. giunta, n. 2. g. parrilli, 1-i-316: 'ricezione': atto
richer; fautore del richerismo. g. bentivoglio, 5-ii-282: un altro gran
o veramente richiamarmi perché io impoverirei. g. bentivoglio, 5-i-190: ciò hanno
loro capi da brescia richiamati fossero. g. b. adriani, 1-ii-86: la
la moneta per effettuarne il cambio. g. r. carli, 2-xiii-183: da
col cibo richiaman le forze. g. gozzi, i-23-24: quest'amica stagion
in giuso / ne richiami al diluvio. g. gozzi, 1-19: tali feste
, alle quali ogni umana ragione richiama. g. micheli, lii-13-263: il qual
il rimedio agli mei strali ardenti. g. gozzi, i-21-18: or vien l'
esprimere disappunto. s s g. villani, 6-90: con grande duolo
il richiamo / dell'allodola senti! g. raimondi, 4-62: s'ode improvviso
spelta, acciocché non ingrassino. g. gozzi, i-13-160: avea tanta virtù
, un prodotto raro o prezioso. g. villani, 12-97: essendo in firenze
parti. -chiedere in matrimonio. g. bentivoglio, 4-1441: niun matrimonio per
richiedeva rimedio delle molestie d'uscochi. g. gozzi, i-14-174: in iscambio di
la quale io non portavo mai. g. gozzi, 515: conoscendo io chiaramente
ciavansi a difendere la loro città. g. villani, 11-95: il podestà
richieser gli amici ed ogni lega. g. morelli, 526: mandarono ambasciadori per
le qualità intellettuali o morali. g. gozzi, 5-57: inteso ho a
ogni cosa risveglia l'attenzion sua. g. gozzi, i-1-90: a questo modo
delle questioni e produrre degli inconvenienti. g. gozzi, i-5-213: una parola.
-provocare un rinnovato interesse. g. ferrari, 324: la voce de'
lora, / mi risveglia nell'alma. g. bianchetti, 1-243: tutta l'
si può, onoreranno questa provincia. g. gozzi, 29: è questa la
uto da enea et antenore suoi vassalli. g. visconti, ii-3-2: -oimè
se revellia assai temere se face. g. b. adriani, 1-1-333: udendosi
improvvisa e inattesa di un'attività. g. bassani, 5-174: per timore che
una striscia di carta). g. villaroel [« corriere della sera »
compiuto adattandola su un modello. g. r. carli, 2-xiv-96: perché
residuo di stoffa, ebbe uno scatto. g. bassani, 5-is1: che forza
creature. -sostant. g. vaccarino [in civiltà delle macchine,
e bestie di tutte le sorta. g. raimondi, 2-169: una donna,
, distinto (un suono). g. pellicciotti [« panorama », 29-xi-1987
niccolò d'italo cini, ritagliatore. g. cheliini, 144: ricordo che a
vedesse un ritaglio della sua ombra. g. bufalino, 9-87: il maltempo
che vende panni al dettaglio. g. villani, iv-8-13: ciò sono mercatanti
precisione, uno strumento. g. m. fatane [« sapere »
fortemente si duole di sì fatto ritardaménto. g. b. martini, 2-2-i:
l'esercito alle parti dell'asia. g. bentivoglio, 5-i-47: ciò servirà di
g. del papa, 6-ii-142: essendo stata
tutte le parti interne della finlandia. g. bianchetti, 1-231: 10 vado
loro sfogo quanto più ritardato avevano. g. gozzi, i-25-109: l'opera fin
per niun modo si dèe ritardare. g. correr, lii-6-168: il nemico potente
chi 'l ritarda o 'l vieta? g. bentivoglio, 4-653: contuttociò non rimasero
ancora intrapreso un'attività lavorativa. g. bassani, 5-228: nel '25.
ritardataria rispetto al clima del centro), g. c. santini, r
poi coi giovani o. de giggi, g. rocchetti, n. andreoli,
m. luciani, c. bosca, g. marchi. -con riferimento a una
mente. - anche: retrivo. g. ferrari, 3-222: per quanto umiliante
tempo di una composizione). g. bassani, 5-136: la banda musicale
, senza neuna ritardazióne o impedimento. g. brancati [plinio], 9-25:
di esso in altri paesi. g. ferrari, 3-pref: mi chiesi qual
uomo sulle attuali condizioni di vita. g. c. argan [in civiltà
o più accordi su una consonanza. g. b. martini, 1-7-1-142: le
-m'aspettavi? sono in ritardo? g. giudici, 9-60: come lui mi
-pania, vischio per uccellagione. g. zane, 5: così svago augellin
parte mobile, girevole o scorrevole. g. cattaneo, 39: per ritegno che
e gli ospizi ci accettano infermi. g. stampa, 45: o de le
di essa verso il cielo. g. villani, iv-11-59: si rinchiusone nel
, che quasi tutti fuoro morti. g. villani, 9-72: la..
non ha d'onor cura o ritegno. g. graziarti, 175: spinto
tenevano di tentarlo in casa vostra. g. moro, lii-14-372: come albanese,
lingua gli affetti interni delle passioni. g. gozzi, i-12-184: se comincio a
sua paura e rompere il ritegno. g. bassani, 5-272: la signora,
omaccio. -disposizione ordinata. g. villani, 11-134: sanza ordine o
ritegno / mettomi in vostra balìa. g. cavalcanti, i-lii-n: deh, con'
esser ritegno in donna di far guerra. g. stampa, 35: quel ch'
man da i ginocchi suoi fur remosse. g. p. maffei, 88:
in contesto iperb.). g. cavalcanti, i-336: e'più trieman
a'suoi che ritenessero l'assalto. g. bentivoglio, 4-278: e di già
non ritengon virtù cui nulla offende. g. gozzi, i-22-126: non potean ritener
del nemico. - anche assol. g. villani, 6-87: nullo gli s'
; questi sono aspri e ritengono toro. g. b. nelli, 33:
contenta di darglilo ne le mani. g. b. adriani, 1-i-477: giovanfrance-
ntenesse alcuno sbandito nimico del popolo. g. villani, 7-36: fecciono abbattere e
meco 'l ritenni in pastorale albergo. g. gozzi, i-3-141: zenocrate, mandato
contrafacto fosse appresso le decte poste. g. chellini, 97: li detti
qualcuno un compito, un incarico. g. villani, 5-32: però non rimase
ritenere: soffrire di incontinenza. g. manfredi, 92: cornai son caldi
, che m'à sconusuto. g. morelli, 456: in capo de'
situato rispetto al sole e noi. g. del papa, 3-63: le materie
che si ritirassero di là da aulbe. g. bentivoglio, 4-739: non poterono
di cantar non si ritegna. g. gozzi, i-1-249: poco mancò che
non entri in que'sacri cancelli. g. venier, lxxx-4-364: la più forte
a pena / e al fin proruppi. g. gozzi, i-12-100: non avrebbe
lingua e il rispondere agli altrui saluti. g. stampa, 145: io,
quella che la pone nel dolore. g. bentivoglio, 4-1554: senza dubbio
scrivere, la memoria di ritenere. g. morosini, li-5-220: con facilità apprende
arte, ma proviene dalla natura. g. gozzi, i-5-212: stavasi attento a
un'immagine percepita dall'occhio). g. manfredi, 193: anche bisogna l'
/ quanto aspetto reale ancor ritene! g. michiel, lxxx-3-391: retiene nell'aspetto
petto d'onorati pensier schiera gentile. g. giustiniani, lxxx-3-1050: ritiene così
un'ombra del suo decoro. g. gozzi, i-26-34: dice il medesimo
oggi l'hanno ritenuto e ritengono. g. bentivoglio, 4-683: quanta parte delle
o l'attribuzione di un merito. g. villani, 5-28: per questo conquisto
sempre il titolo di quel reame. g. bentivoglio, 4-74s: della sovranità
dominio un luogo o un territorio. g. villani, 3-5: poi il detto
/ tegniati almen la sfortunata dido. g. forteguerri, 24: io da'l
tuttavia costantissimi a proseguire la guerra. g. gozzi, i-17-212: in pace anco
-con riferimento a soggetti inanimati. g. manfredi, 114: anche è di
intrattenersi, conversare piacevolmente con lui. g. villani, 12-4: il modo c'
de'manardi da brettinoro, chiamato ricciardo. g. morelli, 130: sempre attento
avevano ragione. -detenzione carceraria. g. beraldi [rezasco], 32:
e favorisce azioni illecite o disoneste. g. villani, 11-121: quelli di portoveneri
-capacità di apprendere, di imparare. g. morelli, 457: avea [il
vale al vomito per debilità di retentiva. g. p. maffei, 216:
limitari della porta e nel cortile. g. manfredi, 100: alcune erbe fanno
, lieve, coni e ritenute. g. parrilli, 1-ii-335: in generale chiamasi
orna stesso nella posizione stabilita. g. parrilli, 1-ii-335: 'ritenuta della boma'
demolizione delle taccate e dei puntelli. g. parrilli, 1-ii-335: 'ritenuta dell'invasatura'
vegetazione (l'acqua piovana). g. villani, n-140: il terzo ramo
contenuto, racchiuso altintemo di qualcosa. g. del pap>a, 3-77: gl'ignicoli
, l'altro ritenuto e savio. g. michiel, lxxx-3-361:
ticulari, quanto fecero i greci. g. venier, lxxx-4-358: baviera è
di carattere chiuso, introverso. g. bentivoglio, 5-i-312: la regina particolarmente
-iron. scontroso, misantropo. g. f. bini, xxvi-1-317: gli
sequestro (un bene immobile). g. dolfin, lii-10-503: per ogni barca
con ordine (una battaglia). g. villani, iv-10-305: fu la più
che non vede alcuna cossa di mestrui. g. michiel, lii-2-325: potria vivere
. -il trattenere il fiato. g. manfredi, 209: chi noda nel
di denaro così detratta). g. cheliini, 85: ricordo che questo
in detrazioni, retenzioni, sbassi. g. g. belli, 126: mia
, retenzioni, sbassi. g. g. belli, 126: mia moglie esigeva
de'libri li quali siano proibiti. g. r. carli, 2-xiv-56: si
dopo l'entrata in quiescenza. g. bentivoglio, 4-937: venne sul mezzo
dar maggior tempo ai loro preparamenti. g. m. casaregi, 2-103:
per sentenza aggiudicati al loro possessore. g. bentivoglio, 5-i-291: egli [il
ornamentali (i capelli). g. giambullari, 1-518: è la candida
ant. ritmico, poetico. g. visconti, 2-196: segue, monsegnor
cappello di vegonia, lire una. g. gozzi, i-26-91: a stento la
so fare. nominarle appena. g. gangi, 238: domandò se,
doloroso. -di animali. g. del papa, 3-98: dal sopraccennato
egli assalito da una crudele infermità. g. gozzi, i-i 1-187: non
fino a raderne il fondo col coltello. g. gozzi, 1-8: ritira a
o rottura delle relazioni diplomatiche). g. b. adriani, 1-ii-116: convennero
udienza, il re si ritirò. g. gozzi, i-27-97: qui cominciano le
ritiravano dalla corte e da'magistrati. g. bentivoglio, 4-123: aveva l'
vittoria, pigliò spediente di ritirarsene. g. m. casaregi, 1-23: fallimento
m'avete fatta di venire a viterbo. g. michiel, lii-4-285: se il
maggiore copia (il sangue). g. manfredi, 211: perché se infunde
toledo, dove disegna finire sua vita. g. p. maffei, 86
e nuova, volle valorosamente eseguirla. g. bentivoglio, 4-1240: volle nondimeno
. parte nascosta dell'animo umano. g. ferrari, 563: non è forse
; che vi sta rinchiuso. g. forteguerri, i: nel mio studio
, col figlio e colla sorella. g. michiel, lii-4-287: lo sposo.
