scadenza di una pubblicazione periodica. g. gozzi, 1-103: sulla gazzetta d'
44. ant. cattedra universitaria. g. m. cecchi, 243: io
oltra l'ordinario contra il nimico. g. bentivoglio, 4-1552: per la qualità
inclina al male. gaiucci [g. acosta], 104: di ordinario
ingegno sia al mondo per potersene guardare. g. bargagli, 48: da quei
a'loro luoghi a sedere ordinatamente. g. bentivoglio, 4-213: partì il duca
lo 'nsegnamento suo è molto ordinatamente. g. villani, 1-30: siccome racconta
. -con proprietà linguistica. g. gozzi, i-3-228: non crediate già
procede per una semplice via. g. villani, 1-70: tutte queste badie
quale ordinatamente usarono arte e giudizio. g. gozzi, 3-3-262: pochi sono que'
, d, e, f, g. -gradualmente, gradatamente;
ornamento dei cavalli ordinati a battaglia. g. villani, 7-92: 1 genovesi
, la quarta che sia ordinata. g. f. achillini, 1-45: li
attività intellettuale, ecc.). g. villani, 1-1: con ciò sia
occupando vicendevolmente il mezzo del quadro. g. del papa, 2-17: tre sono
fragranza e bellezza dilettevole di quel giro? g. raimondi, 4-15: un tempo
, il labro è ordinato alto. g. morelli, 103: decornano e
un principio organizzatore e unificatore. g. ferrari, i-98: noi trasformiamo le
alieno da una libertà bene ordinata. g. bentivoglio, 4-352: s'accinsero con
sostenere un'azione, un'impresa. g. villani, 7-65: erano i messinesi
promulgato (una legge). g. villani, 8-84: frate dolcino.
., supplisce tutte le altre solennità. g. m. casaregi, 1-196:
le quarantene prescritte dal quel tribunale. g. ferrari, 29: più tardi
-fatto oggetto di un ordine. g. villani, 9-256: dalla detta torre
tutti gli ordinati il cocuzzolo raso. g. p. maffei, 5: in
subita e innanzi al dì ordinato. g. villani, 10-114: dovea mettere
molti giovani con quantità di funi. g. chiarini, 124: giunta / era
ricevere quella qualità e quantità di ordinazione. g. b. nelli, 32:
alle ordinazioni delle leggi essendo ancora sbarbato. g. gozzi, 1-463: conviene dalla
fu coronato re de'romani in aquisgrana. g. landi, 9: pompeo,
a tale impedimento sopravenisse rimedio subito. g. m. cecchi, 230
contratto commerciale di vendita o fornitura. g. gozzi, i-14-176: s'indugia nelle
retta linea da petto a schiena. g. b. casaregi, 274: indi
musica solitaria. -simmetria. g. b. martini, 2-2-231: l'
la costanzia de la ragione. g. villani, 1-29: lasceremo ornai l'
forestiere viventi in francia sono senza impiego. g. ferrari, ii-145: il popolo
medesime con assai franchezza e frequenza. g. ferrari, l-proem.: ci
a un fine; cosmo. g. gozzi, i-23-11: tu che de'
questo medesimamente è uno ordine corrottissimo. g. m. cecchi, 292: io
amministrazione forma lo scopo dell'ordine. g. ferrari, i-132: la ragione.
o dovrebbe, trattando di scienza. g. ferrari, ii-122: l'ordine è
, con fare contro l'ordine legale. g. m. casaregi, 2-1
strettamente giuridica: formale. g. f. morosini, lii-5-305: nel
tante sargie e con tanti tappeti? g. m. cecchi, 382: ell'
conservatore, moderato; reazionario. g. capponi, 1-i-298: oggi gli stessi
potenti che facessono oltraggi a'popolani. g. villani, 12-3: saramentò in sul
de'priori e gli ordini della giustizia. g. cambi, i-1-25: riformata la
deliberativa o di funzioni consultive. g. villani, 8-9: fuvvi [a
magistrati. -modo di governare. g. b. adriani, 1-i-219: la
71. genere; tipo. g. villani, 10-140: ne'detti tempi
. nella classificazione cronologica dei terreni secondo g. arduino (1714-1795), ciascuna
, anacoreti, vergini e vedove. g. gozzi, i-1-80: dappoi in qua
della religione nazionale. g. villani, 1-30: più de'suoi
tutti insieme alla presenza del re. g. bentivoglio, 1-6: formavansi i loro
degli ordini', v. savio. g. villani, 7-56: in su'quali
frati fossero distinti in ventiquattro ordini. g. villani, 5-24: al tempo
con l'ancella, iacé con rosismunda. g. m. cecchi, 24
nel comune di milocca. g. leuzzi [« la repubblica »,
. -che ne dipendano). g. capponi, 1-ii-137: fecero prevalere nell'
leggi che duro sarebbe suto di rimuoverle. g. villani, 9-245: nel detto
di girata, overo di assegnamento. g. m. casaregi, 1-21: il
ordine', per bene, adeguatamente. g. m. cecchi, 443: io
la popolana a la man mancina. g. michiel, lii-4-280: arrivati in corte
aveva un letto assai ben in ordine. g. m. cecchi, 1-i-105
sopraddetti, ancora diecimila fra 15 dì. g. b. adriani, 1-i-235:
-riordinare, sistemare, organizzare. g. villani, 7-59: il detto re
il campo alla mostra si raguna. g. b. adriani, 1-ii-192: il
del signore e di dare lo 'ncenso. g. bentivoglio, 4-1550: grandi erano
, ciascuno per suo conto. g. bassani, 3-11: avevamo voltato per
per acqua al giardino del re. g. b. adriani, 1-ii-213: si
all'ordinata disposizione delle suppellettili. g. m. cecchi, 293: menalo
, io mi commossi non poco. g. m. cecchi, 373: si
che vagliano / quattro baiocchi appena. g. c. croce, 177: orsù
forza dell'autorità, d'autorità. g. m. cecchi, 288: intanto
qualcuno: per conto di questi. g. m. casaregi, i-x: si
per filo / raccontò il sogno. g. gozzi, 1-8-81: io non te
a siena il senno andar caendo. g. m. cecchi, 1-1-551: voi
/... tela epica ordir? g. capponi, 1-i-138: vorrei pure
opre ancor tesse gloriose e rade. g. b. strozzi il vecchio, 2-61
bel nodo aver legato il core. g. stampa, 112: mi par veder
alle leggi ed alla fede del matrimonio. g. villani, 11-6: egli avrebbe
oblio', perpetuare la memoria. g. varano, lvi-393: penna che fa
su la quadriga da lui prima ordita. g. bentivoglio, 4-1480: provossi ancora
che se n'è tronco l'ordito. g. m. cecchi, 432
, di congiure; intrigante. g. m. cecchi, 1-2-240: -per
-prima formazione del feto. g. del papa, 6-1-61: sul fondamento
nascente romana poesia le prime orditure. g. gozzi, 1-297: mi stuzzicate
3. brutto, deforme. g. villani, 8-35 [var. in
; sporcizia, immondizia. g. villani, 7-102: per la molta
... forti urecchie e ferme. g. brancati [plinio], 9-54
l'orecchia per tanto tempo disconsolata. g. correr, lii-6- 177:
questo vostro figliuolo ha buona orecchia. g. b. doni, iii-1-122: potrà
né da una parte né dall'altra. g. branca, 8: nel qual ordigno
di maggiori dimensioni; cinturino. g. visconti, ii-2-5: voi [mio
parlar con chi ti piace. g. m. cecchi, 91: vedi
deve farlo indovinare ad altri. g. bargagli, 42: sarà un altro
la musica da uno spartito. g. b. doni, iv-280: accordando
qualcosa: abituarsi a sentirlo. g. corrèr, lii-4-221: quelle maestà.
per lo più valore enfatico). g. rucellai, 9-112: sentisti con le
è possibil che faccia cosa buona. g. dolfin, lii-10-465: il papa non
ad orecchie levate con pauroso aspettamento. g. corrèr, lii-4-180: ognuno.
, prendendo tutto alla lettera. g. c. croce, 229: costui
molestare con discorsi noiosi e insistenti. g. a. papini, 212: le
con fini perversi, malevoli). g. ramusio, lii-15-346: molti capitani greci
2. tirata d'orecchi. g. m. cecchi, 275: oh
anella e vezzi ed orecchini! g. michiel, lii-4-305: col farsi i
può di piacere [alle donne]. g. b. doni, ii-134: qui
dell'orecchio lo spirito di chi ascolta. g. b. martini, 2-1-io:
il viva a la gloria di dio. g. gozzi, 1-255: una squadra
nulla di ciò che qualcuno dice. g. gozzi, 3-5-328: saremo tutti orecchi
; informarlo per vie indirette. g. gozzi, 3-1-402: fattole io capitare
(o mostrando di farlo). g. forteguerri, 224: fra dolcino,
vi sturcite bene gli orecchi. g. gozzi, 3-5-488: sturatevi gli orecchi
: sturisene / gli orecchi ognuno. g. m. cecchi, 1-i-171: non
non essere ascoltato, venire ignorato. g. gozzi, 1-116: egli all'incontro
suo orecchiaccio una caverna ell'era. g. g. belli, 155: ma
orecchiaccio una caverna ell'era. g. g. belli, 155: ma guarda
mezzo giorno l'orecchione del rivellino. g. bentivoglio, 4-1157: dalla cittadella spicca-
le orecchie; parao- recchia. g. bargagli, 122: un altro che
orecchiuti, scalzi et in pianelle. g. l. cassola, 113: perché
fra i giocatori in campo. g. bassani, 3-79: non so se
co'calzaretti tessuti di pallenti spighe. g. l. cassola, 56: le
. -in una sinestesia. g. l. cassola, 98: pallente
le rose del volto già sono pallenti. g. chiarini, 153: sbarrati gli
e l'ingannevoli palliamenti delle cose. g. landi, 18: volendo [
cose tu giudicarai pericolose et mortali. g. brancoli [plinio], 9-38
minuta, di color pallido. g. gozzi, i-4-231: un bocchino con
di luminosità, di visibilità. g. b. andreini, 45: l'
personalità artistica debole, fragile. g. ferrari, 335: gli scrittori che
11. sm. pallore. g. villani, 10-86: castruccio fu della
/ l'amorosa fatica che portava. g. morelli, 184: la.
