gialla, che, rinvenuta dall'alito furibondo, verniciava 11 mento sguscente. alvaro
di lei, ruppe in un pianto furibondo, come se il cordoglio, mordendolo,
libertate / in erinni cangiò, che furibondo / spiegò l'artiglio. pananti, i-70
assestare un ceffone. bontempelli, 9-203: furibondo egli in due salti la raggiunse e
, / tanto le batte a colpo furibondo, / che volentier vorian poter morire.
bocca: per la rabbia, esser furibondo. lippi, 7-85: per la
ha gli occhi rossi, e '1 viso furibondo, / i labbri grossi, e
carducci, i-260: il prefetto cornero, furibondo di santa indignazione, andava frugando qua
d'annunzio, ii-980: allora maometto furibondo,... si lanciò a
borgo di mantes, si avventò come furibondo di ferocia attraverso alle fiamme, ove
era stridore / di denti, oltraggio furibondo, bràmìto / di forsennati. baldini,
gli sarebbe avventato, o qual mastino furibondo alla vita, o qual toro
creduto d'esser ne le mani del furibondo rodomonte. 'aretino, iii-5: con.
; / qui caglia anche l'ardor più furibondo. guerrazzi, ii-169: il garibaldi
fino alla punta dei capelli: essere furibondo. collodi, 537: il re
. fogazzaro, 5-146: si volta furibondo,... afferra sua moglie
tutti quelli che morirono, e inveiva furibondo contro i ciarlatani. b. croce,
regni. idem, v-223: questo ciuco furibondo, vedendosi perso, corse da noi
algarotti, 2-526: allorché il gallo marte furibondo / il grave cocchio etnèo menando in
a difendersi da'fallaci argomenti di quel furibondo ge- nevrino. -gruppo organizzato
le virtù delle buone opere el mare furibondo le romperebbe; se non che la
, / non il monton cozzante e furibondo, / non il furor de'più
algarotti, 2-526: il gallo marte furibondo, / il grave cocchio etnèo menando in
/ in erinni cangiò, che furibondo / spiegò l'artiglio. foscolo,
. verga, i-370: in quel carnevale furibondo del mese di luglio, in mezzo
di montalbano; / giovane disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di cor
strane, e dato singolare esempio di governo furibondo, lo richiamò a roma, e
sconvolto, reso furioso dalla disperazione, furibondo; che non vede più alcuna possibilità
. abati, 32: uno stuol furibondo, / qual vicario di morte, /
erta, / rintuzzando dall'alto / il furibondo assalto / de'ruinosi ossifraghi petardi.
del monte... con sollicito passo furibondo seguia. rinaldo degli albizzi, ii-394
agg. ant. feroce, furioso, furibondo. giov. cavalcanti,
, scagliava alle fiamme, scamiciato, furibondo, gli ultimi libri che teneva sotto
? » - « c'è il notaio furibondo / con lei, con me che
l'oste veniva per lui, si fogò furibondo contro le sbarre. 2.
or move il piè soave, or furibondo. d. bartoli, 9-28-2-95: fortuneggia
nipote unico, idiota sì, forzuto e furibondo, ma innocente. v. franco
'. per la formazione si pensi a furibondo, gemebondo, vagabondo, ecc.
assurde aspirazioni; impaziente, irrequieto; furibondo. boccalini, iii-243: ben si
le fronti / le parole vibrò qual furibondo / torrente che rovescia argini e ponti
pirandello, 7-293: si levò un furibondo abbaio d'una frotta di cani azzuffati.
, 5-211: si slanciò in un assalto furibondo contro il povero cognato che,
-avere un fulmine per capello: essere furibondo. bandi, 373: giovanni nicotera
accesa eccitazione; fremente di rabbia; furibondo, infuriato, esagitato. b
infuriarsi, adirarsi, sdegnarsi, diventare furibondo. dante, inf.,
al primo. = comp. di furibondo. furibondante, agg. ant.
