.: facezie, motti e burle. g. raimondi, 3-87: adesso è
che io senta, non faccia motto. g. barbaro, ii-99: theminga mi
una chiave interpretativa ed esecutiva. g. b. martini, 1-2-24: non
principio delle composizioni fatte a canone. g. paolucci, 2-21-117: i maestri
dò tutto, -neiente di me servo. g. villani, 7-120: si scusava
cioè festoccia e allegrezza di parole. g. m. cecchi, 1-ii-163: così
senza la precedente proposta di acton. g. capponi, 1-i-418: quei pontefici
stravolge le mie intenzioni, mi deride. g. raimondi, 3-114: ritornano,
la movenza era opera delle sue mani. g. gozzi, i-13-200: la pittura
, andamento di un brano musicale. g. b. doni, 2-137: la
è sede di un continuo andirivieni. g. bassani, 4-42: « certo non
le fermò, in pagamento del debito. g. l. cassola, 6:
canta, con vari e scherzanti movimenti. g. del papa, 5-70: i
, da fermento, da fervore, g. morelli, 504: mi ricordava.
per spiare se alcuno movimento nascesse. g. b. adriani, sue
già sedizione vivente ancor gaio cesare. g. bentivoglio, 6-4-4: oltre alla
/ non fa contra fortuna movimento. g. villani, 9-157: grande quistione
movimento e la natura di rettorica. g. villani, 5-29: avemo raccontato di
dei bisogni e del movimento sociale. g. ferrari, i-371: la corruzione dei
, messo davanti a un alveare. g. ferrari, i-215: il sillogismo hegeliano
poeti. son questi i voli poetici. g. gozzi, i-4-37: non solo
proporzionati movimenti di che copiosi sono. g. b. doni, iv-301:
movimenti di voce è alienissima dal canto. g. b. martini, 2-1-404
(una facoltà). g. gozzi, 1-36: gli nasce in
-sviluppare (un tema). g. gozzi, 1-25: allogate sono poi
al parlamento l'afflizzione de'loro cuori. g. gozzi, 1-149: ella con
rilevare ogni trama de'miei nimici. g. gozzi, 3-2-183: ho pensato e
loro pensiero, di chi governa. g. m. cecchi, 19-zi: quando
, soavemente ed efficacemente si reggono. g. averani, ii-44: gli antichi
filo di paglia; mozzarella. g. rucellai il vecchio, 30: ci
un sopramano / pompeo de'sergiuliani. g. gozzi, 1-240: uno dunque fra
e a quell'altro cavato un occhio. g. capponi, i-274: ai presi
fu mozza la strada di ritornarvi. g. gozzi, 3-5-434: quai da'vostri
altro, e mozzava le parole. g. gozzi, 57: in fine del
a chi non fosse a rampicare esperto. g. gozzi, i-5-170: io a
e al temporal pospongono l'eterno! g. a. papini, 193: il
anche con valore iperb. g. a. papini, 192: la
me davisti a la vigna. g. g. belli, 307: se
a la vigna. g. g. belli, 307: se non foss'
un mozzicone inutile, peroché non pescava. g. gozzi, 5-29: delle penne
affatto questo mozzicon di candela. g. a. papini, 95: un
: birbante, furbacchione. g. b. andreini, 1-105: -vedete
pallida? / quella va a roma. g. bassani, 3-36: cavallone poderoso
uno studio, una discussione). g. capponi, 1-i-370: non che la
(un oggetto lanciato). g. de'bardi, 1-27: alla fossa
non sia vilissimo ne la carogna. g. gozzi, i-6-63: in materia di
... furono di novo numerati. g. capodilista, 181: ivi erano
, figuriamoci, andavo a scuola. g. raimondi, 5-133: stamattina sono
, valletto, paggio. g. f. bini, xxvi-1-331: o
letter. gatta, micia. g. villani, 11-28: per diligione de'
a toccarli sono vizzi e mucidi. g. m. cecchi, i-i-iio: oh
? -sbalordito, stralunato. g. m. cecchi, 1-2-478: io
-materia organica in suppurazione, pus. g. gozzi, 1-271: era notabile nel
nome del medico alsaziano h. g. muehlenbeck. muèrro, v.
dalla superficie delle cose che marciscono. g. gozzi, 3-2-293: appena fu
-figur. aspetto esterno, apparenza. g. gozzi, i-1-168: spesso gli avvenne
affrettarsi a consumarlo appena sfornato. g. f. loredano, 8-101: la
il suo salario, lascia muffarlo. g. gozzi, 3-4-110: incominciarono [le
muffare e imputridir bello e vivo. g. gozzi, 1-116: egli però più
tórre / gli le'ogni cibo. g. f. loredano, 12-91: costoro
ha oltrepassato gli anni della giovinezza. g. gozzi, 1-432: chi è questa
, e pan di saba e lolio. g. b. loredano, 9-16:
piedi sia a cavallo. g. villani, 8-82: venne in firenze
mughiando a la guancia si tiene. g. morelli, 456: la doglia
g. forteguerri, 114: lucia, vaga
api muggìo. -sostant. g. f. achillini, 95: il
di motori, ecc.). g. del papa, 3-73: egli [
danari, il sudore, il sangue. g. gozzi, 3-1-222: uscì..
una connotazione iron.). g. m. cecchi, 360: sta
alla villa. -sostant. g. l. cassola, 1-31: non
cicaleccio sull'ambiente che li ospitava. g. bassani, 4-50: i miei
ogni indugio o ogni resistenza. g. m. cecchi, 1-2-446: -nicchiò
fuori dall'abitazione dei pazienti). g. m. cecchi, 5-63: ella
qualcuno: non prestargli attenzione. g. m. cecchi, 581: né
comodi, farlo attendere a lungo. g. m. cecchi, 1-i-278: -tu
piccolezza dei padri e madri del paese. g. bentivoglio, 6-2-238: il re
muliebre, ripurgamenti muliebri: mestruazioni. g. del papa, 6-i-27: abbiamo in
atteggiamenti femminili; femminilità. g. capponi, 1-i-330: ci vincono esse
di mulinanti nubi fulve e violette. g. bassani, 5-163: in principio fu
pittura in capo alla nave sinistra. g. f. rucellai, 101: è
a tre alberi; navetta. g. gozzi, 1-264: arrecano lettere di
e conducerle a porto di salute. g. stampa, 157: perché fortuna,
orecchini lunghi a forma di navicella. g. raimondi, 5-145: veniva avanti un
. -abitacolo di una giostra. g. raimondi, 7-153: le giostre a
una picciola navicella aa tessitore. g. gozzi, 1-160: prendete un maschio
chi regge questa / sdruscita navicella? g. b. strozzi il vecchio,
a diporto nel nostro fiume d'arno. g. gozzi, i-12-81: videro un
, / per novantanni egialeo ritrasse. g. capponi, i-114: quivi su
e marcatanti che vanno per mare. g. villani, 12-96: tutti erano
dà calipso appresso omero ad ulisse. g. venier, lxxx-4-349: non è
(un periodo dell'esistenza). g. p. maffei, 307: navigo
faccia. -commercio marittimo. g. villani, 10-64: castruccio, signore
, e naviga, per perduto. g. m. cecchi, 1-2-46: a
chi dice navigar, dice disagio. g. m. cecchi, 20-9: non
laghi, navigati dall'armate romane. g. gozzi, 1-8- 107:
altre strade potranno aver queste terre? g. b. adriani, 1-i-614: poco
popoli fatta per mezzo della navigazione. g. m. casaregi, 2-11:
lunga che io non aveva creduta. g. capponi, 1-i-251: il dialetto attico
quinto libro delle sue navigazioni. g. bentivoglio, 4-1114: terminò con tessersi
e gionsero al porto di troia. g. villani, 9-251: il rimanente
-concordato con una forma verbale plur. g. villani, 7-57: come certo navilio
dolci e delicati di loro. gaiucci [g. acosta], 76: qui
, che portò il nome di nazareno. g. capponi, 1-ii-254: san paolo
da un miserabile borgo della galilea. g. capponi, 1-ii-254: il nome
cirimonie della legge di moisè. g. capponi, 1-ii-255: d'allora in
. ant. natio. g. p. maffei, in: quel
la nazione italiana. g. m. buondelmonti, ii-3: bacone
dalla cultura locale, indigena. g. gozzi, 1-9-17: egli fu un
finché duri la stessa costituzione nazionale. g. r. carli, 2-xiv-52: la
, cioè della magna solamente. g. b. adriani, 1-i-394: a
orgogli e i progetti dei popoli. g. capponi, 1-i-241: quella città,
caratteri; identità nazionale. g. capponi, 1-i-265: la dominazione di
nazionale; rispondenza a essa. g. capponi, 1-i-323: nei governi assoluti
deliberare. -organizzazione statale. g. capponi, 1-i-78: la tribù in
comunità nazionale. sturzo [in g. de rosa, 462]: appena
a un patriottismo nazionalistico. g. de rosa, 363: cocchi non
somma società ulteriore e diversa dalla gente. g. capponi, 1-i-147: uscirono uomini
sociali e l'attività di quelle forze. g. ferrari, ii- 357:
e due corone han fatte bozze. g. villani, 1-26: sappiendo la loro
studio e per luogo di nazione. g. morelli, 108: a me pare
seguace e propugnatore del nazismo. g. bassani, 3-192: la maggioranza propendeva
con un verbo di moto. g. villani, 12-31: si continuò la
lieta, o bella e bianca aurora. g. b. strozzi il vecchio,
pron. di forma atona. g. villani, 1-12: ii..