volto un certo pallidume pendente al nero. g. gozzi, 1-2-io: quelle morbide
da 2, 1 a 2, 3 g, di circonferenza da 11, 43
5-6 cm e del peso di 70 g) usata nel tamburello; ciascuna delle piccole
simile est 'fare a pallin pallino. g. gozzi, 1-412: una lepre.
delle bocce, colpito il pallino. g. raimondi, 5-157: « è bello
filosofico, colore ingrato a'romani. g. a. papini, 9: questo
dignità, il potere che simboleggia. g. villani, 5-2: la chiamarono alessandria
.. se bene anticamente erano rosse. g. a. papini, 9:
figure greche di un palmo l'una. g. paleotti, l-11-480: ne'palli
a cui è destinata. gaiucci [g. acosta], 49: altri indiani
di loro gettato un grosso pallone. g. de'bardi, xcii-1-139: il
voto pur non balza e pieno vola. g. c. croce, 38
diametro e del peso di circa 200 g, che viene battuta con un bracciale
cm e del peso di circa 350 g che viene battuta con un bracciale di
meridionale; la palla pesa circa 180 g e ha il diametro di 10,
, per sorteggio). g. villani, 12-66: ordinò il re
pallotta, è la cannella. gaiucci [g. acosta], 123: nel
pallottina fatta della foglia del tabaco. g. c. croce, 256: ecco
. trangugia queste pallottine prima. gaiucci [g. acosta], 69: alli
sia altri tipi di proiettili. g. villani, 8-35: acciocché'saracini non
del gioco delle carte e dadi. g. m. cecchi, i-96: que'
che di pallottola hai la faccia. g. m. cecchi, 18-2: senza
7. dimin. pallottolètta. g. m. cecchi, 7-2-4: non
guisa di remo sovente adoperando montava. g. averani, iii-58: messalino trovava un
di portargli in palma di mano. g. gozzi, i-2-28: molti..
sieno ascritti al numero de'santi. g. morelli, 512: allora, tramezzato
donna e averi a casa porti. g. b. mar tini, 2-2-163:
-sopraffare, cancellare, distruggere. g. visconti, 1-23: certo son che
. primato, supremazia, superiorità. g. g. belli, 423: or
, supremazia, superiorità. g. g. belli, 423: or si presentino
di salsiccia per far quella scuffia. g. michiel, lii-4-304: niuno acquisto,
mio padre avea palmo di terra. g. c. croce, 2-46: mi
: pochissimo, quasi nulla. g. correr, lii-4-189: se hanno avuto
lasciando accostare l'inimico alla muraglia. g. corrèr, lii-6-179: venendo in
tariffa nel pagare le tasse! g. bassani, 6-79: l'intera famiglia
3. tentacolo di un mollusco. g. bratteati [plinio], 9-30:
non senza sangue tralasciorono l'impresa. g. gozzi, i-23-77: or gli
barberia] si fa co'pali. g. m. cecchi, 19-25: le
un montante e dalla traversa. g. gandolf [« stampa sera »,
ottenere un vantaggio assai notevole. g. m. cecchi, 1-1-217: un
più nell'espressione a palombella). g. p. ormezzano [« stampa sera
primaticcio, fico fiore. g. villani, 7-93: quelli di surrenti
ne risulta; espressivo, significativo. g. gozzi, i-25-178: prima di trovare
solo malfattore riceve tutto uno stato. g. grimani, lxxx-3-936: evidenza
quale voi una volta abbiate negata? g. gozzi, 1-464: odiano quello
figur. inettitudine alla percezione artistica. g. gozzi, i-5-45: io fui sentenziato
rapidissima; verificarsi quasi simultaneamente. g. gozzi, i-16-37: il tirare giù
, sm. ant. carta. g. visconti, i-4-57: fu la sua
5. disus. nutazione. g. l. cassola, 80: stabilì
lascia trasparire il balenio dello sguardo. g. bassani, 3-280: nell'atto,
-ant. movimento repentino, guizzo. g. brancati [plinio], 9-58:
4. dimin. palpitazioncèlla. g. del papa, 6-ii-184: vengono afflitte
palpone, come fosse di notte. g. brancati [plinio], 9-56:
frutto del paltò. gaiucci [g. acosta], 81: nel perù
, pantano, fango. g. f. loredano, 12-64: per
e poco saporita. gaiucci [g. acosta], 81: il paltò
le parti genitali del corpo umano. g. b. ricciardi, 20: da
tormento (una condizione). g. b. strozzi il vecchio, 2-128
, per essere appoggiata sul nulla. g. g. belli, 422: tutta
essere appoggiata sul nulla. g. g. belli, 422: tutta la faccia
le vigne chiuggono e alombrano. g. barbaro, ii-112: fin al tenero
per simil. membrana, rivestimento. g. brancati [plinio], 9-50:
rifuggendo da inutili vaniloqui e chiacchiere. g. m. cecchi, 1-ii-329: altro
2. rigoglioso di pampini. g. p. zanotti, iii-401: òhe
/ autun fiorisce il fertil campo. g. maccari, liii-176: ecco s'
/ indirizzava a le materne case. g. gozzi, i-21-67: rivolti al
mutata in canna. bianchini [in g. b. martini, 2-1-17]:
panara e a costantino la gatta. g. f. loredano, 8-58: di
, ottava e decima. g. b. doni [tommaseo]:
(uno strumento). g. b. doni, iv-2-327: essendo
cacciarà dietro via qualche seviziale? g. f. loredano, 10-9: io
risponde a agosto, si celebravano. g. b. martini, 2-3-12: semo
tragiche nelle feste panatenee si rappresentavano. g. b. martini, 2-2-164:
di una nave mercantile. g. villani, 9-113: la gente di
panatica da logorare per otto giorni. g. capponi, i-419: si credettero
persona sciocca, inetta, incapace. g. g. belli, 116: c'
, inetta, incapace. g. g. belli, 116: c'è stato
delle polpette); pancotto. g. m. cecchi, 1-ii-322: povera
dal forno, gli pregò che sedessero. g. morelli, 289: molti
per mettervi suso le belle madonne. g. paleotti, l-n-486: le sedie e
si levasse per dargli il luogo. g. f. morosini, lii-5-288: i
da finire sulla panca degli imputati. g. bassani, 5-215: lui pronto.
responsabili di una squadra; panchina. g. civolani [« tuttosport », 18-vi-1982
, una sedia e una tavola rotta. g. chiarini, 138: eran due
magistrati che avevano seggi isolati. g. cambi, i-2-111: ogni magistrato si
altri ci accorciamo tutti lo stomaco. g. gozzi, i-27-248: comparirà martedì il
di carne magra e saporita. g. raimondi, 5-49: mi ricordo.
scarsità o abbondanza di riserve valide. g. pignata [« la stampa »,
la pancia a terra: panciaterra. g. gozzi, 1-38: si mette a
(e il termine fu usato da g. grote per indicare l'ilozoismo dei
sboccato, sguaiato, osceno. g. montani, conc., i-264:
sm. apparecchio teorizzato dal fisico francese g. a. hirn (1815-1890)
donna fornita di ogni virtù. g. m. cecchi, 20-23: -o
sm. mus. siringa. g. b. martini, 2-2-268: la
, detto poi dagli assiri pandura. g. b. martini, 2-1-73: gli
cordo... il panduro. g. b. martini, 2-2-265: oltre
tetracorde: violino (nella terminologia di g. b. doni). tommaseo
. - anche come epiteto ingiurioso. g. m. cecchi, 19-18: o
e davasi el pane per bullettino. g. ramusio, lii-15-305: avrà napoli
di fabbricare pane bianco). g. ramusio, lii-15-306: trae napoli d'
più abili recava un'iscrizione patriottica di g. d'annunzio). d'annunzio
delicati et uxati al pane di tormento. g. f. bini, xxvi-1-307:
minor nodrimento e diffìcile da digerire. g. grimani, lxxx-3- 903:
g g del sapere è poi grandissimo
g g del sapere è poi grandissimo ostacolo allo
: contendersi misere risorse alimentari. g. f. morosini, lii-5-286: bene
cinque volte le sei ci troviamo ingannati. g. gozzi, i- 28-33: sopra
pane, che si lascia mangiare. g. m. cecchi, 22-6: lapo
pasta', essere molto simili. g. a. papini, 70: gli
lasciare agli altri gli svantaggi. g. f. bini, xxvi-1-307: in
avere aspetto famelico e miserando. g. m. cecchi, 1-1-47: oh
insegnamento della dottrina cristiana. g. p. maffei, 273: molte
nell'olio o nello strutto; panella. g. calderone [« lingua nostra »
adatto per tagliare il pane. g. marzari, 49: fortificherai 'l cannon
burro confezionata in forma parallelepipeda. g. m. cecchi, 30-39: un
, minore di una galea. g. villani, 12-m: si ricolsono con
predominante in tale giuoco. g. gozzi, i-27-151: qui [a
sia poi stufata, pangrattato, pancotto. g. del papa, 6-ii-48: nutrirlo
i pangrattati, le pappe bollite. g. gozzi, i-4-231: quella teletta che
ci sto per tutto questo mese. g. torti, vii-79: or non
nel cor chi le menzogne conia. g. gozzi, i-22-43: di sua mano
. la piuma è cascata nella pania. g. forteguerri, 69: grazie a
2. zuppa di pane. g. barbaro, ii-94: vidi un giorno
della paniera vi sono 8 morselletti. g. averani, iii-105: messa la
o inutile; fallire per incapacità. g. m. cecchi, 17-74: far
tutto intaccato, ed è della fante. g. gozzi, 379: un
derivaz. da panico, sostenuta da g. ungarelli, vocabolario del dialetto bolognese
darem mano / e qui ci accoccoleremo. g. gozzi, 5-47: quasi vi
che sparge cupido sopra i panioni amorosi. g. gozzi, 1-230: andando egli
lunghe e piene e flessibili e paniose. g. del papa, 4-119: sono
componenti; pane mescolato. g. m. cecchi, 1-2-532: in
anche: brufolo, pustola. g. f. achillini, 140: due
prestare a usura a panello rosso. g. f. bagnini, ii-139:
qualche pannicello. -fazzoletto. g. capodilista, 189: gli è uno
. -sudario della veronica. g. paleotti, l-n-349: non avendo potuto
nella culla dentro a candidi pannicelli. g. gozzi, 1-123: a mezza
trovano gran numero de panine. g. m. cecchi, 29-80: la
dello stesso genere, essere uguali. g. mei, iv-2-164: cosa certa è
ed a lui ed alla sua fante. g. c. croce, 284: va'
quantità di panni che si lavorano. g. gozzi, 1-20: si abbatté ad
fare di meno di volte xxviij. g. morelli, 99: esce dal mugello
di porpora ed altri colori preziosi. g. correr, lii-4-217: per più d'
-rivestimento esterno di un sedile. g. bassani, 3-120: i raggi e
panno solo più di dodici lire. g. michiel, lii-4-393: abbonda..
