ne lo mandò liberato e finito. g. af. casaregi, 1-177:
di maniera che ne restino interamente liberati. g. r. carli, 2-xiv-203:
o signor, le mura oppresse. g. m. casaregi, 2-166: presa
o liberazione che se ne ottenga. g. r. carli, 2-xiv-203:
, che ne sia il liberatore. g. ferrari, i -proem., vi
sono sottratti a un assedio. g. bentivoglio, 4-738: fecero entrar questa
ti domandiamo solo liberazione da'mali. g. gozzi, i-11-76: procurando voi quivi
per riconoscimento di questa liberazione corporale. g. gozzi, 1-248: la pestilenza,
credono d'esser tenuti a vantarsene campioni. g. p. zanotti, 2-1-217:
moltiplicazione di tanti libercolacci storici. g. g. belli, 314: avrei
tanti libercolacci storici. g. g. belli, 314: avrei pertanto dovuto
.. di propria elez- zione. g. c. croce, 106: si
e che apportano pena e tormento. g. gozzi, i-5-106: avrà..
europee, libere troppo / siete. g. gozzi, 57: mi parve molto
quali vedea come di prima o meglio. g. gozzi [tommaseo]: col
dal libero, nobili et ignobili. g. paleotti, l-n-150: negli uomini si
partic., una donna). g. morelli, 216: nel tuo testamento
conosciuto altro superiore che la divina maestà. g. gozzi, i-n-89: il cittadino
più necessario per reggersi in piedi. g. r. carli, 2-xiv-111: noi
pubblico peso. -dissequestrato. g. m. casaregi, 2-10: quando
, senza nulla osservanza di libertà. g. villani, 10-2: in questa
libera dedizione avesse voluto riceverla. g. gozzi, i-28-60: possono [i
legarci le mani. -sostant. g. bargagli, 54: ben è vero
comparisca sì cascante di vezzi. g. gozzi, i-21-153: egli risponde /
quello cotale aere è più sano. g. m. cecchi, 1-1-376:
. -non più assediato. g. b. adriani, 1-i-494: aveva
purgato (l'apparato digerente). g. del papa, 6-ii-212: diligenza che
me ne entrai dentro alla libera. g. f. loredano, 13-15: sì
modo esercitare i propri poteri. g. villani, 12-43: i reggenti e
senza pubblica utilità, né indebolita. g. capponi, 1-i-337: mi sembra radicata
suo'libertà ch'amor gli ha tolta. g. stampa, 91: una fiamma
libertà senza inganno, prontamente disse. g. gozzi, i-26-115: tre cose deve
stato, quale a lor piace. g. gozzi, i-5-29: ordinerò a mercurio
le dà signoria e libertate. g. villani, 1-60: costantino si fece
non, tu se'nella tua libertade. g. villani, 12-48: usi di
/ misera, vive in libertate amara. g. gozzi, i-14- 212:
la paga il primo giorno. g. gozzi, i-i 1-235: pregò arsinoe
interna, le libere istituzioni. g. villani, 10-156: e'fiorentini li
paese, libertari od anarchici. g. raimondi, 3-104: e lì,
socialismo utopico e dell'anarchismo. g. raimondi, 3-9: nelle vetture,
« l'aggettivo libidico fu proposto da g. granata alla società italiana di psicoanalisi
a gli stupratori la loro pudicizia. g. bentivoglio, 4-1437: dopo aver acceso
, etiam vecchio, circa le femmine. g. forteguerri, 178: per che
alta libra celeste agguaglia in lance. g. del papa, 5-36: libra,
sua opera nelle vetrine dei librai. g. raimondi, 3-250: quando..
ci farà premettere una qualunque mia vita. g. capponi, 1-i-275: alcuni arcivescovi
sé più cose aduna e libra. g. bentivoglio, 4-1283: librati bene
oscillando lievemente; roteare nell'aria. g. rucellai, 603: con certi sassolini
macchie, cioè i termini f, g, non saranno fibrati come i passati
, ma l'f più basso e 'l g più alto. -distribuito in modo
de'premi e de le pene. g. b. andreini, 140: con
tal moto chiamasi librazione della luna. g. l. cassola, 80:
il tono fortemente polemico e irritato. g. raimondi, 3-252: anche in
disciplina; abbaco, sillabario. g. m. cecchi, 7-5-3: sì
sanza veste / dirò in questo libretto. g. villani, 9-136: altresì fece
facea piangere chi era intorno. g. m. cecchi, 1-2-448: il
, n. 17). g. bassani, 3-72: il libro dei
al novero dei libri sacri e enciclopedici. g. ferrari, i-227: il tempo
ragazzi, io proprio non lo conosco. g. bassani, 4-40: al '
delle ragioni, che si chiaman maestri. g. r. carli, 2-xiv-16:
misfatti particolarmente gravi e infamanti. g. villani, 12-19: aveano ordinato.
/ ove a me leggerai quanto desio. g. gozzi, i-7-118: ognuno può
quando tu vederai la donna mia. g. cavalcanti, xxxv-11-501: canzon,
« a libro » cantava. g. b. doni, iii-245: mi
eseguire un pezzo musicale a primavista. g. b. doni, 1-29: pretendeva
è letto in sul suo libro'. g. m. cecchi, 1-1-105: qui
con battifolli e bastie e licce. g. villani, 12-96: erano [
che gli metta in core di prolungarmela g. gozzi, 1-344: essendo un gondoliere
licenza d'absen- tarsi dalla corte. g. m. casaregi, 2-62: da
nello scrivere con tra gli eretici. g. p. maffei, 87: sdegnato
un mese di licenza di convalescenza. g. raimondi, 3-189: una ronda
che siano mai per ciò puniti. g. b. nani, 38: ogni
fiate qualche licenza fuori della regola data. g. b. martini, 1-1-112:
onde d'oro ricadente su gli omeri. g. bassani, 3-20: le felci
come figlio non desiderato). g. m. cecchi, 1-i-307: io
, il cavalier s'invia. g. gozzi, i-14-215: parendogli che fosse
granata, / tutti licenziò benignamente. g. c. croce, 91: licenziò
e più intimi cortigiani ed il nipote. g. gozzi, 1-27-199: licenziato ognuno
subito licenziò tutti bruttamente dal lavoro. g. m. casaregi, 2-51: non
ferdinando, licenziato da pisa? g. gozzi, i-2-249: venne l'ora
molte genti di guerra si licenziarono. g. p. maffei, 2-80: martino
stampa (una bozza). g. gozzi [tommaseo]: libri licenziati
è stata a i posteri dannosa. g. gozzi, 1-150: laddove non è
chiamavano la libertà una licenziosa pazzia. g. p. maffei, 59: non
sia intaccata la dignità della repubblica. g. bentivoglio, 4-1182: s'erano
gioventù licenziosa e prodiga dell'onore. g. gozzi, 1-70: ne'giovani
a mille licenziosi spassi si daranno. g. m. cecchi, 18-2: federigo
un'opera d'arte). g. gozzi, i-26-152: là, dove
gli atleti mettono in punto il combattimento. g. de'bardi, 3-32: questo
s'insegni ogni sorta di sapere. g. l. cassola, 3: qui
/ nel pubblico liceo della città. g. chiarini, 235: vieni al
mesco all'opra vostra il canto mio. g. ferrari, 281: tutto lice
vece di migliorarli, li deterioravano. g. capponi, 1-i-341: molti..