di compì, di causa efficiente. g. gozzi, 3-5-197: che il figliuolo
, non per riceverne il cambio. g. m. cecchi, 257: odi
insegnarvi come abbiate a fare per divenirne. g. gozzi, 197: presemi
nel capo né lettera né costume alcuno. g. morelli, 188: niuno,
nè molto: per nulla affatto. g. correr, lxxx-3-342: di porre al
, ma dice volerci pensar sopra. g. m. casaregi, 20: il
ne in sé né in altri consentisse. g. p. maffei, 269:
e dalle previsioni dell'interessato. g. bassani, 3-133: neanche a farlo
con un pron. negativo. g. f. bini, i-270: è
= voce dotta, proposta dall'entomologo g. grandi, dal gr. veàvu
-letter. ant. tenebre. g. visconti, ii-3-2: involta in sommo
o derivato da un liquido bollente. g. cavalcanti, i-303: dimmi se 'l
nella nebbia / del suo fiato. g. bassani, 7-20: si allungò sopra
colore / macchian di tristo umore. g. stampa, 54: io sprezzava il
e di torpore, assopimento. g. gozzi, 1-129: un uomo dabbene
rispondere alla difficoltà che ho proposta. g. gozzi, i-21-189: tuoi,
nebbia mezza tra giorno e notte. g. visconti, 1-29: la misera
potenze; sospetto di slealtà. g. villani, 12-109: questa è orazione
parassita degli squali; remora. g. brancati [plinio], 9-45:
o nebbiarella / carestia o reticella. g. c. croce, 144: chi
. -che appare offuscato. g. l. cassola, 53: spesso
. vento, dubitorono di fortuna. g. visconti, i-7-71: in questo
temuto per la vita d'aristippo. g. f. loredano, 7-19: fate
leggendari (una figura storica). g. ferrari, 174: al di là
-che nutre sentimenti ostili. g. quirini, xlix-88: cor nebuloso,
nebulosa, n. 1). g. villani, 11-68: queste stelle comete
o di altra carne. g. m. cecchi, ii-318: dàmmi
riparo di altrettante file di muricciuoli. g. capponi, 1-i-407: un
stessa la ragione della realtà propria. g. ferrari, i-38: la materia è
del marx. -sostant. g. cavalcanti, i-311: da più a
di morire è necessario insieme e dolcissimo. g. ferrari, i-380? se havvi
che non è che regolare o necessario. g. capponi, i-i-375: dove l'
, come le leggi della natura. g. ferrari, 3-194: il meccanismo del
quella opaca e questa ruvida e scabrosa. g. del papa, 3-37: non
più cari ci saranno gli amici. g. b. adriani, 1-ii-86: la
mi paiono missionari necessari dell'umanità. g. ferrari, 9: il re
obbi- dienza alli uomini a guardare. g. morelli, 187: per ubbidire
necessità e provedere alla vostra conservazione. g. gozzi, 1-9: la necessità
in una frequente necessità di orinare. g. gozzi, i-10-45: che i poveri
, sanità sua e de'suoi figliuoli. g. forteguerri, 31: volendo merito
stati seminati l'anno dinanti. g. morelli, 433: la nicistà della
volontà e dopo fatti diventano di necessità. g. m. casaregi, 1-10:
voi è necessità, ch'io rimanga. g. villani, 2-14: avendo detto
rovine che minacciano le lor mura. g. p. zanotti, 1-14: questo
le macabre eccentricità dei necrofori americani. g. bassani, 5-8: più o meno
un necrologio di cinque righe appena. g. bassani, 3-70: in futuro,
vestigia di una civiltà estinta. g. raimondi, 1-146: per galileo,
grandissima parte... la contessa g.! pascoli, ii-1649: li [
chiari, pronostici patognomonici d'inevitabil pena. g. gozzi, i-n-141: o pessimo
questi sempre cipria è sulla bocca. g. gozzi, i-18-76: io [edipo
dir l'istesso che la sodomia. g. b. ricciardi, 53: non
l'iniquità; scellerato, malvagio. g. p. maffei, 67: il
abiezione morale, turpitudine. g. g. belli, 516: il
, turpitudine. g. g. belli, 516: il primo [
/ a sottoscriver quei nefari patti. g. paleotti, l-11-343: chi ardisce,
(un periodo di tempo). g. ferrari, 3-342: da ultimo le
bei rai / non mostri al mondo. g. stampa, 124: l'uomor
rivelare; nascondere, tenere segreto. g. rucellai, 9-141: -ditemi in cortesia
sia qualche giusto motivo di doglianza. g. gozzi, 1-184: anche le mani
vo negando ciò che voglio e bramo. g. cavalcanti, 1-214: è sì
non v'è chi t'accusi. g. bassani, 5-292: « naturalmente dirai
nostre idee cogli oggetti fuori di noi. g. ferrari, i-213: giunto all'
esser greco io non niego. g. c. croce, 187: avete
, i quali aveva menato seco. g. rucellai, 9-141: noi negar
il serenissimo li dé la negativa. g. corrèr, lii-10-279: sono le sue
, manifestazione di opposizione; disapprovazione. g. gozzi, i-28-74: ecco un altro
carica di destino negativo che contendono. g. bassani, 3-269: gli raccontai.
ventre, / delle negate voci imitatore. g. capponi, 1-i-148: la lingua
formare una sola nazione '. g. ferrari, 3-515: dalle più miti
-anche: scetticismo, pessimismo. g. capponi, 1-i-140: quanto alle lettere
-persona abietta, malvagia, disonesta. g. ferrari, i-m: ogni scena può
come servo legato a la catena? g. p. maffei, 9: tanto
si scagli e '1 faccia a pezzi. g. b. casaregi, 135: l'
dolce suon che di lor esce spesso. g. m. cecchi, ii-131:
sangue muova, urti e sospinga. g. gozzi, i-12-133: cupo e
giace / e vergognar gli fa. g. gozzi, i-22-35: a se stesso
o una sua parte). g. b. casaregi, 199: col
seme, un animale). g. stampa, 164: omero, che
pinzochera. -lasciato trascorrere invano. g. zeno, li-2-417: ha dato molto
. -ignoto, ignorato. g. b. casaregi, 65: sconosciuto
volentieri e più che vi sia negligentissimo. g. m. cecchi, i-4:
ragione argomento dell'onestà della padrona. g. gozzi, i-19-100: prima che ti
giorno rapine e morti e incendi. g. m. casaregi, 1-30: quelli
ne'trattamenti distinto da'suoi ribelli. g. de rossi, xxii-809: il capriccio
gli ordini che vi si dànno. g. bentivoglio, 4-865: negletta l'ingordigia
andava stabilendo come un'altra rocella. g. venier, lxxx-4-349: introdotto con
tutti i suoi rivali avea negletti. g. grimani, lxxx-3-951: ella per
alla poetica natura della lingua toscana. g. r. carli, 2-xiv-359: il
; commerciare, trafficare. g. villani, 11-94: mercatanti e mereiai
i quali negoziano con molta galanteria. g. m. casaregi, 1-166: fallito
caldo al guadagno. -sostant. g. m. cecchi, 17-135: questo
quella provincia dove non stessero spagnuoli. g. p. maffei, 239: negoziava
-accordo, patto, trattato. g. gozzi, i-28-150: quale mezzo può
parte che gli si apparteneva del monferrato. g. f. pagnini, 2-ii-270:
di fare a chi vuole vivere civilmente. g. landi, 22: queste.
pace, è per certo molto difficile. g. bentivoglio, 4-1518: si diede
, ma bensì sulla negoziazione. g. capponi, 1-i-354: tornando allo scritto
interesse privato e al diavolo. g. p. maffei, 188: supponghiamo
cagionata la rovina di quell'impresa. g. c. croce, 118: orsù
tutto il negozio della successione commise. g. giustinian, — 326 —
di una trattativa diplomatica, negoziazione. g. b. possevini, 218: non
oggetto d'introdur negozio di pace. g. b. nani, 121: amen-
quasi unico negozio di quella città. g. gozzi, i-14-6: venuto a passati
lavoranti scontano la pena / della vita. g. raimondi, 4-75: sfiorava negozi
a segnalarsi, a emergere. g. b. nani, 226: giulio
elemento, l'aspetto più importante. g. michiel, lxxx-3-348: delli tre membri
più maculata dalla negrezza del sangue. g. brancati [plinio], 9-37
labbra il cibo, né men bere. g. gozzi, 1-131: visi negri,
esula in questa selva oscura e negra. g. b. strozzi il vecchio,
, dal nome del generale britannico j g. s. neill. neìra,
verno: ogni sentier s'infiora. g. gozzi, 1-170: all'improvviso
perciò voglio smarrirmi o tormi d'animo. g. b. strozzi, 2-65
nembi già mai, né venti. g. f. loredano, 12-15: per
: pianto dirotto, irrefrenabile. g. f. achillini, 113: in
colomba venia di raggi un nembo. g. l. cassola, 115: vedrai
novi sposi il talamo s'infiori. g. gozzi, 1-20: cominciarono a gittare
: fin dal secolo sesto av. g. c. s'era raccolto in asia
, addensarsi (la nebbia). g. gozzi, i-1-191: quando fummo entrati
avrai cagion di far la faccia oscura. g. b. andreini, 79:
con contraria nemesi. sturzo [in g. de rosa, 398]: un
iusta vuol salvare la carne sua nimica. g. stampa, 72: su,
che lo dovean favoreggiare lo nimicavano. g. villani, 12-16: i grandi
. -con valore reciproco. g. morelli, 130: s'usava allora
hanno perduto con la giovinezza fuggitiva. g. capponi, i-ii- 369:
mangino, che son nimiche de'pesci. g. rucellai, 782: elle [
], leva il suo nimico. g. gozzi, 1-21-176: oh somma voluttade
ca vivere languendo in tale stato. g. cavalcanti, i-182: s'io
cader in man del mio nemico. g. morelli, 492: credo certo,
molto più vino a vilissimo prezzo. g. ferrari, i-proem.: in nome
coi vescovi nemici di sua maestà. g. ferrari, ii-379: i nostri veri
. -col verbo sottinteso. g. gozzi, 1-8-194: a'giuochi olimpici
danari che aveano, minazandole di amazar. g. f. loredano, 9-37
alcune regioni dell'italia meridionale. g. m. cecchi, i-380: oh
che manifesta tale tendenza. g. spadolini [« la stampa »,
dii frigido fiore di nenufaro incoronati. g. f. achillini, 142
spiccar con quell'ombra il bel candore. g. gozzi, 1-408: egli è
, e in verità son corpi vastissimi. g. l. cassola, 53:
sul viso a costei dipinge amore. g. gozzi, 3-5-375: un aureo
cinema, ecc.). g. raimondi, 3-248: il fenomeno del
seguito di re ottone di baviera. g. raimondi, 2-180: era pittore di
e dal nome del filosofo tedesco j. g. fichte (1762-1814).