di dignità regia; diadema. g. averani, i-206: racconta..
fatti di giosuè ed altre invenzioni. g. c. croce, 191: erminio
i paesani della regione e armati. g. raimondi, 3-193: arrivano le
tavoli da gioco o del biliardo. g. raimondi, 1-102: gli occhi mi
-capacità espressiva e compositiva. g. b. maccari, vl-384: son
nei panni del padrone che vi paga! g. bassani, 4-116: « certo
di preghiere insistenti per fare qualcosa. g. m. cecchi, 7-2-2: guardisi
, i prosciutti e i panpepati. g. g. belli, 445: venne
prosciutti e i panpepati. g. g. belli, 445: venne invece un
spicchio di pampepato, un'arancia. g. raimondi, 6-139: prometteva di
echini,... le pantalene. g. f. loredano, 7-57:
10 schioppetto: bono, chello! g. bassani, 4-65: un pomeriggio,
: in dialetto veneziano. g. gozzi, i-27-290: attenderò le notizie
e aqua, no sono si sane. g. villani, 9-303: si puosono alla
valore aggett.): palustre. g. m. cecchi, 17-133: come
che giacciono ne'pantani: pazienza! g. raimondi, 6-103: le cartoline,
delle strade. -sudiciume. g. f. loredano, 8-37: conosco
tentativi monistici (in partic. di g. bruno), trovò la sistemazione più
sopra la collottola / lo sciugatoio spuntatosi. g. gozzi, 3-5-296: un paio
sm. strumento inventato a torino da g. masera che, mediante un particolare
ha su di sé un centesimo. g. bassani, 5-126: a che cosa
sia maschili sia femminili). g. malipiero, 8: ben credo che
atti soli esprimono i lor concetti. g. b. martini, 2-2-237: pantomimi
ti vergogni a dir simil'panzane? g. m. cecchi, ii-20: io
e paroline per trattenere chi che sia. g. m. cecchi, 1-2-274:
la piastra e 'l panziron perfetto. g. m. cecchi, 1-2-502: il
milano nel 1530); barnabita. g. ramusio, lii-15-311: venne ordine del
prodotte altrettante coccole rosse o paonazze. g. averani, ii-171: l'agata paonazza
pavonazze / da'brandelli dell'abito. g. raimondi, 4-167: il milanese,
il pelame di un animale). g. barbaro, ii-102: fu menata poi
pelle pagonazziccia che la copriva di dietro. g. m. cecchi, ii-190:
sapore sono simili a'tartufi. gaiucci [g. acosta], 76: usano
papa e dalla chiesa cattolica. g. villani, 8-5: aveva grande volontà
i paramenti, ecc.). g. villani, 8-5: fatto concestoro di
insolenze ai danni dei passanti). g. m. cecchi, i-4: i
cioè capo della villa e papasso. g. gozzi, i-23-i'28: a'saracini
veleno nella chiesa di dio ». g. villani, 8-5: fatto [papa
potere irresistibile di quella papaverica filosofia. g. g. belli, 334: un
di quella papaverica filosofia. g. g. belli, 334: un infarcimento di
piatto e schiacciato e 'l seme nero. g. bargagli, 1-89: ad una
maturarsi, mandano un sugo rosso. g. del papa, 6-ii-73: non sarebbe
, che sono i papaveri erratici. g. gozzi, 1-233: non avendo
le viste di temer gli eccessi. g. ferrari, 3-303: arrivano in terzo
sfruttare al massimo una persona. g. m. cecchi, 1-1-303: -si
forma di piccola papera. g. u. belli, 445: vorremmo
collo, nascosamente si partì di casa. g. c. croce, 2-13:
: mangiar paper facisti a li doctori. g. rucellai il vecchio, 30:
che io non me la mangiassi. g. m. lecchi, 1-i-173: lasciollo
? -in forma ellittica. g. m. cecchi, 18-12: quell'
tra il baiocco e la papétta. g. g. belli, 234: i
il baiocco e la papétta. g. g. belli, 234: i prosperi-lam-
un dodicesimo di sol. g. r. carli, 2-xiii-134: alfonso
è fatto di carta, cartaceo. g. pozzi, 2-306: barbara, se
memorar con festa i pregi tui. g. r. carli, 2-xiii-64: nell'
altezza de'gorghi non eccede due cubiti. g. b. martini, 2-2-2:
chiama la carta in più luoghi papero. g. g. belli, 422:
carta in più luoghi papero. g. g. belli, 422: là vedrete
ingollo la mia pappa e respiro. g. raimondi, 5-62: il capo magazziniere
uso a cinguettar l'istrusse. g. gozzi, i-27-257: che diavolo fa
libri [di a. g. barrili] tracce galliche o pappagalliche.
montanelli, i calderugi, i pappagalli. g. barbaro, ii-102: dietro a
animali e papagalli di colori stravaganti. g. gozzi, 1-78: il buon
persona sciocca o vecchia e scontenta. g. m. cecchi, 19-30: un
angustiare (anche come maledizione). g. b. ricciardi, 65: malanni
invar. ant. millantatore. g. m. cecchi, 422: quanti
. ant. raperonzolo. g. m. cecchi, 1-1-33: io
per queste vie stranacce e rovinose. g. m. cecchi, 1-i-132: questa
nell'espressione becco pappataci). g. m. cecchi, 1-1-225: v'
che in ciel sugge il tonante. g. g. belli, 277: la
ciel sugge il tonante. g. g. belli, 277: la carriuola di
per lo più in modo fraudolento. g. gozzi, i-28-81: la conceputa speranza
bene pubblico; scroccone, parassita. g. gozzi, 291: certi papponi.
poeta occasione di sfogare alcune sue passioni. g. b. doni, iii-1-12:
, il 'blindato 'dei 'g. men malaparte, 7-176: io mi
il teatro in forma parabolica. g. g. belli, 39: un
teatro in forma parabolica. g. g. belli, 39: un uomo può
o paradisea), dal nome di g. paradisi. paradisìaco, agg.
paradisiaco: raccolta di liriche composte da g. d'annunzio fra il 1891 e il
. -in espressioni augurali. g. morelli, 458: il corpo si
dolcemente avvolto / l'alma allettaste. g. stampa, 15: se qual
bontà e limbo de le allegrezze. g. c. croce, 2-39: quelli
paradiso per la temperatura dell'aria. g. ferrari, ii-283: la sua
di droghe per annegare in paradisi artificiali. g. raimondi, 3-351: pensate a
far tu vuoi del paradiso acquisto. g. correr, lii-4-183: gli ultimi,
-meraviglioso alla vista, bellissimo. g g orlandini, xxxvi-359: di
alla vista, bellissimo. g g orlandini, xxxvi-359: di paradiso vaghe
petulante, insolente, polemico. g. m. cecchi, 1-ii-11: l'
dall'altra di un errore strano. g. ferrari, i-proem.: sono forse
matrimonio che monsignor non lo biasimava. g. bargagli, 1-198: quando fosse
. ant. paradossale. g. b. stellati, i-365: dirò
compiace di pronunciare paradossi. g. ferrari, ii-347: troppo facile è
progresso degli studi fu assai scarsa. g. raimondi, 3-178: il dialogo
volta, nella forma baraffare, in g. bernardoni, elenco di alcune -parole
usato con intenzione polemica). g. de rosa, 236: dietro il
riferisce al fenomeno della paranscalità. g. c. fossi [« la stampa
proporzionatamente come intervallo cognito e noto. g. b. martini, 2-1-506: parafoni
tutto il ragionamento parafrizato in italiano. g. gozzi, 1-402: sarebbe di gran
un paraggio tranquillo, per lavorare. g. raimondi, 4-60: le ragazze
-privilegio dato da dio. g. b. andreini, 49: tu
cattedra e cavalcato più d'un pergamo. g. p. zanotti, ii-257:
facciano paraggio / del suo valor. g. graziani, 243: l'armi spezzate
mondo delle memorie e della poesia. g. bassani, 5-46: avrebbero avuto un
sustanze le corporee con le spirituali. g. gozzi, i-11-75: paragonavasi l'animo
, ma lo passò di gran lunga. g. m. cecchi, ii-337:
/ sua proprietate lo cernisce puro. g. villani, 12-90: per grandezza
di fine paragone: oro fino. g. villani, 6-21: daliuno lato dell'
- in partic.: duello. g. f. achillini, 139: se
campo di attività; esemplare insigne. g. f. achillini, 11: a
nel giocar d'armi e nel torneare. g. grimani, lxxx-3-953: il duca
possono stare al paragone dei genovesi. g. c. croce, 2-46: fra
ebraico, che abbiam ne'paralipomeni. g. b. martini, 2-1-42: nel
. -immobile; inservibile. g. b. andreini, 56: ecco
, desiderio di mantenere il distacco. g. bassani, 3-190: non appena
una capacità, una funzione). g. ferrari, i-79: la memoria allucinata
marte terso et un saturno posato. g. l. cassola, 147: si
c del centro a per il regolo g h spartito in gradi uguali, conforme allo
conforme allo strumento parallatico di ticone. g. l. cassola, 193: paralitica
che tra lo scudiero e il cavaliere. g. spadolini [« tuttosport »,
parallelismo psicofisico', concezione empirica elaborata da g. t. fechner (1801- 1887
si profonderà il canale da e in g parallelo all'estremità del pelo a delle
ha svolgimento autonomo e contemporaneo. g. venier, lxxx-4-353: i francesi con
dell'equatore (una sfera). g. l. cassola, 225: sfera
volta celeste da est a ovest. g. l. cassola, 193: addito
restò col nome solo di paramese. g. b. martini, 2-3-193 noi.