così si averà uno smeraldo vistosissimo. g. p. maffei, 314: faceva
ch'accender suole / quando è scoverta. g. gozzi, i-14-7: perché mai
rose accanto alle ninfee di sangue. g. raimondi, 2-56: intorno alla carne
come fu quando agonizzò sulla croce. g. gozzi, 456: non mi
e di pallor livido e sozzo. g. gozzi, 1-248: al ponte lungo
i cristiani i lividi occhi torse. g. b. ricciardi, 4: labbro
che vi abbia aderito molto strettamente. g. gozzi, i-26-168: abbiansi, secondo
volle partire subito per la città. g. gozzi, i-2-10: quelle morbide
a la livrea di esso capitanio. g. m. cecchi, 1-2-514: il
. ant. disposizione, collocazione. g. pàleotti, l-ii-304: non si avriano
alloggio destinato agli ospiti; foresteria. g. villani, 10-197: fece segnare tutte
14. dimin. livreìna. g. m. cecchi, 1-2-439: fia
cavalieri le lance al saracino. g. f. rucellai, 42: era
altro, nel quale faccia bisogno. g. f. pagnini, 2-ii-286: i
stati banditi da chi ha senno. g. del papa, 6-ii-67: lodo e
sorta d'immensità locale in potenza. g. ferrari, i-362: la religione
ella fosse una mensa da locandiere. g. gozzi, i-5-126: accettai il parere
un sillaba locar non si possano. g. b. casaregi, 128: iddio
insieme, essendo differenti di genere. g. averani, i-13: non locato,
gloria, e i primi padri imita. g. capponi, i-323: esperta di
[la gabella] l'ecclesiastico locatore. g. m. casaregi, 2-84:
/ locchio e balordo nomandosi spesso. g. m. cecchi, 20-20:
v.]: 'lochiano': dall'inglese g. locke, chi segue la dottrina
. diventare ricco, arricchirsi. g. m. casaregi, 2-11: i
. lud. guicciardini, 2-f, g: passò, volando per la germania
secondo a quei di marco tullio. g. chiarini, 272: quando ti sento
, non se ne pente. g. gozzi, i-23-79: evvi chi loda
parte la tua oppenione non lodo. g. b. adriani, 1-i-386:
, opinione o componimento altrui. g. capponi, 1-i-341: perché questi abbiano
né mai lodarsene con una parola sola. g. m. cecchi, 1-1-91:
v'avete da lodare della fortuna vostra! g. m. cecchi, 1-1-52:
che della tua lode m'importi. g. bassani, 5-120: a un dato
per memoria delle sue lodi questo sonetto. g. c. croce, 175:
nella cosa per uno usaggio guastevole. g. del papa, 6-ii-137: simiglianti
fu consegnati boschi per detto lodo. g. rucellai il vecchio, 27:
star un pocco soto sta lozeta. g. rucellai il vecchio, 21: una
anche: portico, atrio. g. villani, 7-155: crebbe tanto la
particolare, per li fatti loro. g. m. cecchi, 1-1-93: riputatemi
menò vicino della loggia de'cavicciuli. g. morelli, 137: abitava dov'
/ ai risguardanti far cortesi inviti. g. gozzi, i-23-42: in rimoto poder
tende e loggie per loro riposare. g. villani, 9-47: dentro alla
loggia ', gabbarsi d'alcuno '. g. m. cecchi, 18-2:
andarono ad disinare a lor logiaménto. g. capodilista, 172: non possando aver
posa / una larva bizzarra e luminosa. g. capponi, i-i- 395:
materia di insegnamento o di studio. g. villani, 11-94: quegli che stanno
del vero è dunque la logica. g. ferrari, i-166: la logica è
pensati da una mente sveglia. g. raimondi, 2-231: la scarsa logica
in termini razionali; razionalizzato. g. raimondi, 1-117: una nausea logicizzata
bilità a partita doppia, ideato da g. cerboni e adottato in italia dalla
loglio, scegliere il bene dal male. g. paleotti, l-11-407: per avere
e dei pederasti, il pataffio? g. g. belli, 287: vi
pederasti, il pataffio? g. g. belli, 287: vi avrei dunque
e cento mazze il giorno lograrebbono. g. b. adriani, 1-ii-137: si
come conservarci noi che siamo carne? g. gozzi, 5-29: da quella
borsa e logorar la mia. g. m. cecchi, 1-2-390: i'
la pesante tazza / co'logorati manichi. g. gozzi, i-3-149: quando tu
sotto. -escoriato, scorticato. g. gozzi, i-4-108: ripensando ai lunghi
in un trisagio di stupidezze confuse. g. gozzi, i-1-156: al presente
; abusato, frusto, trito. g. gozzi, i-9-180: che dirai quando
che hai fatto del ventre dio. g. m. cecchi, 3-58: tutti
mescolandogli con acqua o vino. g. m. cecchi, 1-2-524: a
la piazza e poi le prigioni. g. m. cecchi, 1-2-334: quanto
sorte di monumenti ci si presentino? g. gozzi, i-9-29: molti pipistrelli
-sorpassato, superato, anacronistico. g. capponi, 1-i-272: rimase al clero
termini che la materia li prescrivea. g. m. cecchi, 1-i-48: vuole
: tornare sulla retta via. g. m. cecchi, 444: eh
furlana o della monferrina. g. m. cecchi, 1-i-301: se
fui, e fu'chiamato marco. g. villani, 2-13: ancora oggi ne
in pontida in un vecchio monastero. g. ferrari, 179: ogni italiano ricorda
salsiciotti e capponi di cinque anni. g. b. andreini, 1-103: che
i luoghi nervosi e delle giunture. g. c. croce, 276: [
suo lungo e longanime lavoro nell'arte. g. bassani, 5-277: aveva assunto
e non fomento del peccar nostro. g. gozzi, i-10-120: ora, non
nulla da sperare fuori della vita terrestre. g. ferrari, i-162: può l'
, 9-ii-359: longevità dell'antico greco. g. ferrari, 3-424: si
corno il se ritrova intendo darti. g. visconti, i-5-63: se fusse
magno, vincendo, la soccorse. g. villani, 2-7: longobardi ebbono nome
il viso, l'aspetto). g. raimondi, 2-203: mi guardano,
te l'amor del patrio cielo. g. bentivoglio, 4-955: appresso di lui
, sinché durasse la lontananza del duca. g. gozzi, i-15-87: io so
sempre si sono raccese e divenute maggiori. g. zane, 114: sfortunato
. figur. discostarsi, differenziarsi. g. capponi, 1-i-138: io tengo la
cammin; però ti fa sicuro. g. villani, 8-36: gran parte de'
con torte strade ed ingombrati giri. g. gozzi, i-3-204: la ragione
, gli orizzonti della lontana giovinezza. g. bassani, 5-135: autunno del '46
, e per consequenza dubbie. g. gozzi, i-13-71: cose antiche sono
-freddo, sdegnoso, distaccato. g. cavalcanti, i-126: vostra parvenza /
notevole distanza, da distante. g. cavalcanti, i-192: questo mio spirto
che essi minacciando s'andavano augurando. g. bentivoglio, 6-1-129
mala bestia ch'om simiglia. g. quirini, xlix-82: non si dovrebbe
, e surge all'altra riva. g. m. cecchi, 1-2-489: siate
= dal nome del naturalista spagnolo g. lópez. lòpia, v
del lor muto parlar note loquaci. g. b. andreini, 52:
incontrate dalla sitibonda carovana nel deserto. g. ferrari, 354: il parata,
e incontanente confessò la colpa sua. g. villani, 2-15: siccome innocente
eloquenza, facondia, parlantina. g. villani, 11-23: erano [quelle
dire meglio si lordò tutto il viso. g. m. cecchi, i-140:
, sciatto. - anche sostant. g. bargagli, xli-i-510: io non veggo
è lordo, inbuffalato, vegliardo. g. m. cecchi, ii-372: ove
. campo militare aperto. g. barbaro, ii-94: vidi un giorno
2. schiera, orda. g. barbaro, ii-93: trovandosi costui nella
tirate in alto con l'umore. g. f. loredano, 8-37: anco
stavano impantanati tra le lordure degl'intestini. g. gozzi, i-13-64: un uccellaccio
rompe, ogni lorica smaglia. g. stampa, 114: che farai,
la loro famigliuola a picciol foco. g. gozzi, 3-1-21: pare a'
tolto il loro colle grandi imposte. g. villani, 12-55: la cagione
e nutrir del loro duecento cavalli. g. m. cecchi, 188
comincioro a mettarvi suso el loto. g. rucellai, 725: la rondine s'
fonte / d'angosce e guai. g. capponi, 1-i-179: la lotta interminabile
essi ad aprirsi comunque una via. g. ferrari, 378: io parlo
servir la destrezza al suo desire. g. gozzi, 1-122: lottatori di qua
primo demolitore del 'de monarchia'. g. bassani, 5-148: lo lasciavano cantare
, ridurre un terreno a lotti. g. bassani, 3-75: era nel ghetto
e riporta i numeri puntati. g. gozzi, i-13-116: poco prima che
ne scrivo la dose, arrossisco. g. del papa, 6-ii-8: il sugo
e del fango lavar gli umidi sassi. g. del papa, 2-11: lubrica
, labile (una facoltà). g. rucellai, 9-127: io vi dirò
e libidine non ponno stare insieme. g. p. zanotti, iii-311: luogo
partic. la gioventù). g. b. nani, li-5-452: il
dell'orzo coll'olio delle mandorle. g. del papa, i-778: sarà
originariamente a lucca). g. rucellai il vecchio, 32: la
spenti, / tutti orlati di tonnina. g. m. cecchi, 5-17:
iii-180: uno di quegli ammiratori, che g. d'an- nunzio abbaglia e piglia
le lasche e l'abbondanza dei lucci. g. p. maffei, 205:
delle lucciole: ardere d'amore. g. m. cecchi, 1-1-202: è
-nella carica di magistrato. g. b. ricciardi, 55: così
riempie in un subito il tutto. g. del papa, 5-59: dal sole
i quel divino poter può quanto vuole. g. gozzi, i-n-129: né mai
generali qualità di buono o cattivo. g. ferrari, 2: solo colla
/ torce da pindo il piè! g. gozzi, i-21-63: quando il puro
/ esco di senno d'allegrezza tanta. g. gozzi, 1-8- 231:
sguardo rivolto a terra. g. b. andreini, 43: fa'
luce o alla luce: partorire. g. p. maffei, 22: quella
cose e viene dalle tenebre alla luce. g. c. croce, 2-30:
fatto si aveva cimabue e giotto. g. gozzi, i-21-24: tratto dalle profonde
trassi per forza in sella armato. g. gozzi, i-22-92: ecco del
che 'l sol d'inverno. g. stampa, 8: un viso più
poteva alcun'altra paura aver luogo. g. gozzi, i-22-77: delle membra nitide
preziose gemme hai tu nel petto. g. gozzi, i-21-116: se fosse
animali che lucono di notte. g. del papa, 2-8: quei volanti
più che 'l sole di maggio. g. cavalcanti, i-128: avete 'n vo'
perché ha lingua a similitudihe di fiamma. g. brancati [plinio], 9-27
per render lume a'fedeli cristiani. g. p. maffei, 208
gigli, così ora e sempre. g. a. papini, 215: ora
, più noto come pesce tarantola. g. averani, iii-63: il garo veniva
molti e molti altri ancora. g. averani, iii-63: il garo.
