozzi, 3-5-313: mamun mi commise
è il conte a perigliosi passi. g. m. cecchi, 234: poi
quale gli conduca co'raggi suoi. g. sacchetti, ix-164: non ci lascian
separatine di scambievole consentimento i corpi. g. gozzi, 3-2-224: la sola
pregano che tu le acconci. g. bentivoglio, 6-3-332: sarebbe stato un
, e acconci lo meglio che può. g. villani, 6-78: i sopraddetti
, per mandargli nella sua vigna. g. bentivoglio, 6-3-352: si crede
paris per prencipe e per conducitore. g. sacchetti, ix-157: provvedi, padre
voluto per conne- stabile de'berrovieri. g. villani, 7-123: sentendo la loro
anche ai principi del sangue. g. villani, 7-9: il buono gilio
e il conforto di confacevole aria. g. del papa, 5-182: quale spezie
il più intimo del suo cuore. g. gozzi, 1-419: un suo amico
. con l'ausiliare essere). g. villani, 8-80: infra i presenti
repetizione e confermamento del precedente capitolo. g. villani, 4-21: mandò incontanente
di corpo e d'anima razionale. g. villani, 4-21: solenni messi
segno / questo annunzio ratifica e conferma. g. m. czechi, 429:
, ma ne conferma il possesso. g. gozzi, 3-2-201: è sempre di
fosse capitano del passaggio d'oltremare. g. villani, 8-80: raima ti
nel godimento di un bene). g. villani, 4-34: il papa lui
per solo trattenimento amoreggiava, ammutì. g. gozzi, 3-2-5: io vo
. -ant. affermazione. g. gozzi, 3-5-136: e certamente,
die della confermazione dell'ordine. g. villani, 4-18: fu fatto signore
men nota / la colpa tua. g. villani, 6-65: il popolo di
gli tormenti confessavano la santa povertà. g. morelli, 407: messer francesco
siete mai confessato, non è così? g. b. casotti, i-314:
5. ant. dichiarato. g. villani, 12-2: fece rimettere nella
(v. confessionale1). g. bentivoglio, 6-1-65: il quale [
di 17 o vero di 18 capitoli. g. b. adriani, 1-659:
sm. ant. barbacane. g. villani, 9-137: e io scrittore
di confetti, e dodici cucchiari. g. morelli, 328: dopo il suo
quali dono furono confetti di puglia avvelenati. g. villani, 6-45: quegli con
crocifiggere. - anche rifl. g. villani, 10-70: diligentemente il detto
. figur. ant. rinchiudersi. g. m. cecchi, 148: com'
che s'è messo in sua confidanza. g. villani, 10-129: avendo il
sempre colà dove più si confida. g. villani, 4-31: presono per
vedi il paragrafo seguente). g. villani, 11-52: in picciolo tempo
informatore della polizia, spia. g. villani, 8-64: al suo tempo
e sicurezza grandissima de'propri interessi. g. del papa, 4-165: medicamenti
.. fu data a giugurta. g. villani, 1-3: la prima e
dal primo via, dal secondo terra. g. villani, 1-5: questa terza
il quinto confinato politico che giungeva. g. bassani, 1-205: il tema preferito
a tre- spiano aver vostro confine. g. villani, 1-4: la seconda
, fato, o destino? g. stampa, ix-144: sta sempre sul
un paese sconfitto in guerra. g. villani, 10-102: alla fine si
occhi parevano loro confitti dentro della testa. g. gozzi, 3-3-468: ha due
a rimirarsi stan l'ore confitti. g. gozzi, 1-58: tu che sì
ad un termine o fine. g. m. buondelmonti, ii-16: doveri
/ raffrena la lussuria e la costregne. g. villani, 1-2: ordinò [
mantello per scoprire lacrime e sangue. g. bassani, 1-169: un uomo che
dicono i poeti, ad amare. g. gozzi, 3-5-348: -tu non ci
ritornar la mia dolce speranza. g. villani, 4-19: annunziògli che della
.. fusti d'alloro / alti. g. a. papini, 109: persone
, / mi cambia'io. g. villani, 11-28: per questo piccolo
nozze sue per gli altrui conforti! g. villani, 1-99: fu [clodoveo
accompagnavano i morti alla sepoltura. g. p. zanotti, 2-1-253: essendo
, ed a terminare il confronto. g. gozzi, 1-372: per istudiare
, incapacità di coordinare le idee. g. villani, 1-2: ordinò [nembrot
le ninfe del ciel danzar la luna. g. b. pucci, iii-184:
con prontezza e copia non confusa. g. m. cecchi, 150: -sta
spogliato de'propi benesser ti dolesti. g. villani, 7-27: quando si venne
