baldanzosa, che quella non lo volea. g. villani, 8-58: come
sedute balie con bamboli al petto]. g. manno, 1-161: era già
per dir così, sotto banca il g, come lettera non così agevole a pronunziarsi
banchiere solo, ma è peggio. g. a. costanzo, vi-863: so
che possa portar navi da guerra. g. gozzi, 1-283: questo sonetto è
coteste bande che questo benedetto poema. g. bentivoglio, 4-841: ne riferiremo
riuscire, non avere effetto. g. m. cccchi, 34: sta
pens'io che mi veggano. g. c. croce, 46: orsù
la terza parte del blasone). g. villani, 7-76: la loro arme
siena). cfr. banderese. g. villani, 7-14: il conte.
insegna speciale, distintiva). g. villani, 8-56: onde il re
con bandiere e stendardo di zendado. g. villani, 7-2: e volle
raccogliere una compagnia di ventura. g. villani, 9-208: li era scemato
deciso; a tutt'andare. g. villani, 8-55: cresciuti in baldanza
avesse preso questo lavoro a cottimo. g. bentivoglio, 4-1492: si poteva dubitare
g. villani, 2-2: e comandò che
l'esercito sul piede di combattimento. g. villani, 6-76: quando l'oste
cui è vietata la pesca. g. m. cecchi, 1-2-397: che
promulgar gli editti del publico reggimento. g. gozzi, 1-332: ieri me
avrebbero del pane del comune. g. villani, 10-162: e per gli
contro a bando: venir contrabbandato. g. m. cecchi, 14-2-3: a
far annunciare da un banditore. g. villani, 5-16: fece tendere uno
-andare un bando: venir pubblicato. g. villani, 8-70: sicché il giuoco
dottasi che 'l popol noi ne cacci? g. villani, 9-245: feciono decreto
. barella, lettiga, portantina. g. villani, 12-112: ivi a pochi
(cfr. barracano). g. villani, 10-164: l'altro [
donnicciuole danno lor fra le mani. g. m. cecchi, 9-4-2: oh
moglie, li riebbe vivi e innocenti. g. morelli, 219: e come
non pare che l'oro si monetasse. g. c. croce, 197: si
domande e risposte, saluti, auguri: g. villani, 7-27: lo re carlo
barattato, de sé non ha vigore. g. villani, 6-2: i pisani
e similmente assolviamo chi merita esser punito. g. villani, 7-148: passati i
fu. da lui impiccato. g. villani, 12-8: eravi uno messer
esperienza, di autorità). g. m. cecchi, 23-97: avvertite
barbebleue per il colore tur g. villani, 9-257: le mura di
di barbagianni! chi bussa? dico. g. c. croce, 72:
di più, comparivo un bel barbagianni. g. gozzi, 1 -77: essa
e dopo essa un barbarismo alla moderna. g. gozzi, 1-385: io so
farallo tal onore da reverire a'barbari? g. villani, 1-24: il quale
, che contenere l'animo suo. g. villani, 2-8: quasi come uno
: batteva gli occhietti grigi, g. m. cecchi, 7-5-7: oh
, che ci tolgono il mal sangue. g. m. cecchi, 17-96:
è diventata fresca come un fiore. g. bassani, 1-62: il quadro
sm. barbetta, barbettino. g. razzi, 5-2-4: vorrei per ogni
, i barbiti e l'arpe. g. b. martini, 2-2-27: melpomene
durante i secoli xiv-xv). g. villani, 12-112: con sua gente
quel porto gran numero di barche. g. bentivoglio, 4-265: passata più
farsi menare per il naso. g. m. cecchi, 4-2-4: immaginatevi
barca da fuoco: barca incendiaria. g. bentivoglio, 4-809: questi [federico
la possiede e l'affitta. g. villani, 1-49: si mise a
li spagnoli s'accostano alle nave. g. bentivoglio, 4-370: determinarono perciò
, di fascine e fieno. g. bentivoglio, 4-1521: nell'istesso tempo
per azioni di guerra). g. villani, 6-19: papa gregorio mandò
coloro erano che le portavano. g. m. cecchi, 21-14: farfanicchio
io / gli spezzerò le braccia. g. gozzi, 1-66: balzai sopra
. -anche al figur. g. villani, 8-35: sono [i
per domare i puledri. g. m. cecchi, 1-2-452: a
e che sono passati per bardotto. g. a. papini, 149: ho
, imbrogliare, barare. g. morelli, i-93: si disse che
sorreggere immagini sacre nelle processioni. g. b. casotti, 1-216: fortificato
, che faccia le sue vendette. g. villani, 11-16: nel detto anno
tirare sul prezzo, patteggiare. g. villani, 11-138: i fiorentini veggendosi
risparmio nel prezzo dell'acquisto. g. villani, n-133: al continuo stava
del capitano di giustizia. g. villani, 11-16: i fiorentini per
de'becchi, nel 1316. g. villani, 9-77: nel detto anno
le iniquità che mi ha fatto. g. gozzi, 1-78: ma la coscienza
gran numero che le stanze medesime. g. c. croce, 242: andò
salvezza di tutto il gener umano. g. gozzi, 1-215: aiutato dal barlume
arse i libri delle sue prediche. g. m. cecchi, 23-48: acciocché
trame, / a cinquanta per cento. g. m. cecchi, 15-31:
e scherzosa: baricòco. g. f. ferrari [in b.
. dominio, giurisdizione del barone. g. villani, 7-io: come il re
non dispone di grande dominio. g. villani, 9-301: mandò per soccorso
ricevere, rispose loro, e disse. g. villani, 9-267: nel detto
impedimento (cfr. abbarrare). g. villani, 10-151: e altri battifolli
, per impedire il passaggio al g. villani, 7-68: la terra non
= dal nome dell'anatomista danese g. bartholin (1655-1738).
spiritoso, aneddoto scherzoso. g. m. cecchi, 18-11: basta
aethiopia *), e introdotta da g. agricola (nel 1546) che
naturale, l'eccellenza della natura. g. gozzi, 1-313: ch'è quanto
fr. base, voce proposta da g. f. rouelle nel 1774; l'
da sì bel consorzio nasceva il basilisco. g. gozzi, 1-436: l'altro
, / ditemi in carità cento corone. g. gozzi, 1-159: il vecchio
abbia derivato il nome dal compositore veneto g. bassano. bassanza, sf.
che bassasi. -figur. g. villani, 11-94: che i nostri
di fare un piccolo banco. g. gozzi, 1-181: pentitosi di ciò
bassa e rimessa voce mi disse. g. m. cecchi, 19-9: parla
alto e basso come le piaceva. g. del papa, i-2-150: tutte le
a far bassi e soprani. g. b. doni, i-284: quest'
-anche con uso avverb. g. gozzi, 1-441: io ti raccomando
tozza). -anche bassottino, g. m. cecchi, 23-84: che
che si poteva bramare delle cose. g. c. croce, 99: bramavano
che si possa compiere. g. villani, 12-55: o maladetta e
l'esercito che grandemente ne penuriava. g. gozzi, 1-472: l'altra
, posta come insegna sullo scudo. g. villani, 3-2: san brancazio appresso
coscie insino ai piè l'annoda. g. gozzi, 1-295: così detto,
per un 'pugno'di qualche cosa. g. gozzi, 1-233: non avendo questo
, brancoleranno nel bel mezzodì. g. gozzi, 1-162: il giovane si
correnti, di branli, di tresche. g. b. doni, iii-93: il
anche alla foce dei fiumi. g. gozzi, 1-262: come che sia
. acer. bravaccióne e bravazzóne. g. m. cecchi, 16-49: giunse
. braveggiava più numeroso che mai. g. bentivoglio [crusca]: ora
noi ce ne andremo in ragionamenti. g. gozzi, 1-436: ci sono alle
-anche con affettata negligenza. g. f. bini, ii-1-216: con
con quelle bestie di quegli inghilesi. g. gozzi, 1-469: poste queste due
o di una città assediata. g. bentivoglio, 4-470: tornarono i regii
un passaggio nelle difese nemiche. g. bentivoglio, 4-319: con una delle
e attendi a vivere da buon cristiano. g. m. cecchi [tommaseo
proprio, caratteristico della bretagna. g. villani, 1-24: egli [bruto
artù o della tavola rotonda. g. villani, 1-24: di loro progenie
. ant. redine. g. villani, 9-241: e'lor cavalli
quantità; poco, scarso. g. villani, 6-41: uno cherico trottano
che equivale a due semibrevi. g. b. martini, 2-2-253: divide
della carta, mi costrigne a breviare. g. m. cecchi, 4-2-4:
brevità mi sforzerò di mostrarti. g. morelli, 189: della
che il mondo tutto se ne adorni. g. m. cecchi, 17-63:
-acer. brezzóne, brezzolóne. g. m. cecchi, 17-63: brezzoloni
non sa quello che si dica. g. gozzi, 1-73: noi facciamo un
ora ed il punto di cotal bravura. g. c. croce, 225: meglio
. - anche al fìgur. g. morelli, 449: accampossi il capitano
amante, / è un briccon tenuto. g. villani, 7-60: non vi
soldato di piccole compagnie di ventura. g. villani, 10-169: con sue masnade
dell'ordine pubblico, ribelle. g. villani, 12-16: fece pigliare pagolo
a letto con le brigate nere. g. bassani, 1-112: c'era fra
durante la resistenza (1943-45). g. bassani, 1-124: aveva passato quasi
. -spreg. brigatàccia. g. m. cecchi, 20-23: che
, morso, redini). g. villani, 8-35: sono [i
luce che lo fa brillare. g. m. buondelmonti, i-39: chi
quod effigies eorum non visebantur ». g. m. chénier nel suo tiberio (
battersi, di menare le mani. g. m. cecchi, 1-1-18: oh
al terzo tocco, / ché g. villani, 8-56: fece muovere sue
parole non si passi ai fatti. g. m. cecchi, 7-4-7: ohimè
brodaio: frate cuciniere. g. a. papini, 73: bisogna
pappa bollita in brodo di pollastra. g. del papa, i-780: tra le
. vite rampicante sorretta da pali. g. b. tedaldi, 1-16: fa'
. il brontolare, brontolio. g. m. cecchi, 11-1-78: per