per il canto desiderato e pregiato. g. pozzi, 2-85: in sul far
s. v.]: iersera il g. prese una lucia che non si
un ciociaro? -decideva; e lucidava. g. raimondi, 7-166: mi vennero
chiaressa, politessa e lucidità. g. capponi, 1-i-259: quante volte io
giorno, con una lucidezza infallibile. g. raimondi, 2-245: misurava con
bagnato: un animale). g. gozzi, 1-180: si può vedere
disgombrar da lui pioggia e baleno. g. rucellai, 9-223: panni sentire un
e possa avere la veggenza lucidissima. g. raimondi, 3-44: nerval usciva
si trovava nei corpi emananti luce. g. del papa, 3-751: ella è
in brevissimo tempo totalmente di quella. g. del papa, 5-61: vi
più che di quelle essenziali. g. m. cecchi, 1-i-521: oh
cause, le quali non erano lucrative. g. r. carli, xviii-3-442:
dominio, tuttavia esclude la penitenza. g. m. casaregi, 1-202:
orcade, isole settentrionali alla scozia. g. m. casaregi, 1-114: se
per fame lucro d'albergar ospi. g. r. carli, 2-xiii-125: gli
puello ludibondo uscir dalle sue edi. g. b. andreini, 1-89: filiola
ludibrio antico. -vergogna. g. bentivoglio, 4-740: verrebbono appunto [
sm. gran siniscalco. g. villani, 9-37: [l'imperatore
della figura del dì primo luglio. g. gozzi, 3-5-463: prestami,
star basse le vedrai fruttare. g. b. tedaldi, 1-23: subito
io credea / morir sul campo. g. chiarini, 21: altri s'appiatti
tra cipressi funebri, allor funesti. g. b. doni, 2-116: tale
lugubri e scure come carri funebri. g. bassani, 3-206: mi condusse nello
disadorno, misero, desolato. g. visconti, 1-96: vidua abitazion lugubre
, nel lugubre ristorante del grand hotel. g. bassani, 6-40: padova,
nella lugubre attesa / dell'orda? g. bassani, 5-125: la sua
alma degna, il tuo gran vanto. g. b. nani, li-5-41:
silvestro, 423-3: vestiti de lugubro. g. cappello, lii-2-280: quando il
phylloscopus12 luigi d'oro e quattro ongari. g. g. belli, 79: aveva
d'oro e quattro ongari. g. g. belli, 79: aveva
ricavato dall'uva lugliatica. g. c. croce, 242: pensò
sempre ghinee e luigi d'oro. g. r. carli, 2-xiii-120: veramente
voltaire), dal nome del compositore g. b. lulli. lullìstico,
e nazioni, né fondata libertà. g. bassani, 6-92: con quella lumaca
con straordinaria e ingiustificata timidezza. g. villani, 9-1 io: per dispetto
tempo immaginario, da favola. g. c. croce, 197: dissero
-lumacòtto (sm.). g. c. croce, 281: quando
letto chi ha aver la mala sera. g. a. papini, 137:
ha e tien per suo servente. g. cavalcanti, i-214: in quella parte
influisce ogni grazia, amica stella. g. gozzi, i-21-25: esce la dea
tradizione lirica del petrarchismo). g. cavalcanti, i-211: veggio negli occhi
il conforto, la vera nostra guida. g. vieri, xxxvi-116: spirala apollo
verbo per lucerna e per lume. g. gozzi, i-8-235: quegli, per
affare che vi tiene in agitazione. g. gozzi, i-1-77: non sono forse
le piume / non mi giacqui talor. g. m. cecchi, 1-ii-124:
lustro; gloria, fama. g. quirini, xlix-83: dante vive co'
, sprazzo, traccia, cenno. g. cavalcanti, i-300: avegna che la
un oscuro apparato di qualche tragedia. g. gozzi, i-9-219: di cervel
, porte e catene e speroni. g. de'bardi, 3-23: verso tramontana
moglie al buio e non al lume? g. p. zanotti, 2-2-153:
saldo a tai lumi di luna. g. chiarini, 162: eh, già
, essere irritabile e irascibile. g. m. cecchi, 1-1-553: date
con un contrapposto di costumi nazionali. g. capponi, 1-i-232: il giordani lumeggiava
indizio debole e confuso; barlume. g. gozzi, 1-42: le tue parole
troppo presto, disse il sig. g. entrando a tentoni, tanto era
due luminari, pontificato ed imperio. g. capponi, 1-i-179: questi [il
si partecipa reggendo un cero acceso. g. cavalcanti, i-313: sana 'n publico
, che pareva una gran festa. g. villani, 9-59: morto lui [
continue avanti il santissimo sacramento esposto. g. b. nelli, 69: si
splendore, scintillio; segnale luminoso. g. villani, 9-127: accesono molti fuochi
tuo loco più degno s'alumini. g. visconti, i-4-64: teologo sciente in
agg. dotato di luminescenza. g. bassani, 3-284: la rete metallica
in una scatola appesa al collo. g. bassani, 4-28: lo seguivo a
punte luminosissime poste nella parte oscura. g. l. cassola, 147: le
altra più ricca l'avrà sorpassata. g. raimondi, 3-3: nei miei
sotto il cielo de la luna. g. del papa, 5-3: dopo la
la punta dello scudo). g. villani, 4-7: il bianco fu
. -anche in senso osceno. g. m. cecchi, 1-1-311: giucorno
costituire un semicerchio o mezzaluna. g. villani, 8-56: in su quello
ilitia, opi, lucifera, ec. g. ferrari, 3-347: il sole
auspici, in circostanze sfavorevoli. g. m. cecchi, i-48: chi
giusto, al momento opportuno. g. m. cecchi, 175: qui
fallo quando meno se l'aspetta. g. m. cecchi, 1-i-170: i'
e si alzò colle lune a rovescio. g. bassani, 4-59: spesso,
strane, utopistiche, senza senso. g. ferrari, 3 * 304: i
o dalle azioni delle persone dappoco. g. m. cecchi, 1-i-291: gracchino
ma più su sta mona luna. g. m. cecchi, 1-i-181: or
suoi segni si distinguono e figurano. g. del papa, 5-4: il cielo
29 e 12 ore in circa. g. l. cassola, 218: il
-mese sinodico lunare: lunazione. g. l. cassola, 218: il
ai flussi delle donne). g. del papa, 6-i-29: per tornare
stiracchia costui [il petrarca]. g. gozzi, i-16-32: noi popoli abitatori
2. dominato dagli influssi lunari. g. roncaglia, 1-4: dimmi chi tu
lo dì della luna lunedì. g. villani, 9-306: il lunedì mattina
comparare e non mangnare carne d'oga. g. morelli, 451: a
.. di non cascare di teologia. g. c. croce, 283: l'
l'opposizione, faccendosi da lunga. g. m. cecchi, 1-i-238:
di squadra o colonnello il meno. g. m. cecchi, 26: —
procrastinare, guadagnare tempo. g. villani, 11-44: parendo a'fiorentini
quale mantenea la cosa per lunga. g. b. adriani, 1-i-1512: la
; voglio che lo facci subito. g. m. cecchi, 52: quella
, tranello, inganno, trappola. g. m. cecchi, 1-1-222: andate
; sproloquio, tirata. g. m. cecchi, 249: -è
a distrarre; rinviare, dilazionare. g. m. cecchi, 20-10: se
. ant. lungaggine. g. m. cecchi, ii-190: navighiam
argomenti; diffusamente, prolissamente. g. villani, 2-20: avemo detto.
