/ avea le mani e il seno. g. m. cecchi, 1-1-120:
di libera: altomare. g. m. casaregi, 2-123: se
alessandro a roma in sen diffuse. g. b. casaregi, 208: chi
e 'lichene catartico '. g. raimondi, 1-135: bolle sul fuoco
cibo squisito e delicato. g. m. cecchi, i-367: ben
dell'irato e dell'addolorato che stride. g. b. doni, 2-13:
i giocosi scherzi nella commedia esprimevano. g. b. martini, 2-3-
diserti lidi e povere isolette. g. stampa, 39: soave lido e
che 'n gioi mi possa aparigliare. g. cavalcanti, i-281: tragge l'arco
più gravi e di viver lietamente. g. gozzi, i-11-190: così luminoso avvenire
la natura di una persona). g. gozzi, i-6-176: avea dato il
, antri ombrosi e laghi lieti. g. gozzi, i-12-76: lieta era tutta
, florido (un colorito). g. gozzi, i-6-20: io non dico
feci lieta cera con esso loro. g. gozzi, i-3-227: il buon uomo
, condizione; importanza. g. villani, 11-16: durò il detto
al sole arida e rara. g. gozzi, i-23-46: va sopra le
modi di una persona). g. cavalcanti, i-248: s'ella [
da affanni; tranquillo, sereno. g. f. giraldi, lvi-490: cerco
/ al pargoletto eroe fatto robusto. g. gozzi, i-18-8: altri potrà più
toccante e levitante accento e immagine. g. raimondi, 3-27: [la poesia
nostro frequentissimo di mutare il d in g come in * video, sedeo '
di stima. -seguace. g. l. cassola, 167: segna
ant. scherno, derisione. g. villani, 10-94: alla partita [
di loro nel miluogo di fiorenza. g. villani, 1-24: per le dissensioni
di questo terzo legnaggio che regnasse. g. gozzi, i-17- 170: o
più dall'antico lignaggio de'mammalucchi. g. gozzi, i-19-14: frattanto zare l'
per naturale essenzia è sovrano all'animato. g. p. maffei, 15:
ciascuno / di legnaggio signore. g. villani, 1-14: oltrarno non avea
, / sì come detto v'aggio. g. villani, 1-18: a quello
, fondato nel 1751 a genova da g. f. doria, riformato varie
/ precipitò dal suo fiorito cielo. g. b. andreini, 53: o
un serico aprile un maggio d'oro. g. a. cicognini, xxxiv-722:
abbondano le espressioni immediate e pratiche. g. raimondi, 2-204: par che aggallino
ti applicavi a limare un chiodo. g. raimondi, 4-41: forava le
emendare, ritoccare, rifinire. g. cavalcanti, i-329: già non vi
nel battesimo santo perdere o limare! g. visconti, 1-37: né la mortai
giuso il tempo, e lima! g. del papa, 4-94: non d'
, e fattasi più fragile e piccola. g. bassani, 5-18: magra,
di limatura, e stracciato. g. raimondi, 1-31: il caldo cuoce
lucci, giovano loro certamente molto. g. b. tedaldi, 1-104:
-l'eliso dei pagani. g. villani, 1-22: enea, per
. -condizione originaria, primordiale. g. ferrari, 174: al di là
limitare; entrata; ingresso. g. rucellai, ii-159: entriam là donde
rivelarne i secreti, è alta cosa. g. ferrari, ii-159: la libertà
. interrompere, sospendere, troncare. g. morelli, 181: era più da
essendo limitato da veruna di queste limitazioni. g. ferrari, i-38: l'infinito
all'infinito. -rifl. g. ferrari, i-113: il mondo è
, non può andare ne'gheroni. g. ferrari, ii-147: la libertà
, ma non incatenate e forzate. g. del papa, 6-i-120: affermo
un periodo di tempo). g. villani, 12-88: mandarongli ambasciadori.
fecero il regalo di due nuovi incarichi. g. raimondi, 2-103: la lieve
poesia / strada, sentier né via. g. bentivoglio, 4-1563: né dal
non si dovesse fare la limitazione. g. r. carli, 2-xiv-363: dove
piccola quantità, in scarsa misura. g. bentivoglio, i-35: l'esercito loro
più non conobbe limiti né freno. g. capponi, 1-i-279: la scienza
sono i confini delle cose materiali. g. ferrari, ii-159: il proprietario
, non salsi, non fermentativi. g. r. carli, 2-xiv-117: col
che ne siano tratti due tuoni. g. b. doni, iv-366: il
vale in greco 'avanzo '. g. b. martini, 2-3-205: vi
rimpannuccia e se la toglie in casa. g. ferrari, i -proem.:
avvenuto, fu abbandonata da colui. g. m. cecchi, 1-1-470: farete
suo corpo. -iron. g. m. cecchi, 1-1-119: non
parere limosinate, non essere stiracchiate. g. gozzi, 1-36: noi..
al girasole o all'occhio di gatta. g. averani, ii-119: è lo
e non vi prendea stanza il sospetto. g. capponi, 1-i-149: i tedeschi
errori suoi giugnesse al vero. g. bentivoglio, ii-iio: fa [dio
quale sarà il campo nel quale g. pascoli sarà considerato veramente a
verbo 'linciare '; dicendo v. g. * il tale, colto sull'atto
di uno di questi modi. v. g.: * quel maestro non è
rivocò la patente che gli avea fatta. g. gozzi, i-6-84: comeché ogni
loro mal viso né cattive parole. g. capponi, ii-491: i due cardinali
fatto contrario effetto nell'altra. g. torti, vii-73: per tutto un
femmine, rimanendo giovanette sanza mamma. g. m. cecchi, 1-2-509:
pappa » e « babbo ». g. visconti, i-3-20: già cominciava mamma
s'adatta e tu le prendi. g. b. andreini, 103: dove
uguale e quello dell'uomo adulto. g. torti, vii-70: questo infelice,
lancia uno mamaluc ch'era dinanzi. g. barbaro, ii-iio: raggiunsi la
si stropicciano d'assenzio le mammelle. g. del papa, 6-i-33: tubercoli
, e i capi delle mammelle uguali. g. brancati [plinio], 9-13
con viole e mammole in mano. g. rucellai, 9-8: intorno del
., qualsiasi scimmia). g. capodilista, 167: ascendevano e descendevano
li farò rendere da mana corbetta. g. bargagli, xli-1-488: o mana voi
, vengono tagliati e fatti turchi. g. capponi, i-276: sentendosi mancamento di
della perfetta, imperfetta si mostra. g. villani, 4-21: il contratto
che niuno ama se non se stesso. g. bentivoglio, 4- 1211: cominciò
dell'attore. -inadempienza. g. capponi, i-96: gli uni e
dessero le scorrerie de'castigliani. g. m. casaregi, 2-23: benché
, che fecero grandissimo mancamento. g. capponi, i-440: sforza viveasi male
qualitativamente alterata (una moneta). g. r. carli, 2-xiii-183: da
, n. 9). g. b. martini, 1-1-16: gl'
cose necessarie a sostener tanto peso. g. del papa, 5-57: il freddo
la sua galea lo stendardo reale. g. m. casaregi, 2-25: se
rimanente. -mancata effettuazione. g. m. casaregi, 1-113: si
ch'ella si desti o si riabbia. g. del papa, 6-ii-166: da
, a proporzione del soldo di ciascheduno. g. gozzi, 1-112: la cagione
potrebbero mantenersi nel posto di prima. g. gozzi, i-19-218: amore da principio
, cavalcare, giucare o mercatare. g. cavalcanti, i-317: ell'è per
e per molti anni mancò della città. g. b. adriani, 1-ii-131:
io. -con metonimia. g. gozzi, i-25-81: tuttavia, se
lo fu a'tempi de'nostri antichi. g. capponi, 1-i-340: essi hanno
(un tratto di strada). g. gozzi, i-4-127: giunto..