brunissero. -per simil. g. rucellai, 274: e col dente
di pulzella, terribili come d'assennata. g. gozzi, 1-450: la faccia
più malagevolmente passa che 'l dolce. g. morelli, 261: arai una
ch'egli era goffo nell'arte. g. m. cecchi, 9-3-8: ben
bu; ch'io abbrivido. g. m. cecchi, 17-125: ohimè
, che come ferraccia si reputano. g. c. croce, 67: tutte
corteccia e senza incidere il legno. g. b. tedaldi, 1-30: puossi
. mercante di bestie. g. villani, 4-4: fu uno grande
sm. vitello, giovenco. g. m. cecchi, 1-2-530: oh
col suo pezzetto a proporzione. g. gozzi, 1-40: non c'è
nel bue: fare lo stupido. g. m. cecchi, 1-2-442: né
solo a quel che son buoni. g. c. croce, 207: orsù
e vestire li poveri di cristo. g. villani, 7-89: e di tutta
tenere appresso di sé simili uomini. g. bentivoglio, 4-87: ne ordinò una
dei piedi). g. gozzi, 1-404: e ippocrate maestro
alleva bachi da seta. g. c. croce, 151: item
bugiardissimo parlatore contra 'l tribuno appose. g. morelli, 252: di'la
crederci. -spreg. bugiardàccio. g. m. cecchi, 1-2-437: eh
, avere in serbo, nascosto. g. m. cecchi, 1-1-337: e
, / senza star troppo a pensare. g. m. cecchi, 1-1-173:
, vi-174: buioso. le stinche. g. m. cecchi, 7-3-6:
ha per radice un piccolo bulbétto. g. di buonsignore [crusca]: quale
di persona, a quella tua buldriana. g. gozzi, 1-414: ahi,
detto bullicame per questa ragione. g. villani, 1-51: e gli romani
corpicciuoli volanti a caso nel nulla. g. gozzi, 1-407: questa è
. ant. folla disordinata. g. m. cecchi, 7-4-3: qui
4. assolutamente, certamente. g. villani, 4-30: si prese il
con significato analogo a buonanotte. g. m. cecchi, 23-54: voglio
buona volontà. g. villani, 12-108: di buona voglia
finalmente solo per gli interessi comuni. g. m. cecchi, 18-3: il
la infingardaggine sino allora aveva fuggito. g. c. croce, 89: fece
: bene addestrato, agguerrito. g. villani, 9-300: dugento tedeschi,
ha più di buon vigor terrestro. g. villani, 6-46: ivi presso a
ti conduca, o che n'apporti. g. c. croce, 249: che
nelle buone e triste complessioni. g. m. cecchi, 99: -non
marito per buona e bella accettata. g. m. cecchi, 344: della
sì come nave pinta da buon vento. g. villani, 12-120: i detti
l'andatura, il passo). g. villani, 9-214: e sanza arresto
rasa gli fece impiastrare con isterco. g. c. croce, 69: costoro
ogni eventualità; comunque. g. c. croce, 97: ci
: gente semplice, senza pretese. g. m. cecchi, 6-3-2: egli
.. raffrenarli in parte alcuna. g. m. cecchi, 18-4: pagato
faccia il fantastico come tu suoli. g. m. cecchi, 6-1-2: avanti
come valido, accettabile. g. villani, 6-21: ordinò di dare
, se ne teneva buono con loro. g. m. cecchi, 23-47:
buoni e gli ignoranti che i dotti. g. m. cecchi, 5-67:
ritiro della merce descritta su una data polizza g. m. cecchi, 25-17: pannicei
il favorito, il beniamino. g. m. cecchi, 92: così
in acqua, quando non si navica. g. villani, 11-66: messer piero
qualche cosa. maiale, migliaccio. g. m. cecchi, 333: eh
g. m. cecchi, 22-41: tal
far versi toscani e burlevoli accomodarsi. g. c. croce, 241:
al dolce, leggermente aromatico. g. villani, 8-35: vivonsi [i
ingannare, truffare. g. morelli, 241: e via busbaccando
ant. inganno, raggiro. g. morelli, 524: si maravigliava noi
2. dimin. busbino. g. m. cecchi [tommaseo]:
avermene a servire in più luoghi. g. m. cecchi, 23-52: innanzi
se n'andò a'piedi del papa. g. morelli, 146: come dal
3. richiesta importuna di denaro. g. m. cecchi, 1-1-220: avendo
gratugiato, il formaggio alla catelana. g. c. croce, 103
ii-1-238: i suoni del c e del g, che morbidi si mandan fuori,
di ricavare i numeri del lotto. g. gozzi, 1-59: ci sono certuni
: caccabaldole s'usa, e chicchiriò. g. morelli, 378: toccavano
per entrare in grazia di chicchessia. g. m. cecchi, 17-58:
che tu fussi morto ». g. m. cecchi, 19-30: chi
cacchione: uscire di malinconia. g. m. cecchi, 15-91: uscite
sf. ant. spilorceria. g. m. cecchi, 1-2-296: ecco
uopo e altri accorgimenti). g. villani, i-154: andando lui a
letizia presi a tutte altre dispari. g. villani, 7-27: pregava lo re
loro a chi faccia maggior preda. g. gozzi, 1-419: essendo però egli
di pretesti per dirle di no. g. bassani, 1-20: il legatore
: un esercito sconfitto). g. villani, 10-94: onde il bavaro
furono messi in caccia, uccidendoli. g. villani, 11-97: alla fine fu
del dimonio, cacciaménto di paradiso. g. villani, 9-79: e si
difender la varietade della preziosa masserizia. g. villani, 1-23: il re latino
quegli angeli che peccarono con lui. g. m. cecchi, 208: se
di cacciar qualche verso ne'poeti. g. gozzi, 1-225: lo scellerato giovine
cacciar la spada al fianco. g. bassani, 1-141: come se bastasse
croce! la mia rovina! g. bassoni, 1-14: diceva sospirando:
bando. -anche al figur. g. villani, 8-96: messer corso e'
cocchiere nelle carrozze dei gran signori. g. averani, 1-2-237: servì all'altezza
'cacochime 'o * cachetiche '. g. gozzi, 1-269: era la giovane
, sezione 0 composizione musicale. g. b. doni, iii-51: cadenza
concepisce il tremore che porta il suono. g. gozzi, 1-223: la buona
involto negli affari del mondo. g. gozzi, 1-43: l'uomo,
più che cadere in più affanno. g. villani, 7-54: per cagione un
che cada, / tremar lo monte. g. villani, 5-8: cadde per
di veritade, non puote lungamente durare. g. villani, 5-25: la chiesa
forti in sua difesa or sono. g. bentivoglio, 4-1044: se ben
la presa e lei si liberò. g. bassani, 1-235: cessò anche,
arme, e tornò al muro. g. gozzi [tommaseo]: una cassettina
4. figur. tramonto. g. villani, 11-2: e l'ariete
7. ant. caduto. g. p. maffei, 2-199: radiche
incespicato o per malore). g. villani, 5-4: cavalcando per parigi
come più netta e purgata. g. gozzi, 1-320: veggonsi cadute d'
per farne una caffettiera di fresco. g. gozzi, 1-268: oltre a
tanta degnazione aver ti vinse. g. villani, 1-1: non sanza grande
vivo in castità per sua cagione. g. quirini, ix-10: i bei raggi
a pilato preside che l'uccidesse. g. villani, 9-78: ma castruccio,
, sotto cagione di fornire montalcino. g. villani, 10-164: ma lasciarono
per dispendare e per fare la guera. g. villani, 1-7: per cagione
eo cun teco mai volesse usare! g. villani, 4-19: era incontro al
del mio solito e più cagionoso. g. del papa, 1-1-95: la soverchia
guardava in cagnesco / quella donzella. g. gozzi, 1-151: è in
compagnie de'commedianti. monti, iv-206: g. villani, l. 6
che di piacevole e di soave. g. gozzi, 1-382: egli mi parea
. - anche per simil. g. villani, 6-3: e cominciossi per
e meschina umanità). g. m. cecchi, 10-4-6: come
crescenti e calanti, come v. g. questi numeri, sì che i
i ponti e le catene da calare. g. c. croce, 104: a
d'esser vinti e sommersi in mare. g. sacchetti, ix-164: mettete dentro
a calare in toscana e in lombardia. g. villani, 11-138: le possessioni
nel calare, illustri cittadini. g. villani, 4-14: altri più legnaggi
di calata: danzare la calata. g. m. cecchi, 22-21: ma
il morto a deporlo sul suolo. g. gozzi, 1-9: tutte le altre
in calca. g. gozzi, 1-2: continuamente escono i
te dalle calcagna, mona sucida. g. m. cecchi, 1-1 -77:
sorvegliare i movimenti, le azioni. g. m. cecchi, 11-2-7: avendo
non sarebbe stato tenuto per infermo. g. m. cecchi, 18-23: ascolta
rottura de le calze pendevano fuori. g. c. croce, 42: quali
l'angiol che mutò nabucco in belva. g. gozzi, 1-78: passeggiava dimenando
calco, / lodola, il canto. g. bassani, 1-217: il turista
contatto della ruota mentre ella gira. g. del papa, 3-82: quando ella
popolo tutti in buiima calcaron la strada. g. gozzi, 3-1-9: vedi quanti
un'aria compunta o dimessa. g. bassani, 1-193: da molto tempo
assai che la calcina pietra. g. villani, 5-7: e la prima
del tagliamento del muro del castello. g. villani, 7-14: il conte guido
articolazioni colpite da gotta). g. del papa, 1-1-182: flussione podagrica
vogliano tenere altrui sotto li calci. g. villani, 4-34: con grande umiltà
pistole e fucili mitragliatori). g. del papa, 3-82: della qual
si sente nel calcio dello stesso archibuso. g. gozzi, 1-225: giunte tutte
ricogliere forze maggiori per meglio difendermi. g. gozzi, 1-118: essendo nell'andito
-tirare i calci: morire. g. gozzi, 1-298: ci è un
, dalla quale fu destramente governato. g. de'bardi, 1-11: che cosa
. cpópoc 'paura'. calcoglifìa (g + 1), sf. (anche
càlcole il più o il meno. g. c. croce, 228: io
pietra '(nome dato da a. g. werner, nel 1789).