da poppa, paramenzali, verzene. g. m. casaregi, 2-24: il
per lo sbarco). g. cattaneo, 17: bisogna per ogni
paraneti, le quali erano differenti. g. b. martini, 2-1-506: paranete
la sol re acuto. paranete hyperbolaeon: g sol re ut acuto. paranete synemmenon
se vogliono noleggiarcela fino a palinuro. g. bassani, 5-265: le vele color
2. rotta di una nave. g. f. loredano, 11-58: che
di terra o sabbia. g. villani, 11-60: feciono fare i
si parò a dir messa e celebrò. g. villani, 8-63: si fece
diventerà il luogo alquanto più tiepido. g. m. pecchi, 19-10:
avendo l'occhio sempre al ben parare. g. visconti, i-2-49: bronzino un
alzò petro lo scudo e parar volse. g. f. achillini, 104:
meta stabilita. - anche assol. g. de'bardi, xcii-1-154: degni di
di qua, acchiappa di là. g. p. ormezzano [« la stampa
metti innanzi la nuvola che ti para. g. averani, i-16: le tenebre
fanciullo e per pararvi via le mosche? g. gozzi, i-12-28: cloe.
col petto dinanzi a esse si parava. g. villani, 1-61: di-
di legioni, paratisi avanti alla furia. g. de'bardi, xcii-1-147:
che far tu possa a me. g. capponi, i-106: sbaragliati
estens. periodo di tempo lunghissimo. g. gozzi, 1-8-66: questo dèe essere
e finiva a far alleanza coi ladri. g. ferrari, ii- 177:
parasitaccio, porco grande e grosso. g. averani, iii-59: vedete quanti
rassita; parassitismo. g. f. bini, i-279: non
stato, assumendone funzioni e prerogative. g. maranini [« corriere della sera »
di carri carnevaleschi, ecc. g. davico bonino [« la stampa »
mi farebbono appunto la parata. g. m. cecchi, ii-209: possiam
de'cristiani e trovàrlo stare parato. g. villani, 4-27: e'suoi
colla mitera e tutti i cardinali. g. b. casotti, 1-243: finalmente
della nave nobilmente vestiti e parati. g. villani, 7-26: per fare isbi-
panni d'arazzo o d'altro. g. m. cecchi, 1-1-340: chi
li parati di drappo di cortinaggi. g. b. casotti, 1-209: contribuì
porte / e non truovi parato. g. m. cecchi, 1-i-238: forse
8. dimin. paratino. g. m. cecchi, 19-10: manderai
1-101: gli acuti e lamentevoli paratreti. g. b. martini, 2-2-269:
di cibi teneri e poco glutinosi. g. g. belli, 105: si
cibi teneri e poco glutinosi. g. g. belli, 105: si cenò
di unità più piccole. g. lannutti [« l'unità »,
mangiare e nel bere. g. del papa, 6-i-30: circa gli
parchezza. -cautela, moderazione. g. del papa, 6-i-83: parlando di
le esercitazioni appartenenti alla disciplina militare. g. m. cecchi, 1-2-420: se
scienza di saper fuggire la spesa soverchia. g. f. morosini, lii-8-161:
illustri pompe a rimirar non parco. g. gozzi, i-17-159: di piangere e
, uno stato d'animo. g. stampa, 23: lo stil a
al cuore delle opulente vendemmie del piano. g. bassani, 5-238: più tardi
divieto o riserva di caccia. g. villani, 6-1: fece il parco
bene avute parecchie vostre a questi giorni. g. gozzi, 109: le
sei giuli, tonne ben parecchie. g. gozzi, i-15-17: io non so
del programma pacifista, e attribuita a g. giolitti in una lettera da lui
i-501: se [la lettera di g. giolitti] è fatta in buona fede
), è stolta ed inabile. g. giolitti [in ferd. martini,
a la borsa de li parechi. g. f. loredano, 12-68: -se
la neve aveva pareggiato ogni cosa. g. bassani, 4-56: giù in istrada
equamente i vantaggi e gli oneri. g. rucellai, 666: egli é [
morti già ne'bassi lidi. g. f. loredano, 8-29: talor
terreno gli agevolasse la strada agli assalti. g. del papa, 5-55: lisci
presenta parità fra due contendenti. g. beniivoglio, 4-1360: si vedevano quasi
pareggio sentimmo gran freddo. gaiucci [g. acosta], 16: vasco di
, valico di montagna. gaiucci [g. acosta], 43: giudico che
/ di sinonimo onore ombra vistosa. g. del papa, 5-85: i pareli
). parenchimale, a ^ g. che si riferisce, che è
per accompagnare canti conviviali). g. b. martini, 2-2-131: erano
volontà degli altri conchiuse il parentado. g. villani, 8-33: alberto d'osterich
di lei fare alcuno buon parentato. g. morelli, in: la sua casa
che ritornasse in sua casa la sorella. g. gozzi, i-19-253: sì,
lasciarlo in preda a i vermini. g. gozzi, 1-50: tu sai il
defunti. v. cartari [in g. b. martini, 2-2-138]:
rito in memoria dei defunti. g. b. martini, 2-2-137: celebravano
nostri parenti. -discendente. g. f. morosini, lii-5-328: facendo
non venevi tu, voleamo fare parentella. g. bentivoglio, _i553: nel congiungersi
-che si comporta in modo confidenziale. g. morelli, 162: parlava molto doppio
parente alla lontana. g g 7. nelli, ii-12
lontana. g g 7. nelli, ii-12: non
e la doglia e lo 'nganno. g. cavalcanti, i-216: de simil,
sconcie villane le cittadine più qualificate. g. gozzi, 1-8-149: conosceremo benissimo quali
pur se sai de bosco in bosco. g. gozzi, 1-20: questa virtù
-con il compì, predicativo. g. cavalcanti, i-126: se vi pare
fede nimico, io debba far dono? g. gozzi, 1-8-157: ora egli
abili a descrivere tanto crescimento di bellezza. g. ferrari, i-252: il genere
ffar credere ad altri il suo parere. g. cavalcanti, i-277: vedeste,
dove è l'auge de la terra. g. gozzi, i-io-179: a'tempi
, avendo n o l naturale, ricevono g accidentale in alquante voci. ghirardacci,
sapere, / ne riporta cattivo parere. g. gozzi, i-4- 153:
/ un paretaio ed una frasconaia. g. m. cecchi, 1-2-45: guardate
loro credulità o semplicità). g. b. ricciardi, 56: per
-ciascuno dei laterali del carro. g. gradenigo, lxxviii-n-556: qui si ripete
spirito e 'l cuore è di là. g. gozzi, i-7-29: profondissime fosse
più tosto amar, che lodare. g. b. andreini, 1-35:
di stelle, attorniata dagli angioli? g. b. casaregi, 28: invito
curve la faccia e scarmigliate il crine. g. chiarini, 22a: chi sa
-con riferimento al balbettio infantile. g. b. andreini, 1-33: di
/ il suo animo puro e pargoletto. g. gozzi, 1-21-180: intanto aduna
spira lievemente (la brezza). g. b. strozzi il vecchio, 2-132
che si conduce a non pensato fine. g. averani, iii-94:
per tal cagione da cristo pargole. g. chiarini, 19: tremi al
, e pari ambe le rende. g. b. martini, 2-2-131: erano
sono né pari perfetti né dispari. g. b. martini, 2-2-193: i
. ugualmente, nello stesso modo. g. b. strozzi il vecchio, 2-15
capacità, condizione, rango. g. villani, 12-23: con tutto ch'
l'armate foglie a paro a paro. g. gozzi, i21- 20: sorge
con quell'alma vittoria al paro. g. stampa, 149: o spirto,
degli anni ancor su 'l fior novello. g. gozzi, i-12-6: non va
che vanno del pari con esso noi. g. gozzi, i11- 45: francesco
in due gruppi ugualmente numerosi. g. de'bardi, xcii-1-136: fatta nel
cale greco a corda. g. b. martini, 2-2-265: fra
: come da muri l'erba paretaia. g. g. belli, 148:
da muri l'erba paretaia. g. g. belli, 148: con bella
gli sia riconosciuto valore legale). g. bassani, 4-11: otello..