ne raccolgono stando ritirati nella cella. g. ramusio, lii-15-326: hanno convenuto
vestiva modesto, viveva onesto e ritirato. g. michiel, lxxx-3-399: esso ferdinando
quel modo meco la mia sorella. g. michiel, lxxx-3-421: quel re,
per rimediare a questa mia infermità. g. m. cecchi, 1-1-482: un
il peso della mia dorata catena. g. gozzi, 1-442: uno degl'innocenti
a una gara particolarmente impegnativa. g. raboni, 7-27: compagno / che
.]: il ritiro di documenti. g. morselli, 5-228: nella 'zona
m contrapposizione a melodico). g. ghirotti [« la stampa »,
conferendole un determinato ritmo. g. b. doni, 2-109: grave
ritmo; ritmico, ritmato. g. b. doni, iv-1-294: per
, sm. andamento ritmico. g. b. doni, 2-109: tanto
ha per oggetto tali relazioni. g. b. martini, 2-1-12: l'
che il ritmico palpito dell'orologio. g. raimondi, 4-41: rintronava il
in versi (un testo). g. b. martini, 2-3-364: scrisse
luogo il ritmo o numero o armonia. g. b. martini, 2-1-12:
in latino chiamar si potrebbe 'concinnitas'. g. b. martini, 2-2-232:
che son vivi al mondo. g. visconti, 1-7 * 7.:
un parlare terminato da certa misura. g. visconti, 1-19: s'hai le
, né periodo senza ritmo. g. l. beccaria, i-tit.:
l'energia meccanica si trasmette. g. b. martini, 2-2-237: il
animo, gli stati psichici. g. ferrari, ii-55: l'arte deve
, acquistano cose ed esperienze. g. ferrari, ii-12: l'amore sta
un'intonazione espressiva a un testo. g. bianchetti, 1-62: leggere a ritmo
ancora come di parti materiali della musica. g. b. lartini, 2-1-12:
, le celle, i rifetori. g. michiel, lii-3-425: in molti luoghi
farà illustrare questo celebre antichissimo nto. g. b. martini, 2-1-416 not.
dei riti. -confessione religiosa. g. moro, lii-14-347: i giorgiani,
poter vivere secondo il rito cattolico. g. correr, lii-10-276: scrivono che quei
è celebrata una determinata festa. g. b. martini, 2-1-378: la
erede può pagare le spese. g. chiarini, 241: anch'essa,
e il rito scozzese nei paesi anglosassoni. g. raimondi, 6-70: l'ingegnere
della gran corte della vicaria di napoli. g. m. casaregi, 2-1:
il tuo carne- nere? ». g. bassani, 3-111: di rito,
strumento musicale. -anche assol. g. gozzi, i-16-49: il suonatore crede
-fischiare nuovamente o a propria volta. g. gozzi, 1-55: i due fischiatori
di nuovo o un'altra persona. g. gozzi, 1-107: entrata la filosofessa
nel ritoccare le sanguinose mie piaghe. g. gozzi, i-17-73: io non
, cioè delle soddisfazioni e delle paci. g. gozzi, i-16-56: il ragionare
due sì pesanti guerre in una volta. g. gozzi, i-25-94: lo riscaldano
epoca (talvolta snaturandola). g g cennini, 3-80: innanzi
talvolta snaturandola). g g cennini, 3-80: innanzi che profili
. -assol. g. gozzi, i-5-39: lavora oggi,
è ritocco in su queste nozze. g. m. cecchi, 287: statene
di dante e ritoccato dalla sua penna. g. bianchetti, 1-269: pensavo come
anch'esso aspetta il superiore beneplacito. g. rossi [« la repubblica »,
ricuperare un bene materiale perduto. g. chellini, 147: avevami lasciati 260
ritoglieste / ciò ch'era vostro. g. capponi, ii-79: piero, avendo
freno al duol nel molle petto accolto. g. gozzi, i-21-58: qual se
di cui si è indebitamente appropriato. g. bragaccia, 1-391: quando alcuno danninca
, ecc.?? g. gozzi, i-18-163: resti zaira ancor
-sottrarre all'oblio. g. argoli, in: i cigni sono
mai più vederlo, l'abbandonai. g. p. maffei, 168: oltre
o nel ritorcere graziosamente gli altrui. g. bragaccia, 1-537: la lingua non
. macchina di ritorcitura: ritorcitoio. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine,
fanno quelle memorie e quei ritornanti. g. manganelli, 12-151: noi non
un tessuto (le piegature). g. raimondi, 3-316: la veste si
, vittorioso o salvo. g. cappello, lxxx-3-199: ritornati alla patria
se non o morti o vittoriosi. g. b. adriani, 1-i-359: erano
hanno guadagnato in quel poco di tempo. g. p. maffei, 237:
per questo di ritornare nel luogo medesimo. g. p. maffei, 195
-rientrare al riparo delle mura. g. b. adriani, 1-i-465: furono
porvi di nuovo l'assedio. g. villani, iv-10-329: castracelo ritornò a
buon per lei se così avesse fatto! g. p. maffei, 252:
giorno, cominciando il sole a declinare. g. g. beretti [in muratori
cominciando il sole a declinare. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-312
doverglielo pagar tutto a ritornare. g. b. casaregi, 249: partita
(un raggio luminoso). g. del papa, 5-53: opachi sono
ritornano al fisco in certo tempo. g. r. carli, 2-xiii-217: frattanto
. -fare riferimento oggettivo. g. bianchetti, 1-17: il reale ci
-ripercuotersi, diventare oggetto di discorso. g. bianchetti, 1-153: dagli scrittori si
io rientro / a'miei servizi. g. gozzi, i-4-114: orsù, partiamoci
non sono state usate con ironia. g. bragaccia, 1-494: ritorniamo a noi
convenire sui termini di un accordo. g. bentivoglio, 4-1639: il che fu
il gusto e 'l sonno. g. gozzi, i-4-82: volendo in ogni
xiv a'medesimi giorni dell'anno civile. g. gozzi, 365: il mondo
di partenza dell'antica via crucis. g. giudici, 8-82: nomi che tutt'
preghi / al buon virginio sanità ritorni. g. de rossi, xxii-813: ritorni
ch'ai di poi disparlane la gente. g. cavalcanti, xxxv-ii- 508:
al tempo del gonfaloniere piero soderini. g. bentivoglio, 4- 642:
stato, in beneficio dev suoi popoli. g. bentivoglio, 4-1636: intorno al
rimane del ferro nelle padelle del cristallo. g. b. colombina, 461:
qual fu ab antico fabricata. g. visconti, i-ii: io vedo spesso
forza e rinnuova le stanche membra. g. averani, iii-254: se omero
un che sia di sé maggiore ». g. landò, li-8-255: siccome fu
cioché in quel tempo il musico passeggi. g. ferrari, 11-10: il moto
sostegno (l'edera). g. prati, 1-58: come s'awince
ogni mezzo il ritorno de'suoi. g. c. croce, 181: la
dell'opera di un autore. g. vigorelli [in ii frontespizio, 279
è più in grado di farlo. g. petronio [« omnibus », 2-iv-1950
territorio a chi prima lo possedeva. g. m. casaregi, 1-94: il
se non veder lo vostro viso adorno. g. b. strozzi il vecchio,
ogni cosa in un tratto giù cala. g. visconti, 2-169: il quale
/ reca un gran fascio. g. gozzi, i-12-11: volendo il pastore
di funicelle ritorte che meno offende. g. raimondi, 7-51: battevano, come
qual dolce scioglie i maritali cantici. g. b. martini, 2-1-432: riducesi
le obiezioni o le accuse. g. m. cecchi, 436: all'
propria natura, derivante. g. bianchetti, 1-28: nel maggiore o
da voi e core e voglia. g. stampa, 98: meraviglia non
non ne ammazzassero meglio che quattrocento. g. b. adriani, 1-ii-82: il
, da le insidie de la fortuna. g. m. cecchi, 18-2:
e questa è la mia insufficenza. g. gozzi, i-14-91: la figliuola.