. che tende a confutare. g. villani, 12-109: la presente orazione
il delinquente congenito del dottor pertusino. g. bassani, 2-13: quel suo grosso
facevano più picciolo che non è. g. gozzi, 1-202: giunto dunque il
linea retta che congiugne le lor cime. g. del papa, 5-26: passa
. rifl. unirsi in matrimonio. g. villani, 4-21 (165):
e ragionevole natura bello debbia parere? g. villani, 9-71: venne con sua
averne commercio e congiungimento carnale. g. villani, 4-21: chiamato gulfo suo
lettera allegata a un'altra. g. f. bini, i-260: fate
qui congiunta, come fèste l'altra. g. bentivoglio, 6-1-17: da lui
in una fida e signorile amicizia. g. gozzi, 1-48: furono già
: uniti da una nota comune. g. b. martini, 2-1-97: principio
per tutti gli uomini da bene. g. gozzi, 1-15: volle che le
il primo del tetracordo successivo. g. b. doni, 2-133: per
la congiunzione o per b molle. g. b. martini, 2-1-95: per
di loro per raunarci in ognissanti. g. villani, 12-20: fu poi
altro stato o principe o popolo. g. villani, 1-14: per la detta
agire ai danni di qualcuno. g. villani, 5-38: di più casati
i congiurati non si poteano più coprire. g. vii- lani, n-118:
, tu non l'avresti saputo. g. villani, 8-96: molto fu mondano
conglutinarsi e indurirsi mediante il freddo. g. del papa, 4-161: l'
dall'interna viscosità, si dissolvessero. g. del papa, 5-90: le
ricetto a quella congrega come a sacrilega. g. gozzi, 1-95: se nell'
, hanno ancor essi il lor turno. g. b. casotti, 1-284:
, per uno scopo determinato. g. villani, 7-42: il detto papa
, riunirsi, fare una riunione. g. villani, 5-29: si congregare insieme
la congregazione, fuggono alla solitudine. g. villani, 1-2: nembrot il
chiesa orientale, ecc. g. bentivoglio, 6-1-32: è comparsa qua
per simil.: di animali. g. gozzi, 1-127: elessero dunque per
molto complessa e imbrogliata. g. m. cecchi, 1-1-188: adagio
e più l'avei quando coniavi. g. villani, 6-62: tagliaro uno grande
timida o vile, paurosa. g. villani, 8-56: per dispetto di
conigliàccio. - anche al figur. g. m. cecchi, 1-1-244: stamattina
e la maraviglia de l'arte sua. g. m. cecchi, 1-i-43:
conio antico e patente. g. gozzi, 1-58: tu che sì
largo in cima e stretto al fondo. g. b. nelli, 38:
, ma vi sta totalmente sciolto. g. b. martini, 2-2-215: la
. toccando ciaschedun diametro d e, g f, h i, n m,
foglie dall'altra parte; come ancora g f toccherà dall'una parte la connessità
dall'una parte la connessità f c g, e dall'altra [ecc.]
una lettera, un segno, una g più o meno, potesse tanto da
/ villana ed orgogliosa for savere. g. cavalcanti, ii-422: ed a presente
perché tua coscienza non possa travagliare. g. cavalcanti, ii- 422:
valutare (secondo il merito). g. cavalcanti, ii-443: non è la
/ conobbi il tremolar della marina. g. villani, 7-27'. quando si
lumi serbano le proprie distanze. g. c. croce, 125: io
com'eo so, lo to affare! g. villani, 4-1: e reggendo
16. avere rapporti carnali. g. villani, 4-21: gulfo la moglie
identità o la propria vera indole. g. morelli, 431: a loro ti
che tanto ne sentisse quanto lei. g. stampa, ix-161: perché mi
propio loco, e cognosciuto bene. g. m. cecchi, 207: ma
dal vostro amor non sia diviso. g. cavalcanti, ii-450: poi che mi
se ne sente il cor conquiso. g. stampa, ix-113: il bel,
odo- neacro, tutta italia conquistò. g. villani, 1-18: [i franchi
, che aveano fatto il conquisto. g. villani, 4-4: filippo andò al
e consacrarla al suo nome. g. b. casotti, 1-63: leggendovi
alcuno ordine, è consacrato vescovo? g. bentivoglio, 6-1- 111:
re o di un imperatore. g. villani, 1-19: fu consegrato re
questa chiesa non è più consacrata. g. bassani, 1-124: dopo la morte
d'agosto di questo medesimo anno 1551. g. b. casotti, 1-125:
v] rovinò il luogo ove era. g. villani, 5-16: e fatto
nel tempo prescritto da'canoni. g. b. casotti, 1-23: accanto