. uguale, identico. g. visconti, i-6-38: de costumi e
un tornese e un quarto. g. villani, 5-4: il re filippo
anche con uso antifrastico). g. m. cecchi, 1-1-114: tal
cioè quindici punti dispari e sei pariglie. g. b. ricciardi, 29:
delle sillabe eguale (parimèmbro). g. gozzi, i-25-14: adoprinsi figure poche
quarta alla pa- ramese o trite. g. b. martini, 2-1-506: paripate
cerimoniale o di un'etichetta. g. ramusio, lii-15-324: con i cardinali
più partiti o fazioni politiche. g. giustiniani, lxxx-3-1069: l'elettore di
l'ex marchese dragonetti, già presidente della g. c., si è fatta
dei poteri d'acquisto quella formulata da g. cassel, secondo cui il potere d'
piazza di s. croce. g. villani, 1-36: questo edificio in
fa parte degli edifici del vittoriale di g. d'annunzio. ojetti, ii-660
prò del pubblico e privato governo. g. gozzi, i-11-239: tiamide,
onorio papa, per parlamentare con lui. g. villani, 8-49: venne ad
/ parlamentò col padre della froda. g. aver ani, i-199: quante volte
nel sec. xvi). g. bentivoglio, i-172: pervenuta elisabetta a
il papa solo tanto quanto loro piacesse. g. ferrari, 29: più tardi
partito o di una federazione sindacale. g. c. fossi [« la stampa
. membro di un parlamento. g. bentivoglio, 5-i-233: questa proposta non
lor mestier voto né preco. g. villani, 9-no: messer ga-
fusse compiuto u fatto '1 consillio. g. villani, 10-108: quest'ordine
suplicato dovesse ritornare nel suo regno. g. contarini, lii-2-38: queste cancellerie in
necessariamente, in due parti opposte. g. ferrari, 3-44: non facciamoci
opera apologetica e allegorica in versi di g. b. casti (1724-1803)
, parlante e pieno di facezie. g. ferrari, 480: germonio marchese della
2. sm. parlatorio. g. f. rucellai, 20: dopo
dire che l'uficio nostro fusse finito. g. morelli, 439: che s'
tanti regni e per l'imperio carlo. g. f. monosini, lii-14-319:
mestiero di far ricorso alle matematiche fantasie. g. gozzi, 1-121: ella cominciava
di ricchezza volentieri si vanta alcuna volta. g. moretti, 162: parlava molto
più valenti ne arditi di noi. g. visconti, ii-2-3: come potrei
s'era abbattuta a vederlo. g. michiel, lii-4-302: quando uno gli
parlare ornatamente sopra ciascuna quistione proposta. g. cavalcanti, i-329: di vii
faria ricco un sol motto parlando. g. villani, 12-109: la presente
reciproco affetto / ben parlarono a me. g. gozzi, i-12-187: non ho
uno sguardo, ecc.). g. cavalcanti, i-171: vèn [amore
la gran maestra e del parlar regina. g. gozzi, 1-26: sali e
concetti dell'animo mediante le parole. g. gozzi, i-7-247: voi mi
(come tecnica musicale). g. b. doni, iii-13-35: il
così grande corpo continuasse nella paralisia. g. ferrari, 461: quanta paralisia tragga
italiana e veneziana a parlate slavone. g. raimondi, 3-245: il nostro bolognese
vocabolo. p p g. capponi, 1-i-238: anche la lingua
dirietro rimangono nella memoria dell'uditore. g. morelli, 184: la..
i recitativi in un'opera musicale. g. b. martini, 2-2-262: la
delle assemblee civiche o militari. g. villani, 1-36: cesare..
pe 'l fianco destro infino al piede. g. gozzi, 1-148: fra questi
susurro, talvolta in gruppi parlottanti. g. bassani, 5-149: la fontanella
pecorino e cotte nel forno. g. sarchielli [« il giorno »,
proprio della poesia; poetico. g. c. croce, 2-56: per
un tempio sopra il monte parnaso. g. gozzi, i-23-156: la dieta e
che riguarda il monte parnaso. g. c. croce, 2-33: già
oggimai eccitamento, fecondazione alla vita. g. ferrari, ii-346: l'ironia
? ». -sostant. g. ferrari, ii-72: il ridicolo è
un rapporto di grottesca simiglianza. g. ferrari, 3-227: la nuova insurrezione
alla parodia, alla letteratura burlesca. g. raimondi, i-m: capisco adesso come
altro che: « io sono ». g. gozzi, i-4-180: il buon padre
prato. -come personificazione. g. cavalcanti, i-265: parole mie disfatt'
da non sentirsi in bocca d'uomo. g. gozzi, i-12-25: pure
negò di fare questo accasamento. g. chiarini, 128: i fischi,
altro fare se non dirne parole. g. m. cecchi, 392: diteli
di quanto è stato detto. g. m. cecchi, 1-i-360: parole
, e la musica del marenzio. g. b. martini, 2-3-92: il
dedicato alla predicazione della parola divina. g. michiel, lii-3- 427: altri
chiesa, onde non poteva levarla. g. gozzi, i-23-210: vorrei parlare
invito a esprimersi in modo sintetico. g. m. cecchi, 1-1-100: -
costei che domandi parola di parlare. g. villani, 5-31: i conti da
ma per ogni modo la dee negare. g. morelli, 188: questo voglio
13. discorso, orazione ufficiale. g. villani, 10-54: il vescovo d'
parola per lui con belle autoritadi. g. cambi, i-1-195: ser ugolino
consegnando loro il duca per padrone. g. bentivoglio, 5-i-150: i prelati
d'ordine: concentramento ed azione. g. ferrari, 3-513: voi non sapete
pieno di errori e di sciocchezze. g. ferrari, 353: questo scartafaccio del
a qualcosa: ipotecare un bene. g. morelli, 187: per ubbidire al
, discorrere per puro diletto. g. morelli, 227: i gran parlatori
si ricordano che tutti siamo cittadini. g. correr, lii-4-212: si può dire
credendo fare il meglio della pace. g. villani, 10-3: il legato
offese; insultare, offendere. g. villani, 6-2: vennero insieme a
-portare parola', essere il portavoce. g. bentivoglio, 5-i-65: disse di certo
loro, senza battervi su parola. g. michiel, lii-4-289: portatane la nuova
alla parola d'un imbriaco. g. gozzi, i-15-194: l'autore può
nei debiti, nelle promesse). g. michiel, lii-3-432: questa, fino
sasso tratto non è più suo. g. gozzi, 1-197: l'uomo era
dicon molto e non dàn nulla mai. g. gozzi, i-28-3: per me
alle volte da essi nemmeno intesa. g. gozzi, 1-95: possa l'
usato col conte guido qualche parolècta strano. g. g. belli, 288:
conte guido qualche parolècta strano. g. g. belli, 288: ho risposto
; battuta, commento salace. g. gozzi, i-15-64: la gentilezza cominciò
-con uso di apposizione. g. del papa, 6-i-106: decozione fatta
region. farfalla, falena. g. c. croce, 282: finita
pagliuola, 'in dei nomine '. g. correr, lii-4-197: il re,
, i grossetti, le parpaiolle. g. r. carli, 2-xiv-26: le
alato in un parpaglione d'argento convertito. g. gozzi, 5-36: è più
al pappagallo, ma molto più piccolo. g. g. belli, 350: un
, ma molto più piccolo. g. g. belli, 350: un navigatore
cacciare con vergogna della loro parrocchia. g. villani, 11-94: le chiese
la cura di un padre zoccolante. g. gozzi, 1-296: la casa
la dignità di priore o di abate. g. gozzi, 1-296: fu portato
bugigattolo, dove dormiva il sagrestano. g. chiarini, 183: la
che concerne il parrozzo. g. lacchini [in « lingua nostra »
per lo più un teatro). g. raimondi, 6-119: il misterioso manichino
la prodigalità che la parsimonia. g. m. cecchi, 1-86: governate
dalla soverchia abbondanza guasta e corrotta. g. beniivoglio, 4-525: bandita ogni
unir la parsimonia all'apparente magnificenza. g. f. pagnini, 2-ii-235:
giusta tragedia, che sia v. g. tre ore... si sodisfarà
bel partaggio per un duca d'angiù. g. b. nani, li-4-461:
, quando quella misura questa esattamente. g. r. carli, 2-xiii-302: le
anche delle rendite della corona. g. gozzi, i-12-169: vostra domanda /
parte di bonità desiderare esser bono. g. cavalcanti, i-205: sovent'ora mi
più recondite o delicate sue parti. g. gozzi, i-3-55: di questo sollazzo
scono la parte inferiore. g. gozzi, i-5-28: hanno costoro,
più fluidi con aggiunger parti volatili. g. del papa, 2-16: ragionando della
/ dall'odorate parti d'oriente. g. gozzi, 1-8-109: alcune altre di
altre parti tengon caldo e frido. g. l. cassola, 12: intorno
volge, / onde fiammeggin liete. g. gozzi, i-23-158: i quattro rivi
l'oceania, l'antartide. g. villani, 1-5: la terza parte
più piccola delle parti del mondo. g. gozzi, i-3-204: intanto la ragione
guerra nell'opposta parte del regno. g. del papa, 5-52: benché il
un appartamentino dalle parti di piazza napoli. g. bassani, 4-14: possedevano centinaia
in ogne scura parte dà chiarore. g. cavalcanti, i-141: menarmi tosto,
chiede l'affar più solitaria parte. g. gozzi, i-21-72: voi che su
secondo lo senso che secondo ragione. g. villani, 6-28: gran parte polvere
belve, parte ridicole, parte feroci. g. b. martini
cedesse alla volontà della parte maggiore. g. correr, lii-4-190: questa elezione,
l'altra con molta offen- sione. g. villani, 8-38: la parte de'
ridussono a casa i cerchi nel garbo. g. morelli, 407: messere franciesco
formulano proposte e richieste al governo. g. c. fossi [« la stampa
procuratori e de- fensori delle parti. g. m. casaregi, 1-47: così
conviene dimenticarlo, è parte di patria. g. ferrari, 496: i cugini
bisogno per la lor rata parte. g. m. casaregi, 2-12: se
sette di grano in mia parte. g. m. cecchi, 1-1-20: ei
quantitativa della componente stessa). g. villani, 9-271: parea che tra
ottenere quando che sia simile premio. g. m. cecchi, 1-2-184: dividemmo
ma pure è il mio mestiere. g. bassani, 4-88: mi dispiace essere
compite che possa mai usare il pennello. g. ferrari, i-36: le qualità
, tenore, alto e canto. g. b. martini, 2-1-49: oltre
e suona un'altra nella viuola. g. b. doni, 1-167: in
o officiali di parte). g. villani, 7-17: feciono per mandato
li officiali de parte guelfa, ec. g. di i. morelli, i-141
, su quanto concerne le stampe. g. gozzi, 1-143: lunedì in
annodato e parte sciolto / portava. g. gozzi, i-21-141: udii [la
lui averanno d'andare a parte. g. m. casaregi, 2-118:
-nei minimi particolari, tutto quanto. g. martini, lxxxviii-11-44: deh, quanto
-in tutte le membra. g. b. strozzi il vecchio, 2-3
del favore (della fortuna). g. barberis [« stampa sera »,
viaggio, quattro zecchini di parte mia. g. gozzi, 1-233: per primo
eredità o di un guadagno comune. g. m. cecchi, 1-2-25: -or
-frattanto, intanto. g. m. cecchi, 235: andiamo
provocare divisioni e fazioni interne. g. villani, 4-22: arrigo..