che 'l proprio artefice si muoia. g. m. cecchi, 400: un
uso di quegli [fegatelli], g. m. cecchi, ii-323: mancherà
mancata nella ferocità de le vertù. g. gozzi, i-22-147: egli sa in
alla fine non manca di venire. g. c. croce, 2-53: al
o per una contrarietà ormai inevitabili. g. m. cecchi, 68: pazienza
domanda giudicata ovvia o assurda. g. m. cecchi, 18-5: -ma
più a sostenersi in volo. g. morelli, 311: uscì di pisa
parte fuggimmi erma e lontana. g. gozzi, 1-33: non sapendo in
come quello ch'elli non ha. g. gozzi, i-10-34: l'avaro non
infondato, errato, non veritiero. g. fiorio, 1-2-6: questo, che
abbino per salario del loro uficio. g. sangalletti, 4-ii-470: il memoriale
s [antità] per la mancia. g. m. cecchi, 342: quelli
la mancia dell'averlo essi allevato. g. gozzi, i-9-50: se io fossi
abbracciando il baciò sopra la guancie. g. m. cecchi, 30-34:
o in ogni parte, dappertutto. g. gozzi, 1-273: i'vengo di
per tremoto o per sostegno manco. g. visconti, 1-38: né vivo o
il contrario di destro). g. cavalcanti, i-171: sì giunse 'l
che 'l dolor nel cor rimbalza. g. villani, 12-110: il re gli
lunga via tempo ne manca. g. morelli, 182: sotterrossi in santa
per prosperità e per adversità. g. malipiero, 150: signor, che
si raddoppierebbono le forze delli inimici. g. m. cecchi, 1-2-440: -oggi
manco di quel ch'è necessario. g. m. cecchi, 19-17: perché
: dormo poco, mangio manco. g. gozzi, i-12-163: quando sarò
: ancor meno, tanto meno. g. m. cecchi, 19-23: -e
, » disse uno dei birri]. g. capponi, ii-i: quanto importasse
in ispazio di tempo le vengono manco. g. stampa, 31: avien che
alcuni studiosi occidentali -soprattutto da c. g. jung e dalla sua scuola -
l'ha da lui in mandamento. g. villani, 9-138: per mandamento del
per la morte del mandante. g. m. casaregi, 2-20: per
a rubare per le case. g. gozzi, i-14-221: da chi ne
agli e porre le panche. g. morelli, 424: avvenne che messere
. per signore e questore. g. villani, 7-108: mandowi [in
venne con la carta e 'l calamaio. g. gozzi, i-14-169: essi corrono
, assediarono la fortezza per mare. g. b. casaregi, 252: voi
berto de'pazzi ebbe la 'nsegna. g. b. adriani, 1-ii-233: don
divenire pazzo, ecc.). g. villani, 10-160: il comune di
che far dovevi di mandamelo come facesti. g. m. cecchi, 413:
om de ciò ch'eo vaglio. g. cavalcanti, i-273: certe mie rime
cui per lei mille saluti manda. g. gozzi, i-23-210: per dir di
il diluvio sopra la terra. g. gozzi, i-23-153: delle berrette mie
indegna per voler stare nel peccato. g. gozzi, 1-21-206: questa bella virtù
; dedicare (un'opera). g. cavalcanti, i-269: deh, ballatetta
/ bramoso d'impetrar l'antico stato. g. gozzi, i-23-16: ben lo
, manifestare; trasmettere; significare. g. cavalcanti, i-125: fresca rosa novella
sua ne'cupn''déllev. creàtùre. g. pozzi, i-3-42: il cervellaccio-cattivò
, sospiri, ecc.). g. cavalcanti, i-149: li sospir che
(un provvedimento legislativo). g. villani, 8-70: come per antico
a calcinaia: prendere a calci. g. m. cecchi, 1-ii-545. oh
qualcuno: condannarlo al rogo. g. villani, 12-58: se si trovasse
un rischio (una persona). g. gozzi, 1-9-241: perché mandi avanti
un saluto, ecc.). g. b. adriani, 1-i-342: la
allincontro mandar fuori quelle che t'abbondano. g. bentivoglio, i-3: né si
fiere. -estrarre a sorte. g. gozzi, 1-40: è la più
uomini bassi che stanno in esse. g. b. strozzi il giovane, 1-215
del padrone, overo del mandante. g. m. casaregi, 1-147: benché
e non da divina natura mosso? g. villani, n-18: l'armata
contraminare agli ufici di don annibaie. g. gozzi, i-3-141: zenocrate, mandato
, fussino arrivati nel tempo medesimo. g. b. adriani, 1-ii-7:
quali si potesse poi stabilire la pace. g. m. cecchi, 314:
un cibo, una vivanda). g. gozzi, i-25-76: il primo mandato
con riferimento alla giustizia divina). g. villani, 11-3: per tante miserie
l'occidente miserabilmente s'era ampliata. g. gozzi, i-9-238: dal nostro allontanarci
: comandamento, precetto. g. villani, 9-346: papa giovanni in
e capitolar e tuorla in protezione. g. rucellai, 1-9: qual di
tali mandati è di necessità per salvarsi. g. m. casaregi, 2-198:
mandato contro di lui e suoi beni. g. m. casaregi, 2-30:
quali fanno rimettere il danaro. g. m. casaregi, 2-21: il
in prossimo stato di fallimento. g. r. carli, 2-xiv-279: tutto
, incarico; permesso autorizzazione. g. m. cecchi, 24-31: orsù
e per febbraio ora corrente. g. m. casaregi, 2-20: per
imperativo e in mandato fiduciario. g. villani, 6-61: giunto lui in
e il buon frontin gli rende. g. b. adriani, 1-i-243: la
anche giurato di non poterlo rivocare. g. m. casaregi, 1-59:
lui, sì come a lor signore. g. villani, 7-69: vennero a
nell'espressione mandato di procura). g. villani, 6-24: il papa.
fedeli interpreti della opinione del paese. g. ferrari, ii-217: trovandosi costituito
le viole e i contrabassi a flotta. g. b. martini, 2-3-263:
con collar d'oro e laci lavorati. g. rucellai, 893: vidi
reverenza); posto d'onore. g. cambi, i-3-48: tutt'i collegi
. 3. prov. g. gozzi, 3-1-102: gli domandai per
a sera rompermi la testa. g. bassani, 5-191: egli era sempre
stato maneggiabile come una delicata pasta. g. g. belli, 445
maneggiabile come una delicata pasta. g. g. belli, 445: vorremmo
-manovriero (un'imbarcazione). g. bentivoglio, 4-914: godevano un vantaggio
egli [lo stigliani] maneggiato. g. b. doni, iii-52: le
disse: prender moglie oggi tu dei. g. g. belli, 28
prender moglie oggi tu dei. g. g. belli, 28: si
che i laici non maneggiassero i preti. g. p. maffei, 236:
religione meglio si maneggiano gli animi. g. bentivoglio, 6-2-314: cresce ogni dì
/ uomo che si manezzi. g. m. cecchi, 201: in
l'ho trovato molto rotto e subito. g. fiorio, 2-7-10: licenziando anco
/ da'folti boschi 10 discaccia. g. bentivoglio, 4-413: certe colline,
in favor di tiberio di maneggiarsi. g. bentivoglio, 4-1159: animava i
si maneggiano per diventar più ricchi. g. gozzi, i-12-87: vedendosi [dafni
supremi di dottrina e di autorità. g. bentivoglio, 6-1-50: m'è venuto
. messa in opera, esecuzione. g. b. nelli, 56: troppo
se non a solennità e a feste. g. bentivoglio, 4-333: aveva il
maneggio delle sue private fortune. g. r. carli, 2-xiv-39: con
alcun tempo nel maneggio della famiglia. g. m. cecchi, i-12: pare
seguitare quel maneggio / fino alla morte. g. c. croce, 145
-giro d'affari, relazione commerciale. g. m. cecchi, 206: quanti
a corpo a corpo). g. villani, 11-42: loro soldati tedeschi
un ordigno esplosivo). g. villani, 11-66: combattendo..
linguaggio militare del passato). g. villani, 8-76: vegnendo ritegnendo la
, contante (il denaro). g. villani, 11-50: e danari bisognavano
ceffate di mano a san francesco. g. m. cecchi, 1-2-230:
grande foga, con grande impeto. g. bassani, 4-65: la prima parte
: sostenerla, darle impulso. g. r. carli, 2-xiv-300: fra
-tergiversazione, lungaggine interminabile. g. bassani, 3-197: perfino sul campo
vi manganarono entro asini e molta bruttura. g. villani, 10-221: i suoi
due mani a modo di manganella. g. villani, 6-33: avvenne che le
intonato il 'te deum '. g. b. casotti, 1-33: a
. -ant. matterello. g. f. loredano, n-19: se
che ci potesse stare dell'oro. g. raimondi, 5-89: nella stanza l'
poco fusibile, scoperto da j. g. gahn, nel 1774, così
a tenuta di vapore. g. raimondi, 7-169: l'operaio montatore
bere se tu non hai sete. g. m. cecchi, 399: che
sull'altar mangiarà el mio ferrante. g. m. cecchi, 315:
-affliggere, angustiare, straziare atrocemente. g. gozzi, i-12-162: la rabbia mi
ricoprire, sottrarre alla vista. g. m. cecchi, 1-i-376: ogni
, rapinare, saccheggiare, devastare. g. villani, 8-32: gli domandarono grazia
, turbare profondamente, sconvolgere. g. gozzi, i-25-199: questa [l'
solenni mangiari era usato di bere. g. averani, 17: questo matto imperadore
nel naso l'odore del mangiativo animale. g. c. croce, 263
quei che fea dar papa leone. g. m. cecchi, 7-4-11:
a guarire; ma è malinconia. g. ferrari, ii-93: riesce difficile il
cambiarono in mania nel ix secolo. g. capponi, 1-i-327: la mania dei
mesi, di cambiare fiso- nomia. g. bassani, 6-31: aveva la mania
quadri con desiderio e mania assai. g. gozzi, i-9-149: non vo'che
vessati, perché rinnegassero gesù cristo. g. sassoni, 5-126: soltanto ad
abito corto e le maniche a gozzi. g. c. croce, 318:
attraente talora nasconde gravi difetti. g. c. croce, 295: egli
, millantatore, spaccone. g. m. cecchi, 404: che
per rabbia manicarmi una taverna intiera. g. a. papini, 139: il
; depredare, rapinare, saccheggiare. g. morelli, 540: tornò in casa
che manicavano e reggevano la corte. g. m. cecchi, 27-389: ho
tu sia ucciso, s'io voglio. g. m. cecchi, 1-ii-397:
cuochi ne compongono diversi manicaretti appetitosi. g. averani, iii-58: messalino trovava
stesso, il paracleto). g. gozzi, 1-389: gli ardenti leggitori
messer ruberto, eccovi un manichetto. g. m. cecchi, quale si tengono
lo scopo di facilitarne il lancio. g. bassani, 5-203: aveva fatto in
, i tasti, le corde. g. b. doni, i-283: nella
, va cercando un buon manico. g. b. ricciardi, 7: della
il manico / ti spezzi la tentigine. g. bassani, 4-64: stava leggendo
« si dimena nel manico ». g. m. cecchi, 1-1-80: eh
manico! -io dico davvero, io. g. m. cecchi, i-i-ii7:
offesa a qualcuno; fargliela grossa. g. m. cecchi, 1-1-155: io
una colpa, di un errore. g. m. cecchi, 1-1-100: -io
cattivo servizio, truffarlo, ingannarlo. g. m. cecchi, 314: -e'
criminale, n. 1). g. ferrari, ii-87: gli antichi manicomi
ordine le corde de lo stormento. g. micheli, lii-2-323: è intendentissima.