(prigionieri o condannati). g. m. cecchi, i-i-iio: e
spesa avessi fatto le dette cose. g. m. cecchi, 344: e'
questo a quelle esser conseguente cognosco. g. villani, 7-1: seguiremo nostra storia
ad altra parte che la precede. g. b. martini, 1-2-12: la
molti antecedenti a, c, e, g, proporzionali ad altrettanti conseguenti b,
e andare indietro e non innanzi. g. villani, 7-112: condannò i
secondo la conseguenza dei punti d, g, e, f, e il moto
, si ritirò nella piccardia. g. bentivoglio, 4-14: si trattavano in
. risposta a un tema musicale. g. b. martini, 1-1-46: questo
episodi, narrazioni, cronache. g. villani, 4-18: molti mali e
parte, è santa maria maggiore. g. villani, 4-8: cominciarono i fiorentini
giudizio favorevole, solidale; consentimento. g. villani 9-261: questa mutazione della signoria
croce come insegna; crociato. g. villani [gherardini]: la verità
apre e toccasi il dente guasto. g. m. cecchi, 362: gli
trae a pace e a sua amistade. g. sacchetti, ix-158: o apostoli
. -anche: cristo crocifisso. g. villani, 4-17: il crocifisso si
crocifisso, lo scheggia li lasciò. g. a. papini, 139: onde
; altrimenti bisognerà far de'crocioni. g. a. papini, 106: se
la persona, vi verrà v. g. toccato con la mano un ginocchio.
col crollarlo, chi sputava tondo. g. gozzi, 1-95: possa l'uomo
; turbamento interiore; delusione. g. villani, 11-88: e per le
, crome, semicrome e punti. g. b. doni, iii-76:
o crome o semicrome o biscrome. g. b. martini, 2-2-2 " »
, secondo il genere cromatico. g. b. doni, 1-13: perché
sue lascivie è stata aborrita. g. b. doni, 2-31: nelle
il cromatico e sotto l'enarmonico. g. b. doni, 2-17: né
un allegro in un cromatico flebile. g. b. martini, 2-1-313: passavano
e predilige il genere cromatico. g. b. doni, iii-42: non
un brano musicale altrimenti diatonico. g. b. doni, 1-12: sì
agg. reso cromatico. g. b. doni, 1-13: non
emergeva da un tripode di ferro cromato. g. bas sani, 1-159
gotti -di diverse croniche ricolta -riconterò. g. villani, 1-1: non sanza grande
ciò che ha visto o sentito. g. m. cecchi, 320: oh
degli anni domini mille dugento quindici. g. gozzi, 1-44: per la
significazione di questa parola * ruota '. g. b. casotti, 1-66:
grappoli / sì bella spre- mesi. g. b. martini, 2-2-276: 'crotalo'
/ la divina vendetta li martelli. g. villani, 4-1: per gli
crucci presi col re di francia. g. m. cecchi, 141: s'
chi d'amor per innanzi si notrica. g. villani, 5-1: e'corpi
altro fosse ne saria crucciosa. g. cavalcanti, ii-430: e se non
molto crucciosi, e disperati di pace. g. villani, 12-39: venuta
sillabe delle parole stesse. g. bassani, 1-263: passava le giornate
monti. crudamente lampeggiava senza tuoni. g. bassani, 1- 184:
ciò che 'l mio cor s'annunziava! g. villani, 1-19: fue fatto
fera / nemica di pietà crudelemente. g. villani, 5-18: il reame
sì che la spogli d'ogni crudeltate. g. cavalcanti, ii-442: allor si
langue carca di molte altre infermitati. g. bentivoglio, 6-1-2: la ricaduta nacque
d'umori crudi è ragù- nata. g. del papa, 1-1-40: non si
delle vibrazioni f ussero incommensurabili. g. b. doni, iii-2-114: i
tanto bene a gli occhi miei contendi. g. stampa, ix-127: piangete,
cosa: conoscerla perfettamente. g. m. cecchi, 16-12: diremo
ad avvenimenti, a fatti sanguinosi. g. rucellai, 277: movendo a tempo
. ant. mescolato con sangue. g. del papa, 1-1-192: sembra impossibile
, usate dai greci. g. b. martini, 2-2-275: restano
per la cruna d'un ago. g. gozzi, 1-126: l'un di
e di proteine). g. villani, 12-73: montò [il
per augurare male a qualcuno. g. m. cecchi, 11-2-7: -se
co'pazzi sopra il carro trionfale? g. m. cecchi, 7-4-5: se
farina, da crusca e cruschello. g. gozzi, 4-82: oh prelibato /
altra che sferica, come v. g. cuba, ovvero ovale, potremmo
quadricuba di f, e radice cubacuba di g. 2. sm. sesta
, e quadriquadrato, f quadricubo, g cubocubo, come mostrano le littere.