, accantonare denaro, risparmiare. g. corrèr, lxxx-3-443: credono molti che
li suoi lascivi libri elefantide figurato. g. landi, 53: chiara cosa è
favorevole alla sua fazione, sostenerlo. g. villani, 10-34: teneano alla parte
parte: risparmiare per il futuro. g. p. ormezzano [« la stampa
-mostrare parzialità o favore. g. villani, 12-47: il papa tenea
in parte', ottenere come ricompensa. g. stampa, 144: chiaro alamanni,
un derivamento o partecipamento di divinitate. g. averani, ii-3: lasciò egli [
-complice in un'azione. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-707
apresso la vita di questo presente secolo. g. m. cecchi, 1-2-91:
alle sommità delle più alte montagne. g. del papa, 5-2: l'
participante del grave e del leggiero. g. venier, lxxx-4-350: la carica di
di guerra è partecipante d'economico. g. b. martini, 2-1-97:
spesa per la propria quota. g. m. casaregi, 2-167: richiesti
avevano ne'consigli de'prìncipi partecipato. g. gozzi, i-io-102: secondo questa
con una o più persone. g. villani, 6-24: partecipando co'saracini
: i capelli partecipavano del biondo. g. del papa, 5-63: gli altri
, tanto si può più racomunare. g. villani, 8-61: agli altri
relazione con una prop. dichiarativa. g. gozzi, i-27-39: sono un poco
partecipata ed infusa a tal cosa. g. aver ani, i-121: l'
valli poco si discosta da quello. g. b. martini, 2-1-114:
provvede tutti i correggitori della spagna. g. michiel, lii-4-294: tutta quest'azione
partic. l'eucaristia; comunione. g. p. maffei, 238: essendo
o compagnia in alcuna bottega di speziale. g. m. casaregi, 2-11
-appartenenza a una classe sociale. g. michiel, lii-4-353: la partecipazione della
partecipazione così diretta e così profonda. g. bassani, 3-257: recitava con
introdotta a caso e non studiosamente. g. b. doni, iv-3-370: ciò
tali partecipazioni (lo stato). g. de rosa, 466: era [
'l sig. raffaele della torre. g. gozzi, i-n-14: quantunque di qualità
gli prometteva di farlo subito partecipe. g. gozzi, 1-349: vi ringrazio dell'
fossi partecipe [delle conversazioni]. g. corrèr, lii-6-163: resteranno cinque
compere da dieci luoghi in su. g. m. casaregi, 1-215: il
non parteggianti per francia o lamagna. g. capponi, 1-i-31: repubblica sempre
polemica, un conflitto, ecc. g. bentivoglio, ii-167: procuravano in ogni
un'altra. - anche sostant. g. b. martini, 2-1-334: so
nome delle cantatrici furono dette parteni. g. b. martini, 2-2-250: le
, o veramente per il contrario. g. b. martini, 2-2-269: ebbero
innovazione per interferenze di cultura diverse. g. raimondi, 7-63: ognuno si
fanti spiccati da questo esercito. g. gozzi, i-11-78: vinto essendo in
solo rimedio alla sua violenta passione. g. chiarini, 113: a l'alba
vaghi perterra di grottesche erbose. g. f. rucellai, 98: ci
fr. parterre d'eau). g. f. rucellai, 116: ci
parterre 'intendono * la platea '! g. corbi [« l'espresso »
i quali sosteneva la sua famiglia. g. gozzi, i-13-59: s'egli mai
qual si voglia cosa del mondo. g. b. ricasoli, 4-ii-281:
scrivere a dovere contare ogni particella. g. f. achillini, 1-18
: sono andato a fare visita alla g. b. venuta da roma,
, avrò di questo particolar gioia. g. f. morosini, lii-5-304: il
non abbia l'obietto agli interessi particolari. g. bargagli, 1-137: erano tanto
riposte le racchette e le palle. g. bassani, 3-146: cominciai ad essere
delegata si dice una giurisdizione particolare. g. m. casaregi, 1-133: [
, la svolge per mestiere. g. michiel, lxxx-3-406: parlo de'particolari
diedi circa il particolare delle sconce poesie. g. gozzi, 1-458: nella gazzetta
nomi particulareg- giati da que'pronomi. g. ferrari, i-322: chi ammetteva
particolarità belle e degne d'osservazione. g. gozzi, 1-1: quello che abbiamo
per quel che mi riguarda. g. morelli, 85: nella quarta e
con speciale riguardo. g. p. maffei, 189: oltre
che è oggetto di onori particolari. g. cornavo, li-2-486: queste case particolarizzate
e partigiane, accette e spiedi. g. f. achillinì, 164: il
offerto da sicuri alleati. a. g. mocenigo, li-2-687: era in necessità
problemi e le azioni della guerra partigiana. g. bassani, 5-201: nessun vero
partigiani, di novellisti e di timidi. g. ferrari, 88: poiché la
a'topi e fino a'cani. g. m. cecchi, i-326: messer
o settore che cosi risulta distinto. g. villani, 1-5: il reame di
divisione intestina di uno stato. g. villani, 8-39: questo fu il
contra l'altr'uomo / s'arme. g. f. morosini, lii-5-288:
io non partiva egualmente le fatiche. g. stampa, 82: ha qui di
di riferimento geografico di una regione. g. villani, 1-43: il quarto confine
di cadaun quartiere col suo numero. g. capponi, i-329: partivano in
mondo partirono il corpo per sei piedi. g. ramusio, lii-15-344: il loro
due o più corpi celesti). g. l. cassola, 25: eternamente
ore, impararno di babilonia. gaiucci [g. acosta], 12: dirò
serpente: / de le fruite ke g * en 5a dentro, / de tute
in luoghi fantastici o immaginari). g g dante, inf.,
fantastici o immaginari). g g dante, inf., 16-90:
tal di fiorenza partir ti convene. g. villani, 5-15: papa urbano di
niun dovesse più partir della città. g. gozzi, i-1-169: da certe ruvide
un'adunanza, un'assemblea). g. villani, 12-86: poi si partì
di tanti libri e sì buoni. g. gozzi, i-9-69: a'poeti.