eleganza dell'abbigliamento). g. m. cecchi, i-13: -vi
. -ant. mezza manica. g. m. cecchi, 1-2-468: -voletel
calibro esterno, con collari di ferro. g. raimondi, 7-121: lenzoni agita
gomito fino a terra. g. villani, 12-4: i cavalieri vestiti
terra. 2. manicotto. g. b. andreini, 1-14: —
cosa a vederle orrenda e rea. g. gozzi, 1-420: io sono stata
tenuto nei confronti di qualcuno. g. bentivoglio, 4-140: gli eretici avevano
e 'l costumare / d'amare. g. villani, 1-21: anchise..
come sarebbe alcuna maniera di disciplina. g. b. possevini, 38: può
che sola se medesima vede compiutamente. g. villani, 10-34: fece mandare
per farsi pratico ed acquistare gran maniera. g. b. adriani, i-27:
: grandemente, molto, assai. g. p. maffei, 271: assai
più di cam- pagna). g. villani, 7-121: se n'andò
, casali e manieri in grande quantità. g. b. adriani, 1-i-304:
una certa enfasi o magniloquenza). g. b. doni, iii-260: oggi
fusse su per le fiere venti anni. g. m. cecchi, 1-2-330:
, leggiadro, squisito, amabile. g. forteguerri, 76: don niccoletto continuamente
chiamano 'classe sterile '. g. capponi, 1-i-376: condizione disperata,
ma si fu manifattura di dio. g. capponi, 1-i-329: come i principi
, se non dall'umana bocca? g. gozzi, 5-57: io so,
cui si sviluppa il corpo umano. g. capponi, 1-i-374: vedete nelle
detto niccolò in detta gril- landa. g. barbaro, ii-105: la manifattura dell'
che si usano in italia. g. averani, i-197: or pensate se
; maneggio; intrigo; inganno. g. f. bini, xxvi-1-316: l'
cose, per lo più manufatturate. g. ferrari, ii-402: le merci,
che nelle nazioni manifatturiere o commercianti. g. capponi, 1-i-376: questo mondo manifatturiero
4. disus. artigiano. g. capponi, 1-i-395: siffatto ordine può
riposti, schietti e innocenti del cuore. g. bentivoglio, 4-167: il duce
manifestato mai il mio core. g. gozzi, i-16-148: il re fece
miracoli fue manifestato a'nostri tempi. g. p. maffei, 64: la
. -ant. riconoscere. g. capponi, i-470: ancora di quelli
non aiutato dall'imitazione delle loro parole. g. gozzi, i-7-39: avrò io
si portava per la spesa necessaria. g. m. casaregi, 2-41: debbano
incominciò a manifestarsi di diversi miracoli. g. p. maffei, 115: il
fatto apparire (una persona). g. gozzi, i-3-47: poco mancò che
, il carattere di una persona. g. capponi, 1-i-312: tengo pure che
gridano: viva la libertà! ». g. raimondi, 1-60: in città
, a quello della magistratura. g. contarmi, lii-2-29: in aragona poi
speciale grazia dinanzi al suo segnore. g. morelli, 90: la bellezza
pena piccola o incerta o lontana. g. m. cecchi, 1-2-121:
bastò da sé fece manifesto. g. morelli, 337: iddio faccia manifesto
chi è guelfo e chi non è. g. m. cecchi, 157: chi
intendesseno alle favole. petrarca, 119-109: g. verdi... faremo un bel
malleveria dello stato e quasi del re. g. raimondi, goffredo i maggior
per l'europa i motivi di guerra. g. bentivoglio, 4-1122: publicò egli
contro del morto per coonestare quella azzione. g. gozzi, i-16-142: mercoledì,
. ant. giornale di bordo. g. m. casaregi, 2-20: cartolario
del mal che dio lor dia'. g. f. loredano, 7-100: non
che aiere proprio ha di manigoldo. g. f. a chiliini, 35:
? forse di qualche bufalone tuo pari? g. c. croce, 119:
avverso, contrario, non propizio. g. f. loredano, 10-8: la
. il prodotto di tale preparazione. g. averani, ii-253: miratelo, immerso
rami secchi lungo la siepe. g. raimonli, 7-34: indicò..
ch'alle cannelle lor serva per zipolo. g. p. maffei, 18:
misura di peso, corrispondente a circa g 50 per semi e farina o a
per semi e farina o a circa g 15 per le erbe. libro della
sarà poi investita nell'asso della ruota g, quale facendosi voltare a braccia col
ingrassare, li segano li maniscalchi. g. m. cecchi, 22: ella
di zibellini poco da longi. g. b. andreini, 1-14: al
viso con la manizza, frasca. g. gozzi, 1-49: una buona
che 'l nettare o la manna. g. m. cecchi, 22-5: io
è una manna per le bastonate. g. gozzi, 3-3-350: se avete desiderio
, suol dire: è una manna. g. gozzi, i-23-121: compagni miei
o morticolle mannaie delle femmine amazzoni. g. villani, 9-76: ficazione.
forza altrui, sotto nervi. g. barbaro, ii-92: nel principio del
mannaia purganla, e facci sangue. g. f. a chiliini, 163:
seccarlo, batterlo, far manelle. g. c. croce, 248: egli
/ di teli e di mannelle? g. raimondi, 3-38: il ragazzo,
dalle poesie propriamente intime ed autobiografiche. g. bassani, 3-33: il professor er
de mano de li repari nostri. g. capello, lii-7-262: i nemici
come i cavai de le staffette. g. m. cecchi, 18-n: non
che non fa la foglia al vento. g. b. adriani, i-60
abbreviata s. m., s. g. m., s. p
, più empie e più mimiche. g. gozzi, i-23-19: la non esperta
o di sposa a qualcuno). g. m. cecchi, 1-ii-184: io
davanti al signore umilemente pregava. g. morelli, 171: fu seppellito in
in un pertugio da man destra. g. p. maffei, 314: agli
aveva avuta da lui l'ultima mano. g. paleotti, l-n-503: per assicurarsi
servidori / e molto nobiltà per onorarlo. g. bentivoglio, 5-i-119: il padre
lasciò una mano di figli poveri. g. f. rucellai, 31: mandò
, ma senza giudizio per servirsene. g. gozzi, 1-83: portano sicure
radunarsi in un gruppo armato. g. villani, 4-19: carlo con potente
archibugieri calati su 'l lito. p. g. gentile, 24: una mano
si seguitasse di confinarne degli altri. g. correr, lii-n-24: si governano
/ a lemosina far d'allegro core. g. cavalcanti, 1-194: o donna
e di abilità; giocoliere. g. m. cecchi, 1-ii-163: via
queste infauste / navi ardete con me. g. gozzi, 148: mano a'
buon seme gettar in culto piano. g. capponi, 1-i-382: coltivare a
per tratta, per sorte). g. morelli, 464: gino capponi fu
(unlavoro, un prodotto). g. bentivoglio, 4-441: con questi fiumi
adoperare con entrambe le mani. g. rucellai, 534: ne la fucina
cherendo / del mio fallir perdono. g. cavalcanti, iv-87 (1-2):
fare nulla, rimanendo passivo. g. m. cecchi, i-ii-in: essere
gli avea a dar l'usura. g. m. cecchi, 38: -voi
in coppia; di pari passo. g. villani, 4-27: insieme a mano
mano in mano a le offerte. g. m. cecchi, 5-15: gli
e leghi e diemi della fune. g. m. cecchi, 19-39: i'
non vegna a mano d'uomo. g. cavalcanti, i-303: se non
alle mane di misser luigi alamanni. g. m. cecchi, 23-9:
s'avea fatto come un repertorio. g. gozzi, i-23-83: brigatella discreta
e che non provochi danni. g. morelli, 218: provvedi in lasciarla
io ho buona mano a far parentadi. g. m. cecchi, 1-2-253:
generoso, munifico, liberale. g. quirini, xlix-82: omo non fu
muraglie e porte e catenacci. g. bentivoglio, 6-1-27: egli è soggetto
liber nelle mani [ecc.]. g. p. maffei, 8: questa
aver alle mani la sacra scrittura. g. gozzi, 3-1-22: così in
prove e testimonianze decisive e determinanti. g. m. cecchi, 23-80: -tu
le cose ch'elli hanno per mano. g. villani, n-130: avendo i
quale avemo per la mano ad esponer. g. bentivoglio, 6-2-291: quel tale
una determinata situazione o operazione. g. villani, 8-80: i'ho in
hai alle mane si perderebbe. g. gozzi, 1-208: quando si ode
giovio a mio nome. g. m. cecchi, 335: -
bacio la mano di tanti favori. g. m. cecchi, 241: -ho
riferimento a un giuramento). g. m. cecchi, 1-i-155: giurano
verrò a visitare colle man piene. g. m. cecchi, 175: padrone
semplice, facile, agevole. g. cavalcanti, i-329: non pò venire
permise di disporne a suo piacere. g. gozzi, i-8-25: cloto, una
è posto loro in mano. g. villani, 8-80: in sua mano
più lieto e più convenevole soggetto. g. m. cecchi, 1-ii-376: io
. -afferrarlo, ghermirlo. g. da canale, lx-3-205: marietta a
aggredirlo (e anche ucciderlo). g. villani, 8-63: poi, come
di rabbia, di dispetto). g. villani, 7-9: quando venne il
la conclusione, stringerne i tempi. g. zeno, li-2-422: era per questo
potendosi dar mano l'un l'altro. g. bentivoglio, 4-348: cominciossi nel
mano senza commissione delli detti arphaemiler. g. bentivoglio, 4-100: corre il
ha posto mano e cielo e terra. g. villani, 12-3: i grandi