vivendo lietamente, senza pensieri. g. m. cecchi, 7-4-5: -
per dir meglio, a quella cuccagna. g. gozzi, 1-117 \ la buona
. svevo, 3-881: io mi trovavo g. morelli, 296: piglia un gherofano
semplice, ingenua, inesperta. g. m. cecchi, 1-1-128: si
-ufficiale di cucina: capocuoco. g. a. papini, 73: frate
: frate da cucina vale cucinaio. g. gozzi, 1-287: il martedì 23
reggeva piatti colorati e stoviglie. g. bassani, 1-93: a che scopo
di lutero, si faceva giona. g. a. papini, 73: bisogna
né chi lo tenesse in casa. g. m. cecchi, 41: -uscianne
cotto (il cibo). g. del papa, 1-1-55: vuoisi usare
ingannarlo, truffarlo, raggirarlo. g. m. cecchi, 1-1-70: la
due persone diverse ingannandone una. g. m. cecchi, 286: io
e ingannando le altre due. g. m. cecchi, 25-12: ha
: mescolare differenti condizioni sociali. g. gozzi 4-53: oggi cucir si può
. -spreg. cuculàccio. g. m. cecchi, 1-1-427: eh
sf. letter. zucca. g. rucellai, 460: e direi come
e una cuffia piramidale in capo. g. gozzi, 1-179: il mio maggiore
mormorare sul suo conto. g. m. cecchi, 27-103: e'
o fratello e sorella. g. villani, 7-10: don arrigo,
ch'i'vid'ier mattina *. g. bassani, 1-177: contando sul
da cui non sono amato. g. cavalcanti, ii-430: e se vi
a cui la stringe il genio antico. g. gozzi, 1-402: 10 non
-anche con ellissi dell'articolo. g. villani, 12-12: arse gran parte
di colpo micidial se'sì fornita. g. cavalcanti, ii-454: trovar non posso
a cui non chiama non fa ingiuria. g. villani, 5-18: seguì torme
combattendo, che provido prencipe comandando? g. gozzi, 1-12: che farò io
cui una cosa a cui un'altra. g. villani, 12-51: ma la
che sia: chiunque, chicchessia. g. villani, 12-96: e dopo tre
io, che sono una mosca culaia. g. gozzi, 5-42: ora,
culattata, sf. culata. g. f. bini, xxvi-1-332: io
'1 culo le coma. g. morelli, 326: filippo di ser
'l culo in terra tosto percoteste. g. m. cecchi, 14-5-6: un
attesa. -cularèllo. g. gozzi, 1-97: avvi anche una
i mestieri, ma il biscaino eziandio. g. gozzi, 1-234: trovasi alle
studiare si usano due pemiziosissime pratiche. g. gozzi, 1-362: l'odierno costume
quelli che lo mantengono in stato. g. p. zanotti, 2-1-264:
cumulate a tormento al ricco ardente. g. rucellai, 659: in un punto
. sm. beni, ricchezze. g. p. zanotti, 2-1-264: giunto
impassiona la coscienza del benefizio intrapreso. g. di tarsia, ix-648: dal
caustiche, ecc.). g. rosso, 1-14: poi ch'el
fare affidamento su una persona. g. m. cecchi, 383: i'
cuocerli il gran cuoco della natura. g. gozzi, 3-5-433: oh prelibato
non venir sanza consiglio all'arco. g. villani, 6-64: e essendo ciò
era montata in sì fero dolore. g. cavalcanti, ii-439: de la jran
avrai, ma non sperare il core. g. gozzi, 1-45: volea.