guerra. = deriv. da furibondo. furibóndo (ant. furibundo
1-174: atamanta, figliuolo d'eulo, furibondo nel mezzo della casa grida. frezzi
della casa grida. frezzi, i-14-55: furibondo ed acro / corse in vulcano e
fe'macro. collenuccio, 131: furibondo, non volendo per vergogna cedere a
di furia e di sdegno, son più furibondo e ho più furie adosso che le
alessandro un dì che al canto attese / furibondo di man strappò la lira. giordani
il furioso toro ricevuto il mortai colpo furibondo si leva saltando. parini, giorno,
insegne, indi un lione / rampicar furibondo e quindi l'ale / spiegar l'
: il can di guardia latrava furibondo, correndo lungo la siepe. dossi
se quando vuol bene ha l'aspetto da furibondo. -pazzo furibondo: v.
l'aspetto da furibondo. -pazzo furibondo: v. pazzo. -trasportato dall'
grande senza il furore (benché un furibondo arde più incredibilmente).
del monte... con solficito passo furibondo seguia. a. pucci, cent
forza amore possente / gli acuti dardi furibondo vibra. tassoni, 3-14: fu.
... / giovane disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di cor
lusinghiera avante / al suo feroce e furibondo amante. forteguerri, 5-82: vidi
5-82: vidi l'altr'ieri il furibondo marte, / che con la suora sua
: il passavanti non era certamente un furibondo e terribile ghibellino, ma uno umilissimo
4-101: in musica era un antiwagnerista furibondo. -che è caratterizzato da usanze
sua mente / negra si fe'di furibondo sdegno. manzoni, pr. sp.
il re enrico, per se stesso genio furibondo. -che prorompe, che si
dei nemici non sono lasciate all'arbitrio furibondo delle plebi incorrenti. negri, 1-317
deboli e dei vinti / il gesto furibondo, / il cieco sasso, degli incendi
/ al fiero sguardo, al viso furibondo. nannini [petrarca], 53:
petrarca], 53: ogni movimento furibondo, massimamente accompagnato col gridare, si
, si sfogò senza parole, con un furibondo sbuffo, e saltò in piedi.
... riprese il suo grido furibondo. pratolini, 2-149: agitò il bastone
agitò il bastone, lanciò uno sguardo furibondo. -che è scosso furiosamente; che
machiavelli, 848: fortuna, col suo furibondo / impeto, molte volte or qui
l'ira, / quando ecco s'alza furibondo e bianco, / fra le braccia
tira. testi, i-288: torrente furibondo, / che gonfio ha il sen di
o mar d'ullina, / perché sì furibondo e spumeggiante / sferzi la spiaggia co'
martellata contro il topo, con impeto furibondo, schiacciandogli il cranio come una noce.
. davanzali, ii-23: pisone, dal furibondo crescer della sedizione, e dalle voci
verga, i-370: in quel carnevale furibondo... continuava a suonare a
parini, 427: sulla vistola afflitta il furibondo / marte semina strage ampia e rovine
, x-3-242: con possente man del furibondo / càos le tenebre indietro respingesti.
dei maschi, si davano a un breve furibondo lavoro. -dissennato (un'azione
.. dato singolare esempio di governo furibondo. -lanciato a gran velocità (
vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela che non fa
cattaneo, i-xi: il concento frigio era furibondo, acuto, impetuoso, per il
per l'esercito ancora stimò nocivo quel furibondo rumore. boine, i-iii: un
: sulla strada a tre metri dal furibondo e catarroso cofano d'una rilucente automobile
bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria. = voce dotta
il furioso toro ricevuto il mortai colpo furibondo si leva saltando. pulci, 20-45:
3. violenza rabbiosa, aggressività, impeto furibondo (ma cieco: nell'agire,
x-3-188: ej ecco uscir gagliardo e furibondo / di nebbia un gruppo e di
... che il niccolini va furibondo per disdegno di tanta gagliofferia [il cadmo
re enrico, per se stesso genio furibondo. brusoni, 6-330: io per me
teone, pittor famoso, un soldato furibondo in gesto d'andare a combattere. f
... riprese il suo grido furibondo. -con la determinazione del significato
x-3-188: ed ecco uscir gagliardo e furibondo / di nebbia un gruppo e di
ii-103: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. linati,
si ruotola, e va 'l suono / furibondo, e in collina eccelsa imbattesi,
, agg. inferocito, furioso, furibondo. - anche sostant. pafiini,
imbelvito, agg. letter. inferocito, furibondo. viani, 19-64: tutti studiavano
di bevande alcooliche), furioso, furibondo; che è dominato da un'intensa
passioni e agli istinti; furioso, furibondo. guerrazzi, 1-55: fimbria imbestiato
, ma chi può salvarlo / dal furibondo re? cesarotti, i-vii- 263
che impazza, che infuria; smanioso, furibondo. -anche sostant. lancia
mulo... quando s'incarriera furibondo non vien arrestato dalla briglia tirante.