! come si può badare a tutto? g. capponi, 1-i-170: quell'istesso
-che ruba abitualmente, ladro matricolato. g. m. cecchi, 308: a
tutto e per tutto di malignità. g. b. nani, 151: egli
di darvi qualche cosa di mia mano. g. m. cecchi, 267:
né 'l corpo a mani de tali. g. morelli, 461: allora fu
, stando a mano di servidori. g. m. cecchi, 1-2-444: voi
, nell'esperienza rubare. concreta. g. m. cecchi, 1-ii-208: -e'
non scappasse lor de le mani. g. m. cecchi, 25-14: -ma
, terra poco distante da chieri. g. capponi, 4-295: la conversazione dei
della detta compagnia tre denari. g. m. cecchi, 1-ii-98:
si trarria un soldo de le mani. g. m. cecchi, 1-ii-173:
ebbero a lottare faticosamente coi tedeschi. g. raimondi, 1-144: credevano sul
posate e rimpinzandosi con sfrenata ingordigia. g. a. papini, 148: saranno
e bene spesso adoperar le mane. g. bentivoglio, 4-1253: menarono le
piffero: gesticolare con grande agitazione. g. m. cecchi, 7-4-6: la
-darsi da fare con grande impegno. g. vasari, 4-ii-757: io meno le
-avere a che fare con qualcuno. g. r. carli, 2-xiii-179: molto
dimostrargli affetto, comprensione, solidarietà. g. cavalcanti, i-305: per man mi
mano gli comunicavano a tutti i fedeli. g. villani, 8-86: il patteggiare
mandai per le mani di rubertet. g. m. cecchi, 1-ii-131: -che
di poi che s'ebber conosciuto. g. m. cecchi, 1-ii-191: porterete
da mia parte / toccategli la mano. g. m. casaregi, 2-63:
adultero non resterà senza la pena. g. m. cecchi, 410: -datemi
mano: andare per le lunghe. g. m. cecchi, 289: -oh
e valore (una cosa). g. m. cecchi, 1-i-377: e'
della punta di sua spada nella gola. g. de'bardi, 1-8: così
tenute da lui nelle sue lezioni. g. gozzi, 3-5-120: mostrò le lettere
menerà fra due o tre giorni. g. m. cecchi, 1-ii-356: -volete
giovanni boccadoro, ugner le mani. g. m. cecchi, 1-ii-395: e'
mano diede, l'oncinuta rattragga. g. m. cecchi, 252:
e parole alle man che maggio foglie. g. c. croce, 144:
e le due il viso. g. m. cecchi, 1-2-409: -l'
sienvi de'grandi arbitrii e defraudi. g. capponi, 1-i-341: la storia delle
, ritorna cinque lire portato in italia. g. raimondi, 5-44: la lamiera
, n. 5). g. r. carli, 2-xiv-396: nelle
opera dovrebbe divenir più buon mercato. g. capponi, 1-i-340: il prezzo della
le gru hanno un piè solo. g. b. nelli, 45: che
ch'io vuo'fare anch'io. g. f. a chiliini, 115:
trova in tale regime economico-giuridico. g. r. carli, 2-xiv-300: fra
tenere mano-forte agli acquisti di esse. g. capponi, 1-ii-392: la feudalità reggeva
d'alcun accento non son segnati? g. gozzi, i-27-158: verso le ore
isspesi per utilitade di quella familgla. g. villani, 2-9: danno mondualdo
messer mastino certa somma di denari. g. morelli, 203: seguì
. che esercita un lavoro manuale. g. villani, 12-43: nota che fa
picconieri e i manovali accorti. g. b. nelli, 39: in
consisteva in nulla essere, tutto fare. g. raimondi, 4-173: « ho
e ausiliarie in una stazione. g. raimondi, 3-9: la locomotiva,
son pur maneggiati continuamente da loro. g. gozzi, i-26-112: fatte alcune
.. di qualche locomotiva in manovra. g. raimondi, 3-9: la locomotiva
aerei argentei facevano manovra a terra. g. bassani, 5-243: è così veloce
l'amante essere a man salva scappato. g. m. cecchi, 1-1-540:
.. comodissima e sicura. g. capponi, 1-i-90: le riparazioni alle
mansione è per madama serenissima madre del g [ran] d [uca]
, o podere, situato in rodano. g. b. vasco, xviii-3-783:
donna mariantonia e mansuefatto i suoi costumi. g. ferrari, ii-374: perché tanto
si mansuefà solamente con le sferzate. g. del papa, 6-i-154: simili
con la cetera mansuete le fiere. g. villani, 8-62: quando la bestia
tratto e di facile e mansuetissima natura. g. chiarini, 48: onda
armi, l'avvenirsi a signore mansuetissimo. g. gozzi, 1-6- 144: poche
che i lapponi sono umili e mansueti. g. m. buondelmonti, ii-30:
che l'averi'tenuta un fil liccio. g. f. achillini, 80:
il cor mio in trista pregion grave. g. stampa, 8: un atto
, blando (un medicamento). g. del papa, 6-i-97: non posso
purità sola e perdona volentieri. g. gozzi, 21: io veggo,
dormire, e agnolo mantacava. g. gozzi, i-7-53: veniva essa [
e mantacando subito disse: ohi! g. gozzi, 3-5-407: poesia novella
reso difficoltoso, gravato. g. florio, i-6-ii: non perciò si
contra il soldato del re alessandro. g. gozzi, 3-1-348: mandansi in
di vaio, del detto curradino. g. villani, 6-84: si feciono
corpo legnoso, impotente a riscaldarlo. g. raimondi, 5-163: si chiamavano
per ire a trovar subito / abondio? g. b. casotti, 1-146:
certo mantellino di velluto ad alamari. g. raimondi, 3-130: s'era liberato
, / con istupor ciascun le rimirò. g. b. casotti, 1-173:
/ sell'hai, profera ad elio. g. villani, 7-13: le robe
l'anima la radice della presumpzione. g. morelli, 227: da ispigolistri,
giustificare se stessi accusando altri. g. m. cecchi, 433: ne
omo la deve però mantenere. g. cavalcanti, i-180: la nova donna
riposo detti cavalli riabbino il vigore. g. gozzi, 1-1-89: dicono che
; ultime venivano le salmerie. g. bassani, 5-249: nel suo contegno
el contadin che se n'è ito. g. b. ricasoli, 4-i-485:
ver la mia diletanza - senta pene. g. villani, dio mantenerlo a questo nostro
autorità del maestrato a mantenergli sicuri. g. stampa, 102: quasi vago e
cavalleria per la sicurezza di quelle. g. gozzi, i-14-103: si trova in
mantengono giovani insino -ne'cinquanta anni. g. villani, 6-91: il quale
che mi togliesse da questa disperazione. g. chiarini, 178: ebben,
e gente accolga di bella maniera. g. morelli, 96: e'sono persone
tenuta e riputata altiera e superba. g. rucellai il vecchio, 13:
mantiene senza difetto il suo colore. g. ferrari, 479: le due città
regie parte esercitarono e parte finsero. g. gozzi, 72: se tu ti
cacciati e non hanno potuto mantenervisi. g. bentivoglio, 4-941: ordinò che in
tutti gli altri fecero il simile. g. gozzi, i-27-141: egli m'ha
tenere in un determinato luogo. g. b. adriani, 1-i-617: in
per questa strada non farà niente. g. capponi, 1-i-331: per questo
avrebbe mantenuto, come non fece. g. b. adriani, 1-ii-288: mandò
non vi si voleva mantenere. g. gritti, lii-10-346: si mantiene sua
non guastarsi (un frutto). g. visconti, 1-24: navigli ho visto
o con somministrar loro da lavorare. g. gozzi, i-16-119: vorrei che il
mantenimento. -di animali. g. gozzi, 1-418: di tutti questi
mio mantenimento, sono immortalmente obbligato. g. gozzi, 1-65: egli
. -figur. rifornimento. g. averani, ii-15: e chi somministra
o per mantenimento di giurata confederazione. g. gozzi, i-2-58: le lascia
qual si vogli ben che minimo individuo. g. b. strozzi il giovane,
d'idoli, quantunque fusse pagano. g. p. maffei, 128:
nostro signore, come quali noi periremmo. g. gozzi, i-14-106: io mi arrestai
parassita. - anche sostant. g. gozzi, i-28-17: questi sono tutti
le fiamme il mantice v'incita. g. c. croce, 2-14: così
fare la spia, seminare discordie. g. f. loredano, 7-1 io:
chi aziona il mantice. g. g. belli, 457: polifemo
il mantice. g. g. belli, 457: polifemo aveva messo
fu miso / fora di paradiso. g. cavalcanti, i-141: mantinente avanti lui
i'fui vestito del gran manto. g. villani, 8-5: fatto concestoro di
falsa e simulata virtù e santimonia. g. m. cecchi, 1-2-486: ne'
salute avrà el mio cor manto. g. quirini, xlix-90: devemo lagrimar chiamando
senape, erano aperte sul parco. g. bassani, 3-177: prendeva luce
carestia de'danari che sono ne'popoli. g. contarmi, lii-2-21: s'applicano
quelle che germogliano ne gli orti manuali. g. m. cecchi, i-96:
le mani (una punizione). g. capponi, 1-i-317: io non credo
vari di forma e di materia. g. del papa, 6-ii-139: questa
egli, suo figliuolo e i compagni. g. b. nelli, 64:
nome di maestra, essendo semplice manuale g. capponi, 1-i-405: un uomo solo
non avessero né compasso né riga. g. capponi, 1-i-405: il vitto di
, e due i manubri f, g. magalotti, 21-58: facesi..
