che in abito pastorale... gli furava le vacche. bembo, 2-77:
al si- nestro umero... furava le vacche. ariosto, 17-28: in
date luogo al diavolo. quel che furava, non furi più; anzi lavori colle
ornai di cacco, / già ch'ei furava sol vacche e vitelle, / e
leggenda di s. chiara, 9: furava al suo corpicino i delicati cibi,
v-110: per tutto donarsi all'arte si furava alla società. gioberti, i-5:
quasi in tutte le case indifferentemente si furava. de luca, 1-4-3-9: in stretta
leggenda di s. chiara, 9: furava al suo corpicino i delicati cibi,
della gola, tanto che ogni dì furava alquanto pane. storia di fra michele,
volgar., x-235: quel che furava non furi più, anzi lavori colle
quistionare a ritto e a torto giammai non furava. macinini strozzi, 1-535: egli
cavalca, 20-132: trovò uno che gli furava ogni cosa: allora egli, non
perché rodea più assai ch'ei non furava, / nello spedai finiva ogni suo
/ perché rodea più assai ch'ei non furava, / nello spedai finiva ogni suo
-aggressione banditesca. buti, 1-643: furava [caco] e rubava con omicidi et
un contento e una satisfazióne che lo furava tutto a se stesso. magalotti, 9-1-141
lungo tempo sostenuto un compagno che gli furava il pane e avendo sofferta molta necessità
/ perché rodea più assai ch'ei non furava, / nello spedai finiva ogni suo