-preso da collera violenta, adirato, furibondo. -anche: inacidito nel carattere,
. forteguerri, 23-35: corre egli furibondo per le strade, / e d'
pelle. d'annunzio, iii-2-362: il furibondo / sbalzò traendo negli sbalzi gli uomini
insensate per far uscir di senso col furibondo vampeggiare le anime curriose e subbitanee
1 * 390: nell'incredulità incroiato e furibondo, ma probo; superbo verso gli
abbia del truce, del terribile, del furibondo? non ho inviperito, inserpentito,
. letter. ant. eccitato, furibondo. della porta, 1-365: meriteresti
, / che, infuocato, smaniante e furibondo, / avria dato la balta a
pronom. { infurio). divenire furibondo, montare in collera; adirarsi,
. 5. tr. rendere furibondo, irritare, indispettire. -anche:
, infuriatissimo). montato in collera; furibondo; vivamente adirato; fortemente irritato,
giovanile / s'inselvava sì fiero / con furibondo stile, / altri tempi, altre
del truce, del terribile, del furibondo? non ho inviperito, inserpentito,
di fenicia. 2. figur. furibondo, incollerito; adirato, sdegnato.
del truce, del terribile, del furibondo? non ho inviperito, inserpentito,
si avventa contro la porta con un furibondo latrato. g. chiarini, 373:
era stridore / di denti, oltraggio furibondo, bramito / di forsennati. deledda,
: nel punto stesso con un impeto furibondo si lanciò con una lama, e la
annunzio, iv-2-865: con la destra furibondo afferrò la leva, accelerò la corsa come
, scagliava alle fiamme, scamiciato, furibondo, gli ultimi libri che teneva sotto
,... il delirio o furibondo o mesto, onde sono i vari gradi
frustato. gozzano, i-914: alzatosi furibondo cominciò a malmenare, a percuotere le
polvere avrei voluto ridurre col semplice mio furibondo... sguardo gli assalitori malnati.
questi tiri! - gridai io come furibondo. = comp. dall'imp
,... il delirio o furibondo o mesto, onde sono i vari gradi
irato alquanto si placasse ed il vento furibondo si mansuefacesse, cangiandosi in loro favore
uscirne. -avere del marino: essere furibondo. tramater [s. v.
il giovane, 9-833: discoperto dal popol furibondo / ca- gion lui d'ogni male
stanza, ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. g
guerreggiante. cattaneo, iii-3-80: egli furibondo, non appena giunto nel kam- ciatka
ognor più cresce / de'fieri venti il furibondo sdegno; / increspa e inlividisce il
tremendo (lo spavento); efferato, furibondo (l'odio, la malvagità)
aretino, 14-87: assi vinto il giovin furibondo / la monarchia ch'ebbe agramante al
mondo / e duo neroni e caio furibondo. leopardi, 847: saria di
casti, 22-37: quell'atroce conflitto e furibondo / descriver non potria coi carmi suoi
terra, / quando a lui piace, furibondo scote. -sbalzare giù, buttare
d'alto / diede principio a un furibondo assalto. bruni, 157:
stanza, ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. montale,
cagna, 1-160: gaudenzio disperato, furibondo, li batteva tutti e due all'
v. piazza, 9-17: la retroguardia furibondo assale, / u'quei dell'umbria
si noma, / ondoso partorì e furibondo, / e partorillo senza il dolce amore
, la banda scoppiò in un passodoppio furibondo. pasolini, 5-11: attacco furiosamente
, eteroclito, fino, frenetico, furibondo, furioso, malinconico, morto,
, sconvolgente; violento, selvaggio, furibondo (un moto dell'animo, un
tassoni, 3-14: giovane disdegnoso e furibondo, / e di lingua e di
diavolo per pelo a qualcuno: renderlo furibondo. bandi, 2-ii-6: questa notizia
/ dà in grand'ira, e furibondo! fa pigliarlo [don guarino],
nipote unico, idiota sì, forzuto e furibondo, ma innocente. d.