rame f, e introducemmo per la bocchetta g il manubrio h i,..
fuga, fuori della città. g. raimondi, 2-50: scorse mio padre
loro desideri, i ricchi sì. g. m. cecchi, 3-2-7: dice
gli facevo e arrestavolo un poco. g. f. achillini, 139: in
., dei promessi sposi. g. raimondi, 1-130: gli ansiosi ritocchi
il loro signore tene più paesi. g. paleotti, l-n-130: i maumetani dicono
aver più nome che quello de'maomettani. g. gozzi, 3-5-311: fu una
maomettana fino al giorno del giudicio. g. gozzi, 3-5-252: quantunque la legge
mappa, di dolobra e di acerra. g. p. maffei, 4-19:
un insegna della presidenza de'giuochi. g. a. papini, 177: 'mappa'
ruota ed il manubrio o manico g, arrivino fino al fianco della corsia.
troppo superbo, d'imperio britannico. g. r. carli, 2-xiv-240: per
gran cerchio del mappamondo della terra. g. villani, 12-90: fece [
parti maggiori e più riguar- devoli. g. a. papini, 178: col
. figur. sfaccendato, scioperato. g. a. papini, 193: il
dall'immergersi e andarsene sotto acqua. g. a. papini, 193: benché
- anche: donna brutta. g. f. loredano, 9-45: a
della città di zara). g. gozzi, i-27-276: vini, oh
un'istituzione, ecc.). g. capponi, 1-i-303: se vi fosse
maratta, deriv. dal nome del botanico g. f. maratti (n.
andare a maravalde: morire. g. m. cecchi, 1-2-420: ce
... io non imparo niente. g. r. carli, 2-xiii-139:
dire quanto terra confina col mare. g. villani, 10-8: lo re adoardo
, paese, contrada, regione. g. villani, 1-608: per li fiorentini
peso di quattro marche d'oro. g. m. cecchi, 29-13: nel
dugento la navicella e cinquecento l'urna. g. r. carli, 2-xiii-198:
sette / sigilli impenetrabili è segnato. g. f. pagnini, 2-ii-205: essendo
frase inglese di cui avesse memoria. g. bassani, 6-31: aveva la mania
di marca americana, era automatico. g. bassani, 5-203: un paio
medesimi, come marche di pontificato. g. b. nani, 227: la
della sua prudenza e del suo coraggio. g. gozzi, 1-206: l'essere
vorrei, se degnamente sapessi farlo. g. palmieri, xviii-5-1141: gl'individui
per vostra catolica maiestà concessa. g. giustiniani [in rezasco, 605]
noscimento; marchiare. g. villani, 10-150: nulla [donna
7. distinguere, contraddistinguere. g. gozzi, i-8-236: il poeta intanto
perciò destinato e marcato, distinto conto. g. f. pagnini, 2-ii-179:
le parole su cui cade l'interpretazione. g. raimondi, 3-23: ogni forma
, pesante (il passo). g. raimondi, 1-41: risento il passo
, carte, ecc.). g. bassani, 5-163: la sera l'
coniata da altre zecche. g. barbaro, ii-103: io voglio che
, n. 1). g. villani, 9-108: tutto il marchesato
/ si vendevano allor pochi tornesi. g. gozzi, i-19-168: il mio marchesato
guerra / fa pianger monferrato e canavese. g. villani, 8-61: messer maffeo
, nei secoli xiii e xiv. g. villani, 9-19: nel detto anno
nei secoli xv e xvi. g. barbaro, ii-97: non vendono carne
per terra si sarebbono dissipate. g. b. nani, 66: nacque
nomi sotto l'esecrazione dei secoli. g. capponi, 1-i-420: la stessa
e non marchiata con detti marchi. g. m. casaregi, 2-54: né
, / a sua corte v'apella. g. villani, 10- 181:
un pezzo vi solevano fare gli artefici. g. m. casaregi, 2-54:
aprisse la porta con la grande « g », sormontata da una corona marchionale
l'inno nazionale italiano, composto da g. gabetti nel 1891 e rimasto in vigore
nomi, le retribuzioni, gli alberghi. g. bassani, 3-281: mi ritrovai
marcia. - anche sostant. g. de'bardi, 1-16: dopo tutti
. disus. marcia. g. bentivoglio, 4-412: fattosi innanzi con
, è solito di empir la strada. g. ferrari, 140: all'
le marchiane e sottili e grosse. g. f. loredano, 7-70: se
un par vostro ei si conviene. g. bentivoglio, 6-2-556: il guardasigilli solo
impegno di fare qui la seconda cicalata. g. gozzi, i-7-90: 10 fui
, / trovarà qualche partito. g. m. cecchi, 374: che
: andare male un affare. g. m. cecchi, i-329: io
di filosofia e dello ippocrate. g. f. loredano, 11-38: tosto
riesce a traviarne molte altre. g. m. cecchi, 5-25: una
corpo di gracco non seppellito marcie. g. barbaro, ii-93: se non
questo è quello che chiamasi irrigazione. g. visconti [caffè], 81:
decomposta (un odore). g. raimondi, 6-68: anche nella sua
, a imbrattarsi, ecc. g. m. cecchi, i-269: oggidì
. idealismo, marciume d'italia. g. bassani, 5-148: tutto quello che
fossero dati due mila marchi d'argento. g. villani, 11-88: ogni marco
manifestino due milioni di marchi. g. r. carli, 2-xiv-21: la
di bertoldino nel bertoldo e bertoldino di g. c. croce. cfr.
che la lettera del padre cristoforo. g. capponi, 1-i-386: oggi noi pure
vive di commerci e traffici marittimi. g. villani, 12-96: bene che calese
chiese s'i'era franco o saracino. g. gozzi, 3-5-119: con le
, tra faticosi e regali esercizi. g. gozzi, i-28-109: se colui che
libero1, n. 20). g. m. casaregi, 2-123: se
una situazione difficile e rischiosa. g. m. cecchi, 63: -io
a la sera il dì s'asconde. g. m. cecchi, 93: -vedesti
e ai rischi dei commerci marittimi. g. m. cecchi, 1-i-226: -facendo
l'influsso di tale fenomeno. g. villani, 8-77: conoscendo il modo
-anche: maroso, cavallone. g. villani, 12-63: navicando più giorni
il mare. -sostant. g. gozzi, i-12-47: era per avventura
quel suo strano mareggiar sulle molle. g. corrieri, lxxv-188: come un
incresparsi, l'ondeggiare del mare. g. visconti, i-7-19: come per fiamma
poco maggiore delle noci di cipresso. g. m. cecchi, 1-2- 459
apre e serra un minerai di gemme. g. r. carli, xviii-3-448:
, del peso di 6, 452 g di fino, coniata a torino nel 1800
e la gente mise in fuga. g. villani, 11-52: il marescalco di
del cavallo o mettitore dei ferri. g. c. croce, 2-14: così
moglie di un maresciallo. g. morosini, li-5-220: è soggetta alla
govema- trice de'figli di francia. g. bentivoglio, 6-1-197: barbin fu
ai marescialli d'italia). g. bentivoglio, 6-1-193: il signor di
esercito s'aspettano i primi gradi. g. bentivoglio, 4- 1006: a
condotta dell'annata capitale, commessa. g. gozzi, 1-12-194: ho messi tre
paludosa, cosparsa d'acquestagnanti. g. villani, 12-66: andò a un
grado di apprezzare, ecc. g. m. cecchi, 1-2-203: -voi
zona confinaria; linea di demarcazione. g. bentivoglio, 4-1077: fu giudicato da
-cresta montuosa, dorsale, crinale. g. barbaro, ii-92: un..
