, calpestate, calciate d'asini. g. g. beretti [in muratori,
calpestate, calciate d'asini. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-272
una quarta parte della mammella. g. milano [« panorama », 21-vi-1987
particolari riesce sconfacevole e pernizioso al publico. g. g. beretti [in muratori
e pernizioso al publico. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-289]
, e di molt'an- goli. g. b. martini, 2-1-31: questo
ma ben assai riducibile alla quadrata. g. correr, lii-4-190: è quel regno
si pongono ordinariamente cannoni in batteria. g. baldi [« panorama », 7-ii-
forma del suo corpo è quadrata. g. michiel e l. donato, lxxx-3-509
, che non si lascia traviare. g. p. maffei, 95: ugual
dal 3 in se medesimi moltiplicati. g. b. martini, 2-2-202: si
opposizione, diventa piena. gaiucci [g. acosta), 2: non si
collocato a poppa o a prua. g. parrilli, 1-ii-290: 'quadrato degli
dèe disporsi l'armata senza disordine. g. parrilli, 1-1i-290: 'quadrato navale
un numero dato per se stesso. g. b. martini, 2-2-194: dividesi
a sezione quadrata o esagonale. g. panili, 1-ii-291: 'quadratura del
amor per suo destino onora e cole. g. b. strozzi il vecchio,
parti meno resistenti di una vela. g. parrilli, 1-ii-291: 'quadrello '
la fronte disavventuratamente che l'uccise. g. cavalcanti, i-l (b) -8
incentivo o seduzione d'amore. g. visconti, 1-15: s'io ventolo
squadra di quattro giocatori. g. tolazzi [« stampa sera »,
corde, tetracordo. bottrigari [in g. b. martini, 2-3-404]:
di vili o x per ciascuna terra. g. f. morostni, lii-14-254:
molto giovane per essere sergente ». g. sacchi, i-3: vi avevano in
della valle tiberina » lire 3. g. galli [« l'illustrazione italiana
e similmente bipartitico e quadripartitico). g. de rosa, 476: sturzo ha
1: questo o. d. g.... riconferma in pratica l'
quadre di valore di mezzo fiorino. g. cappello, lii-15-24: la città
avere / una absoluzione a braccia quadre. g. forteguerri, 124: egli.
equidistanti e perpendicolari fra loro. g. l. cassola, 189: gli
per uscire dal quadro della finestra. g. raimondi, 2-301: era cavaliere del
/ né qual albero io qui vivo. g. gozzi, 1-346: se voi leggete
viventi, esibizioni ginnastiche o canore. g. bufalino, 1-53: nelle ricorrenze dell'
. stato, condizione, situazione. g. pasta, lx-3-227: da'primi abbozzi
da quattro ceri uniti insieme. g. b. casotti, 1-221: gli
. d d g. berto, 5-308: andando avanti per
quadracci spianati e commessi con la calcina. g. gozzi, i-22-213: già raccolti
forma identica per quattro volte. g. sangiorgio [« la stampa »,
per quattro o più volte. g. michiel, lii-4-380: smontato dal signor
contrapunto fiondo anche il contrapunto quadruplicato. g. b. martini, 2-2-
spezie, lo contiene quattro volte. g. b. martini, 2-2-195: cinque
luogo considerato marginale, periferico. g. chiarini, 260: ouell'asinaccio venne
dal puro ciel la nobil alma. g. bentivoglio, 4-921: tale fu l'
ero a me si conceda esser consorte. g. p. anotti, i-115:
vilissimo uomo, timido e rimesso. g. morelli, 93: questo bosco
dentro con tal furia che le rompono. g. ramusio, lii-15-338: vi si
quagliamolo e l'uccellar suo. g. b. andreini, cv-86: deirossa
. region. cavedano. g. vialardi, 1-271: il quagliasco è
ma in luogo di gentili uomini. g. brancati [plinio], 9-37:
2. per estens. coagulo. g. bufalino, 1-22: forse noi.
picciolini et altri prima che pascano. g. sanari, 386: l'ultimo
nell'espressione re quagliane. g. visconti, 2-121: temo d'esser
o la cassa che non erri. g. visconti, i-8-50: aveva qualchi lucidi
o agg. di grado superlativo. g. correr, lxxx-3-442: cascano qui in
sf. tess. gualchiera. g. m. cecchi, i-282: e'
forme pareva avere qualcosa di malato. g. raimondi, 3-7: poiché questi
ha un certo peso e rilievo. g. cappello, lii-15-27: quando noi comunicassimo
savi lassò scritto in suoi libri. g. villani, 7-145: tutti faceano capo
quelle delle quali ha da nutrirsi. g. b. martini, 2-3-385: fu
precisa qualifica razziale o religiosa. g. bassani, 5-133: a definirlo consolante
figliuola del cielo e delle nubi. g. gozzi, i-27-152: ora da tutte
titolo, una carica). g. bentivoglio, 5-ii-154: spererebbe ancora di
e non vonno mai venire al paragone. g. bentivoglio, 5-i-343: i buoni
ad assumere il compito di leader. g. spadoni [« la stampa »,
costumi e qualità di nazioni straniere. g. gozzi, i-10-78: basterà l'aver
i religiosi di s. francesco. g. m. casaregi, 2-169: quando
molto tardi a sentire le differenze morali. g. raimondi, 1-144: erano noti
caso valersi di qualche pezzetto di bronzo. g. bentivoglio, 4-927: il forte
genere di entità concrete o astratte. g. bentivoglio, 4-259: in olanda il
di qualità diversa e di vari gradi. g. gozzi, 1-268: ho veduto
spreg. o iron.). g. gozzi, i-13-230: oh sfacciate,
importanza strategica di un luogo. g. correr, lii-6-165: in questi confini
ad offerirle il governo di cesena. g. bargagli, 1-190: giuoco 124.
tiene dell'eroico e del divino. g. gozzi, i-2-234: è cosa
per un barbiere / di qualità. g. raimondi, 4-15: ero operaio di
, potenza offensiva di un esercito. g. moro, lii-14-355: l'armata.
il titolo, la qualifica corrispondente. g. bentivoglio, 4-508: dalla guerra nasce
stata precisata in precedenza). g. bentivoglio, 4-1437: ricusò sempre di
per prezzo, non poteremo star peggio. g. m. cecchi, i-i-
. condizione esistenziale, stato morale. g. cavalcanti, i-xxvn (b) -5o
a braccia spante volto all'oriente. g. bassani, 3-27: nell'ambito della
rabbiosamente a tomo ai parenti combattere. g. der bardi, xcii-i-162: ciascun
. con violenta intensità, impetuosamente. g. del papa, 5-14: rabbiosamente soffia
boca aperta: ha la boca sanguinosa. g. visconti, 2-52: chi d'
come siete venuti qua? ». g. gradenigo, lxxviii-ii-549: qui va rabioso
le mani in mezzo a quel gelo. g. bassani, 5-26: « cos'
, un'azione bellica). g. michiel, lii-4-389: è grandissimo pericolo
, un comportamento ostile). g. f. loredano, 8-5: né
troppo bel fine a tua rabbiosa vita. g. b. strozzi il vecchio,
; forsennato. - anche sostanti g. villani, 8-63: il dolore,
pazzia furiosa (una malattia). g. p. maffei, 55: parimente
/ e dispersi n'ha tutti. g. p. maffei, 13: eccoti
poco la fortuna e trovarsi verso sardigna. g. b. adriani, 1-ii-274
sfruttati e rendeva loro più facile sfruttarli. g. bufalmo, 1-62: aveva appuntamento
un edificio; rabberciare. g. m. cecchi, 18-18: egli
più che indreto volgi o giri. g. visconti, i-5-69: riprende [anna
ciechi, fuor che all'osteria. g. gozzi, 5-71: non m'abbiate
venne repentinamente una grandissima scossa d'acqua. g. gozzi,. i-4-131: il
diventare poco chiaro e scarsamente comprensibile. g. gozzi, i-4-35: non è già
raro (una sensazione). g. bassani, 3-130: tornando ai làttimi
sull'istinto (un metodo). g. previtali [« l'indice dei libri
quanto di lei giamai seppe trovare. g. visconti, i-5-39: non è si
mio che za t'ò ostenso. g. m. cecchi, 3-3-1: chi
a dio e usasi ne'raccami. g. roncaglia, 21: io li
con un compì, di argomento. g g de sanctis, ii-15-38:
compì, di argomento. g g de sanctis, ii-15-38: il lettore
perso le caratteristiche originarie. g. del papa, 4-190: appresso di
forma di cartoccio; accartocciare. g. del papa, 3-89: mi venne
, farlo colare in un contenitore. g. averani, iii-176: tenevansi appesi li
tose. rattoppato, ricucito. g. fabrini, 1-2: i suoi panni
(una buona disposizione). g. b. strozzi il vecchio, 2-100
nuovo ognor l'accesa / voglia. g. b. casaregi, 18: s'
vi scampava dal crudel nemico? g. gozzi, i-n-21: la spenta virtù
un'abitazione, anche al sepolcro. g. morelli, 101: tutto l'altro
spesso confortandoli e gl'infermi visitando. g. capponi, 1-ii-387: i refugiati
una crisi anche politica). g. villani, 12-88: racchetossi il romore
perdizione di tutto il genere umano. g. del papa, 3-76: molte poi
di dio, il verbo). g. m. di meglio, lxxxviii-ii-128:
-sf. suora di clausura. g. bargagli, xli-i-529: quanto alla mia
, arse di sdegno impazientemente guerriero. g. del papa, 5-77: così
: / la cubattola non racciabattare. g. m. cecchi, 17-59: tu
verso firenze a ripigliar la volta. g. gozzi, 1-465: un greco pittore
suono un richiamo per riunirsi. g. gozzi, i-23-78: le campestre piva
consiglio de'capitani si ritirò a bologna. g. micheli, lii- 13-263: nello
-rappresentare; significare allusivamente. g. gozzi, 1-25: infinite circostanze,
le belle membra sciolto...! g. stampa, 179: l'eterno
esso le sentenze scelte da vari autori. g. gozzi, 1-48: quest'uomo
cattedre. -assol. g. villani, 11-2: nota, lettore
quanti con gli strai fere ed ancide. g. bentivoglio, 4-1441: esercitossi,
le persone più scienziate gli applausi. g. graziani, 336: con grave sembiante
por da canto tutte l'altre voglie. g. p. maffei, 275
ricevuto sommo e cocentissimo affanno. g. p. maffei, 126: vegliava
in sé, riaversi, riprendersi. g. p. maffei, 122: raccoltosi
avere, non poteva raccoglier lo spirito. g. moretti, 220: e'
mai raccogliere l'alito, nonché vendicarsi. g. m. cecchi, 372:
buona vita e raccoglimento di cuore. g. p. maffei, 216: da
come prefazione alle 'poesie 'di g. carducci pubblicate nel 1871 (e
condensazione (di un vapore). g. aver ani, ii-82: se il
, avrei potuto vederne il gruppo. g. e. gadda, 6-279: quei
come vengono rigogliose e come invaniscono. g. b. casotti, 1-127: la
sapete, fo raccolta di stampe. g. gozzi, 1-13-118: finge l'autore
che ci pareva una picciol citta. g. averani, ii-215: erano..