/ di vostro servo avendo cordoglienza. g. cavalcanti, ii-465: né sì saresti
il cuore, e non volle combattere. g. morelli, 185: fu di
la luna avvinta nel suo core. g. villani, 10-199: perocché questa
, e nella forza delli ubaldini. g. morelli, 288: nel cuore della
liberamente che [ecc.]. g. gozzi, 3-1-23: va ognuno col
il cuore: costare assai. g. m. cecchi, 5-83: i'
sopportare continui affanni e tormenti. g. morelli, 501: tu l'avesti
e nullo di ciò si poteo vantare. g. villani, 7-37: il buono
: mettersi a soverchiarlo. g. morelli, 231: scrissesi il quinto
fanno gli uccelli rapaci a'piccoli istarnoncini. g. m. cecchi, 1-1-231:
affidato alle sue cure. g. bentivoglio, 6-3-390: lascia qui ben
cuore: dimenticare compieta- mente. g. m. cecchi, 9-1-5: che
forma, che vegna dal cuore. g. bentivoglio, 2-84: a gli amici
: come negli interni della pittura fiamminga. g. bassani, 1-83: nel silenzio
sollazzi, cupidamente anelava per ascoltarlo? g. bentivoglio, 4- 610:
e qui me misi in borsa. g. villani, 6-62: il buono anziano
, chiodo ch'accoppia, orizonte che g; onge gli emisferi. tassoni, 8-47
te qui tenendo la divina cura. g. stampa, 32: voi, che
sangue e può saldar la vena. g. del papa, 1-2-50: mi parrebbe
non sgombri dal mio cor? g. della casa, 642: cura,
uom che non sa far cura. g. villani, 7-103: non avendo buona
, e non se ne mostran curanti. g. averani, 1-3- 117: si
pioggia non par che il maturi? g. villani, 5-7: elli curavano poco
selvatichi, né mai si maturano. g. m. cecchi, 443: eimè
9-37: della curva e sua cura. g. rosso, 1-14: lo quale
— voce dotta, nome dato dagli scopritori g. t. sea- borg e a
. novità, originalità; stranezza. g. b. doni, i-iv-3-288: una
il detto re di francia. g. villani, 7-133: essendo nata una
civil ne'grandi affar del regno. g. bentivoglio, 6-1-13: questa relazione
, pisa, portoferraio ed altrove. g. c. croce, 129: alfine
al vostro cerchio / condotto e custodito. g. b. casotti, i-186
cittadino a custodir l'entrata. g. b. casotti, 1-154: venuta
/ cautamente per dio sia custodita. g. p. zanotti, 1-9: dal
essendo cutanea, facilmente si separa. g. del papa, 1-2-155: si ha
da una specie di cuticola ossea sottile. g. gozzi, 1-269: tutta la
i superstiziosi antichi ne'loro incantesimi. g. gozzi, 3-5-375: giunge, amico
, tutti e tre sustanzialmente uno. g. bentivoglio, 5-i-200: è servizio ancora
quel, ch'io m'era. g. m. cecchi, 24-12: essersi
si discorda / da terra il del. g. villani, 12-64: per più
. oggi andrò a trovarlo. g. m. cecchi, 70: io
gran giogo coperse / di nebbia. g. villani, 12-73: la carne
su non è uom che si muova. g. m. cecchi, 342:
che non vogliate contro a lui procedere. g. bentivoglio, 4-300: consistevano le
francia se ne mostrava qualche difficoltà. g. m. cecchi, 18-21: ascolta
per mano il giovane de'bondalmonti. g. villani, 4-10: furono i
la bionda aurora in del rapito. g. bentivoglio, 4-183: sempre sono
capo, uom accortissimo e facondo. g. bentivoglio, 4-73: da questi disordini
favorisce, e mi ama da fratello. g. m. czechi, 246: -è
formare nomi, cognomi, ecc. g. villani [crusca]: il quale
croce a tempio libre c. g. villani, 9-2: alla fine que'
/ vita e venia gli diamo. g. m. cecchi, 186: io
del corpo e grazioso dalla gente. g. villani, 1-23: e per avere
non dovevi [ecc.]. g. m. cecchi, 295: quand'
descriver fondo a tutto l'universo. g. villani, 12-90: la detta impresa
non sentirsi in bocca d'uomo. g. gozzi, 3-5-304: egli è piuttosto
-uomo dabbene: galantuomo. g. villani, 12-42: egli mori,
apparecchia e interamente avaccia a guerreggiare. g. villani, 4-22: perciò il primo
quel pellegrino un po'più daccosto. g. gozzi, i-22-151: va più daccosto
frutti, quella de l'angelo soperchia. g. villani, 12-8: chiunque gli
ferma nel suo amore senza niun dubbio. g. morelli, 400: e come
. acer. scherz. daddoveróne. g. m. cecchi, 1-2-407: e
dado, dall'una alle due libre. g. bentivoglio, 4-1479: i difensori
aver voluto dire quel ch'avete detto. g. m. cecchi, 336: credette