della margine apresso all'occhio. g. m. cecchi, 5-29: dimandatogli
e la margravia di baden durlach. g. capponi, 1-i-124: seguitava congetturando
, alla carità, all'indulgenza. g. m. cecchi, 1-ii-40: sempre
un discorso, tornare a bomba. g. m. cecchi, 1-i-80: ell'
fondata a bordeaux nel 1817 dal padre g. j. chaminade, che accoglie sia
comitato democratico europeo di londra animato da g. mazzini. pisacane,
conobbi il tremolar de la marina. g. villani, 8-77: questo fu in
, l'alloggio in quella parte. g. l. cassola, 14: lieta
per aver pace co'seguaci sui. g. villani, 7-117: fece armare
batterie piantate perciò su la marina. g. basadonna, lii-i 1-345: chi vuol
dio giugne anche la ragion naturale. g. averani, ii-113: questa navigazione era
brontolare, mormorare, borbottare. g. c. croce, 2-38: parvi
dire che la marina è gonfiata bene. g. m. cecchi, 1-2-42:
in vino o aceto aromatizzato. g. m. cecchi, i-114: recami
e'marina, egli sbuffa ». g. m. cecchi, 1-ii-193: il
sette braccia marinaresche di buoni pesci. g. bentivoglio, 4-892: nella professione marinaresca
italiani e la marinarézza son tutti fedelissimi. g. landò, li-8-232: ne cavano
. arte del navigare, marineria. g. barbaro, ii-91: quelli che ne
vinezia, alcuni scaffi e brigantini. g. m. casaregi, 2-27: in
è proprio, che si riferisce al poeta g. b. marino (1569-1625)
che si riferisce al poeta barocco g. b. marino (1569- 1625
, maniera espressiva, stile propri di g. b. marino (1569- 1625
proprio, che si riferisce al poeta barocco g. b. marino (1569-1625)
è proprio, che si riferisce a g. b. marino (1569- 1625
combattono insieme i venti e tonde. g. gozzi, i-23-69: qual orrendo romor
ch'è quella dei marinari? g. f. loredano, 11-40: sei
prencipessa vittoria farnese, sua cognata. g. a. angelini, 334: similmente
. -unione (illegittima). g. villani, 2-14: di questo luis
. figur. patto, alleanza. g. landò, li-8-245: entrò poi essa
veste maritaggio non si de'fare. g. m. cecchi, 1-i-239: il
. fortemente se ne turbò. g. m. cecchi, 312: saprestimi
maritare a suo profitto queste contraddizioni. g. a. papini, 194:
in mar di foco una sirena. g. b. doni, 2-49: per
per povertà non si marita ancora. g. morelli, 112: le fanciulle si
che è una gran povertà la sua. g. m. cecchi, 154
mantenere e conservar la specie umana. g. p. maffei, 191: a'
0 di indivia maritata con l'uovo. g. a. papini, 194:
circuito delle loro camere racchiuse dimorano. g. morelli, 208: to'moglie
a ruggiero] mai più ritorno. g. m. cecchi, 312: -che
ammogliarsi (un uomo). g. stampa, 98: meraviglia non è
-vezzegg. maritòccio, maritùccio. g. m. cecchi, 310: io
attività, ecc.). g. capponi, i-261: perderono la speranza
loro in altra maniera che in questa. g. venier, li-5-460: è diminuita
/ vicino il campo per dritte strade. g. bentivoglio, 4-646: dominarsi da
e le maritime arme e i marinari. g. mocenigo, li-7-101: nella milizia
facciata, tutta vetri e marmi. g. bassani, 3-20: con tanto e
, 366: freddo come un marmo. g. raimondi, 2-253: la sua
marmo che mi sfondi le spalle. g. raimondi, 7-145: era d'estate
corinto, e i lor maestri egregi? g. stampa, 32: voi,
stato, le istituzioni). g. ferrari, 157: perché roma ingrandisce
. ant. marmo. g. villani, 12-84: più maravigliosa cosa
. pelliccia conciata di tale animale. g. bassani, 5-20: un cappottone di
a tavola col berretto in testa. g. bassani, 5-205: « talpe
di que'ben saporosi / supemali. g. villani, 11-3: or non è
riaccostò all'eterna bontà della terra. g. bassani, 5-200: mussolini non aveva
e aqua, no sono sì sane. g. villani, 7-5: dall'ima parte
dici piuttosto il duca di bronte. g. bassani, 3-84: non lo avevo
marra: essere di origine contadina. g. f. loredano, n-66: coloro
non intesono a spianare il campo. g. morelli, 453: an- dowi
essere una marrana o una contadina. g. maccari, liii-110: o monti,
coi capezzoli che parevan gigli marrò. g. bassani, 4-120: era una signora
. marmellata di castagne. g. f. loredano, 11-19: la
2. frutto dell'ippocastano. g. raimondi, 3-128: stamattina, uscendo
grossezza, leg quali si chiamano castagne. g. mo relli, 92
: un vino marrone che pareva caffè. g. bassani, 4-47: mentre conversava
che paiono portati da cento diavoli. g. bentivoglio, 2-58: su 'l monsenese
camozze più tosto che d'uomini. g. f. rucellai, 58: si
bosco di castagni; castagneto. g. b. tedaldi, 1-78: se
di tesser i panni agli altri. g. m. cecchi, 1-2-469: star
-aiutante, collaboratore, inserviente subordinato. g. m. cecchi, 1-ii-194: e'
di gala sedevano in bei conversari. g. bellini, 80: il bicchierino del
che fan giunture di quadranti in tondo. g. villani, 11-2: all'entrante
mie porte / martellavale l'amore. g. gozzi, 3-5-395: ognuno /
/ son premio innocente 1 paternostri. g. capponi, 1-i-371: il toscano oggi
esser più gradite, in versi martelliani. g. gozzi, i-27-278: tutto il
versi martelliani. -sostant. g. gozzi, i-27-280: io vi avviso
mese lo averei tenuto a pivolo. g. m. cecchi, 1-ii-236: perché
martello del mondo e tenne cotal vita. g. villani, 11-2: per simile
martello, chi crepa di passione. g. landi, 28: l'amorosa benivolenza
venne la voce 'batticuore '. g. gozzi, ii-267: volendo voi a
getto v'ha una grandissima differenza. g. r. carli, 2-xiv-83:
ad ogni tempo mi vuoi dar martello. g. m. cecchi, 397
di altri comuni medievali). g. villani, 6-76: quando l'oste
posteriore dei calzoni; guardanatiche. g. f. bini, ii-1-213: chiuse
troppau (fine secolo xii-1278). g. villani, 1-59: chi per ordine
e che nulla fatica ci martira. g. gozzi, i-8-211: ecco di serpi
martiri che faceva uccidere massimiano imperadore. g. villani, 11-2: i miracoli che
dato al patibolo / per la ragione. g. ferrari, ii-146: vedete le
non conosco il pescator né polo. g. villani, 1-57: decio imperadore fece
strage commessa crudelmente dal re. g. b. casaregi, 32: se
trar noi del crudele martire. g. gozzi, i-17-209: bell'alma,
l'ora ched io vegna a voi. g. cavalcanti, i-161: quest'à
-perseguitato. - anche sostant. g. villani, 5-7: erano stati stratti
tasti al gravicembalo non ne sa tanto. g. m. cecchi, 18-19:
mai non si ristà di martoriare. g. gozzi, i-10-223: quelle ferocissime
per l'amore di gesù cristo. g. villani, 8-59: per martorio
far saette a giove ebbe martoro. g. graziani, 472: con incerto
per non aver a confessar il delitto. g. p. maffei, 7: in
, e bevettero di preziosa malvagia. g. forteguerri, 149: cavatolo del cassone
voltandosi indietro, con occhio marziale. g. bentivoglio, 4-955: l'uno e
orecchi anche durante il banchetto. g. bassani, 5-198: era un
immagine di un leone. g. rucellai il vecchio, 22: vedesi
/ sarien tenuti malvagi e mascagni? g. m. cecchi, 24-23: com'
con intento maligno, di ingannare. g. roncaglia, 13: costei ha molte
al vecchio qualche mascalcia o incantesimo. g. m. cecchi, 1-1-170: oh
le mascielle così biondi e teneri. g. f. loredano, 8-22:
masselle di quelli che si li masticano. g. c. croce, 291:
è ben fornito / di mascella. g. gozzi, i-12-107: io ti prego
di un recipiente, ecc. g. f. bini, ii-2-214: i
defraudarlo, spogliarlo senza pietà. g. m. cecchi, 1-2-286: io
che sacco fatto arreste su questa mensa? g. gozzi, 3-5- 363:
ceffone. - anche al fìgur. g. m. cecchi, 17-97: -
giovane e vecchio a posta tua. g. m. cecchi, 1-1-31: -oh
amore più forte della morte. g. raimondi, 3-275: volto di uomini
moda / e alla vasta immensa coda. g. gozzi, i-12-152: -vengono pochi
maschere, è proibito il travestirsi. g. gozzi, i-13-65: nelle botteghe
personaggio. -buffone, giullare. g. a. papini, 155: ne'
vecchia, e talora da vacca. g. gozzi, 1-15: così fu dell'
cui si partecipa con travestimenti carnevaleschi. g. m. cecchi, 247: il
sono, senza finzioni o sotterfugi. g. m. cecchi, 297: e'
... si piglia. g. gozzi, i-4-45: di tutti gli
facean parer quello che non erano. g. m. cecchi, 29-89: prende
vuole tenere nascosta la propria identità. g. m. cecchi, 365: -
-tenuto nascosto, velato, latente. g. m. cecchi, 218: -come
, da non destare sospetti. g. m. cecchi, 24-2: certi
. -per finta, simulatamente. g. m. cecchi, 252: deh
in maschera, come non voglio io. g. m. cecchiy 1-i-159: bindo
. (alfin l'ho superata). g. gozzi, 3-1-394: udii la
esperto in cosmesi, estetista. g. gozzi, i-28-218: si può solamente
luciano] la gravità filosofica mascherata. g. gozzi, 3-3-101: io mi sono
donna, proprio una fanciulla pareva. g. m. cecchi, 1-i-87: ora
in pioggia d'oro si mascherassero. g. gozzi, i-7-31: in ciò
canne, a guisa di lance. g. gozzi, i-2-217: da tutte le
può fare altro che una farsa. g. ferrari, ii-346: l'ironia svela
trionfi, perché guasta loro la bottega. g. b. doni, 2-117:
principe mascherato, s'inchina subito. g. gozzi, i-2-244: ardeva di voglia
erta ed il cuore in soprassalto. g. m. cecchi, 1-i-87: ella
intesa per sorreggerne lo slancio eroico. g. bassani, 3-241: libidine da satiro
-tenuto segreto, occultato. g. m. cecchi, 1-1-519: le
non si possa scorgere o riconoscere. g. r. carli, 2-xiii-322: in