.. male contento della pace. g. bargagli, 43: ad esse-
, si partirono dall'es- sercito. g. gozzi, i-17-207: ah, fra
cittade essere occupata da gente strana. g. morelli, 516: dimandate se
indifferente e s'abbatte in queste piante. g. del papa, 3-19: la
che abbrucia scaturisce e si parte. g. gozzi, i-10-141: le immagini e
sci e mitte sé in altroi potestà. g. cavalcanti, i-262: de la
più corso (una moneta). g. r. carli, 2-xiii-185: partite
e sanza lor la libertà si parte. g. stampa, no: ben si
case: a un tratto sprofondarono. g. bassani, 3-120: la
diverse voci poi diffuse e sparte. g. gozzi, i-21-59: ei le
che dalle calende calendario fu detto. g. m. casaregi, 1-217: condescese
andava di partita in partita eseguendo. g. r. carli, 2-xiv-199: si
camera / tutti in una partita sola. g. m. cicchi, 1-ii-82:
voi mi promettete in tre partite. g. m. casaregi, 1-183: cominciò
. scudi 1. 000. 000. g. corrèr, lii6- 168: l'
er la negligenza o trascuraggine. g. m. casaregi, 1-90:
leggi che si dicono delle partite. g. palmieri, xviii-5- 1119: in
dell'altre cose hanno buona partita. g. m. cecchi, 1-1-166: mi
del tennis, 'match-ball '. g. de francisci [« stampa sera »
campo bianco e una lista vermiglia. g. villani, 8-13: tutti giovani,
registrazione su un libro contabile. g. m. cecchi, 1-ii-150: i'
un progetto, una strategia). g. ferrari, 494: la corte,
. 000 scudi d'oro all'anno. g. f. morosini, lii-5-294:
perché cristo di lui pietà avesse. g. capodilista, 240: perdonami,
/ da questa immonda ingannatrice spoglia. g. graziani, 202: o pur l'
interrogar si dè partitamente / squittinandolo. g. capponi, i-171: egli, padrone
. -alternamente; a vicenda. g. morelli, 100: vi vedrai a
viene attestato essersi cavati l'anno passato. g. venier, li-5-461: fu concesso
corregidor... o un partidante. g. m. casaregi, 1-217:
faceva a gara d'essere il primo. g. corrèr, lii-6-179: carlo ha
lascieria tutti deboli e in poca considerazione. g. graziani, 261: o sia
(uno spazio di tempo). g. b. martini, 2-1-91: le
delle quali in quattro è partita. g. b. casaregi, 109:
altro « sì, canta ». g. villani, 8-1: furono eletti mille
strada, e zaccheo rubava a sicurtà. g. michiel, lii-4-381: avendolo trovato
di donna non ebbe in lor corpo. g. m. cecchi, ii-144
per aver partita / la sua benivoglienza. g. cavalcanti, i-143: deh,
grossolano. -soluzione. g. villani, io-io: i fiorentini si
promessa, proposta o desiderata. g. f. achillini, 133: o
ch'uom v'ha, è perduta. g. corrèr, lii-4-200: la cavalleria
-anche: consiglio, suggerimento. g. villani, 11-90: mandarono loro ambasciadori
fiorini cinque di grossi il cento. g. b. cini [rezasco],
palese si faceva a sedere e rizzarsi. g. villani, 7-16: poiché per
si usava parole superchievoli e disoneste. g. morelli, 473: si prese,
esecuzione del partito preso dal senato. g. capponi, i-393: ordinarono che si
. -certificato, attestato. g. m. casaregi, 1-194: con
proposto in una vendita all'asta. g. m. casaregi, 2-18: dopo
renitenti in far partiti col re. g. bentivoglio, 4-235: da vari mercanti
dandocene aviso inanzi che concludiate il partito. g. m. casaregi, 1-216:
un determinato numero di persone). g. morelli, 469: s'ordinò tre
una pluralità di partiti politici. g. de rosa, 477: i suoi
dei * misfatti 'della partitocrazia. g. cotturri [« l'unità »,
. -che suscita divisioni. g. villani, 8-6: molto fece per
, scrivendo sulla partitura tutte le parti. g. paolucci, 2-21-117: con questa
scioglie una comunione ereditaria). g. villani, 1-3: per cagione della
- anche: fazione, setta. g. villani, 4-7: per le diverse
terra da alcuno delli loro anguli. g. capodilista, 208: queste doe spelun-
sarà l'epatta in detto anno. g. b. martini, 2-2-198: due
sul parto e sanza nessuno dolore partorì. g. morelli, 199: monna buona
, / virgine pura, virgine beata. g. paleotti, l-11- 278: chi
in de- cembre entro le stalle. g. chiarini, 286: sia guida a
l'usanza, dieci scudi d'oro. g. m. cecchi, 1-i-293
rostri e battergli coi pungenti artigli. g. bentivoglio, 4-49: esser parto de'
quasi parto di malizia e di vizio. g. paleotti, l-n-438: al che
dell'adempimento de'suoi nefandi appetiti. g. b. martini, 2-3-402:
primavera? - parturimento di terra. g. di buonsignore, 14: dalla quale
al publico che co 'l partorire figliuoli. g. gozzi, 1-16: rosa,
donna che in parturir sia. g. villani, 5-16: la 'mperatrice costanza
le grida delle iddie si lamenta. g. gozzi, 356: io non avrei
api] e metton lo sciame. g. brancati [plinio], 9-10:
una pietra di natura simile a sé. g. de'bardi, xcii-i-iao: sì
maggiore leggerezza e augumento di mole. g. del papa, 3-80: quella
quella di tutte le altre creature. g. chiarini, 149: forse partorita /
, partoriva pellegrini e vaghi pensieri. g. gozzi, 259: ogni scrittore si
, quando alcun di sé asseta. g. villani, 8-39: il peccato della
morire sopra partorire: di parto. g. villani, 9-248: tornando la detta
. che procura, che causa. g. b. andreini, 87: o
fanno per vengianza / tant'acordanza. g. cavalcanti, i-126: fece dio,
/ all'alta e gran materia. g. de'pigli, lxxxviii-i- 230
son oggi messi in gran tribulazioni. g. b. nani, lxxx-4-44:
medesima, fossero cangiati in cicale. g. bentivoglio, 3-15: non posso
la dottrina di aristotile vi corroborai. g. averani, i-109: non dovrà
attiene scrupolosamente a determinati dettami. g. gozzi, 1-360: io, per
specificazione soggettivo o oggettivo). g. landò, li-8-230: parzialissime doti veramente
del re. n. sagredo e g. b. nani, lxxx-4-73:
-di piccolo taglio; spicciolo. g. r. carli, 2-xiii-219: resterebbe
pres. di parzialeggiare), g. letter. benigno, propizio, favorevole
di interessi in determinate questioni. g. rucellai il vecchio, 136: sono
della mia parzialità non dovreste voi dolervi. g. bentivoglio, 4-797: morto poscia
e letter. parteggiare. g. bentivoglio, 5-ii-312: non avrebbe mai
geometria, n. 1. g. raimondi, 3-219: scavano..
incenso lagrime e d'amomo. g. gozzi, i-8-207: gittano sangue gli
dice che per zucche rape pasci. g. l. cassola, 1-34: in
sua sambuca pasce le care pecorelle. g. gozzi, 1-170: una pastorella
d'un diamante i'l'ho scolpita. g. b. strozzi il vecchio,
. -con significato osceno. g. b. ricciardi, 14: donne
voglio tenere con meco e pascerla. g. villani, 12-73: coloro di cui
-fare oggetto di mecenatismo. g. gozzi, i-3-225: la nostra è
, per noditrice, per madre. g. gozzi, i-22-199: o tu che
-amministrare il sacramento dell'eucaristia. g. b. martini, 2-1-351: nell'
ne'libri venirsi ad istabilire. g. gozzi, 1-21-96: celata stanza e
pasce ad ogn'or l'innamorate menti? g. gozzi, i-1-126: sono questi
gli incauti amanti restavano miseramente scherniti. g. m. cecchi, 246:
ed a pascermi di care illusioni. g. ferrari, 346: se lo
otto in essi dipinte inclite donne. g. b. martini, 2-3-439: la
a pascere / il nostro amor. g. f. bagnini, 2-ii- 282
umore, / quasi in mensa celeste. g. gozzi, i-6-214: filargiria si
almen per quel tempo d'odore. g. bargagli, xli-i-488: io non mi
muova a trar- gliele di bocca. g. vieri, xxxvi-116: questa anima eccelsa
pascendosi di queste dolcezze dell'arte. g. gozzi, 1-6-199: quando le
, amor solo d'amor si pasce. g. de rossi, xxii-821: l'
vicina loro che madonna rufolosa chiamavasi. g. gozzi, i-1-192: non si pasce
ora giacciono, come dei pascià. g. bassani, 3-108: si era rivolta
il nobilissimo mestiere della poesia acciabattano. g. g. belli, 52:
mestiere della poesia acciabattano. g. g. belli, 52: procuravasi di
anche come parte di profitti). g. m. cecchi, 1-2-425: l'
ottenere facilmente qualcosa da qualcuno. g. m. cecchi, 1-1-292: cotesto
- anche: magro, denutrito. g. b. adriani, 1-ii-21: dalla
a disagio quand'altri riposa. a. g. mocenigo, li-2- 679: spoglie
pasciuto di parole il lei desiderio. g. moretti, 247: egli [il
il cielo, la volta celeste. g. l. cassola, 70: quando
. anche nel pascolare e nell'abeverare. g. gozzi, i-12-124: passarono la
con una parola sola dice: pascoliano. g. raimondi, 3-250: la pigrizia
era il severino, in certi momenti. g. raimondi, 3-251: qualcosa di
un naso sferico / di tabacco assetatissimo. g. gozzi, 1-349: vi esorto
cibo per i pesci. g. brancati [plinio], 9-15:
li lor capitani. -cibo. g. brancati [plinio], 9-56:
celebrava dal signore co'suoi discepoli. g. b. martini, 2-1-403:
di risuressio la venissero ad atare. g. villani, 12-8: per la pasqua
festività del 'corpus domini '. g. villani, 9-81: questo papa.
la passqua della natività di cristo. g. villani, 10-194: nel detto anno
far pigliar la gru ad un bozzagro. g. villani, 7-89: avea.
o altra festività religiosa. g. villani, 7-148: il conte guido
che gli occhi e la bocca. g. bassani, 3-231: ecco là un
/ non costasse fatica all'intelletto. g. gozzi, 1-49: trovavasi vicina a
, balocco, trastullo. g. m. cecchi, 249: s'
ingresso del ponte di s. sofia. g. gozzi, i15- 77: discendeva
inghilterra e per questo mezo gli mando. g. f. bagnini, ii-226:
del passaggio che prepara il gran turco. g. micheli, lii-13-267: il re
liberi i ponti, porti e passaggi. g. bentivoglio, 4-969: né poteva
di pedagi, passaggi, correture. g. capponi, i-224: i beni propri
paralelli o si torneranno a disunire. g. del papa, 5-78: essa
esso verso il voto s'innalzano. g. del papa, 3-24: la midolla
me. -cambio valutario. g. r. carli, 2-xiii-180: vede
: la serenissima elettrice assistè al passaggio del g. d. con eroica rassegnazione e
posizione nello spazio a un'altra. g. del papa, 5-55: il moto
dopo aver favellato delle spinosità gramaticali. g. gozzi, 1-202: disse..