= voce dotta, introdotta da j. g. walerius (nel 1747),
de''l core aver più caldamente acciso. g. villani, 6-76: gli usciti
friggitori e dei rivenditori di caldarroste. g. bassani, 1-33: non mancava mai
calderotto, acciocché essi diventino bianchi. g. del papa, 5-216: questa
ritta, o come si vuole. g. m. cecchi, 20-7: e
con mirabile gusto e meno danno. g. del papa, 4-86: del quale
/ vedean lui verso la calda parte. g. villani, 8-78: 'l tempo
calda protezione di v. s. g. m. cecchi, 19-6: inteso
fomenti di pura acqua comune calduccia. g. del papa, 1-2-128: il
state, che ven con gran calde. g. cavalcanti, ii-464: se non
/ dando di bene a ciascuno speranza. g. villani, 5-3: giunto il
caldo conferiscono alla generazione delle cose. g. gozzi, 1-255: pochi dì fa
c. dati, 3-173: il bali g., sperando qualcosa di caldo,
pace così è germinato questo fiore. g. villani, 7-54 * papa niccola terzo
cosa da prendere con tanto caldo. g. gozzi, 1-315: se poi in
, favore, protezione affettuosa. g. villani, n-122: i guazalotti da
e i fiorentini e i lucchesi. g. villani, 6-62: i pisani per
fortunato; nel pieno della potenza. g. villani, 8-2: in questo tempo
: non avere nulla da fare. g. m. cecchi, 15-36: aver
partissi ancor lo tempo per calendi? g. villani, 7-34: nel detto
calenzuolo. tommaseo, ii-362: la g. mi manda due pennine della calenzuola
? e non da me ti scaccio? g. gozzi, 1-355: di chi
il 'pastor de lemène '. g. gozzi, 1-366: le persone per
parti orientali, che sono caldissime. g. del papa, 4-94: non d'
, elmire matti ini buabidelle. g. villani, 6-59: negli anni di
et il zani de'nostri tempi. g. a. papini, prefaz.,
aprire triplicata callaia alla sua salita. g. gozzi, 3-392: come dal fosso
sf. la caratteristica stradina veneziana. g. gozzi, 1-97: la calle del
, n. 2). g. rosso, 1-15: a ristringere tutta
città gli fa callosi e rozzi. g. bassani, 1-180: « e tu
anco valido rimedio sedante 0 calmante. g. bassoni, 1-72: il percorso a
montar su, così sarà nel calo. g. villani, 12-41: chi cercherà
; scolo per le acque. g. villani, 9-339: trovarono i maestri
legale. - anche al figor. g. villani, 12-97: fecesi una moneta
dare sacristano tomela de grami quatru. g. villani, 5-14: avvenne che
. ant. canonizzato. g. villani, 4-z7: egli vivendo,
riservando alle volte il suo giudicio. g. gozzi, 1-307: con mio grave
/ flesso indietro il respinga. g. del papa, 4-170: materie tutte
più gradi, cioè è divisibile. g. del papa, 1-2-54: sarei di
gran calpestìo di gente andare. g. morelli, 510: ed ecco per
fuori, e sia calpitato dagli uomini. g. villani, 7-37: i saracini
per una sera sopra la cortegiania? g. c. croce, 321: li
di drento per amore degli umori. g. m. cecchi, 39: deh
fanciulla, che non fia da calze! g. m. cecchi, 20-26:
svillaneggiare, non usare riguardi. g. m. cecchi [tommaseo]:
e antico di fare una cosa. g. m. cecchi, 1-1-339: oh
, trovò tutte spruzzate d'inchiostro. g. f. bini, xxvi-i-
e vende calzoni, calze. g. villani, 7-13: i baldrigari (
in circa a sei anni. g. b. adriani, i-63: veduta
persona (calzature, abiti). g. m. cecchi, 17-449: questa
fibbie de'calzari con auree allacciature. g. averani, 1-1-6: oloferne s'invaghì
procedere con cautela e prudenza. g. morelli, 239: se ti sicurasse
fini della natura, vedetel voi. g. gozzi, 1-202: disse [il
e lavorate a macchina. g. bassani, 1-114: si era lasciato
/ talché impegna borse e coltelini. g. f. bini, xxvi-1-331:
fare la calza; sferruzzare. g. gozzi, 1-97: la calle del
alla fabbricazione delle calze. g. f. bini, xxvi-1-328: e
sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino. g. villani, 7-13: l'altre
spreg. e dimin. calzolaiùccio. g. m. cecchi, 1-1-381: tornavi
poco di moneta per provvederne camangiari. g. averani, 1-3-23: allorché temistocle
... palesemente si protestarono. g. gozzi, 3-5-375: o beati d'
d'un cambiatore, uomo astuto. g. villani, 7-13: e le
uso. - anche al figur. g. morelli, 155: e trafficava parecchi
fece correre la non insatalata affatto. g. m. cecchi, 23-98:
ne fa cercare il bello eterno. g. gozzi, 1-130: disse uno
nella città di cambrai). g. morelli [tommaseo]: e portaronlo
mostrar ciò che 'n camera si potè. g. villani, 4-19: alla sua
in sua camera d'imperio speciale. g. villani, 1-41: la città di
volte balestra e altri guemimenti da oste. g. villani, 6-86: il conte
: abitare in camera d'affitto. g. razzi, 1-1-3: come stavate?
