3. figur. corrotto moralmente. g. g. belli, 293: forse
figur. corrotto moralmente. g. g. belli, 293: forse la provvidenza
disagio a vostra maestà d'ascoltarmi. g. gozzi, 298: io non dico
medesima è poco men che nulla. g. capponi, 1-i-380: l'avanzo del
indugiate a confessarvi nella settimana santa. g. gozzi, i-3-189: alla veduta
-anche in forma ellittica. g. villani, 12-8: assai avemo detto
per volere menomare le cose altrui. g. ferrari, i-322: il cartesianismo
intera, sfrenata ed inaudita tirannide. g. capponi, i-i- 321: coloro
lor acque menomissimi pezzi di bronzo. g. del papa, 4-118: questa
un'occupazione, un mestiere). g. gozzi, i-3-157: a poco a
dolcezze / di queste ninfe. g. gozzi, i-26-111: che poteva ella
fosse tollerante di tutte le religioni. g. gozzi, 223: come colui che
vasi e di cristallo e d'oro. g. c. croce, 105: le
compri a la mia parca mensa. g. c. croce, 173: l'
fi dicto, tu te dé'asentar. g. villani, n-60: ebbe mille
sufficienti ne ranni da'prencipi forastieri. g, c. croce, 305: chi
mensa parrocchiale: beneficio parrocchiale. g. villani, 10-53: in questo tempo
/ dal tiranno prescritto era vicino. g. c. croce, 67: quella
modate le mense con delicatissime vivanze. g. gozzi, i-15-44: oimè,
su una mensola, dietro la porta. g. raimondi, 4-150: coltelli di
stava tuttavia ancora attendendo. g. b. nani, 99: a
delli redditi... del mensuale. g. r. carli, 2-xiv-186:
e mensurarò la valle de'tabernacoli. g. visconti, 1-112: cercaron de cangiar
tate, ch'è mensurata da eternitate. g. visconti, i-3-45: mensurava il
gengive e fa buon fiato. g. del papa, 6-i-17: abbiamo più
mimesi saranno trapassate allo stato metessico. g. ferrari, ii-122: se il buon
dominante in una determinata società. g. raimondi, 3-43: la loro funzione
al primo e l'egoismo del secondo. g. ferrari, 3-330: nessuna idea
berti- noro, con una morale. g. gozzi, i-15-27: ponga..
. l'animo, la coscienza. g. p. maffei, 223: quanto
impartirgli ammonizioni o biasimi severi. g. raimondi, 5-135: « anche la
il manifesto della scelta dei moralisti. g. ferrari, ii-58: si potrà
la moralità per allettamento degli auditori. g. m. cecchi, 3 -prole.
osservazioni sulla stravaganza delle vicende sublunari. g. gozzi, i-14-89: la carità o
campagne. -astrattamente, teoricamente. g. f. pagnini, 2-ii-184: la
quali in tutto l'anno hanno foglia. g. correr, lii- n-19: ha
, indoratura, pittura, scultura. g. gozzi, 3-4-320: né è.
lo riconoscono per maiordomo della natura. g. gozzi, i-27-64: le mie
ran dal marmo / vivi sembianti. g. p. zanotti, 2-2-10:
degli agi, delle comodità. g. villani, 6-70: allora i fiorentini
rendere ossequio alle morbidezze del secolo. g. gozzi, i-6-236: leggi
morale, noncuranza, indifferenza. g. villani, 8-41: conosceano la complessione
diventare morbido, ammorbidirsi. g. bentivoglio, 2-44: le cipolle siano
uei capei ben pettinati e morbidi. g. m. cecchi, 191:
di liscia e morbida pelle coperto. g. gozzi, i-26-240: io non so
morbidi sofà, eh'erano ivi apparecchiati. g. gozzi, i-336: poiché io
sul nudo gomito curvi i piaceri. g. chiarini, 120: mollemente seduta in
/ son morbidi svolazzi intorno al vaso. g. gozzi, i-25-215: v'erano
in spin; morbida e fresca. g. morelli, 178: eli'avea le
/ sul sen di neve. g. gozzi, 1-165: si trova in
lussurioso, lascivo, dissoluto. g. villani, 8-41: i quali [
il lusso e le delizie amate. g. gozzi, 79: facevano a gara
pastoso pastoso com'un velluto piano. g. gozzi, i-7- 157: parendo
vita, a pien fu piena. g. p. zanotti, 2-2-59: gli
ciò che più è giocondo e dilettevole. g. gozzi, 114: deposto
e li fa... morbidi. g. p. zanotti, 2-1-21:
1-1-280: i suoni del c e del g, che morbidi si mandan fuori,
23. morboso, moralmente ambiguo. g. capponi, 1-ii-140: natura non trista
il decorso di essa. g. villani, 12-109: ci strigne la
-morbo regio: itterizia. g. del papa, 6-i-10: si osservano
necessarie al contenimento dell'epidemia. g. cambi, i-3-227: richiese gli uficiali
sta un morbo in questa armata. g. b. ricciardi [tommaseo]:
'l morbo vi spenga tutti quanti. g. m. cecchi, 89: eh
li fluidi sani con li morbosi. g. del papa, 6-i-60: la
che le dava un leggero brivido. g. bassani, 5-8: il suo carattere
meno grassa e di consistenza mucillaginosa. g. brancati [plinio], 9-30:
fastidiose, bruciore, irritazione. g. brancati [plinio], 9-44:
erdere la pazienza e il giudizio. g. gozzi, 1-1115: pesso [
l'acrimonia e la mordacità degli umori. g. del rafia, 6-1-24: che
con mordacità arguta gli rispose. g. paleotti, l-n-273: nofi potendo prevalere
ti sono mordenti et acerbi. g. f. achillini, 196: va
suo tema. -sostant. g. gozzi, i-25-50: la moltitudine.
sopra il rigo in corrispondenzadella nota. g. b. martini, 2-2-264: usando
. proruppe alfin pregno di rabbia. g. gozzi, 475: incolto zazzerin damo
.. morde volentieri gli abusi. g. gozzi, i-18-97: cinica lingua or
/ per insino alle pecore lo mordano. g. m. cecchi, [tommaseo
, non sarebbe motto ma villania. g. bargagli, 203: non si
. 32. prov. g. c. croce, 147: chi
, vigoroso (un rimedio). g. p. maffei, 148: costretto
, pungente (una parola). g. g. belli, 457: chi
(una parola). g. g. belli, 457: chi paga?
il duca] pungitivo e morditore. g. gozzi, 1-456: la natura umana
la medesima polvere sopra la morditura. g. p. maffei, 104: un
'sciocco, semplice); cfr. g. boerio, dizionario del dialetto veneziano
manto candidissimo di oscure macchie. g. gozzi, 1-136: dà la biada
la grave terra col moriente petto. g. visconti, 1-132: or parlo vosco
pensatore non degno di nascente tirannide. g. capponi, 1-i-327: la morente
moresche intorno che voi vedeste mai. g. m. cecchi, 20-4: me
di cui il toro faceva strage. g. bassani, 3-244: osservavo la
, la falsità della loro setta. g. bentivoglio, 4-532: spedito dal re
... e ballare alla moresca. g. barbaro, ii- 102:
del ripetersi di abitudini riprovate. g. bassani, 4-91: nel corso della
moréto1, sm. gelseto. g. b. tedaldi, 1-80: fa'
empiriche, utili alla memoria. g. bassani, 4-25: nelle versioni dall'
delle murge in puglia; cfr. g. malagoli, vocabolario pisano, firenze
, sossitelli, bolle e faoni. g. morelli, 288: di poi,
« viva la morìa ». g. capponi, i-270: egli moriva in
mortalità dovuto a malattie epidemiche. g. morelli, 290: la moria fu
moria: mostrarsi debole e fiacco. g. m. cecchi, 1-ii-121: a
in quello estremo punto de'moribondi. g. p. maffei, 23: il
troppo presto, disse il sig. g. entrando a tentoni, tanto era
,... sanano le morici. g. del papa, 6-ii-137: nelle
. morigerato, studioso, perseverante. g. bassani, 3-135: quegli occhi
di modo che lampeggino come folgori. g. micheli, iii-2-301: non usano
ch'à per uso spietà natura presa. g. villani, 9-121: al detto
non pò contra l'affanno. g. contarmi, lii-2-29: se sono morti
gli affari del mondo più rilevanti. g. gozzi, i-7-210: tosto un altro
del tempo. - anche sostant. g. averani, i-87: il nostro vivere
tempo); finire. g. varano, lvi-396: l'anno morì
-con la particella pronom. g. cavalcanti, i-264: nel tempo che
opposita riva ed ivi muore e rinasce. g. de'bardi, 1-26: al
nero ancora e 'l bianco more. g. brancoli [plinio], 9-34
che operi o che si muoia. g. gozzi, 493: di quante sono
prova / c'ogn'altro va morendo. g. cavalcanti, i-182: una figura
d'unità nazionale, more tradito. g. ferrari, 556: questo fu
mirasse doverebbe morire di pietade. g. villani, 7-27: veggendo la sua
volontà di darvene un buon saggio. g. gozzi, 1-3: solitario ivi sospira
povero vecchio che si muoia d'affanno. g. bentivoglio, 6-1-164: che il
pagamento. — sostant. g. cavalcanti, i-164: se non fosse
guardato non potessi essere morto. g. m. cecchi, 19-40: io
'nsanguenato, disciplinato a torto! g. cavalcanti, i-247: questo cor mi
requie, non darsi pace. g. m. cecchi, 18-20: io
che colui che muor di notte. g. gozzi, 3-3-442: sempre ho più
, l'istinto di conservazione. g. villani, 6-22: il detto [
sì come me, in podestate. g. villani, 4-21: questa fece
mormoramento c'aio voluto fare. g. villani, 11-3: i mormoramenti degli
un folto canneto mi addormentai profondamente. g. b. strozzi il vecchio,
, pronunciato a bassa voce. g. b. strozzi il vecchio, 2-7
(uno strumento musicale). g. b. strozzi il vecchio, 2-1
ma piuttosto la bassa e placida. g. gozzi, i-25-229: appena egli
-ronzare. - anche sostant. g. rucellai, 1055: pria ne tapi
tramanda ed è scarsa per tutti. g. gozzi, 1-351: tutte le volte
gli uomini che han pochissima vergogna. g. gozzi, i-i- 250:
delle carni e de'frutti d'egitto. g. villani, 7-13: il popolo
a cadauno da purificarsi le mani. g. gozzi, i-14-135: in merceria si
, dalla città con modi indegni. g. gozzi, i-2-60: si mormorava ch'
lingue non fanno se non mormorare. g. c. croce, 144: chi
, avrà trapassato di padre in figlio. g. ferrari, 367: l'ultima
smaliziata e doppia, vana, altiera. g. gozzi, 1-188: néttati i
. scontento, malumore; scandalo. g. villani, 1-699: nel detto anno
mormoreggiar d'una focosa / tromba. g. b. casaregi, 79: sta
in fra gioconde / musiche e danze. g. gozzi, 332: mi arrestai
rumore prodotto da un vento leggero. g g cito lini, 67:
da un vento leggero. g g cito lini, 67: saranno i
lieve percossa, la cadente foglia. g. gozzi, i-15-25: un solitario boschetto
grosso che quello delle ordinarie. g. gozzi, 415: l'api gentili
la gettavano dietro le spalle. g. gozzi, i-i9-140: strepito orrendo parve
, li fece cessare dal mormorio. g. villani, 7-13: quelli che reggeano
granduca mi donò una schiava mora. g. gozzi, 1-471: domenica nella città
. -spreg. moràccio. g. m. (lecchi, ii-231:
abeti, faggi e gelsi mori. g. visconti, ii-3-4: fuor de la
. frutto del gelso, mora. g. visconti, ii-5-2: dimme..
