ognuno smania, / s'affanna, futile, / a reincarnarsi in qualche fantasia
ambiguità del mio dire tra grave e futile, tra ingannevole e sincero. 2
ognuno smania, / s'affanna, futile, / a reincarnarsi in qualche fantasia
questa sesquipedale parola per indicare una contesa futile e degna di riso. =
, sf. litigio (piuttosto meschino, futile); faccenda molesta, che procura
alla sera, in una qualche azione futile e violenta. = lat.
di lana caprina: sottigliezza oziosa, futile, pedantesca (cfr. lana).
questa speculazione, in apparenza la più futile, forse la più carica di responsabilità
rumoroso (ma in sostanza vacuo, futile, inconcludente). carducci, i-972
. il chiacchierare; chiacchiera, discorso futile e ozioso. fra giordano [crusca
. discorso noioso, prolisso, inconcludente; futile, frivolo, senza capo né coda
cultura. culturalismo, sm. futile presunzione di cul tura raffinata
servitore col quale, per qualche suo futile motivo, aveva attaccato briga.
questa profusione di oziose insignificanze ha per futile la decorazione e i decoratori. cagna
-sostant. piacere, diletto. — unire futile al dilettevole: fare cosa che sia
la vita di un altro, una vita futile, piena di rischi. 7.
corrispondenza cogli spiriti, avea trasandato come futile abbellimento la calligrafia. comisso, 7-270
, la chiara luce! / è una futile ondina, che in baleni / avvinghia
ogni enfasi oratoria sia il tono eccessivamente futile e leggero): si tratta di
ogni vigore di pensiero, ridurre a futile intrattenimento, a gioco lezioso (un'arte
chi la compila): superficiale, futile; culturalmente poco autorevole, poco importante
appariva ostinata e pervicace, quanto più futile e inerte. soldati, 2-344:
sf. letter. disputa meschina e futile. foscolo, xvi-487: ora vorrei
figur. frottola, fandonia; ciancia, futile chiacchiera; sciocchezza, cose di nessun
, 929: la società dorata e futile, la farisaica società di tolstoi,
, ecc.); frivolo, futile, superficiale. abate isaac volgar.
prestarvi fede, ritenerla non vera, futile. varchi, 18-2-48: con tutte
-risolversi in favola: risultare vano, futile, transitorio (un bene materiale)
mezzo. 2. inezia, cosa futile, priva d'importanza, di nessun
ha alcun pregio o valore; argomento futile, privo di importanza. caro,
fiebole. 3. frivolo, futile, insignificante, superficiale; non rilevante
9. di poco conto, futile. bacchelli, 12-119: vana,
sposo. -in partic.: azione futile, capriccio; leziosaggine. poliziano,
quisquilia; atto, pensiero o discorso futile, superficiale, che rivela volubilità e
serietà, capriccio; atto o pensiero futile, superficiale. algarotti, 2-19:
l'esteriorità, per le apparenze; futile (una moda, una cerimonia, un'
cristiani, col senso di 'futile, vano'. cfr. isidoro, 9-7-26
rendita complessiva di un capitale investito; futile economico che si ricava da un bene
equivoci. oriani, iii-422: un futile orgoglio aristocratico rendeva il conte di ro-
? perché non potevo trovar padrini? futile pretesto! palazzeschi, 4-154: per
fine a se stessa, gli parve futile gioco da fanciulli. morante, 2-267:
mattino alla sera, in qualche azione futile e violenta, che mi distraesse,
patto poteva continuare a vivere la sua futile vita di una volta. -superfluo
diretta corrispondenza cogli spiriti avea trasandato come futile abbellimento la calligrafia. bocchelli, 10-44
, cioè portandovi il falso ed il futile della viziosa affettazione inerente a tale errore
, instabile, volubile, lieve, futile, bestiale. pavese, 4-190: non
. pavese, 4-190: non ero futile e villano anche stavolta, che le giravo
: fosse nato femmina, vanesio e futile com'era, ugo avrebbe formato,
sopra gli robusti umeri, uno armillo futile baiulante lo orificio inverso sopra il cornigero
'versare '; cfr. fr. futile (sec. xiv). futilità