ricevimento del sacramento). g. p. maffei, 135: ora
di campaldino (1289). g. ferrari, 55: quelle città che
germania stessa ed intiera la cristianità. g. de rosa, 305: il socialismo
, appartenente a tale scuola. g. i. ascoli, x-71: questi
, dei neri dopo il 1300. g. ferrari, 55: quelle città che
differenziata e personale -b. croce e g. gentile, per i quali si
delle lingue che derivano dalla latina. g. i. ascoli, 43:
, se di peso inferiore ai 2500 g indipendentemente dal periodo di gestazione; neonato
§ § eso superiore ai 4500 g indipendentemente dalla urata del periodo prenatale)
termine di tale processo. g. ferrari, ii-340: platone non sapeva
. - anche sostant. g. capponi, ii-167: tradusse [marsilio
in un ordine rigoroso. g. de rosa, 385: la ripresa
un vecchio abito ritinto e rivoltato. g. de rosa, 249: sturzo
liberatore e corsi della compagnia di gesù. g. de rosa, 219: la
, si informa al neotomismo. g. de rosa, 352: non c'
.. neppur so dirvi dove. g. ferrari, 178: machiavelli non era
-neptùneo regno: il mare. g. visconti, i-6-31: impalmato legnio /
ne- quissimo peccatore tanto tempo sostenuto. g. villani, 2-3: tutte queste
andaronne diritto alla città di fiesole. g. cavalcanti, i-333: or,
-eterodossia in materia religiosa. g. p. maffei, 236: disputando
, costei ha soggiogato le spirituali nequizie. g. p. maffei, 38:
la rabbia con un nerbo di bue. g. m. cecchi, 1-2-176:
nerbo, quali altre lo saran mai? g. gozzi, i-7-185: che se
elefanti, dove la riponevano gli asiatici. g. § § r.
politico ond'era rigogliosa l'italia. g. bassani, 5-97: c'erano,
pesantezza; muscoloso, forzuto. g. villani, 7-1: carlo fu savio
competentemente chiaro nelle diffìcilissime materie. g. gozzi, i-9-223: orazio, che
/ più che mai feritori. g. gozzi, 1-165: lisci, belletti
, provocando tristezza e malinconia. g. carrieri, lxxv-189: fa tuonar la
sono coperte di squame ai pesce. g. brancati [plinio], 9-5:
(v.), con caduta di g (v. nero). nericare
talora appartenente a specie fossili. g. brancati [plinio], 9-32:
quale penetra al profondo delle membra. g. a. papini, 28: di
egli, l'apparato ottico inventato da g. b. porta, che suolsi
fatto concetto astutamente e con garbo. g. b. doni, iii-1-82:
', altre monete di paese forestiero. g. r. carli, 2-xiii-123:
far mi poterian di pace dono. g. villani, 8-38: l'una
bianco e 'l nero de l'occhio. g. b. strozzi il vecchio,
processo attuato dall'ingegnere francese hubou. g. raimondi, 1-31: la vernice non
fiorenza rinova gente e modi. g. villani, 8-38: la parte de'
. niger -gra -grum, con caduta di g (cfr. rohlfs, 262)
quantità quasi di nervetti rotondi e vacui. g. del papa, 2-21: essendo
parte del corpo). g. b. andreini, 103: mira
quelli che hanno 1 nervi contratti. g. m. cecchi, 1-1-482: un
nervo e potenza dell'acqua forte. g. del papa, 3-5: queste
era unito il nervo della virtù. g. gozzi, 1-156: principal cura
della guerra: il denaro. g. rucellai il vecchio, 8: chi
-presidio militare, guarnigione. g. venier, lxxx-4-356: doppo l'infelice
d'ardimento / non deggia sopportar. g. gozzi, i-7-223: tutto ei trema
nelle parti nervose e sensitive della cute. g. b. casaregi, 20:
; nervoso dell'altra, e sublime. g. capponi, i-i-143: grave e
-giudizio aspro, stroncatura. g. g. belli, 166: tu
-giudizio aspro, stroncatura. g. g. belli, 166: tu mi desti
su un giaciglio di paglia. g. m. lecchi, 7-2-4: -voi
'i malavoglia'(1881) di g. verga, la casa che,
successione, secondo regole determinate. g. b. martini, 2-1-129: in
antichi; il consisteva in salti ordinati. g. g. b. baini [
il consisteva in salti ordinati. g. g. b. baini [tommaseo]
alla sua posta senza nisciuna dimora. g. m. cecchi, 1-1-25:
/ che far potessi nessun cavalieri. g. b. tedaldi,. 1-33:
. comparativa: chiunque, chicchessia. g. cavalcanti, i-258: i'mi posso
prima della messa a dimora. g. b. tedaldi, 1-29: così
s'e's'appiccorno i nesti. g. gozzi, 5-87: óltre a questo
supplire e correggere il dritto civile. g. capponi, 1-i-414: il frutto del
netterà tutto [il doglio]. g. visconti, ii-1-2: torna a la
vedere i denti pieni di formaggio. g. averani, iii-103: in ultimo.
mozzi, destinati al servizio di essi. g. gozzi, i-28-191: è qui
fa de longie in ben netarle prova. g. f. loredano, 13-4
netta e in tutto lieva via. g. correr, lii-n-31: parve che ogni
rinculano, nettano, perdono il campo. g. gozzi, 5-36: netta via
che n'hai più di bisogno. g. gozzi, 1-188: néttati i piedi
di occuparsi, disinteressarsi. g. p. maffei, 8: 0
terso avorio et ogni orientale perla. g. p. maffei, 217: sebbene
un luogo o di un locale. g. villani, 1-38: albino prese a
pietra, di un cristallo!. g. barbaro, ii-103: mi mostro un
riferimento alla pulizia degli animali. g. barbaro, ii-101: hanno capre in
nocevoli gli spazi si liberino. g. morelli, 92: v'è gran
un colpo tagliò l'aste netta. g. f. achillini, 104: affondarai
: ciaschedun durava un anno netto. g. f. achillini, 144: l'
, or bassi, netta voce sgorga. g. b. doni [tommaseo]
un compì, di limitazione). g. f. bini, xxvi-1-312: tutti
narla per avere la sua anima. g. quirini, xlix-87: ave
per morir netta e fuggir dura sorte. g. morelli, 170: come
sottilmente e d'una maniera nettissima. g. gozzi, i-28-62: mi sono sognata
avesse recato al netto, t'avviserebbe. g. b. adriani, 1-i-264:
sicurezza; senza avere noie. g. morelli, 196: disiderò di vivere
poter poi andar netto a nicosia. g. gozzi, i-19-201: ogni piccolo errore
l'ordito entrava e usciva netto. g. gozzi, i-12-63: si levò
trattato, fece misera e vilissima fine. g. c. croce, 135:
entrare nel vivo del discorso. g. f. loredano, 13-45: non
. teoria geologica formulata da a. g. werner e assai diffusa nel sec.
, il porrectus flexus). g. tì. martini, 2-1-380: resta
, sono prodotto '. neuroglìa (g t) e deriv., v.
e deriv. neurogliòma (g -f- /), sm. (plur
sessuali del padre e della madre. g. raimondi, 3-312: questa [la
regolano la condizione di neutralità. g. bentivoglio, 4-1335: nel vedersi ora
fatti avevano importanza specialmente a torino. g. raimondi, 3-121: si palesava un
repubblica di venezia nominerà il generale. g. grimani, lxxx-3-917: il conte pensa
momento in macchina, sul sedile. g. bassani, 3-259: consapevoli di
rispondendo a monosillabi se direttamente interrogato. g. bassani, 4-140: il treno
vincela lo sole a poco a poco. g. caval canti, i-131
che son canuti di perpetua neve. g. del papa, 5-86: diciamo
lo più al plur. nevicata. g. villani, 6-48: i fiorentini.
meno, fredda è la neve meno. g. b. strozzi il vecchio,
volto e d'ór la testa. g. b. strozzi il vecchio, 2-19
, donne belle, oggi alla neve. g. b. strozzi il giovane,
e lunghi sul terreno gelato e nevicato. g. bellini, 43: ricordi d'
anche mista con acqua. g. morelli, 536: cominciò a piovere
di maggio, giorno dell'ascensione. g. b. casaregi, 220: non
la sua famiglia o il danno. g. gozzi, i-23-69: la nevosa /
quella portentosa e nevrastenica di wagner. g. raimondi, 4-151: l'arte
. e. i. nevrogliale (g -f /), agg. (
deriv. da nevroglia. nevroglico (g -f /), agg. (plur
sulla luce e sui colori. g. l. cassola, 45: questa
dell'optica e del sistema neutoniano. g. l. cassola, 81: la
newton. - anche sostant. g. l. cassola, 4: i
. e lucch., var. di g / i2 (v.); cfr
o anche importuna, molesta. g. b. ricciardi, 7: o
nibbio marino: pesce rondine. g. brancati [plinio], 9-27:
e svolgono tali miti. g. raimondi, 3-314: non si trattava
tale pianta. gaiucci [g. acosta], 77: queste [
libri avuti in prestito dal libraio. g. bassani, 3-14: penetrammo nell'interno
la nicchia conveniente a questo religioso. g. capponi, 1-ii-427: grandi sono
pregnante che già si stava nichiando. g. gozzi, i-27-199: una povera
fronte a una proposta allettante. g. m. cecchi, 1-1-267: orsù
di siena; la contrada stessa. g. villani, 6-39: le 'nsegne de'
un nicchio nel tempio della immortalità. g. venier, lxxx-4-376: in altra figura
sua lucentezza. f f g. raimondi, 5-185: rientrati nell'ufficio
/ in chiaritade di grande splendore. g. averani, ii-259: né qui
sf. ant. necromanzia. g. f. loredano, n-15: ti
, sostenitore dell'uomo politico risorgimentale g. nicotera (1828-1894), che
che stringeva perennemente tra i denti. g. bassani, 5-15: si lisciava
'1 corso degli strozzi e pampalona. g. gozzi, i-25-237: mi covano
nido e giù la cala. g. villani, 5-29: si dice che
come vien progne al suo loquace nido. g. rucellai, 9-6: né rondinella
sostentamento a una popolazione numerosa. g. giustiniani, lxxx-3-1075: l'ampiezza,
ma gl'inchiostri dar ponno eterno grido. g. correr, lii-6-170: in italia
, sono un nidio di perniciose esalazioni. g. gozzi, i-23-162: oh caro
velenosi pensieri e nido di crudeltà? g. stampa, 27: né, perch'
ch'è d'incorrotta fé nido costante. g. gozzi, 1-6-174: il cuor
, una discreta sicurezza economica. g. c. croce, 2-51: indarno
suscitare in lei una passione amorosa. g. stampa, 6: degnò l'illustre
ant. fetido, puzzolente. g. del papa, 6h-102: alle quali
-mancanza di luce e di colori. g. raimondi, 7-45: la sua tinta
-persona priva di qualità. g. f. bini, xxvi-1-308: non
, / e neiente lo posso dipartire. g. cavalcanti, i- 149: e'
me, ma non sarà vero niente. g. correr, lii-11-12: non falla
-come risposta negativa: no! g. m. cecchi, 17-133: -durasti
affare / e poi torn'al neiente. g. villani, 9-96: quegli della
uomini da niente, uomini schiocchi. g. correr, lii-4-199: il popolo
dei peccatori iracondi nella tua città celestiale. g. villani, 8-21: il papa
-ridurre in macerie, devastare. g. villani, 8-92: fu distrutta e
considerare con brevità alcune cose più principali. g. gozzi, i-8-74: niente di
e niente meno che altrettanti soli. g. gozzi, 1-51: un avaro,
per la spregiudicatezza del comportamento. g. raimondi, 3-16: in quanto al
boccale di un insetto, tromba. g. rucellai, 9-37: indi potrai veder
/ deh non ti paia puzza. g. m. cecchi, 1-2-77: ve'
salì poi su nelle amorose stelle! g. visconti, i-3-9: il nimbo del
il dorso a l'apennin selvoso. g. l. cassola, 74: né
odio pubblico o da nemicizie private. g. gozzi, i-16-202: spesse volte
ostile, avverso; rendere nemico. g. michiel, lii-3-449: andavano alla via
nimistà e acerba e continua guerra. g. rucellai il vecchio, 39: vita
si vince con multiplicare i benefici. g. villani, 6-33: beneché..
, si doni ogni pace. g. a. papini, 101: son
modo svenevole, da vagheggino). g. f. bini, xxvi-1-317: sa
la ninfa ed essere agente e paziente. g. m. cecchi, 188:
: poemetto mitologico inottava rima, composto da g. boccaccio fra il una mucillagine;
via a penterti ed a tornare. g. villani, 9-136: fece la commedia
un autore, ecc.). g. raimondi, 3-355: tuttavia sentivo fermentare
cancelliere dei tribunali turchi. g. f. morosini, lii-14-295: il
« si potrebbero anche disegnare ». g. raimondi, 4-20: nel sogno,
, e da'colubri / purgate sempre. g. b. strozzi il vecchio,
nitidissimo, diafano e senza verun difetto. g. gozzi, i-22-197: i nitidi
il fianco / sovra nitide pelli. g. chiarini, 109: presso le
pigne e di lontano balestra. g. visconti, ii-pro /.: altre
lo zolfo, il carbone). g. rucellai, 828: se 'n la
non prese e confinati non fece. g. villani, n-52: ne'casi della
guerre seguenti fino alla metà del secolo. g. capponi, 1-i-254: quell'isolamento
si studia di giovare a molti. g. morelli, 188: niuno, o
] giammai lavò i suoi piedi. g. villani, 8-1: ordinarono che niuno
il nome; persona sconosciuta. g. gozzi, 1-381: vedete voi l'
perché ha ora / li dei placati. g. m. cecchi, 1-1-269:
il nome di lei era / porzia. g. correr, lii-4-211: avendosi
che lo sappi tutto firenze. g. m. cecchi, 263: vogl'
emotiva all'esclamazione stessa). g. m. cecchi, 1-i-598: oh
quello non rimarrà il mercato! ». g. m. cecchi, 97
un sì e no mi muove. g. m. cecchi, 7-2-3: pure
11. filos. nel pensiero filosofico di g. gentile (1875-1944), il
e riposo in ogni mia fatica. g. villani, 9-136: fu [dante
/ dietro alla nobil comitiva andate. g. gozzi, i-22-234: corre per l'
grazia del dispensatore d'ogni bene. g. gozzi, i-4-29: presa..
feroce, benché di nobilissima appariscenza. g. gozzi, i-19-212: l'aria
nobilissimo colore, umile e onesto. g. brancati [plinio], 9-40:
che si dice eretta dalla republica. g. capponi, 1-i-149: ha la germania
di stare in sì nobilissimo luogo. g. capodilista, 223: in quella [
bellissimo paese, irrigato da nobilissimi fiumi. g. bentivoglio, 4-646: dominarsi da
una trovata, un'invenzione). g. villani, 9-136: quando fu in
mio / di nobil carme ispirerà desio. g. c. croce, 184:
una tecnica, un metodo). g. rucellai, 900: s'elle [
e si maneggiassero ugualmente dagli scrittori. g. capponi, 1-i-240: tanti modi
singulari persone fanno nobile la stirpe. g. villani, 1-30: cattelina, nobilissimo
politici o per famiglie anticamente ricche. g. gozzi, i-12-193: per danari
, ogni mondano diletto e opera disponendo. g. villani, 8-38: questo maledetto
no d'un nobil letto. g. michiel, giacomo soranzo, p.
, giacomo soranzo, p. tiepolo, g. correr, lxxx-3-537: quella così
per li molti signori di gran lignaggio. g. michiel e l. donato,
in niente ne venga mutato il colore. g. gozzi, i-14-103: si trova
i men curiosi e i pavidi. g. gozzi, i-3-115: ne'tuoi bauli
, isola nobile d'infiniti metalli. g. morelli, 93: ti si dimostrano
mico e conferite in parti nobili. g. del papa, 6-i-39: la
dobble, i nobili, i franchi. g. m. cecchi, 1-2-212:
di comportamento, raffinatezza, educazione. g. m. cecchi, 1-2-330: ne
politiche o religiose, ecc. g. villani, 11-3: in ricchezze,
nascondano la volgarità o la bassezza. g. gozzi, 1-381: vedete voi l'
beatrice. -rendere memorabile. g. bentivoglio, 4-1132: inclinò a questa
fatto; dargli una vasta risonanza. g. bentivoglio, ii-100: fu nobilitato [
da una colpa anche ereditaria. g. f. morosini, lii-5-318: caveria
fama o di notevole bellezza. g g g. capponi, 1-i-258
o di notevole bellezza. g g g. capponi, 1-i-258: finito
notevole bellezza. g g g. capponi, 1-i-258: finito il giorno
fusse ad alti? certo no. g. villani, 7-154: fatto intorno a
pratica di tutte le più generose virtù. g.
suggerirci che idee non comuni né popolari. g. capponi, 1-i-240: quindi al
, contando i borghi di fuori. g. morelli, 124: egli ebbe consiglio
nocche. g. m. cecchi, 1-1-18: alla
che si confida nelle sante nocca. g. gozzi, 1-192: affidandosi nelle
o meno violentemente con i pugni. g. visconti, i-3-53: per quel pregare
nocchier che non seconda il vento. g. gozzi, i-9-248: prova ad esame
dritto fendendo vien per l'aer scuro. g. stampa, 42: la
oggetto, ecc.). g g fioretti, 2-8 (27
ecc.). g g fioretti, 2-8 (27):
escrescenza, nodosità, bernoccolo. g. gozzi, i-2-205: che altro si
promettere alcunché in cambio. g. m. cecchi, 17-133: provate
commiserazione, di compatimento). g. m. cecchi, 260: -deh
questa pesca arà il nocciolo. g. m. cecchi, 17-71: quando
varrà'mai due man di nòccioli. g. m. cecchi, 1-1-76: io
, non volerne sapere. g. m. cecchi, 1-i-44: io
non sottoporsi a disagi e pericoli. g. m. cecchi, 1-i-115: siete
, sicché ogni nocciolino si disfaccia. g. b. tedaldi, 1-7: i
castelline con noccioli di pesca. g. b. maccari, liii-97: là
che tu dicesti ch'ei sarebbon rossi. g. b. tedaldi, 1-68:
presenti a di ser biagio puccio. g. gozzi, 3-5-433: oh prelibato /
a la noce, togliete. g. m. cecchi, 161: risolvetevi
predisposto per un determinato scopo. g. m. cecchi, 1-1-7: -vadine
e rompersi la noce del collo? g. galletti [in malagoli, 258]
capelli potentemente e in grande abondanzia. g. villani, 12-27: menò via le
posteriore parte dell'istromento notato e f g. 2. nocetta di vitello
venti / venteggiata, la nocevol cura. g. villani, 12-114: se avvenisse
fedi false e simili trasgressori troppo nocivi. g. gozzi, 1-8-158: in poco
per lo fiume e per la terra. g. p. maffei, 41: preso
di non leggero nocumento alle fabbriche. g. g. belli, 39: i
leggero nocumento alle fabbriche. g. g. belli, 39: i trasporti poi
condurli tutti al lazzeretto de'sospetti. g. gioannetti, lv-62: siccome l'
nell'acqua assai corrente e fresca. g. m. cecchi, i-353: gli
ciascun dito sia corredata la mano. g. gozzi, 1-106: nelle opere
quali gli anellidi e gli artropodi. g. a. papini, 20: io
.: duro, robusto. g. villani, 8-56: uno grande bastone
dovea scioglier con l'industria dell'ingegno. g. p. zanotti, 2-2-109:
, affettivo, amoroso). g. stampa, 98: nodo e fé
mano, mano guerriera, e invitta. g. varano, lvi-397: inanellato in
occhi / che fur mio sol? g. vieri, xxxvi-117: ne li vostri
piedi rimanendo nel medesimo posto. g. b. andreini, 84: su
ma non l'hanno chiaramente distinto. g. gozzi, i-5-155: stieno gli uomini
tuo desidesio aspetta la determinazione del dubbio. g. de'pigli, lxxxviii-1-230: o
per non invilupparla in maggior nodo. g. gozzi, i-11-63: è egli forse
-forza di attrazione gravitazionale. g. l. cassola, 81: l'
disciolse, se non per morte. g. averani, iii-i: la mensa
per cagione della similitudine delle anime. g. chiarini, 32: le belle
, e sole che vi riscaldi. g. l. cassola, 1-1: folle
al trono, al regno. g. gozzi, 1-6-163: la scellerata fraude
. -disposizione amichevole, benevola. g. venier, lxxx-4-375: le maniere tenute
- anche: ineluttabilità. g. gozzi, i-23-69: malinconici verni,
e 'l lume almo e giocondo. g. c. croce, 2-42: pazienzia
fiumi rege eridano / si rovesciò. g. gozzi, 1-21-176: libeccio e
per indicare fissità, immobilità. g. b. strozzi il vecchio, 2-56
moto del quale si muovono anch'essi. g. averani, ii-21: credette aristotile
al nodo stradale del campo di marte. g. bassani, 5-70: un certo
fa nodo spietato entro la strozza. g. strozzi, 1-118: presa una
essere accettato, tollerato, subito. g. m. cecchi, 1-i-107: oh
pensier al cor gli facean nodo. g. gozzi, i-6-85: poiché la doglia
noi faren punto alla materia e nodo. g. m. cecchi, 18-6:
attenzione alla minime difficoltà e contrarietà. g. m. cecchi, 1-1-171: se
tagliati. -spreg. nodàccio. g. g. belli, 163: mi
-spreg. nodàccio. g. g. belli, 163: mi bisognerebbe.
piede); indurito da callosità. g. gozzi, i-12-48: 1 due
finire in miseria, in rovina. g. m. cecchi, 1-i-177: mandato
/ sarà sempre il mio mignone. g. gozzi, 3-1-315: e quando
noi verso occidente o verso oriente. g. gozzi, 3-5-24: che abbiamo noi
non disvole / gioia che no'abenta. g. cavalcanti, i-194: e'fu
allignarono nella gallia portatevi da'franchi. g. gozzi, 3-1-18: a pensare il
ma pur ci duol la crudeltade altrui. g. gozzi, 3-1-412: noi,
, è più comunemente conosciuta questa confezione. g. gozzi, 3-1-131: il sudor
l'abbondanza si vedea fra noi. g. capponi, 1-i-348: descrisse i
quale noi avemo detto qua indietro. g. villani, 11-130: noi,
un trombadore che sonò una tromba. g. m. cecchi, 154:
, s'illa nd'à gioia. g. cavalcanti, i-205: così pregata foss'
pazienzia al collo per ornarmi di lei. g. b. adriani, 1-i-480:
questa noia di mangiare e bere. g. chiarini, 166: ci mancava anche
che non vuol palesare la sua noia. g. cavalcanti, i-258: quando di
se vengo all'alba a trovarvi? g. m. cecchi, 96: orsù
tre chiodi e quattro denti. g. m. cecchi, 62: se
, perché s'ha a fare. g. m. cecchi, 65: -ella
, irritare; stringere fastidiosamente. g. f. morosini, lii-14-267: vestono
ombra: essere estremamente fastidioso. g. m. cecchi, 186: gran
a noia: infastidire, importunare. g. stampa, 4: perché senza bisogno
venendo loro a noia tanta uccisione. g. morelli, 260: subito ti verrà
aveva in terra pose in mare. g. m. cecchi, 1-2-332: non
-sollecitare e stimolare con eccessiva insistenza. g. b. strozzi il vecchio, 2-137
et infiniti valloni a fronte a fronte. g. b. adriani, 1-i-293:
. -con riferimento a piante. g. b. tedaldi, 1-13: pigliansi
/ eo viverla per voi allegramente. g. cavalcanti, i-202: io vidi li
di angoscia; tormentoso, penoso. g. cavalcanti, i-288: se 'l presente
troncando i giorni miei noiosi e rei. g. stampa, 133: di timor
, lietamente aspettando la mia tornata. g. morelli, 483: signore mio
, avuto, gli è noioso. g. f. achillini, 65: tu
figli, frutti delle misere nozze? g. gozzi, i-23-222: un uomo è
della nave non può mettere contrasto. g. m. casaregi, 2-77: il
ottima e percorreva risaie e saline. g. bassani, 6-65: i '
espedite, nessuna sia andata di male. g. m. casaregi, 2-30:
tutte le mercanzie che sono noleggiate. g. m. casaregi, 2-73: non
quindi fare alcun traffico a parte. g. m. casaregi, 2-71:
per le mani andò in fumo. g. m. casaregi, 2-30: se
la vettura del mare al marinaio. g. m. cecchi, 1-1-302:
le avessero disbarcate nel luogo destinato. g. b. vasco, xviii-3-788:
non ne vogliamo pagare alcun nolo. g. morelli, 454: soprastettono circa
di qual si voglia mercanzia eccetto metalli. g. m. casaregi, 2-6:
e guanciate, a tempo di moresca. g. m. cecchi, 20-2:
tra * più scienziati scrittori greci. g. capponi, 1-ii-335: vivendo come nomadi
. - anche: emigrante. g. ferrari, 22: l'italia era
cosi nomata / fia dal candore. g. de'bardi, 3-13: la quale
il tuo morir gemo e mi lagno. g. torti, vii-86: molto vedova
così altiera sta, come si nome? g. m. cecchi, 349
e da tua terra insieme presi. g. villani, 1-8: sicano..
maschio nomato al battesimo don pedro. g. p. zanotti, 2-2-213:
poi d'arcade indosso aver pelliccia. g. gozzi, 1-21-220: le più felici
un giorno, una data). g. villani, 10-145: èttor da panico
bene di scienza e d'arte. g. correr, lii-6-169: in italia è
nome e la parte come staffieri. g. b. nani, li-4-449: il
ch'io gli ebbi per nulla. g. m. cecchi, 1-2-206: sa
o anche iron. e scherz. g. gozzi, 3-1-262: -orsù, sbrighiamoci
quali si dava prima questo nome. g. michiel, lii-4-357: s'è trasferito
generici dati dagli scrittori ad alcune popolazioni. g. capponi, 1-i-137: questi.
più il nome delle mie bellezze. g. b. adriani, 1-1-211: prassi-
ciò fosse molto grato ai tedeschi. g. michiel, lii-3-441: tra le imperfezioni
gentilezza e amistà fra volpi e cani. g. capponi, 1-i-136: avea bruto
fu un ladro di nome cupin. g. p. maffei, 122: un
, centomila ducati al fìsco di cesare. g. f. morosini, lii-5-299:
come formula energica di asseverazione. g. gozzi, 3-1-36: al nome del
un monumento, un tempio). g. villani, 1-57: allora v'avea
gottifredo, / dediti entrambi alla divozione. g. capponi, 1-i-401: è da
di ogni bene e felicità. g. m. cecchi, 266: per
una colonia] desse il nome. g. capponi, 8-2: si pensi ognuno
legalmente come figlio, adottarlo. g. bassani, 5-54: chi avrebbe dato
nome: biasimare aspramente, criticare. g. m. cecchi, 8: trovandovi
ma in fatto re della italia. g. michiel, lii-3-415: le compagnie
modo determimato dall'opinione generale. g. michiel, lxxx-3-398: questo [arciduca
per non so che sua cervellaggine. g. m. cecchi, 328:
apparenza o con la falsa identità. g. bentivoglio, 4-53: da tutti i
boyle, gassendo e i moderni. g. capponi, 1-155: comin
qualcuno: averne straordinario timore. g. f. morosini, lii-14-279: non
sua gran bontade e buona nomea. g. morelli, 209: guarda d'imparentarti
cioè di quella che conteneva le leggi. g. b. martini, 2-2-260
nei confronti di una persona. g. gozzi, i-15-221: quelli che sono
sul datore di lavoro). g. michiel, lii-4-363: conosce di ritrovarsi
cose materiali, qualità, ecc. g. villani, 2-1: trapassando in toscana
in ciel che sì li avanza. g. villani, 8-96: messer corso donati
di pochissima dottrina e di gran presunzione. g. gozzi, i-3-67: leonilla.
-contrassegnare con un nome. g. gozzi, i-19-82: coll'arte nostra
un compì, pred.). g. villani, 1-7: attalante abitò in
ho sempre sentito nominare per uomo dabbene. g. gozzi, 1-10: le 'avventure
valerio massimo volgar., i-544: g. viselio varrò, gravato di dura
, dovesse per beneficio pubblico nominarlo. g. b. adriani, 1-i-598: finito
, nominatamente loro persone e loro avere. g. villani, 12-114: contra alla
'nomina sunt consequentia rerum '. g. villani, 1-5: la terza
altro, ma avarissimo senza modo. g. morelli, 359: il conte
, nominato giovanni messere galeazo visconti. g. barbaro, ii-96: ritornando alle cose
i nomi lor co'nominati leghi. g. morelli, 84: nella terza [
e degno di esser ricevuto molto volentieri. g. michiel, lii-4-363: fu questo
come stella e folgorante nel cielo. g. c. croce, 294: se
e sì giustamente in paese nostro. g. b. mani, 109: il
segno che tale nominazione gli premesse. g. p. maffei, 308: i
darsi a nominazioni de'prìncipi uniti. g. bentivoglio, 4-44: per l'innanzi
apollo e aa lui nato pare. g. b. doni, iii-1-206: proclo
regna oggidì ne'nostri teatri. g. b. martini, 2-2-249: il
presiedevano in quel giorno i nomoteti. g. capponi, 1-i-252: vi ebbero scrittori
ogni volta a storpiarsi l'ugna. g. gozzi, 1-1015: parecchie voglion
ha congiunto, l'uomo non separi. g. rucellai, 92: stian lontane
d'altr'amato, / o disiato. g. villani, 10-31: galeasso mandò
obligati ad ubedire a persona alcuna. g. m. cecchi, 1-1-25: uomo
che arrivò non iersera l'altra. g. m. cecchi, 1-2-240: -oh
... la cavai di casa. g. gozzi, 3-5-373: pensoso in
da'piè di caton già soppressa. g. villani, 2-19: questi [carlo
uomini, faceva loro grande accoglienze. g. m. cecchi, 13: non
. non è... ». g. m. cecchi, 19: a
lingue per dire e non dire. g. gozzi, 3-2-217: per lo più
g. cavalcanti, i-268: guarda che persona
non far ciò ch'e'vuole. g. morelli, 113: 1'mi guarderò
di non dare in un bugiale. g. m. cecchi, 67: egli
tava l'importanza della cosa. g. m. cecchi, 1-ii-128: la
, nemmeno il lece il bastonarlo. g. averani, iii-69: credo che,
, se non « viemmi retro ». g. villani, 12-74: messer mastino
mi faccia o suoni questa nona. g. m. cecchi, 1-1-478: -quando
con gran cuore andò alla morte. g. p. maffei, 51: già
, dal nome del matematico fr. g. [des] argues (1593-1662)
. non che salnitri e canapi. g. gozzi, 3-4-339: mi parea ch'
ma pregava che più non venisse. g. m. czechi, 1-1-3: io
che sappia dove egli ha la testa. g. gozzi, 3-4-126: io non
-con ellissi dell'inf. g. michiel, lii-3-435: poi gli fece
, eziandio poverissimi, il richiedesse. g. gozzi, 3-5-382: i mali
desarguesiano, dal nome del matematico francese g. desargues (1593-1662). non
necessari forse che tutto il resto. g. c. croce, 316: signore
non essere. sturzo [in g. de rosa, 400]: si
italiano in parla mento. g. de rosa, 155: nel decennio
in partic. nella filosofia di j. g. fichte (1762-1814), ciò
ha sempre in bocca una rivoluzione. g. bassani, 5-80: non era stato
avere talvolta valore scherz.). g. m. cecchi, 1-2-428: voi
voleva interrompere le pratiche della pace. g. p. maffei, 114:
paventò però a sostenere lo martirio. g. villani, 7-119: fece cardinale messer
elemento della forma scritta separatamente. g. del papa, 5-2: benché l'
fiate / liberamente al dimandar precorre. g. barbagli, 93: voglio bene
della sepoltura; scaccino. g. gozzi, i-27-252: cappella, cannella
e impetuoso; borea. gaiucci [g. acosta], 37: il borea
usi del norte. n. sagredo e g. b. nani, lxxx- 4-68
di origine germanica e slava). g. capponi, 1-i-134: la calata dei
genio inspiratore / delle nordiche nenie? g. capponi, 1-i-312: coltiviamo il
, dagli oceani nortnortèst. gaiucci [g. acosta], 39: gli altri
da tale direzione. gaiucci [g. acosta], 39: gli altri
sueste che col norveste. gaiucci [g. acosta], 39: quello [
cui è installata tale macchina. g. succhi, 1-99: se il
è la virtù ed il dovere. g. gozzi, 434: sono al mondo
possa, e in fine per monosillabi. g. gofzi, i-16-137: il padrone
imparato d'esser grato a voi. g. m. cecchi, ii-38: sienvi
genere letterario con canoni rigorosi. g. m. cecchi, 75: il
le vostre maniere esempio e norma. g. gozzi, 1-11: non sì tosto
, se pure con grandissima cautela. g. bassani, 5-231: il non chiaro
nel 1932, per il diretto interessamento di g. gentile). cattaneo,
panche su cui normalmente era steso. g. raimondi, 2-48: un suo carattere
1197. ~ anche sostant. g. villani, 4-19: non potendo carlo
. e. i. normogliccmico (g -f /), agg. (plur
vienne crudele a ritrovar tua donna. g. stampa, 81: come posso
la comando io in ogni donna accorta. g. b. strozzi il vecchio,
medesimo tempo, infantile e nostalgico. g. bassani, 3-163: aristocratici per
alletta e diletto ingenera e maraviglia. g. gozzi, 1-60: per avventura cominciò
sanno a pena parlare al nostro modo. g. rucellai il vecchio, 6:
di materia dell'istess'ordine della nostrale. g. averani, iii-266: non parla
che malmantile è nostro a dirittura. g. gozzi, i-1-77: non sono forse
l'uso abituale di un oggetto. g. bassani, 3-39: i nostri banchi
e fioriti e de'nostri dommaschi. g. capponi, 1-i-372: cerchiamo..
misurazione invigore in tale paese. g. villani, 9-257: gira la nostra
il poter nostro non s'estese. g. gozzi, 3-1-32: pare ad ognuno
sul taglio, non fa più faccende. g. gozzi, 3-1-307: dappoiché radamanto
affetto, di parità, di g. capponi, 1-i-242: egli di nazione
d'arte e per impeto lirico. g. raimondi, 4-74: prima che il
umiltà o di modestia). g. villani, i-i: perché l'esordio
nostri; parlo come vecchio 'vociano'. g. raimondi, 3-11: col pascoli
a lato alla piazza e alla tesoreria. g. c. croce, 2-n:
romanzo che finirà all'isola bella. g. raimondi, 3-27: camillo sbarbaro
ne scrissero al conte di vive note. g. capponi, 1-ii-212: quella inutile
.); iscrizione, epitaffio. g. visconti, i-4-33: o parolette saggie
di fuoco. -etichetta. g. b. maccari, liii-122: ogni
i quali chiamarono figure o note. g. b. doni, iii-1-47: è
: or qui incomincian le pietose note! g. m. cecchi, 1-1-463:
autore delle dolenti note: dante. g. gozzi, i-23-102: al suono ed
la lingua che '1 pensiero. g. m. cecchi, 103: questi
; senza reticenze, apertamente. g. p. maffei, 198: s'
si fa nota delle razze e pelo. g. gozzi, i-26-246: se leggendo
registrare, trascrivere, annotare. g. villani, 7-93: questo avemo messo
penna... le fa stampare. g. gozzi, i-27-15: ho i
mente spreg.). g. de rosa, 249: la ipotesi
anima è ridurla in niente '. g. gozzi, 428: è notabile la
che notabili fien l'opere sue. g. villani, 1-21: della sua schiatta
questo arcipelago non sono più che dieci. g. gozzi, 1-13-99: tutte le
persone ingiuriate, verremo agli esempi. g. g. belli, 393: il
, verremo agli esempi. g. g. belli, 393: il meglio che
insigne. -anche: nobile. g. villani, 12-44: intra gli altri
, come organo puramente consultivo. g. bentivoglio, 6-2-1: si farà,
notare, mettersi in mostra. g. gozzi, i-7-188: dove si ha
agli dii e a cato la vinta. g. villani, 11-3: in queste
in leal fama procacci sé vivere. g. villani, 7-13: le 'nsegne delle
. notaiòlo, notaiuòlo, notaruòlo. g. villani, 11-80: il quale fu
patriarca era passato di questa vita. g. villani, 9-no: e da
il quale tu debi sempre portare seco. g. f. loredano, 9-38:
due colazion per pasti due notato. g. m. casaregi, 2-49: se
una copia della nota al padrone. g. gozzi, 1-7: specie di
ora ai costumi di questo pittore. g. ferrari, 169: i fatti parlano
come '1 maestro fa 'l discente. g. villani, 11-50: nota,
spruzzarono nel volto per farla rivenire. g. gozzi, 324: un'altra cosa
vittoriosa può far tre maniere di vendetta. g. c. croce, 185
che noteranno molto in parvo loco. g. gozzi, 1-21-66: stile trovar non
no. ll'avesse ancora conosciuta. g. visconti, i-3-42: degli amanti
relazione con una prop. subord. g. gozzi, 15: io non credo
. abbonarsi a una pubblicazione periodica. g. gozzi, 1-2-100: si degni di
ecc.); notarile. g. c. croce, 148: questa
distretto, n. 1. g. gozzi, i-27-109: ho con forme
alquanto grano, vino e danari. g. gozzi, 1-2: una o due
c, d, e, f, g, h, i, k, 1
importanza o gravità, serietà. g. villani, 12-44: l'altre notevoli
congiura contro al vivere libero aggravata. g. bentivoglio, 4-325: ma giuntone
decisione. f f g. villani, 10-194: mandò suoi ambasciadori
giudei la moltiplicità delle persone divine. g. gozzi, 288: quando democrito
con una prop. subordinata). g. villani, 8-95: il comune il
, annotare, elencare. gaiucci [g. acostal, 127: le lettere furono
le parole che noi pro- nonciamo. g. m. casaregi, 1-123: da
. 7. simboleggiare. g. f. achillini, 174: a
8. filos. nel pensiero di g. d. romagnosi (1761-1835)
filos. nella concezione del diritto di g. d. romagnosi (1761-1835),
-informato (una persona). g. m. casaregi, 1-116: il
notificatório, agg. nel pensiero di g. d. romagnosi (1761-1835)
considera. -filos. nel pensiero di g. d. romagnosi (1761-1835)
che chiamavano tamburi. -inchiesta. g. villani, 8-8: feciono formare una
e di men travaglio all'infermo. g. giustiniani, lxxx-3-1072: è un uomo
la prima notizia delle genti germaniche. g. gozzi, 1-8: le signore donne
a notizia', divulgare, diffondere. g. bentivoglio, 4-1118: essendo così disgiunti
che il vero venisse a notizia. g. m. cecchi, 4io: di
non arrivasse alla notizia di ricardo. g. bentivoglio, ii-65: furono poi
di sedici egloghe che egli compose. g. g. belli, 183: voleva
egloghe che egli compose. g. g. belli, 183: voleva far lunga
smisurata alla fama della vostra venuta. g. correr, lii-4-194: dell'inghilterra
o qualcosa; celebrare, esaltare. g. b. casaregi, 57: finché
figura dell'intero albero e pianta. g. g. belli, 425: disputerò
intero albero e pianta. g. g. belli, 425: disputerò con essi
pratico di essa; anatomico. g. gozzi, i-22-145: col notomico ferro
da notomista che penne da scrittore. g. gozzi, 180: facciano conto questi
, per dir così, le parole. g. pozzi, 2-171: già a
/ ogni età messa è a sbaraglio. g. r. carli, 2-xiii-289:
volte ho difese cause notoriamente ingiuste. g. averani, ii-109: il qual detto
, la pubblicazione e la notorietà. g. capponi, 1-i-109: col dichiarare la
esperienza diretta o per informazione. g. villani, 6-3: avemo sì lungamente
un infermo, prestargli assistenza notturna. g. g. belli, 28: vado
, prestargli assistenza notturna. g. g. belli, 28: vado il venerdì
i ribaldi, ladri e rompicolli. g. del papa, 5-19: necessario è
cosa accade nel primo grado di ariete. g. l. cassola, 11:
festività vera e propria). g. m. cecchi, 115: eh
ai nostri famigli di stalla. g. moro, lii-4-328: ama la conversazione
rimbrottare e criticare tipico dellemogli bisbetiche. g. m. cecchi, 1-2-413: s'
notte apresso rendè l'anima a dio. g. p. maffei, 274: tal
fatto sono come nottola nella casa. g. visconti, 1-49: come noctola sto
uscimmo ben presto da quell'infame pagodde. g. gozzi, 1-27-272: le racconterò
finestre ho tutte a nottola / suggellate. g. m. cecchi, 1-1-137
tu andare testé, nottolone? g. a. papini, 102: passando
a geminare la timorosa angustia. g. f. achillini, 114: contra
/ quando gli amanti più infiammati fumo. g. gozzi, i-22-235: le cagioni
per simil. e al figur. g. b. strozzi il vecchio, 2-35
lussuria e contra le notturne poluzioni. g. del papa, 6-ii-102: fino che
4-608: la notturna ridicola civetta. g. del papa, 560: vi sono
sia eccessiva la notula delle spese. g. m. casaregi, 1-229: tra
era alla parte estrema / novanta braccia. g. m. cecchi, 315:
o di pagargnene / novanta scudi. g. de'bardi, 3-18: vi aveva
. novità, avvenimento ina g. villani, 10-108: ciascuna delle dodici
in piazza, la paura fa novanta. g. bassani, 3-83: a lei
di legge abbia forza di pagamento. g. m. casaregi, 1-209:
esser nove volte più grave dell'acqua. g. gozzi, i-23-203: l'acqua
moltiplicar il partitore contra il prodotto. g. m. cecchi, 191
che indica un ottimo profitto. g. bassani, 4-25: mazzanti, lui
dinunziò... / solenne giubileo. g. m. cecchi, 1-ii-180
casorati, f. de pisis, g. morandi, ecc.).
novelle tue da vaghe amate voci. g. stampa, 57: o beata
/ che mi trafisse la novella rea. g. gozzi, 1-2: continuamente escono-i
e famme morir enn amor penato? g. cavalcanti, i-268: tu porterai
le 'novelle letterarie fondate a firenze da g. lanzi nel 1740, uscite sino
predicazione di cristo; il vangelo. g. capponi, 1-ii-231: la buona novella
di non far mai più novella. g. capponi, i-256: misurò quanta altezza
, e non far tante novelle. g. m. cecchi, 1-1-30: la
tante novelle quante ella m'ha dette. g. c. croce, 2-20:
xxii assai bella e solacevole. g. morelli, 287: negli anni di
con cento vezzi fui posta a cavallo. g. m. cecchi, 1-i-363:
di novellucce si contentano i fiorentini. g. gozzi, i-16-143: le novelluzze da
usare quelle che gli antichi trovarono. g. stampa, 37: voi che
aperta, novella- mente rivisse. g. b. casaregi, 61: fiero
il lasca. -sostant. g. bargagli, 208: tempo è che
troia e de'suoi casi. g. villani, 5-9: l'uno dì
concernente novellari tanto stampati che manoscritti. g. a. spinola [in rezasco,
, egli non si guardava da me. g. m. cecchi, 18-25:
preso, mise mano in altre novelle. g. moretti, 162: parlava molto
schumann, e trovò altri cultori in g. mar- tucci, in a.
g. gozzi, i-14-24: i novellieri sono
di un singolo autore). g. gozzi, 3-4-261: il novelliere di
spacciati ad un accademico novellino. g. gozzi, 3-5-394: oh quai valenti
inesperto, principiante, novizio. g. m. cecchi, 1-i-105: non
lor faceva in mano la spada. g. gozzi, 1-230: andando egli.
(femm. -a). g. gozzi, 1-119: cerco di allettare
-appena fondato (una città). g. gozzi, 261: a me parea
di sapore acre e pungente. g. b. tedaldi, 1-97: si
della normale stagione). g. f. rucellaì, 114: questa
/ a nuovo fatto, nuovo consigliato. g. cavalcanti, i-161: novella doglia
misfatto atroce / odiàr l'autore. g. capponi, i-137: mentre che
argostenia ed arnalte le sue novelle avventure. g. gozzi, 1-21-122: impiumata famiglia
di bolognesi a'loro insulti usati. g. b. casaregi, 206: facile
giustissima prudenza il novello imperio. g. gozzi, i-7-123: da tutti i
novelle / rinovellate di novella fronda. g. villani, 12-73: avvenne,
la città infinite nozze di donne novelle. g. b. strozzi il vecchio,
/ pertanto non si bassa sua grandezza. g. cavalcanti, i-125: fresca rosa
/ fate di vostre scuole orti fecondi. g. gozzi, i-21-73: l'alta
; che ò di civiltà recente. g. gozzi, i-3-205: erano i novelli
, ancorché istimate, merci. g. moro, lii-14-378: alcuni spai novelli
aspettano fra cinque o sei dì. g. f. bini, 2-211: quei
lviii-177: la regina novela era gravida. g. b. adriani, 1-i-228:
per l'elezione del novello segretario. g. gozzi, i-4-72: le genti
, già novelli in quei luoghi. g. gozzi, 1-7: state sano e
gli conduceano a la tenzon novella. g. b. pucci, i-183: s'
mondo 'veterato sia novello. g. gozzi, 1-6-185: tu sola,
-attuale, presente, contemporaneo. g. gozzi, 3-5-407: poesia novella /
fra breve (un vino). g. gozzi, i-22-206: tempo è d'
/ per novello e per antico. g. villani, 8-8: se n'è
quel che tu d'ottobre fili. g. villani, 9-276: nel detto anno
novena di natale, nella cappella. g. raimondi, 1-23: la novena dei
di nove entità, ecc. g. barbaro, ii-93: novenna si chiama
pensare: chi gli potrebbe noverare? g. villani, 10-108: parte di loro
vascelli di portogallo e quindici galere. g. gozzi, 456: non mi potrebbe
fin qui preso. -assol. g. gozzi, 1-216: egli avea però
relazione con una prop. subordinata. g. gozzi, 3-5-418: impari a noverar
-distinguere, riconoscere, individuare. g. p. zanotti, ii-19: chi
qui farebbe una troppo lunga annotazione. g. gozzi, i-14-11: lo schenchio
di maggior traffico che siano al mondo. g. gozzi, 1-13: lo novero
con una prop. subordinata). g. gozzi, i-i 1-169: novererò io
, contato, calcolato. g. gozzi, i-3-143: in altri luoghi
valore indicato); numero. g. villani, 11-94: ogni maschio che
di elezione o di esclusività). g. villani, 7-13: ordinarono trentasei buoni
diatonici (e si può 0 isvemorati! g. cambi, i-1-162: apporre un prestanii-
il pentadozzina, ecc. g. gozzi, 3-1-18: s'ha pure
lo scindapso, e la pandura. g. b. martini, 2-3-406: profrasto
non v'è novità senza scompigli. g. g. belli, 36: la
è novità senza scompigli. g. g. belli, 36: la prima vista
novità, se non in spagna? g. paleotti, l-n-400: ogni novità
ignoranza che la povertà della lingua. g. capponi, 1-i-109: non credo che
aveano ricevuta, erano desiderosi di novità. g. villani, 8-1: per soperchio
novitade, che tutti sieno morti. g. capodilista, 172: trani e
a desiderio di novità contra il prencipe. g. bentivoglio, 4-23: s'era
succedono negli uomini e negli animali. g. gozzi, i-3-57: tanto mi
di sangue', v. sangue. g. villani, 5-19: torneremo a dire
, operazione bellica; scorrerìa. g. villani, 2-20: avemo detto.
ella mi cadde in braccio tramortita. g. c. croce, 54: così
., n. 3. g. m. cecchi, i-167: queste
anni, non sapeva vestirsi da sé. g. b. ricciardi, 9: il
ancora novizi nelle marinaresche bisogne. g. gozzi, i-2-245: io, il
intere / eh'a la sua bocca. g. villani, 9-200: il conte
in nozze: farlo stare allegro. g. m. cecchi, 7-2-1: du'
15. dimin. nozzoline. g. m. cecchi, 7-2-1: du'
; idea astrusa, inconsistente. g. ferrari, 78: in qual modo
. ittiol. ant. remora. g. brancati [plinio], 9-45:
o confuso, poco chiaro. g. villani, n-47: lasciato ancora in
punto sapere dican pure. v. g.: 'ha * tu sentito che
sentimenti, quale opzione eligere dovesse. g. rucellai, 9-125:
, velare (la vista). g. rucellai, 9-156: tu nubili il
celibato. nòbile1, a ^ g. (per lo più femm.;
il nubilo ciel che pioggia addita. g. p. zanotti, ii-353: lo
segno di salute or di periglio. g. b. ricciardi, 5: dal
fondo, io non discerneva alcuna cosa. g. b. strozzi il vecchio,
che 'l balenar per nubiloso velo. g. gozzi, i-21-77: come talor
viso fanno alcuna diversitade di colore. g. brancati (plinio], 9-34:
sua santità molto perplessa e nubilosa. g. gozzi, i-22-55: al parlar dell'
.., e lì principiano nubi. g. f. morosini, lii14- 257
libici e semiti nel territorio egiziano. g. bassani, 5-64: ambedue alte,
punto di forza, nerbo. g. moro, lii-14-355: quelle poche [
, la totalità degli elementi del gruppo g ai quali il morfismo fa corrispondere l'
più il morfismo rispetta la struttura di g; se è ridotto al solo elemento neutro
è ridotto al solo elemento neutro di g, si ha un omomorfismo tra g e
g, si ha un omomorfismo tra g e la parte di g'interessata al
, formalmente e non sostanzialmente. g. michiel, lxxx-3-401: la germania,
(una parte del corpo). g. p. zanotti, 2-2-37: l'
, schiettezza. é é g. raimondi, 3-58: ha la nudezza
-come simbolo di stato ferino. g. b. andreini, 130: troppo
cristo avevano per piacere e sollazzo. g. p. maffei, io:
tutte le cose insino alla morte servarono. g. p. maffei, 208:
-realtà autentica, storicamente accertata. g. ferrari, 193: io ho voluto
figure nude figurate per due vettorie. g. a. gilio, lii-n-78:
in camicia, innello tinello entrò. g. c. croce, 248: bertoldino
partirò di questo mondo ». g. brancati [plinio], 9-34:
essere servi, nudi e bructi vanno. g. m. cecchi, 171
terra restando solo il capo fuore. g. p. maffei, 159: fatta
in talune parti di rivestimento. g. gozzi, i-6-26: nella stanza non
a un numero esiguo di componenti. g. michiel, lii-4-349: aveva il re
, / nuda sì, ma contenta! g. f. morosini, lii-14-303:
roma cinque pronepoti nudi ed affamati. g. r. carli, 2-xiv-213: l'
obblighi. -sostant. g. ferrari, ii-181: la lotta contro
pregiudicare a chi cerca sinceramente la verità. g. ferrari, i-56: nel mondo
confortevolmente (una casa). g. michiel e l. donato, lxxx-3-518
di grano, ovver d'altra biada. g. (zapponi, 1-i-400: le
altro intervallo; solo, unico. g. b. martini, 2-1-278: chi
nude non troverebbero amatori o seguaci. g. capponi, 1-i-374: questo capitale
altro che un nudo nome di re. g. bentivoglio, 4-700: del principato
anche: non attuale, potenziale. g. del papa, 3-6: è tale
manifeste frodi assaltarono le sue paurose cogitazioni. g. b. nani, lxxx-4-46
gran carname del popolo tutto di barcellona. g. gozzi, 1-8-34: poiché fu
scendono di notte a nutrirsi nel piano. g. gozzi, i-7-34: vediamo intorno
propri omeri il padre anchise. g. p. zanotti, 1-80: il
dove tale corso si svolge. g. p. zanotti, 1-2-27: frequentò
impiccarsi o subire l'impiccagione. g. m. cecchi, 1-1-85: se
ad affermazioni inconsistenti o menzognere. g. m. cecchi, 1-2-13: s'
all'arme e tagliare i nugoli. g. m. cecchi, 404: i'
, / e le ridenti piagge benedico. g. maccari, liii-174: la luna
'ncoronar di sé montagne e selve. g. gozzi, 3-1-73: da
forma spreg. nugolanàccio). g. m. cecchi, 1-ii-231: uno
4. spreg. nugolonàccio. g. gozzi, i-3-97: entro nel calesse
né nell'aria schietta e sincera. g. gozzi, 3-3-157: finché..
fisico, geometrico, matematico. g. r. carli, 2-xiv-24: questa
amore di te, del tutto creatore. g. capponi, 1-i-307: l'uomo
spendere, essere tirchio. g. m. cecchi, 1-2-515: non
la moglie ch'egli avea tolta. g. capponi, 1-i-81: il reggimento
diminuire gradatamente di ampiezza. g. b. nelli, 39: circa
conferma, ma si tien per certa. g. landi, 52: benché molte
: due trattati importanti restaron nulli. g. m. casaregi, 1-195:
vere quelle censure per nulle. g. bentivof>lio, 6-2-546: fu
che fosse oscuro e freddo il sole. g. b. strozzi il vecchio,
, ma quasi adorati per numi. g. b. nani, li-4-443: resta
i morti novecentosettanta e quattrocento cavalli. g. barbaro, ii-104: io con
torri di moschee nella detta città. g. michiel, lii-4-287: furono numerate
siete e quanti avversari avete. g. c. croce, 213: numerate
tempo che devevate passar per mantova. g. bentivoglio, 4-961: andava con
lire e tre soldi di francia. g. b. vasco, xviii-3-791: io
. -moneta, divisa. g. g. belli, 39: quasi
-moneta, divisa. g. g. belli, 39: quasi tutte le
in appresso quel tanto di più. g. b. vasco, xviii-3-792:
neuno ne cadeva che egli noi sapesse. g. capodilista, 180: numerati,
nuova stima de'beni in sicilia. g. r. carli, 2-xiv-335: inevitabili
2. ant. censimento. g. b. graziani, xl-224: mio
de'tritoni e d'esacordi maggiori. g. m. buondelmonti, i-45: le
un oggetto, un'entità). g. f. bagnini, 2-ii-218: il
enti matematici (l'uomo). g. ferrari, 410: vinto il sesso
concetto f è ugualmente numeroso del concetto g, ogni qualvolta esiste la possibilità di porre
corrispondenza biunivoca gli oggetti che cadono sotto g con quelli che cadono sotto f, il
numeri, preceduti rispettivamente dalla lettera 'g 'e dalla lettera 's '.
libra quanto il valore di ciascuna moneta. g. r. carli, 2-xiv-24:
e 'l divino numero delle scienze? g. rucellai il vecchio, 121: dicesi
signori che le fanno la corte. g. bassani, 5-298: apparteneva al
siccome i greci ritmo, appellavano. g. b. martini, 2-2-238:
ogni entrata a numero e misura. g. r. carli, 2-xiii-184: nel
ma solo distinto da sé in numero. g. moro, lii-14-344: solevano essi
otato delle migliori qualità. g. cornaro, li-2-496: in ciò che
nomi e pro- dur tanti effetti. g. landò, li-8-276: mi consolò ed