, / avrollo a forza ». e furibondo stese / ver lei le braccia,
e del corpo accademico, si gettò furibondo e scapigliato sull'aw. gualandi.
boiardo, cvi-486: quando eri gioveneto e furibondo, / volavan tue saette come piume
ritornando in italia, ha iniziato un furibondo bombardamento di polemichette e di scampoli contro
arcivescovo di sans. cesarotti, 1-ii-142: furibondo calmar, conai riprese / posatamente,
capon lesso / gli affise adosso un furibondo sguardo: / capon, dicendo,
v. piazza, 9-17: la retroguardia furibondo assale / u'quei dell'umbria sono
/ al fiero sguardo, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta
mugghian le procelle, / gonfia il flutto furibondo: / ora montano alle stelle,
furiose. pirandello, 5-27: lasciava prorompere furibondo il dispetto accumulato. calvino, 2-216
allora! pirandello, 7-1328: in un furibondo prorompimento di ribellione, buttò in faccia
stanza, ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. -con
/ al fiero sguardo, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta
liti, / di scirocco malvagio e furibondo / un soffio tal la navicella assale
si avventa contro la porta con un furibondo latrato. fucini, 42: non
pel fermento che intorno a lui s'alza furibondo. periodici
orrore, / nel sanguinario istinto e furibondo, / tutto consiste il tartaro valore /
. -in senso concreto: impeto furibondo, urto furioso. cavalca, 20-41
; con grande violenza, con impeto furibondo. fatti di cesare, 176:
di furore; incollerito, infuriato, furibondo (anche di personificazioni o di dannati
ferro dove i peli rabbuffano, del furibondo. -strigliare. tansillo
di rabbia, di furore; incollerito, furibondo (una persona). alfieri
. prati, ii-312: né vampa o furibondo / refolo o gel mortifica / lo
sollevazioni e i tumulti, l'imperatore furibondo armò una flotta e la spedì a'
stampa periodica milanese, i-486: questo furibondo contro ai essa si avventa, la
piazza, q-17: la retro- guardia furibondo assale, / u'quei deu'umbria sono
detto fatto, il conte si scagliò furibondo al di sopra la siepe; e dietro
torrente rintoppato dagli argini, con più furibondo trabocco dilagò. 3. sballottato
gialla, che, rinvenuta dall'alito furibondo, verniciava il mento sguscente.
scambiare per entusiasmo poetico, a certo furibondo umor polemico creduto sempre giustizia storica e
. davanzati, ii-23: pisone, dal furibondo crescer della sedizione e dalle voci risonanti
ruotola, e va 'l suono / furibondo. cesarotti, 1-iv-369: sbuffa 'l vento
, ed ecco un toro, scappato e furibondo che la dà per lo mezzo.
balconi, la banda scoppiò in un passodoppio furibondo, rovesciandosi in piazza con un'onda
cure, / sulla vistola afflitta il furibondo / marte semina strage ampia e rovine
deriv. da ruggire, sul modello di furibondo. ruggiménto (rugìménto), sm
? » « c'è il notaio furibondo / con lei, con me che volli
(la corsa) '; furioso, furibondo (un'aggressione). a.
berchet, 167: re carlo, furibondo, / su a sbuffar quan- t'
strinse i pugni... con un furibondo sbuffo e saltò in piedi. pirandello
e ubbriaca la testa. -rendere furibondo o sdegnato. c. i.
l'uomo chino sul tavolo scapeare iroso, furibondo, sembrava, i denti serrati sul
. magalotti, 2-57: mira come furibondo / scappa là [il tramontano]
, l816: l'esasperazione nevrastenica del furibondo scatenamento del traffico intorno.
e lucia, 657: il furibondo afferrò la cavezza, balzò su le schiene
schifato. moravia, 18-253: sono furibondo, indignato, schifato, stomacato.