suo oncino dentro ad uno de'pertugi. g. b. nelli, 68:
è manifesto che le punte o maschietti g, h, sono cacciati in alcuni cerchietti
indolenziva il collo e le mascelle. g. bassani, 5-322: lasciamo stare come
un poco più scuro che nelle femmine. g. capponi, 1-i-329: i romanzi
una parola, un'affermazione). g. m. cecchi, 1-ii-91: ora
occasione di festeggiamenti; mortaretto. g. de'bardi, 1-32: sia spirato
io non risponderò di questo peccato ». g. villani, n-143: morì il
discendenza maschile. -anche sostant. g. villani, 8-57: questi conti [
. proprietario di un maso. g. b. graziani, xl-224: mio
gli era suto caro ed accetto. g. villani, 10-29: temendo castruccio che
le rane atorno dove abitava el patriarca. g. b. graziani, xl-224:
masochista, che ama essere vilipesa. g. bassani, 3-237: « no,
una direzione perpendicolare alla medesima superficie. g. gozzi, i-10-191: l'identità
alla parte estrema / novanta braccia. g. l. cassola, 22: rotando
tempo in ragione di servizio. g. b. casotti, 1-137: de'
la massa per le quotidiane distribuzioni. g. m. casaregi, 1-132:
di un'intera comunità di contribuenti. g. cambi, i-1-297: abino fatto nuova
massa circolante sono state saviamente tentate. g. f. pagnini, 2-ii-191: nel
ogni azione diretta sulle cose pubbliche. g. ferrari, 3-464: luigi xi di
tutti i fiorentini di parte guelfa. g. villani, 6-68: s'e'due
unità di misura nel sistema c. g. s. è quella che, posta
. massa e topa: zara. g. c. croce, 100: ivi
intimati rizare, gli lasciavano per morti. g. f. loredano, 8-108:
* las, tres, pelonas'. g. bassani, 5-122: geo si installò
sarìan per far panel di quel massaio. g. morelli, 162: tolto
temesse idio sopra tutte le cose. g. rucellai il vecchio, 16: quelli
altre istituzioni pubbliche o religiose. g. villani, 8-59: folcieri fece subitamente
gabelle, confiscazioni ecc.). g. raimondi, 3-340: « mio marito
tessendo e panni lini, aveva guadagnati. g. rucellai il vecchio, 11:
stretti abitaculi e masserizie! ». g. villani, 12-21: tutti i palagi
piene di vettovaglie e di massarize. g. morelli, 233: non lasciare
lino con cui si potesse coprire. g. c. croce, 286: io
bocca nella loro infantile età. g. gozzi, i-5-127: io veggo parecchi
cui e che masserizia possa addomandare. g. gozzi, i-3-80: ogni segreto
tenuta tra le masserizie di stato. g. gozzi, 3-4-261: sono [il
più che dandogliene nove in tre volte. g. rucellai il vecchio, 15:
, desideroso poter vivere del suo. g. m. cecchi, 1-1-118: e'
.. e rimpedulare le calze. g. modelli, 179: era saputa nella
quelle oscurità che sono nelle vostre lettere. g. rucellai il vecchio, 8:
originario di massa marittima. g. villani, 10-185: in questo stante
da larghe liste d'oro massiccio. g. gozzi, 3-5-378: maestà di vesti
roccioso (un rilievo). g. barbaro, ii-92: avendo fatta questa
mura più massicce e più forti. g. b. nelli, 44: in
gregge delle case bianche e gialle. g. bassani, 3-19: la tomba era
perfetto. -per metonimia. g. raimondi, 5-129: antonio osservò il
essenziale e massiccia della filosofia morale. g. gozzi, i-13-107: dubitava fra
una incomparabile gravità è questo sonetto. g. gozzi, 3-3-215: delle sue canzoni
ragioni sode e massicce dalle cavillose. g. gozzi, i-5-136: credo che un
anche una mirabil pace ed allegria. g. gozzi, 45: solo quella
oratori del polso degli antichi. g. gozzi, 137: costui fu uno
noi fiorentini le diciamo volgarmente massime. g. bentivoglio, 5-ii-24: con buglione
alla pratica, ai fatti). g. gozzi, 3-2-317: senza gli esempi
nuove forme di sussistere senza parlamenti. g. b. nani, 153: la
nell'effetto considerato dalla medesima legge. g. del papa, 5-7: formarono di
tempi sotto l'istesse misure e battiture. g. b. mar tini
dichiarato né massimalista, né riformista. g. bassani, 5-177: egli doveva
tumulto delle passioni che l'affliggevano. g. gozzi, 1-239: la ristorarono gli
tanto più che, massimamente che. g. m. cecchi, 1-1-175: non
relativo, di grande). g. rucéllai, 549: se licito è
accettato dalla massima parte del popolo. g. ferrari, 420: campanella si fa
, pieno, totale; estremo. g. del papa, 6-i-140: credo certo
si conformerà al costume di questo bambino. g. b. casotti, 1-255:
. -come epiteto scherzoso. g. gozzi, i-27-61: ho eseguiti con
mastelle per il bagno primaverile. g. raimondi, 5-179: ho fatto un
nei paesi del levante. g. villani, 12-70: la mastica.
non fanno in predicare la gente. g. visconti, ii-1-4: io masticava
continuo quell'ingiuria che ha ricevuto! g. gozzi, 3-3-262: pochi sono que'
né questo fatto ancor meco dicifero. g. f. achillini, 8: per
ridire, esprimere riserve e dubbi. g. g. belli, 230: a
esprimere riserve e dubbi. g. g. belli, 230: a proposito di
furibondo il grido d'oltretomba. g. raimondi, 4-29: un giovane in
. ant. sparlatore, calunniatore. g. b. ricciardi, 61: mondaccio
in questo modo per essermi masturbato. g. bassani, 4-65: non mi
/ non ancora dal cranio era divisa. g. gozzi, 3-3- 524:
ci gitterebbe gli occhiali nel pozzo. g. gozzi, 421: ad ogni
io possa ritrovar il bandolo buono. g. m. cecchi, 117:
/ l'avvolgimento di cotal matassa? g. gozzi, i-2-34: ho studiato
intrigo: inganno, raggiro. g. m. cecchi, 1-1-257: -parvi
nei pasticci, nei guai. g. m. cecchi, 1-1-6: io
io m'abbia a credere. g. m. cecchi, 88: io
, chiarire una questione complessa. g. gozzi, i-6-15: svolse la prima
. -spreg. matassàccia. g. m. cecchi, 1-1-322: adopera
figur. faccenda ingarbugliata, imbroglio. g. m. cecchi, 7-4-12: io
; però si divide in due parti. g. cattaneo [tommaseo]: scienzia
civile in tutte le parti del globo. g. capponi, i-i- 416:
verità geometriche e le proporzioni numeriche. g. ferrari, i-309: da ultimo
un mazzolino di segmenti ». g. bassani, 4-12: la mia recente
conoscere che un prete è un impostore. g. ferrari, 3-5: resta inteso
anni. -logica rigorosa. g. ferrari, ii-168: il contratto può
per voi e pena e infamia trova? g. l. cassola, 140:
o matematica o fisica ^ o morale. g. ferrari, i-174: descartes sdegna
. -inevitabile, fatale. g. bassani, 4-112: lui,,
e di scientifico che ischeletrisce la lingua. g. ferrari, i-45: il finito
. -perfetto, assoluto. g. ferrari, i-113: dinanzi a
scardassa quando il gusto è muto. g. m. cecchi, 1-1-27:
voglio che pigliamo una vescica gonfiata. g. del papa, 3-22: le materie
... ma è materia aromatica. g. averani, ii-158: le perle
non han mai conseguito l'intento. g. gozzi, i-3-56: non adoperavano
acanto, / ghirlandò le colonne. g. ferrari, 11-154: con qual diritto
mondo, percioché conviene a nostra materia. g. cavalcanti, i-329: di vii
al carro sullo sfondo del mare. g. bassani, 3-33: quei pomeriggi straordinari
, con aggiungervi qualche cosa inedita. g. gozzi, i-5-179: io uscirò
ha presi a pienissimi voti. g. bassani, 4-10: avevo scorto di
cupidigie e d'inganni e costante. g. ferrari, ii-170: nella barbarie il
di esse è la loro verità. g. ferrari, i-56: la proposizione
l'anima composta di princìpi materiali. g. paleotti, l-n-157: né toglie riputazione
proprio corpo fisico, materiale e palpabile. g. ferrari, i-100: voglio che
in generale « forze materiali ». g. capponi, 1-i-179: tra questa
, ha eseguito materialmente il delitto. g. bassani, 5-203: gli autori
. materialista. - anche sostant. g. capponi, 1-i-411: ora si cerca
padre in ogni cosa materiale e agreste. g. capponi, 1-i-85: sarebbe.
-anche-: volgare, scurrile. g. villani, 12-16: e'si dice
, grezzo, grossolano, scadente. g. morelli, 284: come da uomo
nostre penne d'oca che ora adopriamo. g. gozzi, 3-5-132: incominciò a
/ che volesson gustar sommo sapore. g. b. possevini, 93
, editi e inediti, che rimangono. g. capponi, 1-i-288: non basta
, che più propriamente nominasi gagliardia. g. capponi, 1-ii-14: non credo
errano, perché non sanno. g. gozzi, 3-4-212: volendo cantare,
adopera i materiali di cui dispone. g. raimondi, 3-42: messo in
amici, che faccian qualche articolo. g. raimondi, 3-161: gli amici
di percepire un fenomeno fisico. g. averani, ii-194: mi fo ardito
caratterizzato dall'applicazione delle facoltà fisiche. g. gozzi [tommaseo]: la materialità
e niente affatto alla morale. g. capponi, 1-i-376: le mani alzate
e grafiche di un vocabolo. g. capponi, 1-i-305: il fanciullo non
-intr. con la particella pronom. g. ferrari, i-63: lo stesso cristianesimo
essenzialmente a fini edonistici o utilitaristici. g. ferrari, ii-26: havvi, in
oriente e s'avviano verso occidente. g. p. maffei, 308: il
semplicemente, alla buona; ingenuamente. g. villani, 11-2: chi ha podere
tornerà piero. -di animali. g. rucellai, 613: né partoriscon [
. ricavo le seguenti, parole. g. gozzi, i-22-196: de'materni amuli
invittissimi, ma sommi pontefici ancora. g. gozzi, 3-3-494: l'avol
-anche: produttivo, ferace. g. gozzi, i-22-204: voi sassi e
matinée '. a napoli significa giacchetta. g. raimondi, 2-41: portava una
con zappe ed aratri i dissodatori. g. raimondi, 3-64: tutta l'
6. dimin. matitina. g. raimondi, 4-122: qui si scrive
, dal nome del medico ingl. g. maion. matoniacee, sf.