,... di spettative. g. m. cecchi, 1-ii-141: girandole
lungherie circa le maritate, abbrevierò. g. m. cecchi, 249: sì
unite artificiosamente tirassero alle lunghezze. g. bentivoglio, ii-149: stimava egli-che le
dare un temperatoio, quasi per g. villani, 2-15: questo carlo accrebbe
/ awien che poi nel maginare abborri. g. villani, 8-36: lunghièra]
di lungi è da dio. g. villani, 1-7: fiesole multiplicò e
latona / colle doglie del lungisaettante. g. gozzi, i-20-90: gli tirò l'
unabito, una sua parte). g. gozzi, 1-6-8: o per non
che avrà la serenità vostra inteso. g. b. casaregi, 253:
lunga scena e gl'intricati effetti. g. bentivoglio, 5-i-52: spero che
che ha delle cose di questa corte. g. del papa, 5-37: giunto
poema dignissima e d'istoria. g. b. nani, 145: il
g. villani, 7-65: la speranza del
dispone e risolve molti cattivi umori. g. gozzi, i-256: la cosa a
come voi credete, contrari. g. b. doni, iii-4: io
-arduo, complicato, complesso. g. gozzi, i-14-187: le parti della
diffusamente, copiosamente; prolissamente. g. villani, 11-39: avemo sì lungo
-diffusamente, abbondantemente, copiosamente. g. m. cecchi, 21-21: mi
ritirò di qua dal garigliano fiume. g. gozzi, i-23-204: dicean molti che
fidarsi assolutamente di una persona. g. m. cecchi, 186: e'
molto accorto, molto furbo. g. capponi, 1-i-277: essa ha una
pur, che non ho fretta. g. gozzi, i-27-231: s. e
della luna, selenita. g. l. cassola, 89: con
e va a la morte. g. cavalcanti, i-317: à sì dolce
piccolo podere, cascina, fattoria. g. c. croce, 2-41: la
carrozza per cinque fiorini di lamagna. g. m. casaregi, 2-48:
luogora, / dove il disdegno piove. g. gozzi, i-8-204: oltre sen
effettuare un confronto armato, ecc. g. villani, 7-7: raunarsi [i
le roppono e messono in fuga. g. bentivoglio, 4-726: risolviamoci dunque
vita più tosto che 11 luogo. g. giustinian, li-2-67: proseguiscono sempre
mio passaggio che fossi ben trattato. g. gozzi, i-4-21: spesso mi
io non perderò mia verginità. g. villani, 12-8: fece fare il
putti e la penitenza de'moribondi. g. gozzi, i-12-57: spiccaste via
loco ricipiente a suo accrescimento. g. b. ricasoli, 4-ii-281: e
'l ciel de la marina asciuga. g. villani, 1-43: anticamente il fiume
non sta bene usarla nel principio. g. micheli, lii-2-319: saria qui
ordine di buona guerra fu impiccato. g. m. cecchi, 21: basta
disposti a vendicare il sangue del re. g. gozzi, i-17-69: questo falso
loco tolto / e miso a tempestare. g. cavalcanti, i-264: pieno d'
cancelli il reato del peccatore. g. p. mafjei, 69: l'
le pruove infinite di pura benevolenza. g. ferrari, 345: un distinto luogo
disgionta in tutto dall'autorità pontificia. g. zane, 51: a lo mio
luoghi e con gli aspetti. g. del papa, 5-29: lo zodiaco
che circonda il corpo locato. g. del papa, 5-61: moto successivo
credo che sieno l'istessa cosa. g. capponi, 1-i-374: la division
di padre t'ho apprezzato. g. m. cecchi, 1-1-224: riputandovi
-portare a compimento, ultimare. g. b. nelli, 69: a
mandar altri in luogo d'esso sacchetti. g. gozzi, i-21-22: la speme
piacciati di restare in questo loco. g. gozzi, i-i 1-237: quello che
andava pigliando il suo luogo. g. b. maccari, vi-388: ognun
, vicario, viceré, governatore. g. villani, 2-6: il quale giustiniano
cos'alcuna, proporre partito nessuno. g. p. maffei, 19:
, banderai, luoghitenenti e sergenti. g. bentivoglio, 4-946: di più ancora
le veci, esercitarne l'ufficio. g. villani, 10-60: è da guardare
di tutte brame / mostrava carca '. g. villani, 12-55: o maladetta
, che lo mantengono lupanare? g. ferrari, 488: per verrua la
e lupattino. -lupattèllo. g. m. cecchi, 7-3-7: un
compari. -seduttore; corteggiatore. g. rucellai, xx-1-172: queste nostre misere
, la tazza e 'l lupo. g. l. cassola, 139:
: spigola, branzino, ragno. g. brancati [plinio], 9-17:
ai lupi: come saluto scherzoso. g. m. cecchi, i-183: ascolta
o augurio di morte. g. m. cecchi, 1-ii-112: che
teneva il lupo per gli orecchi. g. m. cecchi, 279: il
una strada molto lunga e disagevole. g. m. cecchi, 18-19: fino
un discorso lungo e noioso. g. m. cecchi, 1-1-408: andate
/ il lupo se la mangia. g. gozzi, i-20-66: chi pecora si
muta pelo e non cangia vizio. g. m. cecchi, 1-i-298:
assegnato dal destino o dalla provvidenza. g. m. cecchi, 1-ii-280: -agolante
i pisani veder lucca non ponno. g. m. cecchi, i-328: s'
in un medesimo luogo in lui. g. contarmi, lii-9-265: è di
presso ai posteri una fama non meritata. g. ferrari, 252: avvi
persuase / poter salire al regno. g. gozzi, i-19-48: ah, taci
lusinghe e porgendo loro dilettevoli cose. g. capodilista, 232: né cum
mio / non uso a lusingar. g. ferrari, 3-168: il primo che
e il fumo ognor mi tinga. g. gozzi, 1-418: s'egli [
a ciò che vorrete el recarete. g. brancati [plinio], 9-8:
lusinga / d'abitar queste selve? g. gozzi, i-16-105: pure le
tosto e lusinga i nostri sentimenti. g. soranzo, io7: l'orecchio
confermare, corroborare (unadottrina). g. ferrari, 145: come storico,
2. complimento galante; corteggiamento. g. galvani [in carducci, iii-9-200]
. -che desta piacevoli sensazioni. g. gozzi, 3-4-226: lusinghevoli augelletti con
e tanto più dolce persuasiva d'amore. g. gozzi, 62: io
non m'avanza / lusinghevol speranza. g. p. zanotti, ii-403: chi
ed a mezzogiorno il mar mediterraneo. g. l. cassola, 123: europa
sostiene che colla disuguaglianza delle ricchezze. g. capponi, i-i- 342: sgridiamo
conduce a rovina e a delitti. g. ferrari, ii-183: in una parola
fuori. -violenza carnale. g. ferrari, 261: qual vergogna!
de la lussuria de la carne. g. villani, 1-19: per lo suo
è una soprabbondante o lussuriante conservazione. g. p. zanotti, 2-1-85:
e di fizzioni e forme varie. g. averani, iii-149: pirro..
ritrovato da loro per sanità. g. averani, 4: avvedutamente il poeta
la virtù e le buone arti. g. averani, iii-80: se questi impe-
questa vita vivono lussuriosamente e iniquamente. g. villani, 6-88: manfredi..
l'uomo lussurioso di lussuria di gola. g. forteguerri, 27: da vivere
delle migliaia si riputavan per nulla. g. averani, iii-80: se questi imperadori
finissimi e lustranti e dilicati e belli. g. morelli, 507: le penne
quella che nereggia e lustra come vetro. g. p. zanotti, 1-36:
senza menda, chiaro e lieto. g. m. cecchi, 1-2-522: un
e lustro che squallido e smunto. g. gozzi, 1-165: si trova
cui lustro rende il pario marmo. g. raimondi, 5-161: una pretesa di
fidi mai più di parentato. g. bentivoglio, 4-103: comparivano da ogni
luttuoso cantico del « dies irae ». g. gozzi, i-18-88: con luttuosa
, poco scorrevole, denso. g. m. cecchi, ii-327: noi
corte, gran siniscalco. g. villani, 11-138: infra gli altri
: m si pone inanzi a p, g, e queste lettere fuggono n;
bene esser buono tra i cattivi. g. villani, 10-19: più altri
ancora. -anzi. g. villani, 12-105: nota, lettore
quella del mendicante e del fanciullo! g. raimondi, 288: ma va
de pur assai parole senza effetti. g. forteguerri, 106: come un
ma non come prima a macca. g. m. cecchi, ii-98: trovatomi
caso io non lo ritrovo in nessuno. g. a. papini, 149:
con maccatelle e fabula mal finta. g. m. cecchi, 17-60: *
cittadine. g. m. cecchi, 17-60: si
), sm. ar g. m. cecchi, 17-60: dicesi
in acqua, secundo il tempo. g. visconti, i-6-45: questa turba simplice
a foglio fusti posto a infusione. g. c. croce, 206: tu
toccano o sopra le quali cadono. g. b. nelli, 60: la
apare alcuna machia de cruore. g. f. achillini, 140: due
di macchia in su la gota manca. g. b. nani, li-4-439:
e di molte macchie dipinta. g. brancati [plinio], 9-23:
schizzo o bozza si dice, con- g. bassani, 5-250: eravamo molto più
manchevolezza, deficienza; negligenza. g. c. croce, 66: quella
allor che nasce, adulta. g. l. cassola, 52: si
con onore che viver con vergogna. g. m. cecchi, 23-21:
più porfidi orientali. giordani, g. p. zanotti, 2-1-331: il
nascosto, furtivamente; illegalmente. g. m. cecchi, 19-33: -ridolfo
, con riferimento all'ambito letterario. g. raimondi, 3-54: è curioso che
luogo nascosto o segreto per amoreggiare. g. m. cecchi, 1-2-363: ov'
domandare a dio perdono che premio. g. b. possevini, 223:
/ come macchiata mirasi la luna. g. l. cassola, 107: macchiato
/ manda i 'tory'a rotoli. g. raimondi, 4-36: una vera
sobbalzare della macchina / che guada. g. raimondi, 4-140: la macchina trasmise
i fuochi artifiziosi, le regate. g. b. casotti, 1-223: dietro
durerebbe né avrebbe lungo stato giamai. g. rucellai, pevole, senza intervento della
obbedisce. -con uso attributivo. g. capponi, 1-i-304: un popolo macchina
fondarvi sopra la gran macchina dell'oroscopo. g. del papa, 3-6: è
funzione fisica); fisiologico. g. visconti [il caffè], 359
rigidamente e pede- stremente normativo. g. gozzi, i-16-22: povera gioventù ammaestrata
povera gioventù ammaestrata a macchinalmente parlare! g. capponi, 1-i-307: quelle astratte
. -orologio da tasca. g. l. cassola, 166: chi
, complotto, cospirazione. g. villani, 12-109: avvegnaddio, amatissimo
apparato decorativo di piccole proporzioni. g. b. nelli, 67: ora
logica o da organiche ragioni interne. g. capponi, 1-i-311: chi osasse pure
tanto che molto ci détte spavento. g. f. achillini, 108:
ne darò anco gli essempi. g. m. cecchi, 1-ii-101: orsù
modo nella moglie di un mascellaio. g. c. croce, 182: se
bove squartato e appeso ai ganci. g. bassani, 5-57: le costruzioni
la loro uscita, ecc.), g. villani, 12-28: i fiorentini s'
. bandini, 2-i-120: sono ruscello. g. gozzi, i-18-147: macello e sangue
luogo in cui si macella. g. f. loredano, 8-93: dirò
macello di poveri e di ricchi. g. bentivoglio, 4-1146: la fanteria,
ruppegli una alia e macerolli il fianco. g. c. croce, 308:
l'italia macerar questo suo sfrenato appetito. g. p. maffei, 309:
fila in ogni sorta di refe. g. averani, iii-62: le salse.