-avere la schiuma alla bocca: essere furibondo. giamboni, 10-93: veduto
bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria. del giudice, 2-3:
re achis, infinsesi d'essere pazzo o furibondo e cambiò la bocca dinanzi a loro
deprimente. serao, 3-196: freddamente furibondo per l'inganno, paolo spada rodeva
ognor più cresce / de'fieri venti il furibondo sdegno; / increspa e inlividisce il
. giamboni, 8-ii-58: l'uomo furibondo tiene per sentenza ciò che piaccia a lui
una coronetta sto nelle file dell'anticlericalismo furibondo, in quest'ora = deriv. da
serventi. giamboni, 8-ii-58: l'uomo furibondo... fa come il servente
stento la licenza, incominciò un discorso furibondo da torre di babele. = comp
che nonostante il suo amore sfegatato, furibondo, il doge di un simile negozio
, a sfogar per l'aria con impeto furibondo. chiari, 68: stagioni ree
. ant. e letter. divenire furibondo, montare in collera, dare in escandescenze
, agg. letter. infuriato, furibondo. -in partic.: imbizzarrito (un
si vede che r.. è un furibondo che si sganghera per far molto e
vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela che non fa
casti, 1-22-37: quell'atroce conflitto e furibondo / descriver non potrìa coi carmi suoi
inun'infiammazione di cervello, che mi rese furibondo. 10. svilupparsi, prendere
era sera fatta, il torrente più furibondo qui che a osopo mugiva orrendamente:
gialla, che, rinvenuta dall'alito furibondo, verniciava il mento sguscente.
riscaldato dal vino, non si getti furibondo e frenetico a fiume. goldoni,
ciglio, / severo il volto e furibondo; inoltre / sollecite l'orecchie e d'
le sollevazioni e i tumulti, timperatore furibondo armò una flotta e la spedì a'
fiabe defunte delle sovrapporte! / ercole furibondo ed il centauro, / la gesta
. fenoglio, 5-i-868: era furibondo per quel suo primo accadere, sentì
spettacoloso allungo. -tremendo, furibondo (una scenata). baldini,
i-621: nel punto stesso con un impeto furibondo si lanciò con una lama e la
, 5-17: l * ìra crudel del furibondo achille, / che con la carne
, 22-37: quell'atroce conflitto e furibondo / descriver non potrìa coi carmi suoi /
3. che è in collera, furibondo. luna [s. v.
ii-103: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. bernan,
raimondo. moravia, 18-253: sono furibondo, indignato, schifato, stomacato.
i-816: solitudine è l'esasperazione nevrastenica del furibondo scatenamento del traffico intorno, quella rabbiosa
: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. -per
insensate per far uscir di senso col furibondo vampeggiare le anime crucciose e subbitanee.
. montale, 14-103: un sole furibondo, arso di sete, / sugge l'
tacchino, scagliava alle fiamme, scamiciato, furibondo, gli ultimi libri che teneva sotto
porta con sé, distinto, un furibondo tambureggiar di cannoni. bilenchi, 14-108:
sciagurata / morte e destin d'aspido furibondo / di largo collo o spaventosa morte
il mangiator di panforte s'era drizzato furibondo e già, prima di pensare a togliersi
: detto fatto, il conte si scagliò furibondo al di sopra la siepe; e
machiavelli, 1-viii-317: fortuna col suo furibondo / impeto molte volte..
fantasma. monti, x-5-369: al furibondo / sì tremavan le membra, che l'
quella notte, dal fragore con cui un furibondo fulmine triforcuto si avventò su di una
/ al fiero sguardo, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta
o morte brama / e d'ira furibondo avvampa e sbuffa, / né più stanno
capon lesso / gli affisse addosso un furibondo sguardo. -catturare una persona; averla
, / al fiero sguardo, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'
). - anche: che è furibondo, in preda all'ira. intelligenza
forza amor possente / gli acuti dardi furibondo vibra. goldoni, xii-803: sai
, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela che non fa
logia vulcanesca di corrado, attore siciliano e furibondo amante e cognaticida appassionato.
ti contenti dell'amore mio scapigliato, furibondo, vulcanico, come tu me l'hai
, petite drò- lesse » urlò amedeo furibondo. 6. locuz. -metterci
modo così meccanico, anzi macchinoso e furibondo, esso ricorda gli antichi riti geolatrici
golpe. se n'è rimasto in furibondo silenzio per 48 ore, il ministro degli