prescritte ed autenticate da giustiniano augusto. g. gozzi, i-25-5: tante lettere si
questo felice saxo ha 'n sé raccolto. g. gozzi, i-17-57: entro a
ch'ella salti fuori in qualche modo. g. stampa, 74: io diedi
e gioia, è scema di dolore. g. gozzi, 495: non sieno da
cappella, era salito sul coretto. g. bassani, 5-80: nell'antico
caldissima stagione, era già in essere. g. cappello, lii-15-25: per
. 7. reperto. g. gozzi, 1-123: circa l'ore
libro mi è parso libro raccomandabile. g. bassani, 3-129: sistema utilissimo,
[la figlia] e raccomandò molto. g. visconti, ii-2-4: - va'
congedo in un componimento poetico. g. cavalcanti, i-xxxv-28: deh, ballatetta
quanta speranza m'abbia in questo mondo. g. c. croce, 2-48:
raccomando, adio; son tutto vostro. g. gozzi, i-16-32: mi raccomando
un espediente, a un aiuto. g. gozzi, 69: -tu hai grandissimo
tu dèi. -rifl. g. cavalcanti, i-xxx (a) -44
una potenza o di un sovrano. g. villani, 7-2: mandarono loro ambasciadori
conte carlo eletto re di cicilia. g. b. adriani, 1-i-626: quel
a roma oratori a raccomandarsi al senato. g. b. adriani, 1-i-631:
conoscere con un annuncio pubblicitario. g. gozzi, i-14-66: mi abbracciò e
gisse alla morte, raccomandò lo stato. g. c. croce, 181:
vengono ad offerire l'opera loro! g. gozzi, i-3-162: vi furono
qua, et egli le referirà là. g. p. maffei, n:
e massime a personaggi di qualità. g. giustiniani e a. priuli,
cura di tutta la casa è raccomandata. g. giustiniani e a. priuli,
delle città era loro talvolta raccomandato. g. gozzi, i-6-145: mirava acacia lietissima
pulciano ch'era racomandato di fiorentini. g. villani, 6-52: 1 sanesi andarono
: le terre de'raccomandati di firenze. g. rucellai il vecchio, 50:
l'affare. -sostant. g. bentivoglio, 5-ii-279: venne poi a
un comportamento, un'azione). g. b. martini, 2-1-351: ogni
a questa laminetta sia attaccata una catenella g, h, k, raccomandata ad
o appoggia le ragioni di altri. g. capponi, ii-24: la repubblica rispose
lettera, n. 15. g. villani, 12-109: la presente orazione
darvi con quelle vostre raccomandazioni tanto vecchie. g. sangalletti, 4-ii-358: il signor
raccomandazione per chi se la trova addosso. g. r. carli [il caffè
: lettera di raccomandazione. g. villani, 9-81: con suo studio
in raccomandigia la terra di montelatrone. g. b. casotti, 1-73: questa
d'accordo due contendenti, rappacificare. g. michiel, lii-3-434: si messe subito
vi dovesse, raccomunando gli onori. g. villani, 10-128: promisono di rimettere
partecipare al governo dello stato. g. villani, 9-229: mischiarono della gente
dottrinali con un metodo sincretistico. g. villani, 2-8: ordinarono insieme la
vergiliano. -taglio censorio. g. g. belli, 408: il
-taglio censorio. g. g. belli, 408: il sopprimere o
mio orologio a racconciare appunto stamane. g. capponi, i-342: accadde che
che mai non lo potei avere! g. cheliini, 170: ebbe uno farzettino
raconciare la kiesa over lo dormentorio. g. villani, 10-43: misono fuoco nel
di essere racconcie per simile via. g. capponi, i-69: a racconciare.
-distribuire un'imposta in diversa proporzione. g. rucellai il vecchio, 9: spesso
e di nuovo il racconciò col duca. g. gozzi, 1-410: noi popoli
quarto giorno el tempo si racconciò. g. villani, n-140: a dì 15
che molto averete racconsolato la famiglia. g. gozzi, 1-158: cercò di
/ che ci potran racconsolar in parte. g. ane, 83: pur
faraone, uscì mora tutto racconsolato. g. m. cecchi, 5-14: 1'
mento, che altrimenti si dice narrazione. g. averani, iii-3: nelle cene
parole tra loro quella notte usate. g. m. cecchi, 1-1-283: io
qual modo, gli raconta a tondo. g. p. maffei, 50:
e fracassi con molte grida e suoni. g. gozzi, i-4-137: raccontò loro
raccontano di san francesco xa- verio. g. gozzi, i-3-174: udito pippo le
valeva raccontargliela. -assol. g. chiarini, 189: poi che la
vignette ideologiche. -sostant. g. raimondi, 3-362: la forma plastica
; trattare di un argomento. g. villani, 10-21: torneremo addietro a
sempre portasse su le spalle una cassetta. g. gozzi, i-5- 179: io
. -raccontùcdo, raccontuzzo. g. g. belli, 28: prima
-raccontùcdo, raccontuzzo. g. g. belli, 28: prima però di
-intr. con la particella pronom. g. del papa, 3-09: quantunque e'
raccorciati. -in personificazioni. g. graziani, 115: tremante i lumi
riferimento allo stile di uno scritto. g. botta [in boine, cxxi-rv-369]
. ant. pacificare. g. argoli, 471: piena è l'
aratro e per gli altri arnesi. g. raimondi, 4-173: i termo
o delle cose raccolte). g. villani, 7-133: raccozzate le due
-accumulare (errori). g. gozzi, i-28-206: questi errori ha
intitolai ^ cleopatra. tragedia '. g. g. belli, 409: tutto
^ cleopatra. tragedia '. g. g. belli, 409: tutto il vero
ordinaria) perdono la loro attività. g. giacobini [« la stampa »
alla rachide; rachideo. g. berto, 5-241: si tratta d'
legge e suggerivano il verdetto. g. sandrini [duller], i-76:
, il pennello, il sapone. g. bassani, 5-308: ho racimolato dalla
: mancavano pochi giorni alla data fissata g; r l'inaugurazione della esposizione futurista di
. alle pareti della loro vecchia parrocchia. g. raimondi, 6-132: morandi.
, sopravvissuta a una guerra. g. m. cecchi, 1-1-512: acab
: le cose furo un poco racquetate. g. villani, 10-58: racquetata la
, cessando da rivolte e tumulti. g. villani, 9-214: gli sbanditi.
si avvale di tecniche radar. g. godoli [in « la stampa »
. individuare con il radar. g. musa, 6-69: lou fu il
le informazioni ricevute dal radar. g. musa, 6-20: rakeni, come
volta disdegnosa e torva / lo rimirò. g. m. cecchi, 7-5-1:
una sentenza, di un provvedimento. g. venier, lxxx-4-369: tuttavia dalla pubblica
spazio passato viene anch'esso raddoppiato. g. bentivoglio, 4-660: furono..
pecuniarie, di tasse, ecc. g. villani, 6-78: il cavaliere le
. nella esazione raddoppiano la gravezza. g. ferrari, in: si raddoppiarono le
il cielo a cui specchio si tace. g. gozzi, i-13-34: oimè,
raddoppiando i vezzi e i baci. g. bentivoglio, 4-826: raddoppiarono allora
. -produrre in quantità maggiore. g. gozzi, i-23-49: arricchiti da cerere
s'abbatté nel cospetto degli uomini. g. p. maffei, 158: raddoppiato
due volte superiore a quella precedente. g. morelli, 204: nella gravezza del
una donna quand'ella vien chiamata crudele. g. bentivoglio, 4-522: raddoppiato l'
-duplicarsi specchiandosi in una superficie riflettente. g. gozzi, i-21-65: vedrete ancor,
italiano dal 19 novembre 1955. g. borgna, 140: il boom della
del quale trovò raddoppiate le guardie. g. del papa, 3-85: quegli,
, seguendo o non seguendo consonante. g. gozzi, 1-343: perché..
dagl'italiani 'agio 'con la 'g 'raddoppiata? sacchi, 3-22-no:
schierare gl'inonesti amori con batterie raddoppiate. g. gozzi, i-15-76: per accrescimento
numero delle corsie di marcia. g. bocca [« la repubblica »,
). ant. riaddormentarsi. g. b. strozzi il vecchio, 2-97
tenermi ch'io non vi scriva. g. m. cecchi, 5-89: se
vendendo pietre, balsami e cerotti. g. gozzi, i-20-22: per dettare una
, avviarlo a buon fine. g. villani, 2-6: belisario, raddirizzato
avviarla alla condotta più confacente. g. gozzi, i-380: vidi benissimo,
-trasportare. g. soderini, iii-357: conviene raccorle mature
accioché non facesse vergogna al padre. g. gozzi, i-1-207: ella se ne
per all'ora la febre partì. g. f. loredano, 11-19: la
-figur. portare via, sottrarre. g. gozzi, i-n-125: felici sono i
e della tavola della detta fraternità. g. cambi, i-1-162: si scoperse la
e radendo gli van le labbra tonde. g. bentivoglio, 4-317: nel discendere
col legno / non voglion la guinea. g. gozzi, l-17-235: tratti
un vascello; spianarne la coperta. g. parrilli, 1-ii-295: 'radere '
si credeva di poter facilmente sconfiggere. g. c. croce, 72: -guarda
ed il sito d'alcune parti. g. del papa, 5-86: mi vo
della mano e delle dita. g. tornano [s. v. osso
, -diceva la vecchia signora monti. g. raimondi, 4-37: attraverso le tuberie
2. cancellazione di un'ipoteca. g. g. belli, 113: ho
cancellazione di un'ipoteca. g. g. belli, 113: ho parlato con
fondar basi sicure alla tranquillità universale. g. r. carli, 2-xiv-105: nel
cura metodica, radicale, seria. g. mecucci [« l'unità »,
, e non ho alcuna religione. g. bassani, 5-127: a che titolo
radicali degli 'otto referendum '. g. galli, [« l'illustrazione italiana
tempo stesso anche il senso della parola. g. bassani, 4-85: amicizia
estrazione di una radice quadrata. g. b. martini, 2-2-194: dividesi
nel 1787 da a. lavoisier e g. de morveau per indicare tutti i gruppi
, pertanto, un effetto positivo. g. poli [« la stampa »
2. essenzialità, centralità. g. vattimo [« la stampa »,
sotto ad una testa radicalmente calva. g. bassani, 3-234: discorreva già
; rizogeno (una sostanza). g. betto [« la repubblica »,
definitiva, di supremazia o monopolio. g. p. maffei, 11: dall'
radicata che invidiava la nuvola sorvolante. g. bufalino, 9-12: quanto ad arredi
mal desiderio sia radicato nel vostro cuore. g. villani, 12-109: in te
tornare al bene e alla virtù. g. p. maffei, 224: in
e una ciambella di pane croccante. g. bellini [in lacerba, iii-91]
rinunciare completamente, lasciar perdere. g. m. cecchi, 1-1-121: se
alla radice d'alcun grande monte. g. barbaro, cii-iii-528: giu- gnemmo
regno di marocco, mettono in mare. g. gozzi, i-4-87: passeggiando ne'
fondamento e dalla radice distruggere e guastare. g. b. strozzi il vecchio,
una famiglia o di un gruppo. g. correr, lii-4-202: vengo ora alle
statti salda colonna insino al fine. g. p. maffei, 155: di
come fronde produtte da quella radice. g. villani, 8-12: questa novitate fu
operazione che non vi possa allignare. g. b. martini, 2-1-329: ecco
'nferisce ardimento e non timore. g. gozzi, i-11-222: vedendo pure
/ vedesi avanti agli occhi quasi morta. g. visconti, 1-10: o mia
. -vita, esistenza. g. visconti, 1-75: ecco il mio
loro di fissarsi a un sostegno. g. brancati [plinio], 9-44:
. radice di perla: madreperla. g. barbaro, cii-iii-536: la porta della
dechiarare il testo della radice. gaiucci [g. acosta], 143: chi
trovar la strada d'u- scime. g. gozzi, i-27-45: oh se dio
-in radice: fondamentalmente, sostanzialmente. g. contarmi, lii-2-60: è di complessione
profonde radici le fosse fieramente svelto. g. gozzi, i-26-103: con una vocina
povero ma sufficiente per nutrirsi. g. visconti, ii-1-3: qui mai non
prendendovi dominio (un sentimento). g. micheli, lii-2-361: la religione.
in giorno vada augumentandosi e pigliando radice. g. f f bentivoglio,
la radice primaria; radichetta. g. savi, 4-145: prendiamo..
legittime le radio e le tv libere. g. guidi [« la stampa »
di misurazione nella geometria piana. g. argoli, 144: miragli offiziosi,
) addette a tale compito. g. fossi [« la stampa »,
. nacque così la radioastronomia. g. setti [« la stampa »,
2. sottoposto a radiazioni terapeutiche. g. berto, 6-87: non vorrei rischiare
le immagini { radiotelevisione). g. b. angeletti [« radiocorriere »
pazienti sottoposti a radioterapie. g. senni [« il policlinico-sezione pratica »
a tutto volume e a finestre spalancate. g. morselli, 4-26: per reagire
sul rile vamento radiogoniometrico. g. e. gaada, 18-28: ci
, esplorare in modo esauriente. g. m. ricciardi [« stampa sera
ho voglia di sentire musica ». g. bassani, 3-168: sostituiva uno dopo
che riguarda la radioimmunologia. g. benedetti [« la stampa »,
nei tessuti può esercitarsi a distanza. g. berto, 5-31: l'esame radiologico
calmante. -con uso appositivo. g. berto, 5-105: prendo accordi col
. f. borelli e g. mattioni [« panorama », 29-vi-1981
'radiomessaggio 'radiomoda '. g. dossetti [in cronache sociali, 44
che emette raggi x. g. senni [« il policlinico-sezione pratica »
un eroe tra i veneti singulare. g. gozzi, i-22-152: eccogli tutti [
istituto tecnico 'carlo cattaneo '. g. b. angeletti [« radiocorriere
telegrafia così detta senza fili, che g. marconi genialmente applicò su la teoria delle
sinon. di marconista). g. milanesi [« l'illustrazione italiana »
. radiolocalizzazione, radiorilevamento. g. godali [« la stampa »,
in olanda, a wester- bork. g. setti [« la stampa »,
delle radiazioni emesse. g. cavinato [« il manifesto »,
minerali; distillano fecce di veleni. g. g. belli, 27: mi
distillano fecce di veleni. g. g. belli, 27: mi macchiò una
se da rado vapore è circondato. g. del papa, 5-54: radi sono
in una competente distanza dal sacerdote. g. gozzi, i-3-97: certi nugolacci
(un tipo di stampa). g. bassani, 3-213: adesso, durante
alla pulitezza del nostro sermon civile. g. prati, i-217: s'apre
impensabili ne'lavo- raggi dell'arsenale. g. gozzi, i-21-146: il cor gli
anche 'niton '. m. g. raffele [« la stampa »,
-raccogliere in un mucchietto. g. gozzi, 1-8: raduna il tabacco
si radunavano tacque quando pioveva. g. francati [plinio], 9-56:
-in senso generico: spazio aperto. g. bassani, 3-284: piegando a sinistra
: delle radice de raffano fa'acque. g. c. croce, 298:
dadi presentano lo stesso punto. g. dossena [« il venerdì di repubblica
che la completa e la definisce. g. bassani, 5-205: ecco là che
tanta poca corporal bellezza ch'abbiamo. g. m. cecchi, 1-1-34: io
raffazzonò con esse il meglio che seppe. g. m. cecchi, 1-1-
dottori di salamanca e di sorbona. g. gozzi, 1-345: partitosi..