terreno, povera abitazione d'un bottaio. g. bassani, 1-12: rivide infine
ceccone e le sue brave camerate. g. a. papini, 74: ecco
dormono in una stessa camerata. g. p. maffei, 2-77: si
dare, che 'l lassarai redire. g. villani, 7-16: in questo modo
camerlengo: amministratore delle finanze pontificie. g. villani, 4-3: furono per dicreto
il giornale era tutto un discorso. g. bassani, 1-107: al momento buono
né con tanta copia di figure. g. m. cecchi, 22-32: non
col piano al pari del pavimento. g. gozzi, 1-201: bolle la
). -acer. cammellóne. g. sacchetti, ix-1093: chi passa 'l
le mani raccolte sul seno. g. bassani, 1-180: « e tu
i'passai per lo mont'appennino. g. villani, 7-24: [i fiorentini
e rimangono a mezzo camino. g. bentivoglio, 5-i-49: sua eccellenza non
vuole, e a beatitudine pervenire. g. villani, 1-32: non tenne il
lo piemonte, non feci questo cammino. g. bentivoglio, 5-i-48: di qua
quello che lungamente è usato '. g. villani, 9-52: per non
assalire e derubare i viandanti. g. villani, 12-71: e il paese
ant. specie di panno. g. villani, 6-70: passavansi le maggiori
cinture, borsette, scarpe). g. m. cecchi, 7-4-9: la
ghiacciai. -per simil. g. bentivoglio, 2-131: per l'alpi
.); rustico, rozzo. g. bentivoglio, 5-i-50: col signor cardinale
re carlo era attendato alla campagna. g. bentivoglio, 4-1006: disputavasi
campagna: ritirarsi nelle fortificazioni. g. bentivoglio, 4-1018: intimorite [le
con poca difficoltà disfatto e dissipato. g. bentivoglio, 4-834: aveva egli
campagna: fare scorrerie, saccheggiare. g. bentivoglio, 4-1191: in tal caso
liberamente, avere libertà di movimento. g. bentivoglio, 4-672: erano rimase tanto
forte quattro leghe discosto dalla città. g. bentivoglio, 4-645-9: parendogli che fosse
di tutta francia alla campagna estinto. g. bentivoglio, 4-944: nella campagna di
campo aperto; scontro decisivo. g. villani, 7-102: provide di non
campo, per una lunga campagna. g. villani, n-8: erano le convenenze
tamburi e con cenni di castella. g. villani, 6-76: quando l'oste
a suonare le campane. g. villani, 11-93: i salari de'
talché quell'armonia non è più dessa. g. gozzi, 3-5: un contadino
campane: campanile a vela. g. villani, 7-19: un giovane degli
in chiesa di rado o malvolentieri. g. m. cecchi, 183: in
ui. pugno poco o nonnulla ». g. m. cecchi, 19-25:
possa campare dal falso nemico. g. cavalcanti, ii-431: amore e madonna
procaccia di campare, se tu puoi. g. morelli, 393: e1
solo noi due. -rifl. g. m. cecchi, 10-1-3: con
si divisero catuno la parte loro. g. m. cecchi, 6-3-3: quel
campeggianti andavano e venivano assai francamente. g. bentivoglio, 4-900: insomma l'esercito
: guerreggiare compiere azioni militari. g. villani, 9-95: aveano le fortezze
dubbioso d'un fatto d'arme. g. bentivoglio, 4-213: coi vantaggi soli
assediati ad- domandavano soccorso più sollecitamente. g. morelli, 332: fece questo
. ant. nutrito nei campi. g. del papa, 1-1-85: vitella non
ant. di pianura, pianeggiante. g. villani, 12-102: il quale signoreggiava
che un semplice campionario, un anticipo. g. bassani, 1-104: uomo di
lo popol disviato si raccorse. g. villani, 7-23: ch'egli non
in campo pria che sien mature. g. villani, 4-31: feciono a nome
è più ampia del campiello). g. gozzi, 1-255: pochi dì fa
sulle fosse aperte dalle loro mani. g. bassani, 1-248: ebbe inizio il
campo vermiglio entrovi una scala bianca. g. villani, 4-4: questo ugo
per vittuaglia alla sambuca e altri luoghi. g. villani, 1-35: cesare pose
campo. g. morelli, 391: disse il signore
levare il campo quella medesima notte. g. bentivoglio, 4-307: disperato l'oranges
era nel campo ovvero essercito de'cristiani. g. morelli, 389: mandò
l'uno e l'altro corno. g. bentivoglio, 4-225: la fama più
forza, acquistare potenza. g. villani, 7-26: va'contro al
l'usura in diversi nomi. g. morelli, 254: fa che se
onor si priva per contraria spada. g. villani, 7-8: lo re carlo
, prendere campo: avanzare. g. villani, 7-9: fu sì forte
suoi attacchi; tenere testa. g. villani, 8-58: l'oste del
gridare / 'tenete il campo! '. g. morelli, 390: volle che
. - anche al figur. g. villani, 8-20: dappoiché non era
bandito l'oste, che si apparecchiasse. g. villani, 6-76: quando l'
tempo a formare una sola azion principale. g. gozzi, 1-179: il mio
dove sia necessario il suo intervento. g. bentivoglio, 4-973: pigliò dunque risoluzione
de'cani. lo squarcia canaio di g. m. visconti. cinelli,
: chiarissimo, quasi bianco. g. bassani, 1-256: portava maglioni accollati
e funi / e canapi comuni. g. villani, 9-92: fu fatto per
da una condanna: condonarglieli. g. villani, 7-56: e furono cancellati
nuovi, e assai scandoli potrebbono incorrere. g. villani, 5-14: uno messere
ch'era stato della chiusa de'leoni. g. villani, 6-65: perché uno
e in tutte l'ulcere cancherose. g. c. croce, 41: -quali
comedia uscir col bidello? *. g. c. croce, 193: o
, cotesta è una gran tasta! g. c. croce, 222: cominciate
avrebbe un mese d'un sol dì. g. villani, 11-68: e poi
dal timore del cielo che del morbo. g. m. cecchi, 193
una legge... severa. g. gozzi, 1-268: oltre a tutto
la notte di santa maria candelaia. g. villani, 10-8: ciò fu il
per provocare l'aborto. g. del papa, 1-1-178: la necessità
spoglian della maggior parte dell'amarezza. g. b. pucci, i-184: de
intinse / e 'l suo candor dipinse. g. b. pucci, i-184:
o da mosche o da tafani. g. quirini, ix-12: colui che perse
maggiori cittadini guelfi vi fossono. g. morelli, 325: avevano molti cani
firenze o per pigliare o per ispiare. g. m. cecchi, 212:
al fine di ottenere qualcosa. g. m. cecchi, 1-1-71: una
una buona quantità di bastonate. g. m. cecchi, 8-4-4: or
senza aver cotal cane a la coda. g. m. cecchi, 1-1-244:
ferro battuto. cane non mangia cane. g. bassani, 1-175: forse che
vanno confortando i cani all'erta. g. m. cecchi, 6-3-2: è
si viene, si dà al cane. g. m. cecchi, 5-57:
conto alcuno le parole altrui. g. m. cecchi, 11-3-8: ringrazio
prendere la via più lunga. g. m. cecchi, 14-5-2: egli
offesa ho sempre tratto vendetta. g. m. cecchi, 25-28: ma
o con le cattive. g. m. cecchi, 10-3-5: a
parla di questo il ribaldo. g. m. cecchi, 5-21: però
ingiurie proferite da gente meschina. g. m. cecchi, 8-prol.:
a persone di cattiva fama. g. m. cecchi, 16-41: e
(secondo marco polo). g. villani, 6-59: non compiè di
rate in gonne negre. g. stampa, ix-137: ben è 'l
qualcosa: cambiarla con un'altra. g. cavalcanti, ii-433: ma per lo
suo gregge fuor de le capanne. g. rucellai, 372: non suon di
canale de'polmoni lungo due braccia. g. gozzi, 1-251: il bambino.
ultima precisione che vorrebbon gli astronomi. g. gozzi, 1-190: vanno intorno la
2. marin. piccola vela. g. gozzi, 1-18: quattro furono i
batteria e pochissima munizione da guerra. g. bentivoglio, 4-1375: pervenuti alle batterie
; caso che grande, il rosso. g. gozzi, 1-387: l'autore
imitano l'una con l'altra. g. b. doni, iii-130: il
persone che fussi cano- nizata. g. villani, 6-24: il papa.
smontò al palazzo il magno imperatore. g. rucellai, 474: intanto vo'
, e altri commestibili. g. villani, 10-118: ogni mattina si
. ant. magistrato dell'annona. g. villani, 10-118: il comune di
se ne uscì della sua terra. g. gozzi, 1-89: un inglese villano
, / qe no-m lassa pan ni [g] un gustar; /...
tredici in quattordici anni per ciascuno. g. af. cecchi, 7-1-4: eccomi
de'padroni e degli amici loro. g. c. croce, 151: item
come i novizi intorno al canovaro. g. capponi [in tommaseo- rigutini,
terza persona, che le nuocesse. g. m. cecchi, 7-5-1: ed
e cose da buffoni e cantambanchi. g. m. cecchi, 25-6: lo
si fanno mordere dalle vipere. g. gozzi, 1-247: s'affaccia la
a cantare, come li uccelli. g. cavalcanti, ii-428: lo vostro
quello che pensava, cantare: cantarellare. g. bassani, 1-170: ma la
imitare il verso dell'assiuolo. g. m. cecchi, 17-124: m'
. vaso per bisogni corporali. g. c. croce, 262: -dove
d'amore e suonatori d'amore. g. villani, 6-46: fu [manfredi
. mus. aria musicalmente compiuta. g. b. doni [tommaseo]:
talché le loro prose sembrano cantilene. g. gozzi, 1-363: trovandomi iersera
da tutte parti la beata corte. g. b. martini, 2-1-49:
letteraria, in una melodia). g. b. martini, 1-1-50: in
lume a quelli che vi mangiavano. g. a. papini, 79: presi
, farfarello, a'canti. g. m. cecchi, 14-1-5: -nastagio
che mi colse al canto. g. morelli, 422: in questi tempi
: ad angoli, a spigoli. g. f. bini, xxvi-2-212: a
riprovata è divenuta il capo del cantone. g. b. nelli, 45 • le
