[il pavone] gli artigli suoi furaci; anzi scherza con dolci e soavi almi
assai bugiardi, assai fraudolenti, assai furaci. salvini, x-237: vo'generosa prevenir
, / del proprio scarsi e dell'altrui furaci. gioberti, i-iv-446: - ci
caro, non di ladri, ma di furaci; perché tutti i furti non disonorano
roberto, 156: i suoi occhi furaci come quelli dell'antenato s'infiammavano della secolare