nel recipiente cilindrico ripieno di mercurio. g. g. belli, 425: togliete
cilindrico ripieno di mercurio. g. g. belli, 425: togliete..
d'assenzio o di ruta o matricale. g. del papa, 6-i-17: abbiamo
alle infirmità frigide della madrice. g. m. cecchi, 153: eh
, fetente matricola, egli, anziano. g. bassani, 5 * 241:
-escludere dai ranghi della nobiltà. g. a. angelini, 341: essendo
sarà detto più che vi vogliate. g. morelli, 335: tutte l'arti
, il quale vi restò morto. g. gozzi [tommaseo]: scolaresca
darò quanto ordinerà la vostra tariffa. g. a. papini, 1: no
sf. disus. immatricolazione. g. gozzi, 1-ii-407: molti erano i
accomodarmi a parlar con-la sua madrégna. g. m. cecchi, 1-2-22: se
- anche con valore di apposizione. g. villani, 6-1: egli [federigo
parlari la mia verginità mi rapisti? g. bentivoglio, 4-636: non men
. la galanteria vi attacca poco. g. bassani, 3-135: troppo seri
di natura pieghevolissima e stimato ricco. g. ferrari, ii-194: il matrimonio
di matrimonio: sposarsi. g. villani, 4-21: cominciando a guardare
beneficio e di legarsi nel matrimonio. g. gozzi, i-12-125: dafni e
che si convenga a giovenetto marito. g. c. croce, 81: le
stavano le donne (matrone). g. bassani, 3-43: immagino l'espressione
in tutto di una matrona. g. gozzi [tommaseo]: fa una
, n. 2). g. barbieri, 69: va'ne a
spettacolo giullaresco, farsa. g. b. andreini, 1-23: invaghito
un disperamento che non ha fine? g. a. papini, 153: queste
, i-153 -tit.: mattaccini. g. barbieri, 69: già mi fu
facean salti, moresche e mattaccini. g. b. doni, iii-3: quivi
che fanno i buffoncelli e i mattaccini. g. c. bellik 306: se
/ e per superbia mattamente cade. g. c. croce, 301: un
. illusoriamente, vanamente, fallacemente. g. gozzi, 3-5-291: andò da uno
fuggir la mattana e 'l caldo. g. m. cecchi, 1-2-151: quest'
la subita stizza una furibonda mattezza. g. b. possevini, 266: il
t'odia, ell'è doppia mattia. g. capponi, 1-i-132: a cominciare
rivera / la matina a l'albore. g. villani, 2-7: per suo
il disegno suo a persona. g. stampa, 174: infelice colei che
finestre della casa della donna amata. g. m. lecchi, 20-6: tu
, né canti, né coglionane. g. b. doni, 2-117: nelle
disiolo la sera e lo matino. g. cavalcanti, i-125: candirne gli augelli
altrui si fida e si conforta. g. villani, 12-20: si levò
governo suo sia stato di matto. g. m. cecchi, 295: questo
(un periodo di tempo). g. capponi, 1-i-282: novella rivelazione d'
spegnerli più ci va che 1'accenderli? g. del papa, 3-86: poi
. buffone di corte, giullare. g. c. croce, 109: riso
e che il tuo core sia morto? g. raimondi, 4-34: « non
o in una determinata situazione. g. m. cecchi, 1-ii-262: io
ma non quello che è cotto. g. villani, 6-26: alla sua
mattone, un poco di bottegaccia. g. m. cecchi, 1-ii-61: o
i manicotti di pelliccia di volpe nostrale. g. bassani, 3-21: ampio,
ventisei migliaia di mattoni d'oro. g. de'bardi, 2-26: cesare
e avvolta in un panno inumidito. g. m. cecchi, 17-70: i
che poco peggio si potrebbon dire. g. m. cecchi, 17-70: per
sf. ant. ragazza. g. f. loredano, 9-47: -dunque
a le bellezze angeliche e divine. g. capponi, 1-i-276: da fuori
a maturar l'impresa. a. g. ronza, ii-524: così bonaparte
suoi disegni prima che si maturassero. g. bentivoglio, 4-765: perché egli
spunta l'un, l'altro matura. g. capponi, 1-i-250: al
, ché forse col tempo si maturerà. g. p. maffei, io:
indipendenza politica: 'vae victis'! g. ferrari, 3-479: troviamo la
quasi non maturata ancora la sua morte. g. gozzi, 3-4- 328:
pensiero col toscano 0 non toscano? g. raimondi, 3-6: è come un'
impeto, che in maturità di consiglio. g. bentivoglio, 4-1248: era [
hanno incremento, maturità e perfezione. g. capponi, 1-i-240: che in
normale periodo di gestazione). g. gozzi, 1-123: questo raccolto fu
/ ma capitan maturi, / usati in g uerra e duri. dante, purg
là vanno correndo a'muri. g. bargagli, 17: questa è una
/ e verdi ancor le forze. g. p. maffei, 161: quivi
con tanto pregiudizio delle cose mie. g. m. cecchi, 1-2-277: -sapendo
e le mature: pagarla cara. g. m. cecchi, 1-ii-213: prima
che è proprio dei maya. g. raimondi, 3-163: la maschera maya
g. villani, 7-50: io veggio uno
bastonarmi piglieresti tosto / che m'udissi. g. averani, i-158: marziale.
e in groppa del fratello l'uccise. g. villani, 6-87: era grande
quale muovono la vite del torcolo. g. gozzi, i-26-141: poiché..
g. m. cecchi, 17-68: 'alzar
: rimanere stupito e deluso. g. bargagli, xli-i-536: se ti sarà
si dicono essere condotti a mazza. g. gozzi, 4-219: don gualtier nel
fu da caron menato per nave. g. brancati [plinio], 9-30:
, mazze ferrate e altre armi. g. gozzi, 4-109: il tal monarca
mazzate gli avria renduto lo spirito. g. m. cecchi, 13: per
vuoi che io ti carichi di mazzate. g. m. cecchi, i-41:
battino e s'assodino con la mazzeranga. g. m. cecchi, 1-282:
, que'mazzieri furon detti lictori. g. averani, i-149: il magistrato consegnava
la mazzineria. = dal nome di g. mazzini (1805-1872). mazzinianaménte
: è storia di ieri. g. raimondi, 1-16: la barbetta mazziniana
tre mazzi di cipolle e una pelle. g. c. croce, 151: [
/ su'tomboli ho le trine. g. capponi, 1-i-355: le infelici
. ant. concentramento di truppe. g. di i. morelli, i-3:
, lo ficca in terra, v. g. quattro dita, venendo dall'altezza
, / come vi faren vedere. g. m. cecchi, 1-ii-354: le
era l'ultimo partito, sei. g. b. adriani, 1-i-262: furono
loro dame ne'giorni delle feste. g. gozzi, i-23-107: un mazzolin
volte percosse l'uscio della camera. g. b. ricciardi, 42:
sopra i legni cui questo ammaccherebbe. g. raimondi, 5-39: prendi il
che pare una civetta sul mazzuolo. g. g. belli, 148: noi
una civetta sul mazzuolo. g. g. belli, 148: noi piantiamo i
t'ha nel presente diserto condotto? g. af. cecchi, 1-ii-90: -o
pensando come potesse star la faccenda. g. a. papini, 149;
sorgente ed i tortuosi meandri. g. ferrari, 3-235: quando il progresso
respirando quasi immensa e smisurata balena? g. montanari, 2-94: parrebbe loro
e però, sebbene, v. g., venere è visibile di mezzo giorno
d'onde esce la fiamma. g. del papa, 3-27: i corpicelli
/ capirsi appieno un'infinita essenza. g. gozzi, i-5-158: fino a quanto
rapida puntata, incursione, assalto. g. villani, 9-46: lo 'mperadore.
e del viaggio che doveva tenere. g. bentivoglio, 4-1004: fra l'apparato
; impresa bellica, guerra. g. villani, 10-194: il re seguisse
repubblica di venezia l'anno 1645. g. b. nani, 289:
avessero d'addietro tornare, mossero. g. villani, 10-20: mandarono loro
/ occulta a penticon esser non possa. g. grimani, lxxx-3-226: uso tutti
che possa seguire prima del prossimo giugno. g. b. casotti, 1-240:
-linea di partenza. g. villani, 9-317: fece in dispetto
impulso, stimolo, sollecitazione. g. villani, 9-328: certi grandi e
i secreti, è alta cosa. g. ferrari, 66: il poema è
di sconfiggere definitivamente l'avversario. g. bassani, 4-105: stavamo ancora lì
vagheggiarla, non senza suo scorno. g. g. belli, 47: io
non senza suo scorno. g. g. belli, 47: io sto
, cominciare; derivare logicamente. g. capponi, 1-i-54: qual giudizio recate
barbareschi è a tenergli in sulle mosse. g. m. cacchi, 1-ii-526:
ritornare al punto di partenza. g. l. cassola, 103: a
poco più di un litro. g. michiel e l. donato, lxxx-3-526
mosse da un solo animale. g. ferrari, i-18: il motore suppone
libidine che dall'asprezza della sua tirannia. g. p. maffei, 154:
, suggerito, consigliato. g. villani, 10-60: fu per tutta
alzàr volando a le celesti spere. g. gozzi, i-17-110: ha sua dolcezza