, sgretolato; distrutto, rovinato. g. villani, 8-52: quello castello combattuto
, siccome disperato se n'andrà. g. villani, 10-104: per le quali
corpo e il ciliccio e la disciplina. g. p. maffei, 70
ch'a terra avidamente si gittarono. g. m. cecchi, 24: smorto
, operare, se non collo spirito. g. m. cecchi, i-290: e'
centomila pani e quattro capestri ». g. ferrari, 303: sorridevano i
in un ammasso di macerie. g. b. nelli, 34: appena
ponte con pietre di macigno. g. villani, 8-3: si feciono intorno
. monumento o sepolcro di pietra. g. b. casotti, 1-79: si
il core, / perfido traditore! g. gozzi, i-16-44: se non siete
colla pelle sull'osso macilente. g. capponi, ii-iio: egli di faccia
e tornasse a più miti consigli. g. chiarini, 288: anzi che
castelli aerei all'ambizione de'lor disegni. g. gozzi, i-4- 108: egli
sul petto una macina da mulino. g. raimondi, 2-226: questa macina precisa
è una macine al collo. g. m. cecchi, 57: quel
di noi si arrovella per suo g. bassani, 4-100: pur di intrufolarsi
con i denti: mangiare. g. gozzi, 5-66: quando un uom
. 21. prov. g. m. cecchi, 1-1-314: chi
, discusso con insistenza meticolosa. g. landò, li-8-245: entrò poi essa
colori 0 altri materiali. g. b. adriani, i-33: non
di colori nella bottega di nealce. g. p. maffei, 187: tutta
macinato, n. 9). g. villani, 11-92: la gabella della
/ 6 la s., mazis g. i. 8 * 4 l
spoglia chiamasi macis, aromato pregiatissimo. g. vialardi, lxvi-2-370: ponete in
e aspettato con lunga attesa. g. m. cecchi, 19-21: io
4 circonvoluzione cerebrale '. macroglìa (g -f /), sf. istol.
di macula alcuna. -imperfezione. g. gozzi, i-15-95: parendo a'tre
tener lungi la macula da'figliuoli. g. gozzi, i-1-108: io non ho
ancora da lui dotata, al padre. g. morelli, 208: non abbino
/ col pensier maculai sue voglie oneste. g. forteguerri, 141: se
tole la bellezza e la forma sua. g. villani, 2-5: in questi
gratificarsi costui gli concede il divorzio. g. ferrari, 235: essa [
bianche ali. -rifl. g. villani, 2-5: [teodorico]
dubitò macular lo letto del padre. g. visconti, i-1-27: tutta tua
indebolire, infirmare, inficiare. g. villani, 12-109: noi non siamo
il cuoio verde e maculato a nero. g. c. croce, 292: le
v'è verde a bianco macolato. g. bassani, 3-20: con tanto
. -oppresso, devastato. g. villani, 2-9: così stette grande
-subdolo, ingannevole. g. villani, 10-68: queste leggi furono
regina, signora, padrona. g. villani, 7-io: co'piedi vi
regine ed alle principesse del sangue. g. gozzi, 1-287: il martedì
amata e osservata da qualsivoglia marito. g. f. morosini, lii-8-169: non
di vaulx con altre donne. g. bentivoglio, 5-i-124: si è parlato
far la maddalena a i mariti. g. m. cecchi, 1-1-36:
o risiede in tale isola. g. dessi, n-16: il primo che
acqua, inumidire, bagnare. g. visconti, 1-16: penser gelato,
-appellativo onorifico di una santa. g. villani, 12-17: come il.
alegro deggio gir là ove mi pinge. g. cavalcanti, i-151: non sent'
xxxv figliuoli tra madornali e bastardi. g. villani, 8-88: poco tempo appresso
doti eccezionali (una persona). g. m. cecchi, 30-17: donn'
in sterilità; terzo in fragilità. g. gozzi, i-7-252: seguimi in
bisogna distruggerla nel suo nascere ». g. capponi, 1-i-309: se il fanciullo
, ed è ottima a le marchesane. g. bargagli, xli-i-473: una tessitrice
, sia quel medesimo che le perle. g. rucellai, 1032: fanno i
, bassirilievi ed anche figurette tonde. g. del papa, 6-ii-60: io loderei
avin- chiandolo spesso dentro e fore. g. b. tedaldi, 1-85:
di legno duro, cerchiato di ferro. g. raimondi, 4-43: non ha
concerto stupendo di madriali e di mottetti. g. b. doni, 2-113:
qualcuno: percuoterlo, bastonarlo violentemente. g. c. croce, 2-13: in
simile, affine al madrigale. g. b. doni, 2-116: mi
partì con la licenzia imperiale. g. villani, 10-69: avea [giovanni
giorno esposto a trattare simili negozi. g. l. cassola, 1-13:
temporale, sarebbe reo di maestà. g. capponi, 1-i-83: in capo all'
come creatura alla maestà altissima del signore. g. gozzi, sta in lucca,
preti offerse delle leggi romane. g. p. maffei, 257: gli
di eresia o di apostasia. g. bentivoglio, 4-170: spiegando in istampa
, / poi maestà somiglia. g. villani, 7-1: grande di persona
quella donna pare una maestà ». g. m. cecchi, 283: -questa
fillide, il sai par tu. g. gozzi, i-1-207: ella m'indusse
, soave, maestosa e leggiadra. g. capponi, 1-i-238: anche la
nazioni o a città). g. f. achillini, 1-50: se
bozzoli quali riceveranno per trarre sete. g. b. vasco, 3-801: fra
e conchiudi, a dire il vero. g. m. cecchi, 1-ii-313:
in una casa signorile, governante. g. villani, 12-52: il conte novello
di una pianta, fittone. g. b. tedaldi, 1-29: quando
alla giurisdizione del gran maestro. g. contarmi, lii-2-34: li maestraggi d'
lui mai non destarsi dal sonno. g. averani, ii-101: [i romani
carica pubblica; magistrato. g. villani, 12-44: gli detti reggenti
, furono castigate e pimite giustamente. g. capponi, 1-i-121: i costruttori
quello delle azores, ove l'ago h g grecheggia, quel di mezzo t o
riceva le parole del dolce ammonitore. g. villani, 5-29: per maestrevole
, anzi con virtù di santo spirito. g. villani, 9-1 io: messer
fianco. baldini, 6-39: la ruota g. villani, 7-94: [i due
innanzi... innumerabili volte. g. m. cecchi, 29-24: li
sono arrivati ad un'alta maestria. g. gozzi, 1-446: questo libro è
impiego sagace di stratagemmi bellici. g. villani, 11-87: con inganno e
militare nella quale non s'esercitasse. g. gozzi, i-9-166: la maestria
congegno, a guisa di automa. g.. cavalcanti, i-149: io vo
franca e medaglie di bell'aspetto. g. gozzi, i-2-95: ma non erano
retorica, cioè de ben parlare. g. villani, 8-10: ser brunetto latini
greci come loro predecessori e maestri. g. raimondi, 3-90: le opere di
de'quali siamo oggi gli oppressori. g. capponi, 1-i-140: italiani anseimo
umana ottima che tutte l'altre. g. villani, 12-53: feciono venire da
in pezzi, come accade alle volte. g. b. vasco, xviii-3-801:
di fabbricar barche sicure a bastanza. g. m. casaregi, 2-14: se
fer di sassi orientali e fini. g. b. nelli, 39: in
mi farà il viso dall'arme. g. m. cecchi, 285: andiam
bello il tacere che 'l ragionare. g. b. doni, iii-2-250: i
/ si dieron colpi non tropo soavi. g. m. cecchi, 1-ii-212:
restar l'opera senza frutto. g. gozzi, 1-231: il giovane,
molto sicuri e uomini da bene. g. m. cecchi, 1-ii-149: io
/ e con altre bellissime mutanze. g. bargagli, 41: di pegno senza
stalla e di fattore faccia l'ufficio. g. correr, lii-n-17: ordinò che
maestri di dogana, e simili. g. m. cecchi, 1-ii-255: tu
era maestro di richieste, ufficio importantissimo. g. b. nani, li-5-28:
un comune autonomo o indipendente. g. villani, 12-43: nel detto anno
cosa vuol che vada a suo modo. g. gozzi, i-19-166: mi vuol
di mano di raffaello da urbino. g. m. cecchi, 1-i-144:
certamente che sono un lavoro maestro. g. gozzi, i-16-7: l'autore ha
medesimo, si è nobilissima. g. b. nelli, 63: si
figliuoli tutti i legamenti del tetto. g. del papa, 3-51: togliendo
abruzzo e 'l suo cammin silvestro. g. barbaro, ii-96: ritornando alle
partire dal 1863 dal dramma dialettale di g. rizzotto: i mafiosi della vicaria.
ché là sì se trovava ogni magagna. g. gozzi, i-8-184: -questo
, foglio della noce tutto si guasta. g. b. tedaldi, 1-53:
e l'ulcere pestilenti della coscienza. g. gozzi, 180: io avrò,
benissimo la magagna di questo prencipe. g. gozzi, 4-206: cresceva sempre maggiormente
conoscer la magagna dove la sta. g. f. loredano, 11-16: ancorché
su quelle lunghe filze di cifre. g. bassani, 3-120: fuori, alla
intero, anzi quasi tutti sono magagnati. g. bargagli, xli-i-442: chi compra
un ferro rugginoso e magagnato dal tempo. g. pozzi, 1-5: ditemi in
presagivano ferali sciagure e funestissimi avvenimenti. g. gozzi, i-27-196: io magagnato
sonne le genti oggi troppo magagnate. g. villani, 8-103: re carlo secondo
valore ottativo. - g. m. cecchi, 18-23: da
« signora sorella: magari ». g. bassani, 3-275: graziosa, anzi
mercanzie e di materiali vari. g. villani, 12-27: quasi tutte le
estrarlo, non mai per introdurlo. g. r. carli, 2-xiv-396:
fantasia tutto quel che gli occorre. g. gozzi, i-1-24: oh!
