si scalda e dora / della luce furbesca dei tuoi occhi. slataper, 1-93:
ciò non può essere che per favella furbesca. -bere al fiasco, alla
era parola di gergo, della lingua furbesca). varchi, v-42:
stare a panciolle); nondimeno in lingua furbesca si chiama berlengo quel luogo dove i
[tommaseo]: berlengo in lingua furbesca vale tavola, mensa. =
scricchiolanti, a tutta l'aria fra furbesca e sfacciata del giovanotto ventenne che ha
, ii-174: con ogni maniera di viltà furbesca, come con ogni balorda mascagneria i
: chiarire,... in lingua furbesca, vuol dir bere (e s'
: chiarire,... in lingua furbesca, vuol dir bere (e s'
scricchiolanti, a tutta l'aria fra furbesca e sfacciata del giovanotto ventenne che ha
incerto, come molte parole della lingua furbesca. cfr. a. prati, 329
xxiv-1062: passò un omaccino d'aria furbesca e di color eretico, che avea un
fare, dirò una sua mossa furbesca fatta appunto in questi giorni. fogazzaro,
viso dai lineamenti appuntiti e dall'aria furbesca. papini, 25-372: il
le mani, con un'interrogazione furbesca. pirandello, 5-60: passata
, / qual esser possa più ladra e furbesca. latti, 10-172: perché
latti, 10-172: perché egli era di furbesca razza, / e molto ghiotto ancora
spartizioni di refurtiva, piani di guerra furbesca. -lingua o linguaggio o gergo furbesco
..., nondimeno in lingua furbesca si chiama 'berlengo 'quel luogo dove
la * vetriuola 'in lingua furbesca significa il bicchiere. l. bellini,
gergo: un linguaggio furbesco. -alla furbesca: con maliziosa intesa. podiani,
, 27: costoro vogliono litigare a la furbesca, e non essere intesi, io
sotto », e gestiva con un'aria furbesca. nievo, 1-329: « gli
, lo vedevo arrivare con l'aria furbesca di chi proporrà un'infrazione alla disciplina
. gajofa 'borraccia': della lingua furbesca (cfr. gaglioffo). gaglioffàggine
. furbesco. -lingua gerga: lingua furbesca. g. a. papini
delle volte si usa una lingua furbesca, o gerga, per buona creanza.
, 10-172: perché egli era di furbesca razza / e molto ghiotto ancora di far
me n'impipo: di sfacciata o furbesca noncuranza. manzoni, pr. sp
già la religione intrigante mondana e furbesca del signor av vocato.
, il volto atteggiato a un'espressione furbesca e invitante. 4. figur.
buffoni aggiugneremo ancora i vocaboli della lingua furbesca o ionadattica. gioberti, iii-57:
in terza rima, scritto in lingua furbesca, che forte mi maraviglio essersi messo a
', con la quale in lingua furbesca uffiziale intendono la 'bulletta a riscontro
della bolla ': termine della lingua furbesca, che in firenze vuol dire il
': mese. = voce furbesca, forse dal fr. gerg. marquis
: intanto con ogni maniera di 'viltà furbesca, come in ogni balorda mascagneria i nostri
da'tristi, che si dice volgarmente furbesca, lo spagnolo la dice girigonza; né
fonfo a druda bella. = voce furbesca, probabilm. dal lat. monedula
tutta fretta, fuggire (ed è espressione furbesca). nuovo modo de intendere la
un scultor sovrano. = voce furbesca (cfr. necche).
in terza rima, scritto in lingua furbesca. carducci, iii-6- 296: nelle
mica passare per complice. = voce furbesca, comp. dall'imp. di pctgdjè
spogliazione, con l'inganno o con furbesca abilità, di persone ingenue o
. a. donducci] fare una maniera furbesca, perché... veniva a
v. pi caro), con sovrapposizione furbesca di picardo (v. piccardo
che ti piace tanto. = voce furbesca diffusa nei dialetti ital. (cfr.
corpo umano (e ha una connotazione furbesca). p. fortini,
polizia. -al figur., con allusione furbesca: vento di tramontana. rastrelli
, malcontenta, torva, traditrice e furbesca. = voce dotta, lat.
prusoldo. = voce furbesca. prusóre1, v. plusore
si zopella. = voce furbesca, incrocio di quart [ó] t
': qua. = deformazione furbesca di qua. quasi (ant
: armi d'asta. = voce furbesca, da ramo1. raméngo2 (reméngo
, lo vedevo arrivare con l'aria furbesca di chi proporrà un'infrazione alla disciplina
'rughi': fiorini. = voce furbesca: cfr. rughiero. rugo3
= voce furbesca di origine incerta: forse dimin. femm
'sbianchir qualcossa', detto in lingua furbesca: odorare; scoprire paese, scoprir
, lo vedevo arrivare con l'aria furbesca di chi proporrà un'infrazione alla disciplina
comicità scattante e dimessa, ingenua e furbesca, illusa e disperata, tipica dei
: pesce. = voce furbesca. schima, v. schiuma
apparire esotica (ma non senza una furbesca allusione oscena). schinciare,
arguto sulla nuca, conservano la smorfia furbesca del sorriso che scontorce loro la faccia.
pasquini, con la faccia scontorta dalla smorfia furbesca. -rappresentato in atto di contorcersi
stare a panciolle, non dimeno in lingua furbesca si = var. masch. di scorpena
panzini, lv-642: 'smorfire', voce furbesca: 'mangiare'. da 'morfia'(di origine
1: per aver fatto una sua furbesca, pieghevole carriera nei corridoi dei partiti
, malcontenta, torva, traditrice e furbesca. bacchelli, 1-iii-21: lei scopriva soltanto
oranta? dove le direte di questa travestitura furbesca, e farete quel c'avete disegnato
, 16-i-44: la vetriuòla in lingua furbesca significa il bicchiere. c. arrighi,
2. agg. lingua zerga: lingua furbesca di area settentrionale, diffusa a partire
aramaici, usato talora in funzione di copertura furbesca, di cui si distinguono diverse varietà
dritti'che 'baccagliano'(parlano) la lingua furbesca assai meglio di tutti gli ascoli e