sia moroso a pagare la pensione. g. m. casaregi, i-m: se
cento di più per i morosi. g. r. carli, 2-xiv-280: si
moroso, non vedo la differenza. g. bassani, 5-107: fu fin dall'
venti anni andare a morosa. g. bassani, 5-321: 1 giovanotti.
per altro effetto s'attaccano. g. del papa, 6-1-145: piuttosto che
delle frequenti benigne cavate di sangue. g. del papa, 6-1-146: un effetto
forte appiccatura dell'uno coll'altro. g. b. nelli, 65: ad
mobile si presenta dentellata. g. raimondi, 4-38: ci sono le
montagne e dalle vicende del tempo. g. bassani, 5-148: questi pensieri.
o d'oro: vivanda prelibata. g. rucellai il vecchio, 35: il
cinandogli con la lingua senza masticargli. g. del papa, 6-i-117: per
mente di cibi raffinati e delicati. g. gozzi, 1-181: gli stomacuzzi che
da tenersi in mano per lavori sottili. g. raimondi, 5-38: « i
succiati s'erano il luogo morsicato? g. gozzi, 1-101: per compiacere chi
piccolo animaluccio che l'aveva punto. g. gozzi, 3-5-460: così [
la mano che gli sfiorava il viso. g. raimondi, 5-257: quella del
mano corsi al morso lato. g. gozzi, i-23-72: fuggia talor;
un'altra nave ch'era in porto. g. gozzi, i-27-170: ho ricevute
subito le parti tocche da essi. g. paleotti, l-n-273: non sapendo adoperare
et alle strida con la voce. g. c. croce, ni: esso
versava il sangue in più luoghi. g. gozzi, i-23-111: con viso feroce
qualche altro modo, si strappi. g. cattaneo [tommaseo]: i suoi
tu entri di ciascun con crudel morso! g. f. achillini, 166:
ha a far nulla seco. g. gozzi, i-5-59: io ci giuocherei
presso a quel drago l'ha porto. g. visconti, ii-1-2: torna a
a lato e su per le redini. g. gozzi, 3-5-374: morsi di
alla forza dominatrice dell'amore. g. f. a chiliini, 25:
cavallier giovene, ricco e bello. g. b. casaregi, 19: forte
acqua nel mortaio pesta e diguazza. g. m. cecchi, 7-2-1:
è un batter l'acqua nel mortaio. g. c. croce,
franco, sano e non mortale. g. cavalcanti, i-317: ell'è per
d'esser mortai par che si sdegni. g. c. croce, 2-57:
un sublime cor, un alto ingegno. g. gozzi, i11- 67: voi
-sangue mortale: discendenza umana. g. chiarini, 266: o dionea cipri
umano (un sentimento). g. b. casaregi, 41: se
ne rimuovano di malefichi e mortali. g. venier, lxxx-4- 353:
loro, con lor giocando al disco. g. b. casaregi, 24
e te mova il mio mortai periglio. g. gozzi, i-28-83: preso
la selvaggina (una trappola). g. b. andreini, 102: dove
ne'fatti di guerra termini mortali. g. grimani, lxxx-3-951: vanamente credendo
sospendetela infino a più certi avvisi. g. gozzi, i-19-57: o qual ragione
grave fastidio spirituale, tedio insostenibile. g. gozzi, 1-12: pongo mano nelle
operare anco miracoli con la penna. g. b. ricciardi, 9: un
voglio dire il freddo ed il vento. g. gozzi, 376: è
grave, terribile, atroce. g. b. casotti [tommaseo]:
fra due princìpi ideali). g. b. casaregi, 25: fra
ogni vento si dilegua e sgombra. g. c. croce, 149:
patriarca a vedere seppellire li morti. g. villani, 1-32: per la grande
dipesa, che si chiama il corno. g. morelli, 102: già fa
te la natura della nostra mortalitade. g. p. maffei, 116: l'
già pervenuto al fine della mortalità. g. p. maffei, 262: attese
pochi ne camparono, salvo enea. g. villani, 2-1: grande battaglia
mortalità di chi v'era sopra. g. bentivoglio, 4-726: al fine bisognò
queste parti e in quelle. g. chiarini, 149: la viperetta picciolina
, non mi sbigottisce la morte. g. rucellai, 9-46: la morte
se contra me non aveste peccato. g. cavalcanti, i-254: sol par
è morte non s'appressa amore. g. b. strozzi il vecchio, 2-63
personificazione della morte stessa). g. gozzi, i-7-244: ritornerà l'angiol
possono nel prossimo dar per forza. g. villani, 9-12: disotter- raro
aggravarsi inatteso di una malattia. g. villani, i-91: il quale totile
perpetua delle cose, e sua propria. g. ferrari, i-108: alla libertà
uomini: danno, sciagura irreparabile. g. m. cecchi, 26-61: oimè
, la vita a mort'è gita. g. cavalcanti, i-141: fatto se'
l'aspettare, togliendo ogni speranza. g. gozzi, i-23-137: io credetti
lui per che la morte cessa. g. villani, 9-281: gli assassini
-alla morte: dopo il decesso. g. b. adriani, 1-1-209: il
, che 'l piagaa quasi a morte. g. villani, 10-103: essendo la
-in misura eccessiva, quasi insostenibile. g. m. cecchi, 83: ha
provando o causando vivissima afflizione. g. cavalcanti, i-248: giunse sì presto
contro il vecchio una bellissima trama. g. gozzi, 3-2-222: dolente a morte
: amor condusse noi ad una morte. g. villani, 11-72: quanti fiamminghi
freddo sudor per le sue membra corse. g. b. strozzi il vecchio,
dolori colici in fine di morte. g. m. cecchi, 1-ii-54: e'
/ per disamar mi sarete amorosa. g. villani, 12-16: i grandi e'
m'entra ne lo core amara. g. villani, 7-66: come lo re
or m'assicura, allor mi sfide? g. b. strozzi il vecchio,
sminuzzate e polverizzate sono adoperatein farmacia. g. villani, 10-55: egli e la
che lanciassero dardi mortiferi in ettore. g. graziani, 527: spingono [
cominciò il ventunesimo giorno di ottobre. g. m. cecchi, 1-1-183:
tutti i mali dell'umanità). g. pozzi, 1-46: certamente fra noi
mie contentezze, tutte le ha morte. g. gozzi, i-3-77: gli uomini
; estremamente sgradevole e importuno. g. gozzi, 457: vieni, che
difficilmente si mortifica. gaiucci [g. acosta], 71: poi che
, una dote intellettuale). g. f. achillini, 174: a
, serve a tutte le virtù. g. p. maffei, 292: con
avere, al suo caro gatto. g. gozzi, 3-5-270: digiunano non
'magenatura / 'n fantasì morteficate. g. f. achillini, 174: la
da'nobili, riuscirrebono temerari. g. r. carli, 2-xiii-130: opponendo
. l'incaricava di tenerlo mortificato. g. gozzi, i-9-245: uomo povero
tenere mortificata la volontà propria. g. p. maffei, 176: cotal
sf. ant. necrotizzazione. g. rosso, 1-18: lo segno della
è la mortificazione della propria volontà. g. p. maffei, 216: da
-invito, incitamento a mortificarsi. g. p. maffei, 37: andava
alquanti commendati e avuti in riverenza. g. m. cecchi, 3 -prol.
/ ed in ogn'altra mortificazione. g. p. maffei, 250
pareva un reo citato al tribunale. g. gozzi, i-16-178: quell'aria
io medesimo l'avevo alle mani. g. bentivoglio, 6-1-385: di questo
, il dispiacere, la rabbia. g. gozzi, 1-456: il giovane,
aveano prese per le rapite vergini. g. b. tedaldi, 1-84: oggi
ha più scampo, perduto. g. villani, 6-35: quegli dell'oste
terren sabbionoso, squallido e morto. g. capponi, 1-i-327: queste [le
/ appoco appoco aventi morti diti. g. gozzi, i-22-102: non recai meco
/ non bisognava medico né bagno. g. p. maffei, 169: subitamente
nuova causa non produce nuovo impeto. g. gozzi, i-23-30: o tu che
nostra posta si possa impaludire e inondare. g. de'bardi, 1-5: noi
poco a poco / il volto rilavossi. g. gozzi, 3-4-55: è l'
un oggetto); smorto. g. cavalcanti, i-197: allor si mise
capo, quando sono innamorati morti. g. m. cecchi, 95: io
, a le mie pene vivo. g. stampa, 175: felice per seguir
-che ha perso ogni dignità umana. g. de'bardi, 1-5: con molta
tenuto in tono secco di conversazione. g. raimondi, 1-23: la novena
vetrate gotiche del mio santo stefano. g. bassani, 4-11: scriversi serviva a
il ladro, tu se'morta. g. gozzi, 1-129: finalmente due
-io son morta, come faremo? g. m. cecchi, 38: o
centrale e settentrionale). g. villani, 12-84: fecesi [in
per me felice e beatissima notte. g. m. cecchi, 1-1-6: -ma
si può veder con gli occhi. g. gozzi, i-28-126: voi, che
da parere iuttosto morto che vivo. g. ferrari, ii-81: l'alienato
parlare a sordi e a morti. g. gozzi, 3-5-400: donde uscì
per lo più di morte violenta. g. villani, 9-252: i soldati di
ragionar a tavola / de'morti. g. m. cecchi, 1-ii-221: costui
s'alzerà qual pianta in morvido terreno. g. m. cecchi, 69:
compiacente, condiscendente, conciliante. g. m. cecchi, 1-2-239: se
e di fiorenza e di vinegia. g. averani, ii-96: eranvi trenta e
; parete o pavimento mosaicato. g. villani, 12-46: la coperta de'
di calamita [ecc.]. g. f. achillini, 52: del
sf. mosaica: arte musiva. g. capodilista, 207: la coopertura,
musaico nella piazza marina di cartagine. g. barbaro, ii-102: la loggia era
vile ed immonda e inquieta molto. g. villani, 7-102: per la
usato,... significheran piogge. g. c. croce, 44:
come le mosche bianche: rarissimo. g. gozzi, 3-4-36: credetemi, questa
si sente volare una mosca). g. g. belli, 170: dunque
volare una mosca). g. g. belli, 170: dunque zitto,
comune, passare del tutto inosservato. g. m. cecchi, 1-2-499: e'
molesti e fastidiosi a guisa di mosche. g. m. cecchi, 276
qualcosa: esservi molto abile. g. f. loredano, 13-34: -non
: evitare un castigo meritato. g. m. cecchi, 1-i-94: e
con poca spesa e fatica. g. m. cecchi, 1-ii-334: ma
per la vergogna che per lo dolore. g. gozzi, 1-339: al primo
sapesse levar le mosche dal naso. g. m. cecchi, 1-ii-174: voi
grandi di quanto non siano. g. m. cecchi, 19-11: il
posano sempre in su'cavagli magri. g. m. cecchi, 1-ii-19: -mi
altri a percuotere il nuovo bendato. g. gozzi, 316: nel giocare a
il giorno per la casa. g. gozzi, i-20-114: e che altro
è qual tra l'uve muscatella. g. b. tedaldi, 1-85: quattro
aroma e profumo di moscato. g. b. tedaldi, 1-36: piglia
peiver, zenzavro e moscao, / chi g * è tanto manezao, / e
a ricoprir la puzza di chi pute. g. m. cecchi,
montivilliers, in normandia. g. rucellai il vecchio, 32: la
lo più al plur.). g. m. cecchi, 1-2-423: ha
vidi innanzi vestito da vedova. g. m. cecchi, 17-61: far
il fece in esempio degli altri moschettare. g. a. angelini, 363:
che li obbligarono abbandonare detta piazza. g. bentivoglio, -350: pioveva intanto
, sagri, falconetti e colubrine. g. michiel e l. donato,
5. freccia, saetta. g. cavalcanti, i-294: ecco me /
e cogli strali e co'moschetti. g. villani, 10-21: molti..
balestri di genovesi. -arciere. g. villani, 8-77: venne..
modeste condizioni, degna dicommiserazione. g. g. belli, 262: di
, degna dicommiserazione. g. g. belli, 262: di qua tutti
— andare moscio: procedere male. g. g. belli, 258: la
moscio: procedere male. g. g. belli, 258: la di lui
vino ed all'aceto s'aggirano. g. gozzi, i-12-212: era una
: debole, stridula, stonata. g. gozzi, 1-195: la donzella giurava
non fa il moscione alla taverna. g. m. cecchi, 30-48: che
dare grande importanza alle inezie. g. gozzi, 1-27-12: accrescendo, calunniando
, mince, falci, testudini. g. de'bardi, 2-51: nella guerra
guidano), e delle barche. g. bassani, 4-145: dissi: «
-. insinuargli un sospetto. g. m. cecchi, 20-15: tu
venirgli un dubbio, un sospetto. g. m. cecchi, 28-2-7: partì
la francia qualche trattato di commercio. g. l. cassola, 123: a
-sensazione, stimolo sensoriale. g. del papa, 5-63: l'odore
i sensi esterni ne'suoi organi. g. del papa, 5-205: in questa
chiuso. / ei certo ha vita. g. gozzi, 1-236: nella contrada
forza che possi causar moto. g. bentivoglio, ii-116: era in gran
questi moti con maggiore ardenza camminavano. g. ferrari, ii-369: dopo napoleone,
e vita e guadagno agli artefici. g. capponi, 1-i-369: la coltivazione
riduce al medesimo il diverso. g. ferrari, i-99: la natura si
tanto verso questa che quella parte. g. b. doni, iii-1-35: ho
moto continuo si aggravi o inacutisca. g. b. martini, 1-1-xviii: tre
conservare il moto, cessante il motore. g. ferrari, i-18: il motore
un ritmo mosso e vivace. g. b. doni [tommaseo]:
capitano di lungo corso;... g) motorista abilitato; h) marinaio
trasformassero in un magistrato di consoli. g. rosa, 380: li anglosassoni
punirebbe nell'inferno con tanti strazi? g. gozzi, 1-30: furono stati parecchie
-introduce il discorso diretto. g. p. maffei, 170: uno
fu di prontezza rarissima nel motteggiare. g. gozzi, 1-78: il buon uomo
ottengo quel ch'io chieg- gio. g. m. cecchi, i-t-237: doppo
l'oro per soldar gente a guereggiarlo. g. p. maffei, 61:
, voi non temereste i loro sguardi. g. gozzi, i-5-17: la povertà
la voglino mangiar con gli occhi. g. da canale, lx-3-203: flori-
bello spirito, un bello ingegno. g. gozzi, 3-5-60: per lo più
vestic- ciuole misere fasciati e ristretti? g. gozzi, i-1-83: io credo
mottetti divoti, dolci e sovrani. g. b. doni, 2-98: è
non crediate ch'ogne acqua vi lavi. g. villani, 11-20: piccolo fu
un principe che quelli de'cittadini. g. gozzi, i-9-33: trovandomi io
non si mosse del suo parere. g. b. adriani, 1-i-339: cesare
zare di latino in nostra lingua. g. cavalcanti, i-171: questa virtù
moverà mai per la mia morte. g. m. cecchi, 282: chi
a una trasformazione, a un mutamento. g. grimani, lxxx-3-933: più volte fu
mani. -applaudire. g. gozzi, i-25-85: ci siamo.
erano tutte fatte con fori e balestriere. g. gozzi, 1-129: un uomo
a una nobil cità grossa muragia. g. averani, i-200: gierusalemme era
o che costeggia una strada. g. de'bardi, 3-23: vi erano
lunghe, alte e grosse muraglie andanti. g. b. nelli, 32: la
desiderio (in espressione iperbolica). g. gozzi, 3-3-438: girava un paio
avere reale consistenza né fondamento. g. gozzi, 44: dimostrerò che tutti
e impiastransene i muri e le pareti. g. villani, 9-294: castruccio.
107 s. 6 a fior. g g er terreno che conperò dal
. 6 a fior. g g er terreno che conperò dal comune di
alquanto alla costa di san giorgio. g. villani, 1-7: fece attalante murare
(il trascorrere del tempo). g. raimondi, 7-48: rise per primo
e le colature delle pietre cotte. g. m. cecchi, 17-64: '
sulla piazza omonima, era breve. g. raimondi, 5-101: un muratore
che persona vegia mia faccia più. g. p. maffei, 158: muratasi
quattro secondo la qualità del vassello. g. m. casaregi, 2-24: non
ogni sera e ogni mattina s'aprono. g. bentivoglio, 4-1219: ha molti
murati, all'un'ora di notte. g. capponi, 1-i-70: occupò
giardino murato e poderi e terre. g. barbaro, ii-102: trovai un giardino
dritta del quale è un lastricato. g. b. tedaldi, 1-84: se
nel cantar irrequietamente le divine laudi. g. bargagli, xli-i-529: quanto alla mia
guardiani, per suggellare il silenzio. g. raimondi, 3-85: venne l'invito
: i muri di un edifìcio. g. visconti, 1-48: sassi murati,
gittandovi su una gocciola d'olio. g. averani, 49: le salse.
muriccia rilevata un poco dal fondamento. g. b. adriani, 1-1-574:
murice, piglia il colore di porpora. g. brancati [plinio], 9-25
pareva quel sacro murmure di parole. g. f. achillini, 15: androgeo
accolti a vivere ad una ragione. g. cavalcanti, i-336: e'più
erbose / i cavalli asiatici d'erode. g. bassani, 4-99: la vista
/ sette volte cerchiato d'alte mura. g. villani, 8-86: il quale
sito e di doppie mura. g. morelli, 94: vedile [le
del selvoso apennin la schiena algente. g. landò, li-8-230: parzialissime doti
stretta analogia, in modo sinonimico. g. m. cecchi, 30-21: '
disposta a mantenere il segreto. g. m. cecchi, 13: luigi
più dietro che la pazza al figliuolo. g. m. cecchi, 1-1-86
allogar poco discosto / qui dal muràccio. g. gozzi, i-5-103: voi
/ quasi murra odorosa andava altiera. g. averani, iii-91: la murra non
dolce aromatizzato con unguento. g. averani, iii-179: il vino murrina
uomin primi / e i beati iddìi. g. gozzi, 3-3-504: gli allievi
come è divenuta in questi paesi. g. c. croce, 2-9: tosto
che alcuno le chiama pome di paradiso. g. capodilista, 178: veduti certi
consigliere nell'impero ottomano. g. f. morosini, lii-14-294: pigliando
né gatta che ci musi. p. g. silvestri, lxv-212: oggi da
io ho per certo muschio a gallo. g. m. cecchi, 1-1-175:
non si contenta di nulla. g. m. cecchi, 1-ii-320: eccoti
non si sare'degnato udirne un motto. g. f. loredano, 8-36:
e acuto del muschio. g. raimondi, 3-18: uccidere come un
abitatori delle fibre nervose e musculari. g. del papa, 6-ii-146: se gli
, 'i sussulti dei tendini '. g. bassani, 3-127: se lei
attacca, che colpisce i muscoli. g. del papa, 6-ii-166: per quanto
ma tra la duplicatura della pleura. g. del papa, 5-205: in questa
ed ossute ha l'altre membra. g. gozzi, 3-4-231: laddove i
stentata- mente, in miseria. g. milanesi [in g. m.
miseria. g. milanesi [in g. m. cecchi, 1-2-14]:
cane corso d'ottone tutta lavorata. g. gozzi, 1-106: fanno danzare
, de'geni e degli eroi. g. b. doni, iii-1-249: dico
. le passioni tutte e gli affetti. g. g. b. baini [
passioni tutte e gli affetti. g. g. b. baini [tommaseo]
nella intellettuale musica particolarmente si esercitò. g. b. martini, 1-2-72:
tale patrimonio. s s g. g. b. baini [tommaseo
. s s g. g. b. baini [tommaseo]:
sotto / facevano una musica soave. g. gozzi, i-27-267: in camera
giovenili orecchi, / parole d'amistade. g. ferrari, ii-264: guardate alla
-sicché la musica è stata piena? g. gozzi, 1-159: spiaceva soprattutto
privo di credibilità; da operetta. g. ferrari, 229 ^ [la]
nell'ambito di un melodramma). g. b. doni, iii-1-4: nelle
mirabile e da altri non più usata. g. b. doni, 2-122:
prendere tempo, indugiare, procrastinare. g. m. cecchi, 248: -è
risposte dopo le lezioni / de'morti. g. b. doni, iii-1-260:
parola tutto il suo valore musicale. g. raimondi, 3-34: l'alternarsi
indoeuropee antiche e di alcune lingue g. b. martini, 2-2-215: designando
giusto dire dramma 'musicalizzato'). g. raimondi, 3-271: l'accompagnamento
, sotto l'aspetto musicale. g. b. doni, 1-61: il
servire tecnicamente a fini musicali. g. b. doni, iii-1-13: usavano
i versi lor la musica óra. g. b. andreini, 138: ecco
dall'arte com'essi chiaman del contrappunto. g. b. doni, iii-1-25:
bastone. -musicastro. g. b. doni, iii-1-72: sappiano
.); melomane. g. g. belli, 178: ai
; melomane. g. g. belli, 178: ai musicòmani.
., iron. o antifrastico. g. m. cecchi, 20-28: in
muso fiutando a uno a uno. g. brancati [plinio], 9-8:
muso di luccio d'un dirigibile. g. raimondi, 1-161: s'alternano
in una prop. ellittica). g. m. cecchi, 297: ha
sul muso, parola d'onore! g. bassani, 5-155: la tessera,
, tumidi, crispanti e crassi. g. g. belli, 236: anna
, crispanti e crassi. g. g. belli, 236: anna maria ha
potere; sottometterlo, soggiogarlo. g. m. cecchi, 30-21: aristotile
storto, sbilenco, deformato. g. villani, 8-26: perché il detto
, velo confezionato con tale tessuto. g. g. belli, 215: qui
confezionato con tale tessuto. g. g. belli, 215: qui [a
, che chiamano quelle barbe mostacchi. g. m. cecchi, 7-3-7:
le borse da prender gli affetti. g. gozzi, 1-228: guernito le
, subire un danno gravissimo. g. grimani, lxxx-3-957: voi germani non
rassegnati a dio, overo salvati. g. gozzi, 3-5-305: i califfi non
che è peculiare dei maomettani. g. gozzi, 3-5-270: esse [donne
sin nella nun ziata. g. b. casotti, 1-237: i
muda di vestimenti del tuo padrone. g. f. loredano, 8-47:
-portata di vivande in un banchetto. g. averani, 20: in questo convito
composti sotto il pontificato di melchisedech. g. b. doni, 2-24: ho
vulcano, aiuta, aiuta! ». g. villani, 11-131: al continovo
pagamento delle mude di detto castel. g. michiel, lxxx-3-349: si cavano
ride e sprezza il suo potere. g. gozzi, i-19-22: l'ira d'
il volto, l'espressione). g. p. maffei, 95: brizio
la conceputa rabbia con- tra martino. g. gozzi, 1-12: era la faccia
-con riferimento all'avvicendarsi delle stagioni. g. gozzi, i-23-16: oh dolce tempo
di mutare aspetto o fisionomia. g. gozzi, 1-12: quella sua continua
fa cader nella donna ogni costanza. g. gozzi, 14: se non avessi
certo mutamento di faccia dimostrante letizia. g. gozzi, i-19-43: questa si strana
quello corpo a cui ella si congiunge. g. villani, 11-2: chi ha
tu mutato, e rinnovate membra! g. villani, 11-143: il re di
basso, i ritratti mutan aria. g. b. ricciardi, 17: in
tonde in lui costume e usanza. g. gozzi, i-3-64: ora io ti
mutino le corone in tante catene. g. gozzi, i-12-173: caro contadin,
forziero in camera e mutossi tutto. g. m. cecchi, 1-2-460: è
con un compì, di limitazione. g. m. cecchi, 247: mutatomi
foglie (una pianta). g. gozzi, 1-93: le selve nel
e poi occupato in mutar casa. g. m. cecchi, 330: o
disposto di mutare il monistero altrove. g. villani, 7-31: si levarono da
obbligatorie; modificarne l'entità. g. morelli, i-295: fra questo tempo
, e in verso me spiacente. g. gozzi, i-13-140: un altro,
in faccia a colei che amano. g. capponi, ii-116: l'arcivescovo nel
niuna ragione fu sufficiente a farlo mutare. g. bentivoglio, 4-748: da un
momento all'altro si muta il volgo. g. gozzi, 1-70: ne'giovani
mutar, mutar vita ed albergo. g. b. casaregi, 20: termine
le cocche ver ponente venendo fer vela. g. p. maffei, 196
per produrla nell'esecuzione musicale. g. b. doni, iii-1-52: queste
correre! / soli tremino i rei. g. gozzi, i-4-201: ecco la
senso concreto: cambio di biancheria. g. g. belli, 96: non
: cambio di biancheria. g. g. belli, 96: non aveva seco
coloro che saranno giudicati da lui. g. m. cecchi, 1-1-271: veggio
ora si paga 40 e più libre. g. m. casaregi, 1-68:
caldo in un giorno medesimo più volte. g. micheli, lii-2-304: dalla parte
dell'aspetto ai un astro. g. villani, 1-50: ciò è per
. e ciò proviene dalla terra. g. l. cassola, 24: in
hanno tristizia delle mutazioni del mondo. g. villani, 1-1: fare memoria
: subirla, esserne teatro. g. villani, 12-41: per molti maestri
temporale e politica della chiesa. g. villani, 2-20: papa sergio terzo
variano i giudizi nella mutazione de tempi. g. correr, lii-10-277: la spessa
è cagionato dalla mutazione della voce. g. b. doni, iii-1-52: or
era, quasi che in sintona incitata. g. b. martini, 2-1-313:
: mutilato del naso, degli orecchi. g. raimondi, 2-184: li comandava
dui mutilati ed imperfetti farne uno intiero. g. b. nani, 85
sani e forti o magagnati e debili. g. stampa, 43: chi
spettava il compito di parlare. g. ferrari, 480: durante il seicento
un lume / nell'interno brillava. g. bassani, 3-30: dopo un muto
, che non consente spiegazioni. g. ferrari, i-299: le masse delle
(l'ispirazione artistica). g. stampa, 43: la vena mia
e precisamente b, c, d, g, p, q, t;
, c, d, f, g, g, p, q, t
c, d, f, g, g, p, q, t, v'
una grassa, la quale è la g, come gl''ingegni '. luna
mute sono b, c, d, g, p, t, z,
-gutturale, duro, velare. g. b. strozzi il giovane, i-338
bassezza rende muta e sorda la composizione. g. b. mancini, 2-45:
può esser 15 stara delle nostre. g. grimani, lxxx-3-889: quel grano
octo anni, sordo e mutolo. g. b. adriani, i-35: a
in via riservata o come indiscrezione. g. m. cecchi, 81: -eimè
mutolo et il poeta pittore che parla. g. paleotti, l-n-496: sì come
a parole (un gioco). g. bargagli, 41: chiamo giuochi di
-fare il mutolo: non rispondere. g. m. cecchi, 364: -tu
in caso di malattia. g. de rosa, 471: certi fenomeni
l'altro, reciprocamente. g. visconti, 1-112: or che serà
siano mai più dimandati dal mutuante. g. m. casaregi, 2-23: s'
corrispondenza di una quantità d'effetti? g. l. cassola, 67
delle mutue speranze e del coraggio. g. capponi, 1-i-390: il sistema colonico
quella cosa che non è più sua. g. m. casaregi, 2-12
tutti entrano a danzar questa muxiganga. g. succhi, i-46: deve il maio
, palatoalveolare, davanti a c, g, se dolci, palatale, corrispondente
gn, velare, davanti a ce g duri, alveolare, corrispondente al suono corrente
, che fece smemorare e'gabellieri. g. gozzi, 1-430: il padre
gigantessa / parevan veramente due nabissi. g. m. cecchi, 1-2-527:
di danze mastri e nell'orchestre chiari. g. b. martini, 2-1-432
suono prodotto da tale strumento. g. villani, 8-78: 1 franceschi,
guerra, si missero a passare. g. f. achillini, 137: gettate
nell'espressione nacchera arborea). g. rucellai il vecchio, 73: una
assecondare qualcuno in una tresca. g. m. cecchi, 376: si
6. picchiare, percuotere. g. f. loredano, 7-72: prima
2. sonatore di nacchere. g. villani, 11-93: i trombatori,
tuttavia avere in braccio, el naccherino! g. m. cecchi, 1-2-438
sm. ant. nocciolo. g. rucellai il vecchio, 22: v'
sfera, 'zenitte 'nadirre '. g. del papa, 5-80: nadir
dal titolo dello studio dell'americano d. g. brinon (n
o di naibi [ecc.]. g. morelli, 258: non
un edificio, a una costruzione. g. g. belli, 49: fuori
, a una costruzione. g. g. belli, 49: fuori della ellissi
energico ad andare a dormire. g. bassani, 3-282: « poverino!
, un'associazione vegetale). g. b. tedaldi, 1-85: spallierette
fare opera del tutto inutile. g. m. cecchi, 17-66: *
prima facesse imparare la lingua napolitana. g. gozzi, 1-467: l'argomento d'
lusso); fiocco. g. rucellai il vecchio, 33: cose
lancia a un pagano arrappa, / g g ché il cor con essa
un pagano arrappa, / g g ché il cor con essa passar gli
/ non un nappo, beine due. g. gozzi, 3-5-493: imene
questo nappo in tuo prò beo. g. torti, vii-72: se la mogliera
; fiocco frangiato. g. m. cecchi, 1-2-459: bisogna
oro / pendeano en attorti. g. r. carli, 2-xiii-28: cosa
meti entro li caponi e le naranze. g. barbaro, ii-112: ha l'
. e letter. arancio. g. capodilista, 177: veduti certi belissimi
appositivo nell'espressione pomo narancio). g. barbaro, ii-92: trovammo etiam da
cione; aranciato. gaiucci [g. acosta], 83: il fiore
vede e si innamorano perduta- mente. g. gozzi, 1-459: questa razza di
facoltà narcotica che tosto fa stupidire. g. del papa, 6-ii-73: non è
stupido o dii tutto lo levano. g. del papa, 6-ii-40: inclinerei
monotonia, che ha effetto soporifero. g. bassani, 3-48: nel coro narcotizzante
dànno altrui ed a sé diletti cari. g. c. croce, 94:
narre del naso fa uscire lo sangue. g. c. croce, 38
vidi, per narrar più volte? g. villani, 1-1: fedelmente narrerò
tutte narrare sarebbe lungo e soverchio. g. gozzi, i-4-30: venne all'insù
raccontasse la storia de'padri suoi. g. bassani, 5-124: narrava di
e dimostra- mento delle non narrate. g. del papa, 6-ii-93: il prefato
sua parte). g. villani, 12-109: la presente orazione
fanno, essendo accompagnata dalla verità. g. capponi, 1-i-62: la narrazione di
le vive e calde immagini che seguiranno. g. ferrari, 522: tutta la
connotazione moralmente spreg.). g. gozzi, i-5-216: in un altro
lo prevenne il nascer mio. g. ferrari, ii-288: il cristianesimo ci
uva bella, ch'orno pasce. g. cavalcanti, i-303: dimmi se 'l
sì bella, / com'sete voi? g: villani, 11-80
e sono inimici della luce del sole. g. gozzi, 3-1-159: nacqui di
del sole fin a mezzo giorno. g. del papa, 5-29: proprietà della
a chi mai fece questo sponsalizio! g. m. cecchi, 26-53: se
, che non gli nasceran peli. g. gozzi, 1-14: cessata a poco
e cresce come l'erba al sole. g. raimondi, 2-257: il dolore
, un'istituzione culturale). g. b. nani, 1: la
) ch'egli sia stato anco timido. g. landò, li-8- 234: è
l'interpretazione d'un verso del petrarca. g. gozzi, 1-125: nacque una
a'patti e ne nacque gran guerra. g. gozzi, 1-340: sopra un
per indicare un luogo estremamente umido. g. gozzi, i-27-47: qui siamo seppelliti
gio delle fave, ma non biada. g. m. cecchi, 268: -colsela
berzaglio della fortuna no alla morte. g. c. croce, 2-9: presa
suo nascimento il cielo e la terra. g. gozzi, i-21-41: tacer non
la primavera nel mese di aprile. g. gozzi, 1-391: era felicissimo sopra
lingua e di costume al nostro. g. bentivoglio, 4-429: si ha riguardo
fa il movimento de'vini. g. brancati [plinio], 9-8:
avanti che in acqua si risolva. g. gozzi, i-22-229: trattai finor del
noi hanno il principio del loro nascimento. g. b. possevini, 174:
meglio suffucarla e spegnerla nel nascimento. g. gozzi, i-13-146: una certa famigliuola
tutte le create cose, avute. g. paleotti, l-11-319: quan- tonque
della notizia cronologica del loro nascimento. g. gozzi, 3-1-11: veramente, la
che aveva dato nascimento alla repubblica. g. capponi, 1-i-116: qui ebbero
un feto di non meno di 500 g, corrispondente approssimatamente a 22 settimane di
la sua maturazione fìsica. g. ferrari, 3-10: con lavoro ancora
che dio ci ha co'cieli nascosti. g. gozzi, i-28-24: enz'
luogo della * c 'e della 'g '. -non lasciar trasparire l'
nascondente qualche altro concetto più chiaro. g. gozzi, 1-1: la favoletta
, ma non a quello del creatore. g. m. cecchi, 1-1-432:
non apparire quel che e'sono. g. gozzi, i-5-191: non si può
(un braccio di mare). g. bentivoglio, 4-260: l'oceano bagnando
un sentimento o un'aspirazione). g. b. strozzi il vecchio, 2-77
una connotazione scherz.). g. m. cecchi, 410: -dov'
, perché egli quivi lo scannasse. g. bentivoglio, 4-1269: avevano introdotta
cotal micolino ve ne fosse nascoso. g. l. cassola, 1-32: vedrai
di fuggire ad alcuna isola rimota. g. villani, 1-59: [i]
e nascondersi sotto il letto di quella. g. bentivoglio, 4-709: per via
3-310: nascostamente della città si usci. g. p. maffei, 83
unione tra i figli contra di lei? g. r. carli, 2-xiii-185:
apparire alla vista; furtivamente. g. villani, 8-92: quando il loro
n'ebbe di nascosto una cittella. g. c. croce, 65: mentre
mille stravizzi di nascosto del marito. g. m. cecchi, 19-39: se'
limpido (uno strumento musicale). g. b. doni, 1-31: il
sì stringato nasetto [ecc.]. g. gozzi, 193: un nasetto
specie odorabili; l'interna le giudica. g. gozzi, 1-20: ha un
. sella da naso: occhiali. g. gozzi, 1-333: all'improvviso un
a distinguerlo da quel da fumare. g. raimondi, 6-99: prendeva, conversando
lungo: persona pignola, pedante. g. m. cecchi, 1-i-31: ha
nell'ultimo loco, ma nel primo? g. m. cecchi, 1-ii-346:
rosso: in stato di ebbrezza. g. m. cecchi, 7-1-4: messer
in casa per dargli il buon giorno. g. bassani, 6-119: occasione,
e di osservazioni apparentemente assurde. g. villani, 7-60: il re carlo
la notte gridate jesù cristo benedetto. g. roncaglia, 15: so far de
stesso andava cucendo un nastro di felpa. g. bassani, 3-96: indossava uno
convenuto insieme di chiamar, v. g., questa superficie nastro circolare, e
-vezzegg. nastrùccio, nastruzzo. g. m. cecchi, 1-2-415: e
brevemente potrò di far questo uffizio. g. m. cecchi, 1-2-428:
lunga effusione dilla biondissima capillatura. g. c. croce, 292: la
excepto li tre iorni de natale. g. m. cecchi, 106: la
dar le buone feste per natale. g. capponi, 1-i-174: venne finalmente
in questo giorno del tuo santo natale. g. p. maffei, 172:
pertanto rassomigliava punto a'suoi genitori. g. p. maffei, no:
giamai voluto dispensare papa alessandro sesto. g. graziani, 503: l'altro
intima il mostro fier, strage natante. g. l. cassola, 74:
il globo tra le mani. g. chiarini, 23: ben altre oggi
imbarcazioni di legno, flotta. g. rucellai, 9-123: se non s'
le cose si vadano, natando scamperemo. g. brancati [plinio], 9-8
. 3. volare. g. rucellai, 248: escon tapi de
parti intermedie che la vogliono avanti. g. ferrari, 203: durerà ogni repubblica
. 4. prov. g. c. croce, 60: -vien
londriota, che viddi a westmester. g. b. andreini, 1-12: -canchero
aurea natia, / stupisce il mondo. g. averani, iii-62: mangiava
e letter. nascita. g. villani, 10-22: grande festa e
ordinatamente, passò di questa vita. g. morelli, 505: mi ricordava
ai pastori la natività di cristo. g. villani, 1-38: fu edificata [
seignor ihesu christ segun la cara. g. villani, 8-6: fu eletto papa
qualità naturali del suo clima nativo. g. b. casaregi, 66:
di brividi. -di animali. g. raimondi, 2-164: la poca acqua
non lasciarle aprire a persona nata. g. gozzi, 3-3-511: picchia, ripicchia
(o chiamato a costituirlo). g. capponi, 1-i-339: vorrei 10 qui
mercé, nato di famiglia nobile. g. gozzi, i-n-242: siamo dalla jonia
e tal volta vescica o giarda. g. m. cecchi, 80: eimè
dì la natta a i vermini. g. m. cecchi, 17-73: tu
una fattura / deio sovran fattore. g. cavalcanti, i-317: ch'ell'è
cose che pare non abbiano vita. g. raimondi, 2-232: l'inverno,
di scienze naturali; naturalista. g. villani, 9-264: fautore e sostenitore
prima via che s'apella religione. g. cavalcanti, i-126: fra lor le
saper quel che ha da osservare. g. gozzi, 1-59: eccolo finalmente
trattabile natura / avea del ferro. g. del papa, 5-65: vari
cui è fatto un oggetto. g. f. pagnini, 2-ii-213: per
de la lepre aver sempre paura. g. c. croce, 44: avvertisci
sopracuta, un'ottava per una settima. g. b. martini, 1-1-76:
di verze e di peperoni incredibili. g. bassani, 3-254: la paura della
l'assistenza del cancelliere della banda. g. capponi, 1-i-393: se tutto questo
: femina è cosa mobil per natura. g. c. croce, 37:
. 32. prov. g. c. croce, 280: chi
va facendo le rapine in aria. g. gozzi, 422: quella naturaccia
fato per cui i mondi furono prodotti. g. gozzi, i-5-38: spesso animali
esperimento, ecc.). g. villani, 9-136: fece la 'commedia'
i beccafichi [ecc.]. g. gozzi, 3-3-309: fra le persone
di flauto. -sostant. g. villani, n-33: dissesi per alcuni
, in quanto essi sono comuni. g. stampa, 72: ogni fèra in
di gran lunga le naturali e vere. g. gozzi, 1-65: il dottore
, per l'artificiali non è così. g. f. pagnini, 2-ii-246:
; schietto (il vino). g. villani, 12-50: non fu il
e vivo simulacro del creatore. g. gozzi, 1-29: apresi la scena
nel resto è una bestiaccia naturale. g. gozzi, 1-339: queste delicatezze e
. capitaneranno fazioni e non popolo. g. bassani, 3-162: gli operai e
di ratica per contenersi da cittadino. g. bassani, 3-232: a
(la voce). g. b. martini, 1-2-97: non
/ più che sì stesso, brama. g. cavalcanti, i-214: senza naturai
ed ascese alla dignità del cardinalato. g. bentivoglio, ii-80: di varie donne
lo stato di una sostanza). g. del papa, 3-15: la medesima
avendo n o l naturale, ricevono g accidentale in alquante voci. citolini, 2-19
segni accidentali diatonici e naturali cromatici. g. b. doni, 1-40:
, e le bellezze fallaci alle vere. g. raimondi, 3-68: la naturalezza
, siccome fanno l'altre donne? g. morelli, 168: secondo si potea
... / non può saper. g. gozzi, 5-85: questa è una
modello raffigurato o da raffigurare. g. villani, 11-12: provveditore della detta
te, luigi, al naturale. g. m. cecchi, 1-1-394: vedrete
assoluta- mente fedele della realtà. g. gozzi, 1-101: imitava [con
, materialmente, in modo sensibile. g. averani, i-22: figliuolo unigenito del
. -spreg. naturdiàccio. g. gozzi, i-26-12: insino a questo
da per se stesso facilmente ravvisare. g. del papa, 4-7: essendo eglino
funzioni fisiologiche di un organo. g. del papa, 6-1-150: le ragioni
o di un autore naturalista. g. capponi, 1-i-139: venuta di germania
forme originali solo in un secondo tempo. g. raimondi, 3-251: il naturalismo
contro l'inafferrabile divinità della vita. g. raimondi, 3-250: verga,
contesto storico (un'istituzione). g. ferrari, ii-242: se il vinto
ma si bene sopra le bestie. g. villani, 8-1: per soperchio tranquillo
-normalmente, senza forzature. g. gozzi, i-22-144: son le due
era giunto erodoto a lusingar tutti. g. gozzi, 100: quell'alloro,
regna nelle private case de'saraceni. g. michiel, lxxx-3-397: beve acqua
infallibeli naufragio non avesse incorso. g. f. achillini, 154: senza
uno stato di cose). g. bentivoglio, 4-89: quale infelicità può
v. nautilo1). g. brancati [plinio], 9-29:
muoverle nausea e imbrattarle i vestimenti. g. gozzi, i-16-68: sofronia..
prima di essersi smaltata alla tavoletta. g. ferrari, ii-13: un grado più
non poche volte biasimo e malevoglienza. g. ferrari, 460: la
nausea, senza nessun senso del bello. g. ferrari, ii-297: i padri
gli abbia dato maggior dote d'intelligenza. g. c. croce, 239:
emana puzza (una persona). g. ferrari, 443: gli anni succedono
schifo raggrinza, in nause g. ferrari, 471: col tornasi,
e lo stomaco li nausea già tutti. g. averani, iii-57: avvenne una
e questa descrisse e si preparò. g. l. cassola, 230: ciò
. ant. navigare. g. capodilista, 171: nautigando tuta nocte
usato soprattutto dagli spagnoli. g. b. possevini, 268: erano
arsenale marittimo, scalo. g. rucellai, 165: come dentr'ai
sì come nave pinta da buon vento. g. villani, 1-14: raunarono mille
inoltre le navi di negozio. g. m. casaregi, 2-68: è
chi inizia altri alle esperienze sessuali. g. bassani, 5-294: la notizia che
altra parte. -traghetto. g. b. tedaldi, 2-7: non
anche detta nave grossa). g. villani, 6-60: trovandosi in acri
senza nocchiero e governatore si trovava. g. f. bini, xxvi-1-325: fu
cammino terreno verso la salvezza. g. cavalcanti, i-300: avegna che la
alta nel mezzo e due alie dallato. g. capodilista, 207: e1 pavimento
anatre, ocche bagnate e lundre. g. paleotti, l-n-508: dell'altre cose
è memorabile l'onocrotalo o tambau. g. gozzi, 1-246: i contrassegni
il giorno onomastico di mia moglie. g. capponi, 1-i-317: un gran
oggetto di culto o di venerazione. g. paleotti, l-n-248: noi riveriamo le
romagna, in lombardia e in toscana. g. b. possevini, 21
vecchi onorandi? -sostant. g. c. croce, 2-13: poi
dare in ricompensazione delle sue cortesie. g. morelli, 241: simili tranelli e
re e misonlo sotto il padiglione. g. cambi, i-1-280: in quel dì
uomini e di cera, in firenze. g. morelli, 458: il
vilipendere, sbeffeggiare, insultare. g. c. croce, 96: in
che di francia erano passati di qua. g. morelli, 95: ha molte
con lodi e con sepolcri riguardevoli. g. gozzi, i-25-58: oh, se
al margine / del mio confin. g. gozzi, i-21-7: freschi, leggiadri
signor nostro, ed onorò suo nome. g. gozzi, i-19-253: sì,
sposa con molti grandi doni. g. michiel, giacomo soranzo, p.
, giacomo soranzo, p. tiepolo, g. corrèr, lxxx-3-535: volse la
titoli del sangue aggiungi l'opre. g. capponi, ii-22: egli bramava
questi imenei / con sua presenza. g. gozzi, i-25-201: questa villetta
facoltà contemplative. -proteggere. g. gozzi, 1-21-172: tre care dive
. -allietare, rallegrare. g. gozzi, i-22-85: fra i rami
come sua moglie la te- nea. g. morelli, i-143: a'dì 18
geloso della pudicizia della sua donna. g. micheli, lii-13-277: esorto tutti li
sicuro d'aveme a riuscire onoratamente. g. c. croce, 122: tu
rispetto; rettamente, lodevolmente. g. villani, 4-20: guiglielmo onoratamente e
-coscienziosamente, con dedizione e passione. g. correr, lii-4-224: largamente ella suole
onoratissimamente. -facilmente. g. ramusio, lii-15-340: monopoli..
è ridotto in necessità e strettezza. g. f. morosini, lii-6-268:
corrotta di quanto io lo temessi. g. raimondi, 4-31: « mia
si procuri arrestar l'alma onorata. g. gozzi, i-18-227: abbiano pace /
passato... vi scrissi. g. c. croce, 174: eccovi
che nelle arti civili ed onorate. g. gozzi, 375: penserà, leggerà
atto veramente regio ed onorato. g. mocenigo, li-7-110: v. ser
roma una onorata quantità di prelati. g. gozzi, i-25-38: è vero
, sarebbe effettualmente dispregiato da ciascuno. g. michiel, lii-4-302: resta ancor di
che contiene (un sepolcro). g. b. casaregi, 87: sull'
e domandando loro se lo conoscevano. g. michiel, lii-4-348: con buona
qualità io l'avessi machiata o stinta. g. gozzi, 21: il
poi che sì piacque a dio). g. gozzi, i-11-59: qual più
un'azione, una passione). g g abbracciavamo, xxix-io: madonna
, una passione). g g abbracciavamo, xxix-io: madonna, vostr'
, di effettuare cotanto onorata deliberazione. g. stampa, 148: quel vivo
passione, qual si è la gelosia. g. gozzi, i-6-191: queste due
d'imperadore e riportarne onorato alloro. g. gozzi, i-6-98: di ghirlande
sociale, un lavoro). g. morelli, 272: la scienza fia
paese / e titolo onorato di marchese. g. b. adriani, 1-ii-47:
carta pesta molto magnifici ed onorati. g. gozzi, i-22-166: ardor mi cuoce
e arguzia (uno stratagemma). g. gozzi, i-28-83: ora sarà bene
e gran beltà c'affina caunoscenza. g. cavalcanti, i-277: vedeste,
de l'arme è senza onore. g. b. adriani, 1-i-603: nella
applausi d'onore e di stima. g. gozzi, 261: oh! nobile
bene accolti dai destinatari). g. cavalcanti, i-268: perch'i'no
fine della rappresentazione). g. m. cecchi, 1-2-4io: p°i
che mi parria suave ogni dolore. g. gozzi, i-26-52: egli è ben
la giostra si cominciò a fare. g. morelli, 471: donarono due onori
godo l'onore di carteggiare. g. gozzi, i-15-152: finalmente ho l'
usare, non è panno manualmente tessuto. g. morelli, 500: tu se'
di fregiarsi di tali insegne onorifiche. g. villani, 1-28: questi [tulio
vidi, onor de'sacri ingegni. g. gozzi, 1-21-136: il giovane dameta
è conpito lo segondo cantare. g. m. cecchi, 1-2-4io: dando
a orazioni che a novelle vacassimo. g. forteguerri, 31: volendo merito
una festa, a un ricevimento. g. capponi, 2-iv-416: nel fare noi
che. lli fece molto onore. g. cavalcanti, i-128: l'le prego
son per fartene / onore. g. m. cecchi, 388: io
onore / in soggetto sì meschin. g. gozzi, 136: l'italia non
onore: sparlarne, denigrarlo. g. michiel, lxxx-3-416: si vedeva manifestamente
onore', attribuire grande importanza. g. f. morosini, lii-12-271: si
riguardo, deferenza, entusiasmo. g. villani, 1-22: partito enea d'
. -onorùccio, onoruzzo. g. fabrini [tommaseo]: né vanamente
condizione sociale elevata; notabile. g. villani, 9-136: dante fu onorevole
legge, d'ogni più onorevole rinomanza. g. gozzi, 1-256: a que'
ed in chiesa non fu onorevole. g. gozzi, 1-15: quegli abiti erano
che tu amavi così caldamente? g. b. possevini, 212: la
della dignità e dell'onore militare. g. bentivoglio, 4-763: il farnese in
maritarla onorevolemente stimerete che sia convenevole. g. morelli, in: per questo
pertinente al culto degli dii suddetti. g. gozzi, 3-3-387: una domenica.
cherà me, io glorificherò lui. g. f. achillini, 54: se
e dei titoli d'onore. g. ferrari, ii-355: quando si sopprimono
, di pisa e di vicenza. g. capponi, 2-i-13: io non posso
cui è parte o che rappresenta. g. gozzi, i-9-226: erasmo, della
giudizio che se ne esprime. g. c. croce, 2-56: per
, oltraggiato, infamato. g. villani, 7-5: egli non amava
troppo e ontosa a chi reggie. g. villani, 9-205: fece il re
. afflitto, sconsolato, avvilito. g. morelli, 213: viverai tedioso e
oggetti (la mano). g. b. ricciardi, 9: con
nell'espressione onusto d'anni). g. bargagli, xli-1-474: perché credete voi
del meandro civil navigo l'onda. g. a. nigrisoli, lvi-
di valori e princìpi tradizionali. g. raimondi, 3-107: un perenne e
bisognose dell'illustrazione de'raggi solari. g. b. andreini, 45: già
si snodava lattescente di opachi chiarori. g. raimondi, 7-45: guardo fuori
la fan soavemente opaca e fresca. g. paleotti, l-11-434: altri luoghi
voce, un suono). g. b. doni, 1-9: noi
, siete un uomo opaco e limitato. g. raimondi, 2-154: la moglie
-greve, arido, freddo. g. ferrari, 260: posso io parlarvi
centro america. gaiucci [g. acosta], 119: gli indiani
una lucidissima mistura di diversi colori. g. averani, ii-157: scoppia anche l'
/ in molli opre d'amore. g. ferrari, ii-233: ogni pena è
-attuazione pratica, azione diretta. g. capponi, i-204: era questa la
: il corso della natura. g. m. cecchi, 11-3-6: quell'
o con opra della stessa acqua. g. gozzi, i-n-188: considera qual fosse
senza avere agevolato l'opera della natura. g. bassani, 5-159: la tabe
fosse la gente di nembròt attenta. g. villani, 1-2: ordinò di
impossibile che altro che io lo legessi. g. m. cecchi, 256: fei
scacciar il vicin dal proprio campo. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto
molto a fornire le cose necessarie. g. capponi, 1-i-356: dove la
si dispensano alle opere de'giardini. g. f. morosini, lii-5-286: nelle
essere questa opera d'un uomo solo. g. gozzi, i-14-172: questa è
e molto lavorate ad opera musaica. g. averani, ii-96: eranvi trenta e
struttura muraria, metodo costruttivo. g. villani, 1-12: ilion edificò in
cantiere da cui deve sorgere. g. villani, 6-76: questo carroccio.
fine o scopo; riuscire. g. m. cecchi, 1-i-176: non
. -suggerire, indurre. g. m. cecchi, 1-ii-370: l'
ammazzato per opera di ieronimo morone. g. b. adriani, 1-i-369: per
isforzo gli occhi tegnendoli in opra. g. de'bardi, 2-101: dice
tale scopo era originariamente adibito. g. raimondi, 4-15: andavo all'operà
, ricompensa per tale lavoro. g. villani, 11-92: il guadagno della
l'anno fiorini millecinquecento d'oro. g. capponi, i-221: le botteghe
l'operaio sia sodisfatto della sua mercede. g. c. croce, 145
si potrebbe far del bene assai. g. capponi, 1-ii-332: se dalla
viviamo / una vita operaia. g. raimondi, 3-9: nelle vetture (
non hanno che la propria persona. g. capponi, 1-i-343: benché l'oprante
che ha dovuto operarsi di appendicite. g. bassani, 4-75: sembrava che dovessero
scerie in altri casi della repubblica. g. rucellai il vec chio
in vece, oprare il brando. g. b. ricciardi, 40: i
trova molti nocumenti bevendola et operandola. g. c. croce, 2-15: un
indirizzata meramente ad onor di dio. g. gozzi, i-12-217: gli uomini
, poi infino a nona leggevano. g. villani, 7-39: la savia
campare in qualche modo operando la vita. g. gozzi, i-15-69: ritornando a'
relazione con una prop. subordinata. g. villani, 1-2: iddio, per
e con estrema abilità e sicurezza. g. bassani, 5-231: alle nove era
calor naturale, non opera nell'infermo? g. m. cecchi, 17-65:
sensibile l'azion debole del minor lume. g. del papa, 3-28: stimando
vogliamo e che noi ce ne avveggiamo. g. capponi, 1-i-279: le esterne
servire al bisogno, giovare. g. m. cecchi, 3-3-1: se
barbari] il meglio del loro operare. g. b. casaregi, 189:
nostro, dirizzandolo verso il bene. g. paleotti, l-11-454: il nome
ciò dalla morte ornai lungi non erra. g. gozzi, 7-i-38: veramente di
e sono scorta alle loro operazioni. g. b. possevini, 304: il
inventori et a voi gli operatori. g. bentivoglio, 4-1428: sorgeva l'
determinato obiettivo; impegnarvisi attivamente. g. villani, 12-112: tu fosti traditore
delle quali egli era stato inventore. g. capponi, 3-310: voi fosti operatori
pezzo quanto quelle del suo cuore. g. averani, i-12: il popolo
l'operazione secondo l'abito della virtù. g. bentivoglio, 4-925: né potevasi
di tanta operazione che ne temeano. g. villani, 1-1: fia dilettevole
merito nel cospetto della divina maestà. g. michiel, lxxx-3-378: [il principe
premio: v. premio). g. r. carli, 2-xiv-79: tutte
tempio grande, bello e elevato. g. b. nelli, 67: i
levar l'assedio con bella operazione. g. capponi, 1-ii-219: mantova an-
cui l'azione cattolica). g. de rosa, 476: scrivendone anni
industria d'un suo buon figliuolo. g. capponi, i-241: bentosto nacquero
al paese se non popolazione e operosità. g. capponi, 1-i-138: alla giovane
3. esplicazione delle funzioni intellettuali. g. capponi, 1-i-308: i prodigi delle
il manufatto, l'opera compiuta. g. contarini, lii-2-21: s'applicano con
di bellicosa gente impingua e riga. g. l. cassola, 1-26: sul
dell'ambizione e pazzia loro opima vittoria. g. stampa, 158: il
pareri e colla licenza dell'opinare. g. palmieri, xviii-5-1116: due ragioni
a lui piacesse, liberamente potesse. g. rucellai il vecchio, 9:
rimbalzo a doppio, ciò mi pare. g. villani, n-47:
e questo è appellato prologo della gente. g. cavalcanti, i-164: per lo
maggior chiovi che d'altrui sermone. g. villani, 11-47: essendo per
sono stampate su quelle del buchez. g. ferrari, i-60: l'età,
opinione. -rar. sm. g. villani, 11-19: revocando il suo
, alle volontà dell'incostante popolazzo. g. corrèr, lii-4-184: per comune
con l'ostia, quando si comunicò. g. rucellai il vecchio, 60:
che sostenevano gl'interessi del cardinale. g. gozzi, i-8-115: sia frustato
opinione e l'amore de'sudditi. g. bentivoglio, 4-1597: egli aveva esercitato
lo animo e con la eloquenzia racquistata. g. michiel, lii-4-305: di monsignor
-venerazione, adorazione. g. gozzi, i-i 1-244: so che
il valore di una moneta). g. r. carli, 2-xiv-47: il
richiamare l'attenzione di qualcuno. g. bassani, 4-63: una volta,
o due grani di laudano oppiato. g. g. belli, 427: immerso
grani di laudano oppiato. g. g. belli, 427: immerso qui un
seme masticare e porre sopra la lingua. g. brancati [plinio], 9-8
g. f. loredano, 10-43: la
. figur. difetto, vizio. g. f. loredano, 11-25: mal
relazione con una prop. subordinata. g. villani, 8-5: molti cristiani teneano
del quale la citazione si sia fatta. g. m. casaregi, 1-90:
opposto, / perché ci calza bene. g. m. casaregi, 1-52:
le sue intelligenze con la francia. g. b. nani, lxxx-4-45: se
lem, opponendogli molte e grave accuse. g. villani, 8-18: don federigo
relazione con una prop. dichiarativa. g. villani, 8-62: il re fece
è entrato nella porzione dei guadagni. g. capponi, i-203: tolse ai mallevadori
estens. considerare contrario o antitetico. g. ferrari, 21: noi propendiamo.
di opponersi alla grandezza de'spagnuoli. g. gozzi, 1-94: e di necessità
perché la sua scienza par divina. g. visconti, i-6-46: tu novel
vita di alessandro e la malattia sua. g. stampa, 144: chiaro alamanni
ad il dicto messer iohanne. g. paleotti, l-11-400: ogni novità,
la gran moschea del re. g. gozzi, 1-195: i padroni delle
giovine amico ad onta del vecchio consorte. g. gozzi, 109: ecco
occasione l'opportunità di metterli in esecuzione. g. gozzi, 1-98: immaginò di
ed alla tua famiglia stabilmente. g. bassani, 3-85: un tunità delle
giare e nel bere. g. morelli, 168: il provvedimento delle
seta..., sia tornato. g. capponi, 1-ii-103: livorno prestava
ragioni di quella sedia non pretermetterebbe. g. gozzi, i-14-104: a quelle che
per impedire ai barbari la via. g. bentivoglio, 4-468: giace questa terra
fuori seguì una molto opportuna pace. g. p. maffei, 13: già
tenuto di sostenere, altrettanto impropri. g. gozzi, i-25-25: tu mi
g. ferrari, 495: allora il cardinal
di governo o della signoria. g. villani, 7-16: questi si chiamavano
una spalla all'op- posito fianco. g. b. nani, lxxx-4-35: in
ripa del tanaro opposita ad arazzo. g. michiel, lii-4-400: provincia..
altra a lei fosse opposita così fatta. g. villani, 12-8: il dì
(di un corpo celeste). g. villani, 11-2: nella passione scurò
un altro atto giuridico; impugnazione. g. villani, 12-43: per cessare l'
mente metter il monasterio in titolo. g. corrèr, lii-4-214: della
di metterne in rilievo il contrabeni. g. ferrari, 162: lo sdegno di
perciochrella vi darà l'eterna vita. g. corrèr, lii-4-205: è
, li quali opposti sono negli animali. g. villani, 10-157: l'opposizione
nemica oppostamente del vanto e del millantarsi. g. capponi, 1-i-273: non eran
larghe e inuguali pezze di porpora. g. capponi, xcvii-162: giunge dal
in un batter d'occhio si fermano. g. gozzi, 1-309: il giovanetto
per natura o per qualità). g. cavalcanti, i-215: di sua potenza
sé parer non vera ed opposta malignamente. g. barbagli, 181: il ripreso
delitto con una di queste pruove. g. gozzi, i-27-10: lamentasi ch'io
che il cavarne altra sorte d'inaspettato. g. del papa, 3-35: egli
opposti e d'essere con diligenza procacciate. g. capponi, 1-i-313: contro ai
angariato, assalito, aggredito. g. villani, 10-166: quegli della città
non fussono oppressati da'grandi e potenti. g. villani, 10-93: quegli della
o si manifesta. g. villani, 10-119: il detto bavaro
sudditi che gemono sotto l'oppressioni. g. m. buondelmonti, ii-7: pace
quel che più importa, ostensibile. g. del papa, 6-ii-147: considera le
. pressione, schiacciamento; compressione. g. rosso, i-ii: addivengono molte e
acciò svegliato egli si arrabbi invano. g. gozzi, 3-5-457: domo dagli
a forza d'ignominie e di viltade. g. gozzi, i-17-124: misera me
e monicioni più che dal nemico. g. gozzi, i-19-68: sono i
in qualche modo si chiamassero oppressi. g. moro, lii-14-337: tutti in quel
non chiede / il popolo fedel. g. r. carli, 2-xiv-359: il
sentimento, come dissero i fisiologi. g. del papa, 3-5: affermando due
un pensiero, ecc.). g. stampa, 19: quando innanti ai
(uno stato d'animo). g. gozzi, i-19-245: appena il mio
non lasso i miei pensieri oppressi. g. c. croce, 2-20: se
la ingioiella con diamanti di costanza. g. gozzi, i-10-124: un assassino che
). - anche asso!. g. del papa, 6-ii-129: non già
costituirsi tutto il sistema della infermità. g. gozzi, i-27-186: la mia
sommo / dolor le oppresse i sensi. g. gozzi, i-16-29: le fatiche
da tante calamità che li opprimevano. g. b. casaregi, 180: non
opprime e aggrava me innocente. g. gozzi, i-17-21: chi fu
cartagine], non deponete il brando. g. capponi, 1-i-153: gli imperatori
colpe si declamano contro gl'intermondi. g. gozzi, i-9- 226:
uno studio, l'arte). g. capponi, 1-i-90: le arti e
volto in un atteggiamento sforzato. g. gozzi, 1-348: appena entrati in
domande; affliggere con rimproveri. g. gozzi, i-28-136: la perfida zelis
vie, cotal s'aggira il conte. g. bentivoglio, 4-1004: di già
, che cesare fusse tiranno. gaiucci [g. acosta], 66: in
, non si stancava mai di perseguitarli. g. bentivoglio, 4-477: da una
città assediata. -anche sostant. g. bentivoglio, 4-1476: doversi ogni giorno
dalle saette che li piovevano addosso. g. bentivoglio, 4-387: essendo cinta la
e il traffico, appariva oramai agonizzante. g. b. nani, 151:
cospicuo patrimonio; lauta rendita. g. b. nani, 145: nel
veano appropriate le maggiori opulenze dello stato. g. gozzi, 1-250: i ricchi
coro, ma ciascuno da sé privatamente. g. b. martini, 2-3-437:
faremo svaligiare e mettere a saccomanno. g. m. cecchi, 1-i-253: che
e per far andare all'orazione. g. f. morosini, lii-14-269: quando
lassarai stare du'ore in là. g. m. cecchi, 1-1-289: vi
non sono avvezza a simile strapazzo. g. ferrari, 3-4: machiavelli non vede
vita, l'estrema vecchiezza. g. m. cecchi, 7-2-1: se
dell'uomo, ma va passando. g. ferrari, ii-397: cavaignac promette d'
. -tempo del matrimonio. g. m. cecchi, 152: orsù
ore più infauste della mia vita. g. ferrari, 461: i difetti di
sol un'ora nel fallo è caduto. g. m. cecchi, 1-i-386:
assume il travestimento di tale divinità. g g poliziano, 1-317: le
travestimento di tale divinità. g g poliziano, 1-317: le tre ore
fa e disfa i monti di sabbia. g. michiel, lii-4-403: ma tutti
la pupilla, quella veramente si vede. g. villani, 3-5: appresso la
la medesima ferocità della porta esquilina. g. m. cecchi, 7-4-3:
azione precisata dalla dipendente condizionale). g. m. cecchi, 315: -onde
. ora e sempre: motto assegnato da g. mazzini alla 'giovine italia 'nel
poi; dopo queste considerazioni. g. cavalcanti, i-126: or non mi
amor ch'or ora io muoia. g. m. cecchi, 28: se
ora: fin da questo momento. g. m. cecchi, 17-132: per
perdevano nelle solitudini della grecia spopolata. g. ferrari, 331: i cristiani
e nel zelo e nell'attenzione. g. b. martini, 2-1-6: passeremo
oracolo quando parla dell'azioni umane. g. bargagli, 14: questi sieno
chi consiglia: sapere et esperienza. g. c. croce, 190: non
ieroglifici che in quelle sieno stati delineati. g. gozzi, 1-207: la gloria