all'accettazione di un sentimento. g. stampa, 112: se pur vuoi
da le fisonomie / vizze. g. bassani, 137: attraversando un salotto
lasciti, beni; ricevere stipendi. g. villani, iv-i 1-146: li primi
, che non si poterò ritrare. g. morelli, 154: egli ebbe a
spostarsi del sole sullo zodiaco. g. gozzi, i-23-63: febo verso tumida
e noia spero di ritrarre. g. morelli, 1 io: è da
i segnali di a e li ritrasmette. g. gangi, 97: le torri
di un esercito. g. villani, 10-113: messer beltramone con
ai soldati il segnale della ritirata. g. villani, 7-68: il re carlo
e dello stoccaggio delle scorie radioattive. g. mattioli e m. scalia [«
un saccac- cio pieno di poponi. g. m. cecchi, 1-1-394: vedrete
vuoi mirar ritratti i miei dolori? g. gozzi, 1-25: infinite circostanze,
potendosi applicare a buono e mal uso. g. michiel, lii-4-364: andava allungando
ti dia bozza o ritratto. g. bragaccia, 1-499: l'altra ragione
è di bertolon questo il ritratto. g. gozzi, i-12-140: -ecco il
ambiziosi, ingordi, ed avari. g. gozzi, 1-72: da questi due
che s'accordano in un litigio. g. ferrari, 99: nella lettera ad
immaginazione, nel giudizio di altri. g. stampa, 30: in questo il
piante, essi non amarono giamai. g. m. cecchi, 5-40: alessandro
rispecchia una situazione storica e sociale. g. correr, lii-4-181: vostra maestà deve
della ingiustizia, sì brutta. g. bargagli, 1-160: dovendosi formare una
ché la macina non va pari. g. grandi, 320: niente che
espressione trito e ritrito. g. bianchetti, 1-189: vanità maggiore è
riserva, pregiudizio, disprezzo. g. bentivoglio, 4-1386: fu ricevuta un
gel principia, e termina col foco. g. gozzi, i-16-184: le frequenti
leonardo, 9-14: reverenzia; retrosità. g. bargagli, 1- 139:
minacciava di volerlo cacciare dal regno. g. gozzi, i-25-194: aggiungete un'
averlo veduto così retroso nel principio. g. stampa, 93: questa sol téma
e molti altri detenuti in libertà. g. compagnoni, lv-488: la storia non
. ispirato a un intransigente ugualitarismo. g. manganelli, i-140: tutto considerato,
spoglia e si saccheggia una nave disarmata? g. g. belli, 80:
si saccheggia una nave disarmata? g. g. belli, 80: qualche altro
automazione dei sistemi produttivi industriali. g. c. fossi [« la stampa
il cric della sua gamba robotica. g. almansi [« panorama », 2-viii-1987
disposizion ne'giuochi e ne'combattimenti. g. michiel, lii-3-431: questo è
vile ed abbietto? g. gozzi, i-27-44: vi prego,
fede, conversa di robusta età. g. gozzi, i-22-21: afforzarsi anche
ghignava, fulminava, sputava condanne. g. bassani, 5-324: non si
bevone / vite bassa e non broncone. g. averani, iii-173: malagevole cosa
pur volle intervenire al gran conflitto. g. morosini, lxxx-4-187: è di temperamento
che sono scritte nelle scritture sante. g. gozzi, i-n-186: non era forse
irritar lo sdegno de'prìncipi esterni. g. del papa, 3-41: conchiudo.
te minor, roselo d'ogni arte. g. gozzi, 1-425: quest'ultima
, mordace (uno scritto). g. b. casaregi, 88: già
affetti i più scaltri commedianti. g. b. martini, 2-2-257: avevano
esprimere la maestà e il decoro. g. gozzi, 1-64: il principe entrava
prova); arduo, difficile. g. morosini, lxxx-4-178: con i soli
2. con suono cupo. g. bassani, 5-159: la pendola suonò
superba, e di catene il cinse. g. averani, i-107: in questa
granati e mischia co'lattimo. g. f. morosini, lii-5-312: di
soggetta una città erigendo fortezze. g. p. montani, 195: per
, al fuso, all'ago. g. gozzi, 4-19: minacciava un divorzio
dire anzitutto garanzia della libertà individuale. g. bassani, 5-158: erano la
usata nella fabbricazione della porcellana. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine,
letto di un corso d'acqua. g. vialardi, 1-263: il pesce squamato
proteggere i vestiti; accappatoio. g. gozzi, 1-22: un pezzo di
congegno cilindrico rotante; rocchetto. g. b. aleotti, app.,
più resta ogni dì un grado indietro. g. del monte, 3-309: tutti
di qua e di là balzò. g. gozzi, 1-19: i fuochi furono
teranense (un religioso). g. g. ber etti [in muratori
un religioso). g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-297
volta il timpano a sopra il perno g, quale però movendosi, con la
in rocchi lunghi tre dita traversi. g. gangi, 191: gli diede il
po, di che tu labi. g. villani, iv-7-46: in su la
feccia secca intorno ad alcuno sasso. g. m. cecchi, ii-345: or
roccioso (una montagna). g. argoli, 563: fé rallegrare e
fermezza. s s g. baget bozzo [« la repubblica »
sfortuna e allo sbandamento iniziale. g. gandolfi [« la stampa »,
fronte a un avversario imbattibile. g. villani, 11-130: messer malatesta trovò
. vivarelli -fulci -celentano [in g. borgna, 157]: il tuo
riscoperta del rock e dello stare insieme. g. borgna, 152: prima che
o appassionato di musica rock. g. pellicciotti [« panorama », 19-i-1992
bella bellezza » le aveva detto. g. manganelli [poe], 8:
lido ti fia, letto l'arena? g. gozzi, i-19-37: verrà tra poco
appreso i concenti han le sirene. g. argoli, 485: donna, or
men dal grave silenzio mi riscuote. g. argoli, 72: gli occhi altrui
figur.: divenuto esperto. g. vergani [« il venerdì di repubblica
azione abrasiva (uno strumento). g. gozzi, 1-iii-47: la lima,
, che logora il ferro più acro. g. gozzi, i-25-199: comincia il
la tarma che rode la medesima vesta. g. c. croce, 43:
, / parlare e lagrimar vedrai insieme. g. villani, 7-75: avendo il
-intr. con la particella pronom. g. b. aleotti, app.,
cor, questo mi basta. g. gozzi, 1-21-146: il cor gli
chi sì m'ange indegnamente e rode. g. f. loredano, 8-70:
rivolta soprattutto a un pubblico femminile. g. manganelli, i-78: ora si discute
. tommaseo, 2-i-59: o bella g. m. cecchi, 1-1-427: se
una varietà di marmo). g. bassani, 3-20: con tanto e
le intatte due rose. gaiucci [g. acosta], 83: 1
fioriscono nel rosaio del vostro volto. g. gozzi, i-23-106: chi ha
; roseo (il prosciutto). g. brancati [plinio], 9-35:
t'invii / d'uscime more. g. b. strozzi il vecchio, 2-57
fasce cerulee, in grembo a dori. g. l. cassola, 04: in
mira, par che tutte gioie saetti. g. cavalcanti, i-xlvt (a)
per le braccia rosate insigne ninfa. g. gozzi, 1-254: care / rosate
: dolce parola di rosato labbro. g. b. angioletti [« fronte »
unguento da rogna o col rosato. g. gozzi, 1-271: in questo giorno
che cominciò a ritornare in sé. g. f. achillini, 141: oleo
pittura atta a produrre tale colore. g. brancati [plinio], 9-40:
parte interna risulti pressoché cruda. g. vialardi, 1-102: 'guemitura di patate
radii del gratioso sole integramente pervenire. g. l. cassola, 40: la
solidificazione del rame nero fuso. g. r. carli, 2-xiii-267: vediamo
: rappresentare l'ultima difficoltà. g. g. beretti [in muratori,
l'ultima difficoltà. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-358]
ha un colore rosa tenue. g. rucellai u vecchio, 32: cioppa
= dal nome del mineralogista ted. g. rose (1798-1873).