lercia, lorda più d'una scrofa. g. gozzi, 1-332: la cantoniera
e de canuti pensieri dotata. g. p. maffei, 1-6: era
gli soleva esser così largo e cortese. g. gozzi, 1-37: 11 petrarca
sempre uguale, in modo monotono. g. m. cecchi, 15-27: ribobolo
, che vi avemo scritte tante volte. g. m. cecchi, 17-66:
che si riferisce alla canzone. g. b. doni [tommaseo]:
remore, che non ha scrupoli. g. gozzi, 1-366: le persone per
mostrando di restar capace delle ragioni. g. m. cecchi, 17-117: il
. il contado ardea da ogni parte. g. villani, 7- 115:
mal costruito, grosso e sproporzionato. g. m. cecchi, 7-3-5: come
, sf. presepe. g. m. cecchi, ii-125: atto
; comportamento ostinato, testardo. g. m. cecchi, 18-19: questa
'nfetti, / e non caparbi. g. m. cecchi, 22-20: immaginati
serve per risarcire il danno. g. villani, 10-134: e fatto il
sempre sarai caparrata da una dozzina. g. m. cecchi, 7-1-4: messer
ben feltrato e tenuto in soppressa. g. gozzi, 1-251: preselo la balia
sia alcuna che talvolta fa a'capegli. g. m. cecchi, 19-22:
e le vivande riscaldano il cervello. g. m. cecchi, 1-1-377: si
fermandosi ai minimi particolari. g. bassani, 1-139: il tempo dell'
ha capelli lunghi e folti. g. villani, 1-19: appresso lui regnò
de le capestrarie del vostro artificio. g. gozzi, 1-339: la gelosia in
convene e stare 'n parte. g. villani, 12-51: fu preso il
brevissimo tempo a quel capezzale. g. gozzi, 1-2: amor, dicea
tal caso per suo nimico capitalissimo. g. gozzi, 1-149: sono nemico
s. vm tra capitale e merito. g. villani, 12-55: si trovarono
capitale del denaro: farlo fruttare. g. m. cecchi, 6-3-3: della
/ di voler far di nuovo capitale. g. villani, n-88: si trovarono
qualche considerazione per la sua quiete. g. gozzi, 1-403: felice voi,
; senza che nessun sappia niente. g. gozzi, 1-257: quelli che si
far grande stima; trarre vantaggio. g. villani, 12-72: il legato veggendo
amati e tenuti in gran capitale. g. morelli, 272: tu non arai
6. persona degna di considerazione. g. m. cecchi [crusca]:
spedizione militare, un'impresa. g. villani, 11-134: ma maggior fallo
, un partito). g. villani, 11-28: si cominciarono a
galeotto suo fratello... avviliva. g. morelli, 347: si criò
la durata dell'ufficio stesso. g. villani, 8-61: rimessosi in lui
tare comandata da un capitano. g. villani, 6-57: uscirò fuori alla
che nullo altro capetano elio regno. g. villani, 5-29: uscì con tutto
, quali se la passano commodamente. g. bentivoglio, 4-424: il luogo
224: e se il nostro capitano [g. c.] andò per questa via
cancellieri capitano di guerra, crescemo balìa. g. villani, 6-39: sanza contasto
durava il loro uficio due mesi. g. villani, 7-17: e feciono
riferito anche a cose). g. villani, 4-2: andando lui a
attendeva, lo farebbe capitare male. g. m. cecchi, 96:
, xiv-172: consegnate l'inclusa al signor g. b. nic- colini, o
di mai più li capitare innanzi. g. m. cecchi, 18-33: con
. membro di un capitolo ecclesiastico. g. p. maffei, 4-20: vacava
carte, il che e il come. g. villani, 11-47: onde in
una compagnia, di una confraternita. g. villani, 12-58: il papa volea
tanto mi fusse avanzato di tempo. g. gozzi, 1-130: nel capitolo
* frati in capitolo, e ricevettonlo. g. villani, 5-14: avvenne che
autorità fra colleghi o amici. g. m. cecchi, 7-4-3: avete
tre alla volta del terreno. g. gozzi, i-20i: trattasi la camicia
capi delle arti stesse. g. villani, 7-13: ordinarono che ciascuna
capo l'ombra delle sacre bende. g. villani, 6-65: quello [tradimento
le spalle, fanno divenir uomini. g. gozzi, 1-105: una persona nobile
, capo d'assiuolo, e simili. g. gozzi, 3-5-376: vedrai tosto
sommo di tutt'i beni. g. villani, 5-39: nel sesto di
dié per loro capo il figliuolo. g. morelli, 205: che dove i
l'incenso e vi spargeva del vino. g. gozzi, 1-407: talora fanno
e comune d'ogne uomo. g. villani, 1-8: questo sicano edificò
usciva insieme / parole e sangue. g. villani, 4-8: poi seguirono le
, entro un periodo di tempo. g. villani, 1-37: s'arrendé la
anno trecento e venti scudi d'aggravio? g. gozzi, i-6: oh,
non li può tutti fare perfettamente. g. m. cecchi, 17-104: nel
andate a monte per due capi. g. gozzi, 1-245: fuori di tempo
, tanti capi, tante sentenzie. g. villani, 2-12: questi fu signore
si stia don bernardo a capo chino? g. c. croce, 89: andò
volle diroccar loro in capo la torre. g. gozzi, 1-43: l'uomo
capo rotto: avere la peggio. g. morelli, 149: e pure s'
n'andò sempre col capo rotto. g. m. cecchi, 9-2-6: oh
: essere privo di giudizio. g. morelli, 227: con uno che
essere prossimo a morire. g. m. cecchi, 7-5-11: e
mare, e non possono altrove. g. villani, 1-38: in firenze faceano
prenderlo come base; appoggiatisi. g. villani, 6-78: vennero a firenze
l'intero esercito in massa. g. villani, 12-104: incontanente fecion capo
or con l'altra faceva cenni. g. m. cecchi, 10-3-5: sì
no, che così non andava bene. g. bassani, 1-146: scuotevano il
i suoi inten dimenti. g. morelli, 306: se non fossono
bubbone, un foruncolo). g. m. cecchi, 25-15: e'
seme per la gente tosca ». g. villani, 5-38: e stando tra
cosa confermò il medico mio segretario. g. m. cecchi, 16-32: domandatene
una stanza come elemento decorativo. g. villani, 11-60: fornendo tutta la
disus. ostinato, cocciuto. g. m. cecchi, 22-6: lapo
2. dimin. caponcèllo. g. m. cecchi, 7-3-4: quand'
suo comando una squadra). g. villani, 6-39: si diedono per
nella lotta contro l'aristocrazia. g. villani, 6-33: quegli della casa
2. principale, importante. g. villani, 12-90: mandò lettere a
tocchino il manico. g. b. doni, iv-378: dove
-rivoltare la cappa: cambiare opinione. g. m. cecchi, 1, 5-33
perché sanza loro fare non si potea. g. villani, 6-64: [celebrava
cappellina, cappellàccia, cappelluzza. g. villani, 8-97: e non vi
in capo incotto dal sole. g. gozzi, 1-99: [si trasse
. ant. oltraggio, disonore. g. m. cecchi, 1-1-420: io
o venditore di cappelli. g. capponi, ii-240: i tintori,
morto vi fu un suo cappellano. g. villani, 5-14: avvenne che
mettiate in testa una scarpa. g. gozzi, 1-179: il mio maggiore
voleva parere anche lei un'operaia. g. bassani, 1-86: non era
rispetto, con riverente ammirazione. g. c. croce, 93: -troppo
ambasciata. dirò d'averla fatta. g. m. cecchi, 3-5-9: e'
/ un'allodola appunto cappelluta. g. m. cecchi, 7-1-4: mona
'l cappero, e la bietola. g. b. tedaldi, 1-100: si
una croce bianca con quattro lettere nere g. m. m. l. che
: ostentare una miseria apparente. g. m. cecchi, 7-2-2: oggi
spesso con ampio bavero. g. m. cecchi, 18-10: si
accigliata, il moschetto all'arcione. g. bassani, 1-17: se per
barba. - anche agg. g. m. cecchi, 1-2-443: e
in clugnì per li monaci fassi. g. villani, 12-4: e il cappuccio
salvare la capra e i cavoli. g. m. cecchi, 25-10: ma
incorre nella giusta punizione. g. villani, 6-82: nella sua diceria
i vitelli da latte e gli agnelli. g. gozzi, podi (cfr.
.. sieno sottoposti gli uomini. g. gozzi, 1-380: l'indole
'satis est potuisse videri '. g. gozzi, 1-193: la sostanza
inclinazione, tendenza, disposizione antichi. g. m. cecchi, 9-1-3: m'
con una grazia ed imitazione verissima. g. c. croce, 38: aveva
sito per appunto che il cominciarono. g. gozzi, 1-213: natura ha molti
ogni minima nota del suono. g. m. cecchi, 1-2-409: quand'
xàrcpoq 'cinghiale 'e p. g <; 'topo '. capróne
i mezzuli eran già nelle capruggine. g. gozzi [accademia]: pialla,
noti la conser vazione della g latina nella citazione dell'aretino.
accolse a sé quell'una. g. stampa, ix-161: misera me,
, voleva esser l'ultimo a partirsi. g. de'bardi, 1-16: talora
-oro di ventiquattro carati: purissimo. g. villani, 6-53: allora si cominciò
rilevare i caratteri di una lettera. g. gozzi, 1-5: ho letto l'
vi è una donna di quel carattere. g. gozzi, 1-202: giunto dunque
diversi caratteri che aveano da rappresentare. g. gozzi, 1-297: nella prima [
un costume a esso appropriato. g. gozzi, 1-321: diversi ciclopi lavorano
caratteristica, n. 6). g. b. martini, 2-1-377: ewi
lavoro teatrale, ecc.). g. gozzi, 1-25: nella presente commedia
, che nuoce in vari modi. g. m. cecchi, 20-17: sì
un corpo umano, cadavere. g. villani, 9-141: facendo il corpo
fu messo / nel doloroso carcere. g. villani, 12-17: e ogni
alle caviglie, ecc.). g. villani, 7-29: noi fece giudicare
rezze ed e'carcinomati. g. del papa, 1-1-45: tubercoli duri
e ufficio di cardinale. g. villani, 8-21: e'detti messer
vescovati e cardinalati, delli pedanti. g. bentivoglio, 4-46: aveva egli.