si lasciò mai trovar da betto. g. gozzi, i-14-44: che gli
aggravandogli di pigione fuor di proposito. g. chiarini, 140: non
trasandato (un indumento). g. b. andreini, 1-123: tutti
calendimaggio; signore da burla. g. m. cecchi, 4-10: nibbio
cento giorni di napoleone. dramma di g. forzano su trama di mussolini (
per ciò che può avvenire). g. m. cecchi, 1-1-254: e
sì allegro, che pareva maggio. g. m. cecchi, 1-i-356: mi
(con valore iperbolico). g. m. cecchi, 1-i-157: -hai
più esteso; maggiore. g. cavalcanti, i-131: tant'à più
legni nostrani, ombreggiati a fuoco. da g. maggiolini, ebanista e intagliatore lombardo
); la maggior parte. g. villani [crusca]: per numero
e quasi la maggioranza di pisa. g. ferrari, 3-307: il franco
- anche: sopruso, angheria. g. villani, 12-21: tale fu la
maggioranza ci vogliono torre il nostro. g. capponi, iii-220: un calzolaio.
e bestialità e alterezza e maggioranza. g. morelli, 325: egli era preso
è quella che tenete con noi? g. m. cecchi, 1-ii-316: nera
padre o la riverenza della maggioranza. g. p. maffei, 53: fondavasi
di tutti e sopra gli altri maggioranza. g. aver ani, iii-102: questo
diventa convincente e appetitoso. g. bassani, 5-101: gente.
morte: diritto di maggiorasco). g. m. cecchi, 29-84: hanno
fin'or da voi si diede. g. averani, iii-302: se uno facesse
le genti delle provisioni ordinarie. g. m. cecchi, 1-2-541: il
ha autorità su tutti i maggiordomi. g. contarmi, lii-2-39: il maggiordomo maggiore
come maggiordomo maggiore, cavallerizzo maggiore. g. bentivoglio, i-128: i più principali
passi distavan quei di fori. g. villani, 1-155: fece fare la
tergo e da'fianchi gl'inviluppavano. g. capponi, i-142: non bastando
figlio primogenito rispetto ai fratelli. g. villani, 7-105: appresso la morte
'l governo al fratei quivi ceduto. g. gozzi, i-14-52: in questo
siede il successor del maggior piero. g. capodilista, 221: sancto iohanne
forte rilievo e un significato particolarmenteincisivo. g. gozzi, i-12-245: io vi stimo
quale di loro fosse lo maggiore. g. villani, 1-17: antinoro..
sono parimente sempre maggiori del popolo. g. capponi, i-37: le donne
saper, del suo saper maggiore. g. capponi, 1-i-94: generalmente le
, tanto meno sene dee contendere. g. gozzi, 59: non fu mai
quelli che parlano una lingua inferiore. g. gozzi, i-5-205: quanto è a
sufficientemente quivi lo buono è sollicito. g. villani, 6-70: colla loro
tempo, prima di tornare a roma. g. m. cecchi, 1-ii-146:
essere... di maggior prò. g. gozzi, i-12-78: licenione,
i sassi o quegli il canto. g. gozzi, i-21-7: onde spiegato
ogni altro fosse per trarne contentezza. g. gozzi, i-21-173: qual può seno
è giunta veramente al maggior uopo. g. gozzi, i-6-175: in que'secoli
circa il dominio del mare adriatico. g. gozzi, i-3-171: non è al
con cento si conduce a dugento. g. gozzi, i-5-141: tu di'ora
che contiene il termine maggiore. g. cavalcanti, i-311: da più a
. -pilota maggiore: ammiraglio. g. contarmi, lii-2-54: la maestà cesarea
la terza à maggior proporzione è minore. g. del papa, 5-83: ottuso
, e maggiore, e minore. g. b. martini, 1-1-20: si
: siate voi di voi stessa maggiore. g. b. adriani, i-57:
sempre son stati li magiori vostri. g. b. possevini, 211:
'l figliuol bastardo, fai piovano. g. villani, 9-289: castruccio,
. maggiore1, n. 44. g. b. martini, 2-1-330: ogni
autorevolezza, potenza, magnificenza. g. morelli, 208: guarda d'imparentarti
g. f. achillini, 137: glauco
della cupidigia della maggiorità della repubblica. g. correr, lii-11-36: vogliono alcuni
può vedersi più precisamente questo sistema. g. capponi, 2-414: spoglia di
-per meglio dire, anzi. g. villani, 11-3: elli [gli
di far venire in ispagna l'artefice. g. gozzi, 1-125: quello che
coopera a maggiormente recuperar la salute. g. gozzi, i-15-185: amore,
naturali per usarle a fine benefico. g. gozzi, 1-171: giunse in questa
nuovo spirto ai morti nomi apporte. g. ferrari, 3-241: a che dobbiamo
/ tua delizia e tuo dono? g. ferrari, ii-39: il sistema
alfine trovar nel giorno un anno. g. r. carli, 2-xiii-196: da
, 8-204: lo scrittore italiano [g. giacosa] volle preparare gli animi degli
e nella magica armonia dei numeri. g. ferrari, 3-433: sotto la luce
consolati / adorando 'l messia. g. p. maffei, 123: in
. - anche al figur. g. f. loredano, 12-15: a
che m'artocchi, 'n la persone. g. villani, 8-92: nel detto
, infestano questa nostra bassa maggióne. g. b. andreini, 129: troppo
chi la intaglia o dipinge. g. m. cecchi, 1-2-183: sa-
anche: congegno, meccanismo. g. villani, 2-8: ii..
magisterio de'musaici a domenico ghirlandaio. g. m. cecchi, 261: -se
altro magisterio mentale. -difficoltà. g. barbaro, ii-105: la manifattura dell'
conventati alla somma altezza del magisterio. g. r. carli, 2-xiii-316:
appartengono a'fondamenti della cristiana religione. g. paleotti, l-11-131: si è seguito
è seguito l'ordine magistrale. g. p. maffei, 297: confessò
la strada, un vaso d'argento. g. bentivoglio, 4-14: le cause
preposto al bacino imbrifero del po. g. villani, 12-34: feciono i magistrati
città di firenze [ecc.]. g. r. carli, 2-xiv-56:
magistrato, uscirne, succeder ad altri. g. b. possevini, 22
contro il suo colpo può durare. g. villani, 6-72: tutti vanno a
al peso di quattro scudi d'oro. g. gozzi, 1-426: avrà una
frutti ovali di colore vermiglio. g. b. tedaldi, 1-69: di
i fabbri 10 formano e lavorano. g. c. croce, 2-14: così
e altri studi del vivere inimitabile. g. bassani, 3-34: ci avrebbe
dove si gioca al pallamaglio. g. f. rucellai, 74: ci
americana blu, con le cuciture bianche. g. bassani, 5-217: portava maglioni
, munificamente; splendidamente. g. villani, 4-21: sepulta è nella
, la quale magnamente avea dotata. g. villani, 4-20: gui- glielmo
spirito a seguir l'imprese grandi. g. fiorio, 3-2-5: della magnanimità
grandezza, compiacimento dei propri meriti. g. p. maffei, 246: alla
da fermarsi e da pugnare. g. villani, 7-io: lo re veggendo
onorifico riservato a persone di riguardo. g. c. croce, 208: per
e gode in fare grandi fatti. g. villani, 7-1: carlo fu savio
iustizia fa gli uomini magnanimi. g. b. possevini, 16: l'
vergine, morì da magnanima donna. g. gozzi, i-9-248: prova ed
della religione piantatasi nell'anima sua. g. ferrari, 76: conviene al principe
atto disonesto e vile e misero. g. visconti, 1-131: se talor chi
: tra 'l nitrir de'magnanimi cavalli. g. b. casaregi, 58
con facilità (una donna). g. f. achillini, 1-22: la
1-145: l'educò a magnanimo intento. g. chiarini, 32: le belle
trova ricovro, dove beve e magna. g. a. papini, 140:
de'fluidi pe'quali ella penetra. g. del papa, 5-68: vi ha
in ragione reciproca quadruplicata delle distanze. g. l. cassola, 83:
cui v'ho un tempo parlato. g. ferrari, ii-266: fin dove giunge
tutta la natura, della gravità. g. compagnoni, lv-480: dieci anni addietro
, che il lieto momento è venuto. g. ferrari, ii-12: l'atto
magnetico animale alla cura di un ammalato. g. ferrari, ii-266: fin dove
ticolari son nostra ricolta. g. gozzi, 1-13-6: rispose se
alzato, fu fatto consolo ordinario. g. villani, 4-19: guidardonato magnificamente
e valore; coraggiosamente, arditamente. g. villani, 11-45: diliberaro [i
altra è a difendere lui. g. villani, 12-16: della prima [
magnifica e esalta il nome tuo. g. p. maffei, 31: fu
la causa, mi rende stupido. g. capponi, 1-i-410: anche i poveri
-decoro, prestigio esteriore, lustro. g. gozzi, 161: i figliuoli miei
incanto di pellegrine e deliziose magnificenze. g. capponi, 1-i-350: descrisse accuratamente
si era i più de'romani. g. capponi, i-180: il quale [
. al magnifico fare grandi imprese. g. m. cecchi, 1-i-180: bell'
e per vestirsi di quelle spoglie. g. m. cecchi, 344: una
non recuserei qualsivoglia altra iuridica spesa. g. gozzi, i-16-157: fece rizzare una
magnifica vita che all'abate di tolosa. g. morelli, 472: le feste
le feroci minacce usate tutto quest'anno? g. p. maffei, 96:
caduto, / i tuoi lunghi capelli. g. bassani, 3-232: avevano telefonato
- anche: lauto, cospicuo. g. rucellai il vecchio, 17: i'
-opportuno, conveniente, ben fatto. g. gozzi, i-9-33: egli ci è
; ostentare ricchezza e opulenza. g. m. cecchi, 380: sappimi
uno stile, ecc.). g. ferrari, 84: senza dubbio questa
dei cesari, del padre tevere. g. capponi, 1-i-251: il dialetto degli
talora per distinguerlo dagli omonimi. g. villani, 1-20: del sopradetto re
la religione di san basilio magno. g. capponi, 1-i-168: adriano fu gran
imponente (un edificio). g. villani, 9-256: hawi nove porte
: tutta italia avia pace magna. g. m. casaregi, 1-121: pare
largheggiare, spendere con prodigalità. g. m. cecchi, 18-15: bella
pregovi in cortesia che m'ascoltiate. g. m. cecchi, 17-72: '
se non quel che ò. g. stampa, no: ben si può
che son così celesti e maghi? g. stampa, 122: io veggio spesso
: farne incetta, accaparrarla. g. cambi, i-3-132: ognuno faceva magona
mi duole il magone e la testa. g. c. croce, 240
poca saldezza solita di simil terreno. g. capponi, 1-i-364: il genio
potrei servir per un fanal da nave. g. gozzi, i-27-4: ho bisogno
digiuno (la quaresima). g. gozzi, i-13-28: la magra stagione
troppo disgregati e privi affatto di glutine. g. capponi, 1-i-380: non ricompensa
, tanto l'anima diventa magra. g. visconti, i-5-6: le cose sacre
più in questa data di far versi. g. gozzi, 273: una
sono moltissime in questa opera. g. b. doni, 2 ^ 110
cosa si parla fuor che del morto. g. gozzi, i-28-122: [l'
tiene magro con gravezze e gabelle. g. m. cecchi, 1-1-292: chi
'idest 'con gente senza cervello. g. m. cecchi, 1-2-505:
si mostrò più che mai lieta. g. m. cecchi, 6-3-3: faceva
le cose che dipendano da molti. g. m. cecchi, 1-2-80: io
ch'essere / mai potevo d'altrui. g. b. strozzi, i-119:
creda, disse il santo uomo. g. m. cecchi, 314: e'
gaio / appiccare un pin co'rami! g. m. cecchi, 3-2-2:
maiolica e sì la porse al vescovo. g. f. a chiliini, 148
torrò; ché non ho che sei. g. m. cecchi, 131
dell'ammiraglio e maltrattato una galeazza. g. a ver ani, ii-114: navi
per colpa di coloro che servono. g. averani, iii-169: la carrube.