tri checus rosmarus). g. g. parisio [veer],
checus rosmarus). g. g. parisio [veer], cii-vi-1103:
, dal libertinaggio e dalla viltà. g. prati, i-293: lasci una vii
, ma neanche conoscere il carattere. g. gozzi, 1-222: tu hai ragione
- figur. esaurito. g. gozzi, i-23-186: vedete che il
27 vi nacque un sol moscione. g. del papa, 6-ii-73: non
, domanda i sassi in ogni amaro. g. gozzi, i-22-102: non recai meco
rosoni in pigne scolpiti con robustezza romana. g. raimondi, 1-39: un soffitto
cui viene data forma di rosa. g. violar di, 1-542: 'piccoli rosoni
scappa non appena vede qualcuno ». g. bassani, 7-157: gli chiedeva della
rospi velenosi dalla mattina alla sera? g. bassani, 3-161: se mussolini
di colore rossastro o rossiccio. g. brancati, 9-34: soleanose [le
ant. scarlattina, nella nomenclatura di g. f. ingrassia (1510-1580),
volto pinge / di viva amma. g. gozzi, i-11-211: vedevasi in lui
rosseggia e ha più possente odore. g. a. flaminio, 36: rubeo
a raggiungere una colorazione rossiccia. g. vialardi, 1-28: metteteli [i
{ rossello). rosolare. g. vialardi, 1-23: due chilogrammi di
di moto grave e d'ardir copioso. g. morelli, 165: bernardo era
neppure, non era neppure golosa. g. giudici, 9-106: è là disteso
. abbronzatura della pelle per esposizione più g. forteguerri, 128: ella, volendo
diventare rosso, arrossire. g. manfredi, 175: rosisse gli ochi
palido o di rosso colore. g. brancati [plinio], 9-37:
è pegior de l'o- scurecto. g. bersano, 370: gli filosofi dicono
lavavi bene drento la carne. g. bersano, 370: vedereti la vindemia
. e. a. mario [in g. borgna, 244]: rosso
con valore intens. rosso rosso. g. cavalcanti, 1-xlii-4: certo non è
quindici dì non aveva punto lavorato. g. c. croce, 2-35: al
amico de'libri e pratico degli affari. g. gozzi, 1-20: pia un
con succo de ruta me- scolarai. g. c. croce, 38: era
. -bruciato, ustionato. g. b. casaregi, 9: chinando
poi faranno sciopero i polli ». g. raimondi, 1-52: devo ricordare la
il più alto grado di allarme. g. rando [« lingua nostra »,
matita o oquria arsa pell'ombre iscure. g. cappello, lii- 15-31: questa
prendere due rossi di uova fresche. g. del papa, 6-i-4: mi son
servirsi nel mar rosso contro portoghesi. g. b. martini, 2-1-29:
pomografici (un cinematografo). g. manganelli, i-54: a roma,
bandiera della confederazione svizzera) v g. morselli, 4-182: ecco alcuni di
milan', i nerazzurri dell''interi. g. brera [« la repubblica »
e stati d'animo contrastanti. g. p. maffei, 304: prostrato
liquida acqua, non sostenne più. g. morelli, 288: appari
naso altrui spesso e nel mento. g. del papa, 5-75: né in
che la rosta o l'acqua bollita. g. g. belli, 222:
rosta o l'acqua bollita. g. g. belli, 222: meglio oh
municipio. -ventaglio. g. rucellai il vecchio, 34: cose
/ eira noi bisognerebbon troppe roste. g. a. papini, 147: 'a
rimetere la frigidità e umidità di quello. g. capodilista, nascoste, le
salvo a la cena. gaiucci [g. acosta], 29: quando si
della giustizia chiamata vulvarmente la ruota. g. cambi, i-2-172: si vinse dal
altri tanti cardinali da loro chiamati. g. vincioli [in muratori, cxiv-45-269
sm. vino dolce liquoroso. g. vialardi, 1-8: 'vini dolci fini'
maladetti e tutto lor podere. g. b. strozzi il vecchio, 2-82
5. vorticoso; turbinoso. g. l. cassola, 1-14: qual
non ha, ma pace eterna. g. l. cassola, 8: sempre
discendendo sé a poco a poco. g. b. strozzi il vecchio, 2-24
-con riferimento a un aeroplano. g. barbanti [« giornale dell'emilia »
un uomo scarnito al quale dicevano 'quartuccino'. g. raimondi, 1-62: in uno
ruotativo e non circolare gli è rassomigliato. g. minelli cessive fasi di aspirazione
un gesto, un movimento). g. bassani, 4-23: il freddo movimento
giri in un'unità di tempo. g. canestrini [in civiltà delle macchine,
; cambiamento che ricorre ciclicamente. g. ferrari, 3-245: i regicidi,
-che gira intorno a un perno. g. lanza [« l'illustrazione italiana »
g. gozzi, i-6-154: vedesi..
ora più velocemente, ora meno. g. l. cassola, 8: non
vortice (una nube). g. gozzi, 1-8-iop: alcune altre di
dimostrativo (un esercito). g. villani, iv-10-306: tutti ad agio
tu roteggia e vincerai le prove. g. torti, lxxxix-i-393: a crudele o
dei membri di un organismo collegiale. g. capponi, i-463: era, come
/ tutta macchiata e miniata groppa. g. graziani, 349: sono del suo
rodella bassa de la troclea inferiore. g. del monte, 3-309: dove dice
forza e godibili, è vero. g. b. aleotti, app.,
alcune moderne autovetture). g. argoli, 144: callicrate è colà
. clamoroso, scandalistico. g. berto, 5-322: siamo d'accordo
inverso el centro del mondo. g. gozzi, 1-178: per caso uno
inalzati i languidi occhi al re. g. prati, 1-35: io qui,
e movimento egipani, ninfe ed apolli g. bassani, 3-39: monumentale armadio
persone abbracciate le une alle altre. g. gozzi, 1-287: dicesi che fu
sorbo, / per legno santo. g. branca, 54: la barca sopra
. -trebbia, tribolo. g. branca, 34: la ruota volante
continuasse a far uso di assi quadrati. g. l. cassola, 187:
un'espressione iperb.). g. montani, lxxxix-ii-303: il nostro romantico
anche, un possedimento terriero. g. capponi, i-465: siffatte ambizioni gonfiavano
consolidare il potere di una dinastia. g. capponi, 1-ii-405: perché lorena andasse
medesimo modo s'incerchia e ritonda. g. averani, ii-151: una volta sola
, tocchi delle cento leghe addentro. g. l. cassola, 96: non
scantonati e rotondati come ella è. g. arduino, 105: ciottolini quarzosi rotondati
2. sm. dischetto. g. vialardi, 1-54: fatene collo stampo
-perimetro di un centro abitato. g. villani, iv-10-256: la ritondità de
si congiunge col spazioso petto. g. gozzi, 1-8-102: chi volea tutte
della fiammetta o di madonna beatrice? g. gozzi, 1-6-37: la rotondità del
la porta principale aver le chiese. g. garzoni, lii-12-378: subito fu portata
a un volto di forma regolare. g. villani, iv-n-108: assai era grazioso
: la tavola dei cavalieri arturiani. g. torti, lxxxix-i-392: né il mio
, / ella trasmutò sé. g. villani, iv-2-1: sopra i muri
, ne ebe grandinisimo despia- cer. g. b. adriani, 1-i-342: il
, in male pratiche, giuochi. g. gozzi, i-3-66: le due giovani
ed ecco in rotta pietro col colegio. g. m. cecchi, 1-1-30:
pel momento vien sostituito da ruggero. g. bassani, 5-41: david era
così ci siamo partiti ad ropta. g. m. cecchi, 19-9: pandolfo
diplomatica, rompendo le trattative. g. villani, iv-11-34: partendosi i detti
9-i-1975]: premio di rottamazione. g. alberti [« la stampa »,
e di certi altri lirici poeti. g. de'bardi, 2-76: in alcuni
più pezzi. fu poi risarcita. g. gozzi, 1-252: potrà mai affermare
rivedo i finti frutti d'alabastro. g. bassani, 5-105: cantavano giù nella
è a sanare le gambe rotte. g. a. clario [in novo libro
o abbattuto (un albero). g. visconti, i-4-1: la pianta,
vecchia nel piegar rotta si scorge. g. rucellai il vecchio, 81: trovamo
.. al principio d'aprile. g. b. casaregi, 254: 1
altro schermo. -difficilissimo. g. gozzi, 1-256: a que'tempi
odore riempievano l'aria del luogo. g. gozzi, i-12-100: non avrebbe potuto
agevole fu che fatto gli venisse. g. m. cecchi, 199: messer
libertà. -indocile, turbolento. g. prati, ii-99: né trovi /
ogni legge di simmetria è rotta. g. bianchetti, 1-324: se un
che egli era nato di stirpe regale. g. stampa, 139: tu, che
paura, or inasprite per colera. g. ùozzi, i-25-194: non sanno altro
irregolari (un suono). g. b. martini, 2-3-434: l'
canteran, sì signori, le ballotte. g. manganelli, 16-181: una rima
che non potrei raccozzare più sillaba. g. giudici, 13-48: sto dove più
-posto sotto il segno della precarietà. g. de'bardi, xcii-i-148: subito che
, i-99: un quel giovane. g. b. adriani, 1-i-475: da
la sera in noi potea. g. giudici, 11-58: specchio del rotto
a terra rotta, andò un bando. g. villani, * 6. gamba rotta
che però vuol essere anteposta. g. b. martini, 2-2-193 not.
e poco pratici di cota'mercati. g. m. casaregi, 1-204: la
con la partita del prezzo delle quoia. g. r. carli, 2-xiv-84:
mercede / gelosia e rotta fede. g. g. beretti [in muratori,
gelosia e rotta fede. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-313]
falde e rotture de'rugginosi scogli. g. p. maffei, 183: esso
nelle giunture o rottura nelle vene. g. a. clario [in novo
cavalli, non s'intende rottura. g. f. morosini, lii-14-310: con
-interruzione brusca di una trattativa sindacale. g. mottura [« quaderni rossi »,
aveva sbattuti dafl'isonzo al sile. g. bassani: 5-136: chissà dove
sinistre mescolavano le loro acque. g. lolli [« quaderni rossi »,
di quelle. -suddivisione. g. landi, 55: la aritmetica è
verranno a rottura, la lacereranno. g. michiel, lxxx-3-403: vi restano pur
a un processo meccanico. g. marramao [« l'espresso »,
un notevole rialzo della temperatura. g. chiarini, 229: vidi poi la
vita assai peg- gior che morte. g. gozzi, i-148: tentai, senz'
rappresentarla come della massima importanza. g. m. cecchi, 403: punteran
da fronde di rovere. g. g. belli, 238: la
di rovere. g. g. belli, 238: la targa del
rivoltare, mettere a rovescio. g. gozzi, 1-175: rovesciò il mantello
copiosamente la pioggia, la neve. g. gozzi, 136: gl'impetuosi venti
su un altro un'incombenza. g. villani, iv-11-7: avea rovesciato in
molla che rovescierà il mio destino. g. manganelli, 17-41: io stesso sono
franare, rovinare, crollare. g. villani, iv-8-141: guastarono [i
pioggia violento si rovesciò su la vetrata. g. bassani, 3- 126: il
-sinistrorso (una scrittura). g. giudici, 8-88: è lui l'
lettera s retta o la forma rovescia. g. b. aleotti [erone]
anfora, torsi a cono rovescio. g. bufalino, 1-184: guardavo nel giardino
medaglia, n. 6. g. villani, 12-8: fece aggiugnere al
sassi che [ecc.]. g. gozzi, i-8-190: debbo salire su
più sono coloro che fanno testamento. g. c. croce, 38: le
24. mus. rivolto. g. b. martini, 1-6-5-138: il
mare e entrano nell'acqua dolce. g. b. ricciardi, 15: quest'
che i latini chiamavano inetto. g. m. cecchi, 30-31: chi
le tessere di un mosaico. g. mascherpa [« bolaffi arte »,
o ne è originano. g. bassani, 8-15: gli ex fascistoni
la parziale o totale distruzione. g. villani, 11-1: tutte le vie
, la uccisione de'fanciulli? g. bentivoglio, 5-i-84: egli giudica che
provocano). e e g. villani, 11-1: in tanta abbondanza
il vuoto abisso della gran rovina. g. de rossi, xxii-823: dopo breve
; decadenza di una stirpe. g. b. adriani, i-ii-m: questa
a costituir per tutto tanti piccioli tirannetti. g. bentivoglio, 5-i-115: la
la bontà e la fede. g. p. majfei, 11: quindi
/ syhanno ingrandito coll'altrui rovina. g. r. carli, 2-xiv- 395
. -rottura di un oggetto. g. gozzi, i-16-207: 1 pescatori
18. estrema confusione, disordine. g. gozzi, i-14-219: poi quando ognun
a dirittura ad olmi si avvicina ». g. gozzi, i-12- 239:
la salute universale di ogni gente. g. p. maffei, 72: viene
non ci vale poi nullo argomento. g. villani, iv-10-296: poi partita
fermamento, correnti infino al levante. g. rucellai il vecchio, 76: 'templum
scenza (un edificio). g. p. maffei, 318: colla
ai basso è la cestella rovinata ». g. gozzi, 1-342: immaginatevi icaro
perire, non è gran fatto. g. gozzi, 1-19: nel giuoco delle
fortuna rovina, come quella varia. g. m. cecchi, 51: -ora
non parrà ch'io gli abbia sodisfatto. g. bentivoglio, 5-i-109: non è
e non vi è stato rimedio. g. gozzi, i-12-146: un'occhiata di
anche rovinarlo colle contribuzioni e saccheggi. g. gozzi, i-28-23: non passò molto
1831 con la capitolazione d'ancona. g. giudici, 9-29: siamo adulti,
-vanificare un proposito, un'intenzione. g. gozzi, i-28-26: quand'io era
-soppiantato, messo da parte. g. bentivoglio, 5-ii-104: qui..
miseria, impoverito. -anche sostant. g. m. cecchi, 152: -quando
chiamato un banditore la fece bandire. g. correr, lii-4-197: il clero è
sul futuro; catastrofismo. g. p. ormezzano [« la stampa
l'umida primavera a terra cade. g. gozzi, i-26-235: avreste detto che
-con un crollo disastroso. g. bentivoglio, 4-1207: la tempesta riuscì
campagna, almeno così rovinosa come altrove. g. gozzi, i-23-84: lo sciampagna
menano di gran sassi e ghiaia grossa. g. averani, ii-16: il torrente
è rinfrancato e rinforzato dalle piogge. g. gozzi, i-21-164: a noi dipinge
-che si muove con moto velocissimo. g. l. cassola, 155: le
-di getto, estemporaneo. g. gozzi, i-25-186: no no,
e fu rovesciato con rovinosa caduta. g. manganelli, 19-8: una casa
restarebbe quel partito caduco e rovinoso. g. l. cassola, 1-42: né
ritmo disarmonico (il verso). g. gozzi, 1-347: i versi del
non rovistiate e non guardiate. g. gozzi, 1-212: allora, rovistata
staccato. -spiare furtivamente. g. giudici, 9-16: gli occhi /
-smuovere detriti, terriccio. g. m. cecchi, 18-19: e'
(ligustrum vulgare). g. rucellai il vecchio, 22: vedesi
ponti rovinati.?? g. m. cecchi, ii-194: garda
occhio e dell'altro orba in tutto. g. gozzi, i-12-166: aveva seco
sua divozione, desiderò di portare corona. g. b. ricciardi, 69
6. dimin. rozzétta. g. morelli, 397: tornarono assai de'
costruzione, di un manufatto. g. del papa, 5-2: qualunque sferico
non dalla doppiezza de'publici peccatori. g. gozzi, i-12- 220:
e le primitive disposizioni dell'organo vocale. g. chiarini, 319: avea povere
tardezza e la rozzezza di quell'altro. g. bianchetti, 1-234: i lettori
fosse costretto di necessità a morire. g. ferrari, ii-12: il primo
non ricadono in una rozzezza generale. g. bianchetti, 1-386: la rozzezza,
è la rozzezza e l'ignoranza. g. ferrari, 149: approfitta della rozzezza
contro alla fredda reuma del capo. g. brancati [plinio], 9-34:
paniera di poma in capo la dovizia. g. strange [in targioni pozzetti,
1 cavalli fermarvi i piedi. gaiucci [g. acosta], 60: la
la classe sociale più bassa. g. gozzi, i-1-168: spesso gli avvenne
, da cui pende la bandiera. g. gozzi, 1-302: a poco a
con l'alma in dio rivolto. g. b. casaregi, 260: il
fo in certo modo da iddio. g. gozzi, i-14-155: sono qua e
onorar tu le puoi quanto conviene. g. chiarini, 43: guarda quel delicato
di semenza rea fur dolci i frutti. g. gozzi, i-23-74: erano rozze
d'amor sei rozzo ancora. g. gozzi, i-23-110: venite, genti
d'hanno incremento, maturità e perfezione. g. gozzi, i-22- 201:
/ diede alle melodie rozzo natale. g. b. martini, 2-3-xv: riformata
patrocinio o vituperosamente neglette dai successori. g. ferrari, i-364: l'antitesi della
era sconcertante, non era sacrilego. g. bassani, 3-32: ogni azione,
/ la carretta tirar insin pe'bianchi. g. visconti, 1-108: non fu
è il palazzo ducale di modena. g. giudici, 13-56: eravate la
vanno a ruba, come i romanzi. g. sacchi, ii-69: il pane
degnissimo nostro signor galoppino della letteratura. g. gozzi, i-2-111: credi tu,
può mai sollevarsi né far da sé. g. gozzi, i-28-4: come sanno
è peccato. -recipr. g. gozzi, 1-37: ma questa breve
cui è dotata; seduttore. g. m. cecchi, 24-13: 1
giovane, scostatasi inavvedutamente dall'abitato. g. gozzi, i-14-15: fu ne'passati
iniquità infestava e atterriva i vicini. g. g. belli, 12: sette
e atterriva i vicini. g. g. belli, 12: sette masnadieri mascherati
appresso un sì grandissimo re. g. p. maffei, 132: non
o urgenti. l. alberti [g. f. pico della mirandola],
in travaglio di lasciarsi rubbare al padre. g. gozzi, 1-8-158: dirà uno
emozione, un sentimento). g. bentivoglio, 5-i-83: egli è tutto
e moneta in quantità non piciula rubato. g. villani, iv-n- 128:
un'abile azione regolare di gioco. g. viglino [« stampa sera »,
sprege vole. g. manganelli, 5-170: ai quali tutti
allontanato (una persona amata). g. stampa, 90: occhi miei lassi
cum tutta la brigata de la nave. g. bragaccia, 1-53: cercando i
di una reli- gione). g. bentivoglio, i-166: e stata sempre
maladizione di rubatoli di strada e assassini. g. gozzi, 1- 326: poche
pigliamo tutto il reame di franza. g. morelli, 127: il magnifico e
sm. dial. trebbia. g. calza, 1-i-57: dovrà tener cura
regato per diece duccati a ragio. g. contarmi, lii-9-262: il nibbio
5000 rubi di grano. gaiucci [g. acosta], 81: vale il
- anche in un contesto osceno. g. f. bini, xxvi-1-338: il
/ segn'è di pioggia. g. argoli, 261: sì nel ciel
di coclee e intincto di rabedine palida. g. bersano, 368: lo ovo
senza temere cu veruna insolenza o ruberia. g. gozzi, i-14- 194:
ardere: le ruberie si faceano. g. villani, iv-10-183: erano bene v6
potrebero durare sanza alcuna parte di iustizia. g. villani, iv-3-8: s'
7. rapimento, ratto. g. villani, iv-1-13: paris e troiolus
dei potenti a cui servivano. g. prati, i-15: ben meritava /
selvagge, se sono rubeste le cansano. g. picciola [in pascoli, 2-579
/ dicea ranaldo con voce rubesta. g. f. achillmi, 62: ercul
elle tosto divengono in volto rubicondissime. g. manfredi, 130: gli uomini
pelo rosso che tira al biondo. g. moro, lii-14-327: questo è sultan
faccia e tinflamma- zione delle vene. g. c. croce, 291: marcolfo
loro occhi fugiro da ogni altrui sguardo. g. manfredi, 175: nel vergognoso
d'un che stia in cervello. g. gozzi, 9: stavasi un libraio
nella ferita si genera poca sanie. g. del papa, 6-ii-156: ha ancora
relazione al suo piccolo residuo fisso. g. a. vaglio [« la stampa
rosso (la pelle). g. manfredi, 159: l'aiere caldo
calpestato / piove il mosto rubicondo! g. p. tagliazucchi, i-iv-17: il
mondo. f f g. vieri, xxxvi-116: piena di gloria
da divise o da insegne rosse. g. visconti, i-2-73: facil cosa è
occhi e vide come prima. g. visconti, i-4-31: veggio non oscuro
e lenti, e rabiglie e fagiuoli. g. manfredi, 83: robigli
. 2. prov. g. m. cecchi, 1-1-92: danari
rubino (il sangue). g. a. cicognini, xxxiv-698: anima
somministra l'acqua al tino suddetto. g. parrilli, 1-ii-341: 'rubinetto'
bombole di ammoniaca dell'asfissiante gas. g. raimondi, 4-36: una..
'l vigor de colui che infiammò dido. g. ariosto, 1-iv-739: conrun rubin
i venchi rossi come il rubino. g. manganelli [poe], 435:
farà e vezzose / più belle ognor. g. gozzi, i-23-59: caggion
. -situazione di privilegio. g. grifolo [in novo libro di lettere
o anche un frutto). g. m. cecchi, 7-4-7: che
massimo nei servigi delle donne. g. averani, iii-178: follione interrogato da
mangiati dai rabbi che dagli uomini. g. g. parisio [veer],
rabbi che dagli uomini. g. g. parisio [veer], cii-vi-1236:
3. colore rosso del sangue. g. manganelli, 3-29: gli saranno ammannite
con metonimia: capitolo, paragrafo. g g dante, vita nuova,
: capitolo, paragrafo. g g dante, vita nuova, 1-1 (
/ in solo udirne le rubriche nude. g. gozzi, 4-263: turpin delle
perché si suole scrivere con caratteri rossi. g. b. martini, 2-1-378:
divulgarli con tutti i particolari. g. c. croce, 2-35: il
modo terribile (gli occhi). g. visconti, 1-22: mi sento intorno
.: danno, rovina. g. m. cecchi, i-366: -mangiasti
che diventano bombici o bachi da seta. g. prati, ii-310: minuscola formica
/ di ciascun verisimil fondamento. g. c. croce, 2-14: all'
-temprato, esperto nell'attività militare. g. villani, iv-2-1: perché i fiorentini
molto severo (la giustizia). g. villani, iv-7-72: sotto l'ombra
espressione. -con metonimia. g. manganelli, 16-183: per bocca di
brutale (ma anche schietto). g. bianchetti, 1-390: che nelle corpulente
dato comprendere nulla della realtà politica. g. manganelli, 16-185: posizione nient'affatto
nella ghiaia dal quotidiano traffico dei veicoli. g. morselli, 5-127: da fare
arraffare quanto più possibile. g. f. loredano, 7-51: lasciar
biasimavano scipione perché ruffava quando dormiva. g. argoli, 421: ciascuna di
adottato per ottenere uno scopo. g. correr, lii-4-183: servendosi della religione
altra faccenda che ruffianargli qualche poltrona. g. f. loredano, 7-116: tu
vogio far pi presto qualche ruffianézzo. g. f. loredano, 7-108: quanto
tra il baratto e la ruffianeria. g. pansa [« panorama », 8-v-1988
sperticate nei confronti di aualcuno. g. manganelli, 16-209: doveva essere un
e regna il rufianesmo e 'l disonore. g. gozzi, 1-205: socrate,
mente d'ogni prudente e forte. g. gozzi, i-6-166: conoscendo le due
inteso a ottenere favori e vantaggi. g. muraro [« quaderni rossi »,
. ant. ruffianeria. g. f. loredano, 12-30: l'
. scherz. dono, omaggio. g. b. ricasoli, 4-ii-224: voi
favorire rapporti amorosi altrui; mezzano. g. villani, iv-n-8: s'accordò il
d'amore e il ruffiano del letto. g. manganelli, 18-57: « vorresti
, nella ruffianis- sima villa medici. g. bassani, 9-26: non li rivedremo
cui sia sottoposta la cute. g. f. achitlini, 1-8: messer
piega, drappeggio di un indumento. g. argoli, 198: la timorosa giovane
g. villani, iv-8-84: 1 pisani
fazione di popolo di quel quartiere. g. cozzi, 1-340: in ruga degli
fu ferito un lavoratore di ventagli. g. bianchetti, 1-275: la ruga
senza mescolamento di altre merci. g. f. loredano, 9-14: mio
figur.: belluino, bestiale. g. prati, i-270: cercherà [l'
ancor: so ch'io non erro. g. rucellai, 9-170: io,
errore, accesa ogni tepidità d'affezzione. g. bragaccia, 1-231: la guerra
con novelli amorazzi ognor s'impegola. g. gozzi, i-8-100: avreste detto che
ogni tempo porgono i buoni artefici. g. gozzi, 1-9: esse [le
a cui non succeda vigilia. g. gozzi, i-23-93: ingegno fervido,
. -ira, violenza. g. m. cecchi, 405: ho
: arme più de mille anni razenente. g. gozzi, 1-232: a mezza
2. figur. risentimento. g. bargagli, 1-81: alla fine d'
al signor diserto de la sua sciaura. g. f. loredano, 7-40:
onde nulla mi sia fatta lesione. g. p. zanotti, i-285:
più duretto dei gusci dell'uova. g. a. papini, 32: galeno
colori, cioè in pallida e rugginosa. g. arduino, 103: quest'acqua
, debole (la memoria). g. c. croce, 2-46: bisogna
-corrotto (la politica). g. ferrari, 242: questa fu l'
. -rozzo, sgarbato. g. argoli, 606: dico ch'imita
barbare stravolte, rancide e rugginose ripieni. g. gozzi, 6-59: que'vocaboli
te so dire, un ragiolone. g. m. cecchi, 22-31: nella
-sibilare fortemente (un serpente). g. visconti, 1-22: mi sento intorno
come neve al sol si strugge. g. f. achillini, 42: ercul
della ira, te fortemente bactrà. g. b. strozzi il vecchio, 2-17
/ bellezza, in me tormento. g. stampa, 26: altri per me
senso inatteso. -sostant. g. prati, 1-200: credi..
non posso fuggir quel ch'esser deve. g. b. strozzi il vecchio,
(una persona, lamina). g. stampa, 43: ma 'l sentirmi
a 'l mio petto la tempesta. g. carrieri, lxxv-188: tu sfida la
re, e non gli dia orecchie. g. gozzi, i-23-156: o sante
/ tinge il languido volto e scolorito. g. gozzi, i-4- 41: tutte
sono le perle bianche e nette simigliantemente. g. cavalcanti, i-xlvi (a)
. -vivere senza mangiare. g. gozzi, 1-82: non bastando a
tanto / lieto riceve rugiadose stille. g. rucellai, 477: dentr'a
nel seno ha teti ondosa. g. b. casaregi, 3: cara
rugiadosi di perle al suol converse. g. argoli, 389: mia madre ridi
di una persona; grinzosità. g. manfredi, 206: cussi aal forte
la borsa de li testicoli. g. manfredi, 206: la fronte crespa
alberti s s [g. f. pico della mirandola]
e lo scontento eran perfino esagerati. g. bonura [« stampa sera »
montone anche mguma quanto il toro. g. gozzi, i-5-38: spesso animali disegnava
, si fa cibo della bocca. g. g. belli, 276: il
si fa cibo della bocca. g. g. belli, 276: il gatto m-
il predicatore che io facesse ». g. gozzi, i-2-126: lasciami un poco
mine, incendi e toilette dannose. g. villani, iv-1-21: enea..
resistenza maggiore alla violenza del fuoco. g. capponi, i-172: si riconduceva
si può andare tanto è pericolosa. g. visconti, 2-80: caribtle a
mente menarano grande ruina da tuta parte. g. rucellai il vecchio, 78:
sì della mercanzia come del pubblico. g. michiel, lii-3- 423: questo
faci e mine furono che imperatori. g. c. croce, 58: elle
-colpevole di uno scacco militare. g. capponi, i-142: non bastando contro
, accioché non abbia a minare. g. ferrari, 94: se roma è
ciel tutto / mina pioggia torbiata. g. prati, 1-117: la sua voce
acuto la parca ad altre coti. g. prati, i-281: ed ecco un
. deprezzare (una moneta). g. r. carli, 2-xiii-292: la
consiglio, una spiegazione). g. graziani, 273: neghittoso, che
teatrino recitò elisa buonaparte ». g. brera [« la repubblica »,
in forma di rotolo; arrotolare. g. vialardi, 1-148: prendete 4 chilogrammi
in partic. il tamburo). g. chiarini, 362: rulla il tamburo
infine la punta del piede. g. brera [« la repubblica »,
un campo di tennis). g. bassani, 3-90: si era sicuri
dentata che ingrana con essa. g. b. aleotti [erone],
infusovi oglio in essa nuoti il catino g nel quale sia infisso il regolo h
per l'altrui, come prima faceva. g. b. aleotti, app.,
. unità di misura di peso. g. argoli, 201: ha soggetto ciprigna
anche in un contesto metaforico). g. giudici, 11-16: in un lampo
rulli: agire come un pazzo. g. m. cecchi, 19-22: -nizzo
percentuali di mercurio nei resti di funghi. g. setti [« terra e vita
/ pascano o stiansi rominando l'erba. g. gozzi, 1-357: questa regola
perdere senz'alcuna utilitade il tempo. g. chiarini, 164: rimasto solo
prima e pensato e ruminato e trito. g. p. maffei, 109:
2. per simil. biascicamento. g. raimondi, 7-53: il movimento delle
al loco ond'egli usciva. g. c. croce, 311:
curiosa / applaudendo in placido romore. g. chiarini, 94: ode a un
ché la polve imbratta i panni! g. gozzi, i-23-102: al suono ed
tuoni, saette e pioggie grandissime. g. gozzi, i-23-134: i poeti
dal funzionamento di una macchina. g. bianchetti, 1-108: chi non può
a'piè di costei duri lamenti. g. gozzi, i-5-170: io batto così
bisogna ch'elle gettin forte e spesso. g. manganelli, 18-132: una serie
della festa è a me propizio. g. maccari, vt-399: tutto è romore
anticamera. -verso sguaiato. g. giudici, 9-11: non mancavano stracci
-con uso attenuato: voce. g. cavalcanti, 1-x-18: questi lasciaro gli
-con valore attenuato: obiezione. g. gozzi, i-16-84: per fuggir tutt'
amghetto] n'avean tratto fuori. g. morelli, 344: messere donato
giusta cagione d'i loro nimici asallire. g. villani, lv-9-69: i buoni
di notte e morirono 22 omeni. g. b. adriani, 1-ii-44: questi
in pace goder de'nostri amori. g. gozzi, i-21-210: il vicino romor
-inquietudine, preoccupazione. g. prati, i-q: nel fastidio acerbo
rumore con li servitori del duca. g. gozzi, 7: dappoiché sono così
e alla potenza le adduce immateriali. g. bentivoglio, 5-ii-66: questi due
non che non vituperevole ma gloriosa. g. gozzi, i-4-150: quegli ateniesi def
. ampollosità, magniloquenza, enfasi. g. gozzi, 1-347: i versi del
sia vaccio crocefixo el latro ». g. villani, iv-8-92: i pisani,
è in subbuglio, in fermento. g. villani, iv-9-12: della città di
gente a romore e a tarme. g. gozzi, i-9-79: non sapete che
di popolo; a viva forza. g. villani, 11-7: a romore e
-rumorosamente, con fracasso. g. gozzi, i-13-170: l'uomo sale
a sollevarsi; suscitare tumulti. g. villani, 12-79: per temenza di
potevan levare il popolo a romore. g. capponi, i-89: i grandi e
popolo e ragunàrsi a casa soldanieri. g. villani, iv-1-28: roma per lo
un fatto, anche facendone scandalo. g. gozzi, i-16-127: la signora ippolita
: gettare in grande scompiglio. g. gozzi, i-23-188: se non venite
valore aggett.: silenzioso. g. gozzi, i-4-66: entrato in tal
un'aperta guerra civile. g. michiel, lxxx-3-404: tutte le altre
fare più parole che fatti. g. m. cecchi, 30-13: in
voragine, venir inondazioni di ceneri. g. gozzi, 1-6-86: s'intese a
stinto. foribonda. g. f. loreaano, 8-118: ti
forse atterrito dalla sua stessa rumorosità. g. paviolo [« la stampa »,
cossano, di campetto, dappertutto. g. bassani, 5-238: mai,
-enfatico, ampolloso. - anche sostanti g. bianchetti, 1-90: ciò non gli
historia', raccolta in quin g dici libri da più approvati monumenti
in uso presso varie amministrazioni. g. manganelli, 16-232: quel genovese sui
ruolo in mano chiama la gente. g. correr, lii-4-198: non basta essere
e il versamento diretto). g. r. carli, 2-xiv-281: niuna
annotazione del numero dei passeggeri. g. m. casaregi, 2-51: né
addetti al servizio di guardia. g. parrilli, 1-ii-344: il ruolo di
accordano ormai che lo stretto necessario. g. raimondi, 3-29: bacchelli,
tu hai chiamato il suo ruolo. g. bassani, 3-162: il ruolo del
temo di un'ambientazione fantastica. g. dossena [« il venerdì di repubblica
i carri rivolgendo le rote. g. michiel e l. donato, lxxx-3-511
dentata, incastrata in una lanterna. g. raimondi, 4-88: le ruote a
le rote per martirizzare santa caterina. g. morelli, 512: tramezzato a modo
chiodo e non girasse piui. g. coppi, lxxxviii-ii-748: -io so'd'
più battenti girevoli; bussola. g. b. aleotti [erone],
accesi molto gloriosi. gaiucci [g. acosta], 131: quando scrivevano
è del tutto interdetto favellare con secolari. g. f. morosini, lii-14-271:
le ruote di pane nei fazzolettoni colorati. g. manganelli, i-20: sono
pipa. l. bovio [in g. borgna, 86]: io,
ruota. e fo il notaio. g. bufalino, 9-105: ti conobbi a
al moto de'vostr'occhi amore. g. gozzi, i-6-70: germi del cielo
piè batte / e 'fianchi innalza. g. b. de'rossi, xcii-i-iii
chiunque da lui vuole essere scaldato. g. l. cassola, 9: ella
v'e forza che possa arrestarla. g. ferrari, 495: il libertinaggio serve
/ secolo ritrocede su le fugaci rote? g. gozzi, i-4-20: il mondo
fermate le tavole del fasciame. g. villani, iv-7-39: il campo giallo
l'altra, non toccandosi mai da faccia g. parrilli, 1-i-256: 'pontone quadrato':
verde fronda a le sue tempie avolse. g. gozzi, i-8-51: di
miracolo. in faccia, la g g ola rupestre tra il monte
in faccia, la g g ola rupestre tra il monte di macigno
ai residenti in citta). g. r. carli, 2-xiv-193: si
di cristalli (un lampadario). g. titta rosa [« l'illustrazione
le guance enormi ed i seni. g. almansi [« panorama », 17-iv-1988
virtuosa gente. ibidem, 39: il g. d....
le galline appunto od altri uccelli. g. b. maccari, vt-382: ruspa
con mentalità cavillosa e pedante. g. manganelli, 3-24: fors'anche empi
col mormorio al tuo russar risponde! g. rucellai, 9-104 [var.
dei valori peculiari della nazione russa. g. buttafava [« l'espresso »,
russa per prender piacere da lei. g. f. morosini, lii-14-306: se
di carne e involucro di frittata. g. vialardi, 1-113: 'croccanti alla russa'
sontuoso (la tavola). g. vialardi, 1-4: 'servizio alla russa'
secento d'oro. l. alberti [g. f. pico della mirandola]
onere, una servitù). g. ferrari, ii-355: si sopprimono le
/ correr talora ai rusticani balli. g. gozzi, i-23-78: la campestre
raccolta di novelle pubblicata nel 1883 da g. verga (1840-1922). verga
meglio, in rusticano duello. g. bufalino, 1-171: era come recarsi
e rusticani che delicati et esquisiti. g. p. maffei, 93: martino
e l'amorevolezza vostra verso di me. g. averani, iii-203: non conviene
, anzi pareano uomini quasi salvatichi. g. m. cecchi, 29-28:
cosa che vergogna le potesse tornare. g. bragaccia, 1-428: mostreria rozzezza
riprendermi di rusticità e di dappocaggine. g. gozzi, 1-149: sono nemico capitale
. -anche: espressione offensiva. g. visconti, 2-6: questo idio d'
ecc.) propri dei contadini. g. gozzi, i-n-146: qual nazione,
diritto i suoi fini ovvero estremitadi. g. f. achillini, 116: senza
col vino sparagnato della grande botte. g. bassani, 5-133: verso sud-ovest
cilicina, cocolla e sacco rustico. g. brancati [plinio], 9-34:
; e 'l rustico servo la riprendea. g. c. croce, 293:
canto divenne maestro e di suono. g. f. loredano, 8-37: il
mstico, incrostato di conchiglie marine. g. bassani, 8-79: una buganvillea
comune rustico': titolo di una poesia di g. un tone di opera rustica,
russo, russo bianco. g. bragaccia, 1-454: esso era catolico
doveva esser morsa anche la lingua. g. debeneaetti [« fronte », ottobre
equidistanti / ottanta due con cento. g. b. strozzi il vecchio,
occhi miti di un nero velluto. g. manganelli, 16-31: credo di aver
e bever fin al vomitare. g. b. maccan, lxviii-233: più
/ forman de'babbuassi il concistoro. g. gozzi, i-8-53: poesia novella /
il vin per la visiera. g. manfredi, 85: la carne che
digeribile (un cibo). g. brancati [plinio], 9-15:
trattativa diplomatica); severità. g. bragaccia, 1-581: il parlare dell'
spontaneità alquanto brusca di comportamento. g. gozzi, 1-24: dalla ruvidezza di
. innamorarsi di santa maria maddalena. g. gozzi, 6-86: noi abbiamo gli
giallo e rozza e rabida molto. g. argoli, 606: dico ch'imita
ruvido, e netta bene ogni cantuccio. g. c. croce, 115
medich'erbe da risanar gli armenti. g. gozzi, i-1-169: da certe ruvide
da un vento muto ruvido di brina. g. gangi, 345: il
-con uso awerb. g. berto, 13-70: erano rimasti senza
gli voler andare ne le mani. g. gozzi, 312: i popoli orientali
notoriamente insufficienti le sessantamila lire. g. manganelli, 12-167: non è poeta
tanto grande che fa inasprire la bocca. g. capponi, 1-i-302: la guerra
raffinato (un cibo). g. argoli, 350: prepara al senso
sé una piccante e ruvida amarezza. g. bufalino, 9-50: m'aiutarono
qualcosa; appurare, verificare. g. b. aleotti [erone],
; diradarsi (un esercito). g. villani, 7-27: lo re carlo
e di quella nasce legittima ischiatta. g. morelli, 163: ebbene molti [
verona e il resto della lombardia. g. gozzi, 4-193: ponlo con un
attomo, e vezzeggiavate e faceva festa. g. gozzi, 1-38: il cane
ragazzo di condizione servile. g. cheliini, 209: ricordo che a
anseimo tebani due mie tazze d'ariento cum g. in fondo di fuori, portoglile
, non è per capitarmi in casa. g. gozzi, i-8-t75: uno de'
e una stuora per suo dormire. g. p. maffei, 318: la
schiavina tessuta di sete di porco. g. gozzi, i-23-119: non dormite boccone
di me per sempre ti ricorderai. g. roncaglia, 20: le venne al
condizione di schiavo o analoga. g. gozzi, i-28-71: chi ha potuto
simil. cattività di un animale. g. gozzi, 1-140: osservasi che gli
sotto la misera schiavitù d'egitto. g. è. martini, 2-1-28: destinato
di porre il piede nell'orme altrui. g. gozzi, 1-8-8: richiede parte
schiavo: tanto salia e montava. g. cavalcanti, i-xliv (b) -
di stiavo io ti feci liberto. g. m. cecchi, 19-20: e'
/ povero e pazzo da vantaggio. g. f. morosini, lii-14-255: potendo
io gli sono rimasto più che schiavo. g. gozzi, 1-384: io mi
comperata in palermo per mia mogliera. g. g. betti, 243: capo-basso
palermo per mia mogliera. g. g. betti, 243: capo-basso avanti le
, la mia riva degli schiavoni. g. gozzi, 1-47: passai martedì
tomo schiavonesco essi traripato e morto. g. frescobaldi, lxxxviii-1-604: de'mucin
. insozzare con sputi o schizzi. g. b. andreini, cv-92: fatti
senza veruna proporzione coll'uman corpo. g. gozzi, i-27-209: il libretto
ammiccando. -anche so- stant. g. gozzi, i-28-27: quel tuo stringer
cotti e stagionati un manicaretto divino. g. f. loredano, 8-97: meglio
la schena de la muglie remenata. g. manfredi, 183: nell'uomo.
sta o schiena di maiale. g. vialardi, 1-107: avrete una
difeso da molti armati senz'ordine. g. ramusio, lii-15-341: nell'abruzzo v'
pergamena col cartello suo rosso in ischiena. g. gozzi, i-6-26: nella stanza
-descrivere una traiettoria semicircolare. gaiucci [g. acosta], 2: il sole
di schiena che di capo. g. gozzi, i-28-152: non e stato
atteggiamento superbo, orgoglioso, altezzoso. g. m. cecchi, 1-2-216: questo
e perché dietro allo schienal della poppa? g. parrilli, 1-ii-383: 'schienale':
di anni e di travagli? g. f. morosini, lll-14-319: il
una schera vignìa / de cavaleri. g. villani, iv-10-306: il lunidì mattina
almanco venti piedi o quaranta le più. g. b. strozzi il vecchio,
le stelle arma di rai ciascuna sera. g. stampa, 36: que'
le diede cittadinanza nella medicina europea. g. gozzi, i-23-223: io so
s'esce mai della schiera volgare. g. gozzi, i-21-147: oh infinita schiera
schieramento turco e aggirato certe posizioni. g. lolli [« quaderni rossi »,
influsso delle forze politiche tradizionali. g. morselli, 5-213: i revanscisti e
e intese a definire un concetto. g. gozzi, i-28-114: farei pure un
il grano, la farina). g. f. bagnini, ii-165: consuma
cantan i loro amor soavi augelli. g. gozzi, i-7-156: è pieno di
-per estens. vivo nella memoria. g. gozzi, i-28-62: per questo si
.., pulita come ivorio. g. villani, iv-11-87: questo castracelo fu
libra / ogni tuono ineguale. g. gozzi, 1-252: gli altri uomini
è schietto ma misto col male. g. aver ani, i-87: il nostro
figurativo (uno stile pittorico). g. c. croce, 2-17: 1
un atteggiamento, un'opinione). g. ferrari, 162: lo sdegno di
la purezza di un idioma. g. m. cecchi, 1-2-4: così
et amano l'ugualità fra loro. g. p. maffei, 204: chiamati
ischifando crudeltà, ira, superbia. g. p. maffei, 3: non
trovasse occasione di avanzarsi co 'l tempo. g. gozzi, i-n-33: perduta opera
, anche, irritazione, sdegno. g. prati, i-173: tu la bocca
che a lei avevan strappato proteste. g. berto, 5-352: per il mio
volgendosi con la faccia in altro lato. g. f. loredano, 13-14:
sottrarsi dalla presa di un avversario. g. barbaro, cii-iii-540: dui nudi con
piccola, essere dispregiata o schifata? g. morelli, 259: ricaccia paura,
di capretto al forno con patate. g. giudici, 8-122: i piccoli segni
sto, schifo. g. f. loredano, 7-15: -che
mascherasse un'accorta spia del formiani. g. bufalino, 9-104: mescevo nella mia
aria schifiltosa le braccia e le gambe. g. bassani, 5-71: di solito
. -nell'interiezione che schifai. g. bassani, 5-148: « che schifo
non abbia schifo perch'elle sieno poche. g. villani, 11-132: l'ambizione
... maniglia gioiellata di diamanti. g. gozzi, 1-103: la mia
con oggetti sudici e ripugnanti. g. p. maffei, 514: le
un altro pianeta che questo dove abitiamo. g. bellini, no: i motti
estens. sdegnoso, altero. g. villani, iv-io-130: questo dante per
non intendano i cattivi o gli spensierati. g. ferrari, 3-415: quando si
. lo vedrete mutato in un altro. g. gozzi, i-7-170: avea allora
da schifosi vermi a'lor piedi. g. bianchetti, 1-230: sopra tutto
e l'ischinieri gli ebbono affibbiato. g. brancati [plinio], 9-
lo scinipo e con la maga. g. alessio [« lingua nostra »,
. prati,... e per g. b. pellegrini... per
e può essere iterata). g. belimi, 47: il cavallo si
sua pozza con schiocchi pieni. g. bassani, 3-96: micòl e alberto
.: estrarre un chiodo. g g ioseph descende a poco a
estrarre un chiodo. g g ioseph descende a poco a poco giù
100 alabardieri e il resto lande lunghe. g. visconti, 2-67: chi in
rapido e sintetico in una trattazione. g. visconti, i-8-84: per ciance de
stioppi, armignasti e co'pugnai. g. giustiniani, lxxx-3-1067: non maneggia né
, né io l'ho veduto. g. c. croce, 98: alla
o estemporaneo; battuta spiritosa. g. aver ani, i-291: poiché ho
. corredo della sposa. g. bernardoni, 1-77: 'schirpa'per 'corredo
li schismi e tute le loro diminuzione. g. b. martini, 2-3-276:
ponsi la figura qui appresso. g. morelli, 466: l'una brigata
parassiti che si insediano nei vasi sanguigni. g. bologna [« la stampa »
che la precorsa sera trovò disserrata. g. gozzi, i-23-192: schiude gli
ampolla o di un tubo. g. b. aleotti [erone],
stata. -divulgare. g. bianchetti, 1-231: io vado spesso
della salsugine e della schiuma del mare. g. bianchetti, 1-297: tutto dintorno
che par giusto schiuma di nevi. g. vialardi, 1-629: 'schiuma al cioccolato'
vedendo il popol suo così fuggire. g. f. loredano, 11-59: se
-per estens. rigurgito di sangue. g. bufalino, 1-177: si sentiva salire
peg- gior quanto più vai avanti? g. gozzi, i-12-196: se adulatori
col cannello negli occhi del cavallo. g. brancati [plinio], 9-50:
e poi se le mette alle labbra. g. vialardi, 1-23: mettete entro
-eliminare un umore corrotto del corpo. g. rucellai il vecchio, 18: utile
i documenti più importanti. g. g. beretti [in muratori,
più importanti. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-371]
dall'olio bollente, ecc. g. vialardi, 1-449: versate quando bolle
lacrimosi e quasi arsi, sana. g. brancati [plinio], 9-37:
schiumatóia, sf. schiumarola. g. vialardi, 1-21: l'albumina si
(una cerchia muraria). g. villani, iv-9-72: entraro nel borgo
agg. ant. escluso. g. villani, iv-13-119: parendo a.
poi contra te non avrà forga alcuna. g. a. flaminio, 36:
passaggio, ecc.). g. c. croce, 257: il
di calcar nessun si mostra schivo. g. quirini, xlix-89: « osanna
schivo / un grande e nobil core. g. gozzi, i-21-96: celata stanza
abbiate mia parole a schive. g. visconti, 1-132: non abbiate schivi
comportamento; restio, ritroso. g. f. achillini, 73: chi
costituisce una manifestazione. p. g. battaglia [« l'indice dei libri
difetto). p. g. battaglia [« l'indice dei libri
schizza fuori dai poli di essa terra. g. gozzi, 23: ècci un
di un'emozione incontenibile). g. gozzi, i-23-127: ho tanta gioia
« ifon ischerzar con l'asce ». g. gozzi, 4-100: il cavalier
semiliquide. - anche assol. g. b. ricciardi, 16: là
iniettare un liquido in un recipiente. g. b. aleotti, app.,
del sangue e agli altri profluvii. g. gozzi, i-14-30: molte volte è
un influsso (un astro). g. b. ricciardi, 48: che
-far affiorare improvvisamente un pensiero. g. raimondi, 1-126: una parola,
indicare iperbolicamente una reazione furibonda. g. m. cecchi, ii-316: ella
contenuto in uno schizzatoio. g. del papa, 4-185: una sola
gonfiano ancora le tube falop- piane. g. gozzi, 1-237: dappoiché avrai gonfiate
-anche in un contesto scherz. g. m. cecchi, 302: -pur
brevi espressioni, intercalando pause. g. orsini [« la sera »,
liquido; il liquido spruzzato. g. del papa, 6-1-86: sarei contento
o gas; pompetta, schizzatoio. g. b. andreini, cv-156: che
, forma provvisoria di un testo. g. g. belli, 257: ti
provvisoria di un testo. g. g. belli, 257: ti ho suggerito
man di sapon tener le anguille. g. bargagli, xli-i-469: io non vidi
sì fatta gente schizzinosa usar rispetto. g. b. casaregi, 174: chi
le lettre tutto zaccheroso per gli schizzi. g. m. cecchi, 17-63:
e lo arò, quando dio vorrà. g. b. ricasoli, 4- ii-169
intrepido patriotta, consule della repubblica romana. g. raimondi, 3-48: sono.
le notizie essenziali su un argomento. g. gozzi, 1-418: mille altre cose
. tubo, cannello, rubinetto. g. b. aleotti [erone],