usa avarizia il suo soperchio. g. villani, 5-16: trovò morto il
egli attendesse a insegnare le leggi. g. sacchetti, ix-158: o papa,
partigiano di un cardinale. g. bentivoglio, 4-62: chiamavano cardinalisti quelli
l'amicizia, e l'amore. g. gozzi, 1-380: l'indole dunque
è il vitto e 'l vestito. g. del papa, 4-39: io odo
e senno è gienzore e misura. g. villani, 10-117: i romani,
timore di difficoltà d'approvvigionamento. g. b. adriani, 1-59: si
t'offerisco anco la persona mia. g. c. croce, 235: il
, fare carezze, accarezzare. g. p. zanotti, 2-1-305: fece
e serrati insieme cominciarono a penetrargli. g. bentivoglio, 4-742: spintasi innanzi
questi medesimi mercanti mandano all'india. g. bentivoglio, 4-1065: né contento
presa la pugna, caricarono i nimici. g. bentivoglio, 4-742: non perdé
, per essere trasportato. g. villani, 11-134: la schiera grossa
seriosa- mente nel ridicolo della caricatura. g. gozzi, 1-297: [le
veicolo, una nave). g. villani, 11-17: galee..
con un vetturale carico come lui. g. m. cecchi, 380: oh
d'oro e d'argento. g. b. strozzi il vecchio, ix-428
l'anima] partìo da'musici cori. g. gozzi, 1-129: [si
con somma autorità gli avevano maneggiati. g. bentivoglio, 2-137: io sono in
vorrei che venisse sinistramente interpretata. g. gozzi, 1-40: è la più
perché pur mandi a noi per caritate? g. villani, 11-135: il gentiluomo
essortandolo volesse lasciare cotesta malvagia vita. g. gozzi, i-r: due soli oggetti
dànno volentieri la limosina alle povere genti. g. gozzi, 1-33: io sono
piu umel, piu vaievre. g. villani, n-61: ma secondo buona
. ant. benevolmente. g. villani, 12-112: per molti si
caro prezzo, strozzino. g. m. cecchi [tommaseo]:
pregato io che parliate alla carlona? g. gozzi, 1-60: accadde che
carminativa magistrale da stemperare le medicine. g. a. papini, 36
che sospirarono i carnaggi di egitto. g. gozzi, 1-88: il putto
di membra e fiero nell'aspetto. g. morelli, 183: di grandezza
e confesso che feci un peccatacelo. g. gozzi, 1-205: socrate, che
d'oreste, e noialtri intorno. g. bassani, 1-57: sebbene lui gli
che mai si cognoscessi al mondo. g. m. cecchi, 1-1-135:
né era data a carna- litade. g. villani, 2-8: la qual falsa
dannò e di roma le sbandìo. g. villani, 4-21: gulfo la moglie
del carnevale; carnevalesco. g. m. cecchi [tommaseo]:
dimmi il ver di te *. g. villani, 4-19: ruberto dopo se
uno uomo, servi di questa giovane. g. morelli, 178: ell'erano
altre sue ispese che fecie allotta. g. villani, 10-193: ogni carne e
: essere magro, grasso. g. gozzi [tommaseo]: tutte quelle
-imporre carne: divenire grasso. g. m. cecchi [tommaseo]:
un'offesa, un'ingiuria). g. m. cecchi, 20-23: oimè
non sappia quello che voi fate. g. a. papini, 213: un
in ottime condizioni di salute. g. bentivoglio, 2-53: ho ripigliato forze
la punizione delle sue malvagità. g. a. papini, 72: un
feroce. - anche al figur. g. villani, 9-76: la detta setta
scherz. donna vecchia e magra. g. m. cecchi, 1-2-196: oh
, le quali furono carissime ad alberto. g. m. cecchi, 201
non si fa per noi. g. villani, 11-2: e però,
, / per terra e per mare. g. villani, 12-13: il vino
questa dolce vita e dell'opposta. g. villani, 12-30: caro costò a'
22-141: di questo cibo avrete caro. g. villani, 5-10: e quell'
sol che la vita le ho tolta. g. gozzi, 1-31: questa carogna
carognàccia, rar. carognuòlo. g. m. cecchi, 9-4-6: la
so già se gli entrò questa carota. g. a. papini, 69: osservarono
6. spreg. carotàccia. g. m. cecchi, 7-5-1: oh
arnesi, e cose soriane. g. f. bini, xxvi-1-312: ma
grossolani per l'inverno). g. rosso, 1-3: lo cavallo ch'
va carpon co'piè distorti. g. rucellai, 139: l'umile serpillo
/ quasi a specchio delle vetrine. g. bassani, 1-62: una grossa carraia
il susseguirsi frequente di carri. g. villani, 8-58: furono più di
che paiono portati da cento diavoli. g. bentivoglio, 4-354: perdono allora
/ dov'oggi fu sepolto il carrettaio. g. m. cecchi, 1-1-99:
gl'incamminarono alla volta della beossa. g. bentivoglio, 4-1523: né si
con le lande quelle fiere innocenti. g. gozzi, 3-5-249: ella a poco
son insaccata qua di carriera. g. gozzi, 1-184: le gambe dell'
, durante un attacco improvviso. g. villani, 12-66: e per loro
e'buoi, traendo l'arca santa. g. villani, 12-67: furono ben
ogniuno le sue robe alla città. g. bentivoglio, 4-194: si ricovrarono
disse loro un carro di villanie. g. gozzi, 1-157: di tali esempi
, e il suo cocchiere magnifico. g. bassani, 1-48: le ruote
gli armeg- giatori gli andorono incontro. g. villani, 6-76: il carroccio
, in modo molto rozzo. g. m. cecchi, 1-1-339: oh
aiuto con adulazioni o doni. g. m. cecchi, 1-1-69: io
deriv. dal nome dell'inventore b. g. carcel (t 1812);
carta, per mangiarmelo questa sera. g. gozzi, 1-5: ho letto
statue e da'bassi- rilievi antichi. g. gozzi, 1-221: se io non
due di di- cienbre nel lxxii. g. villani, 4-4: ebbe discordia col
, ove sono infilati spilli. g. gozzi, 3-5-374: intanto, o
a costo di riprendermi la moglie. g. bassani, 1-169: aveva tutte
carta: assai debole, delicato. g. gozzi, 3-5-390: stomacuzzo di carta
, come un cestino di cartaccia. g. bassani, 1-30: la luna trasformava
non voleva che si manomettessero i melloni. g. m. cecchi, 24.
2. mandare cartello di sfida. g. m. cecchi, 1-1-71: oh
il cui peso oscilla fra 150 e 140 g per m2; foglio di piccolo
questi due ordini le stesse proporzioni. g. gozzi, 1-41: in novanta
non avea case di famiglia vòte. g. villani, 4-21: comandiamti sanza
che si condusse all'incantate case. g. rucellai, 177: spesso ancor
sa chi non vi fu ancora. g. villani, 4-12: nel quartiere
per mal consiglio, non temendo vergogna? g. villani, 8-56: il re
signore smontò in casa i frescobaldi. g. villani, 5-38: promessa a torre
per case che gli danno alterazione. g. villani, 11-2: all'entrante di
/ a casa mia si chiama ostinazione. g. m. cecchi, 9-2-1:
, mastro di casa: maggiordomo. g. morelli, 258: non tenga maestro
i suoi giovani seguitano di lavorare. g. m. cecchi, 194: sbarcato
cosa: esserne assai esperto. g. m. cecchi, 23-28: ell'
: convivere insieme, coabitare. g. m. cecchi, 1-2-179: avend'
: stabilirsi in un luogo. g. m. cecchi, 7-1-2: dato
-anche: restaurare il patrimonio familiare. g. m. cecchi, 9-2-2: andate
che a casa et a bottega istavano. g. m. cecchi, 9-1-3: e
cortigiana delle più favorite di roma. g. m. cecchi, 18-17: io
atavano portare delle cose che bisognavano. g. m. cecchi, 22-32:
pensare a quello che si favella. g. gozzi, 1-202: il padre
la frazione di un comune. g. villani, 7-145: corsono per simile
nascono e poi crescono con l'età. g. gozzi, 1-30: a che
cella e capana e forno e aia. g. villani, 6-33: in porte
uno della famiglia di quella casata. g. p. maffei, 1-34:
ànno fatto ciascuno di sé casato. g. villani, 5-38: di più casati
quello della casa tartara presentemente regnante. g. gozzi, 1-297: benché il nome
cascò la maschera di su 'l viso. g. m. cecchi, 183
, non ascendevano dalle loro radici. g. gozzi, 3-5-378: torbido torrente,
'l quinto dì e 'l sesto. g. morelli, 288: questo era pessimo
una donna, una fanciulla). g. morelli, 178: questa fu.