tende a rendere acerbe le controversie. g. ferrari, ii-119: grozio entrava
avversario, oppositore, antagonista. g. bentivoglio, 5-i-76: spero cesseranno molte
radici ne'cuori degli scellerati uomini. g. morelli, 211: la giovanezza
entri nel regno di dio! g. villani, 8-78: il tempo era
: malagevol sarà forse l'impegno. g. ferrari, 485: si può
o malagevole conoscimento di se medesimo! g. gozzi, i-7-184: trova poi parole
, ritroso (un animale). g. p. maffei, 17: «
e del mio zio novellamente stata? g. f. loredano, 12-88: chi
e putrefatta, malagevolmente si potrebbe curare. g. b. adriani, 1-ii-103:
e servi - rammi / malagevolmente. g. malespini, ii-4-15: noi, in
, di limitazione). g. villani, 7-105: sempre furono in
donne, ed è pestilentissimo e vile. g. gozzi, i-28-18: egli era
la restituzione del governo dei medici. g. m. casaregi, 1-67: quei
. nn'è forte blasmato -malamente. g. villani, 7-9: fu sì forte
tra i quali fu federico barbarossa. g. bentivoglio, 4-952: il duca
li vide, mostrossi malamente corrucciato. g. b. adriani, 1-i-302: della
ei da me se partì corrucciato. g. m. cecchi, 27-391: a
pelo? chi te le ha malandrinate? g. f. loredano, 7-8:
alla malandrinesca, colle robe corte. g. f. loredano, 7-8: gli
beni loro, diventano furi e malandrini. g. villani, 12-21: si levò
mente, con grande impegno. g. m. cecchi, 1-1-428: studia
è chi gli ha malanimo addosso. g. c. croce, 133: non
quand'io rubo, un castello. g. m. cecchi, 189: i'
pazzo, o che malanno e'abbia. g. c. croce, 56: siete
domasco quasi tutti malanimo e gravemente. g. morelli, 399: il duca
toscane come di tutto l'agro romano. g. capponi, i-i- 195:
': cioè malcapitati, malandati. g. gozzi, i-4-126: egli spesso ne
torto nasce da la mala sorte. g. r. carli, 2-xiii-185: quel
concambiarla al basso prezzo che si destina. g. gozzi, i-5-41: quando furono
, essendo malaticcio, licenza. g. forteguerri, 91: spinetta e falconetta
el duca malaticcio dormiva, andomo. g. gozzi, i-3-193: io sono più
gravi, sia fisici sia morali. g. gozzi, 180: io avrò,
aveva egli proposto di scusarsi. g. villani, 2-14: poi questo carlo
luogo dove era col suo cardinale. g. m cecchi, 319: detteli /
che sostener volia / di medicina dollia. g. m. cecchi
rapine ed altre male tolte assai. g. villani, 8-32: cominciò in
laida e dannosa in corpo è malatia. g. villani, 2-8: avea maometto
si dette un crollo al nostro commercio. g. capponi, i_i-339: è,
tanto presagirne maggiori e più care prosperità. g. capponi, 1-i-235: alcuni di
noi aveva un aspetto di malaugurio. g. bassani, 5-102: incurante che i
subito s'infinse essere di mala voglia. g. gozzi, i-3-111: la caterina
sconsiderato, sprovveduto, inesperto. g. villani, 2-1: i fiorentini malavveduti
poscia che sia nato de gentilissima ischiatta. g. villani, 12-1: tornando la
un sorriso odioso di malcelata vanità. g. bassani, 3-160: le destre
tutte che egli stava molto malconcio. g. m. cecchi, i-337: se
che la sorella fosse stata abbandonata. g. b. adriani, 1-i-223:
che contesta, disapprova, protesta. g. villani, n-61: i perugini rimasono
. figur. fastidioso, increscioso. g. m. cecchi, 1-2-444: voi
cui è stata accolta nel libro. g. bassani, 3-76: in poche righe
false con perfidia e diente. g. rucellai il vecchio, 5: non
dalle mani una sì bella occasione. g. gozzi, i-16-44: se non siete
pochi giorni uscì di questa vita. g. m. cecchi, 1-1-476:
quelle ricevute che buone siano. g. b. adriani, 1-ii-206: il
origine nervosa); gastralgia. g. m. cecchi, 311: la
avrete filosofato, e io male. g. gozzi, i-15-191: non mi pare
non male fu detta movimento. g. gozzi, i-18-156: oh dio!
/ quando mirò la mal mirata argiva. g. gozzi, i-6-108: essi,
-sembrare improbabile, poco verosimile. g. bargagli, 209: chi per comandamento
le conseguenze, i rischi. g. b. adriani, 1-i-486: al
e del male si dolgono. g. m. cecchi, 200: non
anche tu lo sapevi, luce-in-tenebra. g. raimondi, 3-96: un uomo
la virtù che sua natura diede. g. villani, 12-44: è grande male
misura. -come imprecazione. g. m. cecchi, 1-2-329: qui
compiutamente quello che io t'imporrò. g. morelli, 436: fugli racconto
egli e'suoi aveano mai fatto. g. m. cecchin n7: un tratto
e ne le lettre un asin naturale. g. gozzi, i-4-128: avea perduto
altra persona mali e inimicizie e scandali. g. morelli, 131: molti mali
io ho a esser morto o vivo. g. m. cecchi, 5-52:
determinò de mantenervisi fino all'ultimo spirito. g. b. casaregi, 195:
che aveva preso la fissa per me. g. bussarli, 3-134: forse,
i medici l'hanno sfidato. g. m. cecchi, 1-1-135: -vertigini
all'antico ospedale fiorentino). g. m. cecchi, 163: chi
il vostro animo / ho io veduto. g. m. cecchi, 1-i-283:
; nutrire astio, diffidare. g. villani, n-6: tutta questa rovina
dolente sta nel fatto che. g. m. cecchi, ni: e1
valutare arbitrariamente in modo negativo. g. m. cecchi, 162: o
e dicono: quando, quando? g. m. cecchi, 276: -deh
gesti di erode [ecc.]. g. m. cecchi, 120
avendo, mi volevono mal di morte. g. m. cecchi, i-ii-
sarebbero impensabili o addirittura dannosi. g. bentivoglio, 6-4-171: questo regno è
ormai irrimediabilmente segnato da essa. g. m. cecchi, 233: il
tutto si trova una scusa. g. m. cecchi, 1-i-185: -o
e deve andar cercandone una futura. g. ferrari, ii-288: primo dogma del
, figlia del peccato, vattene. g. gozzi, i-14-78: intanto la maladetta
a portarle qualche cosa da mangiare. g. raimondi, 2-192: -accidenti
ne scappa fuori un maladétto gatto. g. gozzi, i-7-67: va', che
orfani: abbiate la morte nell'anima. g. ferrari, 287: non potete
libro che f. a. cazals e g. le rouge consacrano alla memoria di
dopo di quella intorno al poeta maledetto. g. raimondi, 3-166: avveniva nell'
persone, un popolo). g. ferrari, 3-339: il primo inca
, tu sei la mia dannazione. g. gozzi, i-2-83: oh fraudolente!
