= deriv. da fuso1 (v. fusaiolo). fusaiòlo (fusaiuòlo,
nel mezzo un foro, com'ha il fusaiolo delle donne,... e
, 18-146: se tu dovessi torre un fusaiolo, / dove tu vai, to
si udiva appena il brusire leggerissimo del fusaiolo. -per simil. e al figur
fati senza alcuna misericordia fanno girare il fusaiolo; e subito i meschini affo- gono
intavolato, questo [architrave] ha un fusaiolo, sopra una gola diritta lavorata a
patrimonio, / rocca, pennecchio, fusaiolo e fusa, / e poi datole a
pesaruòlo1 (mesaròlo), sm. fusaiolo. tommaseo [s. v!
contrappeso prilli meglio. altrove dicesi anche fusaiolo. = deriv. da pesare
fuso per renderne regolare la rotazione; fusaiolo. carena, 1-284: 'rotella':
vive. 2. disus. fusaiolo. panigarola, 3-ii-269: 1
'verticillum', e in italia le nostre donne fusaiolo o ver- ticello. barotti, 33