. futilità, sf. l'essere futile; minima importanza, irrilevanza; frivolezza
concreto: atto o pensiero o discorso futile; cosa di poca o nessuna importanza;
fùtilitàs -àtis, da fùtilis (v. futile); cfr. fr. futilità
. futilménte, avv. in modo futile; senza necessità, vanamente, inutilmente
stimolo. = comp. di futile. futuraménte, avv. in futuro
costume frivolo; modo di vivere alquanto futile e vano; società dedita ai piaceri
5. chiacchiera, ciancia; discorso futile. pisacane, iv-187: bonaparte non
traiettorie in mobili geroglifici. -cosa futile. pananti, i-395: ed il
.. di ridurre la vita a un futile dramma, a una serie di gesti
disputa, rivalità accanita (e spesso futile); impegno costante per conseguire uno
, stoltezza, balordaggine; insensato; futile, fatuo, frivolo, vano, meschino
, immotivato, improprio; insulso, futile, sciocco; incostante, mediocre,
. ineziévole, agg. letter. futile, inconsistente. boine, iv-139:
corrispondenza cogli spiriti, avea trasandato come futile abbellimento la calligrafìa. carducci, ii-1-222
-privo di importanza; irrilevante, futile. marsilio ficino, 4-104: posto
, stupidità; sciocco, stupido, futile, vuoto (un discorso, un
non mi intricare lo cerebro con parole futile. magno, 34: in sua virtute
2. vano, inconcludente, futile. g. morelli, 280:
concreto: parola, discorso o atteggiamento futile, vano, superfluo. griselini,
vissuto un solo lungo isolamento, una futile vacanza. cassola, 5-30: la vicinanza
lana caprina: del tutto oziosa, futile, pedantesca (v. anche caprino,
e libra / la reai volontà, futile è solo / che con prudenza occulta in
sguardi ammirati della gente. -discorso futile, frivolo, vano. carducci,
, a furia di sentirsela rimproverare come futile, lasciva e non ispirata a buoni
18. cosa di scarsa importanza, futile, frivola, di nessun valore;
; abbellimento, ornamento stilistico (anche futile). bembo, iii-260: il
per conseguire un determinato fine, anche futile (e talvolta può assumere un valore
, gli pareva assurdo e pretestuoso, futile e subdolo. gramsci, 7-159:
sul testo letterario, spesso stereotipo o futile, l'elaborazione e l'accentuazione dei
più segmentarla per cui ogni occupazione diventa futile e meschina e fa mondo meschinamente a
mondo meschinamente a sé in una realtà futile a sé senza più un nesso sensibile
vile, spregevole; minimo, trascurabile; futile. piccolomini, 1-555: per la
mischiare tutte le carte. -mischiare futile al dolce: accompagnare sapientemente l'utilità
, un atto); meschino, futile, frivolo (e ha una connotazione
vittorini, 7-20: ogni occupazione diventa futile e meschina e fa mondo meschinamente a
mondo meschinamente a sé in una realtà futile a sé senza più un nesso sensibile e
pregio e raffinatezza o, anche, futile, voluttuario, superfluo. tì
. 5. discorso o narrazione futile. foscolo, viii-218: un tale
la conversazione]. - anche: futile, frivolo. gaada conti, 1-46
nacchere: vivere in modo frivolo, futile, superficiale. benivieni, 1-190:
suo parlare di mezz'ora. -motivo futile, inezia, quisquilia. pignotti,
legno. -per estens. occupazione futile, trastullo infantile. metastasio, 1-iv-610
in apparenza) di nessuna importanza o futile; inezia, quisquilia (in partic
ho vissuto un solo lungo isolamento, una futile vacanza. 7. turbamento
a vanvera, senza ponderazione; loquacità futile. folengo, i-315: anzi
privo di importanza; inconsistente, ridicolmente futile, vano, superfluo o trascurabile.
in apparenza) di nessuna importanza o futile; inezia, quisquilia, nonnulla.
pancaccia (con valore aggett.): futile, privo di fondamento (una notizia
. ant. discorso scipito, chiacchiera futile e banale. panigarola, 3-ii-540
-con riferimento all'arte in quanto ritenuta futile in confronto con altre più serie attività.
due medici a consulto. -cosa futile, banale. c. e.
-non pensevole: non meditato, futile. guido dette colonne volgar.,
di scarso valore, insignificante, futile. salvini, 41-269: sonetto
-argomento che è o appare fuori luogo, futile, privo di attualità e di importanza
. -anche: vano, ozioso, futile (formule di cortesia). sarpi
. pavese, 4-118: la stessa futile sottana intorno ai fianchi, le stesse
intonare... l'iperbole encomiastica e futile. = per anton.,
. -figur. occupazione vana, futile o noiosa. pasolini, 1-83:
d'un facoltoso possidente sapendo renderla non futile, non vana. -con uso
, mediocre, dappoco, insignificante, futile, inconsistente (una persona, le
da dopo pranzo: non impegnativo, futile, superficiale. de dominici, iii-100
, gli pareva assurdo e pretestuoso, futile e subdolo. pretèxta, v
mutare rapidamente atteggiamento o opinione, secondo futile immediato. g. visconti, 2-21
scarso interesse; insulso, insignificante, futile. della casa, 5-iii-151: tu
2. cosa, fatto o questione futile, di poca rilevanza. alfieri,
puerilità! -artificio letterario sciocco, futile. salvini, 41-54: il suo
tòfano, riflesso teatrale di quella esistenza futile e sfaticata, è considerata la più elegante
minuzia, bazzecola, dettaglio; argomento futile, notizia non rilevante, particolare senza
. quisquilióso, agg. letter. futile, frivolo, marginale, senza importanza
un'idea o un comportamento sciocco o futile. tommaseo, 15-47: ragazzate!
mente ad altro. -ragionamento o discorso futile o privo di senso. p
dalla contraddizione gli rendeva principalmente un ricordo futile. -trasfondere, effondere (fascino
inutile attesa mi sembrava ogni giorni più futile. 2. per estens.
viene ad ascoltarmi con la stessa curiosità futile e stupida con cui andrebbe ad a-
3. per estens. atto futile e vano. bersezio, 3-210:
del tempo. 2. causa futile, insignificante, di nessuna importanza di
affermazione o concetto o pensiero insulso, futile, insensato, ridicolo; gretta piccineria;
g. belli, 411: perdonisi il futile rimarco alla suscettibilità di orecchio, già
è di poco valore, insulso, futile, tanto da non doverne tenere conto
risoffiaménto, sm. letter. chiacchiera futile, oziosa; discorso vano.
l'ape fa il suo lavor schernendo il futile / ronzar del fuco, né raugel
n]: per me la più futile macchina, l'orologio a polso di una
primi giorni sanno di stantìo, di futile, di scaduto. -che non è
. e. cecchi, 3-193: futile è descrivere un quadro, benché il
maria, l'abbracciò e la -attività futile, insulsa. garzoni, 7-269:
orripilanti. -con valore attenuato: spiritosaggine futile e insulsa. nievo, 1-315
a fondo. -battuta o discorso futile e frivolo oppure comico, destinato a
per le spie. -occupazione futile, oziosa. pavese, 5-99:
, li nostri danari. -in modo futile. tommaseo, 1-81: or si
estate, / la falce sciopra. attività futile, insulsa. -per estens. allontanarsi
ver so un traditor fu vano e futile. scroffa, 1-20: o d'un
. -per estens. questione, pretesto futile, di scarsa rilevanza, che dà
decisamente io non sono nato per questa futile letteratura che ha illustrato i nomi di
più segmentaria per cui ogni occupazione diventa futile e meschina. 3. chirurg
oltre il diletto, egli crea ancor futile spargendo nel verso con pochi tratti il
tòfano, riflesso teatrale di quella esistenza futile e sfaticata, è considerata la più
o espressione scortese. -anche: scritto futile, insignificante, superficiale.
, mondano (e, di conseguenza, futile, meschino: un interesse, in
, mi parve un gioco, un gioco futile. fenoglio, ve la snoccioli più
sf. immagine televisiva banale e futile. g. davico bonino [
vano. -in partic.: ozioso, futile (un passatempo, un pensiero)
, la convenienza; superfluo; inutile, futile; fuori luogo. panfilo volgar
opera religiosa del manzoni. -chiacchiera futile, insulsa. groto, 130:
appendi- colo di una 'morale'pedagogica e futile e appiccicata ipocritamente. g. morselli
di tempo in un dato modo, anche futile o riprovevole, in un'attività,
. -in senso concreto: argomento futile, frivolo. guazzo, 1-259:
dentro a quella prodursi. -figur. futile, vacuo (un complimento).
spiritosàggine, sf. carattere spiritoso, spesso futile e di dubbio gusto, di una
puro svago; passatempo per lo più futile (e ha spesso valore iron. e
fortissimo dispiacere. -argomento o discorso futile, frivolo. serao, i-924:
stornellièro, agg. letter. insulso, futile. carducci, ii-7-216: pensavo
strùmmolo, sm. dial. oggetto futile, di nessun va3. ant.
insensato, assurdo; battuta o affermazione futile, sciocca, che suscita il riso.
. 4. discorso o affermazione futile, sciocca o insensata. leopardi,
; stolido, ebete, superficiale, futile (un atteggiamento, un comportamento).
viene ad ascoltarmi con la stessa curiosità futile e stupida con cui andrebbe ad ascoltare
m'alo acquistà? -insulso, futile (un discorso, uno scritto).
senso concreto: occupazione vana, intrattenimento futile; comportamento vizioso, inclinazione peccaminosa.
, multato, suppeditato e da una futile feminuzza e da un famulo scelesto.
: si veda... infine la futile, manieristica, svenevolmente anaforica 'gli indizii'
affermazione, discorso o argomento, concezione futile o privo d'importanza e di valore.
o la tecnopoli? su questa apparentemente futile questione di sesso, si sta sviluppando
, trapuntati dagli zotici echi di una futile polonaise intonata dai lacchè dei pretendenti.
cortese ch'un pitocco, / mi trasse futile motivo. della mente ogni disagio.
ancora poco trasparente. 16. futile, effimero; inconsistente. -anche: che
campo bianco. 8. attività futile, priva d'importanza e di utilità
ma questa è poesia; vera, futile poesia! sarebbe ella forse un poeta travestito
, a furia di sentirsela rimproverare come futile, lasciva e non ispirata a buoni sentimenti
nelle nostre opere. -vano, futile, sciocco (un discorso).
agg. dial. ant. frivolo, futile (un'attività). guido dette
di vacuare), agg. letter. futile, superfluo. bacchetti, 2-xxi-270
via; pensiero peccaminoso, vano, futile; distrazione della mente. cavalca,
che costituisce un discorso, un'affermazione futile, sconclusionata, inconcludente. bersezio,
accettarla. 2. vano, futile, inconcludente (un discorso, un modo
attività, pensiero, questione, discorso futile, superficiale, che rivela scarso impegno
ciò che appare privo di valore, futile, insulso. giusti, 4-ii-659
multato, suppeditato, e da una futile feminuzza, e da un famulo scelesto,
o per vermiglio: per un qualsiasi futile motivo. sordello, xxxv-i-505: asa'
contraddizione, gli rendeva principalmente un ricordo futile: dell'aria calda del sotterraneo che
ant. affermazione di nessun conto, futile, superficiale. p. nelli
dare all'amica. -attività futile o di poca rilevanza. benivieni,
. manganelli, 23-37: tutto questo è futile, e tutto considerato non mi interessa
piacere. bagolaménto, sm. chiacchiera futile e vacua. turati, clv-105:
bagola. bagologìa, sf. discorso futile e inconsistente. turati, cxlix-i-362:
. r culturalismo, sm. futile presunzione di cultura raffinata, ostentazione di
ravel, è del tutto ammissibile, non futile né tantomeno offensivo. l. berio