: cadere svenuto, come morto. g. morelli, 290: molte cose maravigliose
pesantissima frangia d'oro filato. g. a. papini, 9: questa
dovessi poco soprastare a cascar morto. g. m. cecchi, 149: né
centrale e meridionale). g. b. adriani, 1-139: il
racchiuse fra due vicine stanghette. g. b. martini [tommaseo]:
far le caselle per apporsi. g. m. cecchi, 1-2-69: e'
per casiera, cioè guardiana o fattoressa. g. m. cecchi, 5-95:
casaccia al bel casin di campagna. g. gozzi, 1-15: volle che le
da gioco e di piacere. g. m. cecchi, 1-2-442: eh
collana: partiremo a bell'agio. g. m. cecchi, 5-88: che
dentrovi un di quegl'infelici romiti. g. gozzi, 1-255: pochi dì fa
che soggettano il mondo al fato. g. gozzi, 1-419: il caso
problema poliziesco, questione giudiziaria. g. villani, 10-69: procedette sopra il
caso per fabbricar quelle gocciole o fili. g. gozzi, 1-32: la filosofia
di: con uso pleonastico. g. villani, 7-29: della detta sentenza
pericolosa e spesso po esser mala. g. m. cecchi, 65: fate
assol.): importare. g. m. cecchi, 18-13: più
lamenti, chiachiere, et baie. g. m. cecchi, 17-116: il
l'ima- ginazion non facea caso. g. m. cecchi, 22-3: e
; adattarsi, essere opportuno. g. villani, 12-16: e benché il
ser giunta da sant'andreia a morgiano. g. villani, 8-26: e colà
uno scaglione o muricciuolo d'intorno. g. gozzi, 1-105: un villano
, dalla quale sia sospeso il grave g. carena, 1-299: 'cassa '
della detta conpagnia come disciepolo. g. m. cecchi, 219: che
, consorzi, cooperative e cantine sociali. g. bassani, 1-185: si era
da cinque anni dovessono essere cassati. g. villani, 4-22: annullò e
a guisa d'uno cassero. g. villani, 7-3: mossono questione al
nostra gente, cioè il cassero. g. morelli, 470: ordinarono sopra ciascuna
casser de la mente! ». g. cavalcanti, iv-77 (38-6):
contenere oggetti di piccole dimensioni. g. villani, 7-116: arse il detto
delle api: arnia, alveare. g. rucellai, ii-104: questa un da
nardo, e balsamo ed amomo. g. rucellai, 940: ponendo sotto lui
, e che sappia di vino. g. c. croce, 254: e
venisse il francioso che ti ho detto. g. m. cecchi, 7-3-11:
pieni due saldi e bei cassoni. g. gozzi, 1-279: entrato un
passi co 'l suono delle castagnette. g. b. martini, 2-2-276: crembalo
castagni (un terreno). g. b. tedaldi, 1-78: il
e senza nulla, tanto meglio. g. bassani, 1-176: era finito il
ne viene i castagnacci e 'l mosto. g. c. croce, 192: se
giurisdizione di un castellano. g. villani, 7-16: in quegli [
ad algura, a guisa spagnuola. g. villani, 7-149: il detto maghinardo
per consiglio si pigliasse quella via. g. villani, 7-148: salirono in su
castellan per un suo paggio. g. bentivoglio, 4-163: volle il duca
territorio sottoposto al castello. g. villani, 9-300: venne in sul
, con fosse e ponte levatoio. g. villani, 5-7: afforzato il detto
detta castel s. agnolo. g. bentivoglio, 4-149: ben consapevole [
i figliuoi porre a tal croce. g. villani, 7-36: questo pog-
trasporto di materiali molto pesanti. g. villani, 6-76: e quando toste
fare suoi castelli in aria. g. m. cecchi, 22-28: gli
aria è in un tratto svanito. g. gozzi, 1-116: e colorendo
castelluzzo del valdamo nostro di sopra. g. b. adriani, 1-26: non
che si castigano con la pena. g. m. cecchi, 354: -che
fuor d'ogni loro espettazione campati. g. p. zanotti, 1-30: non
gran desio che nasce d'amore. g. villani, 4-21: la contessa
casto, quando costato li fosse. g. morelli, 301: ista'casto
gentil fa casto e pio? g. m. cecchi, 96: se
/ infino a'castraporci e castracani. g. m. cecchi, 23-25: -non
estirpare gli organi riproduttivi delle piante. g. villani, 5-17: e 'l detto
o di contralto; cantante evirato. g. b. doni, iii-2-256: v
sa sanar la piaga se non impiaga. g. c. croce, 253
saltambarco delle minchionerie e delle castronaggini. g. c. croce, 269: io
'l cuoio farà vendetta de la carne. g. villani, 11-94: bisognava l'
e utile composta da un galantuomo. g. gozzi, 1-121: vedevasi di sotto
città, nel 1325). g. villani, 9-322: fece battere moneta
inondazioni, ecc.). g. averani, 1-1-254: ottimamente seneca pronunziando
'vuol dire 'letto da morti'. g. gozzi, 1-244: io andava
son carestosi, i guadagni scarsi. g. averani, 1-3-75: trecento ventinove
vuol poco a prendere un catarro. g. gozzi, 1-28: vendeva un certo
fiamme, che a i balsami. g. a. rapini, in: o
, e anche persone secolari. g. p. maffei, 3-207: al
g. b. tedaldi, 1-70: questo
. dimin. catellino, catellina. g. villani, 6-2: uno di loro
una capponaia, una capponaia! ». g. bassani, 3-284: era una
vi entrava e gli rinfrescava continovamente. g. bentivoglio, 4-1392: custodivasi da
si potevano alzare ed abbassare tacque g. villani, 11-59: alcuno della terra
piove a dirotto, a diluvio. g. villani, 11-1: crescendo la piova
rotonda palla ne l'aria. g. stampa, ix-139: -or sopra il
per paura che per amore. g. villani, 5-30: i fiorentini andarono
lui di piacere, per cattare benivolenzia. g. f. bini, xxvi-1-326:
celebra il primato del sommo pontefice. g. villani, 7-119: il dì della
la principale chiesa della diocesi. g. villani, 4-21: in diversi luoghi
. disus. dotto, aulico. g. gozzi, 3-5-414: oh come in
, quasi per trastullo, trafissero. g. gozzi, 1-82: il padrone della
, meschinità; viltà, inettitudine. g. villani, 10-7: ma per lo
senz'alcun dubbio di cattivissimo esempio. g. m. cecchi, 367: badi
, disobbediente (un bambino). g. m. cecchi, 186: gran
, è molto cattiva per abitare. g. morelli [tommaseo]: sarebbe
di difficile, e di cattiva maniera. g. m. cecchi, 22: -le
, maligno (una malattia). g. m. cecchi, 95: -
per tutta italia arida e cattiva. g. m. cecchi, 249: -ognuno
sfortuna, una disgrazia. g. m. cecchi, 1-1-185: pazienza
che non la comendasse molto. g. b. adriani, 1-123: imponendoli
filosofica. chiamavasi menicuccio dalle prata. g. m. cecchi, 197: =
suoi arbuscelli stan più vivi. g. villani, 11-19: la quale colla
tradizione religiosa instaurata da essa. g. villani, 6-64: celebrando uno prete
tutta arebbe lasciata la fede cattolica. g. b. adriani, 1-ii-7: ne'
che quelle usanze cattoliche avevano santificato. g. bassani, 1-26: nei suoi
. devoto, pio, timorato. g. villani, 4-4: appresso ugo ciapetta
essere causa della sua ruina. g. m. cecchi, 318: -il
mossi per causa di pubblico bene. g. m. cecchi, 351: ricordatevi
-per che causa?: perché? g. m. cecchi, 48: per
io non potessi riporre questi denari? g. m. cecchi, 17-118: le
: dare motivo, dare pretesto. g. villani, 7-23: curradino però non
troppo suspetto ad una delle parti. g. m. cecchi, 354: a
essere stato offeso o danneggiato personalmente. g. m. cecchi, 6-5-7: come
poteva et ivi un pesce semimorto giaceva. g. m. cecchi, pavese
altro la cavezza, argano di questo. g. m. cecchi, 95
. { càustico, càustichi), sottoporre g. villani, 6-76: ciò fu fatto
con accortezza (un'azione). g. b. tedaldi, 2-17: quelli
: avrei voluto che durasse eterno. g. bassani, 1-166: non appena
lor, se prima non son cauti. g. m. lecchi, 18-28:
e molti palesi segni fece da combattere. g. villani, 7-129: puosesi ad
cesta, canestro, paniere. g. f. bini, xxvi-1-317: io
si partì da noi con maggior valchi. g. villani, 5-4: cavalcando per
,... o da giuvenchi. g. m. cecchi, 20-8: -io
era migliore via, assegnandone molte ragioni. g. villani, 9-50: stando lo
piova, di che tutti si bagnarono. g. morelli, 308: in ultimo,
. tr. ant. maltrattare. g. morelli, 244: per questa cagione
effetto non era cavalcato ad ostia. g. m. cecchi, 248: avendomi
contra i nimici sanza alcuno consiglio. g. villani, 7-115: né già per
(una persona). g. villani, 12-112: e con buona
esser di gente armata più squadroni. g. gozzi, 1-115: il valentuomo,
, e che in prima cavalcò cavallo. g. villani, 1-8: il quale
in vista al vento si movieno. g. villani, 6-33: in questo contasto
per la foggia dell'elmo. g. villani, 7-137: i lucchesi fecero
cavaliere: conferire il cavalierato. g. villani, 12-90: fecesi il detto
banda rossa (in firenze). g. villani, 9-48: erano d'una
apostolico, intendimi tu, marescalco. g. stampa, ix-141: sì fiero,
a pedon me tol lo cavalero. g. villani, 11-139: ma messer
in poco spazio d'ora d'abbandonarlo. g. bentivoglio, 4-654: spiccavasi dalla
sozzopra se ne va con la cavalla. g. m. cecchi, 181: questo
se non quando i nimici furon rotti. g. villani, 7-120: impuosono tra
componente la milizia a cavallo. g. villani, 8-1 io: cavalcarono i
alla buona, senza affettazione. g. villani, 12-14: e bene disse
, da ambedue i cavallereschi contendenti. g. bassani, 1-97: con gemma
di altre simili fortificazioni ed espugnazioni. g. gozzi, 3-5-374: d'animoso destrier
filliuolo ch'era iustissimo e sanza colpa. g. villani, 6-40: l'insegna
alta prodezza ad appiccar nel tempio. g. bentivoglio, 4-957: e perché mancava
(o altri animali) insieme. g. villani, 4-21: e vegnendo gulfo
le teste sotto i panni neri. g. bassani, 1-61: per eseguire il
molto libidinoso (una persona). g. m. cecchi, 24-7: -
sala i balli / insieme operare. g. villani, 1-8: il quale [
. — anche: a rincalzo. g. m. cecchi, 18-23: io
e con due mila fanti ad incontrarli. g. bentivoglio, 4-224: e comandò
fanti); cavalieri. g. villani, 1-14: ratinarono mille navi
che gli viene in volontà. g. m. cecchi, 25-26: e
poterlo dir, gustarne un gotto. g. m. cecchi, 7-4-3: io
sia il più prudente arboro di tutti. g. m. cecchi, 9 -prol
, e misesi il cavallo dinanzi. g. morelli, 381: e qui adornò
fortunata e molto favorevole congiuntura. g. m. cecchi, 7-3-4: bè
posizione di benessere e di stabilità. g. villani, 8-78: furongli morti a'
non si guarda ai piedi. g. m. cecchi, 18 -prol.
radici, ecc.). g. villani, 12-8: a uno bettone
non più addentro di quattro dita. g. gozzi, 1-3: venir fa incontanente
mostrare che cosa sia la perfezione. g. m. cecchi, 101: digli
potrai andar poi dove ti piacerà. g. m. cecchi, 229: oh
e'doveranno / cavarlo di prigione? g. stampa, ix-141: pregate morte
non se ne cava cosa alcuna. g. m. cecchi, 14-2-2: al
.. e ne caviamo più servigio. g. gozzi, 1-37: il petrarca
brigata a cavar- segli la berretta? g. c. croce, 39: passò
proprio lavoro, la propria attività. g. m. cecchi, 393: l'
pestelli, e fusa da lino viterbese. g. m. cecchi, 154: io
dire. questa curiosità vo'cavarmela. g. gozzi, 1-7: la signoria
ci sono più acque vere indeficienti. g. villani, 5-1: e'corpi de'
cavernuzze nel mezzo delle guancie. g. rucellai, 178: cavan [le
servire ai malandrin nel cavernoso monte. g. rucellai, 545: onde rimbomba
furfante, canaglia, briccone. g. m. cecchi, 22-31: -sbietta
cavezza, si aventa a la cavalla. g. m. cecchi, 28:
-spreg. cavezzàccia. g. m. cecchi, 185: ah
5. mus. bischero. g. b. martini, 2-2-183: una
ferme aste, e di trincianti ferri. g. villani, 8-12: quando i
fiorini d'oro cinquecento ch'avea. g. villani, 6-82: s'alzò e
. gavillare), intr. ricorrere a g. villani, 11-74: tutto dì cercavano
da tutti gli uomini di mente sana. g. gozzi, 1-59: colui dalla
esso poi le imprime nell'anima. g. gozzi, 1-269: ha nulla ostante
stomaco, davvero mi piglia un colpo! g. bassani, 3-249: cavolo!
cosa da nulla, chiacchiera vana. g. m. cecchi, 15-23: caccabaldole
: minestra di pasta e ceci. g. a. popini, 194: e
ancorché fingesse di non curarsene molto. g. m. cecchi, 12:
piede o sotto i veicoli. g. aver ani, 1-2-19: senza che
di sei mila fanti per sei mesi. g. m. cecchi, 9-4-7: io
soi compagni, ch'elino tei facesero. g. villani, 10-108: in ima
6. ant. citazione. g. m. cecchi, 312: mostr'
dal disonore e dal vituperio. g. gozzi, 1-97: avvi anche una
gli avvenga un giorno di ricopiare. g. gozzi, 1-228: leva per
notando gli andamenti e'costumi delle genti. g. gozzi, 1-339: fatto per
mi trovi amor col penser solo. g. villani, 5-1: vegnendo il detto
di congressi, ecc.). g. villani, 5-40: nell'anno 1216
tenebrìa en tutta la contrata. g. villani, 6-64: celebrando uno prete
, di un concilio). g. villani, 11-20: della morte del
impedimento facesse al moto della luna? g. gozzi, 1-365: gl'influssi de'
le celle loro di dolce cibo. g. rucellai, 181: ma tu però
di tutti i buoni vini. g. rucellai, 221: questi sono i
/ come privati de'lor buon bocconi. g. m. cecchi, 1-1-147:
nevan congiunta, a'tessuti sottoposti. g. b. doni, iv-307: alcuni
, cornamuse, cembanelle, cemboli g. m. cecchi, 15-30: celone
dante e sopra la tovaglia. g. gozzi, 1-263: la moglie che
su mescetemi / di quella porpora. g. b. martini, 2-1-20: cembalo
fia col cembalo gire in colombaia. g. gozzi, 1-284: se una
4. dimin. cenacolino. g. m. cecchi, 1-2-399: e
grasso, tu ne sugi 'l lardo. g. villani, 4-19: detto alla
, e guemiti di ferro. g. morelli, 290: di fatto i
, / ognuna staranne ne'cenci suoi. g. a. papini, 113
cenere, sedendosi in sulle calcagna. g. m. cecchi, 7-3-7: restati
2. suonatore di cennamella. g. villani, 11-93: i trombadori,
fuochi, se è di notte. g. villani, 4-6: e fatto cenno
al savio un sol cenno è bastevole. g. m. cecchi, 19-9:
e chi loro dà ciemsso e fio. g. villani, 5-16: egli [
roma comandaro che si facesse. g. villani, 1-29: altri uffici diversi
, e per assicurargli dalle tignole. g. gozzi, 1-307: con mio grave
cervellotiche. -per simil. g. gozzi, 1-302: ubbidì momo e
perduta, e di niun frutto. g. gozzi, 1-193: l'autore è
piccole, sorbendolo caldo a cintellini. g. gozzi, 1-108: si diedero a
ultimo chicco della sua corona. g. bassani, 1-95: si era deciso
. moneta di rame del peso di 1 g coniata in italia e in francia con
per acconciare e abellir mi'mosto. g. villani, 6-77: man- daro
centinaia d'anni di storia poetica. g. gozzi, 1-37: sieno utili o
ne vede universalmente in ogni luogo. g. del papa, 1-2-84: parranno
[cencinquanta, ecc.). g. villani, 9-151: cencinquanta de'suoi
il quale si difenderebbe da cento. g. stampa, ix-161: non sete
. centi). centinaio. g. m. cecchi, 2i-8: aveva
punire i malifattori e chi contrafacesse. g. villani, 10-118: le famiglie
a giocare a bazzica con questo ceppo. g. gozzi, 1-160: io ne
i calfucci / era già grande. g. villani, 5-39: i ghibellini del
guidi,... e cappiardi. g. morelli, 87: anticamente i
un brutto accozzamento di cose. g. f. bini, ii-2-299: e
di magnifica e grande apparenza. g. m. cecchi, 1-1-579: ma
, figure, ecc.). g. gozzi, 1-268: oltre a tutto
, a farlo innamorare facilmente. g. gozzi, 1-45: quando..
proprio nel mezzo della testa deforme. g. bassoni, 1-40: seduta di fianco
/ la matina e la sera. g. cavalcanti, ii-461: cavelli avea
carlino, vogliono intendere donde sono. g. m. cecchì, 17-136:
cavaliero che si sia messer ambrogio. g. c. croce, 228:.
mostrare buona, cattiva salute. g. m. cecchi, 99: -
tre tonalità simile alla tiorba. g. b. doni, i-iv-3-297: non
state così spauriti, quai cerbiatte? g. gozzi, 1-141: la cerva ingravidò
. briga, fastidio, impaccio. g. villani, 8-6: nel detto anno
pigliare tutto quello che io volevo. g. m. cecchi, 14-4-2: e'
fatto cercar lo tuo volume. g. villani, 1-14: della quale
cercando liti, quasi franchi l'opra. g. bassani, 1-227: uscivano di
4. delatore, spia. g. m. cecchi, 20-8: che
prescritta, vuole [ecc.]. g. b. nelli, 70: dando
durato il tremor della corda. g. gozzi, 1-67: scusavasi il buon
orecchino in forma d'anello. g. gozzi, 1-200: quando si gitta
grado, come que'che lassi ». g. villani, 9-294: il dì
, nella cui circonferenza sia il punto g. giusti, i-308: le buone e
m'è andar suso ed intorno. g. villani, 5-9: [i consoli
; e sì fondarono le famiglie. g. gozzi, 1-40: è la più
il mai finire alcun moto locale. g. gozzi, 1-28: vendeva un certo
/ o gioia o pur desìo. g. gozzi, 1-422: io ho un
farsi, / certi si féron. g. villani, 6-62: tornati i ghibellini
dimenticò finché le chiusero gli occhi. g. bassani, 1-40: leggere ed
del tutto, non pensarci più. g. m. cecchi, 1-1-203: -fatemi
disposizione a forma di croce. g. cavalcanti, ii-436: s'ode una
che fue posto in croce per noi. g. villani, 4-17: si gittò
stesso impegno a due cose diverse. g. m. cecchi, 18-27: gli
. moltitudine di crociati. g. villani, 7-37: per la sua
da una croce). g. m. cecchi, 7-3-4: -io
crociato, prendere la croce. g. villani, 4-35: mandarono pregando il
ha partecipato alle crociate. g. villani, 8-21: vi mandò in