: particolari pedali d'armonia. g. b. martini, 2-1-304 not.
luogo di passaggio sopra la garonna. g. gozzi, 1-227: nelle vicinanze
41. dimin. passaggétto. g. b. doni, iv-1-301: i
così il fornimento che aveva intorno. g. m. cecchi, 18-10:
espatriare; salvacondotto, lasciapassare. g. michiel, lii-4-310: dappoi la partita
una frontiera o una dogana. g. c. croce, 199: bollati
sanità, si partirono di là. g. bentivogho, 4-946: coi passaporti
de'templi sculte la lor forma pèrdono. g. b. casaregi, 15:
, attraverso la mente). g. cavalcanti, i-186: lagrime asendon de
terrestre dell'ac- que che passano. g. del papa, 3-24: la pasta
o per borsa o per boccia. g. f. morosini, lii-8-150: piglia
passando, rischiaravano tutto l'orizonte. g. del papa, 5-53: opachi
diversa o lontana da quella abituale. g. brancati [plinio], 9-6:
passare l'esercito a i nuovi alloggiamenti. g. gozzi, i-n-235: pregò arsinoe
religione a fronte de'moderni giudei. g. b. martini, 2-1-5:
: passeremo quindi alla musica de'greci. g. gozzi, i-1-73: alcuni [
aver pace, / angustia e pena. g. gozzi, 91: noi siamo
afflitto innocente passerà alla gloria perpetuale. g. michiel, lxxx-3-374: il re de'
corinto et alla sua giuridi- zione. g. michiel, lxxx-3-387: li doi regni
di prosa quasi pari al padre. g. gozzi, 282: sicché la corruttela
dato il vostro m. andrea. g. michiel, lxxx-3-390: non è
possi con l'esercito sotto cuneo. g. gozzi, i-10-103: tante altre
aristocratica, e un prencipe passano. g. micheli, lii-13-269: di già passavano
/ che l'hai tenuta occulta. g. ariosto, 1-iv-726: -è morto il
cosa col tempo al tempo cede. g. gozzi, i-4-8: le cose di
il pentimento di non l'aver fatto. g. corrèr, lii-4-211: andar contro
il suo vomito solito e passò via. g. bargagli, xli-1-446: o vecchio
sesto modo trasportato nel settimo naturalmente. g. b. martini, 2-1-
il giardino nell'ingresso del palazzo. g. gozzi, 334: mi consolai
, ne'fianchi fu passato fuor fuora. g. michiel, lii-4-288: l'archibusata
re si puon passar co'coltelli. g. gozzi, i-14-18: il facchino
di vedere oltre un corpo opaco. g. gozzi, 1-190: vanno intorno la
cime estreme / passàr le nubi. g. m. cecchi, 1-2-519: assimiglia
che passa ongn'altra belleza terrena. g. cavalcanti, i-125: vostra cera gioiosa
. e prima vedrò loro sepolti. g. gozzi, 1-14: persone che
a passarlo. -intr. g. m. cecchi, 397: a
l'occhio a le tue capre. g. gozzi, i-5-230: procureranno di passare
mi passao lo core e nvà 'ntamato. g. cavalcanti, i-152: trasse del
un determinato vocabolo; perdonare. g. m. cecchi, 369: ma
evangelico potrebbe questa vostra opinione passare. g. c. croce, 109: va'
marte sì è ferito e piange. g. gozzi, 310: le osservazioni intorno
lo più rapidamente, sfogliare. g. gozzi, i-9-28: chi vuole che
di saluto e di cortesia. g. p. maffei, 192: passate
offizi di voler mantenir la tregua. g. grimani, lxxx-3-916: calò egli
palla a un compagno di squadra. g. de'bardi, xcii-1-145: subito che
. erano sostenuti da robustissime pile. g. capponi, ii-226: aveva comprato la
ogni modo seria contra di te. g. averani, i-9: macrobio passa più
-cavarsela, togliersela. g. f. morosini, lft-14-296: del
detti dinanzi. -accontentarsi. g. villani, 6-70: passavansi le maggiori
riuscita in una determinata attività. g. giustiniani, lxxx-3-1073: il conte nostiz
-adattarsi a una situazione spiacevole. g. corrèr, lii-4-184: quel povero re
ogni età, ad ogni sesso. g. b. andreini, 17: io
casa, senza paura della giustizia. g. gozzi, i-2-243: avea io bene
per carnovale e vedessi una commedia. g. m. cecchi, 1-2-
nazione davano ballando passatempo alla corte. g. gozzi, 1-7: si dà
l'istesse udienze sino passato vespro. g. gozzi, i-15-30: pochi dì
carnevale, ch'io era in parigi. g. giustiniani e a. priuli,
16 del mese di marzo prossimo passato. g. gozzi, 1-324: la sera
prigione il suo unico figliuolo. g. gozzi, i-14-20: trovandosi egli a'
a chi parla o scrive. g. gozzi, i-26-21: anche il rimanente
una somma di denaro). g. villani, 9-317: non avea da
, con molti de'termini passati. g. corrèr, lii-4-221: per l'impre-
/ restar pensoso e tutto rabuffato. g. gozzi, i-14-203: non minor
delle genti non tratterò a vostra signoria. g. gozzi, 1-26: in essa
, ma le statue de'passati loro. g. gozzi, i-19-143: con noi
sciupato, sfiorito, decrepito. g. gozzi, 402: nel mondo ho
grido sopra il volto per basciarlo gittataglisi. g. gozzi, 1-101: giambatista talamini
trattato, un contratto). g. michiel, lii-4-397: finalmente l'anno
perché si conosca essere d'esso. g. michiel, lii-4-346: la perdita di
specifica le caratteristiche). p. g. silvestri, lxv-213: parvi poca faccenda
poco intenso (l'attenzione). g. venier, lxxx-4-369: breve sarà la
partic. un'imbarcazione). g. villani, 7-57: fece fare dugento
publica ricreazione convitando tutti li passeggieri. g. m. casaregi, 2-46: pellegrino
per la terra così passeggiando e vedendo. g. f. morosini, lii-14-269:
nel corpo (un liquido). g. gozzi, i-23-87: mentre passeggia,
a passeggiare la villa d'orazio. g. g. belli, 125: io
la villa d'orazio. g. g. belli, 125: io son qui
. -frequentare assiduamente un luogo. g. b. nani, li-4-433: oziosi
ruote indorate. jv. sagredo e g. b. nani, lxxx-4-66: si
. 5. prov. g. c. croce, 280: meglio
e l'altra di così fatte condizioni. g. c. croce, 86:
nell'espressione passero marino). g. brancati [plinio], 9-20:
quasi avesse detto qualche grosso passerotto. g. g. belli, 306
avesse detto qualche grosso passerotto. g. g. belli, 306: ha
/ a sceglier lane e maneggiar passetti. g. gozzi, 1-192: affidandosi nelle
, specialmente di grande formato. g. volpi [gherardini]: 'passetti'vulgarmente
a volte affettatamente aggraziato. g. m. cecchi, 1-i-336: fate
guardate di non scoprire il tutto. g. gozzi, i-7-151: mille cose farebbero
tre o a cinque braccia fiorentine. g. villani, 4-33: questa fue l'
e passione per amore di cristo. g. paleotti, l-n-363: altro [
cotidiani dolori e passioni di stomaco. g. del papa, 6-i-4: l'
l'amore rinasceva tenero e fresco. g. bassani, 5-27: credeva alla
delle ss. croce e passione di g. c., congregazione istituita dal loro
principio passivo aella composizione delle cose. g. ferrari, i-18: il vostro
il passo nelle marcie, ecc. g. b. giorgini [in carducci,
gli convenne retrocedere di molti passi. g. gozzi, i-23-201: proprio alla carità
, tutte l'altre l'andrebbero dietro. g. villani, 1-2: detta torre
alla profondità di passi quattordici e mezzo. g. r. carli, xviii-3-478:
la parte più sottile del pezzo. g. g. belli, 428: ordinai
parte più sottile del pezzo. g. g. belli, 428: ordinai un
fede, credenza e passi mal accorti. g. m. cecchi, 18-10:
del passo suo, non sarà maraviglia. g. stampa, 147: voi
dal suo passo per alcuno accidente. g. gozzi, i-21-168: disegneranno a'
e di malagevoli passi della scrittura. g. de'pigli, lxxxviii-1-239: in-
di veder li suoi stati ereditari. g. gozzi, io: avrebbe detto più
diede agio a tutti di rimettersi. g. b. martini, 2-1-372: giova
-con un processo rapido e inarrestabile. g. corrèr, ltl-4-179: tutte insieme,
mio cammino amoroso a passo a passo. g. gozzi, i-6-80: così andando
diligente spiò di passo in passo. g. gozzi, i-10-248: ha bisogno di
passo: tenere in qualche conto. g. m. cecchi, 206: e'
montale, 8-184: forse il camerata marchese g., mio predecessore,..
muover passo / né parole formar potei. g. gozzi, i-6-227: finalmente aiutata
, / imagini di ben seguendo false. g. c. croce, 2-18:
. -non presentare progressi. g. c. fossi [« la stampa
io mi accomodava al correre volentieri. g. m. cecchi, ii-43
-avviarsi in un'impresa. g. m. cecchi, 1-i-181: visto
un ragnatelo / si squarcia al passo. g. raimondi, 2-294: il passo
alle villate si comandò pigliassono i passi. g. villani, 9-46: il conte
/ passava stige con le piante asciutte. g. villani, 12-66: avendo a
dore istrette le vie e 'passi. g. villani, 1-32: fece mettere
bene il reo passo ove sono. g. villani, 8-118: con tutta la
piana senza intoppare in qualche stretto passo. g. b. mani, 378: