di sì col capo, con un sorriso furbo, e si grattava la testa.
opposte qualità; scaltro, abile, furbo, avveduto. cassiano volgar.,
finisce sempre a andare in bocca di qualche furbo, che forse sarà già un pezzo
applicato le sue idee e aveva agito da furbo. piovene, 2-107: senza avvedermene
; / ma quei, ch'è furbo, a un tempo fa civetta, /
più efficaci); abile, furbo, scaltro. -di cose: pensato,
: mi maraviglio però come, mostrandosi così furbo in tanti luoghi del bue pedagogo
si lasciano trappolare da chi è più furbo di loro. carducci, 161:
, 5-229: so che scheggino è un furbo, e che a calvino / non
fanno a vicenda; non vi è individuo furbo o tristo, che non trovi uno
tristo, che non trovi uno più furbo o tristo di lui. savonarola,
/ ch'egli è una morte da furbo, da baro, / cioè a dir
parve accorto, ma era bassamente furbo. de amicis, i-895:
, ii-559: era gobbo, era furbo, era allegro e piacevole...
ii-269: il vecchio però era un furbo matricolato, il quale cantava sempre miseria
2. figur. ant. sornione, furbo; malintenzionato. piovano arlotto, 186
biscia becca il ciarlatano: chi è furbo, trova sempre qualcuno più furbo che lo
è furbo, trova sempre qualcuno più furbo che lo inganna. goldoni,
finisce sempre a andare in bocca di qualche furbo. -aprire la bocca: iniziare
, rimprovero. -bravo merlo! bravo furbo!: per chi ha commesso una
» indicava un misto di tonto e di furbo, di gabbatore elementare e di gonzo
sciocco (ma che la pretende a furbo, rivelando con; goffaggine comicissima la
autorevole. -anche: individuo abile, furbo, in gamba. -bel capo,
deriv. da carniccio. desina da furbo. camiccino, v.
/ è tenuto o mendico o un furbo. -ungere la carrucola a qualcuno:
cena arturo, che stavolta si fece furbo e lasciò a casa l'amico toscano
dotta, lat. catus 4 acuto, furbo, sagace '(di origine
che è quanto dire un volpone, un furbo in chermisi. leopardi, iii-121:
, 2-41: ma quei, ch'è furbo, a un tempo fa civetta,
portarmi cotali imbasciate!... furbo per diana!... uh come
curiosi non sapeva se da vecchio o da furbo. = comp. da contro
. settembrini, 1-38: era bassamente furbo: fedele solo alla moglie, tenero
11 mio beniamino, io lo creava un furbo di tre cotte. nievo, 221
nel secolo xvi): di carattere furbo, pieghevole, vanitoso, fanfarone,
: so che 'l diascolo è un gran furbo, / donde barbica un impaccio,
io t'ho dicifrato bene, messer furbo, e ti conosco 4 intus et
che al mondo non c'era uomo più furbo di lui. oriani, i-103:
per significare una linea tratta dal più furbo de'papi attraverso di terre, e di
16-iv-29: uno di quei dervigi, men furbo degli altri si risolvette francamente a confessare
9. astuto, scaltro, furbo; sveglio, vigilante. -occhio destro
quanti dì è san biagio: essere furbo, accorto. varchi, v-38:
l'altro standosi sulle difese e da furbo destreggiando, lo menò garbata- mente a
e le sferra, / e da quel furbo ch'era la sua piantò sotterra.
abbia una attento, diligente, anche furbo, se vogliamo: però, terra
voglia sbandarmi! tocca a te, furbo; giacché io sono sulla mia diritta »
è quell'agapito! ma io son più furbo di lui. ha ancora da nascere
e la dottrina strana / di quel furbo animai, questa la scaltra / dei gabinetti
taci e ascolta, o mio bel furbo. beccaria, ii-476: si potrebbe dimostrare
, provetto ', infine 4 avveduto, furbo '. dottoràggine, sf.
pascarella, 2-180: don antonino è furbo come una volpe; ma ignorante come
m'accorgessi che il pacchetto era diminuito. furbo eh. morante, 2-195: mentr'
lo stesso mio suocero, giovanni il furbo, si lasciò ingannare e, finché
faccente, con l'aria d'un furbo matricolato, in mezzo al traffico rumoroso del
agg. ant. astuto, scaltro, furbo che sa fingersi ingenuo e goffo.
: il semplice falla per ignoranza, il furbo per malizia. manzoni, pr.
, 3-42: chi crede d'esser furbo si falsa le armi da sé. d'
, ii-488: si può essere * furbo ', senza essere * falso ',
7. locuz. -essere più furbo, più tristo di un famiglio d'
-fante destro, fante lesto: individuo furbo, astuto; baro (cfr.
i danari. 2. individuo furbo, malizioso, capace di tutto.
mento come a un cane. « fatti furbo » avrebbe detto, « va'via
gabbata; ma credetti di farla da furbo. pea, 8-59: alla parete,
farla franca e di salvarsi perché è furbo. -farla grassa o lunga: abbondare
sa fare i fatti suoi, che è furbo. -per eufemismo: andare del corpo
lui che aveva voluto sempre fare il furbo. g. bassani, 1-229: «
il ragazzo è servizievole, allegro e furbo, non abbandona mai il suo signor
4. figur. astuto, accorto, furbo, abilissimo nell'ingannare, nel frodare
c... quando vogliono fingere il furbo! come son sagrestani quando fan le
.. milo mi disse: -fatti furbo. -impers. frocchia,
baiardo al tuo fischio venissi: / tra furbo e furbo sai non si camuffa.
tuo fischio venissi: / tra furbo e furbo sai non si camuffa. machiavelli,
, che, peggiore della volpe, più furbo, sgozza galline nel sonno, e
modi, atteggiamenti ingannevoli; fare il furbo. s. degli arienti, 26
che molti trovano più comodo e più furbo dell'intendere. -assol. intendere
della furba. = deriv. da furbo. furbacchiolata, sf. letter.
(femm. -a). molto furbo e sornione. tommaseo [s.
meno del 'furbaccio ': un furbo che si ricopre ma con assai di
fichi. = acer, di furbo. furbacchiuòlo (furbacchiòlo),
femm. -a). disus. alquanto furbo, malizioso. bar etti,
signor zendrini. = deriv. da furbo. furbaménte, avv. con
saliva. = comp. di furbo. furbastro, agg. e sm
che è o pretende di essere molto furbo. alvaro, 10-74: ve n'
furbastre. = spreg. di furbo. furberia (ant. furbarìa
, che è il maggior trincato, furbo, allievo di forche, maestro di furberie
qualche furberia. = deriv. da furbo: sul fr. fourberie (nel 1640
questione. = deriv. da furbo. furbìzia, sf. accortezza maliziosa
: prima furbizia è il non parer furbo: il contadino che passa la porta,
grinze? = deriv. da furbo. furbo, agg. (
= deriv. da furbo. furbo, agg. (superi, furbissimo)
baiardo al tuo fischio venissi; / tra furbo e furbo, sai, non si
tuo fischio venissi; / tra furbo e furbo, sai, non si camuffa.
cena da satrapo e or desina da furbo. berni, 109: chi è colui
/ questo non ti rilieva, o furbo o nobile / che io mi sia,
che mi facesse qualche focaccia, il furbo, in vece di farina di grano,
/ ch'egli è una morte da furbo, da baro, / cioè a dir
sirene sbarco, / dico là dove il furbo viver nacque. -furbo bollato o
viver nacque. -furbo bollato o furbo in cremisi: molto scaltro, matricolato
[s. v.]: * furbo bollato ', solenne briccone, ovvero
che si chiamava chiappino, che era un furbo dei più scaltriti del mondo. a
d'oggi essere astuto, / e chi furbo non è, non è stimato;
, ii-269: il vecchio era un furbo matricolato, il quale cantava sempre miseria.
, più scontroso, ma anche più 'furbo ', nel vecchio senso piemontese del
: l'armellino è il più gran furbo de'quadrupedi. ruba tutto quello che
un giunco al guindo. -furbo, furbo. - ma io veggo il padrone,
g. bentivoglio, 5-ii-279: ma quel furbo del frescia che vien scacciato ora di
parola allorché passava alle brugnine; un furbo d'un tarchiatello vivaddio, amico del bicchiero
e delle carte. svevo, 6-534: furbo quel raulli! se dicesse a me
io m'accontenterei. cicognani, 9-169: furbo, l'amico. -per antifrasi:
ora sono scontento. ho scoperto il furbo; non son chi sono, se non
potesse qualche volta aver ragione: / furbo, per dio! 3.
che molti trovano più comodo e più furbo dell'intendere. leopardi, ii-319:
sua lana e di me, col mio furbo consiglio nel cuore. -sostant
ma io ci vedo del misterioso e del furbo. 4. che esprime maliziosa
su di un altro tono, col risolino furbo e le mani che gli pizzicavano.
4-91: si limitavano a sorridere tra il furbo e il sibillino. 5
5. locuz. -fare il furbo: far fìnta di niente, assumere
1-258: cominciò egli a far il furbo, recitando a voce alta certe barzellette
, lui che aveva voluto sempre fare il furbo. -farsi furbo: approfittare,
sempre fare il furbo. -farsi furbo: approfittare, senza badare troppo a
ne dà, se l'accontenti, fatti furbo ». 6. prov.
. 6. prov. -il furbo mangia il cacio nella trappola: l'
la godono;... il furbo mangia il cacio nella trappola.
gabbata; ma credetti di farla da furbo. = femm. sostant. di
a marinaio: per indicare che il furbo rischia sempre di incontrare chi è più
rischia sempre di incontrare chi è più furbo di lui. b. corsini,
. -ghi). letter. furbo, scaltro, malizioso, astuto (anche
o vogliatelo semplice, o vogliatelo furbo, o vogliatelo visionario,...
qualcosa ti conviene di non fare il furbo. perché gli abbiamo iniettato i germi di
, scellerato, perfido; scaltro, furbo, malizioso. ceccoli, vii-768 (
suona quasi lo stesso che * briccone, furbo, vizioso, scellerato '. guerrazzi
a milano; perché vede bene, il furbo, che qui sta la forza del
e non si trova mai tanto il gran furbo / che non si trovi un
che non si trovi un più furbo di lui; / io che osservati avrò
-stimarsi golpe ed esser pecora: credersi furbo ed essere invece uno sciocco.
tante ceste. 2. figur. furbo matricolato. p. fortini, iii-335
ogn'uom dabbene, / mentre il furbo altier si sta, / che fa
sfondato [ricco], matricolato [furbo], ecc.). guittone
iii-71: va, che sei un gran furbo. foscolo, xv-364: torno a
mi piaccia altrettanto. -figur. furbo, scaltro, perfido, ingannatore (
grissino. menzini, 5-232: qualche furbo fino / dalla gretola gròsso1, sm
lingua zerga, 333: compagno. furbo. fonzo. guido. calcagno. garzoni
guiscardo, agg. ant. astuto, furbo. = deriv. dal fr
deve incantar la bestia è uno furbo, come sono la maggior parte di questi
imbirbito, ag. raro. furbo, malizioso. baldini, 4-113
, e chi, più onesto o meno furbo e incanaglito, dette alle sue parole
naturali. papini, iv-980: il furbo si scopre al semplice: incastra una
s'era finto imbecille, trattandolo di furbo matricolato; e sotto quest'ironia ricadde
l'essere infame da natività, villano e furbo, è il più arrogante, ignorante
'nfinocchi, / ed è la parte sua furbo e cattivo, / gli risponde:
pascarella, 1-145: egli era così furbo ed arguto e così pronto nella chiacchiera
, infurbisci). letter. divenire furbo, smaliziarsi, scaltrirsi. brignole
credere. = denom. da furbo (v.) col pref. in-con
), agg. letter. divenuto furbo, smaliziato, scaltrito. lancellotti
escogitare espedienti; astuto, scaltro, furbo. giamboni, 48: quella virtude
ingraziare. de sanctis, ii-13-451: sei furbo. quando sto per tirare un calcio
persico (pesce rossiccio e spinoso, assai furbo che, aggredito dal luccio..
. grullo,... tozzo, furbo, zotico,... grinzoso,
lui che si lasci intrappolare, lui così furbo; l'accetta perché schiosa;
sezio, 1-258: il furbo speziale,... vide tosto che
: con un certo suo modo, tra furbo e fanciullesco, di sgusciar via dall'
invise. quanto più uno è astuto e furbo, tant'è più inviso e
. ant. e letter. diventare furbo, sagace, malizioso come la volpe
. e letter. divenuto astuto, furbo, sagace, malizioso come la volpe
estremamente astuta, abile nei raggiri; furbo matricolato. moravia, xiii-80: i
letteroni lunghi, che suo figlio, più furbo di lui, strappava senza leggerli.
agg. ant. avveduto, scaltro, furbo. n. franco, 4-26
esperienza; essere molto accorto, molto furbo. g. capponi, 1-i-277:
., 38 (665): qualche furbo... forse sarà già un
mia machiavellica per andarmene via più da furbo. 2. abilità, arte
, 15-57: la iattanza machiavellizzata del furbo, quando lui si sentì a cavallo,
1-iii-214: certo che sotto un legno / furbo di me più degno / al
avesse. 3. famil. furbo matricolato. -in partic.: ragazzo
è cresciuta cogli anni, ma il furbo ragazzo è diventato maldestro. non sa più
bartolini, 1-283: il bolso villano, furbo assai, aveva capito benissimo che mi
figur. infido, disonesto, malvagio; furbo matricolato. — anche sostant.
lippi, 4-11: benché il furbo ne maneggi pochi, / giocherebbe in
delle notizie, quando si tratti del furbo cuoco, del furbo politico, del
quando si tratti del furbo cuoco, del furbo politico, del furbo cineasta, del
cuoco, del furbo politico, del furbo cineasta, del furbo giornalista.
politico, del furbo cineasta, del furbo giornalista. 4. che organizza
: non della manigol- daria di questo furbo, ma di voi mi doglio, che
accorgono d'aver a fare con un furbo in superlativo, tutti si mettono in
]? -panni una carpia da furbo marcone. 2. pace di
margniffo, agg. dial. furbo, scaltro. -sorella margniffa: la
un tristo, / un sodomita, un furbo, un mariuolo, / un luterano
una persona, era di dirla un furbo briccone, un « martuffo ».
e letter. astuto, scaltro, furbo; malizioso. - anche: avveduto,
gessi, 194: temistocle, assai furbo, conosceva minutamente tutto ciò che avveniva
, 6-xiv-166: il nostro cariuccio è furbo come una passerà scopaiola; e punto
.. la roma lugubre dove l'odio furbo s'inveleniva invano contro il nostro proposito
addosso. svevo, 3-599: il vero furbo, in commercio, secondo me,
, ora accorto, ma non mai furbo; devoto ai padroni, servizievole,
: 'merlo ': per antifrasi di furbo trincato e che rasenta il tristo.
che « merlo » vuol dire sì furbo e sì il contrario. panzini, iv-417
che ho conosciute hanno trovato un sistema furbo: di prospettare la realtà in
una lunga pratica; essere smaliziato, furbo, scaltro. sergardi, 332:
severino è sempre più matto. mazzoni più furbo. il pascoli più minchione. dossi
fare finta di niente, fare il furbo. giusti, ii-250: dalle amiche
raggirare. proverbi toscani, 46: furbo, vuol dir minchione. -meglio
sua furberia / e vuol passar per furbo, è un minchionàccio. =
parte del suo amico, minuto e furbo, come una femminuccia.
tratto, / misto così tra il furbo e il sempliciotto, / che ogni uno
, che quella d'aver bisogno d'un furbo, ingrandito dal ladroneccio.
pratica della vita; essere perspicace, furbo. canti carnascialeschi, 1-231: quest'
. persona molto accorta e astuta, furbo matricolato. baldovini, 2-5: sebbene
son dimolto monello ': son molto furbo, astuto. qui la voce 'monello
e mi vuole paralizzare nel latino. furbo l'onorevole economista! ma io più furbo
furbo l'onorevole economista! ma io più furbo di lui! non mordo all'amo
mora. frusoni, 7-7: il furbo pappette nell'ora che si doveva la
far la piscina. - o che furbo, o che mozzina! lippi, 7-73
che mi facesse qualche focaccia, il furbo, in vece di farina di grano
iii-2-101: era un uomo navigato, furbo; ma anche ai più accorti talvolta
1-5-333: -quest'è la voce di quel furbo di fiorante: tu ci sei!
da ciò che il notaio fosse un furbo inesperto e novizio; perché s'ingannerebbe.
'goethe. egli è stato così furbo da non far mai sapere altro che il
per questo popolo onnivoro condotto dal più furbo degli scalchi, c'è chi s'è
poteva studiarmi con un occhio solo, furbo, sebbene opaco. -privo della naturale
vi si vede né fuoco né fumo né furbo. mi duol bene d'avervi gettato
1-6-48: questo villano l'ho per furbo: egli è come 'orso,
i. neri, 2-26: ostàccio furbo, impertinente: / con chi pensi
, n. 8. -essere più furbo, più tristo di un famiglio d'
suo beneplacito. capuana, 3-288: furbo quel cappellano! vi ha dato la pagnotta
pan per cena alle volpi essere più furbo di loro. -dare pane per
da più. 'se lui è furbo, quell'altro gli dà pan per cena
/ è tenuto o mendico o un furbo. selva, 5-149: le camere.
, e vedremo chi sarà il più furbo. bacchetti, 18-i-42: vedendo persa la
essere liberata dal pericoloso aiuto d'un sì furbo zelatore della gloria di dio e dei
pioverle, 14-106: l'opportunista, il furbo, il pavido... si
-avventatamente. goldoni, viii-493: il furbo non vuol insegnarmi la casa, ed
prima volta, gli venne un risolino furbo, fra pelle e pelle, sotto il
un deputato comunista. / come un ragazzo furbo, egli era riuscito a controllarsi /
(pesce rossiccio e spinoso, assai furbo che, aggredito dal luccio..
in meschino; / ma benché il furbo ne maneggi pochi, / giocherebbe in
gran pezzo di fuibo, un gran furbo di pezza. -inusitato, straordinario.
, vi-215: era un gran pezzo di furbo. pananti, i-343: così cecamente
spagnuolo', cioè l'invenzione dello spagnuolo furbo. bacchelli, 17-83: i tre bricconi
. -pigliare il birbo: farsi furbo. p. petrocchi [s.
.]: 'pigliare il birbo': diventar furbo. -pigliare il boccone: lasciarsi corrompere
di faccia riposata e cordiale e d'occhio furbo e vispo. g. bassani,
di un altro tono, con risolino furbo e le mani che gli pizzicavano. le
27. -farla polita: farla da furbo. lancellotti, 2-159: livio la
polìtropo, agg. letter. astuto, furbo, scaltro, accorto (per lo
nicotera, bollente come un achille e furbo come un serpente, seppe sventare le spire
: con la sua praticoneria da esercente furbo, infarcisce zibaldoni verbali, speculando sul candore
accordo di comune gradimento, quando il furbo berthier dichiarò a precipizio che l'accordo
7-31: forca mio, so che sei furbo di giudicio, prior de'mariuoli,
ma io ci vedo del misterioso e del furbo. carducci, ii-2-282: del mio
enologo è vincenzo rase: furiano, furbo fino all'onestà... il suo
parenti,... gli è un furbo e un ruffiano pubblico. muratori,
, ma vividi e pungenti, di furbo e di entusiasta insieme, di pusillanime capace
coda e ciò che hai, / ladro furbo cornuto, / che un punto più
: costui puzza più di minchione che di furbo. giusti, i-386: toccammo
tempo; ricordati, / tosto che furbo tomi, di commetterli / o che li
la sai raccontare ': a un furbo che non riesce a darcela ad intendere.
colpa: raggirato, / frastornato dal furbo contafavole, / ero entrato in cantina
ch'ànno di pazzo e più di furbo un ramo. pananti, ii-93: un
, 3-76: lo sguardo di gino, furbo come per un'ironica condiscendenza, si
s'inchini alla sua regalità o qualche furbo che approfitti dei suoi milioni, sua
... aveva agito da furbo. -giudicare inoppugnabilmente; ammettere senza
. breme, 57: quando quel furbo del maresciallo trivulzi nella capitolazione del castello
4-207: un ladro è sempre un furbo, tanto più professi... l'
, diciamo pure, un rigiratore, un furbo,... possa venirgli in
, filippo... aveva agito da furbo. -per quello che mi riguarda:
come son coglioni quando vogliono fingere il furbo! come son sagrestani quando fan le parti
non l'hai fatto? ti credevi furbo, contavi in tal modo di rinfocolarmi vieppiù
, a prezzo di una rottura di furbo, scaltrirsi, smaliziarsi maggiormente. capo,
chi lo fa è più tosto buon furbo che bel giuocante. 9.
per diametro; di rintoppo esaltato il furbo, prevalente il vile, promosso pignorante.
ma dopo un po'di strada il camion furbo si rovescia e il condannato vuole i
era un violento, vi fosse un bellono furbo e viceversa. ciò aveva risaldato cogli
, ii-147: -io son più minchione che furbo, a non saper trovare che cosa
nievo, 279: se il senatore era furbo, e ne avea dato grandi prove
su di un altro tono, col risolino furbo e le mani che gli pizzicavano.
aggiungeva l'ingenito rispetto per l'uomo furbo. piovene, 7-408: passando davanti
bravure di renzo, di quanto fosse furbo e intelligente e caro con tutti,
bacchetti, 2-xix-490: il villano, o furbo o sciocco, sempre avaro e ritorto
. monti, x-5-95: l'un furbo, il natal solo, / compro un
ma dopo un po'di strada il camion furbo si rovescia, e il condannato vuole
. locuz. essere una falsa rozza: furbo e ipocrita. tizio. e.
e convien bene avvertirlo, affinché questo furbo terreno desiderio non saccheggi quel merito che
/ ch'hanno di pazzo e più di furbo un ramo: / spalan- chiam bene
adulazione domestica. 3.. furbo, scaltro. navarro della miraglia
cena da satrapo e or desina aa furbo. 2. per simil.
. fagiuoli, 1-3-210: egli è furbo quanto sette sbirri. 7. prov
in casa... il più furbo gli mise in mano l'estremità di un
gadda, 20-83: è stato tanto furbo da non prevedere l'avvelenamento del re
. dirozzato, scaltrito, smaliziato, furbo. monelli, 2-131: la
al sommo artefice / che il più furbo sia pontefice, / penna e lingua
atmosfera di superstizioni, nella quale il furbo poteva magari cavarsela col gesto della più
chi lo fa è più tosto buon furbo che bel giocante. pasquinate romane,
7-31: forca mio, so che sei furbo di giudi- ciò, prior de'mariuoli
fogazzaro, 7-315: quanti scemi per un furbo! palazzeschi, 1-504: quella sbrendola
, 3-42: chi dice poi d'essere furbo non solo si falsa le armi ma
un visionario o la ciarlataneria d'un furbo mettano sulla scena dei grossolani errori.
bassani, 3-28: è stato furbo, l'amico. deve aver notato la
occasion che buona paia, / dimmi un furbo, ser cecco e uno scrocco,
agg. invar. ant. avveduto, furbo, astuto, molto esperto della vita
, conoscere bene il mondo, essere furbo e avveduto. varchi, 3-78:
ma in ogni modo egli era troppo furbo per compromettersi di persona allo scoperto.
, di lordo, ed egli di furbo, di mariuolo, di scroccatore e de
, 341: merita di far seguito al furbo un altro scrittore parimente inedito, l'
più grandi di lui, troppo presto furbo, ma presto adatto alla vita quale
un senzacoscienza, un senzapudore ed un gran furbo. quest'ultimo mancava affatto ai
senzacoscienza, un senzapudore ed un gran furbo. quest'ultimo mancava affatto ai senzacalzoni
composizione di parlare troppo basso e tropgran furbo. quest'ultimo mancava affatto ai senzacalzoni
quando un certificato medico autorizza la ricoverata gran furbo. quest'ultimo mancava affatto ai senzacalzoni.
assai il carattere degli schiavi, crudele, furbo, proditorio, vendicativo. e perciò
, sfurbisci). tose. diventare furbo, smaliziarsi. nieri, 3-204:
nieri, 3-204: 'sfurbire': divenir furbo. 'ora che ero sfur- bito,
., e da un denom. da furbo (v.). sfurfantare1 (
che [il barcarolo] fosse un furbo mariolo e smargiasso ancorché portasse una grossa
un tristo, / un sodomita, un furbo, un mariuolo. g. ferrari,
la sonata di leonforte.. è un furbo quello lì. dossi, 1-ii-540:
a mettermi 'sopra'di fronte a lui. furbo e intuitivo, ha avvertito la mia
f f 175: tu se'furbo tu, e di quei sopraffini. casti
/ dal total del suo viso così tra furbo e sciocco), / fu
altro soffiava fumo, con il sorrisino furbo. = dimin. di sorriso1
forse l'impresa / reservata a quel furbo arcifurfante / di crispo, o al sozo
ch'hanno di pazzo e più di furbo un ramo: / spalanchiam bene gli occhi
, pesce rossiccio e spinoso, assai furbo che, aggredito dal luccio...
il nicotera, bollente come un achille e furbo come un serpente, seppe sventare le
senso di biasimo. 'ha trovato un furbo che l'ha saputo prendere nel suo
zaimis è un contadinone male squadrato più furbo, mi pare, di tutti.
, tal celentano, corto, tondo e furbo, che s'è impiantato sotto la
: io t'ho decifrato bene, messer furbo, e ti conosco 'intus et
s. v.]: d'uomo furbo e che intende le cose a mezz'aria
sottili. -con litote: alquanto furbo, accorto. -con valore attenuato:
s'accorgono d'aver a fare con un furbo in superlativo. d'azeglio, 7-i-434
gioco. -accorto, scaltro, furbo. giusti, 4-i-284: non far
un achille e furbo come un serpente, seppe sventare le spire
: io sono, e sono stato / furbo; ma però voi / mi dareste
e un sudicio scozzone, fra il furbo e l'insensato, / profanare l'augusto
: bravo, attento, diligente, anche furbo, se vogliamo: però, terra
, 17-472: uomo realistico, prudente, furbo, ha ancora una fortuna nella sua
. frugoni, vi-114: dunque sei un furbo matricolato? la tua faccia così accigliata
briccone, e di che tinta! furbo, e di che tinta!..
tiranti al rosso in una faccia sveglia da furbo. -che propende per un atteggiamento
, con un suo particolare sorriso, furbo e lussurioso. = dimin.
guercio, di lordo, ed egli di furbo, di mariuolo, di scroccatore,
tratto, / misto così tra il furbo e il sempliciotto, / che ogni uno
astuzia anche in modo subdolo, molto furbo; smaliziato (per lo più nell'
smaliziato (per lo più nell'espressione enfatica furbo trincato). machiavelli,
ii-184: bisogna che costui sia un furbo trincato bene. bresciani, 6-vii-170: 1
occorre cattivo. collodi, 307: il furbo trincato aveva nascosto i panni sotto un
teggiatrice, magari col suo occhio malato e furbo. -che ha un'espressione sciolta,
. lucini, 4-162: perverso e furbo [d'annunzio]... seppe
tal celentano, corto, tondo e furbo, che s'è impiantato sotto la
, ma vividi e pungenti, di furbo e di entusiasta insieme, di pusillanime capace
gli era stato rapinato da un certo furbo. = voce ven, dal
, e poi si sdoppiò in servo furbo e intrigante (primo zanni, come
. dal gr. àvxi 'contro'e da furbo. antigalàssia, sf. astron
. m. -chi). intrigante, furbo, scaltro. = deriv. da
= comp. da ecologico] e furbo. ecografìa, sf. medie
cavalier berlusconi. = deriv. da furbo. furgonare, tr. (
strillò il veneziano. aveva un volto furbo da indiano mescalero. = dallo spagn
s. errico, ii-1-2: ah, furbo, con quattro parolette belle e altre tante
infurbire), agg. letter. divenito furbo, smaliziato, scaltrito. boccalini
1: ha pensato di fare il furbo, infilando una forma di pane sotto
« la repubblica », 27-ix-1995]: furbo, mise le ragazze più fascinose non