di una notizia; confermare. g. villani, 10-86: io raffermo ciò
onde sia cibo a strane belve. g. rucellai il vecchio, io: io
a quella se n'aspetti l'elezione. g. morelli, 223: se tu
si sarà portato bene possa esser raffermo. g. capponi, ii-223: questo consiglio
ma va lasciato raffermare un poco. g. vialardi, 1-35: avrete una siringa
pane raffermo rimasto del giorno antecedente. g. vialardi, 1-39: tagliate delle fette
pure al taglio e alle circostanze. g. m. casaregi, 2-122: se
d'improviso tutto mutato e perturbato. g. gozzi, 1-236: sabbato di
sull'elsa d'oro d'una spada. g. bassani, 3-14: stucchi policromi
rappresentare in un'opera letteraria. g. b. nani, lxxx-4-38: ora
più squisito e delicato un piacere. g. ferrari, ii-208: li povero muore
spirito che su quella del piacere. g. venier, lxxx-4-370: mauro cordato
-depurato (l'aria). g. averani, i-255: se alcuno s'
, anche i più raffinati e stravaganti. g. bassani, 5- 78:
ingegnoso e artistico se non artificioso. g. raimondi, 2-196: io penso alla
due soldi per ogni zecchino in circa. g. r. carli, 2-xiv-89:
/ sì le squarciavano le costi. g. villani, 10-102: messer filippo,
gli antichi. -aumentare. g. capponi, ii-101: l'aggravio dei
). letter. sommergere. g. b. strozzi il vecchio, 2-56
. -far precipitare, inabissare. g. b. strozzi il vecchio, 2-81
convinzioni politiche; indottrinamento politico. g. tufiini, [« oggi »,
più solido (un'istituzione). g. villani, 9-212: bertoldo conte di
stabile (un mobile). g. villani, 10-81: le masnade de'
accresce audacia e leva vergogna a'cattivi. g. giustiniani e a. priuli,
, ai nobili ardimenti sempre contraria. g. bentivoglio, 4-1270: questo mal successo
soli avrebbero potuto giovare all'impresa. g. gangi, 84: il barone intervenne
fuoco, accioché non si raffreddassero. g. del papa, 5-86: l'acqua
prima che la cosa si raffreddi. g. gozzi, 218: non passò un
tregua per la venuta del viceré ribollire. g. michiel, lii-4-282: non vedendo
raffreddata per timore, ripigliava forza. g. bentivoglio, 5-ii-312: dubitano che il
dove chi non ghigne santificato non entra. g. gozzi, 1-359: da questa
esser buona a raffrenar la lussuria. g. p. maffei, 300: attese
voi, mi sono ingegnato di raffrenarla. g. forteguerri, 21: poi che
si raffrena e si corregge. g. morelli, 212: simile ti conviene
un solo, raffrenato da leggi. g. ferrari, 430: ecco i baroni
e moltiplicazione del popol di dio. g. prati, ii-197: vita e
. -far combaciare parti. g. p. maffei, 183: esso
capanna e la rinforzava contro le intemperie. g. bufalino, 1-164: accordellate nei
di sentimento e brava per casa. g. raimondi, 3-14: adocchiata una ragazza
e vile gente, eccetto alquanti italiani. g. gherardi, 3-50: « ahi
tante ch'han la nipote maritata. g. gozzi, 1-131: non poteano le
garinei, giovannini, rascel [in g. borgna, 226]: mentre
componevano la lancia; scudiero. g. villani, 11-140: solo i ribaldi
e si faceva pagare come un principe. g. raimondi, 3-21: un ragazzotto
/ spiriti aduna e forze raggavigna. g. argoli, 572: parla a telemo
capoti- che, cocciute, raggelanti. g. bassani, 5-152: dai tuoi occhi
5. far gelare. g. gangi, 69: il primo inverno
e raffinato; affinarsi, dirozzarsi. g. a. rapini, 177: l'
al murtola si agguagli di dolcezza? g. gozzi, 1-73: quanti /
-sbuffare, ansare. gaiucci [g. acosta], 49: raggia e
oggi l'asino di porta? ». g. f. loredano, 8-24:
asino ragghia, un guelfo è nato. g. bargagli, 1-164: al ragghiare
rozzo, privo di grazia. g. g. beretti [in muratori,
privo di grazia. g. g. beretti [in muratori, cxtv-6-270]
tutti convengon da lor corpi umani. g. averani, i-15: queirintima invisibil luce
raggiar più bella l'immortal bellezza. g. chiarini, 45: s'apre l'
disus. gruppo di animali istituito da g. cuvier (1769-1832) e non più
terso acciaro, moltiplicavagli intorno lo splendore. g. el pafa, 5-62:
del corpo con tali radiazioni. g. bufalino, 1-152: c'erano altri
, / e dille i mie'martiri. g. visconti, 1-11: io vedo
conveniente e adequata simetria e proporzione. g. del papa, 5-69: le
« straniera » che è il comunismo. g. bassani, 3-109: con poche
. - anche: leva motrice. g. pascali, 53: verso il settentrione
dei poeti, tutte compariscono alla mostra. g. b. nelli, 38:
. tr. illuminare di nuovo. g. b. strozzi il vecchio, 2-57
l'appettito, al principe non persuadono. g. bentivoglio, 4-770: niuno specialmente
sintomo in un determinato organo). g. del papa, 6-ii-41: sputo di
: infermità che si vede andarsi raggirando g g er italia. brusoni,
che si vede andarsi raggirando g g er italia. brusoni, 813:
. -attorcersi, accartocciarsi. g. gozzi, i-27-206: una carta pecora
intrigante noto, ambizioso, menzognero. g. ferrari, 229: egli [
adito avremo al giunger della corte. g. b. casaregi, 100: se
che di già gli e passato innanzi. g. b. adriani, 1-ii-212:
chi occupa la posizione contigua. g. b. adriani, 1-i-327: erano
giorni il deposito del vostro reggimento. g. bassani, 5-134: se la
conquistato. s s g. gangi, 257: si aspettava allora
soldati, lacombe era uscito dai forti. g. sacchi, ii-40: riunissi a
divenne / turno per la paura. g. gozzi, i-22-227: poi che feo
tutto raggrinzito, schifato, infastidito. g. bassani, 3-232: il suo viso
la superficie scabra, non liscia. g. raimondi, 7-9: un muro biancastro
combinarsi in modo inscindibile. g. l. cassola, 168: vedi
come tipo di raggruppamento e successione. g. almansi [« panorama »,
: ciascuno si ritira e si raggruppa. g. gozzi, 3-49: tre volte
agli altri negli angoli più scuri. g. bassani, 3-89: spesso succedeva,
. era custodita da una catenella raggruppata. g. gozzi, 1-123: a mezza
-acquisire lo stesso valore. g. r. carli, 2-xiii-84: ne'
mondo suggiugarono, avaccio si ragguaglieranno. g. villani, 10-86: dio.
stesso interesse che ragguaglia li frutti. g. averani, i-36: per ragguagliare e
ragguagliarmi la pretensione ultima dello stampatore. g. sozzi, i-17-96: io corsi
tenermi ragguagliato di quel che segue. g. b. adriani, 1-i-471: queste
di ogni lor segreto ottimamente ragguagliato. g. m. cecchi, 18-35: s'
multìplicarsi la resistenza e gagliardia. g. m. casaregi, 2-84: se
ai più che se ne sara servito. g. b. graziani, xl-222:
senso concreto: imposta, tributo. g. cheliini, 113: ricordo che a
porta il giusto ragguaglio di sua proporzione. g. r. carli, 2-xiv-109:
e del raguaglo vi adviserò. g. m. cecchi, 18-18: che
, e del raguaglio vi adviserò. g. m. cecchi, 18-18: che
/ chi ne vuol il ragguaglio buono. g. bentivoglio, 5-ii-322: mi diede
della centuria seconda di traian boccalini. g. ferrari, 308: traiano boccalini.
per la reggenza del camaro redatto da g. d'annunzio nel 1920. d'
attenzione. -anche sostant. g. villani, 12-109: certo egli è
. concemere a un argomento determinato. g. villani, n-19: scrivemmo intorno alle
e di liete dipinture raguardévolé e ornata. g. de'bardi, 3-21: di
.: essenza di trementina, acquara- g. aver ani, iii-182: la ragia
e gli pungono insidie per isquadrarlo. g. gozzi, 486: l'amico,
tiene guerra col mogol e co'portoghesi. g. torti, lxxxix-i-386: o dio
ammasso di rottami, relitto. g. m. casaregi, 2-128: se
altri assai nelle lingue del mondo. g. michiel, lii-4-361: il re non
: ma che ragionamento è il vostro? g. c. croce, 115:
aure nocenti / apportare un fetor vituperoso. g. gozzi, i-2-146: io ho
circa la difesa comune di quelle marine. g. gozzi, i-8-72: 1 loro
infame ragionamento degli abusi d'amore. g. p. maffei, 16
su la maniera del nostro viaggio. g. gozzi, 1-199: quando rimane
, diplomatici, militari, economici. g. di i. morelli, i-65:
, stabilirlo insieme con altri. g. villani, n-127: ristette [azzo
grave suono / di queste altre parole. g. bargagli, 1-147: poco sono
mirarlo e in ragionar con esso. g. c. croce, 2-47: ho
. / virtù con senno ragionar sentivo. g. forteguerri, 25: la
, / meco di morte ragionando andate. g. gozzi, i-26-144: tu m'
entrata solita a pagarsi ai miramolini. g. gozzi, i-5-88: non ne ragioniamo
non potea sì fatto imbroglio. g. chiarini, 204: il prior non
fatta la fede di un papa. g. b. adriani, i-ìi-58: per
-decidere, stabilire, deliberare. g. villani, 6-78: ragionarono che ciò
, nascierà ogni dì di questi inconvenienti. g. correr, lxxx-3-439: si è
rascionamo i bolognini soldi due libre. g. villani, 11-92: le condannagioni
). s s g. cavalacanti, i-131: biltà di donna
: stupisce ognuno a ragionar sì fatto. g. gozzi, 1-48: i due
svantaggi di una situazione. g. ferrari, 430: vi ho esposto
che si convenivano al mio titolo. g. bemardoni, 1-67: 'ragionaterìa '
quel ragazzuccio fa dei discorsi ragionata. g. ferrari, 100: il coraggio deve
soli conduttori delle nostre sensazioni ed idee. g. ferrari, ii-126: si troverà
che ricevuto avien da'suoi passati. g. morelli, 473: dopo il
proprio raziocinio (la mente). g. gozzi, 1-11: egli, dato
di queste conoscenze, affinché viviamo felicemente. g. gozzi, i-10-182: la sperienza
creatore. g. ferrari, ii-22: il regno dell'
-con riferimento a una rappresentazione iconografica. g. bargagli, 1-175: io ho veduto
espressione dea ragione). g. ferrari, 530: in francia il
-ordine razionale insito nella natura. g. ferrari, ii-28: i metafisici della
adorino la malvagia ragion di stato. g. averani, i-52: stimavano molti
interni ed esterni di una nazione. g. ferrari, 3-464: questa fu in
ora per certa esperienza l'abbiamo conosciuta. g. bargagli, 1-99: è assai
sarebber mancate altre ragioni da opporre. g. ferrari, i-344: gli oratori
discorso che svolge un ragionamento logico. g. cavalcanti, i-xxvii (b) -7
e da'più valenti ritorici del mondo. g. stampa, 74: poi che
duca di barcellos in s. lucar. g. gozzi, 1-32: non risposi
ben di'cantari e mustran alligranza. g. cavalcanti, i-xxvn (b) -73
, una migliore ragione di vita. g. bassani, 5-51: a quelle promesse
su una comunità, ecc. g. villani, 4-20: nata..
tutte erano sottoposte all'impero romano. g. bentivoglio, ii-131: morto senza figliuoli
. -paternità di un'opera. g. gozzi, i-25-210: tutti miei e
mia ragione sì m'à molestata. g. morelli, 188: questo voglio che
una forza da alcuna ragion colorata. g. morelli, 237: non disservire persona
balli e giuochi di molte ragione. g. morelli, 237: servi presto e
e grosse città servire. p. g. gentile, 14: cominciò buttarsi ad
ragioni condottieri, vecchi e nuovi. g. gozzi, i-14-184: benché siffatti tentativi
sangue riscotete? -aritmetica. g. villani, 12-97: chi sa di
e per ciò dannerai la mia ragione. g. morelli, 228: se traffichi
vecchie colpe e i novi errori. g. m. casaregi, 1-104: si
. questo centro venisse a cascare in g, bisognerebbe che l'area del triangolo
questo celebre porto una nuova ragione. g. m. casaregi, i-viii: quando
più di due scudi il mastello. g. aver ani, i-35: io ho
che vanno per tutto l'universo mondo. g. grimani, lxxx-3-951: l'arciduchessa
che egli aveva vinta la cena. g. f. bini, xxvi-1-314: or
uomo pur che voi siate colpevoli. g. villani, 9-321: ragione o non
, e son certo d'aver ragione. g. moro, lii-14-326: chi ha
-dalla ragione: nel giusto. g. c. croce, 48: o
n'er ella donna cu ragione. g. villani, 4-20: arrigo, presa
se fan rasone da per loro. g. m. cecchi, 1-1-213: noi
santa, se non mi aiutate voi. g. raimondi, 3-359: rassegnata nel
-perdere la ragione-,: impazzire. g. ferrari, 49: dante sottoponevasi a
moderata porzione da poter vivere. g. gozzi, i-16-238: essendosi lo stesso
di fatti, eventi, circostanze. g. gozzi, i-9-101: ed ecco che
poeta tutto l'onore dell'impresa. g. ferrari, 326: mentre ci fa
propia magione / tenea corte e ragione. g. villani, 12- 17:
-agire secondo giustizia, legalmente. g. m. cecchi, 1-1-26: adagio
. -esercitare la propria signoria. g. cavalcanti, i-xxxvn (b) -6
archibugiata un gentiluomo senza ragione alcuna. g. gozzi, i-n-213: se voi siete
suo: rivoltare i panni. g. m. cecchi, 17-66: usa
specifico nell'ambito dell'azienda. g. bernardoni, 1-67: 'ragionatala '
tutt'ore praticar dalle bestie medesime. g. del papa, 5-53: i viventi
... e viventi vegetativi. g. gozzi, i-16-51: non sarebbero
-in dottrine panteistiche o immanentistiche. g. ferrari, i-285: onde meglio spiegare
in lui da ragionevol giudicio considerati. g. m. casaregi, 2-51:
quando però i suoi comandi sieno ragionevoli. g. gozzi, 1-365: se gli
adesso, non è.. ». g. bassani, 5-27: « bisogna
inimici, vi governerete ancor vui. g. landò, li-8-219: il re giacomo
da persone poco timorate del signore. g. gozzi, i-16-115: la giovane,
. -con uso awerb. g. villani, 10-164: 1 fiorentini elessero
laudabil molto in somma e ragionevole. g. forteguerri, 6-58: non aveano le
madonna fortunata risposta che ragionevole russe. g. gozzi, i-16-213: quantunque il marito
si desiderano senza avere considerazione alcuna. g. correr, lii-4-221: quelle maestà.
cxx-202: giardini di ragionevole grandezza. g. moro, lii-14-366: siavus, di
un'architettura, una composizione). g. rucellai il vecchio, 72: tre
considerazione attenta e prudente; accortamente. g. gozzi, i-7-178: molti senza fatica
che la ragion vuol che si facciano. g. michiel, lxxx-3-415: cessando.
ch'el co- menga a fare. g. villani, 10-47: egli avea pure
opinione nel trattato 'de eucharistia '. g. gozzi, i-1-243: chiunque tu
quelle c'ho veduto per prova. g. gozzi, i-8-5: questi sono componimenti
il loro, eglino si rimanessero scherniti. g. f. morosini, lii-14-321
fu acquistata, ma per forza. g. villani, 10-70: papa giovanni era
ragionieri che segnano li conti delle spese. g. ramusio, lii-15-328: gli altri
tutto allegro e senza sospetto alcuno. g. averani, i-177: altri erano ragionieri
sono riuscito a prenderne il diploma. g. berto, 5-95: peccato che lì
guadagni o alle spese. g. vergani [« il venerdì di repubblica
donde gli uccelli so- glion passare. g. rucellai il vecchio, 22: v'
dà ne la ragna da se medesimo. g. m. cecchi, 355:
, e l'aremo a man salva. g. f. loredano, 9-22:
ben composti intorno a una facile verità. g. bufalino, 1-71: povero amico
l'astuzia o con l'inganno. g. m. cecchi, 7-3-2: che
stende il tralcio nuovo e si lega. g. raimondi, 6-74: talvolta una
a determinare un fatto significativo. g. giudici, 11-55: notti e giorni
dappertutto, perdersi per un nonnulla. g. m. ceccni, 19-n: non
una venatura di crepe superficiali. g. bufalino, 1-195: simile a un
e non mordaci né nocivi ad alcuno. g. del papa, 6-i-28: i
per paura ch'egli scappasse, comprollo. g. averani, iii-41: de'ragni
una persona con arti e raggiri. g. visconti, 2-132: un certo bo
di stimar ogni qualità di persone. g. mtchiel, lii-3-425: in
potea / ragunar soldatesca a suo appetito. g. graziani, 125: ha la
fabricare una grande e magnifica piramide. g. b. casaregi, 208: con
, osservazioni storiche o scientifiche. g. stampa, 3: poi che le
si ragunano i capi della scola. g. bentivoglio, 4-1639: ragunavansi in anversa
, proponessimo il detto matrimonio in senato. g. capponi, i-337: il giorno
); accumulo di beni materiali. g. morelli, 266: fatto la pace
e nissun ragunato ci si vede. g. m. cecchi, 19-18: -messer
nestore / ea accille ne fue ragunatóre. g. villani, 1-2: noi troviamo
uomini (la poesia). g. gozzi, 1-51: fui io [
d'asfalto, non ricco di benzina. g. ganci, 103: il pavimento
mai cosa se non con donativi. g. moro, lii-14-336: paga ogni anno
se spontò a raconciare la fonte. g. argoli, 640: tòrto il trae
che 'l novo dì faccia ritorno. g. óozzi, i-12-156: che facesti tu
stella di cipro i rai d'argento. g. graziani, 148: già penetrate
gai / dolce saluto ai matutini rai. g. p. zanotti, ii-170:
che i loro rai prendon da quella. g. b. casaregi, 54
genericamente note come razze. g. brancati [plinio], 9-50:
meno e d'aspri cinquanta al più. g. moro, lii-14-348: oltre i
quale è il sangiacco di gallipoli. g. f. morosini, lii-14-263: di
di francia e di fiandra. g. michiel, lii-4-351: procurata immediate l'
/ rètre / reistre (cfr. g. folena in « lingua nostra »,
(anche in contesti figurati). g. b. strozzi il vecchio, 2-47
sé, unire, collegare. g. villani, 7-132: per questa cagione
essi adempiono un tal ufficio con frutto? g. averani, 7: osservate che
rallegrare con alcuna novella da ridere. g. visconti, 1-102: tal virtute il
-far felice, far contento. g. b. casaregi, 145: saggio
prato / rallegrava un novo aprile. g. b. casaregi, 28: non
-inondare, pervadere piacevolmente. g. gozzi, 5-43: struggesi il burro
1 tratti più che non si conviene. g. bargagli, 1-73: nel giuoco
anche egli diceva molte saporite piacevolezze. g. gozzi, i-13-8: quanto si
egli fece, ovvero della 'nfamia sua. g. villani, 10- 86:
decina felicemente corrisponda alle loro fatiche. g. gozzi, f'5_i73: quello
poco dopo la mensa, rallegrata spesso da g. b. ricciardi e altri letterati
nelle prosperità, nelle afflizioni consolatrice. g. p. canotti, ii-294:
. lenire, alleviare. g. prati, ii-49: un cheto sonno
-liberare da una condizione di servitù. g. stampa, 92: prego amor che
abbassandone il timbro, il tono. g. b. martini, 2-2-286: s'
4. mitigare, temperare. g. p. maffei, 39: qui
locuz. rallentare il freno). g. b. casaregi, 1 ^ 3
conven per forza rallentare il corso. g. visconti, i-5-74: di casa
s'10 ben più aventuroso vivessi. g. p. maffei, 309: non
attività, nel compiere un'azione. g. f. morosini, lii-14-322: né
, rallentò molto fatto d'arme. g. venier, lxxx-4-358: baviera è ritte-
vi si rallentano e posano le dita. g. gozzi, i-10-114: oh,
(una pubblicazione periodica). g. g. beretti [in muratori,
pubblicazione periodica). g. g. beretti [in muratori, cxtv-6-317]
pensiero scolorito. -disgregato. g. capponi, ii-303: i medici veramente
di firenze. -smorzato. g. gozzi, i-22-202: se mai /
immortali? 3. rabbonito. g. raimondi, 6-89: l'interno della
ogni mattina. -riconfortarsi g. prati, i-135: d'una sùbita
. farsi luce, venire giorno. g. b. strozzi il vecchio, 2-00
'l buon cultor nei campi suoi. g. l. cassola, 1-87: ben
como occello a la 'muschiata rama. g. stampa, 108: so- linga
, pentola di rame. g. descalzo [« l'illustrazione italiana »
i benvenuti, lavatevi le mani. g. cantini guidotti [in « studi di
pura, e lo fanno bollire. g. e. gadda, 11-206: un
ciel arde, a traversar la via. g. rucellai, 9-6: non t'
venticinque piedi di lunghezza. gaiucci [g. acosta], 49: dei raman
ma i famigli de'signori otto. g. m. cecchi. 380: -se'
a sollevarsi / ebbe che fare. g. f. rucellai, 59: si
trasportare con la slitta. g. f. rucellai, 61: alcune
. in senso generico: metallo. g. cavalcanti, i-vm-n: i'vo come
rame o i rami della cucina. g. prati, il-n: dell'erbe più
/ chi de questo mondo à fame. g. morelli, i-363: in brieve
-andare a finire in malo modo. g. e. gadda, 279: le
si ritrovan sparsi. gaiucci [g. acosta], 63: la maggior
soglie / della mia casa suggellata. g. raimondi, 4-114: aprendo il
/ ch'i capei d'or cingea. g. visconti, 1-69: chi può
l'olio e arrostiscono i lombrichi. g. f. loredano, 11-35: tu
raccerta, lo nudre e lo conforta. g. prati, i-116: ramingante ed
uno ramino et una conca de rame. g. barbaro, cii-iii-533: avanti
-introduce il discorso diretto. g. gozzi, i-12-19: rimasta sola,
non vói ch'eo la segua. g. morelli, 252: rammàricati sempre
che appare dannosa e negativa. g. villani, 10-104: tornò [il
nei confronti della malignità dei tempi. g. averani, i-336: non meno ingiusto
fi. riunirsi, fare massa. g. villani, 7-81: messer gianni con
funeste, / non rinnovar il pianto. g. capponi, ii-288: si facevano
faceva e quel che egl'era. g. bentivoglio, 4-1580: aveva rammemorati
3. commemorazione; celebrazione solenne. g. b. possevini, 1: le
o a rammendare o a cucinare. g. raimondi, 7-151: donne..
, rammentando le lodi del morto. g. gozzi, i-21-74: non tanti
genti / a volergli al ciel tirare? g. p. maffei, 277: egli
tempi più recenti. p. g. breschi [« l'illustrazione italiana »
, alcune pietre, il solfo. g. vialardi, 1-586: lavate nella acqua
mollezza asiatica rammorbidì que'feroci settentrionali. g. capponi, ii-29: eugenio piglio
lavoro; altri li fanno di ramno. g. àverani, i-190: io porto
e sassi, vi si fortificarono. g. averam, i-137: le foglie non
per fame uno strumento musicale. g. b. martini, 2-1-71: conchiudo
che porta gemme da foglie. g. cerati, 1-24: la seconda classe
a spese degli altri fruttiferi. g. cerati, 1-34: tutti i coltivatori
ed è espressione sicil.). g. gangi, 40: avrebbe innestato rami
si dice / ched ha nome calice. g. villani, 11-140: la nostra
. -linea di comunicazione commerciale. g. gozzi, 1-208: hanno [i
bella non men la regale pianta. g. bentivoglio, 4-1311: l'imperator vostro
ceppo di gente onesta ma oscura. g. bassani, 3-25: pazienza specialmente
di un corso d'acqua. g. micheli, lii-13-270: condusse l'acqua
/ stende tronco gentil braccia ramose. g. b. andreini, 33: di
con le altre alzate). g. villani, 6-40: il secondo [
. rampicante (una pianta). g. bechi [« l'illustrazione italiana
il gioco prediletto dei borghesi rampanti. g. porzio [« panorama », 16-xi-1986
vestito di verde dalle roselline rampicanti. g. bassani, 3-96: il sentiero coperto
pena / rampicossi a lo scoglio. g. c. croce, 277: gli
voi tampinar nelle unghie qualche cosa? g. argoli, 119: ciò che rampina
come dicessi sempre a tutti di sì. g. argoli, 174: frutice che
adunco. l. alberti [g. f. pico della mirandola],
congiurati per le piazze della città. g. argoli, 148: ei con rampin'
. tutto dì giocate di rampino. g. m. cecchi, 1-2-546: compagni
fortuna per gli infortuni di ieri. g. gozzi, 384: infiniti sono coloro
era privo di soccorso così importante. g. averani, i-100: più aspramente lo
/ la forza di un sospir. g. prati, i-264: penna, che
funebri. -sporgersi, protendersi. g. cozzi, 1-105: giunto a tale
cui le susseguenti calami- tadi rampollano. g. g. belli, 412: singolare
susseguenti calami- tadi rampollano. g. g. belli, 412: singolare lavoro,
8. tr. emettere. g. gozzi, 1-171: coprirai la fessura
natio rampollo il frutto caro. gaiucci [g. acosta], 79:
i rampolli d'un ruscel nascente. g. gozzi, i-23-22: dalle non
in vita. -rampollino. g. m. lecchi, 1-i-36: -essendo
per de- inquenti di particolare efferatezza. g. raimondi, 4-162: i ramponi
sul ghiaccio o sulla neve gelata. g. f. rucellai, 58: si
cotto assicurato a'ramponi di ferro. g. raimondi, 1-39: un soffitto,
10. dimin. ramponcino. g. raimondi, 5-36: mantovani è nell'
7 della rana rimota alla campagna! g. vialardi, 1-273: rane alla
topi e delle rane: titolo dato da g. leopardi alla traduzione della 'batracomiomachia
. pescatore, n. 6. g. brancati [plinio], 9-56:
: nuotando con tale stile. g. berto, 5-101: in capo a
non può esser divelta dal padule. g. c. croce, 193: mai
durante il sonno, russare. g. c. croce, 312: dopo
contò la cosa a quanti paesani incontrava. g. prati, 1-29: si congedare
riscosso (un credito). g. f. loredano, 11-28: gli
secca e carne di porco rancida. g. f. loredano, 10-29: sei
state su la paglia un anno. g. m. cecchi, 1-1-147: la
lingua si può fare pochissimo conto. g. de robertis [in lacerba, i1i-79
verde chioma il tetto. gaiucci [g. acosta], 78: vi è
-il grasso di un salume. g. violar di, 1-205: avrete un
e difendere quella opinione che vuole. g. f. morosini, lii5- 300
, del mal vero vera rancura. g. prati, i-48: una rancura /
per estens. molestia, fastidio. g. patecchio, v-139-20: multo mi noia
fondo / le nostre vite randage. g. bassani, 5-27: bastava accennare ogni
freghi le spalle, asina!). g. m. cecchi, 1-1-19:
a sperimentazione terapeutica). g. mongelli [« la stampa »,
compatto di persone; schiera. g. bassani, 3-117: il piccolo palcoscenico
5. desiderio smodato, sfrenato. g. m. cecchi, 17-62: chiamasi
. intr. affannarsi, affaticarsi. g. m. cecchi, 17-62: rangolare
proveniente dalla lingua; vena sottolinguale. g. sandri, 541: il salasso alle
. figur. ristabilire relazioni diplomatiche. g. capponi, 1-ii-80: io consigliava al
entro limiti angusti, inadeguati. g. m. cecchi, i-387: fu
darmi conto del nostro degno eminentissimo. g. ferrari, 285: troppo egli conosce
/ ne facevano insieme aspro rombazzo. g. a. papini, 104: allora
del navilio bizantino e de'musulmani. g. prati, i-65: accortosi che i
, uno stato d'animo. g. visconti, 2-56: s'io potessi
ricostituire uno schieramento di battaglia. g. villani, 7-27: messer alardo di
. -anche in costruzioni impersonali. g. morelli, 527: e'si vedea
che buio! el par ranugulato. g. gozzi, i-19-79: quando il cielo
5. ghiribizzo, stramberia. g. gozzi, 1-157: quando la fantasia
o la capacità di nuocere. g. m. cecchi, 736: il
eufrate / un picciolo pantan di ranocchioni. g. b. ricciardi, 24:
'rantacare ': avere il rantolo. g. gozzi, 1-214: in casa
nelle man di questo vecchio rantacoso? g. f. loreaano, 11-14: chia-
: un vecchio rantacoso, cadente. g. gozzi, 1-28: un altro,
tordo, starna o porco / selvaggio. g. m. cecchi, 1-2-500: i
, il panico, il frumentone. g. vialardi, 1-361: le rape migliori
di vita assai più elevato. g. visconti, cvt-367: mora pur presto
. 5. prov. g. c. croce, 143: chi
fare quello di cui è capace. g. villani, 6-82: com'asino sape
rapa d'uva). g. vialardi, 1-575: avrete una piccola
porta il rapace augel fulmini ardenti. g. gozzi, i-9-249: non perì
prìncipi de'medici assicurati da quei pericoli. g. b. ricciardi, 53:
avaro e che poco stimava ogni simonia. g. giustiniani e a. priuli,
incurabile (una malattia). g. b. strozzi il vecchio, 2-87
-recidere i capelli fino alla cute. g. giudici, 8-96: il maresciallo.
di rape cotte con vari ingredienti. g. vialardi, 1-42: * zuppa o
pieni di piacere e di gioia. g. visconti, 1-35: fui rapto a
sentendo niente di questo mondo. g. visconti, 2-141: paulo fu rapto
a tutto corso il move. g. bentivoglio, 4-1353: era intanto sopravvenuto
, coi fucili puntati alle finestre. g. bassani, 5-82: quasi ogni
saldamente conteste, si dissiperebbero tutte. g. averani, ii-20: vediamo talvolta
nella sua moltiloquente brevità e rapidità. g. raimondi, 3-99: la secchezza
, violento (una tempesta). g. b. strozzi il vecchio, 2-18
ove purpurea sia l'uva matura. g. gozzi, i-8-162: rapide e
-maneggiato con gesti veloci. g. gozzi, i-22-159: finitezza squisita di
la sorte nunì due rapidissimi mangiatori. g. ferrari, 576: sono i francesi
a rapido tragitto / nella feconda égitto. g. gozzi, 1-38: una pernice
coll'acqua nelle loro clessidre misurandolo. g. gozzi, 60: e la
morali princìpi che sfolgorantemente le dimostrano. g. ferrari, ii-267: nell'esaltamento
-movimento di rotazione apparente del sole. g. del papa, 5-12: il sole
rapimenti, che estasi, che dolcezze! g. gozzi, 1-80: il santo
-fantasticheria, idea bizzarra. g. gozzi, 1-384: so che lo
] scorre e fa prede e rapine. g. bentivoglio, 4-752: fu dato
qua- lunche indotto e rozzo stile. g. ferrari, 3-37: resta sottinteso
el mio fuoco per pietà non smorza. g. visconti, 1-70: parole odo
/ mesto il tebro ancor è. g. gozzi, i-21-87: quando ogni
a carpire le cose che piacciono. g. gozzi, 5-55: tu hai le
-per estens. arrestare, imprigionare. g. bentivoglio, 4-89: qual condizione si
(la lana alle pecore). g. gozzi, i-23-34: l'uom della
.. domandatene pure a chi volete. g. averani, ii-18: se i
germania e di tutta l'europa. g. gozzi, 1-85: si odono bene
, che vi alletta neu'armonie. g. averani, ii-97: le vele,
vi si leverà in tutto datomo. g. venier, lxxx-4-344: si può
sentenza propizia alla petizione del barbarigo. g. venier, lxxx-4-360: gli altri prencipi
alto soggetto di non bassi carmi. g. venier, lxxx-4-374: verso la
seguirli anch'io tra 'l vulgo. g. bentivoglio, 4-910: rapiti [gli
se'rapita da lo spirito di fitone. g. p. maffei, 29
, escono dalle città per udirci. g. averani, i-42: non sia.
investito dall'estro della creazione. g. gozzi, i-5-167: tacito, cheto
/ salii nel cerchio de'beati cori. g. b. casaregi, 16: in
darsi tutto quanto a noi? g. bentivoglio, 4-1115: dalla felicità d'
di lei rapitore tra 'greci. g. gozzi, i-26-127: la grande
estrema nella sfida agli dei). g. prati, 2-204: de'dotti come
. che alletta, lusinga irresistibilmente. g. gozzi, 1-iii-44: a chiamar l'
cuna privata il secolo si rinnovasse. g. g. belli, 107: di
il secolo si rinnovasse. g. g. belli, 107: di ciro fatti
dovete rappacificarvi col duolo sofferendone uno? g. gozzi, 56: certamente io
e tanto fece che si rappacificarono. g. cappello, lxxx-3-203: rapacificandosi 1 re
; rappatumala / se poi. g. giustiniani, lxxx-3-1060: nell'essersi negata
lontano (un esercito). g. villani, 1-19: appresso lui regnò
rappèlla / il togato a consiglio. g. argoli, 88: ma 'l pastor
a rivestir di vaga luce il mondo. g. argoli, 331: perché luce
, ma non rappezzare né raccapezzare. g. giudici, 13-16: quanto scavai
un rancio canzonier sonetto o stanza. g. gozzi, 1-37: né siamo obbligati
. rifl. riconciliarsi, rappattumarsi. g. soranzo, lxxx-3-691: cattolici strepitano che
comporsi (una lite). g. dolfin, lii-10-487: pare che si
, bigello, ed eziandio rappezzati. g. c. croce, 38: le
. rappezzato e pieno di macchie. g. gozzi, i-2-143: tu ed 10
strapazzate poi da * ristauri moderni. g. capponi, ii-387: in quello
/ empire il campanil di sudiciumi? g. gozzi, i-12-239: sono da dieci
guardia di ciascuna iarte dell'oste. g. villani, 7-144: 1 bolognesi cavalcarono
che fortificate, le tenne sempre. g. m. cecchi, 18-18: federigo
torto, un'offesa). g. m. cecchi, 1-1-302: sei
. figur. rappattumarsi, riconciliarsi. g. m. cecchi, 1-2-273: trova
con un po'di cera detta carta. g. gozzi, i-16-204: i tomai
maniera si rapicò il rotto parentado. g. gozzi, i-25-92: un'altra
. si vedono aggiustatamente rappicciolire. g. l. cassola, 41: se
che mai non l'avevi conosciuto? g. villani, 12-109: a te
furono quelle che rapporte gli furono. g. c. croce, 2-20: a
/ di sempre raportar vive bramosa. g. m. cecchi, 1-2-444: chi
se fossero essi il centro del mondo. g. raimondi, 3-105: gli uomini
, fissare (un appuntamento). g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-712
popoli di mandar ambasciadori a cesare. g. capponi, i-87: tali minaccie
oralmente o per scritto). g. villani, 10-108: ch'e'priori
effetto delle operazioni volontarie degli uomini. g. ferrari, ii-97: le migliori
sono con rapporti del medesimo alabastro. g. b. casotti, 1-238: una
. cagliare (il latte). g. gozzi, i-12-28: cloe..
per disposizione dell'autorità competente. g. villani, 10-83: per certe rappresaglie
, ma né anco semplice agente. g. michiel, lu3- 453: verso
opera teatrale; attore. gaiucci [g. acosta], 124: uscivano i
cose facevano ridere molto il popolo. g. b. andreini, cv-57: di
successive repliche di esso). g. b. martini, 2-3-440: necessaria
un po'tarda questa mia rappresentanza. g. gozzi, 298: non si vede
affari andati a buon fine. g. caprin [« l'illustrazione italiana »
ideali, colle chiese senza dio. g. glisenti [in cronache sociali, 133
ha dato loro incarichi di rappresentanza. g. morselli, 4- 153: basta
dello stato alle manifestazioni ufficiali. g. bassani, 3-36: una berlina azzurro-scura
indica convenzionalmente un valore economico. g. r. carli, 2-xiv-24: 1
di quello ch'egli aveva predato. g. cappello, lxxx-3-208: a me [
, odio, invidia, sospetto. g. gozzi, i-16-55: il giorno di
le loro idee con segni simbolici. g. bassani, 5-134: gonfiano [gli
molti e strani casi di amore. g. gozzi, 1-38: vedemmo in venezia
gli edilìzi che rappresentavano le città. g. gozzi, 1-308: il teatro rappresenta
valore, sospira la sua lontananza. g. gozzi, 1-397: creavano con la
a noi risplenda serenità di giorno. g gozzi, 1-309: tramuta [la
ma da la natura istessa formate. g. averani, ii-50: i minimi
tutte le cose col medesimo colore. g. gozzi, 1-409: le donne sono
fantasie, pensieri, immagini. g. p. maffei, 38: rinforzò
geroglifico di verga occhiuta e vigilante. g. averani, 1-6: il sapientissimo salomone
immaginato che rappresentassi tanto per me. g. bassani, 5-52: parlò quindi
poco innanzi vituperosamente dal suo cospetto. g. bargagli, 1- 224:
leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare. g. aver ani, ii-25: è.
. subord. d d g. correr, lxxx-3-451: non sarà fuor
come provvista di determinate caratteristiche. g. micheli, lii-13-274: abbas-mizza, suo
rappresentino i beni e i mali eterni. g. gozzi, i-15-157: in òmero
non debba luogo avere in azione privata. g. gozzi, i-5-190: comeché la
commessario per manco suo disonore e dispregio. g. bentivoglio, 5-i-65: disse di
; un altro che renda il pnncipato. g. bentivoglio, 4-676: rappresentavano la
rappresentante vengano imputati al rappresentato. g. m. cesaregi, 1-186: chi
pigliare supplicio di lui tumultuosamente concitarsi. g. p. maffei, 228: sentì
rappresentava al palazzo al luogo ordinato. g. beraldi [rezasco], 17:
cose putride e disutili ed immonde. g. morelli, 479: io ti priego
ha a passar per lo senso. g. p. maffei, 13: eccoti
'rappresentatività ': tesser rappresentativo. g. vattimo [« la stampa »,
interpretativa connessa con tale stile musicale. g. caccini, 2-7 * 7.:
un tipo di melodia). g. b. doni, iii-n-30: per
cattolico liberale e ammodernato e ragionante. g. bassani, 5-138: sebbene l'
.. rappresentate da istrioni sagaci. g. b. martini, 2-3-104: gli
sulla scena (una parte). g. gozzi, 1-18: al solito l'
4. enunciato, esposto. g. bentivoglio, 4-1628: furono..
il suo principe se fosse presente. g. m. casaregi, 1-186: chi
sociali (una popolazione). g. bassani, 5-59: è un momento
inglese, ecc.). g. ruscellai il vecchio, 62: non
palpitante e stillante rivi di sangue. g. gozzi, i-15-126: per isperienze
-rappresentazione in musica: melodramma. g. b. doni, ii-120: avevo
altra rappresentazione) capace di tutti. g. gozzi, 1-23: martedì sera
deve essere insieme pegno dello stesso valore. g. r. carli, 2-xiv-46:
avea la nostra carta della rappresentazione. g. cambi, i-2-151: essendo podestà di
è neve? -acaua secca e rappresa. g. m. lecchi, 17-63:
me marcidi e rappresi umori sputare. g. averani, iii-76: seneca..
genere letterario dell'epica. g. fabrini, 2-34: sono alcuni che
compilazione). f f g. capra-boscarini [« l'illustrazione italiana »
cucina si andavano sempre più rarefacendo. g. descalzo [« l'illustrazione italiana
che il sole induce nell'atmosfera. g. candelero [« la stampa »,
ve ne resti la palla rimane scema. g. del papa, 5-73: in
dirsi) quasi niuno si truova. g. b. de'rossi, xcii-i-115:
savio, raro, prudente e benigno. g. p. maffei, 216: h
scaldarsi. -con uso awerb. g. chiarini, 172: più alto terror
, cosa rara appresso qualsivoglia nazione. g. gozzi, i-9-142: il vero
, e anche più rari lettori. g. bassani, 3-80: in segno di
espressione sinonimica prezioso e raro. g. villani, 12-20: chi avea cose
barba di gatto ed a piè pari. g. gozzi, 1-403: in montagnana
non fanno da denso in raro. g. l. cassola, 51: quando
navilio che appresso di lui sarà ormeggiato. g. m. casaregi, 2-115
modo da toglierne il soverchio. g. b. colombina, 464: pigliare
. ant. rasoio. gaiucci [g. acosta], 91: chiamano una
calissi, ra- scette e rovesci. g. r. carli, 2-xiv-232: non
-pronuncia strascicata delle parole. g. almansi [« panorama », 21-ii-1988
. -con uso impers. g. gozzi, 1-302: incominciò..
il tartaro dalle botti / nei sottani. g. bassani, 3-23: allo scopo
seguita da altre due, immediate. g. bassani, 3-167: per il
, l'ultima. -grattugiato. g. violar ai, 1-336: buon formaggio
vibrare, esclamava « ed uno ». g. vialardi, 1-511: la raschiatura
bie e malimpeggi, trapani e raschietti. g. giudici, 9-106: il raschietto
ant. raschiatura, limatura. g. argoli, 612: v'è fra
ciambelotti, rasse e altre cose. g. f. rucellai, 169: non
] sino alla metà della gamba. g. capponi, 1-i-357: a tali uomini
o per rascia il perpi- gnano. g. gozzi, 4-23: così gridava olivieri
le mie mani / curava le ferite. g. prati, i-177: rasciutto avrei
detto argento vivo con bianchi pannilini. g. gozzi, 1-237: per formare
per rasugare lenzuola e panni e saca. g. gozzi, 1-162: quando il
più non si liauefà o rammollisce. g. b. maccari, vi-382: veder
rimane involto in molte coverte. g. b. strozzi il vecchio,
corpo del pianeta rasenta l'altro. g. averani, ii-21: perché tana
con la pancia rasente il fondo. g. b. casaregi, 138: per
all'acqua che questa ne ribolliva. g. morselli, 5-229: intrepidi sabotatori,
a fare qualcosa: andarvi vicino. g. di i. morelli, i-i$:
. posto a fianco di qualcosa. g. frescobaldi, lxxxviii-i-603: tre nel dietro
, rasa e vestita da prigioni. g. p. maffei, in: colmo
riferimento al capo, alla nuca. g. villani, 2-7: l'abito de'
come lo loco raso. gaiucci [g. acosta], ili: nel cuzco
guancia. -imberbe. g. gozzi, i-8-175: siasi colui uno
-con riferimento alla misura stessa. g. villani, 7-88: in questo anno
e de rituaria la iera raxa. g. prati, i-278: oh, mia
-a raso: senza colmatura. g. villani, 12-13: si recò la
: sistemare contemporaneamente due faccende. g. m. cecchi, 1-ii-275: -oh
che disprezzo le sue carezze orsine. g. giudici, 9-55: « lasciami
lineo de capelli longo ed intreciato. g. b. doni, 4-23: ella
e si fece una brutta ferita. g. del papa, 5-25: il taglio
sostenitore o seguace delle teorie mediche di g. rasori (1766-1837). ranieri
, sm. medie. teoria formulata da g. rasori (1766-1837), che
furti. - anche: ladro. g. m. cecchi, 1-2-427: sarà
fé la parte de'raspanti in pisa. g. morelli, 451: la riuscita
con la particella pronom. ferirsi. g. brancati [plinio], 9-44:
-grattugiato (il formaggio). g. vialardi, 1-47: 'zuppa di
i raspi alle sue vigne indora. g. gozzi, i-12-37: stendevano i tràlci
vendemmiato. -anche assol. g. m. cecchi, 7-4-10: non
persone per accertarne la presenza. g. m. cecchi, 1-1-508: e'
di tutte le pietre degli scarpellini. g. f. loredano, 9-14: non
bastone ad calisto papa rassegniò. g. villani, 4-28: al detto papa
per nome: fare l'appello. g. villani, 10-29: furono la gente
persone per controllarne i movimenti. g. rucellai il vecchio, 50: alla
conferirle di suo proprio particolare regionale. g. bufalino, 9-10: i locali del
persona o in un luogo. g. villani, 11-23: giugnendo nelle cittadi
rincorate e vi rassegnate in dio. g. bentivoglio, 5-ii-58: ella promise
con piena rassegnazione al voler divino. g. zeno, li- 2-405: non
nel vostro detto rasem- brate matto! g. cavalcanti, 1-1q-11: ciò passa labeltate
far ombra al mare il monte. g. grimani, lxxx-3-888: per quello poi
quella parte. -rappresentare. g. de * bardi, 3-11: sonvi
gioiosa / parte dolze d'amor rassembreremo. g. b. adriani, 1-i-321:
ad una così genial rinomanza. g. gozzi, 1-108: partironsi le due
-rimaneggiamento di un'opera teatrale. g. g. belli, 400: scambiati
di un'opera teatrale. g. g. belli, 400: scambiati come veggonsi
, tosto rassettala [la casa]. g. m. cecchi, 1-2-211:
/ la masserizia molto ben rassetta. g. m. cecchi, 1-1-14: -a
qualcuno; rassettare la propria persona. g. m. cecchi, 28: i'
proprio potere, riorganizzarne il governo. g. villani, 9-249: il re ruberto
rassetta e dispone tutte le sue cose. g. p. maffei, 137:
guarire qualcuno, ridargli la salute. g. b. ricciardi, 45: se
, oibò!, non è cessato. g. b. casotti, 1-129:
sull'alberatura e sulle vele. g. parrilli, 1-i-301: 'rassetta le manovre
(un ambiente). g. m. cecchi, i-276: non
; composto (un contenzioso). g. ariosto, i-iv-713: egli avea cominciato
modo di esporgli il mio pensiero. g. bassani, 5-32: il ronzio della
una valigia si fa presto a rubarla. g. bassani, 3-198: sentendosi addosso
, rassicura, sospira, annunzia. g. bassani, 5-228: ci fu certamente
/ onde quell'atto più rassicurommi. g. gozzi, i-17-66: or che a
vadia all'albergo del cavai sfrenato. g. ferrari, 128: egli [savonarola
5. riaffermare con forza. g. gozzi, 1-133: di là a
una virtù o in un'alleanza. g. m. cecchi, 21-11: tornate
di quella che si liquefò. g. æl papa, 3-24: la luce
rassomiglianza inquietante col fratello di lei. g. berto, 5- 368:
tutti debbano ancora rassomigliarsi nelle idee. g. raimondi, 2-114: davvero,
riconoscere i princìpi o le cause uniformi. g. ferrari, 125: la sua
ché ogni guerra civil si rassomiglia. g. ferrari, 400: tutte le utopie
per sé, se le lasci stare. g. gozzi, 15: sa ognuno
una punta entrava dentro all'uretere. g. gozzi, i-23-117: ciascun mi dice
preso dal sonno, addormentarsi. g. b. strozzi il vecchio, 2-91
rastèllo e andàsene solo a lo fiume. g. a. flaminio, 39:
al ponte senza prima rompere il rastèllo. g. bentivoglio, 4-932: entrati che
a rastello, fare rastello). g. f. achillini, 57: intanto
ant. rastrelliera per armi. g. argoli, 579: fiero sfavilla e
per la buona, la trista rende. g. gozzi, i-12-52: il capitano
di frantumare una massa nevosa. g. dolfini [« la stampa »,
potere della casa d'angiò. g. villani, 8-69: il cardinale chiamò
/ il borromeo ha menato il rastrello. g. m. cecchi, 7-1-1-:
l'ala di un aereo). g. godoli [« la stampa »,
ara il crin sciolto con eburnei rastri. g. argoli, 216: con aureo
proporzione ai rispettivi crediti. g. villani, 12-25: fiorini centomila d'
certa avesse del primo luogo vacabile. g. ramusio, lii-15-344: il loro
a rate: pezzo per pezzo ». g. bufalino, 1-34: fossi stato
di zuccaro per ogni pinta di rattafià. g. vialarai, lxvi-2-370: ratafià di
finio quello afficto ratificando quella vendizione. g. villani, 8-80: raunati insieme
/ quest'annunzio ratifica e conferma. g. f. loredano, 9-4: non
irretrattabili sono su questo foglio descritte. g. gozzi, i-7- 148: tu
, e cioè proemio, narrazione. g. gozzi, i-27-145: tale fu
nostra fede. n. sagredo e g. b. nani, lxxx-4-74: il
dalle parti già sottoscritti e ratificati. g. m. casaregi, 1-195: non
vogliamo si facci sopra tal cosa. g. m. della porta [in michelangelo
parte de le gente d'arme. g. b. da sangallo [in michelangelo
rattacona scarpe e chi fa mestole. g. m. cecchi, i-31: le
, ostacolare, arrestare, bloccare. g. villani, 9-71: quivi i detti
a porgere al popolo nuovi doni. g. capponi, ii-351: lo rattenevano u
. -confiscare, sequestrare. g. m. cecchi, 19-16: dove
abbandonò mai e fu suo erede. g. m. cecchi, 32: io
il corso di un fiume. g. villani, 1-43: anticamente il fiume
, l'acciottolìo rattenuto dei piatti. g. e. gadda, 6-192: bu
riaccendere, attizzare. g. m. cecchi, 1-ii-317: padrone
bene, presto presto e accanto accanto. g. m. cecchi, 17-114:
andava ver l'albergo di lei. g. m. cecchi, ii-24: va'
sazi di sonno ornai ghiri e schiratti. g. gozzi, i-17-50: quand'io
-iter, con valore superi. g. m. cecchi, 1-1-20: l'
perinto dal destrier ratto si scioglie. g. gozzi, i-21-71: alta cagion d'
paride, del rapto della consorte. g. graziani, 279: del barbarico
.. fosse tuttavia valido il matrimonio. g. gozzi, i- 19-252: pretende
e subito ritorneranno ad essi corpi immortali. g. a. gilio, l-ii-69:
. -anche: ruberia, saccheggio. g. villani, 9-183: facevansi chiamare la
esservi più nessun posto negli alberghi. g. g. beretti [in muratori,
nessun posto negli alberghi. g. g. beretti [in muratori, cxlv-6-274]
con uso improprio: rammendare. g. m. cecchi, 17-59: tu
pontefice paolo iii la patema benedizione. g. gozzi, i-26-90: la villanella
. -complice di un rapimento. g. argoli, 477: qual ha tromba
: tortile (una colonna). g. prati, i-206: ma quelle d'
3. avvinto fortemente, avvinghiato. g. prati, ii-327: le tue braccia
un corpo o una femina in iscorcio. g. averani, i-216: molto curiosa
, dèi rattristarti delle offese di dio. g. b. casaregi, 154:
più che mai fuor chiare tacque. g. argoli, 09: com'ei [
al tramontare del sole nell'oceano. g. argoli, 60: ritorna poscia a