sempre a me più doglie e pene! g. c. croce,
in guardia il passo de la morte. g. gozzi, 1-241: oh maledetta
divisione e incorrere nel governo tirannico. g. m. cecchi, 283:
restò col testimonio de gli occhi confusa. g. p. maffei, 142:
nel sangue. -intr. g. capponi, 1-i-126: in francia non
ch'ogni vertute mi adolora. g. cavalcanti, i-259: quel punto maladetto
grecia e là fermare il chiodo. g. gozzi, i-23-182: io mi querelo
chiesa; cioè per loro scomunicazioni. g. villani, 8-69: dappoiché volete essere
, va con tutto il corpo. g. villani, 6-88: iddio giusto
i suoi demoni / mandava mille maladizioni. g. gozzi, i-27-46: s'io
. -bello mi sofero -perdici la persone. g. villani, 10-177: e pare
con infinito sudore, faceva sempre. g. capponi, 1-i-127: invero che questo
): della specie peggiore. g. c. croce, 250: lo
-ferocia (di un animale). g. brancati [plinio], 9-9:
dicti mal- facturi e lor scamporno. g. villani, 6-57: i fiorentini,
proposito a maleficio di la impresa. g. micheli, lii-2-317: perché occorrono
sergio paolo, uomo molto prudente. g. villani, 12-23: certe schiatte
, per bisogno e per riflessione. g. capponi, 1-i-420: quando le
princìpi d'azione malefici e viziosi. g. capponi, i-i-419: la proprietà
ne trovano di malefichi e mortali. g. m. cecchi, 24: voi
, infetto (un animale). g. brancoli [plinio], 9-45:
malfare. - anche sostant. g. f. achillini, 23: minosso
innocenza della sua oscenità dà malessere. g. bassani, 3-231: mi sentivo pieno
- anche: affronto, ingiuria. g. morelli, 255: fuggi le quistioni
facili costumi (una donna). g. raimondi, 2-56: uno, v'
minacciato, dal malfare si ritenessero. g. b. casaregi, 135: sei
ma tu porterai pena del loro malfare. g. b. adriani, 1-i-290:
la galilea e felice la samaria. g. gozzi, 1-217: in tutti i
errore, sbaglio, negligenza. g. m. cecchi, 1-ii-126: -non
potesse assolvere la salute mal ferma. g. bassani, 5-79: di malferma salute
inquieta / che non si decide. g. bassani, 5-159: in quel
presenta malformazioni; deforme. g. gozzi [tommaseo]: caratteri.
giunse la mattina per tempo a reggio. g. bentivoglio, 4-286: dell'istessa
per estens. disgrazia, calamità. g. gozzi, 5-39: le giovinette dal
malfranzese era la mano di dio. g. a. papini, 128: onde
grado dal tuo lito sciolsi. g. m. cecchi, 1-2-162: egli
nel cerchio della sua impresa magnifica. g. bassani, 4-84: quando pulga
scortese, sgarbato, incivile. g. villani, 9-136: questo dante per
frutto proibito dell'eden). g. l. cassola, 1-59: misero
arresi. -evento miracoloso. g. gozzi, i-2-77: non vi par
nostri... che le antiche. g. m. cecchi, i-248: tu
diavol tutti quanti se gli porti. g. m. cecchi, 170: io
. ant. maliardo. g. m. cecchi, 24-25: io
non impediscano gli passi miei. g. m. cecchi, ii-325: quanto
la malignità molto giova la facondia. g. gozzi, i-5-15: una certa malignità
trasmette nelle viscere la sua malignità. g. del papa, 5-125: gli aliti
far servigio e di fede sospetta. g. c. croce, 296: nell'
mostrar volse il suo caso maligno. g. b. adriani, i-ii- 237
e in taro ed in metauro. g. bentivoglio, 4-116: i suoi
la maninconia, l'altra la còlerà. g. f. achillini, 175:
si manifesta tale stato d'animo) g. cavalcanti, i-333: tu non avresti
la mancanza di scopo delle cose. g. raimondi, 4-85: la malinconia è
/ molta melinconia alora li montaba. g. morelli, 180: s'ingegnava
e si rap- picca con pluto. g. gozzi, i-4-114: così dicendo,
addolorarsi, provare grande rincrescimento. g. villani, 7-105: re filippo di
sì perseguita e non raggiunta mai. g. bassani, 4-147: mi ero rimesso
assai, se ben rassembra sanguigno. g. gozzi, i-15-58: i sangui di
quel che segue a loro. g. gozzi, i-16-128: siccome i malinconici
suo gran pensamento e travaglio accordare. g. gozzi, i-16-91: sospendete..
le leggitrici, ma eziandio i leggitori. g. capponi, 1-i-411: il lavoro
maggior giocondità che conosce il vero? g. gozzi, i-23-69: malinconici verni,
rincrescimento, con riluttanza. g. morelli, 520: domenica a sera
-per lo più sostant. g. bentivoglio, 4-540: volendo levare tutti
amore della purità e della modestia. g. gozzi, i-21-191: giustizia /
le vuol dar ruggier preso ed orlando. g. m. cecchi, 1-2-398:
bonario e senza una malizia al mondo. g. p. maffei, 127:
quel pagamento che la merita appunto. g. c. croce, 179:
pittorica, ecc.). g. gozzi, 1-26: nota il modo
curando che noi perdessimo il sonno. g. gozzi, i-8-101: pareva che
in rete alfine / le pietose fiorentine. g. gozzi, 197: il mio
di camelo legando a essa spienza. g. f. loredano, 11-10:
romper di ragion le vele. g. c. croce, 113: tu
subito ad una sua maliziétta. g. gozzi, i-6-185: tuttavia io veggo
mila scuti a nome del ruffo. g. gozzi, i-6-229: era il corpo
costoro e la loro perversa mente. g. c. croce, 37: era
, caustico; spiritoso. g. villani, 4-22: fu [l'
ripigliare ogni cosa in male parte. g. c. croce, 293: conosco
ciò che loro detta l'appetito. g. gozzi, i-28-44: seccato, annoiato
, su per giù come il mallarmeismo. g. raimondi, 1-96: i nostri
malleolo esterno, anch'esso detto noce. g. del papa, 6-ii-142: sono
malleolo, ciò è martellino. g. b. tedaldi, 2-19: l'
perozzo con- gnato di ser francesco. g. villani, 10-43: e'conti il
un danno. - anche agg. g. f. loredano, 12-47: io
denari che io spesi in questa casa. g. f. loredano, 7-87:
ragionacene, né stare ad udire lui. g. p. maffei, 28:
voi e che più entrarne mallevadore. g. m. cecchi, 19-3: io
d'arezzo colla mallevadoria del signor settimio. g. m. casaregi, 2-8:
debito o a un obbligo. g. villani, 12-2: per grazia e
idonea malleveria o assegnamento di arrendamenti. g. chiarini, 295: il con-
o di altri impegni politici. g. villani, 11-90: fu la pena
lo populo ke lo malmena. g. villani, 7-9: i tedeschi furono
non si vuole così malmenare e cittadini. g. m. cecchi, 20-24:
qualcuno: diffamarlo, sparlarne. g. m. cecchi, ii-108: dice
, / se non volevan miseri morire. g. visconti, i-2-43: i rossi
. afflitto, travagliato, tormentato. g. averani, iii-57: avvenne una volta
la questura non ci vede chiaro. g. raimondi, 6-61: mi sentivo veramente
si può nutrire il povero virtuoso? g. c. croce, 121: o
che dentro non vi fussero mali spiriti. g. p. maffei, 4-229
come mal cristiano fuor di sacrato. g. c. croce, 328: veramente
gli furono attorno colle male parole. g. gozzi, 456: non mi potrebbe
, t'avicini necessariamente all'altro. g. gozzi, i-6-13: que'rigidi
ammalatosi, si morì in manfredonia. g. capponi, ii-395: venuta l'estate
e la mala stanza delle prigioni. g. gozzi, i-8-n: vedesi ecuba sopra
illecitamente, guadagnato disonestamente. g. villani, 10-140: forse, o
togliere '; cfr. moutier [in g. villani, 10-140 (nota)
sfortuna, per disgrazia, purtroppo. g. m. cecchi, 84: -evvi
male a tuo uopo mi lassasti andare. g. visconti, ii-1-2: ch'io
che mai più non ti vegga. g. c. croce, 58: levatevi
medicina che la quiete ed il riposo. g. chiarini, 372: come
avversità, contrarietà, guaio. g. m. cecchi, 16: eimè
migliore scampo che di dirlo a papà. g. bassani, 3-83: messi in
-in cattive condizioni fisiche. g. raimondi, 3-187: era addolorato,
bassa nemica un sì gran torto. g. gozzi, i-22-177: non ti tragga
; malato, infermo. g. morelli, 160: la seconda [
a'gentiluomini • tà matura. g. gozzi, i-6-31: non so se
darle in bevanda alli malsani? g. p. maffei, 72: era
-anche: trattato senza troppi riguardi. g. b. adriani, 1-i-455: scrisse
avea di lui, accettò il carico. g. b. adriani, 1-ii-42:
non vicitasse i luoghi santi. g. morelli, 536: cominciò a piovere
un paio di zoccoli da maltempo. g. gozzi, 353: erasi già
o di una comunità. g. mei, 2-88: se vogliono che
fattoli con la pace di monzone. g. gozzi, i-9-242: oh bene
arroganza tutti gli antichi poeti. g. gozzi, i-9-37: il poeta fiorentino
/ e scrivevamo ancora ciliegia con due g. moretti, 15-249: non basta confessare
atasse, sì ne dolea molto loro. g. stampa, 84: pregale,
ch'appena ch'essa lo sa dire. g. del papa, 1-2-217: egli
-anche: cattiva abitudine. g. bargagli, 49: sopratutto sono biasimevoli
insieme col sol si gira. g. del papa, 6-ii-132: emulsione fatta
de porci che te rege. g. capponi, 3-220: io voleva questo
molto distante dalla perfezione). g. m. cecchi, 1-1-429: ha'
vedere o era malveduto dal infedelmente '. g. ferrari, ii-230: abbiam visto ricchi